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R E L A Z I O N E G E O T E C N I C A
DESCRIZIONE GENERALE DELL'OPERA
La presente relazione, allegata al progetto esecutivo, è inerente al progetto di adeguamento sismico delle
sede COM del Comune di Soverato.
L’edificio di proprietà comunale è situato nel centro Urbano del Comune di Soverato in via Carlo
Amirante , facilmente raggiungibile attraverso la rete viaria interna, ospita al suo interno la sede
COM avente la funzione specifica di Coordinamento degli Interventi a scala sovra comunale.
Attualmente, l'edificio è adibito a sede dei vigili urbani per una parte, mentre per l'altra parte viene
utilizzato da un'associazione senza fini lucro.
Il complesso in esame di superficie complessiva lorda di mq 538,00 si presenta ad unico piano.
L’immobile di cui trattasi è composto da un unico impalcato e un unico ordine di pilastri. La
struttura portante è del tipo a telai ortogonali in c.a. con solai latero cementizi gettati in opera. La
copertura è parte piana e parte con falde di modesta pendenza con angolo di imposta alla gronda
<= 9° .
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
I calcoli e le verifiche di vulnerabilità dell’edificio esistente sono condotti nel pieno rispetto della normativa
vigente e, in particolare, la normativa cui viene fatto riferimento nelle fasi di calcolo, verifica e progettazione
è costituita dalle Norme Tecniche per le Costruzioni, emanate con il D.M. 14/01/2008 pubblicato nel suppl.
30 G.U. 29 del 4/02/2008, nonché la Circolare del Ministero Infrastrutture e Trasporti del 2 Febbraio 2009, n.
617 “Istruzioni per l’applicazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni”.
INDAGINI GEOGNOSTICHE
Sulla base di quanto dettagliato nella relazione geologica dell'area di sito, redatta dal dott. Geologo Bravin
Elisabetta si è proceduto alla progettazione della campagna di indagini geognostiche finalizzate alla
determinazione delle caratteristiche geotecniche dei terreni interessati dal “volume significativo” dell'opera
in esame. (vedi allegate relazioni di progetto tav. RGA – RELAZIONE GEOLOGICA ; tav. RGB RELAZIONE
GEOTECNICA SULLE INDAGINI; tav. RGC – RELAZIONE SULLA PERICOLOSITA’ SISMICA)
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IDROGEOLOGIA
L’area non ricade in zone a basso e/o elevato rischio idraulico e/o frana (R1–R2-R3-R4) per come contemplato
nel Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PAI) (Deliberazione del Consiglio Regionale Calabria n. 115 del
28/12/2001). Le prove specialistiche eseguite in situ testimoniano che dalle due indagini geognostiche
eseguite hanno permesso di escludere al momento delle esecuzione delle indagini nel mese di novembre
2017 la presenza di una falda idrica entro i primo 15 m. di spessore di terreno (dato confermato dalle
rilevazioni effettuate nei giorni successivi alla prova tramite un piezometro installato nel sondaggio DPSH n.
1. Il calcolo di verifica alla liquefazione del terreno, riportata nella specifica relazione (di pericolosità sismica
vedi tav. RGC) ha dato esito negativo nel senso che è esclusa che il fenomeno della liquefazione possa
innescarsi anche in funzione della magnitudo massima attesa al sito.
PROBLEMATICHE RISCONTRATE
Non sono state rilevate problematiche particolari inerenti alla realizzazione dell’opera.
CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA, MODELLAZIONE GEOTECNICA E PERICOLOSITA' SISMICA DEL SITO
CONDIZIONI STRATIGRAFICHE E TOPOGRAFICHE
Le indagini effettuate, permettono di classificare il profilo stratigrafico, ai fini della determinazione
dell'azione sismica, di categoria:
“C – Deposito di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti
con spessori superiori a 30 m., caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con
la profondità e da valori di Vs30 compresi tra 180 m/s e 360 m/s (ovvero 15<NSPT,30< 50 nei terreni a grana
grossa e cu,30< 250 kPa nei terreni a grana fina).”
La categoria topografica è T1 Superficie pianeggiante, pendii e rilievi isolati con inclinazione media i <=15°
Tutti i parametri che caratterizzano i terreni di fondazione oltre la classe d’uso, la vita nominale Vn e lo
spettro di risposta elastica in accelerazione delle componenti orizzontali e il calcolo di verifica alla
liquefazione sono riportati nell’allegata tav. RGC di progetto.
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Di seguito viene riportato lo spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali riferito
al sito in esame
FIGURA 1 - SPETTRO DI RISPOSTA ELASTICO IN ACCELERAZIONE DELLE COMPONENTI ORIZZONTALI
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CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA
Dalle prova penetrometriche dinamica pesante di tipo DPSH1 e DPSH2 (allegata alla relazione geotecnica
sulle indagini tav. RGB) effettuata dal dott. Geol. E. Bravin, è emersa la seguente stratigrafia:
Dai dati acquisiti nella campagna geognostica si evidenziano i principali dati geotecnici per la
caratterizzazione dei singoli geostrati, desunti in base alla caratteriste litologiche.
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MODELLAZIONE GEOTECNICA
Ai fini del calcolo strutturale, il terreno sottostante l'opera viene modellato secondo lo schema di Winkler,
cioè un sistema costituito da un letto di molle elastiche mutuamente indipendenti. Ciò consente di ricavare
le rigidezze offerte dai manufatti di fondazione, siano queste profonde o superficiali, che sono state
introdotte direttamente nel modello strutturale per tener conto dell'interazione opera/terreno.
Per maggiori dettagli, per i risultati delle prove in sito, per la relazione geotecnica di dettaglio sulle indagini,
per la pericolosità sismica e per la relazione geotecnica sulle fondazioni si rimanda alle relazioni specialistiche
che si considerano allegate alla presente:
- Tav. RGA – RELAZIONE GEOLOGICA
- Tav. RGB- RELAZIONE GEOTECNICA SULLE INDAGINI
- Tav. RGC – RELAZIONE SULLA PERICOLOSITA’ SISMICA
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