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Unità Operative

Cardiologiche

Veneto Orientale

RIABILITAZIONE

CARDIOLOGICA

…e Prevenzione Secondaria

Dr.GM Pizzolato

UOC Cardiologia OC S.Donà di Piave

Cardiologia Riabilitativa

Cura della Persona nella sua globalità e non della malattia

con approccio multidisciplinare e un processo multifattoriale attivo e dinamico per favorire la stabilità clinica, ridurre le disabilità

conseguenti alla malattia, supportare il mantenimento e la ripresa di un ruolo attivo e migliorare la qualità di vita e la sopravvivenza

OMS

Criteri per la selezione dei pazienti da inviare ai centri di cardiologia riabilitativa Commissione ANMCO/IACPR-GICR

Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri/

Italian Association for Cardiovascular Prevention, Rehabilitation and Epidemiology- Gruppo Italiano di Cardiologia Riabilitativa

C. Greco (Coordinatore), G. Cacciatore, M. Gulizia, L. Martinelli, F. Oliva, Z. Olivari, F. Seccareccia, P. L.. Temporelli, S. Urbinati G Ital Cardiol 2011;12(3):219-229

Le attuali linee guida raccomandano la riabilitazione cardiologica dopo la fase acuta delle principali malattie cardiovascolari con il massimo livello di evidenza. Ciononostante, esistono ancora delle barriere all’accesso dei pazienti con indicazione alle strutture di cardiologia riabilitativa; queste barriere sono rappresentate dal gran numero di pazienti candidati alla riabilitazione cardiologica a fronte di una recettività ancora insufficiente e dalla scarsità della richiesta di accesso alle strutture riabilitative da parte di quelle per acuti per una sottovalutazione dell’importanza di questo collegamento ed una sopravvalutazione dei risultati a lungo termine dei trattamenti effettuati in fase acuta.

Il Documento di Consenso prende atto delle modificazioni dell’epidemiologia clinica delle cardiopatie, ed in particolare dell’infarto miocardico, le cui complicanze si spostano progressivamente verso la fase post-dimissione, introducendo criteri di priorità per l’accesso alle strutture di degenza riabilitativa cardiologica basati sul livello di rischio clinico al momento della dimissione dal ricovero per evento acuto. Vengono definite dalla Commissione congiunta ANMCO/IACPR-GICR le categorie di pazienti con indicazione prioritaria per garantire la continuità assistenziale nella fase post-acuta ai soggetti ad alto rischio e poste delle indicazioni al trattamento invece ambulatoriale

Epidemiologia dell’infarto miocardico

Dimessi vivi (eleggibili in Cardiologia riabilitativa) Mortalità extraospedaliera 30gg 1.2%

Re-ospedalizzazione totale a 60gg 28.5%

2.6% re-IMA- 2.6% scompenso- 6.4% PCI- 4.3% CABG- 18.9% altre manifestazioni di CI nei complicati RE-Ima 5.7%- Scompenso 9.6%

Infarto non complicato

60 giorni

Morte 1.9%

Infarto complicato

4.5%

E’ dimostrato in letteratura che seguire un programma di riabilitazione dopo un infarto del miocardio comporta vantaggi di

outcome ed in particolare riduzione della mortalità?

Metanalisi

Oldrige ,Jama 1988: a 3 aa

Mortalità totale 24%

CV 25%

O’Connor ,Circ.1989:

Mortalità totale 20%

CV22%

Taylor, Am J Med.2004:

8940pz

Mortalità totale 20% (OR 0.80)

CV 26% (OR 0.74)

Taylor, riduzione della mortalità 50% per modifica FR e 50% per il TF

Eur J Cardiovasc Prev Rehabil 2006

Clark, Ann Intern Med 2005:

21295pz, a due anni Mortalità 47% Recidiva IMA 17% a 12 mesi

Cochrane , 2009:

