Prof. Maristella D.R.Fulgione Teorie e tec. cond. gruppo
1
TEORIE E TECNICHE DI CONDUZIONE DI GRUPPO APPRENDIMENTO
COOPERATIVO
Prof. Maristella D.R.Fulgione Teorie e tec. cond. gruppo
2
Le metodologie didattiche che fanno
ricorso alla mediazione tra pari
L’APPRENDIMENTO MEDIATO DAI
COMPAGNI
SICSI 800 ore A.A.2005\06
Prof. Maristella D.R.Fulgione Teorie e tec. cond. gruppo
3
“Le metodologie didattiche che fanno ricorso alla
mediazione dei compagni … possono essere
applicate dagli insegnanti per rendere più agevole
il processo di apprendimento, per adattare
l’istruzione a livello di ogni singolo alunno e per
favorire l’aumento del rendimento scolastico.
L’istruzione mediata dai compagni può anche
soddisfare l’esigenza di sviluppare all’interno
della classe rapporti di amicizia tra i diversi
gruppi di studenti e di promuovere l’integrazione
fra minoranze e culture diverse e l’accettazione
dei portatori di handicap”
Prof. Maristella D.R.Fulgione Teorie e tec. cond. gruppo
4
Certamente i metodi di apprendimento cooperativo
non risolvono di per sé tutti i problemi
dell’apprendimento, né vogliono sostituirsi,
superandoli, agli altri metodi e modelli
d’insegnamento utilizzati nella scuola.
Fondamentalmente essi innestano una riflessione
maggiore sugli aspetti sociali e interazionali
dell’apprendimento, enfatizzando gli elementi
dell’apprendimento sociale, di gruppo, creativo
e responsabile.”
Prof. Maristella D.R.Fulgione Teorie e tec. cond. gruppo
5
“…Tuttavia si può affermare, con un buon margine
di sicurezza, che questa modalità sia più efficace di
altre, soprattutto per quanto i risultati scolastici,
l’autostima, la motivazione e il recupero degli
alunni più deboli.”
(M. Comoglio, Università Pontificia Salesiana,1996)
SICSI 800 ore A.A.2005\06
Prof. Maristella D.R.Fulgione Teorie e tec. cond. gruppo
6
Il lavoro di gruppo è conosciuto e diffuso nella scuola, mentre la strategia dell’apprendimento reciproco è ancora poco nota.
La strategia dell’apprendere insieme consiste nel riconoscere che la nostra rappresentazione cognitiva della realtà è un processo sociale che realizziamo insieme agli altri.
M. Polito, 2000
SICSI 800 ore A.A.2005\06
Prof. Maristella D.R.Fulgione Teorie e tec. cond. gruppo
7
L’apprendimento reciproco implica una teoria
della conoscenza non come introiezione di
informazioni, ma come costruzione sociale
realizzata insieme.
SICSI 800 ore A.A.2005\06
Prof. Maristella D.R.Fulgione Teorie e tec. cond. gruppo
8
LO SAPEVATE CHE IMPARIAMO IL …
• 10 % di ciò che leggiamo
• 20 % di ciò che ascoltiamo
• 30 % di ciò che vediamo
• 50 % di ciò che vediamo e sentiamo
• 70 % di ciò che discutiamo con gli altri
• 80 % di ciò di cui abbiamo esperienza diretta
• 95 % di ciò che spieghiamo ad altri • “Corriere della sera” Inserto scientifico Corriere salute del 24 maggio
1999
Prof. Maristella D.R.Fulgione Teorie e tec. cond. gruppo
9
The smallest group is a pair
Y. e S. Sharan, 1998
Prof. Maristella D.R.Fulgione Teorie e tec. cond. gruppo
10
PEER COLLABORATION
È una modalità di apprendimento attraverso la mediazione dei compagni che avviene tra due studenti
principianti rispetto al compito.
Nessuno dei due sa quale sia la soluzione e neppure come fare o quale sia l’apporto che può dare.
Si caratterizza per:
• Parità
• Aiuto reciproco
SICSI 800 ore A.A.2005\06
Prof. Maristella D.R.Fulgione Teorie e tec. cond. gruppo
11
PEER TUTORING
Il peer tutoring si colloca tra quei metodi di
insegnamento apprendimento che considerano la
scuola uno strumento di formazione sia intellettuale
che umana dell’allievo.
