Post on 07-Jan-2016
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Agenti fisici sono:
RumoreUltrasuoniInfrasuoniVibrazioni meccanicheCampi elettromagneticiRadiazioni otticheMicroclima
GLI AGENTI FISICI
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Il microclima
Insieme degli aspetti fisici che caratterizzano l’aria degli ambienti confinati, intendendosi per tali tutte quelle infrastrutture più o meno separate dall’ambiente esterno nelle quali, proprio per questa separazione, l’aria assume delle caratteristiche diverse da quelle climatiche della località in cui ci si trova.
DEFINIZIONE
ELEMENTI DA CONSIDERARE
Temperatura dell’aria Umidità relativa Ventilazione Scambi termici tra uomo e
ambiente Caratteristiche elementi
costruttivi
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Nei luoghi di lavoro chiusi i lavoratori devono disporre di aria salubre in quantità sufficiente (anche ottenuta con impianti di aerazione)
L’impianto di aerazione va sempre mantenuto funzionante
I lavoratori non devono essere sottoposti a correnti d’aria fastidiosa
Gli impianti di aerazione devono essere sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione.
AERAZIONE
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Adeguata al metodo di lavoro e agli sforzi fisici imposti ai lavoratori
Tenere conto dell’influenza che può esercitare il grado d’umidità e il movimento dell’aria
Le finestre, i lucernari e le pareti vetrate devono essere tali da evitare un soleggiamento eccessivo
Quando non è conveniente modificare la temperatura dell’ambiente si deve provvedere alla difesa dei lavoratori mediante misure tecniche localizzate o mezzi personali di protezione
TEMPERATURA
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Situazione climatica in cui il soggetto non è costretto ad attivare meccanismi di regolazione e non sente ne caldo ne freddo
Benessere termicoDEFINIZIONE
TEMPERATURA DEI LOCALI
La temperatura nei locali di lavoro deve essere adeguata all'organismo umano tenuto conto dei metodi di lavoro applicati e degli sforzi fisici imposti ai lavoratori.
Si deve tenere conto del grado di umidità ed il movimento dell'aria concomitanti.
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Aria esterna non inferiore a 20 Mc pers/h Velocità dell'aria fino all'altezza di metri 2,00 non deve
superare 0,15 m/s.
NELLA STAGIONE INVERNALEla temperatura interna deve essere mantenuta tra i 18°C e 20°C
e l'umidità relativa compresa tra il 40 - 60 %;
NELLA STAGIONE ESTIVALa differenza di temp. tra int/est max 7°CL'umidità relativa compresa tra il 40 - 50 %
GLI IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO DELL’ARIA DEVONO ESSERE TALI DA GARANTIRE
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L'immissione di sola aria esterna con lo stesso limite di velocità fissato per gli impianti di condizionamento ed una portata non inferiore a mc 32 per persona e per ora.
All'interno dei locali la temperatura dell'aria non deve essere inferiore a 20°C e l'umidità relativa non deve essere inferiore al 30%.
Non è permesso riscaldare l'aria immessa senza la necessaria umidificazione, né è permesso raffreddarla senza la necessaria deumidificazione.
GLI IMPIANTI DI VENTILAZIONE DELL’ARIA DEVONO ESSERE TALI DA GARANTIRE
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Ambienti nei quali è richiesto un moderato intervento del sistema di termoregolazione umano al fine di diminuire il potenziale accumulo di calore nel corpo.
DEFINIZIONE Condizioni ambientali omogenee e
con ridotta variabilità nel tempo
Assenza di scambi termici localizzati fra soggetto ed ambiente che abbiano effetti rilevanti
Attività fisica modesta e analoga per tutti i soggetti
Sostanziale uniformità del vestiario indossato dagli operatori
CARATTERISTICHE
Ambienti moderati
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Ambienti dove l’organismo deve attivare dei meccanismi di compensazione per mantenere l’equilibrio termico del corpo
Ambienti caldi
DEFINIZIONE
CARATTERISTICHE
Valori di temperatura elevati in relazione alle caratteristiche dell’attività svolta e del vestiario indossato dagli operatori, eventualmente accompagnati da alti valori di umidità relativa dell’aria e richiedenti un considerevole intervento del meccanismo di scambio termico per sudorazione al fine di conservare l’omeotermia;
Condizioni termoigrometriche differenti da posizione a posizione di lavoro ed eventualmente anche entro una posizione di lavoro;
Sensibile variabilità nel tempo delle condizioni;
Disuniformità del livello di impegno fisico richiesto e del vestiario indossato dagli operatori.
