Il corso di LATEX
Enrico Gregorio
Dipartimento di InformaticaUniversità di Verona
Edizione 2013
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Che cosa non è LATEX?
Non è un word processor
Non è un programma per produrre presentazioniNon è facile
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Che cosa non è LATEX?
Non è un word processor
Non è un programma per produrre presentazioniNon è facile
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Che cosa non è LATEX?
Non è un word processor
Non è un programma per produrre presentazioni
Non è facile
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Che cosa non è LATEX?
Non è un word processor
Non è un programma per produrre presentazioniNon è facile
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Che cosa è LATEX?
È un sistema per la composizione tipograficaPuò anche produrre presentazioniÈ facileÈ, in gran parte, gratis
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Che cosa è LATEX?
È un sistema per la composizione tipografica
Può anche produrre presentazioniÈ facileÈ, in gran parte, gratis
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Che cosa è LATEX?
È un sistema per la composizione tipograficaPuò anche produrre presentazioni
È facileÈ, in gran parte, gratis
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Che cosa è LATEX?
È un sistema per la composizione tipograficaPuò anche produrre presentazioniÈ facile
È, in gran parte, gratis
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Che cosa è LATEX?
È un sistema per la composizione tipograficaPuò anche produrre presentazioniÈ facileÈ, in gran parte,
gratis
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Che cosa è LATEX?
È un sistema per la composizione tipograficaPuò anche produrre presentazioniÈ facileÈ, in gran parte, gratis
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Esempi
λω λC
λ2 λP2
λω λPω
λ→ λP
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Esempi
λω λC
λ2 λP2
λω λPω
λ→ λP
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Esempi
The area ofa circle is a mean
proportional between anytwo regular and similar poly-
gons of which one circumscribesit and the other is isoperimetricwith it. In addition, the area of thecircle is less than that of any circum-scribed polygon and greater than thatof any isoperimetric polygon. And fur-ther, of these circumscribed polygons,the one that has the greater num-ber of sides has a smaller area thanthe one that has a lesser number;but, on the other hand, the iso-perimetric polygon that has
the greater number ofsides is the larger.
[Galileo, 1638]
Dal TEXbook di Donald E. Knuth
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Esempi
Πᾶς κύκλος ἴσος ἐστὶ
τριγώνῳ ὀρθογωνίῳ, οἶ ἡ
μὲν ἐκ τοῦ κέντρου ἴση
μιᾷ τῶν περί τέν ὀρθέν, ἡ
δὲ περίμετρος τῇ βάσει.
Archimede, La misura del cerchio
Ogni cerchio è equivalente a un triangolo rettangolo nel quale uno dei lati dell’angolo retto è uguale alraggio del cerchio e la base al perimetro.
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Esempi
Πᾶς κύκλος ἴσος ἐστὶ
τριγώνῳ ὀρθογωνίῳ, οἶ ἡ
μὲν ἐκ τοῦ κέντρου ἴση
μιᾷ τῶν περί τέν ὀρθέν, ἡ
δὲ περίμετρος τῇ βάσει.
Archimede, La misura del cerchio
Ogni cerchio è equivalente a un triangolo rettangolo nel quale uno dei lati dell’angolo retto è uguale alraggio del cerchio e la base al perimetro.
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Esempi
mcd(26353,14516) =
26353 = 14516 · 1 + 1183714516 = 11837 · 1 + 267911837 = 2679 · 4 + 11212679 = 1121 · 2 + 4371121 = 437 · 2 + 247437 = 247 · 1 + 190247 = 190 · 1 + 57190 = 57 · 3 + 1957 = 19 · 3 + 0
mcd(26353,14516) = 19
Il tutto è stato prodotto definendo un comando escrivendo \calcolamcd2635314516 Rivedi
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Esempi
mcd(26353,14516) =
26353 = 14516 · 1 + 11837
14516 = 11837 · 1 + 267911837 = 2679 · 4 + 11212679 = 1121 · 2 + 4371121 = 437 · 2 + 247437 = 247 · 1 + 190247 = 190 · 1 + 57190 = 57 · 3 + 1957 = 19 · 3 + 0
mcd(26353,14516) = 19
Il tutto è stato prodotto definendo un comando escrivendo \calcolamcd2635314516 Rivedi
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Esempi
mcd(26353,14516) =
26353 = 14516 · 1 + 1183714516 = 11837 · 1 + 2679
11837 = 2679 · 4 + 11212679 = 1121 · 2 + 4371121 = 437 · 2 + 247437 = 247 · 1 + 190247 = 190 · 1 + 57190 = 57 · 3 + 1957 = 19 · 3 + 0
mcd(26353,14516) = 19
Il tutto è stato prodotto definendo un comando escrivendo \calcolamcd2635314516 Rivedi
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Esempi
mcd(26353,14516) =
26353 = 14516 · 1 + 1183714516 = 11837 · 1 + 267911837 = 2679 · 4 + 1121
2679 = 1121 · 2 + 4371121 = 437 · 2 + 247437 = 247 · 1 + 190247 = 190 · 1 + 57190 = 57 · 3 + 1957 = 19 · 3 + 0
mcd(26353,14516) = 19
Il tutto è stato prodotto definendo un comando escrivendo \calcolamcd2635314516 Rivedi
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Esempi
mcd(26353,14516) =
