Misurare per conoscere: il PPP e una cultura gestionale da costruire
Andrea Ciaramella, Dipartimento ABC, REC – Real estate center, Politecnico di Milano
Andrea Ciaramella 2
“La domanda e l’offerta determinano le forme edilizie. Chirisponde meglio alle aspirazioni della gente avrà lapossibilità di costruire di più”
(Adolf Loos, La città alla Potemkin, in Parole nel vuoto, Adelphi,Milano 1972, p. 105)
Andrea Ciaramella
Prodotto?
3
Andrea Ciaramella
Il lungo ciclo del prodotto immobiliare
4
Andrea Ciaramella
Una cultura gestionale da «costruire» per p.a ma anche per i privati
• Assenza di una cultura della gestione• Vincoli di tempo: risolvere problemi contingenti• Scarso utilizzo di strumenti appropriati e informazioni a supporto delle
decisioni• Costo del ciclo di vita
4,1100
225,5286
3
618,5
0100200300400500600700
Costo
di pro
getta
zione
Costo
di co
struz
ione
Gestion
e ope
rativa
Manute
nzion
e
Demoliz
ione
Life Cy
cle Co
st
Fonte: Politecnico di Milano, dati Nippon Telecom and Telegraph, 2012
Andrea Ciaramella, Dipartimento ABC, Politecnico di Milano
Andrea Ciaramella
Quali funzioni e quale domanda ?
6
Andrea Ciaramella
Qualità
• Come possiamo definire un prodotto di qualità ?▪ Rispondente alle normative vigenti?
▪ In linea con le best practices
▪ Coerente alle esigenze del mercato di riferimento
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DUE DILIGENCE
CENSIMENTO
AUDIT
Andrea Ciaramella 8
Metodi e strumenti per valutare e classificare
Certificazioni volontarie, nazionali e internazionali (best practice)
…..
Andrea Ciaramella 9
Metodi e strumenti per valutare e classificare
Certificazioni volontarie, nazionali e internazionali (best practice)
Alcuni sistemi basati su SBTool
Andrea Ciaramella 10
Metodi e strumenti per valutare e classificare
Certificazioni volontarie, nazionali e internazionali (best practice)
Quali sono gli elementi che vengono presi in considerazione per determinare la qualità dell’asset immobiliare (componente rischio immobile)?
Prevalenza di approcci che privilegiano la sostenibilità ambientale
Andrea Ciaramella
Source: ENERBUILD
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Metodi e strumenti per valutare e classificare
Andrea Ciaramella 12
Valutazione della qualità (asset immobiliare): un esempio USA (fonte: BOMA)
• Classe A: immobili di qualità elevata, situati in posizione strategica, con alta accessibilità e vicinanza a mercati molto attivi;
• Classe B: immobili di qualità, situati in posizione non strategica o in zone servite da scarse infrastrutture, oppure immobili di qualità media (soprattutto se riadattati), in posizioni mediamente attrattive;
• Classe C: immobili generalmente obsoleti o di livello qualitativo non adeguato alle esigenze di logistica moderna, localizzati in posizioni marginali rispetto ai mercati attivi e soprattutto ai sistemi infrastrutturali nodali.
• Classe A: immobili aventi almeno 10/12 m di altezza, con una superficie coperta almeno di 15.000 mq frazionabile, ovvero con un rapporto di superficie, tra area coperta ed area scoperta, di uno a due, con maglie ampie, cablato, con impianti antincendio e sprinkler;
• Classe B: immobili con altezza superiore agli 8 m e inferiore ai 10 m, con una superficie coperta superiore ai 2.000 mq, ossia con un rapporto di superficie, tra area coperta e area scoperta, di uno a due nonché con un livello medio di dotazione impiantistica;
• Classe C: immobili di altezza inferiore a 8 m, con superficie superiore o uguale a 1.000 mq, frutto di riconversione da altre funzioni, industriali e/o artigianali.
Come misurare la qualità: premessa (specializzazione)
UFFICI
LOGISTICA
Andrea Ciaramella 13
Come misurare la qualità
Approccio metodologicoi. Equilibrio tra esigenze e “punti di vista” (focus: end user=tenant)ii. Cogenza VS. Best Practice (due diligence e non solo)iii. Visione olistica (edificio come sistema e quali aree di valutazione)iv. Speculativo VS. Built to suite (importanza della flessibilità)
➢ Cluster/segmentazione portafoglio➢ Benchmarking (ad esempio, per rapportare
le prestazioni ai costi di gestione piuttosto che di refurbishment/capex)
➢ Compilabilità➢ Contestualizzazione
Parametrizzazione 1. individuare scala/e di ponderazione2. ricondurre anche aspetti qualitativi a dimensioni numeriche
Andrea Ciaramella
BRaVe: fasi di applicazione
Il BRaVe si può applicare:
- PRIMA del progetto- DURANTE la fase progettuale- DOPO il progetto
- PRIMA della realizzazione- DURANTE la fase realizzativa- DOPO la realizzazione
- Nella fase D’USO- Nell’ottica della VALORIZZAZIONE
Consente l’analisi di PORTAFOGLI IMMOBILIARI evidenziando lemigliori opportunità di investimento ai fini dell’aumento del valorepatrimoniale e della redditività
Fase progettuale
Fase realizzativa
Fase d’uso
Andrea Ciaramella
SERVIZI ESTERNI
FINITURE INTERNE
COMUNICAZ. CABLAGGIO
GESTIONE
IMPIANTISOLLEVAM.
EFFICIENZA SUPERFICI
ILLUMINAZ.
CLIMATIZZ.
ENERGIA
INVOLUCRO EDILIZIO
ACQUA
ISOLAMENTO ACUSTICO
INTERNO
SICUREZZA/SPECIALI
12
3
4
5
6
78
9
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11
12
13
14CERTIFICAZ.
