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ISTITUTO COMPRENSIVO “CAPUANA – PARDO”
Via M. Santangelo - 91022 Castelvetrano (TP)
Cod. Fisc. 81000390813 - Tel. / Fax Segr. (0924) 901100
E - mail: [email protected]
URL: www.terzocircolocastelvetrano.gov.it
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
approvato dal Consiglio di Istituto
nella seduta del 28/10/2016
con delibera n. 53
rivisitato ed integrato dal Collegio dei docenti
nella seduta del 27/10/2016 ai sensi della legge 107/ 2015 art.1, comma 12
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INDICE Pag.
1. Premessa 3
2. Contesto 4
3. Termini di riferimento 6
4. Obiettivi formativi prioritari adottati dalla scuola 8
5. Priorità, traguardi e obiettivi 9
6. Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI 11
7. Pareri e proposte provenienti dal territorio e dall’utenza 13
8. Piano di Miglioramento 15
9. Progettazione curriculare ed educativa 16
10. Valutazione degli alunni 24
11. Scelte di gestione e di organizzazione 27
12. Fabbisogno personale 32
13. Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali 35
14. Uso dei locali al di fuori dei periodi di attività didattiche 36
15. Elenco allegati 37
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1. PREMESSA
Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo “Capuana - Pardo” di
Castelvetrano (TP), è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma
del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
il Piano è stato elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte
di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot. 6912A/19 del
03/09/2015;
le integrazioni apportate al Piano,secondo l’atto di indirizzo del Dirigente Scolastico prot. 7007C/01 del
16/09/2016, per l’anno scolastico 2016/17, hanno ricevuto il parere favorevole del Collegio dei docenti nella
seduta del 27/10/2016 con Delibera n.33;
il Piano è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 28/10/2016 con Delibera n.53;
il Piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in particolare per
accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato;
il Piano è pubblicato sul sito WEB dell’ Istituto e nel portale unico dei dati della scuola.
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2. CONTESTO
La città di Castelvetrano Selinunte, paese di circa 30.000 abitanti, sorge su una bassa collina degradante sul
mare, compresa fra la valle del Belice e la Val di Mazara. Ha origini antichissime risalenti alle popolazioni sicane di
Legum e possiede il più grande parco archeologico d’Europa. Ricca di storia e di cultura, è tra i territori più fertili ed
ameni della Sicilia sud- occ., con coste dorate interessate, in quasi tutta la loro estensione, da formazioni sabbiose
a duna, ricche di flora e di fauna, endemiche e peculiari; il clima, l’abbondanza d’acqua, la fertilità della terra le
hanno permesso, per secoli, un notevole sviluppo di tutte le colture agricole. Oggi l’economia, prevalentemente
agricolo-artigianale, presenta un progressivo deterioramento con consequenziale avanzamento della
disoccupazione nei settori menzionati, dovuto a diversi fattori: scomparsa di agrumeti, seminativi e tutte quelle
colture considerate minori o poco redditizie (fichidindia, mandorli ecc..); scarsa cura del patrimonio ambientale che
ha portato alla quasi totale scomparsa della splendida macchia mediterranea e all’abusivismo edilizio. In anni
recenti si è cercato di fare dell’artigianato, del commercio un volano per l’economia locale con pochi risultati, poiché
questi tentativi di ripresa economica sono risultati slegati dal reale recupero delle nostre radici storico-
antropologiche che potrebbero trovare una concreta applicazione nell’economia del territorio, rappresentandone
la tessera mancante. Nel centro urbano sorgono il teatro Selinus, punto di aggregazione culturale, il museo
civico e la biblioteca comunale che costituiscono un polo di imprescindibile valore per la formazione dei
giovani. Le numerose chiese, dislocate nei vari punti della città assieme alla scuola e alle altre agenzie formative
del territorio, rappresentano un riferimento per bambini, adolescenti e ragazzi. Un’altra risorsa di rilievo nel
contesto del nostro Comune è costituita dalle palestre e dalle scuole di danza classica e moderna che soddisfano i
bisogni di svago e movimento di giovani e meno giovani. Inoltre sono presenti sul territorio parecchie associazioni di
volontariato. L’Istituto Comprensivo “Capuana - Pardo”, nato l’1/09/2014 dal dimensionamento del Terzo Circolo
Didattico e dell’ Istituto Comprensivo.”G. Pardo”,insiste su tutto il territorio di Castelvetrano Selinunte. Il contesto
ambientale risulta molto variegato: in esso, infatti, convivono diverse realtà e differenti organizzazioni economico-
produttive.
Ad un'utenza più emancipata e culturalmente motivata, se ne contrappone una deprivata e caratterizzata da
notevoli carenze culturali ed economiche che condizionano pesantemente il percorso scolastico-formativo dei
ragazzi, con una scarsa attitudine all’ascolto, all’autocontrollo e con una ridotta capacità di concentrazione e
motivazione a forte rischio di dispersione scolastica.
La scuola intende rispondere alle diverse esigenze dei suoi bacini d’utenza, operando affinché le potenzialità
lavorative si attualizzino grazie ad un serio supporto conoscitivo e formativo, ripristinando così la tessera mancante
per un reale e concreto sviluppo economico- sociale.
Puntare sulla competenza, conoscenza e salvaguardia delle tradizioni e del patrimonio storico e ambientale, può e
deve rappresentare la chiave di volta per un effettivo sviluppo socio – economico-culturale del paese.
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LA NOSTRA SCUOLA
L’Istituto Comprensivo " Capuana - Pardo ”, dopo aver prestato attenzione ai bisogni della realtà locale in cui si trova
ad operare e tenuto conto delle Indicazioni Nazionali 2012, delle novità introdotte dalla legge 107/2015, ha elaborato
un Piano dell’Offerta Formativa triennale, atto a fornire opportunità che diano risposte adeguate alle criticità
evidenziate dal RAV, attraverso:
Gli approcci multipli e pluriprospettici: che impongono alla scuola di modificare non solo continuamente i
contenuti dell’insegnamento / apprendimento e di mettere in discussione l’assetto disciplinare (considerati
anche gli esiti della ricerca epistemologica che prefigura la possibilità di nuove aggregazioni delle discipline
scolastiche), ma di passare ad una scuola aperta, impegnata nella ricerca interdisciplinare e
transdisciplinare, che assicuri e garantisca agli utenti continuità fattiva nelle tappe fondamentali della loro
crescita culturale e umana, e offra le condizioni per una collaborazione sinergica tra gli insegnanti.
Gli apprendimenti significativi: una Programmazione dove conoscenze e abilità diventano occasioni per lo
sviluppo globale dell’allievo e accrescono in maniera armonica le capacità intellettuali, estetico- espressive,
motorie, operative, sociali, morali e religiose.
La personalizzazione dei percorsi: piani individualizzati, calibrati in funzione delle differenti età ed esigenze,
e organizzati nell’ambito del curricolo d’Istituto, che rappresenta la nervatura significativa per lo sviluppo
delle competenze.
Una scuola, quindi, dove:
partecipazione e coinvolgimento;
conoscenza condivisa (scambio, confronto, collaborazione, costruzione);
individualizzazione;
diventano i cardini su cui si costruisce e si promuove la formazione del cittadino responsabile che sia in grado di
interagire produttivamente con la realtà in cui si trova ad operare.
SCUOLE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO CAPUANA – PARDO di CASTELVETRANO
DENOMINAZIONE ORDINE DI SCUOLA
NUMERO DI CLASSI NUMERO DI ALUNNI
Plesso Capuana PlessoNino Atria PlessoS. Giovanni Bosco PlessoCatullo Plesso Via Torino PlessoRedipuglia PlessoBorsani
Infanzia 21 446
Plesso Capuana PlessoNino Atria Plesso S. Giovanni Bosco Plesso Borgo Selinunte
Primaria 22 365
Scuola secondaria di primo grado Pardo Secondaria di 1° grado
21 427
TOTALE 64 1238
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3. TERMINI DI RIFERIMENTO
Finalità istituzionali (dalle Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo
ciclo d’istruzione – 16 novembre 2012 e dalla legge 107 del 2015)
Essendo il “Capuana - Pardo” un Istituto comprensivo bisogna operare
una distinzione fra gli ordini di scuola come si trova nelle Indicazioni
Nazionali del 2012. Così la scuola dell’infanzia, si rivolge a tutte le
bambine e i bambini dai 3 ai 6 anni di età ed è la risposta al loro diritto
all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo
culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica,
nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei
documenti dell’Unione europea. Essa si pone la finalità di promuovere
nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza
e li avvia alla cittadinanza. (…) Tali finalità sono perseguite attraverso
l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento
di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo
sociale ed educativo con le famiglie e la comunità.
Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola
secondaria di primo grado. Ricopre un arco di tempo fondamentale
per l’apprendimento e lo sviluppo dell’identità degli alunni, nel quale
si pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le competenze
indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero
arco della vita.
La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle
abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base
nella prospettiva del pieno sviluppo della persona. Per realizzare tale
finalità la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni
ostacolo alla frequenza; cura l’accesso facilitato per gli alunni
diversamente abili; previene l’evasione dell’obbligo scolastico e
contrasta la dispersione; valorizza il talento e le inclinazioni di
ciascuno; persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del
sistema di istruzione.
In questa prospettiva la scuola pone particolare attenzione ai processi
di apprendimento di tutti gli alunni e di ciascuno di essi, li accompagna
nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica
consapevole della cittadinanza.
