Piano Regolatore Cimiteriale Cuggiono – Relazione
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Piano Regolatore Cimiteriale Cuggiono – Relazione
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UrbanStudio . Dario Vanetti ingegnere
Edoardo Garbagnati architetto Antonio De Mitri pianificatore territoriale junior
Matteo Manenti pianificatore territoriale Luca Ripoldi pianificatore territoriale
Walter Villa architetto
Via Battisti, 17
20097 San Donato Milanese (MI) tel 02.51800458 fax 02.89057789
e-mail: [email protected] www.urbanstudio.it
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Sommario
1 INQUADRAMENTO NORMATIVO 9
2 INQUADRAMENTO TERRITORIALE 11
3 ASSETTO DEGLI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE URBANISTICA LOCALE 13
4 STATO DI FATTO DELLE STRUTTURE CIMITERIALI 15
4.1 DOTAZIONE DI SERVIZI DEL CIMITERO 15
4.2 CARATTERIZZAZIONE DELLE SEPOLTURE E LIVELLO DI OCCUPAZIONE 16
4.2.1 Tombe 16
4.2.2 Ossari 19
4.3 INDAGINI E PROIEZIONI DEMOGRAFICHE 20
4.3.1 Evoluzione della popolazione a Cuggiono 20
4.3.2 Struttura della popolazione 23
4.3.3 Proiezioni relative alla popolazione residente 24
4.3.4 Popolazione straniera 26
4.4 IPOTESI DI PROGRAMMAZIONE VENTENNALE DEI SERVIZI CIMITERIALI 27
4.4.1 Il fabbisogno stimato derivante dalle analisi condotte 27
4.4.2 Realizzazione di nuovi spazi di sepoltura: ipotesi A – razionalizzazione 29
4.4.3 Realizzazione di nuovi spazi di sepoltura: ipotesi B – ampliamento 32
5 RICOGNIZIONE DELLE CONCESSIONI CIMITERIALI IN ESSERE 35
5.1 CARATTERISTICHE DEL SISTEMA GESTIONALE DELLE CONCESSIONI CIMITERIALI 35
5.2 STATO DI AGGIORNAMENTO DELLA COMPILAZIONE DEL DATA BASE 39
Cappelle e sepolcreti 39
Tombe 39
Loculi 40
Ossari 40
Tabelle riepilogative 40
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Premessa
La predisposizione del Piano Regolatore Cimiteriale (nel seguito PRC) è demandata ai Comuni dal Regio
Decreto 27 Luglio 1934, n. 1265 (Testo Unico delle Leggi Sanitarie) oltre che dal Decreto del Presidente della
Repubblica 10 Settembre 1990, n. 285 (Approvazione del regolamento di polizia mortuaria). Tale strumento di
programmazione deve rispondere alle necessità di sepoltura che si potranno ragionevolmente manifestare nei
vent'anni successivi alla sua approvazione.
Lo scopo del Piano consiste nella determinazione delle politiche comunali inerenti i servizi cimiteriali in
genere, l’eventuale costruzione, la gestione e la custodia del o dei cimiteri e dei locali annessi, la concessione di
aree e manufatti destinati alle sepolture private.
Attraverso il Regolamento Cimiteriale o il Regolamento di Polizia Mortuaria (strumenti ricompresi tra quelli
del Piano regolatore Cimiteriale) vengono regolate inoltre le attività connesse alla custodia delle salme e alla
gestione generale dei servizi cimiteriali, disciplinandone requisiti e procedure.
Perseguendo una elevata qualità della strumentazione posta in essere, nella stesura del presente piano si
sono considerati gli aspetti di seguito sommariamente specificati:
• ricognizione delle strutture cimiteriali esistenti e delle loro dotazioni tecniche;
• dimensionamento delle nuove strutture cimiteriali, in riferimento al bacino di utenza e all’andamento
medio della mortalità;
• natura geologica dei terreni in particolare per quanto attiene eventuali ampliamenti esterni all’attuale
perimetro del cimitero, ai fini della corretta mineralizzazione delle salme evitando al contempo eventuale
inquinamento della falda;
• sistemi di sepoltura: tumulazione, inumazione, cremazione, rispetto alle richieste riscontrate negli ultimi
anni;
• presenza di confessioni diverse da quella cristiano-cattolica.
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1 Inquadramento normativo
Il quadro normativo in materia cimiteriale a livello nazionale, è riconducibile in generale al RD1265/1934, a
tutt’oggi in vigore con riferimento solo ad alcuni articoli, e al DPR del 285/1990, il quale ha rinnovato il precedente
Regolamento di Polizia Mortuaria (emanato nel 1975) ed è stato via via integrato e coadiuvato da successivi
provvedimenti normativi.
Nel corpus normativo di riferimento si fanno rientrare anche alcune leggi sulla disciplina
dell’autocertificazione, nonché alcune sulla gestione dei rifiuti intervenute nell’arco del tempo.
Le norme nazionali e le circolari esplicative di riferimento si possono quindi riassumere nelle seguenti:
• Regio Decreto 27 Luglio 1934, n. 1265 “Approvazione del Testo Unico delle leggi sanitarie”
• Legge 4 Gennaio 1968, n. 15 “Norme sulla documentazione amministrativa e sulla legalizzazione e
autenticazione di firme”
• Circolare Ministero della Sanità 19 Giugno 1978, n. 62
• Legge 29 Ottobre 1987, n. 440 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 agosto
1987, n. 359, recante provvedimenti urgenti per la finanza locale”
• Decreto del Presidente della Repubblica 10 Settembre 1990, n. 285 “Approvazione del regolamento di
polizia mortuaria”
• Circolare Ministero della Sanità 24 Giugno 1993, n. 24 “Regolamento di polizia mortuaria, approvato con
DPR n. 285/90: circolare esplicativa”
• Circolare Ministero della Sanità 31 Luglio 1998, n. 10 “Regolamento di polizia mortuaria, approvato con
Decreto del Presidente della Repubblica 10 Settembre 1990, n. 285: circolare esplicativa”
• Decreto Legislativo 5 febbraio 1997, n. 22 "Attuazione delle direttive 91/156/CEE sui rifiuti, 91/689/CEE
sui rifiuti pericolosi e 94/62/CE sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio"
• Decreto del Presidente della Repubblica 28 Dicembre 2000, n. 445 "Disposizioni legislative in materia di
documentazione amministrativa”
• Legge 30 Marzo 2001, n. 130 “Disposizioni in materia di cremazione e dispersione delle ceneri”
• Legge 1 Agosto 2002, n. 166 “Disposizioni in materia di infrastrutture e trasporti (Collegato alla
finanziaria 2002)”
• Decreto del Presidente della Repubblica 15 Luglio 2003, n. 254 “Regolamento recante disciplina della
gestione dei rifiuti sanitari a norma dell'articolo 24 della Legge 31 Luglio 2002, n. 179”
In generale il quadro normativo nazionale di riferimento è stato precisato puntualmente, anche tenendo
conto delle specificità delle singole realtà locali, a livello di governo regionale del territorio. In particolare, per
quanto attiene la Regione Lombardia si noti come la LR 1/2007 indica precisamente i contenuti del piano
cimiteriale sia in termini di documentazione obbligatoria sia in termini di informazioni contenute.
Le norme regionali di riferimento si possono quindi riassumere nelle seguenti:
• Regolamento Regionale 9 Novembre 2004, n. 6 "Regolamento in materia di attività funebri e cimiteriali"
• Circolare Regione Lombardia 30 Maggio 2005, n. 21/san “Indirizzi applicativi del regolamento 9
novembre 2004, n. 6 (Regolamento in materia di attività funebri e cimiteriali)
• Regolamento Regionale 6 Febbraio 2007, n. 1 “Modifiche al regolamento regionale 9 novembre 2004, n.
6 “Regolamento in materia di attività funebri e cimiteriali”
• Legge Regionale 14 Novembre 2008, n. 28 “Promozione e valorizzazione del patrimonio storico della
Prima guerra mondiale in Lombardia”
• Legge Regionale 30 Dicembre 2009, n. 33 “Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità”
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2 Inquadramento territoriale
Cuggiono è localizzato circa trenta chilometri ad ovest di Milano, nel territorio provinciale in prossimità del
del Fiume Ticino e del suo Parco, entro il cui perimetro si estende la superficie comunale. Le aree urbanizzate si
sono sviluppate in modo abbastanza compatto attorno al nucleo storico di Cuggiono lungo gli assi stradali che da
esso si dipartono; in particolare si segnalano l’importante area industriale lungo la direttrice nord e un
allungamento del tessuto edificato in direzione sud-ovest verso la frazione di Castelletto.
Il territorio comunale confina ad est con i comuni di Inveruno e Mesero, a sud con Bernate Ticino, ad ovest
con il comune piemontese di Galliate e a nord con Robecchetto con Induno, Castano Primo e Buscate.
In questa porzione del territorio lombardo compresa tra il magentino e la parte pianeggiante della Provincia
di Varese, una presenza naturale rilevante è costituita dal Fiume Ticino, sia per quanto attiene gli aspetti
territoriali e geografici che per quanto concerne le valenze ambientali. La costituzione del Parco del Ticino ha
svolto e svolge un importante ruolo nel mantenimento delle caratteristiche antropogeografiche delle vaste aree a
destinazione agricola presenti sul territorio comunale.
Altro importante elemento di valenza storico-ambientale è il Naviglio Grande, che scorre all’interno dei
confini comunali poco più ad est del Ticino nella frazione di Castelletto, sul quale si affacciano alcuni agglomerati
edilizi oltre alla monumentale Villa Clerici, di particolare rilevanza storico-monumentale.
