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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO
FACOLTA’ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
Anno accademico 2008-09 / 2009-2010
MASTER DI II LIVELLO
“MANAGEMENT DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE E FORMATIVE”
PROJECT WORK
Recuper@re con le TIC
Relatore: Prof. Mario Castoldi Supervisore: Dott.ssa Graziella Ansaldi
Candidata: Paola Gasco Matr. N° L00879
RECUPER@RE CON LE TIC
1
INDICE
PREMESSA 1
I. ANALISI DEL CONTESTO 2
1. Presentazione dell’Istituto 2
1.1. Tipo di scuola – Mission e vision 2
1.2. Diversi corsi offerti dalla scuola e loro finalità in funzione delle esigenze del territorio 3
1.3. Servizi offerti al di fuori della didattica curricolare 3
1.4. Breve storia della scuola, in relazione al contesto in cui opera 4
1.5. Principali dotazioni e strumenti 4
1.6 Principali partnership stabilite 5
1.7. Percorso qualità 5
1.8. Risultati significativi (trend ultimi tre anni) 6
2. Caratteristiche socio culturali 7
2.1. Popolazione scolastica (analisi quantitativa e qualitativa) 7
2.2. Livello socio-economico e culturale del territorio 9
2.3. Caratteristiche del corpo docente e caratteristiche ATA 10
3. Dinamiche di cambiamento 10
3.1. Analisi delle esperienze pregresse - Problemi da risolvere 10
3.2 Aspetti da migliorare 13
II. PROGETTAZIONE DEL MIGLIORAMENTO 15
2.1. Priorità strategica – Obiettivi di leadership 15
2.2. Fattibilità operativa: risorse umane, strumentali e finanziarie 18
2.3. Condivisione 19
2.4. Verificabilità 19
III. ATTUAZIONE DEL MIGLIORAMENTO 20
3.1. Condizioni di esercizio del progetto 21
3.2. Modalità di lavoro 26
3.3. Valutazione dei risultati 27
3.4. Valutazione complessiva 33
BIBLIOGRAFIA 36
RECUPER@RE CON LE TIC
2
PREMESSA
Il progetto Recuper@re con le TIC è nato al Liceo scientifico “F. Juvarra” di Venaria Reale, dove la
scrivente è stata Dirigente per due anni scolastici, dal 1° settembre 2007 al 31 agosto 2009.
La seconda parte del Master ha coinciso con l‟assunzione dell‟incarico di dirigenza in altra sede. Il
trasferimento in una diversa istituzione scolastica, tuttavia, non ha avuto implicazioni sulla continuità
del tirocinio e del Project work. Questa scelta è dettata da tre.motivi:
1. la scelta progettuale è maturata all‟ interno di un contesto di riferimento già noto, la cui analisi
ha permesso l‟individuazione di punti di forza e di debolezza e la conseguente definizione
della priorità strategica;
2. l‟ipotesi di PW si è delineata a nel gennaio 2009, è stata formalizzata il mese successivo e
condivisa con gli organi collegiali e gli altri attori della comunità scolastica;
3. il Pw nel mese di luglio era già in fase di attuazione e a settembre era prevista una fase di
monitoraggio.
Il cambiamento di sede, anziché configurarsi come un elemento di criticità, ha costituito un valore
aggiunto all‟esperienza. Due elementi sono stati determinanti a tale proposito:
- il Dirigente scolastico di nuova nomina ha accolto il progetto con interesse e ha tratto elementi utili
dalla raccolta ed elaborazione di dati che gli hanno consentito di cogliere la mission e la vision
dell‟Istituto nella fase iniziale del suo insediamento attraverso una lettura del contesto
sufficientemente dettagliata in termini di analisi delle caratteristiche socio-economiche del territorio,
della popolazione scolastica, del personale docente e ATA e della scelte progettuali che hanno
orientato l‟offerta formativa. La disponibilità del nuovo dirigente scolastico si è tradotta in una
fattiva collaborazione in termini di proposte di collaborazione, condivisione di problemi e accordo
sulle risorse da dedicare al piano di miglioramento nella predisposizione del Programma annuale -
Esercizio finanziario 2010;
- la collaboratrice vicaria iscritta al Master è stata un elemento di raccordo tra la scrivente e il Liceo
Juvarra, facilitando la continuità progettuale e il rapporto costante con il gruppo di lavoro.
Parallelamente alle riunioni calendarizzate è stato fatto ampio uso della comunicazione a distanza (in
modalità sincrona e asincrona) che, attraverso la condivisione di documenti e materiali, ha consentito
la gestione delle fasi già programmate in termini di coerenza di tempi, azioni, soggetti coinvolti e
strumenti di monitoraggio.
L‟integrazione delle TIC nella didattica del recupero ha dunque favorito l‟instaurarsi di flussi
comunicativi e relazionali più costanti e fluidi non solo tra docenti e studenti, ma tra i docenti stessi e il
Dirigente scolastico.
RECUPER@RE CON LE TIC
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I. ANALISI DEL CONTESTO
1. Presentazione dell’istituto
1.1.Tipo di scuola – Mission e Vision
L‟istituto “F. Juvarra” è un Liceo scientifico con annessa sezione classica. La sua mission, coerente
con l‟impianto liceale della scuola, è efficacemente sintetizzata nello slogan di presentazione della
offerta formativa “Raddoppia le tue prospettive”. In questa frase è infatti sottesa la possibile scelta di
due indirizzi di studio che, partendo da una matrice comune, si propongono la promozione di una
cultura di base ampia, critica ed articolata finalizzata a tradursi in permanente disposizione ad
apprendere e ad operare scelte autonome e consapevoli sia per quanto attiene la prosecuzione degli
studi, sia per quanto concerne un inserimento positivo nel mondo del lavoro. La mission si declina
nella formazione di giovani:
- consapevoli dell‟apprendimento come processo nel quale è indispensabile imparare ad individuare
con chiarezza le proprie difficoltà e ad accettarle come necessarie per poter progredire
nell‟acquisizione di nuove conoscenze;
- consapevoli della propria identità fisica e psicologica e disposti ad una riflessione critica finalizzata al
riconoscimento e alla valorizzazione dei caratteri personali di ciascuno;
- attenti al contesto storico, sociale, culturale ed economico nel quale si trovano a vivere ed in grado di
inserirsi nella società come cittadini consapevoli, capaci di aprirsi alla conoscenza e alla convivenza
con ogni diversità culturale, linguistica, politica, religiosa e di genere;
- in grado di acquisire consapevolezza e responsabilità nei confronti dei problemi ambientali e dei
vincoli naturali, attraverso l‟acquisizione di competenze trasversali ed all‟uso di risorse presenti sul
territorio.
La vision che ne deriva è quella di una scuola inserita in un contesto “glocale” in grado di recepire le
istanze che provengono dall‟esterno e rielaborarle in una offerta formativa adeguata ad una società
complessa. In particolare ved. dati OCSE, competenze area scientifica, TIC, lingue straniere.
1.2. Diversi corsi offerti dalla scuola e loro finalità in funzione delle esigenze del territorio
II Liceo “F. Juvarra” propone un corso di liceo classico e quattro corsi di liceo scientifico con
sperimentazioni diverse.
Il liceo classico è stato istituito nell‟a.s. 2003-2004 come risposta ad una richiesta proveniente dal
territorio dove rappresenta l‟unica offerta formativa. L‟utenza proviene da un bacino di numerosi
comuni della provincia di Torino, bacino che si è ampliato nel corso degli anni con una prevalenza di
studenti provenienti dall‟area del Ciriacese e del basso Canavese. Il curricolo offre, ai sensi del D.M
47/2006, elementi di innovazione del corso tradizionale attraverso alcune modifiche apportate all‟area
scientifico-matematica (incremento delle ore in IV e V Gin) e all‟area linguistica (studio della lingua
straniera).
RECUPER@RE CON LE TIC
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Il Liceo scientifico, oltre al corso ordinario, propone sperimentazioni avviate da alcuni anni che hanno
assunto ormai carattere di stabilità e di “normalità”:
a) sperimentazione di Matematica e di Fisica nell‟ambito del P.N.I. Il corso vede il potenziamento della
Fisica e della Matematica ed è in linea con le richieste avanzate nel contesto nazionale (bozza della
Riforma) ed europeo (Vertice di Lisbona);
b) bilinguismo (studio della 2^ Lingua straniera Francese). L‟introduzione del Francese è motivato
dall‟analisi del contesto territoriale in cui si colloca l‟istituto e dalla possibilità di istituire rapporti
transfrontalieri in ambiti diversi (scambi scolastici, percorsi di studio binazionali, progetti) con la
Francia.
c) sperimentazione di Scienze con insegnamento della disciplina aggiornato e riordinato nei contenuti
fin dalla classe prima.
Secondo quanto previsto dal DPR 275/99 e dal DM 47/2006 i percorsi curriculari sono caratterizzati
da alcuni elementi di flessibilità nell‟ambito del 20% dell‟orario annuale.
1.3. Servizi offerti al di fuori della didattica curricolare
In coerenza con la mission dell‟Istituto sono inserite annualmente nel POF attività elettive di
approfondimento e di integrazione dell‟offerta formativa curriculare che impegnano consistenti risorse
professionali, finanziarie ed organizzative. Dal Programma annuale per l‟esercizio finanziario 2009, il
documento contabile che esplicita la programmazione e l‟allocazione delle risorse finanziarie in
funzione della realizzazione degli obiettivi del P.O.F, risulta che la quota destinata ai progetti è pari al
58% del budget, quota che si traduce nel Conto consuntivo nel 73,36% di incidenza dei progetti sul
totale delle spese.
Tutti i
progetti
496.219,78 x 100,00 = 73,361
676.425,03
Si tratta di una percentuale importante, indice di risorsa di valore per l‟Istituto che considera tali
attività non come semplice spazio di evasione dallo studio, ma al contrario come impegni che mirano
ad ottenere ricadute positive sull‟andamento curricolare degli studenti, a promuovere le eccellenze e
a prevenire il disagio, a valorizzare competenze esistenti e a far emergere quelle latenti. I progetti più
rilevanti sono:
- Corsi di lingua inglese e francese per l'accesso alle certificazioni internazionali (DELF, PET, First
Certificate) e stage di studio nei paesi dell‟U.E. (Travel stage)
- Attività di approfondimento di Matematica e Fisica (corsi, stage, partecipazione a competizioni
nazionali ed europee)
- Corsi per il conseguimento della patente europea del computer (ECDL) con esami in sede (l‟Istituto è
test center)
- Laboratorio teatrale e laboratorio musicale
1 Il numeratore della frazione riportata nell‟indice è relativo alla quota spesa per la realizzazione dei progetti previsti nel
Programma annuale (Esercizio finanziario 2009), il denominatore si riferisce al totale delle spese (Attività e progetti).
RECUPER@RE CON LE TIC
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- Laboratorio di teatro storico su tematiche del Novecento
- Attività volte alla promozione e all‟approfondimento delle scienze e di educazione alla salute
- Promozione dell‟Educazione fisica e sportiva
- Scambi a distanza o con mobilità con istituti superiori di altri Paesi europei.