Ambiti di valutazione
Visione olistica delle perfomance: best practice
Andrea Ciaramella
Rating
RATING SCOREBRaVe 10 - AAA 100 – 90
BRaVe 9 - AA 89 - 80BRaVe 8 - A 79 - 70
BRaVe 7 - BBB 69 - 60BRaVe 6 - BB 59 - 50BRaVe 5 - B 49 - 40
BRaVe 4 - CCC 39 - 30BRaVe 3 - CC 29 - 20BRaVe 2 - C 19 – 10BRaVe 1 - D < 10
Andrea Ciaramella
Aggiornamento e best practice
BRaVe © considera “tutto ciò” che va oltre la cogenza (non è una due diligence), assumendo le best practice internazionali
BRaVe © è un sistema che guarda al prodotto edilizio non solo in modo integrato, ma anche aperto ossia sempre aggiornato
Andrea Ciaramella
BRaVe© in cloud
Web version
BRaVe © Office BulidingBRaVe © CondominiumBRaVe © LogisticsBRaVe © Student housingBRaVe © Social housingBRaVe © Retail
Andrea Ciaramella
BRaVe© in cloud
Andrea Ciaramella
BRaVe© in cloud
Andrea Ciaramella
0,0
10,0
20,0
30,0
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70,0
80,0
90,0
100,0
Rat
ing
sco
re
Assessments by rating score
Assessment Average score
Benchmarking
Andrea Ciaramella
RATING SCORE
AAA 100 - 90
AA 89 -80A 79 - 70
BBB 69 - 60
BB 59 - 50
B 49 - 40
CCC 39 - 30
CC 29 - 20
C 19 - 10
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Uffici TECNIMONT - Proprietà BENI STABILITorri Garibaldi (Milano)
Andrea Ciaramella
Uffici ABBBlue Building (Sesto San Giovanni)
RATING SCORE
AAA 100 - 90
AA 89 -80
A 79 - 70BBB 69 - 60
BB 59 - 50
B 49 - 40
CCC 39 - 30
CC 29 - 20
C 19 - 10
D < 10
Andrea Ciaramella
Torre UNIFIMM - Proprietà UNIPOL SAIBologna
Andrea Ciaramella
Polo logistico AMAZON - Proprietà HINESCastel San Giovanni - Piacenza
Andrea Ciaramella 26
Torre Velasca - Proprietà UNIPOL Milano
RATING SCOREBRAVE 10 - AAA 100 - 90
BRAVE 9 - AA 89 -80
BRAVE 8 - A 79 - 70
BRAVE 7 - BBB 69 - 60BRAVE 6 - BB 59 - 50
BRAVE 5 - B 49 - 40
BRAVE 4 - CCC 39 - 30BRAVE 3 - CC 29 - 20
BRAVE 2 - C 19 - 10
BRAVE 1 - D < 10
Andrea Ciaramella 27
Conoscere e misurare
CATEGORIE MAX SCORE
1 CLIMATIZZAZIONE 18,0 12,2 68%
2 EFFICIENZA DELLE SUPERFICI 13,5 11,3 83%
3 INVOLUCRO EDILIZIO 10,6 7,9 75%
4 ENERGIA 10,0 5,0 50%
5 GESTIONE 9,0 4,6 51%
6 SERVIZI ESTERNI 9,0 6,2 68%
7 SICUREZZA 8,0 5,2 65%
8 ILLUMINAZIONE 6,5 4,9 75%
9 CABLAGGIO 6,0 5,0 83%
10 FINITURE INTERNE 5,0 4,7 94%
11 SOLLEVAMENTO 2,0 1,2 59%
12 ISOLAMENTO ACUSTICO INTERNO 1,4 1,2 86%
13 ACQUA 1,0 0,8 80%
14 CERTIFICAZIONI 3,0 0,0 0%
TOTALE 103,0 70,1 68%
SCORE
Fonte: Brave M&T Srl, 2017
Andrea Ciaramella, Dipartimento ABC, Politecnico di Milano
Andrea Ciaramella 28
Conoscere e misurare
82,580,5
76,373,0
70,6 70,1 68,8 68,0 67,463,6 63,2 61,9 61,4 60,9 60,4 59,7 59,2
56,6 56,1 55,2 54,9 54,4 54,4 53,952,3 52,0 51,3 50,9 50,3 49,9 49,8 48,9 48,8 48,7 48,3 48,0 47,9 46,8 46,6 45,7 45,4 44,7 43,2 42,7 42,5 41,7 41,1 40,5 39,0
35,9
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
90,0
100,0
BRAVE 10-AAA BRAVE 9-AA BRAVE 8-A BRAVE 7-BBB BRAVE 6-BB BRAVE 5-B BRAVE 4-CCC BRAVE 3-CC BRAVE 2-C BRAVE 1-D
N. Immobili 0 2 4 9 14 19 2 0 0 0
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
20✓ LA MAGGIOR PARTE DEGLI IMMOBILI OGGETTODI ANALISI OTTENGONO RISULTATI MEDI E SIPOSIZIONANO IN BRAVE 6-BB E IN BRAVE 7-BBB.
✓ 6 IMMOBILI OTTENGONO RISULTATI POSITIVI ESONO TUTTI RECENTEMENTE RISTRUTTURATI O DINUOVA COSTRUZIONE.
✓ 21 IMMOBILI CONSEGUONO RISULTATINEGATIVI MA SOLO DUE OTTENGONO PUNTEGGIINFERIORI A 40/100. NON CI SONO IMMOBILI ALDI SOTTO DELLA CLASSE BRAVE 4-CCC.
Fonte: Brave M&T Srl, 2017
Andrea Ciaramella, Dipartimento ABC, Politecnico di Milano
Andrea Ciaramella 29
Rating di un Portafoglio di GENERALI RE
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
90,0
100,0
0,0 50,0 100,0 150,0 200,0 250,0 300,0 350,0 400,0 450,0 500,0 550,0 600,0 650,0
269,0 €
RATING 50
Relazione traRating e ERV
Andrea Ciaramella 30
Rating di un Portafoglio di GENERALI RE
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
A AA AAA BBB BB
POLITECNICO DI MILANO
---
EDIFICIO RATING PUNTEGGIO STATO
POLITECNICO DI MILANO 1 A 77,3 NUOVO/RIQUALIFICATO
POLITECNICO DI MILANO 2 A 79,3 NUOVO/RIQUALIFICATO
POLITECNICO DI MILANO 3 AA 83,8 NUOVO/RIQUALIFICATO
POLITECNICO DI MILANO 4 BB 59,2 NUOVO/RIQUALIFICATO
POLITECNICO DI MILANO 5 AA 80,5 NUOVO/RIQUALIFICATO
POLITECNICO DI MILANO 6 A 70,1 NUOVO/RIQUALIFICATO
POLITECNICO DI MILANO 7 A 70,1 NUOVO/RIQUALIFICATO
POLITECNICO DI MILANO 8 AA 81,1 NUOVO/RIQUALIFICATO
POLITECNICO DI MILANO 9 AAA 91,0 NUOVO/RIQUALIFICATO
POLITECNICO DI MILANO 10 A 74,9 NUOVO/RIQUALIFICATO
POLITECNICO DI MILANO 11 A 73,3 NUOVO/RIQUALIFICATO
POLITECNICO DI MILANO 12 A 74,1 NUOVO/RIQUALIFICATO
POLITECNICO DI MILANO 13 BBB 63,7 NUOVO/RIQUALIFICATO
POLITECNICO DI MILANO 14 AA 83,2 NUOVO/RIQUALIFICATO
POLITECNICO DI MILANO 15 A 71,0 NUOVO/RIQUALIFICATO
POLITECNICO DI MILANO 16 AAA 90,4 NUOVO/RIQUALIFICATO
--- 1 A 70,6 NUOVO/RIQUALIFICATO
--- 2 A 76,3 NUOVO/RIQUALIFICATO
--- 3 BBB 68,8 NUOVO/RIQUALIFICATO
--- 4 A 70,1 NUOVO/RIQUALIFICATO
--- 5 BBB 67,4 NUOVO/RIQUALIFICATO
--- 6 AA 80,5 NUOVO/RIQUALIFICATO
--- 7 BBB 68,0 NUOVO/RIQUALIFICATO
--- 8 A 73,0 NUOVO/RIQUALIFICATO
--- 9 BBB 61,8 NUOVO/RIQUALIFICATO
--- 10 AA 82,5 NUOVO/RIQUALIFICATO
0
10
20
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40
50
60
70
80
90
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POLITECNICO DI MILANO ---0
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70
80
90
100
POLITECNICO DI MILANO ---
SCORE MEDIO 76
SCORE MEDIO 72
BENCHMARK DI RIFERIMENTO
1
KG PROJECT srl Servizi di Assistenza al R.U.P.
per la realizzazione di Opere Pubbliche mediante Procedure di Partenariato Pubblico Privato - PPP
Valutazione di Convenienza e di Pubblico Interesse
di Proposte di PPP
Gian Paolo Sgargi - Tel 389.3447312 [email protected]
Gian Paolo Sgargi
Il Manuale Eurostat sul Disavanzo e Debito(MGDD Ed.2016 attuazione Sistema Europeo dei Conti-Sec 2010)
– parte VI 4.3.2 punto 47 –ed il Codice dei Contratti Pubblici
( D.Lgs 50/2016 e s.m.i.)
- Art 180 comma 3 -prevedono che in un
<<contratto di partenariato pubblico privato il trasferimentodel rischio in capo all’Operatore Economico (OE ndr) comporta l'allocazione a quest'ultimo, oltre che del
Rischio di Costruzione, anche del Rischio di Disponibilità o (..) del Rischio di Domanda dei servizi resi>>
2
Gian Paolo Sgargi
Descrizione dei Rischi precedentemente citati:
• Rischio di Costruzione : è il rischio legato ai ritardi nella consegna, ai costiaddizionali e agli standard realizzativi inadeguati : l’OE è responsabile deicosti e dei tempi di progettazione ed edificazione e della qualità dell’Opera.
