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LUIGI GROSSO
Project Management e nuovo regolamento appal2 …
QUALI SCENARI
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analisi del contesto in Europa
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Europa
La Dire7va 2004/18/CE, per il coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalF pubblici di lavori, di forniture e di servizi, e la Dire7va 2004/17/CE, relaFva ai "se7ori speciali" dell'acqua, dell'energia, dei trasporF e dei servizi postali, racchiudono le procedure da adoOare a livello europeo nella pubblicazione di un appalto pubblico introducendo misure che facilitano il processo di aggiudicazione degli appalF.
4 Fonte Union Camere 2011
Europa
Il seOore degli appalF pubblici è cruciale per lo sviluppo del mercato unico europeo se si considera che da solo rappresenta circa il 16% del PIL dell'Unione europea. Ogni anno nell'Unione europea le amministrazioni aggiudicatrici pubblicano appalF di forniture e lavori per un valore di oltre 300 Miliardi di euro.
5 Fonte Union Camere 2011
Imprese
Con un faOurato di 29 miliardi di Euro,
…….. la società francese VINCI domina il seOore
delle costruzioni in Europa…….
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Imprese
Il maggiore gruppo italiano, secondo i daF del
bilancio 2010, è Impregilo S.p.A., …….
classificatosi tra le prime 30 società europee con
un faOurato di circa 2.867 milioni di Euro, 10
volte inferiore a quello di VINCI
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tempi
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A B
C
D E
A = Fa7bilità; B = Preliminare; C = ProgeOo – Validazione; D = Esecuzione; E = Collaudo
Tempo medio da A a C = 1,5 anni se gesFto da ente; Tempo medio da A a C = 0,8 – 1,2 anni se gesFto da contractor
Ente + Contractor
Contractor
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analisi del contesto in Italia
Top Italia
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Valore della produzione
203,3
Investimenti
169,0
Manutenzione ordinaria
34,3
100%
83,3%
NUOVO 87,2
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
81,8
42,9% 40,2%
RECUPERO
57,1%
NUOVO 42,9%
EDILIZIA RESIDENZIALE
EDILIZIA RESIDENZIALE
EDILIZIA NON RESIDENZIALE
PRIVATA
EDILIZIA NON RESIDENZIALE
PRIVATA
EDILIZIA NON RESIDENZIALE
PUBBLICA
EDILIZIA NON RESIDENZIALE
PUBBLICA
OPERE DI GENIO CIVILE
OPERE DI GENIO CIVILE
19,7%
10,9%
2,9%
9,5%
21,3%
9,5%
2,9%
6,5%
Fonte: Elaborazioni e stime Cresme/SAIE 2010
Sistema appalF Italia
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SETTORE FONDAMENTALE PER L’ECONOMIA DEL PAESE DAI DATI CONGIUNTURALI DELL’ANCE e dal RAPPORTO DELL’AUTORITA’ LL.PP. SI RILEVA:
ü Gli investimenti 11,1% del PIL;
ü Il numero degli occupanti 27,8% del totale addetti nell’industria ;
ü Il totale degli occupati rispetto l’intero sistema economico è pari al 8,4%;
ü Il numero delle imprese qualificate al 31 dicembre 2010 è risultato pari a 37.899 per un corrispondente numero di 107.525 categorie di qualificazione (2,8 categorie ad impresa);
ü Il numero di aziende operanti nel comparto a pari a circa 240.000.
Sistema appalF Italia
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NEGLI ULTIMI 15 ANNI E’ CRESCIUTO DEL 29,4%
PIU’ DEL DOPPIO DEL PRODOTTO INTERNO LORDO(+13,5%)
Nel 2008 si interrompe il trend di crescita che aveva caratterizzato l’evoluzione dei volumi produttivi settoriali nell’ultimo decennio.
Nel 2009 si rileva un decremento del 3,0% nel 2010 del 9,8
per il 2011 si prevede – 15,6%
Il volume di importi per appalti pubblici e di circa 90 Ml di euro pari al 26% dell’intero mercato appalti settore costruzioni europeo
L’Italia risulta la prima nazione per numero di appalti con circa 58.000 procedure attivate nell’anno 2010…..
…… con importo medio pari a 1.502.000 euro
Fonte: Rapporto congiunturale ANCE 2010
Relazione annuale al Parlamento Autorità di Vigilanza
tempi
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A B
C
D E
A = Fa7bilità; B = Preliminare; C = ProgeOo – Validazione; D = Esecuzione; E = Collaudo
Tempo medio da A a C = 7,5 anni se gesFto da ente; Tempo medio da A a C = 3,5 – 4,2 anni se gesFto da contractor
Ente Impresa
Conteziosi
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Valore circa 600.000.000 Euro; Valore medio 19.820.000 Euro
L’Ente pubblico
• RidoOa capacità di gesFone; • Scarsa flessibilità; • Poca possibilità di crescita da parte degli operatori interni;
• Poca mobilità; • Tempi burocraFci molto estesi.
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Riepilogando
• Imprese con basso volume di affari; • Molte procedure burocraFche; • Basso valore aggiunto; • Tempi elevaF; • Elevato numero di contenziosi.