Due studenti lavorano insieme, ma uno è più esperto
e assume il ruolo di insegnante (tutor), mentre l’altro,
meno esperto, di colui che deve apprendere (tutee)
È una struttura didattica efficace per lo scambio
di informazioni e di abilità
SICSI 800 ore A.A.2005\06
Prof. Maristella D.R.Fulgione Teorie e tec. cond. gruppo
12
Esistono diverse definizioni di apprendimento cooperativo:
Per diversi studiosi (Johnson, Slavin, Kagan) è
quell’insieme di tecniche di classe nelle quali gli
studenti lavorano in piccoli gruppi per attività di
apprendimento e ricevono valutazioni in base ai
risultati conseguiti.
Secondo M.Comoglio è un metodo di
insegnamento/apprendimento in cui la variabile
significativa è la cooperazione tra studenti.
SICSI 800 ore A.A.2005\06
Prof. Maristella D.R.Fulgione Teorie e tec. cond. gruppo
13
E. Cohen (1994) considera il lavoro di gruppo una tecnica efficace che permette di raggiungere alcuni obiettivi educativi sul piano cognitivo interpersonale.
Socialmente migliora le relazioni di intergruppo aumentando la fiducia e la disponibilità. Insegna abilità che possono essere generalizzate a molte situazioni relative al lavoro degli studenti e degli adulti.
La Cohen ritiene che sia anche una tecnica superiore per l’apprendimento concettuale, per la soluzione creativa di problemi e per l’aumento della padronanza linguistica orale.
È inoltre una strategia per mantenere il coinvolgimento degli studenti e gestire gli aspetti didattici per alunni che possiedono una gamma molto diversificata di abilità sul piano curricolare
SICSI 800 ore A.A.2005\06
Prof. Maristella D.R.Fulgione Teorie e tec. cond. gruppo
14
Il Cooperative Learning è più di uno specifico
metodo di insegnamento/apprendimento con
regole rigide e prestabilite da applicare in qualsiasi
situazione didattica.
Si tratta di un movimento educativo molto
vivace che include diversi approcci teorici, che
sottolinea a volte l’aspetto cognitivo, altre volte
l’aspetto sociale, altre volte ancora l’aspetto
didattico/gestionale della classe
Comoglio, Cardoso 1996
SICSI 800 ore A.A.2005\06
Prof. Maristella D.R.Fulgione Teorie e tec. cond. gruppo
15
MODALITA’ DI APPLICAZIONE DEL COOPERATIVE LEARNING
• LEARNING TOGETHER – D. Johnson e R.
Johnson
• STRUCTURAL APPROACH – S. Kagan
• GROUP INVESTIGATION – Y. Sharan e S.
Sharan
• STUDENT TEAM LEARNING – R. E. Slavin
• COMPLEX INSTRUCTION – E. Cohen
SICSI 800 ore A.A.2005\06
Prof. Maristella D.R.Fulgione Teorie e tec. cond. gruppo
16
INSIEME DI
TECNICHE
CONDUZIONE DI
GRUPPI per è un
COOPERATIVE
LEARNING
integra
aspetti di
APPROCCI
TEORICI
DIVERSI
come
pone enfasi su
PROCESSI DI
CONOSCENZA
REALIZZATI IN
GRUPPO
è
APPROCCIO
COSTRUTTIVISTA
SOCIOCULTURALE
APPROCCIO
COGNITIVISTA
APPROCCIO
COMPORTAMENTISTA
quindi valorizza
DIMENSIONE
DELL’INTERAZIONE
SOCIALE
è
promuove
ABILITA’ SOCIALI
DI
COOPERAZIONE
da sviluppare con
APPOSITI
TRAINING
è
MECCANISMI
DI RINFORZO
predispone
è
SICSI 800 ore A.A.2005\06
Prof. Maristella D.R.Fulgione Teorie e tec. cond. gruppo
17
Con l’apprendimento cooperativo gli studenti lavorano insieme durante la lezione per svolgere il compito
assegnato.
L’uso corretto di questo metodo richiede una programmazione specifica delle lezioni.
Tuttavia esiste una modalità informale fatta di procedure standard istantanee, delle […] routine che
danno struttura e scioltezza alle lezioni.
