Novembre 2009
Osservatorio Confartigianato Lombardia
Gli artigiani lombardi e la fine della crisi: ammortizzatori, occupazione, reazioni e
bisogni
ISPO per
Confartigianato Lombardia
2Indice
Obiettivi e metodologia della ricerca pag. 3
Capitolo 1Dopo la crisi: elementi di prospettiva
4
Capitolo 2Gli effetti reali della crisi su fatturato, occupazione e ordinativi
11
Capitolo 3Gli ammortizzatori sociali in azienda
19
Capitolo 4Le iniziative di sostegno della regione Lombardia
25
Capitolo 5La rappresentanza delle aziende associate e le aspettative nei confronti dell’Expo
28
Il campione intervistato 31
La scheda della ricerca 32
3
La ricerca qui presentata indaga i bisogni, le prospettive e le condizioni degli imprenditori lombardi associati a Confartigianato in questo periodo di tiepida ripresa economica.
Più in particolare gli obiettivi di indagine sono stati:
1.Alcuni elementi di prospettiva dopo la crisi
2.Gli effetti reali della crisi su fatturato, occupazione e ordinativi delle aziende
3.Gli ammortizzatori sociali
4.La conoscenza e il gradimento delle iniziative di sostegno al reddito della Regione Lombardia
5.La rappresentanza della PMI Italiana
6.Le aspettative verso l’Expo
Per la realizzazione dello studio sono stati coinvolti due campioni:
1.un campione di artigiani, rappresentativo delle imprese artigiane associate a Confartigianato Lombardia (300 casi);
2.un ulteriore gruppo di imprese selezionate casualmente fra quelle che avevano fatto richiesta di CIGS per la propria azienda nel corso del 2009 (60 casi).
Ai due campioni, 360 casi in tutto, è stato somministrato, per via telefonica (con metodo C.A.T.I.) un questionario strutturato. Qui di seguito i principali risultati.
Obiettivi e metodologia della ricerca
44
Capitolo IDopo la crisi: elementi di prospettiva
51 imprenditore su 2 ha adottato misure specifiche per contrastare l’attuale momento di crisi finanziaria ed economica
TESTO DELLA DOMANDA: “Parliamo delle aziende come la sua. Alcune imprese intervistate in precedenza, ci hanno detto di aver adottato, in questi mesi, alcune misure che ora le leggerò per contrastare l’attuale momento di crisi finanziaria ed economica. Mi può dire se e quali di queste soluzioni sono state adottate, IN VIA PRIORITARIA, nella sua azienda?”
Valori percentuali - Base casi: 300
Per fronteggiare la crisi gli imprenditori lombardi hanno adottato delle specifiche misure?
Sì; 51
No; 49
Soprattutto gli imprenditori:
-tra i 35 e i 44 anni
-del settore manifatturiero
-con dipendenti
-che esportano all’estero
Soprattutto gli imprenditori:
-tra i 55 e i 64 anni
-dei settori dei servizi e dell’edilizia
-senza dipendenti
Tra le imprese ammortizzate ben il
77% ha adottato anche altre misure
specifiche
6Per fare fronte alla crisi, quasi 1 imprenditore su 2 afferma di aver adottato politiche di riduzione dei costi. A seguire: la focalizzazione sul proprio business, la gestione della liquidità e l’investimento in innovazione e ricerca
TESTO DELLA DOMANDA: “Parliamo delle aziende come la sua. Alcune imprese intervistate in precedenza, ci hanno detto di aver adottato, in questi mesi, alcune misure che ora le leggerò per contrastare l’attuale momento di crisi finanziaria ed economica. Mi può dire se e quali di queste soluzioni sono state adottate, IN VIA PRIORITARIA, nella sua azienda?”
Le misure più adottate contro la crisi economica
47
18
10
8
8
4
4
1
52
20
14
13
12
6
5
3
Politiche di riduzione dei costi
Focalizzarsi sul proprio core business
Gestione della liquidità
Aumentare gli investimenti in innovazione e ricerca
Diversificare il proprio business
Intensificare l'operatività in rete con altre imprese
Apertura di nuovi mercati in Italia o all'estero
Politiche di prezzo aggressive
Prima Risposta Risposte totali
Valori percentuali - Base casi: 151Sono esclusi coloro che non hanno adottato misure contro la crisi
7Tra le politiche di riduzione dei costi, le più usate dagli imprenditori risultano la riduzione delle spese vive e quella del personale
TESTO DELLA DOMANDA: “In particolare, a quale tipo di politica di riduzione dei costi si riferisce?”