• Rischio di Disponibilità : è il rischio legato ai servizi di performancemanutentiva-gestionale e messa a disposizione della infrastruttura postcollaudo, svolti dall’OE, dietro eventuale corresponsione di un canoneperiodico, liquidato dalla PA una volta che tali servizi siano statieffettivamente, correttamente ed integralmente prestati.
• Rischio di Domanda : è il rischio legato ai volumi della domanda del servizioreso dall’OE – da tali volumi dipende il ritorno dell’investimento dello stessoOE .
3
Gian Paolo Sgargi
Per la realizzazione di un’Infrastruttura Pubblicamediante una procedura di
Partenariato Pubblico Privatola Pubblica Amministrazione (PA)
deve preventivamente sviluppare unaISTRUTTORIA
ai sensi dell’Articolo 181 co 3 del Codicetesa a
« verificare la convenienza del ricorso a forme di partenariato pubblico privato in alternativa alla
realizzazione diretta tramite normali procedure di Appalto»
4
Gian Paolo Sgargi
l’Istruttoriaè un documento di confronto economico-finanziario
fra un’Opera realizzata mediante Partenariato Pubblico Privato e la stessa Opera realizzata tramite Appalto
In tale documento verrà rilevata la valorizzazione economica diversi “Rischi”
«Traslati» al «Partner Privato» nella Procedura di PPP.
5
Gian Paolo Sgargi
L’Istruttoria- ex Art 181 comma 3 del D.Lgs 18 Aprile 2016 N° 50 -
può essere svolta
• direttamente dall’Amministrazione • mediante Incarico Esterno - Servizio di Assistenza al RUP -
6
Gian Paolo Sgargi
Le più utilizzate tipologie di Contratti di
Partenariato Pubblico Privato sono:
• Project Financing (PF) – ovvero Finanza di Progetto - ai sensi dell’Art 183del D.Lgs 50/2016 e s.m.i. .
• Concessione di Costruzione/Gestione o di Servizi ex Artt 164/165 delD.Lgs 50/2016 e s.m.i. .
• Contratto di Disponibilità (CdD) ex Art 188 del D.Lgs 50/2016 e s.m.i.• Partenariato Pubblico Privato strutturato secondo gli Articoli 180
(Partenariato Pubblico Privato) e 187 (Locazione Finanziaria) del D.Lgs50/2016 e s.m.i.. Quest’ultima forma di Partenariato, di seguito, saràsemplicemente denominata PPP Leasing .
7
Gian Paolo Sgargi
La scelta della miglior procedura di PPP dipende dal tipo di Opera che si vuol realizzare
Opere Fredde(Infrastrutture Sociali)
in cui gli introiti dell'Operatore Economico derivano dai corrispettivi erogati dalla PA
Opere Calde (Infrastrutture Economiche)
così come definite dal Documento Anac Linee guida - Monitoraggiodelle amministrazioni aggiudicatrici sull’attività dell’operatoreeconomico nei contratti di partenariato pubblico privato - RelazioneAIR , al Capitolo VI.1 : << opere destinate prioritariamente acittadini-utenti che pagano una tariffa per l’utilizzazionedell’infrastruttura >>
8
Gian Paolo Sgargi
Le procedure di PPP votate alla realizzazione
di Opere Fredde (Infrastrutture Sociali) sono
il Contratto di Disponibilità e la Locazione Finanziaria (PPP Leasing)
9
Gian Paolo Sgargi
Nel Contratto di Disponibilità nel PPP Leasing l’Affidatario assume ilcosiddetto Rischio di Disponibilità che caratterizza le “Opere Fredde” .
La remunerazione dell’Affidatario avviene tramite la corresponsione di unCanone Periodico : l’Amministrazione corrisponderà tale Canone per interosolo se c'è esatta coincidenza tra prestazione resa dall’Affidatario ed iparametri prestazionali già richiesti e definiti nel Contratto.
In funzione della più o meno soddisfacente Disponibilità dell’Opera, avremoquindi, una oscillazione del Canone Periodico pagato dall’Amministrazione.
La corresponsione del Canone vincolata alla prestazione resa, consente ditrasferire, nel corso di tutta la durata contrattuale, il Rischio di Disponibilitàall’Affidatario.
Essendo il Contratto di Disponibilità più oneroso rispetto al PPP Leasing
Sovente, in caso
di Opere Fredde e/o Infrastrutture Sociali
si individua nel
PPP Leasing
la miglior metodologia di Partenariato Pubblico Privato
da adottare.
10
Gian Paolo Sgargi
L’Istruttoria ex Art 181 comma 3 verrà modulate in funzione della :
Tipologia di Opera(Calda o Fredda)
Procedura di Affidamento(Proposta ex Art 183 comma 15 o di Iniziativa della PA)
Tipologia contrattuale di PPP adottata(Project Financing/Concessione, Contratto Disponibilità, Leasing)
11
Gian Paolo Sgargi
Individuate la procedura di PPP più idoneala si raffronterà
da un punto di vista economico-finanziario con l’ Appalto Lavori finanziato con Mutuo CDP
Tale raffonto viene solitamente effettuatoutilizzando lo strumento del Public Sector Comparator
(di seguito anche semplicemente PSC)
12
Gian Paolo Sgargi
Nella stesura del PSC si andranno ad evidenziare e quantificareil controvalore economico dei Rischi potenzialmente trasferibili
all’Operatore Economico:
Rischio di Costruzione :• Rischio legato al rispetto dei Tempi e Costi di Costruzione
dell’Opera• Rischio legato al Fallimento dell’Affidatario
Rischio di Disponibilità
Rischio di Domanda (eventuale)
13
Gian Paolo Sgargi
Tali Rischi verranno ad essere realmente trasferiti, nell’ambito dell’operazione di PPP
dalla Pubblica Amministrazione all’Affidatario: Questo
“Oggettivo Trasferimento”– che sarà analizzato nel documento Matrice dei Rischi –
consentirà all’Ente di contabilizzare
“OFF BALANCE SHEET” l’Opera
ai sensi della Comunicazione Eurostat del 11/2/2004e del Regolamento UE 549/2013 (SEC 2010)
14
Gian Paolo Sgargi
Con l’Istruttoria/PSCtramite la quantificazione dei Rischi Potenzialmente Trasferibili
si ottempera a quanto previsto dal Codice dei Contratti Pubblici all’Articolo 181 comma 3:
« verificare la convenienza del ricorso a forme di partenariato pubblico privato
in alternativa alla realizzazione diretta tramite normali procedure di Appalto»
15
Gian Paolo Sgargi
Al termine della valutazione, soventemente la Procedura di PPP
si dimostra più conveniente rispetto all’Appalto finanziato con Mutuo della CDP
La differenza economica fra i valori finali delle due procedure costituisce il
Value for Moneyovvero l’entità che identifica
la metodologia di realizzazione e finanziamento
PIÙ CONVENIENTE
per la PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
16
Gian Paolo Sgargi
Una volta che si è dimostrata la convenienza economica di una Procedura di Partenariato Pubblico Privato
si procede a predisporne lo Schema di Contratto e la Matrice dei Rischi.
In questi documenti si deve inequivocabilmente identificare e normare il
“Trasferimento dei Rischi già individuati nell’Istruttoria” dalla PA all’Operatore Economico.
17
Gian Paolo Sgargi
SCHEMA DI CONTRATTO
18
Gian Paolo Sgargi
Possiamo senz’altro ritenere che l’attività più complessa nell’ambito della pianificazione
di un’operazione di PPPsia quella di
specificare i termini e le modalità con cui si perfeziona in maniera compiuta il
Trasferimento dei Rischiin particolare del Rischio di Disponibilità
dalla parte Pubblica a quella Privata.
