Legge di bilancio 2017
A cura dell’Area Assistenza e Tutela ITAL-UIL
«Pacchetto previdenza» Legge 232/2016
Marzo 2017
Principali questioni previdenziali contenute nella legge di stabilità 2017
(verbale governo-sindacati: prima fase)
Ampliamento platea beneficiari della c.d. 14° mensilità
No tax area
Cumulo periodi contributivi
Lavoratori precoci
Modifiche alla Disciplina dei «lavori usuranti»
APE/Rita
Inserimento “Ottava Salvaguardia” e norme su Regime sperimentale Opzione donne
Sostegno del reddito ai pensionati
Flessibilità in uscita
Cumulo periodi contributivi Norma immediatamente operativa (non necessita di alcun atto normativo attuativo. In attesa circolare Inps con indirizzi
interpretativi e operativi)
Lavoratori precoci
In attesa emanazione D.P.C.M. (caratteristiche specifiche delle attività lavorative e procedure per l’accesso al beneficio) e
circolare Inps con indirizzi interpretativi e operativi
Modifiche alla Disciplina dei «lavori usuranti»
Norma già operativa. Previsto Decreto Ministero Lavoro/Economia (modifica al DM del 2011 anche al fine di
semplificare le procedure e le modalità di presentazione delle domande) e circolare Inps con indirizzi interpretativi ed
operativi
APE
In attesa emanazione D.P.C.M, circolare Inps con indirizzi interpretativi ed operativi e Accordi quadro da stipulare tra
Mef, Abi ed Ania per la concessione dei prestiti e l’assicurazione contro il rischio di premorienza per l’Ape volontaria.
RITA In attesa indicazioni interpretative ed operative da parte di Covip, Agenzia delle Entrate e INPS
Atti di normazione secondaria
Ampliamento platea beneficiari della c.d. 14° mensilità
• I pensionati che hanno diritto alla somma aggiuntiva, c.d. Quattordicesima, dalprossimo luglio 2017 avranno un incremento di importo pari a circa il 30%.
• Inoltre, la quattordicesima è esteso anche ai pensionati i cui redditi personalisono compresi tra 1,5 e 2 volte il TM (tra 750 e 1000 € mese) i quali riceverannogli importi di 14° attualmente previsti e differenziati in base ai contributi versati
14 mensilità
Lavoratori
dipendenti - Anni
di contribuzione
Lavoratori autonomi
- Anni di
contribuzione
Somma
aggiuntiva (in
euro) - Anno
2007
Somma
aggiuntiva (in
euro) – Anno
dal
2008 al 2016
Somma
aggiuntiva
(in euro) –
Anno dal
2017
1) Fino a 1,5 volte il trattamento minimo
Fino a 15 Fino a 18 262 336 437
Oltre 15 fino a 25 Oltre 18 fino a 28 327 420 546
Oltre 25 Oltre 28 392 504 655
2) Da 1,5 volte a 2 volte il trattamento minimo
Fino a 15 Fino a 18 0 0 336
Oltre 15 fino a 25 Oltre 18 fino a 28 0 0 420
Oltre 25 Oltre 28 0 0 504
14 mensilità
Estensione della NO TAX AREA
Incremento per tutti i pensionati della c.d. NO TAX AREA (soglia di reddito fino allaquale per il meccanismo delle detrazioni non si paga l’Irpef).
Dal 2017 la NO TAX AREA viene equiparata per tutti i pensionati a quella prevista peri lavoratori dipendenti (al di sotto degli 8.125 euro l’imposta si azzera).
NO TAX AREA
Opzione donna
Regime sperimentale “Opzione donna”
Possono avvalersi di questa forma di pensionamento di anzianità con calcolo contributivoanche le lavoratrici nate nell’ultimo trimestre dell’anno 1958 se dipendenti ovvero 1957 seautonome, fermo restando il possesso, alla data del 31.12.2015 di un'anzianità contributivapari o superiore a 35 anni.
In assenza della nuova disposizione contenuta nella legge di Bilancio 2017 le lavoratrici natenell’ultimo trimestre dell’anno 1958/1957 sarebbero rimaste escluse non potendoraggiungere gli ulteriori 3 mesi di età anagrafica richiesti per effetto dell’incremento peraspettativa di vita (periodo 2013/2015 aspettativa pari a 3 mesi).