8840 pz. Mortalità totale 27% solo TF e 13% per CR omnicomprensiva

AHRQ, 2005 , 46 trial

18800 pz. Mortalità totale reinfarto reospedalizzazione

Obiettivi della Prevenzione Secondaria

• Ottimizzazione terapia farmacologica

• Facilitare aderenza alla terapia processo che inizia con il ricovero

quando il paziente è fortemente motivato

• Correzione fattori di rischio e modifiche dello stile di vita

Educazione comportamentale TAILORED

Obiettivi della Cardiologia Riabilitativa

Ridurre rischio di successivi eventi cardiovasali

Ritardare la progressione della cardiopatia

Ritardare il deterioramento clinico

Ridurre morbilità

Ridurre mortalità

Indicazioni

1. Cardiopatia ischemica • post-infarto miocardico • post by-pass aortocoronarico • post angioplastica coronarica • cardiopatia ischemica stabile 2. Chirurgia valvolare 3. Scompenso cardiaco cronico 4. Trapianto di cuore o cuore/polmone 5. Operati per cardiopatie congenite 6. Arteriopatia cronica obliterante periferica 7. Defibrillatori

Controindicazioni (training fisico)

• angina instabile • scompenso cardiaco cronico in fase di instabilità clinica • aritmie ventricolari severe • ipertensione polmonare (> 60 mmHg) • ipertensione arteriosa non controllata dai farmaci • versamento pericardico di media-grande entità • recenti episodi di tromboflebite +/- embolia polmonare • miocardiopatia ostruttiva severa • stenosi aortica serrata o sintomatica • patologie associate evolutive limitanti il training fisico • affezioni infiammatorie o infettive in atto

IMA

contro-indicazioni all’attività fisica?

Definire profilo di rischio

Tabagismo

Dislipidemia

Alto

Moderato Basso

Valutare il migliore programma di esercizio - supervisionato o non supervisionato - monitoraggio ECG o no

Sospensione del fumo, inter venti comportamentali di educazione e consulenza. Considerare la terapia farmacologica.

Sovrappeso

Ipertensione arteriosa

Stress o problemi psicosociali

Stato lavorativo

Rivalutare risultati del trattamento

Educazione dietetica, inter venti comportamentali e psicologici. Terapia farmacologica

Educazione dietetica. Counseling Interventi comportamentali

Educazione ed interventi comportamentali e psicolo gici. Terapia farmacologica

Educazione, counseling ed interventi comportamentali e psicologici

Educazione, counseling ed interventi comportamentali e psicologici. Considerare la riabilitazione cardiaca e la valutazione del lavoro

DEFINIZIONE ED INDIVIDUALIZZAZIONE DEL PIANO TERAPEUTICO

PER MODIFICARE I FATTORI DI RISCHIO E LO STATO PSICOSOCIALE VALUTAZIONE DEL PAZIENTE

No

No

No

No

No

No

No

Agency for Health Care Policy and the NHLBI, 1995

Dr.GM Pizzolato

Test da sforzo significato prognostico dopo SCA/PTCA

• Ischemia residua

• Funzione miocardica residua: se depressa si esprime con ridotta tolleranza allo sforzo, risposta pressoria anomala, alterazioni ecg

• Instabilità elettrica: aritmia ventricolare sostenuta indotta dallo sforzo

Capacità funzionale < 5 METS indicatore prognostico negativo

PROTOCOLLO

• Test da sforzo per valutare capacità funzionale e…

• Cyclette, treadmill e esercizi calistenici

• Monitoraggio ecgrafico (alto rischio, sempre)

• PA , prima e dopo

• Lavoro al 70-80% della soglia massima (50-70% se disfunzione VS)

• Durata 45 minuti

• Periodo non inferiore a 14 sedute

• Frequenza 3-5/settimana

• Test da sforzo finale

• Dimissione …

Training fisico

• Lavoro aerobico

Allenamento 80% della massima potenza aerobica, circa 45 minuti, tre volte/week

15% gittata cardiaca

utilizzo degli ac. grassi liberi

consumo di TG

aumento del col-HDL

• Lavoro isotonico applicabile con sicurezza ed efficacia, dopo 4 settimane di

lavoro aerobico supervisionato (educare ad evitare manovra di Valsalva); esercizi a bassa/ moderata intensità, ripetuti, >10-15, con recuperi prolungati per avere modestissimi aumenti delle resistenze periferiche e con sviluppo di forza inferiore a 70% della massima contrazione volontaria e

