Il° Palio di San Pietro: vince Varico
Dopo un’intensa giornata di gare Varico riesce a bissare il successo dello scorso anno!
P er il secondo anno conse-cutivo la con-
trada Varico ha vinto il Palio di San
Pietro. Dopo una lunga giornata di gare ed un testa a testa finale tra San Pietro e Varico, i componenti della squadra azzurra hanno conquistato per la seconda volta
il trofeo. Decisiva la prova del Tiro alla Fune. La sfilata in costume per le strade del paese (con tanto di stendardo) aveva dato il via, nella mattinata, alla giornata di festa. Otto le prove che
hanno caratterizzato la nuova edizione del Palio, nuove prove che hanno coinvolto anche le ragazze ed i bambini. Queste le prove dell'edizione 2010: corsa con il cocomero in salita, corsa con il fustino di
birra in salita, corsa con i mattoncini, corsa con il concone, corsa con i sacchi, lancia e spremi la spugna, gara in minibicletta
e tiro alla fune. a pag. 2
Dog Show 2010: un successo!
Lo zio
d’America:
storie di
emigranti
a pag. 11
Morolo Calcio
addio alla
serie D
a pag. 14
ALL’INTERNO
Con un’estate torrida ed un
mondiale di calcio da
dimenticare, arriva il terzo
numero del 2010 di “Voci
M o r o l a n e ” a f a r v i
compagnia. Un numero da
leggere tutto d’un fiato!
Come sempre tante le
rubriche all’interno e le
notizie che compongono il
bimestrale del nostro
paese. Partiamo dalla
notizia più recente: la
vittoria della contrada
Varico nel secondo Palio di
San Pietro. Si prosegue
con l’infiorata, il weekend
organizzato dalla Pro Loco
“Morolo in Arte”, il Dog
S h o w , l a g i o r n a t a
ecologica, l’aggiornamento
sui lavori nel nostro paese
ed i prossimi appuntamenti
culturali da non perdere.
Come sempre musica,
cucina, bambini e sport le
nostre rubriche. In questo
numero, infine, anche la
storia di un morolano
emigrato negli Stati Uniti
tanti anni fa. Contatteci su
Facebook o via mail
(sperando che ormai la
sappiate a memoria)
a l l ’ i n d i r i z z o :
Buona estate a tutti!!!
L’EDITORIALE
di DANIELE TRENCA
Si è svolto domenica 23 maggio in località Cerquotti l’edizione del Dog Show 2010, organizzata in collaborazione con l’Enci e la Pro
Loco del nostro paese.
a pag. 7
SUCCEDE A MOROLO
L a contrada Varico conquista per i l s e c o n d o a n n o
consecutivo il Palio di San Pietro. Dopo una giornata combattuta e tirata la squadra azzurra è riuscita a confermarsi campione dopo la vittoria dello scorso anno. Ma riavvolgiamo il nastro. La festa di San Pietro si è svolta quest’anno dal 25 al 29 giugno, ma la giornata di domenica 28 è stata interamente dedicata alle gare del Palio. Già dalla mattina si è partiti con la sfilata per le strade del paese da parte delle quattro contrade partecipanti. I componenti delle squadre di San Pietro (colore rosso), Santa Maria (giallo), Varico (azzurro) e Cerquotti (verde) quest’anno si sono organiz-zati nel cucirsi una divisa e
disegnando uno sten-dardo che potesse rap-presentare la contrada. Subito dopo il pranzo offerto dal comitato sono partite le gare, rispetto all’anno passato mol te quelle aggiunte con il coinvolgi-mento anche dei bambini e delle ragazze che hanno gareggiato con il concone sulla testa cercando di mantenerlo in equilibrio. Otto giochi in tutto per cercare di conquistare l’ambito trofeo. Dopo un iniziale testa a testa San Pietro-Santa Maria c’è stata la rimonta di Varico e sull’ultima gara del tiro alla fune tra San Pietro e Varico, quest’ultima ha avuto la meglio. A fine giornata la classifica recitava così: prima Varico, seguita da San Pietro, Santa Maria e
Cerquotti. Il Palio aveva creato tra i partecipanti una sana e leale rivalità. Ma la festa in onore a San Pietro è stata anche l’occasione per vivere l’intero quartiere, come re-cita il nome del nos-tro comitato. Da venerdì 25 si è inaugurata ufficial-mente la festa con il karaoke a cui hanno partecipato molti giovani talenti del nostro paese ma anche di quelli limitrofi, sabato sera invece è stata la volta della gara di organetti (come sempre dedicata ad Ughetto). Dopo le fatiche del Palio a concludere la serata di domenica c’ha pensato
“Daniele si nasce”, che con i brani di Renato Zero non ha fatto rimpiangere l’originale a tutti gli appassionati che erano accorsi per sentirlo cantare. La festa è poi proseguita lunedì con una serata dove si sono esibiti tutti i vari artisti morolani. Il 29 invece, giorno della festa di San Pietro e Paolo, si è svolta la processione accompagnata dalla banda musicale e la sera “I Scellati” in concerto hanno chiuso la serata. A salutare la festa al prossimo anno c’hanno pensato i fuochi d’artificio. Ovviamente non sono mancate quelle caratteri-stiche che fanno della festa di San Pietro un’occasione unica: i vari tornei ed i giochi popolari. Anche quest’anno non sono mancate le sorprese a fine serata, ma certamente quella che resterà alla mente di tutti sarà la torta di sei metri, realizzata durante la serata di martedì dai vari cuochi del
quartiere.
di VIVERE IL QUARTIERE
foto: Luciano Moriconi
SUCCEDE A MOROLO
D anza, teatro e pittura sono stati nel week end dall’11 al 13
giugno i protagonist i indiscussi e principali della manifestazione Morolo in a r t e , o r g a n i z z a t a
dall’Associazione Pro loco Morolo. La manifestazione è nata per celebrare la t r e n t e s i m a e d i z i o n e dell’Estemporanea di pittura, traguardo prestigioso nel panorama ar t ist ico e culturale del nostro paese e che richiama a sé ogni anno artisti provenienti da diverse
parti d’Italia. Diverse forme d ’ a r t e - d a l c o r p o all’immagine alla musica - sono state officiate in Morolo in arte con l’intento di avvicinare a esse un pubbl i co sempre più sensibile e attento, convinti che l’arte sia mezzo di comu
-nicazione, di espres-sione, di appartenenza, di unione e di terapia. Ad inaugurare l’evento il saggio d i danza Rev o l u t i on organizzato dalla scuola di
G i u s y Pistole-si in collabo-razione c o n a l t r e s c u o l e d e l l a p r o -vincia di
Frosinone. Un pubblico attento e divertito ha potuto godere di danze diverse: dalla classica, all’ hip pop, al jump alla sensuale danza del ventre. Sabato 12 è stato il teatro a essere protagonista con l’ultimo lavoro della Compagnia teatrale Butterfly denominato Tana libera tutti.
