Prot. n. 3900 C/29 del 15/05/2015
Istituto di Istruzione Superiore – IPSAR “PIRANESI”
Via Magna Graecia – Località Santa Venere 84047 Capaccio/Paestum (SA)
Tel. 0828 1991160 - fax 0828 1991159
Sedi Associate
IPSAR di Gromola 0828 861151 – fax 0828 1818830 - IPSAR di Albanella tel/fax 0828 781207
Liceo Scientifico di Capaccio tel/fax 0828 814077
Codice Meccanografico SAIS05700B – C.F. 90021770657
E-Mail: [email protected] – pec [email protected]
DDooccuummeennttoo ddeell CCoonnssiigglliioo ddii CCllaassssee ddeellllaa VV^̂ sseezz.. AA -- ““SSeerrvviizzii ppeerr ll’’EEnnooggaassttrroonnoommiiaa ee ll’’OOssppiittaalliittàà
AAllbbeerrgghhiieerraa”” AArrttiiccoollaazziioonnee ““EEnnooggaassttrroonnoommiiaa -- OOppzziioonnee -- ““PPrrooddoottttii DDoollcciiaarrii AArrttiiggiiaannaallii ee IInndduussttrriiaallii”” Art.5 – 2° comma– D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323
AAnnnnoo SSccoollaassttiiccoo 22001144//22001155
INDICE Pagina
Composizione del consiglio di classe 1
Composizione della classe 2
Presentazione della classe e suo excursus storico 2-3
Presentazione del profilo professionale 3-4
Competenze 4
Metodologia - Mezzi – Strumenti 4
Verifica e Valutazione 5
Simulazione: terza prova, prova d‟italiano seconda prova e Colloquio 5-6
Credito scolastico 6-7
Viaggi d‟istruzione – Attività complementari e integrative 8
Alternanza Scuola/Lavoro 8-9
Percorsi formativi dei vari ambiti disciplinari 10
Allegati 34-41
Composizione del consiglio di classe
Materia Docente
Ore
settimana
li
Firma del docente
Italiano Nappo Gelsomina 4 F.to Gelsomina Nappo
Storia Nappo Gelsomina 2 F.to Gelsomina Nappo
Lingua inglese Cantalupo Nicoletta 3 F.to Nicoletta Cantalupo
Matematica Farina Alfonsina 3 F.to Alfonsina Farina
Lingua francese D‟Alessandro Michela 3 F.to Michela
D‟Alessandro
Scienza e Cultura dell‟ Alimentazione,
Analisi e Contr. Microb. Prod. alimentari
Orlando Lucia 3 F.to Lucia Orlando
F.to Caterina Lo Schiavo
Lab. Di chimica (compresenza) 1 ora Lo Schiavo Caterina
Diritto e tecniche amministrative Mazzillo Giancarlo 2 F.to Giancarlo Mazzillo
Lab. dei Serv Enog. Sett. Pasticceria Gioia Gigino 3 F.to Gigino Gioia
Analisi e cont. Chim. Prod. Alimentari Salerno Concetta 2 F.to Concetta Salerno
Tec. Organiz. e Gest. dei processi produttivi Carrano Domenico 4 F.to Domenico Carrano
Scienze Motorie Storti Maria 2 F.to Maria Storti
I.R.C.e Attività‟ Alternative Trenga Rosa 1 F.to Rosa Trenga
Sostegno Camiolo Letizia 18 F.to Letizia Camiolo
Capaccio-Paestum, 15 Maggio 2015 Il Dirigente scolastico
F.to dott.ssa Loredana Nicoletti
2/41
Composizione della classe
Cognome Nome
CAPOZZOLI DOMENICO
CARDINALE MIRCO
DE GENNARO ANGELO
DEL SORBO ROSARIA
DELLA TORRE DENISE
DI LORENZO VIRGINIA CARMELA
FLORIMONTE MARIANTONIETTA
MANGINO ASSUNTA
MANNA ANTONIO
MARATEA VITO
MARINO ROSA
MARRA MARIO
MINELLA MARTA
MORRA COSIMO
MUCCIOLO LUIGI
PALLADINO MICHELE
PARAGANO ANNALISA
PETRUZZELLI CHRISTIAN
PIANO ROSARIO JUNIOR
PIERRI FEDERICA
RATTAZZI ETTORE
SCORZIELLO DOMENICA
Presentazione della classe e suo excursus storico
Con i cambiamenti apportati nel curricolo scolastico dai Nuovi Ordinamenti degli Istituti Professionali, è la
prima classe dell‟indirizzo “Servizi per l‟Enogastronomia e l‟Ospitalità Alberghiera” con articolazione
“Enogastronomia” ed opzione “ Prodotti Dolciari Artigianali e Industriali” (che per praticità chiameremo
VA Pasticceria) a sostenere l‟impegno dell‟Esame di Stato.
E‟composta da 22 alunni (12 maschi e 10 femmine) tutti provenienti dalla classe IV sez. A Pasticceria ed in
possesso del Diploma di Qualifica Professionale di Enogastronomia con opzione “Prodotti Dolciari
Artigianali e Industriali”.
Il gruppo classe si è costituito al terzo anno sulla base delle scelte fatte dai singoli allievi alla fine del
percorso del biennio iniziale.
Sono inseriti due allievi diversamente abili che, affiancati dalla docente di sostegno, hanno seguito una
programmazione educativa per obiettivi minimi di cui si allega il PEI.
Le località di origine degli studenti sono Capaccio, Agropoli, Perdifumo, Aquara, Roccadaspide, Albanella,
Felitto, Castel San Lorenzo, Battipaglia ed Eboli. I luoghi di provenienza sono distanti e sparsi sul territorio
e non tutti ben serviti dai mezzi pubblici: ciò ha creato dei problemi negli ingressi dopo l‟orario di inizio
delle lezioni e nelle uscite anticipate, penalizzando notevolmente le discipline della prima e dell‟ultima ora.
La provenienza degli alunni dai diversi paesi del territorio ha favorito la formazione di piccoli gruppi
costituiti da ragazzi dello stesso ambito territoriale, spesso in contrasto tra di loro innescando, talvolta, un
comportamento campanilistico che ha impedito un atteggiamento omogeneo e unito.
Dal passaggio dalla classe terza alla quarta e dalla quarta alla quinta, il Consiglio di Classe è cambiato nella
sua composizione, con l‟avvicendamento di quasi tutti i docenti, con ripercussioni non sempre positive
sull‟approccio metodologico. L‟alternarsi di diverse metodologie e tecniche di insegnamento e l‟aggiunta di
nuove discipline, prevista dal nuovo ordinamento, ha disorientato il gruppo classe che già per la sua
conformazione non si presentava omogeneo per capacità, interesse e motivazione allo studio.
3/41
La partecipazione all‟attività didattica è stata piuttosto passiva, con un impegno spesso discontinuo sia in
classe sia a casa; conseguentemente, la preparazione di ogni singolo alunno risulta superficiale o
scarsamente approfondita. Va inoltre evidenziato che alcuni studenti hanno accumulato numerose assenze
che hanno condizionato il rendimento scolastico e non hanno permesso loro di esprimere compiutamente le
proprie reali potenzialità in tutte le aree disciplinari.
Tuttavia, accanto a questi alunni in cui si sono riscontrate incertezze nel porsi in forma autonoma e critica di
fronte all‟impegno scolastico e agli argomenti trattati, ci sono altri che hanno lavorato con sufficiente,
talvolta discreta e anche apprezzabile continuità, dimostrando un rapporto consapevole con lo studio, con
buone capacità di ascolto, comprensione e rielaborazione personale degli argomenti proposti. Tale positivo
comportamento ha permesso loro di acquisire un sufficiente o discreto e, in alcuni, anche buon profitto
complessivo in quasi tutte le discipline.
La partecipazione è stata in ogni caso più significativa nelle attività dell‟area professionalizzante, in cui gli
alunni hanno dimostrato di aver acquisito competenze accettabili, discrete o di buon livello, come si può
dedurre dalla tabella delle valutazioni dello Stage.
Il livello di apprendimento raggiunto dai singoli studenti appare piuttosto disomogeneo, in quanto le
difficoltà in alcune discipline, non ne hanno ostacolato il processo in altre.
Tenuto conto dei livelli di partenza, delle peculiari potenzialità, dei modi di apprendimento, delle attitudini
degli alunni e di tutti gli elementi utili alla valutazione, si può affermare che le conoscenze e le competenze
acquisite risultino in un quadro valutativo tra il sufficiente e il discreto, pertanto, complessivamente, nei
margini della sufficienza.
Per quanto riguarda gli alunni diversamente abili, il Consiglio di Classe chiede la presenza della docente di
sostegno durante lo svolgimento delle prove dell‟Esame di Stato. In riferimento ai mezzi e gli strumenti
utilizzati e alle modalità di verifica adottate, si rimanda alle relazioni finali riservate ed allegate al presente
documento (ai sensi della L.195/03)
Capaccio, Paestum 15 Maggio 2015 Il Consiglio di classe
Presentazione del profilo professionale
Il Diplomato di Istruzione Professionale nell‟indirizzo “Servizi per l‟Enogastronomia e l‟Ospitalità
Alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell‟enogastronomia
e dell‟ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi.
È in grado di:
- utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l‟organizzazione della
commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;
- organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane;
- applicare le norme attinenti la conduzione dell‟esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute
nei luoghi di lavoro;
- utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate
all‟ottimizzazione della qualità del servizio;
- comunicare in almeno due lingue straniere;
- reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a
strumenti informatici e a programmi applicativi;
- attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;
- curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali,
artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti.
L‟indirizzo presenta le articolazioni: “Enogastronomia”, “Servizi di sala e di vendita” e “Accoglienza
turistica”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato.
L‟ opzione “Prodotti dolciari artigianali e industriali” afferisce all‟articolazione “Enogastronomia”.
4/41
Nell‟ opzione “Prodotti dolciari artigianali e industriali” il Diplomato è in grado di intervenire nella
valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici
dolciari e da forno; ha competenze specifiche sugli impianti, sui processi industriali di produzione, e sul
controllo di qualità del prodotto alimentare.
Competenze
Competenze generali dell'indirizzo di studi
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell‟articolazione “Enogastronomia”, opzione
“Produzioni dolciarie artigianali e industriali”, conseguono i risultati di apprendimento descritti nel
punto 2.2 dell‟Allegato A), di seguito specificati in termini di competenze.
1. Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e
gastronomico.
2. Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati,
valorizzando i prodotti tipici.
3. Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva delle produzioni industriali e artigianali
dolciarie e da forno.
4. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali delle produzioni industriali e
artigianali dolciarie e da forno individuando le nuove tendenze di filiera.
5. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti.
6. Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di
beni e servizi in relazione al contesto.
Competenze specifiche dei vari ambiti disciplinari
Si rimanda alle schede dei docenti delle singole discipline inserite nel presente documento.
Metodologia - Mezzi - Strumenti Utilizzati Durante L‟attività Didattica
Al fine di conseguire gli obiettivi prefissati, si procede alla scelta di una metodologia che tenga conto della
reale situazione della classe e che sia di tipo comunicativo, per favorire la partecipazione degli studenti al
dialogo educativo. Si preferisce un approccio di tipo attivo, basato sul principio che l'insegnamento deve
avere come fulcro il discente, protagonista del processo educativo, mentre il docente è l'esperto, una guida
che aiuta gli studenti ad esplicitare le loro conoscenze, ampliarle, consolidarle, nella convinzione che ciò che
si apprende attraverso la scoperta e lo sforzo mentale ha un impatto più durevole.
