Chirurgiadeitumori eccolanuovarete perfarlasceltagiusta€¦ · 503*/0CRONACA laRepubblicaGIOVEDÌ...

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503*/0 CRONACA laRepubblica GIOVEDÌ 7 MAGGIO 2015 7

SARASTRIPPOLI

UN solo centro di riferi-mento in Piemonte pergli interventi sul sarco-

ma. Da 1 a quattro quelli per iltumore all’esofago, dove non sisuperanoi150casiall’annonel-la nostra Regione. Una ventinai centri regionali ritenuti ade-guati per intervenire sui tumo-ri al colon, visto che l’incidenzadellapatologiaarrivaa3500ca-si all’anno. Qualche centro inmeno per la mammella, consi-derato che il Sant’Anna, da so-lo, ha numeri superiori a milleinterventi. In questo caso po-trebbe essere sufficiente aver-ne 14-18 dedicati. I pazienti cuiè stato diagnosticato un tumo-resulqualesiritienesipossa in-tervenire devono sapere a qua-le ospedale è opportuno rivol-gersi. La Rete oncologica delPiemonte e della Valle d’Aostasta lavorando ad un importan-teprogettoper definire lamap-pa dei centri che presentano lecaratteristiche – numeri e qua-lità – per garantiremassima si-curezza ai pazienti che si devo-no sottoporre ad un interventopertumore.

Un piano per identificare iCentri di riferimento regionaleper patologie in campo oncolo-gico,unlavorocapillarechepar-tedallaCittàdellaSaluteinque-sti giorni e da fine maggio por-teràa convocare tavoli specificiper patologie cui parteciperan-no tutti i responsabili delle chi-rurgie nelle diverse provincedelPiemonte. Il lavorosaràcon-clusoentro fineannoeandrà inparallelo alla riorganizzazionedella rete ospedaliera. Un mo-dello che ambisce ad essereadottato a livello nazionale, do-ve ladiscussioneègià aperta inministero con una intesa dimassima Stato-Regioni. Il mo-dellodellaRetepiemontese, in-sieme con quello toscano, è in-

fatti giàda tempo il piùavanza-to in Italia. «La considero unasfida importante», commentaildirettoredellaReteOscarBer-tetto.

Un riordino è necessario. Unmonitoraggio effettuato dallaRete oncologica nei mesi scorsiha permesso di scoprire che inmolti casi i pazienti piemontesisi sono rivolti a centri non ade-guati.Nel 2013, adesempio, su3600malati a cui era stato con-sigliato un’operazione per ri-muovere un carcinoma al co-lon-retto, oltre 700 hanno scel-to ilcentrosbagliato:gliospeda-li dove si sono fatti operare nonavevano i numeri minimi di in-terventi all’anno sufficienti pergarantire la sicurezza. Per il co-lon-retto la quota standard fis-sata a livello nazionale è di al-meno 50 all’anno. Sotto quella

soglia i rischi aumentano. Datialtrettanto allarmanti si sonoregistratiper lamammella:mil-le donne si sono fatte operarein centri in strutture al di sottodegli standard.

Comeconvincere i pazienti anon rivolgersi ai centri sbaglia-ti? Come Rete oncologica, spie-gaBertetto«Noipossiamodeci-

dere che non sia rimborsata latariffaper levisite interdiscipli-nari che si fanno inquesto caso.Per il resto dovrà essere la Re-gione a dover scegliere e even-tualmente non riconoscere leprestazioniai centri chenonso-nonella lista dei centri di riferi-mento».

SAITTAAntonio Saitta,assessore alla sanitàpensadi esportarequestomodelloin tutta Italia

TORINO è al primoposto frale città italiane per nume-ro dimelanomi diagnosti-

cati. Sono 19 i casi riscontratiogniannoogni100milaabitan-ti. Solo unacorretta e tempesti-va diagnosi può contribuire adevitareche l’indicedimortalitàcresca. Per il momento restastabile.Laprevenzionediventadunqueessenzialee laCittàdel-la Salute corre ai ripari conun’iniziativapersollecitare ipa-zientia farsi controllare.