Valori percentuali - Base casi: 78
Indicati solo coloro che hanno utilizzato politiche di riduzione dei costi
Politiche di riduzione dei costi adottate dagli imprenditori
29
24
20
17
9
1
Spese vive Riduzione deicosti del
personale
Maggiorecontrattazionecon i fornitori
Maggiorecontrattazionecon le banche
Altro Non so
Tra le imprese ammortizzate la politica più adottata è
la riduzione dei costi del personale (32%)
8
TESTO DELLA DOMANDA: “Parliamo delle aziende come la sua. Alcune imprese intervistate in precedenza, ci hanno detto di aver adottato, in questi mesi, alcune misure che ora le leggerò per contrastare l’attuale momento di crisi finanziaria ed economica. Mi può dire se e quali di queste soluzioni sono state adottate, IN VIA PRIORITARIA, nella sua azienda?”
Valori percentuali - Base casi: 300
Per fronteggiare la crisi gli imprenditori lombardi adotteranno delle specifiche misure nei prossimi 12-18 mesi?
Sì; 22
Non so; 12
No; 66
2 imprenditori su 3 non prevedono di adottare in futuro nuove misure per fronteggiare la prossima ripresa
Soprattutto gli imprenditori:
-tra i 45 e i 54 anni
-del settore manifatturiero
-con dipendenti
-che non lavorano in subfornitura
Soprattutto gli imprenditori:
-sopra i 55 anni
-dei settori dei servizi e dell’edilizia
-senza dipendenti
Tra le imprese ammortizzate il
43% adotterà delle misure specifiche
9Tra coloro che si attiveranno, le misure maggiormente previste saranno la focalizzazione sul proprio business, la gestione della liquidità e l’aumento degli investimenti per innovazione e ricerca
TESTO DELLA DOMANDA: “E quali di queste soluzioni saranno adottate prioritariamente nei prossimi 12-18 mesi dalla sua azienda, per cogliere la prossima ripresa?”
Le misure previste nei prossimi 12-18 mesi
22
21
20
18
9
8
1
1
23
21
21
18
10
9
3
1
Focalizzarsi sul proprio core business
Gestione della liquidità
Aumentare gli investimenti in innovazione e ricerca
Diversificare il proprio business
Politiche di riduzione dei costi
Apertura di nuovi mercati in Italia o all'estero
Intensificare l'operatività in rete con altre imprese
Politiche di prezzo aggressive
Prima risposta Risposte totali
Valori percentuali - Base casi: 71Sono esclusi coloro che non hanno adottato misure contro la crisi
Principalmente la riduzione
delle spese vive
10
Gli imprenditori di fronte ai primi segnali di ripresa: una tipologia
Più di 1 imprenditore su 2 dimostra un atteggiamento attivo di fronte alla crisi e ai suoi primi segnali di ripresa
Valori percentuali - Base casi: 263Esclusi i “non so”
Reattivi 21%
Tardivi 4%
Soddisfatti 26%
Passivi 49%
51%
49%
Soprattutto gli imprenditori:
-tra i 55 e i 64 anni
-che risiedono in comuni tra i 5.001 e i 20.000
abitanti
-dei settori dei servizi e dell’edilizia
-senza dipendenti
Soprattutto gli imprenditori:
-tra i 45 e i 54 anni
-che risiedono in comuni con meno di 5.000 abitanti
-del settore manifatturiero
-con dipendenti
-che non lavorano in subfornitura
LEGENDA
Reattivi “Non sediamoci sugli
allori…” Coloro che hanno adottato
in passato delle misure specifiche e che lo faranno
anche in futuro.
Tardivi “Meglio tardi che mai…”
Coloro che non hanno adottato delle misure in
passato, ma che lo faranno in futuro.
Soddisfatti “Basta quel che abbiamo già
fatto…”Coloro che hanno adottato misure in passato, ma non
lo rifaranno in futuro.
Passivi “La crisi si subisce e
basta..”Coloro che non adotteranno, né hanno adottato misure.
1111
Capitolo IIGli effetti reali della crisi su fatturato,
occupazione e ordinativi
12A causa della crisi, 2 imprese su 3 hanno perso fatturato rispetto al 2008. Per un quarto del campione, tuttavia, il proprio fatturato risulta aumentato in questo periodo di crisi
TESTO DELLA DOMANDA: “Parliamo adesso degli ordinativi, del fatturato della sua azienda, in relazione alla crisi. Le chiedo di pensare alla sua azienda al primo gennaio 2009. Secondo lei, a seguito della crisi, che percentuale di fatturato ha perso la sua azienda?”