FC inferiore a 70% della massimale Abe, Eur J Appl Physiol, 2000

Dr.GM Pizzolato

SITUAZIONE REGIONALE DELLA CARDIOLOGIA RIABILITATIVA

25 centri : 12 Degenziali 13 Ambulatoriali 22948 Prestazioni ambulatoriali nel 2010 trend in aumento del 19% dal 2009 al 2010. 15 sedute in media 2010 Cicli 1:3227 abitanti, prestazioni in ordine derescente :

Padova (CSS CollI): 10.104

San Donà di Piave 2271 Montebelluna 1880 Camposampiero 1832 Lido VE 1394 Cittadella 1387 Vicenza 1256 Asolo 2067 Padova 467 Este 187 Lonigo 56 dati della Regione Veneto Delegato Regionale VENETO Aggiornato il 25/10/2011

Dr.GM Pizzolato

1995-2011

Pazienti

2200 ca. valutati

Problemi logistici, familiari.lavorativi,

comorbilità, controindicazioni

1800 riabilitati

GENERE

95% MASCHILE

Età

34% >71aa

11% 41-50aa

Patologie

PTCA 19%

IMA+PTCA 30%

ASO 8%

CARDIOCH. 20%

PRESTAZIONI

FOGLIO DI LAVORO Pos.

1

inizio fine FC base FC max Kerv - Kerv. + Sett TE: 125 WS (73%) N.V Peso Altez. BMI

7/5/12 22/6/12 58 126 92 112 6 Kg mt

D. cont PAO FC PAO FC Minuti WS NOTE 75,5 1,73 25,2

2/5/12 basale basale training training 96,5

1 7/5/12 incontro educazionale:CARDIOPATIA

2 9/5/12 120/80 70 150/70 96 45 65

3 11/5/12 110/60 65 150/70 101 45 75 0,0

4 14/5/12 110/65 65 150/70 103 45 75

5 16/5/12 110/70 62 150/70 103 45 75

6 18/5/12 incontro educazionale:CORRETTA ALIMENTAZIONE 0,0

7 21/5/12 105/70 62 140/80 112 45 85

8 23/5/12 110/70 66 140/80 108 45 85

9 25/5/12 110/70 66 140/80 106 45 T 75,0 25,1

10 28/5/12 110/70 66 140/65 112 45 T2

11 30/5/12 solo incontro educazionale: fattori di rischio

12 1/6/12 120/60 62 155/65 110 45 Km/h 6 pendenza 15% 0,0

13 4/6/12 110/65 63 150/60 110 45 Km/h 6 pendenza 15%

14 6/6/12 120/60 65 140/60 118 45 Km/h 6 pendenza 15%

15 8/6/12 120/60 65 140/60 118 45 attivato counseling dietetico 75,0 25,1

16 11/6/12 62 150/65 120 45 Km/h 6 pendenza 15%

17 13/6/12 110/70 64 incontro educazionale=attivita' fisica 96,0

18 15/6/12 110/60 62 140/60 120 45

CARDIOLOGIA RIABILITATIVA

Circ. add: cm

Circ. add: cm

Diagnosi

PTCA PRIMARIA

Sign.:

PINCO PALLA

RELAZIONE CONCLUSIVA

SONO STATO TRATTATO CON UNA ANGIOPLASTICA CORONARICA

• C0S’E’ L’ANGIOPLASTICA

• COS’E’ UNO STENT

• COSA PU0’ SUCCEDERMI ADESSO

Dolore toracico: occlusione acuta <1% nei primi 7gg, spasmo

del letto coronarico distale, stiramento delle fibre nervose della parete vasale

Emorragie maggiori 0.2-11.5%

Restenosi: <10% (DES) non DES 15-20%

Trombosi dello stent <1%

Il Giornale .GISE 1-2012 Numero per i pazienti

• QUANDO POSSO SOSPENDERE L’ASPIRINA

• E/0 PLAVIX ED EFIENT segua le indicazioni della lettera di dimissione

1:7 sospensione precoce di antiaggregazione piastrinica

1:2 si complica con trombosi dello stent

• QUALI CONTROLLI DEVO FARE

HO AVUTO UN INFARTO

• COS’E’

