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Valutazione dei disturbi dell’attenzione

Il concetto di attenzione sottende un’ampia classe di processi che modulano la capacità degli individui di eseguire i compiti della vita di tutti i giorni

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Diverse componenti dell’attenzione secondo Van Zomeren e Brouwer (1994)

• Intensità (es. difficoltà nel guidare dovuta a stanchezza)– Allerta– Attenzione sostenuta

• Selettività (es. distrazioni legate alla presenza di persone che parlano nell’auto)– Attenzione focale o selettiva– Attenzione divisa

• Supervisory attentional control (flessibilità nell’uso di strategie)

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Diverse componenti dell’attenzione secondo Van Zomeren e Brouwer (1994)

• Intensità (es. difficoltà nel guidare dovuta a stanchezza)– Allerta

• Al S viene richiesto di rispondere con prontezza ad un segnale bersaglio

– Es. partenze di gare veloci: l’atleta è concentrato per cercare di ottenere una partenza più rapida possibile

• Si distinguono– Allerta FASICA: incremento della capacità di risposta in

seguito alla comparsa di un segnale di avvertimento– Allerta TONICA: capacità di mantenere un adeguato

livello di prestazione per un certo periodo di tempo

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Diverse componenti dell’attenzione secondo Van Zomeren e Brouwer (1994)

• Intensità (es. difficoltà nel guidare dovuta a stanchezza)– Attenzione sostenuta

• Capacità di mantenere una adeguata prestazione in compiti monotoni per periodi relativamente lunghi di tempo

– Es. in un contesto riabilitativo viene chiesto al paziente di mantenersi vigile per periodi lunghi, talvolta dedicandosi a compiti monotoni e ripetitivi

• Effetto del tempo (time on task effect)– Es. il S è in grado di eseguire un compito ma la sua prestazione

decade dopo un certo periodo di tempo (deficit di attenzione sostenuta)

– La prestazione del S è deficitaria fin dall’inizio della prova (difficoltà di allerta tonica)

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Diverse componenti dell’attenzione secondo Van Zomeren e Brouwer (1994)

• Selettività (es. distrazioni legate alla presenza di persone che parlano nell’auto)– Attenzione focale o selettiva

• Il S cerca di isolare ed identificare stimoli target e, contemporaneamente, di ignorare stimoli distrattori

– Es. “cocktail party”: cercare di ascoltare una conversazione mentre altre sono in corso

– Es. orientare la propria attenzione verso una porzione delimitata di spazio (attenzione selettiva spaziale)

– Attenzione divisa• Il S cerca di eseguire due compiti contemporaneamente

– Es.una mamma che deve monitorare contemporaneamente la cottura di varie pietanze, il gioco dei figli, mentre è in attesa di una telefonata importante

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Diverse componenti dell’attenzione secondo Van Zomeren e Brouwer (1994)

•Supervisory attentional control (flessibilità nell’uso di strategie)

– Il S effettua un monitoraggio consapevole della propria attività che gli consente di orientare consciamente la propria attenzione ad aspetti diversi della situazione o ad organizzare in modo volontario la sequenza delle azioni da compiere

– Questo tipo di controllo modula tutti gli altri processi attentivi

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ALLERTA

• Registrazione dei tempi di reazione (batterie computerizzate)– Il vantaggio nella situazione di preallarme

identifica una risposta fasica di allerta

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ATTENZIONE SOSTENUTA

• Batterie computerizzate

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ATTENZIONE SELETTIVA

• Test di cancellazione d2 (Brickenkamp, 1981)• Test di cancellazione di cifre (Spinnler e Tognoni,

1987)• Test di Bourdon-Wiersma (Grewel, 1953)• Color word test o test di Stroop (Stroop, 1935;

Venturini et al., 1983)

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ATTENZIONE SELETTIVA

• Test di cancellazione di cifre (Spinnler e Tognoni, 1987)– Valuta l’attenzione selettiva in un compito di scanning

visivo

– Descrizione: il test è costituito da 3 matrici a difficoltà crescente con 1, 2, 3 stimoli bersaglio: ciascuna matrice riporta 13 righe contenenti 10 cifre ciascuna (0-9). Il tempo massimo per ogni matrice è di 45s

– Punteggio: numero totale di risposte esatte entro 45s in ciascuna delle 3 matrici

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ATTENZIONE SELETTIVA

• Color word test o test di Stroop (Stroop, 1935; Venturini et al., 1983)– Mette in evidenza la difficoltà di sopprimere una risposta di tipo

automatico (effetto interferenza)– Descrizione: il test consiste di 3 tavole ognuna contenente 100

stimoli. Nella prima tavola (W per Word) sono presentati 100 nomi di colori scritti in nero su fondo bianco. Nella seconda (C per Color) sono presentati 100 quadrati variamente colorati. Nella terza tavola (CW) compaiono nomi di colori scritti in colori incongruenti. Il compito consiste nel leggere i nomi delle parole (tavola 1) o denominare i colori (tavola 2 e 3) il più rapidamente possibile. Vengono registrati i tempi di lettura e di denominazione e gli eventuali errori.