Rapporto di autovalutazione (RAV) Piano di miglioramento (PDM)
Il RAV è stato l’elemento cardine per la stesura del PdM. Dal Rapporto
di Autovalutazione si evidenziano con chiarezza i punti di forza e di
debolezza per ciascun sottocriterio che consentono di mettere in luce
le aree di miglioramento sulle quali si ritiene opportuno intervenire in
via prioritaria. Le priorità sono state individuate sia sulla base della
costanza con cui i punti di debolezza si ripetevano nel RAV sia dalla
fattibilità nel poterli perseguire; da rilevare che anche le osservazioni
collegiali sulle idee di miglioramento si orientavano verso le stesse
scelte.
Il Dirigente Scolastico e il Gruppo di Autovalutazione con l’ausilio della
Matrice Importanza-Valore hanno individuato le aree:
1.RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI
2. COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA
come prioritarie nell’azione di miglioramento su cui focalizzare
l’analisi. Si è arrivati alla elaborazione di due macro-progetti che
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costituiscono la via maestra da seguire per recuperare i punti di
criticità individuati e su cui afferisce tutta l’azione progettuale
dell’Istituto sia annuale che triennale con il Piano Triennale
dell’Offerta Formativa:
1. RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI :
“IMPARARE A MIGLIORARE: DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA
ALLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO.”
2. VIVERE E’ CONVIVERE, OGGI E DOMANI.
Esigenze degli studenti
Strutture scolastiche più adeguate.
Maggiore disponibilità da parte del personale scolastico.
Migliorare la comunicazione scuola-famiglia.
Mensa più adeguata ad un’ alimentazione sana.
Più equa distribuzione delle ore di lezione delle varie discipline e degli
stessi compiti assegnati.
Esigenze del contesto
I plessi del nostro Istituto sono dislocati geograficamente in aree
diversificate. Alcuni di essi sono ubicati in zone svantaggiate dal punto
di vista economico-sociale e culturale.
MISSION
Compito della Scuola che, oltre ad essere luogo dell’apprendimento, è luogo di educazione, di vita, ovvero di
relazioni, è quello di accompagnare l’alunno in una dimensione educativa che attraversa e interconnette l’intero
processo di insegnamento e apprendimento per formare il cittadino di domani.
La scuola diventa, pertanto, un luogo dove imparare a stare bene, a sapersi relazionare, a conoscere sempre
meglio se stessi e i propri limiti o le proprie potenzialità. Da qui la cura e il recupero dello svantaggio da tutti i
punti di vista, come momento primario di inclusione; ma anche, valorizzazione delle risorse di ciascuno,
attraverso processi di sviluppo, consolidamento e potenziamento, secondo le inclinazioni dei singoli alunni.
VISION
La vision dell’istituto si concretizza nel fare della scuola un luogo di cultura, innovazione, formazione e relazione
per le famiglie e per i giovani del territorio. Questo obiettivo sarà conseguito creando occasioni ed opportunità di
crescita personale e professionale a più livelli e realizzando un percorso formativo ed innovativo ma anche
metodologico – didattico in cui gli alunni siano soggetti di quei pieni diritti riconosciuti dalla normativa.
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4. OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI ADOTTATI DALLA SCUOLA
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto.Il Rapporto di Autovalutazione (RAV), è
pubblicato all’Albo on-line della scuola e sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca.
Ai sensi della Legge 107/2015, art.1 comma 7, gli obiettivi formativi prioritari perseguiti dall'istituzione sono i
seguenti:
valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento
all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, anche mediante
l’utilizzo della metodologia Content language integrated learning;
potenziamento delle competenze matematico, logiche e scientifiche;
sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra
le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei
beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; educazione all’autoimprenditorialità;
sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della
sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del
bullismo, anche informatico;
alfabetizzazione e potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali,
nell’arte, e nella storia dell’arte;
sviluppo delle competenze digitali degli studenti;
potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi
speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la
collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi e delle associazioni di settore;
potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita
sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport;
potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di
sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale.
In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario
delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli
apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.
Si riprendono qui, in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi
del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.
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5. PRIORITA’, TRAGUARDI ED OBIETTIVI
ESITO PRIORITA’ TRAGUARDI
RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI
1.1 Migliorare le competenze in lingua
italiana per ridurre gli esiti negativi nelle
prove INVALSI
Prove strutturate per classi
parallele e rubriche valutative.
Criteri di valutazione univoci.
Recupero e potenziamento.
1.2 Migliorare le competenze in
matematica per ridurre gli esiti negativi
nelle prove INVALSI
Simulazione di prove strutturate per
classi parallele e rubriche
valutative.
Criteri di valutazione univoci.
Recupero e potenziamento.
1.3 Migliorare le competenze in lingua
inglese in previsione delle prove
standardizzate nazionali nella scuola
secondaria di primo grado
Prove INVALSI.
Laboratori sperimentali.
Recupero e potenziamento.
COMPETENZE CHIAVE e di CITTADINANZA
2.1 Sviluppare il senso della legalità
Criteri chiari e condivisi per
valutare il comportamento.
Obiettivi: etica della
responsabilità e dei valori in
linea con i principi costituzionali.
2.2Acquisire consapevolezza
dell’espressione culturale
Recupero e potenziamento delle
competenze linguistiche, logico-
matematiche, digitali, musicali
ed artistiche.
2.3 Sviluppare lo spirito d’iniziativa ed
imprenditorialità
Azioni per il raggiungimento di
un’adeguata autonomia
nell’organizzazione dello studio
e nell’ autoregolazione
dell’apprendimento.
Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti: ilgap formativo dell'Istituto nelle prove Invalsi è l'esito
negativo più evidente. Esso richiede un forte impegno di ri-motivazione e una rivisitazione dell'approccio didattico
alle prove da parte delle discipline interessate.Poiché l’Istituto ha diversi plessi, dislocati alcuni in zone altamente a
rischio, la cui utenza proviene da un contesto socio – economico-culturale svantaggiato, ci si propone di intervenire
cercando di sviluppare l'etica della responsabilità e dei valori in linea con i principi costituzionali, di promuovere la
conoscenza e il rispetto del territorio e del suo patrimonio artistico e culturale, di potenziare le competenze
linguistiche, logico-matematiche, scientifiche e digitali, musicali e artistiche.
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Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono così
scanditi:
AREA DI PROCESSO OBIETTIVO DI PROCESSO
CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE
Istituire corsi di recupero e potenziamento delle competenze:
linguistiche, matematico-scientifico, tecnologiche.
Prove di verifica strutturate e simulazioni INVALSI, anche in modalità
blended; valutazione autentica e/o rubriche valutative con criteri di
valutazione condivisi.
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO I
Promuovere il benessere degli attori scolastici e dell'utenza; uso
adeguato di spazi e tempi per una modalità didattica innovativa e
laboratoriale.
INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE²
Partecipazione collegiale alla formulazione dei PEI e alla condivisione di
materiali e metodologie.
Attività laboratoriali e didattica inclusiva.
CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO Percorsi di orientamento. Collaborazione tra docenti di ordini di scuola
diversi. Curricolo verticale, criteri oggettivi per formazione classi.
ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
Diffusione delle priorità e della mission.
Controllo strategico e monitoraggio per riorientare e riprogettare le
azioni.
SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE³
Piano triennale di formazione per tutto il personale. Valorizzazione delle
competenze.
INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Coinvolgimento delle famiglie e delle agenzie che operano sul territorio
alle varie attività curriculari ed extracurriculari.⁴
Gli obiettivi di processo da acquisire nel breve periodo per raggiungere le priorità strategiche sono stati individuati
tra le pratiche educativo-didattiche e organizzative tenendo conto delle principali criticità emerse perché si ritiene
che l’azione su tali pratiche determini in modo diretto i cambiamenti richiesti e previsti dalle suddette priorità.
NOTE:
1. Vedi elenco allegati pagina 37: Allegato 3 Piano nazionale scuola digitale
2. Vedi elenco allegati pagina 37: Allegato 4; 4.a; 4.b; 4.c; 4.d. Piano annuale inclusività 2016-17
3. Vedi elenco allegati pagina 37: Allegato 2 Piano di formazione 2016-17
4. Vedi elenco allegati pagina 37: Allegato 5.a;5.b; 5.c; 5.d. Elenco progetti curricolari e non
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6. SCELTE CONSEGUENTI AI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI
Dai risultati delle prove standardizzate della Scuola Primaria emerge che:
Nelle classi seconde sia in italiano che in matematica, rispetto alla rilevazione del 2015, si è ridotta notevolmente la percentuale degli alunni nel primo livello, a favore dell’ultimo livello.
Nel 2015 il punteggio generale ottenuto, rispetto alla media nazionale, risulta essere inferiore del 16,8% in italiano e del 12% in matematica.
Nel 2016 le percentuali in italiano sono superiori alla media nazionale del 17,7% e in matematica del 12%.
Nelle classi quinte nel 2015 il punteggio generale ottenuto in italiano risulta essere superiore dell’11% rispetto alla media nazionale e dell’1,1% in matematica;
Nel 2016 le percentuali in italiano sono superiori alla media nazionale dello 0,7% e in matematica del 9,6%.
Dal confronto dei dati si riscontra un aumento considerevole nella percentuale di alunni presenti nel primo livello e una flessione di circa il 14% in matematica ; una diminuzione di alunni nel 5° livello in italiano ed un incremento in matematica di circa il 15%.
Dai risultati delle prove standardizzate della Scuola Secondaria emerge che:
Nel 2015 il punteggio generale ottenuto in italiano risulta essere inferiore dell’11,5% rispetto alla media nazionale, mentre nel 2016 ha superato dell’1% la media nazionale.
Il punteggio generale ottenuto in matematica è superiore di circa 3 punti percentuali rispetto alla media nazionale sia nel 2015 che nel 2016.
