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Composizione grafica dott. Andrea Dezi - 2003
CORSO DI STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE
Docente Prof. Martucci
Unità 15 (Lezioni n.29/30)
I SEMESTRE
A.A. 2007-2008
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29.1
DOPOGUERRA E ORDINE PUBBLICO
A. I NODI DEL TRIENNIOa) agitazioni sociali
occupazione delle terre
occupazione delle fabbriche
31.VIII.1920 500 fabbriche (Fiom)
15.IX.1920 Giolitti insedia commissione paritetica
27.IX.evacuazione
4.X.ripresa lavoro
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29.2
A. I NODI DEL TRIENNIO
b) impresa fiumana
c) violenza fascista
popolari
socialisti
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29.3 BIENNIO “ROSSO”
produzione di pace
apparato produttivo
1919/20
produzione di guerra
riconversione
cannoni e fucili
camions, aerei
navi
auto
autobus
trattori
B.
crisi economica
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29.4
BIENNIO “ROSSO”
teatro
agitazioni
1919/20sfuggono alla
guida di
CGL
PSI
fabbriche del Nord
latifondi e demani
leghe bianche
occupazione
N.B. le associazioni impren-ditoriali contestano a Giolitti di aver tollerato le agitazioni
B.
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29.5
C. FIUME
a) Questione Adriatica irrisolta a Verailles
Fiume
Dalmazia
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29.6
C. FIUME
b) colpo di mano (12.IX.1919)
il poeta G. D’Annunzioguida un ammutinamento dei soldati
Reggenza del Carnaro
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29.7
C. FIUME
b) colpo di mano (12.IX.1919)
governo Nitti
spera di mettere gli Alleati con le spalle al muro
lascia fare
U.S.A
G.B.
Francia
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29.8
C. FIUME
c) trattato italo-jugoslavo di Rapallo (12.XI.1920)
Fiume indipendente
Istria all’Italia
Zara all’Italia
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29.9
C. FIUME
d) bombardamento di Fiume (24.XII.1920)
eseguito dal gen. Caviglia
su ordine di Giolitti
la flotta italiana è filo dannunziana
N.B
crisi Millo
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29.10
LA CRISI MILLO E L’INTERVENTO DEL RE
a) l’ammiraglio Millo* è governatore della Dalmazia (*vicino al Duca d’Aosta)
D.
b) l’ammiraglio era stato ministro della Marina (Gabinetto Giolitti) dal 30.III.1911 al 29.III.1914
N.B. Millo e Giolitti si conoscevano bene
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29.11
LA CRISI MILLO E L’INTERVENTO DEL RE
c) l’ammiraglio mette a disposizione di G. D’Annunzio le sue navi per un’azionecontro l’isola di Curzola
D.
d) cosa fa Giolitti?
blocca l’ammiraglio? NO!
chiede l’intervento del re
missione del ministro Sforza in piena notte a Villa Ada
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29.12
LA CRISI MILLO E L’INTERVENTO DEL RE
e) colonnello Cattaneo (aiutante di campo del re) parte per Zara su un idrovolante militare con un ordine perentorio rivolto dal re a Millo
D.
art. 5 Statuto
il re è il coman-dante supremodelle forze armate
f) l’ammiraglio Millo rientra nei ranghi
g) il re regna e non governa?