– Punteggio: tempo impiegato dal soggetto nello svolgimento del compito per le 3 tavole

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VERDE

BLU

ROSSO

VERDE

ROSSO

BLU

ROSSO

BLU

VERDE

ROSSO

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ATTENZIONE DIVISA

• PASAT (Paced Auditory Serial Addition Task; Gronwall e Sampson, 1974; Gronwall, 1977)

• Trail Making Test (Reitan, 1958)

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ATTENZIONE DIVISA

• PASAT (Paced Auditory Serial Addition Task; Gronwall e Sampson, 1974; Gronwall, 1977)– Richiede al S di eseguire diversi sottocompiti sotto una forte

limitazione temporale

– Descrizione: sessantun numeri (da 1 a 9) sono registrati su nastro. Il compito del soggetto consiste nel sommare coppie di numeri in modo tale che ogni numero sia sommato a quello immediatamente precedente (il primo al secondo, il secondo al terzo ecc), ignorando il prodotto della somma. La stessa lista di numeri può essere presentata a diversi ritmi (2.4, 2.0, 1.6 e 1.2 s)

– Punteggio: numero di risposte corrette (per essere corretta una risposta deve essere fornita prima della presentazione del numero successivo)

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ATTENZIONE DIVISA

• Trail Making Test (Reitan, 1958)– È un test di esplorazione visiva, attenzione selettiva e “shifting”

attentivo

– Descrizione: il test è costituito di due parti (A e B). Nella parte A, il soggetto deve unire con una linea in ordine crescente 25 numeri cerchiati e stampati in modo casuale su un foglio (1, 2, 3 ecc). Nella parte B il soggetto deve collegare alternativamente 13 numeri e 12 lettere in ordine progressivo, ugualmente cerchiati e stampati in modo casuale su un secondo foglio (1-A-2-B ecc). Il S deve eseguire entrambi i compiti più velocemente possibile.

– Punteggio: tempo richiesto per l’esecuzione di ciascuna parte . Nel caso di errori, si lascia che il soggetto si autocorregga o gli viene segnalato l’errore in modo tale che possa correggersi. In questo caso il tempo totale di esecuzione del test peggiorerà.

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Trail making

A

BA

C

B

D

E

12

4

3

5

1

32

4

5

8

6

7

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ATTENZIONE SPAZIALE

• Test di barrage di linee (Albert, 1973)• Test di cancellazione di lettere (Diller et al., 1974)• Test delle campanelle (Gauthier et al., 1989)• Test di bisezione di linee• Test dell’illusione dell’Area di Wundt-Jastrow (Massironi

et al., 1988, 1994)• Test di lettura di frasi (Pizzamiglio et al., 1989)• Indented Paragraph Reading Test (Caplan, 1987)• Behavioural Inattention Test (BIT) (Wilson et al., 1987)• Scale semistrutturate per la valutazione funzionale del

neglect (Zoccolotti et al., 1992)

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ATTENZIONE SPAZIALE

• Test di barrage di linee (Albert, 1973)– È uno dei test più usati per diagnosticare

l’eminattenzione nello spazio extrapersonale

– Descrizione: 40 linee oblique sono disposte in 7 colonne su un foglio. Il foglio è posizionato al centro. Il S deve cancellare tutti gli stimoli. Il soggetto può muovere il capo e gli occhi ma non può spostare il foglio.

– Punteggio: viene registrato il numero di linee omesse nelle due metà del foglio.

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ATTENZIONE SPAZIALE

• Test delle campanelle (Gauthier et al., 1989)– Stimoli bersaglio sono presentati insieme a distrattori– Fornisce una misura quantitativa e qualitativa dell’eminattenzione– Descrizione: su un foglio di carta sono rappresentate silhouettes in

nero di animali e di oggetti (es. case, alberi, chitarre ecc). Lo stimolo è costituito da 35 campanelle distribuite in ugual numero su 7 colonne (3 a sn, 1 al centro e 3 a dx del foglio). Ciascuna colonna contiene 40 distrattori. Il S deve segnare con un tratto di penna tutte le campanelle più rapidamente possibile ma con precisione (la prova non è a tempo ma viene registrato il tempo)

– Punteggio: viene registrato il numero di stimoli omessi nelle due metà del foglio ed annotato l’ordine seguito dal soggetto nella cancellazione. Sono considerate patologiche omissioni >=5 ed una differenza tra le omissioni sn-dx >=5. L’esame dell’ordine seguito nella cancellazione (sn-dx, centro-dx ecc) consente una valutazione qualitativa dello scanning.

