CAPITOLI
INTRODUZIONE
A. INQUADRAMENTO PROGRAMMATICO
B. INQUADRAMENTO PROGETTUALE
C. STATO AMBIENTALE DI RIFERIMENTO
D. IMPATTI AMBIENTALI DEL PROGETTO
E. APPENDICE
B.C.
ENERGY s.r.l.
Viggiano (PZ) TAVOLE
MAGGIO 2012
CENTRALE IDROELETTRICA SUL FIUME MAGLIA
COMUNE DI SARCONI (PZ)
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Indice
B. INQUADRAMENTO PROGETTUALE ............................................................................................................... 2
B.1 Premessa-chiarimento .....................................................................................................2
B.2 Descrizione delle opere ...................................................................................................2
B.2.1 Opere idrauliche da ristrutturare .........................................................................2
B.2.1.1 Traversa di derivazione sul T. Maglia ....................................................................2
B.2.1.2 Condotta di adduzione alla centrale idroelettrica ..................................................3
B.2.2 Opere idrauliche e civili da realizzare ex novo ...................................................7
B.2.2.1 Dissabbiatore ..........................................................................................................7
B.2.2.2 Condotta di adduzione alla centrale idroelettrica ..................................................7
B.2.2.3 Centrale di produzione idroelettrica.......................................................................7
B.2.2.4 Opera di restituzione delle acque derivate .............................................................8
B.2.2.5 Elettrodotto..............................................................................................................8
B.2.2.6 Viabilità di accesso alla centrale ............................................................................8
B.3 Programma di attuazione.................................................................................................9
B.4 Tempi e metodi di realizzazione ...................................................................................11
B.5 Aree di cantiere .............................................................................................................13
B.6 Interferenze con reti e servizi ........................................................................................14
B.7 Piano di sicurezza e coordinamento ..............................................................................14
B.8 Aspetti finanziari dell’opera..........................................................................................14
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B. INQUADRAMENTO PROGETTUALE
B.1 Premessa-chiarimento
In questo contesto riguardante il solo studio di impatto ambientale, volontariamente si
riportano solo i dati ritenuti significativi ai fini ambientali. Essi sono stati tratti dal progetto al
quale si rimanda per una più ampia e completa informazione relativa alle modalità di esecuzione
delle opere.
Non deve quindi meravigliare che alcuni aspetti quali il cronoprogramma o le stessa
modalità di realizzazione siano solo rappresentati in forma grafica quali e quantitativa. Si tratta
di una quantificazione ponderale dell’impatto, espressa in giorni/uomo e giorni/macchina
operatrice che è di fondamentale importanza per valutare il peso che la realizzazione dell’opera
avrà sull’ambiente.
La trattazione relativa all’impatto, riportata nel quadro E, è stato un compito assegnato ai
singoli settori di analisi valutativa che hanno avuto modo di quantificarla confrontandola con lo
stato di fatto (quadro D). Con questa procedura i singoli aspetti meramente tecnici-ingegneristici
sono stati valutati anzi “pesati e confrontati” dai singoli specialisti che hanno avuto modo di
“vedere” in dettaglio gli effetti della fase di cantiere e dell’opera in esercizio sul comparto
ambientale da loro preso in esame.
B.2 Descrizione delle opere
La Società B.C.Energy, s.r.l. di Viggiano propone un’implementazione ed ottimizzazione
della derivazione delle acque del Torrente Maglia, già in concessione al Consorzio di Bonifica
dell’Alta Val d’Agri.
Si potrà sfruttare un dislivello naturale di 53 m che separa il punto di derivazione con
quota a 625,25 m s.l.m., attualmente in esercizio per la sola fruizione irrigua, con la quota di
restituzione prevista a 572,4 m s.l.m.
L’impianto idroelettrico che si prevede di realizzare, mediante condotta forzata con
diametro di Ø 1200 mm e lunghezza complessiva di 3081 m, avrà una potenza complessiva, da
concessione alla derivazione massima di 1,6 m3/s, pari a 559 KW (con potenza media di 412
KW) per cui si ritiene di poter produrre all’anno mediamente 3,7*106 KWh.
I punti salienti del progetto sottoposto a procedura di V.I.A. riguardano la volontà di
sfruttare nel miglior modo possibile le opere idrauliche già esistenti al fine di ridurre (e questo è
stato un obiettivo prioritario dei progettisti incaricati) l’impatto ambientale relativo alla fase di
cantiere.
