Download - Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

Transcript
Page 1: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

1

Le diete speciali nella Le diete speciali nella ristorazione scolastica: ristorazione scolastica: gestione e aspetti criticigestione e aspetti critici

Milano 4 ottobre 2012Milano 4 ottobre 2012

Page 2: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

2

La gestione delle diete nella La gestione delle diete nella ristorazione scolasticaristorazione scolastica

E’ il settore dove la gestione diete speciali E’ il settore dove la gestione diete speciali comporta i rischi maggiori per una serie di comporta i rischi maggiori per una serie di fattori, tra cui:fattori, tra cui:

l’età degli utenti, che non sono in grado di l’età degli utenti, che non sono in grado di valutare la correttezza del proprio pasto, valutare la correttezza del proprio pasto, quindi devono essere maggiormente quindi devono essere maggiormente garantiti.garantiti.

Page 3: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

3

La gestione delle diete nella La gestione delle diete nella ristorazione scolasticaristorazione scolastica

L’incremento esponenziale delle diete L’incremento esponenziale delle diete sanitarie, in particolare allergie e sanitarie, in particolare allergie e intolleranze, in età pediatrica (2000-2010)intolleranze, in età pediatrica (2000-2010)

La struttura dei centri cottura che non La struttura dei centri cottura che non prevedeva, fino a pochi anni fa un reparto prevedeva, fino a pochi anni fa un reparto dietetico.dietetico.

Page 4: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

4

Presenza di diete specialiPresenza di diete speciali

Milano: utenza n° 75.000 – anno scolastico Milano: utenza n° 75.000 – anno scolastico 2011/122011/12

8609 Diete speciali 8609 Diete speciali 11,48%11,48% 5530 Diete etico religiose 5530 Diete etico religiose 7,37%7,37% 3179 Diete sanitarie 3179 Diete sanitarie 4,24%4,24%

Page 5: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

5

Presenza di diete specialiPresenza di diete speciali

Milano: utenza n° 75.000 – anno scolastico Milano: utenza n° 75.000 – anno scolastico 2011/122011/12

3179 Diete sanitarie3179 Diete sanitarie

1377 menù personalizzati1377 menù personalizzati 311 menù privi di cereali contenenti glutine311 menù privi di cereali contenenti glutine 287 menù privi di proteine del latte287 menù privi di proteine del latte 173 menù privi di uova173 menù privi di uova 139 menù per diabetici139 menù per diabetici 119 menù personalizzati senza glutine119 menù personalizzati senza glutine 113 menù tritati e frullati113 menù tritati e frullati 107 menù privi di frutta a guscio107 menù privi di frutta a guscio 86 menù privi pesce, molluschi e crostacei86 menù privi pesce, molluschi e crostacei 81 menù privi di fave e piselli81 menù privi di fave e piselli

Page 6: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

6

Presenza di diete specialiPresenza di diete speciali

Milano: utenza n° 75.000 – anno scolastico Milano: utenza n° 75.000 – anno scolastico 2011/122011/12

3179 Diete sanitarie3179 Diete sanitarie

65 menù privi di proteine del latte e uova65 menù privi di proteine del latte e uova 62 menù a ridotto apporto di sostanze istamino liberatrici62 menù a ridotto apporto di sostanze istamino liberatrici 59 menù privi di solanacee59 menù privi di solanacee 46 menù privi di legumi, soia e arachidi46 menù privi di legumi, soia e arachidi 46 menù ipolipidici46 menù ipolipidici 32 menù privi di carni bianche32 menù privi di carni bianche 26 menù ridotti in nikel26 menù ridotti in nikel 24 menù iposodici24 menù iposodici 22 menù per stipsi22 menù per stipsi 6 menù privi di tutti gli allergeni6 menù privi di tutti gli allergeni

