Post on 23-Jan-2021
@Andreas Schwalm - 2020
15-46 cm
46-122 cm
122-360 cm
> 360 cm
Il termine è stato introdotto dall'antropologo Edward T. Hall nel 1963 per indicare lo studio delle relazioni
di vicinanza nella comunicazione.
L’uomo ha bisogno di definirsi attraverso dei confini: fra Stati, fra Comuni, fra quartieri, fra stanze nella
casa, fra persone.
Tutto parte dagli animali: il territorio è luogo sicuro. In una disputa è più facile che vinca chi gioca in
casa. Quando un altro animale si avvicina ad una certa distanza, si attua un comportamento di fuga: è la
Distanza di Fuga e varia da specie a specie, per un antilope é di mezzo chilometro, per una lucertola
meno di due metri. L’animale, se può evita il confronto, per lo meno fin quando ha uno spazio
sufficiente: oltre una certa distanza detta Critica, però, procede all’attacco del nemico o dell’invasore.
Le «bolle» prossemiche
1)Lo spazio personale è l’estensione del proprio corpo: più piccolo se il proprio ambiente è denso di
persone, più ampio se si vive in spazi aperti/campagna (influenza culturale)
2)Zona intima 15-46: come fosse il tuo fortino. Sotto i 15 cm entra chi è in relazione fisica/intima
3)Zona personale: 46-122: distanza standard in occasioni sociali (ufficio, amici, festa, ecc)
4)Zona sociale 122-360: con gli estranei
5)Zona pubblica oltre 360: distanza per sentirci a nostro agio entro un folto gruppo di persone
sconosciute (es. in spiaggia)
Sciubi dominato da Luna
• Picchiettamento delle dita sul
tavolo
• Massaggio delle tempie o della
nuca
• Raschiamento della gola
• Deglutizione salivare
• Irrigidimento o contrazione
mascellare
• Grattamenti zona occhi
• Passaggio dei denti sul labbro
superiore
• Capelli: Tricotillomania
• Movimento su e giù delle gambe
• Sbottonare il colletto della
camicia o allentare nodo
cravatta
• Braccia conserte
• Gambe accavallate
• Spostamento indietro
• Spolverare / spazzare via dai
vestiti
• Allontanamento oggetti da se’
• Sfregamento del naso
• Tapparsi la bocca con un dito o
con la mano
• Pressione della lingua nell’interno bocca
• Bacio analogico
• Passarsi i denti sul labbro inferiore
• accarezzamento dei capelli
• Variazione della postura in avanti
• Suzione di un oggetto o di un dito
• Passarsi la lingua sulle labbra
• Avvicinamento degli oggetti a se’
• Accarezzamento lobo orecchio
• Toccare ripetutamente la cravatta dall’alto
verso il basso
Gli angoli
interni alle
sopracciglia
sono
sollevati.
Gli angoli della bocca sono
piegati in giù
l'angolo interno
delle palpebre
superiori è
sollevato
Angoli della bocca
tirati all’indietro e
leggermente
sollevati
Rughe che scendono dal
naso fino oltre gli
angoli della bocca.
Palpebra inferiore
sollevata
Piccole rughe sotto
l’occhio, e zampe di
gallina
labbra possono
essere serrate o
aperte.
Palpebre tese, gli
occhi fissano in
maniera dura e
penetrante. La
palpebra superiore
è sempre
abbassata a causa
del movimento
delle sopracciglia
le sopracciglia sono abbassate e
ravvicinate, possibile qualche
ruga tra le sopracciglia
Il labbro
superiore si
solleva,
quello
inferiore si
può sollevare
oppure
abbassare
la palpebra inferiore si
solleva, le sopracciglia si
abbassano
il naso si arriccia,
Sopracciglia rialzate ed incurvate
Gli occhi sono spalancati, la palpebra inferiore è rilassata, quella superiore invece è sollevata.
La bocca ricade dischiudendosi, tuttavia le labbra sono rilassate, accade come se la mascella cadesse senza sforzo.
Sopracciglia alzate che
tendono ad unirsi
Palpebra superiore alzata e
inferiore tesa
Labbra tese verso l’esterno
Indicatorio / Accusatorio
Superlogico
Propiziatorio
Alcuni segnali:
1. COPRIRSI LA BOCCA - E’ come se il cervello stesse cercando
di tappare la bocca, le parole espresse non corrispondono con quanto provato
2. STROFINARSI IL NASO - Quando si mente il cervello manda un maggiore afflusso
sanguigno ai capillari del naso e inevitabilmente si sente il bisogno di sfregarlo
3. TOCCARSI GLI OCCHI - La sensazione di doversi strofinare gli occhi nasce da un
messaggio del cervello che “comanda” di distogliere lo sguardo
4. SALIVAZIONE – Diminuisce o aumenta
5. NASCONDERE MANI – E’ una traslazione adulta dell’impulso infantile a nascondersi
quando si fa una marachella
6. LA TESTA NEGA – mentre la voce afferma (incongruenza)
7. DILATAZIONE DELLE PUPILLE – c’è molta più attivazione del normale
8. LEM – movimenti oculari (in area «costruita» e non «ricordata»)
Allan e Barbara Pease
«Perché mentiamo con gli occhi e ci vergogniamo con i piedi»
Ed. Sonzogno
Margherita Cicchetti
«Il corpo che parla»
Ed. Albatros