37122 Verona - Via Carmelitani Scalzi 20 - P.IVA 03776290235
tel. +39 045 8051611 - fax. +39 045 8051620 e-mail [email protected]
Circolare n. 11 Verona, 14 aprile 2017
Ai Signori Clienti
Loro Sedi
DICHIARAZIONE DEI REDDITI PERSONE FISICHE 2017 ANNO 2016
Al fine di provvedere in maniera corretta, completa e tempestiva alla predisposizione della
dichiarazione dei redditi per l’anno 2016 (Modello Redditi o Modello 730) e agli adempimenti
conseguenti (presentazione, versamenti saldo e acconto ecc.) si invita a voler trasmetterci, quanto
prima, la documentazione necessaria, che si sintetizza nell’ elenco documenti (Allegato 1), Scheda
per la scelta della destinazione dell’8 per mille, del 5 per mille e del 2 per mille dell'IRPEF
(Allegato 2) e scheda contenente l’incarico professionale (Allegato 3).
A fronte di detta documentazione, Vi sarà rilasciato un corrispondente impegno dello Studio, in
linea con le norme in materia di invio telematico.
A tale riguardo, si rammenta che in caso di mancata restituzione non sarà possibile procedere alla
predisposizione della dichiarazione e che, in caso di compilazione incompleta o errata, lo Studio
non si assumerà alcuna responsabilità per l’inesattezza o infedeltà della dichiarazione.
Tutta la documentazione dovrà essere consegnata al Professionista di riferimento, ovvero
direttamente allo Studio, entro il 2 MAGGIO 2017.
Data la particolarità della procedura prevista, coloro che optassero per il Modello 730 devono
farne richiesta al professionista di riferimento, entro e non oltre il 2 MAGGIO 2017.
Di seguito si forniscono alcune informazioni e novità previste per la dichiarazione 2017.
Lo Studio resta a disposizione per ogni ulteriore chiarimento si ritenesse necessario.
Con l’occasione salutiamo distintamente.
Lo Studio
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Principali scadenze relative al Mod. REDDITI 2017
PRESENTAZIONE Uffici Postali * entro il 30 giugno 2017
Via Telematica entro il 2 ottobre 2017
(24 luglio in caso di 730 precompilato)
)))
PAGAMENTO Ordinario entro il 30 giugno 2017
maggiorazione 0,40% entro il 31 luglio 2017
*modalità cartacea concessa esclusivamente per specifiche casistiche
Si ricorda che i termini di versamenti dell’acconto IMU TASI anno 2017 rimangono invariati
entro il 16 giugno 2017.
Certificazione Unica 2017
Ove non già in possesso dello Studio, i Clienti dovranno presentare il Modello CU 2017 che,
relativamente ai redditi dell’anno 2016, i sostituti d’imposta (datore di lavoro, committenti ecc.)
hanno inviato entro il 7 marzo scorso telematicamente all’Agenzia delle Entrate.
Si riportano di seguito i canali attualmente a disposizione per scaricare la Certificazione Unica.
Accesso diretto con PIN personale
(soluzione consigliata)
Vi è la possibilità di accedere al sito internet www.inps.it
nella sezione “ Servizi al cittadino” previa identificazione
tramite PIN.
➢ Si suggerisce, a tutti i Clienti, di richiedere il
PIN personale, indipendentemente dalla modalità
utilizzata per richiedere la CU 2017, in quanto
necessario per ogni adempimento in via telematica.
Sportelli veloci INPS
Il pensionato può richiedere presso il front office delle
sedi territoriali la stampa del modello CU 2017 relativo
sia alle somme corrisposte dall’INPS che dall’INPDAP
che dall’ENPALS.
➢ Orario sede INPS – Verona in Via Cesare
Battisti dalle 8,30 alle 12,30 dal lunedì al venerdì,
previo ritiro numero di prenotazione, pulsantiera
prima sala LETTERA “F”.
Posta elettronica certificata/ ordinaria
Oltre ai soggetti in possesso di un indirizzo di Posta
Elettronica Certificata CEC- PAC, anche i soggetti in
possesso di un indirizzo di posta elettronica non
certificata possono inviare la richiesta di trasmissione del
modello al seguente indirizzo:
➢ Alla e-mail di richiesta devono essere allegate:
l’istanza firmata e digitalizzata (in testo libero);
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copia digitalizzata fronte / retro di un documento di
riconoscimento del richiedente ai sensi dell’art. 38 del
D.P.R. n. 445/ 2000.
INPS provvederà all’invio del modello all’indirizzo e-
mail indicato dal richiedente.
CAF / Consulenti del Lavoro abilitati
Entratel
Il CAF e il Consulente del Lavoro abilitato possono,
previo conferimento di specifico mandato, provvedere
direttamente alla stampa del mod. CU 2017.
Uffici postali
E’ possibile ottenere la stampa del modello CU 2017
anche presso l’Ufficio postale, “ Sportello Amico”, a
fronte di un corrispettivo di Euro 2,70 + IVA:
Spedizione CU al domicilio del titolare
In caso di dichiarata impossibilità di accedere alla
certificazione è possibile chiedere l’invio diretto. Per la
richiesta di invio della CU 2016 al proprio domicilio è
stato attivato il numero verde 803.164.