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ATTENZIONE SPAZIALE

• Test di bisezione di linee– Nel valutare la lunghezza di una linea per identificarne

il punto mediano, un paziente con eminattenzione tiene conto in modo asimmetrico delle due porzioni di spazio: un eminattento con lesione cerebrale dx, ignorando una porzione di spazio sn, sposterà la sua valutazione del punto mediano verso destra.

– Versione standardizzata (subtest del Behavioural Inattention Test)

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ATTENZIONE SPAZIALE• Test dell’illusione dell’Area di Wundt-Jastrow (Massironi

et al., 1988, 1994)– È una versione modificata dell’illusione dell’area di Wundt-

Jastrow (Robinson, 1972) modificata perché sia sensibile alla detezione di un disturbo eminattentivo

– Descrizione: il test è costituito da 40 tavole. Ogni stimolo rappresenta 2 settori circolari (o ventagli) di forma e superficie uguale), accostati tra loro in modo tale che uno dei due appare più lungo. Al paziente è chiesto di indicare quale dei due ventagli è più lungo. Molta dell’informazione che porta al giudizio di ineguaglianza è fornita dall’estremità in cui vi è un disallineamento tra gli estremi delle due figure. Se questa parte di spazio viene disattesa si otterrà in modo tipico una risposta opposta a quella dell’effetto illusorio.

– Punteggio. Le risposte sono classificate in:• Attese, in accordo con l’effetto illusorio• Non attese, in direzione contraria a quella dell’effetto illusorioIl punteggio è dato dal numero delle risposte attese

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ATTENZIONE SPAZIALE

• Test di lettura di frasi (Pizzamiglio et al., 1989)– Descrizione: il test è costituito da 6 frasi di senso

compiuto e di lunghezza variabile ed alcune di esse hanno la particolarità che la parte finale costituisce di per sé una frase significativa (es. Mario andò al bar e chiese una tazza di caffè). Al S viene chiesto di leggere a voce alta tutto quello che vede scritto sul foglio.

– Punteggio. Viene assegnato 1 punto per ogni frase letta correttamente. Per un’analisi qualitativa vengono registrate le omissioni, gli errori, ecc. Una sola frase letta in modo incompleto viene considerata una prestazione patologica.

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• Behavioural Inattention Test (Wilson et al., 1987)– Scopo: comprendere l’impatto dell’eminattenzione sulla vita di relazione– La batteria si compone di

• 6 subtest “convenzionali” (punteggio massimo 146; cut-off =129) 1. Test di barrage di segmenti2. Test di cancellazione di lettere3. Test di cancellazione di stelle4. Disegno su copia5. Disegno a memoria6. Bisezione di linee

6 subtest “comportamentali” (punteggio massimo 81; cut-off =67) 1. Descrivere figure2. Comporre numeri telefonici3. Leggere un menù4. Leggere un breve articolo5. Leggere l’ora e settare un orologio6. Ricerca di carte da gioco7. Ricerca di monete8. Copiare una frase ed un indirizzo9. Indicare percorsi

ATTENZIONE SPAZIALE

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• Scale semistrutturate per la valutazione funzionale del neglect (Zoccolotti et al., 1992)

– Scopo: osservare e valutare il comportamento del paziente in situazioni reali, chiedendogli di mettere in atto un certo numero di azioni scelte tra quelle che ricorrono nella vita di tutti i giorni• Scala semistrutturata per la valutazione del neglect

extrapersonale (punteggio massimo 18; cut-off =3) 1. Servire il tè2. Distribuire le carte da gioco per una partita3. Descrivere due figure in bianco e nero ed un quadro4. Descrivere un ambiente

• Scala semistrutturata per la valutazione del neglect personale (punteggio massimo 9; cut-off =2) 1. Radersi la barba (o mettersi la cipria)2. pettinarsi3. Inforcare gli occhialiPunteggi per ogni prova0= prestazione normale1= lieve deficit2= deficit medio3= deficit grave

ATTENZIONE SPAZIALE

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SUPERVISORY ATTENTIONAL CONTROL

La capacità di un soggetto di monitorare le proprie attività attenzionali può essere valutata in modo attendibile solo nel caso in cui sia possibile dimostrare un’integrità dei meccanismi attenzionali di base.