Gli effetti della crisi: il fatturato delle aziende rispetto a gennaio 2009
Ha perso fatturato; 67
Il fatturato è aumentato; 24
Non ha perso fatturato; 8
Non so; 1
Valori percentuali - Base casi: 300
Soprattutto gli imprenditori:
-dei settori delle costruzioni e dei
servizi
Soprattutto gli imprenditori:
-sopra i 64 anni
-che risiede in centri fino a 5.000 abitanti
-del settore manifatturiero
Tra le imprese ammortizzate il
97% ha perso fatturato
13
Sotto il 10%
Dall'11 al 20%
Dal 21 al 40%
Dal 61 al 80%
Sopra l'81%
Dal 41 al 60%
Dall'11 al 20%
Dal 21 al 40%
Dal 41 al 60%
Sopra l'81%
Sotto il 10%
Per ogni azienda che afferma di aver aumentato, rispetto a gennaio 2009, il proprio fatturato, 8 dichiarano di aver subito perdite. E mentre i guadagni risultano quasi sempre di piccola entità, le perdite si mostrano di maggiore consistenza
TESTO DELLA DOMANDA: “Parliamo adesso degli ordinativi, del fatturato della sua azienda, in relazione alla crisi. Le chiedo di pensare alla sua azienda al primo gennaio 2009. Secondo lei, a seguito della crisi, che percentuale di fatturato ha perso la sua azienda?”
Gli effetti della crisi: incrementi e perdite (rispetto a gennaio 2009)
Valori percentuali
Aziende che hanno registrato guadagni
Base casi: 25
Pari all’8% del campione
Aziende che hanno subito perdite
Base casi: 199
Pari al 67% del campione
40
24
16
4
16
15
20
39
16
9
1
14
Il fatturato è diminuito; 15
Il fatturato è aumentato; 17
Non ha registrato incrementi di fatturato; 66
Non so; 2
Rispetto a maggio 2009 il fatturato è rimasto immutato per 2 imprese associate su 3
TESTO DELLA DOMANDA: “. Le chiedo di pensare adesso alla situazione attuale della sua azienda. Alcuni intervistati prima di lei ci hanno parlato di una timida ripresa, anche in termini di fatturato. Il fatturato della sua azienda, in particolare, che percentuale di incremento ha registrato, rispetto a maggio 2009? ”
I primi segnali di ripresa: il fatturato delle aziende rispetto a maggio 2009
Valori percentuali - Base casi: 300
Soprattutto gli imprenditori:
-donne
-dei settori delle costruzioni e dei
servizi
-che svolgono la loro attività da 10-15 anni
Soprattutto gli imprenditori:
-tra i 55 e i 64 anni
-che risiede in centri fino a 5.000 abitanti
-del settore manifatturiero
-che non lavorano in sub fornitura
Tra le imprese ammortizzate il
77% non ha registrato nessun
incremento di fatturato
15
Sotto il 10%
Dall'11 al 20%
Dal 21 al 40%
Dal 41 al 60%
Sotto il 10%
Dal 21 al 40%
Dal 41 al 60%
Dal 61 al 80%
Sopra l'81%
Dall'11 al 20%
L’eventuale incremento di fatturato per le aziende è stato piuttosto contenuto, mentre le perdite sono state molto più consistenti
I primi segnali di ripresa: incrementi e perdite rispetto a maggio 2009
Valori percentuali
TESTO DELLA DOMANDA: “. Le chiedo di pensare adesso alla situazione attuale della sua azienda. Alcuni intervistati prima di lei ci hanno parlato di una timida ripresa, anche in termini di fatturato. Il fatturato della sua azienda, in particolare, che percentuale di incremento ha registrato, rispetto a maggio 2009? ”
Perdite
Base casi: 44
Pari al 15% del campione
Guadagni
Base casi: 25
Pari all’8% del campione
14
29
34
4
3
16
22
6
2
70
16
Il fatturato è diminuito; 15
Il fatturato è aumentato; 17
Non ha registrato incrementi di fatturato; 66
Non so; 2
Crisi e ripresa