Opzione donna
Requisiti per potersi avvalere del Regime Sperimentale donne: 35 anni di contribuzione entro il 31.12.2015 (no Ds e malattia settore privato; sì
arrotondamento settore pubblico 34 aa; 11 mm; 16 gg) 57 anni di età se lavoratrici dipendenti (pubbliche o private) – 58 anni di età se lavoratrici
autonome (pensione a carico GGSS dei lavoratori autonomi – Art/Comm/CdCm) entro il31.12.2015 senza applicazione dell’aspettativa di vita
Nota bene: la facoltà di avvalersi del regime sperimentale può essere esercitata in qualsiasi momentosuccessivo all’apertura della finestra
Individuazione data maturazione diritto e finestra di accesso: Applicazione dell’aspettativa di vita (periodo 2013/2015 pari a 3 mesi; periodo 2016/2018
pari a 7 mesi) Differimento di 12 mesi (lav.ci dipendenti) ovvero 18 mesi (lav.ci autonome)
Esempio:lavoratrice dipendente nata il 15.12.1958 con 35 anni di contributi al 31.12.2015.Ha la possibilità di avvalersi del regime sperimentale donna.Il perfezionamento dei requisiti anagrafici si è realizzato a luglio 2016 (età di 57 anni più 7 mesi peraspettativa di vita).Applicando la finestra di 12 mesi potrà accedere al pensionamento non prima di agosto 2017.
Cumulo periodi contributivi
Dal 1° gennaio 2017
Ampliamento delle facoltà previste dalla legge 228/2012 di cumulare,gratuitamente, spezzoni contributivi maturati in gestioni pensionistichediverse al fine di ottenere un’unica pensione:
- non solo ai fini del diritto alla pensione di vecchiaia, inabilità e superstiti maanche della pensione anticipata;
- anche se già maturato autonomo diritto alla pensione in una singolagestione;
- inclusione delle Casse Libero Professionali.
Restano ferme le disposizioni in materia di Ricongiunzione (legge 29 e legge45) e Totalizzazione (Dlgs 42/2006)
CUMULO
Cumulo periodi contributivi
Possibilità di cumulare la contribuzione versata in due o più delle seguenti gestioni previdenziali:
Assicurazione generale obbligatoria (Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti eGestioni Speciali dei Lavoratori Autonomi: commercianti, artigiani, coltivatoridiretti)
Gestioni sostitutive dell’Assicurazione generale obbligatoria
Gestioni esclusive dell’Assicurazione generale obbligatoria
Gestione separata INPS
Casse Professionali
La facoltà di cumulo deve avere ad oggetto tutti i periodi contributivi accreditatinelle gestioni destinatarie della normativa di cumulo.
CUMULO
Cumulo periodi contributivi
La facoltà di cumulo legge 228/2013 a seguito delle integrazioni apportate dalla legge232/2016 è prevista per:
pensione di vecchiaia (requisiti anagrafico/contributivi introdotti dalla legge n.214/2011);
pensione anticipata (requisiti contributivi legge 214/2011). Nota bene: a nostroparere anche pensione anticipata «lavoratori precoci»
pensione di inabilità (inabilità legge 222/84; inabilità legge 335/1995 per exInpdap, postalie ferrovieri; inabilità a proficuo lavoro)
pensione indiretta ai superstiti di assicurato (se diritto autonomo in una delle gestioniche partecipano al cumulo la pensione indiretta spetta solo per le situazioni di decessosuccessive al 31 dicembre 2016)
CUMULO
Cumulo periodi contributivi (disposizioni già operanti ex lege 228/2012)
L’assicurato non deve essere titolare di un trattamento pensionistico direttoerogato da una delle gestioni destinatarie della normativa del Cumulo. Eccezione:titolare di assegno AOI non confermato/revocato. La titolarità di pensione a carico distato estero non pregiudica l’accesso al cumulo.
I requisiti anagrafico/contributivi sono quelli più elevati tra quelli previsti dairispettivi ordinamenti delle gestioni coinvolte.
I contributi versati all’estero (Reg. CE e Conv. Bilaterali) sono utili ai fini delconseguimento delle pensioni in cumulo se rispettato il minimo di contribuzioneprevisto (52 settimane Reg. Comunitario ovvero quello richiesto dalle Convenzioni bilaterali).
CUMULO
Cumulo periodi contributivi (disposizioni già operanti ex lege 228/2012)
Nel caso in cui la Gestione separata sia gestione di ultima iscrizione, è vincolante ilrispetto dell’importo soglia non inferiore all’1,5 dell’assegno sociale.
