NARCISO_IOBEVILACQUA_DIANACOMPAGNIA AREAREA_COMPAGNIA VERSILIADANZA
Bevilacqua e Diana si incontrano per studiare il narcisi-smo. Mettono insieme la loro capacità autorale per sol-leticare un argomento tanto attuale quanto controver-so della cultura del nostro tempo.Interrogarsi sugli aspetti della vanità e della centralità del sé spinge i due coreografi ad elaborare un piano di ricerca nei centri di residenza più significativi d’Italia con l’intento di raccogliere materiali, comporre partitu-re virtuose, rintracciare la chiave per conoscere se stessi.
Coreografia e danza: Marta Bevilacqua e Leonardo Diana
Musiche: Alva Noto, Laurie Anderson, Crookers, Helen Merrill, Pharrell Williams
Disegno Luci: Fausto Bonvini
Costumi: Lucia Castellana
Coproduzione: Compagnia Arearea, Compagnia Versiliadanza
Con il sostegno di: MiBACT-Ministero dei Beni e delle Attività Cul-turali e del Turismo, Regione Toscana/Sistema Regionale dello Spettacolo. In collaborazione con: Amat e Civitanova Danza per Civitanova Casa della Danza, Armunia Festival Inequilibrio Castel-lo Pasquini – Castiglioncello, Lo Studio – Udine, Teatro Cantiere Florida - Firenze
Durata: 55 min.
Link promo: https://vimeo.com/147939794
Realizzazione video: Torrini Multimedia
Foto: Andrea Ulivi
CREDITI
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MEDIA
SINOSSINell’altro vedo solo me stesso. L’altro è un riflesso che mi appartiene.Non è una proiezione la mia, voglio afferrarmi nella sua intimità. Voglio tutto. Tutto di me.In questa azione reiterata rischio di essere invasivo e talvolta vio-lento. Cercando me stesso riesco a manipolare l’altro.
Quando parlo non ho nulla da dire. Gesticolo molto e questo, si sa, va di moda.Ogni gesto che va di moda disattende a se stesso.Il gesto sulla scena è privo di affezione. A tratti, e fuori controllo, cade nell’emotività.Il gesto narcisista è privo di passione e sentimento. Non si tradu-ce mai in azione. Non fa mai una vera rivoluzione.
La nostra è una vicenda mitologica che mostra un incontro man-cato.L’incontro è funzionale ad un piacere immediato, consumato in solitudine.
Ci sono due figure di riferimento: Narciso ed Eco.Un ragazzo ed una ninfa, entrambi, incapaci di entrare in relazio-ne diretta.Narciso è seduttivo in quanto non porta Eco a sé.Lui ama se stesso, lei ama lui ma è ridotta da Era a voce incom-prensibile e ripetitiva. Rimbalzo d’immagine e rimbalzo di suono. Connettiamo queste ispirazioni alla comunicazione del nostro tem-po.Siamo quasi a nostro agio. Dal mito arriviamo al selfie ma solo per affermare quanto sia com-plesso conoscere se stessi. Il narcisista non ha a che fare con la vanità semplice bensì con la ricerca ossessiva, e infine mortale, di afferrarsi.
Questo è il dramma di tutti i tempi, questo è il dramma di ogni arti-sta di teatro che non potrà mai vedersi mentre si affaccia, e si specchia, alla propria opera.
M.B e L.D.
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SENZA TITOLO
RASSEGNA STAMPA
CONTATTI
Compagnia Versiliadanza
Teatro Cantiere Florida, via Pisana 111r – 50143 Firenze
organizzazione: Giulia Poli
www.versiliadanza.it
Compagnia Arearea
via Fabio di Maniago 15 – 33100 Udine
organizzazione: Giulia Birriolo
www.arearea.it
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APPUNTAMENTI 2015/2016
7 novembre Cantiere Aperto Teatro Annibal Caro - Civitanova Marche
22 novembre Prima Nazionale Teatro Cantiere Florida - Firenze
28 novembre Quasi Solo Festival Teatro LABA - Brescia
9 gennaio Stagione Contatto Teatro Palamostre - Udine
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