Il quadro di riferimento orientativo in rapporto alle strategie educative e alle prospettive metodologiche è
tracciato all'interno della programmazione educativa elaborata dal collegio dei docenti
Metodi Mezzi e strumenti
Lavori di gruppo Schemi e mappe concettuali
Attività di recupero Libri di testo
Analisi testuale Lim e aula d‟informatica
Lezione dialogata Dispense
Cooperative Learning Fotocopie
Lezioni frontali Sussidi audiovisivi
Prove strutturate
Prove semistrutturate
Produzione propria
Colloquio
5/41
Verifica e Valutazione
LA VERIFICA
In qualsiasi itinerario didattico sono fondamentali due momenti: quello della verifica e quello della
valutazione. La verifica ha una indubbia valenza formativa in quanto da un lato permette l'accertamento dei
livelli di conoscenza conseguiti dall'allievo, della formazione e dello sviluppo delle sue capacità, dall'altro
costituisce anche un momento di riflessione da parte del docente sull'adeguatezza del proprio metodo
d'insegnamento, sulla necessità di insistere in una certa direzione, sull'eventualità di cambiare itinerario
didattico.
Un congruo numero di verifiche orali e scritte saranno effettuate a conclusione dello svolgimento di un'unità
di lavoro o in itinere e saranno dello stesso tipo delle attività svolte in classe o a casa
LA VALUTAZIONE
Il momento delle valutazioni, integrato nel processo didattico ed educativo, deve essere organico e
oggettivo. Nell'attribuzione del voto si terrà conto, oltre che delle conoscenze, competenze e capacità, anche
dell'interesse, della continuità e della qualità della partecipazione, come da griglia di valutazione, approvata
in seduta collegiale, riportata in allegato.
Simulazione della Terza Prova
Nel corso dell‟anno scolastico è stata effettuata una simulazione di terza prova il 10 Aprile 2015 , secondo le
tipologie previste e cioè:
-10 quesiti a risposta multipla con quattro opzioni,( per la tipologia C ,art.3 DM 429/2000) per le quattro
discipline di seguito indicate:
1. Storia
2. Laboratorio di servizi enogastronomici- Prodotti dolciari
3. Tec. Org. Gest. Proc: Prod:
4. Analisi e Controlli Chim.Prod. Alimentari
5.
Criteri di valutazione per la tipologia C:
0 (zero) punti se la risposta è errata o omessa;
0,30 punti se la risposta è corretta;
Punt. Max per materia:3punti;
Punt. Max per la tip. C :12 punti;
-Per la lingua Straniera ( Inglese ): Breve testo in Lingua con massimo 10 righe corredate di tre domande
di comprensione (Tip. B- art.4, DM 429/2000). A ciascuna risposta viene assegnata un punteggio
massimo di un punto, di cui alla seguente griglia di valutazione:
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
Correttezza grammaticale
Nulla 0
Parziale 0,25
Completa 0,50
Contenuto
Nullo 0
Parziale 0,25
Completo 0,50 Punt. Max per la Tip B: 3 punti
Discipline interessate :cinque
Punteggio totale della prova:15
Tempi: 90 minuti
Il punteggio totale risultante, se espresso in valori non intero, viene approssimato per eccesso.
I Docenti si sono orientati verso questa tipologia ritenendola più consona alle reali capacità dei candidati.
6/41
Simulazione della Prova Di Italiano
E‟ stata effettuata una simulazione della prova di Italiano il giorno 28 Aprile 2015 secondo le tipologie
previste dal D.M. 23 aprile 2003 n.41.
Criteri di valutazione: Si vedano le griglie di valutazione allegate al documento.
Simulazione della Seconda Prova
E‟ stata effettuata una simulazione della seconda prova di Scienze e cultura dell‟alimentazione Analisi e
Contr. Microb. Prod. alimentari il giorno 10 Maggio 2015.
Criteri di valutazione: Si veda la griglia di valutazione allegata al documento
Simulazione del Colloquio
La simulazione del colloquio si svolgerà entro il mese di maggio 2015. Come previsto dalle disposizioni
Ministeriali relative al Nuovo Esame di Stato, il colloquio avrà inizio con un argomento scelto dal
candidato, continuando su tematiche scelte dalla Commissione sulla base dei macro-argomenti trattati e
indicati nelle schede relative ad ogni singola disciplina.
Per la valutazione del colloquio si terrà conto dei seguenti descrittori:
chiarezza espositiva
proprietà di linguaggio
conoscenza e approfondimento degli argomenti
capacità critiche e creative
capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e collegarle nell‟argomentazione
Si veda la griglia di valutazione del colloquio allegata al documento
Credito scolastico
Il credito scolastico verrà attribuito seguendo la tabella di seguito riportata:
Media dei voti Credito scolastico – punti
M = 6 4 - 5
6 < M 7 5 - 6
7 < M 8 6 - 7
8 < M 9 7 – 8
9 < M 10 8 - 9
Il consiglio di classe attribuirà il punteggio massimo relativo alla banda di oscillazione cui la media
appartiene così come previsto dalla tabella, tenendo conto degli indicatori come schematizzato di seguito:
7/41
Criteri Per Attribuzione Del Credito Scolastico e Formativo
Parametri Indicatori
1
Media dei voti
Assegnazione del punteggio più alto della banda di oscillazione se la
media supera il decimale 0,51 ( es.: da 6,51 a 7,0 ).
Assegnazione del punteggio più alto della banda di oscillazione se la
media è compresa tra 9,01 e 10,0.
2
Partecipazione attiva e
proficua ad attività
integrative scolastiche
deliberate dal CdC o
previste dal POF
Partecipazione a progetti d‟Istituto.
Partecipazione a progetti/concorsi di classe o individuali.
Per l‟IPSSEOA: collaborazione ad attività di orientamento –
accoglienza – open day – stage classi scuole medie.
Partecipazione a stage linguistici e aziendali.
3
CREDITO
FORMATIVO
Partecipazione ad
attività quali:
Attività lavorative regolarizzate e certificate ( durante l‟anno
scolastico).
Collaborazione con aziende.
Attività di volontariato in associazioni socialmente utili ed umanitarie
(per es. ambientaliste).
Attività sportiva documentata da società riconosciute.
Attività culturali.
Certificazione delle competenze linguistiche secondoi livelli del
QCER*.
ECDL.
Attività promosse dalla scuola (partecipazione a concorsi, olimpiadi,
gare, giornate a tema).
Partecipazione ai corsi PON attivati dalla Scuola.
*N.B. la certificazione a cura dell’Ente esterno accreditato deve essere
corredata da:
Periodo di effettuazione.
Eventuale giudizio sulla prestazione.
Firma e timbre originali.
CLASSI QUINTE
Media Giudizi positivi in almeno: PUNTI CREDITO
6,0 3 indicatori ( di cui 1 = media) 1 5
Da 6,01 a 6,50 2 indicatori (di cui 1= media) 1 6
Da 6,51 a 7,00 1 indicatore = media 1 6
Da 7,01 a7,50 2 indicatori (di cui 1=media) 1 7
Da 7,51 a 8,00 1 indicatore = media 1 7
Da 8,01 a 8,50 2 indicatori (di cui 1= media) 1 8
Da 8,51 a 9,00 1 indicatore = media 1 8
Da 9,01 a 10,00 1 indicatore = media 1 9
N.B. Si attribuisce il credito più basso nella banda di oscillazione se si superano25 giorni di assenza.
8/41
Viaggi D’istruzione –Attivita’ Complementari E Integrative
- Viaggio d‟istruzione : Sicilia (16 Marzo – 20 Marzo 2015)
- Uscita didattica : Salerno -Teatro Centro sociale - Opera di Pirandello “L‟uomo dal fiore in bocca” -
- Visita del Centro storico e luci di artista - Dicembre 2014;
- Partecipazione alle attività di orientamento organizzate dalla Regione Campania nell‟ambito del
progetto Garanzia Giovani:
- Partecipazione alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico - Paestum dal 29/10/2014 al
02/11/2014
- Partecipazione al SALONE internazionale della dieta mediterranea- Vallo della Lucania dal 21al 23
Novembre 2014.
- Festa del socio della BCC di Capaccio 18/01 2015
- PON C5: Ischia sett/ott 2014;
- PON C1: Londra sett/ott 2014;
- Progetto COMENIUS – Romania dal 02/Maggio al 14/Maggio 2015.
Alternanza Scuola/Lavoro - Stage
Per le classi del biennio post-qualifica sono stati realizzati i percorsi di Alternanza scuola/lavoro presso
aziende del settore; essi sono intesi come “lavoro” sia in termini educativi, che per lo sviluppo di
competenze pratico-operative aggiornate e capaci di dare concretezza alla preparazione fornita dalla Scuola.
Le ore previste per l‟area di professionalizzazione per le classi quarte e quinte (ai sensi del D.P.R. 87/2010)
sono 132 e costituiscono un monte ore complessivo obbligatorio per gli studenti frequentanti, che le
istituzioni scolastiche ripartiscono, nella loro autonomia, tra le classi quarte e quinte. In particolare, per le
classi quinte, si è deciso di far svolgere 80 ore di alternanza scuola/lavoro presso aziende esterne.
L‟alternanza in azienda mira a incrementare al massimo le potenzialità professionali degli studenti acquisite
a scuola, integrandole e arricchendole in strutture turistico/ristorative del territorio e non. L‟alternanza
persegue in modo ottimale il raccordo fra la formazione in aula e l‟esperienza pratica attuando precisi
processi d‟insegnamento e di apprendimento flessibili; arricchisce la formazione con l‟acquisizione di
competenze spendibili nel mondo del lavoro; favorisce l‟orientamento professionale sostenendo lo sviluppo
delle vocazioni personali e dei talenti. Infine con l‟alternanza si vuole contribuire a far conoscere agli
studenti il mondo del lavoro con un approccio diretto contribuendo a creare, in prospettiva, una rete di
relazioni utili alla successiva collocazione occupazionale al termine del corso di studi.
Gli allievi hanno effettuato l'alternanza scuola/lavoro in strutture ristorative, alcuni aderendo al PON C1 e
C5 “ e altri svolgendo il periodo di stage dal 2 aprile 2015 al 25 aprile 2015 in aziende del territorio.
Lo stage ha rappresentato un momento molto importante del percorso formativo in quanto ha permesso
l‟inserimento in vari contesti lavorativi, finalizzato:
a) all‟applicazione, in un concreto ambiente di lavoro, delle abilità acquisite durante il percorso formativo
scolastico;
b) all‟approfondimento e sviluppo di conoscenze relative ad uno specifico ambito lavorativo, attraverso
l‟utilizzo degli strumenti acquisiti in formazione;
c) all‟acquisizione delle abilità d‟uso sulle attrezzature innovative presenti nell‟ambiente di lavoro;
d) all‟acquisizione di esperienze dirette di processo e di collaborazione con gli staff dirigenziali delle
strutture ospitanti.
Finalità del percorso
L'alternanza scuola lavoro in azienda risponde ai bisogni individuali di formazione e istruzione e persegue le
seguenti finalità:
- attuare modalità di apprendimento che colleghino sistematicamente la formazione in aula con
l‟esperienza pratica;
- arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici con competenze spendibili nel mercato del
lavoro;
- favorire l‟orientamento degli studenti per valorizzarne le vocazioni e gli interessi personali.
9/41
Il tirocinio formativo e di orientamento non costituisce rapporto di lavoro. L‟Alternanza scuola/lavoro si
presenta come un‟offerta formativa coerente ai bisogni di un sapere professionale adeguato alle nuove
esigenze del territorio e finalizzata ad:
- acquisire attitudini e atteggiamenti orientati all‟inserimento nei vari ambiti di attività professionale;
- apprendere capacità operative riferite allo svolgimento dello specifico ruolo lavorativo.
La presenza in azienda dello studente diventa un importante momento di formazione professionale in cui
rafforzare la dimensione culturale della professionalità propria delle scelte di indirizzo, già iniziato nel
triennio di qualifica. Nello specifico l‟alternanza è sviluppata in modo da consentire allo studente di
esercitare nel concreto le conoscenze ristorative - alberghiere, linguistiche, culturali acquisite in ambito
scolastico.
Modalità di accertamento e di valutazione del grado di acquisizione delle competenze:
Il percorso di tirocinio è oggetto di verifica e valutazione congiunta da parte dell‟Istituzione scolastica e
dell‟Azienda secondo i seguenti descrittori:
Impegno e motivazione (comportamento dimostrato), puntualità, operosità e responsabilità
Autonomia di lavoro (abilità e attitudine dimostrata), socievolezza e rapporti con superiori e colleghi
Acquisizione dei contenuti minimi specifici dell‟area di inserimento.