In tutti i casi, la CU 2017 cartacea può essere rilasciata anche a persona diversa dal titolare che
dovrà esibire il proprio documento identificativo, la delega e la fotocopia del documento di
riconoscimento dell’interessato.
Modello 730 ordinario
Si ricorda che possono presentare il Modello 730 2017, in luogo del Modello Redditi i contribuenti
che nel 2016 e 2017 sono titolari di un rapporto di lavoro dipendente, di pensione, nonché i soggetti
che nel 2016 e 2017 posseggono solamente redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (tra cui,
principalmente, quelli di cui all’art. 50, comma 1, lettera c-bis), del Tuir definiti redditi di
collaborazione coordinata e continuativa (ivi inclusi gli amministratori di società).
Il principale vantaggio derivante dalla presentazione del Modello 730 è costituito dalla possibilità
di ottenere i rimborsi delle imposte eventualmente a credito direttamente con la retribuzione o con
la pensione.
NON possono invece presentare il Mod. 730 i contribuenti:
• titolari di partita IVA;
• soci di società di persone e assimilate (Snc, Sas, ecc.);
• soggetti non residenti in Italia nel 2016 e/ o nel 2017;
• che devono presentare la dichiarazione per conto dei contribuenti deceduti;
• che nel 2016 hanno percepito redditi “ diversi” non compresi tra quelli indicati nel
quadro D, rigo D4 e D5 (ad es. proventi derivanti dalla cessione totale o parziale di aziende, proventi
derivanti dall’affitto e dalla concessione in usufrutto di aziende);
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• nel 2016 hanno realizzato plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni
qualificate ovvero di partecipazioni non qualificate in società residenti in paesi o territori a fiscalità
privilegiata, i cui titoli non sono negoziati in mercati regolamentati;
• che hanno prodotto redditi provenienti da trust.
Modello 730 Precompilato
Parimenti all’anno scorso, a partire dal 18 aprile 2017 sarà disponibile il Modello 730
precompilato dall’Agenzia delle Entrate, nelle medesime modalità illustrate nelle annualità
precedenti. Il Modello 2017 sarà messo a disposizione dei soli contribuenti che hanno presentato
il Modello 730/ 2016 (o Redditi 2016, purché contenente dati che potevano comunque essere
indicati con il 730).
Nel caso in cui il contribuente, che ha ricevuto il Modello 730 precompilato, abbia percepito
nell’anno altri redditi che non possono essere dichiarati con tale modello (come, ad esempio, i redditi
d’impresa), non può utilizzare tale dichiarazione, ma deve presentare il modello REDDITI.
Il Modello 730 precompilato potrà essere accettato o modificato dal contribuente. Come sempre il
contribuente è, naturalmente, tenuto a verificare l’esattezza e la completezza dei dati in esso
riportati. Rimane la possibilità di presentazione in forma congiunta, in presenza dei requisiti richiesti
dall’attuale normativa (D.M. n. 164/1999), in sede di accettazione o modifica.
Il contribuente può accedere direttamente al Modello 730 precompilato attraverso le funzionalità
rese disponibili all’interno dell’area autenticata, previo inserimento delle credenziali Fisconline
rilasciate dall’Agenzia delle Entrate ovvero tramite le credenziali dispositive rilasciate dall’INPS.
➢ Il modello 730 precompilato rimane facoltativo. Qualora i clienti volessero verificare e
eventualmente confermare o modificare il 730 sarà necessario scaricarli
autonomamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate e consegnare una copia allo Studio.
Investimenti e attività finanziarie all’estero, monitoraggio - IVIE/ IVAFE
Il quadro RW deve essere compilato, ai fini del monitoraggio fiscale, dalle persone fisiche residenti
in Italia che detengono investimenti immobiliari e all’estero e attività estere di natura
finanziaria a titolo di proprietà o di altro diritto reale indipendentemente dalle modalità della loro
acquisizione e, in ogni caso, ai fini dell’Imposta sul valore degli immobili all’estero (IVIE) e
dell’Imposta sul valore delle attività finanziarie all’estero (IVAFE).
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Tali soggetti devono indicare la consistenza degli investimenti e delle attività detenute all’estero nel
periodo d’imposta, indipendentemente dal valore complessivo degli stessi; questo obbligo sussiste
anche se il contribuente nel corso del periodo d’imposta ha totalmente disinvestito.
Non è più previsto l’obbligo di monitoraggio dei trasferimenti da, verso e sull’estero effettuati
con riferimento alle suddette attività.
Il quadro RW NON va compilato per le attività finanziarie e patrimoniali affidate in gestione o in
amministrazione agli intermediari residenti e per i contratti comunque conclusi attraverso il loro
intervento, qualora i flussi finanziari e i redditi derivanti da tali attività e contratti siano stati
assoggettati a ritenuta o imposta sostitutiva dagli intermediari stessi.