In italiano, rispetto alla rilevazione 2015 si è ridotta la percentuale degli alunni sia nel primo che nel secondo livello del 20% , andando ad incrementare la percentuale del livello 4 e 5.
In matematica, nonostante il valore complessivo sia superiore alla media nazionale, si è avuto un aumento del 10% circa di alunni nel primo livello e una diminuzione di quelli presenti nel secondo.
La percentuale di cheating in matematica è gradualmente diminuita partendo dal 14% del 2014 al 3,1% del 2016 e in italianodal 13,6% del 2014 all’1,6% del 2016.
Punti di debolezza
Nelle classi di Scuola Primaria si evidenzia un aumento della percentuale di cheating sia in matematica che in italiano.
Dati rilevati, riportati in tabella:
CLASSE 2a PRIMARIA
ITALIANO MATEMATICA
2015 2016 2015 2016
IST. ITALIA IST. ITALIA IST. ITALIA IST. ITALIA
LIVELLO 1 (4-5) 60% 27% 11,4% 35,2% 45% 30% 7,1% 30,1%
LIVELLO 2 (6) 20% 18% 4,3% 13,3% 14% 15% 20% 20%
LIVELLO 3 (7) 13% 13% 10% 11,9% 24% 10% 11,4% 12,8%
LIVELLO 4 (8) 0% 14% 8,6% 6,1% 14% 16% 11,4% 6,1%
LIVELLO 5 (9-10) 7% 28% 65,7% 33,5% 3% 29% 50% 31,1%
39.6% 56,4% 65,9% 48,2% 42,1% 54,2% 63,1% 51%
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CLASSE 5a PRIMARIA
ITALIANO MATEMATICA
2015 2016 2015 2016
IST. ITALIA IST. ITALIA IST. ITALIA IST. ITALIA
LIVELLO 1 (4-5) 0% 21% 22% 20,8% 33% 27% 18,6% 27,4%
LIVELLO 2 (6) 22% 20% 8% 16,4% 0% 18% 17% 17,8%
LIVELLO 3 (7) 12% 20% 28,8% 22,1% 20% 12% 3,4% 14,1%
LIVELLO 4 (8) 16% 14% 17% 20,1% 17% 12% 15,3% 13,5%
LIVELLO 5 (9-10) 50% 24% 23,7% 20,6% 30% 30% 45,8% 27,3%
67,7% 56,6% 64,2% 63,5% 55,7% 54,6% 60,6% 51%
CLASSE 3a SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ITALIANO MATEMATICA
2015 2016 2015 2016
IST. ITALIA IST. ITALIA IST. ITALIA IST. ITALIA
LIVELLO 1 (4-5) 36% 22% 16,1% 22,2% 8% 25% 18,6% 30,1%
LIVELLO 2 (6) 45% 18% 25,4% 19,4% 20% 20% 12,7% 16,9%
LIVELLO 3 (7) 17% 17% 18,6% 17% 23% 15% 22% 12,6%
LIVELLO 4 (8) 1% 19% 16,1% 16,9% 23% 13% 18,6% 11,7%
LIVELLO 5 (9-10) 2% 25% 23,7% 24,5% 25% 26% 28% 28,7%
48,8% 60,3% 58,6% 57,6% 58,9% 53,5% 51,4% 48,1%
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7. PARERI E PROPOSTE PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA
Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano sono stati sentiti i rappresentanti del territorio e
dell’utenza come di seguito specificati:
1. Ente Locale: Comune di Castelvetrano
2. Club service del territorio: Lions, Kiwanis, Rotary, FIDAPA
3. Associazioni, sportive e non, che operano nel Comune di Castelvetrano e nel territorio: Associazione
Fitness Story;Associazione sportiva “Circolo del Re”; Associazione sportiva “AthletesAcadamy”;
Associazione “Musica e arti”, convenzionata con Istituto Superiore di Studi Musicali “A. Toscanini” di
Ribera; Associazione A.S.D. Equilandia; Associazione Libera; Conservatorio “Scontrino”di Trapani;
Consorzio trapanese per la legalità e lo sviluppo; Associazione Kairyo; Cooperativa Insieme,
convenzionata con il Comune di Castelvetrano;Associazione “PAIDOS”; Cooperativa “Gioia di
vivere”;L’Associazione ATI.
Nel corso di tali contatti sono state formulate le seguenti proposte:
Ente Locale-Comune di Castelvetrano oltre a fornire i servizi essenziali previsti dalla normativa,
mette a disposizione gratuitamente il teatro Selinus o altri locali di sua proprietà per gli eventi che la
scuola intende realizzare aprendo le proprie attività al territorio (mostre, drammatizzazioni,
conferenze, etc.)
Club service del territorio:
Il Lions mette a disposizione le proprie professionalità per lezioni di approfondimento nelle classi su
tematiche inerenti l’educazione alla salute.
Il Kiwanis propone di favorire l’informazione e la circolazione di notizie su argomenti e tematiche
che afferiscono ai diritti dei fanciulli, per il raggiungimento delle competenze di cittadinanza attiva e
convivenza democratica; continuare i progetti dedicati alla formazione di una leadership tra i
giovani attenta e sensibile alle tematiche sociali, quali il Builders club in atto nella scuola;
promuovere iniziative di sensibilizzazione, informazione e formazione rivolte agli alunni, ai genitori e
ai docenti su temi che riguardano i diritti dei bambini e la prevenzione di forme di disagio e bullismo.
Il Rotary propone di dare il proprio contributo per la realizzazione di corsi di formazione per i
docenti anche nell’organizzazione di incontri a tema.
La FIDAPA proponela realizzazione di un museo-etnoantropologico incentrato sulle tradizioni
familiari del nostro territorio, in collaborazione con il Kiwanis; la FIDAPA, insieme all’AIAS, propone,
inoltre, attività inerenti alla Giornata Mondiale sull’autismo, istituita per il 4 aprile; la stessa
associazione, propone per il 5 giugno, Giornata Mondiale sull’ambiente, l’iniziativa “Adottiamo la
Scalinata Circe”. Sempre la stessa associazione propone per l’ 8 marzo, giornata celebrativa della
donna, un concorso di pittura per la scuola secondaria di 1° grado, dal titolo“FIDAPA e scuola …
l’interscambio continua”; mentre per le classi della scuola primaria propone il concorso “La fiaba che
vorrei …”.
Le Associazioni che operano nel Comune di Castelvetrano e nel territorio:
L’Associazione Fitness Story propone la preparazione di gruppi di alunni per la realizzazione della
manifestazione sportiva che ha luogo, ogni anno, in occasione della raccolta fondi per Telethon. Gli
alunni vengono preparati a livello non agonistico dagli esperti dell’Associazione che affiancano i
docenti di scienze motorie in ore curricolari e/o extracurricolari (in questo caso con affido diretto da
parte dei genitori). L’Associazione mette a disposizione esperti per svolgere lezioni agli allievi
dell’istituto anche nel periodo di sospensione delle attività didattiche.
L’Associazione sportiva “Il circolo del Re” fornisce i propri esperti che affiancano l’insegnante interno
per corsi di scacchi da svolgersi in orario extracurricolare come ampliamento dell’offerta formativa,
inoltre gli esperti organizzano corsi di formazione per i docenti.
14
L’Associazione sportiva “AthletesAcadamy” si impegna ad organizzare attività motorie formative
(ginnastica artistica-ritmica-coreografica-kick boxing) e, se necessario, ad organizzare e garantire attività
ludiche, anche in orario antimeridiano, per il mese di giugno e nel mese di settembre, rivolte
esclusivamente agli alunni dell’Istituto Comprensivo “Capuana-Pardo”.
L’Associazione “Musica e arti” organizza corsi di propedeutica musicale per gli alunni della scuola
primaria come ampliamento dell’offerta formativa finanziata dalle famiglie.
L’Associazione A.S.D. Equilandia garantisce agli alunni con disabilità e normodotati l’avvicinamento al
cavallo e la messa in sella, il tutto sotto il coordinamento degli istruttori dell’Associazione in oggetto.
L’Associazione Liberarealizza percorsi laboratoriali finalizzati alla trasmissione di conoscenze ed
all’acquisizione di competenze in materia di “Cittadinanza e Costituzione”.
Il Conservatorio “Scontrino” vuole offrire occasioni di educazione, formazione e aggiornamento per
studenti e docenti, attraverso percorsi didattici finalizzati alla diffusione della musica e dello strumento
presso i giovani, oltre all’introduzione della pratica musicale nella scuola primaria.
Il Consorzio trapanese per la legalità e lo sviluppo intende diffondere il culto della Legalità e sostenere i
principi essenziali e fondamentali per un vivere sociale onesto e corretto. L’Associazione promuove
incontri, manifestazioni, iniziative ed attività, coinvolgendo Cittadini, Scuole, Associazioni ed Istituzioni.
L’Associazione “Kairyo” collabora con la scuola per la formazione sulla sicurezza.
La Cooperativa “ Insieme” con il progetto IntegrAzione 2015 promuove la cultura dell’accoglienza e la
riflessione sui temi dell’immigrazione e dell’asilo.
L’Associazione “PAIDOS” si impegna ad attivare un laboratorio di ceramica che potenzi e sviluppi le
attività manuali ed artistiche degli alunni diversamente abili e, nel contempo, valorizzi anche le
eccellenze.
La Cooperativa “Gioia di vivere” propone l’istituzione di uno sportello di ascolto e consulenza, il cui
scopo è favorire una comunicazione positiva tra insegnanti, famiglie e studenti su tematiche sociali e su
problematiche giovanili.
