Il ruolo della climate finance dopo Parigi e le opportunitànel mondo della Cooperazione Italiana
Andrea Maggiani , Roma 28 Aprile 2016
Il mercato volontario, che va oltre gli obblighi di legge, è uno strumento decisivo nel raggiungimento dell’obiettivo finale dei 2°C, come dimostrato negli ultimi dieci anni:
Mantenere l'aumento delle temperature al di sotto di 2°C
4,5 Miliardi di $ in Carbon Finance
1 Miliardo di tonnellate di CO2 eq. ridotte
Risorsa: State of the Voluntary Carbon Markets 2015
Azioni volontarie….La de-carbonizzazione.
Giornata Mondiale della terra 2016
170 Paesi firmano l’accordo di Parigi. tra questi, Stati Uniti e Cina.
La COP21, ha ribadito l’importanza climate finance per la lotta al cambiamento climatico, riconoscendo il ruolo fondamentale dei meccanismi di mercato come il carbon pricing. Almeno la metà dei paesi che hanno presentato un piano di riduzione prevedono l’utilizzo degli strumenti di Mercato.
Accordo di Parigi, Art 5 - 6: Climate finance
ART.5 policy approaches and positive incentives for activities relating to reducing emissions from deforestation and forest degradation, enhancement of forest carbon stocks in developing countries.
ART.6 Parties shall, where engaging on a voluntary basis in cooperative approaches that involve the use of internationally transferred mitigation outcomes towards towards nationally determined contributions, promote sustainable development and ensure environmental integrity and transparency
Carbon Management e Carbon Finance nelle Imprese
Settore Privato e Mercato Volontario: USA vs UE
Data Source: TAKING STOCK OF THE ROLE OF OFFSETS IN CORPORATE CARBON STRATEGIES, ECOSYSTEM MARKETPLACE 2015
Il mercato Italiano non raggiunge un buon livello di trasparenza in termini di prezzi e volumi dei Crediti di Carbonio scambiati. I soli dati disponibili riguardano i crediti generati da progetti di riforestazione, in Italia ed all’estero.
Mercato Volontario del Carbonio in Italia
Volume: 46.720 tCO2eq.
Valore: 560.000 € Risorsa: State of the Italian Forest Carbon Markets 2015 (Nucleo Forestale Monitoraggio del Carbonio)
Mercato Volontario in Italia
1. Nessuna compagnia Italiana è presente nella TOP 100 dei Voluntary Offset Buyers, come riportato da CDP nel 2013 e nel 2014.
2. La maggior parte del mercato di mitigazione volontaria in Italia non è “addizionale”.“none of the forest mechanisms arose in Italy are additional” (Risorsa: State of the Voluntary Carbon Markets 2015 )
3. Mancanza di regole in grado di garantire il valore dello azione volontari intrapresa (addizionalità, trasparenza, etc.) e capace aprevenire il greenwashing .
La dimensione del mercato volontario Italiano è nettamente inferiore rispetto a quella di altri stati Europei:
Certificare un progetto significa:1. Misurare la CO2 risparmiata/assorbita con metodologie riconosciute
da standard carbon internazionali (GS,VCS, UNFCCC….etc)2. Valorizzare e misurare gli impatti e co-benefici
La nostra Vision
Facilitare lo sviluppo di progetti in quelle comunità o
paesi che pagano maggiormente gli effetti del
cambiamento climatico utilizzando gli strumenti della
Climate Finance.
Approccio tradizionale delle ONG
FONDI Azione ONG
YR 0 YR 3-4
Fine del progetto (1-4 anni è solitamente la durata del ciclo di un progetto)
Donatori Privati
Finanziamento
FONDI ITALIANI
Fondi Della Cooperazione
Emergenza
Salute e Sociale
Energia e Ambiente
Etc…
Climate Finance e le opportunità per l’Italia
Fondi Azione ONG CLIMATE FINANCE
YR 0 YR 3-4 YR10..