La Compagnia nasce nel 2004 in occasione dei 30 anni della presenza nel territorio romano della comunità Capodarco di Roma. Essa - formata da 12 persone tra cui utenti disabili della comunità, volontari e operatori della stessa -
u t i l i z z a i l linguaggio del
corpo la musica e lo spazio, trasformando i gesti e le emozioni in coreografie danzanti. Il teatro diventa così uno strumento di s o c i a l i z z a z i o n e e riabilitazione. Domenica 13, invece, 23 artisti hanno popolato le strade del centro storico dando vita alle loro opere e seguendo il tema d e l l a t r e n t e s i m a Estemporanea di pittura “Atmosfere artistiche nel –del paesaggio urbano”. Vincitore del Concorso Alonzi Rocco con il quadro “ Caro Morolo, mi piaci al passato, al futuro, in campagna e in città”; 2° classificato Badia Nicola con il quadro “Spazi liberi del borgo”; 3° classificato Civitarese Antonio con “Case e orizzonti a Morolo”. Una manifestazione, quella
di Morolo in arte, dall’elevato spessore culturale che in alcuni frangenti ha trovato un clima arido e deserto…che lo fossero anche i cuori? Comunichiamo a tutti coloro che leggeranno il giornalino di Voci Morolane che sul sito www.communicationprogram.tv, sezione spazio artistico, è possibile vedere tutta la manifestazione Morolo in
arte: dal saggio di danza, alle interviste, al teatro e altro ancora. Un sentito ringraziamento a quanti hanno collaborato alla riuscita dell’evento. A noi Associazione non resta che lavorare alla pubblicazione
del catalogo Morolo in arte.
di ASSOCIAZ. PRO LOCO
U n’estate in festa
quella in
programma nel
nostro paese. Dopo la Festa
della Birra (tenutasi alla metà
del mese di giugno in piazza
Madonna del Piano) ha
proseguito la Fiera
dell’Agricoltura (nel weekend
del 19 e 20 giugno). Poi è
stata la volta della Festa di
San Pietro (dal 25 al 29
giugno. In attesa della grande
festa della Madonna del
Piano, si attende un
Ferragosto Morolano da non
perdere organizzato dal
neonato comitato “Santa
Maria Assunta” che vedrà la
partecipazione di ospiti
d’eccezione come Manuela
Villa, Maurizio Battista,
Martufello e Maurizio Mattioli.
New entry di quest’anno
anche la Festa Country che si
terrà sempre in piazza
Madonna del Piano, dal 16 al
25 luglio. Non ci resta che
augurarvi buon divertimento
nelle fresche serate
morolane.
D.T.
SUCCEDE A MOROLO
L a tanto attesa giornata ecologica del 24 Aprile, rimandata a
causa del mal tempo è stata fatta il 15 Maggio, anche se ancora una volta la pioggia è stata presente. La Pam
(Podistica Amatori Morolo) in collaborazione con la ditta Sangalli e patrocinata dal Comune di Morolo, i volontari ed il nostro sindaco non si sono voluti arrendere, anche sotto l’acqua hanno avviato i lavori di bonifica. Il
sito che è stato bonificato si trova a Varico alto a poche centinaia di metri dalla scuola media di Morolo. I mezzi meccanici sono stati a lavoro più di un’ora nel
tentativo di togliere più rifiuti possibili e così è stato. L’area è stata ripulita e finalmente una delle tante piccole discariche in giro nella
zona è stata sgomberata da ferraglia e
quant’altro. E’ stato notevole il lavoro, soprattutto per coloro che hanno partecipato con le loro forze, braccia
e mani, allo spostamento di alcune rimanenze di elettro-domestici gettati nel verde. Dovevano esserci anche gli alunni delle classi della III media a dare una mano raccogliendo i rifiuti diciamo “minori” come grandezza ma
dannosi allo stesso modo, ma hanno dovuto annullare la loro presenza a causa del brutto tempo e non c’è stata neanche la possibilità di dare un rinfresco che la Pam
aveva organizzato
per tutti i partecipanti. Prossimamente, tempo permettendo, questa giornata ecologica verrà
riproposta finendo i lavori di bonifica anche in una zona di Varico basso, si invitano
già da ora più gente possibile a partecipare. E’ necessario sensibilizzare ed avere più rispetto per la natura che è lo spazio in cui viviamo. Bisogna capire che sperdere i rifiuti e non fare la raccolta differenziata non
grava solo alla natura ma anche a tutti noi. Si ringrazia in particolar modo il Sindaco di Morolo Girolami Annamaria che si è unita ai volontari e alla Pam nella
raccolta dei rifiuti.
di EMANUELA MAROTTA
Il prima e il dopo
SUCCEDE A MOROLO
N ei precedenti numeri del nostro giornale vi abbiamo
raccontato dei lavori che si stavano svolgendo all'ingresso del paese, partiti il 18 febbraio. L'ingresso del centro storico ora è vestito a nuovo. Si è concluso l'intervento che ha interessato un'attività di recupero e riqualificazione della strada Vittorio Emanuele e Piazza Capo Croce, con la successiva pavimentazione con sampietrini e mattoncini di cotto. Inoltre, come aveva dichiarato il nostro sindaco dottoressa Anna Maria Girolami, i lavori della passeggiata di Sant'Antonio sono iniziati, con l'intento di ricostruire l'area pedonale. Grazie ad un finanziamento regionale di 180mila euro sarà possibile sistemare la passeggiata e contornarla da aiuole per abbellire la zona e panchine così da
avere la possibilità di ammirare il panorama ciociaro in tutta la sua bellezza e godersi un po’ di fresco, specialmente in questo periodo. Ulteriori
lavori che vale la pena di segnalare è la ristrutturazione della palestra polivalente, chiusa da anni per inagibilità della struttura. Lavori che saranno realizzati grazie ad un finanziamento regionale di 250.000 euro. Costruita intorno agli anni 2000 ed inaugurata dall’allora ministro per la Solidarietà Sociale Livia Turco, è stata ben presto dichiarata inagibile. Gli interventi prevederanno un rifacimento della struttura, realizzando anche una
nuova entrata.