26353 = 14516 · 1 + 1183714516 = 11837 · 1 + 267911837 = 2679 · 4 + 11212679 = 1121 · 2 + 437
1121 = 437 · 2 + 247437 = 247 · 1 + 190247 = 190 · 1 + 57190 = 57 · 3 + 1957 = 19 · 3 + 0
mcd(26353,14516) = 19
Il tutto è stato prodotto definendo un comando escrivendo \calcolamcd2635314516 Rivedi
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Esempi
mcd(26353,14516) =
26353 = 14516 · 1 + 1183714516 = 11837 · 1 + 267911837 = 2679 · 4 + 11212679 = 1121 · 2 + 4371121 = 437 · 2 + 247
437 = 247 · 1 + 190247 = 190 · 1 + 57190 = 57 · 3 + 1957 = 19 · 3 + 0
mcd(26353,14516) = 19
Il tutto è stato prodotto definendo un comando escrivendo \calcolamcd2635314516 Rivedi
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Esempi
mcd(26353,14516) =
26353 = 14516 · 1 + 1183714516 = 11837 · 1 + 267911837 = 2679 · 4 + 11212679 = 1121 · 2 + 4371121 = 437 · 2 + 247437 = 247 · 1 + 190
247 = 190 · 1 + 57190 = 57 · 3 + 1957 = 19 · 3 + 0
mcd(26353,14516) = 19
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Esempi
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26353 = 14516 · 1 + 1183714516 = 11837 · 1 + 267911837 = 2679 · 4 + 11212679 = 1121 · 2 + 4371121 = 437 · 2 + 247437 = 247 · 1 + 190247 = 190 · 1 + 57
190 = 57 · 3 + 1957 = 19 · 3 + 0
mcd(26353,14516) = 19
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mcd(26353,14516) =
26353 = 14516 · 1 + 1183714516 = 11837 · 1 + 267911837 = 2679 · 4 + 11212679 = 1121 · 2 + 4371121 = 437 · 2 + 247437 = 247 · 1 + 190247 = 190 · 1 + 57190 = 57 · 3 + 19
57 = 19 · 3 + 0
mcd(26353,14516) = 19
Il tutto è stato prodotto definendo un comando escrivendo \calcolamcd2635314516 Rivedi
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mcd(26353,14516) =
26353 = 14516 · 1 + 1183714516 = 11837 · 1 + 267911837 = 2679 · 4 + 11212679 = 1121 · 2 + 4371121 = 437 · 2 + 247437 = 247 · 1 + 190247 = 190 · 1 + 57190 = 57 · 3 + 1957 = 19 · 3 + 0
mcd(26353,14516) = 19
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26353 = 14516 · 1 + 1183714516 = 11837 · 1 + 267911837 = 2679 · 4 + 11212679 = 1121 · 2 + 4371121 = 437 · 2 + 247437 = 247 · 1 + 190247 = 190 · 1 + 57190 = 57 · 3 + 1957 = 19 · 3 + 0
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Esempi
mcd(26353,14516) =
26353 = 14516 · 1 + 1183714516 = 11837 · 1 + 267911837 = 2679 · 4 + 11212679 = 1121 · 2 + 4371121 = 437 · 2 + 247437 = 247 · 1 + 190247 = 190 · 1 + 57190 = 57 · 3 + 1957 = 19 · 3 + 0
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Come si pronuncia?
Il sistema TEX è stato creato da Donald E. Knuthdell’Università Stanford. Il nome deriva dalla radicegreca di parole come
τεχνη
che significa ‘arte’ o ‘tecnica’.Perciò la pronuncia dovrebbe essere ‘tech’ (dove ‘ch’ èpiù o meno come nel tedesco ‘Bach’); ma di solito diusa ‘tek’.Il sistema LATEX è stato creato da Leslie Lamport (aitempi alla DEC). La pronuncia usuale italiana è ‘latek’.
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Come si pronuncia?
Il sistema TEX è stato creato da Donald E. Knuthdell’Università Stanford. Il nome deriva dalla radicegreca di parole come
τεχνη
che significa ‘arte’ o ‘tecnica’.
Perciò la pronuncia dovrebbe essere ‘tech’ (dove ‘ch’ èpiù o meno come nel tedesco ‘Bach’); ma di solito diusa ‘tek’.Il sistema LATEX è stato creato da Leslie Lamport (aitempi alla DEC). La pronuncia usuale italiana è ‘latek’.
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Come si pronuncia?
Il sistema TEX è stato creato da Donald E. Knuthdell’Università Stanford. Il nome deriva dalla radicegreca di parole come
τεχνη
che significa ‘arte’ o ‘tecnica’.Perciò la pronuncia dovrebbe essere ‘tech’ (dove ‘ch’ èpiù o meno come nel tedesco ‘Bach’); ma di solito diusa ‘tek’.
Il sistema LATEX è stato creato da Leslie Lamport (aitempi alla DEC). La pronuncia usuale italiana è ‘latek’.
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Come si pronuncia?
Il sistema TEX è stato creato da Donald E. Knuthdell’Università Stanford. Il nome deriva dalla radicegreca di parole come
τεχνη
che significa ‘arte’ o ‘tecnica’.Perciò la pronuncia dovrebbe essere ‘tech’ (dove ‘ch’ èpiù o meno come nel tedesco ‘Bach’); ma di solito diusa ‘tek’.Il sistema LATEX è stato creato da Leslie Lamport (aitempi alla DEC). La pronuncia usuale italiana è ‘latek’.
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Dove funziona?
Non dovrebbe stupire che per usare LATEX occorra uncalcolatore.
Quale?
Non importa, basta che vada!
Il sistema si può compilare su tutte le più diffusearchitetture e i più diffusi sistemi operativi.
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Dove funziona?
Non dovrebbe stupire che per usare LATEX occorra uncalcolatore.
Quale?
Non importa, basta che vada!
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Dove funziona?
Non dovrebbe stupire che per usare LATEX occorra uncalcolatore.
Quale?
Non importa, basta che vada!
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Dove funziona?
