Seminario su
“Come si scrive e si espone una tesi di laurea”
Come orientarsi tra le varie discipline:
Area Economica - Scienza delle Finanze, Economia Politica
a cura di Desiree Teobaldelli Università di Urbino Carlo Bo, Dipartimento di Giurisprudenza
L’obiettivo della tesi
Dal greco THESIS, azione di porre, proposizione che richiede
una dimostrazione.
La tesi richiede un lavoro originale che dimostri:
la capacità di cercare, trovare ed utilizzare fonti diverse, metterle
a confronto in modo critico ed interpretarle al fine di sviluppare
un’argomentazione logicamente coerente;
la capacità di fornire documentazione convincente a sostegno
dell’idea proposta;
la capacità di evidenziare l’originalità dell’idea proposta, anche
attraverso il confronto con i risultati ottenuti da altri autori, al
fine di trarre conclusioni significative dal lavoro svolto.
Dove si prendono le idee?
Lo studente deve utilizzare fonti qualificate a ogni passo
del proprio lavoro: per definire i concetti chiave e le idee
utilizzate, per trovare i dati rilevanti, per discutere le diverse
interpretazioni possibili.
Tali fonti devono essere sempre esplicitate. Ad ogni passo
della tesi è necessario precisare da dove vengono le idee, gli
argomenti e i fatti presentati: l’autore A sostiene la tesi X;
l’autore B sostiene la tesi Y; alla fine dell’analisi si può
sostenere che la valutazione più convincente sia la tesi Z.
3 tipi di tesi La tesi in area economica può seguire uno dei seguenti approcci:
1.Analisi teorica: in questo caso l’idea, il problema, vanno inquadrati
nell’ambito della storia del pensiero economico, o del dibattito
scientifico e accademico. L’approccio è formalizzato, ovvero si
interpretano i vari modelli analitici a supporto della teoria, e se ne valuta
l’impatto sull’attività economica e politica.
2.Analisi empirica di dati: in questo caso la tesi sostenuta scaturisce
dall’evidenza empirica. L’interpretazione dei dati avviene mediante l’uso
di metodologie statistiche o econometriche (Excel o Stata) o da casi
studio (aziende, territorio, settori, tecnologie, politiche, paesi).
3.Analisi delle politiche: si procede analizzando gli effetti
dell’adozione di determinate politiche da parte di soggetti istituzionali
(istituzioni internazionali, europee, nazionali, locali) evidenziando
strumenti e obiettivi, contesto, risorse, al fine di valutare la coerenza tra
approccio, azione politica e risultati.
3 tipi di tesi Esempi: “Il debito pubblico”.
1.Analisi teorica: “Il debito pubblico nella teoria Keynesiana”.
2.Analisi empirica: “Il debito pubblico: USA, Giappone e Italia a
confronto”.
3.Analisi delle politiche: “Le politiche economiche per la riduzione del
debito pubblico”.
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Che cosa è essenziale in una tesi di economia
Linguaggio economico.
Riferimenti alla teoria (anche nel caso di tesi empiriche).
Riferimenti alla realtà empirica (anche nel caso di tesi
teoriche).
Citazioni bibliografiche precise e verificabili.
Citazioni delle fonti di dati precise e verificabili.
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L’uso di Internet come fonte Attenzione: Internet è poco selettiva e spesso di bassa qualità.
Wikipedia può essere un punto di partenza su temi che non si conoscono,
ma, una volta inquadrato l’argomento (cosa che comunque è meglio fare
leggendo un qualsiasi manuale di Economia o Scienza delle Finanze), è
necessario trovare le fonti originali da citare.
Google Scholar consente di individuare le pubblicazioni scientifiche di
qualità di ricercatori che hanno scritto su un determinato argomento.
Servizi bibliotecari in rete: Opac, AtoZ, banche dati online (ECONLIT,
Lexis nexis, ESSPER…).
Portali specifici di economia: Netec (netec.wustl.edu), Inomics
(www.inomics.com), Resources for Economists
(rfe.wustl.edu//EconFAQ.html).
Working paper recenti: NBER (papers.nber.org), IDEAS (ideas.uqam.ca),
RePec (Repec.org).
Siti di istituzioni nazionali e internazionali (ISTAT, Ministeri, OECD,
IMF, UN, EC, Worldbank). 7
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Esempi di citazioni bibliografiche nel testo
della tesi
Riprendendo quindi le parole dello stesso Steve, il criterio del
pareggio del bilancio non deve essere considerato “come
espressione generalmente valida di razionalità della condotta
finanziaria, la quale va invece valutata in relazione alla sua
capacità di risolvere adeguatamente i problemi reali” (Steve,
Scritti vari, p. 422).
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Esempi di citazioni bibliografiche
Evitare di riferirsi ad affermazioni non lette
personalmente. Se si rende necessario farlo, evidenziare
che lo si sta facendo:
Ad esempio, se non si è letto il libro di Steve, ma si sono lette
sue affermazioni contenute in un articolo di Liberati:
... come sostiene Steve (1976)1 il sistema della separazione delle fonti
lascia il margine più ampio all’autonomia finanziaria degli enti locali e
pertanto si raccomanda a quanti desiderano il mantenimento di una vita
politica locale autonoma e del senso di responsabilità delle
amministrazioni locali.
in nota a piè pagina riportare:
__________________________ 1 Steve (1976) citato in Liberati (2012 pag. 11).
Esempi di tabelle e citazione delle fonti
Fonte: Dati FMI
Tab. 1 – Debito Pubblico (% PIL)
I prezzi della benzina variano al variare della domanda e dell’offerta
Fonte: Samuelson, Nordhaus, Bollino, “Economia”, 20ma Ed.
Esempi di grafici e citazione delle fonti
Esempi di citazioni di dati nel testo della tesi
Le evidenze empiriche citate possono provenire da casi studio,
fonti statistiche, rassegne su ricerche empiriche, o lavori di altri
autori sullo stesso argomento.
E’ necessario fare citazioni precise e circostanziate:
Esempio di citazione imprecisa
“I dati Eurostat evidenziano che in Italia il debito pubblico è
superiore a quello di altri paesi europei”
Esempio di citazione precisa e circostanziata
“Come risulta da dati Eurostat (2014, p.220) nel primo trimestre
del 2014 è pari al 135,6% in rapporto al PIL, mentre per i paesi
dell’Eurozona è pari al 93,9% sul PIL.
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Esempi di bibliografia
Alesina, A., La Ferrara, E. (2005). Ethnic diversity and economic
performance. Journal of Economic Literature, 43 (3), pp.
762−800.
Allingham, M., Sandmo, A. (1972). Income tax evasion: a
theoretical analysis. Journal of Public Economics, 1, pp. 323–
338.
Alm, J. (1999). Tax compliance and administration. In: Hildreth,
W. B., Richardson, J. A. (Eds.), Handbook on Taxation.
Dekker, New York, pp. 741–768.
Eco U. (2001) Come si fa una tesi laurea, Bompiani, Bologna (ed. or.
Bompiani 1976)
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