Le armi nucleari sono ordigni esplosivi progettati per liberare energia nucleare.La prima bomba atomica (e quindi arma nucleare) fu sperimentata il 16 luglio 1945 nei pressi di Almogrado (New
Mexico) che rappresentava un nuovo tipo di esplosivo artificiale.
La prima bomba atomica fu
realizzata presso i laboratori nel New Mexico, ad opera di un gruppo di
scienziati diversi per nazionalità uniti al Progetto
Manhattan guidato da Robert
Oppenheimer nel 1945.
Questo progetto era ritenuto fondamentale per vincere la guerra con il Terzo Reich. Le prime bombe atomiche furono sganciate sulle
città giapponesi, a Hiroshima il 6 agosto e a Nagasaki il 9 agosto del 1945, provocando la resa del Giappone al conflitto mondiale.
Il ministro degli esteri giapponese
Mamoru Shigemitsu
firma l'atto di resa per il giappone,
termina la II guerra
mondiale.
Nel secondo dopoguerra l’arma fu adottata da tutte le potenze mondiali: l’URSS (’unione delle Repubbliche Socialiste
Sovietiche)che la ottenne nel 1949, il Regno Unito nel 1952, la Francia nel 1960 e la Cina nel 1964. Più avanti in questa
situazione si creò un clima cosiddetto alla guerra fredda, in cui le due squadre erano a conoscenza della possibilità di distruggersi a
vicenda con l’utilizzo delle armi atomiche. “La guerra fredda viene generalmente descritta come un gioco a vincita
zero nel quale il punteggio di un giocatore è pari alle
perdite dell’altro… Sarebbe però più realistico
vedere il sistema della guerra fredda come una macabra danza di morte nella quale i governanti
delle superpotenze mobilitano le proprie
popolazioni per avere il consenso su misure dure e
brutali rivolte contro vittime all’interno di quelle che vengono
considerati i rispettivi domini, nei quali stanno
progettando i loro progetti.”
Berretti Lucrezia presa da una crisi mistica.
URSS e i suoi corrispondenti
NATO, alleati USA
Colonie Europee
Le armi nucleari diedero poi un ‘origine alle nuove varietà di ordigni. Nel 1956 venne creata l’Agenzia Internazionale per l’energia
atomica, (con sede a Vienna). Al momento i principali paesi che dichiararono di possedere le armi atomiche furono: Stati Uniti,
Russia, Cina, Francia, Regno Unito, Pakistan e India. La Corea del Nord fece il suo primo test di esplosione sotterranea il 9 ottobre
2006, che creò un terremoto di magnitudo 3.58 e della durata di 3 lunghi minuti. Le altre nazioni invece furono sospettate di
perseguire un programma di armamento nucleare.
La bomba nucleare fa parte di un gruppo che si chiama “Armi di distruzione di massa”, e tra queste ci sono le armi chimiche,
biologiche e radiologiche. Ah, e naturalmente le nucleari.
Da destra: I simboli della Radioattività, di Biohazard* e del Tossico.
*Bio-hazard: pericolo per la natura e l’ecosistema.
La bomba atomica o bomba A, la prima ad essere costruita, sfrutta una reazione di fissione di uranio o plutonio e può raggiungere potenze
variabili da 0,5 kilotoni a 1,5 megatoni, con una soglia critica individuata attorno ai 10 megatoni. Lo stesso tipo che distrusse Nagasaki e
Hiroshima.
Nagasaki durante lo scoppio della bomba e dopo: impressionante.
La bomba all'idrogeno o bomba H invece sfrutta la fusione fra nuclei di deuterio e trizio, riuscendo così a sprigionare molta più energia: questo tipo di bombe sono le più potenti in assoluto ed arrivano a sprigionare
potenze pari a 100 megatoni.La bomba al neutrone o bomba N, come la bomba H è una bomba a
fissione-fusione-fissione ma a differenza di questa è studiata per sprigionare la maggior parte della sua energia come radiazioni (neutroni
veloci).Lo scopo dell'ordigno è uccidere gli esseri viventi lasciando la maggior parte delle strutture nemiche intatte.
Il caratteristico aspetto dell’esplosione di una bomba H
La bomba al cobalto, o Bomba gamma o bomba G, particolare bomba H nella quale, al momento dell'esplosione, i neutroni prodotti dalla fusione termonucleare si uniscono al cobalto, forte emettitore di raggi Gamma. Essa può essere definita anche come una bomba Termonucleare Sporca (denominata più correttamente radiologica).
È stata solamente teorizzata un'altra classe di bombe nucleari, le cosiddette bombe sporche (più correttamente denominate come armi
radiologiche): costituite da materiale radioattivo non fissile (che quindi non può esplodere) trattato per renderlo molto volatile ed associato ad
una carica esplosiva convenzionale, di potenza modesta, che ha il compito di disperdere il materiale radioattivo nell'ambiente, contaminando cose e
persone. La Federazione degli Scienziati Americani sostiene che la bomba sporca sia una minaccia esagerata o falsa: lo stesso uranio usato per
l'alimentazione delle centrali atomiche non è che debolmente radioattivo se non trattato in modo da innescare una reazione di fissione. Il lentissimo decadimento dell'uranio (l'isotopo 238, prevalente in natura, ha un tempo di dimezzamento di circa 4,5 miliardi di anni) garantisce infatti una bassa
contaminazione in caso di dispersione ambientale, pur restando la sua tossicità, paragonabile a quella di metalli pesanti come mercurio e
cadmio. Il reale pericolo radioattivo di questi ordigni risulterebbe essere molto basso. Il riconoscimento delle armi a bassa radioattività quali parte
della classe delle armi atomiche potrebbe portare all'inclusione in tale categoria delle armi all'uranio impoverito. Non esiste ad oggi un trattato
internazionale sulle armi all'uranio impoverito, benché esse siano estesamente impiegate sui campi di battaglia dagli eserciti della NATO e
in particolare dall' esercito degli Stati Uniti.
La maggior parte dei danni sanitari di una bomba atomica e nucleare sull’uomo è formata dai tumori: Questo deriva dal fatto che l'effetto biologico sulle cellule delle radiazioni si manifesta essenzialmente con modifiche al patrimonio genetico e all’aspetto.
La malattia che esordisce per prima è la leucemia. È stato valutato, inoltre, l'effetto dell'esposizione prenatale. Tra i soggetti esposti in
utero all'esplosione ricorrono più frequentemente (fino a 3.9 volte rispetto ai non esposti) soprattutto le neoplasie dell'adulto (a distanza di 40 e più anni), mentre i tumori tipici dell'età infantile sono stati osservati solamente in 2 casi. Gli studi effettuati a tale proposito hanno concluso che il rischio di patologie tumorali è più alto nei soggetti esposti prima di essere nati, rispetto a quelli esposti durante la vita postnatale. Sembra esservi una correlazione lineare tra la dose di esposizione tra la ottava e la quindicesima settimana di gestazione e i danni cerebrali (valutato in base alla presenza di ritardo mentale).
History.com
Silenzi.com Ulisse.Sissa.it
Encarta.Msn.com Wikipedia.org
Enciclopedia GE 20 DeAgostini TuttoStoria.net
www.Hartford-hwp.com/
adnKronos.com
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