Sono tenuti agli obblighi di monitoraggio non solo i titolari delle attività detenute all’estero, ma
anche coloro che ne hanno la disponibilità o la possibilità di movimentazione (ad esempio la delega
al prelievo su un conto corrente estero).
L’obbligo di compilazione del quadro RW sussiste anche nel caso in cui le attività siano possedute
dal contribuente per il tramite di interposta persona (ad esempio effettiva disponibilità di attività
finanziarie e patrimoniali formalmente intestate ad un trust residente o non residente).
Nel Quadro RW devono essere indicati gli investimenti all’estero e le attività estere di natura
finanziaria, nonché gli investimenti in Italia e le attività finanziarie italiane, detenute per il tramite
di fiduciarie estere o di soggetti esteri fittiziamente interposti che ne risultino formalmente
intestatari.
L’obbligo dichiarativo ai fini del monitoraggio riguarda anche il caso in cui le attività e gli
investimenti esteri, pur essendo formalmente intestati a società o ad entità giuridiche diverse dalla
società siano riconducibili a persone fisiche in qualità di titolari effettivi delle attività secondo
quanto previsto dalla normativa antiriciclaggio.
Qualora il contribuente detenga direttamente un investimento all’estero o attività estere di
natura finanziaria, è tenuto ad indicarne il valore nel presente quadro, nonché la quota di
possesso espressa in percentuale.
In caso di detenzione di attività estere per il tramite di società, il contribuente che abbia una
partecipazione rilevante come definita dalla normativa antiriciclaggio (ad esempio, la percentuale
della partecipazione al capitale sociale è superiore al 25 %) deve indicare nel presente quadro il
valore della partecipazione nella società estera qualora sia localizzato in un Paese collaborativo e,
in aggiunta, la percentuale di partecipazione, nonché il codice fiscale o identificativo della società
estera.
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In caso di partecipazioni in società residenti in Paesi non collaborativi, occorre indicare, in luogo
del valore della partecipazione diretta, il valore degli investimenti detenuti all’estero dalla società e
delle attività estere di natura finanziaria intestati alla società, nonché la percentuale di partecipazione
posseduta nella società stessa.
Gli investimenti sono i beni patrimoniali collocati all’estero e che sono suscettibili di produrre
reddito imponibile in Italia. Queste attività vanno sempre indicate indipendentemente dalla effettiva
produzione di redditi imponibili nel periodo d’imposta.
A titolo esemplificativo, devono essere indicati gli immobili situati all’estero o i diritti reali
immobiliari (ad esempio, usufrutto o nuda proprietà) o quote di essi (ad esempio, comproprietà o
multiproprietà), gli oggetti preziosi e le opere d’arte che si trovano fuori del territorio dello Stato, le
imbarcazioni o le navi da diporto o altri beni mobili detenuti e/ o iscritti nei pubblici registri esteri,
nonché quelli che pur non essendo iscritti nei predetti registri avrebbero i requisiti per essere iscritti
in Italia. Le attività patrimoniali detenute all’estero vanno indicate anche se immesse in cassette di
sicurezza.
Le attività estere di natura finanziaria sono quelle attività da cui derivano redditi di capitale o
redditi diversi di natura finanziaria di fonte estera. Queste attività vanno sempre indicate in quanto
di per sé produttive di redditi di fonte estera imponibili in Italia.
A titolo esemplificativo, devono essere indicate le partecipazioni al capitale o al patrimonio di
soggetti non residenti, le obbligazioni estere e i titoli similari, i titoli pubblici italiani e i titoli
equiparati emessi all’estero, i titoli non rappresentativi di merce e i certificati di massa emessi da
non residenti (comprese le quote di OICR esteri), le valute estere, depositi e conti correnti bancari
costituiti all’estero indipendentemente dalle modalità di alimentazione (ad esempio, accrediti di
stipendi, di pensione o di compensi), contratti di natura finanziaria stipulati con controparti non
residenti (ad esempio finanziamenti, riporti, pronti contro termine e prestito titoli), contratti derivati
e altri rapporti finanziari stipulati al di fuori del territorio dello Stato; metalli preziosi detenuti
all’estero, diritti all’acquisto o alla sottoscrizione di azioni estere o strumenti finanziari assimilati,
forme di previdenza complementare organizzate o gestite da società ed enti di diritto estero, escluse
quelle obbligatorie per legge, e polizze di assicurazione sulla vita e di capitalizzazione sempreché il
contratto non sia concluso per il tramite di un intermediario finanziario italiano al quale sia conferito
l’incarico di regolare tutti i flussi connessi con l’investimento, con il disinvestimento ed il
pagamento dei relativi proventi, le attività finanziarie italiane comunque detenute all’estero, sia ad
esempio per il tramite di fiduciarie estere o soggetti esteri interposti, sia in cassette di sicurezza, le
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attività finanziarie estere detenute in Italia al di fuori del circuito degli intermediari residenti, stock
option.
Si precisa che le attività finanziarie detenute all’estero vanno indicate nel presente quadro anche se
immesse in cassette di sicurezza.