C ari lettori, ancora una
volta il nostro paese
ha visto partire il 13
maggio una delegazione di
Morolani verso l’Ungheria,
p r e c i s a m e n t e v e r s o
H o s s z u h é t é n y , p a e s e
magiaro gemellato con il
nostro. Accompagnati dal
vicesindaco Angelo Costantini
e dall’ambasciatore per
l’Ungheria, i nostri concittadini
hanno potuto ammirare le
bellezze e le risorse del
territorio e gustare la calda
ospitalità dei suoi abitanti. Il
tutto è stato organizzato
dall’Associazione per lo
S v i l u p p o T u r i s t i c o
dell’Ungheria, che ha messo a
disposizione dei paesi
ungheresi i fondi necessari
per ospitare i paesi esteri
gemellati e lanciare quindi
questo progetto di sviluppo
turistico del territorio. È stato
quindi possibile visitare anche
i numerosi lavori fatti a Pécs,
gemellata con il paese di
Terracina, che quest’anno
verrà insignita del titolo di
Capitale della Cultura
Europea. È stata inoltre
un’occasione per solidificare e
rafforzare quei rapporti di
solidarietà, amicizia e stima
reciproca iniziati nel lontano
1992.
I l 29 e 30 maggio una
rappresentanza della
Sezione di Morolo del
S.O.G.IT. si è recata in Pojana
Maggiore (VI) ove in si
celebrava il Ventennale della
fondazione di quella sezione.
Lo scopo, oltre all'occasione di
celebrare il 20° anniversario, è
stato quello di un incontro
operativo tra i presidenti delle
varie sezioni che lavorano in
luoghi e contesti diversi. Per
tale scopo i nostri due giovani
che operano nella sezione nel
contesto del servizio civile
nazionale, e nostri volontari,
hanno potuto confrontarsi con
altre realtà e metodi operativi
diversi.
di CARLO ALTERI
SUCCEDE A MOROLO
L e nostre migliori felicitazioni e i più
sinceri auguri a Nonna Mena che il 20 maggio ha festeggiato 100 anni. Un’altra nonnetta che taglia il nastro del secolo di vita. A quanto pare il 1910 sembra proprio esse-re una classe di ferro, poi-ché anche nei numeri pas-sati vi abbia-mo parlato di questi “giovani ragazzi” che solo all’anagrafe hanno un’età composta da tre cifre. La neocentenaria ha festeggia-to questo traguardo insieme alla sua famiglia. Mamma di tre figli ha vissuto una vita dedita alla campagna, all'allevamento degli animali e all'agricoltura insieme a suo marito, venuto a mancare qualche tempo fa, ma longevo anch’egli. Nonna Mena è stata una
donna che con sacrifici ha
sempre lavorato per la famiglia, che nella sua lunga vita ha visto crescere ed ora
attorniata da nipoti e pronipoti ha spento ben
cento cande-line. Certamen-te, come tutti, avrà affrontato durante tutto l’arco della sua vita anche situazioni spia-
cevoli ed ora si gode la sua vecchiaia. É stata prota-gonista di una bellissima festa e rimanendo in clima gioioso da parte di tutto lo staff di Voci Morolane non possiamo che augurarle un
buon compleanno.
Proprio quando eravamo in procinto di andare in stampa con il giornale Nonna Mena ci ha lasciato. Approfittiamo dunque dell’occasione per ringraziare quanti come lei
arrivano a festeggiare il secolo di vita, esempio per noi giovani e (non lo neghiamo) anche un po’ di invidia. Siamo sicuri che ora ci saluterà da lassù, insieme a tutti gli altri nonni di ognuno di noi che ci hanno
preceduto.
di ORIETTA CIASCHI
I l sogno si avve-ra! L’entusiasmo
è alle stelle e la voglia di esserci è molto grande. È quello che stiamo provando noi “atleti” della Podistica Amatori Morolo da quando abbiamo saputo che l’amministrazione comunale si s t a a d o p e r a n d o p e r organizzare domenica 1
agosto, in occasione dell’aper-tura del “Ferragosto Moro-lano”, una gara podistica in notturna con partenza ad arri-vo in piazza Ernesto Biondi. Finalmente questa grande passione che ci fa percorrere chilometri senza pensare alla fatica, al sudore ed al cuore
che ti arriva in gola viene dato il giusto riconoscimento. Non c’è cosa più bella e grati-ficante che tagliare il tra-guardo nella piazza del tuo paese. Piazza bellissima che tutti i paesi limitrofi ci invi-diano e che vorrebbero avere
per le loro manifestazioni. Al riguardo vorrei rivolgere alcune domande alla nostra amica e compagna di “fatica”: dott.ssa Barbara Marotta, sicuramente una delle artefici
di tutto ciò.
A chi è venuta l’idea?
«Veramente la cosa parte da molto lontano, da quando nel programma elettorale uno dei
punti preminenti era la rivalutazione del centro storico con una serie di lavori di ristrutturazioni prima e tante manifestazioni che potessero far rivivere ai morolani (per la verità sempre poco propensi alla parte-
cipazione) i fasti passati.
Sicuramente gli stimoli
g i u s t i p r o se g u o n o sempre dal nostro sindaco Girolami, ma
penso che l’artefice, in primis, sia del consigliere Mariano Pietropaoli, che si sta adoperando al massimo affinché la cosa riesca al meglio. E poi lasciamelo dire,
è il giusto premio a Dario P i e t r o p a o l i , M a s s i m o Carbone, a te ed a tutti coloro che hanno contribuito alla nascita ed all’ulteriore crescita di questa società di amici, perché alla fine, siamo veramente 40 amici che stanno bene insieme, faticano
e si divertono».
Bello, ma chi paga?
«Di una cosa possono stare tranquilli i cittadini di Morolo, nemmeno un centesimo uscirà dalle casse del
Comune perché abbiamo come sponsor unico la ditta “Sangalli” che gestisce il servizio di raccolta diffe-renziata. Abbiamo trovato disponibilità di tutte le attività del paese che vogliono dare il loro contributo, sia in denaro che con i loro prodotti locali;
addirittura siamo arrivati quasi a dieci stand, che quel giorno esporranno in piazza Ernesto Biondi. Sarà una bella festa per tutti! La prima di una lunga serie». Ragazzi della P.A.M. tutti (da 20 a 72 anni) appuntamento a domenica 1°
agosto, anche con le stampelle, dobbiamo esserci e cercare di tagliare quel
traguardo.