Eventuali deroghe ai requisiti di età (es. vecchiaia per invalidi con percentuale noninferiore all’80% per cento) ovvero ai requisiti di contribuzione (15 anni ex Dlgs 503)operano solo se applicabili a tutte le gestioni che partecipano al cumulo.
Requisito della cessazione dell’attività di lavoro dipendente alla data delladecorrenza della pensione.
CUMULO
CUMULO
PENSIONE DI VECCHIAIA
ANNO Uomini e Donne P.I. Donne Privato Donne Autonome
2017 66 anni e 7 mesi 65 anni e 7 mesi 66 anni e 1 mese
2018 66 anni e 7 mesi 66 anni e 7 mesi 66 anni e 7 mesi
Nota bene: verifica specifiche età previste nelle casse libero professionali
PENSIONE ANTICIPATA
ANNO Uomini Donne
2017 42 anni e 10 mesi 41 anni e 10 mesi
2018 42 anni e 10 mesi 41 anni e 10 mesi
Nota bene: verifica specifiche anzianità contributive delle casse libero professionali
Cumulo periodi contributivi (disposizioni già operanti ex legge 228/2012)
Ogni gestione che interviene nel cumulo determina, per la parte di competenza, iltrattamento pro-quota in rapporto ai propri periodi di iscrizione, secondo le regoledi calcolo previste dal proprio ordinamento.
Per la determinazione del sistema di calcolo (Misto/Retributivo) si tiene conto ditutta l’anzianità contributiva presso le diverse gestioni interessate dal cumulo,purché non coincidente alla data del 31.12.1995.
Ai fini della misura del trattamento pensionistico pro quota, si prendono inconsiderazione tutti i periodi assicurativi accreditati nella singola gestione,indipendentemente dalla loro eventuale coincidenza con altri periodi accreditatipresso altre gestioni.
La domanda va presentata all’ultimo ente previdenziale dove l’interessato (o ildante causa) è ovvero è stato iscritto.
CUMULO
Cumulo periodi contributivi: decorrenza trattamenti pensionistici
Pensione di vecchiaia in favore dei soggetti in possesso dei requisiti per il dirittoautonomo al trattamento pensionistico in una delle gestioni che partecipano alcumulo: decorrenza non anteriore al 1° febbraio 2017
Pensione anticipata: decorrenza non anteriore al 1° febbraio 2017
Pensione indiretta nel caso in cui il dante causa risulti in possesso dei requisitiper il diritto al trattamento pensionistico autonomo in una delle gestioni chepartecipano al cumulo: decorrenza non anteriore al 1° febbraio 2017
Pensione inabilità: decorrenza secondo i criteri della gestione di ultima iscrizione
CUMULO
Fase transitoria: ricongiunzioni pendenti; domande di pensione intotalizzazione non ancora liquidate.
RICONGIUNZIONI IN CORSO DI PAGAMENTO Cumulo anche se si sta già pagando l’onere di ricongiunzione a patto che se ne possachiedere la restituzione di quanto già versato.Il recesso dalla ricongiunzione per ottenere la restituzione di quanto versato e accedere alpensionamento in cumulo solo se l’onere non è stato pagato integralmente.Non è oggetto di recesso la ricongiunzione che abbia dato luogo alla liquidazione di unapensione, anche se su questa gravano trattenute a titolo di rate d’onere di ricongiunzione.
L’eventuale restituzione delle rate pagate decorre dal dodicesimo mese dalla data dirichiesta di rimborso, in quattro rate annuali, non maggiorate di interessi.
RINUNCIA ALLA DOMANDA DI TOTALIZZAZIONE Pensione in regime di cumulo anche per coloro che, prima del 1° gennaio 2017, abbianopresentato domanda di totalizzazione se RINUNCIA alla domanda stessa e se il relativoprocedimento non sia ancora concluso.
Fase transitoria: recesso ricongiunzioni pendenti.
Lavoratori interessati sono coloro che hanno perfezionato i requisiti entro il 1°gennaio 2017 (requisiti anagrafici/contributivi richiesti dalle nuove disposizioniper il cumulo). Esclusi coloro che non hanno perfezionato i requisiti per lapensione in cumulo entro il 1° gennaio 2017.
Istanza di rinuncia entro il 1° gennaio 2018 (forma esplicita) oppurecomportamento omissivo (interruzione pagamenti).
