Palazzo Rasponi dalle Teste
Progetto di Restauro
la storia
Nell’ultim
o decennio del ‘600 per volere di Giovanni -vescovo di
Forlì dal 1660 al 1714- e del fratello, conte G
iuseppe, si manifestò
la volontà di costruire Palazzo R
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E dove
c’erano da ormai tre secoli abitazioni della fam
iglia Rasponi. Il
progetto del palazzo è stato attribuito al ravennate Luca D
anesi(1598-1672). E
ssendo stato costruito almeno 30 anni dopo la sua
morte, non si conosce con esattezza il progettista. L’atrio d’ingresso
e lo scalone sono opera del bresciano Giuseppe A
ntonio Soratini(1682-1762) che con ogni probabilità ha influito anche sul disegnodella facciata, com
pletata nel 1734 da Ippolito Rasponi.
Le prim
e notizie relative a successive trasformazioni dell’edificio
risalgono alla seconda metà del X
IX secolo. N
el 1877 Gli eredi R
a-sponi dalle Teste dem
olirono –riducendolo a muro di cinta- il fab-
bricato che si affacciava sulla Strada GH
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(l’attuale via Luca
Longhi). E
ra formato da tre piani: bassi com
odi al piano terra,servitù al prim
o piano e magazzini al secondo piano.
Nel 1938 venne aperta la piazza del M
ercato (l’attuale piazza Ken-
nedy), su cui si affaccia il fronte principale del palazzo, attuandola dem
olizione di un isolato di impianto m
edievale, comprendente
i resti della chiesa di S. Agnese (V
secolo), il giardino della famiglia
Rasponi dalle Teste, alcuni m
agazzini ed edifici privati. Nel cortile
interno del palazzo sono conservati alcuni elementi m
armorei ap-
partenenti all’antica chiesa scomparsa.
Durante la seconda guerra m
ondiale il soffitto del salone del pianonobile venne gravem
ente danneggiato e l’affresco che l’ornavaandò perduto. N
egli anni ‘50 del Novecento furono attuati altri in-
terventi di trasformazione del palazzo. M
olte parti delle trabea-zioni e degli elem
enti scultori in pietra d’Istria sono stati sostituiticon calchi in cem
ento. N
el 1977 il palazzo è stato venduto al Com
une di Ravenna.
Nel 1980 è stato riaperto il vano del portone che da via L
. Longhi
permetteva l’accesso al cortile interno del palazzo quindi alle scu-
derie demolite e sostituite con un fabbricato a 2 piani. N
egli anni‘80 -’90 sono stati eseguiti altri lavori all’interno del palazzo, fina-lizzati all’adeguam
ento dei locali a sede del polo universitario.
il progetto
Il progetto di restauro deriva dall’accordo fra l’Am
ministrazione
comunale e la F
ondazione del Monte. U
n accordo teso al recuperodi questa im
ponente architettura del ‘700 ravennate. Tutti i piani del palazzo verranno destinati ad attività del C
omune
di Ravenna. In particolare il piano terra, prospiciente P
iazza Ken-
nedy, attrezzato per l’ufficio turismo, e il piano nobile, da desti-
nare ad attività culturali, formeranno un nuovo polo di attrazione
per il pubblico.
L’androne monum
entale dal palazzo –che occupa anche il volume al 1°
piano- è il nodo di distribuzione. Da qui si ha accesso sia agli uffici
amm
inistrativi, sia alle sale destinate all’attività pubblica, che occu-perà il piano nobile form
ato dalla Sala delle Feste e da quelle di rap-presentanza.A
nche l’ala del palazzo che prospetta su via D’A
zeglio -4 piani, trefuori terra +
sottotetto finestrato- come l’edificio delle ex-scuderie,
sarà utilizzato dall’Am
ministrazione com
unale che l’adibirà in parteanche ad associazioni.
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planimetria di progetto piano terra
Piazza J.F. Kennedy
Via Mafalda di Savoia
Via M. D’Azeglio
Via L
uca Longhi
planimetria di progetto 1° piano
planimetria di progetto 2° piano
planimetria di progetto piano sottotetto
sezione longetudinale di progetto
imm
agini delle decorazioni interne
lo scalone monum
entale
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