La rete stradale sovracomunale sedimentatasi nel tempo è costituita da una fitta maglia di strade provinciali
utili a connettere i comuni dell’area, tra cui Cuggiono, ed ha subito una radicale trasformazione con l’apertura
della superstrada di collegamento tra l’autostrada A4 (casello di Marcallo-Mesero) e l’aeroporto intercontinentale
di Malpensa, localizzato circa 15 chilometri a nord del territorio comunale.
Il cimitero di Cuggiono è localizzato nel quadrante urbano ovest, lungo la Strada Provinciale 127 che unisce
il centro abitato al nucleo di Robecchetto con Induno, attraversando la sua frazione di Malvaglio.
Il raggiungimento della struttura cimiteriale dalle aree centrali, ove sono peraltro ubicate le chiese e gli uffici
comunali, è garantito da Viale Cimitero sia nel caso di trasporto della salma o raggiungimento del cimitero in auto
sia nel caso di celebrazione di esequie pubbliche che prevedano il transito a piedi del corteo funebre; in tale
evenienza esso percorre l’apposito viale pedonale presente a lato della carreggiata.
E’ da rilevare come il raggiungimento del cimitero, seppure assicurato dall’omonimo viale, comporta sempre
il transito dalle aree più centrali, non essendo Cuggiono attualmente dotato di un anello di circonvallazione locale.
Fanno eccezione i transiti dalla frazione di Castelletto che possono eventualmente svolgersi tramite la SP 127.
Peraltro i parcheggi a servizio del cimitero sono raggiungibili, stante l’attuale regolamentazione dei sensi
unici di marcia, esclusivamente tramite l’asse di Via Leopardi il quale lambisce anche la piazza del mercato (cfr.
Tavola 10 del Fascicolo di inquadramento urbanistico “Parcheggi, sensi di marcia e aree per servizi”).
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3 Assetto degli strumenti di pianificazione urbanistica locale
Il PGT vigente, essendo il cimitero ricompreso entro la zona di Iniziativa Comunale dal PTC del Parco
Ticino, identifica il sedime attuale di questo, assieme ad alcune aree limitrofe interne alla fascia di rispetto del
medesimo, quali aree per servizi. Rispetto al perimetro attuale infatti lo strumento urbanistico prevede un
comparto di possibile ampliamento dei servizi cimiteriali occupando i suoli ad ovest del cimitero, contestualmente
alla riconfigurazione della viabilità all’intorno, con particolare riferimento alla formazione di un’asta di connessione
tra l’attuale Via Villoresi e Via Turbigo (cf. Tavola 6 del Fascicolo di inquadramento urbanistico “Estratto Piano
delle Regole: disciplina del territorio”).
Osservando nel dettaglio il Piano dei Servizi (cfr. Tavola 7 del Fascicolo di inquadramento urbanistico
“Estratto Piano dei Servizi: servizi, assetto previsto”), si evince come le aree ad ovest dell’attuale cimitero
risultano funzionali all’eventuale ampliamento dello stesso, oltre che alla formazione di nuovi spazi per la sosta.
A latere dell’osservazione degli strumenti urbanistici comunali, vale notare come entro la fascia di rispetto
siano presenti alcuni edifici privati o porzioni di essi (frutto della stratificazione urbana avvenuta nel corso del
tempo) a carattere produttivo, alcuni dei quali utilizzati, altri dismessi. L’indicazione specifica di tali edifici e delle
relative destinazioni d’uso è indicata nella carta degli obiettivi di piano, oltre che riportata nell’immagine di
seguito.
Figura 1 Edifici privati esistenti in fascia di rispetto cimiteriale
Piano Regolatore Cimiteriale Cuggiono – Relazione
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E’ possibile osservare altresì che l’assunzione da parte dello strumento urbanistico del Piano della Mobilità
Ciclistica dell’Alto Milanese, configura il prolungamento del percorso ciclopedonale esistente lungo Viale Cimitero
anche a margine di Via Turbigo, connettendo quindi la prevista rete secondaria del piano sovracomunale alla rete
cilopedonale urbana di Cuggiono.
Per quanto attiene il regime vincolistico, l’unico aspetto significativo forse incidente sull’eventuale
ampliamento cimiteriale è costituito dalla presenza della fascia di rispetto stradale ex DPR 495/1992 (cfr. Tavola
8 del Fascicolo di inquadramento urbanistico “Estratto Documento di Piano: vincoli”).
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4 Stato di fatto delle strutture cimiteriali
4.1 Dotazione di servizi del cimitero
Figura 2 Catasto Lombardo Veneto - 1873
La stesura del Piano Regolatore Cimiteriale ha comportato la redazione di elaborati che restituiscono e
qualificano l’attuale dotazione di servizi e strutture presenti nel cimitero di Cuggiono. In linea generale la
dotazione di attrezzature quali fontanelle, rastrelliere per innaffiatoi, ecc., non appare scarsa seppure
probabilmente passibile di opere di riqualificazione tese a migliorarne la fruibilità (p.es. formazione di
“ombreggiamenti” in corrispondenza di dette attrezzature o delle poche sedute presenti.
Anche la dotazione di attrezzature dovute ai sensi delle norme vigenti, quali ufficio con relativo servizio
igienico e servizi igienici per i visitatori (entrambi regolarmente connessi alla rete fognaria), sembra soddisfatta
con uno stato manutentivo nella norma; mentre per la camera mortuaria presente entro il perimetro del cimitero
saranno necessari lavori di manutenzione puntuale. In ogni caso si tenga presente che per il soddisfacimento di
tale necessità è attualmente (giugno 2014) in vigore specifica convenzione tra il Comune di Cuggiono e l’Azienda
Ospedaliera di Legnano, della quale è parte il presidio ospedaliero presente sul territorio comunale.
Il cimitero di Cuggiono è dotato anche di un deposito attrezzi, attualmente ubicato in quella che era stata la
prima camera mortuaria del cimitero, del quale potrebbe essere coerente ipotizzare lo spostamento entro l’area
ove sono presenti gli altri servizi, in prossimità dell’ingresso del cimitero.
Carente appare la dotazione di sedute, anche se è da rilevare come la non cospicua presenza di aree
ombreggiate all’interno del cimitero, rende allo stato attuale difficilmente ipotizzabile la formazione di nuovi luoghi
Piano Regolatore Cimiteriale Cuggiono – Relazione
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di sosta, se non attraverso operazioni di riconfigurazione degli spazi esistenti entro il perimetro cimiteriale
contestualmente alla formazione di “polmoni” verdi significativi.
All’interno del cimitero non è presente l’area denominata dalle norme come “giardino delle rimembranze”;
tale area, la cui individuazione è obbligatoria, è funzionale a consentire il libero spargimento delle ceneri dei
defunti da parte dei dolenti che ne facciano richiesta.
Per quanto attiene i percorsi interni al cimitero, si rilevano alcuni camminamenti pavimentati a servizio dei
colombari (anche strutturati con rampe ove sono presenti dislivelli tra piani di calpestio) e attorno al blocco di
servizio vicino all’ingresso, entro il quale sono anche i servizi igienici. Le restanti porzioni di passaggio (viali,
camminamenti, ecc) sono in ghiaino.
4.2 Caratterizzazione delle sepolture e livello di occupazione
Il cimitero di Cuggiono allo stato attuale è caratterizzato, oltre che dai campi per l’inumazione per adulti e
bimbi, da alcune diverse tipologie di tumulazione che consistono in:
• cappelle, generalmente in concessione a un solo nucleo familiare con un numero di posti variabile, di
solito non inferiore a sei;
• sepolcri, anch’essi in concessione ad un nucleo familiare con numero di posti variabile (in genere quelli
più vecchi potevano ospitare anche solo quattro feretri);
• tombe, di solito a due posti sovrapposti, ma non raramente associate a due a due in modo da avere una
concessione complessiva per quattro posti;
• loculi, per un posto, seppure spesso concessionati a due a due;
• ossari, per un numero di cassette relativo alle dimensioni delle stesse.
Di seguito viene illustrato il grado di occupazione dei posti disponibili suddiviso per tipologie di manufatti.
Non vengono qui presentate valutazioni relative alle cappelle, nelle quali non è stato possibile accedere, e
ai sepolcri in quanto è da considerare come tali tipologie di tombe sono soggette a “rotazioni” dei posti disponibili
piuttosto lente, tenendo conto che le stesse sono interessate da concessioni, quando non perpetue, della durata
di almeno novantanove anni. Inoltre si osserva che, seppure non infrequenti nel cimitero di Cuggiono, il loro
“peso” relativamente ai posti complessivamente disponibili appare limitato.
4.2.1 Tombe
Per quanto riguarda la tumulazione delle salme all’interno di tombe il cimitero di Cuggiono dispone di 2.405
tombe (dato ad Aprile 2014), suddivise in 17 campi. Generalmente ogni tomba è in grado di ospitare 2 bare
sovrapposte dato che anche sopra le tombe più vecchie si sono nel tempo realizzati i cosiddetti sopratomba; si
stima quindi che sia possibile interrare 4.810 feretri.
Resta inteso che, in caso di loculi con accesso del o al feretro, non libero o liberabile, ad essi si applicano le
limitazioni d’uso di cui all’art. 16 comma 8 del RR 6/2004.