Per i conti correnti e i libretti di risparmio l’obbligo di monitoraggio sussiste in ogni caso anche
se l’IVAFE non è dovuta in quanto il valore medio di giacenza annuo risultante degli estratti conto
e dai libretti non è superiore a 15.000,00 Euro ovvero è dovuta in misura fissa.
Principali novità fiscali redditi persone fisiche
Redditi di lavoro dipendente
Nella dichiarazione 2017 continua ad essere riconosciuto il “Bonus Renzi” (massimo 80 Euro
mensili), ai lavoratori dipendenti e assimilati con reddito complessivo non superiore a 26.000 Euro,
sulla base di quanto è stato riconosciuto ai lavoratori aventi diritto in busta paga nel 2016.
Per il 2016, è stata ripristinata la distinta indicazione delle somme percepite per incremento della
produttività poiché per l’anno d’imposta 2016 trova applicazione la tassazione agevolata di tali
somme.
Oneri detraibili e deducibili
Vengono potenziate le detrazioni IRPEF per i titolari di redditi di pensione, con un reddito
complessivo fino a Euro 15.000.
Viene ampliata la detrazione IRPEF del 19% per le spese funebri, che ora spetta in relazione alle
spese sostenute in dipendenza della morte di persone, senza più alcuna limitazione.
A decorrere dal periodo d’imposta 2016, per le assicurazioni aventi per oggetto il rischio di morte
finalizzate alla tutela delle persone con disabilità grave, è elevato a Euro 750 l’importo massimo
dei premi per cui è possibile fruire della detrazione del 19%.
A decorrere dall’anno d’imposta 2016 è possibile fruire della deduzione del 20 per cento delle
erogazioni liberali, le donazioni e gli altri atti a titolo gratuito, complessivamente non superiori a
100.000 euro, a favore di trust o fondi speciali che operano nel settore della beneficenza.
Per le erogazioni liberali di ammontare fino a 100.000 euro effettuate nel corso del 2016 in favore
degli istituti del sistema nazionale d’istruzione è riconosciuto un credito d’imposta pari al 65 %
delle erogazioni effettuate che sarà ripartito in 3 quote annuali di pari importo (cd. School bonus).
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Immobili
È stata prorogata la detrazione del 50 % per le spese relative a interventi di recupero del patrimonio
edilizio, in riferimento alle spese sostenute nel 2016. È prorogata la detrazione del 50 % per le
spese sostenute per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+,
finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione, su un ammontare complessivo non
superiore a 10.000 Euro.
È prorogata la detrazione del 65 % per le spese relative agli interventi finalizzati al risparmio
energetico degli edifici (entro specifici limiti a seconda della tipologia di intervento). Rimangono
valide le categorie di interventi previsti dalla L. 296/2006 compresi i nuovi interventi introdotti
dalla Legge di Stabilità 2015 (es. schermature solari); inoltre a detrazione del 65% si applica anche
alle spese documentate a carico del contribuente per interventi relativi a parti comuni degli edifici
condominiali o che interessino tutte le unità immobiliari del condominio, sostenute dal 1.1.2016
al 31.12.2016. Le detrazioni sono ora anche fruibili da parte di chi ha sostenuto spese per l’acquisto,
l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli
impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative
Viene riconosciuta in REDDITI 2017 la possibilità di detrarre il 50% dell'importo corrisposto per il
pagamento dell'IVA in relazione all'acquisto di immobili di classe energetica A e B da adibire
come abitazione principale. L'acquisto deve essere stato effettuato dalle imprese costruttrici degli
immobili, entro il 31 dicembre 2016. La detrazione va ripartita in dieci anni.
Viene riconosciuta la detrazione IRPEF del 50% delle spese sostenute per l’acquisto o la
realizzazione di box/posti auto pertinenziali è prorogata agli acquisti effettuati fino al 31.12.2016.
Viene riconosciuta una detrazione IRPEF pari al 50% (da ripartire in 10 quote annuali di pari
importo) per le spese relative all'acquisto di mobili dal 1.1.2016 al 31.12.2016, entro l’ammontare
massimo di spesa di Euro 16.000, per le giovani coppie. A tal fine, l'età di almeno uno dei due
componenti della coppia non deve essere superiore ai 35 anni e il nucleo familiare deve essere
costituito da almeno 3 anni (per le coppie sposate fa fede la data del matrimonio, per le coppie more
uxorio farà fede la coincidenza della residenza anagrafica). Le spese devono essere afferenti
all’immobile da adibire ad abitazione principale, il cui acquisto deve avvenire nel periodo 1.1.2016
al 31.12.2016.Tale beneficio non è cumulabile con il bonus relativo alla ristrutturazione.
Per i contratti di locazione finanziaria relativa all’immobile da adibire ad abitazione principale.
è prevista una detrazione IRPEF del 19% dei canoni, e i relativi oneri accessori, per un importo non
superiore ad Euro 8.000, e il costo di acquisto a fronte dell’esercizio dell’opzione finale, per un
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importo non superiore ad Euro 20.000, nel caso siano sostenuti da giovani di età inferiore a 35 anni
con un reddito complessivo non superiore ad Euro 55.000, non proprietari di altri immobili abitativi.