TESTO DELLA DOMANDA: “. Le chiedo di pensare adesso alla situazione attuale della sua azienda. Alcuni intervistati prima di lei ci hanno parlato di una timida ripresa, anche in termini di fatturato. Il fatturato della sua azienda, in particolare, che percentuale di incremento ha registrato, rispetto a maggio 2009? ”
Valori percentuali - Base casi: 300
Ha perso fatturato; 67
Il fatturato è aumentato; 24
Non ha perso fatturato; 8
Non so; 1
Il fatturato delle aziende rispetto a maggio 2009
Il fatturato delle aziende rispetto a gennaio 2009
17
La situazione occupazionale delle aziende descritta dal campione appare sicuramente problematica, dal momento che, tra dimissioni, licenziamenti, e interruzioni di collaborazioni mostra un andamento nettamente negativo
TESTO DELLA DOMANDA: “Le chiedo adesso di pensare alla vita della sua azienda nel corso del 2009 (per ciascuna domanda risponda 1. si, 2. no, 3. non sa/non risponde):”
La situazione occupazionale delle aziende: l’andamento nel 2009
8
7
2
6
1
Dimissioni di dipendenti
Licenziamenti
Interruzione dicollaborazioni
Assunzioni
Nuove collaborazioni
Valori percentuali - Base casi: 300
9%
7%
Numero medio di dipendenti del campione
base lombardo 5
Numero medio di dipendenti del campione
aziende ammortizzate 6
18Se disponessero di liquidità gli imprenditori lombardi pianificherebbero nuovi investimenti e diminuirebbero i debiti contratti con le banche
TESTO DELLA DOMANDA: “Se lei domani ricevesse un voucher, un buono pari a 10.000 € da poter spendere anche subito, come pensa che lo impiegherebbe? Indichi al massimo due risposte in ordine di importanza:”
I bisogni più immediati delle imprese
43
25
11
7
1
1
1
46
30
14
8
2
1
2
11
Nuovi investimenti
Diminuzione debiti con lebanche
Pagamento dei fornitori
Pagamento bollette, aff itto
Nuove assunzioni,collaborazioni o consulenze
Fine degli ammortizzatorisociali per i dipendenti
Altro
Non so
Prima risposta Risposte totali
Valori percentuali - Base casi: 300
Soprattutto gli imprenditori:
-tra i 35 e i 44 anni
-del settore dell’edilizia
Soprattutto gli imprenditori:
-donne
-tra i 35 e i 54 anni
-del settore manifatturiero
-che lavorano in subfornitura
Tra le imprese ammortizzate
il bisogno più immediato risulta la diminuzione dei debiti con le banche, che
raccoglie il 42% delle frequenze
1919
Capitolo IIIGli ammortizzatori sociali in azienda
(SOLO sul campione di aziende ammortizzate)
20Il 13% degli imprenditori associati lombardi ha fatto richiesta di ammortizzatori sociali per la propria azienda. A questi si aggiungono le 60 imprese del sovracampionamento
TESTO DELLA DOMANDA: “Le chiedo adesso di pensare alla vita della sua azienda nel corso del 2009: ha fatto richiesta, per i suoi dipendenti, di ammortizzatori sociali? (1. si, 2. no, 3. non sa/non risponde):”
Richiesta di ammortizzatori sociali
Valori percentuali - Base casi: 300
Sì; 13
No; 86
Non so; 1
Soprattutto gli imprenditori:
-dei settori dell’edilizia e dei servizi
-senza dipendenti
Soprattutto gli imprenditori:
-del settore manifatturiero
-con dipendenti
-che lavorano in subfornitura
+ 60 casi di sovracampionamento
=
100 casi campione di aziende
ammortizzate
Nessuno91%
Non so1%
Sì8%
Confronto Confartigianato Nazionale luglio 2009
21Un imprenditore su 3 ha usato interamente gli ammortizzatori, mentre i restanti 2 su 3 li ha usati parzialmente
TESTO DELLA DOMANDA: “Continuiamo a parlare di ammortizzatori sociali. La sua azienda:”
Modalità di utilizzo degli ammortizzatori sociali: totale o parziale?
