SUD PROTAGONISTALe Fondazioni per una crescita di qualità
CONFINDUSTRIA UNIONCAMERE BEI
GRUPPO SANPAOLO IMI GRUPPO MPS SVILUPPO ITALIA
Roma, 10 luglio 2003
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A che punto è il Sud?
Dal 1996 è cresciuto un po’ più del Centro Nord
Segnali positivi: Pil, investimenti, occupazione, nuove imprese, export, turismo
Ma dal 2002 deciso rallentamento
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Pil 1996-2001 (aumento annuo) Sud +2,1 CN +1,8
2002 Sud +0,8 CN +0,2
Pil pro capite (CN = 100)1996 : 55,6 2002 : 57,9
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Andamento del divario:
Pil pro capite Sud / CN
55
55,5
56
56,5
57
57,5
58
58,5
1982 1987 1992 1997 2002
5
Investimenti
(aumento annuo) 1996-2001 Sud +4,3 CN +3,9 2002 Sud +1,0 CN
+0,3
Nuove imprese1998-2002
- 32 mila /anno media Sud
- 15 mila /anno media singola area Centro-Nord
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Occupazione
Tasso di occupazione UE nel 2002: 64% Obiettivo di Lisbona : 70% entro il 2010
CN Sud divario
2000 59,9 42,0 18,0
2001 61,0 43,1 17,9
2002 61,8 44,0 17,8
2003 62,4 43,6 18,8(1° sem.)
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Export
Dal 1997 al 2002 l’export nel Sud è aumentato del 40,2%, nel CN del 26,3%
Nel 2002 le esportazioni del Sud sono diminuite del 3,7% contro una media nazionale del 2,8%
Tuttora l’export meridionale è solo il 10% di quello nazionale
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Turismo
1992 / 2000 Presenze turistiche (italiane +
straniere)
Sud + 44% CN + 29% Presenze straniere:
Sud + 9 milioni Spagna + 60 milioni Grecia + 11 milioni Portogallo + 7 milioni
In Italia solo il 20% delle presenze totali va al Sud
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Infrastrutture
Divario:
100 dotazione Centro Nord
52 “ Sud
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Investimenti diretti esteri (mld. $)
Al Sud va una percentuale limitatissima del flusso totale diretto in Italia (< 5%)
OCSE I talia %
1999 893,0 6,9 0,82000 1272,6 13,4 1,12001 614,5 14,9 2,42002 490,6 14,6 3,0
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Accordo 19 giugno 2003 Confindustria-sindacati
La competitività del sistema economico è la questione-chiave che l’Italia deve risolvere
Priorità su: 1. ricerca
2. formazione
3. infrastrutture
4. Mezzogiorno Ci aspettiamo che il DPEF e la
finanziaria tengano conto di queste priorità
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Gli impegni del Governo verso il Sud
Tasso di sviluppo decisamente più alto rispetto alla media nazionale
Molti più investimenti esterni Pieno e ottimale sfruttamento
delle risorse comunitarie
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Le preoccupazioni di Confindustria sui Fondi Strutturali
Quantità della spesa decisamente migliorata ma ancora non ottimale
Qualità della spesa molto migliorabile
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Fondazioni: obiettivo
Elaborare studi di fattibilità completi dei requisiti per una rapida realizzazione: affidabilità dell’impresa
proponente finanziabilità/bancabilità disponibilità di aree e
autorizzazioni
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Fondazioni: settori di intervento
Integrazione della capacità progettuale sui: sistemi industriali sistemi turistici sistemi infrastrutturali riqualificazione del territorio
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Fondazioni: soggetti e ruoli Cooperazione tra settore
industriale, mondo bancario e sistema camerale
Finanziamento privato (Associazioni Industriali, Banche) e pubblico (Camere di Commercio)
Partnership di BEI e SVILUPPO ITALIA per valutazione progetti, finanziabilità, attrazione di investimenti, semplificazione di procedure
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Fondazioni: struttura
Consiglio di Amministrazione: rappresentanti territoriali di Confindustria, Camere di Commercio, Banche
Comitato di indirizzo e controllo: rappresentanti Banche, Confindustria, Unioncamere, BEI, SVILUPPO ITALIA
Cabina di regia: rappresentanti Banche, Confindustria, Unioncamere, BEI, SVILUPPO ITALIA
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