1.4. Breve storia della scuola, in relazione al contesto in cui opera
Il Liceo scientifico “F. Juvarra” è stato istituito a Venaria nel 1988 come sede staccata del Liceo
scientifico “A.Volta” di Torino. Nel 1996 è divenuto sezione staccata del Liceo scientifico “P.
Gobetti”ed ha mantenuto questo status fino all‟acquisizione dell‟autonomia, il 1 settembre 2003.
Nell‟a.s. 2004-2005 ha avviato una sezione di liceo classico.
E‟ attualmente costituito da 31 classi, 26 di liceo scientifico e un‟intera sezione di liceo classico.
Il Liceo “F. Juvarra” è l‟unico istituto superiore della città di Venaria Reale e intende svolgere un ruolo
attivo in campo culturale e propositivo nella divulgazione di stili di vita positivi, anche allo scopo di
contrastare il diffondersi di fenomeni di disagio come il “bullismo” che, pur non presente nell‟istituto, si
è manifestato episodicamente nel territorio circostante. Il Comune di Venaria Reale fa parte della
prima cintura di Torino e conta circa 35.000 abitanti con una popolazione giovanile pari al 16%. È un
comune che presenta problemi analoghi a quelli che affliggono molti altri centri urbani (inquinamento,
traffico, microcriminalità), ma che al contempo sta cercando nuove strade e nuove risorse grazie al
patrimonio costituito dalla Reggia di Venaria Reale, aperta al pubblico nel novembre 2007.
Negli ultimi anni la città ha fatto un grande sforzo per sviluppare le potenzialità del territorio e per
ampliare l‟offerta culturale rivolta ai cittadini. In questa prospettiva si colloca la realizzazione del
Teatro della Concordia, un‟ampia struttura polivalente, destinata a spettacoli teatrali e concerti,
realizzata nel 2004. Con la creazione di questo teatro, il comune di Venaria ha dimostrato di voler
promuovere e valorizzare il teatro e la musica come esperienza culturale di primo piano. Il liceo “F.
Juvarra” partecipare a tale processo di promozione culturale, contribuendo a formare studenti
interessati, partecipi, dotati di senso critico che provenga anche da esperienze svolte in prima
persona.
D‟altro canto è ormai consolidata la collaborazione dell‟istituto con il Comune di Venaria (in
particolare con l‟Assessorato alle politiche giovanili) per la realizzazione di attività che coinvolgono
anche le altre scuole della città (scuola primaria e secondaria di primo grado), in particolare in
occasione delle celebrazioni legate al “Giorno della memoria” e alla “Festa dell‟Europa”.
1.5. Principali dotazioni e strumenti
Costituiscono l‟istituto tre edifici a due piani fuori terra situati in un ampio giardino (20750 m2) in cui si
trovano oltre le aule, le sale insegnanti, l‟area uffici, una biblioteca d i circa 3500 volumi e 5566
audiovisivi (DVD, CD audio, VHS) consultabili anche dall‟esterno mediante il sito del liceo, un
laboratorio di fisica, un laboratorio di chimica, due laboratori informatici/multimediali/linguistici dotati di
rete didattica e con 30 accessi internet individuali ed un‟aula audiovisivi, un‟aula magna, una palestra
RECUPER@RE CON LE TIC
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di grandi dimensioni (1410 m2), un auditorium di 110 posti attrezzato anche ad aula di video
conferenza.Tutti i locali del padiglione A e B (aule, laboratori, biblioteca, uffici) dispongono di
attrezzature telematiche collegate in rete e con accesso autonomo al collegamento Internet e sono
accessibili agli utenti con handicap fisici e/o motori.
1.6. Principali partnership stabilite
Accordi di Rete:
- “Torino rete libri” a cui il Liceo ha aderito nel 2006-2007 con l‟obiettivo di promuovere, attraverso la
rete telematica sul territorio di Torino e provincia, l‟attività di documentazione e ricerca educativa delle
biblioteche scolastiche
- “Orientamento Post diploma”, rete di recente adesione (giugno 2009) finalizzata allo scambio di
“buone pratiche” nelle azioni di orientamento post-diploma
Partenariati:
- Lycée Mounier – Grenoble (Francia): progetto “Esabac” finalizzato al doppio rilascio del diploma
d‟Esame di Stato e di Baccalauréat
Il Liceo ha come principali stakeholder di riferimento: il Comune della Città di Venaria Reale con cui
condivide da anni numerosi progetti e la Reggia.
Con il Comune l‟Istituto ha siglato un protocollo d‟intesa per la realizzazione del progetto “Donne e
giovani contro la povertà: un futuro per tutti” legato all‟azione di cooperazione e sviluppo in Mali.
I rapporti con la Reggia sono iniziati fin dalla sua inaugurazione e si concretizzano essenzialmente in
attività di studio “sul campo” volte alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio artistico del
territorio.
1.7. Percorso qualità
La recente acquisizione dell‟autonomia da parte del “Liceo Juvarra” e il passaggio da un sistema
organizzativo di “stampo familiare” ad uno più complesso con un incremento esponenziale del
numero di studenti si sono tradotti nella necessità di instaurare procedure e strumenti di monitoraggio
e controllo dei processi che dessero sistematicità alle azioni del personale e conferissero all‟Istituto
una struttura più articolata e funzionale alla sua nuova fisionomia. Partendo dalla adesione a una rete
di scuole (“Rete Centro”) per la promozione di iniziative congiunte di orientamento, il Liceo ha iniziato
nel 2003-2004 un percorso di qualità che gli ha permesso di ottenere l‟accreditamento regionale per
l‟informazione orientativa. L‟esigenza di applicare principi e procedure ispirate alla Qualità ha
generato nel corpo docente un processo virtuoso con l‟introduzione di buone pratiche che dal campo
dell‟orientamento sono state estese progressivamente ad altri ambiti. Tuttavia si è ritenuto che al
momento attuale non sia conveniente continuare a richiedere le verifiche ispettive esterne poiché
esse dovrebbero riferirsi ad attività a bando, che l‟istituto non ha mai svolto in questi anni e non ritiene
di poter svolgere nel prossimo futuro. Per il corrente anno scolastico, quindi, si è convenuto con lo
RECUPER@RE CON LE TIC
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staff di presidenza di non rinnovare l‟accreditamento sottoponendo il Liceo alla verifica ispettiva
esterna, ma di continuare nel percorso di Qualità che esso ha indotto.
Si è pertanto intrapreso un processo di autovalutazione d‟Istituto attraverso un corso di formazione
promosso dall‟Ufficio scolastico regionale e organizzato dalla Fondazione per la Scuola della
Compagnia di San Paolo a cui la scrivente ha preso parte insieme a due insegnanti (di cui uno
Funzione strumentale per la qualità e il miglioramento continuo). Il percorso, realizzato con l‟ausilio
del software “Diametro”, è stato volto all‟elaborazione di un progetto di massima per un intervento di
miglioramento a partire dalla identificazione dei punti di forza e di debolezza dell‟Istituto attraverso
l‟analisi dei processi. Collateralmente si è proceduto all‟analisi dell‟efficacia/efficienza e della
soddisfazione. Poiché il problema prioritario emerso ha riguardato l‟area della valutazione dei risultati,
il gruppo di lavoro ha concordato di elaborare un progetto di “Analisi della situazione scolastica degli
allievi” durante tutto il percorso curricolare.
1.8. Risultati significativi (trend ultimi tre anni)
Come si evince dalla tabella sotto riportata i risultati degli allievi sono in linea con la media nazionale
e regionale degli studenti liceali:
TABELLA N. 1 – Esiti studenti agli scrutini finali e Esami di Stato
a.s. 2008-09 % a.s. 2007-
08
% a.s .2006-
07
%
POPOLAZIONE SCOLASTICA 717 655 622
STUDENTI AMMESSI AGLI ESAMI DI
STATO
107/108 99,07 83/85 97,64 90/92 97,82
STUDENTI DIPLOMATI AGLI ESAMI DI
STATO
106/107 99,06 83/83 100 90/90 100
STUDENTI NON DIPLOMATI AGLI ESAMI DI
STATO
1/106 0,94 0783 0 0/90 0
STUDENTI NON PROMOSSI (SCRUTINIO
GIUGNO)
45/717 6,34 43/655 6,56 38/622 6,10
STUDENTI CON DEBITO AMMESSI ALLA
CLASSE SUCCESSIVA
/ / / / 171/584 29,28
STUDENTI CON SOSPENSIONE GIUDIZIO 169/717 20,99 134/655 20,45 / /
STUDENTI CON SOSPENSIONE GIUDIZIO
PROMOSSI (SCRUTINIO SETTEMBRE)
150/717
STUDENTI CON SOSPENSIONE
GIUDIZIO NON PROMOSSI
(SCRUTINIO SETTEMBRE)
19/717 2,65 17/655 2,5 / /
RECUPER@RE CON LE TIC
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2. Caratteristiche socio - culturali
2.1. Popolazione scolastica (analisi quantitativa e qualitativa)
Nell‟a.s. 2008-2009 gli allievi sono 717 la cui provenienza per risulta così distribuita negli anni:
DISTRETTI 2008-09 2007-08 2006-07 2005-06 2004-05 2003-04 2002-03
Torino 5 154 145 139 98 92 77 75 Venaria 358 355 349 335 307 268 288 Ciriè e area ciriacese
53 43 33 12 17 13 6
Collegno 10 11 11 11 12 11 11 Lanzo 10 8 6 5 - - - altro 132 93 84 52 76 78 61 TOTALE 717 655 622 513 504 447 441
Come si evince dalla tabella, la popolazione studentesca residente nel Comune di Venaria è circa il
49,5 % rispetto a quella proveniente da altri Comuni: nel complesso, infatti, in base a dati dell‟a.s.
2008/2009, gli studenti provenienti da altri Comuni rappresentano circa il 50,5 % del totale degli
studenti. Nello specifico, per quanto concerne gli studenti non residenti a Venaria, risulta che il 23,5%
di questi proviene da Torino.
I 717 allievi sono equamente distribuiti tra maschi (40,78%) e femmine (59,22%). Gli allievi stranieri
corrispondono al 2,5% del totale degli allievi e sono in prevalenza di cittadinanza rumena (1,8%).
Seguono gli allievi marocchini (1,4%), lituani (0,4%) e peruviani (0,2%).
Rispetto ai dati forniti dal Ministero che indicano una modesta presenza di stranieri nei licei classici e
scientifici, con un‟incidenza sul totale degli iscritti, rispettivamente, dell‟1,4 e del 1,9% si evidenzia
una percentuale maggiore dello 0,6 % nell‟Istituto. Questo perché la distribuzione degli allievi stranieri
sul territorio evidenzia un livello superiore al 10% nelle regioni Emilia Romagna, Umbria e Veneto e
nelle città metropolitane come Roma e Torino.
Hanno tutti frequentato in Italia la scuola media pertanto possiedono sufficienti competenze
linguistiche per frequentare con profitto un corso di studi di carattere liceale. Non sono iscritti
studenti diversamente abili.