19
Gian Paolo Sgargi
Lo Schema di Contratto deve quindi dettagliare le modalità con cui si attua il trasferimento all’OE
di ciascun Rischioche si ritiene potenzialmente traslabile
Lo Schema di Contratto riporta anche le Penali e/o le Riduzioni del Canone in grado di
<< incidere significativamente sui ricavi e profitti dell’operatore economico>>
ai sensi della Linee Guida n°9 di Anac - Parte I punto 2.6
20
Gian Paolo Sgargi
Se Contrattualmente NON viene compiutamente normato il Trasferimento dei Rischi
l’Opera non potrà essere contabilizzata OFF Balanceovvero se
– ad opera ultimata e contabilizzata off balance –un successivo controllo stabilisse che non vi è stato un
adeguato Trasferimento dei Rischiil controvalore della Procedura dovrà essere iscritto come
Debitonel Bilancio dell’Amministrazione
(con conseguente probabile dissesto del Comune)
21
Gian Paolo Sgargi
E’ pertanto indispensabile prevedere contrattualmente :
Sospensioni e Decurtazioni che arrivino a ridurre sensibilmente(in taluni casi anche ad azzerare) l’eventuale Canone di Disponibilità
Una Penale Giornaliera da comminare all’OE per ogni giorno diMancata Disponibilità - anche parziale - dell’Opera
Opportuna Garanzia a tutela della costante messa in Disponibilitàdell’Opera
Specifiche penali per i casi di mancata esecuzione dell’AttivitàManutentiva
A carico dell’OE le seguenti Polizze Assicurative : All Risks Responsabilità Civile verso Terzi Decennale Postuma (eventuale) da estendersi per tutta la durata del
Contratto
22
Gian Paolo Sgargi
Una volta normato a livello contrattuale il Trasferimento dei Rischi
seguendo le indicazioni della Linea Guida 9 di Anacsi procederà alla predisposizione della
Matrice dei Rischi
23
Gian Paolo Sgargi
MATRICE DEI RISCHI
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Gian Paolo Sgargi
Una corretta stima dei rischi è compiuta - ai sensi Linea Guida 9 di Anac -avendo come base la Bozza di Convenzione, attraverso l’elaborazione di una“Matrice dei Rischi”, ovvero un documento di analisi sintetica dei Rischiconnessi all’operazione di PPP.L’efficacia della Matrice dei Rischi prescinde dai seguenti aspetti che ladevono caratterizzare:• a) identificazione del rischio;• b) risk assessment, ovvero la valutazione della probabilità del verificarsi di
un evento associato ad un rischio e dei costi che ne possono derivare;• c) allocazione del rischio al soggetto pubblico e/o privato;• d) risk management, individuazione dei meccanismi che, all’interno del
contratto di PPP, permettono di minimizzare gli effetti derivanti dall’eventorischioso: individuazione dell’articolo contrattuale che tratta e disciplina ilRischio
25
Gian Paolo Sgargi
Esempio di Matrice dei Rischi ai sensi della Linea Guida Anac n 9:
RISCHIO DI DISPONIBILITA'- art. 3 comma 1, lettera bbb) del D.Lgs 50/2016 -
Rischio di Disponibilità : il Contratto all' Art 32 B determina la Penale Giornaliera applicabile al Soggetto Realizzatore/Manutentore in caso di mancata Disponibilità/Performance dell'Opera .
Tipo di Rischio
Probabilità del
verificarsi del rischio
Maggiori costi e/o ritardi
associati al verificarsi del
rischio
Possibilità di mitigazione
del Rischio se trasferito al
Privato
Strumenti per la mitigazione del
Rischio
Rischio a carico del pubblico
Rischio a carico del
privato
Articolo del Contratto che Identifica il Rischio
Rischio di Manutenzione
NON Preventivata conseguente
ad Errori
MEDIA
Aumento dei Costi di
Manutenzione
SìClausole
Contrattuali e dei Capitolati
no SI
Art 5.1 - Art 5.3 Art 13.1 comma 1 Art 13.3 comma 4
Art 29 - Art 30 Art 31 - Art 32
Art 32 Punti D) e E) Art 33 - Art 34
Rischio diPerformance
ALTAAumento dei
costi Manutentivi
Sì
Sospensione del Pagamento e Riduzione del
Canone Manutentivo
Clausole Contrattuali
no SI
Art 13.1 comma 3 Art 13.3 comma 4
Art 29 - Art 30 - Art 31 Art 32
Art 33 - Art 34
Rischio diObsolescenza
TecnicaMEDIA
Aumento dei Costi di
Manutenzione
Sì
Sospensione del Pagamento e Riduzione del
Canone Manutentivo
Clausole Contrattuali
no SI
Art 13.1 comma 3 Art 13.3 comma 4
Art 29 - Art 30 Art 31 - Art 32 Art 33 - Art 34
26
Gian Paolo Sgargi
Per agevolare le Pubbliche Amministrazione nell’attività di Predisposizione e Valutazione
di Operazioni di PPPabbiamo elaborato uno schema di Matrice dei Rischi
in grado di Quantificare
– da un punto di vista Economico –ciascuno dei diversi Rischi riscontrabili:
ciò consente al RUP di valutare l’Entità
e di conseguenza l’effettivo o il mancato
Trasferimentodi ciascun Rischio all’Operatore Economico Privato
27
Gian Paolo Sgargi
In collaborazione con il Politecnico di Milano
in particolare con il Dipartimento del Prof. Ciaramella
stiamo testando un softwarecon cui accertare e quindi
CERTIFICAREl’avvenuto trasferimento
sia del Rischio di Costruzioneche del Rischio di Disponibilità
relativamente ad Opere realizzate a mediante PPPP
28
Gian Paolo Sgargi
Esempio di Matrice dei Rischi elaborata da KG Project:
29
Gian Paolo Sgargi
2 - RISCHIO DI DISPONIBILITA' - Stima e Quantificazione del Rischio
Tipologia di
RischioEffetti
Stima del Grado di Rischio
% di Probabilità
Accadimento Rischio
Quantificazione del Rischio:
Aumento % del Costo di
Manutenzione
% del Rischio
della Parte
Pubblica
% del Rischio
della Parte Privata
Articolo del Contratto che
Trasferisce o
Mitiga il Rischio
2.1
Rischio diPerformance
Aumento dei costi
Manutentivi IV 12% 1,44% 0% 100%
Art 13.1 C Art 29 - Art 30
Art 31 Art 32 - Art 33
2.2
Rischio di Indisponibilità
Totale o Parziale
Aumento dei costi
Manutentivi III 15% 1,20% 0% 100%
Art 5.1 - Art 5.3 Art 13.1 B Art 13.1 C
Art 29 - Art 30 -Art 31
Art 32 - Art 33
2.3
Rischio di Manutenzione Straordinaria
NON Preventivata conseguente
ad Errori
Aumento dei Costi di
ManutenzioneIII 15% 1,20% 0% 100%
Art 5.1 - Art 5.3 Art 13.1 B Art 13.1 C
Art 29 - Art 30 Art 31
Art 32 - Art 33
L'Aumento del Costo di Manutenzione - ovvero l'entità MAX accettabile del Grado di Rischio -NON può essere superiore a
4,32%
Il Grado del Rischio di Disponibilità è valutato da KG Project pari a
3,84%
Costo di Manutenzione Aumento Costo Manutenzione Costo del Rischio di Disponibilità
€ 277.397,74 3,84% € 10.652,07
Nel caso in cui l’Operazione di PPP preveda anche il Trasferimento del Rischio di Domanda
ossia quando il Piano Economico Finanziario (PEF) del PPPcontempla ricavi da gestione
risulta indispensabile valutarne l’Equilibrio Economico Finanziario
ovvero valutare la “contemporanea presenza delle condizioni di
convenienza economica e sostenibilità finanziaria” del PEF
di cui alla lett. fff) del comma 1, dell’art. 3 del D.Lgs. 50/2016
30
Gian Paolo Sgargi
• per convenienza economica si intende la “capacità del progetto di crearevalore nell’arco dell'efficacia del contratto e di generare un livello diredditività adeguato per il capitale investito”
• per sostenibilità finanziaria si intende la capacità del progetto digenerare flussi di cassa sufficienti a garantire il rimborso sia dei mezzi diterzi utilizzati nell’operazione, che a remunerare gli investitori.