Page 7: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

7

Presenza di diete specialiPresenza di diete speciali

Cernusco s.n.(MI): utenza n° 2404 – anno scolastico 2011/12Cernusco s.n.(MI): utenza n° 2404 – anno scolastico 2011/12 193 Diete speciali 193 Diete speciali 8,03%8,03% 46 Diete etico religiose 46 Diete etico religiose 1,92%1,92% 147 Diete sanitarie 147 Diete sanitarie 6,11%6,11%

Senago (MI): utenza n° 2049 – anno scolastico 2011/12Senago (MI): utenza n° 2049 – anno scolastico 2011/12 158 Diete speciali 158 Diete speciali 7,72%7,72% 43 Diete etico religiose 43 Diete etico religiose 2,10%2,10% 115 Diete sanitarie 115 Diete sanitarie 5,61%5,61%

Cantù (CO): utenza n°1218– anno scolastico 2011/12Cantù (CO): utenza n°1218– anno scolastico 2011/12 201 Diete speciali 201 Diete speciali 16,50 %16,50 % 158 Diete etico religiose 158 Diete etico religiose 12,97 %12,97 % 43 Diete sanitarie 43 Diete sanitarie 3,53 %3,53 %

Page 8: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

8

Presenza di diete specialiPresenza di diete speciali

Esaminando i dati, anche su territorio Esaminando i dati, anche su territorio nazionale, emerge:nazionale, emerge:

La diffusione di diete sanitarie soprattutto La diffusione di diete sanitarie soprattutto nelle aree metropolitane (allergie e nelle aree metropolitane (allergie e intolleranze in particolare) è elevata.intolleranze in particolare) è elevata.

Allergie e intolleranze sono molto meno Allergie e intolleranze sono molto meno diffuse in territori lontani dalle grandi cittàdiffuse in territori lontani dalle grandi città

Page 9: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

9

Patologie più frequentiPatologie più frequenti

CeliachiaCeliachia Allergie e intolleranzeAllergie e intolleranze

Page 10: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

10

Diete specialiDiete speciali

Alle diete sanitarie si aggiungono:Alle diete sanitarie si aggiungono: Diete per idiosincrasia/disgustoDiete per idiosincrasia/disgusto Diete in bianco o diete leggereDiete in bianco o diete leggere

Il pacchetto complessivo diete speciali Il pacchetto complessivo diete speciali rappresenta normalmente l’8-10% della rappresenta normalmente l’8-10% della produzione pastiproduzione pasti

Page 11: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

11

Gestione diete specialiGestione diete speciali

La gestione diete speciali è complessa.La gestione diete speciali è complessa.Richiede un approccio rigoroso e procedurato.Richiede un approccio rigoroso e procedurato.Anche se negli ultimi 5/6 anni la situazione è molto Anche se negli ultimi 5/6 anni la situazione è molto

migliorata:migliorata: Le aziende di ristorazione formano di più il Le aziende di ristorazione formano di più il

personale operativopersonale operativo Nei manuali d’autocontrollo è sempre presente Nei manuali d’autocontrollo è sempre presente

una procedura dieteuna procedura diete Le Asl e i Comuni hanno messo a punto moduli e Le Asl e i Comuni hanno messo a punto moduli e

protocolli per la richiesta diete. protocolli per la richiesta diete.

Page 12: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

12

legislazionelegislazione

Legge n°123 del 2005Legge n°123 del 2005

Norme per la protezione dei soggetti celiaciNorme per la protezione dei soggetti celiaci

DL.114/2006DL.114/2006 Obbligo di riportare in etichetta la presenza di Obbligo di riportare in etichetta la presenza di

potenziali allergeni, anche se presenti in potenziali allergeni, anche se presenti in quantitativi minimi……….con denominazioni quantitativi minimi……….con denominazioni comprensibilicomprensibili

Lista allergeni (allegato del decreto 114)Lista allergeni (allegato del decreto 114)

Page 13: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

13

I soggettiI soggetti

Comuni scuole

Azienda di ristorazione

ASL

Bambino e famiglia

Page 14: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

14

I soggettiI soggetti

Non sempre c’è una buona Non sempre c’è una buona comunicazione tra i vari soggetti:comunicazione tra i vari soggetti:

Le asl lavorano con modalità differentiLe asl lavorano con modalità differenti Le amministrazioni a volte non sono Le amministrazioni a volte non sono

consapevoli dei rischi….o accettano consapevoli dei rischi….o accettano qualsiasi prescrizione dietetica…….qualsiasi prescrizione dietetica…….