Non dovrebbe stupire che per usare LATEX occorra uncalcolatore.
Quale?
Non importa,
basta che vada!
Il sistema si può compilare su tutte le più diffusearchitetture e i più diffusi sistemi operativi.
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Dove funziona?
Non dovrebbe stupire che per usare LATEX occorra uncalcolatore.
Quale?
Non importa, basta che vada!
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Non dovrebbe stupire che per usare LATEX occorra uncalcolatore.
Quale?
Non importa, basta che vada!
Il sistema si può compilare su tutte le più diffusearchitetture e i più diffusi sistemi operativi.
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Dove funziona?
GNU/Linux, FreeBSD, NetBSDApple® Mac OS X™ (e anche 6, 7, 8 e 9)Microsoft® Windows™
Solaris™, [. . .]
Bastano?
Sono disponibili distribuzioni su CD-ROM e DVD-ROMche si installano in pochi minuti.
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Dove funziona?
GNU/Linux, FreeBSD, NetBSD
Apple® Mac OS X™ (e anche 6, 7, 8 e 9)Microsoft® Windows™
Solaris™, [. . .]
Bastano?
Sono disponibili distribuzioni su CD-ROM e DVD-ROMche si installano in pochi minuti.
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Dove funziona?
GNU/Linux, FreeBSD, NetBSDApple® Mac OS X™ (e anche 6, 7, 8 e 9)
Microsoft® Windows™
Solaris™, [. . .]
Bastano?
Sono disponibili distribuzioni su CD-ROM e DVD-ROMche si installano in pochi minuti.
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Dove funziona?
GNU/Linux, FreeBSD, NetBSDApple® Mac OS X™ (e anche 6, 7, 8 e 9)Microsoft® Windows™
Solaris™, [. . .]
Bastano?
Sono disponibili distribuzioni su CD-ROM e DVD-ROMche si installano in pochi minuti.
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Solaris™
, [. . .]
Bastano?
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Solaris™, [. . .]
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Solaris™, [. . .]
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Solaris™, [. . .]
Bastano?
Sono disponibili distribuzioni su CD-ROM e DVD-ROMche si installano in pochi minuti.
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Distribuzioni
GNU/Linux: TEX LiveApple Mac OS X: TEX Live nella versione MacTEXMicrosoft Windows: TEX Live o MikTEX
La distribuzione TEX Live è di gran lunga la migliore:http://tug.org/texlivehttp://tug.org/mactex
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Distribuzioni
GNU/Linux: TEX Live
Apple Mac OS X: TEX Live nella versione MacTEXMicrosoft Windows: TEX Live o MikTEX
La distribuzione TEX Live è di gran lunga la migliore:http://tug.org/texlivehttp://tug.org/mactex
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Distribuzioni
GNU/Linux: TEX LiveApple Mac OS X: TEX Live nella versione MacTEX
Microsoft Windows: TEX Live o MikTEX
La distribuzione TEX Live è di gran lunga la migliore:http://tug.org/texlivehttp://tug.org/mactex
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Distribuzioni
GNU/Linux: TEX LiveApple Mac OS X: TEX Live nella versione MacTEXMicrosoft Windows: TEX Live o MikTEX
La distribuzione TEX Live è di gran lunga la migliore:http://tug.org/texlivehttp://tug.org/mactex
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Distribuzioni
GNU/Linux: TEX LiveApple Mac OS X: TEX Live nella versione MacTEXMicrosoft Windows: TEX Live o MikTEX
La distribuzione TEX Live è di gran lunga la migliore:
http://tug.org/texlivehttp://tug.org/mactex
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Distribuzioni
GNU/Linux: TEX LiveApple Mac OS X: TEX Live nella versione MacTEXMicrosoft Windows: TEX Live o MikTEX
La distribuzione TEX Live è di gran lunga la migliore:http://tug.org/texlivehttp://tug.org/mactex
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Pregi e difetti
Sono compresi nella distribuzione stili per lacomposizione di articoli o documenti di maggioridimensioni studiati da professionisti.La composizione di formule matematiche è uno deimotivi per cui TEX è stato creato.L’utente deve concentrarsi solo sul contenuto deldocumento e non sulla sua forma finale.Si possono generare note a piè di pagina,riferimenti incrociati, bibliografie e indici in modoautomatico.Migliaia di persone in tutto il mondo usano LATEX esono attivi vari gruppi di discussione; molti utentisono stati in grado di risolvere problemi particolarie hanno messo a disposizione le soluzioni sottoforma di pacchetti aggiuntivi.È gratis.
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È gratis.
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Non permette di vedere il documento finale mentrelo si scrive.Richiede di intercalare il testo con comandi dicomposizione che rispecchiano la struttura logicadel testo.Non è semplice usare tipi di carattere come‘ComicSans’.Non è un ambiente integrato con foglio di lavoro,posta elettronica, calendario degli appuntamenti eagenda degli indirizzi.Il motore TEX sottostante a LATEX ha un linguaggio diprogrammazione Turing-completo.Non permette di gestire pagine più grandi di33 metri quadrati.Non dà denaro alle case di software.
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Non permette di vedere il documento finale mentrelo si scrive.
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Come funziona LATEX?
Facciamo un paragone con il signor Pippo che vuolescrivere un programma nel suo linguaggio preferito,C++.
1 Pippo scrive un documento di testo che chiameràpippo.cpp.
2 Pippo dà sul terminale il comando% gcc pippo.cpp.
3 Se la compilazione dà errori, Pippo rivede ilprogramma, lo corregge e ritorna al passo 2.
4 Se la compilazione ha successo, viene prodotto unfile eseguibile, a.out.
5 Pippo prova a vedere se il programma fa ciò chedesidera.
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Come funziona LATEX?