All’interno delle tombe vi è tuttavia la possibilità di tumulare oltre alle bare anche le urne cinerarie e le
cassette contenenti i resti delle salme estumulate. Tale evenienza, sino ad oggi soprattutto risultato di iniziativa
dei singoli concessionari, rende frequente la presenza di più persone in un singolo tumulo rendendo, almeno in
questa fase, più complessa la definizione esatta del numero di salme e resti di salme attualmente presenti nel
cimitero. E’ stato possibile desumere tale dato esclusivamente dal sopralluogo visivo effettuato nel cimitero, ma
non è possibile stabilire con assoluta certezza, con riferimento al numero delle cassette, la corrispondenza tra le
indicazioni delle lapidi e il contenuto del tumulo.
Piano Regolatore Cimiteriale Cuggiono – Relazione
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Peraltro tale mancata identificazione non inficia l’apparato previsionale del presente piano, in quanto la
presenza di cassette e/o urne all’interno di tumuli è irrilevante rispetto alla stima statistica della disponibilità del
posto o meno. Come detto quest’ultima è stata rilevata attraverso sopralluogo coadiuvante l’attività di reportistica
svolta sulle concessioni cimiteriali presenti negli uffici comunali.
Il livello medio rilevato di occupazione delle tombe nei campi è superiore all’82%, quindi a fronte di una
disponibilità teorica di 4.810 posti ne risultano occupati 3.954 e ancora liberi 856; questi ultimi risultano di fatto
tutti già ceduti in concessione.
Il campo numero 1 è il campo comune per le inumazioni, ma il dato riportato in tabella si riferisce ai soli
tumuli disposti lungo il perimetro del campo stesso, dedicati alle sepolture private; si omette quindi il dato delle
inumazioni comuni che comunque assommano a settanta salme (dato Gennaio 2014).
Il campo 5 ha le medesime caratteristiche del campo 1, ma dedicato alla sepoltura delle salme dei bambini
(diciotto al Gennaio 2014); valgono per esso le stesse considerazioni.
Figura 3 Livello di occupazione di tombe
Tra i campi con maggiore livello di occupazione si rilevano i campi 12, 14, 15, 16 per i quali si ha un dato
prossimo o superiore al 90%, mentre al contrario i campi con maggiore disponibilità residua di spazi risultano
essere i campi 8, 13, 17 che si attestano ad un livello di occupazione di poco inferiore al 75%.
Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio relativo al livello di occupazione dei singoli campi, sia in termini
assoluti che in termini percentuali relativi al complesso dei posti disponibili.
0,00%
10,00%
20,00%
30,00%
40,00%
50,00%
60,00%
70,00%
80,00%
90,00%
100,00%
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17
campo
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campo/blocco piano spazi
spazi
teorici
disponibili
spazi
occupati
ancora
liberi
%
occupazione
1 comune 97 194 158 36 81,44%
2 143 286 224 62 78,32%
3 136 272 217 55 79,78%
4 148 296 236 60 79,73%
5 comune 94 188 155 33 82,45%
6 213 426 329 97 77,23%
7 190 380 307 73 80,79%
8 171 342 256 86 74,85%
9 86 172 150 22 87,21%
10 174 348 291 57 83,62%
11 144 288 221 67 76,74%
12 166 332 296 36 89,16%
13 133 266 199 67 74,81%
14 173 346 314 32 90,75%
15 165 330 299 31 90,61%
16 141 282 260 22 92,20%
17 31 62 42 20 67,74%
TOTALE 2.405 4.810 3.954 856 82,20%
Tabella 1 Livello di occupazione dei campi cimiterialiLoculi
Per quanto concerne la tipologia dei loculi, la loro localizzazione è concentrata nei due complessi edificati
posti al margine nord-est del cimitero, suddivisi in blocchi, e nelle cappelle familiari dislocate prevalentemente
lungo i muri perimetrali del cimitero. I dati relativi all’occupazione dei loculi sono riferiti a quelli localizzati nei due
edifici, escludendo quindi quelli inseriti all’interno delle cappelle.
Figura 4 Livello di occupazione loculi vecchio edificio
0,00%
10,00%
20,00%
30,00%
40,00%
50,00%
60,00%
70,00%
80,00%
90,00%
100,00%
2i 3i 4 5 6 7 8
loculi vecchio edificio
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Nel grafico relativo ai loculi del vecchio edificio è possibile osservare che il livello di occupazione è prossimo
alla saturazione. I loculi inseriti all’interno dell’edificio meno recente (posto ad est) sono infatti caratterizzati da un
livello di occupazione mediamente superiore al 91% quindi a fronte di una disponibilità di 483 loculi, 442 risultano
occupati mentre solo 41 risultano essere ancora liberi.
Diversamente, è possibile osservare nel grafico seguente, relativo al livello di occupazione dei loculi del
nuovo edificio (quello centrale rispetto al margine del cimitero) come si abbia una disponibilità leggermente
superiore. Fatti salvi i blocchi 6i e 8i, che si attestano ad un valore di poco inferiore al 50%, tutti gli altri superano
in modo significativo tale soglia senza superare però il limite dell’80 %; il blocco 4i, nel quale gli spazi ancora
disponibili sono inferiori al 7%, appare in questo caso una evidenza isolata. I loculi inseriti all’interno dell’edificio
più recente sono caratterizzati da un livello di occupazione superiore al 66% in media, quindi rispetto all’edificio
più vecchio, garantisce una maggiore disponibilità in quanto a fronte di complessivi 681 loculi, 453 risultano
occupati mentre 228 risultano essere ancora liberi.
Figura 5 Livello di occupazione loculi nuovo edificio
4.2.2 Ossari
Gli ossari sono collocati all’interno degli edifici che ospitano anche i loculi. All’interno dell’edificio meno
recente è possibile individuare 6 diversi ossari, tre al piano inferiore e tre a quello superiore mentre nell’edificio
più recente, al livello seminterrato sono localizzati tre ossari mentre a quello rialzato ve ne sono due.
0,00%
10,00%
20,00%
30,00%
40,00%
50,00%
60,00%
70,00%
80,00%
90,00%
100,00%
1 2 4 4i 5 5i 6 6i 4a 4ai 7 7i 8i
loculi nuovo edificio
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Figura 6 Livello di occupazione ossari
Come è possibile osservare dal grafico il grado di occupazione maggiore si rileva negli ossari del vecchio
edificio (9, 10), mentre per quanto riguarda quelli localizzati nell’edificio nuovo si rileva un’occupazione tra il 40 %
e il 50 % in due dei cinque ossari, mentre i rimanenti tre risultano ancora inutilizzati.
4.3 Indagini e proiezioni demografiche
Nella redazione del Piano Regolatore Cimiteriale si è condotta una indagine demografica inerente il
fabbisogno di sepolture, l’eventuale fabbisogno di nuove infrastrutture e/o servizi cimiteriali nonché la necessità di
una integrazione di quelle esistenti, disponendo una proiezione riferita ai prossimi vent’anni, fino al 2034.
4.3.1 Evoluzione della popolazione a Cuggiono
La crescita demografica dall’unità d’Italia al Censimento del 2011 evidenzia come già al 1861 Cuggiono
avesse una consistenza numerica importante (4.967 abitanti) che si rafforza ulteriormente sino al 1881 quando
raggiunge i 6.105 abitanti: a questa data Cuggiono era fra i comuni più popolati della zona.
0,00%
10,00%
20,00%
30,00%
40,00%
50,00%
60,00%
70,00%
80,00%
90,00%
100,00%
1i 2 3i 4 4i 9-1i 9-2i 9-3i 10-1 10-2 10-3
ossario
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Figura 7 Andamento demografico - censimenti
A partire dal 1881 e fino al 1936, inizia però una fase di decrescita demografica che porta gli abitanti sino a
4.710, meno che nel 1861. A partire dal dopoguerra inizia invece una costante risalita che porta Cuggiono sino
agli 8.142 abitanti dell’ultimo Censimento della popolazione. In termini numerici si ha fra il 1861 e il 1881 un
incremento geometrico del 10,4‰ annuo; tra il 1881 e il 1936 si ha un decremento geometrico annuo del 4,7‰;
tra il 1936 e il 2011 c’è stato un incremento geometrico annuo del 7,3‰.
Concentrandoci sull’andamento dal 1991 in poi la crescita demografica è stata di poco superiore a quella
provinciale (fatta eccezione per Milano) avendo avuto un incremento geometrico del 5,9‰ annuo. Mediamente
nelle ultime due decadi (anni dal 1992 al 2012) la popolazione è aumentata di circa 46 unità annue.
Analizzando il saldo naturale si nota che la linea di tendenza, per gli anni dal 1992 a 2012, è in crescita
raggiungendo un equilibrio fra nascite e morti.
Figura 8 Evoluzione demografica a Cuggiono 1991-2012 e confronto con la provincia di Milano (città esclusa). Dati Istat
1861
1871
1881
1891
1901
1911
1921
1931
1936
1951
1961
1971
1981
1991
2001
2011
4.000
4.500
5.000
5.500
6.000
6.500
7.000
7.500
8.000
8.500
Residenti a Cuggiono ai censimenti
Residenti
6874
7236
7598
7960
8321
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
Cu
gg
ion
o
1.557.636
1.639.617
1.721.598
1.803.579
1.885.559
Pro
vin
cia
es
cl. M
ila
no
Cuggiono Provincia escl. Milano
Piano Regolatore Cimiteriale Cuggiono – Relazione
22
Figura 9 Saldo naturale (1992-2012). Dati Istat
Il saldo migratorio, che in passato registrava un equilibrio tra immigrati ed emigrati, ha visto una rapida
crescita, in alcuni anni anche superiore alle cento unità, e ora un assestamento su valori inferiori, intorno alle
cinquanta unità. Da precisare che un saldo migratorio positivo non è solo dovuto al processo di immigrazione di
stranieri ma più in generale ad una attrattività di Cuggiono che riesce ad iscrivere un maggior numero di residenti
di quanti decidono di trasferirsi in altro Comune.