L’utente chiede una dieta…spesso è L’utente chiede una dieta…spesso è preoccupato e confuso…preoccupato e confuso…

Page 15: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

15

Le Amministrazioni ComunaliLe Amministrazioni Comunali

Idoneità del Centro cottura in termini di spazi Idoneità del Centro cottura in termini di spazi e attrezzature (anche rispetto alla produzione e attrezzature (anche rispetto alla produzione di diete)di diete)

Il Capitolato conterrà richieste e dettagli Il Capitolato conterrà richieste e dettagli precisi rispetto la modalità di realizzazione precisi rispetto la modalità di realizzazione delle dietedelle diete

(diete scritte, prodotti dietetici certificati, fogli (diete scritte, prodotti dietetici certificati, fogli di lavoro precisi, formazione del personale, di lavoro precisi, formazione del personale, ecc ) ecc )

Il servizio e il processo/procedura diete Il servizio e il processo/procedura diete speciali vanno verificati speciali vanno verificati

Page 16: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

16

Le ASLLe ASL

Formare i propri operatori……….Formare i propri operatori………. Formare operatori delle strutture pubbliche………Formare operatori delle strutture pubbliche……… Verificare la procedura diete speciali e la sua Verificare la procedura diete speciali e la sua

applicazione…….applicazione……. Definire protocolli precisi per la richiesta diete Definire protocolli precisi per la richiesta diete

sanitariesanitarie Ecc….Ecc….

La Validazione delle diete!!La Validazione delle diete!!

Page 17: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

17

Flusso di produzione delle diete speciali: Flusso di produzione delle diete speciali: la richiesta dietala richiesta dieta

Richiesta/prenotazione Richiesta/prenotazione della dieta speciale a della dieta speciale a cura del genitore cura del genitore

Valutazione e Valutazione e validazione della validazione della richiesta!!! richiesta!!!

Consegna della Consegna della richiesta al gestore del richiesta al gestore del servizio. servizio.

documentidocumenti

moduli e istruzioni per la moduli e istruzioni per la compilazione (a cura compilazione (a cura dell’ASL o della AC)dell’ASL o della AC)

anagrafiche diete per le anagrafiche diete per le singole scuole (a cura singole scuole (a cura dell’AC)dell’AC)

Page 18: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

18

Richiesta della dieta sanitariaRichiesta della dieta sanitaria

A volte tutta la documentazione è precisa. Ci A volte tutta la documentazione è precisa. Ci sono:sono:

Modulo di richiesta compilato Modulo di richiesta compilato Certificato del medico curante o dello Certificato del medico curante o dello

specialista (sempre preferibile soprattutto specialista (sempre preferibile soprattutto per allergie e intolleranze)per allergie e intolleranze)

nel certificato c’è la patologia e l’elenco nel certificato c’è la patologia e l’elenco preciso degli alimenti da escludere)preciso degli alimenti da escludere)

Nel caso di allergie: ci sono i risultati dei Nel caso di allergie: ci sono i risultati dei testtest

Page 19: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

19

Richiesta dieta sanitariaRichiesta dieta sanitaria

Altre volte, la documentazione è poco Altre volte, la documentazione è poco precisa, il certificato del medico……..precisa, il certificato del medico……..

è poco leggibileè poco leggibile Oppure non c’è la diagnosi, la patologia Oppure non c’è la diagnosi, la patologia Spesso non c’è l’identificazione dell’allergene; al Spesso non c’è l’identificazione dell’allergene; al

suo posto c’è un lungo elenco di alimenti da suo posto c’è un lungo elenco di alimenti da escludereescludere

In alcuni casi c’è un utilizzo strumentale del In alcuni casi c’è un utilizzo strumentale del certificato. Ad esempio per escludere alimenti certificato. Ad esempio per escludere alimenti poco graditipoco graditi

Page 20: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

20

Richiesta dieta sanitariaRichiesta dieta sanitaria

A fianco di test validati per le allergieA fianco di test validati per le allergie Quali test per le intolleranze?Quali test per le intolleranze?