L’Associazione ATI si impegna ad accogliere gli alunni della scuola, mettendo a disposizione il campo
polivalente coperto denominato “Unità D’Italia”, organizzando tornei e manifestazioni sportive, previa
aggiudicazione gara con l’Ente comunale.
Le proposte concrete, in termini di progetti, verranno incorporate nel Piano via via che le associazioni del territorio
sopra riportate elaborano e programmano le attività da realizzare in sinergia con l’istituto, tenuto conto dei protocolli
d’intesagià stipulati o in fase di stipula.
RETI GIA’ COSTITUITE E DA COSTITUIREPER LE QUALI SI E’ FORMALIZZATA MANIFESTAZIONE D’INTERESSE
Anno Scolastico 2016/2017
o Rete “Legalmente insieme”per la realizzazione del progetto legalità Legge regionale 20/1999 di cui alla
circolare n. 18 del 18 Maggio 2016:
- Istituto Comprensivo “Capuana Pardo” di Castelvetrano (Scuola capofila)
- Istituto Comprensivo “Radice Pappalardo” di Castelvetrano
- Istituto Comprensivo “Bosco Pirandello” di Campobello di Mazara
- Istituto Comprensivo “Rita-Levi Montalcini” di Partanna
- Circolo Didattico “Ruggero Settimo” di Castelvetrano
o Rete per la costruzione di curricoli digitali per lo sviluppo di competenze digitali di cui all’avviso MIUR
AOODGEFID prot. 0011080 del 23-09-2016
- Istituto Comprensivo “Capuana Pardo” di Castelvetrano
- Istituto Comprensivo “Bosco Pirandello” di Campobello di Mazara
- Istituto Comprensivo “Radice Pappalardo” di Castelvetrano
- Istituto Comprensivo “Rita-Levi Montalcini” di Partanna
- Circolo Didattico “Ruggero Settimo” di Castelvetrano
- IISS “Cipolla-Pantaleo-Gentile” di Castelvetrano
- IPSEOA “Virgilio Titone” di Castelvetrano.
15
8. PIANO DI MIGLIORAMENTO*
PRIMA SEZIONE
ANAGRAFICA
Istituzione Scolastica
Nome: Istituto Comprensivo “CAPUANA - PARDO”
Codice meccanografico: TPIC815003
Nome e Cognome Ruolo nell'organizzazione Ruolo del Team di miglioramento
Anna Vania Stallone Dirigente Scolastico Direzione e coordinamento del piano
Benedetta Stallone DSGA Responsabile del piano finanziario
Francesco Messina Assistenti amministrativi Amministrativo
Maria Compagno Referente gruppo di Autovalutazione
Referente del piano
Marianna Accardi Animatore digitale Referente del piano per il PNSD
Giovanna Benenati Referente INVALSI Componente Gruppo di Autovalutazione
Coordinamento Area di intervento 1: Risultati prove standardizzate nazionali SCUOLA PRIMARIA
Elisabetta Cardellicchio
Componente Gruppo di Autovalutazione
Coordinamento del monitoraggio e valutazione dei progetti del piano SCUOLA SECONDARIA di 1° grado
Antonina Mecca
Componente Gruppo di Autovalutazione
Componente team digitale scuola secondaria di I grado
Anna Maria Di Giuseppe
Componente Gruppo di Autovalutazione
Coordinamento del monitoraggio e valutazione dei progetti del piano SCUOLA PRIMARIA
Giacomo Trapani Componente Gruppo di Autovalutazione e docente di supporto FS area 2
Coordinamento del monitoraggio e valutazione dei progetti del piano SCUOLA INFANZIA
Durata dell’intervento in mesi: 36 mesi
Periodo di realizzazione: dal 01/09/2015 al 30/09/2018
*Vedi elenco allegati pagina 37: Allegato 1; 1.a. : Piano di miglioramento 2016-17
ELENCO PROGETTI
1. RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI: “IMPARARE A MIGLIORARE: DALLA SCUOLA
DELL’INFANZIA ALLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO”
2. VIVERE È CONVIVERE, OGGI E DOMAN
16
9. PROGETTAZIONE CURRICOLARE ed EDUCATIVA
Il nostro Istituto in quanto Istituto Comprensivo ha una struttura articolata nei tre ordini di scuola : Infanzia, Primaria
e Secondaria di 1° grado, con una conseguente progettazione didattica suddivisa rispettivamente per campi di
esperienza, per aree /ambiti disciplinari e per discipline.
SCUOLA
DELL’INFANZIA
CAMPI DI ESPERIENZA
I discorsi e
le parole
La conoscenza del
mondo Il sé e l’altro
Il corpo in
movimento
Immagini,
suoni,
colori
SCUOLA
PRIMARIA
AREE,
AMBITI
DISCIPLINARI
Area
linguistica
Area
scientifico- logico-
matematica
Area socio-
antropologica
Area
Linguaggi
Non verbali
SCUOLA SEC.
DI
I GRADO
DISCIPLINE
I
T
A
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I
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TECNOLOGIA
S
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EDUCAZIONE
FISICA
A
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E
M
U
S
I
C
A
AREE 1 2 3 4
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Tale suddivisione è stata organizzata in aree dipartimentali per la strutturazione del Curricolo d’istituto fondato
sulleCompetenze Chiave Europee che si possono raggiungere secondo questa struttura procedurale:
1) Agganciare ai CAMPI DI ESPERIENZA lavorando per AREE (linguaggi, matematico/scientifica, socio/antropologica, linguaggi non verbali) le competenze chiave di cittadinanza
1) Declinare in UN’OTTICA DI TRASVERSALITÀ
2) DIPARTIMENTI
2) COORDINATORI DI DIPARTIMENTO
3) PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE VERTICALE
(dall’infanzia alla secondaria di 1°grado) attenta ai «nuclei procedurali» delle varie discipline
3) PROGRAMMAZIONE INTERDIPARTIMENTALE VERTICALE (dall’Infanzia alla secondaria di 1°grado)
E TRASVERSALE attenta ai «nuclei procedurali» trasversali di tutte le competenze chiave
4) PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
4) PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI INTERSEZIONE/INTERCLASSE/CLASSE (a cura dei Coordinatori dei Consigli di intersezione/interclasse/ classe e secondo le linee guida dei Dipartimenti)
5) PROGETTI CURRICOLARI TRASVERSALI E VERTICALI CHE COINVOLGONO I VARI CONSIGLI DI INTERSEZIONE/ INTERCLASSE /CLASSE
Individuazione di quattro aree dipartimentali:
1. Area linguistica (italiano, inglese, francese)
2. Area matematico – scientifico – tecnologica (matematica, scienze, tecnologia)
3. Area socio – antropologica (storia, geografia, religione) 4. Area dei linguaggi non verbali ( ed. fisica, arte, musica)
Agganciando le competenze chiave europee ai campi di esperienza/discipline, tramite la ricerca dei nuclei fondanti
delle stesse, è stata stilata, lavorando per aree (linguistica, matematico – scientifico-tecnologica, socio-antropologica
e dei linguaggi non verbali), la PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE VERTICALE da cui scaturiscono le
programmazioni per campi di esperienza e disciplinari.
Declinando le competenze chiave europee in un’ottica di trasversalità, è stata stilata la PROGRAMMAZIONE
INTERDIPARTIMENTALE VERTICALE E TRASVERSALE, attenta ai nuclei fondanti trasversali, da cui scaturiscono le
programmazioni di intersezione/interclasse/Consigli di classe
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
1 Comunicazione nella madrelingua
2 Comunicazione nelle lingue straniere
3 Competenza matematica
e competenze di base in scienza e tecnologia
4 Competenze sociali e civiche
18
5 Consapevolezza ed espressione culturale
6 Competenza digitale
7 Imparare a imparare
8 Spirito di iniziativa e imprenditorialità
La competenza 1, Comunicazione, (Linguaggi verbali) è il risultato dell’accorpamento della competenza chiave n.1
e la n.2 .
La competenza 3 comprende Scienze, matematica, tecnologia
Le competenze 4 e 5 comprendono le Scienze antropologiche
Le competenze 6, 7 e 8 sono trasversali a tutte le discipline
Per ciascuna delle competenze chiave europee sono state individuate le competenze trasversali specifiche,
itraguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola
Sec. di I grado, gli obiettivi di apprendimento relativi alla scuola dell’Infanzia e alle tappe fondamentali del primo
ciclo, nonché i contenuti. Inoltre, si sono acquisiti i dati rilevati dalle prove standardizzate d’istituto che hanno
coinvolto i bambini di 5 anni della scuola dell’infanzia, tutte le classi della primaria e secondaria di 1° grado. Tali prove
standardizzate per classi parallele, con test in ingresso, in itinere e in uscita, per un totale di tre prove di tale
tipologia durante il corso di ogni singolo anno garantiranno il costante monitoraggio degli allievi.Il curricolo,
pertanto, è stato integrato delle parti relative all’individuazione delle evidenze per discipline e delle proposte
dicompiti significativi relativi. Il tutto è stato corredato dalle rubriche valutative riferite alle aree e alle discipline in
esse contenute. I materiali così revisionati sono stati pubblicati sul sito della scuola.