Gli allievi provengono da famiglie di livello culturale medio: il 16% dei genitori è in possesso di laurea,
il 52,1% di diploma il 30,4% di licenza media, solo l‟1% è in possesso di licenza elementare o non ha
alcun titolo. Il livello socio-economico è speculare a quello culturale: il 68,1% dei genitori è un
lavoratore dipendente, il 10,35% è libero professionista, l‟ 8,30% è costituito da artigiani e
imprenditori.
La creazione di una banca dati sugli esiti degli allievi a partire dall‟a.s. 2006/2007 ha consentito un
monitoraggio costante dei risultati in termini di insufficienze e di eccellenze nelle diverse discipline.
Dai dati in possesso e riportati nei grafici e relative tabelle allegate2 si evince che il maggior numero di
allievi insufficienti, al di là delle oscillazioni nei diversi anni scolastici, si concentra in Latino, Inglese
2 Ved. Allegato n. 1, Tabelle n. 2 -3 -4
RECUPER@RE CON LE TIC
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e Matematica. La rilevazione di un trend in crescita delle carenze in questi ambiti disciplinari, fatta
eccezione per Matematica nel biennio, ha indotto il Collegio dei docenti a concentrare gli interventi di
recupero in questi ambiti disciplinari.
Spostando l‟analisi dai risultati agli indicatori del clima interno, un dato interessante è costituito dalla
partecipazione degli studenti alle attività collegiali. La rilevazione effettuata sull‟intera popolazione con
riferimento all‟a.s. 2007-2008 indica un tasso di partecipazione ai consigli di classe del 18,33%, una
percentuale bassa che meriterebbe un approfondimento.
Gli allievi impegnati in attività extracurricolari sono il 36,95%, una percentuale significativa se si
considerano due fattori:
- la difficoltà di coniugare attività elettive con i carichi di studio pomeridiano e l‟eventuale frequenza di
corsi di recupero per il recupero dei debiti;
- la provenienza di un‟ampia fascia dell‟utenza e il rapporto tra impegno in orario extrascolastico e
tempo di percorrenza del tragitto casa-scuola.
Il profilo dello studente medio del Liceo “F. Juvarra” delineato nei questionari di soddisfazione
somministrati nell‟a.s. 2008-20093 è positivo sotto il profilo dell‟impegno, dei risultati e del
comportamento4. L‟impegno degli studenti nello studio è mediamente considerato abbastanza
soddisfacente dai docenti (lo reputa tale il 64,29% contro il 28,57% che lo considera poco
soddisfacente). Sulla stessa linea il personale ATA nel giudizio sull‟impegno e serietà degli studenti a
scuola (per il 66,67% è abbastanza soddisfacente, per il 33,33% molto soddisfacente). Il livello di
soddisfazione per i risultati raggiunti è ancora superiore: il 73,81% dei docenti è abbastanza
soddisfatto contro il 19,05% che si dichiara poco soddisfatto.
Anche sul piano del comportamento inteso come partecipazione costruttiva al dialogo educativo il
giudizio è decisamente positivo: il 16,67% dei docenti e il 26,67% del personale ATA si ritengono
molto soddisfatti, il 73,81% dei docenti e il 73,33% del personale ATA abbastanza soddisfatti. Solo il
9,52% dei docenti è poco soddisfatto. A livello disciplinare i voti di condotta attribuiti nello scrutinio
finale confermano questi dati. Il livello di soddisfazione del personale trova riscontro nella percezione
degli studenti: il 40,4% si è iscritto al Liceo per interesse verso gli studi e il 38,5% per la preparazione
che offre. La motivazione che ha supportato l‟iscrizione si riflette nell‟interesse per quanto studiato a
scuola: interesse molto alto per il 13,76%, abbastanza alto per il 74,31%, poco per l‟11,01%. Esigua
la percentuale che dichiara “per nulla” (0,92%). La traduzione sul piano dei risultati finora raggiunti è
mediamente in linea con quella dei docenti: il 62,4% si dice, infatti, abbastanza soddisfatto anche se,
come prevedibile, con punte più alte verso l‟alto (il 18,3% è molto soddisfatto contro il 4,76% dei
docenti e il 14,7% è poco soddisfatto contro il 19,05 dei docenti). Analogo il giudizio sul
3 I questionari di soddisfazione sono stati somministrati all‟interno dell‟indagine realizzata con il sofware Diametro. Oggetto
della rilevazione è stata la popolazione scolastica dei docenti e del personale ATA e un campione di studenti di tutto il quinquiennio del liceo classico e del liceo scientifico (indirizzo di ordinamento e sezioni a carattere sperimentale).
4 Ved. Allegato n. 2, Tabelle n. 5-6-7
RECUPER@RE CON LE TIC
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comportamento (molto buono per il 27,5% degli studenti, buono per il 66,1%, poco buono per il 5,5%,
per nulla buono per lo 0,9%).
Gli studenti del Liceo rispondono a pieno titolo alla definizione di “nativi digitali”5: il 98,6% possiede
un PC, l‟88,4% ha un collegamento a Internet e il 40,1% trascorre al computer mediamente tra una e
due ore al giorno. 6 L‟attività principale svolta al computer risulta essere la navigazione in rete (53%)
seguita a grande distanza dalla comunicazione in chat e/o partecipazione a forum (11,6%). La
percentuale di chi si dedica a giochi e compiti è solo leggermente inferiore. La fotografia degli
allievi dello Juvarra conferma i dati della ricerca ETeRE (Ethical Technology Representaion)
svolta nel 200 su un campione di adolescenti del terzo anno della scuola secondaria
superiore del territorio piemontese.7
Pur a distanza di qualche anno, i dati sono speculari a quelli riportati a livello europeo dall‟OCSE
nel settembre 2009 in “The New Millennium learners: a project in progress”. Di qui risulta
che più del 90% dei quindicenni che vivono nei Paesi OCSE ha accesso ad internet da un
computer, il 50% è connesso quotidianamente da casa, mentre la connessione da scuola è
meno di una volta la settimana.
2.2. Livello socio –economico e culturale del territorio
Il territorio è stato tradizionalmente sede di industrie che talvolta hanno avuto qui la loro origine (ne è
esempio la Snia Viscosa), ma è stato investito dalla generale crisi industriale degli anni Ottanta e
Novanta, che ha generato problemi di disoccupazione. La cittadina ha acquistato recente fama
nazionale e internazionale grazie all‟apertura al pubblico della Reggia sabauda seicentesca e al parco
della Mandria e punta a connotarsi come polo culturale sviluppando, pur tra molte difficoltà, il settore
turistico con investimenti che potranno avere ricadute economiche importanti. Venaria ha infatti
deciso di riscoprire la sua tradizione di città di paesaggio dove cultura, lavoro dell‟uomo e natura si
fondono per proporre nuovi indirizzi urbanistici e infrastrutturali e nuove strategie di sviluppo
sostenibile attraverso la valorizzazione di spazi aperti, in particolare ciò che resta della campagna
periurbana. Per dare concretezza a questa sua nuova vocazione Venaria ha investito considerevoli
risorse nella valorizzazione del capitale umano attraverso la presenza sul territorio di strutture per la
formazione professionale e permanente.
La recente valorizzazione del patrimonio artistico e culturale di Venaria e della sua identità assume
una importanza fondamentale allo scopo di contrastare fenomeni di disagio, microcriminalità,
emarginazione. La città presenta ancora criticità dal punto di vista sociale. E‟ innegabile, per esempio,
5 La definizione è di Mark Prensky, Digital natives, digital immigrants. Ved. l‟articolo pubblicato nel 2001 all‟URL
http://www.hfmboces.org/HFMDistrictServices/TechYES/PrenskyDigitalNatives.pdf.
6 Ved. Allegato n. 3 in cui sono riportate le risposte al questionario sulle competenze informatiche degli studenti
somministrato il 2.02.2007 a un campione di 553 allievi presenti.
7 Attraverso il questionario somministrato a 396 studenti si è rilevato che il 91,4% naviga in Internet (il 52,4% tutti i giorni, il
37,8% quasi tutti i giorni) nella maggioranza dei casi tra le 14 e le 22. L‟84,1% si collega da casa, la restante parte si connette alla rete da scuola o da casa di amici.
RECUPER@RE CON LE TIC
11
che, come avviene in analoghi contesti periferici e limitrofi rispetto ai grandi agglomerati urbani, a
Venaria i residenti “abitano” ma non “vivono”. Questo fenomeno tocca particolarmente i giovani. Le
possibilità di aggregazione offerte loro non sempre sono del tutto rispondenti ai bisogni e questo può
concorrere ad essere una delle cause di fenomeni di disagio, marginalizzazione e microcriminalità.
2.3. Caratteristiche del corpo docente e caratteristiche ATA
Il corpo docenti del Liceo è costituito da 54 insegnanti, di cui 45 a tempo indeterminato, 16 maschi e
29 femmine. L‟età media è compresa nella fascia che va dai 44 ai 48 anni (35,5%) seguita dalla
fascia tra i 54 e 58 anni (24,44%). Tra queste due fasce si colloca il 17,28 dei docenti con età che va
dai 49 ai 53 anni. L‟insegnante più giovane ha 31 anni (è l‟unico nella fascia di età tra i 29 e i 33 anni)
ed è stato assunto a tempo indeterminato nell‟a.s. 2007-2008, l‟insegnante più anziano ne ha 64. Il
79,62% è insegnante di ruolo in media da 18 anni e in servizio al Liceo di Venaria dalla sua
istituzione. Si può dunque parlare di un corpo docenti stabile, motivato alla permanenza nella stessa
sede.
Analoghe considerazioni valgono per il personale ATA. I dipendenti a tempo indeterminato sono 14: il
DSGA, 5 assistenti amministrativi, 2 assistenti tecnici, 6 collaboratori scolastici. L‟età media
prevalente va dai 44 ai 48 anni (35,71%). La maggioranza è di ruolo da più di dieci anni e il 50% ha
una formazione che gli permette di svolgere mansioni di livello più elevato.
3. Dinamiche del cambiamento - analisi critica
3.1. Analisi delle esperienze pregresse - Problemi da risolvere
Dalla banca dati in possesso dell‟istituto sui risultati degli apprendimenti a partire dall‟a.s. 2005-2006
è emersa una situazione sostanzialmente invariata nel corso degli anni relativamente alle carenze
formative e alle eccellenze degli allievi. Di qui la necessità di interrogarsi sull ‟efficacia ed efficienza
delle attività di recupero8 facendo seguire all‟analisi quantitativa un‟analisi qualitativa. Un focus group
allargato alle diverse componenti dell‟istituto ha permesso di identificare i problemi da risolvere
riportati nello schema e rappresentati nel diagramma di Hishikawa:
8 Ved. il piano delle attività di recupero allegato al POF sul sito del Liceo www.liceojuvarra.it. Il piano è stato elaborato in
ottemperanza a quanto previsto dal D.M. 40/2007 e dall’O.M. 92/2007.