di TOMMASO EVANGELISTI
Una foto recente di Nonna Mena
SUCCEDE A MOROLO
I l miglior amico dell’uomo, è così che viene chiamato il cane
ed è una grande verità. Animale speciale con cui passare momenti gioiosi e divertenti come è stato possibile il 23 maggio a Morolo località contrada Cerquotti, dove si è svolta la manifestazione canina organi-zzata dal gruppo Dog Show del paese in collaborazione con l’ENCI (ente nazionale della cinofilia italiana) del gruppo cinofilo di Frosinone e la Pro Loco di Morolo. L’obiettivo della manifes-tazione è stato quello di devolvere il ricavato in beneficenza al “proget pet therapy” del piccolo rifugio di Ferentino. Una terapia che non definisce più il cane come un soggetto passivo al quale dare affetto ma lo definisce come una figura attiva dal quale ricevere affetto. Cura utile a risolvere in parte alcune malattie affiancando non solo l’anima-le alla persona ma anche tecnici competenti del compor-tamento umano e animale. La giornata dell’esposizione regionale di Morolo ha voluto richiamare l’attenzione pro-
prio sull’utilità del cane sull’uomo, 75 cani di razza con pedigree e regolarmente iscritti all’anagrafe canina, cani misti, curiosi ed amanti degli animali si sono uniti in un sano divertimento. Una bella sfilata di razze ha partecipato al concorso canino che si è svolto in mattinata e i primi tre posti sono stati conquistati da cani molto diversi tra loro. Al terzo posto è arrivato un cane di razza Saluki, al secondo posto un Doberman e al primo posto un Birder Collie. Coppe e coc-carde crocchette e premi vari sono spettati anche agli altri parte-cipanti a quattro zampe ma a rendere ancora più entusiasman-te la giornata la partecipa-zione della Squadra Cinofila della Polizia di Stato prove-niente da Nettuno, che con i cani rigorosamente di razza Pastore Tedesco hanno simu-lato scippi, rapine, trasporti di dro-ga e sommosse. La loro esibizione ha voluto mettere in evidenza un altro lato
importante dei cani, la sicurezza e la loro bravura nel difenderci. Le iniziative della giornata sono state molte, un’altra firmata proloco è stata quella dell’annullo pos-tale. I rappresentanti della poste italiane hanno timbrato cartoline durante la giornata con il conio del Dog Show, conio che è rimasto in circolo per un mese prima di entrare a far parte del gruppo degli annulli da museo. Anche in questo caso parte delle cartoline coniate e vendute è
andato in beneficenza al piccolo rifugio. È stata una manifestazione tutta puntata sulla solidarietà e sul rispetto degli animali. Ma Lui, il cane un amico diverso da tutti gli altri che ti regala compagnia e ti cancella tristezza e pensieri con una scodinzolata, anima-le di grande profondità perché è un Essere fedele, un Essere leale legato all’uomo da un invisibile guinzaglio. Purtroppo non tutti la pen-sano in questo modo, per questo bisogna difendere i suoi diritti e quelli di tutti gli animali sperando che alcuni comportamenti dell’uomo migliorino. Per fare ciò biso-gnerebbe dare un’istruzione sia agli adulti che ai bambini per diffondere un corretto comportamento. E.M.
Gli organizzatori dell’evento
E ’ stata aperta a Morolo la sezione dell’Asso-ciazione Lida, nata nel
1977 a Roma per la proclamazione della Dichiara-zione Universale dei Diritti dell' Animale del 15 ottobre 1978. La prima uscita ufficiale con uno stand durante la festa dell’agricoltura al Sorbo, lo scorso mese di giugno. Il rispetto dei diritti naturali di ogni vivente, la tutela degli habitat e degli animali selvatici e domestici è uno degli obiettivi dell’associa-zione. “Un impegno individuale e collettivo per un modo di vita che non comporti morte, sofferenze o privazione della libertà per nessun essere vivente senziente” si legge in una nota della neonata sezione locale. Gli organizzatori ci tengono a far sapere che l’associazione è apartitica e senza scopi di lucro. Tutti coloro che fossero interessati ad aderire possono contattare il seguente recapito: tel 349/7756980; o scrivere una mail a: [email protected]. Non ci resta che fare un enorme in bocca lupo ai
ragazzi! D.T.
SUCCEDE A MOROLO
D a sempre far parte d’un gruppo
d’amici ha la sua
importanza; non conta l’età, le passioni, i gusti…non si può vivere senza avere al fianco persone con le quali poter condividere avventure, gioie, racconti, ideali. È su queste basi che nasce l’idea d’una associa-zione formata da soggetti uniti
dalla stessa passione-mania, dalla stessa voglia di evadere dalla monotonia giornaliera! Così i motociclisti del nostro paese hanno dato vita all’“Iron Bikers”, il primo club motoci-clistico di Morolo. Da tempo se ne parlava, la volontà d’organiz
-zarsi c’è sempre stata, così dopo qualche riunione s’è deciso il nome del gruppo, si è eletto il presidente ad unanimità: Danilo Marchesini, e per concludere c’è stata l’inaugurazione il 5 Giugno alla piazza “Madonna del Piano”. Tutti i componenti hanno rice-
vuto una preziosissima tesse-ra, un abbonamento al mensile Motitalia, un esclusivo porta-chiavi, uno sconto sulle tariffe d’ingresso delle manifestazioni motociclistiche, un’offerta van-taggiosa su una polizza assicu-rativa che comprende sconti su: traino motoveicolo, spese
di sosta, spese in caso perdita chiavi. Inoltre i soci hanno ricevuto una fantastica magliet-ta con il nome del gruppo e degli sponsor assieme ad un adesivo per contraddistinguere le moto del club. L’Iron Bikers ha richiamato tutti i possessori d’una moto: i grandi mezzi
ormai d’epoca hanno dato filo da torcere ai nuovi e moderni modelli; anche i ragazzi con gli scooter e vespe 50, che non
hanno nulla in meno delle gran
-di moto, si sono divertiti ed hanno contribuito a
rendere la giornata uni-ca. Si dà spazio a tutti perché non conta il mez
-zo bensì la passione che li accomuna. Per la gioia di tutti i maschietti s’è pensato di invitare all’evento anche due splendide fanciulle le quali, con pochi indumenti addosso, han-
no riacceso la passione anche a colui che la moto ce l’ha fer-ma in garage da molto tempo; con modi sinuosi e con spugne imbevute d’acqua le ballerine hanno lavato alcune moto (e motociclisti) dinanzi ad occhi invidiosi di coloro che, sfortu-
natamente, non sono stati scel-ti dalle ragazze! Non potevano mancare le mitiche 500 ormai perennemente presenti ad ogni evento: i loro motori modificati e le loro trasformazioni alle carrozzerie, hanno strappato non poca attenzione alle innumerevoli moto. Motociclisti
d’ogni genere e dai look più ri-cercati hanno sfilato nella piaz-za morolana con nomi davvero inquietanti: il Guerriero, lo Zingaro, il Ciclope, Danilo Ac-tivity, Bonito l’agguerrito, il Pic-cione malefico, il Lepre assas-sino, Bendo l’esorcista, il Gallo inferocito, Dino il premonitore...