Responsabile della valutazione è il Tutor scolastico (anche con visite in azienda e raccogliendo su apposita
modulistica tutte le osservazioni su comportamenti, processi operativi, dinamiche comunicative attuate dagli
studenti). La valutazione è indispensabile e sarà condivisa con il Consiglio di classe in quanto, come da POF
rientra nella valutazione e nei programmi ministeriali nel biennio post qualifica.
Competenze, abilità e conoscenze da acquisire nel percorso di alternanza in azienda
Competenze Abilità Conoscenze
Competenze di relazione da
sviluppare in azienda con superiori,
colleghi e soprattutto i clienti.
Competenze motivazionali di
accrescimento dell‟autostima
dell‟alunno che potrà accrescere le
conoscenze e applicarle a diversi
casi pratici.
Competenze di settore utili per
conoscere in concreto aziende del
settore ristorativo alberghiero
legate al territorio.
Saper inserirsi in un contesto
aziendale produttivo reale.
Saper rielaborare le abilità
acquisite in azienda e riportarle
come abilità in Istituto.
Saper riconoscere e anticipare le
esigenze della clientela.
Saper progettare modalità operative
di servizi in relazione all‟evento
richiesto nell‟azienda ospitante.
Saper risolvere problemi nuovi e
imprevisti legati alla realtà
produttiva e difficilmente
riscontrabili nel contesto scolastico
Conoscere il lavoro e le modalità
operative specifiche dell‟azienda
ospitante.
Conoscere e approfondire nuove
tecniche di servizio.
Per la valutazione del percorso ASL (alternanza scuola lavoro), relativa ai singoli allevi, si
rimanda alla tabella Allegata
10/41
Percorsi Formativi dei Vari Ambiti Disciplinari
Italiano pag. 11
Storia pag. 15
Lingua Inglese pag. 17
Matematica pag. 18
Lingua Francese pag. 20
Scienza e Cultura dell’ Alimentazione,
Analisi e Contr. Microb. Prod. alimentari
pag. 21
Diritto e Tecniche Amministrative della struttura ricettiva pag. 23
Lab .dei Serv. Enog. Sett. Pasticceria pag. 25
Analisi e Controlli Chimici Prod. Alimentari pag. 28
Tec. Organiz. e Gest. Dei Processi Produttivi pag. 30
Scienze Motorie pag. 32
I.R.C. e Attività alternative pag.33
11/41
1. Disciplina: ITALIANO Prof. ssa Nappo Gelsomina
MODULO 1 - L’ETA’ DEL REALISMO
Obiettivi del modulo - al termine del modulo, l‟allievo è in grado di conoscere l‟argomento nella sua
specialità storico-letteraria, in considerazione della triplice ripartizione delle distinte abilità di base: abilità
linguistiche, della riflessione sulla lingua, dell‟educazione letteraria.
Modalità di svolgimento: lezione frontale e lavori di gruppo.
Modalità di verifica: prove scritte: sviluppo elaborati, prove orali: interrogazioni e colloqui.
Tempi di svolgimento: circa trenta giorni.
Unità di apprendimento n. 1 L‟Italia post-unitaria
Unità di apprendimento n. 2 I movimenti e le idee: Scapigliatura, Positivismo e Naturalismo
Unità di apprendimento n. 3 Il Verismo
Obiettivi specifici: -
conoscere il periodo storico-letterario dell „800
saper confrontare e riflettere sulle tematiche
saper confrontare le diverse correnti trattate o movimenti letterari
saper stabilire dei collegamenti tra i movimenti letterari e gli autori
riflettere criticamente sui contenuti storico-letterari
Percorso didattico: lettura di testi, lavoro individuale e di gruppo.
Riferimenti: libro di testo La letteratura e i saperi – storia e antologia della letteratura italiana- il settecento e
l‟ottocento- di P. Cataldi , E. Angioloni , S. Panichi – casa editrice Palumbo .
Indicazioni metodologico-didattiche: verrà adottato l‟approccio comunicativo per lo sviluppo delle tre abilità
di base. Saranno proposti agli alunni brani di testi narrativi e testi poetici per l‟analisi testuale, in modo da
far esercitare gli allievi nelle tecniche di lettura per coglierne il senso generale e le informazioni particolari
per la rielaborazione e per la produzione autonoma di testi scritti e orali.
Modalità di svolgimento delle verifiche: sono previste verifiche sommative al termine di ciascun modulo:
questionari, colloqui, esercizi di comprensione scritti e orali.
Valutazione: si terrà conto dei seguenti criteri: correttezza formale dell‟elaborato, uso del lessico appropriato
con ricorso a sinonimi e contrari, capacità di saper trasmettere un pensiero chiaro e lineare.
Unità di apprendimento n. 1 Giovanni Verga – la vita – le opere e il pensiero
I capolavori: I Malavoglia e Mastro Don Gesualdo
Da Vita dei Campi : Rosso Malpelo
Obiettivi specifici:
saper stabilire i collegamenti tra l‟ideologia letteraria di un autore
nel contesto storico culturale
saper interpretare un testo letterario e un testo poetico
saper produrre autonomamente
saper formulare giudizi relativi al rapporto tra il messaggio delle opere e l‟esperienza culturale
dell‟autore
Percorso didattico: lettura di testi, lavoro individuale e di gruppo.
Riferimenti: libro di testoLa letteratura e i saperi – storia e antologia della letteratura italiana- il settecento e
l‟ottocento- di P. Cataldi , E. Angioloni , S. Panichi – casa editrice Palumbo .
Indicazioni metodologico-didattiche: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.
Discipline coinvolte: storia.
Modalità di svolgimento delle verifiche: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.
Valutazione: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.
12/41
MODULO 2 –TRA OTTOCENTO E NOVECENTO: contesto storico-culturale
Obiettivi del modulo: al termine del modulo, l‟allievo è in grado di conoscere l‟argomento nella sua
specialità storico-letteraria, in considerazione della triplice ripartizione delle distinte abilità di base: abilità
linguistiche, della riflessione sulla lingua, dell‟educazione letteraria.
Modalità di svolgimento: lezione frontale e lavori di gruppo.
Modalità di verifica: prove scritte: sviluppo elaborati, prove orali: interrogazioni e colloqui.
Tempi di svolgimento: circa trenta giorni.
Unità di apprendimento n. 1 il contesto storico-culturale
Unità di apprendimento n. 2 il Decadentismo: Il Simbolismo e L‟Estetismo
Obiettivi specifici: - conoscere il periodo storico-letterario dell „800 e del „900
saper confrontare e riflettere sulle tematiche
saper confrontare le diverse correnti trattate o movimenti letterari
saper stabilire dei collegamenti tra i movimenti letterari e gli autori
riflettere criticamente sui contenuti storico-letterari
Percorso didattico: lettura di testi, lavoro individuale e di gruppo.
Riferimenti: libro di testo La letteratura e i saperi – storia e antologia della letteratura italiana- il novecento-
di P. Cataldi , E. Angioloni , S. Panichi – casa editrice Palumbo .
Indicazioni metodologico-didattiche: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.
Discipline coinvolte: storia.
Modalità di svolgimento delle verifiche: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.
Valutazione: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.
MODULO 3 – TRA OTTOCENTO E NOVECENTO: i protagonisti
Unità di apprendimento n. 1 Giovanni Pascoli – la vita – le opere e il pensiero
Da Myricae : X Agosto
Unità di apprendimento n. 2 Gabriele D‟Annunzio – la vita – le opere e il pensiero
Da Il piacere: Andrea Sperelli , l‟eroe dell‟estetismo
Da Alcione: La pioggia nel pineto
Obiettivi specifici:
saper stabilire i collegamenti tra l‟ideologia letteraria di un autore
nel contesto storici
saper interpretare un testo letterario
saper produrre autonomamente
saper formulare giudizi relativi al rapporto tra il messaggio delle opere e l‟esperienza culturale
dell‟autore
Percorso didattico: lettura di testi, lavoro individuale e di gruppo.
Riferimenti: libro di testo La letteratura e i saperi – storia e antologia della letteratura italiana- il novecento-
di P. Cataldi , E. Angioloni , S. Panichi – casa editrice Palumbo .
Indicazioni metodologico-didattiche: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.
Discipline coinvolte: storia.
Modalità di svolgimento delle verifiche: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.
Valutazione: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.
MODULO 4- IL PRIMO NOVECENTO: contesto storico-culturale
Unità di apprendimento n. 1 gli anni del primo conflitto mondiale
Unità di apprendimento n. 2 i movimenti letterari: futurismo e crepuscolarismo
Unità di apprendimento n. 3 il frammentismo lirico
Obiettivi specifici: -
conoscere il periodo storico-letterario del „900
saper confrontare e riflettere sulle tematiche
13/41
saper confrontare le diverse correnti trattate o movimenti letterari
saper stabilire dei collegamenti tra i movimenti letterari e gli autori
Percorso didattico: lettura di testi, lavoro individuale e di gruppo.
Riferimenti: libro di testo La letteratura e i saperi – storia e antologia della letteratura italiana- il novecento-
di P. Cataldi , E. Angioloni , S. Panichi – casa editrice Palumbo .
Indicazioni metodologico-didattiche: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.
Discipline coinvolte: storia.
Modalità di svolgimento delle verifiche: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.
Valutazione: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.
MODULO 5 – IL PRIMO NOVECENTO: i protagonisti
Unità di apprendimento n. 1 G. Ungaretti – la vita – le opere e il pensiero
Da Allegria: Non gridate più , Soldati, San Martino del Carso
Da Sentimento del tempo: La madre
Unità di apprendimento n. 3 Luigi Pirandello– la vita – le opere e il pensiero
Da Novelle per un anno: L‟uomo dal fiore in bocca , Pascal porta i fiori alla propria tomba .
Obiettivi specifici:
saper stabilire i collegamenti tra l‟ideologia letteraria di un autore nel contesto storici
saper interpretare un testo letterario
saper produrre autonomamente
saper formulare giudizi relativi al rapporto tra il messaggio delle opere e l‟esperienza culturale
dell‟autore
Percorso didattico: lettura di testi, lavoro individuale e di gruppo.
Riferimenti: libro di testo La letteratura e i saperi – storia e antologia della letteratura italiana- il novecento-
di P. Cataldi , E. Angioloni , S. Panichi – casa editrice Palumbo .
Indicazioni metodologico-didattiche: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.
Discipline coinvolte: storia.
Modalità di svolgimento delle verifiche: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.
Valutazione: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.
MODULO 6 - TRA LE DUE GUERRE: contesto storico -culturale
Unità di apprendimento n. 1 il mondo tra i due conflitti
Unità di apprendimento n. 2 i movimenti letterari: l‟ermetismo
Obiettivi specifici: -
conoscere il periodo storico-letterario del „900
saper confrontare e riflettere sulle tematiche
saper confrontare le diverse correnti trattate o movimenti letterari
saper stabilire dei collegamenti tra i movimenti letterari e gli autori
riflettere criticamente sui contenuti storico-letterari
Percorso didattico: lettura di testi, lavoro individuale e di gruppo.
Riferimenti: libro di testo La letteratura e i saperi – storia e antologia della letteratura italiana- il novecento-
di P. Cataldi , E. Angioloni , S. Panichi – casa editrice Palumbo .
Indicazioni metodologico-didattiche: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.
Discipline coinvolte: storia.
Modalità di svolgimento delle verifiche: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.
Valutazione: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.
14/41
MODULO 7 – TRA LE DUE GUERRE: i protagonisti
Unità di apprendimento n. 1 S. Quasimodo – la vita – le opere e il pensiero
Da acqua e terra: Ed è subito sera .
Unità di apprendimento n.2 U. Saba – la vita – le opere e il pensiero
Da Trieste e una donna : La tristezza
Obiettivi specifici:
saper stabilire i collegamenti tra l‟ideologia letteraria di un autore nel contesto storici
saper interpretare un testo letterario
saper produrre autonomamente
saper formulare giudizi relativi al rapporto tra il messaggio delle opere e l‟esperienza culturale
dell‟autore
Percorso didattico: lettura di testi, lavoro individuale e di gruppo.
