ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
VITTORIO EMANUELE II
CATANZARO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe V^ sez. C
INDIRIZZO: AGRARIA, AGROALIMENTARE,
AGROINDUSTRIA
Articolazione: Produzioni e Trasformazioni
Anno Scolastico 2015/2016
Il Dirigente Scolastico: Il coordinatore di classe:
Dott.ssa Teresa Rizzo Prof.ssa Anna Fregola
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V C
Anno Scolastico 2015/16
INDICE ARGOMENTI:
Composizione del Consiglio di classe
Elenco candidati
Tabella crediti scolastici 3° e 4° anno
Profilo della classe
Considerazioni finali del consiglio di classe
Caratteri specifici dell’indirizzo di studio
Partecipazione ad attività curriculari ed extra curriculari
Risorse e strumenti utilizzati
La valutazione; griglie di valutazione di prima, seconda, e terza prova
Obiettivi raggiunti
Documenti dei singoli insegnanti
ALLEGATI:
Simulazioni della terza prova
Programmi delle singole discipline
COMPOSIZIONE CONSIGLIO DI CLASSEDOCENTE MATERIA
RIZZO TERESA DIRIGENTE SCOLASTICO
AMORE FRANCESCA ITALIANO STORIA
ARCIERI MARIATERESA TRASFORMAZIONE PRODOTTI
BILOTTA FRANCESCO I.T.P. TRASFORM. PRODOTTI
BISCIGLIA PATRIZIA MATEMATICA
BONADIO ANNA PRODUZIONI VEGETALI
CARPINO ALBERTO ESTIMO
CELI ANTONIO PRODUZIONI ANIMALI
D'AGOSTA FRANCESCO LINGUA INGLESE
FREGOLA ANNA BIOTECNOLOGIE AGR. GESTIONE AMB.
MARESSA DOMENICO RELIGIONE
PITARO VINCENZO I.T.P. BIOTECNOLOGIE GEST. AMB.E TER
POMPEA LUCIANO I.T.P. ESTIMO
ROCCA ANNARITA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
SORGIOVANNI VINCENZO I.T.P. PRODUZIONI VEGETALI
ZANGARI SALVATORE I.T.P. PRODUZIONI ANIMALI
COMMISSARI INTERNI DEGLI ESAMI DI STATOCARPINO ALBERTO ESTIMO
FREGOLA ANNA BIOTECNOLOGIE
POMPEA LUCIANO ESERCITAZIONI AGRARIE
ELENCO ALUNNI CLASSE V SE. C
N° COGNOME NOME CREDITO III CREDITO IV
1 ALESSIO LUIGI 5 4
2 BEVACQUA ILARIA 5 5
3 BORZA VALENTINO 7 6
4 BULLOTTA LUCIA 4 4
5 CARIOTI PAOLO 6 5
6 CUOMO LEANDRO 5 4
7 DARDANO MARIAROSA 5 5
8 FALBO ANTONIO 5 3
9 GALATI FRANCESCO 5 3
10 GALLO GIOSUÈ 5 4
11 LAURITANO ALESSANDRO 6 6
12 LEONE VIRGINIA 6 5
13 LEVATO TOMMASO 7 6
14 MACRI' GIUSEPPE ANTONIO 5 5
15 MADIA DANIELE 5 5
16 MARINO STANISLAO 5 5
17 MARINO YLENIA 5 3
18 MONTEPAONE GIULIA 6 6
19 MORELLO SALVATORE 4 4
20 PIDDINI SIMONE 5 5
21 PISANO GRAZIANO 5 5
22 PRONESTI' GIUSEPPE SAVERIO 4 4
23 VALEO PIERINO 5 4
24 ZACCANELLI RICCARDO 7 6
Parte generale
PROFILO DELLA CLASSE
La classe V sezione C è composta da 24 allievi , di cui sei ragazze. La provenienza territoriale degli alunni si estende per tutta la provincia di Catanzaro e anche oltre, per cui lamaggior parte di essi è soggetta a pendolarismo e alcuni sono convittori.
Nel corso tempo sono intervenuti cambiamenti sia nella composizione del gruppo classe ,in seguito adabbandoni, insuccessi, inserimenti di nuovi elementi provenienti anche da altre scuole, sia per quantoriguarda la continuità didattica, soprattutto nell'ultimo anno (Italiano,Storia,Matematica, Inglese, Produzionivegetali limitatamente al secondo quadrimestre per problemi di salute della titolare).Anche se tutto ciò ha contribuito a definire i modelli di interazione sociale e le dinamiche di gruppo, lerelazioni tra pari sono comunque improntate al rispetto reciproco e alla collaborazione.
Il percorso scolastico è stato caratterizzato da una marcata differenza di impegno e di crescita culturale tra icomponenti del gruppo classe che si presenta molto eterogeneo per capacità individuali e preparazione dibase, sia in riferimento ai processi di apprendimento, al grado di maturazione e di sviluppo delle conoscenzee delle competenze, nonché in termini di disponibilità nei rapporti interpersonali tra compagni e con gliinsegnanti.Nell’ambito della classe è stato possibile identificare tre gruppi: alunni con basso potenziale / bassa prestazione :si tratta degli alunni con deficit culturale cumulato, per i quali si è reso necessario, prioritariamente, cercaredi sviluppare un più positivo atteggiamento scolastico, rinforzando la motivazione allo studio soprattuttoattraverso l'acquisizione di una maggiore consapevolezza non solo delle proprie lacune, ma dei propri "puntidi forza", per favorire la graduale conquista di fiducia nelle proprie capacità, premessa essenziale per ilsuperamento di condizioni di svantaggio e di disagio; alunni con medio potenziale / bassa prestazione, per i quali si è cercato di agire nell'ambito del rinforzoaffettivo/motivazionale per sviluppare un maggiore senso di responsabilità e sfruttare positivamente lepotenzialità possedute ; alunni con medioalto potenziale / buona prestazione, per i quali si è cercato di agire con attività di rinforzo"pubblico" per il consolidamento delle abilità preesistenti utilizzabili non solo come risorsa personale, macome "risorsa per la classe". Rispetto al precedente anno , con riferimento al comportamento , al clima di classe, al rapporto tra compagnie con i Docenti si evidenzia un più o meno generalizzato calo in termini di partecipazione , interesse efattiva collaborazione nelle diverse attività didattiche con qualche difficoltà nell’attenzione enell’applicazione di un sforzo cognitivo duraturo; con riferimento all'impegno nello studio domestico si lamenta una certa discontinuità , superficialità eopportunismo da parte di un congruo numero di allievi;con riferimento all'apprendimento nelle varie discipline e agli obiettivi indicati nella programmazioniindividuali si registrano, salvo pochi elementi, risultati al di sotto delle aspettative dei diversi docenti ed uncerto rallentamento rispetto alle attività programmate. Positivo invece l’atteggiamento per le attività pratiche, corretto e partecipe l’interesse dimostrato durante leesercitazioni nei vari laboratori e nelle attività di formazione extrascolastiche.
CONSIDERAZIONI FINALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Il livello di preparazione conseguito dai diversi allievi è in relazione all’impegno nello studio individuale, alle motivazioni personali, ai meccanismi di apprendimento di ciascun alunno. Alcuni allievi hanno acquisito una conoscenza completa e ben organizzata del programma svolto, sonocapaci di interpretare e collegare i fenomeni studiati cogliendone gli aspetti più rilevanti , esprimendosicorrettamente usando la terminologia adeguata.
Alcuni , nonostante manifestino ancora qualche difficoltà nell’impostare lo studio in maniera organica e coerente a causa di deboli competenze logiche ed espressive , hanno fatto registrare significativi progressi per quanto riguarda le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione ;
altri allievi, si sono dimostrati disponibili a confrontare gli insegnamenti teorici con le esperienze acquisite in campo svolgendo attività di lavoro nelle proprie aziende, ne hanno discusso in maniera critica e, spesso, hanno contribuito a rendere interessanti e particolarmente efficaci le lezioni; altri nonostante abbiano manifestato un discreto interesse ,nonché spirito di iniziativa e di collaborazione nei riguardi delle diverse attività proposte in classe , si sono impegnati in maniera superficiale e/ o opportunistica a casa, il che ha ostacolato il processo di organizzazione delle conoscenze .
Nella norma le assenze individuali, tranne alcune eccezioni.
Si ritiene particolarmente significativa la partecipazione di alcuni alunni alle attività del Polo Temegris. Il percorso, particolarmente impegnativo, ha sicuramente arricchito gli allievi partecipanti ,offrendo lorovalide opportunità di apprendimento , confronto e formazione spendibili nel loro futuro professionale.
FINALITA' DEL PERCORSO FORMATIVO
PROFILO PROFESSIONALE
Il Diplomato in Agraria, Agroalimentare e Agroindustria:
– ha competenze nel campo dell’organizzazione e della gestione delle attività produttive, trasformative e valorizzative del settore, con attenzione alla qualità dei prodotti ed al rispetto dell'ambiente;
– interviene, altresì, in aspetti relativi alla gestione del territorio, con specifico riguardo agli equilibri ambientali e a quelli idrogeologici e paesaggistici.
In particolare, è in grado di:
• collaborare alla realizzazione di processi produttivi ecosostenibili, vegetali e animali, applicando i risultati delle ricerche più avanzate;
• controllare la qualità delle produzioni sotto il profilo fisicochimico, igienico ed organolettico;
• individuare esigenze locali per il miglioramento dell’ambiente mediante controlli con opportuni indicatori eintervenire nella protezione dei suoli e delle strutture paesaggistiche, a sostegno degli insediamenti e della vita rurale;
• intervenire nel settore della trasformazione dei prodotti attivando processi tecnologici e biotecnologici per ottenere qualità ed economicità dei risultati e gestire, inoltre, il corretto smaltimento e riutilizzazione dei reflui e dei residui;
• controllare con i metodi contabili ed economici le predette attività, redigendo documenti contabili, preventivi e consuntivi, rilevando indici di efficienza ed emettendo giudizi di convenienza;
• esprimere giudizi di valore su beni, diritti e servizi;
• effettuare operazioni catastali di rilievo e di conservazione; interpretare carte tematiche e collaborare in attività di gestione del territorio;
• rilevare condizioni di disagio ambientale e progettare interventi a protezione delle zone di rischio;
• collaborare nella gestione delle attività di promozione e commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali;
• collaborare nella pianificazione delle attività aziendali facilitando riscontri di trasparenza e tracciabilità;
• operare in qualità di Insegnante Tecnico Pratico presso le Istituzioni scolastiche ad indirizzo tecnologico.
Nell’indirizzo AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA sono previste le
articolazioni “Produzioni e trasformazioni”, “Gestione dell’ambiente e del territorio” e “Viticoltura ed enologia”( quest'ultima non attivata nel nostro Istituto).
Nell’articolazione “Gestione dell’ambiente e del territorio”vengono approfondite le problematiche della conservazione e tutela del patrimonio ambientale, le tematiche collegate alle operazioni di estimo e al genio rurale.
Nell’articolazione “Produzioni e trasformazioni”, che caratterizza gli insegnamenti propri delle sezioni B e Cdel nostro Istituto, vengono approfondite le problematiche collegate all’organizzazione delle produzioni animali e vegetali, alle trasformazioni e alla commercializzazione dei relativi prodotti, all’utilizzazione delle biotecnologie.