Facciamo un paragone con il signor Pippo che vuolescrivere un programma nel suo linguaggio preferito,C++.
1 Pippo scrive un documento di testo che chiameràpippo.cpp.
2 Pippo dà sul terminale il comando% gcc pippo.cpp.
3 Se la compilazione dà errori, Pippo rivede ilprogramma, lo corregge e ritorna al passo 2.
4 Se la compilazione ha successo, viene prodotto unfile eseguibile, a.out.
5 Pippo prova a vedere se il programma fa ciò chedesidera.
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Come funziona LATEX?
Facciamo un paragone con il signor Pippo che vuolescrivere un programma nel suo linguaggio preferito,C++.
1 Pippo scrive un documento di testo che chiameràpippo.cpp.
2 Pippo dà sul terminale il comando% gcc pippo.cpp.
3 Se la compilazione dà errori, Pippo rivede ilprogramma, lo corregge e ritorna al passo 2.
4 Se la compilazione ha successo, viene prodotto unfile eseguibile, a.out.
5 Pippo prova a vedere se il programma fa ciò chedesidera.
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Come funziona LATEX?
Facciamo un paragone con il signor Pippo che vuolescrivere un programma nel suo linguaggio preferito,C++.
1 Pippo scrive un documento di testo che chiameràpippo.cpp.
2 Pippo dà sul terminale il comando% gcc pippo.cpp.
3 Se la compilazione dà errori, Pippo rivede ilprogramma, lo corregge e ritorna al passo 2.
4 Se la compilazione ha successo, viene prodotto unfile eseguibile, a.out.
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3 Se la compilazione dà errori, Pippo rivede ilprogramma, lo corregge e ritorna al passo 2.
4 Se la compilazione ha successo, viene prodotto unfile eseguibile, a.out.
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3 Se la compilazione dà errori, Pippo rivede ilprogramma, lo corregge e ritorna al passo 2.
4 Se la compilazione ha successo, viene prodotto unfile eseguibile, a.out.
5 Pippo prova a vedere se il programma fa ciò chedesidera.
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1 Pippo scrive un documento di testo che chiameràpippo.cpp.
2 Pippo dà sul terminale il comando% gcc pippo.cpp.
3 Se la compilazione dà errori, Pippo rivede ilprogramma, lo corregge e ritorna al passo 2.
4 Se la compilazione ha successo, viene prodotto unfile eseguibile, a.out.
5 Pippo prova a vedere se il programma fa ciò chedesidera.
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Come funziona LATEX?
Ora Pippo vuole scrivere la documentazione per il suoprogramma.
1 Pippo scrive un documento di testo che chiameràpippo.tex.
2 Pippo dà sul terminale il comando% pdflatex pippo.tex.
3 Se la compilazione dà errori, Pippo rivede ildocumento, lo corregge e ritorna al passo 2.
4 Se la compilazione ha successo, viene prodotto unfile pippo.pdf.
5 Pippo chiama il visualizzatore con% xpdf pippoe controlla che non ci siano errori concettuali.
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Ora Pippo vuole scrivere la documentazione per il suoprogramma.
1 Pippo scrive un documento di testo che chiameràpippo.tex.
2 Pippo dà sul terminale il comando% pdflatex pippo.tex.
3 Se la compilazione dà errori, Pippo rivede ildocumento, lo corregge e ritorna al passo 2.
4 Se la compilazione ha successo, viene prodotto unfile pippo.pdf.
5 Pippo chiama il visualizzatore con% xpdf pippoe controlla che non ci siano errori concettuali.
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Ora Pippo vuole scrivere la documentazione per il suoprogramma.
1 Pippo scrive un documento di testo che chiameràpippo.tex.
2 Pippo dà sul terminale il comando% pdflatex pippo.tex.
3 Se la compilazione dà errori, Pippo rivede ildocumento, lo corregge e ritorna al passo 2.
4 Se la compilazione ha successo, viene prodotto unfile pippo.pdf.
5 Pippo chiama il visualizzatore con% xpdf pippoe controlla che non ci siano errori concettuali.
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1 Pippo scrive un documento di testo che chiameràpippo.tex.
2 Pippo dà sul terminale il comando% pdflatex pippo.tex.
3 Se la compilazione dà errori, Pippo rivede ildocumento, lo corregge e ritorna al passo 2.
4 Se la compilazione ha successo, viene prodotto unfile pippo.pdf.
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3 Se la compilazione dà errori, Pippo rivede ildocumento, lo corregge e ritorna al passo 2.
4 Se la compilazione ha successo, viene prodotto unfile pippo.pdf.
5 Pippo chiama il visualizzatore con% xpdf pippoe controlla che non ci siano errori concettuali.
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1 Pippo scrive un documento di testo che chiameràpippo.tex.
2 Pippo dà sul terminale il comando% pdflatex pippo.tex.
3 Se la compilazione dà errori, Pippo rivede ildocumento, lo corregge e ritorna al passo 2.
4 Se la compilazione ha successo, viene prodotto unfile pippo.pdf.
5 Pippo chiama il visualizzatore con% xpdf pippoe controlla che non ci siano errori concettuali.
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Il primo documento LATEX
\documentclass[a4paper,12pt]article\usepackage[italian]babel
\begindocument
Queste sono le mie primeparole con questo nuovo sistema.
\enddocument
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\documentclass[a4paper,12pt]article
\usepackage[italian]babel
\begindocument
Queste sono le mie primeparole con questo nuovo sistema.
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Queste sono le mie primeparole con questo nuovo sistema.
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Queste sono le mie primeparole con questo nuovo sistema.