31
Gian Paolo Sgargi
• La convenienza economica viene analizzata attraverso indici di redditivitàquali il Valore Attuale Netto (VAN) e il Tasso Interno di Rendimento(TIR)
• Per misurare la sostenibilità finanziaria si utilizzano indici di bancabilitàcome il Debt Service Cover Ratio (DSCR) e il Loan Life Cover Ratio(LLCR)
32
Gian Paolo Sgargi
Solo nel caso in cui siano state contemporaneamente riscontrate:
• la possibilità di realizzare un funzionale ed efficace Trasferimento deiRischi
• il PEF esprima Indicatori di Redditività con valori favorevolmentesuperiori a quelli di riferimento (Equilibrio Economico Finanziario)
l’ Amministrazione può considerare quella che sta predisponendo o valutando alla stregua di
un’Operazione di Partenariato Pubblico Privato e pertanto
non la contabilizzerà quale Indebitamentoiscrivendola
Off Balance Sheet
33
Gian Paolo Sgargi
34
KG PROJECT srl Servizi di Assistenza al R.U.P.
per la realizzazione di Opere Pubbliche mediante Procedure di Partenariato Pubblico Privato - PPP
Valutazione di Convenienza e di Pubblico Interesse
di Proposte di PPP
Gian Paolo Sgargi - Tel 389.3447312 [email protected]
Gian Paolo Sgargi
IL PPP COME STUMENTO DI SVILUPPO
PER L’EDILIZIA SPORTIVA
Paolo CalviDirettore Divisione Italia
A&T Europe S.p.A.
90 Mio €Fatturato
70Paesi
300 Dipendenti
1.500 Piscine
realizzate all’anno
Di cui più di 300 Piscine Pubbliche
Azienda fondata a Castiglione delle
Stiviere (MN)
1961
1977
1979
1987
1996
Acquisito il brevettoper la tecnologia
Myrtha
Fornita la prima piscina temporanea per i
Campionati Europei di Strasburgo
Installati i primiscivoli negliacquaparchi
Realizzata la prima piscina temporanea per le Olimpiadi di Atlanta
1997
2000
2009
2015
2018
Rinnovate le prime piscine usando la
tecnologiaRenovAction
Aperta la sede in Sarasota, Florida
(USA)
Partner UfficialiFINA
Lancio del mercato Leisure
Apertura divisioneWellness & Hospitality
Piscine modulari pre-ingegnerizzaterealizzate con pannelli di acciaio laminatocon PVC a caldo
DURABILITA’
WATERPROOF
LEGGEREZZA
LA TECNOLOGIA
Nuove Soluzioni per ilricircolo dell’acqua
CFD in fase di progettazione
Siamo Partner Ufficiali FINA e delle più importanti
federazioni di nuoto internazionaliSiamo stati selezionati per i Giochi Olimpici
e per i Campionati del Mondo
GIOCHI OLIMPICI
Performance
Design
Leisure
95% delle Piscine Pubbliche
sono Comunali
Società di Gestione non
strutturate
Disponibilitàeconomiche
limitate
Età media degli impianti è di 40/50 anni
€
IL MERCATO ITALIA
NECESSITÀ DI COINVOLGERE IL SOGGETTO PRIVATO
MANCANZA DI DISPONIBILITÀ FINANZIARIA DA PARTE DELLA PA
GLI STAKEHOLDER
Project Financing
Contratto di Disponibilità
Leasing in Costruendo
Progetti in PPP realizzati
Progetti in PPP già protocollati
Milioni di € di Opere
1 0
5
1 0 0
GLI STRUMENTI
L’OPPORTUNITÀ
LA RAGIONE DEL SUCCESSO
Costi
Tempistiche Partnership
Pubblico
Privato
COME APPROCCIAMO QUESTO MERCATO?
PROPOSTA
SPONTANEA
AD INIZIATIVA
PRIVATA
Case History
Valore intervento € 3.500.000 + IVA
Tipo di intervento Riqualificazione Centro già esistente con conversione spazi
Finanza pubblica € 1.200.000 + IVA in conto costruzione
Finanza privata € 2.300.000 + IVA (di cui €1.500.000 con Fondo di Garanzia)
Canone gestionale € 40.000 / anno – affitto corrisposto alla Pubblica Amministrazione
VILLAFRANCA DI VERONA (VR)
Valore intervento € 3.700.000 + IVA
Tipo di intervento Riqualificazione Centro già esistente
Finanza pubblica € 325.000 / anno contributo in conto gestione
Finanza privata € 3.000.000 + 1.000.000 Equity
Canone gestionale € 75.000 / anno – affitto corrisposto alla Pubblica Amministrazione
MIRANDOLA (MO)
Valore intervento € 4.800.000 + IVA
Tipo di intervento Riqualificazione Centro già esistente ed ampliamento
Finanza pubblica € 2.000.000 + IVA in conto costruzione€ 100.000 + IVA / anno in conto gestione
Finanza privata € 2.800.000
SERIATE (BG)
Thanks!
IL PROJECT 2.0IL CASO DELL’IMPIANTO NATATORIO DI MERATE
+ EFFICIENZA
+ EFFICACIA
KNOW-HOW PRIVATOA SERVIZIO DEL PUBBLICO
+ INNOVAZIONE+ COMPETITIVITÀ
CONTENIMENTO DEBITO PUBBLICO
CARENZA FONDIGAP INVESTIMENTI
PARTENARIATOPUBBLICOPRIVATO
Le forme di Partenariato Pubblico-Privato
Finanza di Progetto - art.183 del D.lgs. 50/2016)
Concessione - artt. 164 e seguenti del D.lgs. 50/2016
Contratto di Disponibilità - art. 188 del D.lgs. 50/2016
c.d. Leasing Pubblico o PPP Leasing - artt. 3 comma 1 lettera eee), 180 e 187 del D.lgs. 50/2016.
d.lgs. 50/2016 – art. 18316. La proposta di cui al comma 15, primo periodo, può riguardare, in alternativa alla concessione, tutti i contratti di partenariato pubblico privato
Decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70 (CRESCI ITALIA)convertito con legge 12 luglio 2011, n. 106
«Semestre Europeo - Prime disposizioni urgenti per l'economia.»