Per i soggetti sopra i 35 anni, spetta una detrazione pari a Euro 4.000 per i canoni e Euro 10.000 per
il costo di acquisto.
È riconosciuta la sostituzione dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle relative
addizionali già prevista per l’Imu, anche per l’Imi e l’Imis (Province Autonome di Trento e
Bolzano).
Continua nel caso di opzione per la cedolare secca la tassazione ridotta dal 15 al 10 % per i
contratti di locazione a canone concordato nei comuni ad alta densità abitativa. L’aliquota
agevolata si applica anche ai contratti di locazione a canone concordato stipulati nei comuni per i
quali è stato deliberato, nei cinque anni precedenti la data di entrata in vigore (28 maggio 2014)
della legge di conversione del decreto, lo stato di emergenza a seguito del verificarsi di eventi
calamitosi. Si ricorda che l’opzione per la cedolare secca può essere esercitata anche per le unità
immobiliari abitative locate nei confronti delle cooperative edilizie per la locazione o enti senza
scopo di lucro, purché sublocate a studenti universitari e date a disposizione dei comuni con
rinuncia all’aggiornamento del canone di locazione o assegnazione.
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Versamenti allegati:
versamenti IMU TASI 2016 (acconti e saldi) : numero _____bollettini e modelli F24 allegati
modelli F24 di versamento degli acconti di imposte e/ o contributi: numero ___modelli allegati
Dichiarazione effettuata per l’anno precedente (solo per i nuovi clienti) – anno 2015:
Modello Redditi
Modello 730
Non effettuata
Rateizzazione
Con riferimento agli importi eventualmente dovuti, risultante dalla presente dichiarazione, al fine di
predisporre le deleghe di versamento si chiede allo Studio di:
considerare un versamento in unica soluzione con scadenza 30.6.2017
considerare un versamento in unica soluzione con scadenza il 31.7.2017
rateizzare in ______rate (max 7) a partire dal 30.6.2017
rateizzare in ______rate (max 6) a partire dal 31.7.2017
Rimborso
Con riferimento agli importi eventualmente a credito si chiede:
di presentare richiesta di rimborso all’Agenzia delle Entrate
presentare il modello 730/2017 (se possibile)
Acconti 2017
Con riferimento agli acconti da versare si chiede allo Studio di:
Determinare gli acconti in base a quanto risulta dalla dichiarazione sulla base del metodo storico
(soluzione consigliata)
Ricalcolare gli acconti tenendo conto dei seguenti elementi di fatto
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
Terreni e Fabbricati
canoni di affitto relativi al 2016: prospetto riepilogativo e/ o copia contratti di locazione con relativo
aggiornamento ISTAT
canoni di affitto non percepiti: copia del provvedimento giurisdizionale di convalida dello sfratto per
morosità del conduttore
copia del contratto di locazione a favore di conduttori in condizioni di disagio abitativo
ALLEGATO 1
(indicare con la X se si rientra nei casi illustrati ed allegare tutta la documentazione a supporto)
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copia del contratto di locazione, stipulato o rinnovato ai sensi della Legge 9 dicembre 1998, n. 431
(canone “ concordato” tra le organizzazioni sindacali di categoria dei proprietari e degli inquilini)
per gli inquilini: relativo all’unità immobiliare adibita a propria abitazione principale
per i proprietari: relativo alle unità immobiliari site in comuni ad alta tensione abitativa
immobili inagibili: copia della denuncia di variazione inoltrata all’Ufficio del Territorio
acquisti / vendite di immobili avvenute nel 2016/ 2017 – copia degli atti di compravendita
variazione del diritto di usufrutto o di altro diritto reale su immobili
variazione della percentuale di possesso e/ o dell’utilizzo dell’immobile
copia dell’eventuale contratto, lettera raccomandata e modello RLI (o precedente Siria e/ o modello
69) per usufruire dell’imposta sostitutiva “ cedolare secca”
DA COMPILARE SE NON CI SONO STATE VARIAZIONI
SI DICHIARA CHE LA SITUAZIONE TERRENI E FABBRICATI DICHIARATA LO
SCORSO ANNO NON È VARIATA E NON LO SARÀ FINO AL 16/ 06/ 2017.
Data____________________ Firma__________________________
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DA COMPILARE NEL CASO CI SIANO VARIAZIONI:
Acquisti e vendite
CATEGORIA DEL FABBRICATO
O DATI DEL TERRENO
UBICAZIONE ATTO
A
I MMOBILE DATA ATTO ALLEGATO
VINCOLATO
acquisto
vendita
si
no
atto
certificato
acquisto
vendita
si
no
atto
certificato
acquisto
vendita
si
no
atto
certificato
acquisto
vendita
si
no
atto
certificato
Locazioni
DATI DEL
CONTRATTO
OPZIONE
CEDOLARE
RACC.INVIATA
ALL’INQUILINO
CTR CANONE
CONVENZIONALE
CANONE
ANNUO
IMMOBILE
VINCOLATO
CANONI
PERCEPITI
SENT.SFRATTO
PERMOROSITÀ
O
O
si O no O
O
si O no O
O
si O no O
O
si O no O
O
si O no O data_____
O
O
si O no O
O
si O no O
O
si O no O
O
si O no O
O
si O no O data_____
O
O
si O no O
O
si O no O
O
si O no O
O
si O no O
O
si O no O data_____
O
O
si O no O
O
si O no O
O
si O no O
O
si O no O
O
si O no O data_____
NB. Allegare sempre la copia del contratto registrato.