A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nell’indirizzo Agraria, Agroalimentare e Agroindustria consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:
o Identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali.
o Organizzare attività produttive ecocompatibili.
o Gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti e assicurando tracciabilità e sicurezza.
o Rilevare contabilmente i capitali aziendali e la loro variazione nel corso degli esercizi produttivi; riscontrare i risultati attraverso bilanci aziendali ed indici di efficienza.
o Elaborare stime di valore, relazioni di analisi costibenefici e di valutazione di impatto ambientale.
o Interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali, relative alle attività agricoleintegrate.
o Intervenire nel rilievo topografico e nelle interpretazioni dei documenti riguardanti le situazioni ambientali e territoriali.
o Realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari collegati alle caratteristiche territoriali, nonché della qualità dell’ambiente.
Al termine del percorso di studi verrà conseguito il diploma di perito in “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria”.
In relazione a ciascuna delle articolazioni le competenze di cui sopra sono sviluppate coerentemente con la peculiarità del percorso di riferimento.
CARATTERI DEI MODULI
Per l’anno scolastico in corso 20152016:a) sulla base di quanto previsto nell’articolazione” Produzioni e Trasformazioni”;b) sulla base di quanto programmato nel P.O.F. di Istituto ;c) in ordine a quanto richiesto dalle norme di legge sul Nuovo Esame di Stato ;
l’attività didattica programmata dal Consiglio di classe, ha avuto il preciso scopo di identificare gli obiettivididattici a breve e a lungo termine e di strutturare i singoli contenuti disciplinari in funzione di dettiobiettivi. Pertanto nelle singole discipline sono stati identificati dei moduli capaci di calibrare gli obiettivididattici e i programmi d’insegnamento alle specifiche esigenze ambientali, senza perdere di vista il mondodel lavoro.
Nella strutturazione dei moduli si è tenuto conto delle condizioni di partenza e delle potenzialità dei singoliallievi, dei tempi di attuazione e degli eventuali aggiustamenti in corso d’opera per adeguare i contenuti anuove esigenze, sapendo bene che ogni disciplina contribuisce alla costruzione del profilo professionale delfuturo perito agrario.
RISORSE E STRUMENTI UTILIZZATIAzienda ,Biblioteca, Laboratorio di Informatica, Laboratorio di chimica, Laboratorio di scienze, Salaproiezione videocomputer, Internet.Utilizzo di sussidi didattici : Testi in adozione, testi di diversa natura per lavori di approfondimento e ricerca,fotocopie.
ATTIVITÀ CURRICULARI, EXTRACURRICULARI ED INTEGRATIVE
Nel corso dell’anno la classe ha partecipato a diverse attività ;di seguito si riportano quelle ritenute più significative:
Partecipazione ad attività di alternanza scuolalavoro nel settore vitivinicolo
Partecipazione attività inerenti il Polo Temegris
Convegno su sostanze stupefacenti
Incontro con Esercito Italiano
Incontro con il collegio degli Agrotecnici
Partecipazione alle attività per il 140° anniversario
Orientamento universitario presso Università MEDITERRANEA (RC)
Partecipazione alla fiera dell’Orientamento di Lamezia Terme
Presentazione libro il cuore e la terra
Presentazione libro Ritorno alle radici
Partecipazione high school game
Workshop sulle tecniche di assaggio di olio extravergine di olivo
Corso informativo di primo soccorso
Si ritiene particolarmente significativa la partecipazione di 10 alunni alle attività del Polo Temegris Laboratori dei servizi per l'agricoltura multifunzionale e sociale.L’intervento formativo , articolato in attività d’aula e stage, ha coinvolto gli alunni nello sviluppo dei seguenti moduli : La conoscenza e l’utilizzo a fini sociali degli animali portatoriLa salvaguardia ambientale, la conservazione e l’uso sostenibile della biodiversità
Piante officinali: tecniche di coltivazione e trasformazioneMicropropagazioneNormativa del settore agrituristicoTecniche di marketing territorialeCompetenze relazionali e rapporti con la clientelaLingua straniera (Inglese)ECDLGis
Il percorso, particolarmente impegnativo, ha sicuramente arricchito gli allievi partecipanti ,offrendo loro valide opportunità di apprendimento , confronto e formazione , spendibili nel loro futuro professionale.Di seguito l'elenco degli alunni partecipanti alle attività del Polo Temegris:Alessio LuigiBevacqua SerenaBorza ValentinoCarioti PaoloDardano MariarosaLauritano AlessandroLeone VirginiaLevato TommasoMarino YleniaMontepaone Giulia
Elenco degli alunni partecipanti alle attività di alternanza scuola lavoro nel settore vitivinicolo:Galati FrancescoGallo GiosuèMacrì GiuseppeMadia DanieleMarino StanislaoPisano GrazianoValeo Pierino.
LA VALUTAZIONENel corso dell’anno scolastico, sono state effettuate verifiche orali, sotto forma di colloquio con il singolostudente, estensibile al resto della classe, prove scritte su argomenti di una certa ampiezza e analisi del testo.Attraverso prove orali di tipo tradizionale, prove strutturate e semistrutturate si sono accertati i livelli diconoscenza in ordine alle discipline da parte di ciascun alunno, al fine di adeguare gli obiettivi, i contenuti, ilmetodo e gli scambi culturali di ogni allievo e per trovare correttivi adatti al recupero tempestivo.
Le valutazioni sono state effettuate tenendo conto di quanto deliberato dal Collegio dei Docenti all'inizio dell'anno scolastico e riportate nel P.O.F.
Sempre e comunque si è tenuto conto dei seguenti descrittori:
ü Impegno e partecipazione
ü Acquisizione di conoscenze
ü Elaborazione delle conoscenze
ü Autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze
ü Abilità linguistiche ed espressive.
Per lo svolgimento della terza prova è stata privilegiata la tipologia mista ( B – C).
Sono state effettuate simulazioni centrate sulle seguenti discipline:
Inglese
Produzioni vegetali
Biotecnologie agrarie
Gestione dell'ambiente e del territorio
proponendo per ciascuna materia 5 quesiti a risposta multipla con 4 opzioni e 2 quesiti a risposta aperta ( per un totale di 20 quesiti a risposta multipla e 8 a risposta aperta)
Per svolgere la simulazione è stato assegnato un tempo massimo di 90 minuti.
Per le verifiche relative alle prove d'esame il Consiglio di classe ha ritenuto opportuno avvalersi delle seguenti griglie di valutazione.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA D'ITALIANO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA SCRITTA
Griglia di valutazione Ottimo
15
Buono
12
Sufficiente
10
Insufficiente
8
Scarso
4
Valutazionecomplessiva
Conoscenze:
Informazioni
Conoscenze
Max 15
Competenze:
Pertinenza alla traccia
Argomentazione
Morfosintassi
Proprietà lessicale
Strutturazione logica
del discorso
Max 15
Capacità:
Rielaborazione
Collegamenti e riferimenti
Analisi/Sintesi
Ideazione e originalità
Max 15
Il punteggio ottenuto va diviso per 3
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SECONDA PROVA SCRITTA
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
Completezza nello sviluppodella traccia
nulla;
marginale;
parziale;
esauriente.
0
1
2
3
Conoscenza diregole e principi
non individua regole e principi;
ne individua solo alcuni;
ne individua la maggior parte;
li individua tutti.
0
1
2
3
Capacità di applicazione non sa applicare regole e principi;
ne sa applicare alcuni parzialmente;
ne sa applicare alcuni completamente;
li sa applicare tutti adeguatamente ed efficacemente.
0
1
2
3
Competenza: correttezzanell’esecuzione ed autonomia
operativa
non eseguita;
decisamente imprecisa;
parzialmente imprecisa;
precisa in ogni sua parte con giudizi motivati e scelte personali.
0
1
2
3
Competenza:
utilizzo di terminologia e/o simbologia corretta secondo le norme e convenzioni
non utilizzata;
incerta e impropria;
adeguata;
appropriata e puntuale.
0
1
2
3
Punteggio totale
/15
GRIGLIA VALUTAZIONE TERZA PROVA TIPOLOGIA MISTA
E TABELLA DI CORREZIONE
Durata della prova 90 minuti
Punteggi
Risposte aperte (Max 5 punti ciascuna); Max 5 x 2 = 10 Punti
Nessuna risposta punti 0
Conoscenza dell’argomento punti da 0 a 2
Utilizzo di terminologia specifica punti da 0 a 2
Pertinenza sostanziale risposta Punti da 0 a 1
Ogni Materia ha 15 punti
10 per le risposte aperte 5 per le risposte a scelta multipla
Il punteggio finale il 15esimi si ottiene dalla media dei punteggi per materia approssimata all’intero superiore
Candidato
DisciplinaPunteggio
1 2 3 4 5 6 7 Totale
Inglese
Produzioni Vegetali
Biotecnologie agrarie
Gestione ambiente e territorio
PUNTEGGIO 3^PROVA PUNTEGGIO __/15
OBIETTIVI PERSEGUITIDa un punto di vista metodologico, attraverso una programmazione quadrimestrale a carattere modulare, glialunni sono stati guidati a rielaborare, sintetizzare ed esprimere i propri giudizi mediante l’esposizione siascritta che verbale, utilizzando linguaggi specifici ed appropriati, con l’intento di raggiungere i seguentiobiettivi :
Conoscenze Acquisizione di adeguate capacità linguistico – espressive
- Acquisizione dei principali fenomeni storico – letterari e relativa contestualizzazione estoricizzazione
- Acquisizione dei contenuti proposti nei vari percorsi di apprendimento- Acquisizione nel campo dell’agricoltura di una professionalità di base flessibile e polivalente- Acquisizione di conoscenze economiche estimative e zootecniche in funzione dell’assetto del
territorio, anche dal punto di vista ecologico e della difesa dell’ambiente- Acquisizione dei principali processi tecnologici relativi alla trasformazione delle materie prime più
diffuse sul territorio e controllo della qualità- Acquisizione dei principali interventi fitoiatrici a basso impatto ambientale.
Competenze- Comunicare con un linguaggio adeguato le proprie conoscenze, sintetizzare e motivare un giudizio- Contestualizzare e storicizzare un autore o un’epoca e analizzare un testo letterario- Gestire un’azienda agraria e organismi associativi- Assistere, sotto l’aspetto tecnico, economicocontabile e fitoiatrico, aziende agrarie ed organismi
associativi- Prestare assistenza nella progettazione e realizzazione delle opere di miglioramento e di
trasformazione delle realtà territoriali
Capacità- Cogliere relazioni e analogie fra i diversi ambiti disciplinari- Elaborare criticamente e produttivamente le conoscenze acquisite- Elaborare ed esprimere giudizi critici e autonomi
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-
RELAZIONI DEI SINGOLI DOCENTI-
BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSELa classe, formata da 24 allievi,nel suo insieme si è impegnata durante tutto l’anno in modo serio eresponsabile. Tutti gli allievi hanno dimostrato una costante partecipazione rendendo proficuo, con i lorointerventi, il dialogo educativo
OBIETTIVI CONSEGUITI (Conoscenze – Competenze Capacità)1) Gli allievi conoscono l’insegnamento della Chiesa su:
a) Vitab) Matrimonioc) Famiglia
2) Sanno motivare le scelte dei cattolici nelle relazioni affettive nella famiglia nella vita dalla nascita al suotermine.