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
SCUOLA DELL’INFANZIA
CAMPI DI ESPERIENZA
I discorsi e le
parole La conoscenza del mondo Il sé e l’altro
Il corpo in
movimento
Immagini,
suoni, colori
SEZIONI A TEMPO NORMALE: 40 ORE SEZIONI A TEMPO RIDOTTO: 25 ORE
19
SCUOLA
PRIMARIA
27 ore 3 ore di recupero
delle competenze
di matematica e
italiano
AREE,
AMBITI
DISCIPLINARI
Area
linguistica
Area
scientifico- logico-
matematica
Area socio-
antropologica
Area
Linguaggi
Non verbali
Classi Prime 7h italiano
2h inglese
7h matematica
2h scienze
2h storia
2h geografia
1h educazione fisica
1h arte e immagine
1h musica
2h religione
Classi seconde 8h italiano
2h inglese
6h matematica
2h scienze
2h storia
2h geografia
1h educazione fisica
1h arte e immagine
1h musica
2h religione
Classi terze 7h italiano
3h inglese
6h matematica
2h scienze
2h storia
2h geografia
1h educazione fisica
1h arte e immagine
1h musica
2h religione
Classi quarte 7h italiano
3h inglese
6h matematica
2h scienze
2h storia
2h geografia
1h educazione fisica
1h arte e immagine
1h musica
2h religione
Classi quinte
7h italiano
3h inglese
5h matematica
1h coding
2h scienze
2h storia
2h geografia
1h educazione fisica
1h arte e immagine
1h musica
2h religione
Calcolo decurtazione del 15% delle ore curricolari nella Scuola Primaria per il potenziamento di un’ora a settimana di Educazione Fisica, per la
realizzazione del progetto “Sport di Classe” 2016/2017, come previsto dal DPR 275/1999, art.4, com.2 e art.5, com.; e dalla Legge 13 luglio 2015,
n°107 art. 1 punto 7 g.
Calcolo settimane di svolgimento progetto:
- da Novembre a Maggio per un totale di 22 settimane ( escluse sospensioni deliberate dal Collegio dei docenti e dal Consiglio d’Istituto);
servono 22 ore complessivamente (1 ora a settimana).
- Discipline coinvolte:
geografia 2 ore
storia 1 ora
scienze 2 ore
musica 1 ora
arte 1 ora
per un totale di 7 ore.
- Calcolo del 15% per la decurtazione:
7 x 22 = 154 ore
15% di 154 = 23,1
Ogni settimana sarà decurtata 1 ora a rotazione per le suddette discipline, secondo calendario da concordare e predisporre con il tutor
sportivo esterno e la referente per l’Ed. Fisica dell’Istituto Comprensivo“Capuana- Pardo”.
20
SCUOLA
SEC.
DI
I GRADO
36 ORE
DISCIPLINE
I
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L
I
A
N
O
9H
I
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G
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2H
F
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E
S
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2H
M
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M
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C
A
6H
S
C
I
E
N
Z
E
3H
TECNOLOGIA
2H
S
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I
A
2H
G
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O
G
R
A
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I
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2H
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O
S
T.
1H
R
E
L
I
G
I
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E
1H
EDUCAZIONE
FISICA
2H
A
R
T
E
2H
M
U
S
I
C
A
2H
Madrelingua inglese
12h nelle classi 1^ e 2^
AREE 1
2
3 4
Nota: Vedi elenco allegati pagina 37: Allegato 5.a; 5.b; 5.c; 5.d. - Elenco progetti curricolari e non
21
IPOTESI DI INTEGRAZIONE ANNUALITA’ 2017-2018 2018-2019
Per la scuola primaria si propone il gioco degli scacchi come sperimentazione di un’attività didattica formativa ed educativa che possa affinare le abilità degli alunni motivando il loro processo di apprendimento. Gli scacchi, infattioffrono numerosi spunti per approfondire gli studi istituzionali, dalla storia, all’informatica, dalla lingua madre, alla matematica. Il progetto si propone le seguenti finalità: educazione ad un comportamento socializzato ed al controllo di sé; efficienza operativa delle funzioni mentali degli alunni.
SCUOLA
PRIMARIA
27 ore 3 ore di recupero
delle competenze
di matematica e
italiano
AREE,
AMBITI
DISCIPLINARI
Area
linguistica
Area
scientifico- logico-
matematica
Area socio-
antropologica
Area
Linguaggi
Non verbali
Classi Prime 7h italiano
2h inglese
7h matematica
2h scienze
2h storia
2h geografia
1h educazione fisica
1h arte e immagine
1h musica
2h religione
Classi seconde 8h italiano
2h inglese
6h matematica
2h scienze
2h storia
2h geografia
1h educazione fisica
1h arte e immagine
1h musica
2h religione
Classi terze 7h italiano
3h inglese
6h matematica
2h scienze
2h storia
2h geografia
1h educazione fisica
1h arte e immagine
1h musica
2h religione
Classi quarte 7h italiano
3h inglese
6h matematica
2h scienze
2h storia
2h geografia
1h educazione fisica
1h arte e immagine
1h musica
2h religione
Classi quinte
7h italiano
3h inglese
5h matematica
1h coding/scacchi
2h scienze
2h storia
2h geografia
1h educazione fisica
1h arte e immagine
1h musica
2h religione
22
FORMAZIONE DI CORSI AD INDIRIZZO PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COME AMPLIAMENTO
DELL’OFFERTA FORMATIVA E COME ATTIVITA’ PROPEDEUTICA ALL’ORIENTAMENTO DELL’ALLIEVO:
CORSO AD INDIRIZZO CON DIDATTICA DELL’ANTICO
Disciplina 1^classe
Italiano 6 (ore base) 1 (cittadinanza) 2 (laboratorio: didattica dell’antico)
Storia Geografia
2 ore 2 ore
Inglese 3 ore
Francese 2 ore
Matematica 6 (ore base)
Scienze 3 ore
Tecnologia 2 ore
Musica 2 ore
Arte 2 ore
Educazione fisica 2 ore
Religione 1 ore
Totale 36 ore
CORSO AD INDIRIZZO MATEMATICO-TECNO/LOGICO
Disciplina 1^classe
Italiano 6 (ore base) 1 (cittadinanza) 2 (laboratorio: sviluppo del pensiero razionale)
Storia Geografia
2 ore 2 ore
Inglese 3 ore
Francese 2 ore
Matematica 6 (ore base) 1 (didattica della logica)
Scienze 3 ore
Tecnologia 2 ore
Musica 2 ore
Arte 2 ore
Educazione fisica 1 ore
Religione 1 ore
Totale 36 ore
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CORSO AD INDIRIZZO COREUTICO/MUSICALE/SPORTIVO
Disciplina 1^classe
Italiano 6 (ore base) 1 (cittadinanza) 2 (laboratorio: teatrale)
Storia Geografia
2 ore 2 ore
Inglese 3 ore
Francese 2 ore
Matematica 5 ore
Scienze 3 ore
Tecnologia 2 ore
Musica 2 ore
Arte 2 ore
Educazione fisica 3 ore
Religione 1 ore
Totale 36 ore
CORSO AD INDIRIZZO CON POTENZIAMENTO L2 (INGLESE)
Disciplina 1^classe
Italiano 6 (ore base) 1 (cittadinanza) 2(laboratorio)
Storia Geografia
2 ore 2 ore
Inglese 3 ore Presenza madrelingua
Francese 2 ore
Matematica 6 (ore base)
Scienze 3 ore
Tecnologia 2 ore
Musica 2 ore
Arte 2 ore
Educazione fisica 2 ore
Religione 1 ore
Totale 36ore
24
10. LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
La valutazione degli apprendimenti scolastici e del comportamento degli allievi, assume una preminente funzione
formativa di accompagnamento dei percorsi educativo – didattici.
L'osservazione costante del processo di apprendimento consente ai docenti di avere un quadro chiaro e realistico del
raggiungimento o meno delle competenze di base, anche in un'ottica trasversale, e mira alla definizione quantitativa
e qualitativa di che cosa ciascun allievo ha acquisito in ordine:
- ai percorsi disciplinari e interdisciplinari attuati;
- al comportamento agito;
- alle competenze personali maturate e testimoniate in precise situazioni di compito.
I docenti, nel corso dell’attività didattica, perseguendo oggettività, tempestività, trasparenza, verificano e valutano:
- la situazione di partenza degli alunni generalmente con prove standardizzate in ingresso, in itinere e finali; - l’evoluzione dell’apprendimento con prove periodiche sui compiti significativi articolate in tre prove di
verifica scritta, e tre prove di verifica orale per ogni singolo quadrimestre; - i risultati conseguiti, per lo più, con prove finali su compiti significativi individuati.
L’Istituto, dopo aver deliberato in sede di Collegio una valutazione con scadenza quadrimestrale, definisce i seguenti
descrittori relativi ai singoli voti:
10 OTTIM0
9 DISTINTO
8 BUONO
7 DISCRETO
6 SUFFICIENTE
5 INSUFFICIENTE
4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
Nell’ ambito della valutazione rientrano a pieno titolo i criteri di promozione, di non promozione e di
ammissione/non ammissione all'Esame di Stato, di seguito riportati:
Criteri di promozione
a) validità dell'anno scolastico (si procede allo scrutinio); b) nello scrutinio finale l'alunno riporta voto non inferiore a 6/10 in ciascuna disciplina; c) nello scrutinio finale l'alunno riporta un numero di insufficienze non gravi (inferiore o uguale a 3 discipline). Il
caso si sottopone a discussione relativamente al percorso formativo e agli obiettivi raggiunti; d) nello scrutinio finale l'alunno riporta voto non inferiore a 6/10 nel comportamento.