• PERCHE’ A ME Fattori di rischio…

• PUO’ SUCCEDERMI ANCORA

8-10% recidiva nei primi 12 mesi

Stop tabacco --- - 30% mortalità vs tabagisti

Esercizio fisico --- -26% morte cardiaca

Antiaggregazione --- - 25% recidive infartuali/ decessi

• COSA POSSO FARE E NO

80-90% entro 2-3 mesi ritorna a lavorare

Lavoro a rischio : sforzo anaerobico/stress

Attività sessuale:

70% uomini attivi a 12 mesi post-IMA e 40% donne

Guida veicoli: una settimana, IMA complicato 2-3 settimane (in assenza di aritmie e di angina a riposo)

Montagna: 1500 mt

Aereo: pressurizzazione massima equivalente a 2440 mt di altitudine, quindi occhio se angina o dispnea a riposo

• PERCHE’ DEVO CONTINUARE A PRENDERE I FARMACI

I benefici superano i potenziali svantaggi

Sexual Activity and Cardiovascular Disease : A Scientific Statement From the American Heart Association Endorsed by the American Urological Association, Society for Cardiovascular Angiography and Interventions, Society of Thoracic Surgeons, American Association of Cardiovascular and Pulmonary Rehabilitation, International Society of Sexual Medicine, American College of Cardiology Foundation, Heart Rhythm Society, and Heart Failure Society of America Glenn N. Levine et Al. Circulation 2012, 125:1058-1072: originally published online January 19, 2012

Coronary Artery Disease 1. SEX-ACT. is reasonable for 1. patients with no or mild angina (Class IIa; Evidence B) 2. 1 or more weeks after uncomplicated MI if the patient is without cardiac symptoms during mild to moderate physical activity (Class IIa; Evidence C). 3. patients who have complete coronary revascularization (Class IIa; Evidence B) and may be resumed several days after PCI if the vascular access site is without complications (Class IIa; Evidence C) or 6-to 8 weeks after CABG, provided the sternotomy is well healed (Class IIa; Evidence B)

Coronary Artery Disease 2.

Sex-ACT. Is reasonable for 4. patients who have undergone non coronary open heart surgery and may be resumed 6 to 8 weeks after the procedure, provided the sternotomy is well healed (Class IIa; Evidence C). 5. patients with incomplete coronary revascularization,exercise stress testing can be considered to assess the extent and severity of residual ischemia (Class IIb; Evidence C).

Sex-Act. Should be deffered for 6. patients with unstable or refractory angina until their condition is stabilized and optimally managed (Class III; Evidence C).

Pharmacotherapy for Sexual Dysfunction PDE5 Inhibitors

1. are useful for the treatment of ED in patients with stable CVD

2. (Class I; Evidence A)

3. The safety is unknown

in patients with severe aortic stenosis or HCM

(Class IIb; Evidence C).

4. should not be used in patients receiving nitrate therapy

(Class III; Evidence B)

5. Nitrates should not be administered to patients within 24 hours of sildenafil or vardenafil administration or within 48 hours of tadalafil administration (Class III; Evidence B)

Cardiologia Riabilitativa

Cura della Persona nella sua globalità e non della malattia

con approccio multidisciplinare e un processo multifattoriale attivo e dinamico per favorire la stabilità clinica, ridurre le disabilità

conseguenti alla malattia, supportare il mantenimento e la ripresa di un ruolo attivo e migliorare la qualità di vita e la sopravvivenza

OMS

Buongiorno a tutti , sono un giovane cardiopatico di 47 anni

che dopo due problemi cardiaci uno ad inizio Settembre 2011 ed uno a fine Gennaio 2012 , si era trovato in una situazione fisica e purtroppo mentale non delle migliori , ho conosciuto l'ansia e la depressione , non ero capace di andare da nessuna parte se non accompaganto da un famigliare , ero entrato in un tunnel senza alcuna illuminazione , nel buio totale .