3) Sanno assumere atteggiamenti che favoriscono la tolleranza, la solidarietà e la socializzazione.4) Sanno distinguere gli ambiti appartenenti alla fede e alla Scienza per quanto concerne il rapporto
creazione – evoluzione.
CONTENUTI1. La dignità umana – La coscienza – La legge morale – L’individuo e la persona2. Scienza e fede – Il valore del corpo – Aborto – Eutanasia – La sessualità umana – La famiglia3. I diritti umani e la loro violazione – Globalizzazione – Immigrazione ed emigrazione4. L’Europa e le sue radici cristiane
METODOLa metodologia che è stata usata per affrontare l’insegnamento è stata varia in ragione dei contenuti.Sono state privilegiate le seguenti linee metodologiche:- Linea esistenziale che, partendo dalle domande, dai desideri di fondo e dalle attese dello
studente, arriva alla risposta di fede.- Linea biblica che attraverso la proposta dei testi biblici, aiuta ad acquisire la capacità di
accostarsi in modo corretto al testo biblico e ne fa emergere il valore teologico ed antropologico.- Linea storica, che tramite l’analisi dei fatti, fornisce delle indicazioni di metodo.- Linea teologica, che opportunamente calibrata, è finalizzata alla sintesi dei contenuti di fede
e all’acquisizione di dati e criteri interpretativi che sono fondamento del discorso religioso.
MATERIALI DIDATTICILibro di testo utilizzato: “Tutti i colori della vita”. Oltre al testo in adozione è stato utilizzato, per unamigliore e più approfondita trattazione dei contenuti, la “Bibbia”.
VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
DISCIPLINA: RELIGIONEDOCENTE: PROF. MARESSA DOMENICO
La valutazione è avvenuta dopo aver considerato l’impegno, l’attenzione e la partecipazione, tenendo semprepresente il livello di partenza di ogni singolo alunno, per poter sistematicamente apprezzare i progressiottenuti in relazione agli obiettivi fissati.L’intera classe ha raggiunto un discreto livello di preparazione e dimostra maturità.Per quanto riguarda la condotta tutti gli allievi hanno sempre avuto un comportamento adeguato in qualsiasioccasione.
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La docente ha conosciuto la classe a metà dell'anno scolastico in corso (16 gennaio 2016). Al suo arrivo,presa visione del registro, ha potuto rilevare, ed evidenzia, che il programma era stato svolto fino a metànovembre.
Il fermo delle lezioni è stato recuperato, ma la programmazione didatticodisciplinare, prevista all'iniziodell'anno, non è stata svolta integralmente ed ha subito un ridimensionamento. A quanto premesso siaggiunge il limitato tempo a disposizione, per i molteplici impegni in altre attività didattiche degli allievi,durante le lezioni d'Italiano.
In generale, la classe ha mostrato maggiore propensione verso le verifiche scritte, con disagio nelleinterrogazioni orali non programmate e nello stesso tempo tendenza a non rispettare l'impegno di quelleprogrammate, cosa che ha ritardato i tempi di verifica.
Gli alunni corretti nel loro comportamento, sono stati continuamente stimolati verso un impegno più corposoed assiduo, soprattutto in vista dell'Esame di Stato.
Nella classe si presentano diversi livelli di apprendimento: alcuni alunni hanno lavorato con serietà e sensodi responsabilità, dimostrando di saper collegare tra loro gli argomenti studiati, migliorando il metodo distudio e ampliando le proprie conoscenze; altri, con discrete abilità, hanno seguito le attività con sufficienteimpegno ed interesse, ma lo studio risulta ancora poco critico e autonomo; qualche studente, invece, haseguito in modo poco proficuo in classe e, applicandosi saltuariamente nella rielaborazione domestica, haraggiunto con difficoltà gli obiettivi minimi previsti dalla programmazione.
Per quanto riguarda la produzione scritta la maggior parte degli allievi è in grado di svolgere testicomplessivamente chiari e lineari, nonostante diffuse imprecisioni lessicali, ortografiche e sintattiche. Altri,invece, dimostrano ancora una certa difficoltà di organizzazione del testo, rielaborazione critica deidocumenti e correttezza della forma.
FINALITA' FORMATIVE
Lo studio della letteratura italiana e degli avvenimenti piu' significativi del Novecento nella classe terminaledegli Istituti Tecnici, ha assunto un significato particolare, perchè, oltre ad essere un mezzo di elevazioneculturale e civile, rappresenta un indispensabile corredo per accedere sia all'università che al mondo dellavoro. La lingua si nutre di conoscenze e in questo senso ogni testo è stato proposto come mezzo diriflessione linguistica e culturale.
DISCIPLINA: ITALIANO DOCENTE: PROF.SSA AMORE FRANCESCA
OBIETTIVI DISCIPLINARI L'azione educativa si è proposta i seguenti obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità:
a. CONOSCENZE1. Conoscere le tematiche e i testi più rappresentativi della letteratura italiana relativi al
programma svolto;2. conoscere i più significativi fenomeni letterari sviluppatisi dall' Ottocento al Novecento,
l'ideologia degli autori, il contesto letterario;3. conoscere gli strumenti specifici dell'analisi del testo poetico e narrativo;4. conoscere gli elementi caratterizzanti il saggio breve, l'articolo di giornale, il tema.
COMPETENZE1. Saper decodificare un testo letterario;2. saperne individuare le tematiche fondamentali;3. saper inquadrare un testo letterario e la sua tipologia nella poetica, nell'ideologia, nella
produzione dell'autore e nel contesto letterario;4. saper organizzare i contenuti appresi in un discorso orale caratterizzato da chiarezza e
correttezza espositiva;5. saper analizzare un testo letterario, poetico o narrativo;6. saper organizzare un saggio breve, un articolo di giornale, un tema;7. saper istituire collegamenti e confronti sul piano tematico tra testi e autori anche
appartenenti ad ambiti diversi. CAPACITA'1. Capacità logiche: saper organizzare un testo scritto e orale coerente, non contraddittorio e pertinente
alle richieste;2. capacità valutative e critiche: saper interpretare e confrontare testi, autori, movimenti letterari;3. capacità creative: saper arricchire con apporti personali ed elaborazioni originali la lettura,
l'interpretazione e la produzione di testi.
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
La classe ha seguito con interesse alterno le lezioni e le attività proposte, l'impegno e la responsabilità nonsono state omogenee, raccogliendo un bagaglio di conoscenze adeguate al percorso di studi tecnici, sia perquanto riguarda l'analisi formale del testo letterario, sia per la sua contestualizzazione storico letterararia. Glistudenti non hanno conseguito livelli omogenei per quanto concerne la riflessione personale oltre chel'elaborazione dei contenuti.
Permangono differenze tra gli allievi relativamente alle competenze tecniche in merito all'uso della linguascritta e orale, tali differenze sono dovute in parte al precedente percorso scolastico, in parte all'impegno eall'interesse individuali. Alcuni studenti hanno dimostrato di padroneggiare con sicurezza e capacità logicoorganizzative e stilistiche lo strumento linguistico. Una buona parte degli studenti ha conseguito unapadronanza dello strumento linguistico e dei contenuti appena sufficiente.
STRUTTURA ED ORGANIZZAZIONE DEI MODULILa scelta dei contenuti per l'organizzazione dei moduli è stata dettata dall'importanza degli argomenti,dall'interesse mostrato dagli allievi, dal grado di difficoltà degli autori oggetto di studio, dal numero di ore adisposizione. Il percorso didattico è stato strutturato in 6 moduli:I MODULO: L'età del Positivismo e del RealismoII MODULO: La poesia tra Ottocento e NovecentoIII MODULO: Cultura e letteratura nell'età del DecadentismoIV MODULO: L'avanguardia storica e “culture delle riviste” all'inizio del NovecentoV MODULO: La narrativa del primo NovecentoVI MODULO: La poesia in Italia tra le due guerre
CONTENUTICome da programmi allegati.
VERIFICA E VALUTAZIONESono state effettuate verifiche formative e sommative con due diverse metodologie: scritta (analisi del testoin prosa e in versi, saggio breve, articolo di giornale, tema storico, tema di ordine generale, prove strutturatee semistrutturate) ed orale.
I criteri di valutazione sono quelli deliberati dal Colleggio dei Docenti e perciò presenti nel POF. Lavalutazione ha tenuto conto degli effettivi apprendimenti, delle abilità/competenze sviluppate, dell'impegno,dell'interesse e della partecipazione al dialogo educativo.
METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI
Come strumento metodologico è stata utilizzata sia la lezione frontale, opportunamente adattata alle esigenzedella classe e orientata a favorire il dibattito per una più attiva partecipazione al dialogo educativo, sia lalezione dialogata con lo scopo di ripasso e acquisizione dei concetti fondamentali, nonchè dello sviluppodella capacità di esprimersi in maniera coerente e fluida.
E' stato utilizzato il libro di testo in adozione, supporto sistematico alla lezione frontale e punto diriferimento per gli alunni nell'ambito dello studio individuale, integrato da materiale fotocopiato, predispostodall'insegnante, anche per l'attività di scrittura e mappe concettuali.
LIBRO DI TESTO:Il rosso e il blu – Letteratura Lingua ArteVolume 3°, tomo 3a e tomo 3bAutori: A.Roncoroni – M.M.Cappellini A.Dendi E.Sada – O.TribulatoCasa editrice: C. Signorelli Scuola
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La docente ha conosciuto la classe a metà dell'anno scolastico in corso (16 gennaio 2016). Al suo arrivo,presa visione del registro, ha potuto rilevare, ed evidenzia, che il programma era stato svolto fino a metànovembre. Il fermo delle lezioni è stato recuperato, ma la programmazione didatticodisciplinare, prevista all'iniziodell'anno, non è stata svolta integralmente ed ha subito un ridimensionamento. A quanto premesso siaggiunge il limitato tempo a disposizione, per i molteplici impegni in altre attività didattiche degli allievi,durante le lezioni di Storia. In generale la classe ha manifestato un interesse abbastanza costante verso la materia, anche se l'impegnonon è stato regolare, ma spesso mirato alla singola interrogazione o alle verifiche scritte programmate.Gli alunni corretti nel loro comportamento, sono stati continuamente stimolati verso un impegno più corposoed assiduo, soprattutto in vista dell'Esame di Stato.
OBIETTIVI DISCIPLINARIL'azione educativa si è proposta i seguenti obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità:
CONOSCENZE1. Saper presentare in forma personale, utilizzando il linguaggio specifico, le cause, lo sviluppo e le
conseguenze dei principali argomenti storici affrontati;2. evidenziare gli elementi storici in particolare degli avvenimenti italiani, collegati alle vicende
europee.
COMPETENZE1. Saper riconoscere un avvenimento storico, precisandone gli elementi specifici; 2. saper valutare e riflettere su un evento del passato o del presente come conseguenza di fattori di un
contesto economicopolitico, sociale e culturale;3. saper organizzare i contenuti appresi in un discorso caratterizzato da chiarezza e precisione
espositiva.
CAPACITA'1. Saper interpretare e confrontare documenti, eventi, ideologie e personaggi storici;2. saper individuare la loro collocazione temporale e spaziale;3. interpretare e comprendere l'importanza della propria azione di uomo, come cittadino che vive in
un contesto storico, politico e sociale.