Page 21: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

21

Flusso di produzione delle diete speciali: la Flusso di produzione delle diete speciali: la preparazione ( a cura dell’Azienda di ristorazione)preparazione ( a cura dell’Azienda di ristorazione)

1.1. Formulazione delle tabelle dietetiche Formulazione delle tabelle dietetiche codificate e delle diete personalizzate codificate e delle diete personalizzate

2.2. Programmazione e organizzazione delle Programmazione e organizzazione delle diete (diete (documento e istruzioni di lavorodocumento e istruzioni di lavoro))

3.3. Approvvigionamento delle derrate idonee Approvvigionamento delle derrate idonee per le singole dieteper le singole diete

4.4. Preparazione delle dietePreparazione delle diete

Page 22: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

22

1 -diete codificate e diete personalizzate: 1 -diete codificate e diete personalizzate: come dovrebbero esserecome dovrebbero essere

Redatte da un nutrizionista o dietista Redatte da un nutrizionista o dietista La dieta è condivisa con la famiglia, con il La dieta è condivisa con la famiglia, con il

medico curante (a cura dell’ente pubblico medico curante (a cura dell’ente pubblico o Azienda) o Azienda)

Chi redige la dieta è in contatto con chi Chi redige la dieta è in contatto con chi effettua la dieta e forma gli operatorieffettua la dieta e forma gli operatori

Le diete sono aggiornateLe diete sono aggiornate

Page 23: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

23

diete codificate e diete personalizzatediete codificate e diete personalizzate

Nella realtà invece:Nella realtà invece:

Non tutte le diete sono scritte (il numero è spesso Non tutte le diete sono scritte (il numero è spesso eccessivo). La sostituzione dell’alimento non eccessivo). La sostituzione dell’alimento non permesso è secondo la disponibilità/praticità della permesso è secondo la disponibilità/praticità della cucina e non è parte di un piano nutrizionale cucina e non è parte di un piano nutrizionale completo/equilibratocompleto/equilibrato

La dieta spesso non viene trasmessa alla famigliaLa dieta spesso non viene trasmessa alla famiglia Gli operatori non sono sufficientemente formatiGli operatori non sono sufficientemente formati

Page 24: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

24

Preparazione delle dietePreparazione delle diete

Una riflessione:Una riflessione: nella formulazione del piatto si cerca nella formulazione del piatto si cerca

sempre di minimizzare la differenza.sempre di minimizzare la differenza.Questo è ulteriore elemento di difficoltà e Questo è ulteriore elemento di difficoltà e

può essere un ulteriore elemento di rischiopuò essere un ulteriore elemento di rischio

Ad esempio si produce quasi ovunque un pesto senza Ad esempio si produce quasi ovunque un pesto senza formaggio per bimbi allergici al latte.formaggio per bimbi allergici al latte.

E un pesto senza pinoli per bimbi allergici alla frutta secca.E un pesto senza pinoli per bimbi allergici alla frutta secca.E un pesto con parmigiano reggiano per bimbi allergici E un pesto con parmigiano reggiano per bimbi allergici

all’uovo all’uovo

Difficile valutare la correttezza della preparazione per gli Difficile valutare la correttezza della preparazione per gli addetti alla somministrazione o per gli insegnanti/educatoriaddetti alla somministrazione o per gli insegnanti/educatori

Page 25: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

25

Preparazione differita nel tempoPreparazione differita nel tempo

Visti i numeri, probabilmente, l’ideale è Visti i numeri, probabilmente, l’ideale è procedere con una preparazione differita procedere con una preparazione differita nel tempo.nel tempo.

