Progetto Biennale ; la presentazione degli obiettivi e le attività programmate sono state discussi l’anno scorso ( Relazione finale UKT)
Condividere, sperimentare e discutere esempi di innovazione metodologica di buone pratiche nel curricolo, per trovare nuovi modelli che facilitino la costruzione di conoscenza così come lo sviluppo dinamico dell’ expertise
Sperimentare contesti di apprendimento/insegnamento significativi per promuovere la creatività e aumentare la motivazione.
condividere buone pratiche e competenze tramite apprendimento cooperativo supportato dal computer
sviluppare consapevolezza interculturale
Integrazione delle attività europee nel curricolo e nel POF
Progettazione interdisciplinare Coinvolgimento personale ATA Partecipazione attiva dirigente La scuola Iqbal Masih ha assunto il ruolo di
coordinatrice e è punto di riferimento per la progettazione europea
Cooperazione, per la specificità del progetto, con le autorità locali
Esplorare il luogo dove vivono per capire come esso formi le basi della propria identità ed immagine di sé
Capire, in modo coinvolgente, i fondamenti della cittadinanza responsabile
Apprendere informazioni sui luoghi dove vivono le persone, comparando abitazioni, ambienti, abitudini
Sviluppare le abilità di osservazione, comparazione, confronto tra ambienti cittadini
Espandere gli orizzonti personali con l’attuazione di esperienze che superino i limiti imposti dalle situazioni di partenza
Scuola dell’Infanzia 3 sezioni Classi prime A – B Balzani, C FerraironiClassi Seconde tutteClassi Terze A – C FerraironiClassi Quarte A – C FerraironiClassi Quinte A – B – C Ferraironi A BalzaniDocenti di sostegno
Le attività progettate sono state svolte tutte secondo una modalità che ha visto la partecipazione di alcune classi ad alcune attività e altre classi ad altre in modo da rappresentare a livello di istituto la copertura di ogni ambito programmato; in alcuni casi si sono raggiunti livelli di coinvolgimento molto più alti del previsto
Gli alunni hanno esplorato l’ambiente circostante e i luoghi interessanti delle rispettive città diventando consapevoli della propria identità culturale
Gli alunni sono stati in grado di confrontare strutture e modi di vita nella varie città
Lavorando in cooperazione hanno sviluppato abilità cognitive quali la comunicazione usando la lingua madre e la lingua straniera e potenziando l’uso dei vari linguaggi : disegno, musica, fotografia,…
Sono state potenziate le attività svolte in comune: confronto tra città, discussioni sui problemi dell’ambiente urbano, continui scambi di lettere e videoconferenze, discussioni sulla realizzazione della città ideale
Gli alunni hanno enormemente allargato I loro orizzonti culturali incontrando amici delle scuole partner, a distanza, ma soprattutto con le visite nelle scuole partner e l’ospitalità a Roma
E’ aumentata la motivazione allo studio delle lingue e culture europee, insieme alla consapevolezza della propria identità di cittadino europeo
gemellaggi tra le classi/ scambi tra bambini: hanno coinvolto molte classi ( alcune difficoltà nell’organizzazione)
Piattaforma digitale di scambio è diventata il mezzo principale di comunicazione: 18 insegnanti sono membri
Riunioni di progetto ( Stoccolma , Smirne, Londra, Roma) presentazioni delle classi : utilizzo di strumenti digitali direttamente
con gli alunni Esplorazioni del quartiere Esplorazioni della città Corrispondenze ( per alcune classi con più scambi di lettere durante
l’anno) Videoconferenze ( cinque o sei) Discussione sulla città ideale ( in tutte le classi a tutti i livelli) Realizzazione di una città ideale : disegni , mostra , libro stampato Realizzazione delle cartoline del quartiere Organizzazione e gestione dell’evento finale
La nostra scuola ha contribuito con decine di prodotti realizzati ◦ esplorazioni del quartiere◦ Foto – Video◦ Presentazioni delle classi◦ Alfabeto in città◦ Lettere - videoconferenze◦ Scambi sui miti delle città◦ Scambi sui monumenti - leggende in inglese◦ Cartoline◦ Libro sulla città ideale◦ Libri della scuola dell’infanzia
Le nostre classi sono state coinvolte in scambi con tutte le scuole partner ( anche il poco con gli svedesi)
Quinta B a Madrid e Quinta A a Parigi Lavoro intensissimo di preparazione ( mesi
di lavoro) Inclusione di bambini svantaggiati Collaborazione continua e grande impegno
da parte delle scuole ospitanti Un grande successo sotto tutti gli aspetti
E’ diventato il file conduttore della didattica e non solo della scuola
La progettazione e la realizzazione del plastico hanno coinvolto molte persone . Come spesso accade , puntare al prodotto finale serve a focalizzare energie e risorse alla realizzazione di qualcosa in comune
36 ragazzi dai 7 ai 19 anni di 5 paesi diversi In tutto 61 partecipanti ( a vario
titolo..inclusi parenti e amici..) Gestione faticosa ma ce l’abbiamo fatta La giornata del 24 maggio è stata
caratterizzata da alcuni momenti altamente significativi
Video
C’è stato molto lavoro di gruppo. Nulla sarebbe stato possibile senza la cooperazione continua e il confronto tra docenti, dirigente, genitori
Moltissimo lavoro di organizzazione, comunicazione e documentazione è stato svolto a casa ( chat e scambi di mail notturne, preparazione di materiali..)
Gli incontri di progetto nelle scuole partner per gli insegnanti sono stati previsti di breve durata ( due giorni), con il lavoro preparatorio scambiato prima.
Per ogni mobilità di insegnanti si è speso in media 500 euro; ciò ha permesso di usare una parte consistente del budget per contribuire alle spese delle mobilità degli alunni
Le ore preventivate non sono state assolutamente sufficienti, neanche a coprire gli impegni dei docenti durante l’incontro di progetto a Roma.
Per alcuni docenti il compenso attribuito, a fronte delle ore effettivamente svolte, avrà valore solo simbolico.
Occorre valutare l’utilizzo del fondo d’istituto per progetti che portano ricadute positive come questo rispetto a una distribuzione del 30% del FIS a tutti.
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