… Le nostre preoccupazioni ci prendono , ci avvolgono , ci

stritolano , ti guardi allo specchio e non ti riconosci , sei diventato

un " foresto " del tuo corpo , il tuo animo non esiste piu' , inizi ad

avere paura , tanta paura , sei solo , no ci sono i nostri famigliari ,

ma non bastano le medicine , le tante medicine , manca qualche

cosa , manca una sicurezza , manca un conforto , manca un

CONFRONTO , ma con chi , sbandiamo , cadiamo , ci rialziamo ,

non è finita , dobbiamo combattere , ma ci mancano le armi , cosa

facciamo non lo sappiamo , sicuramente il primo periodo è in

incubo , la preghiera non è sufficente , la nostra Fede non puo'

sopperire a tutto

… alla fine del percorso di degenza ospedaliera ti senti una formica davanti a tutto , ma quando titubante e pieno di paura tu passi la soglia d'ingresso della palestra è come entrare in paradiso , sono emozioni , risposte , sicurezze , sono momenti magici , il lavoro di Franco , Diana , la dottoressa Pizzolato , Adriano il dietista , tutte persone splendide , sembrano i nostri fratelli maggiori , ti caricano , ti responsabilizzano , ti danno energia positiva , ti stimolano , ti portano ad accettare il tuo nuovo stato fisico , ma la cosa piu' importante TI DANNO LA NUOVA CARICA ALLA NUOVA VITA .

Oggi io ho concluso il mio ciclo riabilitativo , ero uno straccio a Febbraio e Marzo , ma da quando ad Aprile sono entrato in paradiso ho smesso quasi subito l'uso delle gocce tranquillanti , 15 gg orsono la psicologa che mi cura mi ha ridotto i psicofarmaci , senza alcuna vergogna sono RINATO , questa palestra è stato un qualche cosa di importante , da ex sportivo posso solo dire che è una palestra speciale , l'aria che si respira è piena di umanita' , semplici accorgimenti ma per noi importantissime regole di vita , spiegate con parole semplici , fatte entrare nelle nostre teste con dolcezza , sembrava di essere assieme da anni , conoscersi da una vita , sei legato dalla sofferenza che in quel momento diventa equilibrio mentale , non abbiamo fatto voli pindalici , ma abbiamo ripreso a vivere assieme guidati dal nostro cuore , perchè il nostro cuore è una macchina preziosa , che adesso conosciamo , possiamo apprezzare , ed aiutare a faticare meno , abbiamo capito come dobbiamo convivere con questi amici , si è proprio AMICI DEL CUORE è il nome dell'associazione che ci sta' aspettando per essere iscritti , per poter continuare a confrontarci . GRAZIE DI CUORE .

Cardiologia Riabilitativa UOC Cardiologia

O.C. S. Donà di Piave

0421.227533

[email protected]

Dr.GM Pizzolato

MASSIMA CAPACITA’ LAVORATIVA

METS : CONSUMO MIOCARDICO DI O2 BASALE= 3,5 ml DI O2/kg/min

LIVELLO MINIMO DI ATTIVITA’ LAVORATIVA 6 METS PER UN UOMO DI 70 kg

L’ESERCIZIO E’ ALLENANTE QUANDO L’INTENSITA’ SUPERA IL 60% DEL CONSUMO MASSIMO TEORICO DI O2.