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Gli ambienti si definiscono freddi quando l’intervento del sistema di termoregolazione si attiva per limitare l’eccessiva diminuzione della temperatura corporea.
Ambienti freddi
DEFINIZIONE
IN AMBIENTI FREDDI
sensibile intervento del sistema di termoregolazione vasocostrizione dei capillari cutanei valori di temperatura operativa bassi (0-10°C) per ambienti
moderatamente freddi, <0°C per ambienti severi freddi contenuta variabilità spaziale e temporale delle condizioni in
attività fisica e tipologia del vestiario indossato abbastanza uniformi
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Lavori pesanti meccanizzare alcune o tutte le operazioni; ripartire il carico tra più persone; aumentare i periodi di riposoElevato carico radiante minimizzare i punti da cui si vede la sorgente radiante isolare le pareti delimitanti le sorgenti usare schermi riflettenti
il calore usare abiti termoriflettenti se si è vicini alla sorgente radiante
Possibili interventi
IN AMBIENTI CALDI
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Alta temperatura dell’aria (sopra i 35°C): abbassare la temperatura dell’aria; ridurre la ventilazione; indossare abbigliamento termoprotettivo (sistemi attivi o
passivi) – creazione di microclima artificiale
Alta temperatura dell’aria (sotto i 35°C): abbassare la temperatura dell’aria; aumentare la velocità dell’aria; ridurre il vestiario
RISCHIO DA STRESS DI CALDO E POSSIBILE INTERVENTO
Inoltre bisogna rInoltre bisogna ridurre l’umidità, aumentare le pause utilizzando spazi caratterizzati da confort termico, ridurre la durata delle esposizioni e fornire ai lavoratori acqua con integratori salini
Inoltre bisogna rInoltre bisogna ridurre l’umidità, aumentare le pause utilizzando spazi caratterizzati da confort termico, ridurre la durata delle esposizioni e fornire ai lavoratori acqua con integratori salini
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Illuminazione
Buona visibilità
Confort visivo
Sicurezza
L’ ILLUMINAZIONE DEVE GARANTIRE
L’illuminazione di un ambiente deve fornire condizioni ottimali per lo svolgimento del compito visivo richiesto, anche quando si distoglie lo sguardo dal compito o per riposo o per variazione del compito.
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I luoghi di lavoro devono disporre di sufficiente luce naturale, inoltre devono essere dotati di dispositivi che consentano un’illuminazione artificiale adeguata per salvaguardare la sicurezza, la salute e il benessere dei lavoratori
Le superfici vetrate illuminanti ed i mezzi di illuminazione artificiale devono essere tenuti costantemente in buone condizioni di pulizia ed efficienza.
ILLUMINAZIONE
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L’illuminazione naturale si ottiene utilizzando la luce diurna caratterizzata da variazioni nel tempo di quantità, composizione spettrale e direzione e il suo ingresso negli ambienti dipende:Dalla localitàDall’orientamento dell’edificioDall’orientamento e dalle caratteristiche delle chiusure trasparentiDalla presenza nell’intorno di edifici o di altri elementi del paesaggio
L’ILLUMINAZIONE NATURALE
L’illuminazione artificiale è prodotta dall’insieme dei corpi illuminati intenzionalmente introdotti per lo svolgimento dei compiti visivi richiesti in quel determinato luogo e per compensare la carenza o l’assenza di illuminazione naturale.
L’ILLUMINAZIONE ARTIFICIALE
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Luce artificiale
L’impianto di illuminazione influisce sulla capacità visiva, sull’attività, sullasicurezza e sul benessere delle persone.È indispensabile, pertanto, che soddisfi le specifiche esigenze degli utenti.
Per i posti di lavoro occorre prevedere un illuminamento di esercizio di almeno 200 lx , a meno che, per motivi legati all’attività che vi si svolge, non si richiedano eccezioni.
In locali, nei quali è prevista la costante presenza di persone alle quali non compete uno specifico compito visivo, l’illuminamento deve essere non inferiore a 100 lx.
