UNA IMMAGINE QUALCHE PAROLAdi
Natalia Becerra Cano
Testi, foto e mosaici di Natalia Becerra Cano, salvo la luna grande di “Inverno”, 2006.
Inverno
I Giorni sono tanto cortiche arrivata la notteancora ti stai togliendo la pigrizia del mattino
La luna grande del mosaico è di Margarita Becerra Cano. Fatta nel deserto di Rayastan nell’India. L’ho usata con il suo permesso
La bellezza si trova nei contrasti:
Ciò che sembra, ciò che è
Autunno
Piccola foglia secca con le vene perfette
disperse
Con i bordi che fanno zig-zag hai ancora un poco di verde
Se ti lascio diventi una piuma col mio soffio fai salti di
rana
Quanto mi piaci, piccola foglia mia!
Un giorno ti ho lasciato rinchiusa
dentro un mio libro per non scordare cosa
leggevo sotto il Pino vicino al Vigneto
Sei il mio segnalibro preferito!
Parole che Fioriscono
Primaviolagialla siciliana
Gialloprimaviola siciliana
ed altre…
ECLISSi
Equivoco
Pensavo che il buio fosse nero e terribile
Pensavo fosse il peggio del peggio
perfino mi faceva paura chiudere gli occhie vederlo ancora
Pensavo che il buio non fosse mio,
che non dovevo per forza sopportarlo
e far finta di essere amici Pensavo che il buio fosse nitido
e triste,che non avrebbe avuto nulla da
dirmiPensavo che il buio fosse il
vuoto, la disintegrazione pura
e assolutaOra, che lo vedo in faccia
capisco che è più luce di tutte le luci
e tra i denti bisbiglia qualcosa:
Sono la tua ombra non ti scordare
BucoUn bucolo sento qui sotto l’ombelico sopra la pelvianche se sono allegralo sento!anche all’albeggiarelo sento!
Un Bucolo sento qui
sotto, nel sonnosopra, sveglia
anche se sono tristelo sento!
anche all’imbrunire lo sento!
Un bucolo sento quì
e non si sposta rimane
È la fame,La fame dell’anima...!
Bozzetto
Creò la rete, filo con filo. Un nodo e poi un altro, finché
rimase una trama tanto intricata che se si fosse rotta in un punto oppure, se fosse stato slacciato uno dei suoi
nodi, tutta lei sarebbe sparita per sempre. Una trama
perfetta, complessa, difficile; tanto difficile che se i suoi fili
si fossero ingarbugliati ci sarebbe stato un caos
universale, come il diluvio Disegni del mosaico di Amadís Saraceno, mio figlio
Chissà quanti pesci lui potrebbe pescare con quella rete. Grande, perfetta, infinita. In piedi ,
galleggiando nell'aria, come appesa a una corda. Da destra a sinistra, non si vedeva un'altra cosa che quel tessuto complesso, fatto con pazienza,
con impegno. Schizzo dietro schizzo, dietro schizzo. Alla fine, eccola! Pronta per pescare perfino le
illusioni perse
Il bambino sognava di pescare e aveva disegnato con l’inchiostro, azzurro come il mare, sulla tela bianca, come i vestiti appena lavati, quella rete.
Con essa un giorno sarebbe andato a pigliare pesci, non importava se in quel momento fosse soltanto
un bozzetto, come quelli che fanno i piccoli quando vogliono soltanto giocare
Piccolezze
Ti senti così piccolapiù piccola di un bonsaisenza spaziosenza sogni Ti senti così piccola
più piccoladi tutto ciò che è piccolo
e nonostante ti sbocciano le rose
Ti senti piccolacosì infinitamente piccolache di fronte a ciò che è grandepiù grande di tutto ciò che è grandenon esisti più Allora ti domandi Perché?
Io ti rispondo:perché lì nello spazio
di ciò che è piccolopiù piccolo
di tutto ciò che è piccolotrovi la tua forza!
Notte di mareando te vasti culla la lunatico ensueño
il sole ti guardando tu sombralontano e gioiosolito sonries
la luna giocandormido te escondesgli fa lo sgambettodito inventadoil mare si svegliallá donde nadiefinisce la notte pueda encontrar
Stringimi fra le tue braccia!
Consenso Silenzioso Dietro il carro armato toccando l'orizzonte si innalzano due mani lodando un Dio che non vede
E poi lentamente il volto di un uomo
Con gli occhi delusi si alza al cielo
Arriva un soldato con mani di rabbia punta contro il cielo e l’uomo che piange Il sole pauroso scappa veloce il nero orizzonte non ha più le mani E il Dio lodato rimane in silenzio
Il Risveglio
Ti sei risvegliata, principessa,da un lungo sognofin dall’inizio voluto
e poi diventato penombraTi sei risvegliata, principessa,
con il dolore del sogno perdutocon la paura
di fronte all’ignotoTi sei risvegliata, principessa,
e canti e non per amore
Ti sei risvegliata… ed ecco il mondo ai tuoi piedi:
allegro, pesante e leggeroTi sei risvegliata…
e del principe azzurro? Niente!
Origami di Pace
Ho fatto la mia colomba della pacecon un pezzo di cartabianca… bianchissima
quadrataL’ho piegata con molta curapiega dopo piegaperché nessuno lo disfacciaaffinché possa volare
Poi l’ho lasciata liberacon il suo messaggio d’amore
bianco… bianchissimopiegato
Capperi
sotto
torchio
Le Fasi Lunari Luna piena Luna calante Luna nuova Luna crescente Luna cometa Luna piena Luna calante luna nuovaLuna crescente luna cometa …
Poesia
L’attimo magicoche trattiene …
la profondità della vita
Ce ne sono quelle a cui
piace il pastello!*
* Pastello in spagnolo significa color pastello e pasticcino.
Sst...!
Ascolta:Questa sì che è poesia!
Allora sentii i versi del silenzio
Ogni mattinadopo l’albasi mette a sedere
Il Signore dell’acqua Tanti pesci sono andati via! tanti ancora ce ne sono
Il Signore dell’acquaci osserva,Il nostro tavolopieno di vita per la vita E lui seduto ci osserva e sorrideMa noi gli facciamoI dispetti, I gestacci,Con le nostre porcheriedetriti del consumo sfrenato Vuoti noi! Beato lui ! Gli basta la vita che porta dentro
Lui
Cade la
notte!
Amore senza
spine
Fine
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