DISCIPLINA: STORIADOCENTE: PROF.SSA FRANCESCA AMORE
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITILa classe ha seguito con un interesse abbastanza costante l'attività formativa proposta, raccogliendo unbagaglio di conoscenze considerate sufficienti alla comprensione e all'analisi dei nodi storici e dei fenomenipolitici, sociali e culturali.Alcuni studenti argomentano e sviluppano le competenze acquisite in modo autonomo e critico, ricorrendoad un lessico specialistico piuttosto ricco. Altri hanno dimostrato di padroneggiare con sicurezza e capacitàlogico organizzative i contenuti riuscendo a presentarli in modo preciso e sintetico. Un piccolo gruppo distudenti, denota incertezza nel padroneggiare i contenuti in modo disinvolto e sempre pertinente.
STRUTTURA ED ORGANIZZAZIONE DEI MODULI
Gli argomenti strutturati all'interno dei moduli sono stati selezionati in relazione a quelli che sono i momentisalienti e gli snodi fondamentali della storia del Novecento, ai loro collegamenti con l'attualità, all'interesse ealle difficoltà manifestati dagli allievi, dal numero di ore a disposizione.
Il percorso didattico è stato strutturato in 6 moduli: I MODULO: La società di massa e le illusioni della Belle èpoque II MODULO: L'età giolittiana III MODULO: La prima guerra mondiale IV MODULO: L'età dei totalitarismi V MODULO: La crisi del '29 e l'Europa negli anni Trenta VI MODULO: La seconda guerra mondiale
CONTENUTICome da programmi allegati.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Sono state effettuate verifiche formative e sommative con due diverse metodologie: scritta (prove strutturatee semistrutturate) ed orale.
I criteri di valutazione sono quelli deliberati dal Colleggio dei Docenti e perciò presenti nel POF. Lavalutazione ha tenuto conto degli effettivi apprendimenti, delle abilità/competenze sviluppate, dell'impegno,dell'interesse e della partecipazione al dialogo educativo.
METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI
Come strumento metodologico è stata utilizzata sia la lezione frontale, opportunamente adattata alle esigenzedella classe e orientata a favorire il dibattito per una più attiva partecipazione al dialogo educativo, sia lalezione dialogata con lo scopo di ripasso e acquisizione dei concetti fondamentali, nonchè dello sviluppodella capacità di esprimersi in maniera coerente e fluida.
E' stato utilizzato il libro di testo in adozione, supporto sistematico alla lezione frontale e punto diriferimento per gli alunni nell'ambito dello studio individuale, integrato da materiale fotocopiato, predispostodall'insegnante, e mappe concettuali.
LIBRO DI TESTO:“Storia magazine” – Volume 3°: Il novecento e l'inizio del XXI secoloTomo A: Il primo novecentoTomo B: Dal secondo dopoguerra ai giorni nostriAutori: Mario Palazzo MargheritaCasa editrice: La Scuola
PROFILO DELLA CLASSELa classe V sez. C ha manifestato un adeguato interesse nei confronti della disciplina, partecipando in modo conveniente alle lezioni. La frequenza dei discenti è stata, generalmente regolare. Il livello di preparazione raggiunto dalla classe nella lingua e civiltà inglese è da ritenersi, complessivamente, discreto. Gli alunni, in generale, mostrano qualche incertezza nell’esposizione orale dei contenuti, sia per quanto riguarda la pronuncia, che per la proprietà lessicale usata nella lingua straniera.
OBIETTIVI PERSEGUITICOMPRENDERE ADEGUATAMENTE IL SIGNIFICATO GLOBALE E GLI ELEMENTI PRINCIPALIDI UN TESTO;CONOSCERE LE PRINCIPALI STRUTTURE GRAMMATICALI;SAPERE RISPONDERE A DOMANDE E QUESTIONARI NELLA LINGUA SCRITTA;CONOSCERE ADEGUATAMENTE GLI ASPETTI DEL MONDO RURALE ED AGRICOLO;APPLICARE IN MODO ADEGUATO LE PRINCIPALI STRUTTURE GRAMMATICALI.
CONTENUTI Plant diseases – Pests and weeds – The plant and its enemies – How to control plant diseases Pets, a threatto the life of of plants – Chemical pesticides – The beginning of a vicious circle – Know more aboutpesticides – Organic pesticides – Organic food – Consumers’ concerns about food – The genetic engineering– Processing organic fruit – The best methods of preserving and processing fruit and vegetables – From plantto table: oil and wine – Dairy products – Milk, butter and cheese – The king of all cheeses: ParmigianoReggiano.In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2016
METODI ,MATERIALI E SUSSIDI DIDATTICINella trattazione dei vari argomenti, gli studenti sono stati avviati, attraverso la stesura di questionari e l’utilizzo di varie strategie come vero/falso, domande a risposta aperta o singola e a risposta multipla, alla realizzazione di brevi e significativi riassunti.o Libro di testo: C. Taylor e G. Barbieri, New challenges in agriculture , EDAGRICOLE, Firenze e Milanoo Dispense fornite dal docente.o Appunti e mappe concettuali.
VERIFICHE E VALUTAZIONISono state svolte n° 5 prove scritte e n° 5 prove orali nell’arco di tutto l’anno scolastico. Per le prove scritte, partendo dalla comprensione di un testo, si sono adoperate le strategie del vero/falso, domande a risposta aperta o singola e a risposta multipla. Per le prove orali, si è voluto curare l’espressione linguistica appropriata con un’accettabile pronuncia ed intonazione.
Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:o la situazione di partenza;
DISCIPLINA: LINGUA INGLESEDOCENTE: PROF. D'AGOSTA FRANCESCO
o l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;o i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;o l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;o l’acquisizione delle principali nozioni.
DISCIPLINA: MATEMATICADOCENTE: PROF. BISCIGLIA PATRIZIA
PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta da 24 studenti che nel corso dell’anno hanno manifestato un comportamento
educato e tranquillo. Considerato che il benessere psicologico degli allievi è condizione imprescindibile peril conseguimento di un’identità positiva, si è cercato di creare un clima di serenità e comprensione. E’doveroso comunque evidenziare, all’interno del gruppo classe, differenziazioni per attitudini, preparazione dibase nonché capacità di attenzione e riflessione. Dunque, nonostante si sia orientata la programmazione delleattività al potenziamento delle attitudini di ciascun alunno, le risposte sono state diverse. Una parte dellaclasse ha mostrato una partecipazione poco attiva nonostante i continui stimoli ed ha conseguito obiettiviappena sufficienti. Altri alunni, invece, hanno risposto positivamente alle varie sollecitazioni riuscendo aconseguire risultati adeguati alle capacità; un piccolo gruppo, infine, ha acquisito una conoscenza strutturatadegli argomenti trattati ed evidenziato una buona autonomia di percorso.
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Gli obiettivi di apprendimento e l’utilizzo corretto dello strumentario tipico della disciplina sono staticonseguiti, con risultati evidentemente differenziati, da buona parte della classe. Per alcuni alunni dellaclasse le conoscenze acquisite risultano invece limitate agli elementi essenziali ed il lessico specificonell’esposizione orale è stato utilizzato in modo semplice.
Sono stati perseguiti i seguenti obiettivi:
Acquisire, in modo almeno sufficiente, la capacità di passare dalla regola generale al casoparticolare e viceversa la capacità di astrarre dal particolare la regola generale
Acquisire un linguaggio scientifico il più possibile rigoroso
Far utilizzare consapevolmente tecniche e strumenti di calcolo
Saper calcolare aree e volumi dei principali solidi
Saper calcolare integrali indefiniti e definiti
Riuscire a risolvere semplici problemi sul calcolo della probabilità
Far comprendere le relazioni tra la Matematica e le altre discipline
CONTENUTI PROPOSTI DURANTE L’ANNO SCOLASTICO
MODULO 1: AREA DELLA SUPERFICIE E VOLUME DI UN SOLIDO
Misura della superficie e del volume del parallelepipedo rettangolo
Misura della superficie e del volume del cubo
Misura della superficie e del volume del prisma
Misura della superficie e del volume della piramide
Misura della superficie e del volume del cilindro
Misura della superficie e del volume del cono
MODULO 2: CALCOLO INTEGRALE
Integrali indefiniti immediati
Integrazione per sostituzione
Integrazione per parti
Integrazione di funzioni razionali fratte
Integrali definiti
Applicazione dell’integrale definito al calcolo delle aree
MODULO 3: CALCOLO COMBINATORIO E CALCOLO DELLA PROBABILITA’
Calcolo combinatorio
Disposizioni semplici e disposizioni con ripetizione
Permutazioni semplici
Combinazioni semplici
Coefficienti binomiali
Probabilità
Eventi
Definizione classica di probabilità
Probabilità statistica
Probabilità soggettiva
Definizione assiomatica di probabilità
Probabilità condizionata
Teorema delle probabilità composte
METODOLOGIE DIDATTICHE
Si è cercato di dare una serie di linee di indirizzo didattico funzionali e realistiche, aderenti alle variesituazioni presenti nella classe. Si è puntato su una metodologia attiva, ancorata agli interessi degli alunni ecapace di stimolare apprendimenti motivati e non meccanici. Nel corso dell’anno scolastico si è, infatti, dataprevalenza alle lezioni partecipate rispetto a quelle frontali in modo da coinvolgere il più possibile gli alunni.L’analisi dei contenuti si è articolata in una fase di spiegazione, una di riflessione sugli argomenti trattati einfine una di esercitazioni svolte sia in classe che a casa. L’azione didattica ha dunque avuto lo scopo dipromuovere in ogni alunno: una certa autonomia nell’affrontare i problemi, una buona capacità di utilizzareed esporre correttamente quanto appreso ed una valida applicazione delle proprie competenze.
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATILibro di testo: LEONARDO SASSO, Nuova Matematica a colori 5, PETRINI.
TIPOLOGIA PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa fase di verifica ha rappresentato un momento fondamentale del processo educativo per stabilire la
rispondenza fra gli obiettivi prefissati e i risultati ottenuti. Le varie tipologie di verifiche sia scritte che oralihanno consentito non solo di evidenziare la preparazione specifica dell’alunno, ma anche di fareemergere le attitudini personali e il grado di maturazione dell’allievo.
Il colloquio, tanto individuale quanto coinvolgente il gruppo classe, è stato presentato più che come una verae propria verifica, come un importante momento di confronto.
La verifica scritta è stata utilizzata soprattutto per evidenziare le conoscenze acquisite dallo studente e larelativa capacità di applicazione in situazioni problematiche.
Per la valutazione si è tenuto conto dell’acquisizione dei contenuti relativi agli argomenti trattati, delle abilitàoperative e di calcolo, della chiarezza e linearità nell’esposizione, delle capacità logico deduttive, nonchédell’attenzione e della partecipazione alle attività didattiche.
DISCIPLINA: TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI
DOCENTI: PROFF. MARIA TERESA ARCIERI FRANCESCO BILOTTA
OBIETTIVI DISCIPLINARIL’azione educativa si è proposta i seguenti obiettivi disciplinari1) Una visione organica delle principali tecnologie di trasformazione che trovano impiego nell’industria
enologica, olearia e cenni della lattierocasearia2) Capacità di giudizio sulla composizione della materia prima, nonché capacità di scelta della linea di
trasformazione più idonea per i singoli casi, con considerazioni appropriate sulla qualità finale deiprodotti.