Criteri di non promozione a) mancata validità dell'anno scolastico per l'elevato numero di assenze (oltre le deroghe deliberate dal Collegio dei Docentidell’ 1/09/2016 delibera n.8). Non si procede allo scrutinio; b) in presenza di un numero di insufficienze superiore a 3; c) in presenza di 3 insufficienze di cui 1 o 2 gravi; d) nello scrutinio finale l'alunno riporta voto inferiore a 6/10 nel comportamento; e) relativamente agli alunni DSA e BES i criteri di valutazione non subiscono modifiche in virtù della didattica inclusiva, ma si tiene conto delle misure compensative e dispensative previste dalla legge 170/2010 e dalla C.M. n° 8 del 6/03/2013. Gli alunni con disabilità certificate sono valutati in base ai criteri stabiliti nel PEI stilato all’ inizio di ogni anno scolastico. A conclusione della classe quinta della scuola primaria e della classe terza della scuola secondaria di 1° grado,
l’istituzione scolastica rilascia una certificazione delle competenze acquisite, valutate su quattro livelli:
Livello INIZIALE: Lo studente, se opportunamente guidato, svolge compiti semplici in situazioni note.
Livello BASE: Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze
abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali.
Livello INTERMEDIO: Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note e compie scelte
consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
Livello AVANZATO: Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni anche non note,
25
mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità acquisite. Sa proporre e
sostenere le proprie opinioni ed assumere autonomamente decisioni consapevoli.
Per quanto riguarda la valutazione del comportamentoè stata approntata un’apposita griglia di valutazione dello
stesso, secondo i criteri indicati e riportati nello schema seguente, griglia approvata dal Collegio dei docenti:
GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO
Alunno/a …………….......... Classe……… Sez. ………
1. Frequenza (oltre le deroghe deliberate dal C.d.D.)
Livello Voto
Frequenta con assiduità nel rispetto degli orari.(massimo 62 h di assenza ) 10
Frequenta con costanza nel rispetto degli orari. (massimo 90 h di assenza ) 9
Frequenta abbastanza regolarmente, rispettando quasi sempre gli orari. (massimo 155 h di assenza )
8
Frequenta irregolarmente; spesso entra in ritardo o/e esce anticipatamente. (massimo 215 h di assenza )
7
Frequenta in modo discontinuo; entra molto spesso in ritardo o/e esce anticipatamente; assenze non giustificate. (massimo 297 h di assenza )
6
Frequenta in modo saltuario; entra sistematicamente in ritardo o/e esce anticipatamente; assenze non giustificate. (assenze > di 297 h)
5
2. Partecipazione al dialogo educativo
Livello Voto
Partecipa in modo propositivo alle attività didattiche . 10
Partecipa in modo attivo e costante alle attività didattiche. 9
Partecipa con interesse alle attività didattiche. 8
Partecipa in modo non sempre adeguato alle attività didattiche. 7
Partecipa in modo saltuario alle attività didattiche. 6
Non partecipa alle attività didattiche. 5
3.Collaborazione(comportamento nei confronti degli altri )
Livello Voto
È sempre disponibile alla collaborazione con i docenti, con i compagni e con il personale della scuola. 10
È disponibile alla collaborazione con i docenti, con i compagni e con il personale della scuola. 9
È generalmente disponibile alla collaborazione con i docenti, con i compagni e con il personale della scuola.
8
Non è sempre disponibile alla collaborazione con i docenti, con i compagni e con il personale della scuola, con i quali instaura rapporti talvolta conflittuali.
7
È spesso poco disponibile alla collaborazione con i docenti, con i compagni e con il personale della scuola, con i quali instaura rapporti conflittuali.
6
Non è disponibile alla collaborazione con i docenti, con i compagni e con il personale della scuola, con i quali instaura rapporti riprovevoli.
5
4. Rispetto delle regole e assunzione di responsabilità
Livello Voto
Ha segnalazioni positive da parte del consiglio di classe per il rispetto scrupoloso delle regole della convivenza civile e per l’assunzione autonoma di responsabilità nei diversi contesti educativi.
10
Ha segnalazioni positive da parte del consiglio di classe per il rispetto responsabile delle regole della convivenza civile.
9
Ha a suo carico qualche ammonizione verbale o nota scritta da fare firmare ai genitori. 8
Ha a suo carico alcune ammonizioni scritte sul registro di classe (massimo 5). 7
Ha a suo carico sanzioni disciplinari con ammonizioni del D.S. o/e sospensioni (massimo 3 giorni) 6
Ha a suo carico un numero consistente di provvedimenti disciplinari per violazione reiterata del 5
26
Regolamento d’Istituto,*che ha dato luogo a periodi di sospensione superiori a 3 giorni. Dopo l’irrogazione delle sanzioni non evidenzia nessun miglioramento nel processo di maturazione in ordine alle finalità educative.
MEDIA ARITMETICA DEI 4 INDICATORI....................... VOTO ATTRIBUITO ………………….. NOTE: * Gravi episodi: a) Lesivi della dignità dei compagni, docenti, personale della scuola b) con pericolo per l’incolumità delle persone c) caratterizzati da violenza grave con allarme sociale (atti vandalici, bullismo, furti, …) IL VOTO DI COMPORTAMENTO SARÀ IL RISULTATO DELLA MEDIA ARITMETICA DELLA VALUTAZIONE DEI SINGOLI INDICATORI, ARROTONDATO PER ECCESSO SE ≥ DI 0,5 E PER DIFETTO SE < DI 0,5.
27
11. SCELTE DI GESTIONE E DI 0RGANIZZAZIONE
I docenti incaricati di Funzione Strumentale (F.S.) si occupano di quei particolari settori dell'organizzazione scolastica per i quali si rende necessario razionalizzare e ampliare le risorse, monitorare la qualità dei servizi e favorire formazione e innovazione. I docenti F.S. vengono designati in coerenza con il Piano dell'Offerta Formativa in base alle loro competenze, esperienze professionali o capacità relazionali; la loro azione è indirizzata a garantire la realizzazione del PTOF, il suo arricchimento anche in relazione con enti e istituzioni esterne. AREA 1 – GESTIONE DEL POF – Compiti e ruoli della Funzione strumentale
Predispone il Piano triennale dell’Offerta Formativa e la sintesi da distribuire alle famiglie.
Cura l’organizzazione per la realizzazione dei progetti.
Monitora e valuta le attività del Piano, curriculari ed extra-curriculari in collaborazione con il Nucleo di autovalutazione d’Istituto.
Predispone gli strumenti e le modalità di monitoraggio dell’attuazione del Piano.
Svolge attività di supporto alla progettazione curriculare.
Coordina i lavori dei Dipartimenti disciplinari.
Coordina i lavori delle Commissioni e dei Gruppi di lavoro extracurriculari.
Gestisce la documentazione delle attività extracurriculari.
Coordina i docenti FS.
Si raccorda con la figura del Facilitatore e Valutatore dei corsi PON per la nuova annualità, fornendo supporto e collaborazione.
Sviluppa azioni di promozione dell’Istituto nel territorio.
Cura i rapporti con la stampa.
Coordina il lavoro delle figure di supporto.
Collabora con le altre FS, con il Nucleo di autovalutazione di Istituto, con la Presidenza e con il D.S.G.A.
Collabora con il Dirigente e con il DSGA per la realizzazione degli interventi formativi supportando le decisioni di gestione.
AREA 2 – SUPPORTO ALLA FUNZIONE DOCENTE – Compiti e ruoli della Funzione strumentale
Predispone e gestisce il Piano di formazione e aggiornamento dei docenti anche riguardo alla sicurezza.
Propone al Collegio e/o al Dirigente iniziative, attività, progetti inerenti la formazione.
Gestisce i contatti con esperti e associazioni per la selezione di opportunità formative finalizzate alla crescita professionale continua.
Coordina la sperimentazione e realizzazione di buone pratiche metodologiche e didattico-educative.
Cura l’accoglienza e l’inserimento dei docenti in ingresso.
Si occupa della produzione, raccolta e divulgazione di materiali didattici per i docenti.
Svolge attività di coinvolgimento e di sensibilizzazione dell’intera comunità scolastica alla costruzione del “benessere” a scuola; rileva situazioni di disagio e di malessere sia individuali che di gruppo e favorisce indicazioni operative per la loro soluzione.
Si raccorda con i coordinatori di classe, con la figura del facilitatore e Valutatore dei corsi PON, con il Responsabile dei lavoratori della sicurezza (RLS).
Collabora con il Dirigente e con il DSGA per la realizzazione degli interventi formativi supportando le decisioni di gestione.
Sviluppa azioni di promozione dell’Istituto nel territorio.
Coordina il lavoro della figura di supporto.
Collabora con le altre FS, con il Nucleo di autovalutazione di Istituto, con la Presidenza e con il D.S.G.A.
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AREA 3 – INTERVENTI E SERVIZI PER GLI ALUNNI – Compiti e ruoli della Funzione strumentale
Coordina e promuove il successo scolastico: organizzazione delle attività di recupero e potenziamento delle competenze.
Individua i percorsi e coordina le attività finalizzate alla valorizzazione del merito, supportando l’apposita commissione.
Calendarizza le verifiche in ingresso, in itinere e finali con raccolta dati.
Coordina le attività di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e di bullismo, anche informatico.
Coordina le esperienze di continuità/orientamento in collaborazione con la Commissione.
Gestisce i contatti con esperti e associazioni per la selezione di opportunità formative per gli alunni.
Gestisce i rapporti scuola/famiglia e calendarizza gli incontri.
Coordina le iniziative rivolte al benessere degli alunni (sportello d’ascolto, educazione alla salute, educazione alla sicurezza, educazione alimentare…)
Coordina i lavori della commissione visite e viaggi d’istruzione, nonché le attività culturali, sportive e teatrali, in raccordo con i docenti referenti.
Collabora con il Responsabile dei lavoratori della sicurezza (RLS).
Sviluppa azioni di promozione dell’Istituto nel territorio.
Coordina il lavoro delle figure di supporto.