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\documentclass[a4paper,12pt]article\usepackage[italian]babel
\begindocument
Queste sono le mie prime
parole con questo nuovo sistema.
\enddocument
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Queste sono le mie primeparole con questo nuovo sistema.
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questo nuovo sistema.
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AvantiEnrico Gregorio Il corso di LATEX
Un documento più complesso
% !TEX encoding = UTF-8\documentclass[a4paper,12pt]article\usepackage[T1]fontenc\usepackage[utf8]inputenc\usepackage[italian]babel
\begindocument
\titleEsistenza di numeri primi\authorEuclide\date\maketitle
Scopo di questa memoria è dimostrare chedato comunque un numero, esiste un numeroprimo più grande di questo.
Questo risultato ha varie conseguenze importantisoprattutto per i suoi usi nella moderna teoriadella crittografia.
\enddocument
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Un documento più complesso
% !TEX encoding = UTF-8\documentclass[a4paper,12pt]article\usepackage[T1]fontenc\usepackage[utf8]inputenc\usepackage[italian]babel
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\titleEsistenza di numeri primi\authorEuclide\date\maketitle
Scopo di questa memoria è dimostrare chedato comunque un numero, esiste un numeroprimo più grande di questo.
Questo risultato ha varie conseguenze importantisoprattutto per i suoi usi nella moderna teoriadella crittografia.
\enddocument
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\titleEsistenza di numeri primi
\authorEuclide\date\maketitle
Scopo di questa memoria è dimostrare chedato comunque un numero, esiste un numeroprimo più grande di questo.
Questo risultato ha varie conseguenze importantisoprattutto per i suoi usi nella moderna teoriadella crittografia.
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\maketitle
Scopo di questa memoria è dimostrare chedato comunque un numero, esiste un numeroprimo più grande di questo.
Questo risultato ha varie conseguenze importantisoprattutto per i suoi usi nella moderna teoriadella crittografia.
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Scopo di questa memoria è dimostrare chedato comunque un numero, esiste un numeroprimo più grande di questo.
Questo risultato ha varie conseguenze importantisoprattutto per i suoi usi nella moderna teoriadella crittografia.
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\begindocument
\titleEsistenza di numeri primi\authorEuclide\date\maketitle
Scopo di questa memoria è dimostrare che
dato comunque un numero, esiste un numeroprimo più grande di questo.
Questo risultato ha varie conseguenze importantisoprattutto per i suoi usi nella moderna teoriadella crittografia.
\enddocument
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Un documento più complesso
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\titleEsistenza di numeri primi\authorEuclide\date\maketitle
Scopo di questa memoria è dimostrare chedato comunque un numero, esiste un numero
primo più grande di questo.
Questo risultato ha varie conseguenze importantisoprattutto per i suoi usi nella moderna teoriadella crittografia.
\enddocument
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Un documento più complesso
% !TEX encoding = UTF-8\documentclass[a4paper,12pt]article\usepackage[T1]fontenc\usepackage[utf8]inputenc\usepackage[italian]babel
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\titleEsistenza di numeri primi\authorEuclide\date\maketitle
Scopo di questa memoria è dimostrare chedato comunque un numero, esiste un numeroprimo più grande di questo.
Questo risultato ha varie conseguenze importantisoprattutto per i suoi usi nella moderna teoriadella crittografia.
\enddocument
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Un documento più complesso
% !TEX encoding = UTF-8\documentclass[a4paper,12pt]article\usepackage[T1]fontenc\usepackage[utf8]inputenc\usepackage[italian]babel
\begindocument
\titleEsistenza di numeri primi\authorEuclide\date\maketitle
Scopo di questa memoria è dimostrare chedato comunque un numero, esiste un numeroprimo più grande di questo.
Questo risultato ha varie conseguenze importanti
soprattutto per i suoi usi nella moderna teoriadella crittografia.
\enddocument
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Un documento più complesso
% !TEX encoding = UTF-8\documentclass[a4paper,12pt]article\usepackage[T1]fontenc\usepackage[utf8]inputenc\usepackage[italian]babel
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\titleEsistenza di numeri primi\authorEuclide\date\maketitle
Scopo di questa memoria è dimostrare chedato comunque un numero, esiste un numeroprimo più grande di questo.
Questo risultato ha varie conseguenze importantisoprattutto per i suoi usi nella moderna teoria
della crittografia.
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Un documento più complesso
% !TEX encoding = UTF-8\documentclass[a4paper,12pt]article\usepackage[T1]fontenc\usepackage[utf8]inputenc\usepackage[italian]babel
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\titleEsistenza di numeri primi\authorEuclide\date\maketitle
Scopo di questa memoria è dimostrare chedato comunque un numero, esiste un numeroprimo più grande di questo.
Questo risultato ha varie conseguenze importantisoprattutto per i suoi usi nella moderna teoriadella crittografia.
\enddocument
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Un documento più complesso
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\titleEsistenza di numeri primi\authorEuclide\date\maketitle
Scopo di questa memoria è dimostrare chedato comunque un numero, esiste un numeroprimo più grande di questo.
Questo risultato ha varie conseguenze importantisoprattutto per i suoi usi nella moderna teoriadella crittografia.
\enddocumentEnrico Gregorio Il corso di LATEX
Un documento più complesso
Possiamo notare comesono stati inseriti il titoloe l’autore e il comando\maketitle che neesegue la composizione.Altra cosa importante èl’uso degli accenti che, initaliano, sono obbligatorisu certe parole.Come si sarà notato, glia capo nel documento.tex non hanno alcunainfluenzasull’impaginazionefinale.
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Un documento più complesso
Esistenza di numeriprimi
Euclide
Scopo di questa memoria e dimostrare
che dato comunque un numero, esiste un
numero primo piu grande di questo.