In dettaglio si evidenzia che sia l’opera di derivazione sia una buona parte della condotta di
alimentazione della futura, ipotizzata centrale idroelettrica sono attualmente esistenti e un
identico impatto scaturirebbe dai necessari interventi di ripristino e restauro dei quali
abbisognano.
B.2.1 Opere idrauliche da ristrutturare
B.2.1.1 Traversa di derivazione sul T. Maglia
La briglia di derivazione delle acque superficiali dal T. Maglia è esistente e funzionante,
ma necessita di alcuni importanti interventi di consolidamento e manutenzione straordinaria che
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le seguenti immagini fotografiche mostrano ed evidenziano in modo eloquente.
Si dovrà rinforzare la spalla della traversa, in sinistra idrografica, che appare parzialmente
scalzata, oltre al piede della briglia oramai fratturato.
Si eseguiranno sia interventi di messa in sicurezza e pulizia realizzando uno sghiaiatore di
fondo, attualmente inesistente, sia azioni di abbellimento visivo e valenza paesaggistica con la
prevista ricopertura mediante pietra a vista con materiale locale.
Figura B.2–1 – Briglia sul T. Maglia
Figura B.2–2 – Briglia sul T. Maglia
B.2.1.2 Condotta di adduzione alla centrale idroelettrica
L’alternativa di tracciato considerata ottimale, riportata in dettaglio nella relativa tavola di
progetto, e in questo contesto rappresentata nella Figura B.2–3 è scaturita dal confronto con altre
varie ipotesi di tracciato rappresentate sinteticamente nelle Figura B.2–4 e Figura B.2–5.
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Figura B.2–3 – Tracciato preposto (quello a minore impatto).
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Figura B.2–4 – Ipotesi A di tracciato (scartato per confronto di impatto).
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Figura B.2–5 – Ipotesi B di tracciato (scartato per confronto di impatto).
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La condotta che si prevede di realizzare è senza dubbio da considerare, in termini assoluti,
lunga, infatti ammonta complessivamente a 3081 m, ma oltre il 56% di questa lunghezza per una
dimensione lineare pari a 1735 m si sviluppa in sostituzione di un canale artificiale o di una
condotta già esistente, entrambe assolutamente bisognose di interventi di manutenzione.
Per i tratti parzialmente a vista, che si sviluppano prevalentemente nell’area di pertinenza
del Consorzio o a lato della via di accesso alla briglia si prevede di alloggiare la nuova condotta,
che avrà un diametro di 1200 mm, sull’odierna struttura di base del canale di cemento (vedi
sezioni tipo n. 12, 63, 71 e 74 della relativa tavola di progetto). Si tratta di 1089 m molti dei quali
saranno completamente nascosti alla vista grazie alla realizzazione di opere a verde, di
ingegneria naturalistica. Per i tratti interrati, che percorrono la strada comunale, si procederà alla
sostituzione del tubo esistente mediante scavo e re-interro della nuova condotta.
B.2.2 Opere idrauliche e civili da realizzare ex novo
B.2.2.1 Dissabbiatore
La vasca di calma in cui si prevede che avvenga la sedimentazione della maggior parte del
trasporto solido fine (per la ghiaia provvederà lo sghiaiatore inserito nella briglia) andrà a
sostituire l’opera attualmente in esercizio e sarà, con contenute dimensioni (20*3 m), realizzato
nel tratto adiacente alla briglia in modo tale che non apparirà dall’esterno.
B.2.2.2 Condotta di adduzione alla centrale idroelettrica
Il 44% del tracciato della condotta di adduzione alla centrale idroelettrica sarà nuovo. Si
tratta complessivamente di 1346 m di tubo che verrà completamente interrato. Con la sola
eccezione di un breve tratto iniziale che percorrerà per circa 60 m lineari un tratturo e del breve
tratto terminale lungo 109 m, in forte pendenza, che porterà alla centrale, il percorso di 1178 m
seguirà la strada Provinciale. Con questa soluzione, che riguarda circa il 38% dell’intero
tracciato, si apporterà una inevitabile ma temporanea interferenza alla viabilità locale (peraltro
molto contenuta) ma si andrà a interferire con una struttura antropica senza arrecare alcun danno
alla ambiente naturale.