RECUPER@RE CON LE TIC
12
STUDENTI DOCENTI STAFF ORGANIZZAZIONE
- Necessità di interventi di recupero “à la carte” in funzione di bisogni individuali
- Organizzazione dei corsi concentrati in un breve periodo dell‟anno (II quadrimestre) e sovrapposizione con altre attività del POF
- Insufficiente impegno da parte degli insegnanti nel progettare attività motivanti e con metodi/strumenti diversi rispetto a quelli utilizzati nelle lezioni curricolari
- Costi eccessivi in termini di rapporto tra risultati ottenuti e tempo erogato per la frequenza ai corsi
- Insufficiente offerta da parte dell‟istituzione scolastica in termini di erogazione di corsi/sportelli (numero di ore) rispetto alla domanda
- Prove di verifica non sempre coerenti con gli interventi di recupero (in termini di contenuti oggetto delle prove e tipologie delle stesse)
- Scarsa motivazione intrinseca degli studenti la cui partecipazione alle attività di recupero è sentita come “obbligatoria”
- Insufficiente impegno individuale degli studenti
- Risorse insufficienti (in termini di ore a disposizione) per progettare interventi utili a colmare le carenze degli studenti
- Numero troppo elevato di allievi per gruppo-classe
-Difficoltà di personalizzazione degli interventi di recupero in gruppi classe eterogenei
-Difficoltà nel coniugare esigenze diverse (utenza, docenti, personale ATA) per la programmazione delle attività (tempi e spazi)
- Difficoltà ad equilibrare il numero di allievi nei diversi corsi
-Autoreferenzialità degli insegnanti e scarsa propensione a interagire con allievi di classi non proprie
-Scarsa propensione alla condivisione non solo formale, ma sostanziale di obiettivi, contenuti, metodi e strumenti da utilizzare
RECUPER@RE CON LE TIC
DIAGRAMMA DI HISHIKAWA - CRITICITA’ DELLE ATTIVITA’ DI RECUPERO
INEFFFICACIA ATTIVITA’ DI
RECUPERO
PROGETTAZIONE VALUTAZIONE
DIMENSIONE ORGANIZZATIVA
DIMENSIONE
METODOLOGICA
DIMENSIONE RELAZIONALE
Difficoltà a equilibrare il numero di allievi
nei diversi corsi
Erogazione risorse insufficienti (n° ore a
disposizione) per colmare carenze degli
allievi
Difficoltà di coniugare esigenze diverse
(utenza, docenti, ATA)
Necessità di programmare interventi in
funzione di bisogni individuali
Difficoltà di personalizzazione degli
interventi in gruppi classe eterogenei
Autoreferenzialità degli insegnanti
e scarsa propensione a interazione
con gli allievi
Prove di verifica non sempre coerenti con
gli interventi di recupero (contenuti e
tipologia delle prove)
Scarsa propensione alla condivisione
sostanziale di obiettivi, contenuti, metodi
e strumenti da utilizzare
Organizzazione corsi concentrata in un
breve periodo e sovrapposizione con altre
attività del POF
Insufficiente impegno insegnanti nel progettare
attività motivanti e con metodi/strumenti
alternativi
Insufficiente monitoraggio del recupero in
itinere attraverso verifiche formative
RECUPER@RE CON LE TIC
14
Il diagramma di Hishikawa applicato alle dimensioni di indagine delle attività di recupero permette di
individuare le cause della scarsa efficacia all‟interno delle diverse dimensioni: organizzativa,
relazionale, metodologica, progettazione e valutazione. Da un‟analisi delle criticità emerge come
alcune cause abbiano interconnessioni con altre su piani diversi: la necessità di programmare
interventi in funzione di bisogni individuali (dimensione relazionale), ad esempio, è strettamente
correlata alla difficoltà di personalizzazione degli interventi in gruppi-classe eterogenei (dimensione
metodologica) e all‟erogazione di risorse insufficiente (in termini di numero di ore a disposizione) per
colmare le carenze degli allievi (dimensione organizzativa). Analogamente, l‟autoreferenzialità degli
insegnanti (dimensione relazionale) è interconnessa con la scarsa propensione alla condivisione
sostanziale di obiettivi, contenuti, metodi e strumenti da utilizzare (dimensione della progettazione) e
l‟insufficiente impegno nel progettare attività motivanti e con metodi/strumenti alternativi (dimensione
metodologica).
L‟individuazione delle cause strategiche (quelle con maggiori interconnessioni con le altre) permette di
individuare delle priorità di intervento.
3.2.. Aspetti da migliorare
All‟interno del gruppo di lavoro “Qualità dell‟insegnamento” coordinato dalla Tutor Dott.ssa Ansaldi è
stato concordato di iniziare il percorso di lavoro attraverso la costruzione di una “mappa della qualità
dei percorsi di recupero dei debiti” finalizzata alla percezione dell‟idea della qualità dei diversi
componenti della comunità scolastica attraverso la tecnica del focus group.
I partecipanti ai due focus group di 2 ore ciascuno sono stati 6 studenti (3 rappresentanti in Consiglio
di Istituto + 2 studenti del biennio e 1 studente del triennio), 6 genitori (di cui 4 rappresentanti in C.I.) 6
docenti (di cui 5 docenti con l‟incarico di Funzione strumentale al P.O.F e il secondo collaboratore del
DS, tre del biennio e tre del triennio), 6 ATA (2 assistenti tecnici, 2 assistenti amministrativi e 2
collaboratori scolastici).
Le riunioni si sono tenute in orario extracurricolare ad aprile e maggio in date immediatamente
precedenti il Consiglio di Istituto con l‟obiettivo di disseminare al suo interno i risultati raggiunti.
I partecipanti ai focus group hanno aderito in maniera elettiva in quanto erano già stati informati e
sensibilizzati sul percorso di qualità avviato dal Dirigente scolastico e dalla Vicepresidenza nelle
riunioni degli organi collegiali
RECUPER@RE CON LE TIC
15
MAPPA DELLA QUALITA’ DEL RECUPERO
PROGETTAZIONE DIDATTICA
- definire obiettivi, metodologie e modalità di valutazione all’interno dei dipartimenti
- utilizzare metodologie e strumenti diversi rispetto a quelli utilizzati nelle lezioni curricolari
- incrementare l’uso delle TIC nei corsi e come supporto di tutoraggio allo studio autonomo
- utilizzare i laboratori per promuovere il problem solving
AZIONE DIDATTICA – DIMENSIONE RELAZIONALE
- facilitare la costituzione di un gruppo coeso tra allievi di classi eterogenee
- fare un “patto d’aula” all’inizio del corso ed esigerne il rispetto
- favorire il cooperative learning e le esperienze di tutoraggio
- non dare giudizi sugli studenti, ma sulle loro performance
VALUTAZIONE DIDATTICA
- elaborare prove e griglie di valutazione comuni
- elaborare verifiche coerenti con i contenuti dei corsi di recupero
- monitorare il recupero in itinere attraverso verifiche formative
- correggere le verifiche di recupero collegialmente e confrontare i risultati
AZIONE DIDATTICA – DIMENSIONE METODOLOGICA
- personalizzare gli interventi in base ai bisogni dello studente (sportello SOS)9
- nelle classi prime proporre un modulo di azzeramento all’inizio dell’a.s. finalizzato alla costruzione di un metodo di studio personale
- promuovere la costruzione e la condivisione di materiali multimediali
- favorire l’acquisizione di competenze (rif.al D.M. 139/2007 sul biennio dell’obbligo)
AZIONE DIDATTICA – DIMENSIONE ORGANIZZATIVA
- organizzare la “pausa didattica” con un orario ad hoc finalizzato alla costituzione di gruppi di livello in classi parallele
- prevedere un monte ore di attività di sportello per l’intero anno scolastico nelle discipline caratterizzanti il curricolo
- coinvolgere gli studenti eccellenti in attività di tutoring e riconoscerle come crediti formativi nel triennio
- strutturare i corsi di recupero evitando sovrapposizioni con altre attività extracurricolari del POF
II. PROGETTAZIONE DEL MIGLIORAMENTO
9 L‟ANSAS ha progettato l‟ambiente di apprendimento S.O.S studenti (http://puntoedu.indire.it/sosstudenti) finalizzato a
supportare le attività di recupero degli studenti del biennio della scuola secondaria superiore attraverso percorsi di e-learning in quattro discipline: Italiano, Inglese, Matematica e Fisica.
RECUPER@RE CON LE TIC
16
2.1. Priorita’ strategica – Obiettivi di leadership
La progettazione dell‟offerta formativa implica la capacità di recepire, rielaborare ed integrare la
domanda dell‟utenza all‟intermo del proprio contesto alla luce delle indicazioni nazionali e dell‟U.E.
Questo compito si traduce per il DS non tanto in azioni specifiche quanto nell‟attivazione di una
leadership educativa diffusa che coinvolga il sistema nel suo complesso.
In questo senso le azioni di input in ambito didattico - metodologico si inseriscono nel più ampio
quadro della responsabilità gestionale del dirigente scolastico in termini di efficacia ed efficienza. L‟art.
25 del D.lgs 165/2001 prevede, infatti, che nell'esercizio delle sue competenze il dirigente scolastico
promuova “gli interventi per assicurare la qualità dei processi formativi e la collaborazione delle risorse
culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio, per l'esercizio della libertà di insegnamento,
intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologica e didattica, per l'esercizio della libertà
di scelta educativa delle famiglie e per l'attuazione del diritto all'apprendimento da parte degli alunni”.
Partendo dall‟analisi qualitativa dei problemi da risolvere e dalle esperienze pregresse, è emersa
l‟esigenza di promuovere nell‟Istituto processi di insegnamento-apprendimento attraverso l‟uso delle
TIC allo scopo di migliorarne l‟efficacia e l‟efficienza. Tenuto conto che l‟integrazione delle TIC nella
didattica è un processo lento, si è scelto di focalizzarsi inizialmente su un ambito circoscritto, ma
rilevante: il recupero degli apprendimenti ancora prettamente basato su modalità di insegnamento e
verifica che riprendono modelli trasmissivi, gli stessi utilizzati nelle lezioni curricolari.
L‟integrazione delle TIC nell‟insegnamento risponde a due macro-obiettivi:
- a breve termine costituire un “laboratorio” di ricerca-azione in cui coniugare la riflessione sugli aspetti
teorici (approccio costruzionista) con la sperimentazione di nuove metodologie didattiche incentrate
su un diverso rapporto docente/discente;
- a medio - lungo termine promuovere la costruzione di una nuova professionalità dell‟insegnante più
idonea alla scuola che si sta configurando.
I due macro-obiettivi delineati sono strettamente connessi in quanto, com‟è noto, lo sviluppo della
competenza digitale come competenza chiave per la promozione della cittadinanza10 implica la messa
in atto di strategie diversificate che riguardano aspetti teorico-pratici (conoscenza e uso di software
applicativi e integrazione di linguaggi diversi per la gestione della comunicazione in rete), relazionali
(legati all‟esigenza di interagire a livello interdisciplinare, coordinare gruppi di lavoro) e didattico -
pedagogici (utilizzare le TIC, oltre che uno strumento di lavoro anche come oggetto di studio e
riflessione al fine di valorizzare i diversi stili cognitivi negli allievi). In una prospettiva più ampia la
diffusione della cultura informatica è alla base di progetti orientati alla promozione della cittadinanza sia
a livello nazionale che europeo (progetto “e-Citizen”)11 e di iniziative di sensibilizzazione e formazione
(es. il Convegno internazionale “Un giorno di scuola nel 2020” tenutosi a Torino nel marzo 2009).