Quota dell’onere di ricongiunzione ex lege 29 rimborsato a domanda. Larestituzione delle rate pagate decorre dal dodicesimo mese dalla data di richiestadi rimborso, in quattro rate annuali, non maggiorate di interessi.
Nessuna rinuncia per ricongiunzione Legge 45/1990
CUMULO
Per i lavoratori delle PP.AA. e degli enti pubblici di ricerca che si avvalgonodel cumulo, i termini di pagamento delle indennità di fine servizio iniziano adecorrere dal compimento dell’età prevista per la maturazione del dirittoalla pensione di vecchiaia prevista dalla normativa vigente e non dallacessazione del rapporto di lavoro.
TFS TERMINI DI PAGAMENTO *
ENTRO 105 GIORNI DOPO 1 ANNO + 3 MESI DOPO 2 ANNI + 3 MESI
INABILITÀRAGGIUNGIMENTO
LIMITI DI ETÀ E DI SERVIZIODIMISSIONI VOLONTARIE
DECESSO
RISOLUZIONE UNILATERALE RAPPORTO DI LAVORO
LICENZIAMENTO
CESSAZIONE SERVIZIO PER TERMINE CONTRATTO TEMPO DETERMINATO
DESTITUZIONE DALL’IMPIEGO
I termini di pagamento in tabella riguardano solo gli importi fino a 50.000 euro. Ai tempi diliquidazione indicati nella tabella bisogna considerare altri 12 mesi dalla prima liquidazione perpercepire l’importo compreso tra i 50.000 e i 100.000 euro ed attendere ulteriori 12 mesi per laliquidazione della parte della somma eccedente i 100.000 euro.
Lavoratori precoci
Con effetto 1° maggio 2017 I lavoratori c.d. Precoci potranno accedere ad una Pensione anticipatacon 41 anni di contributi se posseggono congiuntamente i seguenti requisiti/condizioni:
almeno 12 mesi di contributi legati a lavoro effettivo, anche non continuativo, prima delcompimento dei 19 anni di età
almeno una delle seguenti condizioni (stesse categorie previste per ape agevolato):
•1) disoccupati a seguito di licenziamento, dimissioni per giusta causa; per risoluzione consensuale (procedura art.
7 legge 604/1966) che abbiano concluso integralmente la prestazione a sostegno del reddito da almeno tre mesi;
2) soggetti che assistono, al momento della domanda e da almeno sei mesi il coniuge o un parente di primogrado convivente con handicap in situazione di gravità;
3) soggetti che hanno una ridotta capacità lavorativa pari almeno al 74% accertata dalle commissionicompetenti per riconoscimento invciv;
4) lavoratori dipendenti che svolgono da almeno 6 anni in via continuativa attività che richiedono un impegnotale da renderne particolarmente rischioso e difficoltoso lo svolgimento in modo continuativo. Appositatabella inserita nella legge di Bilancio 2017 (comma 199 tab. E).
LAV. PRECOCI
Tabella categorie interessate
Operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degliedifici
Conduttori di gru, di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni
Conciatori di pelli e di pellicce
Conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante
Conduttori di mezzi pesanti e camion
Professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavoroorganizzato in turni
Addetti all'assistenza personale di persone in condizioni di nonautosufficienza
Insegnanti della scuola dell’infanzia ed educatori degli asilo-nido
Facchini, addetti allo spostamento merci ed assimilati
Personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia
Operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti
Nota bene: fino al 2018 saranno sufficienti 41 anni di contributi. Dal 2019 è previstol’adeguamento agli incrementi per aspettativa di vita.
Il pensionamento anticipato con 41 anni di contribuzione “lavoratori precoci” non ècumulabile con altre maggiorazioni previste per le attività di lavoro di cui al comma 199che definisce le condizioni richieste (slides precedenti), fermo restando quanto previstoall’art. 80, legge 388/2000 (es. maggiorazione invalidi con percentuale superiore al74%).
Questa pensione anticipata “agevolata” sarà incumulabile con i redditi da lavoro per iltempo intercorrente calcolato prendendo a riferimento i contributi presenti alla data dipensionamento e quelli richiesti in via ordinaria per la pensione anticipata (es.Pensionamento a giugno 2017 con 41 anni e 6 mesi di contributi distanza fino a 42 annie 10 mesi pari a 1 anno e 4 mesi = tempo durante il quale opererà l’incumulabilità)
LAV. PRECOCI
Per i dipendenti pubblici, il termine di pagamento del tfs/tfrdecorrerà in ogni caso dalla data in cui avrebbero maturato ildiritto a pensione in base alla disciplina Monti Fornero.