In sintesi sommando la lunghezza dei tratti di condotta che si sviluppano in ambiti
antropizzati rappresentati dalla viabilità di accesso alla briglia e dalle strade comunali e
provinciali ci si rende conto che 2905 m dei 3081 m complessivi, cioè il 94% dell’intero
tracciato, non impatteranno direttamente con l’ambiente.
B.2.2.3 Centrale di produzione idroelettrica
Il nuovo manufatto il cui ingombro planimetrico complessivo è di 8,5*12,5 m con altezza a
vista di 4,5 m sarà realizzato con struttura intelaiata in c.a. per garantirne l’adeguata sicurezza sia
in condizioni statiche che dinamiche (siamo in zona sismica di 1° Categoria). Esso avrà forma,
dimensioni e distribuzione interna tali da una parte da permettere l’opportuno alloggiamento dei
macchinari, gruppi, quadri, ecc. necessari al funzionamento e dall’altra per garantire la
manutenzione della centrale stessa, il tutto come meglio evidenziato e descritto negli elaborati
grafici e tecnici di progetto. Tale nuovo edificio sarà caratterizzato da una forma compatta, da
dimensioni minime ed altezza limitata, caratteristiche tali da adeguarne la tipologia alle
caratteristiche costruttive delle edificazioni del passato presenti nell’area in esame (siamo poco
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al di fuori del Capoluogo del Comune di Sarconi). Inoltre, i materiali utilizzati per la
realizzazione dei paramenti esterni e degli elementi costruttivi a vista quali cornicioni, infissi
(porte, finestre e scuri), comignoli, saranno quelli provenienti dalla tradizione dei luoghi, quali
nel particolare la pietra per i paramenti esterni, il mattone per la realizzazione dei cornicioni, il
legno per la realizzazione di tutti gli infissi comprensivi di portoni di ingresso e di scuri esterni,
il tutto al fine di rendere l’opera perfettamente coerente con i valori del contesto e della
percezione visuale del luogo in cui risulterà edificata.
B.2.2.4 Opera di restituzione delle acque derivate
Dal manufatto della centrale idroelettrica partirà l’opera di rilascio al torrente costituita
all’inizio da un tubo in acciaio Ø 1200 mm completamente interrato e successivamente da un
canale che restituirà al Torrente Maglia l’intera portata di derivazione con eccezione della quota
di deflusso destinata al Consorzio Val d’Agri..
La restituzione in alveo avverrà mediante la realizzazione un canale paranaturale nel quale
scorreranno le acque con deflusso laminare e per far ciò si provvederà a realizzare progressivi
dissipatori di energia, in modo tale che sia parzialmente attenuata la turbolenza delle acque prima
della loro restituzione al T. Maglia. Si propone questa modalità idraulica per non arrecare, con la
turbolenza, danno alla condizione ecomorfometrica dell’alveo esistente e per non trarre in
inganno la fauna ittica salmonicola in cerca di ambiti riproduttivi.
B.2.2.5 Elettrodotto
Il cavidotto seguirà lo scasso che si deve realizzare per la condotta e successivamente sarà
interrato, per non arrecare alcun danno alla vegetazione, lungo la Strada Provinciale, per
giungere alla Cabina ENEL.
B.2.2.6 Viabilità di accesso alla centrale
E’stata individuata una strada privata sufficientemente larga (2m) per essere adibita a
viabilità di accesso permanente alla Centrale Idroelettrica. Questa odierna cavedania, non
asfaltata sarà solo stabilizzata con inerti locali, resterà quindi una strada bianca e non sarà
assolutamente asfaltata o impermeabilizzata.
Figura B.2–6 – Percorso della via di accesso permanente alla Centrale.
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B.3 Programma di attuazione
Il cronoprogramma delle attività è indicato nel seguente prospetto
Tabella B.3-1 – Cronoprogramma delle singole attività di cantiere..
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Per il completamento del progetto saranno necessari complessivamente 170 giorni
continuativi (pari a circa 120-130 giorni lavorativi) così ripartiti fra le diverse fasi di
realizzazione:
Attività Durata complessiva
(gg)
Aree di stoccaggio e di cantiere 20
Interventi sulla briglia 32
Dissabbiatore 31
Condotta: progressivo 0-1200 62
Condotta: progressivo 1200-1483 31
Condotta: progressivo 1483-1735 50
Condotta: progressivo 1735-3081 71
Centrale e opere di restituzione 89
Elettrodotto 12
Viabilità di servizio per centrale 15
Tabella B.3-2 – Impegno temporale complessivo per le diverse opere.