Situazioni particolari
DATI TERRENO O FABBRICATO INDIRIZZO TIPOLOGIA ANNOTAZIONI
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Redditi di lavoro dipendente e assimilati
CERTIFICAZIONE UNICA 2017 anno 2016
Modello 730 precompilato (scaricato autonomamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate come
illustrato sopra)
indennità di maternità, mobilità, disoccupazione, malattia, infortunio (anche INAIL)
contratto di locazione dell’abitazione principale se è stata trasferita la residenza per motivi di lavoro
assegni ricevuti dal coniuge separato o divorziato, con esclusione di quelli destinati al
mantenimento dei figli
indennità e assegni percepiti per cariche pubbliche (consiglieri comunali, provinciali, ecc.)
rendite vitalizie e rendite a tempo determinato costituite a titolo oneroso
Altri redditi (di impresa, di lavoro autonomo, di capitale e di partecipazione, diversi)
documentazione inerente eventuali altri redditi diversi da quelli abituali (lavori occasionali,
cessioni di quote e partecipazioni sociali, vendita totale o parziale di aziende, plusvalenze su titoli
– solo in caso di opzione per il regime della dichiarazione, ecc.)
ATTENZIONE non vanno dichiarati i proventi da titoli in regime di risparmio amministrato o di
risparmio gestito
certificazioni dei redditi di partecipazione in società di persone ed assimilate
certificazioni degli utili derivanti dalla partecipazione “ qualificata” in società di capitale (es. S.p.a.,
S.r.l.)
certificazioni inerenti alle ritenute d’acconto subite
certificazioni di utili e altri proventi equiparati in qualunque forma corrisposti da società di capitali
o enti commerciali, residenti e non
proventi da partecipazioni di natura qualificata e non qualificata in società residenti in paesi o
territori a fiscalità privilegiata, i cui titoli non sono negoziati in mercati regolamentati
Oneri deducibili e detraibili
spese sanitarie sostenute per sé o per persona fiscalmente a carico (prestazioni mediche
specialistiche e non, degenze, ticket, acquisto e affitto di protesi, medicinali e attrezzature sanitarie,
inclusi i sussidi tecnici e informatici rivolti a facilitare l'autosufficienza e l'integrazione dei portatori
di handicap, ecc.) se complessivamente superiori a Euro 129,11, compresa la documentazione
degli eventuali rimborsi da parte di terzi
ATTENZIONE Si evidenzia che gli scontrini devono essere “parlanti” ovvero è necessario, per poter
usufruire della detrazione, che siano specificati la natura, la qualità e la quantità dei prodotti acquistati
nonché il codice fiscale del destinatario. In particolare si precisa che la qualità (denominazione) del farmaco
potrà essere indicata con il codice alfanumerico anziché la denominazione specifica del medicinale.
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spese di assistenza specifica (infermieristica e riabilitativa), con l’indicazione se relative a portatori
di handicap
spese veterinarie (se complessivamente superiori a Euro 129,11 e nel limite di Euro 387,34
interessi passivi ed oneri accessori su mutui ipotecari contratti per l’acquisto, costruzione o
ristrutturazione di immobili da adibire ad abitazione principale propria o di familiari
interessi passivi su mutui (anche non ipotecari) contratti nel 1997 per effettuare manutenzioni,
restauri e ristrutturazioni di edifici, anche non di proprietà, situati nel territorio dello stato
interessi per prestiti e mutui agrari di ogni genere
premi assicurativi sulla vita e sugli infortuni stipulati sino al 31 dicembre 2000, contributi volontari
e contributi associativi a società di mutuo soccorso, premi per le assicurazioni avente per oggetto
il rischio morte o invalidità permanente non inferiore al 5 %
spese di istruzione (superiori e universitarie)
spese funebri
spese per attività sportiva praticata da ragazzi con età compresa tra i 5 e i 18 anni
spese per offerte a favore di istituzioni religiose, erogazioni liberali a favore di Paesi in via di
sviluppo, di movimenti e partiti politici, di organizzazioni non governative, di popolazioni colpite
da calamità, di ONLUS, di iniziative umanitarie e religiose, associazioni di promozione sociale, di
società ed associazioni sportive dilettantistiche, della società di cultura “ La Biennale di Venezia”,
di enti che operano nel settore dello spettacolo, di fondazioni di diritto privato operanti nel settore
musicale, per attività culturali e artistiche, in favore del Fondo per l’ammortamento dei titoli di
Stato:
ATTENZIONE allegare le ricevute di versamenti postali, bonifici bancari, carte di debito/ credito/
prepagate
contributi previdenziali obbligatori, nonché di quelli versati facoltativamente alla gestione della
forma pensionistica obbligatoria di appartenenza, ivi compresi quelli per la ricongiunzione di
periodi assicurativi (INPS Gestione Separata, IVS artigiani e commercianti,), ENPAM,
ENASARCO, CASSE PREVIDENZA, fondo casalinghe, ecc.);
contributi previdenziali versati per gli addetti ai servizi domestici e all'assistenza personale o
familiare (colf, baby-sitter e badanti): produrre copia fronte retro dei bollettini se non c’è
l’attestazione del consulente che predispone i bollettini.