10
Ved. Documento Tecnico del D.M. 139/2007, Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo
d’istruzione. Il documento rinvia alla Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente. 11 Il Programma Europeo e-Citizen è stato sviluppato dalla Fondazione ECDL in collaborazione con la British Computer
Society e l'Irish Computer Society e rientra nel novero dei programmi distribuiti dalla Fondazione a livello internazionale, in risposta all'iniziativa per la riduzione del divario digitale contenuta nell'e-Europe 2005 Action Plan
RECUPER@RE CON LE TIC
17
La conoscenza delle nuove tecnologie viene costantemente monitorata a livello nazionale ed europeo12
e l‟ignoranza delle stesse viene considerata come causa di costi in diversi settori (es. “Il costo
dell‟ignoranza nella società dell‟Informazione”13).
I dati OCSE14 confermano il bisogno generalizzato di ripensare il modo di “far scuola”:
1. Gli insegnanti, come risulta dal grafico sottostante, si aggiornano, in primo luogo,
apprendendo in modo informale, nel confronto con altri colleghi;
2. Le TIC sono al secondo posto nei desiderata degli insegnanti per la formazione (ved.
Fig. 3.6).
12
Ved. i risultati del monitoraggio realizzato all‟interno del progetto Comenius multilaterale (2007-2009) TACCLE www.taccle.eu finanziato dalla Commissione europea all‟interno del Life Long Learning Programme. Il progetto è finalizzato a sostenere gli insegnanti nella creazione di contenuti per ambienti di apprendimento e a stimolare una cultura di innovazione nella scuola. Questo fine, a sua volta, contribuisce a raggiungere lo scopo del programma Lifelong Learning “di sostenere lo sviluppo di contenuti, servizi, pedagogie e pratiche per l‟apprendimento lungo tutto l „arco della vita”. 13
Ved. l‟articolo di P. Camussone in www.mondodigitale.net/Rivista/03_numero_due/Camussone_p._3-14.pdf
14 Ved. la pubblicazione Creating Effective Teaching and Learning Environments , OCSE 2009
RECUPER@RE CON LE TIC
18
E‟ interessante confrontare l‟atteggiamento degli insegnanti con i dai illustrati da Francesc Pedrò che
riporta le risposte dei new millenium learners alle seguenti domande15:
a) “Che cosa fai come attività principale in classe?52% copio dalla lavagna o da un libro; 33% ascolto
da un insegnante che parla a lungo; 29% discuto in classe; 16% lavoro al computer.”
b) “Che cosa preferiresti fare in classe?"55% imparare in gruppo; 39% fare cose pratiche; 5%
andare al museo, pensare da solo”.
I dati sono speculari: gli insegnanti esprimono in primo luogo, un bisogno di formazione
condiviso, non utilizzano sufficientemente le TIC perché nella maggior parte dei casi non
possiedono gli strumenti adeguati per gestire ambienti digitali di apprendimento; gli studenti
sono motivati ad apprendere, più socialmente, grazie alle TIC, ma per il momento questo non
accade. Gli insegnanti vorrebbero essere consapevoli utilizzatori delle nuove tecnologie (è
15
Ved. l‟intervento di Francesc Pedrò al 2° Convegno internazionale New Millenium Learners organizzato dall‟OECD e dall‟ANSAS (Firenze, 7.03.2007). All‟URL http://www.indire.it/convegno/nml/_file/materiali.html sono reperibili gli interventi in formato PDF.
RECUPER@RE CON LE TIC
19
indicativa la percentuale del 16%) che consentirebbe loro di introdurre nella didattica metodi
pedagogici innovativi atti a veicolare la personalizzazione dell‟istruzione in senso sociale, in
modo da poter così coniugare le prime due aspettative dei new millenium learners.
Nel ricondurre l‟analisi nel contesto interno, si evince dalla mappa della qualità del recupero
come anche Liceo sia sentita l‟esigenza di individualizzazione del processo di insegnamento -
apprendimento attraverso il cooperative learning, il tutoraggio come forma di supporto allo
studio autonomo, l‟uso delle tecnologie e dei laboratori per promuovere il learning by doing e
il problem solving.
A livello di Istituto il tema dell‟integrazione delle TIC nella didattica si pone dunque come input per:
- rispondere alla domanda implicita ed esplicita di formazione dei docenti;
- promuovere il successo formativo attraverso la costruzione di moduli didattici più rispondenti ai
bisogni degli allievi con particolare attenzione verso quelli con carenze formative;
- colmare lo scarto tra gli investimenti fatti per l‟adeguamento delle strutture tecnologiche e l‟azione
didattica nel suo complesso;
- costituire una comunità di pratiche.
2.2. Fattibilità operativa
- RISORSE UMANE:
Nel Liceo Juvarra il tema dell‟integrazione delle TIC nella didattica è sentito da un gruppo di docenti
che attiva da alcuni anni iniziative a livello individuale e sporadico senza una progettazione di
dipartimento condivisa. Questo gruppo è stato identificato come elemento di “traino” per il resto dei
docenti. Tutto il corpo insegnante è sufficientemente alfabetizzato a livello informatico sebbene la
percentuale di chi si reputa “non molto sicuro” nell‟utilizzo delle TIC sia del 39% contro il 9% che si
reputa “esperto”16.
Il Collegio dei docenti ha designato una Funzione strumentale al POF per la diffusione delle nuove
tecnologie, ma fino all‟ anno scolastico 2007-2008 l‟insegnante nominato si è occupato unicamente
dell‟organizzazione dei corsi ed esami ECDL e della gestione del sito del Liceo. All‟inizio dell‟a.s. 2008-
2009 il dirigente scolastico aveva già evidenziato la riluttività di un incarico con connotazioni di
carattere esclusivamente tecnico-organizzativo e aveva indotto l‟insegnante a “ridisegnare” la sua
funzione in relazione ai bisogni effettivi dell‟Istituto. Il Collegio dei docenti del settembre 2008 ha
condiviso e approvato la proposta di progettazione di una piattaforma di e-learning, progettazione
tuttora in corso. La scrivente ha supportato la commissione coordinata dal docente funzione
strumentale al POF con l‟affiancamento del consulente esterno per la rete informatica dell‟Istituto. Il
gruppo ha proceduto ad una prima fase di ricognizione delle piattaforme di e-learning open source,
all‟analisi dei loro requisiti in termini di accessibilità/usabilità, gestione del sistema, ambiente degli
16
All‟allegato n. 4 sono riportate le tabelle di risposta al questionario sulle competenze informatiche ed uso delle TIC nella
didattica somministrato ai docenti del Liceo nel febbraio 2009. Il questionario è uguale a quello a cui hanno risposto 453 insegnanti italiani all‟interno del progetto TACCLE tra il 2 febbraio e il 20 maggio 2008. Ved. l‟URL http://www.taccle.eu/content/view/16/45/lang,it/ Dai dati riguardanti gli insegnanti del Liceo Juvarra risulta che il 98% dei docenti è in grado di utilizzare un word processor, navigare in Internet e gestire e-mail. La percentuale è in linea con quella nazionale.
RECUPER@RE CON LE TIC
20
studenti, strumenti di tutoraggio e didattica e alla verifica successiva dei servizi complementari forniti
(manuali di assistenza, forum e F.A.Q. per la soluzione di problemi tecnici, corsi gratuiti on line).
In seguito all‟adesione al Master del dirigente scolastico e del primo collaboratore con funzioni di
vicario, la commissione fornisce il suo supporto al progetto di recupero con l‟ausilio delle TIC.
- RISORSE STRUMENTALI:
l‟Istituto dispone di risorse adeguate: è infatti dotato di una rete Intranet cablata, gestita da due server,
estesa a tutte le aule da cui si può accedere alle risorse interne e a Internet. Allo stato attuale alla rete
sono collegati 51 PC. E‟ inoltre stata installata una rete wireless che permette ai docenti il
collegamento nelle aule attraverso il portatile con supporto di videoproiettore.
L'ufficio tecnico dispone di attrezzature elettronico - informatiche avanzate per la realizzazione di
progetti multimediali e offre consulenza tecnica, supporto e assistenza a docenti e studenti.
- RISORSE FINANZIARIE:
Le risorse finanziarie provengono da due fonti:
- Fondo dell‟Istituzione scolastica
- Fondi erogati dal MIUR
a.s. 2008-2009
Fonte di
finanziamento n. ore
costo orario
n. doc. forfait tot parz
SEZIONE A PERSONALE DOCENTE
Attività funzionali all'insegnamento docenti
Gruppo ricerca-azione FIS 120 € 17,50 € 2.100
Docenti e-tutor (ore on line)
Fondi MIUR per recupero 40 € 35,00 € 1.400
SEZIONE B PERSONALE ATA
Assistente tecnico FIS 25 € 12,68 € 317
SEZIONE C - Materiali
Materiale di facile consumo € 200 € 200
€ 4.017
RECUPER@RE CON LE TIC
21
a.s. 2009-2010
Fonte di
finanziamento n. ore
costo orario
n. doc. forfait tot parz
SEZIONE A PERSONALE DOCENTE
Gruppo ricerca-azione FIS 80 € 17,50 € 1.400
Docenti e-tutor (ore on line)
Fondi MIUR per recupero 80 € 35,00 € 2.800
SEZIONE B PERSONALE ATA
Assistente tecnico FIS 15 € 12,68 € 190,20
SEZIONE C - Esperti esterni
Consulente informaico € 300 € 350
€ 4.740
2.3. Condivisione (da parte di tutte le componenti, ATA inclusi)
Il progetto è stato presentato e approvato all‟unanimità dagli insegnanti come parte integrante del POF
nel Collegio dei docenti del 17 marzo 2009. All‟interno del Consiglio di Istituto i rappresentanti dei
genitori, studenti e ATA sono stati investiti del ruolo di sensibilizzazione delle rispettive componenti
anche al fine di partecipare all‟elaborazione della mappa di qualità del recupero.
La condivisione è stata ampia in considerazione degli obiettivi del progetto:
- personalizzare l‟offerta formativa sulla base delle caratteristiche e dei bisogni dell‟utenza
- promuovere la formazione permanente (life long learning)
- promuovere negli studenti l‟uso delle TIC come capacità di comprendere e usare strumenti che
permettano di adottare stili cognitivi nello studio e nuove modalità di interazione con l‟insegnante
- superare i limiti spazio-temporali delle lezioni in presenza
- migliorare l‟efficacia dei processi di insegnamento-apprendimento attraverso uno strumento con
potenzialità didattiche innovative
- accrescere i sistemi di rappresentazione degli studenti attraverso linguaggi diversi rispetto al
tradizionale testo più immagini
- facilitare l‟acquisizione di un‟attitudine al problem solving e quindi favorire un ruolo attivo dello
studente nel costruirsi un percorso individuale di apprendimento e una progressiva capacità di
autovalutazione.