Dr.GM Pizzolato

Dr.GM Pizzolato

Dr.GM Pizzolato

CHA2DS2-Vasc-Score Points

C Congestive heart failure 1 H Hypertension 1 A Age ≥ 75 years 2 D Diabetes mellitus 1 S Stroke/TIA/thromboembolism 2 V Vascular disease 1 A Age 65–74 years 1 S Sex category (female sex) 1 max. 9

Dr.GM Pizzolato

HAS-BLED Score Points H Hypertension 1 A Abnormal renal and liver function(1 point each) 1 o 2 S Stroke 1 B Bleeding 1 L Labile INRs 1 E Elderly (e.g., ≥65 years) 1 D Drugs or alcohol (1 point each) 1 or 2 max. 9 Hypertension: systolic blood pressure > 160mmHg. Abnormal kidney function: chronic dialysis or renal transplantation or creatinine ≥ 200 mmol/L. Abnormal liver function: chronic hepatic disease (e.g., cirrhosis) or biochemical evidence of significant hepatic derangement (e.g., bilirubin > 2x upper limit of normal, in association with aspartate aminotransferase/ alanine aminotransferase/alkaline phosphatase > 3x upper limit normal, etc.). Bleeding: previous bleeding history and/or predisposition to bleeding, for example, bleeding diathesis, anaemia, and so forth. Labile INRs: unstable/high INRs or poor time in therapeutic range (e.g., <60%). Drugs/alcohol use: concomitant use of drugs, such as antiplatelet agents, nonsteroidal anti-inflammatory drugs, or alcohol abuse, and so forth INR: Dr.GM Pizzolato

Anticoagulant and Antiplatelet Therapy in Patients with Atrial Fibrillation and Coronary Artery Disease

Karl Mischke et. Al. Department of Cardiology, Pneumology, Angiology and Intensive Care Medicine, University Hospital, RWTH Aachen

University, 52072 Aachen, Germany

Hindawi Publishing Corporation Thrombosis Volume 2012 ESC Anticoagulation regimen in patients with low-intermediate bleeding risk after stent implantation Setting stent Anticoagulation (HAS-BLED 0–2)

• Elective BMS 1 month: VKA + aspirin + clopidogrel

• Lifelong: VKA

• Elective DES 3∗ months: VKA + aspirin + clopidogrel

Up to 12th month: VKA + clopidogrel (or aspirin) Lifelong: VKA

• ACS BMS/DES 6 months: VKA + aspirin+clopidogrel

Up to 12th month: VKA + clopidogrel (or aspirin) Lifelong: VKA

∗6 months in patients with a paclitaxeleluting stent. The INR should be adjusted according to concomitant antiplatelet therapy (2-3 in vitamin K-antagonistmonotherapy and 2–2.5 in case of concomitant antiplatelet therapy).

Dr.GM Pizzolato

Fasi del trattamento riabilitativo

I da 0 a 15gg Degenziale

II da 15 gg a 3 mesi

III da 3 mesi a… Ambulatoriale

Dr.GM Pizzolato

Riabilitazione cardiologica ambulatoriale

intervento riabilitativo e preventivo

Dr.GM Pizzolato

“prestazioni ad elevata intensità riabilitativa bassa intensità assistenziale clinica “

Elementi da considerare per adattare il programma

di esercizio alle caratteristiche del paziente

• età • sesso • classe di rischio • patologie associate • situazione muscoloscheletrica • terapia farmacologica (in particolare per quanto interferisce con la risposta allo sforzo) • risultato del test da sforzo • abitudini precedenti in termini di esercizio fisico • gradimento della attività fisica • comprensione delle modalità esecutive del programma • adesione agli obiettivi prefissati

Dr.GM Pizzolato

ESC Anticoagulation regimen in patients with high bleeding risk after stent implantation Setting stent Anticoagulation (HAS-BLED ≥ 3) Elective BMS# 2–4 weeks: VKA + aspirin + clopidogrel Lifelong: VKA ACS BMS# 4 weeks: VKA + aspirin+ clopidogrel Up to 12th month: VKA + clopidogrel (oraspirin) Lifelong: VKA #DES should be avoided as far as possible; if used, triple therapy might be prolonged to 3–6 months. INR should be adjusted according to concomitant antiplatelet therapy (2-3 in vitamin K-antagonist monotherapy 2–2.5 in case of concomitant antiplatelet therapy).