cottura, abbattimento, confezionamento e cottura, abbattimento, confezionamento e refrigerazione (nelle 24 ore precedenti il refrigerazione (nelle 24 ore precedenti il consumo)consumo)

Riscaldamento nel corso della mattina Riscaldamento nel corso della mattina precedente il consumoprecedente il consumo

Page 26: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

26

Preparazione differita nel tempoPreparazione differita nel tempo

I limiti:I limiti:Perdita di caratteristiche organolettichePerdita di caratteristiche organoletticheNon è adatta per tutte le preparazioniNon è adatta per tutte le preparazioni

E’ comunque una delle strade percorribili E’ comunque una delle strade percorribili nel caso di un numero di diete elevate.nel caso di un numero di diete elevate.

La soluzione ottimale potrebbe anche La soluzione ottimale potrebbe anche essere: l’integrazione di alimenti preparati essere: l’integrazione di alimenti preparati freschi (pasta, carni affettate, verdura freschi (pasta, carni affettate, verdura cruda) e alimenti preparati il giorno cruda) e alimenti preparati il giorno precedente il consumo.precedente il consumo.

Page 27: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

27

Reparto/area dieteReparto/area diete

Nei manuali di autocontrollo si legge:Nei manuali di autocontrollo si legge:

Al fine di prevenire il rischio di contaminazione da Al fine di prevenire il rischio di contaminazione da allergeni sono previste:allergeni sono previste:

Attrezzature dedicateAttrezzature dedicate Kit di utensili dedicati (celiachia, allergie..)Kit di utensili dedicati (celiachia, allergie..) Reparto/spazio dedicato e protettoReparto/spazio dedicato e protetto

In realtà spesso il reparto diete ha dimensioni e In realtà spesso il reparto diete ha dimensioni e attrezzatura insufficiente, ed è utilizzato (per attrezzatura insufficiente, ed è utilizzato (per necessità) in maniera promiscua.necessità) in maniera promiscua.

Page 28: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

28

Preparazione delle dietePreparazione delle diete

L’addetto/a alle diete sarà sempre formata L’addetto/a alle diete sarà sempre formata e costantemente aggiornata rispetto alle e costantemente aggiornata rispetto alle nuove patologie.nuove patologie.

Sottoposta periodicamente a verifiche, Sottoposta periodicamente a verifiche, monitoraggio del nutrizionista/tecnologo monitoraggio del nutrizionista/tecnologo alimentare.alimentare.

Le ore e i moduli formativi sono spesso Le ore e i moduli formativi sono spesso insufficienti rispetto ai compiti e insufficienti rispetto ai compiti e responsabilità affidati alla cuoca che responsabilità affidati alla cuoca che prepara le diete!!prepara le diete!!

Page 29: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

29

Diete e formazione– addette alla Diete e formazione– addette alla preparazionepreparazione

Cosa faCosa fa

Prepara le diete e verifica che la Prepara le diete e verifica che la preparazione corrisponda a quella indicata preparazione corrisponda a quella indicata nel suo modulo di lavoro e/o indicata nella nel suo modulo di lavoro e/o indicata nella dieta personalizzata o codificata.dieta personalizzata o codificata.

Page 30: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

30

Diete e formazione– addette alla Diete e formazione– addette alla preparazionepreparazione

ConoscenzeConoscenze Patologie presenti e diete (alimenti da escludere)Patologie presenti e diete (alimenti da escludere) la procedura diete specialila procedura diete speciali le procedure per prepare la dieta dei celiaci, degli le procedure per prepare la dieta dei celiaci, degli

allergici, eccallergici, ecc AbilitàAbilità leggere l’etichettaleggere l’etichetta identificare gli allergeni nella composizione identificare gli allergeni nella composizione

dell’alimento (conoscere i costituenti dell’alimento (conoscere i costituenti dell’allergene e i derivati)dell’allergene e i derivati)

Evitare le contaminazioni delle preparazioni Evitare le contaminazioni delle preparazioni (allergie e celiachia(allergie e celiachia