d.lgs. 163/2006 – art. 15319-bis. La proposta di cui al comma 19, primo periodo, può riguardare, in alternativa alla concessione, la locazione finanziaria di cui all'articolo 160-bis
22 febbraio 2013Attivazione di un Partenariato pubblico-privato mediante proposta dilocazione finanziaria di opera pubblica ex art. 153 comma 20 del d.lgs.163/2006 avente ad oggetto la progettazione definitiva ed esecutiva, laristrutturazione ed ampliamento, la manutenzione e la gestione per 20anni del centro sportivo di via Matteotti nel Comune di Merate
Importo contrattuale 5.533.070,94
Concessione di Costruzione e Gestione
Gestore
Banca / Soggetto Finanziatore
Concessionario
Costruttore Progettista
FINANZIAMENTO
GARANZIA
Contributo
Pubblica Amministrazione
Leasing Pubblico
Gestore
Concessionario
Costruttore Progettista
CANONE PPP
Pubblica Amministrazione
BancaSoggetto Finanziatore
CONTROLLO
CANONE
DISPONIBILITA’ OPERA
LOCAZIONE FINANZIARIAbeneficio per la PA e per gli utenti del servizioECONOMICO:
riduzione costi di realizzazione e gestione
incremento efficacia e qualità dei servizi
TECNICO:
affinamento valutazione dei progetti
stima rigorosa dei benefici dell’operazione
trasferimento dei rischi e delle competenze del progetto al settore privato
POLITICO:
può consentire di superare i vincoli sulla spesa pubblica e sui saldi di bilancio
realizzazione opere concrete e necessarie per l’erogazione dei servizi pubblici
Economia di procedura
unica procedura di gara per selezionare progettista, costruttore, gestore e finanziatore (ATI)
Migliore qualificazione del costruttore
preventiva garanzia di affidabilità del costruttore in ATI con soggetto finanziatore
Rispetto dei tempi
nell’interesse della società di leasing che inizierà ad incassare i canoni dopo la consegna del bene
Rispetto dei costi
nessuna perizia suppletiva e riserve - base di gara progetto preliminare - vincoli contrattuali di finanziamento
Inizio pagamenti dopo il collaudo
altra circostanza che riduce il rischio di ritardi nell’esecuzione dei lavori
Minori procedure di ricorsi durante la procedura e l’esecuzione dei lavori
Consegna dell’opera funzionante “chiavi in mano”, pareri e autorizzazioni comprese
Pagamento dell’appaltatore da parte della società di leasing senza ritardi e rischio interessi
Diversificazione dei rischi con la possibilità di realizzare opere fredde o tiepide
Rispetto dei vincoli di finanza pubblica
BIASSONO BRUGHERIO CARUGATE CARUGATECASTANO PRIMO
LAINATE MERATE
OSPITALETTO PIADENA RIVOLI SANREMO SELVAZZANO
VARESE VILLANUOVA
ANCONA
CARUGATECESANO B.NE CARUGATEGORLA MINORE CARUGATEOLGIATE C.SCO
CARUGATECAIRATE
CARUGATES.VITTORE OLONA
CARUGATETORRI DI Q.SOLO CARUGATEVALEGGIO S/MINCIO
CARUGATECONCOREZZO
CARUGATEORIO AL SERIOCARUGATEMONTESPERTOLI
TOLENTINO
ZOGNO
#MERATE
NO, GRAZIE SIAMO TROPPO IMPEGNATI
dott. Massimo [email protected]+39 334 75 21 050
REALIZZAZIONE NUOVA SCUOLA ELEMENTARE COMUNE DI CARATE BRIANZA (MB)
REALIZZAZIONE NUOVA SCUOLA ELEMENTARECOMUNE DI CARATE BRIANZA (MB)
REALIZZAZIONE NUOVA SCUOLA ELEMENTARE COMUNE DI CARATE BRIANZA (MB)
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REALIZZAZIONE NUOVA SCUOLA ELEMENTARE COMUNE DI CARATE BRIANZA (MB)
REALIZZAZIONE NUOVA SCUOLA ELEMENTARE COMUNE DI CARATE BRIANZA (MB)
GARA2011
PROGETTO2011 / 2012
INIZIO LAVORI2012
FINE LAVORI2013
REALIZZAZIONE NUOVA SCUOLA ELEMENTARE COMUNE DI CARATE BRIANZA (MB)
VALORE DEL CONTRATTO 4.607.621,01 EURO
CANONE SEMESTRALE DI LOCAZIONE FINANZIARIA20 ANNI
ANTICIPO AMMINISTRAZIONEA TITOLO DI CAPITALE
400.000,00 EURO
OPZIONE FINALE DI ACQUISTO 46.076,22 EURO
REALIZZAZIONE NUOVA SCUOLA ELEMENTARE COMUNE DI CARATE BRIANZA (MB)
REALIZZAZIONE NUOVA SCUOLA ELEMENTARE COMUNE DI CARATE BRIANZA (MB)
REALIZZAZIONE NUOVA SCUOLA ELEMENTARE COMUNE DI CARATE BRIANZA (MB)
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aule
REALIZZAZIONE NUOVA SCUOLA ELEMENTARE COMUNE DI CARATE BRIANZA (MB)
aule
palestra
REALIZZAZIONE NUOVA SCUOLA ELEMENTARE COMUNE DI CARATE BRIANZA (MB)
aule
palestra
mensa
REALIZZAZIONE NUOVA SCUOLA ELEMENTARE COMUNE DI CARATE BRIANZA (MB)
Mettere in opera il programma significa assegnare all’articolazione architettonicaun impianto capace di produrre una organizzazione spaziale fondata su un precisosistema di relazioni, di reciprocità, di corrispondenze. Il programma della scuolarappresenta, in questo senso, un esercizio significativo per dare ordine ad unsistema distributivo che è fondato su spazi educativi e di formazioneprecisamente definiti dall’assetto normativo. Aule, mensa e palestra dispongono itre corpi di fabbrica in una logica dell’impianto che risponde ad una precisastrategia funzionale che rende chiari i rapporti dimensionali, i sistemi dicollegamento, l’uso degli spazi.
New elementary school, Carate Brianza, 2013
REALIZZAZIONE NUOVA SCUOLA ELEMENTARE COMUNE DI CARATE BRIANZA (MB)
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REALIZZAZIONE NUOVA SCUOLA ELEMENTARE COMUNE DI CARATE BRIANZA (MB)
REALIZZAZIONE NUOVA SCUOLA ELEMENTARE COMUNE DI CARATE BRIANZA (MB)
IL RUOLO DEI TECNICI NEL PARTENARIATO PUBBLICO-PRIVATO
Il Partenariato Pubblico PrivatoLa collaborazione fra Pubblico e Privato al servizio del territorio
20 Settembre 2019 Lariofiere, Erba
LA PROGETTAZIONE DELLA SCUOLA DI VILLA D’ALMÈ (BG)
Nel Maggio 2019 la scuola è stata intitolata al prof. Alberto Manzi che nel 1960 ha condotto la trasmissione televisiva «Non è mai troppotardi», utilizzando lo strumento innovativo della televisione per la lotta .
07/04/2011 Programma dei Lavori Pubblici per il triennio 2011/2013, per un importo complessivo lordo di 6.100.000,00. Contestualmente è stato
(Deliberazione del n. 15 del 07/04/2011)
20/05/2011 Approvazione del Progetto Preliminare
23/09/2011 Affidamento lavori GARA. (Determinazione n. 423 del 23/09/2011 )
13/09/2012 Approvazione Progetto Definitivo (Deliberazione n. 66 del 13/09/2012)
21/12/2012 Il Comitato Provinciale del CONI esprime Parere Favorevole tecnico-sportive degli impianti per la realizzazione della palestra polifunzionale annessa alla scuola.
20/05/2014 Approvazione Progetto Esecutivo (Deliberazione n. 37 del 20/05/2014).
06/03/2015
01/09/2016 Fine lavori. Durata lavori 18 mesi.
09/09/2016 Rilascio Certificato di Agibilità
ITER AUTORIZZATIVO
LA PROGETTAZIONE DELLA SCUOLA DI VILLA D’ALMÈ (BG)
Forma tecnica: Leasing in costruendo ex art. 160 bis del Codice degliappalti
Beneficiario: Amministrazione comunale di
Importo finanziato: 5,8 mln
Finanziatore: ICCREA Bancaimpresa S.p.A.
FINANZIAMENTO
LA PROGETTAZIONE DELLA SCUOLA DI VILLA D’ALMÈ (BG)
Superficie di pertinenza della
scuola media:circa 11.205 mq
DATI
Accoglienza di 300 studenti in
12 classi
3 piani totali1 palestra1 mensa
LA PROGETTAZIONE DELLA SCUOLA DI VILLA D’ALMÈ (BG)
È stato scelto di considerare la scuola edificio strategico, al pari degli ospedali e altri edifici con funzioni di
protezione civile, considerando una classe d’uso di tipo Classe IV (invece di III per l’edilizia scolastica) e quindi con
un grado di sismicità maggiore e un aumento delle sollecitazioni sismiche di progetto.
STANDARDS QUALITATIVI
Costruzione antisismica
Standard qualitativi elevatiImpianto di riscaldamento e
ventilazioneRisparmio energetico
illuminazione naturale ed artificiale
Il nuovo edificio scolastico è in CLASSE A per quanto riguarda i consumi energetici.
Involucro con alte prestazioni termiche sia invernali che estive.
Caldaia a condensazione ad alto rendimento; Impianto fotovoltaico da 52,5 kWp e solare termico per
la produzione di acqua calda sanitaria per una copertura del 76,3% del fabbisogno.