Il punto di partenza è la lezione/spiegazione tradizionale attorno alla quale organizzare diversi tipi
di attività a coppie, che, anche se costituiscono momenti brevi di lavoro, comprendono i principi
fondamentali dell’apprendimento cooperativo.
SICSI 800 ore A.A.2005\06
Prof. Maristella D.R.Fulgione Teorie e tec. cond. gruppo
18
Ci sono tre tipi di gruppi di apprendimento cooperativo
– I gruppi formali
– I gruppi informali
– I gruppi di base
• Non esistono dimensioni ideali per un gruppo di apprendimento cooperativo.
• In genere i gruppi sono composti da due/quattro persone.
• Prima di formare i gruppi occorre stabilire se debbano essere omogenei o eterogenei.
• I gruppi eterogenei presentano una serie di vantaggi:
– Espongono gli studenti a molteplici prospettive e metodi di risoluzione dei problemi
– Generano un maggior squilibrio cognitivo, necessario per stimolare lo sviluppo intellettivo e l’apprendimento
– Producono una maggiore riflessione ed elaborazione
SICSI 800 ore A.A.2005\06
Prof. Maristella D.R.Fulgione Teorie e tec. cond. gruppo
19
VALUTAZIONE DI GRUPPO E INDIVIDUALE
Perché la cooperazione funzioni, occorre strutturare accuratamente
cinque elementi essenziali:
INTERDIPENDENZA POSITIVA
RESPONSABILITA’ INDIVIDUALE E DI GRUPPO
INTERAZIONE COSTRUTTIVA
INSEGNAMENTO DELLE ABILITA’ NECESSARIE NEI RAPPORTI
INTERPERSONALI ALL’INTERNO DEL PICCOLO GRUPPO (ABILITA’ SOCIALI)
SICSI 800 ore A.A.2005\06
Prof. Maristella D.R.Fulgione Teorie e tec. cond. gruppo
20
È la caratteristica più significativa del Cooperative
Learning. È quella condizione che fa sì che ogni
membro agisca e si comporti in modo collaborativo
perché convinto che solo dalla collaborazione può
scaturire il proprio successo e quello degli altri
membri del gruppo. Può essere raggiunta attraverso obiettivi comuni
(interdipendenza di obiettivi), la divisione del lavoro
(interdipendenza di compito), la condivisione di materiali,
risorse o informazioni (interdipendenza di risorse),
l’assegnazione di ruoli diversi (interdipendenza di ruolo) e
ricompense di gruppo (interdipendenza di premio)
INTERDIPENDENZA POSITIVA
SICSI 800 ore A.A.2005\06
Prof. Maristella D.R.Fulgione Teorie e tec. cond. gruppo
21
L’interdipendenza di identità è il senso di dipendenza reciproca per cui i membri si sentono parte di uno
stesso team (come accade nei gruppi sportivi).
A volte nel gruppo si può stabilire un’interdipendenza di competizione (contro una forza esterna) perché tutti i suoi
membri sono mobilitati contro i membri di un altro gruppo.
Si parla di interdipendenza di valutazione quando al termine di un lavoro il gruppo riceve una valutazione
ponderata sulla base dei risultati ottenuti.
Si ha interdipendenza di celebrazione quando terminato un lavoro o conseguito un successo di gruppo i membri
percepiscono che il merito è del contributo e dell’impegno di tutti
SICSI 800 ore A.A.2005\06
Prof. Maristella D.R.Fulgione Teorie e tec. cond. gruppo
22
Per molti il gruppo può essere un espediente per evitare
impegno e responsabilità. Il gruppo veramente efficace è
quello nel quale i componenti e hanno una responsabilità
personale nei confronti degli altri partecipanti e del
raggiungimento dello scopo comune.
Per utilizzare il Cooperative Learning in modo efficace
bisogna costruire il senso di responsabilità individuale
oltre che di gruppo. Il gruppo deve sapere chi ha bisogno
di maggiore assistenza nel completare il compito e d’altra
parte i membri del gruppo devono sapere che nessuno
può approfittare del lavoro degli altri.
RESPONSABILITA’ INDIVIDUALE
E DI GRUPPO
SICSI 800 ore A.A.2005\06
Prof. Maristella D.R.Fulgione Teorie e tec. cond. gruppo
23
I ruoli definiscono ciò che gli altri membri del
gruppo si aspettano da uno studente
(e di conseguenza ciò che lo studente
è tenuto a fare.)