Sabato, in occasione dell’Eu-romelanoma Day, dalle 9 alle13, la clinica universitariadell’ospedale SanLazzaro offrela possibilità di farsi visitaregratuitamente (presso gli am-bulatori al piano terra) per uncheck up. Chi fosse interessatoè pregato di prenotarsi ancoraoggi telefonando al numero011/6337120 dalle 14 alle 15.Nell’occasione saranno valuta-ti «solo i nevi e le lesioni cuta-nee a rischio evolutivo,mentreper quanto riguarda le comunipatologiecutanee», spiegaPao-lo Broganelli dell’équipe dellaclinica universitaria. Per quan-toriguarda le comunipatologiecutanee, invece -psoriasi, ecze-mi o altre dermatiti - si conti-nuerà a fare riferimento allenormali attività ambulatoriali.Solo i pazienti prenotati saran-no visitati, fanno sapereall’ospedale: una decisione as-sunta per garantire la possibili-tàdi farevisitedermatologichenon affrettate ma all’altezzadello standard di una visita diroutine offerta a tutti gli altripazienti. Un modo anche perevitare che si formino lunghocode di pazienti in attesa di es-serevisti.

La media italiana, 12 casi su100mila, chiarisce ancora Bro-ganelli, è più bassa di quella to-rinese. I numeri peraltro sonoin costante aumento, seguen-douna tendenza in ascesa regi-strata intutte lepopolazionioc-cidentali.

Com’è ormai noto a tutti so-no lepersone con la carnagionechiara e con scarsa abitudine asottoporsi ai raggi solari quellepiù soggette a sviluppare unmelanoma.«Laprevenzioneas-sociataallepiùrecenti tecnichediagnostichenoninvasive -pro-segue ilmedico - permettonodiselezionare con elevata affida-bilità le neoformazioni daasportarechirurgicamentecon-sentendounapproccio adegua-toalla richiesta increscita».

(s.str.)

LO SPECIALISTAPaolo Broganelli

Pianetasanità

ChirurgiadeitumorieccolanuovareteperfarlasceltagiustaOgnianno troppi interventieseguiti inospedali inadattiNasconopochicentri specializzatiperognipatologia

Sipensadicreare finoa20reparti inPiemonteper il cancroalcolon:la formapiù frequente

INOMI

BERTETTOOscar Bertettoresponsabile dellarete oncologicaregionale denunciale attuali carenze

©RIPRODUZIONERISERVATA

L’INIZIATIVA

Sabatoil “melanomaday”perchèTorinoèlacittàdovecolpiscepiùpersone

Levisitegratuiteainei“pericolosi”all’ospedaleSanLazzaro,maènecessarioprenotarsi

©RIPRODUZIONERISERVATA

CHIRURGIASononecessari50 interventil’annoperchèun repartosia “sicuro”

Altrenotiziee immaginisul sito torino.repubblica.it

PER SAPERNEDI PIÙ

Copia di 423ee23ce0390da8184fce9ab8e6121a

Sabrina
Rettangolo

LA STAMPA

GIOVEDÌ 7 MAGGIO 2015 .Valsesia e Valsessera .45��

A TRIVERO UNA PETIZIONE E LA RICHIESTA DI INCONTRARE IL NUOVO DIRETTORE

Servizi sanitariarischio tagli“L’Aslcidevedaregaranzie”Una raccolta firme e un con-siglio comunale straordina-rio con il nuovo general ma-nager dell'Asl di Biella. ATrivero c'è preoccupazioneper il futuro dei servizi sani-tari all'ex ospedaletto. Il pun-to di primo soccorso da iniziomarzo ha ridotto l'orario,mentre voci danno tagli suiletti del servizio Sci (Struttu-ra di cure intermedie).