Gestire la non conformitàGestire la non conformità

Page 31: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

31

Allergene LatteAllergene Latte

LatteLatte Siero di latteSiero di latte Proteine del latteProteine del latte Lattoalbumina – fosfati di lattoalbuminaLattoalbumina – fosfati di lattoalbumina Caseina - caseinatiCaseina - caseinati LattosioLattosio eccecc

Page 32: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

32

Allergene uovoAllergene uovo Uovo intero, uovo in polvereUovo intero, uovo in polvere Rosso d’uovo, bianco d’uovoRosso d’uovo, bianco d’uovo LecitinaLecitina AlbuminaAlbumina GlobulinaGlobulina LivetinaLivetina LisozimaLisozima vitellinavitellina OvomucinaOvomucina OvomucoideOvomucoide eccecc

Page 33: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

33

Diete e formazione – addette alla Diete e formazione – addette alla somministrazionesomministrazione

Cosa faCosa fa

Prepara i tavoli e poi verificaPrepara i tavoli e poi verifica che ci siano tutte le dieteche ci siano tutte le diete Che ci siano tutte le sostituzioni Che ci siano tutte le sostituzioni

previstepreviste che le diete siano calde.che le diete siano calde.

La formazione deve essere La formazione deve essere commisurata all’obiettivo!!commisurata all’obiettivo!!

Page 34: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

34

Diete e formazione – addette alla Diete e formazione – addette alla somministrazionesomministrazione

ConoscenzeConoscenze La procedura dieteLa procedura diete Le procedure specifiche in caso di allergia, Le procedure specifiche in caso di allergia,

celiachia, eccceliachia, ecc Diete della scuola e gli alimentii da escludereDiete della scuola e gli alimentii da escludere Conoscere i bambini con dieta sanitariaConoscere i bambini con dieta sanitaria

AbilitàAbilità gestire la non conformitàgestire la non conformità Evitare le contaminazioni delle preparazioni Evitare le contaminazioni delle preparazioni

(allergie e intolleranze)(allergie e intolleranze)

Page 35: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

35

Diete e formazione – insegnanti e Diete e formazione – insegnanti e educatorieducatori

E’ cambiato l’atteggiamento degli E’ cambiato l’atteggiamento degli insegnanti ed educatori rispetto la insegnanti ed educatori rispetto la problematica dieteproblematica diete

Spesso verificano e si informano. C’è una Spesso verificano e si informano. C’è una richiesta di formazione! richiesta di formazione!

Page 36: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

36

Documenti in refettorioDocumenti in refettorio

Nella scuola/refettorio sarà presente Nella scuola/refettorio sarà presente l’Anagrafica Diete che contiene:l’Anagrafica Diete che contiene:

- Nome e cognome dell’utente a dietaNome e cognome dell’utente a dieta- Patologia Patologia - Alimenti da escludereAlimenti da escludere

Page 37: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

37

Documenti in refettorio Documenti in refettorio

Nella scuola/refettorio possono Nella scuola/refettorio possono essere presenti le diete codificate e essere presenti le diete codificate e le diete personalizzate.le diete personalizzate.

Page 38: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

38

Documenti in refettorioDocumenti in refettorio

Nella scuola/refettorio potrà essere Nella scuola/refettorio potrà essere presente l’elenco dei prodotti dietetici presente l’elenco dei prodotti dietetici utilizzati che contiene:utilizzati che contiene:

- Nome del prodottoNome del prodotto- Nome del produttoreNome del produttore- Costituenti/composizione del prodotto Costituenti/composizione del prodotto

alimentarealimentare- Adatto per le seguenti patologie……….Adatto per le seguenti patologie……….Per i prodotti dietetici è importante poi Per i prodotti dietetici è importante poi

garantire costanza garantire costanza nell’approvvigionamento di quel prodotto. nell’approvvigionamento di quel prodotto.