LAV. PRECOCI
TFS TERMINI DI PAGAMENTO *
ENTRO 105 GIORNI DOPO 1 ANNO + 3 MESI DOPO 2 ANNI + 3 MESI
INABILITÀRAGGIUNGIMENTO
LIMITI DI ETÀ E DI SERVIZIODIMISSIONI VOLONTARIE
DECESSO
RISOLUZIONE UNILATERALE RAPPORTO DI LAVORO
LICENZIAMENTO
CESSAZIONE SERVIZIO PER TERMINE CONTRATTO TEMPO DETERMINATO
DESTITUZIONE DALL’IMPIEGO
I termini di pagamento in tabella riguardano solo gli importi fino a 50.000 euro. Ai tempi diliquidazione indicati nella tabella bisogna considerare altri 12 mesi dalla prima liquidazione perpercepire l’importo compreso tra i 50.000 e i 100.000 euro ed attendere ulteriori 12 mesi per laliquidazione della parte della somma eccedente i 100.000 euro.
Eliminazione penalizzazione pensione anticipata
Sono abolite definitivamente le penalizzazioni previste per la pensione anticipata dalla c.d.«legge Monti-Fornero» ossia la riduzione percentuale della sola quota retributiva dipensione, proporzionata al numero di anni mancanti al raggiungimento del requisitoanagrafico di 62 anni.
Con la legge di Bilancio 2017, pertanto, la depenalizzazione - già introdotta da precedentiprovvedimenti legislativi e che operava però nei confronti di coloro che raggiungevano ildiritto alla pensione anticipata entro il 31 dicembre 2017 - viene estesa anche per lesituazioni di maturazione del diritto dal 2018.
FINE PENALIZZAZIONE
Disciplina Lavori usuranti
Con effetto dal 1° gennaio 2017 per i lavoratori occupati in mansioni particolarmentegravose e usuranti di cui alla disciplina del Dlgs 67/2011 vengono previste modifichelegislative che consentiranno un più agevole accesso e un anticipo del pagamento dellapensione:
Eliminazione finestra di accesso (12/18 mesi);
Eliminazione adeguamento dei requisiti alla speranza di vita a decorrere dal 2019 e finoal 2025;
Accesso al beneficio se si è svolta attività usurante in 7 degli ultimi 10 anni (potendoescludere l’ultimo anno di raggiungimento del requisito) ovvero per metà della vitalavorativa doppia possibilità di accesso;
USURANTI
Disciplina Lavori usuranti
semplificazione amministrativa per certificare diritto accesso al beneficio (es.Autocertificazione e libretto di lavoro che attestano l’attività svolta in luogo delladichiarazione del datore di lavoro che spesso non è reperibile).
modifica termini presentazione delle domande (adattamento alle nuoveprevisioni di legge)
1° marzo 2017 per requisiti entro 2017
1° maggio 2017 per requisiti entro 2018
Ritardo nella presentazione della richiesta di accesso al beneficio comporta:
a) un mese, per un ritardo della presentazione inferiore o pari ad un mese;
b) due mesi, per un ritardo della presentazione superiore ad un mese ed inferiore a tre mesi;
c) tre mesi per un ritardo della presentazione pari o superiore a tre mesi.
USURANTI
USURANTI
Platea Beneficiari Dlgs del 2011
i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti di cui all’art. 2 del D.M. 19 maggio 1999 (c.d. Decreto Salvi )
«Lavori in galleria, cava o miniera”: mansioni svolte in sotterraneo “lavori nelle cave”, mansioni svolte dagli addetti alle cave di materiale di pietra e ornamentale “lavori nelle gallerie”, mansioni svolte dagli addetti al fronte di avanzamento “lavori in cassoni ad aria compressa” “lavori svolti dai palombari” “lavori ad alte temperature”: mansioni che espongono ad alte temperature, quando non sia possibile adottare misure di prevenzione,
quali, a titolo esemplificativo, quelle degli addetti alle fonderie di seconda fusione, non comandata a distanza, dei refrattaristi, degli addetti ad operazioni di colata manuale “lavorazione del vetro cavo”: mansioni dei soffiatori nell’industria del vetro cavo eseguito a mano e a soffio “lavori espletati in spazi ristretti” e in particolare delle attività di costruzione, riparazione e manutenzione navale, le mansioni svolte all’interno di spazi ristetti, quali intercapedini, pozzetti, doppi fondi, di bordo o di grandi blocchi strutture “lavori di asportazione dell’amianto”.
i lavoratori subordinati notturni (beneficio pieno con almeno 78 notti e beneficio ridotto per le situazioni da 64 a 71 notti e per quelle da 72 a 77);
i lavoratori addetti alla cd. “linea catena” che, nell’ambito di un processo produttivo in serie, svolgono
lavori caratterizzati dalla ripetizione costante dello stesso ciclo lavorativo su parti staccate di un prodotto finale;
i conducenti di veicoli adibiti a servizi pubblico di trasporto collettivo.