A riguardo l'Asl tranquil-lizza con una nota del diret-tore distrettuale MicheleSartore: «La convenzioneper la Struttura di cure in-termedie con il Cissabo è sta-ta rinnovata e non è stato ap-portato alcun cambiamentoin termini assistenziali». LaSci è una struttura sanitariache si rivolge a persone an-ziane, attraverso l'attivazio-ne di posti letto gestiti daimedici di famiglia e per lequali è previsto il rientro adomicilio una volta termina-ta la degenza. Per di più sitratta di un servizio attivoper i Comuni della vallata.

I timori dell’opposizioneEppure i gruppi di opposizio-ne chiedono a gran voce unincontro con Gianni Bonelli,il nuovo direttore dell'AslBiella, che ha preso da pocoin mano la sanità provinciale.«E' opportuno un incontrocon il nuovo general managerdell'Asl in Consiglio comuna-le - spiega Silvano Civra Da-

no -. La riduzione di orario delpunto di primo soccorso pre-occupa. Si parla di una riorga-nizzazione momentanea, maormai sono passati due mesi».

Civra Dano punta a un con-fronto «per meglio organizza-re il servizio», mentre «Pro-getto per Trivero» vuole averechiarimenti sul futuro del ser-vizio Sci. «Notizie fondate par-lano di una progressiva ridu-zione di letti - spiega il capo-gruppo Piero Casula -. Perquesto chiederemo al sindacodi organizzare un Consiglioaperto invitando i vertici Asl;nel frattempo avvieremo una

raccolta firme tra la popolazio-ne per non toccare i letti Sci eper ripristinare il vecchio ora-rio del primo soccorso».

Riorganizzazione in attoFino a fine febbraio infattil'apertura era garantita dalle 8del mattino per l'intera giorna-ta, ora invece si apre alle 10 enel fine settimana l'ambulato-rio rimane chiuso. «E' una que-stione momentanea - avevaspiegato in Consiglio il sindacoMassimo Biasetti -. L'Asl stariorganizzando e tutto dovreb-be tornare alla normalità». Maintanto sono passati due mesi.

Sempre durante l’ultima se-duta consiliare si è parlato diuna delle ipotesi per sfruttaremeglio gli spazi della struttu-ra sanitaria San Bernardo alCentro Zegna, ovvero creareun ambulatorio gestito daimedici di base del territorio.«E' impensabile - sottolineaancora il consigliere Casula -che si mettano a fare suture oaltri servizi del primo soccor-so. Ripeto: il servizio non vatolto. Se proprio è una que-stione di numeri allora spo-stiamo i casi meno gravi comele suture dall'ospedale di Biel-la a Trivero».

Nel mirinoIl futuro

dell’exospedaletto

di Triveropreoccupa

i consiglieridi minoranza

che hannoavviato una

raccoltadi firme

e chiedonoun incontrocon il nuovo

direttoredell’Asldi Biella

MATTEO PRIATRIVERO

APPELLO DEL PRESIDENTE

L’AuserVallestronain cercadi volontariL'età avanza e anche l'AuserVallestrona ha bisogno di rin-novarsi con nuove forze. Ilgruppo di volontariato è allaricerca di persone intenzio-nate a proseguire il serviziodi animazione e trasporto sulterritorio. Oggi sono 178 i socieffettivi, ma di questi soltan-to 48 quelli attivi, ovvero co-loro che si occupano di eroga-re una serie di servizi allepersone anziane e non solo.

«Siamo partiti nel febbraio2001 - ricorda lo storico presi-dente Pierino Crepaldi - conalcune persone che deciserodi mettere disposizione leproprie energie e il propriotempo libero per il territo-rio». La collaborazione con ilComune è proseguita e si èampliata nel tempo, si è ini-ziato con il trasporto degli an-ziani e dei malati Alzheimernei centri specializzati e si èproseguito con altre attività.

Sono oltre 5 mila le richie-ste di assistenza che arriva-

no dagli anziani del territorio,ma il gruppo Vallestrona si oc-cupa anche del pre e postscuola e dell'assistenza sulloscuolabus. Attualmente sonosette le vetture a disposizionee due pulmini che all'anno per-corrono una media di 178 milachilometri con viaggi versoTorino, ma anche fuori daiconfini regionali.