Batterie computerizzate per la valutazione dell’attenzione:

• Batteria di Test per l’Esame dell’Attenzione (TEA) (Zimmerman e Fimm, 1992)

• NeuroPsiLab

• Batteria per la valutazione dell’attenzione in pazienti cerebrolesi adulti (De Tanti e Inzaghi, 1993)

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SUPERVISORY ATTENTIONAL CONTROLBatteria di Test per l’Esame dell’Attenzione (TEA)

(Zimmerman e Fimm, 1992)1. Test di allerta2. Test di attenzione divisa3. Test di vigilanza acustica4. Test di vigilanza visiva5. Test di vigilanza visuo-acustica6. Test di memoria di lavoro7. Test go/no go8. Test di spostamento dell’attenzione9. Test di incompatibilità spaziale10. Test per l’Eminattenzione11. Test di Flessibilità di risposta12. Test per l’esame del campo visivo13. Test per l’esplorazione visiva14. Test dei movimenti oculari

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VALUTAZIONE FUNZIONALE DEI DISTURBI DELL’ATTENZIONE

Test dell’Attenzione nella vita Quotidiana (TAQ) (Robertson et al., 1994)

• Batteria ecologico-funzionale che utilizza materiali quanto più possibile vicini a quelli comunemente usati nelle attività di vita quotidiana, costituita da 8 subtest che valutano diverse capacità attentive

1. Ricerca su mappa (attenzione selettiva visiva a tempo)2. Conto dei piani in ascensore (attenzione selettiva uditiva)3. Conto visivo dei piani in ascensore (shifting attentivo visivo)4. Conto dei piani in ascensore in ordine inverso (shifting attentivo

uditivo)5. Ricerca telefonica (attenzione selettiva visiva a tempo)6. Ricerca telefonica durante un compito di conto (attenzione divisa

intermodale)7. Lotteria (attenzione sostenuta)

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VALUTAZIONE FUNZIONALE DEI DISTURBI DELL’ATTENZIONE

Test dell’Attenzione nella vita Quotidiana (TAQ) (Robertson et al., 1994)1. Ricerca su mappa (attenzione selettiva visiva a tempo)

– Il S deve segnare con un pennarello il maggior numero di stimoli target, in un certo intervallo di tempo, sulla mappa di una città

2. Conto dei piani in ascensore (attenzione selettiva uditiva)– Il S deve immaginare di trovarsi in un ascensore e dire a quale piano si trova

contando i toni emessi ogni volta che l’ascensore passa per un piano

3. Conto dei piani in ascensore con distrazione (attenzione selettiva uditiva)– Il S deve contare i toni target che rappresentano i piani attraverso cui passa

l’ascensore, ignorando i toni distrattori

4. Conto visivo dei piani in ascensore (shifting attentivo visivo)– La ricerca del piano è effettuata con conteggio di una serie di simboli visivi

che rappresentano i piani, ma la direzione dell’ascensore in salita o in discesa, può variare e viene indicata da frecce

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VALUTAZIONE FUNZIONALE DEI DISTURBI DELL’ATTENZIONE

Test dell’Attenzione nella vita Quotidiana (TAQ) (Robertson et al., 1994)5. Conto dei piani in ascensore in ordine inverso (shifting attentivo uditivo)• il S deve contare il piano a cui l’ascensore arriva , contando i toni che indicano la fermata a

ciascun piano e cambiando la direzione del conto (in avanti o all’indietro) a seconda dei diversi toni associati (alti e bassi) che indicano la direzione dell’ascensore (rispettivamente salita e discesa)

6. Ricerca telefonica (attenzione selettiva visiva a tempo)• Entro un intervallo di tempo prestabilito, il S deve cercare sulle “pagine gialle” dell’elenco

telefonico dei simboli target riportati vicino al nome di alcune attività commerciali (es. idraulico)

7. Ricerca telefonica durante un compito di conto (attenzione divisa intermodale)• il S deve, contemporaneamente al compito precedente (barrare simboli), anche contare una

serie di suoni

8. Lotteria (attenzione sostenuta)• Al S viene presentata uditivamente una serie di 2 lettere seguite da una serie di 3 numeri,

come quelli del biglietto della lotteria. Nel caso in cui il biglietto termina con 2 numeri uguali (ad es. 55), il soggetto deve scrivere su un foglio le prime 2 lettere del biglietto.