3) Acquisizione delle metodologie atte a consentire la valutazione di parametri fisici, chimici e biologici dalpunto di vista qualitativo e quantitativo
4) Acquisizione di alcune conoscenze circa le normative più importanti che regolano le industrie agrarie ele tecniche di trasformazione dei prodotti agrari.
STRUTTURA ED ORGANIZZAZIONE DEI MODULII contenuti sono stati suddivisi in tre blocchi tematici fondamentali:1) Tecnologia enologica( dall’uva al vino, dall’ammostamento alla vinificazione,dalle valutazioni
commerciali alle normative più importanti, tecnologia di produzione dei vini speciali).2) Industria olearia: (dalla raccolta delle olive alle linee di estrazione, dalla qualità alla classificazione).3) Tecnologia lattierocasearia:( produzione del latte, il latte come alimento, cenni sulle principali
tecnologie lattierocasearie)Le ore di lezione sono state svolte parte in aula e parte nel laboratorio pratico –cantina e nel laboratorio dichimica per le analisi di settore. COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARICollegamenti interdisciplinari sono stati fatti con agronomia per quanto concerne gli aspetti agronomicocolturali dei vitigni da cui provengono le uve utilizzate nell’ammostamento ; con zootecnia per gli aspettiproduttivi del latte e i fattori che li influenzano, non sono mancati, inoltre, i riferimenti agli aspetti tecnicomeccanici e in qualche caso a quelli fitopatologici ed entomologici. Particolari riferimenti sono stati fattiriguardo alla sicurezza e alla sanità del prodotto nonché alla valutazione di fare e creare impresa nel settore.ATTIVITA' PRATICHEOgni blocco tematico è stato integrato con l’attività di laboratorio e l'attività di cantina. In tale contesto gliallievi hanno dimostrato particolare attenzione ed interesse pertanto è stato possibile effettuare anche unlaboratorio sull’identificazione dei pregi e dei difetti del vino CONTENUTICome da programmi allegatiSTRUMENTI DI VERIFICAPer verificare la validità della programmazione, degli obiettivi prefissati, nonché l’adeguatezza dei metodi edei contenuti sono state effettuate prove orali, test e prove strutturate di diversa tipologia, brevi relazioni suesercitazioni effettuate e prove pratiche di laboratorio.METODI, MEZZI STRUMENTISono state effettuate lezioni frontali, esercitazioni di laboratorio, attività di cantina; kit per approfondimenti,fotocopie. E’ stato utilizzato il libro di testo: ”TECNOLOGIE CHIMICOAGRARIE” di A.Machado edito da POSEIDONIA
VALUTAZIONENella valutazione finale, a cui si perverrà con ulteriori simulazioni di terza prova e di colloqui, si terrà conto,oltre che dei voti assegnati nelle singole prove, anche del livello di preparazione conseguito dallo studente,dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione al dialogo educativo.Sul giudizio complessivo influiranno il grado di autonomia organizzativa e la regolarità della frequenza.Per quanto riguarda la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità, si fa riferimento a quantodeliberato dal Collegio dei Docenti all’inizio dell’anno scolastico e riportato nel P.O.F. in relazione alleconoscenze, competenze e capacità di ogni singolo allievo.CONSIDERAZIONI FINALIDurante l’anno scolastico la classe ha evidenziato al proprio interno percorsi di apprendimento e dinamiche di comportamento diverse e contrastanti tra loro. Nella classe si evidenziano gruppi diversi per capacità e attenzione. Alcuni allievi hanno evidenziato uno studio costante ed una attiva partecipazione,mentre altri pur debitamente sollecitati hanno stentato ad attivarsi in tal senso. Alcuni allievi hanno anche evidenziato difficoltà nell’impostare lo studio in maniera organica e coerente a causa di deboli capacità logiche ed espressive ; altri, pur avendo delle buone capacità, sono stati poco continui nell’applicazione con una tendenza allo studio puramente finalizzata ai risultati delle verifiche: un’applicazione quindi episodica spesso causa di un’assimilazione superficiale e labile dei contenuti. I risultati naturalmente sono stati buoni per il gruppo che si è impegnato con costanza ed con una attiva partecipazione, per il resto presentano lacune.Per quanto riguarda gli aspetti pratici della disciplina c’è stata disponibilità, partecipazione e un buon interesse per cui tutti gli allievi, hanno dimostrato di avere discrete capacità pratiche. Va rilevato, comunque, che in quest’ultima fase di anno scolastico, anche in vista dell’impegno finale, tuttigli alunni hanno evidenziato maggiore consapevolezza per cui la partecipazione e l’interesse sono piùcostanti e lo studio meno superficiale ed opportunistico.La frequenza, è stata abbastanza regolare nel corso dell’anno scolastico per la quasi totalità degli alunnimentre per alcuni si lamenta discontinuità nelle presenze.
DISCIPLINA : BIOTECNOLOGIE AGRARIE
DOCENTI : PROFF. FREGOLA ANNA PITARO VINCENZO
OBIETTIVI TRASVERSALI:ü acquisizione di un adeguato metodo di studio (apprendimento selettivo, strutturato con parole proprie
in forma coerente, attento ai passaggi logici);ü capacità di risolvere problemi pratici attraverso metodi di indagine e di ricerca;ü capacità di analizzare situazioni; valutare l’aderenza di una argomentazione ai dati e ai vincoli posti;ü acquisizione di metodi che consentano una più adeguata conoscenza dell’ambiente anche al fine di
favorire lo sviluppo di atteggiamenti di rispetto nei confronti dello stesso; ü promuovere l’acquisizione di competenze professionali, con capacità specifiche, favorendo il
costante confronto con il mondo del lavoro.
OBIETTIVI SPECIFICI:o Acquisizione di conoscenze, competenze e capacità specifiche che consentano agli allievi:
di osservare in maniera sistematica per orientarsi nell’individuazione delle principali cause biotiche eabiotiche responsabili di danno e malattia delle piante;
o riconoscere le principali fitopatie delle piante coltivate ed effettuare una corretta diagnosi;o distinguere i principali agenti di malattia (funghi, batteri, virus) e di danno (insetti, acari e nematodi);o riconoscere e descrivere i principali agenti di malattia e di danno delle principali colture ;o individuare i momenti salienti del ciclo biologico degli insetti e dei funghi di particolare interesse
agrario al fine di ottimizzare l’efficacia dei mezzi di lotta e di controllo;o descrivere i mezzi di protezione e lotta contro le principali avversità delle piante coltivate;o individuare le strette relazioni che legano le piante coltivate agli insetti fitofagi e agli altri organismi
presenti nell’agroecosistema, al fine di saper scegliere, in modo responsabile, tra le strategie di lotta,quelle ecocompatibili.
STRUTTURA ED ORGANIZZAZIONE DEI MODULIGli alunni sono stati guidati verso l’individuazione dei principali agenti di malattia e di danno delle piantecoltivate; il riconoscimento degli insetti utili e di quelli dannosi e delle diverse tipologie di danno; si ècercato di indurli a considerare in modo critico l’opportunità di intervenire con i diversi mezzi di lotta,scegliendo tra quelli a minore impatto ambientale, sia in riferimento alla salute degli operatori del settoreagricolo e dei consumatori, sia per la salvaguardia delle specie utili e dell’ambiente.Il percorso didattico è stato strutturato in 3 moduli:MODULO n° 1: LE PRINCIPALI MALATTIE PARASSITARIE DELLE PIANTE MODULO n° 2: FITOFAGI DI PARTICOLARE INTERESSE AGRARIO MODULO n° 3: LA DIFESA DELLE COLTURE CONTENUTI: come da programmi allegatiCollegamenti interdisciplinari: Produzioni vegetali – Gestione dell’ambiente e del terrritorioVERIFICA E VALUTAZIONEColloqui per valutare la capacità di esprimersi e di usare in modo appropriato e significativo la terminologiaspecifica della disciplina; prove oggettive strutturate (scelte multiple, risposte singole).Le valutazioni sono state effettuate tenendo conto di quanto deliberato dal Collegio dei Docenti all’iniziodell’anno scolastico e riportate nel P.O.F. Sempre e comunque si è tenuto conto dei seguenti descrittori:1. Impegno e partecipazione2. Acquisizione di conoscenze3. Elaborazione delle conoscenze
4. Autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze5. Abilità linguistiche ed espressive.METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTIPer il conseguimento degli obiettivi prefissati sono state utilizzate articolate metodologie: discussioni ,per fare emergere in termini di consapevolezza le conoscenze e le competenze giàeventualmente in possesso degli alunni sugli argomenti da trattare e per favorire il confronto tra il proprio“vissuto” e le “diverse realtà“; lezioni frontali, esercizi di comprensione testuale; selezione delle informazioni, lavori di ricerca, studi dicasi concreti, per favorire l’acquisizione di nuove conoscenze e competenze, approfondimenti di conoscenzegià acquisite e potenziamento delle capacità di collegamento, di applicazione e di elaborazione personale.Le ore di esercitazioni sono state indirizzate al potenziamento di metodologie rivolte all'affinamento dellecapacità di osservazione e di analisi e allo sviluppo di capacità critiche e riflessive, per permettere agli allievidi acquisire la capacità di risolvere problemi attraverso metodi di indagine e di ricerca.
LIBRI DI TESTO :Autori : Ferrari MarconMenta; FITOPATOLOGIA ED ENTOMOLOGIA AGRARIA; EdagricoleSUSSIDI VARI : riviste, illustrazioni, fotografie; supporti multimediali; internetLABORATORIO: RACCOLTA, RICONOSCIMENTO E CLASSIFICAZIONE DI INSETTI EATTACCHI PARASSITARI; OSSERVAZIONE DIRETTA DI INSETTI DI INTERESSE AGRARIO E DIATTACCHI PARASSITARI in laboratorio avvalendosi dell’uso dello stereomicroscopio e di cassetteentomologiche
CONSIDERAZIONI FINALI
La classe, dal punto di vista socio affettivo,ha manifestato una buona capacità di interazione e dicomunicazione, è riuscita ad interiorizzare valori sociali e civili funzionali alla vita di gruppo, creando lepremesse per poter lavorare in una situazione favorevole all’insegnamento e all’apprendimento . Durante leattività svolte in classe e in laboratorio,la motivazione, il clima attentivo, la concentrazione e lapartecipazione al lavoro scolastico sono stati discreti, tutti gli studenti si sono comportati correttamente,permettendo il regolare svolgimento delle lezioni ,dimostrando interesse per la materia e partecipandosempre con interventi coerenti e pertinenti.Purtroppo non tutti, sono riusciti a rispettare sempre spazi e tempi del percorso formativo e le numeroseassenze cumulate da alcuni allievi hanno contribuito, insieme agli impegni relativi ad attività extracurriculariche hanno coinvolto un congruo numero di allievi, a rallentare i ritmi di lavoro, determinando discontinuitànel processo di insegnamentoapprendimento e rendendo frammentaria e non sempre ben organizzata lapreparazione finora acquisita da parte di alcuni di essi.Alcuni allievi si sono distinti per l’atteggiamento positivo mostrato nei confronti del lavoro proposto, laricchezza interiore e la disponibilità nei rapporti interpersonali . Essi hanno , affrontato lo studio concuriosità effettuando approfondimenti personali , hanno acquisito una conoscenza completa e strutturata deitemi affrontati , sono in grado di cogliere in modo corretto i nessi esistenti fra cause e conseguenze, sannointerpretare e collegare i fenomeni studiati cogliendone gli aspetti più rilevanti, si esprimono correttamenteusando la terminologia adeguata e dimostrano di essere in grado di utilizzare gli strumenti della disciplinaper il proprio futuro professionale in piena autonomia. Altri allievi pur dotati di sufficienti potenzialità peressere in grado di applicare ed elaborare criticamente gli argomenti studiati, hanno sottovalutato la necessitàdi un impegno proficuo e costante non applicandosi a casa per un adeguato e necessario consolidamento edapprofondimento delle nuove conoscenze.