«Siamo diventati un puntodi riferimento per le famiglie -riprende Pierino Crepaldi -.Gli anni, però, passano per tut-ti e servono forze nuove perportare avanti la nostra attivi-tà». Ecco perchè si cercanopersone con un po' di tempo li-bero e che vogliano impegnar-si sul territorio: del resto sonopassati 14 anni da quando l'av-ventura è iniziata e per moltivolontari l'età inizia a farsisentire. Chi fosse interessatopuò passare in sede il mercole-dì pomeriggio, oppure contat-tare i numeri 015/702926 o347/0672235. [M. PR.]

A destra il presidente dell’Auser Pierino Crepaldi

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40 .Cuneo e provincia .

LA STAMPA

GIOVEDÌ 7 MAGGIO 2015

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“OspedalediCeva, chirurgiasu7giorni”Il sindaco: “Così è stato fatto perSusa”.Oggi vertice con l’assessore regionale

«Se l’ospedale di Susa,che è di area disa-giata come noi, ha

ottenuto l’estensione del servi-zio di chirurgia su sette giorni,chiediamo lo stesso per il no-stro ospedale». Il sindaco diCeva, Alfredo Vizio, torna sul-l’argomento dopo che all’ulti-moQuestion timedelConsiglioregionale, l’assessore AntonioSaitta aveva risposto all’inter-pellanza del consigliere Fran-cesco Graglia, dichiarando che«l’attuazione delle scelte diprogrammazione sanitaria siverificherà in un quadro in cuisaranno affiancate le questionidell’ospedalizzazione, dellacontinuità assistenziale e del-l’assistenza territoriale. Primadella stesura dell’atto azienda-le dell’Asl Cn1 affronteremo laquestione con il nuovo diretto-re FrancescoMagni».

Dalla medicina alla dialisi

Classificato come ospedale diarea disagiata insieme allestrutture sanitarie di Susa,Ovada e Cuorgnè, all’ospedaledi Ceva spettano alcuni servizidi base come la day eweek sur-gery, la medicina e il Prontosoccorso. «Noi abbiamo anche- spiega Alfredo Vizio - l’oculi-stica, la nefrologia e dialisi e lariabilitazione. Il 19 febbraiosiamo stati ricevuti dall’asses-sore e abbiamochiesto di potermantenere questi servizi ag-giuntivi. L’assessore è statopossibilista per la riabilitazio-ne,menoper oculistica e nefro-logia. Poi è arrivata la notiziache a Susa è stato raggiuntol’accordo per l’ampliamentodella chirurgia su sette giorni echiediamo lo stesso anche peril nostro ospedale».Oggi pomeriggio l’assessore

sarà a Cuneo per parlare dellariforma dell’assistenza territo-riale e incontrerà i sindaci del-la provincia. «Avevamo giàchiesto un altro incontro all’as-sessore - prosegue Vizio - maancora non ci è stata comuni-cata né la disponibilità né undata. Vedremo se sarà possibi-le fissare unnuovo incontro. Senon ci sarà disponibilità daparte dell’assessorato ad in-contrarci prima del nuovo attoaziendale, ne prenderemo attoa valuteremo quali iniziativeintraprendere».

AntonioSaitta

L’assessoreregionale

alla Sanitàoggi a Cuneo

parleràdella

assistenzaterritoriale

A latouna

manifestazionedavanti

all’ospedale diCeva

CAMILLA PALLAVICINO

CUNEO

SANITÀ,PROBLEMIENOVITÀ

Farmacistadell’anno

e lacucinasenzaglutine

�E’ cuneese ilnuovo farmaci-sta dell’anno.Marco Parente,26 anni, è statopremiato da PiaPolicicchio,presidente dellaFenagifar, laFederazionenazionale giova-

ni farmacisti, alCosmofarma2015. Parente hasviluppato «IQuaderni delMaster ChiaraColombo IVEdizione», unostrumento cheaiuta i farmacistia dispensare imedicinali piùinnovativi. [P. C.]

