La Pianificazione e la Gestione nel campo della Conservazione della Natura
http://www.conservationmeasures.org/initiatives/standards-for-project-management
STANDARD DI GESTIONE DI PROGETTI E PROGRAMMI DI CONSERVAZIONE
Antonio Pol lutr iResponsabi le Progett i Conser vazioneWWF Ital ia - Area Conser vazione Open Standards/WWF Standards Championsa.pol lutr i@wwf. it / a .pol lutr [email protected]: Antonio Pol lutr i / Antonel lo963
martedì 9 aprile 2013
SCOPO DEL PROGRAMMA
Aumentare la capacità gestionale per realizzare una Conservazione più efficace.
Promuovere la definizione ed implementazione di interventi che mettono a fuoco e affrontano le priorità più urgenti e le strategie più efficaci.
martedì 9 aprile 2013
AGENDA DELLA PRESENTAZIONE
I BERSAGLI DI B IODIVERSITA’ (B IODIVERSITY TARGETS)
•Cosa sono
•Perché sono ut i l i
•Come s i sce lgono
martedì 9 aprile 2013
COSA SONO I TARGET
• Una Riserva naturale, un SIC di solito contengono all’interno dei confini decine e, occasionalmente, centinaia di ricorrenze di specie, habitat e comunità.
• Bersagli di biodiversità (o Biodiversity Targets) sono gli habitat, le specie, le comunità ecologiche, gli ecosistemi su cui un progetto sceglie di concentrarsi.
• I Target dovrebbero essere capaci di rappresentare, cumulativamente, tutta la biodiversità dell’area di progetto. Conservare i Target non è l'obiettivo finale, ma un mezzo per conservare tutta le biodiversità originaria di un’area.
• Secondo gli esperti 8 è il numero massimo di Target che un progetto può gestire senza eccessivi rischi di fallimento.
martedì 9 aprile 2013
COSA SONO I TARGET
Componenti della biodiversità di un sito/area, selezionati allo scopo di concentrare gli interventi e monitorare i progressi.
Tipicamente i target rappresentano i motivi per i quali un’area è stata valutata di importanza conservazionistica
martedì 9 aprile 2013
PERCHÉ SCEGLIERE TARGET GESTIONALI
•-Aiutano a zonizzare l’area in ambiti spaziali d’intervento più specifici
•-Aiutano a sviluppare strategie più focalizzate
•-Sono utili per identificare e selezionare indicatori di successo del piano o progetto
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CATEGORIE DI TARGET
•Habitat / Ecosistemi / Biocenosi
•Specie cd. Focali (Focal Species)
•Processi ecologici
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CARATTERISTICHE DEI TARGET
• Il set di target copre la biodiversità dell’area.
•Sono in uno stato che può essere realisticamente migliorato
•Sono impattati da Minacce critiche.
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SELEZIONE DEI TARGETElencare tutti i Target potenziali
Prendere in considerazione dapprima ambienti, ecosistemi,
habitat, specie “ombrello”, specie bandiera
Aggregare ai primi, se possibile: fitocenosi, biotopi,
raggruppamenti di specie legate allo stesso ecosistema per
esigenze simili, specie di particolare interesse conservazionistico,
specie chiave ecc.
Verificare la posizione di elementi che hanno esigenze speciali di
conservazione o che potrebbero non beneficiare o beneficiare in
modo parziale della conservazione dei primi
Selezionare non oltre 8 targetmartedì 9 aprile 2013
SELEZIONE DEI TARGET
martedì 9 aprile 2013
PRODOTTO DI UNA SELEZIONE DI
TARGET
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OUTPUT DEL PROCESSO
•Una lista dei target accompagnati dalla descrizione di attributi: distribuzione (localizzato, diffuso), stato di conservazione (minacciato, in pericolo d'estinzione), rarità, endemicità, mobilità ecc.
•Possibilmente una mappa della distribuzione spaziale dei target
•Un documento di descrizione delle eventuali carenze conoscitive per specifici target e/o aree
martedì 9 aprile 2013
RISORSE
In inglese:•Manuale Open Standards CMP
https://docs.google.com/file/d/0B5xQt-iGgglVaG1KMk52dWtYSTQ/edit?usp=sharing
•Manuale Standard WWF Internazionalehttps://docs.google.com/file/d/0B5xQt-iGgglVclNJWklwZ2ZWS2M/edit?usp=sharing
•Miradihttps://miradi.org/
In italiano:•Come conseguire risultati di conservazione applicando l’approccio della gestione adattativahttps://docs.google.com/file/d/0B5xQt-iGgglVS19SekYzWDRVd1E/edit?usp=sharing
martedì 9 aprile 2013
FINE
martedì 9 aprile 2013
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