62
35
2 1
Usati parzialmente Usati interamente Richiesti ma nonusati
Non so
Valori percentuali - Base casi: 100
Soprattutto gli imprenditori:
-donne
-tra i 45 e i 54 anni
-che esportano all’estero
Soprattutto gli imprenditori:
-uomini
-che lavorano in subfornitura
-che non esportano all’estero
22La gran parte delle aziende ammortizzate utilizza gli ammortizzatori sociali per tutti i dipendenti contemporaneamente oppure a rotazione
TESTO DELLA DOMANDA: “Lei ci ha detto che la sua azienda ha fatto richiesta di ammortizzatori sociali. Li ha utilizzati…”
Valori percentuali - Base casi: 100
Distribuzione degli ammortizzatori sociali tra i dipendenti
4139
17
21
Per tutti i dipendenticontemporaneamente
A rotazione fra tutti idipendenti
Solo per una parte deidipendenti
Altro Non so
Soprattutto gli imprenditori:
-uomini
-del settore manifatturiero
-che non esportano all’estero
Soprattutto gli imprenditori:
-che esportano all’estero
23L’86% del campione ritiene che, senza ammortizzatori sociali, avrebbe, probabilmente o sicuramente, dovuto licenziare dei dipendenti
TESTO DELLA DOMANDA: “Se la sua azienda non avesse utilizzato gli ammortizzatori sociali, lei si sarebbe trovato nella necessità di licenziare del personale? …”
Gli ammortizzatori sociali come alternativa al licenziamento
Valori percentuali - Base casi: 100
Sicuramente sì; 50
Probabilmente sì; 36
No; 11Non so; 3
Sì
86%
Soprattutto gli imprenditori:
-del settore manifatturiero
24
34
5
3229
Rimarrò in attività,ma sarò costretto a
licenziare
Sarò costretto achiudere
L'attività riprenderàabbastanza
tranquillamente
Non so
Ben il 30% degli imprenditori non è ancora in grado di dire cosa accadrà alla propria azienda allo scadere degli ammortizzatori. Ma quasi il 40% del campione si immagina uno scenario fortemente negativo.
TESTO DELLA DOMANDA: “Per alcune aziende italiane, questo fine 2009 coinciderà con la chiusura dell’attività. Per quanto riguarda la sua azienda, in particolare, lei pensa che: ”
Cosa succederà finiti gli ammortizzatori sociali?
Valori percentuali - Base casi: 100
39%
2525
Capitolo IVLe iniziative di sostegno della Regione Lombardia
26Le iniziative di sostegno più conosciute dagli imprenditori sono il piano casa regionale, gli interventi per favorire l’accesso al credito e la proposta di integrazione monetaria per i lavoratori
TESTO DELLA DOMANDA: “Parliamo adesso della Regione Lombardia e delle iniziative che ha adottato per sostenere le famiglie e le aziende lombarde colpite dalla crisi economico-finanziaria dell’ultimo anno. Per ciascuna delle iniziative che le leggerò, mi dica gentilmente se la conosce, e che giudizio ne da. Lei conosce…
Il livello di conoscenza delle iniziative regionali di sostegno al reddito
51
49
43
40
38
31
30
22
Il piano casa regionale
Gli interventi per favorire l'accesso al credito
La proposta di dare integrazione monetaria ai propricollaboratori con famiglie numerose o problematiche
La dote lavoro
La dote formazione
La proposta di sbloccare opere infrastrutturali minori
Contributi e incentivi per favorire l'aggregazione delleimprese e dei distretti
Voucher per l'internalizzazione delle imprese
Valori percentuali - Base casi: 300
Le imprese ammortizzate
dimostrano un livello di conoscenza
tendenzialmente più alto di tutte le
iniziative…
27Il gradimento maggiore lo ricevono: la proposta di integrazione monetaria per i lavoratori, gli interventi per favorire l’accesso al credito e la dote lavoro
TESTO DELLA DOMANDA: “E che giudizio darebbe del…”
Giudizio sulle iniziative di sostegno
78
75
72
70
67
66
65
64
16
16
16
16
20
16
19
20
6
9
12
14
13
18
16
16
integrazione monetaria ai propri collaboratori confamiglie numerose o problematiche
Gli interventi per favorire l'accesso al credito
La dote lavoro
La dote formazione
Contributi e incentivi per favorire l'aggregazione delleimprese e dei distretti
Il piano casa regionale
La proposta di sbloccare opere infrastrutturali minori
Voucher per l'internalizzazione delle imprese
Ottimo/buono Non so Scarso/pessimo
Valori percentuali - Base casi: 300
… e giudizi più positivi
2828
Capitolo VLa rappresentanza delle aziende associate e le
aspettative nei confronti dell’Expo
29I motivi principali della scarsa rappresentanza delle MPI sono considerati la troppa importanza attribuita dalle istituzioni alle associazioni delle grandi imprese e la frammentazione di quelle di riferimento
TESTO DELLA DOMANDA: “Una domanda adesso sul mondo delle microimprese. Negli ultimi mesi si è sviluppato un forte interesse per la microimpresa e per il suo fondamentale ruolo nell’economia italiana. A questo interesse però non corrisponde un riconoscimento altrettanto forte della sua rappresentanza. In sostanza, molti sostengono che la piccola impresa conti troppo poco nel dibattito politico e ai tavoli decisionali. Per quale motivo secondo lei la microimpresa conta così poco in Italia?”