USURANTI
Tabella requisiti agevolati dal 2016 al 2026
i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti di cui all’art. 2 del D.M. 19 maggio 1999(c.d. Decreto Salvi), gli addetti alla cosiddetta “linea catena”, conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo, i notturni a turni occupati per un numero di giorni lavorativi pari o superiore a 78 all’anno:
dipendenti: quota 97,6con età minima di 61 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni;
autonomi: quota 98,6con età minima di 62 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni.
USURANTI
Tabella requisiti agevolati dal 2016 al 2026
lavoratori notturni a turni occupati per un numero di giorni lavorativi da 72 a 77 all’anno:
dipendenti: quota 98,6con età minima di 62 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni;
autonomi: quota 99,6con età minima di 63 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni.
lavoratori notturni a turni occupati per un numero di giorni lavorativi da 64 a 71 all’anno:
dipendenti: quota 99,6con età minima di 63 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35anni;
autonomi: quota 100,6con età minima di 64 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni.
USURANTI
Accesso alternativo con 41 anni di contributi disciplina «precoci»
In via alternativa alla pensione di anzianità agevolata secondo il sistema delle Quote si potràaccedere alla nuova pensione anticipata introdotta dalla legge di Bilancio 2017 per i cosiddetti“lavoratori precoci” (commi 199-205) con 41 anni di contributi per uomini e donne aprescindere dall’età anagrafica (2017/2018) ed in presenza di 12 mesi di contribuzione perperiodi di lavoro effettivo precedenti il compimento del 19° anno di età
Accesso consentito solo a decorrere dal 1.5.2017.
Le disposizioni sulla pensione anticipata per i «precoci» richiedono, al momento delpensionamento, lo svolgimento delle attività “da almeno 6 anni in via continuativa”.
Accesso condizionato dallo specifico monitoraggio.
APE (anticipo pensionistico)Spetta a Dipendenti pubblici e privati e lavoratori autonomi
con almeno 63 anni
con almeno 20 anni di contributi (Ape volontaria/aziendale) o 30/36 anni(Ape sociale)
Per APE sociale occorre far parte di alcune categorie predeterminate.
Non si accede a diritti soggettivi ma applicazione vincolata dalle risorsefinanziarie messe a disposizione
SOCIALE
VOLONTARIA
AZIENDALE
APE
Ape Sociale/agevolato
Natura: indennità
Carattere: sperimentale 2017-2018. Richieste a partire dal 1 maggio2017. Volontarietà. Gratuita fino a 1.500 euro (oltre a carico delbeneficiario) e condizionata a stanziamento risorse finanziarie
Destinatari: iscritti ago, forme sostitutive e esclusive e gestione separata(lav. Dipendenti settore pubblico e privato; lavoratoriautonomi/parasubordinati). Escluse Casse Libero Professionali /Enasarco
• Requisiti:
Almeno 63 anni di età;
Almeno 30 di contributi ovvero 36 anni a seconda delle categorie
APE AGEVOLATO
Condizioni: cessazione attività lavorativa (dipendente, autonoma, gestione separata) e nontitolarità trattamento pensionistico diretto.
Durata: fino al compimento età pensionabile
Importo: rata mensile di pensione calcolata al momento accesso alla prestazione. Fino a €1.500 gratuita oltre a carico lavoratore.
No perequazione automatica.
Incompatibilità: con trattamenti di sostegno del reddito legati allo stato di disoccupazione;asdi; indennizzo cessazione attività commerciale.
Compatibilità: Compatibile con la percezione di redditi da lavoro dipendente oparasubordinato entro 8.000 euro annui e con la percezione di redditi da lavoro autonomoentro 4.800 annui.