solo alcuni esempi di parte-cipanti che con la loro pre-senza hanno arricchito la splen-dida giornata dedicata all’inau-gurazione di un gruppo che ha come scopo quello di promuo-vere l’amicizia, lo svago ed una passione sana ed antica! Da oggi Morolo possiede
anche un motoclub aperto a tutti coloro che amano le due ruote ed amano condiv-dere
con altri questo sentimento.
di MARCO VACCARO
C ari lettori, a n c h e quest’anno si è
rinnovata come da tradizione l’infiorata nel nostro paese. Causa la chiusura per lavori della strada Vittorio Emanuele, che attraversa il cuore di Morolo, i cittadini, per quanto è stato possibile, hanno provveduto ad adornare le vie del paesello con fiori bellissimi e colorati che manifestano la devozione per la Madonna, portata ed accompagnata dal popolo in processione. La domenica in cui si è festeggiato il Corpus Domini non è stato possibile fare l’infiorata dopo un’ordinanza emessa dal Comune poiché la strada era ancora chiusa al traffico pedonale. Il corteo si è però s v o l t o r e g o l a r m e n t e transitando per le strade a d i a c e n t i a q u e l l e interessate dai lavori. Entrambe le processioni hanno visto una vasta affluenza di persone: famiglie, bambini, ragazzi e anziani accompagnati dai presbiteri, dalle autorità
locali e dalla immancab i l e
banda musicale. Un m o m e n t o d i preghiera, di richieste e ringraziamenti,
avvolta da quell’atmosfera di p ie tà popo la re , che arricchisce la tradizione dei
piccoli paesi. L’itinerario di questo anno ha subito delle modifiche: la processione si è mossa verso l’ingresso di piazza Ernesto Biondi, ha p r o s e g u i t o p e r v i a i n d i p e n d e n z a , h a attraversato il quartiere di San Pietro, scesa per via Porta del Popolo per dirigersi poi verso Piazza della Libertà e continuare il cammino sino a San Rocco
per poi procedere a ritroso. Una tradizione che si rinnova, specialmente per quanto r i guarda l a devozione alla Madonna della Pace, poiché tra meno di sei anni ricorrerà il centenario da quanto la Vergine mosse gli occhi durante la Prima Guerra
Mondiale.
di CHIARA LIBURDI
SUCCEDE A MOROLO
S abato 8 maggio, nel locale
attualmente sede della Pro Loco di Morolo, presso la scuola elementare “Nazzareno Vori”, in occasione della festa patronale di San Michele Arcangelo, ha avuto luogo la presentazione del libro “Le voci del tempo” di Michele Incelli. L’opera è stata recensita e presentata ai convenuti dall’avvocato Adolfo Martini, membro dell’amministrazione comunale e organizzatore dell’evento culturale. Hanno fatto da cornice alla manifestazione, alcuni dipinti del maestro d’arte prof. Ilario Pietrandrea, uno dei maggiori rappresentanti del Gruppo degli Alchimisti di Frosinone e vincitore di molte rassegne d’arte. Entrambi gli autori sono nativi della terra di Ciociaria, da sempre feconda di artisti, scrittori, poeti ed eroi… Tra le autorità civili e religiose presenti: il sindaco
dott.ssa Anna Maria Girolami,
alcuni consiglieri comunali, il presidente della XIII Comunità montana dott. Antonio Torriero, il parroco, padre
Leonel, la poetessa Anna Maria Giudici Canali, nonché docenti, amici e stimatori cittadini morolani. E’ un voci sommesso e cordiale, commosso e divertito che accoglie il commento critico e l’avvicendarsi delle lettura di alcune pagine dei racconti “Le voci del tempo”, ispirati per la maggior parte ad un tempo e a personaggi che di esso fanno parte, dei quali si potrebbe pensare “non ci sono più” per il modo repentino con cui la società si trasforma, sbiadendo e travolgendo storie di uomini e valori da essi incarnati, realtà etniche uniche, quali sono quelle dei piccoli paesi della nostra Ciociaria, dove notoriamente la sapienza del popolo rivela gli aspetti più puri e genuini, l’anima stessa
direi, della vita. La rivisitazione attraverso la memoria di fatti,luoghi, eventi ha uno scopo per l’autore: trovare il senso ad un futuro che si salda e si sostanzia nel passato, concepito come “patrimonio che contribuisce all’arricchimento dell’uomo, che dopo averlo assimilato e dialetticamente inverato” lo proietta alle generazioni future. È un augurio ed una
speranza! Il professor Michele Incelli
di MARIA LUISA ALTERI
A p p u n t a m e n t o
immancabile in
estate il Grest,
organizzato dal Comune di
Morolo. Il periodo scelto
sarà dal 5 al 17 luglio Per
l ’ e d i z i o n e 2 0 1 0 i l
programma sarà distribuito
in questo modo: nella prima
settimana tra le varie attività
ludico, ricreative comprende
anche una gita allo zoo
marine e il viaggio al Parco
Nazionale d’Abbruzzo (Val
Fondillo). Non mancheranno
poi laboratori creativi
sull'utilizzo di materiale
riciclato e sull'uso del
colore. I ragazzi saranno
ospitati per una settimana
anche in piscina, e per
prepararsi al meglio allo
spettacolo finale ci saranno
anche dei laboratori di
danza per preparare lo
spettacolo finale . Due le
feste previste: il primo e il
secondo sabato con due
tipologie diverse: il 10 luglio
ci sarà il ludobus che farà
giocare i bambini, mentre il
17 luglio saranno gli stessi
bambini a fare lo spettacolo
con tanto di carrettino che
distribuirà gratuitamente lo
zucchero filato, previsti
anche sorprese e un
trampoliere. A fare da
supervisori all’evento ci sarà
qua lche c ompo nen te
d e l l ’ a m m i n i s t r a z i o n e
comunale : F rancesca
Fiaschetti e l’assessore ai
servizi sociali Carla Tuccillo
Un appuntamento estivo
che da oltre dieci anni fa
parte del calendario
d e l l ’ e s t a t e
morolana , dove
tanti ragazzi non
vedono l’ora di
divertirsi dopo un
a n n o i n t e r o
trascorso tra i
banchi di scuola.
D.T.