�L’11 e il 18maggio al-l’Ascom di Savi-gliano in viaSchiaparelli 13,l’Asl Cn1 orga-nizza un corsogratuito sullacucina senzaglutine rivolto aristoratori ealbergatori dellaristorazionecollettiva. Inprogramma 2lezioni, unateorica e unapratica di 4 oreciascuna. Periscrizioni con-tattare la dieti-sta DeborahTaddio328/8263655.

�L’assessore regio-nale Antonio Saitta in-contrerà oggi, alle 17,al Centro incontri dellaProvincia a Cuneo sin-daci, direttori di Asl eAso e medici cuneesi:tema del confronto lanuova assistenza sani-taria territoriale. Il pia-no prevede un ruoloforteper iDistretti sani-tari, con bacino di 80-150 mila abitanti. Nel-l’Asl Cn1 passerebberoda 6 (Saluzzo, Saviglia-no/Fossano, Cuneo/Borgo, Dronero, Ceva,Mondovì) a 4 (Droneroe Ceva hanno meno di80mila abitanti). Nes-sun cambiamento nel-l’Asl Cn2 dove c’è ununico distretto. Previ-sta la creazione delleAft, aggregazioni fun-z i o n a l iterritoria-li, struttu-re gestiteda 15-20m e d i c iciascuna,con infer-mieri e as-s i s t e n t isociali, ele Uccp, unità comples-se di cure primarie, stu-di medici con servizio24oresu24,conmedicidi famiglia, specialisti,pediatri. Salvio Sigi-smondi, presidentedell’ordine dei medicidi Cuneo, fondatoredel cap di Fossano: «Ilprincipio da cui parte laRegione è buono, mamancanoisoldiperrea-lizzarlo. Le Aft già esi-stono ma non c’è per-sonale, e le Uccp conquali soldi verranno fi-nanziate? Si chiede aimedici di famiglia turnisu 24 ore, ma il contrat-to è bloccato da ottoanni». [C. P.]

Nell’AslCn1Idistrettiridotti

daseiaquattro

SalvioSigismondi

TermediLurisia

Espertianchedall’esteroperunconfrontosulRadonTutto quel che si deve saperesul radon. È il senso della duegiorni oggi e domani, conesperti italiani e stranieri alleterme di Lurisia. Un simposiointernazionale che trasforme-rà la Lurisia diMadameCurie,dove ancora oggi targhe e viericordano il suopassaggio, nel-la capitale delRadon.Un gas che non si smette

ancora di studiare. Nellagrotta dove ancora si annidaè prevista oggi una visita, inapertura della due giorni diLurisia. L’evento è promossodall’Associazione italiana diradioprotezione con la colla-borazione di Arpa e Asl Cn1.Tutti sulle orme di MadameCurie. La due volte premioNobel arrivatanel 1918aLuri-sia per studiare il radon 222, ilmateriale radioattivo che lei eil marito cercavano per leproprietà curative. MadameCurie lo voleva utilizzare percurare i soldati al Fronte nel-la Prima GuerraMondiale.

A Lurisia, prima della Curie,a divulgare le proprietà cica-trizzanti del Radon ci avevapensato la leggenda popolare.Finché non venne fuori che ilradon 222 era un gas radioatti-vo e potenzialmente pericoloso.«Dal 2018 – spiegano dall’Asl -entrerà in vigore una direttivache impegna a fare rilievi sulla

presenza del Radon nelle scuo-le e nelle abitazioni private».Oltre a tavole rotonde e visite

alla grotta Curie, verrà propostoun documento inedito: il raccon-to filmatodegliultimiminatoridiLurisia.Fuunodi loroascoprire,nella galleriaCurie, la prima sor-gente (oggi ce ne sono4) chedie-devita all’AcquadiLurisia. [C. V.]