Riferimenti: libro di testo La letteratura e i saperi – storia e antologia della letteratura italiana- il novecento-
di P. Cataldi , E. Angioloni , S. Panichi – casa editrice Palumbo .
Indicazioni metodologico-didattiche: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.
Discipline coinvolte: storia.
Modalità di svolgimento delle verifiche: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente.
Valutazione: si faccia riferimento alle indicazioni date nel modulo precedente
Conoscenze e abilità minime:
- svolgere presentazioni chiare e logicamente strutturate
- possedere proprietà di linguaggio adeguata a situazioni riferibili a fatti di vita quotidiana e professionale
- affrontare situazioni comunicative diverse, impreviste, anche in contesti non noti, scambiando
informazioni e idee
- conoscere testi appartenenti alla produzione letteraria italiana e straniera di epoche e autori diversi
- acquisire e selezionare le informazioni utili, in funzione dei vari scritti da produrre
- produrre testi di contenuto generale e tecnico adeguati alla situazione comunicativa anche dal punto di
vista lessicale e morfo-sintattico.
CONTENUTI
Naturalismo - – Verismo: Verga -Pirandello
Decadentismo: : Pascoli – D‟Annunzio –
Ermetismo: Ungaretti – Quasimodo – Saba
15/41
2. Disciplina: STORIA Prof. ssa Nappo Gelsomina
MODULO 1 - L'ETÀ DELLE SOCIETÀ DI MASSA
Obiettivi del modulo: al termine del modulo,l'allievo è in grado di conoscere i principali eventi storici del
periodo considerato e i principali aspetti della società italiana all'inizio del novecento. L'allievo è in grado
di comprendere la relazione tra il lavoro e la produttività del periodo della guerra e la crisi economica che ha
caratterizzato questo periodo storico.
Modalità di svolgimento :lezione frontale e lavori di gruppo .
Modalità di verifica : prove scritte ,questionari ,prove orali ,interrogazioni e colloquio.
Tempi di svolgimento:trenta giorni.
Unità di apprendimento n.1 L'Italia dalla crisi di fine secolo all'età giolittiana.
Unità di apprendimento n.2 La prima guerra mondiale.
Unità di apprendimento n.3 Rivoluzione russa e nascita dell'Unione Sovietica.
Obiettivi specifici: -Conoscere le cause che determinarono lo scoppio della guerra.
-conoscenza degli aspetti principali della società durante la guerra.
-conoscenza degli effetti della guerra sulla qualità della vita.
Percorso didattico :lettura di testi,lavoro individuale e di gruppo.
Riferimenti:libro di testo M. Onnis , L. Crippa ; Orizzonti dell‟uomo Ed. Loescher .
Indicazioni metodologiche didattiche :si faccia riferimento alle indicazioni date nella prima unità di
apprendimento.
Discipline coinvolte: Italiano, L.O.G.S.R., E.G.A.R., Alimenti e alimentazione.
Modalità di svolgimento delle verifiche:si faccia riferimento alle indicazioni date nella prima unità di
apprendimento.
Valutazione:si faccia riferimento alle indicazioni date nella prima unità di apprendimento.
MODULO 2 - L'ETÀ DEI TOTALITARISMI
.Obiettivi del modulo: al termine del modulo,l'allievo è in grado di conoscere i principali eventi storici del
periodo considerato ,le cause e i nessi storici,economici dell'avvento del fascismo e del nazismo.
Modalità di svolgimento :lezione frontale e lavori di gruppo .
Modalità di verifica : prove scritte ,questionari ,prove orali ,interrogazioni e colloquio.
Tempi di svolgimento:trenta giorni.
Unità di apprendimento n.1La crisi del dopoguerra e il regime fascista in Italia.
Unità di apprendimento n.2 La crisi di Weimar e il nazismo in Germania.
Unità di apprendimento n.3 L'Unione Sovietica e lo stalinismo.
Obiettivi specifici: -conoscere le cause che determinarono l'avvento del fascismo in Italia.
-spiegare le ripercussioni politiche dell'applicazione delle leggi fascistissime
-conoscere gli eventi che determinarono l'avvento del nazismo in Germania.
Percorso didattico :lettura di testi,lavoro individuale e di gruppo.
Riferimenti:libro di testo M. Onnis , L. Crippa ; Orizzonti dell‟uomo Ed. Loescher .
Indicazioni metodologiche didattiche :si faccia riferimento alle indicazioni date nella prima unità di
apprendimento.
Discipline coinvolte: Italiano, L.O.G.S.R., E.G.A.R., alimenti e alimentazione.
Modalità di svolgimento delle verifiche:si faccia riferimento alle indicazioni date nella prima unità di
apprendimento.
Valutazione:si faccia riferimento alle indicazioni date nella prima unità di apprendimento.
16/41
MODULO 3 - DAGLI ANNI TRENTA ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE
Obiettivi del modulo: al termine del modulo,l'allievo è in grado di conoscere i principali eventi storici del
periodo considerato e i principali aspetti della società italiana alla fine dell'ottocento. L'allievo è in grado di
comprendere la relazione tra il lavoro e la produttività del periodo della guerra e la crisi economica che ha
caratterizzato questo periodo storico.
Modalità di svolgimento :lezione frontale e lavori di gruppo .
Modalità di verifica : prove scritte ,questionari ,prove orali ,interrogazioni e colloquio.
Tempi di svolgimento:trenta giorni.
Unità di apprendimento n.1La crisi del 1929 negli Stati Uniti
Unità di apprendimento n.2 La guerra civile spagnola
Unità di apprendimento n.3 La seconda guerra mondiale.
Obiettivi specifici: -conoscenza degli aspetti principali della società durante la guerra.
-conoscenza degli effetti della guerra sulla qualità della vita.
Percorso didattico :lettura di testi,lavoro individuale e di gruppo.
Riferimenti:libro di testo M. Onnis , L. Crippa ; Orizzonti dell‟uomo Ed. Loescher .
Indicazioni metodologiche didattiche :si faccia riferimento alle indicazioni date nella prima unità di
apprendimento.
Discipline coinvolte: Italiano, L.O.G.S.R.,E.G.A.R., alimenti e alimentazione.
Modalità di svolgimento delle verifiche:si faccia riferimento alle indicazioni date nella prima unità di
apprendimento.
Valutazione:si faccia riferimento alle indicazioni date nella prima unità di apprendimento.
CONOSCENZE E ABILITÀ MINIME:
- identificare gli elementi maggiormente significativi per distinguere e confrontare periodi e aree diverse per
cogliere gli aspetti della continuità e discontinuità, le analogie, le differenze e le interrelazioni
- riconoscere le caratteristiche della società contemporanea come il prodotto delle vicende storiche del
passato
- individuare nel corso della storia dei mezzi e strumenti che hanno caratterizzato l‟innovazione tecnico-
scientifica.
CONTENUTI
- - L‟età dell‟imperialismo e del colonialismo: rivoluzione industriale e società di massa
- - Produzione e consumi di massa: fordismo e taylorismo – settore terziario
- - Le due guerre mondiali
- - Il lavoro di regime
- - Storia, memoria e identità collettiva
- - Alimentazione di massa e raffinatezze d‟élite
- - La guerra e la cucina di sopravvivenza
- - Fame e abbondanza
- - Nuove tendenze alimentari
17/41
3. Disciplina: Lingua inglese Prof.ssa Cantalupo Nicoletta
LIBRO DI TESTO
EXCELLENT ! - CATRIN ELLEN MORRIS -ELI
OBIETTIVI GENERALI
Acquisire una competenza comunicativa adeguata al livello previsto per la classe dal Quadro Comune di
Riferimento Europeo previsto per le lingue straniere B1-B2.
Acquisire una competenza linguistica tale da interagire in contesti diversificati
OBIETTIVI SPECIFICI
Comprendere le idee principali e i particolari significativi di testi orali e/o scritti espositivi e dialogici su una
varieta' di argomenti.
Esprimersi con sufficiente comprensibilita' su argomenti di carattere quotidiano e attinenti al proprio ambito
professionale
Produrre in modo comprensibile e corretto testi di carattere specialistico e quotidiano
Trasporre in lingua italiana semplici testi scritti relativi all' ambito professionale .
COMPETENZE MINIME
Descrivere e compilare un menu' semplice
Enunciare i principi dell' HACCP
I sistemi di cottura
La Dieta Mediterranea
Descrivere una ricetta del territorio, una ricetta nazionale ,una ricetta internazionale .
CONTENUTI:
MODULO 1
COOKING TECHNIQUE
water cooking
Fat cooking
Heat cooking
Mixed cooking techniques
SPECIAL MENUS
Breakfast , lunch and dinner menus
BANQUETING AND SPECIAL EVENTS MENUS
FOOD PRESERVATION
Physical Methods
Chemical Methods
Chemical and biological methods
CAKE RECIPES
MODULO 2
RELIGIOUS MENUS
HACCP PRINCIPLE
THE MEDITERRANEAN DIET
FOOD PYRAMID
SLOW FOOD
FAST FOOD
HERBS , SPICES AND CONDIMENTS
ENGLISH AND AMERICAN CUISINE : TRADITION AND FESTIVITIES
TERRITORY RECIPES
ENGLISH AND AMERICAN RECIPES
18/41
4. Disciplina: Matematica Prof.: Farina Alfonsina
Libro di testo: Bergamini-Trifone-Barozzi Matematica Rosso Vol 5 Zanichelli
OBIETTIVI
Obiettivi generali: Sviluppare deduzioni e ragionamenti in termini analitici - Riconoscere ed interpretare
andamenti di semplici funzioni, grafici e tabelle - Utilizzare consapevolmente tecniche e strumenti di calcolo
- Appropriarsi di uno strumento matematico per lo studio di vari fenomeni- Studiare funzioni e tracciarne il
grafico - Utilizzare tecniche del calcolo differenziale
Obiettivi specifici: Recuperare il significato di modelli matematici - Applicare correttamente le regole
apprese nella risoluzione di esercizi e problemi - Costruire ed interpretare correttamente grafici di funzioni.
METODI E STRUMENTI
Modalità di svolgimento: lezione frontale e discussione; esercitazioni guidate; attività di recupero in
itinere. I metodi hanno subito adeguamenti in itinere, anche in seguito ad una non regolare continuità nella
frequenza degli allievi.
Strumenti: libri di testo; dispense; calcolatrice scientifica; Lavagna interattiva multimediale.
Tempo di svolgimento: circa 80 ore
CONTENUTI
Funzione reale di una variabile reale;
Obiettivi specifici: richiamare ed approfondire le conoscenze acquisite lo scorso anno;
Percorso didattico: riepilogo dei concetti di dominio, positività e intersezione con gli assi; grafici di funzioni
elementari; riepilogo di funzioni elementari e trascendenti; riepilogo di risoluzione delle disequazioni;
disequazioni logaritmiche ed esponenziali.
Limiti e continuità di funzione in una variabile;
Obiettivi specifici: comprendere il significato geometrico dei limiti;
Percorso didattico: limiti destro e sinistro, limiti finiti ed infiniti; operazioni sulla retta reale estesa, forme
indeterminate per le funzioni razionali ( ); cenni al concetto di funzione continua; asintoti di
una curva.
Calcolo differenziale;
Obiettivi specifici: sapere calcolare ed interpretare le derivate; utilizzare l'algebra delle derivate; studiare
semplici funzioni e realizzare grafici; saper calcolare massimi e minimi di funzioni con il metodo del segno
della derivata prime;
Percorso didattico: derivate delle funzioni di una variabile: definizione, significato geometrico, derivate
delle funzioni elementari, operazioni con le derivate, funzioni crescenti e decrescenti, massimi e minimi
relativi, concavità, flessi.
Studio e rappresentazione grafica di una funzione;
Obiettivi specifici: Costruire ed interpretare correttamente grafici di funzioni;
Percorso didattico: Studio e rappresentazione grafica di una funzione, anche sul piano reale esteso.