Un elemento di criticità è stato rappresentato dalla resistenza dell‟assistente tecnico informatico il cui
supporto si limita alle ore di servizio in orario curricolare.
RECUPER@RE CON LE TIC
22
2.4. Verificabilità
La sperimentazione di nuovi percorsi di recupero con l‟integrazione delle TIC in gruppi-classe pilota
può essere verificata attraverso:
- il tasso di adesione degli allievi
- l‟utilizzo degli strumenti messi a disposizione (piattaforma, siti, learning objects) e del laboratorio di
informatica
- la formalizzazione delle attività nei registri predisposti ad hoc per il recupero
- i questionari di soddisfazione somministrati a docenti e studenti coinvolti
- i materiali prodotti dagli insegnanti (livello quantitativo e qualitativo)
- il confronto in termini di successo scolastico nel recupero delle carenze formative tra gruppi-classe
pilota nella sperimentazione con le TIC e gruppi non coinvolti nella sperimentazione.
III. ATTUAZIONE DEL MIGLIORAMENTO
3.1. Condizioni di esercizio del progetto
La scansione in fasi del progetto sintetizzata negli schemi di seguito riportati abbraccia l‟arco temporale
che va dal Febbraio 2009 al Giugno 2010, ma la messa a regime implica una proiezione nel tempo e
una sua implementazione coerente con la domanda che la scuola dovrà soddisfare in funzione dei
bisogni dello studente degli anni 2000, il New Millenium Learner.17L‟ultima fase (Fase n. 5) del progetto
si configura pertanto non come una “chiusura”, ma piuttosto come una fase intermedia all‟interno di un
processo circolare virtuoso destinato a coinvolgere l‟intera comunità educante secondo il modello
teorizzato da Engeström del ciclo dell‟apprendimento espanso18.
17 Dalla Conferenza NML (Bruxelles, 21-23 settembre 2009) e‟ emerso che il New millenium Learner “comunica, in una
dimensione di spazio e tempo tecnologica, quello che ha imparato, che cosa lo ha colpito, quello che non lo convince. L‟interazione è fonte di conoscenza, il processo di apprendimento continua con l‟acquisizione di informazioni dai network di cui fa parte – scolastici e non. La nozione o l‟informazione iniziale sono personalizzate grazie ad un processo a quattro mani: il NML di per sé, e la sua comunità di apprendimento (learning community).” Ved..su Internet l‟art. di Silvia Dell‟Acqua, Personalizzare l’istruzione, pensandola al “Noi ” all‟ URL http://www.indire.it.
18 Ved. l‟art. L’intelligenza a rete di K. Hakkarainen, K. Lonka, S. Paavola all‟URL http://conoscenzaeinnovazione.org
RECUPER@RE CON LE TIC
FASI TEMPI AZIONI SOGGETTI
COINVOLTI
STRUMENTI DI MONITORAGGIO/
VALUTAZIONE
A.S
. 2
00
8 -
20
09
A.S
A
A.S
. 2
00
9 –
FASE N.1
AUTOFORMAZIONE
GRUPPO RICERCA-AZIONE
Febbraio-Maggio 2009
- Approfondimento del quadro normativo di riferimento nazionale ed europeo
- “Costruzione/elaborazione” di una bibliografia-sitografia di riferimento
- Analisi dell‟impatto delle TIC sull‟organizzazione, sulla didattica e sui processi cognitivi degli studenti - Partecipazione al Convegno internazionale “Un giorno di scuola nel 2020” (Torino 26-27 marzo 2009) organizzato dalla Fondazione per la scuola della Compagnia di San Paolo - Condivisione degli imput ricevuti al Convegno tra i componenti del gruppo di progetto e disseminazione all‟interno dei dipartimenti - Presentazione del report di sintesi e dei materiali elaborati ai coordinatori di dipartimento
- Coordinatori di Dipartimento
- Partecipazione alle riunioni
- Materiali prodotti dal gruppo di progetto
- Materiali diffusi
- Tasso di adesione al Convegno internazionale del marzo 2009
FASE N. 2
PROGETTAZIONE DIDATTICA
Maggio-Giugno 2009
- Analisi dei bisogni delle diverse componenti dell‟Istituto
- Co-costruzione della mappa della qualità delle attività di recupero
- Analisi e selezione dei materiali disponibili jn Istituto e in Rete (software didattici, siti,
-Dirigente scolastico
- Studenti,genitori, personale ATA, staff di presidenza
- Focus group
- Mappa della qualità delle attività di recupero
- Schede di progettazione delle attività di recupero di Latino-Maematica-
RECUPER@RE CON LE TIC
piattaforme, ambienti di apprendimento)
- Progettazione di percorsi didattici di recupero per studenti del biennio (obbligo d‟istruzione) con l‟uso delle TIC nelle seguenti discipline:Italiano-Latino-Matematica-Inglese (ved. schede elaborate dai sottogruppi)
- Presentazione dei percorsi didattici progettati ai dipartimenti
Inglese
FASE N. 3
ORGANIZZAZIONE E ATTIVAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI RECUPERO
Giugno-Luglio 2009
- Presentazione dei percorsi di recupero per il biennio al Collegio dei docenti di fine anno scolastico (inizio Giugno) - Verifica delle dotazioni informatiche disponibili in Istituto (hardware, software, applicazioni, connettività) funzionali al progetto - Organizzazione delle attività di recupero con il supporto delle TIC (costituzione gruppi pilota eterogenei di classi parallele, iscrizione allievi alla piattaforma SOS studenti, informazione alle famiglie e richiesta consenso ai sensi del D.lgs. 196/2003) - Attivazione dei corsi di recupero previsti con le modalità, risorse e strumenti concordati
-Collegio dei docenti
-Assistente tecnico informaico
- Docenti e-tutor
- Efficacia nell‟organizzazione delle attività di recupero
- Tasso di adesione degli studenti alle attività di recupero in presenza e on line
FASE N. 4
VERIFICA INTERMEDIA
Settembre 2009 - Elaborazione di prove comuni concordate all‟interno dei dipartimenti (ved. progetto Zampollo) coerenti con i percorsi di recupero attivati
- Verifica degli esiti delle prove e confronto tra
-Dipartimenti disciplinari
- Consigli di classe
-DS
- Tasso di successo degli allievi con sospensione del giudizio (ammissione alla classe successiva e voto finale riportato)
RECUPER@RE CON LE TIC
gruppi di classi parallele
- Verifica degli elementi di forza e delle criticità emerse nelle attività di recupero organizzati con il supporto delle TIC
- Questionario di soddisfazione studenti - Focus group DS, docenti, genitori, personale ATA
A.S
. 2
00
9 -
201
0
FASE N. 5
IMPLEMENTAZIONE - PROGETTAZIONE DIDATTICA A.S. 2009-2010
Ottobre 2009 - Condivisione con i coordinatori di dipartimento del monitoraggio effettuato a Settembre tra le diverse componenti dell‟Istituto
- Progettazione delle attività di sostegno del I trimestre (ved. piano di recupero del POF)
- Partecipazione del docente con l‟incarico di Funzione strumentale al POF per le “Nuove tecnologie” al corso FAD19 per l‟uso della piattaforma “Moodle”
-Coordinatori di Dipartimento
- Consigli di classe
- Funzione strumentale al POF per le “Nuove tecnologie”
- DS e Staff di Dirigenza
- Feed back Settembre 2009
Gennaio 2010 - Estensione dei corsi con il supporto delle TIC ai Consigli di classe interessati
- Progettazione dei corsi di recupero del pentamestre
- Progettazione di Learning Objects20
attraverso l‟uso di una piattaforma di apprendimento open source
- Tutoraggio del gruppo di progetto ai Consigli di classe
19
Il corso FAD – Corso base (28.10. – 2.12.2009) si articola in 4 lezioni di 2 ore ciascuna e in attività laboratoriali a distanza.
20 La progettazione di Learning objects ha come riferimento la ricerca condotta dall‟ANSAS che identifica questa entità non solo per il fatto di essere “un oggetto
formativo autoconsistente, modulare e riusabile, ma anche e soprattutto perché propone una strategia operativa, un percorso di learning by doing” come garanzia che il nuovo sapere possa effettivamente tradursi in nuovi comportamenti professionali. Ved. l‟articolo di M. Faggioli “Lea rning Object: dal dire al fare” , URL: http://wwww.indire.it .
RECUPER@RE CON LE TIC
Febbraio – Aprile 2010
- Attivazione dei corsi di recupero su un campione di classi più elevato - Partecipazione del DS alla visita di studio finanziata dall‟U.E.21
- Linee guida per la messa a regime del progetto
Maggio – Giugno 2010
- Verifica dei risultati dei corsi di recupero attivati - Messa a regime del Progetto
- Revisione della mappa della qualità - Modello per la codificazione delle procedure sull‟uso delle TIC nella didattica del recupero
21 La visita di studio Education et usages desTIC (Marsiglia, 29.03.2010-2.04.2010) rientra nel quadro del Lifelong learning Programme
RECUPER@RE CON LE TIC
27
3.2. Modalità di lavoro
Il gruppo di ricerca-azione si è costituito su base volontaria all‟interno dei dipartimenti disciplinari nel
mese di Gennaio 2008 (inizio del pentamestre) ed e‟ coordinato dal docente con l‟incarico di Funzione
strumentale al POF per le nuove tecnologie.
I componenti hanno concordato di lavorare congiuntamente nella fase di autoformazione al fine di
condividere l‟impianto strutturale di attuazione del progetto di seguito riportato:
COMPONENTI 6 Docenti del biennio (2 di Italiano-Latino, 2 di Inglese, 2 di Matematica)
QUADRO
NORMATIVO
-Vertice U.E. di Lisbona, marzo 200022
- Raccomandazione del Consiglio dell‟U.E maggio 200823
- Iniziativa della Commissione europea “e-learning – pensare
all‟istruzione di domani” - 2008
- D.M. 139/07 – Obbligo d‟istruzione e assi culturali
- D.P.R. 235/2007 Regolamento recante modifiche ed integrazioni al
D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249 art. 5 bis (Patto educativo di
corresponsabilità)
MODELLO
TEORICO
-Teoria delle Intelligenze multiple di Howard Gardner 24
- Costruttivismo e comunità di apprendimento25
FINALITÀ - prepararsi alle sfide da affrontare in merito ai sistemi di istruzione e
formazione attraverso l‟integrazione delle TIC
- offrire percorsi di recupero e sostegno alternativi ai percorsi tradizionali
- diffondere la cultura della didattica collaborativa
- ampliare l‟offerta formativa dell‟Istituto
- potenziare la conoscenza delle potenzialità delle TIC come amplificatori
dell‟apprendimento e stimolarne l‟utilizzo
- diffondere la cultura del lifelong learning
22 Il piano volto a realizzare l‟obiettivo di diventare, entro il 2010, l‟economia più competitiva e dinamica del mondo è noto come “Strategia di Lisbona”.Ved. in proposito il sito http://ec.europa.eu/ressorces/eurydice/pdf
23 La Raccomandazione del Consiglio sollecita i governi nazionali a un più incisivo uso delle nuove tecnologie finalizzate all‟e-
learning in quanto “gli strumenti di e-learning possono potenziare l‟insegnamento e l‟apprendimento in classe e a distanza, individualmente e/o in modo collaborativo”.