Impianto con pannelli radianti a bassa temperatura (<40°C);
Regolazione per ogni aula con termostato ambiente;
Impianto di rinnovo aria a funzionamento continuo con recuperatori di calore ad alta
efficienza.
Ampie finestrature con schermature solari esterne ad alette impacchettabili ed orientabili automaticamente. In questo modo si garantisce un adeguato
apporto di luce solare senza fenomeni di abbagliamento. E’ previsto un impianto di accensione/spegnimento e regolazione
dell'illuminazione interna con sistema di rilevamento presenze e di controllo intelligente in grado di compensare le variazioni della luce
naturale. Illuminazione con lampade a LED
Il contenimento dei consumi energetici (Classe A); Il comfort interno :
• Adeguati ricambi d’aria interni, • Corretta illuminazione naturale,
• comfort acustico,
LA PROGETTAZIONE DELLA SCUOLA DI VILLA D’ALMÈ (BG)
Fase 0: Stato di fatto terreno Fase 1: Scavi - Gennaio 2015 Fase 2: Fondazioni - Marzo 2015
Fase 3: Strutture - Luglio 2015 Fase 4: Facciate - Dicembre 2015 Fase 5: Lavori ultimati - Settembre 2016
CRONOLOGIA DEI LAVORI
LA PROGETTAZIONE DELLA SCUOLA DI VILLA D’ALMÈ (BG)
LA DIREZIONE LAVORI DEL PRIMO OSPEDALE ANTISISMICO D’ABRUZZO
Direttore Lavori:Ing. D. Romano
IL PRESIDIO OSPEDALIERO SS. ANNUNZIATA DI SULMONA
MESIDELLA DURATA TOTALE
DEI LAVORI10 lotto 114 lotto 2
9900 1912924
POSTI LETTO TOTALI
70 lotto 159 lotto 2
METRI QUADRATI DI SUPERFICIE LORDA DI
PAVIMENTO (S.L.P.) 5.650 mq lotto 14.250 mq lotto 2
MILIONI DI EUROTOTALI
IL PRESIDIO OSPEDALIERO SS. ANNUNZIATA DI SULMONA
LA DIREZIONE LAVORI DEL PRIMO OSPEDALE ANTISISMICO D’ABRUZZO
Forma tecnica: leasing immobiliare in costruendo ex art.160 bis del Codice degli appalti
Beneficiario: ASL Avezzano Sulmona
Importo finanziato: 19,9 mln (al netto degli oneri di pre-locazione), suddiviso in due lotti diintervento
Composizione pool: Iccrea BancaImpresa per 15,1 mln eSardaleasing per 4,8 mln
Quinto : quintoè stato interamente coperto da IccreaBancaImpresa
Oneri di pre-locazione: stimati pari a 2,8 mln (importo complessivo afavore del pool, calcolato in base a un tasso fisso del7,5%). degli oneri non è stato capitalizzato
finanziato totale ma fatturato alladecorrenza
Erogazione: a fronte di SAL minimo di1,0 mln
Rimborso: in 20 anni, a partire dalla data di collaudo di ciascun lotto (per ogni lotto, sono previsti 20 canoni di locazione annuali posticipati e costanti)
Tasso di locazione: IRS a 20 anni + spread 5,5%
Garanzie: delegazione di pagamento irrevocabile su c/cdetenuto presso Tesoriere
Referenti BCC: BCC di Roma (di cui INSO ed EDILFRAIR sono clienti) eBCC di Signa (di cui SOF è cliente)
Il contratto di finanziamento è stato stipulato in data 15 luglio 2014. dei primi SAL è avvenuta nel mese di gennaio 2016 e alla data del 25 luglio 2019 il contratto è stato messo in decorrenza.
FINANZIAMENTO
IL PRESIDIO OSPEDALIERO SS. ANNUNZIATA DI SULMONA
LA DIREZIONE LAVORI DEL PRIMO OSPEDALE ANTISISMICO D’ABRUZZO
CRONISTORIA
Aprile 2013Definizione delle
modalità d’intervento e fonti di finanziamento
degli interventi realizzativi Approvazione progetto
preliminare e pubblicazione del bando di gara per l’affidamento della progettazione, finanziamento, realizzazione e manutenzione del nuovo corpo di fabbrica
Luglio 2013
Luglio 2014Aggiudicazione definitiva dell’appalto
Conclusione gara per l’affidamento dei collaudi della struttura, della DL, contabilità e CSE
Dicembre 2014
Agosto 2015Consegna parziale dei lavori
Consegna definitiva dei lavoriGennaio 2016
I lavori per la realizzazione delnuovo ospedale sono durati 2 annie 8 mesi, per un costo di circa 20milioni di euro erogati dafinanziatori privati.
Grazie alla formula del leasing incostruendo la ASL ha cominciatodal 2019 a pagare al pool dibanche un canone annuo dilocazione di 1,6 milioni di euro,per 20 anni.
IL PRESIDIO OSPEDALIERO SS. ANNUNZIATA DI SULMONA
LA DIREZIONE LAVORI DEL PRIMO OSPEDALE ANTISISMICO D’ABRUZZO
Gli isolatori a scorrimento a superficie curva usano la forza digravità come forza di ricentraggio; il principio di funzionamentoè quello del pendolo. La dissipazione di energia è fornitadall'attrito della superficie di scorrimento principale. Iparametri del legame costitutivo bilineare dipendono dal raggiodi curvatura e dal coefficiente di attrito.
La differenza dicomportamento tra unastruttura a base isolata eduna struttura tradizionaleconsiste nell’inserimentoalla base delle strutturefuoriterra di un sistema chepermetta di isolare lesovrastrutture daglispostamenti indotti da unevento sismico.
DOTATO DI 155 ISOLATORI SISMICI,PRIMO IN ABRUZZO AD ESSERE STATO PROGETTATO CON STRUTTURA ANTISISMICA
LE STRUTTURE
IL PRESIDIO OSPEDALIERO SS. ANNUNZIATA DI SULMONA
LA DIREZIONE LAVORI DEL PRIMO OSPEDALE ANTISISMICO D’ABRUZZO
Modello FEMIl calcolo dellesollecitazioni agentisulle strutture è statoeseguito mediante unmodello agli elementifiniti.
stata eseguitadinamica non
lineare, inserendosismica
attraverso gruppi diaccelerogrammi.
La progettazione è avvenuta tramite la modellazione con importanti software che permettono una rapida individuazione delle criticità e la risoluzione delle problematiche in modo puntuale.
SOFTWARE IMPIEGATI
Analisi dinamica non lineare dinamica non lineare
ha evidenziatodel sistemacome si può evincere dalseguente grafico.
IL PRESIDIO OSPEDALIERO SS. ANNUNZIATA DI SULMONA
LA DIREZIONE LAVORI DEL PRIMO OSPEDALE ANTISISMICO D’ABRUZZO
Sistemi a pompa di calore Sistemi di recupero calore sull'aria
espulsa Impianto con pannelli solari per
produzione del 56% del fabbisogno di acqua calda sanitaria
Impianto fotovoltaico 43 kw Impianto centralizzato per il riscaldamento ed il raffreddamento
entrambi i lotti
TECNOLOGIE
Tac a 64 strati Telecomandato digitale di radiologia per il pronto soccorso Apparecchio di radiologia
multifunzione Risonanza magnetica nucleare Sistema di monitoraggio e
Utic
MACCHINARI DI ULTIMA
GENERAZIONE
FONTI RINNOVABILI
IL PRESIDIO OSPEDALIERO SS. ANNUNZIATA DI SULMONA
LA DIREZIONE LAVORI DEL PRIMO OSPEDALE ANTISISMICO D’ABRUZZO
Grazie
IL LEASING PUBBLICO E IL RUOLO DEL
SOGGETTO FINANZIATORE Il Partenariato pubblico privato
La collaborazione fra pubblico e privato al servizio del territorio
Erba, 20/09/2019
GBC Iccrea: la Prima Banca Locale del Paese
142 BCC aderenti: 4,2 milioni di clienti, di cui 750 mila soci
Il 4°gruppo in Italia per attivi: ca.148 miliardi di euro
Il 3°per n. di sportelli: 2.650 filiali presenti in ca. 1.700 Comuni
BCC Brianza e Laghi
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BCC Brianza e Laghi
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Le filiali: • Airuno • Albavilla • Alzate Brianza • Arcore • Como • Concorezzo • Correzzana • Costa Masnaga • Cremnago • Erba • Eupilio • Lecco • Lesmo • Lipomo • Merate • Missaglia • Monza • Oggiono • Olgiate Molgora • Ponte Lambro • Villasanta • Vimercate
BCC Brianza e Laghi
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Variabili obiettivo da presidiare e governare per le P.A.