19/41
CONOSCENZE E ABILITÀ MINIME
- Costruire per punti e saper interpretare i grafici di funzioni non particolarmente complesse
- Comprendere il significato geometrico dei limiti
- Saper calcolare le derivate di semplici funzioni
- Comprendere il significato del segno della derivata prima delle funzioni
- Individuare i punti di massimo e di minimo di semplici funzioni
VALUTAZIONE E VERIFICA.
Criteri di valutazione: partecipazione alle attività; impegno; autonomia operativa; comprensione ed
acquisizione del linguaggio specifico disciplinare; acquisizione delle conoscenze; sviluppo delle
competenze. Le valutazioni sono riferite alla griglia, definita in sede di riunione collegiale per discipline.
Strumenti di verifica
Nel corso dell‟anno si sono effettuate verifiche per mezzo di:
a) prove scritte, strutturate o semistrutturate, costituite da quesiti del tipo vero/falso, e/o a risposta multipla,
e/o esercizi, oppure costituite da soli esercizi; (tre nel primo quadrimestre e tre nel secondo quadrimestre)
b) prove orali (due per periodo), compatibilmente con la frequenza, spesso saltuaria, dei discenti; le verifiche
suddette miravano a stabilire il miglioramento graduale ed il raggiungimento degli obiettivi minimi.
L‟insieme delle verifiche effettuate concorre all'espressione di una valutazione finale, che tiene conto dei
criteri descritti in precedenza.
20/41
5. Disciplina: Lingua Francese prof.ssa D‟Alessandro Michela
Module 1 La France du Nord-ouest
Unità 1: La Bretagne et ses plats typiques.
Unità 2: La Normandie et ses plats typiques,
Unità 3: Les produits du terroir : le Cidre, le Calvados, le beurre, les galettes et les crêpes.
Module 2 La France du Nord-est
Unità 1: L‟Alsace et ses plats typiques.
Unità 2 : Les produits du terroir : la choucroute, le pain d‟épices alsacien, le foie gras,
Unità 3: La cuisson et les méthodes de conservation.
Module 3 La France du Sud-est
Unità 1: La région PACA et ses plats typiques
Unità 2: La Corse et ses plats typiques
Unità 3: Les produits du terroir : l‟huile d‟olive, la tapenade, le poisson, douceurs provençales.
Module 4 La France du centre
Unità 1: La Champagne-Ardenne et ses plats typiques
Unità 2: Les produits du terroirs : les biscuits roses de Reims, Le Champagne
Unità 3: Le régime méditerranéen,
Module 5 Rédaction de recettes italiennes et française.
CONOSCENZE E ABILITÀ MINIME:
- analizzare il testo di presentazione di un ristorante
- rilevare le caratteristiche dei menus
- analizzare un piatto vegetariano
- riconoscere le tecniche di conservazione degli alimenti
- CONTENUTI:
- Les méthode de conservation des aliments, Civilisation française
21/41
6. Disciplina: Scienza e Cultura dell‟Alimentazione, Analisi e Controlli Microbiologici dei prodotti
Alimentari Prof.ssa Orlando Lucia
TESTO USATO: Titolo: CONOSCERE GLI ALIMENTI
Autore: Silvano Rodato
Editore: Clitt
MODALITA’(Moduli) OBIETTIVI
MODULO n. 1 NUOVE
TENDENZE DI FILIERA DEI PRODOTTI
ALIMENTARI: UNITA‟1.1 Evoluzione dei consumi
UNITA‟ 1.2. Sicurezza alimentare e filiera produttiva
UNITA‟1.3 Innovazione nei processi di conservazione e
cottura
UNITA‟1.4 Filiera corta e sviluppo sostenibile
UNITA‟ 1.5 Nuovi prodotti alimentari
Conoscenze:
Conoscere i consumi alimentari in Italia e identificare
le nuove tendenze
Conoscere i fattori di rischio di tossinfezione
Abilità:
Saper utilizzare correttamente il linguaggio specifico
Saper individuare le caratteristiche
organolettiche,merceologiche e nutrizionali dei nuovi prodotti
alimentari
Saper classificare e valutare i fattori di rischio di tossinfezione.
MODULO n. 2 IGIENE DEGLI ALIMENTI: UNITA‟ 2.1 CONTAMINAZIONE ALIMENTARE:
Contaminazione chimica.
UNITA‟ 2.2 Contenitori per alimenti e rischi di contami
nazione: Contaminazione radioattiva
UNITA‟ 2.3 Contaminazioni biologiche: Virus, Batteri,
Muffe, Parassitosi da protozoi, Parassitosi da metazoi
Conoscenze:
Conoscere le principali contaminazioni degli alimenti.
Conoscere le condizioni che favoriscono lo sviluppo dei
microrganismi
Conoscere le caratteristiche delle principali patologie
alimentari causate da
microrganismi
Abilità:
Utilizzare correttamente il linguaggio specifico
Individuare il rischio di tossinfezioni alimentari in determinate
condizioni ambientali
MODULO n. 3 IGIENE NELLA
RISTORAZIONE E QUALITA’ ALIMENTARI: UNITA‟ 3.1 IGIENE DELL‟AMBIENTE DI LAVORO:
Locale dispensa ; Locale cucina; Sala da pranzo Locale di
lavaggio; Servizi igienici; Gestione rifiuti; Pulizia degli
ambienti ed attrezzature.
UNITA‟34.2 IGIENE DEL PERSONALE
UNITA‟ 3.3 SISTEMA DI CONTROLLO HACCP
UNITA‟34.4 QUALITA‟ DEGLI ALIMENTI: Qualità
chimica; qualità nutrizionale;Qualità
microbiologica;Qualità legale;Qualità organolettica.
Conoscenze:
1.Conoscere le norme elementari per una corretta prassi
igienica alimentare
2.Conoscere le regole igieniche su cui si fonda il sistema di
autocontrollo HACCP
Abilità:
1.Utilizzare correttamente il linguaggio specifico
2.Adottare comportamenti igienici corretti che riguardano : la
persona, le strutture, le attrezzature e la lavorazione degli
alimenti.
3.Praticare una corretta prassi igienica sulla base del sistema
HACCP
4. Saper valutare la qualità totale di un prodotto alimentare
MODULO n. 4
ADDITIVI ALIMENTARI
UNITA‟ 4.1 RISCHIO PER LA SALUTE
UNITA‟45.2 CLASSIFICAZIONE DEGLI ADDITIVI
Conoscenze:
1.Conoscere le principali funzioni degli additivi alimentari
Abilità:
1.Utilizzare correttamente il linguaggio specifico
2.Individuare la funzione degli additivi dalla lettera del loro
gruppo funzionale riportato nella sigla E
MODULO n. 5
DIETOLOGIA
UNITA‟5.1 BIOENERGETICA:;Fabbisogno energetico
UNITA‟56.2 PESO TEORICO O DESIDERABILE:
Conoscenze:
1.Conoscere i principi della bioenergetica
2. Conoscere che cos‟è il fabbisogno calorico di un individuo.
3. Conoscere che cos‟è il peso teorico.
22/41
Formula di Broca , Lorenz,; Peso secondo la costituzione
corporea;Peso teorico secondo IMC; Peso teorico durante
l‟accrescimento; Massa corporea
UNIRA‟5.3 L..A..R..N.: Fabbisogno di energia e di
nutrienti.
UNITA‟ 5.4 DIETA EQUILIBRATA: Piramide
alimentare; Tempio dell‟Alimentazione
UNITA‟ 5.5 LINEE GUIDA PER UNA SANA
ALIMENTAZIONE
4. conoscere che cosa sono i LARN.
5. Conoscere le direttive delle nuove Linee Guida per una sana
alimentazione.
Abilità: 1.Utilizzare correttamente il linguaggio specifico
2.Saper utilizzare formule e tabelle per calcolare correttamente il
fabbisogno energetico di un individuo.
3. Saper utilizzare formule e tabelle per calcolare
correttamente il peso corporeo di un individuo.
4. Essere in grado di leggere le tabelle LARN ed Applicarle
per la realizzazione di una dista equilibrata.
5.Saper suddividere la ripartizione di macronutrienti in
funzione del fabbisogno energetico di un individuo..
MODULO n. 6
ALIMENTAZIONE PER FASCIE D’ ETA’ E
TIPOLOGIE DIETETICHE
UNITA‟ 6.1 ALIMENTAZIONE PER FASCIE D‟ETA:
alimentazione nello sport; Alimentazione nella
collettività:
UNITA‟ 6.2 TIPOLOGIE DIETETICHE: Dieta
mediterranea; Dieta vegetariana;Dieta eubiotica;
UNITA‟ 6.3 ELEMENTI DI DIETOTERAPIA : Obesità;
Diabete; Allergie ed intolleranze.; Alimentazione e
cancro;
Conoscenze:
1.Conoscere la piramide alimentare
2. Conoscere che cosa sono le principali tipologie dietetiche.
3. Conoscere i compiti della dietetica
Abilità:
1.Utilizzare correttamente il linguaggio specifico
2.Essere in grado di elaborare la dieta equilibrata più adatta per
fasce di età
3. Descrivere i vantaggi ed i limiti delle principali tipologie
dietetiche
Gli obiettivi minimi sono riportati nel percorso disciplinare della docente.
23/41
7. Disciplina: Diritto e Tecniche Amministrative della Struttura Ricettiva prof. Giancarlo Mazzillo
La Gestione Economica e il Controllo Aziendali
Obiettivi del modulo:
Conoscere gli aspetti tipici della gestione economica delle varie tipologie di imprese ristorative.
Conoscere i principi contabili utili per redigere e leggere un bilancio d‟impresa
Conoscere gli elementi di base per affrontare la lettura e l‟analisi dei costi e dei ricavi nelle imprese
ristorative,
Conoscere le modalità di gestione delle imprese ristorative
Conoscere gli elementi fondamentali della previsione, programmazione e controllo budgetario
L’aspetto Economico della Gestione
Obiettivi specifici
Conoscere gli aspetti tipici della gestione delle imprese ristorative
Conoscere la struttura e la tipologia dei costi e dei ricavi
Essere in grado di valutare la redditività delle iniziative attraverso appropriate tecniche di analisi
Il Bilancio d’esercizio
Obiettivi specifici
Acquisire la conoscenza del significato del bilancio
Acquisire conoscenza delle parti del bilancio e dei principi per la sua redazione
Saper leggere un bilancio
La Pianificazione aziendale e i suoi strumenti
Obiettivi specifici
Comprendere l‟importanza di una attenta programmazione dell‟attività aziendale
Individuare le fasi del processo di pianificazione
Redigere semplici business plan
Comprendere l‟importanza del budget come strumento del controllo dell‟attività aziendale
Redigere semplici budget di aziende ristorative
Riferimenti:
libro di testo
calcolatrice
modulistica
lavagna multimediale
24/41
Indicazioni metodologiche
La programmazione è stata articolata in moduli didattici, ciascuno dei quali suddiviso in unità didattiche. Gli
argomenti sono stati trattati utilizzando un linguaggio semplice e chiaro, facendo un costante riferimento ad
altre discipline. Per tutti i moduli si è fatto ricorso alla lezione frontale alternata a lezione – discussione, alla
discussione critica e all‟approfondimento interdisciplinare degli stessi, ad esemplificazioni che creino un
continuo legame tra argomento svolto in classe e realtà esterna.
Modalità di svolgimento verifiche
La valutazione è stata subordinata al raggiungimento degli obiettivi ed in riferimento al grado di
apprendimento dell‟intera classe. Le capacità individuali degli alunni e la loro preparazione sono state
verificate con periodiche prove scritte e orali, sondaggi dal posto ed esercitazioni di gruppo. Si è tenuto
conto della conoscenza dei contenuti e della capacità di esprimersi con un linguaggio tecnico adeguato. La
misurazione del profitto è dipesa non solo dal livello di preparazione ma anche dagli altri elementi che sono
fondamentali ai fini della valutazione: l‟impegno, l‟interesse, la partecipazione ed il miglioramento.