Modalità di erogazione: mensile per 12 mensilità (no tredicesima)
Assoggettabile a IRPEF (tassazione ordinaria)
APE AGEVOLATO
Condizioni soggettive da far valere alternativamente (sono le medesime individuateai fini dell’applicazione delle disposizioni per i lavoratori precoci):
1) disoccupati a seguito di licenziamento, dimissioni per giusta causa; per risoluzioneconsensuale (procedura art. 7 legge 604/1966) che abbiano concluso integralmente laprestazione a sostegno del reddito da almeno tre mesi;
2) soggetti che assistono, al momento della domanda e da almeno sei mesi ilconiuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione digravità;
3) soggetti che hanno una ridotta capacità lavorativa pari almeno al 74% accertatadalle commissioni competenti per riconoscimento invciv;
4) lavoratori dipendenti che svolgono da almeno 6 anni in via continuativa attivitàche richiedono un impegno tale da renderne particolarmente rischioso edifficoltoso lo svolgimento in modo continuativo. Apposita tabella inserita nellaLegge di Bilancio 2017.
APE AGEVOLATO
Tabella categorie interessate
Operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degliedifici
Conduttori di gru, di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni
Conciatori di pelli e di pellicce
Conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante
Conduttori di mezzi pesanti e camion
Professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavoroorganizzato in turni
Addetti all'assistenza personale di persone in condizioni di nonautosufficienza
Insegnanti della scuola dell’infanzia ed educatori degli asilo-nido
Facchini, addetti allo spostamento merci ed assimilati
Personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia
Operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti
Requisiti contributivi:
per i soggetti rientranti nelle prime tre categorie l’accesso all’ape sociale saràconsentito solo se si possono far valere almeno 30 anni di contributi.
per i lavoratori appartenenti alla quarta categoria, la soglia minima di contribuzionesale a 36 anni.
Note: riferimento alle medesime tipologie di contribuzione utili ai fini del diritto alla pensione divecchiaia
APE AGEVOLATO
TFS TERMINI DI PAGAMENTO *
ENTRO 105 GIORNI DOPO 1 ANNO + 3 MESI DOPO 2 ANNI + 3 MESI
INABILITÀRAGGIUNGIMENTO
LIMITI DI ETÀ E DI SERVIZIODIMISSIONI VOLONTARIE
DECESSO
RISOLUZIONE UNILATERALE RAPPORTO DI LAVORO
LICENZIAMENTO
CESSAZIONE SERVIZIO PER TERMINE CONTRATTO TEMPO DETERMINATO
DESTITUZIONE DALL’IMPIEGO
I termini di pagamento in tabella riguardano solo gli importi fino a 50.000 euro. Ai tempi diliquidazione indicati nella tabella bisogna considerare altri 12 mesi dalla prima liquidazione perpercepire l’importo compreso tra i 50.000 e i 100.000 euro ed attendere ulteriori 12 mesi per laliquidazione della parte della somma eccedente i 100.000 euro.
Per i dipendenti pubblici, i termini di pagamento delle indennitàdi fine servizio iniziano a decorrere dal compimento dell’etàprevista per la maturazione del diritto alla pensione di vecchiaiaprevista dalla normativa vigente
APE AGEVOLATO
APE VOLONTARIO
Caratteristiche: anticipo pensionistico volontario tramite prestito oneroso in viasperimentale dal 1° maggio 2017 al 31 dicembre 2018 (non si tratta di una pensione ma diun prestito). Coinvolgimento Banche e Assicurazioni per rischio premorienza (scelta dellavoratore)
Requisiti:
età non inferiore a 63 anni;
20 anni di contributi al momento della richiesta (utili ai fini del diritto a pensione divecchiaia);
conseguimento del diritto a pensione entro 3 anni e 7 mesi;
importo della pensione, al netto della rata di rimborso del prestito, non inferiore ad 1,4volte il trattamento minimo dell’assicurazione generale obbligatoria al nettoammortamento prestito (circa 700 euro);
non titolarità di un trattamento di pensione diretta.
APE VOLONTARIO
APE VOLONTARIO
Durata: minimo 6 mesi - massimo 3 anni e 7 mesi.
Erogazione per dodici mensilità
Esente imposta Irpef
No Cessazione rapporto di lavoro
L’APE è concesso da un ente finanziatore e deve essere assicurato da una compagnia di assicurazionicontro il rischio di premorienza. Se il lavoratore che ha ottenuto l’APE dovesse morire prima dell’accessoalla pensione o del completamento del piano di ammortamento del prestito, l’assicurazione provvede aversare alla banca il residuo debito e la pensione spettante ai superstiti non è oggetto di riduzioni.