Motivi della scarsa rappresentanza della MPI in Italia
43
20
15
8
5
5
4
Associazioni delle grandi imprese più riconosciutedalle istituzioni
Associazioni di rappresentanza frammentate
MPI troppo diverse fra loro e quindi difficili darappresentare
Bisogni troppo diversificati
Non è vero che le MPI contano poco in Italia
Altro
Non so
Valori percentuali - Base casi: 300
Soprattutto gli imprenditori:
-tra i 35 e i 54 anni
-che non lavorano in subfornitura
-che esportano all’estero
301 impresa artigiana lombarda su 3 ritiene che l’Expo sarà un’opportunità di lavoro, direttamente o indirettamente, per la propria azienda
TESTO DELLA DOMANDA: “Un’ultima domanda infine sull’Expo. Ritiene che l’Expo, cioè la Fiera Internazionale che si svolgerà a Milano nel 2015, possa rappresentare un’opportunità per la sua impresa oppure no?”
L’Expo 2015, un’opportunità da cogliere?
L'Expo sarà un'opportunità per il
territorio; 18
No, non mi riguarderà; 59
Non sa; 6Sì, credo che mi
riguarderà, sebbene per indotto; 11
Sì, credo mi porterà parecchio lavoro; 6
Valori percentuali - Base casi: 300
Sarà un’opportunità e fonte di lavoro
35%
Soprattutto gli imprenditori:
-del settore dell’edilizia
-che svolgono la loro attività da 15-20 anni
31Il campione intervistato
V. Ass. V. %
GENERE
-Maschi 216 72
-Femmine 84 28
CLASSI DI ETÀ
-Fino a 34 anni 17 6
-35-44 anni 69 23
-45-54 anni 91 30
-55-64 anni 94 31
-oltre i 64 anni 29 10
AREA DELLA LOMBARDIA
-Pedemontana 193 64
-Alpina 29 10
-Milano 22 7
-Bassa/Padana 56 19
V. Ass. V. %
SETTORE
-Manifatturiero 162 54
-Costruzioni 49 16
-Servizi 89 30
ANZINITA’ DI SERVIZIO
-Meno di 10 anni 18 6
-10-15 anni 33 11
-15-20 anni 45 15
-oltre 20 anni 203 68
-non ricorda 1 0
AMPIEZZA COMUNE DI RESIDENZA
-Fino a 5000 abitanti 88 29
-5.001-20.000 abitanti 128 43
-20.001-50.000 abitanti 40 13
-50.001-100.000 abitanti 24 8
-oltre 100.001 abitanti 20 7
3232
Nota informativa (in ottemperanza al regolamento dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni in materia di pubblicazione e diffusione dei sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa: delibera 153/02/CSP, pubblicato su G.U. 185 del 8/8/2002 e 237/03/CSP del 9/12/2003)
Soggetto realizzatore: ISPO Ricerche S.r.l./Gruppo Phonemedia
Committente - Acquirente: Confartigianato Lombardia
Tipo e oggetto dell’indagine: sondaggio d’opinione a livello regionale (Lombardia)
Metodo di raccolta delle informazioni: C.A.T.I. (Computer Assisted Telephone Interview)
Universo di riferimento: aziende associate a Confartigianato Lombardia
Campione: statisticamente rappresentativo dell’universo di riferimento
Estensione territoriale: regionale (Lombardia)
Consistenza numerica del campione: 300 casi
Rispondenti: informazione allegata ai risultati dell’indagine (cfr. % non sa)
Elaborazione dati: SPSS
Margine di approssimazione: 5,7%
Date di rilevazione: 9 – 16 novembre 2009
Indirizzo del sito dove sarà disponibile la documentazione completa in caso di diffusione: www.agcom.it. In caso di pubblicazione è obbligatorio riportare le informazioni della scheda indicata, a pena di gravi sanzioni. Ispo non si assume alcuna responsabilità in caso di inosservanza.
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