La popolazione di Cuggiono è aumentata fra gli ultimi due Censimenti di circa il 12%. In parte quindi
l’aumento delle nascite è legato alla generale crescita del Comune, ma non solo, visto che anche la natalità
(numero dei nati in rapporto alla popolazione media) è cresciuta portandosi da valori al di sotto dell’8‰ a valori
più vicini al 10‰. C’è stato inoltre nel corso degli ultimi due decenni un calo della mortalità (numero dei morti in
rapporto alla popolazione media) che si è portata da valori intorno all’11‰ ai valori inferiori al 10‰.
Figura 10 Saldo migratorio (1992-2012). Dati Istat
Saldo naturale
Saldo naturale
Nati
Morti
-50
-25
0
25
50
75
100
19
92
19
94
19
96
19
98
20
00
20
02
20
04
20
06
20
08
20
10
20
12
Saldo migratorio
Saldo
migratorio
corretto
Cancellati
Iscritti
-100
0
100
200
300
400
1992
1994
1996
1998
2000
2002
2004
2006
2008
2010
2012
Piano Regolatore Cimiteriale Cuggiono – Relazione
23
Figura 11 Tasso demografico (1992-2010). Dati Istat
Analoghe considerazioni si possono fare riguardo ai processi migratori, anche se i valori assoluti risultano
più alti rispetto ai dati precedenti. Si osserva una significativa mobilità della popolazione di Cuggiono, pari a circa
l’8% complessivo, relativamente ai trasferimenti da e per il Comune.
Il tasso migratorio si è evoluto da una situazione di relativa stabilità a una di immigrazione, superiore a quasi
il 10‰ rispetto alla condizione di emigrazione dal Comune. Negli ultimi anni il tasso migratorio tende a ridursi pur
rimanendosi su valori positivi.
Figura 12 Tasso migratorio (1992-2010). Dati Istat
4.3.2 Struttura della popolazione
Una forma grafica riassuntiva della struttura della popolazione è la piramide d’età, così chiamata perché in
una situazione di equilibrio tra nascite e morti e di stasi migratoria, la distribuzione della popolazione per anno
d’età assume la forma di una piramide, essendo la probabilità di decesso superiore col crescere dell’età.
E’ possibile osservare che per la provincia di Milano, a fine 2011, la percentuale maggiore di residenti si
situa tra i 35 e i 49 anni d’età. Questo sia per la forte immigrazione occorsa nell’ultimo decennio, per lo più
rappresentata da giovani adulti, sia perché i quarantenni di oggi sono nati in periodi di tassi di natalità sostenuti.
Tasso demografico
tasso
demografico
mortalità
natalità
-10,0
-5,0
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
1992
1994
1996
1998
2000
2002
2004
2006
2008
2010
Tasso migratorio
tasso migratorio
immigratorietà
emigratorietà
-10,0
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
19
92
19
94
19
96
19
98
20
00
20
02
20
04
20
06
20
08
20
10
Piano Regolatore Cimiteriale Cuggiono – Relazione
24
Cuggiono 2001 e 2011
-5,0 -2,5 0,0 2,5 5,0
0-4
5-9
10-14
15-19
20-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65-69
70-74
75-79
80-84
85-
Cla
ssi d
'età
% nella classe d'età
F 2001M 2001F 2011M 2011
Figura 13 Confronto tra le piramidi del 2001 e 2011 per fasce d’età quinquennali a Cuggiono e in Provincia. Dati Istat
Anche a Cuggiono, mentre nel 2001 la percentuale maggiore di popolazione era nella classe d’età tra 25 e
39 anni, nel 2011 la piramide si allarga tra i 35 e i 49 anni. Da notare come tutte le fasce d’età tra i 30 e i 64 anni
risultino, al 2011, più ampie di tutte quelle al di sotto dei 29 anni.
Si può notare un generale, seppur timido, incremento dei ragazzi con meno di 14 anni. La tendenza
all’invecchiamento della popolazione è stata attenuata dall’immigrazione straniera che è caratterizzata da famiglie
con un maggior numero di figli e natalità più elevate.
4.3.3 Proiezioni relative alla popolazione residente
La stima della popolazione prevista nei prossimi venti anni è stata effettuata con il metodo delle “coorti di
sopravvivenza” che oltre a risultare più attendibile rispetto alla semplice proiezione della popolazione, consente
anche di prevedere la struttura della popolazione negli anni futuri. E’ da notare, per completezza di informazione,
che mentre una normale leggera discordanza di ordine statistico può verificarsi per quanto attiene la previsione
del numero di nati e di morti negli anni 2014-2034, un errore leggermente più significativo potrebbe derivare dal
numero di immigrati ed emigrati che per sua natura è più difficile da prevedere.
I parametri utilizzati per la previsione sono la probabilità di sopravvivenza del 2010, i tassi di fecondità del
2012 e la stima, per anno d’età, del saldo migratorio 2001-2011 (mantenuto costante anche per gli anni
successivi).
L’applicazione di tali parametri consente di ipotizzare nei prossimi anni una crescita della popolazione
mediamente attestata intorno alle 46 unità annue, in leggera decrescita con il passare degli anni a causa della
diminuzione della donne in età feconda (15-49 anni).
Ipotizzando una costanza dei valori attuali della probabilità di sopravvivenza, del tasso di fecondità e del
saldo migratorio la popolazione dovrebbe attestarsi a fine 2034 a 9.154 abitanti con incremento di circa il 12%
rispetto agli 8.140 abitanti del 2011.
Provincia di Milano 2001 e 2011
-5,0 -2,5 0,0 2,5 5,0
0-4
5-9
10-14
15-19
20-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65-69
70-74
75-79
80-84
85-
Cla
ssi
d'e
tà
% nella classe d'età
F 2001M 2001
F 2011M 2011
Piano Regolatore Cimiteriale Cuggiono – Relazione
25
A fronte di tali valori il modello applicabile di previsione della popolazione è quello a maggior
invecchiamento e permette pertanto di stabilire un numero di decessi che non dovrebbe essere superato, ma a
cui il piano cimiteriale deve poter rispondere.
E’ da rilevare come sia ipotizzabile una modificazione della struttura della popolazione, attendendosi una
stabilizzazione della componente giovanile e un ulteriore incremento percentuale della popolazione con più di 65
anni; di conseguenza la popolazione fra 30 e 64 anni ridurrà il suo peso di circa un punto percentuale. In valore
assoluto la popolazione è attesa in aumento in tutte le fasce d’età tranne che per quelle sotto i 14 anni, come
illustrato dalla tabella seguente.
Cuggiono
(2011-2033) 0-14 15-29 30-64 65+
variazione % -31 259 101 685
variazione
assoluta -1,95 1,23 -4,59 5,31
Tabella 2 Andamento popolazione 2011 - 2033
Per quanto attiene le famiglie il loro numero dovrebbe raggiungere le 4.260 unità portando a 2,15 la media
dei componenti il nucleo familiare.
Riepilogando quindi, si può supporre entro la fine del 2034 un incremento di 1.014 residenti in Cuggiono con
un corrispondente incremento del numero delle famiglie pari a 832 unità.
Il numero dei decessi è anch’esso previsto in aumento a causa dell’aumento del numero di anziani
residenti, ipotizzando nei prossimi venti anni, dal 2014 al 2034, una media di 93 defunti l’anno per un totale di
quasi 1900, che vanno dai circa 80 morti l’anno all’inizio dell’intervallo temporale agli oltre 100 della fine
dell’intervallo.
E’ ragionevole presupporre che il Piano Regolatore Cimiteriale dovrà rispondere a tale fabbisogno
principalmente con la razionalizzazione e il completamento della struttura all’interno dell’attuale perimetro,
programmando eventualmente una espansione della superficie esternamente a tale perimetro.
Piano Regolatore Cimiteriale Cuggiono – Relazione
26
Figura 14 Previsione residenti al 01.01.2034 per età e sesso, nell’ipotesi di maggior invecchiamento della popolazione
4.3.4 Popolazione straniera
Nello scenario contemporaneo della composizione sociale di Cuggiono, si rende significativa una previsione
del numero di decessi di residenti con cittadinanza straniera, in particolare rispetto all’eventualità che essi non
siano di religione cristiana e pertanto potrebbero richiedere un diverso rito di sepoltura.
Come parzialmente già osservato, l’incremento della popolazione anche per i prossimi due decenni sarà
dovuto principalmente agli stranieri. E’ ragionevole supporre l’insorgenza di una certa stabilizzazione della
presenza straniera all’interno del Comune con la conseguente diversificazione della struttura sociale per età, la
quale risulterà più completa e non caratterizzata dalla sola presenza in età lavorativa, come quella attuale.
Osservando infatti la simulazione della variazione della piramide d’età della popolazione straniera dal 2012 al
2034 si nota come dai 45 anni in su la quota di stranieri sarà più alta rispetto a quella attuale.
Si noti altresì che se l’età media degli stranieri presenti è destinata ad aumentare, è ragionevole che
aumenti anche il numero di decessi: mentre negli ultimi dieci anni si è registrato come valore massimo un
decesso annuo, nei prossimi anni si può prevedere di giungere a circa quattro ogni anno, per un totale di circa 70
defunti nei prossimi 20 anni.