Questo risultato ha varie conseguenze
importanti soprattutto per i suoi usi nella
moderna teoria della crittografia.
1
Possiamo notare comesono stati inseriti il titoloe l’autore e il comando\maketitle che neesegue la composizione.
Altra cosa importante èl’uso degli accenti che, initaliano, sono obbligatorisu certe parole.Come si sarà notato, glia capo nel documento.tex non hanno alcunainfluenzasull’impaginazionefinale.
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Scopo di questa memoria è dimostrare chedato comunque un numero, esiste un numeroprimo più grande di questo.
Questo risultato ha varie conseguenze importantisoprattutto per i suoi usi nella moderna teoriadella crittografia.
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Possiamo notare comesono stati inseriti il titoloe l’autore e il comando\maketitle che neesegue la composizione.
Altra cosa importante èl’uso degli accenti che, initaliano, sono obbligatorisu certe parole.Come si sarà notato, glia capo nel documento.tex non hanno alcunainfluenzasull’impaginazionefinale.
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Esistenza di numeriprimi
Euclide
Scopo di questa memoria e dimostrare
che dato comunque un numero, esiste un
numero primo piu grande di questo.
Questo risultato ha varie conseguenze
importanti soprattutto per i suoi usi nella
moderna teoria della crittografia.
1
Possiamo notare comesono stati inseriti il titoloe l’autore e il comando\maketitle che neesegue la composizione.Altra cosa importante èl’uso degli accenti che, initaliano, sono obbligatorisu certe parole.
Come si sarà notato, glia capo nel documento.tex non hanno alcunainfluenzasull’impaginazionefinale.
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Scopo di questa memoria è dimostrare chedato comunque un numero, esiste un numeroprimo più grande di questo.
Questo risultato ha varie conseguenze importantisoprattutto per i suoi usi nella moderna teoriadella crittografia.
\enddocument
Possiamo notare comesono stati inseriti il titoloe l’autore e il comando\maketitle che neesegue la composizione.Altra cosa importante èl’uso degli accenti che, initaliano, sono obbligatorisu certe parole.
Come si sarà notato, glia capo nel documento.tex non hanno alcunainfluenzasull’impaginazionefinale.
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Esistenza di numeriprimi
Euclide
Scopo di questa memoria e dimostrare
che dato comunque un numero, esiste un
numero primo piu grande di questo.
Questo risultato ha varie conseguenze
importanti soprattutto per i suoi usi nella
moderna teoria della crittografia.
1
Possiamo notare comesono stati inseriti il titoloe l’autore e il comando\maketitle che neesegue la composizione.Altra cosa importante èl’uso degli accenti che, initaliano, sono obbligatorisu certe parole.Come si sarà notato, glia capo nel documento.tex non hanno alcunainfluenzasull’impaginazionefinale.
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Un documento più complesso
% !TEX encoding = UTF-8\documentclass[a4paper,12pt]article\usepackage[T1]fontenc\usepackage[utf8]inputenc\usepackage[italian]babel
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\titleEsistenza di numeri primi\authorEuclide\date\maketitle
Scopo di questa memoria è dimostrare chedato comunque un numero, esiste un numeroprimo più grande di questo.
Questo risultato ha varie conseguenze importantisoprattutto per i suoi usi nella moderna teoriadella crittografia.
\enddocument
Possiamo notare comesono stati inseriti il titoloe l’autore e il comando\maketitle che neesegue la composizione.Altra cosa importante èl’uso degli accenti che, initaliano, sono obbligatorisu certe parole.Come si sarà notato, glia capo nel documento.tex non hanno alcunainfluenzasull’impaginazionefinale.
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Regole
Le spaziature e gli a capo nel documento .tex noncontano.
Però una riga vuota indica la fine di un capoverso.
Questo è un esempio.
Questo è un nuovo capoversoabbastanzalungo per mostrare lagiustificazione.
Questo è un esempio.Questo è un nuovo capoversoabbastanza lungo per mostrarela giustificazione.
Il rientro all’inizio di un capoverso è una tradizionetipografica da rispettare.
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Regole
Le spaziature e gli a capo nel documento .tex noncontano.Però una riga vuota indica la fine di un capoverso.
Questo è un esempio.
Questo è un nuovo capoversoabbastanzalungo per mostrare lagiustificazione.
Questo è un esempio.Questo è un nuovo capoversoabbastanza lungo per mostrarela giustificazione.
Il rientro all’inizio di un capoverso è una tradizionetipografica da rispettare.
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Regole
Le spaziature e gli a capo nel documento .tex noncontano.Però una riga vuota indica la fine di un capoverso.
Questo è un esempio.
Questo è un nuovo capoversoabbastanzalungo per mostrare lagiustificazione.
Questo è un esempio.Questo è un nuovo capoversoabbastanza lungo per mostrarela giustificazione.
Il rientro all’inizio di un capoverso è una tradizionetipografica da rispettare.
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Regole
Le spaziature e gli a capo nel documento .tex noncontano.Però una riga vuota indica la fine di un capoverso.
Questo è un esempio.
Questo è un nuovo capoversoabbastanzalungo per mostrare lagiustificazione.
Questo è un esempio.Questo è un nuovo capoversoabbastanza lungo per mostrarela giustificazione.
Il rientro all’inizio di un capoverso è una tradizionetipografica da rispettare.
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Regole
Le spaziature e gli a capo nel documento .tex noncontano.Però una riga vuota indica la fine di un capoverso.
Questo è un esempio.
Questo è un nuovo capoversoabbastanzalungo per mostrare lagiustificazione.
Questo è un esempio.Questo è un nuovo capoversoabbastanza lungo per mostrarela giustificazione.