Dr.GM Pizzolato

Principali cause di sospensione prematura

della terapia antiaggregante

• Sanguinamenti 34,5% • Interventi chirurgici 21,0% • Decisioni mediche 17,6% • Procedure odontoiatriche

7,6% • Motivi economici 5,9%

• Terapia anticoagulante orale 5,0%

• Allergia/Intolleranza 2,5% • Motivi sconosciuti 1,7% • Decisione del paziente 1,7% • Errore del paziente 1,7% • Trauma 0,8

Rischio

Basso (contemporaneo)

Non complicato

capacità lavorativa >6METS

FE >45%

Bev <10/h

Assenza ischemia a riposo e da sforzo

Medio (un criterio)

Soglia di ischemia 5-6Mets

FE 30-45%

BEV>10/h o TVNS

Fa persistente

Capacità <5 Mets

Alto (un criterio)

Ischemia ricorrente, aritmie severe oltre 48ore

FE <30%

Soglia ischemica <5Mets

Aritmie ventricolari severe a riposo e/o da sforzo

Sexual activity is an important component of patient and partner quality of life for men and women with cardiovascular

disease (CVD), including many elderly patients. Decreased sexual activity and function are common in patients

with CVD and are often interrelated to anxiety and depression

The intent

of this American Heart Association Scientific Statement

is

to synthesize and summarize data relevant t o sexual activity and heart disease in order to

provide recommendations and foster physician and other healthcare professional communication with patients about

sexual activity.

Dr.GM Pizzolato

Sexual Activity and Specific

Cardiovascular Conditions

Dr.GM Pizzolato

Valvular Heart Disease Sex-Act. is reasonable for

1. patients with mild or moderate valvular heart disease and no or mild symptoms (Class IIa; Evidence C). 2. patients with normally functioning prosthetic valves, successfully repaired valves, and successful transcatheter valve interventions (Class IIa; Evidence C). Is not advised for 3. patients with severe or significantly symptomatic valvular disease until their condition is stabilized and optimally managed (Class III; Evidence C).

Dr.GM Pizzolato

Valvular Heart Disease Sex-Act. is reasonable for

1. patients with mild or moderate valvular heart disease and no or mild symptoms (Class IIa; Evidence C). 2. patients with normally functioning prosthetic valves, successfully repaired valves, and successful transcatheter valve interventions (Class IIa; Evidence C). Is not advised for 3. patients with severe or significantly symptomatic valvular disease until their condition is stabilized and optimally managed (Class III; Evidence C).

Dr.GM Pizzolato

Heart Failure

1. Sexual activity is reasonable for patients with compensated and/or mild (NYHA class I or II) heart failure

(Class IIa; Evidence B)

2. Sexual activity is not advised for patients with

decompensated or advanced (NYHA class III or IV)

heart failure until their condition is stabilized and

optimally managed

(Class III; Evidence C).

Dr.GM Pizzolato

Arrhythmias, Pacemakers, and ICDs

Sex-Act . is reasonable for 1. patients with atrial fibrillation or atrial flutter with well-controlled ventricular rate (Class IIa; Evidence C).

2. patients with a history of atrioventricular nodal reentry tachycardia, atrioventricular reentry tachycardia, or atrial tachycardia with controlled arrhythmias

(Class IIa; Evidence C).

3. patients with pacemakers (Class IIa; Evidence C).

4. patients with an ICD implanted for primary prevention

(Class IIa ; Evidence C).

Dr.GM Pizzolato

Congenital Heart Disease

Sex. Act. is reasonable for who do not have decompensated or advanced heart failure severe and/or significantly symptomatic valvular disease uncontrolled arrhythmias (Class IIa; Evidence C).

Dr.GM Pizzolato

Hypertrophic Cardiomyopathy

1. Sex. Act is reasonable for most patients with hypertrophic cardiomyopathy (Class IIa; Level of Evidence C). 2. Sex . Act should be deferred for patients who are severely symptomatic until their condition is stabilized (Class III; Evidence C).

Dr.GM Pizzolato

Local and Topical Estrogen Therapy

Nonsystemic (local or topical) estrogen use for the treatment of dyspareunia in women with CVD is reasonable

(Class IIa; Evidence C).

Dr.GM Pizzolato