Obiettivi didattici della disciplina
L‟allievo dovrà:
- Conoscere gli aspetti tipici della gestione economica,
- Conoscere i principi contabili per redigere il bilancio di esercizio,
- Conoscere gli aspetti tipici della gestione delle imprese ristorative;
- Conoscere la struttura e la tipologia dei costi e dei ricavi;
- Conoscenza del significato di bilancio
25/41
8. Laboratorio di servizi Enogastronomici –Settore Pasticceria Prof. Gigino Gioia
Libro di testo:
Autore: Gianni Francini - Titolo: MASTER LAB- PASTICCERIA, Editore: Le Monnier
Area professionalizzante:
Obiettivo del corso è stata la creazione di una figura professionale, che potrà svolgere la sua attività o come
dipendente di grado intermedio, affiancando e collaborando con il responsabile dell‟attività o come
imprenditore di se stesso.
Inoltre, l‟obiettivo parallelo è stato quello di creare una figura professionale direttamente spendibile nel
mondo del lavoro; infatti il Pasticcere è l‟operatore qualificato alla produzione, in modo autonomo e
competente, di pasticceria fresca, da forno, dolci lievitati.
Conoscenze abilità acquisite
Capacità di ricoprire tutti i ruoli presenti nei reparti produttivi delle aziende del settore dolciario;
Capacità di svolgere attività specifiche in seno a particolari produzioni come, impastatori ,
infornatore e decoratore;
Capacità di gestione delle scorte, del magazzino, dal ricevimento della merce e al suo controllo
igienico-sanitario.
Usano e mantengono efficienti le attrezzature; elaborano ricette e ne modificano la composizione a
seconda delle esigenze.
Producono pasticceria fresca, lievitata, da forno rispettando le tecniche e le modalità esecutive
opportune in funzione dei consumi e delle commesse.
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI (descrivere dettagliatamente specificando, il livello di
approfondimento dei singoli contenuti ed eventualmente il tempo complessivo, in ore, dedicate al singolo contenuto
disciplinare, comprensivo delle prove di valutazione/verifica).
Contenuto disciplinare sviluppato
1. I Prodotti Alimentari
Prodotti a denominazione d‟origine
I prodotti tradizionali
Alimenti OGM e alimenti Biologici
Prodotti alimentari industriali
La conservazione degli alimenti
La conservazione mediante raffreddamento
La surgelazione
La conservazione mediante la modificazione dell‟atmosfera
Additivi conservanti e altri additivi
Le etichette alimentari
Sistema H.A.C.C.P. igiene e autocontrollo
26/41
2. I Prerequisiti nella produzione dolciaria
Cenni storici sugli ingredienti di base ;
Zuccheri e dolcificanti, il miele
Uova, latte, burro, panna
Sostanze grasse
Cacao e cioccolato
Le farine e amidi
Additivi, coloranti, lieviti chimici e naturali
Aromi e ingredienti aromatizzanti
Prodotti alcolici
3. L’approvvigionamento delle materie prime
L‟economato
La pianificazione degli acquisti
La scelta dei fornitori
I canali di approvvigionamento
Ricevimento e accettazione delle merci
Stoccaggio e gestione delle scorte
La gestione amministrativa del settore economato
Costi di produzione del settore (food-cost, costo personale,analisi)
4. il servizio di catering e banqueting
il catering: introduzione
tipologie di catering
sistemi produttivi del catering industriale
il banqueting: introduzione
caratteristiche del servizio di banqueting
la pianificazione del servizio di banqueting
5. Definizioni di Management
Marketing - Franchising
6. Processi di trasformazione
Impasti di base
Inserimento degli ingredienti durante l‟impastamento
Cottura e finitura
Incartamento e vendita
METODI UTILIZZATI:
Lezione teorica
Lavori di gruppo
Ricerche
Visite in aziende.
MEZZI (STRUMENTI) UTILIZZATI:
Libro di testo
Materiale video
Materiale cartaceo
Strumenti multimediali (computer) - LIM
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
prove scritte tradizionali (test vero /falso , scelta multipla, completamento
prove orali tradizionali
prove strutturate e/o semistrutturate monodisciplinari ( a risposte aperte e/o chiuse);
ricerche/relazioni/lavori di gruppo
27/41
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
Gli obiettivi raggiunti degli argomenti trattati, sono stati abbastanza soddisfacenti anche se non acquisiti nella stessa
maniera tra i vari componenti della classe.
CONOSCENZE E ABILITÀ MINIME:
Saper realizzare semplici ricette e conoscere i processi di trasformazioni degli impasti di base. Avere competenze minime
riguardanti: i canali di approvvigionamento delle materia prime; le tecniche di conservazione; il sistema HACCP e il servizio di
Catering e Banqueting
28/41
9. Disciplina: Analisi e Controlli Chimici dei Prodotti Alimentari prof.ssa Concetta Salerno
TESTI IN ADOZIONE: Vessella - Caciola “Analisi chimica e laboratorio” Le Monnier Editore
MODULI PROGRAMMATI ED EFFETTIVAMENTE TRATTATI SINO ALLA DATA ODIERNA:
GLI OLI E I GRASSI I lipidi: grassi e oli.
Gli acidi grassi saturi e insaturi.
Trigliceridi e fosfolipidi. Steroli.
Metodi di analisi chimico-fisici dei lipidi negli alimenti:
analisi gravimetrica dei lipidi con metodo continuo e discontinuo, Apparecchiatura Soxhlet;
determinazione dell'acidità di un olio;
determinazione del grado di irrancidimento primario e secondario;
determinazione dell'indice di rifrazione;
determinazione del numero di iodio;
analisi qualitativa e quantitativa degli acidi grassi e degli steroli tramite gascromatografia.
LE SOSTANZE ZUCCHERINE Le sostanze zuccherine: i carboidrati o glucidi.
I monosaccaridi: fruttosio e glucosio.
I disaccaridi: saccarosio, maltosio e lattosio.
I polisaccaridi: amido, glicogeno e cellulosa.
Le funzioni dei glucidi nelle produzioni da forno.
I principali dolcificanti: lo zucchero da tavola, il miele e altri dolcificanti di interesse.
Metodi chimici di analisi dei glucidi:
metodo Fehling e metodo Bellucci.
Metodi fisici di analisi dei glucidi:
densimetria, rifrattometria e polarimetria.
Principali analisi del miele:
determinazione degli zuccheri;
determinazione dell'umidità;
determinazione dell'acidità;
determinazione della conducibilità elettrica;
determinazione del contenuto in HMF ;
determinazione del contenuto di sostanze insolubili in acqua.
IL LATTE, ALIMENTO PROTEICO Gli amminoacidi: i “mattoni” delle proteine.
Le proteine: caratteristiche funzionali e strutturali.
Il ruolo delle proteine nelle produzioni da forno.
Il latte: la definizione legale e le caratteristiche generali;
la composizione chimica;
tipi di latte reperibili in commercio.
Controlli analitici sul latte:
determinazione della densità;
determinazione del punto di congelamento;
determinazione della materia grassa;
determinazione del residuo secco e del residuo secco magro;
determinazione dell'acidità;
determinazione del lattosio;
determinazione delle sostanze proteiche (metodo Kjeldahl).
Determinazione della composizione del latte mediante spettrofotometria IR.
29/41
LE FARINE Il frumento: struttura e composizione chimica della cariosside.
Le farine e le semole.
Il processo di panificazione: principi fisici e chimici generali (impastamento, lievitazione, formatura, cottura).
Analisi chimico-fisiche degli sfarinati:
esame microscopico;
determinazione dell'umidità;
determinazione delle ceneri;
determinazione dell'acidità;
determinazione del contenuto proteico;
determinazione del glutine secco;
determinazione dell'indice di glutine.
La valutazione tecnologica delle farine.
Le caratteristiche reologiche: l'alveografo e il farinografo.
Le caratteristiche fermentative: il falling number.
OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI: Con le attività proposte si è cercato di stimolare negli alunni la capacità di rielaborare in modo critico quanto appreso
in termini di conoscenze relative alle caratteristiche chimico fisiche delle materie prime e alle metodiche di analisi da
effettuare nell‟ambito dei controlli di qualità.
Nella trattazione delle metodiche analitiche si è privilegiato l‟aspetto qualitativo rispetto alla rielaborazione dei dati e
all‟esecuzione delle tecniche analitiche che presuppongono prerequisiti teorici e pratici propri di un tecnico chimico.
Permangono alcune difficoltà nel descrivere i principi teorici che sono alla base del metodo analitico utilizzato. Per
alcuni l‟apprendimento è stato prevalentemente mnemonico con difficoltà nell‟esposizione e nell‟utilizzo del lessico
specifico.
CONOSCENZE E ABILITÀ MINIME Con gli argomenti trattati si è cercato di far apprendere in maniera semplice le principali sostanze utilizzate
nell‟ambito delle produzioni da forno, focalizzando l‟ attenzione anche alle più importanti analisi che generalmente
vengono condotte su tali sostanze per garantire la qualità degli alimenti.
METODOLOGIE ADOTTATE: Organizzazione modulare in unità didattiche;
Presentazione chiara degli obiettivi di ogni unità didattica;
Semplificazione dei contenuti mediante schemi riassuntivi e mappe concettuali;
Riepilogo dei contenuti fondamentali al termine di ogni unità didattica;
Lettura degli argomenti in classe;
Lezione frontale e dialogata;
Discussione guidata;
Verifiche formative e sommative;
Recupero attraverso pause didattiche.
MEZZI E STRUMENTI ADOPERATI: Lezioni frontali interattive di tipo dialogato;
Appunti e fotocopie;
Lettura degli argomenti in classe;
Schemi e mappe concettuali;
Controllo sistematico delle domande assegnate e svolte a casa;
Simulazioni;
Pause didattiche e recupero in itinere.
MODALITA’ DI VERIFICA Colloqui orali;
Verifiche scritte strutturate;
Interesse e partecipazione al dialogo educativo mostrato durante l‟attività didattica
30/41
10. Disciplina: Tecniche Organizzative e Gestione dei Processi Produttivi Prof. Carrano Mimmo
Libro di testo utilizzato: Appunti del professore
Conoscenze e competenze:
Adeguare ed organizzare la produzione e la vendita, in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando ed
innovando i prodotti dolciari e da forno.
Agire nel sistema della qualità relativa alla filiera produttiva delle produzioni industriali e artigianali
dolciarie e da forno.
Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza alimentare, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti.
Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio, per ottimizzare la produzione di beni e
servizi in relazione al contesto.
Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale, con
particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell‟ambiente e
del territorio.
Utilizzare i principali concetti relativi all‟economia e all‟organizzazione dei processi produttivi e dei servizi.
Conoscere le proprietà dei materiali utilizzati nel settore della pasticceria.
Conoscere tutte le forme di energie esauribili e l‟impiego delle rinnovabili utilizzate in pasticceria per
abbattere i costi e rispettare l‟ambiente
Acquisire i principi base sul circuito elettrico, sulla sicurezza elettrica e sugli effetti della corrente elettrica
sul corpo umano.
CONTENUTI:
U.D. 1 SICUREZZA: salute - sicurezza sul lavoro - prevenire il pericolo e garantire il benessere, ergonomia
- costi della sicurezza - legislazione antinfortunistica - enti preposti alla vigilanza, verifica e diffusione delle
norme – decreto legislativo 81/08 – obblighi introdotti dal decreto legislativo 81/08 – valutazione dei rischi
– dispositivi di protezione individuale (DPI) - informazione e formazione – uso di attrezzature munite di
videoterminali (VDT) – direttiva macchine CEE – barriere architettoniche – segnaletica antinfortunistica-
sicurezza nell‟attività lavorativa – il rischio elettrico e marchio di conformità – il pericolo incendio – il piano
di evacuazione degli edifici scolastici- nozioni di primo soccorso e di pronto soccorso.
U.D. 2 QUALITA‟ E AMBIENTE: cenni storici – generalità – le norme della qualità – il sistema qualità
(UNI – EN ISO 9004) – manuale della qualità – costi della qualità – qualità totale – norme di impatto
ambientale ISO 14000 – qualità, sicurezza e ambiente – la carta della qualità dei servizi ambientali –
tipologie di audit ambientale.