SICSI 800 ore A.A.2005\06
Prof. Maristella D.R.Fulgione Teorie e tec. cond. gruppo
24
I Johnson distinguono:
• Funzioni e ruoli di gestione del gruppo (Controllare i toni di voce, controllare i rumori, controllare i turni)
• Funzioni e ruoli di funzionamento del gruppo
(Aiutano il gruppo a raggiungere i suoi obiettivi e a mantenere proficui rapporti di lavoro: spiegare idee e procedure, registrare, incoraggiare la partecipazione, osservare i comportamenti, fornire guida, fornire sostegno, chiarire e illustrare)
• Funzioni e ruoli per l’apprendimento (Ricapitolare, precisare, verificare la comprensione, fare ricerche/comunicare, elaborare, approfondire)
• Funzioni e ruoli di stimolo al gruppo (Criticare le idee, non le persone, chiedere motivazioni, distinguere, sintetizzare, sviluppare, verificare, sviluppare opzioni, valutare)
SICSI 800 ore A.A.2005\06
Prof. Maristella D.R.Fulgione Teorie e tec. cond. gruppo
25
• Per alcune volte fare incontrare gli studenti in piccoli gruppi senza assegnare alcuna funzione
• Assegnare solo funzioni molto semplici (leggere, registrare e incoraggiare la partecipazione). Se gli studenti sono molto impreparati si dovrebbero assegnare solo funzioni di gestione del gruppo (controllare il tono di voce e il rispetto dei turni)
• Operare una rotazione dei ruoli in modo che ogni membro del gruppo svolga ogni funzione più volte
• Aggiungere periodicamente una funzione nuova
• Con il tempo aggiungere le funzioni per l’apprendimento e per lo stimolo del gruppo che non si manifestano spontaneamente.
È opportuno rispettare una sequenza graduale nell’assegnazione dei ruoli per la strutturazione del
lavoro cooperativo:
SICSI 800 ore A.A.2005\06
Prof. Maristella D.R.Fulgione Teorie e tec. cond. gruppo
26
INTERAZIONE POSITIVA FACCIA A FACCIA
Definisce e raccoglie tutti quei comportamenti che
incoraggiano e sostengono i membri del gruppo nello
sforzo di raggiungere gli scopi comuni.
Promuove la conoscenza reciproca come persone e offre
l’opportunità di una gamma più ampia di influssi
sociali Deve essere posta molta attenzione alla strutturazione di un
contesto comunicativo adeguato:
la comunicazione non verbale incide pesantemente nelle relazioni
di esclusione o di rifiuto degli alunni meno amati della classe
l’ambiente fisico deve essere pianificato affinché gli studenti si
guardino negli occhi, possano vedere i materiali insieme, usare un tono
di voce basso.
SICSI 800 ore A.A.2005\06
Prof. Maristella D.R.Fulgione Teorie e tec. cond. gruppo
27
INSEGNAMENTO DELLE ABILITA’ SOCIALI
Se si vuole che i ragazzi cooperino davvero è indispensabile insegnare loro le competenze necessarie,
in modo che sappiano:
• manifestare auto-apertura e fiducia nei confronti degli altri;
• promuovere in modo efficace il lavoro di gruppo;
• esprimere abilità cognitive di ordine elevato;
• prendere decisioni ed affrontare con competenza i problemi che si presentano;
• gestire i conflitti in modo costruttivo.
Il possesso e l’uso efficace di queste abilità nel loro
insieme si rendono indispensabili per generare un clima
di fiducia, di accettazione, di condivisione.
SICSI 800 ore A.A.2005\06
Prof. Maristella D.R.Fulgione Teorie e tec. cond. gruppo
28
VALUTAZIONE DI GRUPPO E INDIVIDUALE
Il momento della valutazione è un aspetto importante del Cooperative Learning.
Il cooperative Learning privilegia la valutazione individuale rispetto a quella di gruppo che è considerato
un mezzo, uno strumento operativo che media l’apprendimento dei singoli.
La valutazione individuale è fatta dall’insegnante.
Il processo di valutazione deve includere, oltre la verifica
del livello quantitativo e qualitativo dell’apprendimento
anche il controllo del miglioramento delle competenze
sociali che mediano l’apprendimento.