Dirigenti dell’Asl durante una visita alla grotta Curie

Sabrina
Rettangolo

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LASTAMPA

REDAZIONEVIA DUCHESSA JOLANDA 20VERCELLI 13100TELEFONO 0161 269711FAX 0161 257009E-MAIL VERCELLI@LASTAMPA.ITWEB WWW.LASTAMPA.IT/VERCELLIPUBBLICITÀ PUBLIKOMPASS S.P.A.BIELLA, VIA COLOMBO 4TELEFONO 015 2522926 - 015 8353508FAX 015 2522940

VERCELLIEVALSESIAGIOVEDÌ7MAGGIO2015

Chetempofa

14° 24°DomaniAncora un po’ disole al mattino,ma diviene piùnuvoloso conpiogge inestensione dalleore centrali dalleAlpi alle pianu-re. Possibilitemporali.

13° 26°SabatoResidui addensa-menti o foschienel primo matti-no in rapidodissolvimentocon passaggio acondizioni bensoleggiate ingiornata. Tem-perature inaumento

SituazioneIn un contestosoleggiatocorrenti frescheoccidentali inquota manten-gono una lieveinstabilità conrischio diqualche ac-quazzone nelpomeriggio.Piogge piùestese domani.

14° 28°OggiBen soleggiatocon cielo serenoo poco nuvolo-so. Nel pomerig-gio annuvola-menti cumuli-formi sui rilievicon qualcheacquazzone.Temperaturestazionarie.

Comune

Culturae lavoroForumcon lacittà

Maggio APAGINA40Un forum dedicato a Vercelli

«Vercellesi, dite la vostra sullacittà del futuro». Con il forumpubblico Vercelli 2020, il Co-mune fa partire un processo diascolto della cittadinanza, invista della costruzione del Pia-no strategico. Prima tappa delpercorso domani al Civico.

Calcio

Scaglia vuoleunaProdi leoni

Lanza ALLEPAGINE48E49Capitan Scaglia

Capitan Scaglia vuole una Pro«di leoni». La stessa vista saba-to scorso al Piola, capace distendere il Crotone anche do-po mille difficoltà. Senza ar-rendersi. Ma dovrà stare at-tenta, laPro,aiquattrouominiche ha in diffida.

IL MINISTRO CONFERMA CHE L’OPERA SARÀ FINANZIATA

Delrio: “Subito laPedemontana”Masserano-Ghemmenelpianodelgoverno, i lavoripartonodalVercellese

Stava fra i dossier «caldi» cheil quasi-nuovo ministro delleinfrastrutture ha trovato sulsuo tavolo. E ci resterà: la Pe-demontina è pronta per finirenel documento di program-mazione pluriennale del dica-stero, ossia il piano delle ope-re pubbliche prioritarie. Pa-

rola di Graziano Delrio. Che inun incontro con il presidentedel Piemonte Sergio Chiampa-rino e il suo assessore France-sco Balocco ha detto di esserepronto a «sbloccare gli ostacoliburocratici» ancora davanti aicantieri.

E dare il via alla realizzazio-ne del collegamento tra il casel-lo di Ghemme lungo la A26 e lo

sbocco della 142 Biella-Laghi aMasserano. Legando Biellese eVercellese con un nodo d’asfal-to da 12 chilometri e 200 milio-ni di euro.

Il crono programma è quelloreso noto da Balocco lo scorsodicembre: i lavori saranno divi-si in due lotti. E comincianocon la parte vercellese, daGhemme fino a Gattinara,

compreso il lungo ponte sul Se-sia che rappresenta la sfida piùcomplicata per i progettisti. Ilsecondo lotto, sulla cui realiz-zazione molti biellesi hannoespresso dei dubbi, partirà su-bito dopo. Da Gattinara fino aMasserano, all’attuale capoli-nea della superstrada laniera.

LaPedemontina è ricompre-sa dunque nelle opere conside-

rate prioritarie a piazza Ca-stello. Chino sul dossier ancheil consigliere regionale bielleseVittorio Barazzotto: «Ho rice-vuto conferme sul fatto che ilprogetto considerato priorita-rio riguarda l’intera opera enon solo la parte che raggiun-gerà Gattinara. Una buona no-tizia che fugamolti dubbi solle-vati nei mesi scorsi».