Si è prescelto il periodo autunno-invernale perché se da un lato obbliga a lavorare in
condizioni meteorologiche peggiori, dall’altro permette di non interrompere
l’approvvigionamento idrico ai fini irrigui, gestito dal Consorzio di Bonifica dell’Alta Val
d’Agri, che avviene prevalentemente in primavera ed in estate.
Inoltre con questa opzione temporale i lavori di esecuzione dell’impianto idroelettrico non
andranno ad interferire neppure con le attività agricole in quanto si prevede l’occupazione
temporanea di alcune aree, necessarie per la realizzazione di limitati di cantieri di stoccaggio.
Infine, ma non è una motivazione meno importante delle altre, la scaletta dei tempi adottata
rispetta i periodi di nidificazione dell’avifauna per cui non si avrà, sotto questo aspetto
naturalistico, impatto.
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B.4 Tempi e metodi di realizzazione
Per singola, specifica attività necessaria alla realizzazione dell’impianto si prevede il seguente impegno di uomini e mezzi espresso in durata
consecutiva di giorni lavorativi.
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Tabella B.4-1 – Impegno temporale di uomini e mezzi per l’esecuzione delle singole attività di cantiere.
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B.5 Aree di cantiere
Si prevede di utilizzare per il deposito dei materiali le aree indicate nella Figura B.5–1.
Figura B.5–1 – Localizzazione delle aree di stoccaggio e di cantiere con le piste di accesso
La stessa immagine riporta anche le aree destinate temporaneamente ad essere usate come
piste di cantiere, una delle quale contempla anche il guado temporaneo del F. Maglia e servirà
per il collegamento fra il Cantiere D e la zona nella quale si prevede di realizzare la Centrale
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Idroelettrica.
Le singole superfici delle aree di stoccaggio, del cantiere e delle piste di accesso sia
temporanee sia permanente, sono riportate nella seguente tabella
Superficie (m
2)
Area di stoccaggio A 1043
Area di stoccaggio B 733
Area di stoccaggio C 4868
Cantiere D 8414
Pista di cantiere con guado temporaneo 162
Viabilità permanente per accesso alla Centrale 1140
Tabella B.5-1 – Superfici adibite a viabilità, aree di cantiere e stoccaggio.
Per la viabilità di servizio, via di comunicazione permanente con la Centrale, si userà,
come precedentemente detto, una strada non asfaltata (cavedania), privata che attualmente già
esiste. Questa via di accesso è sufficientemente larga (2 m) e si provvederà solo a stabilizzarne il
fondo con inerti locali, senza assolutamente asfaltarla o impermeabilizzarla.
B.6 Interferenze con reti e servizi
E’stato eseguito un attento sopralluogo e si sono acquisite, presso l’Amministrazione
Comunale, informazioni utili a capire se il tracciato della prevista condotta va ad interferire con
reti e servizi interrati. Nessuna interferenza è stata evidenziata.
B.7 Piano di sicurezza e coordinamento
Il piano della sicurezza, comprensivo del piano inerente le fasi di lavoro e sviluppato per la
valutazione cautelativa dei rischi e delle più attente modalità procedurali di prevenzione sarà
riportato, con relativi costi nel progetto di esecuzione.
B.8 Aspetti finanziari dell’opera
I costi di realizzazione della centrale idroelettrica, in dettaglio, sono indicati nel Progetto,
in questo contesto ci si limita a indicare i valori complessivi idonei a capire la convenienza
economica dell’opera:
Voci a bilancio Importi e Valori
Investimento complessivo 3.690.000,00 Euro
Energia Annua Prodotta 3.700.000 kWh
Valore della produzione (0,22/kw/h) 814.000,00 Euro
Costi annuali di gestione e manutenzione 61.000,00 Euro
Incasso netto annuo 753.000,00 Euro
Rapporto Investimento/Produzione 4,90
Tabella B.8-1 – Superfici adibite a viabilità, aree di cantiere e stoccaggio.
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