spese per pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido (importo massimo 632,00 Euro per
figlio);
spese per canoni di locazione sostenuti da studenti universitari fuori sede;
spese per addetti all’assistenza personale dei soggetti non autosufficienti;
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contributi versati ai fondi integrativi del Servizio sanitario nazionale;
contributi versati alle forme pensionistiche individuali e/ o complementari a quelle obbligatorie
anche se sostenute per famigliari a carico;
assegni pagati periodicamente al coniuge separato o divorziato (indicare il codice fiscale), con
esclusione di quelli destinati al mantenimento dei figli (copia del provvedimento giudiziario);
spese per l’acquisto di autoveicoli ed i mezzi necessari per la deambulazione dei soggetti con
difficoltà motorie, non vedenti e sordomuti, per sussidi tecnici informatici dei portatori di handicap
e per l’acquisto di cani guida per non vedenti, servizi di interpretariato per sordomuti. Per il
mantenimento del cane guida il non vedente ha diritto ad una detrazione forfetaria di Euro 516,46;
spese sostenute per intermediazione immobiliare per l’acquisto o leasing dell’unità immobiliare da
adibire ad abitazione principale;
spese per i servizi di interpretariato dai soggetti riconosciuti sordomuti e spese per il mantenimento
del cane guida per i non vedenti;
Bonus Ristrutturazione/ Risparmio Energetico/ Mobili e Elettrodomestici
documentazione comprovante i pagamenti che danno diritto alla detrazione del 36%, 41%-50% per
gli interventi di recupero edilizio, acquisti di immobili facenti parte di edifici ristrutturati e
boschivo;
spese per l’acquisto dell’arredo di immobili ristrutturati, danno diritto ad una detrazione del 50%
calcolata su una spesa massima complessiva non superiore a 10.000 Euro;
TIPOLOGIA DATA INIZIO/
ULTIMAZIONE
IMMOBILE SPESA 2016 CONDOMINIALE
NB allegare sempre la documentazione: fatture, bonifici.
documentazione comprovante interventi relativi all’adozione di misure antisismiche e
all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica (65%);
spese per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente danno diritto alla
detrazione del 55% o 65% appartenenti alle seguenti categorie:
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1 installazione di pannelli solari
2 sostituzione impianti di climatizzazione invernale non a condensazione,
3 intervento o insieme sistematico di interventi diretti alla riduzione del fabbisogno di energia primaria
necessaria per soddisfare i bisogni connessi ad un uno standard dell’edificio che permettono di
conseguire un indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale inferiore di almeno
di 20% rispetto ai valori richiesti
4 interventi su infissi, coperture e rivestimenti che permettono una riduzione delle perdite di energia
5 Schermature solari
TIPOLOGIA DATA INIZIO /
ULTIMAZIONE
IMMOBILE SPESA 2016 CONDOMINIALE
NB allegare sempre la documentazione: fatture, bonifici, ricevuta trasmissione Enea.
spese per contratto di locazione per unità immobiliare adibita ad abitazione principale stipulato da
giovani di età compresa tra i 20 e i 30 anni
spese per alloggi adibiti ad abitazione principale
spese per canoni di locazione pagati da lavoratori dipendenti che trasferiscono la propria residenza
per motivi di lavoro
riconosciuta una detrazione fissa per coloro che hanno ricevuto una borsa di studio dalle Regioni e
Province autonome
spese per i contributi versati per i familiari a carico relativo al riscatto degli anni di laurea;
detrazioni legate al pagamento di canoni di locazione, fra cui
TIPO DI DETRAZIONE SPETTANTE NUM DI GG PERCENTUALE
Detrazione per inquilini di alloggi
adibiti ad abitazione principale
Detrazione per inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale con
contratti in regime convenzionale
Detrazione canone di locazione spettante ai giovani tra 20 e 30 anni per
abitazione principale
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Detrazioni per canone di locazione per lavoratori dipendenti che
trasferiscono la residenza per motivi di lavoro
NB. Allegare sempre la documentazione a supporto (contratto…)
Versamenti e altro
documentazione inerente a eventuali rimborsi ILOR, tassa salute, contributi INPS, ecc. ottenuti nel
2016
ATTENZIONE L’elenco sopra riportato non è completo di tutte le fattispecie possibili.