Illuminamento minimo sul posto di lavoro
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Posizioni corrette
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Movimentazione
Affaticamento visivo
Postura
Ergonomia
DMS, Disturbi Muscolo Scheletrici
Lavorare con i videoterminali
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Il videoterminale non costituisce di per sé un fattore diretto di rischio per la salute dell’operatore;
Il suo utilizzo in condizioni ambientali e/o organizzative inadeguate può determinare disturbi riconducibili all’affaticamento dell’operatore.
L’uso diffuso ed intenso del PC aumenta una serie di disturbi fisici.
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Come lavorare al PCPrevenzione
Fornire indicazioni per lo svolgimento dell’attività e l’uso del computer al fine di prevenire l’insorgere di:
Rischi per la vista e gli occhi
Disturbi muscolo scheletrici
Fatica mentale
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Lavoro al videoterminale
Posto di lavoroInsieme che comprende le attrezzature
munite di videoterminale, tastiera, mouse, sedia, piano di lavoro, stampante, ambiente di lavoro circostante.
Software per l’interfaccia uomo-macchina Lavoratore chi utilizza il VDT in modo sistematico o
abituale, per 20 ore settimanali, dedotte le interruzioni
DEFINIZIONI
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I principali fattori di rischio
Scarsa conoscenza dei principi ergonomici
Mancanza di informazione
Errata scelta o cattiva disposizione attrezzature
Errate posture da seduti
Movimenti rapidi e ripetitivi delle braccia e delle dita
Assenza di pause nel lavoro
DA RICERCARE IN:
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Il posto di lavoro
Ambiente
Illuminazione
Piano di lavoro
Sedile
Monitor
Tastiera
Accessori
ELEMENTI
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Ambiente
Spazi di lavoro sufficienti per cambiamenti di posizione
Pareti di colore chiaro e non riflettenti
Temperatura ed umidità confortevoli
Ricambio d’aria adeguato
Rumore ambientale contenuto
per non disturbare l’attenzione
e la comunicazione verbale
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Illuminazione
Evitare abbagliamenti e riflessi sullo schermo
Illuminazione sufficiente ma contenuta
Fonti luminose perpendicolari allo schermo
Finestre schermate con tende
Luci artificiali schermate
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Corretto orientamentoScrivanie e computer
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Piano di lavoro
Superficie ampia per disporre i materiali
Profondità per assicurare una corretta distanza visiva dallo schermo
Superficie di colore chiaro, non riflettente, possibilmente diverso dal bianco
Stabile con altezza tra i 70-80 cm
Spazio idoneo per il comodo per movimentare gli arti inferiori e per riporre il sedile
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Sedile
Basamento stabile antiribaltamento con 5 punti di appoggio
Piano e schienale regolabile
Spostabile
Bordi del piano sedile smussati
Imbottitura spessa
Rivestimento traspirante
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Monitor
Orientabile ed inclinabile
Immagine stabile e senza interferenze
Buona definizione dei caratteri
Facile regolazione del contrasto
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Tastiera e Mouse
Tastiera Inclinabile e staccata dallo schermo
Basso spessore
Superficie opaca per evitare i riflessi
Simboli dei tasti leggibili
Posizionata sul tavolo davanti al computer con comodo appoggio per le mani e gli avambracci
Mouse da porre sullo stesso piano della tastiera
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Accessori
LEGGIO PORTADOCUMENTIOrientabile e stabile, ove necessario e se richiesto
POGGIAPIEDIOve necessario e solo se richiesto ed utilizzabile SUPPORTO MONITORMolto solido e regolabile LAMPADA DA TAVOLOSchermata ed orientabile, per integrare l’illuminazione artificiale o naturale
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Computer portatili
In caso di utilizzo prolungato dei computer portatili, in sostituzione di quelli fissi, e’ utile dotarli di tastiera e mouse esterni e di un supporto idoneo che consenta il corretto posizionamento dello schermo.
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Una situazione non corretta
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I muscoli degli occhi sono sottoposti ad uno sforzo notevole se:
•C’è contrasto luminoso eccessivo tra documenti, tastiera, monitor •Gli occhi fissano a lungo oggetti molto vicini
I muscoli degli occhi sono in posizione di riposo se:
•Osservano oggetti distanti più di 6 metri•Qualora monitor e documenti da leggere non sono posti all’incirca alla stessa distanza i muscoli degli occhi sono costretti ad una continua variazione di messa a fuoco.
