Jacopo Fo
DIO C’E’ E vI saluta tuttI
Disegni di Jacopo Fo
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ISBN XX-XX-XXXXX-X
© 19XX Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., Milano
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Indice
11 Prefazione12 Qui, ora! 13 Percezioni sottili15 avvertenza19 Perché non senti la puzza...
23 Capitolo primoI bambini piccoli sono una sinfonia...
31 Capitolo secondoA proposito della migliorabilità...
39 Capitolo terzoRifarsi l’imprinting
53 Capitolo quartoGuerra chimica? No, calzini
61 Come osservare l’osservatore67 Capitolo quinto
Quando sbatti la capoccia contro...77 Capitolo sesto
Tu non sei il tuo ginocchio...85 Capitolo settimo
Dio è un cono gelato91 Come illuminarsi senza infilare...103 Capitolo ottavo
Perché non usare...
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107 Capitolo nonoCredevo di avere delle idee...
115 Capitolo decimoCosa succede quando si smette...
125 Capitolo undicesimoHo visto Dio
131 Capitolo dodicesimoDio c’è
151 Come vedere Dio in 10 lezioni153 appendice 1
La dittatura delle forme semantiche159 appendice 2
Dio non è un signore coi baffi...163 appendice non comica ma utile
Ricettario168 Post scriptum
A proposito della new age171 Postfazione
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DIO C’È
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Prefazione
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Lo scopo di questo li-bro è raccontarvi una co-sa talmente elementareche sfugge alla rozzezzadel cervello.
Se però non ti accorgi di questo fatto rischiche la vita ti diventa come il cioccolato al lat-te Polka. Costosa e indigesta. Rendersi con-to che il tuo cervello è vittima di un'illusioneottica e che non guardi, non vedi, non ascol-ti né il mondo intorno a te né il tuo corpo, néle tue emozioni è di vitale importanza.
Cosa resta della vita se non ti ascoltivivere?
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QUIORA!
(Chi ha scorreggiato?)
Soltanto davanti a fatti che ti stupisconoriacquisti il senso del tempo, ascolti il pre-sente.
Sennò fluttui tra passato e futuro che, co-me dice Sauro Tronconi, non esistono anchese la psicanalisi non parla d'altro.
La mia domanda è: dov'ero con la testaquel giorno di aprile che mentre stavo intreno ho tentato di aprire una mandorla conun coltello e invece mi sono aperto un dito?
Questo libro serve per evitare inutili feri-te da arma da taglio e altre superflue lacera-zioni sanguinanti.
(Spero che la Croce RossaInternazionale ne compriun milione di copie).
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PERCEZIONISOTTILI
(Ho gli alluci in calore)
Hai il latte alle ginocchia, i fremiti alle co-sce, il nodo alla gola, i gattini nello stomaco,ti urlano i tendini delle spalle, ti viene ilsangue agli occhi, hai la testa che rumina, tiprudono le mani? Sono tutte sensazioni do-vute alle emozioni. È il cervello inconscioche ci parla. Condivide emozioni e ti dà isuoi consigli. Ti suggerisce che c'è o non c'èfeeling, una buona vibrazione, con qualcu-no o in qualche situazione.
Ci sono un mucchio di queste sensazioniinteriori. Ce ne sono anche di estremamentesottili e rapide che sembrano quasi imper-cepibili. Ma sono vere. Sono a un livello piùbasso di volume audio, ma sono comunqueintense. Il semplice ascoltare questa modu-
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lazione di frequenza ci fa entrare in una di-mensione percettiva amplificata. Senza fil-tri sensoriali, senza corazze.
Insomma, t i togli i tappi dal-le orecchie.
E finalmente ti accorgi che il tuo partnernon ti sta sussurrando parole d'amore. Tista insultando con un megafono e intantodemolisce il tuo miniappartamento con ilmartello pneumatico.
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