Alcuni, nonostante manifestino ancora qualche difficoltà nell’impostare lo studio in maniera organica ecoerente a causa di deboli competenze logiche ed espressive, hanno fatto registrare significativi progressiper quanto riguarda le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione; altri allievi, pur presentando qualchelacuna a livello espressivo, si sono dimostrati disponibili a confrontare gli insegnamenti teorici con leesperienze acquisite in campo svolgendo attività di lavoro nelle proprie aziende, ne hanno discusso inmaniera critica e, spesso, hanno contribuito a rendere interessanti e particolarmente efficaci le lezioni.
DISCIPLINA : TECNICHE DI PRODUZIONE ANIMALE
DOCENTI : PROFF. CELI ANTONIO – ZANGARI SALVATORE
L’iniziale proposto è stato quello di fornire agli alunni gli elementi conoscitivi basilari ed essenziali dellaZOOTECNICA allo scopo di porli nelle condizioni di pervenire a scelte razionali in merito ai problemi chegravitano intorno alla realtà agricola in generale e zootecnica in particolare.Gli alunni, grazie anche alle esperienze maturate nel corso di zootecnia degli anni precedenti, avrebberodovuto acquisire le norme, le tecniche e le procedure che regolano la conduzione di un allevamento animaleprevia la conoscenza delle esigenze dell’animale in funzione dell’ambiente in cui vive e, soprattutto, deiservizi forniti.Per il raggiungimento di tali obiettivi il programma è stato strutturato nel modo seguente:
1) Allevamenti zootecnici: risorse, energia, ambiente.2) Alimenti per gli animali da allevamento. (foraggi verdi, fieni e fienagione,
disidratazione, insilati e insilamento, mangimi concentrati). 3) Alimentazione degli animali domestici. (classificazione degli alimenti, composizione
chimica degli alimenti, alimentazione e ricambio materiale ed energetico, metodi dirazionamento).
4) Igiene e sanità zootecnica.La tematica dell'alimentazione è stata avviata con l’esposizione dei fabbisogni nutritivi delle varie specie ecategorie di animali, e, successivamente rafforzata con esempi ed esercitazioni sul razionamento e sullapreparazione di diete relative alle bovine appartenenti a razze da latte in varie condizioni di allevamento efisiologiche.Gli argomenti di cui sopra sono stati trattati in maniera alquanto aggiornata, anche se necessariamentecontenuta, con la costante avvertenza di perseguire l’obbiettivo di un livello di apprendimento generaleanche se differenziato e, ricorrendo alla sintesi e allo schematismo, essenziali per una moderna didattica, si èdata alle lezioni frontali un’impostazione flessibile e pertanto utilizzabili in diversi percorsi didattici inrelazione alle esigente dei discenti.Per tale aspetto, oltre al libro di testo di A. Falaschini e M. T. Gardini – Produzioni animali: Alimentazioneanimale igiene e sanità zootecnica. Vol. 2 – ottimo strumenti didattico, sono stati utilizzati schemi, disegni efotografie che hanno favorito la comprensione e la memorizzazione degli argomenti trattati. Allo scopo di favorire la preparazione non solo scolastica ma, anche e soprattutto, quella professionale sonostate usate dispense specifiche fornite dall’APA di Catanzaro o preparate dal sottoscritto docente. Non sono mancati i collegamenti con altre discipline quali: Genio rurale, Industrie agrarie e tecnica digestione in particolare. In questa classe si è registrato, soprattutto nel primo periodo scolastico, un notevolegrado di disinteresse nonostante le numerose sollecitazioni per cui, molti argomenti si sono dovuti riprenderee ripetere più volte al fine di ottenere risultati quanto meno accettabili. Per onor del vero vi è da dire che non sono mancati attenzione e interesse alle lezioni da parte della maggiorparte degli alunni ma, nonostante le sollecitazioni è stato del tutto disertato l’impegno casalingo necessarioper il corretto metabolismo degli argomenti affrontati.Nell’ultimo scorcio dell’anno gli alunni, in generale, hanno cercato di recuperare quanto purtroppo perso inprecedenza facendo registrare risultati che nel complesso risultano modesti e sicuramente non rispondenti aquelli che si sarebbero potuti raggiungere in considerazione delle potenzialità dagli stessi posseduti. Solopochi elementi, anche se con minore intensità rispetto al passato, sono stati costantemente e proficuamenteimpegnati nello studio.
Le verifiche, rispondenti al P.O.F., sono state costanti ed impostate, oltre che sulle tradizionali prove, con lasomministrazione di test ( domande a risposta multipla e a risposta aperta) ed è stato favorito il colloquiocollettivo per stimolare il confronto delle esperienze personali maturate dagli alunni nelle proprie aziende.Gli alunni tutti sono stati impegnati nell’esercizio di risoluzione di semplici problemi.Vari sono stati i motivi che hanno ostacolato e rallentato lo svolgimento dei programmi (Tardiva nomina deldocente, assenze collettive ed individuali degli alunni, sospensione delle lezioni per vari motivi, attivitàscolastiche extracurricolari, ecc.) infatti molti argomenti preventivati non sono stati trattati ed altri soloaccennati negli aspetti essenziali.Non sono mancati i momenti dedicati al recupero in itinere.
DISCIPLINA : ESTIMO
DOCENTI : PROFF. CARPINO ALBERTO – POMPEA LUCIANO
OBIETTIVI TRASVERSALI:in riferimento alle finalità formative:
b. rispetto di se e degli altri attraverso comportamenti ed interventi corretti per esprimere le proprie idee e conoscenze;
c. rispetto e cura dell'ambiente a partire dalle strutture scolastiche messe a disposizioned. motivare la partecipazione alle attività didattichee. Sviluppare una partecipazione ordinata e pertinente ai lavori in classe.f. Saper prendere appunti ed integrarli con lo studio del testo.g. Pianificare il lavoro rispetto alle scadenza ed ai tempi.h. Acquisire il linguaggio specifico della disciplina.i. Saper produrre in modo autonomo e personale
in riferimento alle finalità cognitive suscitare interesse allo studio della discipline evidenziando il valore formativo offerto dalle
scienze economiche e saperla collegare alle altre materie professionali e con l'ambiente in cui vive
Sapere affrontare e livello critico situazioni problematiche, scegliendo in modo flessibile e autonomo le strategie di approccio e di risoluzione
a. suggerire opportune scelte in relazione all'andamento produttivo, all'organizzazione aziendale e alle eventuali modifiche strutturali sulla base di analisi economiche effettuate
b. Aumentate le capacità di rielaborazione personale ed al collegamento delle proprie conoscenze in maniera interdisciplinare
OBIETTIVI SPECIFICI in termini di conoscenze:
conoscere le forme di conduzione avere conoscenza delle metodologie per individuare il valore di un fondo rustico conoscere quali sono le principali finalità per individuare la convenienza ad effettuare un
miglioramento fondiario conoscere le metodologie per stimare e valutare un arboreo conoscere le tecniche per valutare una servitù conoscere le valutazioni da effettuare nel formulare i criteri di esecuzione di una
successione In termini di competenze rafforzare le competenze logiche favorendo i processi di deduzione; Individuare l'aspetto economico rilevante nella valutazione di un bene sapere individuare il valore richiesto a seconda del quesito estimativo da risolvere sapere valutare la convenienza alla trasformazione e all'investimento fondiario acquisire un linguaggio tecnico adeguato
In termini di capacità5) sapere collegare i vari concetti estimativi in modo da giungere alla risoluzione del
problema
6) sapere individuare la via più breve ed affidabile per giungere alla risoluzione del problema
7) promuovere l'acquisizione di competenze professionali, con capacità specifiche, favorendo il costante confronto con il mondo del lavoro.
STRUTTURA ED ORGANIZZAZIONE DEI MODULI
I criteri adottati nella composizione dei moduli vertono esclusivamente nella necessità di impostareun lavoro che possa essere una base valida su cui lo studente può impostare un percorso didattico ilpiù possibile rispondente alle necessità poste dal mondo del lavoro. Considerato che si è verificatouna carenza di base da parte degli alunni sulle problematiche economico estimative, più ore dilezione sono state dedicate per l'acquisizione di una migliore metodologia all'apprendimento dellamateria Di seguito si riporta la organizzazione dei moduli e le ore impegnate per gli stessi:
Estimo generale: Significato e finalità dell'estimo Il giudizio di stime e gli aspetti economici deibeni Metodi di stima La comparazione come fondamento di tutte le stime I parametri dicomparazione più usati nelle stimeStime sintetiche Stime analitiche Teoria dell'ordinarietà, potenzialitàed attualità. L'attività del perito.
Estimo rurale: Stime dei vari tipi di aziende agrarie in relazione ai tipi di conduzione: stima a cancelloaperto e cancello chiuso; eventuali aggiunte e detrazioniStima delle anticipazioni colturali, dei frutti pendentiStima dei frutteti.Stima del valore di trasformazione applicato all'olivo, e uvaStima dei miglioramenti fondiari; indennità di miglioramento; stima dei terreni da sottoporre e miglioramento.
Estimo Legale: Stima per espropriazione ed occupazione.Espropriazioni per pubblica utilità: Riferimenti storici alle principali leggi. Il calcolo dell'indennità diesproprio e di occupazione temporanea. La retrocessione. Stima delle servitù e dei diritti reali su cose altrui;
METODI MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI
1) fasi di verificaLe fasi di verifica dell'apprendimento sono state strettamente correlate e coerenti, nei contenuti e nei metodi, col complesso di tutte le attività svolte.Gli strumenti di accertamento idonei a verificare i livelli conseguiti sono stati:verifiche scritteverifiche oraliLe prove sono state svolte soprattutto a valutare le capacità di ragionamento e i progressi raggiunti nella chiarezza e nella proprietà di espressione degli allievi.
Le prove che concorrono alla definizione del voto scritto sono state costituite da esercitazioni e quesiti riassuntivi sui moduli precedentemente trattati.
Scala per l'attribuzione del giudizio: Per quanto riguarda la valutazione finale è stata fatte in stretta osservanza e quanto stabilito nel POF
STRUMENTI
Sono stati utilizzati i seguenti strumenti di lavoro: filmati, lucidi per lavagna luminosa,riviste specializzate.
