Il Welfare aziendale
Project Work a cura di
Fabio BonaliRosa Anna Maresca
Annamaria MazzitelliMariachiara Melsa
Che cos’è il welfare aziendale?
Welfare: «To fare well»Welfare aziendale:
+ benessere
miglior clima
aziendale
Welfare aziendale:
Ruolo integrativo e
complementare
rispetto all’azione
statale
Normativa nazionaleL’impresa che promuove e implementa forme di welfare aziendale:
dà concretezza al principio di solidarietà sociale (Art. 2, Cost.);
si conforma ai valori della responsabilità sociale di impresa (Art. 41, Cost.).
Il welfare aziendale è riconducibile a 3 ambiti normativi:
previdenza complementare (D.lgs. n° 252/2005);
previdenza sanitaria integrativa (D.lgs. n° 502/1992);
retribuzioni non monetarie (TUIR – L. n. 917/1986)
Tassazione del reddito di lavoro dipendente: Art. 51 TUIR
Principiodi onnicomprensività
comma 1:«Il reddito di lavoro dipendente è costituito da tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d’impresa, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione al rapporto di lavoro» comma 2:
deroga al principio di onnicomprensività per determinate tipologie di benefit.
Trattamento fiscale in capo al datore di lavoro
Articolo 95, co. 1, TUIR«le spese per prestazioni di lavoro dipendente deducibili nella determinazione del reddito comprendono anche quelle sostenute in denaro o in natura a titolo di liberalità a favore dei lavoratori, salvo il disposto dell’art. 100 co. 1».
Articolo 100, co. 1, TUIR:definisce condizioni e limiti di deducibilità dal reddito di impresa ai fini Ires, stabilendo 3 condizioni:1. i servizi offerti alla generalità dei
dipendenti o a specifiche categorie di essi;
2. vincolo di finalità;3. spese per opere e servizi
sostenute volontariamente dal datore di lavoro.
Il welfare aziendale contrattualeLe misure di welfare aziendale si distinguono in base alla fonte di regolazione:
Welfare aziendale unilaterale: l’iniziativa di welfare viene promossa direttamente dall’azienda
Welfare aziendale bilaterale (o contrattuale): l’iniziativa di welfare viene promossa tramite l’intermediazione della negoziazione con le rappresentanze sindacali e quindi a seguito di accordi sindacali
Welfare VS. Fringe Benefits insieme dei benefici che
tendono a migliorare la vita dei dipendenti;
dedicato alla maggior parte dei lavoratori e dei loro familiari.
Il processo di sviluppo del piano di welfare
migliorano la produttività lavorativa dei dipendenti;
dedicati solo a chi ricopre ruoli strategici.
Come redigere un piano welfare?
• Analisi socio demografica del personale
• Analisi territoriale
CONOSCERE
• Studio della richiesta
• Scelta del servizio da offrire
• Contrattualistica• Lancio del piano• Comunicazione
• Verifica di efficacia del piano
PROGETTARE MONITORAREREALIZZARE
Aree di interventoPrevidenza
complementare
Sanità integrativa
Assistenza alle persone
Work life balance
Sostegno all’istruzione ed educazione
Caratterizzazione dei servizi di welfare
Grado di unilateralità
Grado di gratuità
Grado di coinvolgimento del dipendente
Grado di personalizzazione
L’EVOLUZIONE DEL WELFARE
ON DEMAND
TOPDOWN
BOTTOMUP
Effetti del welfare aziendale per imprese e lavoratori
LAVORATORI Maggiore impegno e
passione nel lavoro; aumento della soddisfazione; maggior potere di acquisto; clima aziendale positivo;
IMPRESE Riduzione del turn over; diminuzione tasso di
assenteismo; vantaggio competitivo; aumento della retribuzione
dei lavoratori senza ripercussioni sul costo del lavoro.
Il welfare nelle pmi: le reti di impresa
PMI: 99% delle attività in Italia
Impiega l’81% dei lavoratori
Solo il 21% delle piccole
imprese ha un piano welfare
Criticità: gestione costi gestione
organizzativa ridotto ventaglio di
offerte
I benefici delle reti di impresa
Ad oggi solo lo 0,15% delle imprese è coinvolto in un contratto di rete
Riduzione dei costi
Supporto organizzativ
o
Maggiore offerta
Vantaggio competitivo
Il progetto GIUNCA (gruppo imprese unite nel collaborare attivamente)
Prima rete in Italia10 imprese coinvolte1682 dipendenti
AREE DI INTERVENTO: lavoro (formazione aziendale e
progetti di mobilità territoriale) risparmio (finanziamenti,
buoni, pacchetti assicurativi) tempo salute & benessere (cure per
familiari malati e anziani)
<<Ad oggi solo lo 0,15% delle imprese è coinvolto in
un contratto di rete>>
La diffusione del welfare aziendale in Italia
MOTIVAZIONI• Trade off tra moderazione salariale e
maggiore offerta di servizi;• miglioramento del clima aziendale.
MOTIVAZIONI• People caring;• reputazione aziendale;• contenimento costi.
Le due fonti più recenti
INDAGINE IRES e UNIVERSITÀ POLITECNICA DELLE MARCHE (2012)
Campione: 318 aziende di grandi dimensioni
95,2% almeno 1 intervento
RAPPORTO WELFARE 2015 OD&M CONSULTING
Campione: 112 HR Manager e 304 dipendenti
50% possiede un piano di welfare aziendale
IL WELFARE SECONDO
Enrico Mattei: imprenditore illuminato,
ha subito compreso l’importanza del welfare
Primi anni ‘50Costruzione di Metanopoli,
costruita per coniugare esigenze professionali e vita
quotidiana
IL PROGETTO WELFARELanciato nel 2008 in
seguito a una survey
Famiglia
Time &
Money
Saving
Alimentazione
Salute
3 buoni motivi per adottare il welfare:
Aumentare il potere d’acquisto reale dei
lavoratori senza incidere sui costi aziendali
Ottimizzare i vantaggi fiscali e contributivi delle componenti non
monetarie della retribuzione.
Migliorare la produttività
aziendale riducendo in modo misurabile
assenteismo, turnover e costi di inefficienza.
Grazie a tutti per l’attenzione!
Annamaria Mariachiara Rosa Anna
«con la partecipazione straordinaria di...».
Fabio
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