• Demografia, sicurezza, ambiente, istruzione, traffico, % occupazione, sanità, etc.
Strumenti a disposizione per definire una modalità di governo delle variabili
• Realizzazione di Opere Pubbliche
• Attivazione Servizi Pubblici.
Da coniugare con
• Trasferimenti e imposizione fiscale
• Indebitamento
• Normativa e vincoli di finanza pubblica.
EELL – Le strategie di finanziamento
PPP - Alternative all’appalto tradizionale
«Nel contratto di partenariato pubblico privato il trasferimento del rischio in capo all'operatore economico comporta l'allocazione a quest'ultimo, oltre che del rischio di costruzione, anche del rischio di disponibilità o, nei casi di attività redditizia verso l'esterno, del rischio di domanda dei servizi resi» (co. 3 dell’art. 180 del D.Lgs. 50/2016)
RISCHIO DI DOMANDA
RISCHIO DI DISPONIBILITÀ
RISCHIO DI COSTRUZIONE
PPP - Alternative all’appalto tradizionale
Finanza di Progetto - art.183 del D.Lgs 50/2016)
Concessione - artt. 164 e seguenti del D.Lgs 50/2016
Contratto di Disponibilità - art. 188 del D.Lgs 50/2016
c.d. Leasing Pubblico o PPP Leasing - artt. 3 comma 1 lettera eee), 180 e 187 del D.Lgs 50/2016.
LP – I vantaggi per il committente
Efficienza finanziaria per opere fredde, semifredde e opere calde;
Azzeramento dei rischi in capo alla P.A., trasferimento degli stessi in modo trasparente, proporzionale e
mirato al partner privato;
Preselezione del Soggetto Realizzatore / Manutentore da parte del Soggetto Finanziatore;
Sicurezza della disponibilità e tempestività della finanza;
Opere pubbliche con tempi certi e costi certi;
Unica procedura di gara e un unico Contratto comprensivo di tutti i servizi no-core (non solo leasing,
progettazione, lavori e gestione dell’opera e del servizio);
Diverso impatto sui vincoli di finanza pubblica rispetto alle forme ‘tradizionali’ di procurement.
LP – Il ruolo del Soggetto Finanziatore
Pubblica Amministrazione
Operatore Economico Privato
ATI tra:
Progettista
Soggetto Realizzatore / Costruttore
Gestore dei Servizi Post-Collaudo
Banca / Soggetto Finanziatore
Disponibilità dell’Opera
Committenza e Controllo
Canone di PPP
LP – On Time, On Budget
«La differenza tra un sogno appalto e un obiettivo leasing pubblico è semplicemente una data»
Walt Disney (rev.)
LP – Unicità della Gara e del Contratto
Pubblica Amministrazione
Utilizzatore del Bene
Soggetto Realizzatore / Manutentore /
Gestore
Mandatario dell’ATI
Soggetto Finanziatore
Mandante dell’ATI
Nuova centralità della funzione finanza e ruolo chiave delle strategie di finanziamento nel
governo delle P.A.
Si fa leva sulla tecnologia del tempo nel modificare le operazioni di montaggio delle operazioni,
si orienta la progettazione e la costruzione alla disponibilità
P.A.
Progetti
Centralità del Progetto e della sua funzione sociale, sia per ‘opere calde’ che per ‘opere fredde’
Finanziatori
LP – Allineamento culturale
LP – Contabilizzazione
Corte dei Conti – Del.ne n. 36/2017/QMIG
LP – Contabilizzazione
Timesheet
Metodo Finanziario
(on balance)
Rilevazione Contabile
Metodo Patrimoniale
(off balance)
Rilevazione Contabile
Collaudo / Consegna dell’opera E Tit. VI (Mutuo)
U Tit. II (Investimento) Nessuna rilevazione
Canoni Periodici U Tit. I (Interessi)
U Tit. IV (Capitale) U Tit. I (Servizi)
Eventuale Prezzo Di Trasferimento /
Riscatto Finale U Tit. II U Tit. II
Piano dei conti finanziario (allegato 6 al D.Lgs. 118/2011)
• U.1.03.02.06.000, U – IV – Canoni per progetti in partenariato
pubblico privato;
• U.1.03.02.06.001, U – V – Canoni disponibilità;
• U.1.03.02.06.002, U – V – Canoni servizi;
• U.1.03.02.06.999, U – V – Altri canoni per progetti in partenariato
pubblico privato.
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Iccrea BancaImpresa
portafoglio
Iccrea BancaImpresa Operazioni di Leasing Pubblico
Portafoglio per tipologia di asset
IMPORTO STIPULATO
Portafoglio per tipologia di asset
N. OPERAZIONI
Edilizia Sportiva Edilizia Scolastica
UO Public Finance
Portafoglio LP per tipologia di asset
Il primo leasing pubblico su proposta
Importo (€) : 5.162.351,67
Durata Finanziamento (y) : 20
Soggetto Realizzatore: Tipiesse S.r.l. + Italgreen S.p.A.
Il primo leasing pubblico ‘validato’ da CdC
Importo (€) : 4.303.747,57
Durata Finanziamento (y) : 20
Soggetto Realizzatore: ERCOLE Consorzio Stabile S.c.a.r.l.
Non solo sport e istruzione: il primo ospedale antisismico d’Abruzzo
Importo (€) : 19.939.485,80
Durata Finanziamento (y) : 20
Soggetto Realizzatore: Inso S.p.A. + Edilfrair S.p.A.
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Comune di Sanremo
NUOVO PALASPORT
Due soggetti proponenti per un unico Progetto Importo del finanziamento: 9.895.918,22 (riscatto del 10%) Partner industriali: Sicrea + Ercole Consorzio Stabile + A&T Europe
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Comune di Madesimo XIX WINTER DEAFLYMPICS
NUOVO PALAGHIACCIO
• Analisi del merito di credito (BvD, CERVED PA, Modulo interno di riclassifica e analisi della capacità di
rimborso rispetto all’operazione)
• Azione e dialoghi strutturati e diretti: no intermediari
• Analisi di bilancio
• Analisi della capacità operativa (focus rispetto alla tipologia di asset)
• Valutazione in termini di reputation (231, rating di leg.tà) e di allineamento culturale rispetto allo strumento PPP
P.A.
S.R.
ICCREA BANCAIMPRESA - Modello operativo
• Valutazione tecnica dell’asset
• Valutazione del Soggetto Progettista
• Analisi rispetto alla sostenibilità sociale
Asset-Obiettivo
ICCREA BANCAIMPRESA - Modello operativo
Procedure estremamente rigorose la cui
definizione coinvolge in
maniera dinamica tutte le UO di riferimento
Piattaforma contrattuale forte, speculare rispetto
agli applicativi commerciali e
gestionali su cui l’operazione viene
‘lavorata’
Dialogo e Azione diretti, non
intermediati, con Operatori
Economici (mod. 231) e P.A.
Partnership industriali – in
termini sostanziali e non solo formali – di lungo periodo
basate su una crescita reciproca
a 360 gradi
Maggiore è la nostra presenza nella partnership
Maggiore è la nostra remunerazione
Fabiano Sgheiz
BCC Brianza e Laghi
Direttore Commerciale
Martino Patteri
Iccrea BancaImpresa S.p.A.
Responsabile Public Finance
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