U.D. 3 PROPRIETA‟ E PROVE DEI MATERIALI: caratteristiche e proprietà dei materiali- generalità-
proprietà fisiche - proprietà meccaniche – proprietà tecnologiche – materiali ferrosi – altoforno –
fabbricazione dell‟acciaio – leghe ferro carbonio – trattamenti termici e termochimici – semilavorati –
classificazione e designazione degli acciai – fabbricazione delle ghise – metalli non ferrosi e materiali non
metallici – il legno e i suoi derivati – resine, materie plastiche e gomme- materiali compositi e refrattari.
U.D. 4 ENERGETICA: generalità- il problema energetico - il black-out elettrico – le fonti di energia-
energia nucleare – energia eolica – energia geotermica – energia solare – energia idraulica- energia ottenuta
da biomasse – energia del mare – l‟idrogeno.
31/41
U.D.5 ELETTROTECNICA DI BASE: concetti fondamentali sull‟atomo, conduttori elettrici, campo
elettrico, generatore elettrico – concetto di circuito elettrico – legge di Ohm – distinzione fra corrente
continua e corrente alternata – l‟impianto elettrico domestico – illuminazione – prese ,fase ,neutro e terra –
effetti della corrente elettrica sul corpo umano – sicurezza elettrica – interruttore differenziale (salvavita) - il
contratto ENEL e il contatore elettronico.
Metodologia:
Effettuata una rapida verifica relativa al possesso dei prerequisiti, gli studenti sono stati messi a
conoscenza sia degli obiettivi da perseguire nel corso dell‟anno scolastico sia dell‟argomento trattato in
ogni singola lezione. Le lezioni frontali sono state utili per introdurre concetti nuovi e nozioni di base; le
lezioni con la tecnica del problem solving sono state utili all‟allievo per vedere le relazioni non come
concetti astratti ma come mezzi per risolvere problemi concreti. L‟insegnante ha avuto un ruolo di guida e
supporto, intervenendo con attività di recupero laddove riscontrava lacune ed incertezze, dando la
possibilità agli alunni più creativi di approfondire gli argomenti trattati.
Criteri di valutazione adottati
Per l‟accertamento della preparazione raggiunta, si è fatto ricorso a verifiche orali, che abituano l‟allievo
all‟esposizione corretta delle proprie conoscenze e alla consapevolezza nell‟applicazione delle tecniche
risolutive; verifiche scritte, (almeno una a quadrimestre), proposte nelle modalità e con contenuti di una
interrogazione orale o di questionari a risposta multipla.
Per la valutazione delle prove sia scritte che orali si è fatto riferimento alla griglia concordata all‟inizio
dell‟anno scolastico e si sono presi in considerazione anche l‟interesse e l‟impegno che l‟alunno ha
dimostrato sia nel lavoro a casa che in quello in classe, il livello di partenza e i progressi, anche minimi, a
partire dalla situazione di partenza.
Conoscenze e abilità minime
La sufficienza è stata ottenuta al raggiungimento dei seguenti obiettivi minimi: conoscenza dei contenuti,
esposizione lineare, svolgimento di semplici esercizi applicativi, ripetizione corretta e ordinata dei concetti
fondamentali, comprensione dei termini semplici del linguaggio specifico, precisione nel calcolo.
Tipologia delle prove effettuate
Verifiche orali e scritte.
32/41
11. Disciplina: Scienze Motorie prof. ssa Storti Maria
RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Gli alunni hanno:
Sviluppato adeguatamente le capacità condizionali (resistenza, forza, velocità e mobilità articolare) e le
capacità coordinative (equilibrio, coordinazione ecc.)
Consolidato i loro schemi motori di base, la conoscenza dei movimenti fondamentali e delle regole
principali delle attività sportive praticate .
Consolidato il proprio carattere, sviluppando la consapevolezza dei propri mezzi e l‟autocontrollo.
Ampliato la conoscenza degli elementi del linguaggio del corpo attraverso attività espressive.
Acquisito la consapevolezza dei benefici prodotti dall‟attività fisica sulla salute.
Consolidato la conoscenza delle norme elementari di primo soccorso relativamente ai più frequenti traumi
sportivi.
CONTENUTI
Potenziamento fisiologico: esercizi di mobilizzazione, di tonificazione, di resistenza, di velocità a corpo
libero e con piccoli attrezzi.
Attività sportive: tennis-tavolo, pallavolo , pallacanestro, badminton.
Riferimenti teorici: cenni sull‟apparato locomotore ed effetti prodotti dal movimento; elementi di primo
soccorso.
METODI DI INSEGNAMENTO
Le attività didattiche hanno seguito il criterio “dal semplice al complesso” e “dal globale al particolare”. Gli
itinerari didattici sono stati adeguati alle caratteristiche psico-fisiche diverse tra i due sessi. Le proposte
pratiche sono state seguite da riflessioni teoriche. Si sono alternati esercizi individuali, a coppie , a gruppi, a
ritmo musicale .In questo ultimo anno, è stato rilevante il contributo creativo e di elaborazione degli
studenti con lo scopo di giungere alla progettazione e alla realizzazione di percorsi operativi.
TEMPI E SPAZI
Nel corso del 1° quadrimestre si è dato ampio spazio ai contenuti pratici mentre nel 2° qualche breve
approfondimento teorico ha affiancato le attività pratiche.
Le lezioni si sono svolte nel locale adibito a palestra e nel cortile antistante l‟edificio scolastico con
relativa limitazione nella scelta e nella pratica delle attività sportive.
VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica è avvenuta attraverso test pratici al termine di ogni ciclo didattico e attraverso l‟osservazione
diretta durante la pratica sportiva
Per quanto riguarda la valutazione si è tenuto conto dei risultati ottenuti nei test pratici, ma anche della
partecipazione, dell‟interesse, dell‟impegno dimostrati nelle attività curriculari e del miglioramento ottenuto
da ogni singolo alunno nelle conoscenze e nelle competenze rispetto alla situazione iniziale.
CONOSCENZE E ABILITÀ MINIME:
- essere consapevoli del proprio sé corporeo e dell‟effetto dannoso della vita sedentaria
- utilizzare le conoscenze apprese per svolgere l‟attività fisica più adatta al proprio organismo
CONTENUTI
- Fondamentali della pallavolo e le regole di gioco, Apparato scheletrico , Apparato muscolare
33/41
12. Disciplina: I.C.R. e Attività Alternative prof. ssa Rosa Trenga
MACRO
ARGOMENTI
SVOLTI
OBIETTIVI
INIZIALI
COLLEGAMENTI PROVE DI VERIFICA
TIPOLOGIA
La domanda oltre la vita:
l‟escatologia
Gli alunni dovranno
divenire consapevoli
dell‟escatologia cristiana
come compimento e piena
realizzazione della vita
terrena
Italiano: Paradiso di
Dante Alighieri
Discussione di gruppo e
verifiche scritte
La Bioetica
Sintetizzare le posizioni
della Chiesa Cattolica
circa la fecondazione
assistita, la clonazione,
l‟eutanasia.
Italiano Discussione di gruppo e
verifiche scritte.
La dignità della persona
umana.
Scoprire i valori morali,
formare la coscienza per
raggiungere la libertà
Discussione di gruppo e
verifiche scritte
METODI Dialogici
MEZZI Libri di testo, schemi, dispense
SPAZI classe
VALUTAZIONE:
CRITERI
Capacità di interiorizzare, proprietà di linguaggio
STRUMENTI
Discussioni di gruppo e verifiche scritte
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
CONOSCENZE
Buone
CONOSCENZE
Buone
CONOSCENZE
Buone
34/41
Allegati
Griglia di valutazione d‟Istituto
Griglie di valutazione della prima prova scritta ( N.4 allegati)
Griglia di valutazione della seconda prova scritta
Griglia di valutazione terza prova: vedi sezione dedicata all‟interno del documento
Griglia di valutazione del colloquio
In formato cartaceo si allegano:
Tabella credito scolastico e formativo anni precedenti ( terzo e quarto anno)
Tabella ASL (alternanza scuola –lavoro)
Tracce delle prove: prima, seconda e terza simulazione;
N. 2 Relazioni allievi diversamente abili in busta chiusa
35/41
Griglia di valutazione D‟Istituto Conoscenze Abilità/Capacità Competenze
Partecipazione-Impegno
Metodo di lavoro Voto in decimi
Nessuna Non verificabile Nessuna
Partecipazione Di disturbo
1-2-3 Impegno Nullo
Metodo Assente
Frammentarie e
gravemente lacunose Applica le conoscenze minime
solo se guidato
Ha difficoltà a cogliere i
concetti e le relazioni essenziali
che legano tra loro fatti anche
elementari
Riutilizza con grave difficoltà la
conoscenza nella produzione di lavori personali
Comunica in modo stentato
ed improprio
Ha gravi problemi acomprendere
globalmente testi anche semplici
Ha difficoltà di estrarre
singole informazioni
Non è in grado di risolvere
problemi anche semplici
Partecipazione Inadeguata 4
Impegno Debole
Metodo Inefficiente
Incerte e incomplete Ripropone in maniera
meccanica i concetti e le
relazioni essenziali
Applica le conoscenze minime,
talvolta con imprecisioni, ma
senza commettere gravi errori
Analizza con difficoltà temi,
questioni e problemi E‟ molto incerto quando deve
utilizzare le conoscenze nella
produzione di lavori personali
Comunica in modo non sempre
coerente e proprio
Comprende globalmente testi
semplici
Non sempre riesce a collegare
informazioni alle sue conoscenze
Fa fatica ad utilizzare la lettura per
scopi di apprendimento Risolve problemi semplici,
anche se con qualche errore
Partecipazione Dispersiva 5
Impegno Discontinuo
Metodo Poco organizzato
Complessivamente
essenziali, ma ancora poco
sicure
Comprende i concetti e le
relazioni essenziali, ed è in grado di riproporli
Applica le conoscenze minime
senza errori sostanziali
Mostra qualche incertezza
quando deve affrontare compiti
più complessi
Coglie aspetti fondamentali di temi, questioni e problemi, ma
le analisi sono a volte incomplete
Mostra qualche incertezza quando
deve riutilizzare le conoscenze nella produzione di lavori personali
Comunica in modo semplice
ma non sempre sicuro Comprende globalmente
testi non particolarmente
complessi
Sa estrapolare informazioni
essenziali per
l‟apprendimento
Risolve problemi semplici senza errori sostanziali
Partecipazione Da sollecitare 6
Impegno Accettabile
Metodo Non ancora
organizzato
Possiede in modo
sicuro le
conoscenze di base
Attiva conoscenze ed
esperienze pregresse
Esegue correttamente compiti semplici
Coglie gli aspetti fondamentali
di temi e problemi
E‟ capace di effettuare
collegamenti corretti
Riorganizza le conoscenze per
la produzione di lavori personali
Comunica in modo adeguato
Comprende globalmente
testi di media difficoltà Collega le informazioni più
significative
Sa mettere in relazione le
informazioni con le sue
conoscenze
Risolve problemi anche
complessi, sia pure con qualche incertezza
Partecipazione Responsabile 7
Impegno Soddisfacente
Metodo Organizzato
Complete Attiva le conoscenze per affrontare
compiti anche complessi
Analizza temi e problemi in
modo complessivamente
corretto
Compie alcuni collegamenti
anche pluridisciplinari Riutilizza le sue conoscenze in
modo adeguato
Esprime valutazioni semplici
ma corrette
Comunica in maniera chiara ed appropriata
Comprende globalmente
testi anche difficili
Individua gran parte delle
informazioni
Elabora le conoscenze in
modo appropriato al contesto Risolve problemi complessi
adottando procedure
adeguate
Partecipazione Attiva 8
Impegno Notevole
Metodo Organizzato
Complete con
approfondimenti
autonomi
Affronta autonomamente anche
compiti complessi, applicando
le conoscenze in modo corretto
e creativo
Collega conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari e le
rielabora in modo critico e
sicuro
Argomenta correttamente e in
modo significativo
Comunica in modo proprio,
efficace ed articolato
Comprende testi difficili
anche dal contenuto non
familiare Individua le informazioni
pertinenti
Rielabora in modo personale
e critico informazioni e
conoscenze
Risolve senza difficoltà
problemi di vario tipo
Adotta strategie personali per l‟apprendimento
Partecipazione Costruttiva 9-10
Impegno Notevole
Metodo Elaborativo e
Rielaborativo
36/41
Griglia di valutazione della prima prova scritta
Tipologia A – Analisi Testuale
ALLIEVO:………………………………………………………………………………………
……
Classe ………
SUBPESI
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTI
Punteggio
Attribuito
COMPRENSIONE
Comprensione testuale parziale con imprecisioni
1
Comprensione sufficientemente corretta, nonostante
lievi imprecisioni.