In caso di situazioni particolari siete pregati di contattare lo Studio.
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Monitoraggio Fiscale
Si raccomanda di leggere con attenzione al fine di dichiarare correttamente quanto segue.
DA COMPILARE IN CASO DI NESSUN POSSESSO
IN CASO DI POSSESSO
Copia di tutta la documentazione a supporto: bilancio società estere, estratti conto, contratti,
bonifici, atti di acquisto ecc.
In caso di incertezza nella valutazione di tali investimenti e trasferimenti si consigliano i Signori
Clienti di far pervenire allo Studio tutta la documentazione al fine di valutare correttamente il
comportamento da adottare ed evitare le sanzioni previste dalla normativa vigente.
Altre informazioni
Indicazione dello stato di famiglia del 2016/ 2017
Familiari a carico (con reddito complessivo inferiore a Euro 2.840,51)
DA COMPILARE IN CASO DI VARIAZIONI RISPETTO ANNO PRECEDENTE
COGNOME
E NOME
LEGAME DI
PARENTELA
CODICE
FISCALE
MESI A
CARICO
MINORE
DI 3
ANNI
REDDITO
DEL FAMILIARE
%
DETR.
CON LA PRESENTE SOTTOSCRIZIONE, IL CLIENTE DICHIARA ALLO STUDIO DI
NON POSSEDERE ALCUNA ATTIVITÀ FINANZIARIA O PATRIMONIALE
ALL’ESTERO E NON AVERE OPERATO TRASFERIMENTI DALL’ESTERO
ALL’ITALIA, DALL’ITALIA ALL’ESTERO O ESTERO SU ESTERO, DI DENARO O
ALTRI VALORI.
SI ESONERA QUINDI LO STUDIO DA QUALUNQUE RESPONSABILITÀ PER LA
MANCATA COMPILAZIONE DEL QUADRO RW E PER LA MANCATA
LIQUIDAZIONE DELLE IMPOSTE SOSTITUTIVE SU ATTIVITÀ FINANZIARIE E
IMMOBILI O ALTRI BENI ESTERI.
Data____________________ Firma______________
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Variazione della residenza avvenuta nel 2016/2017
Altre Variazioni anagrafiche
SITUAZIONE FAMILI ARE
DATA ALLEGATO
Matrimonio Allegare certificato, documento
d’identità e codice fiscale del
coniuge Separazione Allegare sentenza/ atto
Divorzio Allegare sentenza/ atto
Decessi Allegare certificato
Nascite Allegare certificato
Residenza Allegare certificato
Altro:
Nel caso di separazione e divorzio, verificare dalla documentazione ufficiale le modalità di affidamento dei
figli, in quanto incidono sulla detrazione fiscale dei figli.
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LE SCELTE PER LA DESTINAZIONE 8‰, 5‰ E 2‰ IRPEF NON SONO IN ALCUN MODO
ALTERNATIVE FRA LORO. PERTANTO POSSONO ESSERE ESPRESSE TUTTE LE SCELTE.
Il dato relativo alla scelta di cui sotto, essendo "sensibile" secondo quanto disposto dal D.Lgs. 196/2003
sulla privacy, necessita del preventivo consenso del cliente al trattamento del dato stesso. I l dato verrà
trattato al solo scopo di predisporre la dichiarazione dei redditi del Cliente.
Destinazione dell’8‰ dell’IRPEF (scelta facoltativa)
Si prega di apporre una firma nella casella prescelta ai fini della destinazione dell’8‰ dell’IRPEF.
ALLEGATO 2 DESTINAZIONE 8‰, 5‰ e 2‰ IRPEF
(seguire le istruzioni sotto riportate)
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Destinazione del 5‰ dell’IRPEF (scelta facoltativa)
Si prega di firmare in uno dei sei riquadri sottostanti per operare la scelta della destinazione del 5‰
dell’IRPEF. E’ possibile indicare il codice fiscale dello specifico soggetto cui intende destinare la quota del
del 5‰ dell’IRPEF.
Scelta per la destinazione del 2‰ dell’IRPEF (scelta facoltativa)
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IL SOTTOSCRITTO __________________________, CONFERISCE ALLO
STUDIO CACCIATORI TESTA E SOCI
INCARICO PROFESSIONALE PER LA COMPILAZIONE DEL MODELLO
REDDITI 2017 OVVERO DEL MODELLO 730/ 2017.
Data _______________________ Firma __________________________________
LO STUDIO CACCIATORI, TESTA E SOCI, CODICE FISCALE N. 03776290235,
ASSUME L’INCARICO PROFESSIONALE DI CUI SOPRA, IMPEGNANDOSI A
TRASMETTERE IN VIA TELEMATICA ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE,
DIRETTAMENTE O TRAMITE UN CENTRO DI ASSISTENZA FISCALE, I DATI
CONTENUTI NEL MODELLO REDDITI 2017 OVVERO NEL MODELLO 730/2017.
Data _______________________ Firma __________________________________
ALLEGATO3 INCARICO ALLA TRASMISSIONE
(compilare e firmare)
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