Pur potendo considerare tale dato come numero minimo di coloro che potrebbero chiedere un diverso rito di
sepoltura nei prossimi vent’anni, il presente piano considera ragionevole l’applicazione di un coefficiente di
“normalizzazione” determinato dal fatto che è prassi comune, attualmente adottata dai familiari presenti, di
riportare le salme di cittadini stranieri nella propria terra d’origine.
L’applicazione del suddetto coefficiente stimato in una decurtazione di circa 1/3 del dato complessivo,
delinea un fabbisogno per defunti stranieri pari a circa 50 unità nei prossimi venti anni.
Cuggiono 2011 e 2033
-5,0 -2,5 0,0 2,5 5,0
0-4
5-9
10-14
15-19
20-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65-69
70-74
75-79
80-84
85-
Cla
ss
i d
'età
% nella classe d'età
F 2011M 2011F 2033M 2033
Piano Regolatore Cimiteriale Cuggiono – Relazione
27
Figura 15 Previsione classi di età residenti stranieri al 1 Gennaio 2035 per età e sesso a Cuggiono
E’ peraltro da rilevare, qualora il fabbisogno stimato appaia comunque eccessivo, come entro tale stima di
sepolture necessarie possano rientrare anche persone che non professano alcuna religione o fede, frequenti
attualmente anche fra i cittadini di nazionalità italiana.
4.4 Ipotesi di programmazione ventennale dei servizi cimiteriali
4.4.1 Il fabbisogno stimato derivante dalle analisi condotte
Di seguito si riporta una tabella riepilogativa del fabbisogno di nuove sepolture stimato per i prossimi
vent’anni. Sostanzialmente si osserva un dato complessivo relativo alle sepolture previste pari a 1.925 unità, le
quali comprendono anche una quota di sepolture provenienti da cittadini non residenti a Cuggiono (fondata sulla
conferma delle attuali percentuali di sepolture di non residenti).
Il dato sulla mortalità attesa e di nuove sepolture, stimato sulla base di criteri statistici, sommato a quello dei
posti in tombe e loculi attualmente esistenti e già ora interessati dalla presenza di salme, pari a 4.856 unità
fornisce il totale atteso di spazi interessati da presenza di sepolture al 2033: pari a 6.781 unità.
A questa quantità deve essere sommata una quota “di sicurezza” atta a consentire un adeguato rapporto tra
numero di posti occupati e posti totali, che viene stimato, sulla base della attuale situazione pari a circa il 20%, in
1.695 posti (nelle tabelle seguenti identificato come “margine operativo”. Tale entità è naturalmente soggetta alla
valutazione del pianificatore in relazione alla quota “prudenziale” che si stabilisce in accordo con
l’Amministrazione Comunale: assunto il dato indicato il fabbisogno complessivo di spazi per sepoltura viene ad
essere pari a 3.620 unità.
A fronte di tale numero si osserva come circa 1.468 spazi potranno plausibilmente essere reperiti in spazi
già realizzati: 1.124 in posti non ancora occupati, seppure già concessionati; 200 in spazi che si stima si possano
liberare nell'ambito della normale rotazione/estumulazione con la conseguente formazione di cassettine e
Cuggiono: stranieri 2012 e 2034
-7,5 -5,0 -2,5 0,0 2,5 5,0 7,5
0-4
5-9
10-14
15-19
20-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65-69
70-74
75-79
80-84
85-
Cla
ssi
d'e
tà
% nella classe d'età
F 2012M 2012F 2034M 2034
Piano Regolatore Cimiteriale Cuggiono – Relazione
28
liberazione di posti per sepolture; e 114 posti che si stimano, in via prudenziale, disponibili in cappelle e
sepolcreti.
Il totale del fabbisogno di posti per sepolture effettivamente di nuova costruzione si riduce quindi a 2.182
unità.
Piano Regolatore Cimiteriale Cuggiono – Relazione
29
Tabella 3 Riepilogo fabbisogno nuove sepolture
L’ipotesi di intervento quindi dovrà considerare il soddisfacimento di tale fabbisogno che, come
rappresentato nei paragrafi seguenti può avvenire secondo due ipotesi differenti.
4.4.2 Realizzazione di nuovi spazi di sepoltura: ipotesi A – razionalizzazione
La programmazione per i prossimi venti anni tiene conto del fatto che una parte dei decessi previsti troverà
sepoltura in spazi già oggi concessionati, mentre una seconda parte sarà oggetto di una nuova richiesta di
concessione.
Confrontando i dati inerenti le sepolture nel periodo 1997/2013 ricavati dall'anagrafe e i dati emersi
dall'esame dei contratti stipulati nel medesimo periodo, si è rilevato come circa il 65% dei defunti abbia trovato
sepoltura in spazi già concessionati, e che per circa il 35% sia stata stipulata una nuova convenzione.
Assumendo un simile andamento anche per i prossimi 20 anni, si può desumere che per circa 1.250 defunti
si utilizzeranno gli spazi esistenti ancora disponibili, mentre per la restante parte (circa 675 ossia 30 all'anno) si
dovranno utilizzare spazi ancora da realizzare.
Risulta quindi prioritaria la realizzazione di interventi volti a garantire una certa dotazione di spazi liberi da
cedere in concessione, nonostante si osservi una significativa disponibilità di spazi di sepoltura concessionati.
Tali interventi possono incentrarsi sulla razionalizzazione e ulteriore “densificazione” rispetto alla condizione
attuale e la costruzione di nuovi posti (cappelle, tombe e loculi) entro l’attuale perimetro del cimitero.
In tale prospettiva si sono identificate due aree dell’attuale cimitero occupate da sepolture che, a causa
della loro disposizione, non rendono agevole l’eventuale uso dei loculi. Per tali aree è prevista la riconfigurazione
dei posti assegnati in modo tale che le tombe risultino pienamente ed agevolmente utilizzabili; si dovrà quindi
tenere conto di tale necessità, nella gestione cimiteriale dei prossimi anni, anche sospendendo il rinnovo o la
stipula di nuove concessioni entro tali aree.
Piano Regolatore Cimiteriale Cuggiono – Relazione
30
Analogamente, nel quadro di generale riorganizzazione, si può ipotizzare lo spostamento dell’attuale
deposito attrezzi entro l’area dei servizi cimiteriali identificata in cartografia, recuperando alcuni posti all’interno
dell’attuale edificio.
Tale razionalizzazione, almeno allo stato attuale di approfondimento, cerca comunque di fare salva la
dotazione a verde presente nel cimitero, prevedendo quindi ampliamenti e addensamenti solo laddove non siano
contestualmente necessari abbattimenti di alberi. In particolare si possono sintetizzare le possibilità di formazione
di nuovi posti entro l’attuale perimetro del cimitero, come segue:
• Campo 4 – 22 nuovi posti
L’attuale conformazione del campo 4 permette di condurlo a saturazione ricavando 11 nuove tombe per
complessivi 22 posti.
• Campo 5 – 200 nuovi posti
E’ previsto il recupero dell’attuale campo per l’inumazione dei bambini, da destinare alla tumulazione
privata. Tale operazione comporta l’effettuazione delle esumazioni secondo quanto stabilito dal
regolamento cimiteriale e/o di eventuali traslazioni necessarie verso il campo per l’inumazione degli
adulti, il quale accoglierà sia adulti che bambini, entro aree opportunamente delineate. In tale campo
sarà da trasferire anche il monumento alla vita attualmente presente. Tale recupero di spazio equivale
alla possibilità di realizzare entro il perimetro del campo 5 circa 100 tombe per complessivi 200 posti (si
sono considerate tombe ordinarie a due tumuli sovrapposti).
L’operazione è possibile in quanto l’utilizzo di un solo campo per inumazione di adulti e bimbi, garantisce
comunque i parametri normativi previsti dal RR 6/2004 e smi.
• Campo 13 – 44 nuovi posti
E’ ipotizzato un ampliamento del campo 13 nella sua porzione più a nord, a ridosso dell’edificio ospitante
i loculi, facendo salva comunque la possibilità di un agevole accesso e transito in cimitero dall’ingresso
posto nelle vicinanze di questo campo. L’ampliamento produce 16 nuove tombe per un totale di 32
tumuli. Risulta inoltre possibile la realizzazione di ulteriori 12 nuovi tumuli nella parte interna del campo,
che porta il totale a 44 nuovi posti.
• Campo 17 – 34 nuovi posti
La riconfigurazione dello spazio attualmente occupato dal “Museo delle tombe abbandonate” per le quali
si identifica migliore collocazione oltre il muro di separazione tra le tombe e la zona dei colombari,
peraltro facendo acquisire maggior dignità a detto muro una volta che abbia ospitato gli elementi
museali, permette l’ampliamento del campo 17 utile alla formazione di 17 tombe per complessivi 34
nuovi posti.
• Deposito attrezzi
Considerando l’ipotesi di edificare un nuovo deposito attrezzi nelle vicinanze dell’attuale blocco in cui
sono contenuti la camera mortuaria, i servizi igienici e l’ufficio, è possibile ipotizzare che l’edificio
attualmente adibito a tale uso (la vecchia camera mortuaria del cimitero) possa venire messo in
concessione per la realizzazione di una o più cappelle.
Solo una progettazione approfondita dell’intervento permetterebbe di identificare effettivamente quanti
nuovi posti si possano recuperare, tenuto conto anche del parere della competente soprintendenza.