SAMUEL MORETTIVERCELLI 200

mlionidi euro è il

valoredell’opera da

Ghemme aMasserano

CERIMONIA IL 25 MAGGIO

ABalocconasceviaUmbertoAgnelliTutto pronto a Balocco per lacerimonia di intitolazionedella SP 60 a UmbertoAgnelli fissata per lunedì 25alle 11: un particolare ricono-scimento che il Comune diBalocco, trovando il via libe-ra della Provincia, ha volutodedicare alla famiglia Agnel-li per lo sviluppo portato sulterritorio dall’insediamento(avvenuto nel 1963) della pi-sta di collaudo Fiat, ora de-nominata Proving GroundFca di Balocco.

«E’ una storia che ha radicilontane- spiega Gian MarioMorello, primo cittadino diBalocco – e che nel tempo haportato benefici economici eoccupazionali importantissi-mi per il nostro paese. Di quila scelta di intitolare unastrada a un componente dellafamiglia Agnelli e, su volontà

degli stessi famigliari, è stataindicata la figura di Umberto».La nascita del complesso di Ba-locco si inquadra in un’epoca digrande espansione del settoreautomobilistico: erano gli albo-ri degli Anni 60 e Alfa Romeoaveva acquistato i terreni in lo-calità Bastia per crearvi unapista di collaudo.

Il programma prevede l’ini-zio della cerimonia alle 11 nelviale della strada provinciale60 (adiacente al Castello me-dievale) con il saluto agli ospitida parte del sindaco Morello edel presidente della ProvinciaCarlo Riva Vercellotti, a segui-re benedizione del parroco diBalocco don Paolo Perrone, inrappresentanza dell'arcivesco-vo di Vercelli monsignor Mar-coArnolfo. E’ atteso l’interven-to di Andrea Agnelli, presiden-te della Juventus. [V. RO.]

�La Fondazione di Specchio dei tempi ha stanziato 49 mila euro a sostegno delleattività dell’Unione ciechi di Vercelli. L’associazione alla fine dello scorso anno avevalanciato l’allarme: «I finanziamenti pubblici sono diventati insufficienti: non coprononeppure le necessità basilari». Servizio APAGINA41

L’AIUTODISPECCHIODEITEMPI

LaFondazioneaccantoall’Unioneciechi

SANITÀ

AssistenzaSaitta lunedìsaràaVercelli

Ricomincia il tour nei territo-ri l’assessore regionale allasanità Antonio Saitta. Que-sta volta per parlare del nuo-vo piano per l’assistenza ide-ato dalla giunta Chiampari-no. Saitta sarà a Vercelli lu-nedì prossimo dopo averetoccato le province di Cuneo(oggi) e Novara (domani).

«Il documento sull’assi-stenza territoriale - ha dettol’assessore - è una bozza di la-voro aperta al confronto e al-la partecipazione. Vogliamoraccogliere suggerimenti,proposte e critiche in tutte leprovince prima di predispor-re la delibera, che adottere-mo entro giugno. La riorga-nizzazione e il potenziamen-to dei servizi sul territorio èun tassello fondamentale del-la riforma insieme al riordinodella rete ospedaliera». [R.S.]

Viaggio in giornata per EXPO 2015 | Tutti i giorni dal 2 maggio al 31 ottobre 2015

Partenza ore 7.30 / 9.00 da Alessandria / Casale M.to / Vercelli / Astiarrivo ore 10.00 a Expo Rho Fiera

Partenza ore 19.15 da Expo Rho Fieraarrivo ore 20.15 / 21.45 a Vercelli / Casale M.to / Alessandria / Asti

Partenza notturna extra al Sabato e Domenica

da precisare all’atto della prenotazione

Partenza ore 23.00 da Expo Rho Fieraarrivo ore 24.00 / 1.30 a Vercelli / Casale M.to / Alessandria / Asti

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