Collabora con le altre FS, con il Nucleo di autovalutazione di Istituto, con la Presidenza e con il D.S.G.A. AREA 4 – INCLUSIONE E BENESSERE – Compiti e ruoli della Funzione strumentale
Cura l’accoglienza degli alunni, dei docenti di sostegno e degli operatori addetti all’assistenza.
Collabora con il Dirigente per la ripartizione delle ore degli insegnanti di sostegno e per la richiesta dell’organico.
Coordina il GLI e il GLH d’istituto.
Coordina il lavoro finalizzato alla stesura del Piano Annuale di Inclusione.
Coordina i docenti di sostegno attraverso: supervisione dei PEI, segnalazione di aspetti non idonei e supporto per la revisione, valutazione comune finale dell’inclusione, indicazioni per la pianificazione dei lavori e i raccordi con la famiglia, neuropsichiatria, servizi sociali,…
Collabora con la FS area 2 per la realizzazione della formazione docenti.
Coordina i progetti, le iniziative, le attività di recupero, inclusione, promozione del benessere, prevenzione del disagio per gli alunni diversamente abili, BES, DSA, alunni stranieri.
Suggerisce l’acquisto di sussidi didattici, collaborando con il DSGA. Sviluppa azioni di promozione dell’Istituto nel territorio. Coordina il lavoro delle figure di supporto.
Collabora con le altre FS, con il Nucleo di autovalutazione di Istituto, con la Presidenza e con il D.S.G.A.
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ALTRE FIGURE INDIVIDUATE DALL’ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO SONO I COORDINATORI DEI DIPARTIMENTI LE
CUI FUNZIONI SONO DECLINATE COME SEGUE:
Funzioni: - rappresentare il proprio dipartimento quale referente per incontri, attività di formazione, iniziative
organizzate anche da Enti esterni;
- convocare le riunioni del dipartimento, tramite avviso scritto fatto pervenire a ciascun docente,
comunicandone data e orario alla presidenza e ai docenti responsabili di plesso;
- raccolte e analizzate le necessità didattiche, sulla scorta delle richieste presentate da singoli docenti, fissare
l’ordine del giorno;
- su delega del Dirigente Scolastico, presiedere il dipartimento le cui sedute vengono verbalizzate; il verbale,
una volta approvato e firmato dal coordinatore e dal docente verbalizzante designato dal coordinatore su
proposta del dipartimento, viene riportato sul registro generale dei verbali del dipartimento. Alla fine della
discussione, quando ve ne sia necessità, il dipartimento vota sulle proposte da inserire nel primo Odg utile
del Collegio dei Docenti;
- organizzare i lavori di questa importantissima articolazione del Collegio dei docenti;
- avviare riflessioni didattiche, pedagogiche, metodologiche ed epistemologiche, volte a migliorare il processo
di insegnamento/apprendimento;
- illustrare gli elementi di novità introdotti dalla normativa, focalizzando l'attenzione sul concetto
di competenza e sul nuovo modo di programmare, ricordando ai colleghi che le Nuove Indicazioni, pur
lasciando grandissima autonomia al docente di contestualizzazione nelle varie realtà, danno delle precise
direttive su cosa va fatto;
- pretendere l'adeguamento alle novità, anche se sarà compito del docente portare avanti quanto stabilito in
sede di dipartimento;
- favorire il dibattito, curando anche l'aspetto di relazione con la presidenza in merito a quanto emerso da tale
dibattito;
- essere punto di riferimento per i docenti del proprio dipartimento come mediatore delle istanze di ciascun
docente, garante del funzionamento, della correttezza e trasparenza del dipartimento;
- verificare eventuali difficoltà presenti nel proprio dipartimento;
- farsi garante di nuove idee e nuove proposte.
E’ altresì istituita, per ogni consiglio di classe, la figura del Coordinatore del C.d.C. che ha i seguenti compiti in
relazione alle attività previste dal PTOF e dagli ordinamenti della scuola:
Si occupa della stesura del piano didattico della classe;
Coordina e cura, in collaborazione con gli altri membri del Consiglio di Classe, la stesura, la realizzazione e la
verifica dei PEI e del PDP per i casi previsti dalla normativa vigente;
Si tiene regolarmente informato sul profitto e il comportamento della classe tramite frequenti contatti con gli
altri docenti del consiglio;
Prepara e propone al Consiglio di Classe i quadri del 1° e del 2° quadrimestre, i pagellini delle valutazioni
intermedie e la relazione finale;
Ha cura di inserire la documentazione completa nella piattaforma del registro elettronico;
È il punto di riferimento circa tutti i problemi specifici del consiglio di classe;
Ha un collegamento diretto con la presidenza e informa il Dirigente sugli avvenimenti più significativi della
classe facendo presente eventuali problemi emersi;
Ha un collegamento diretto con i coordinatori dei Dipartimenti, delle Commissioni, dei Gruppi di lavoro, con i
docenti referenti, con il Nucleo di Autovalutazione di Istituto;
Mantiene, in collaborazione con gli altri docenti della classe, il contatto con la rappresentanza dei genitori. In
particolare, mantiene la corrispondenza con i genitori di alunni in difficoltà;
Controlla regolarmente le assenze degli studenti ponendo particolare attenzione ai casi di irregolare frequenza
ed inadeguato rendimento;
Presiede le sedute del CdC, quando ad esse non intervenga il Dirigente.
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Ai Responsabili di plesso, al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal PTOF, sono attribuiti i seguenti compiti:
Coordinamento delle attività educative e didattiche:
Coordinare e indirizzare tutte le attività educative e didattiche che vengono svolte nell'arco dell'anno scolastico da tutte le classi secondo quanto stabilito nel PTOF e secondo le direttive del Dirigente.
Riferire ai colleghi le decisioni della Presidenza e farsi portavoce di comunicazioni telefoniche ed avvisi urgenti.
Coordinamento attività organizzative:
Fare rispettare il Regolamento d’Istituto.
Predisporre il piano di sostituzione dei docenti assenti e, se necessario, procedere alla divisione della/e classe/i sulla base dei criteri indicati dal Dirigente.
Inoltrare all'ufficio di Segreteria segnalazioni di guasti, richieste di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, disservizi e mancanze improvvise.
Presentare a detto ufficio richieste di materiale di cancelleria, di sussidi didattici e di quanto necessiti.
Coordinamento " Salute e Sicurezza ":
Ricoprire il ruolo di Preposto ai sensi del D.Lgs 81/2008.
Collaborare all'aggiornamento del piano di emergenza dell'edificio scolastico e predispone con l’RSPP le prove di evacuazione previste nel corso dell'anno.
Controllare il regolare svolgimento delle modalità di ingresso, di uscita degli alunni e della ricreazione e organizzare l'utilizzo degli spazi comuni e non.
Cura delle relazioni:
Facilitare le relazioni tra le persone dell'ambiente scolastico, accogliere gli insegnanti nuovi mettendoli a conoscenza della realtà del plesso, ricevere le domande e le richieste di docenti e genitori, collaborare con il personale A.T.A..
Fare affiggere avvisi e manifesti, fare distribuire agli alunni materiale informativo e pubblicitario, se autorizzato dal Dirigente.
Cura della documentazione:
Fare affiggere all'albo della scuola, atti, delibere, comunicazioni, avvisi,… rivolti alle famiglie e al personale scolastico.
Annotare in un registro i nominativi dei docenti che hanno usufruito di permessi brevi e la data del conseguente recupero.
Ricordare scadenze utili.
Mettere a disposizione degli altri: libri, opuscoli, depliant, materiale informativo arrivati nel corso dell'anno.
Partecipare agli incontri con il Dirigente, i suoi collaboratori e gli altri responsabili di plesso, durante i quali individuare i punti di criticità della qualità del servizio e formulare proposte per la loro soluzione.
Altre figure individuate e stabilite nell’organigramma dell’Istituto sono i Docenti referenti che coordinano i
seguenti ambiti:
1. Educazione ambientale (coordinatore dipartimento 2) 2. Educazione alla legalità (coordinatore commissione legalità) 3. Educazione alla salute (coordinatore dipartimento 2) 4. Espressioni culturali ed artistiche(coordinatore dipartimento 4) 5. Docente GOSP-monitoraggio regionale dispersione scolastica 6. Attività sportive 7. Viaggi di istruzione 8. Teatro
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Questi i compiti loro assegnati:
- agire da fulcro tra l’interno e l’esterno della scuola;
- tenere e mantenere i contatti con l’USR, l’UST, con l’APSS, con Enti locali, associazioni…per gli ambiti di
riferimento;
- tenere e mantenere i contatti con i Dipartimenti disciplinari, con le commissioni, con i gruppi di lavoro, con i
coordinatori dei Consigli di classe, interclasse, intersezione;
- promuovere e coordinare iniziative interne ponendo intenzionalmente l’accento sulle proposte che vengono
portate avanti USR, UST, APSS, Enti locali, associazioni…;
- coordinare gli interventi nei diversi settori collocandoli in modo chiaro e sinergico rispetto ai bisogni e al
contesto;
- ricercare un’ampia condivisione su obiettivi e contenuti, anche minimi;
- tessere relazioni, sollecitare riflessioni, far arrivare messaggi, allestire contesti, proporre modelli, mediare
posizioni, favorire climi scolastici adatti all’apprendimento e ricettivi di proposte.