• Edificio nuovi loculi – 500 / 730 nuovi posti
Il numero di spazi che potranno essere ricavati all'interno di questo edificio non potrà che essere
determinato in modo preciso sulla base di specifico progetto: un primo dimensionamento di massima
indica che potrebbero essere ricavati dai 500 ai 730 nuovi loculi.
Il nuovo intervento, oltre a reperire il suddetto numero di posti, dovrà anche predisporre un’area,
debitamente protetta, nella quale ricavare il giardino delle rimembranze, d’obbligo secondo il dettato
delle norme vigenti in materia.
Piano Regolatore Cimiteriale Cuggiono – Relazione
31
Riepilogando quindi, nell’ipotesi riconfigurativa A si otterrebbero (omettendo l’apporto dovuto all’ex camera
mortuaria):
• 22 posti nel campo 4
• 200 posti nel campo 5
• 44 posti nel campo 13
• 34 posti nel campo 17
• 500 posti nei nuovi colombari (elevabile sino a 730 posti).
Il totale di nuovi posti realizzabili tramite interventi di razionalizzazione dell'uso degli spazi esistenti porta ad
un totale di 300 nuovi posti a terra e dagli 800 ai 1030 nuovi posti per sepolture in loculi, in relazione alle
caratteristiche del progetto dei colombari.
La realizzazione dei tumuli, che non dovrebbe comportare particolari oneri burocratici o monetari, consentirà
se opportunamente programmata in lotti di costruzione, di avere il tempo necessario per la realizzazione di un
nuovo fabbricato per loculi che vada ad integrare l'offerta esistente, massimizzando l'utilizzo degli spazi
ricompresi nell'attuale perimetro del cimitero.
Il numero di posti indicato, unitamente all'attuale disponibilità di posti concessi, ma non ancora utilizzati,
pare essere sufficiente a soddisfare sia la richiesta stimata di nuove concessioni cimiteriali, sia a garantire le
sepolture che interesseranno spazi attualmente già oggetto di concessione.
La tabella seguente illustra l’andamento della dotazione di spazi e del margine operativo residuo nella
proiezione ventennale ipotizzata; si è considerato di realizzare in questo caso loculi per complessivi 800 posti.
Tabella 4 Dotazione di spazi per sepolture e margine operativo - proiezione
Piano Regolatore Cimiteriale Cuggiono – Relazione
32
Contestualmente alle azioni di piano tese alla massima utilizzazione dell’attuale cimitero tramite
razionalizzazione, densificazione e riorganizzazione delle sepolture esistenti, dovranno compiersi tutti gli
interventi di adeguamento e manutenzione utili alla compiuta fornitura del servizio di sepoltura, oltre che a una
più significativa qualità fisica dello spazio cimiteriale. Tra tali interventi si distinguono come segue:
• mantenimento e manutenzione del deposito mortuario, con particolare riferimento alla rispondenza delle
caratteristiche igienico-sanitarie alle norme vigenti;
• mantenimento e manutenzione dei servizi igienici, anche in relazione a una precisa identificazione degli
spazi per gli addetti e di quelli per i visitatori;
• mantenimento e/o formazione, ove assente, della rete di raccolta delle acque piovane, anche in
riferimento alle nuove porzioni da pavimentare e convogliamento delle acque in adeguata rete di
smaltimento;
• potenziamento e ampliamento delle aree e dei percorsi pienamente accessibili ai disabili, ai sensi delle
norme vigenti, tramite progetti mirati di riqualificazione e pavimentazione dello spazio interno del
cimitero;
• mantenimento, manutenzione e potenziamento delle aree a verde presenti e identificate graficamente
nella carta degli obiettivi di piano.
4.4.3 Realizzazione di nuovi spazi di sepoltura: ipotesi B – ampliamento
Come rilevabile dalla tabella precedente gli interventi di razionalizzazione e di nuova edificazione all’interno
del perimetro cimiteriale, benché importanti, lasciano inevasa una consistente quota di spazi necessari a
garantire la realizzazione di una quota "cuscinetto", che permetterebbe di giungere al ventesimo anno di
programmazione con un margine operativo più alto; ossia un significativo numero di posti per sepolture
disponibili.
Il rapporto tra spazi occupati e spazi complessivi attualmente presenti nel cimitero è pari circa all'80%, con
una quota quindi di spazi non utilizzati (anche già concessionati) di circa il 20%: Sulla base della simulazione
effettuata, sebbene la realizzazione degli interventi sopra menzionati risulti sufficiente per il numero di sepolture
previste, il margine "cuscinetto" si andrà a ridurre al 4% nel 2033 (vedi tabella precedente), ma scendendo sotto il
20% già a partire dal 2023.
Il numero di spazi "cuscinetto" necessario per una corretta gestione ed un corretto dimensionamento del
cimitero potrà essere modificato in itinere in base alla verifica delle stime demografiche ed anche alla valutazione
degli effetti indotti dall'adozione delle nuove norme del Piano Cimiteriale, volte ad incrementare la rotazione degli
spazi esistenti. In base ad un progressivo monitoraggio dell’utilizzo del cimitero, entro i prossimi dieci anni sarà
possibile configurare un eventuale ampliamento del cimitero, da realizzarsi ad ovest dell'attuale perimetro,
coerentemente con le prescrizioni di PGT. Un primo dimensionamento pone come ragionevole la possibilità di
realizzazione di un ulteriore edificio per loculi e di 3 campi per tumulazioni a terra (interventi stimabili in
complessivi 1.500 posti circa, suddivisi per lotti di intervento).
Tale nuova offerta consentirebbe di assolvere la domanda a lungo termine perché contestualmente entrerà
a regime il principio di rotazione nell’utilizzo delle sepolture e nella gestione delle estumulazioni, in base a quanto
stabilito dal Regolamento Cimiteriale; regimazione attesa non prima di 40 anni dall’entrata in vigore del
regolamento medesimo.
L’ampliamento ipotizzato potrebbe risultare funzionale anche ad una differente interpretazione della risposta
possibile per il soddisfacimento del fabbisogno di sepolture stimato. Ossia si potrebbe configurare una
impostazione opposta rispetto a quella prima esposta (ipotesi A), consistente nel decongestionamento degli spazi
esistenti attraverso interventi di riqualificazione del verde presente, messa a dimora di alberi, incremento del
Piano Regolatore Cimiteriale Cuggiono – Relazione
33
decoro complessivo e “alleggerimento” dei campi più densi. Questo consentirebbe altresì una più semplice
risposta alla domanda di sepoltura di altre religioni, attesa in futuro.
Tale decongestionamento dei campi più densi può essere effettuato limitando il rinnovo delle concessioni in
scadenza, in favore della stipula di nuove concessioni (o rinnovo con diversa localizzazione) per tombe
localizzate nell’area di ampliamento del cimitero.
Rimane fatta salva anche in questa ipotesi la necessità di costruire, entro l’attuale perimetro cimiteriale,
nuovi loculi, seppure in questo caso per complessivi 500 posti, avendo a disposizione l’intera area d’espansione
per l’allocazione dei posti rimanenti, utili al bilanciamento del fabbisogno. Ugualmente è fatta salva la necessità di
ricavare entro il perimetro cimiteriale esistente il giardino delle rimembranze.
Piano Regolatore Cimiteriale Cuggiono – Relazione
34
Piano Regolatore Cimiteriale Cuggiono – Relazione
35
5 Ricognizione delle concessioni cimiteriali in essere
Al fine di calibrare il fabbisogno di posti per sepolture da programmare nei prossimi vent’anni,
collateralmente alle indagini demografiche e alle proiezioni sull’andamento della popolazione, si è operata, come
richiesto dalla Amministrazione Comunale, una ricognizione delle concessioni cimiteriali in essere, registrandone
i dati salienti entro un foglio di calcolo; si è quindi costituito un data-base generale delle concessioni in essere il
quale, se tenuto costantemente aggiornato utilizzandolo come un vero e proprio strumento gestionale, permetterà
nel corso degli anni di raggiungere il controllo completo delle attività legate alla sepoltura dei cittadini.
E’ ragionevole considerare che tale strumento possa subire ulteriori completamenti, anche significativi, in
relazione al fatto che tanto più si percorre a ritroso la linea temporale di rilascio delle concessioni cimiteriali, tanto
più i contratti esaminati appaiono meno precisi, a volte riportando esclusivamente il nome del concessionario
senza localizzazione del o dei posti oggetto della concessione medesima.
Il puntuale completamento del data-base comporterebbe quindi almeno l’interlocuzione coi cittadini
interessati da tutti i casi nei quali è stato impossibile identificare la localizzazione dei posti, coadiuvata dal rilievo
generale delle tombe per le quali non si sono potuti ricavare dati utili dalle concessioni presenti in archivio, al fine
di catalogare le generalità dei defunti presenti.
Tale operazione, sotto ogni aspetto auspicabile, esula però dai confini del presente Piano Regolatore
Cimiteriale, ascrivendosi nell’ambito di una vera e propria attività archivistica eventualmente da programmare in
separata sede.
Figura 16 Relazione tra totale contratti registrati e contratti per i quali si sono rilevati problemi di localizzazione o altro
5.1 Caratteristiche del sistema gestionale delle concessioni cimiteriali
Il data base relativo ai contratti di concessione cimiteriale (di seguito data base) è stato sviluppato con
l’intento di offrire una rapida ricerca all’interno dell’archivio del Comune di Cuggiono. Nel caso di decesso di una
persona che ha già acquisito il diritto ad essere sepolta in una determinata posizione del cimitero sarà possibile
leggere tutte le informazioni che costituiscono la struttura del relativo contratto.