Il rientro all’inizio di un capoverso è una tradizionetipografica da rispettare.
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Come si scrive il file .tex
Un documento LATEX può essere scritto usando solocaratteri ASCII nell’intervallo 32–126.
Tabella dei caratteri32→ 33→ ! 34→ " 35→ # 36→ $ 37→ % 38→ & 39→ ’
40→ ( 41→ ) 42→ * 43→ + 44→ , 45→ - 46→ . 47→ /
48→ 0 49→ 1 50→ 2 51→ 3 52→ 4 53→ 5 54→ 6 55→ 7
56→ 8 57→ 9 58→ : 59→ ; 60→ < 61→ = 62→ > 63→ ?
64→ @ 65→ A 66→ B 67→ C 68→ D 69→ E 70→ F 71→ G
72→ H 73→ I 74→ J 75→ K 76→ L 77→ M 78→ N 79→ O
80→ P 81→ Q 82→ R 83→ S 84→ T 85→ U 86→ V 87→ W
88→ X 89→ Y 90→ Z 91→ [ 92→ \ 93→ ] 94→ ^ 95→ _
96→ ‘ 97→ a 98→ b 99→ c 100→ d 101→ e 102→ f 103→ g
104→ h 105→ i 106→ j 107→ k 108→ l 109→ m 110→ n 111→ o
112→ p 113→ q 114→ r 115→ s 116→ t 117→ u 118→ v 119→ w
120→ x 121→ y 122→ z 123→ 124→ | 125→ 126→ ~
Ma si possono usare anche caratteri accentatidirettamente
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Come si scrive il file .tex
Un documento LATEX può essere scritto usando solocaratteri ASCII nell’intervallo 32–126.
Tabella dei caratteri32→ 33→ ! 34→ " 35→ # 36→ $ 37→ % 38→ & 39→ ’
40→ ( 41→ ) 42→ * 43→ + 44→ , 45→ - 46→ . 47→ /
48→ 0 49→ 1 50→ 2 51→ 3 52→ 4 53→ 5 54→ 6 55→ 7
56→ 8 57→ 9 58→ : 59→ ; 60→ < 61→ = 62→ > 63→ ?
64→ @ 65→ A 66→ B 67→ C 68→ D 69→ E 70→ F 71→ G
72→ H 73→ I 74→ J 75→ K 76→ L 77→ M 78→ N 79→ O
80→ P 81→ Q 82→ R 83→ S 84→ T 85→ U 86→ V 87→ W
88→ X 89→ Y 90→ Z 91→ [ 92→ \ 93→ ] 94→ ^ 95→ _
96→ ‘ 97→ a 98→ b 99→ c 100→ d 101→ e 102→ f 103→ g
104→ h 105→ i 106→ j 107→ k 108→ l 109→ m 110→ n 111→ o
112→ p 113→ q 114→ r 115→ s 116→ t 117→ u 118→ v 119→ w
120→ x 121→ y 122→ z 123→ 124→ | 125→ 126→ ~
Ma si possono usare anche caratteri accentatidirettamente
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Come si scrive il file .tex
Un documento LATEX può essere scritto usando solocaratteri ASCII nell’intervallo 32–126.
Tabella dei caratteri32→ 33→ ! 34→ " 35→ # 36→ $ 37→ % 38→ & 39→ ’
40→ ( 41→ ) 42→ * 43→ + 44→ , 45→ - 46→ . 47→ /
48→ 0 49→ 1 50→ 2 51→ 3 52→ 4 53→ 5 54→ 6 55→ 7
56→ 8 57→ 9 58→ : 59→ ; 60→ < 61→ = 62→ > 63→ ?
64→ @ 65→ A 66→ B 67→ C 68→ D 69→ E 70→ F 71→ G
72→ H 73→ I 74→ J 75→ K 76→ L 77→ M 78→ N 79→ O
80→ P 81→ Q 82→ R 83→ S 84→ T 85→ U 86→ V 87→ W
88→ X 89→ Y 90→ Z 91→ [ 92→ \ 93→ ] 94→ ^ 95→ _
96→ ‘ 97→ a 98→ b 99→ c 100→ d 101→ e 102→ f 103→ g
104→ h 105→ i 106→ j 107→ k 108→ l 109→ m 110→ n 111→ o
112→ p 113→ q 114→ r 115→ s 116→ t 117→ u 118→ v 119→ w
120→ x 121→ y 122→ z 123→ 124→ | 125→ 126→ ~
Ma si possono usare anche caratteri accentatidirettamente
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Come si scrive il file .tex
Un documento LATEX può essere scritto usando solocaratteri ASCII nell’intervallo 32–126.
Tabella dei caratteri32→ 33→ ! 34→ " 35→ # 36→ $ 37→ % 38→ & 39→ ’
40→ ( 41→ ) 42→ * 43→ + 44→ , 45→ - 46→ . 47→ /
48→ 0 49→ 1 50→ 2 51→ 3 52→ 4 53→ 5 54→ 6 55→ 7
56→ 8 57→ 9 58→ : 59→ ; 60→ < 61→ = 62→ > 63→ ?