24 Ved. intervista rilasciata dal Prof. Howard Gardner a Torino nel 1997, Intelligenze multiple e nuove tecnologie
http://www.mediamente.rai.it/home/bibliote/intervis/g/gardner.htm.
25 Il modello di comunità di apprendimento determina una influenza più che positiva sui processi cognitivi/meta cognitivi, sulla
motivazione, sull‟autostima e prevede la presenza di molteplici zone di sviluppo prossimale (concetto Vygoskiano).
RECUPER@RE CON LE TIC
28
PERCORSO
OPERATIIVO
-autoformazione attraverso l‟approfondimento individuale, la condivisione
e lo scambio di materiali, l‟analisi di “buone pratiche”
-riunioni del gruppo in presenza (a cadenza quindicinale) e a distanza
(Forum)
- riunioni mensili allargate ai coordinatori di dipartimento
- focus group con le diverse componenti dell‟Istituto
- partecipazione a Convegni, iniziative di formazione
- analisi di software didattici, siti Internet e ambienti di apprendimento
- progettazione di percorsi didattici di recupero
- elaborazione di strumenti di monitoraggio e verifica di risultati
- progettazione di una piattaforma di e-learning
STRUMENTI - laboratorio multimediale
- aule dell‟Istituto (con connessione wireless)
- auditorium
VALUTAZIONE
DELLE RISORSE
(Software, siti
didattici, ambienti
di apprendimento)
- valutazione del software didattico: utilizzo della scheda elaborata dall‟indire in cui il software è valutato sulla base di tre dimensioni: usabilità pratica, validità didattica, motivazione suscitata nell‟allievo http://www.indire.it/software/scheda.htm.
- - Valutazione dei siti didattici e ambienti di apprendimento: scheda
elaborata dal gruppo di lavoro
Al termine della Fase n. 1, parallelamente alle riunioni in plenaria, il gruppo si è riunito nei sottogruppi
disciplinari costituiti dai due e-tutor designati per Inglese, Matematica e Latino ed ha elaborato lo
schema di lavoro concordato e riportato nell‟Allegato n. 6.
Il percorso specifico è coerente con l‟impianto concettuale e i presupposti didattico-metodologici
condivisi dal gruppo ed enuncia nelle tre discipline le finalita‟ specifiche, gli obiettivi, gli strumenti e le
risorse on-line. Nelle discipline Inglese e Matematica i learning objects oggetto delle attività di
recupero sono stati scelti tra quelli già creati e open source su Internet26, per Latino, al contrario
sono stati creati dai docenti (ved. CD rom allegato).
3.3. Valutazione dei risultati
La valutazione finale è condotta a due livelli:
26
Ved. allegato n. 6 sezione “Risorse on line” per il LO delle singole discipline. La piattaforma SOS studenti ha costituito il principale riferimento per la fruizione dei learning objects di Matematica e Inglese nelle attività di recupero estive. Il tutorial predisposto nell‟ambiente ne ha chiarito e facilitato l‟uso.
RECUPER@RE CON LE TIC
29
1) il primo livello coinvolge il personale dell'istituzione scolastica e più precisamente il gruppo di
ricerca-azione;
2) il secondo livello riguarda gli studenti fruitori dei moduli di recupero con l‟uso delle TIC.
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INDICATORI DESCRITTORI
1. risorse umane coinvolte nel PW - livello di professionalità messa in campo, cooperazione
e coordinamento agiti all‟interno del gruppo di lavoro e
con gli altri organi istituzionali
2. attività di gruppo (riunioni, focus
group) in presenza e a distanza
- livello di partecipazione/motivazione /coinvolgimento
attivo nei processi decisionali e nelle diverse fasi del
lavoro, proattività
- efficacia nelle operazioni di raccordo con gli OO.CC., gli
studenti e le famiglie
3. attività di formazione e
autoformazione
- grado di partecipazione a convegni, seminari e/o corsi,
forum tematici
- disseminazione e trasformazione delle
conoscenze/competenze acquisite in risorse
4. materiale oggetto di studio e
materiale prodotto (creazione di
data base, schede tematiche,
bibliografie e/o sitografie,
learning objects ecc.)
- coerenza con la tematica del PW, reperibilità, facilità di
consultazione, livello di socializzazione interna ed
esterna
- utilizzazione nelle attività di recupero
5. risorse strumentali utilizzate e
progettate (efficacia ed
efficienza)
- utilizzo del laboratorio multimediale e informatico
- utilizzo di PC, videoproiettori e altri strumenti multimediali in classe su prenotazione
- integrazione delle TIC nelle attività di recupero
- piattaforma e-learning
Con riferimento agli indicatori elencati per il primo livello di analisi emergono le seguenti osservazioni:
1. il coinvolgimento dei docenti è stato direttamente proporzionale al ruolo ricoperto all‟interno
dell‟istituzione scolastica: i due insegnanti con l‟incarico di funzione strumentale al POF, il gruppo
di staff e il gruppo di ricerca-azione hanno collaborato sinergicamente mettendo in comune le
reciproche competenze e “agganciando” la restante parte dei docenti nelle riunioni collegiali.
L‟assistente tecnico informatico, pur limitando la sua collaborazione all‟orario di servizio, ha
supportato efficacemente il gruppo di ricerca-azione.
La percezione di una leadership diffusa ha favorito la creazione di una comunità di pratiche.
RECUPER@RE CON LE TIC
30
2. Il livello di partecipazione alle attività di gruppo in presenza è stato dell‟88%27 e ha seguito la
calendarizzazione prevista nel primo incontro, l‟interazione on line è avvenuta principalmente
nella modalità asincrona (mailing list e forum).
Il raccordo con i coordinatori di dipartimento e i consigli di classe nella prima fase di attuazione
del progetto è stato di natura meramente formale, a partire dalla fase n. 2 si è rafforzato e si è
tradotto nell‟incremento di materiali e documenti socializzati nella “cartella comune docenti”
presente nella rete di Istituto.
Gli studenti e le famiglie sono stati coinvolti direttamente dal dirigente scolastico attraverso i
rispettivi rappresentanti delle due componenti nel Consiglio di Istituto.
3. La partecipazione dei docenti a seminari/corsi di formazione esterni inerenti le TIC ha coinvolto
essenzialmente il gruppo di progetto e le funzioni strumentali al POF (5,4%).
I materiali sono stati condivisi nelle riunioni collegiali in forma multimediale (presentazioni Power
Point).
4. Il materiale consultato e prodotto è stato raccolto in sitografie tematiche e nel CD rom allegato.
Nel sito del Liceo è in corso di creazione un‟area repository per la documentazione del progetto.
L‟utilizzo del materiale nelle attività di recupero è avvenuto con le seguenti modalità:
- Italiano – Inglese: piattaforma S.O.S studenti
- Matematica: video lezioni, software multimediali
- Latino: learning objects creati dai docenti.
5. Dai moduli di prenotazione dei due laboratori dell‟Istituto risulta che nelle attività di recupero sono
stati utilizzati regolarmente dai docenti e-tutor durante le lezioni in presenza.
L‟analisi dei registri delle attività di recupero ha evidenziato che le TIC nel biennio sono state
utilizzate da 6 docenti su un totale di 13 per complessive 120 ore (formula blended, 50% ore in
presenza e il restante 50% on line)..
La progettazione della piattaforma e-learning (URL http://www.docebo.it) è tuttora in corso.
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1. partecipazione alle attività di
recupero con integrazione delle
TIC in presenza e a distanza
(modalità blended)28
-scarto tra la percentuale di adesione ai corsi erogati
dai docenti e-tutor e l‟effettiva frequenza ai moduli in
presenza
-tasso di assenze
-percentuale di iscrizioni alla piattaforma S.O.S studenti
e utilizzo della stessa
27 Il monitoraggio delle presenze è stato effettuato dall’insegnante con l’incarico di Funzione strumentale per il POF sulla
qualità.
28 Ved. l‟Allegato n. 7 in cui sono riportate le risposte al questionario di soddisfazione somministrato nel settembre 2009 agli
studenti che hanno partecipato ai corsi di recupero in modalità blended iscrivendosi alla piattaforma già citata dell‟ANSAS, SOS studenti.
RECUPER@RE CON LE TIC
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- strumenti/materiali utilizzati
-puntualità nella consegna degli elaborati on line
2. successo formativo - livello di motivazione, impegno e coinvolgimento nelle
attività didattiche proposte
- risultati degli studenti con debito formativo nelle
discipline monitorate agli scrutini finali dell‟a.s. 2008-
2009 e del trimestre dell‟a.s.2009-2010
- confronto degli esiti finali con l‟a.s. precedente
3. percezione degli elementi di
forza e criticità
- grado di soddisfazione sui percorsi di
insegnamento/apprendimento coinvolgenti le TIC
Con riferimento agli indicatori elencati per il secondo livello di analisi emergono le seguenti osservazioni:
1. Tutti gli studenti che hanno formalmente aderito ai corsi di recupero coordinati da e-tutor li hanno
frequentati, sebbene, in taluni casi, in maniera irregolare. Come si evince dallo schema sotto
riportato, la presenza è stata abbastanza assidua.
BIENNIO Matematica Inglese Latino Italiano
Tasso di assenze
corsi con le TIC
16,6% 10,8% 4,2% 9,7%
Tasso di assenze
corsi tradizionali
20% nessun corso
tradizionale
17,% 6,8%
Il 100% degli allievi a cui è stata proposta la registrazione alla piattaforma S.O.S studenti si è
iscritto (35/44). Agli studenti (9) del biennio di Matematica, a differenza di quanto progettato, non
è stata offerta questa possibilità per assenza dell‟insegnante e-tutor. L‟assiduità della frequenza
on line è evidente nella valutazione della percentuale di incidenza del carico di studio in
piattaforma sul carico totale nella/e materia/e oggetto di recupero. La percezione del 35% degli
studenti è di un giusto equilibrio (domanda n. 10).
La frequentazione della classe virtuale e il livello di motivazione risultano anche dal grado di
fruizione degli strumenti disponibili in piattaforma oltre alle attività assegnate. Il grafico sotto
31%
35%
27%
8%
Incidenza del carico di lavoro on line
tra il 50% e il 75%
circa il 50%
tra il 25% e il 50%
RECUPER@RE CON LE TIC
32
riportato mostra che una significativa percentuale di studenti si è servita degli approfondimenti
tematici (27%) e, come modalità di interazione con l‟e-tutor e i compagni, ha privilegiato il forum
(23%) rispetto alla chat e alla mail. Questi dati rivelano un approccio consapevole della valenza
didattica delle TIC e una tendenza a scindere la dimensione personale e ludica (in cui si
comunica prevalentemente attraverso la modalità sincrona della chat) da quella scolastica e
formale al di là del mezzo utilizzato.