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MoFvazioni
Il sistema appalF Italia oggi offre: • Frammentarietà degli appalF; • Basso valore; • Rapporto territoriale esteso; • Rapporto domanda/offerta non equilibrata, logica fuori mercato;
• Mercato con scarsi intervenF di capitale privato
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Il nuovo Decreto
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Dal 1994 sFamo assistendo ad una conFnua evoluzione legislaFva del seOore……
Oltre a principi di legalità, sicurezza e qualità, sono staF introdoOe possibilità e condizioni che consentono lo sviluppo dell’Impresa e del
Mercato; Con il decreto 207 si conFnua sulla stessa strada ……. rincorrendo l’Europa
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Il d.P.R. 207
….CONSENTE
• CompeFFvità di impresa; • Aumentano le possibilità di invesFmenF con capitale privato;
• ProgeOazione con maggiori livelli di controllo; • A7vità di gesFone volte alla riduzione del contenzioso
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d.P.R. 207 • Controllo delle logiche di mercato favorendo invesFmenF da privaF e banche;
• Controllo delle anomalie del mercato, eliminando di faOo il massimo ribasso;
• Favorisce lo sviluppo di logiche di governence, con contra7 di appalF e gesFone che possono essere concessi sin dallo studio di fa7bilità;
• Consente la possibilità di gesFre con flessibilità appalF complessi;
• Sviluppo delle Imprese e miglior governo del territorio da parte degli enF.
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Come……
Dialogo compe22vo Appalto modulare Accordo quadro
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Dialogo compeFFvo
Il “dialogo compeFFvo” è una procedura con la quale l’amministrazione aggiudicatrice avvia un dialogo con i candidaF.
L’obie7vo è valutare soluzioni tecniche, giuridiche e finanziarie che soddisfino le esigenze dell’ente appaltante
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Dialogo compeFFvo
…… procedura di gara contemplata dalla dire7va 2004/18/CE, che rappresenta un uFle strumento in mano alle stazioni appaltanF, che potranno impiegarlo apprezzandone i caraOeri di flessibilità operaFva e la capacità di sFmolare e fare emergere l’esperienza dei concorrenF che si candidano alla realizzazione di lavori pubblici complessi
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Dialogo compeFFvo
“per appal2 par2colarmente complessi”……. …. una procedura flessibile che salvaguardi la concorrenza tra operatori economici e la necessità delle amministrazioni aggiudicatrici di discutere con ciascun candidato tu7 gli aspe7 dell'appalto”.
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appalto/canFere complesso
Il canFere si può definire “complesso” nel caso
in cui l’ente che indice l’appalto non dispone di
s t rumenF e d i s tud i per defini re le
caraOerisFche dell’intervento.
“ complesso” per “condizioni ambientali,
progeF di alta ingegneria, specificità opera2ve,
ecc.” 28
Appalto modulare
• Prevede fasi di avanzamento legate al raggiungimento da parte dell’impresa , di obbie7vi predeterminaF;
• L’impresa dovrà rispeOare determinaF requisiF per poter procedere nell’avanzamento di fasi disFnte di lavoro;
• E’ applicabile quando l’appalto può prevedere lo7 funzionali o lo7 differenziaF
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Appalto modulare
• La DIRETTIVA 2004/18/CE del 31 marzo 2004 all'art. 31, c. 4 leO. b) ne prevede l’uJlizzo purché i requisiJ siano già presenJ nel bando di gara;
• Previsto dal 207 con modalità di appalto integrato partendo dal progeOo preliminare;
• Può essere inteso come giusto equilibrio tra Dialogo compe22vo – Appalto integrato – Accordo quadro.
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Il Project Management
Le tecniche di management sono le più idonee per la gesFone di appalF complessi
• Consentono la totale visione di tuOo quanto occorre per offrire “ chiavi in mano” infrastruOure con tempi e cosF cerF;
• Le amministrazioni hanno la possibilità di negoziare i contra7, personalizzaF sulla base delle proprie esigenze;
• Favorisce lo sviluppo delle imprese e la compeFFvità del mercato.
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Con il PM
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A B
C
D E
A = Fa7bilità; B = Preliminare; C = ProgeOo – Validazione; D = Esecuzione; E = Collaudo
Tempo medio da A a E = 3,5 – 5,5 con cosF cerF…….
Ente e Impresa
Principali differenze tra appalto ordinario rispeOo una gesFone con l’ausilio di tecniche di management
Fattori PM "Codice contratti"
Tempo Fisso Legato a variabili
Variabili Ordinarietà di gestione ”Sistematici"
Legate ad eventi occasionali
Costi Fissi e controllabili Legati a variabili entro limiti stabiliti da norme
Qualità Legata ai requisiti Legata al contratto
33 seminario del master in gesFone integrata nelle Pubbliche Amministrazioni
Nuovi scenari per gli appalF
• Proge7 cerF e validaF in ogni fase evoluFva; • Rapporto che genera compeFFvità misurata e calibrata secondo le reali esigenze;
• Possibilità di appalF mulFpli con monitoraggio e verifica delle aOese;
• Possibilità di intervenF con enorme impiego di capitale privato misurato sulle esigente della colle7vità
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Applicando il PM ….. Ci avviciniamo all’Europa .. Con impresa più compeFFva, con …. Amministrazioni più vicine al mercato reale ….
Rischio direOo con capitali privaF … per far crescere il mercato …..
Domanda / offerta sinergicamente dialogano.
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