LIBRI DI TESTO: Appunti dalle lezioni
CONSIDERAZIONI FINALI: Il processo formativo degli allievi è stato influenzato dallo scarso impegno a casa e propensione allostudio di un nutrito gruppo. Non tutto il programma è stato sviluppato in modo approfondito, perchénel corso dell'anno si è stati costretti e ripetere più volte gli argomenti studiati, per il fatto che questialunni si sono dimostrati svogliati e distratti in molte circostanze e non adeguatamente partecipi alleattività educative.Infatti i risultati cui si è pervenuti, relativamente ai livelli di partenza di ciascuno alunno, hanno tenutoconto in modo considerevole della crescita educativa e formativa.Alla fine dell'anno scolastico la preparazione raggiunta dagli allievi si presenta diversificata, al puntoda individuare due fasce in cui collocarli, nella prima fascia quelli che si sono impegnati quasi sempree hanno partecipato al dialogo educativo raggiungendo discreti risultati; nella seconda fascia quelli chehanno manifestato alterna partecipazione e interesse che hanno raggiunto un livello di preparazioneappena sufficiente.
DISCIPLINA : GESTIONE DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO DOCENTI : PROFF. FREGOLA ANNA – PITARO VINCENZO
1. Finalità
L’esigenza di promuovere tecnologie sostenibili nel settore agricolo alimentare si sta affermando in tutti i Paesi ad agricoltura avanzata, al punto che la nuova PAC, indirizza gli aiuti comunitari decisamente nella direzione della promozione dello sviluppo dell’agricoltura ecocompatibile . Diventa perciò necessario un approccio alle problematiche produttive che tenga conto non solo delle scelte aziendali, ma anche – e in modo particolare – sia degli input (qualità delle acque, dell’aria, ecc.) sia degli output extraaziendali (influenza delle tecniche di coltivazione sulla qualità dei prodotti , sulla salute dei consumatori e sull'ambiente).
Per questo motivo, nell'ambito delle linee guida ministeriali, sono state individuate le attività didattiche che, nonostante l'esiguo numero di ore riservato all'insegnamento di questa fondamentale disciplina, avrebbero potuto concorrere , nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe,al raggiungimento dei seguentirisultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenza:
riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo;
utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali;
padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;
intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto,per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo;
riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell’innovazione tecnologica.
Obiettivi formativi• Favorire una ulteriore maturazione dell’autocontrollo e del senso di responsabilità• Potenziare l’autoconsapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti: autovalutazione e
coscienza di sé • Stimolare la partecipazione attiva al lavoro scolastico• Rafforzare negli incerti la motivazione allo studio
Obiettivi trasversaliAcquisizione di un sicuro metodo di studio (apprendimento selettivo, strutturato con parole proprie in formacoerente, attento ai passaggi logici); ampliamento delle conoscenze lessicali e potenziamento dell'uso della corretta terminologia nei contestispecifici; rafforzamento delle competenze logiche favorendo i processi di deduzione; affinamento delle capacità di analisi e sintesi e di "trasferibilità"; potenziamento della capacità di esposizione orale (comprensiva, fluida e pertinente) e scritta (corretta,chiara, strutturata in forma organica, consequenziale, personale);
Obiettivi generali Gli alunni, in qualità di FUTURI TECNICI operanti sul territorio, dovranno acquisire la consapevolezzache:
• l’attività agricola opera profonde trasformazioni degli ecosistemi, modificandone non solo gli equilibri,ma minacciando direttamente risorse naturali fondamentali per l’uomo e mettendo in diretto pericolo lasua salute e la situazione igienica che lo riguarda;
• acquisire la consapevolezza della necessità di attuare la produzione agricola non a spese di unosfruttamento delle risorse naturali, ma nel rispetto dell’ambiente, ricercando sistemi colturali in grado diridurre inquinamenti, erosioni, desertificazioni e degradazioni dei suoli;
• l'agricoltura può costituire una importante forza positiva per l'ambiente.MODULO n° 1: DAGLI ECOSISTEMI AGLI AGROECOSISTEMI : il territorio, il paesaggio e l'agricolturaObiettivi specifici: analizzare le differenze tra ecosistema ed agrosistema; analizzare e descrivere le relazioni che si stabiliscono tra i componenti dell'agrosistema comprendere che il funzionamento degli agrosistemi si fonda praticamente sui rapporti che si stabiliscono tra tutte le componenti biotiche e abiotiche in seguito alla deliberata interferenza umana che modifica i preesistenti rapporti dell'ecosistema naturale per perseguire precise finalità; individuare gli interventi antropici che modificano l'ecosistema trasformandolo in agroecosistema.
MODULO n°2: Il suolo: aspetti strutturali, funzionali ed ecologiciObiettivi specifici:
acquisire la consapevolezza della necessità di attuare la produzione agricola non a spese di uno sfruttamento delle risorse naturali, ma nel rispetto dell’ambiente, ricercando sistemi colturali in grado di ridurre inquinamenti, erosioni, compattamento, desertificazioni e degradazioni dei suoli; riflettere sull'importanza dell'ecosistema suolo e saper descrivere il ruolo in esso svolto dagli organismi produttori, consumatori e decompositori; riflettere sull'importanza del ciclo della materia ; comprendere che le sostanze chimiche sono soggette ad un continuo trasferimento attraverso l'intero ecosistema (suolo organismi autotrofi organismi eterotrofi decompositori suolo) e che, in seguito a trasformazioni ,molte sostanze vengono riciclate e rese nuovamente disponibili per consentire la vita ad altri organismi, altre sostanze, tossiche e persistenti, derivate dalle attività antropiche, si accumulano o vengono trasferite da un compartimento all’altro ( suolo acquaatmosfera) creando problemi di contaminazione globale ; individuare le principali cause di inquinamento del suolo; descrivere gli effetti dell’inquinamento del suolo; descrivere la dinamica degli inquinanti (organici ed inorganici) in relazione al tipo di suolo.
MODULO n°3: Agricoltura e AmbienteObiettivi specifici:
• analizzare l'impatto ambientale delle attività agricole : * suolo; acqua; aria * biocenosi agraria * salute dei consumatori
• individuare le principali cause di inquinamento delle acque;• descrivere gli effetti dell’inquinamento delle acque;• individuare le principali cause di inquinamento dell’atmosfera
• descrivere gli effetti dell’inquinamento dell’atmosfera;• saper valutare l’impatto ambientale degli allevamenti zootecnici;• saper valutare l’impatto ambientale delle industrie agroalimentari;• acquisire la consapevolezza della necessità di effettuare interventi razionali e lungimiranti di previsione,
prevenzione e difesa dai rischi di inquinamento dell’ambiente;• capacità di individuare e consultare le fonti legislative riguardanti le leggi sull’inquinamento e la
normativa a protezione del suolo e delle falde.• individuare gli interventi e le tecniche rivolte alla
* salvaguardia del suolo e della sua fertilità; * salvaguardia della biodiversità * razionalizzazione dell'energia ausiliaria.
MODULO n° 4 : LA DIFESA DELLE COLTURE ED I PROBLEMI AMBIENTALI Obiettivi specifici:Gli alunni dovranno essere in grado di : descrivere gli obiettivi della difesa fitosanitaria; analizzare le tappe salienti dell'evoluzione della fitoiatria; descrivere i mezzi di lotta conoscere gli effetti diretti e indiretti dei prodotti sugli equilibri interni dell'agrosistemasull'ambiente esterno e sulla salute degli operatori e dei consumatori individuare i mezzi di lotta "ecocompatibili"
MODULO n°5 : ESEMPIO DI AGROECOSISTEMA SOSTENIBILE Obiettivi specifici:analizzare le principali componenti che caratterizzano l'agroecosistema aziendale e territoriale;individuare le migliori condizioni ambientali e le più opportune tecniche agronomiche per diminuire le dipendenze dagli input esterni ;analizzare i disciplinari di produzione biologica e integrata relativi alla coltura e individuare le norme vincolanti che caratterizzano la lotta integrata e i disciplinari di produzione.Contenuti:Agricoltura ecocompatibile o sostenibile:Agricoltura biologicaAgricoltura integrataCenni di Agricoltura biodinamica e Permacultura
METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTIPer il conseguimento degli obiettivi prefissati sono state utilizzate articolate metodologie: discussioni ,per fare emergere in termini di consapevolezza le conoscenze e le competenze giàeventualmente in possesso degli alunni sugli argomenti da trattare e per favorire il confronto tra ilproprio “vissuto” e le “ diverse realtà “;lezioni frontali, problem solving, lavori di ricerca, studi di casi concreti, per favorire:l’acquisizione dinuove conoscenze e competenze , approfondimenti di conoscenze già acquisite e potenziamento dellecapacità di collegamento, di applicazione e di elaborazione personale.Per qualunque attività/argomento proposto si è cercato di partire sempre dall’analisi di problemiconcreti, per stimolare la curiosità degli studenti e motivarne l’apprendimento. Gli allievi sono statiguidati costantemente all’osservazione della realtà per ricercare e interpretare le cause dei fenomeni,
cogliere analogie, differenze, relazioni e interazioni tra mondo biotico e abiotico e comprendere che lagestione agronomica della coltura e il risultato economico, sociale ed ambientale che si ottiene èfortemente influenzato da un sistema integrato di relazioni.SUSSIDI VARI : Testi vari, riviste, e altri supporti multimediali (Internet)VERIFICA E VALUTAZIONEPer la verifica degli apprendimenti sono state utilizzate tipologie diverse di prove: i tradizionali colloqui orali per valutare la capacità di esprimersi usando in modo appropriato esignificativo la terminologia specifica della disciplina; prove oggettive strutturate con i criteri di sceltemultiple, risposte aperte; per mettere in evidenza non solo la preparazione specifica di ogni alunno, maanche l'abilità nell'intuizione, nella riflessione nell'attenzione e nella volontà.Qualsiasi prova di verifica ha permesso al docente una più capillare valutazione del raggiungimentodegli obiettivi per poter avere, in caso di risultati negativi, la possibilità di individuare le cause e dimodificare adeguatamente le strategie di intervento.In particolare, per l'interrogazione orale, si ritiene che l'allievo avrà superato la prova se: avrà dimostrato di possedere le nozioni essenziali dell'argomento oggetto di verifica( obiettivo minimo); avrà organizzato sull'argomento oggetto di verifica un discorso organico e coerente ; si sarà espresso in modo chiaro e corretto e con una soddisfacente proprietà nell’uso della terminologiaspecifica ; avrà svolto approfondimenti di carattere personale; avrà dimostrato di possedere capacità di sintesi, analisi e critica.Per le verifiche scritte si terrà conto dei seguenti elementi: rispondenza tra proposta e svolgimento; organicità dello sviluppo dell'argomento; chiarezza nell'esposizione del contenuto e corretto uso della terminologia specifica; completezza del contenuto.
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
La classe, dal punto di vista socio affettivo,ha manifestato una buona capacità di interazione e dicomunicazione, è riuscita ad interiorizzare valori sociali e civili funzionali alla vita di gruppo, creando lepremesse per poter lavorare in una situazione favorevole all’insegnamento e all’apprendimento . In effetti,durante le attività svolte in classe e in laboratorio,la motivazione, il clima attentivo, la concentrazione e lapartecipazione al lavoro scolastico sono stati discreti, tutti gli studenti si sono comportati correttamente,permettendo il regolare svolgimento delle lezioni ,dimostrando interesse per la materia e partecipandosempre con interventi coerenti e pertinenti.