Page 39: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

39

Somministrazione della dieta Somministrazione della dieta

RiflessioneRiflessione L’enfasi è sull’uguaglianza, il non L’enfasi è sull’uguaglianza, il non

differenziare.differenziare. In realtà ci sono esperienze più che In realtà ci sono esperienze più che

positive che vanno in direzione opposta, positive che vanno in direzione opposta, con ottimi risultati.con ottimi risultati.

Dedicare maggiori cure e attenzioni ai Dedicare maggiori cure e attenzioni ai bimbi con diete sanitarie (segna posto, bimbi con diete sanitarie (segna posto, posate e bicchieri monouso, tovagliette e posate e bicchieri monouso, tovagliette e tovaglioli belli e divertenti).tovaglioli belli e divertenti).

Page 40: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

40

Somministrazione della dieta Somministrazione della dieta

necessitànecessità

Stoviglie e posate monouso in Stoviglie e posate monouso in confezione sigillata per bimbi con confezione sigillata per bimbi con allergie e celiachiaallergie e celiachia..

Page 41: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

41

Analisi del rischio e gestioneAnalisi del rischio e gestione

FaseFase Tipologia di Tipologia di pericolopericolo

Misure Misure preventivepreventive

Valutazione dei Valutazione dei documenti medicidocumenti medici

Documenti Documenti incompleti, genericiincompleti, generici

Formulazione di Formulazione di modulistica modulistica dedicata e precisadedicata e precisa

Attribuzione del Attribuzione del codice dieta o codice dieta o formulazione della formulazione della dietadieta

Lettura errataLettura errata Personale con Personale con curriculum curriculum idoneo,formazioneidoneo,formazione

Creazione Creazione dell’anagraficadell’anagrafica

Errato inserimento Errato inserimento dei datidei dati

Personale con Personale con curriculum curriculum idoneo,formazioneidoneo,formazione

Page 42: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

42

Analisi del rischio e gestioneAnalisi del rischio e gestione

FaseFase Tipologia di Tipologia di pericolopericolo

Misure Misure preventivepreventive

Creazione del Creazione del ricettario diete ricettario diete specialispeciali

Inserimento di Inserimento di ingredienti non ingredienti non idoneiidonei

Personale formato Personale formato e procedure idoneee procedure idonee

Valutazione Valutazione requisiti lay-outrequisiti lay-out

Spazi insufficienti, Spazi insufficienti, mancanza di mancanza di attrezzature attrezzature dedicatededicate

Definizione Flussi e Definizione Flussi e tempi di produzionetempi di produzione

ApprovvigionamentApprovvigionamento materie primeo materie prime

Alimenti non idonei, Alimenti non idonei, etichettatura etichettatura carentecarente

Scelte idonee e Scelte idonee e alimenti garantitialimenti garantiti

Page 43: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

43

Analisi del rischio e gestioneAnalisi del rischio e gestione

FaseFase Tipologia di Tipologia di pericolopericolo

Misure Misure preventivepreventive

Processo di Processo di produzioneproduzione

Errori di Errori di produzione/contamiproduzione/contaminazione da nazione da allergeniallergeni

Personale Personale adeguatamente adeguatamente formatoformato

EtichettaturaEtichettatura Etichette applicate Etichette applicate su piatti non su piatti non congruicongrui

Personale Personale adeguatamente adeguatamente formatoformato

trasportotrasporto Consegne in Consegne in terminali diversiterminali diversi

Personale Personale adeguatamente adeguatamente formatoformato

Page 44: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

44

Analisi del rischio e gestioneAnalisi del rischio e gestione

FaseFase Tipologia di Tipologia di pericolopericolo

Misure Misure preventivepreventive

somministrazionesomministrazione Errata Errata somministrazionesomministrazione

Personale con Personale con curriculum idoneo, curriculum idoneo, formazioneformazione

Insegnanti/Insegnanti/

Educatori!!Educatori!!

Page 45: Le diete speciali nella ristorazione scolastica: gestione e aspetti critici

04/10/2012 a cura della Tecnologa Alimentare -dr.ssa Cristina Valli

45

Grazie per l’attenzione!!Grazie per l’attenzione!!