C ari amici, eccomi di nuovo con voi per
parlarvi di un piatto classico ma sempre buono e soprattutto buono in ogni stagione: le fettuccine al ragù della nonna. Nelle nostre case, oggi, è quasi un piatto delle feste, visto quanto si va di fretta normalmente, ma a casa delle nonne è facile trovarlo frequentemente. Cominciamo con la pasta. Fatta la fontana di farina sulla “spianatora” ci si rompono al centro le uova e si cominciano ad impastare fino ad ottenere un bel panetto semiduro, liscio liscio. Questo richiede un bell’impasto lungo, perché più la pasta è ben lavorata, più poi si stenderà bene e con facilità. Se terminato il lavoro si lascia un po’ riposare l’impasto, è meglio, poi sotto collo “stan-naturo” per realizzare una sfoglia fina fina e, che nel caso delle nonne anche perfetta-mente rotonda quasi fatta col compasso. Poi si lascia asciu-gare. Intanto per il sugo, nel tegame con l’olio, si mettono gli odori (carota, sedano, cipolla e a gusto di ognuno…) si lasciano appassire, si ag-giunge la carne, macinata, spezzatino, salsicce, e si lascia cuocere a fuoco lento
aggiungendo alla fine una
bella spruzzata di vino continuando a cuocere fino a che si ritiri tutto il liquido. A cottura ter-minata si aggiunge il po-
modoro che d’inverno si tratta delle bottiglie di conser-va fatte durante l’estate passata, e nella bella stagione quello fresco colto dalle piante del nostro orto. Ora si deve avere solo la pazienza di lasciare cuocere lentamente il tutto. Nel frattempo la sfoglia si è asciugata al punto giusto, si arrotola su se stessa, a volte cospargendo di un leggero strato di farina gialla per essere sicuri di non farla attaccare, e con un bel coltello a lama lunga ed affilata, si comincia a tagliare. Le dita delle nonne scorrono sul tubo di sfoglia sfiorando di continuo la lama del coltello e tagliando una serie di fettuccine tutte di uguale larghezza. Quindi, con appositi gesti, tutti questi rotolini di pasta tagliati vengo-no mossi in modo da scioglierli facendo comparire, come d’in-canto, una serie di lunghi fili dorati. Intanto, sul fuoco, si mette una capiente pentola di acqua. Arrivata ad ebollizione, si sala e vi si cuociono le fettuc-cine. Nel frattempo anche il sugo si è cotto, ritirandosi al
punto giusto e, a cottura termi-nata della pasta, si scola, si condisce con il sugo fuman-te, si gira abbondante-mente, una bel-la spolverizza-ta di formag-
gio, a piacere.
VOCI MOROLANE consiglia...
di ORESTE PISTOLESI
N el 2002 quando l’abbiamo invitato per una prima
mostra alla festa di San Pie tro, tut to lasc iava presagire che sarebbe diventato, per dirla in gergo calcistico, un “fuoriclasse” molto versatile della pittura e della scultura. Da quel giorno molta acqua è passata sotto i ponti, ma possiamo dire con orgoglio che avevamo visto giusto: Roberto Campagna ha fatto molta strada ed ha costellato la sua vita artistica di innumerevoli successi. Con i l suo personale del 2002/2003 “Penso al Caravaggio” ha fatto una serie di mostre a Milano, San Donato Milanese, Bologna, Seregno e nella hall del teatro Olimpico di Roma. Nel 2003 viene selezionato per una mostra a Minsk (Bielorussia). Con le sue opere “d’arte sacra” ha esposto nella Chiesa degli Artisti a Roma e giungendo addirittura alla biennale di
Malta. Nel 2006 e nel 2007 è stato insignito del premio Italia per le arti visive “Eco d’arte moderna” a Capraia Fiorentina (FI). Con il suo personale “Il Saio”, scultura l ignea ispirata a San Francesco ha esposto nella Basi lica di Assisi . A coronamento delle sue opere
è stato inserito nel “Catalogo degli scultori italiani” edito da G i o r g i o M o n d a d o r i . Nonostante oggi lo reclamino critici d’arte di mezza Italia, è da elogiare soprattutto per la
fedeltà alle sue origini ed al suo paese Carpineto Romano. In onore del quarto centenario della morte di caravaggio e da grande estimatore di Ernesto Biondi si è ricordato anche del nostro piccolo paese così da deliziarci con i suoi capolavori, allestendo una mostra nella piazza de nostro artista dall’1 al
15 di agosto.
T.E.
L ’Italia per gran parte della sua storia recente è stato un paese di
emigrazione e in particolare la nostra terra ciociara. Sicuramente molti di voi ha avuto un parente che è
emigrato anni fa in America per cercare fortuna o una condizione di vita migliore. Dai racconti di anziani nonni si sapeva che non era s e m p l i c e , b i s o g n a v a superare una serie di controlli preventivi, medici e giuridici. Chi superava le procedure burocratiche riusciva a mettere piede a Manhattan
c o n l a possibilità di poter ricominciare una vita quasi da zero. Molti lasciavano mogli e figli in Italia e tornavano forse una volta l’anno o
a n c h e mai. Non era facile e non era possibi le scegliere, bisognava adattarsi, imparare una nuo-va lingua e cultura m o l t o diversa al-lora dalla n o s t r a . Q u e s t o che sto per rac-contarvi è
la storia di un morolano emigrato nel lontano 1919, insieme a molt i al tr i compaesani. Il suo nome era Luigi Canali, era nato a Morolo e partì a soli 17 anni per gli Stati Uniti . Qualche anno dopo lo raggiunse sua cugina Assunta Canali e si stabilirono a Chicago presso lo zio Tommaso Cellini, .Qui
incontrò la sua futura moglie Giselda Cipolla, anche essa di origini italiane, lei era nata a Chicago mentre i suoi genitori era-no di Amaseno. Si sposarono nel 1928, nacquero
tre figli, Rita, R o n a ld o e
Paula che è vivente tuttora. Luigi lavorò sodo con molti sacrifici,ebbe una impresa di pittura e decorazione
insieme al figlio. Tornò qualche volta a Morolo per farlo conoscere ai suoi figli e farli conoscer e a i pa r en t i . Sua moglie Giselda ha vissuto per 90 a n n i a Chicago,ma dopo la morte del figlio nel 2001 è andata a vivere a Tempe in Arizona dalla f i g l i a P a o la . Attualmente ha 13 nipoti e 22 pronipoti ed ha compiuto proprio lo scorso gennaio 100 anni! Gli facciamo i migliori auguri a lei e i suoi familia-ri,che portano nei loro cuori i
ricordi di Morolo,con la speranza che possono un giorno tornare a visitarlo. Molto spesso ci dimenti-chiamo che siamo stati un
paese di emigranti e non comprendiamo oggi chi viene nel nostro paese a cercare quello che i nostri avi ce r cavano ne i paes i
stranieri… Una vita migliore!
