Post on 01-Jul-2015
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La Fondazione Gal Oltrepo pavese:
risulta5 consegui5 e proge8 per il futuro
Claudio Calvaresi
Is#tuto per la ricerca sociale
Come sta andando lo sviluppo rurale?
Cri2cità e prospe5ve per le aree interne nell’Europa 2020
Centro Riccagioia, 8 novembre 2013
La Fondazione Gal Oltrepo pavese opera nella porzione più
meridionale dell’area oltrepadana della provincia di Pavia, per un
totale di 50 Comuni e poco più di 60mila abitan5
Il Gal nasce nel 1997 come società mista pubblico-‐privata per
l’aJuazione di proge8 di sviluppo rurale nell’ambito dell’allora Inizia5va Comunitaria Leader
Nel 2011 il Gal diventa Fondazione di Partecipazione, composta da en5
pubblici e priva5 dell’area dell’Oltrepo Pavese
la Fondazione Gal Oltrepo pavese
Diviso in due par5:
la ‘ciJà lineare’ della via Emilia prosegue la direJrice del sistema metropolitano regionale emiliano verso Pavia e che ha conosciuto negli ul5mi anni un grande sviluppo, tra piastre logis5che, centri commerciali, aree ar5gianali, in virtù della sua straordinaria accessibilità
il territorio dell’Oltrepo rurale ha caraJeri mis5: nel suo traJo di pianura e di prima collina partecipa ad una crescita di 5po periurbano, con seconde case ma anche con economie legate al vi5vinicolo e significa5ve specializzazioni turis5che. Nella sua parte più alta, ha invece caraJeri più spiccatamente montane, con fenomeni di spopolamento 5pici delle aree marginali.
il territorio del Gal
Tre elemen5 essenziali:
la ges5one del Psl il livello di u5lizzo dei fondi
il grado di realizzazione dei proge8
il ciclo 2007-‐13: il piano di monitoraggio
l’ar5colato dei bandi premiava il consolidamento delle aziende, piuJosto che la strategia territoriale
favorendo un approccio per filiera, piuJosto che a sostegno dell’aJuazione di proge8 integra5
la complessità delle procedure è stata considerata un ostacolo molto rilevante in par5colare per i piccoli comuni e per la piccola impresa
il ciclo 2007-‐13: la ges5one del Psl
buona capacità di progeJazione: il 100% dei proge8 presenta5 sulle misure del Psl è stato ammesso al finanziamento
buona capacità di impegno di spesa: quasi tu8 i fondi sono sta5 impegna5 (oltre il 90 %), favorito dalla formula della convenzione con cui sono sta5 sviluppa5 mol5 proge8
il ciclo 2007-‐13: il livello di u5lizzo dei fondi
proge8 a8va5: 41 per un impegno di risorse pari a 3,9 milioni di euro
pagamen5 pari a oltre 2,4 milioni di euro
proge8 conclusi: 33
proge8 cancella5: 3 (rela5vi ad aziende agricole che hanno rinunciato ai finanziamen5)
proge8 in corso: 5 (di cui 3 in forte ritardo) (da# monitoraggio Gal)
il ciclo 2007-‐13: il grado di realizzazione dei proge8
la casa dei servizi di Varzi (612mila €), uno degli interven5 di punta del PSL: posi5vo il management del progeJo, meno
incisiva la strategia di animazione territoriale
il ciclo 2007-‐13: i proge8 rilevan5
Agricoltura sociale della Cascina Rossago (89mila €):
agricoltura e inclusione di sogge8 svantaggia5
il ciclo 2007-‐13: i proge8 rilevan5
InfoPoint di Stradella (148mila €): un nuovo disposi5vo di informazione turis5ca, con possibilità di sviluppo e integrazione
il ciclo 2007-‐13: i proge8 rilevan5
Il lavoro è stato svolto aJraverso un primo set di interviste a stakeholder locali, su cri5cità e aspe8 posi5vi della programmazione in corso, ma
anche su opportunità e proposte di intervento per la prossima
Poi con alcuni tavoli di lavoro tema5ci: ambiente e green economy (filiera bosco-‐legno-‐energia)
welfare rurale (inclusione di sogge8 deboli, housing sociale, mobilità sostenibile)
turismo (sistema escursionis5co, informazione, servizi)
sviluppo rurale (cultura, ricerca e innovazione in agricoltura)
I tavoli si sono riuni5 due volte: una prima volta per raccogliere idee e proposte
una seconda volta per discutere di proge8 possibili, esito della discussione delle fasi preceden5, e costruire le condizioni per la loro fa8bilità
l’a8vità di valutazione e progeJazione
Uno studio di fa8bilità per il bando Fondazione Cariplo “Valorizzare le a8vità culturali come faJore di sviluppo delle aree urbane”
Il progeJo intende costruire un sistema culturale dell’Oltrepo che meJa in connessione inizia5ve, aJori, risorse e opportunità aJorno all’idea della cultura materiale e alla sua reinterpretazione come faJore di sviluppo, tra le prospe8ve da “territorio lento” e le tensioni sollecitate dalla modificazione tumultuosa della ciJà lineare
i proge8 possibili: Oltrepo rete cultura
Ipotesi: la fragilità dei quadri territoriali è data da innovazioni indifferen5 ai luoghi nella ciJà lineare e da innovazioni fragili nella parte slow. È traJabile con una strategia di sviluppo che
meJa al centro la produzione culturale?
i proge8 possibili: Oltrepo rete cultura
il passaggio da un modello “di massiccio” a una logica di sviluppo “di versante”
i crinali diventano confini
lezioni apprese L’‘internità’ è, prima che una condizione, un so=oprodo=o delle
poli>che pubbliche
lezioni apprese
affidarsi agli innovatori. costruire un nuovo knowledgescape
ambito territoriale e campo del proge=o non coincidono
lezioni apprese Superare l’approccio bo=om-‐up a favore di un approccio place-‐based
lezioni apprese
Lavorare nelle aree interne significa assumere un approccio ‘al margine’, di prossimità ma mantenendo la ‘giusta distanza’
lezioni apprese Varcando i confini, oltre le aree interne
Re-‐scaling e costruzioni di re> sovra-‐locali