Il data base consente inoltre di verificare la scadenza della concessione, il numero e il nome delle salme
presenti, il numero di posti concessionati, ma non ancora utilizzati. In sintesi il data base contiene tutte le
informazioni che descrivono la struttura giuridica degli spazi di sepoltura presenti e, se richiesto, potrà essere
connesso direttamente ad una cartografia dinamica semplificata che agevolerà la supervisione delle sepolture e
ne consentirà la gestione anche esclusivamente in via informatica.
0
20
40
60
80
100
120
20
13
20
12
20
11
20
10
20
09
20
08
20
07
20
06
20
05
20
04
20
03
20
02
20
01
20
00
19
99
19
98
19
89
19
88
19
87
19
86
19
85
19
84
19
83
19
82
19
81
19
80
19
79
19
78
19
77
totale contratti di cui problematici
Piano Regolatore Cimiteriale Cuggiono – Relazione
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Di seguito riportiamo il nome di ogni singola etichetta di colonna della tabella, la descrizione del contenuto e
la modalità di compilazione (da parte dell’operatore o automatica), il tutto applicato, a titolo di esempio, al
contratto relativo alla tomba n. 32 presente nel campo 12 interno (alcuni campi hanno infatti numerazioni da 1 a n
per le tombe sul perimetro e ugualmente d 1 a n per quelle interne al perimetro).
ID
Carattere: rosso (compilazione automatica)
Contenuto: codice univoco costituito dai primi caratteri delle colonne: tipo, campo/blocco, gruppo ossari,
piano, disposizione/fila, numero
Variabili: pari al numero totale di tombe, ossari, loculi e sepolcreti
Esempio: T.12.int.32: il codice è relativo alla tomba del campo 12, interno, contraddistinta dal n. 32 in
planimetria
tipo
Carattere: nero (compilazione manuale già fatta)
Contenuto: tipo di spazio oggetto del contratto
Variabili: Tomba, Loculo, Ossario, Sepolcreto
Esempio: Tomba
campo/blocco
Carattere: nero (compilazione manuale già fatta)
Contenuto: numero del campo (per le tombe) o del blocco (per gli ossari o i loculi)
Variabili: 1 – n; 1LC – 8LC (nel caso dei loculi del vecchio blocco)
Esempio: 12
gruppo ossari
Carattere: nero (compilazione manuale già fatta)
Contenuto: suddivisione in gruppi dei blocchi vecchi 9 e 10 relativi agli ossari
Variabili: 1 – 3
Esempio: campo lasciato vuoto (non pertinente nel caso di tombe, loculi, sepolcreti)
piano
Carattere: nero (compilazione manuale già fatta)
Contenuto: posizione interrata o rialzata del loculo o dell’ossario
Variabili: interrato, seminterrato, rialzato
Esempio: (nel caso delle tombe, essendo tutte ipogee, non si considera il numero del livello sottoterra)
disposizione/fila
Carattere: nero (compilazione manuale già fatta)
Contenuto: disposizione nel caso di tombe; fila nel caso di loculi o ossari
Variabili: 1 – 8 (fila); esterna, interna, viale, unico (disposizione)
Esempio: interna
numero
Carattere: nero (compilazione manuale già fatta)
Contenuto: numero del posto
Variabili: 1 - n
Esempio: 32
Piano Regolatore Cimiteriale Cuggiono – Relazione
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Tot spazi concessi
Carattere: rosso (compilazione automatica)
Contenuto: numero di spazi concessionati
Variabili: 0, 1, 2, 6
Esempio: 2
spazi occupati
Carattere: rosso (compilazione automatica)
Contenuto: spazi concessi in cui è presente una salma
Variabili: 0 - 6
Esempio: 1
aggregazione
Carattere: nero (compilazione manuale già fatta)
Contenuto: dimensione dell’insieme di tombe contigue relative a una singola famiglia e con unica lapide
Variabili: doppia, tripla, quadrupla, quintupla
Esempio: lasciato vuoto (si tratta di una tomba di dimensione normale)
contratto vigente 1
Carattere: nero (compilazione manuale)
Contenuto: anno di stipula del contratto, numero progressivo, tipo di numerazione (prog = progressivo, rep
= repertorio)
Variabili: anno/numero contratto tipo numerazione (ove disponibile)
Esempio: 1982/211 prog
data concessione
Carattere: nero (compilazione manuale)
Contenuto: data di stipula del contratto
Variabili: data (gg/mm/aaaa)
Esempio: 18/05/1982
durata concessione
Carattere: nero (compilazione manuale)
Contenuto: anni di validità del contratto
Variabili: 99, perpetua (col Piano Regolatore Cimiteriale si aggiungeranno nuove variabili relative alle
diverse durate delle concessioni future)
Esempio: 99
concessionario
Carattere: nero (compilazione manuale)
Contenuto: persona fisica o giuridica a cui è intestato il contratto di concessione
Variabili: Nome
Esempio: Oldani Amelia
Piano Regolatore Cimiteriale Cuggiono – Relazione
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CF
Carattere: nero (compilazione alternativa)
Contenuto: codice fiscale del concessionario (per gli anni successivi al 1977)
Variabili: codice alfanumerico
Esempio: LDNMLA13L58D198B
scadenza concessione
Carattere: rosso (compilazione automatica)
Contenuto: data a partire dalla quale il contratto decade e i posti relativi possono essere riassegnati
Variabili: data (gg/mm/aaaa)
Esempio: vuoto
salma 1
Carattere: nero (compilazione manuale)
Contenuto: nome del primo defunto
Variabili: Nome
Esempio: Sudati Carlo
salma 2
Carattere: nero (compilazione manuale)
Contenuto: nome del secondo defunto
Variabili: Nome
Esempio: vuoto
nomi in cassette
Carattere: nero (compilazione manuale)
Contenuto: nomi defunti rilevabili dai sopralluoghi o dai contratti riportanti estumulazione
Variabili: Nomi
Esempio: vuoto
A disposizione 1
Carattere: nero (compilazione manuale)
Contenuto: persona alla quale è destinato il primo posto ancora vuoto
Variabili: Nome, famiglia
Esempio: famiglia
A disposizione 2
Carattere: nero (compilazione manuale)
Contenuto: persona alla quale è destinato il secondo posto ancora vuoto
Variabili : Nome, famiglia
Esempio: famiglia
note
Carattere: nero (compilazione manuale)
Contenuto: informazioni aggiuntive
Variabili: testo
Esempio: vuoto
Piano Regolatore Cimiteriale Cuggiono – Relazione
39
5.2 Stato di aggiornamento della compilazione del data base
Il data base relativo ai contratti di concessione cimiteriale del comune di Cuggiono è costituito da un insieme
di record (righe) predeterminatonella sua struttura fondamentale.
Alle informazioni rilevabili dai contratti, al fine di completare operativamente l’informazione, sono state
aggiunte quelle direttamente visibili da sopralluoghi effettuati sul campo, sopralluoghi resisi necessari in misura
via vai crescente con il procedere a ritroso dell’esame dei contratti.
A fine aprile 2014 sono stati analizzati ed inseriti nel database tutti i contratti a partire dall’anno 2013
procedendo a ritroso fino al 1978 (l’anno 1977 è stato analizzato parzialmente).
I contratti che riportavano informazioni sufficienti tali da poter essere associati ad una localizzazione certa
all’interno del Cimitero di Cuggiono, sono inseriti nel foglio di lavoro “DB” mentre quelli per i quali sono necessari
ulteriori approfondimenti sono inseriti nel foglio denominato “da approfondire”.
Il cimitero di Cuggiono consta di 3.932 unità di cui 1.164 loculi, 358 ossari, 2.408 tombe.
Cappelle e sepolcreti
Non è stata ancora approfondita la consistenza numerica di cappelle e sepolcreti che comunque, come
accennato, riguardano un numero limitato di posti. La localizzazione di questi contratti è più problematica perche
la concessione riguarda il terreno su cui verrà successivamente costruita la cappella o il sepolcreto e non è
generalmente presente una planimetria allegata alla concessione che consenta di individuare la posizione del
terreno.
Finora sono stati registrati 9 contratti relativi a terreno per costruzione di cappelle e 4 per costruzione di
sepolcreti.
Tombe
Secondo quanto riportato sulla planimetria relativa allo stato di fatto del cimitero, tutte le tombe sono state
date in concessione. Il sopralluogo ha tuttavia rilevato che circa il 18% dei posti tomba sono ancora disponibili,
ossia non sono ancora stati occupati dagli aventi diritto. Delle 2.408 tombe presenti 757 hanno un contratto
localizzato.
Una evenienza problematica riscontrata frequentemente ha riguardato i casi in cui la numerazione delle
tombe sul perimetro di un determinato campo va da 1 a n, ma la stessa cosa accade per le tombe interne allo
stesso campo. Molti dei contratti relativi a queste tombe non riportavano se il numero della tomba fosse relativo
alle tombe interne o perimetrali del campo. In questi casi si è effettuato un sopralluogo per verificare dove fosse
effettivamente localizzata la salma. I campi con numerazione ripetuta riguardano: campo 2 ( tombe 1 - 48),
campo 3 (tombe 1 - 36), campo 4 (tombe 1 - 31), campo 6 (tombe 1 - 94), campo 10 (tombe 1 - 70), campo 11
(tombe 1 - 37), campo 12 (tombe 1 - 50).