VOCI MOROLANE consiglia...
di ANNA MARIA CORSI
La signora Giselda, che ha raggiunto l’ambito traguardo dei 100 anni
Il murales dedicato agli emigrati morolani di Fausto Mancini
VOCI MOROLANE - Bambini
C ome passa il tempo! E' giunto il momento di scrivere per voi,
miei piccoli lettori che spero, abbiate piacere di leggere i miei articoli sugli animali. In questo vi parlo dei cavalli, ma in special modo, vi r a c c o n t o d e l l a m i a esperienza vissuta, con una "cara amica", dal nome Angela. Desidero dirvi che qui a Morolo molte persone ne possiedono e sono solite farli camminare con lunghi percorsi perché hanno necessità di muoversi. Io definisco questi Equini, principi, per la loro bellezza, eleganza delle forme ecc. O r a v i p a r l o d e l l a conoscenza con Angela e di ciò che poi è successo in seguito. Come sempre, percorrendo il tratto di strada che dal "Largo del Sorbo" porta a Varico Alto (insieme a mio marito), ho salutato un nostro amico che, fermo vicino ad un cancello, stava mettendo del fieno per il suo caval lo che era.. .una meraviglia! Bellissima, con il pelo lucido, due occhioni su un muso che, quando il
proprietario l'ha c h i a m a t a perché si avvicinasse, mi hanno fissata e da quel momento è iniziato qualcosa di speciale. Già mi ero accostata con la macchina ed una volta scesa, ho rivolto tante domande, per avere le notizie che mi servivano e per soddisfare la mia curiosità. In prossimità della rete l'ho accarezzata piano, accostando la mia testa alla sua. Dopo un po' sono andata via. Col passare dei mesi, ogni qualvolta passo in prossimità del terreno sul quale rimane per lunghi periodi, non solo riconosce la macchina, ma, pensate, smette di mangiare e, se sosta nel solito posto, viene, si sporge in fuori, la coccolo e non se ne va, finché non vede che mi allontano. Se a volte è lontana dal cancello d'ingresso, si gira per far capire che sta mangiando e questo è un saluto che mi riempie il cuore di gioia. Angela è diventata mamma ben due volte. La prima, di una pule-drina che i pro-
p r i e t a r i hanno chia- m a t a Luna, che è nata di notte. Si s a p e v a , c h e d o v e v a nascere un piccolo e, quando è a r r i v a t a q u e s t a caval l ina,
ho preparato una coccarda
rosa e l'ho appesa sul cancello. E' s tato bellissimo vedere come per Luna e il secondo nato, un maschio, la
cavalla si è impegnata con delicatezza per entrambi. Ha insegnato loro molte cose tra le quali mangiare l'erba, rientra-re al riparo la sera e stare ac-canto a lei a riposare, sotto il suo s g u a r d o vigile. Al p iccol ino, con un suo cenno lo ha fatto a l z a r e , f e r m a r e accanto a lei e poi, con grande mia sorpresa, l'ha guardato quasi per fargli capire che ero una persona amica e l'ho potuto toccare, mentre lei mi controllava, come per dire che mi aveva presentato suo figlio. Anche la vostra mamma, quindi, è sempre una mamma. E' la persona che ci fa nascere, ci nutre con il suo latte, ci circonda di attenzioni, di premure, coprendoci di baci e di carezze. Inoltre ci segue nell'arco della nostra vita, dandoci il meglio, facendo sacrifici, pensando poco a se stessa e tanto a noi, dandoci quell'amore vero, unico, immenso, prodigando le sue c u r e , s en za se n t i r e stanchezza, consigliandoci in modo disinteressato e solo le
si sa, può farlo. Se a volte s iamo preoccupa t i o dobbiamo risolvere un problema, ci sta vicino e con la sua dolcezza ci aiuta, ci conforta, ci indica il mezzo migliore per superare qualsiasi cosa. Pronunciare la parola: "Mamma", ci riempie di gioia e di serenità, mentre averla anche vicino, ci rende forti, sicuri, decisi,
pronti ad affrontare qualsiasi ostacolo. Anche io, quando l'avevo, ho avuto tanto e mi ha aiutata in un momento delicato della mia esistenza in cui ero stata operata. Mi sono ripresa grazie alle sue buone parole e alla sua vicinanza. Allora miei cari, a m i a m o l a m a m m a , a iut iamola quando è possibile, r ispettiamola, diamole ancora mille e mille carezze, lei le merita, ci ha dato tutto, r icambiamo cercando di fare del nostro meglio, ci sentiremo davvero possessori di un bene grande, prezioso, dal valore inestimabile e con un nome che si ripete e rimane eco nel cuore, e nella mente di ciascuno: "Mamma".
di ANNA MARIA GIUDICI
N el 1975 i Queen incidono il loro q u a r t o a l b u m
richiedendo alla loro casa discografica ed a loro stessi un grande dispendio di energie e di finanze per realizzare un progetto talmente ambizioso ed innovativo che tutto quel d i sp en d io d i r i s o r s e sembrava, agli occhi di tutti gli addetti ai lavori, proprio un azzardo. Ma come mi è capitato di ribadire altre volte su queste pagine, gli azzardi, i rischi, l’innovazione sono le basi per la creazione dei capolavori. E di capolavoro si tratta, “ A night at the opera “ è senza ombra di dubbio il capolavoro dei Queen, ma non solo, è un capolavoro assoluto del panorama rock mondiale, che con un sapiente mix di stili musicali molto diversi tra loro ( addirittura potrebbero e s s e r e d e f i n i t i “incompatibili” ), riescono a trasportare gli ascoltatori lungo un percorso sonoro e lirico che raggiunge il suo massimo proprio sul finire con l ’ i m m e n s a “B o h e m i e n
rhapsody”, ma andiamo con ordine. Il disco si apre con “Death on two legs”, un brano dedicato al loro precedente manager scomparso, per continuare con “Lazing on a Sunday afternoon” primo momento di gioco delle parti in cui si vira su di uno stile operetta anni ’30 tipicamente british con la voce elaborata tipo radio d’epoca. Si torna al rock vero con “I’m in love whit my car”, b r a n o e n e r g i c o e splendidamente coadiuvato dalla voce di Roger Taylor che se non avesse nel gruppo un certo Freddie Mercury, non sfigurerebbe come vocalist in qualsiasi altro gruppo rock. “ You’re my best friend “ è un pezzo scritto dal bassista Deacon di i m p o s t a z i o n e so f t e deliziosamente allegro e giocoso. Il successivo brano è di Brian May, “ ’39 “, pezzo country-folk ben congeniato e ben interpretato dallo stesso May, chitarre acustiche ed atmosfere rilassate per un brano che per la sua orecchiabilità ben si presta ad