Entrate Mercato Volontario
Approccio a lungo termine
Scelta dello Standard
Validazione
Verifica
Emissione dei Crediti
Emergenza
Salute e Sociale
Energia Ambiente
Etc…
Donatori Privati
Finanziamenti
FONDI ITALIANI
Fondi Della Cooperativa
Compratore Volontario
Approccio tradizionale delle ONG
Progetto Maputo city, Mozambique
PROCESSO DI CERTIFICAZIONE:
Stufe sul campo: 15.000
Primo monitoraggio: 26/03/14-25/03/15
Data di registrazione: 06/08/15
Prima Data di rilascio: 24/10/15
Numero di VERs emesse: 9.834 tCO2e
CO-BENEFICI DEL PROGETTO:Carbone risparmiato: 70% in meno di carbone consumato(1.64 kg/al giorno/per famiglia) Risparmio economico: 20 $/al mese/per famigliaMiglioramento della qualità dell’aria e della salute per 10.000 famiglie (> 50.000 persone)Deforestazione evitata: annualmente 38.000 tonnellate in meno di legno tagliatoManodopera locale: 27 giovani assunti
70% In menoDi Carbone
Progetto Rurale in Etiopia
PROCESSO DI CERTIFICAZIONE:
Stufe sul campo: 6.000
Primo monitoraggio: 11/10/14-10/10/15
Data di registrazione:15/12/2015
Prima data di rilascio: Settembre 2016
Numero di VERs emesse: 9.700 tCO2e
CO-BENEFICI DEL PROGETTO:Legno risparmiato: 40% in meno di legno da arde consumato(1.0 kg/a famiglia/al giorno) Miglioramento della qualità dell’aria e della salute per 6.000 famiglie(> 30.000 persone)Deforestazione evitata: annualmente 6.000 tonnellate in meno di legno tagliatoManodopera locale: 20 persone assunte per le due cooperazioni che producono stufe
40% In MenoDi Legno
Alcuni esempi di climate finance
RESULT BASED FINANCE: Accordo di acquisto
sui crediti futuri generati dal progetto sul
mercato regolato (prezzo/tempo/quantità)
MERCATO REGOLATO
MERCATO VOLONTARIO CARBON NEUTRALITY: Le aziende una volta
misurato e ridotto dove possibile il loro
impatto climatico possono decidere di
acquistare e cancellare crediti di carbonio
generati dai progetti. L’azienda riduce il sul
impatto climatico e supporta il mondo della
cooperazione e i suoi progetti finanziandoli
attraverso la compensazione delle emissioni.
FairCarbon: Carbon Offsetting e Supply Chain
Iniziative FairCarbon, dietro al Carbon Offsetting
Solo Standard Internazionali Certificati e Riconosciuti
Progetti di media e piccola taglia (Progetti carbon basati su comunità locale)
Progetti non industriali (ex. Large CDMs, black list sectors, etc)
Focalizzazione su paesi in via di sviluppo e LDCs
Trasparenza dei progetti
eBENEFICI
QUANTIFICABILIIMPATTICO-
†
Sviluppo Sostenibile ( in linea con i GSD)
• Aumentare l’impegno verso il clima nei settori privati
• Far leva sulle azioni di mitigazione climatica con le ONG Italiane supportando la Cooperazione Internazionale e aumentando le risorse finanziarie a disposizione
• Massimizzare l’efficenza delle azioni climatiche con un processo quantificabile e certificato da parte terza con regole serie e condivise (ex. linee guida di ICROA)
• Aumentare il contributo Italiano nei confronti degli impegni presi a livello internazionale per la mitigazione e adattamento climatico.
Perchè incentivare la Carbon Finance
1. Sviluppare un framework per Profit e Non Profit (regole chiare per le azioni volontarie in Italia). Riconoscere il valore dei meccanismi di compensazione volontari realizzati con il mondo della cooperazione in PVS. Prevedere questo meccanismo nella futura norma sulle compensazioni in Italia.
2. Creare una sinergia tra la cooperazione internazionale e il settore privato nei paesi in via di sviluppo. Supportare le azioni volontarie con specifiche campagne marketing (ex. CarbonNeutralNow.UNFCCC 2015)
3. Mobilitare il settore privato: introdurre schemi incentivanti e supporto per il settore privato. Riconoscere e Premiare le aziende che in modo trasparente comunicano la loro Climate Strategy e azioni volontarie nel loro Bilancio Sociale .
La Nostra Proposta
“Reaching climate neutrality by mid-century will require a serious and significant effort to de-carbonize the global economy, based on a systemic shift to ever cleaner energy, rising levels of energy efficiency and far more sustainable management of all forms of natural resources. Everyone can help speed up and scale up this shift by offsetting the emissions they are at present unable to reduce”.
Christiana Figueres, Executive Secretary of the United Nations Framework Convention on Climate Change (UNFCCC)
Grazie…
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