Numerosi sono i contratti che non riportano alcuna localizzazione della tomba, in particolare tra i contratti
stipulati antecedentemente al 1980. Sinora si sono contati 70 contratti a cui non è stato possibile assegnare la
localizzazione. Di questi: 5 sono stati stipulati nel 1980, 8 nel 1979 (anno per il quale non sono ancora stati
lavorati tutti i contratti), 20 nel 1978.
Una parte di questi contratti potrà essere abbinata alla relativa tomba in seguito ad un sopralluogo al
cimitero, in quanto, pur non riportando la localizzazione, i contratti contengono, oltre al nome del concessionario,
anche quello della salma cui la concessione è destinata.
Più difficile sarà la localizzazione delle concessioni che riportano il solo nome del concessionario. In questo
caso solo una verifica in anagrafe potrà aiutare ad associare il contratto alla relativa tomba. Bisognerà verificare
se il concessionario è già deceduto ed effettuare un sopralluogo per ritrovarne la localizzazione della salma. Nel
caso il concessionario non fosse deceduto occorrerà verificare chi sia il familiare più stretto già deceduto ed
Piano Regolatore Cimiteriale Cuggiono – Relazione
40
effettuare un sopralluogo di verifica della sepoltura. Si potrebbe infine verificare il caso di posti in tomba non
ancora utilizzati: in questo caso è attualmente quasi impossibile assegnarne la localizzazione se non alla fine
della compilazione del data base quando i record vuoti saranno più limitati. Il tutto potrà naturalmente essere
coadiuvato da interlocuzioni coi familiari e/o con gli aventi diritto.
Loculi
Per i nuovi blocchi di loculi il dato registrato è pressoché definitivo essendo la nuova ala stata costruita dopo
gli anni ’80. Alla data del 30 Aprile 2014 non è stato possibile registrare i contratti per concessioni cimiteriali
relativi agli anni dal 1991 al 1996 (in quanto allo stato non disponibili ai redattori del presente piano), che quando
saranno visionati permetteranno di tracciare un quadro definitivo della situazione relativa ai nuovi blocchi di loculi.
Nel complesso, fra loculi vecchi e nuovi, è stato possibile localizzare 552 salme, pari a circa la metà del
totale. Dai sopralluoghi si rileva invece che sono 275 i loculi non ancora occupati. Una parte di questi loculi sono
tuttavia già stati dati in concessione.
Fra i contratti lavorati relativi ai loculi solo di due non è stato possibile localizzare la posizione.
Ossari
Dei 358 ossari presenti 96 hanno un contratto di cui è stato localizzata la relativa celletta. Il sopralluogo ha
rilevato che 227 ossari sono ancora vuoti. Possiamo pertanto ipotizzare che il dato relativo agli ossari, anche
dopo l’analisi dei contratti 1991-1996 non subirà importanti modifiche.
Sono quattro i contratti relativi ad ossari che non hanno una collocazione certa.
Tabelle riepilogative
Le tabelle sottostanti mostrano rispettivamente il complesso delle posizioni sinora lavorate e lo stato di
compilazione del data base per anno di stipula del contratto. Ogni anno, negli ultimi 37 anni (esclusi gli anni dal
1991 al 1996), sono stati stipulati circa 45 contratti l’anno.
In media sono stati circa 3 ogni anno i contratti a cui non è ancora stato possibile associare la localizzazione
del relativo spazio e altrettanti quelli che sono stati localizzati in seguito a sopralluogo sul cimitero.
Negli ultimi 7 anni la percentuale di contratti che non è stato possibile localizzare è di quasi il 20% come
pure la percentuale di contratti cui è stata associata la localizzazione dello spazio solo in seguito a sopralluogo.
tipo campo/bloc
co
unità -
righe
righe
lavorate
%righe
lavorat
e
spazi
massimi
totale
spazi -
esistenti
concessi
- parziale
Spazi
disponibili
- rilievo
%disponibili
- rilievo
Loculo 2LC 51 12 23,5% 51 51 2 10 19,6%
Loculo 3LC 93 30 32,3% 93 93 29 9 9,7%
Loculo 4LC 56 5 8,9% 56 56 5 2 3,6%
Loculo 5LC 60 8 13,3% 60 60 8 2 3,3%
Loculo 6LC 88 17 19,3% 88 88 17 5 5,7%
Loculo 7LC 93 6 6,5% 93 93 6 9 9,7%
Loculo 8LC 42 1 2,4% 42 42 1 4 9,5%
Loculo 1 60 6 10,0% 60 60 6 14 23,3%
Loculo 2 132 56 42,4% 132 132 56 42 31,8%
Loculo 4 84 53 63,1% 84 84 53 19 22,6%
Loculo 4a 84 74 88,1% 84 84 74 23 27,4%
Piano Regolatore Cimiteriale Cuggiono – Relazione
41
Loculo 5 120 118 98,3% 120 120 118 44 36,7%
Loculo 6 120 94 78,3% 120 120 94 55 45,8%
Loculo 7i 60 52 86,7% 60 60 52 24 40,0%
Loculo 8i 21 20 95,2% 21 21 20 13 61,9%
Ossario 1i 30 0 0,0% 30 30 0 30 100,0%
Ossario 2 32 21 65,6% 32 32 21 14 43,8%
Ossario 3i 24 0 0,0% 24 24 0 24 100,0%
Ossario 4 108 31 28,7% 108 108 31 84 77,8%
Ossario 9- 68 16 23,5% 68 68 16 43 63,2%
Ossario 10- 96 28 29,2% 96 96 28 32 33,3%
Tomba 1 97 23 23,7% 194 194 44 36 18,6%
Tomba 2 143 43 30,1% 286 285 85 62 21,8%
Tomba 3 136 34 25,0% 272 272 66 55 20,2%
Tomba 4 148 37 25,0% 296 296 74 60 20,3%
Tomba 5 94 29 30,9% 188 186 51 33 17,7%
Tomba 6 213 73 34,3% 426 421 136 94 22,3%
Tomba 7 190 48 25,3% 380 375 88 73 19,5%
Tomba 8 171 56 32,7% 342 339 106 86 25,4%
Tomba 9 86 16 18,6% 172 169 30 22 13,0%
Tomba 10 175 58 33,1% 350 348 114 58 16,7%
Tomba 11 144 64 44,4% 288 287 125 67 23,3%
Tomba 12 166 70 42,2% 332 330 136 36 10,9%
Tomba 13 133 114 85,7% 266 266 228 65 24,4%
Tomba 14 173 14 8,1% 346 344 26 32 9,3%
Tomba 15 165 42 25,5% 330 328 80 31 9,5%
Tomba 16 143 24 16,8% 286 280 42 25 8,9%
Tomba 17 31 12 38,7% 62 62 24 20 32,3%
Sepolcreto 2 2 12 12 12
LOCULI 1164 552 47,4% 1164 1164 541 275 23,6%
OSSARI 358 96 26,8% 358 358 96 227 63,4%
TOMBE 2408 757 31,4% 4816 4782 1455 855 17,9%
TOTALE (escl sepolcreti) 3930 1405 35,8% 6338 6304 2092 1357 21,5%
TOTALE 3932 1407 35,8% 6350 6316 2104 1357 21,5%
Tabella 5 Posizioni lavorate al giugno 2014
Piano Regolatore Cimiteriale Cuggiono – Relazione
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Anno stipula
contratto
contratti
localizzati
non
localizzati
Localizzati
dopo
sopralluogo
Totale
contratti
%non
localizzati
%
localizzati
grazie a
sopralluogo
N. contratti
problematici
2013 56 56 0,0% 0,0% 0
2012 55 1 55 0,0% 1,8% 1
2011 29 3 29 0,0% 10,3% 3
2010 33 2 7 35 5,7% 20,0% 9
2009 36 5 41 12,2% 0,0% 5
2008 56 2 2 58 3,4% 3,4% 4
2007 44 1 45 2,2% 0,0% 1
2006 21 21 0,0% 0,0% 0
2005 34 1 35 2,9% 0,0% 1
2004 53 53 0,0% 0,0% 0
2003 48 4 48 0,0% 8,3% 4
2002 68 1 68 0,0% 1,5% 1
2001 105 2 4 107 1,9% 3,7% 6
2000 60 1 61 1,6% 0,0% 1
1999 40 1 2 41 2,4% 4,9% 3
1998 53 1 54 1,9% 0,0% 1
1997 21 1 2 22 4,5% 9,1% 3
1990 30 4 30 0,0% 13,3% 1
1989 47 3 50 6,0% 0,0% 0
1988 42 1 43 2,3% 0,0% 3
1987 45 45 0,0% 0,0% 1
1986 39 3 42 7,1% 0,0% 8
1985 47 1 48 2,1% 0,0% 7
1984 42 2 6 44 4,5% 13,6% 7
1983 10 5 2 15 33,3% 13,3% 9
1982 34 7 41 17,1% 0,0% 16
1981 41 8 1 49 16,3% 2,0% 14
1980 56 6 10 62 9,7% 16,1% 27
1979 50 8 6 58 13,8% 10,3% 29
1978 44 20 7 64 31,3% 10,9% 0
1977 (parziale) 38 8 21 46 17,4% 45,7% 1
TOTALE 1377 89 83 1466
Media ‘77 – ‘13 44,4 2,9 2,7 47,3 6,1% 6,0%
Media ‘77 – ‘83 39,0 8,9 6,7 47,9 18,5% 17,2%
Tabella 6 Compilazione data-bese per anno
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