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12. FABBISOGNO PERSONALE
PERSONALE DOCENTE
In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni “L’organico dell’autonomia”
e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015.
a.1 posti comuni e di sostegno INFANZIA
Classe di concorso/sostegno
a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche
comune
37 posti
39 posti 39 posti 17 sezioni a tempo normale
5 sezioni a tempo ridotto
sostegno 12 posti psicofisico (EH) 1 posto vista (CH)
12 posti psicofisico (EH)
12 posti psicofisico (EH)
Gli alunni iscritti per l’a.s. 2017/2018 12 tutti con art. 3 comma 3
IRC
1 posto e 8 ore 1 posto e 8 ore 1 posto e 8 ore 1 ora e 30 minuti per ogni sezione
a.2 posti comuni e di sostegno PRIMARIA
Classe di concorso/sostegno
a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche
comune
30 posti
30 posti
30 posti
Le classi sono 22
sostegno 13,5 posti psicofisico (EH) 11 h udito (DH)
13,5 posti psicofisico (EH) 11h udito (DH) 1 posto vista (CH)
13.5 posti psicofisico (EH) 1 posto vista (CH)
Gli alunni per l’a.s. 2017/2018 saranno 21 di cui 20 psicofisici e 1 udito, di questi 12 sono art. 3 comma 3
IRC
2 posti 2 posti 2 posti 2 ore per classe
inglese
1 posti 1+1 posti 1+1 posti 2 ore nelle classi prime; 2 ore nelle classi seconde; 3 ore nella classe terze, quarte e quinte
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a.3 posti comuni e di sostegno SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Classe di concorso/sostegno
a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche
A043
17 posti e 9 ore
17 posti e 9 ore
17 posti e 9 ore
Le classi sono 21 a tempo prolungato (36 h settimanali)
A059 10 posti e 9 ore 10 posti e 9 ore 10 posti e 9 ore
A345 4 posti 4 posti 4 posti
A245 2 posti e 6 ore 2 posti e 6 ore 2 posti e 6 ore
A033
2 posti e 6 ore 2 posti e 6 ore 2 posti e 6 ore
A030
2 posti e 6 ore 2 posti e 6 ore 2 posti e 6 ore
A028
2 posti e 6 ore 2 posti e 6 ore 2 posti e 6 ore
A032
2 posti e 6 ore 2 posti e 6 ore 2 posti e 6 ore
IRC
1 posto e 3 ore 1 posto e 3 ore 1 posto e 3 ore
AD00 (sostegno)
16 posti
16 posti 16 posti 9h udito DH
Gli alunni per l’a.s. 2017/2018 saranno 21 psicofisici di cui 12 con art. 3 comma 3
b. Posti per il potenziamento
Tipologia (es. posto comune primaria, classe di concorso scuola secondaria, sostegno…)*
n. docenti Motivazione (con riferimento alle priorità)
A043 (Italiano, storia, geografia ed ed. civica nella scuola sec. Di 1°grado)
2 Sostituzione collaboratore DS – Priorità 1.1Migliorare le competenze in lingua italiana per ridurre gli esiti negativi nelle prove INVALSI– Area di processo: curriculo, progettazione e valutazione – Area di intervento progettuale: linguistico-logico- espressiva, miglioramento dei livelli di apprendimento Attivazione corsi ad indirizzo ed attività di orientamento
A059 (Scienze matematiche) 1 Priorità 1.2Migliorare le competenze in matematica per ridurre gli esiti negativi nelle prove INVALSI – Area di processo: curriculo, progettazione e valutazione – Area di intervento progettuale: linguistico-logico- espressiva, miglioramento dei livelli di apprendimento Attivazione corsi ad indirizzo ed attività di orientamento
A345 (Lingua Inglese) 1 Priorità 1.3Migliorare le competenze in lingua inglese in previsione delle prove standardizzate nazionali nella scuola secondaria di primo grado – Area di processo: progettazione, curriculo e valutazione –Area di intervento progettuale: linguistico – logico- espressiva, miglioramento dei livelli di apprendimento. Attivazione corsi ad indirizzo ed attività di orientamento
34
A028 ( Arte)
1 Priorità 2.2 Acquisire consapevolezza dell’espressione culturale – Area di processo: progettazione, curriculo e valutazione –ambiente di apprendimento – Area di intervento progettuale: sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali Attivazione corsi ad indirizzo ed attività di orientamento
Posto Comune Scuola primaria 8 Priorità 1.1Migliorare le competenze in lingua italiana per ridurre gli esiti negativi nelle prove INVALSI– Priorità 1.2 Migliorare le competenze in matematica per ridurre gli esiti negativi nelle prove INVALSI – Area di processo: curriculo, progettazione e valutazione – Area di intervento progettuale: linguistico-logico-espressiva, miglioramento dei livelli di apprendimento Riduzione numero alunni per classe, ai sensi della L. 107/2015 comma 84 nelle pluriclassi dei plessi Borgo Selinunte e San Giovanni Bosco;
Priorità 2.1 Sviluppare il senso della legalità
Area di processo: ambiente di apprendimento - inclusione e differenziazione – Area di intervento progettuale: sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica – Priorità2.2 Acquisire consapevolezza dell’espressione culturale Area di processo: ambiente di apprendimento Area di intervento progettuale: p 34 potenziamento delle metodologie laboratoriali, delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano Priorità2.3 Sviluppare lo spirito d’iniziativa ed imprenditorialità – Area di processo: ambiente di apprendimento –integrazione con il territorio Area di intervento progettuale: legalità ed educazione alla cittadinanza
2
Posto sostegno Scuola primaria
3
Priorità 2.2 Acquisire consapevolezza dell’espressione culturale Area di processo: inclusione e differenziazione Area di intervento progettuale: sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva.
c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma
14 art. 1 legge 107/2015.
Tipologia n.
DSGA
1
Assistente amministrativo
7
Collaboratore scolastico
20
Assistente tecnico area informatica 2
Totale 30
35
13. FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI
L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta acquisizione di
quanto segue:
Infrastruttura/ attrezzatura Motivazione in riferimento alle priorità e all’area di
processo
Fonti di finanziamento
10.8.1 Dotazioni tecnologiche e laboratori SCUOLA DIGITALE*: stazioni multimediali e tablet per la scuola infanzia
Priorità 2 Area di processo: Ambientedi apprendimento
FESR - Realizzazione AMBIENTI DIGITALI scuola infanzia
WI – FI A SCUOLA 10.8.1.A2 Ampliamento rete LAN/WLAN
Priorità 1 – 2 Area di processo: Curricolo progettazione e valutazione Ambiente di apprendimento
FESR - Realizzazione AMBIENTI DIGITALI plesso Pardo
TABLET SCHOOL 2.0 E1 - Realizzazione di ambienti dedicati per facilitare e promuovere la formazione permanente dei docenti attraverso l'arricchimento delle dotazioni tecnologiche e scientifiche e per la ricerca didattica degli istituti: acquisto di tablet e pc per classi 2.0
Priorità 1-2 Area di processo: Curricolo progettazione e valutazione Ambienti di apprendimento
E-1-FESR-2014-1502
DIDATTICA IN RETE A1 - Dotazioni tecnologiche e laboratori multimediali per le scuole del primo ciclo. acquisto di tablet, pc e LIM per classi 2.0, cablaggio wi-fi
Priorità 1-2 Area di processo: Ambiente di apprendimento Valorizzazione delle risorse umane
A-1-FESR06_POR_SICILIA-2012-1332
A1 - LIM E TABLET NELLA DIDATTICA LIM A SCUOLA PC SEGRETERIA acquisto di Stazioni Lim per tutte le classi – Cablaggio Wi – Fi Lan
Priorità 1-2 Area di processo: Ambiente di apprendimento valorizzazione delle risorse umane
A1 – FESR06_POR_SICILIA – 2012-1311
A1 - A scuola con la LIM - Scuola digitale: acquisto distazioniLim complete PC in classe: acquisto di postazione pc con document camera PC segreteria: acquisto di postazione completa di scanner documentale
Priorità 1-2 Area di processo: Curricolo progettazione e valutazione Ambiente di apprendimento Valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio
A1 FESR 04_POR_SICILIA- 2011-2197
A1 Laboratorio Multimediale acquisto di postazioni per l’allestimento di un laboratorio multimediale
Priorità 1-2 Area di processo: Curricolo progettazione e valutazione Ambienti di apprendimento
A-1-FESR-2008-957
Stazioni Lim Priorità 1-2 Area di processo: Curricolo progettazione e valutazione Ambienti di apprendimento
MIUR – Agenda Digitale
* Vedi elenco allegati pagina 37: Allegato 3 Piano nazionale scuola digitale
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14. USO DEI LOCALI AL DI FUORI DEI PERIODI DI ATTIVITÀ DIDATTICHE
ASSOCIAZIONE SPORTIVA TITOLARE SEDE DELLA PALESTRA
Fitness Story Anna Maria Firenze Plesso Capuana
A.S.D. Athletes Acadamy Giuseppa Maria Stabile PlessoPardo
kAIRYO Davide Maltese PlessoPardo
Secondo quanto stabilito dal comma 61 della legge 107, i soggetti che usufruiscono dell’edificio scolastico per
effettuare attività didattiche e culturali sono responsabili della sicurezza e del mantenimento del decoro degli spazi.
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Fanno parte integrante del presente documento i seguenti allegati:
1. Allegato 1: Piano di miglioramento 2016/17
1.a Schede progettuali triennali
2. Allegato 2: Piano di formazione 2016/17
3. Allegato 3: Piano nazionale scuola digitale
4. Allegato 4: Piano annuale inclusione 2016/17
4.a Schede BES 2016/2017
4.b PdP per BES e DSA
4.c Certificazione delle competenze scuola primaria (diversamente abili) 2016/17
4.d Certificazione delle competenze scuola secondaria di I grado (diversamente abili) 2016/17
5. Allegato 5: Elenco progetti curricolari e non
5.a Scuola Infanzia
5.b Scuola Primaria
5.c Scuola Secondaria di I grado
5.d Continuità: infanzia, primaria, secondaria di I grado
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