La serietà dell‟atteggiamento degli studenti nell‟affrontare il recupero on line risulta con
particolare evidenza nella discreta percentuale di studenti (62%) che ha dichiarato di aver
rispettato i termini di consegna degli elaborati on line assegnati dall‟e-tutor, contro il più esiguo
gruppo (15% ) che ha affermato il contrario (domanda n.9). La puntualità nel rispetto delle
scadenze dimostra nel contempo che la presenza dell‟e-tutor al di là dello schermo con funzione
di supporto e controllo è percepita a pari livello di quanto lo è in presenza.
Il grado di soddisfazione degli allievi fruitori della piattaforma S.O.S studenti è stato oggetto di
autovalutazione in tre ambiti (tre livelli):
a) funzione di supporto/accompagnamento del tutor nelle diverse fasi del percorso di recupero
(domande n. 4 e n. 9 del questionario);
b) fruibilità dell‟ambiente: accessibilità, semplicità di navigazione, contenuti, strumenti di interazione
in modalità sincrona o asincrona (domande n. 5-6 -7);
c) utilità nell‟autovalutazione del percorso di apprendimento (processo meta-cognitivo) (domanda n.
8) e utilità nel recupero delle carenze (domande n. 8 e 11).
Dalle risposte al questionario si evince che il tutor ha avuto un ruolo attivo sia nella fase di inizio del
percorso che in itinere nel controllo e valutazione del processo di apprendimento. Il 69% degli studenti,
infatti, dopo l‟iscrizione nella classe virtuale, ha fornito spiegazioni complete sulle modalità di utilizzo
della piattaforma e nel 92% dei casi ha fatto una lezione di prova con gli studenti in laboratorio. All‟81%
degli studenti sono state assegnate attività da svolgere entro una scadenza precisa.
Per quanto attiene la fruibilità dell‟ambiente, la piattaforma ha presentato difficoltà di navigazione solo
per il 19% degli studenti, il 77% si colloca tra il “facile” (54%) e l‟”abbastanza facile” (23%). Tutti gli
0
5
10
15
20
25
30
Forum di classe Chat Mail Approfondimenti tematici
Strumenti utilizzati
RECUPER@RE CON LE TIC
33
strumenti di interazione disponibili sono stati utilizzati, sebbene, come è già stato sottolineato, in
percentuali diverse (domanda n. 6).
Il giudizio sui contenuti proposti è positivo sia per quanto riguarda le parti di approfondimento teorico, sia
per le attività proposte (Domanda n. 7). Nel primo caso, facendo la media tra Italiano e Inglese, l‟80%
degli studenti ritiene di avere trovato in piattaforma spiegazioni complete e veicolate con un linguaggio
accessibile (32%) o abbastanza accessibile (38,5%).
.
Per quanto riguarda le attività proposte, sebbene vi siano differenze più marcate tra le due discipline
oggetto di indagine rispetto a quelle emerse per gli approfondimenti teorici, la percezione media degli
studenti è di utilità degli esercizi (67,5%), più divertenti in Inglese (44%) che in Italiano (25%).
Quest‟ultimo giudizio risente probabilmente dell‟approccio più comunicativo dei learning objects nella
lingua straniera in cui sono numerosi i documenti video e audio. Si tratta di supporti che gli studenti sono
abituati ad utilizzare in classe sia durante le lezioni curricolari di Inglese che nei corsi di preparazione per
il rilascio di diplomi internazionali.29 La conferma si ha nel 33% che li trova simili a quelli del libro di testo
e facili (28%). Considerando la media tra le due materie, c‟è una maggiore percentuale di studenti, il
29% che giudica le attività lunghe da completare contro il 21% di avviso contrario.
29
Il riferimento per gli insegnanti di L2 è il Quadro europeo di riferimento per le lingue straniere (European frame work) in cui sono previsti sei livelli di competenza ai quali corrisponde una sintesi degli indicatori per la comprensione e produzione.
020406080
100
Approfondimenti teorici
ITALIANO
INGLESE
020406080
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* lu
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…
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* in
uti
li
* A
lro
Attività, esercizi
ITALIANO
INGLESE
RECUPER@RE CON LE TIC
34
La soddisfazione sull‟utilità degli esercizi auto correttivi per l‟autovalutazione dei propri progressi
(Domanda n. 8) è coerente con le precedenti osservazioni degli studenti: sommando la percentuale di
chi ritiene di essere stato aiutato (28%) con chi ritiene di essere stato abbastanza aiutato (52%) da
questa modalità di verifica dei risultati si ottiene l‟80% di risposte positive.
Si tratta di un dato molto significativo in quanto, com‟è noto, lo sviluppo della conoscenza e
l‟automonitoraggio di strategie di studio e di valutazione dei risultati nei soggetti in difficoltà producono
un empowerment cognitivo che induce a sentirsi artefici e responsabili dei propri progressi di studio e a
sostenere l‟intero processo secondo una modalità auto diretta, un locus of control interno di aiuto a
risollevarsi dopo un fallimento.
La valutazione complessiva dell‟utilità della piattaforma per colmare le carenze metodologiche degli
studenti si colloca tra il “positivo” (...) e l‟‟abbastanza positivo” (...)
3.4. Valutazione complessiva
Il processo messo in atto dall‟elaborazione del PW è sintetizzato nella matrice processi-ruoli di seguito
riportata:
CHI DECIDE
CHI GESTISCE
CHI PARTECIPA
CHI SUPPORTA
CHI
CONTROLLA
ANALISI ESPERIENZE
PREGRESSE
-DS
- Consigli di classe
- Funzione strumentale al POF per il successo formativo
- Collaboratori del D.S.
- Gruppo di progetto
- Studenti
- Consigli di classe - Personale ATA
- Coordinatori di dipartimento
-Staff di dirigenza
-DS
-Funzione strumentale al
POF per la qualità
PROGETTAZIONE
DEL MIGLIORAMENTO
-DS
- Collegio Docenti
-Gruppo di progetto - F.S. al POF
- Gruppo di progetto
- F.S al POF per le TIC
- Coordinatori di
dipartimento
-Staff di dirigenza -F.S. al POF per
la qualità
IMPLEMENTAZIONE
DEL PIANO
- DS - Gruppo di progetto
- Docenti e-tutor
- Gruppo di progetto - Docenti
- Studenti
- RSU d‟Istituto
-Assistente tecnico
-Consulente esterno (amminis, di
rete)
- F.S. al POF per la qualità
- F.S al POF per le TIC
VALUTAZIONE
DEL PIANO
- DS
- Collegio Docenti
- Gruppo di progetto - OO.CC
- Docenti e-tutor
-Staff di dirigenza -F.S. al POF (qualità,TIC e
successo formativo)
28%
52%
8%12%
Si
Abbastanza
No
Non lo so
RECUPER@RE CON LE TIC
35
Dalla matrice suddetta si evince che il Dirigente scolastico è sempre presente nella fase decisionale.
L‟affiancamento degli organi collegiali nell‟analisi delle esperienze pregresse, nella progettazione e
valutazione del piano garantisce la condivisione e la trasparenza nei processi e l‟assunzione di una
responsabilità diffusa. Le altre figure con un ruolo istituzionale (Funzioni strumentali al POF e
Collaboratori del DS) assumono funzioni diverse a seconda della fase ponendosi in questo modo come
trait d’union con il Dirigente scolastico e gli altri attori coinvolti nel percorso e contribuendo a creare una
reale “comunità di pratiche”. E‟ importante che il Dirigente, in quanto decisore, non sia stato coinvolto
nel controllo, ma lo abbia delegato ad altri soggetti.
L‟utilità del processo a breve termine può essere valutata solo in parte a livello di risultati in termini di
esiti degli allievi in quanto la rilevanza del progetto è da ricercare nell‟ambito di un‟azione di media
education ovvero nella predisposizione di strumenti e servizi finalizzati non tanto all‟erogazione di
conoscenza quanto alla sua condivisione. Occorre dunque operare una distinzione tra l‟utilità per i
bisogni degli studenti e dei docenti. Nel primo caso va sottolineata la criticità della fase iniziale di
attuazione del progetto che ha privilegiato la predisposizione di materiali selezionati e/o preconfezionati
dai docenti piuttosto che la ricerca attiva degli studenti. Il lavoro del gruppo di ricerca ha invece
innescato un percorso di formazione continua, generando un graduale spostamento dell‟attenzione
degli insegnanti dai contenuti al soggetto che apprende.
L‟uso delle risorse è stato conforme al piano di fattibilità previsto ed è risultato coerente con l‟ ambiente
e i gruppi coinvolti. La quota del budget finanziario stanziato ha costituito per il Dirigente scolastico una
priorità nella predisposizione del Programma annuale dell‟esercizio finanziario 2009 e 2010.
La correttezza del progetto di innovazione si è esplicata in tutti gli ambiti e la fasi del processo:
- i gruppi coinvolti nei focus group si sono costituiti su base elettiva, le date degli incontri sono state
concordate nella prima riunione e confermate con avvisi sul sito e comunicazioni via mail, al termine di
ogni incontro è stato redatto un report di sintesi a cura del referente del gruppo di progetto che lo ha
inoltrato a tutti i partecipanti;
- tutti i questionari sono stati distribuiti in forma anonima e raccolti in una cassetta lasciata a
disposizione nell‟atrio e in sala docenti;
- gli studenti maggiorenni e i genitori dei minorenni coinvolti nelle attività di recupero sulla piattaforma
S.O.S studenti hanno fornito il consenso previsto dalla normativa sulla privacy (Regolamento definito
con D.M. n. 305/2006) circa l‟utilizzo dei dati personali necessari all‟iscrizione sulla piattaforma. A tutti
gli iscritti i docenti hanno consegnato una password in busta chiusa. In alcuni casi c‟è stata una
resistenza da parte dei genitori a consentire l‟inserimento del codice fiscale del proprio figlio on line. Un
colloquio con il DS e/o i suoi collaboratori ha consentito di superare il problema;
- a tutti i soggetti coinvolti è stata offerta la possibilità di connettersi a Internet nei laboratori informatico e
multimediale in presenza dell‟insegnante e/o dell‟assistente tecnico, nell‟Aula Magna dell‟Istituto e in
biblioteca aperta in orario curricolare e extracurricolare.
RECUPER@RE CON LE TIC
36
Le procedure di valutazione e progettazione sono state seguite con accuratezza formale e sostanziale.
L‟insegnante con l‟incarico di Funzione strumentale al POF per la qualità ha controllato il rispetto del
processo in tutte le fasi del percorso.
Il processo innovativo è stato fin dall‟inizio ampiamente condiviso da tutte le componenti dell‟Istituto
attraverso la partecipazione ai focus group. Unico elemento di criticità all‟implementazione del progetto
è rappresentato da un gruppo minoritario di docenti (il 6% circa), il cui consenso è meramente formale
in quanto espressione di delibere collegiali o di assolvimento di compiti recepiti come volontà della
maggioranza.
RECUPER@RE CON LE TIC
37
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