Disturbi per la vista e gli occhiI muscoli degli occhi
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Bruciore Ammiccamento frequenteLacrimazioneSecchezzaStanchezza alla letturaVisione annebbiataVisione sdoppiataFastidio alla luceMal di testa
SINTOMI:
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Abbagli diretti e riflessiContrasti eccessivi di luminosità tra schermo e ambienteProlungata fissità dello sguardo sullo schermoScarsa leggibilità dello schermoDifetti visivi non corretti o non conformi Aria troppo secca Aria inquinata da sostanze irritanti: toner, fumo, colle
CAUSE
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Schermare finestre con tende Schermare e ridurre le luci artificiali, usare lampade da tavoloDisporre il monitor perpendicolare rispetto alle fonti luminoseInclinare il monitor per eliminare eventuali riflessiCollocare il monitor e documenti alla stessa distanza dagli occhi il più lontano possibile, purché siano leggibiliRegolare contrasto e luminosità del monitor Fissare ogni tanto oggetti o persone lontaniPulire periodicamente il monitor Rinnovare l'aria del locale di lavoro
PREVENZIONE
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Le posizioni fisse dovrebbero essere fisiologicamente corrette e interrotte di frequente, almeno ogni ora, assumendo posizioni di rilassamento del tratto cervicale e dorsale ed eseguendo possibilmente semplici esercizi di mobilità articolare e allungamento muscolare.
Disturbi muscolo scheletriciLe posture fisse
CORREGGERE LE POSIZIONI
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Nel lavoro d’ufficio si passa l’ 80% del tempo seduti, con sollecitazioni al carico intervertebrale alto.
I DISTURBI LOMBARI
Impiegati 34 %
Fattorini 44 %
Gruisti 55 %
Lavoratori edili 59 %
Assistenza pazienti 55 %
Addetti carrelli elevatori 65 %
Addetti manutenzioni 27 %
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Ogni anno 1,1 milioni di persone di età superiore ai 15 anni consultano il medico generico per lombalgia.
13,2 milioni di giornate lavorative vengono perdute per questo motivo.
Il dolore alla schiena motiva il 63% delle assenze per malattia.
I DATI DELLE RICERCHE
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• •Tendiniti :Dolori alle articolazioni del braccio o della mano durante i movimenti
•Sindrome del tunnel carpale:Indolenzimento, torpore, formicolii alle mani, perdita di forza e perdita di presa delle mani
• Artrosi cervicale:Pesantezza, indolenzimento, fastidio, senso di peso, dolori al collo ed alle braccia
I SINTOMI
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• Postazione non ergonomica
Errata disposizione e regolazione di arredi e computer
Postura fissa e/o scorretta per lunghi periodi
Capo e tronco protesi in avanti
Spalle contratte nella digitazione
Ricevitore del telefono tenuto a lungo tra testa e spalla
Collo, spalle e schiena
CAUSE
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Scegliere attrezzature ergonomiche cioè adattabili alle proprie esigenze
Adottare una postura rilassata: il tronco sullo schienale tra 90°e 110°
Variare spesso la posizione del corpo
Effettuare delle pause brevi ma frequenti
Variare le attività nel corso della giornata
Regolare con cura la posizione, altezza edistanza del monitor
Prevenzione
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Movimenti rapidi, ripetitivi e prolungati su tastiera e
mouse Forza eccessiva nel digitare e nello stringere il mousePolsi piegati verso l'alto e non allineati agli avambracciPolsi piegati verso l'esternoAvambracci e polsi poggiati su spigoli durante la digitazione e le pause Assenza di pause per allentare le tensioni muscolari
Braccia, polsi, mani
CAUSE
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Tastiera e mouse
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Radiazioni ottiche artificiali
Danni agli occhiFotocheratite, Congiuntivite, Catarattogenesi, fotoretinite, ustioni della retina e della cornea
Danni alla cuteEritemi, elastosi, tumori della cute
EFFETTI SULL’UOMO
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Radiazioni ottiche artificiali
radiazioni ultraviolette: radiazioni ottiche a lunghezza d'onda compresa tra 100 e 400 nm.
radiazioni visibili: radiazioni ottiche a lunghezza d'onda compresa tra 380 e 780 nm;
radiazioni infrarosse: radiazioni ottiche a lunghezza d'onda compresa tra 780 nm e 1 mm.
laser (amplificazione di luce mediante emissione stimolata di radiazione):
qualsiasi dispositivo al quale si possa far produrre o amplificare le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezze d'onda delle radiazioni ottiche, soprattutto mediante il processo di emissione stimolata controllata;
DEFINIZIONI