2
Comprensione completa, efficace, approfondita
3
ANALISI FORMALE
Analisi incompleta ,superficiale, con lacune o
imprecisioni
1
Analisi sufficientemente corretta e coerente,
nonostante qualche indecisione.
2
Analisi esauriente ,coerente, precisa.
3
INTERPRETAZIONE
CONTESTUALIZZA-
ZIONE
RIFLESSIONE
CRITICA
Interpretazione e contestualizzazione imprecise,
prive di riflessione critica.
1
Interpretazione e contestualizzazione superficiali,
con semplici spunti di riflessione critica.
2
Interpretazione e contestualizzazione
sostanzialmente corrette, con presenza di diversi
spunti di riflessione critica.
3
Interpretazione e contestualizzazione con ricchezza
di riferimenti culturali e chiara capacità di riflessione
critica.
4
INDIVIDUAZIONE
DEI TEMI
Confusa ed incompleta l’identificazione delle
tematiche e degli aspetti fondamentali. 0
Quasi completa l’individuazione delle tematiche
fondamentali e degli aspetti fondamentali
1
Completa l’individuazione delle tematiche e degli
aspetti fondamentali
2
CORRETTEZZA E
PROPRIETA’
NELL’USO DELLA
LINGUA
Lessico improprio e forma poco organica, con errori sintattici ed
ortografici
0
Lessico impreciso, forma non sempre coesa ed organica
1
Sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico;
forma lineare, semplice, ma corretta
2
Lessico ampio, forma coerente, coesa, con un solido impianto
strutturale
3
Totale :……./15
37/41
Griglia di valutazione della prima prova scritta
Tipologia B – Saggio Breve
ALLIEVO:………………………………………………………………………………………
……
Classe ………
SUBPESI
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTI
Punteggio
Attribuito
UTILIZZO
DEI DOCUMENTI
ANALISI DEI DATI
Analisi superficiale dei documenti e dei dati, non espressa
l’individuazione della tesi.
1
Analisi corretta ,riconoscibile l’ individuazione della tesi.
2
Analisi ampia ed articolata nell’ individuazione della tesi.
3
POSSESSO DI
CONOSCENZE
RELATIVE
ALL’ARGOMENTO
Conoscenze superficiali, generiche, con imprecisioni.
1
Sufficientemente adeguato il possesso delle conoscenze
2
Profondo, ampio lo spessore culturale. 3
CAPACITA’ DI
ELABORARE IL
MATERIALE ED
ARGOMENTARE
Argomentazione inadeguata, con scarsi punti critici.
1
Argomentazione poco articolata, con alcuni spunti di riflessione
2
Argomentazione sufficientemente articolata, con diversi spunti di
riflessioni ed approfondimento critico
3
Argomentazione articolata ed approfondita, con chiara capacità di
riflessione critica e di sintesi personale
4
ORGANIZZAZIONE
STRUTTURA DEL
TESTO E
DESTINAZIONE
EDITORIALE
Struttura confusa e poco organica, uso non
appropriato dei registri linguistici 0
Struttura semplice e lineare, uso dei registri
linguistici non sempre appropriato
1
Struttura chiara e coerente, uso appropriato dei
registri linguistici
2
CORRETTEZZA E
PROPRIETA’
NELL’USO DELLA
LINGUA
Lessico improprio e forma poco organica, con errori sintattici ed
ortografici
0
Lessico impreciso, forma non sempre coesa ed organica
1
Sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico;forma
lineare, semplice, ma corretta
2
Lessico ampio, forma coerente, coesa ,con un solido impianto
strutturale
3
Totale :……./15
38/41
Griglia di valutazione della prima prova scritta
Tipologia B– Articolo di Giornale
ALLIEVO:………………………………………………………………………………………
……
Classe ………
SUBPESI
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTI
Punteggio
Attribuito
UTILIZZO
DEI DOCUMENTI,
ANALISI DEI DATI
Analisi parziale o superficiale dei documenti,
utilizzo marginale dei dati
1
Analisi corretta, superficiale utilizzo dei dati
2
Analisi ampia ed articolata dei documenti e dei dati
3
POSSESSO DI
CONOSCENZE
RELATIVE
ALL’ARGOMENTO
Conoscenze superficiali, generiche, con imprecisioni
1
Sufficientemente adeguato il possesso delle conoscenze
2
Profondo, ampio lo spessore concettuale 3
CAPACITA’ DI
ELABORARE IL
MATERIALE ED
ARGOMENTARE
Argomentazione inadeguata, scarsi spunti critici
1
Argomentazione poco articolata, con alcuni spunti di riflessione
2
Argomentazione sufficientemente articolata, con diversi spunti di
riflessioni ed approfondimento critico
3
Argomentazione articolata ed approfondita, con chiara capacità di
riflessione critica e di sintesi personale
4
COERENZA CON IL
LINGUAGGIO E LE
MODALITA’ DELLA
COMUNICAZIONE
GIORNALISTICA
Parzialmente rispettate le regole giornalistiche, uso di un
linguaggio non giornalistico 0
Sufficientemente rispettate le regole giornalistiche, uso di un
linguaggio giornalistico poco efficace
1
Efficacemente rispettate le regole giornalistiche, uso di un
linguaggio giornalistico incisivo
2
CORRETTEZZA E
PROPRIETA’
NELL’USO DELLA
LINGUA
Lessico improprio e forma poco organica, con errori sintattici ed
ortografici
0
Lessico impreciso, forma non sempre coesa ed organica
1
Sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico;
forma lineare, semplice, ma corretta
2
Lessico ampio, forma coerente, coesa, con un solido impianto
strutturale
3
Totale :……./15
39/41
Griglia di valutazione della prima prova scritta
Tipologie C-D – TEMA ARGOMENTO STORICO E GENERALE
ALLIEVO:………………………………………………………………………………………
……
Classe ………
SUBPESI
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTI
Punteggio
Attribuito
ADERENZA ALLA
TRACCIA E
COMPLETEZZA
DELLA TRATTAZIONE
Conoscenza parziale o superficiale della questione affrontata 1
Tutti gli aspetti esaminati e trattati correttamente, ma in modo
semplice e sintetico
2
Informazione pertinente alla traccia, approfondita e sviluppata in
ogni aspetto.
3
ANALISI DELLA
COMPLESSITA’ DELL’
EVENTO,
ARGOMENTAZIONE
Analisi superficiale, argomentazione poco articolata
1
Analisi sufficientemente articolata, suffragata da una valida
capacità argomentativa
nonostante qualche indecisione.
2
Analisi articolata ed approfondita, argomentazione chiara e
significativa
3
CAPACITA’ DI
APPROFONDIMENTO
CRITICO E
ORIGINALITA’
DELLE OPINIONI
ESPRESSE
Valutazione critica molto limitata, semplice e non rilevante
1
Giudizi e opinioni non sempre motivati.
2
Giudizi e opinioni personali opportunamente motivati
3
Giudizi e opinioni originali e criticamente motivati, stile
personale e originale
4
ORGANIZZAZIONE
STRUTTURA DEL
TESTO
Confusa , poco organica.
0
Semplice, lineare
1
Chiara e coerente 2
CORRETTEZZA E
PROPRIETA’
NELL’USO DELLA
LINGUA
Lessico improprio e forma poco organica, con errori sintattici ed
ortografici
0
Lessico impreciso, forma non sempre coesa ed organica
1
Sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del
lessico;forma lineare, semplice, ma corretta
2
Lessico ampio, forma coerente, coesa, con un solido impianto
strutturale
3
Totale :……./15
40/41
Griglia di valutazione della SECONDA prova scritta
Scienza e Cultura dell’ Alimentazione, Analisi e Contr. Microb. Prod.
alimentari
Candidato........................................................................
Indicatori
Parte I
(tot. punti 9)
Quesito n. …
(tot. punti 3)
Quesito n. ...
(tot. punti 3)
Conoscenza
* completa e corretta
* corretta, non del tutto completa
* rispondente, alcune imprecisioni,
non del tutto completa
* incompleta e non del tutto corretta
* scorretta e incompleta
3
2,5
2
1,5
1
… / 3 … / 1
(declinazioni:
1 - 0,75 - 0,5
0,25 - 0)
… / 1
Competenza: pertinenza, aderenza e
completezza, originalità
* attinente, personale e ricca
* attinente, esauriente ma generica
* generica, ma corretta
* non pienamente aderente
* fuori traccia
3
2,5
2
1,5
1
… / 3
… / 1
… / 1
Abilità: forma e correttezza lessico
specifico
* rigorosa e appropriata
* discretamente precisa e varia
* comprensibile e complessivamente
corretta
* non sempre corretta
* scorretta e impropria
3
2,5
2
1,5
1
… / 3
… / 1
… / 1
Tot. Punti……/15
41/41
GRIGLIA DI VALUTAZIONE: COLLOQUIO
Candidato___________________________ Classe V^ A PAST. Voto:______/30
Data _______________________
Indicatore Descrittore Giudizio Punteggio
Chiarezza
espositiva
Chiara, precisa ed organica Ottimo 6
Chiara, precisa ed articolata Discreto 5
Chiara, precisa, con qualche lieve imperfezione Sufficiente 4
Poco chiara e precisa con qualche lieve insufficienza Mediocre 3
Approssimativa e con gravi errori morfo-sintattici Insufficiente 2
Approssimativa, lacunosa e con gravi errori morfo-sintattici Scarso 1
Proprietà di
linguaggio
Appropriato, ricercato e preciso Ottimo 6
Appropriato e ricercato Discreto 5
Appropriato Sufficiente 4
Poco Appropriato Mediocre 3
Approssimato Insufficiente 2
Approssimato e ripetitivo Scarso 1
Conoscenza e
approfondimenti
degli argomenti e
discussione elaborati
Completa e organica Ottimo 6
Completa Discreto 5
Adeguata Sufficiente 4
Superficiale Mediocre 3
Superficiale e generica Insufficiente 2
Scarsa e lacunosa Scarso 1
Capacità critiche e
creative
Ottime capacità critiche, di ragionamento, di rielaborazione, di giudizio Ottimo 6
Discrete capacità critiche, di ragionamento, di rielaborazione Discreto 5
Sufficienti capacità critiche, di ragionamento, di rielaborazione Sufficiente 4
Mediocri capacità di ragionamento e di rielaborazione Mediocre 3
Insufficienti capacità di ragionamento e di rielaborazione Insufficiente 2
Scarse capacità di ragionamento e di rielaborazione Scarso 1
Capacità di utilizzare le
conoscenze acquisite e
di collegarle
nell’argomentazione
Ottima utilizzazione degli argomenti trattati con pertinenti ed articolati
collegamenti tra le diverse discipline
Ottimo 6
Discrete utilizzazione degli argomenti trattati con pertinenti collegamenti
tra le diverse discipline
Discreto 5
Adeguata utilizzazione degli argomenti trattati con utili collegamenti tra
le diverse discipline
Sufficiente 4
Mediocre utilizzazione degli argomenti trattati con qualche utile
collegamenti tra le diverse discipline
Mediocre 3
Superficiale utilizzazione degli argomenti trattati ma con qualche utile
collegamento tra le diverse discipline
Insufficiente 2
Inadeguata utilizzazione degli argomenti trattati priva di collegamenti
tra le diverse discipline
Scarso 1
Totale
/30
Top Related