Prof. Maristella D.R.Fulgione Teorie e tec. cond. gruppo
29
IL RUOLO DELL’INSEGNANTE NELL’APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Il ruolo dell’insegnate all’interno della classe cambia
radicalmente. L’apprendimento infatti deve derivare
soprattutto da un lavoro comune, cooperativo, tra
alunni e alunni-insegnante e sempre meno dalla
relazione insegnante-alunni.
In questa ottica il ruolo dell’insegnante è sempre più quello di regista e sceneggiatore piuttosto che di
primo attore.
SICSI 800 ore A.A.2005\06
Prof. Maristella D.R.Fulgione Teorie e tec. cond. gruppo
30
• Definisce gli obiettivi in termini di abilità scolastiche
e sociali
• Decide le dimensioni dei gruppi
• Decide la composizione del gruppo
• Assegna i ruoli
• Sistema l’aula
• Organizza i materiali
L’INSEGNANTE PRENDE LE DECISIONI
PRELIMINARI:
SICSI 800 ore A.A.2005\06
Prof. Maristella D.R.Fulgione Teorie e tec. cond. gruppo
31
• Spiega il compito
• Spiega i criteri di valutazione
• Struttura l’interdipendenza positiva
• Struttura la cooperazione intergruppo
• Struttura la responsabilità individuale
• Insegna le abilità sociali
L’INSEGNANTE SPIEGA IL COMPITO E L’APPROCCIO COOPERATIVO
Prof. Maristella D.R.Fulgione Teorie e tec. cond. gruppo
32
L’NSEGNANTE MONITORA E INTERVIENE
• Favorisce l’interazione costruttiva diretta
• Monitora il comportamento degli studenti
• Interviene per migliorare il lavoro del gruppo e
sul compito
• Chiude la lezione
SICSI 800 ore A.A.2005\06
Prof. Maristella D.R.Fulgione Teorie e tec. cond. gruppo
33
L’INSEGNANTE VERIFICA E VALUTA
• Valuta l’apprendimento degli studenti
• Valuta il funzionamento dei gruppi
Prof. Maristella D.R.Fulgione Teorie e tec. cond. gruppo
34
Guida per l’applicazione
L’organizzazione del cooperative learning si basa su tre
elementi fondamentali
Contenuto e materiali Strategie o struttura
di apprendimento
Competenze sociali
Prof. Maristella D.R.Fulgione Teorie e tec. cond. gruppo
35
Pianificazione di una lezione di Cooperative Learning
• Prima fase Identificare la/le lezione/i da svolgere
• Seconda fase Stabilire obiettivi (didattici e di
cooperazione) e compiti
• Terza fase Prendere le decisioni organizzative
• Quarta fase definire le modalità con le quali
avverrà il processo di controllo e di revisione
dell’attività svolta in gruppo
Prof. Maristella D.R.Fulgione Teorie e tec. cond. gruppo
36
M. Comoglio afferma che il miglioramento continuo
della professionalità dell’insegnante si basa su un
atteggiamento di ricerca sperimentale.
L’apprendimento della conduzione della classe
secondo il metodo del Cooperative Learning,
diversamente dall’apprendimento di conoscenze, si
acquista facendo.
Prof. Maristella D.R.Fulgione Teorie e tec. cond. gruppo
37
I docenti non diventano esperti nell’uso del Cooperative Learning frequentando un workshop o
leggendo un libro sull’argomento.
I docenti diventano esperti e competenti facendo.
Per sviluppare l’abilità nelle procedure del Cooperative Learning devono strutturare
regolarmente lezioni cooperative, come un fatto di routine, senza troppa consapevolezza o riflessione;
essi devono usare il Cooperative Learning regolarmente e frequentemente per diversi anni.
(G. Chiari – Università di Trento, 2002)
Prof. Maristella D.R.Fulgione Teorie e tec. cond. gruppo
38
Secondo i Johnson (1989) per i quali insegnare è uno sviluppo continuo di procedure più efficaci, ci sono quattro passi da fare per acquisire una competenza nell’applicazione del Cooperative Learning (ma anche in ogni altra competenza):
Prof. Maristella D.R.Fulgione Teorie e tec. cond. gruppo
39
Una competenza non è mai completamente conseguita fino a che non si insegna quello che si
sa ad un altro
Top Related