Il prestito va restituito in rate mensili per un periodo di 20 anni attraverso una trattenuta operatadall’Inps sui ratei della pensione, compresa la tredicesima.
Il costo dell’APE varia in ragione della durata e del rapporto tra la sua misura e quella della pensione.L’APE non concorre a formare il reddito ai fini dell’imposta sul reddito sulle persone fisiche
APE VOLONTARIO
APE AZIENDALE
Concorrono alla copertura dei costi:
datori di lavoro privati
enti bilaterali
fondi di solidarietà
Necessità accordo individuale con il lavoratore che ha diritto all’APE.
Partecipazione al costo:
versamento contributivo che punta ad incrementare il montante contributivo del lavoratorein modo da determinare un aumento della pensione in grado di compensare i costi direstituzione dell’APE.
Versamento all’INPS, entro la scadenza prevista per il pagamento dei contributi del mese dierogazione della prima mensilità dell’APE, di un contributo non inferiore, per ciascun anno ofrazione di anno di anticipo rispetto alla pensione di vecchiaia, a quello che si determinaapplicando l’aliquota di finanziamento per la gestione pensionistica di appartenenza(retribuzione imponibile dell’anno precedente alla data della domanda di APE).
APE AZIENDALE
Rinvio ad un DPCM da emanare entro 60 gg. dell’entrata in vigore (1.1.2017) dellaLegge di Bilancio che dovrà definire tutti gli aspetti applicativi e operativi
Fermo restando tutte le specifiche che troveranno risposta nel DPCM regolamentarela prassi di accesso all’APE prevede due fasi:
Prima fase: presentazione all’Inps di richiesta Ecocert. L’Inps calcola diritto e misuradella pensione e certifica i requisiti, nonché fissa l’importo minimo e massimodell’APE ottenibile;
Seconda fase: presentazione Inps domanda contestuale di APE e di pensione(presentazione telematica delle istanze. Cittadino attraverso SPID ovvero Patronatiche vengono citati come unico esclusivo intermediario abilitato)
L’istituto finanziatore trasmette all’INPS e al soggetto richiedente il contratto diprestito, ovvero l’eventuale comunicazione di reiezione dello stesso; il recesso èpossibile entro 14 giorni dalla comunicazione del contratto.
APE
RITA
«RENDITA INTEGRATIVA TEMPORANEA ANTICIPATA»
Prestazione di Previdenza Complementare dal 1° maggio 2017 in via sperimentalefino al 31 dicembre 2018.
Lavoratori - iscritti alle forme di previdenza complementare - in possesso deimedesimi requisiti di accesso all’APE volontaria che hanno cessato il rapporto dilavoro.
Le prestazioni delle forme pensionistiche complementari possano essere erogate, intutto o in parte, su richiesta, in forma di rendita temporanea.
Nota bene: la RITA può essere chiesta insieme con l’APE volontario ma anche separatamente.In altri termini, per ottenere la RITA non è necessario chiedere l’APE volontario. L’unicacondizione per accedervi è aver ottenuto dall’Inps la certificazione del diritto all’APEvolontaria.
RITA
RITA
La rendita integrativa temporanea anticipata (RITA) consiste nell'erogazione frazionata, per ilperiodo considerato, del montante accumulato richiesto prima degli attuali termini dipensionamento.
E’ temporanea perché erogata solo per il periodo che va da momento dell’accettazione dellarichiesta fino al conseguimento dei requisiti di accesso alle prestazioni pensionistiche nel regimeobbligatorio
Agevolazioni fiscali
La parte imponibile della rendita è assoggettata a ritenuta a titolo d'imposta con l'aliquota del15 per cento ridotta di una quota pari a 0,30 punti percentuali per ogni anno eccedente ilquindicesimo anno di partecipazione a forme pensionistiche complementari, con un limitemassimo di riduzione di 6 punti percentuali.
Questa disciplina trova applicazione anche per i dipendenti pubblici per i quali vige, in viagenerale, un regime fiscale diverso rispetto a quello dei lavoratori del settore privato.
Nota bene
Per i dipendenti pubblici che faranno ricorso alla RITA, il pagamento dei trattamenti di finerapporto e di fine servizio decorrerà non dalla data di cessazione del rapporto di lavoro ma dalmomento di raggiungimento dell’età pensionabile.
RITA
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