Tutti gli alunni si sono lasciati coinvolgere nelle attività programmate , manifestando un discreto interessenei riguardi dei temi affrontati, offrendo momenti di scambio culturale ed umano importanti e, congradualità, si sono impadroniti della mentalità propria della materia e del linguaggio specifico.
Purtroppo non tutti, sono riusciti a rispettare sempre spazi e tempi del percorso formativo e soprattutto lenumerose assenze cumulate da alcuni allievi hanno contribuito a rallentare i ritmi di lavoro determinandodiscontinuità nel processo di insegnamentoapprendimento e rendendo frammentaria e non sempre benorganizzata la preparazione finora acquisita da parte di alcuni di essi.Alcuni allievi si sono distinti per l’atteggiamento positivo mostrato nei confronti del lavoro proposto, laricchezza interiore e la disponibilità nei rapporti interpersonali . Essi hanno , affrontato lo studio con
curiosità effettuando approfondimenti personali , hanno acquisito una conoscenza completa e strutturata deitemi affrontati , sono in grado di cogliere in modo corretto i nessi esistenti fra cause e conseguenze, sannointerpretare e collegare i fenomeni studiati cogliendone gli aspetti più rilevanti, si esprimono correttamenteusando la terminologia adeguata e dimostrano di essere in grado di utilizzare gli strumenti della disciplinaper il proprio futuro professionale in piena autonomia. Altri allievi pur dotati di sufficienti potenzialità peressere in grado di applicare ed elaborare criticamente gli argomenti studiati, hanno sottovalutato la necessitàdi un impegno proficuo e costante non applicandosi a casa per un adeguato e necessario consolidamento edapprofondimento delle nuove conoscenze. Alcuni, nonostante manifestino ancora qualche difficoltà nell’impostare lo studio in maniera organica ecoerente a causa di deboli competenze logiche ed espressive, hanno fatto registrare significativi progressiper quanto riguarda le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione; altri allievi, pur presentando qualchelacuna a livello espressivo, si sono dimostrati disponibili a confrontare gli insegnamenti teorici con leesperienze acquisite in campo svolgendo attività di lavoro nelle proprie aziende, ne hanno discusso inmaniera critica e, spesso, hanno contribuito a rendere interessanti e particolarmente efficaci le lezioni.I ritmi di lavoro sono stati rallentati a causa di impegni relativi ad attività extracurriculari.
DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICADOCENTE: PROF.SSA ROCCA ANNARITA
BREVE GIUDIZIO DELLA CLASSE
La classe vivace e disponibile al dialogo educativo, è stata da me seguita per tutto il quinquennio.
Il gruppo di lavoro si è dimostrato motivato ed interessato alla disciplina.
Gli aspetti teorici relativi all’anatomia e alla fisiologia del corpo umano sono stati seguiti dalla totalità degli allievi. Quasi tutti hanno dimostrato un atteggiamento maturo e responsabile, adatto al percorso che li vedrà coinvolti con l’esame di maturità.
L’osservazione sistematica porta ai seguenti livelli di preparazione:
1° LIVELLOLe abilità della materia
sono possedute consicurezza e padronanza
2° LIVELLOLe abilità della materiasono possedute con una
discreta padronanza
3° LIVELLOLe abilità della materia
sono possedute consufficiente padronanza
4° LIVELLODeficit gravi nella
disciplina
FINALITA’ FORMATIVE E OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI
Il programma di Educazione Fisica è stato svolto in forma ludica, variata, polivalente e partecipata.
Alla fine dei cinque anni gli allievi hanno raggiunto i seguenti obiettivi minimi in termini di
CONOSCENZE
- Acquisizione del valore della corporeità attraverso esperienze di attività motorie;
- Acquisizione di resistenza, forza e velocità attraverso esperienze motorie aerobiche
- Acquisizione ed utilizzo del linguaggio specifico della disciplina
- Conoscono i principi di una buona educazione alimentare
- Conoscono elementi di Primo Soccorso
- Conoscono elementi di anatomia e fisiologia dei principali apparati del corpo umano
- Conoscono e applicano le regole ed il lessico specifico di almeno due sport di squadra
- Conoscono almeno due specialità di atletica leggera.
COMPETENZE
o Adeguato potenziamento fisiologico consolidando le capacità condizionali in modo da sostenere un idoneo carico di lavoro.
o Consolidamento ed incremento degli schemi motori di base, tali da saper affrontare le situazioni dinamiche legate alla pratica sportiva, maturando le necessarie capacità coordinative,
o Saper fornire assistenza diretta e indiretta
o Essere in grado di intervenire nella prevenzione e in caso di infortunio.
CAPACITA’
Sanno rielaborare in modo personale il gesto sportivo;
Conoscenza e applicazione delle regole di comportamento e del Fairplay trasferibile in ogni contesto;
Riescono a valutare il rischio, attivando le necessarie strategie di prevenzione.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Camminare, correre, saltare, lanciare, afferrare, rotolare, orientarsi,
Corsa (lenta, intervallata e veloce ); esercizi di coordinazione neuro muscolare e di mobilità articolare; potenziamento organico a carico naturale.
Attività ed esercizi di rilassamento per il controllo segmentario; stretching; educazione respiratoria.
Tecniche di base dei principali sport di squadra ed individuali
(pallavolo, calcetto, tennis tavolo, atletica leggera ).
Lezioni teoriche (apparato respiratorio e cardiocircolatorio, le capacità condizionali, alimentazione e salute, anoressia e bulimia, doping e sostanze vietate, primo soccorso, regolamenti delle attività praticate .)
METODOLOGIE
Lezioni frontali, gruppi di lavoro, auto osservazione.
Considerando che gli obiettivi della disciplina sono di varia natura e che l’apprendimento non avviene per tutti allo stesso modo, durante la lezione, e a seconda degli esercizi proposti e degli argomenti trattati, sono stati adottati metodi diversi di insegnamento: individuale, a coppie e a gruppi, collettivo e globale. In
particolare il metodo globale è stato utilizzato per familiarizzare con l’argomento, per passare al metodo analitico in fase di apprendimento di elementi specifici o in fase di approfondimento.
STRUMENTI
Libro di testo (consigliato), attrezzature disponibili, spazi all’aperto, tecnologie audiovisive e/o multimediali;discussioni collettive.
VERIFICHE, VALUTAZIONI, CRITERI E STRUMENTI
La valutazione attraverso l’osservazione attenta e continua, ha tenuto conto: delle singole situazioni di partenza, dei progressi ottenuti in relazione agli obiettivi, del comportamento, della qualità, dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse dimostrato.
Essa si è avvalsa di verifiche pratiche e colloqui collettivi.
DISCIPLINA: PRODUZIONI VEGETALIDOCENTI: PROFF PULEO ERNESTO SORGIOVANNI VINCENZO
Per la prima parte dell’anno scolastico l’insegnamento di questa disciplina è stato a carico dell’insegnante titolare, prof.ssa Bonadio Anna che, dal 26 Gennaio, è stata sostituita dal prof. Ernesto Puleo.
ll percorso effettuato nell’anno scolastico appena trascorso è stato soddisfacente sia per il raggiungimento diparte degli obiettivi didattici prefissati sia per il rapporto di collaborazione e confronto creatosi all’internodella classe.
Il gruppo trainante della classe ha mostrato anche quest’anno interesse e curiosità per la materia in oggetto e questo ha permesso di andare oltre il normale svolgimento della lezione con approfondimenti e discussioni sollecitate da esperienze pratiche o dalla lettura di una rivista specializzata o dalla visione di un fil mato relativo all’argomento studiato.
Un piccolo gruppo non ha partecipato attivamente alle attività della classe, denotando scarso interesseper tutto quanto si organizzasse, sia lezioni teoriche, che pratiche, che visite aziendali, limitandosi ad unostudio superficiale, lacunoso e frettoloso.
Per quanto riguarda l’insegnamento, i moduli sono stati organizzati in unità didattiche in modo tale dafornire agli alunni la conoscenza del ciclo biologico delle piante coltivate per l’alimentazione umana ed animale, delle esigenze delle stesse in relazione alle caratteristiche ambientali ed alle richieste del mercato.
Per quanto possibile di ogni argomento è stata svolta una lezione frontale, si è visto un filmato, si è compilato un questionario o un elaborato scritto
Obiettivi e Competenze in uscita:
Saper organizzare e gestire la coltivazione di specie arboree di interesse produttivo, effettuando le scelted’impianto ( portinnesti, cultivar, forme di allevamento, sesti d’impianto, ecc. ), le operazioni colturali daproporre in una determinata zona e per una specifica coltura , valutando ,oculatamente, il materiale di propa gazione. Aver acquisito le principali conoscenze, con l'uso del linguaggio tecnico specifico, circa le esigenzefisiologiche e di tecnica colturale relative alle coltivazioni arboree.
Saper utilizzare le conoscenze acquisite per risolvere casi pratici di tecnica agronomica nell’impianto e gestione degli arboreti da frutto trattati.
Aver sviluppato la capacità critica necessaria per rielaborare ed arricchire le conoscenze tecnicoagronomiche acquisite.
METODI MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI
Fasi di verifica
Le fasi di verifica dell'apprendimento sono state strettamente correlate e coerenti, nei contenuti e nei metodi, col complesso di tutte le attività svolte. Gli strumenti di accertamento idonei a verificare i livelli conseguiti sono stati:
- verifiche scritte
- verifiche orali
Le prove sono state svolte soprattutto per valutare le capacità di ragionamento e i progressi raggiunti nella chiarezza e nella proprietà di espressione degli allievi.
Le prove, che concorrono alla definizione del voto scritto, sono state costituite da esercitazioni e quesiti riassuntivi sui moduli precedentemente trattati.
Scala per l'attribuzione del giudizio:
Per quanto riguarda la valutazione finale è stata fatta in stretta osservanza a quanto stabilito nel POF
STRUMENTI
Sono stati utilizzati i seguenti strumenti di lavoro: lezione frontale, sopralluoghi aziendali ed esercitazioni, uso di materiale audiovisivo, lettura di articoli tratti da riviste specializzate.
LIBRI DI TESTO:
Autori S. Bocchi, R. Spigarolo, S. Ronzoni. Produzioni vegetali Vol. C “Coltivazioni Arboree” – Poseidonia Scuola
CONTENUTI
(per i dettagli vedasi il programma consegnato in segreteria)
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
Le competenze di base risultano per alcuni alunni discrete, per altri lacunose, le capacità espressive scritte edorali sono discrete, salvo qualche positiva eccezione. La gran parte degli alunni della classe è dotata di sufficienti capacità, ma l'interesse e la partecipazione al dialogo educativo, per alcuni di essi sono risultati discontinui. Per quanto riguarda le conoscenze, le competenze e le capacità operative , molti alunni hanno evidenziato, nel corso dell’anno, qualche difficoltà nell’acquisire conoscenze generali e tecniche apprezzabili. Alcuni allievi hanno dimostrato una partecipazione più che attiva alle lezioni mentre altri si sono dimostratipoco interessati e talvolta svogliati. Per quest’ultimo gruppo di allievi i risultati sono da considerarsi appenasufficienti Per quanto concerne il comportamento della classe, non si segnalano episodi di qualche rilevanza,in nessun caso si è andati oltre ad una normale vivacità. Nella norma le assenze individuali tranne alcune eccezioni.
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