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30.1
LUIGI FACTA E LA CRISI
A. IL CONTESTO
a) Gabinetto debole il presidente Facta non è autorevole («ossequiosamente dipendente da un capo» secondo Alessio)
ministro Riccio (filofascista)
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30.2A. IL CONTESTO
b) Mussolini punta alla presa del potere
violenza contro popolari e socialisti
mobilitazione squadre trattative
segrete (risolutive)
c) il re assiste al disimpegno dei principali leaders parlamentari
in occasione della crisi del I° Gabinetto Facta
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30.3A. IL CONTESTO
giro di valzer di designazioni
19.VII.1922
dimissioni Facta
Filippo Meda (popolare) si tira indietro
Camera, o.d.g. Longinotti (popolare) 288 si 103 no
N.B. l’o.d.g. Longinotti apre la crisi “a sinistra”, contestando a Facta la scarsa energia verso l’illegalismo fascista
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30.4
A. IL CONTESTO
24 luglio tentativo Bonomi
26 luglio tentativo Meda
28 luglio il re riceve Turati
29-30 luglio fallimento combinazioni Orlando-De Nava
Orlando–Bonomi–De Nicola
30 luglio , ore 19 il gen. Cittadini (aiutante di campo) convoca Facta a villa Savoia
21-23.VII.22 tentativo Orlando
giro di valzer di designazioni
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30.5
B. MUSSOLINI
a) Segretario Camera del Lavoro di Trento (1909)
b) Guerra di Libia Mussolini arrestato (con Nenni) (14.X.1911 / 12.III.1912)
c) XIII Congresso socialista (Reggio Emilia 7-10.VII.1912
Mussolini direttore de «L’Avanti!» da 20.000 a 100.000 copie
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30.6B. MUSSOLINI
- tribuna contro i riformisti (Turati)
- rapporto con Margherita Sarfatti (1913)
- dirige con Pietro Nenni la Settimana Rossa nelle Marche (estate 1914)
Mussolini direttore de «L’Avanti!» da 20.000 a 100.000 copie
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d) Grande Guerra
14.VIII.1914 socialdemocratici tedeschi (crediti di guerra)
18.X.1914 articolo di Mussolini su «Avanti!» (Dalla neutralità assoluta alla neutralità attiva ed operante)
30.7B. MUSSOLINI
20.X.1914 lascia la direzione «L’Avanti!»
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30.8B. MUSSOLINI
15.XI.1914 fonda «Il Popolo d’Italia»
24.XI.1914 espulso dal P.S.I.
31.VIII.1915 chiamato alle armi (11° Bersaglieri)
23.II.1917 gravemente ferito
8.III.1917 Vittorio Emanuele III lo visita in ospedale
d) Grande Guerra
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30.9B. MUSSOLINI
e) Dopoguerra
portavoce degli ex combattenti
inadeguatezza leaders liberaliGiolitti
Orlando
Nitti
Salandradare un governo al Paese
N.B. non fu mai marxista, ma blanquista
anarchicheggiante non era un sanguinario (P. Nenni) pensa di incarnare un disegno di
rigenerazione dello Stato
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30.10
C. FASCISMO MONARCHICO
a) Mussolini si rende conto che il Fascismo è percepito come un baluardo contro
rischi del bolscevismo
confuso agitazionismo sindacale
paralisi del Paese
consenso diffuso alla presa del potere
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30.11C. FASCISMO MONARCHICO
b) Fascismo come punta avanzata degli ex combattenti (presenza di superdecorati)
5 milioni di smobilitati
c) centralità dell’esercito nella storia dello Stato Italiano R.E.
RR.CC.
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30.12C. FASCISMO MONARCHICO
d) Vittorio Emanuele III “Re soldato” (art. 5 Statuto: Comandante Supremo)
regge il fronte dopo Caporetto
presiede il vertice militare alleato di Peschiera
e) assoluta subordinazione al re di tutte le gerarchie militari
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30.13C. FASCISMO MONARCHICO
f) discorso di Udine (20.IX.1922)
viene messa da parte la «tendenzialità repubblicana»
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30.14
D. II GABINETTO FACTA
31.VII.192231.X.1922
diviso in 3 correnti [secondo la tesi del ministro della guerra M. Soleri]
1) collaborazione con il Fascismo
90 giorni
Luigi Facta (giolittiano) pres. Cons
Vincenzo Riccio LL.PP. (salandrino)
Carlo Schanzer Esteri
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30.15D. II GABINETTO FACTA
2) antifascista G.Amendola (nittiano) Colonie
Paolino Taddei (ex prefetto) Interni
Luigi Fulci (Destra) PosteTeofilo Rossi (Destra) Industria Marcello Soleri (giolittiano) Guerra G.B. Bertone (popolare) Finanze Giovanni Bertini (popolare) Agricoltura Antonino Anile (popolare) Istruzione
3) attendere attenuazione tensione politica
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30.16D. II GABINETTO FACTA
G. Paratore (nittiano) TesoroGiulio Alessio (giolittiano) Giustizia Roberto De Vito (dem.soc.) Marina Arnaldo Dello Sbarba (bonomiano)
Lavoro Vito Luciani (dem.lib.) Terre liberate
N.B. non schierati
fattore di debolezza ministeri
militari
guerra
marina
non vengono obbediti daiComandi
ministri civili (Soleri, De Vito)