e s s e r e ricordato anche dopo l’ascolto. S i c a m b i a n u o v a m e n t e s t i l e c o n “ S e a s i d e r endezvous ”, un Charleston stile anni ’20 d a l l ’ a r i a v a g a m e n t e cabarett is t ica c h e v u o l e essere anche
un momen-to ludico
all’interno del disco come lo sarà anche, più avanti, “Good company”. A seguire un brano complesso e
meraviglioso, “The prophet’s song”, intro di chitarra acustica, aria progressive con
sfumature medioevali che si s u s s e g u o n o s i n o all’intermezzo vocale giocato su di un meraviglioso rimbalzo di eco sulle casse acustiche (io possiedo la versione DTS surround che esalta ancora di più questo tipo di effetti) per poi proseguire con una parte decisamente hard-rock che riporta al finale sempre acustico come l’inizio. “Love of my life” è un delicatissimo brano di Mercury che verte su di un pianoforte che in qualche passaggio già accenna a “Bohemien rhapsody”. Dopo “Good company” di cui abbiamo già accennato, si arriva al “dunque”, al nocciolo della questione, al brano che da
solo può giustificare il perché di un disco : “Bohemian Rhapsody”. Sei minuti di musica che si sussegue tra o p e r a , h a r d - r o c k , progressive, lirica, il tutto condito dalla meravigliosa voce di Freddie Mercury e dai bellissimi cori che renderanno leggendari i Queen, un testo
che ancora ogg i r es ta misterioso in alcune sue parti e che sca tena la f a n t a s i a interpretat iva dei loro fans sui siti internet di tutto il mondo, insomma un brano alla cui c o m p l e s s i t à m u s i c a l e -v o c a l e -s t r um en ta l e ,
corrisponde un’altrettanta complessità del testo, meraviglioso ed enigmatico allo stesso tempo, anche se in buona sostanza lo si può definire autobiografico e significativo dei tormenti del giovane Freddie. “Bohemien rhapsody” meriterebbe un articolo a parte per quanto è stato detto e c’è da dire, ma io mi fermo qui, il resto è giusto che lo faccia ogni singolo ascoltatore che deciderà di accostarsi a questo disco con il giusto spirito e la giusta curiosità di chi magari vuole rivivere le emozioni che una voce unica come quella di Freddie Mercury sapeva e sa darci ancora oggi che lu i ,
purtroppo, non c’è più.
di ALESSANDRO BIGIARINI
VOCI MOROLANE - Musica
D opo quattro anni il Morolo dice addio alla serie D e
mestamente fa ritorno in Eccellenza. Le avvisaglie c’erano state già nei mesi scorsi, complice una stagione sciagurata, e l’epilogo è stato triste e crudele per i biancorossi. Retrocessione da ultima della classe per la banda di Luigi Castiello. Un crollo verticale ed un tunnel dal quale i morolani non sono più usciti. I numeri sono stati eloquenti e spietati, il peggior attacco del torneo e una delle difese più perforate. Ed ora spazio alle riflessioni, a quello che poteva essere ed invece non è stato. Certo fa male e lascia tanto amaro in bocca una retrocessione in uno dei tornei di
Interregionale più mediocri degli ultimi anni. Basti
pensare che il Morolo riuscì a salvarsi nelle stagioni precedenti quando
c’erano nel raggrup-pamento vere e proprie corazzate (ricordate? Scafatese, Sibil-la Cuma, Isolaliri tanto per fare qualche nome) ed invece
quest’anno ha buttato all’aria tutto ciò che di buono è stato creato. Il com-mento finale dell’ annus horribilis del club lepino è affidato al presidente Angelo Costantini: “E’ stata una stagione travagliata e sofferta, conclusa nel peggiore dei modi – ha affermato il massimo dirigente morolano – sono stati fatti tanti errori e li abbiamo pagati a caro prezzo. Le responsa-bilità? Un po’ di tutti, me compreso. Dispiace per la perdita di una categoria che per noi era come una serie A, ma cercheremo di metterci alle spalle le delusioni e ripartire più forti di prima”. Il patron accenna anche ad un ipotesi di ripescaggio
nel massimo torneo
dilettantistico: “Faremo di tutto per riottenere la serie D – ha sottolineato - compre-sa la domanda di
ripescaggio, sarà difficile ma ci proveremo, altrimenti ricominceremo dall’Eccel-lenza con una squadra competitiva che possa fare la sua bella figura”. Infine, Angelo Costantini spazza via qualsiasi voce su una presunta intenzione di lasciare la carica di
presidente: “Assoluta-mente no, – ha comment-ato - sarò sempre al timone di questa società,
siamo consapevoli di aver disputato un campionato non all’altezza della situazione, ma il compito del Morolo Calcio sarà quello di reagire e ripartire subito di slancio per regalare nuove emozioni al paese ed ai tifosi”. Ora iniziano le vacanze per tutti, in attesa di scoprire nei prossimi mesi il volto del nuovo Morolo che ripartirà da una categoria inferiore (salvo ripescag-gio), con l’obbligo di capire gli errori commessi in passato e riscattarsi dopo la peggiore stagione degli
ultimi anni.
VOCI MOROLANE - Sport
di GABRIELE SCHIAVI
Angelo Costantini
Il bomber macedone Hasa
Franco Paluzzi
Non è l'inverno freddo dei poeti,
la primavera odorosa degli amanti,
nè l'autunno grigio dei sognatori,
ma la finta estate dei perdenti.
Non sprecare più i giorni,
sono troppo corti.
Non sprecare neanche più le parole
in discorsi inutili.
Il silenzio di qualcuno
ti farà capire che stai sbagliando...
Elena Marocco
LA CHIAVE
L'amore...e' la chiave
Per cosa?
Per tutto...e tutti
Qui...di la'...oltre
Nel momento...
...di qualsiasi momento
Pensa d'amore...
Parla d'amore...
Agisci d'amore...
...e il resto viene da se
.Prem Yadoshi
Voci MorolaneVoci Morolane GiugnoGiugnoGiugno---Luglio Luglio Luglio --- anno 2010 numero 3anno 2010 numero 3anno 2010 numero 3
Per info, chiarimenti ed invio articoli:
Hanno collaborato a questo numero:
Carlo Alteri; Maria Luisa Alteri;
Alessandro Bigiarini; Orietta Ciaschi;
Anna Maria Corsi; Tommaso Evangelisti
Anna Maria Giudici; Chiara Liburdi;
Emanuela Marotta; Oreste Pistolesi;
Gabriele Schiavi; Daniele Trenca;
Marco Vaccaro;
Associazione Pro Loco;
Comitato “Vivere il Quartiere” San Pietro
Poesie: Elena Marocco; Prem Yadoshi
Foto: Luciano Moriconi
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