64→ @ 65→ A 66→ B 67→ C 68→ D 69→ E 70→ F 71→ G
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80→ P 81→ Q 82→ R 83→ S 84→ T 85→ U 86→ V 87→ W
88→ X 89→ Y 90→ Z 91→ [ 92→ \ 93→ ] 94→ ^ 95→ _
96→ ‘ 97→ a 98→ b 99→ c 100→ d 101→ e 102→ f 103→ g
104→ h 105→ i 106→ j 107→ k 108→ l 109→ m 110→ n 111→ o
112→ p 113→ q 114→ r 115→ s 116→ t 117→ u 118→ v 119→ w
120→ x 121→ y 122→ z 123→ 124→ | 125→ 126→ ~
Ma si possono usare anche caratteri accentatidirettamente
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Come si scrive il file .tex
Alcuni caratteri hanno un ruolo speciale:
Caratteri speciali
spazio" doppio apice# ‘octothorpe’$ dollaro% percento& ‘e commerciale’’ apostrofo
\ barra rovescia^ circonflesso_ linea bassa‘ accento grave aperta graffa chiusa graffa~ tilde
Li vedremo all’opera un po’ alla volta.
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Come si scrive il file .tex
Alcuni caratteri hanno un ruolo speciale:
Caratteri speciali
spazio" doppio apice# ‘octothorpe’$ dollaro% percento& ‘e commerciale’’ apostrofo
\ barra rovescia^ circonflesso_ linea bassa‘ accento grave aperta graffa chiusa graffa~ tilde
Li vedremo all’opera un po’ alla volta.
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Come si scrive il file .tex
Alcuni caratteri hanno un ruolo speciale:
Caratteri speciali
spazio
" doppio apice# ‘octothorpe’$ dollaro% percento& ‘e commerciale’’ apostrofo
\ barra rovescia^ circonflesso_ linea bassa‘ accento grave aperta graffa chiusa graffa~ tilde
Li vedremo all’opera un po’ alla volta.
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Alcuni caratteri hanno un ruolo speciale:
Caratteri speciali
spazio" doppio apice
# ‘octothorpe’$ dollaro% percento& ‘e commerciale’’ apostrofo
\ barra rovescia^ circonflesso_ linea bassa‘ accento grave aperta graffa chiusa graffa~ tilde
Li vedremo all’opera un po’ alla volta.
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Alcuni caratteri hanno un ruolo speciale:
Caratteri speciali
spazio" doppio apice# ‘octothorpe’
$ dollaro% percento& ‘e commerciale’’ apostrofo
\ barra rovescia^ circonflesso_ linea bassa‘ accento grave aperta graffa chiusa graffa~ tilde
Li vedremo all’opera un po’ alla volta.
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Alcuni caratteri hanno un ruolo speciale:
Caratteri speciali
spazio" doppio apice# ‘octothorpe’$ dollaro
% percento& ‘e commerciale’’ apostrofo
\ barra rovescia^ circonflesso_ linea bassa‘ accento grave aperta graffa chiusa graffa~ tilde
Li vedremo all’opera un po’ alla volta.
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Alcuni caratteri hanno un ruolo speciale:
Caratteri speciali
spazio" doppio apice# ‘octothorpe’$ dollaro% percento
& ‘e commerciale’’ apostrofo
\ barra rovescia^ circonflesso_ linea bassa‘ accento grave aperta graffa chiusa graffa~ tilde
Li vedremo all’opera un po’ alla volta.
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Alcuni caratteri hanno un ruolo speciale:
Caratteri speciali
spazio" doppio apice# ‘octothorpe’$ dollaro% percento& ‘e commerciale’
’ apostrofo
\ barra rovescia^ circonflesso_ linea bassa‘ accento grave aperta graffa chiusa graffa~ tilde
Li vedremo all’opera un po’ alla volta.
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Come si scrive il file .tex
Alcuni caratteri hanno un ruolo speciale:
Caratteri speciali
spazio" doppio apice# ‘octothorpe’$ dollaro% percento& ‘e commerciale’’ apostrofo
\ barra rovescia^ circonflesso_ linea bassa‘ accento grave aperta graffa chiusa graffa~ tilde
Li vedremo all’opera un po’ alla volta.
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Alcuni caratteri hanno un ruolo speciale:
Caratteri speciali
spazio" doppio apice# ‘octothorpe’$ dollaro% percento& ‘e commerciale’’ apostrofo
\ barra rovescia
^ circonflesso_ linea bassa‘ accento grave aperta graffa chiusa graffa~ tilde
Li vedremo all’opera un po’ alla volta.
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spazio" doppio apice# ‘octothorpe’$ dollaro% percento& ‘e commerciale’’ apostrofo
\ barra rovescia^ circonflesso
_ linea bassa‘ accento grave aperta graffa chiusa graffa~ tilde
Li vedremo all’opera un po’ alla volta.
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spazio" doppio apice# ‘octothorpe’$ dollaro% percento& ‘e commerciale’’ apostrofo
\ barra rovescia^ circonflesso_ linea bassa
‘ accento grave aperta graffa chiusa graffa~ tilde
Li vedremo all’opera un po’ alla volta.
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Caratteri speciali
spazio" doppio apice# ‘octothorpe’$ dollaro% percento& ‘e commerciale’’ apostrofo
\ barra rovescia^ circonflesso_ linea bassa‘ accento grave
aperta graffa chiusa graffa~ tilde
Li vedremo all’opera un po’ alla volta.
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Come si scrive il file .tex
Alcuni caratteri hanno un ruolo speciale:
Caratteri speciali
spazio" doppio apice# ‘octothorpe’$ dollaro% percento& ‘e commerciale’’ apostrofo
\ barra rovescia^ circonflesso_ linea bassa‘ accento grave aperta graffa
chiusa graffa~ tilde
Li vedremo all’opera un po’ alla volta.
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Come si scrive il file .tex
Alcuni caratteri hanno un ruolo speciale:
Caratteri speciali
spazio" doppio apice# ‘octothorpe’$ dollaro% percento& ‘e commerciale’’ apostrofo
\ barra rovescia^ circonflesso_ linea bassa‘ accento grave aperta graffa chiusa graffa
~ tilde
Li vedremo all’opera un po’ alla volta.
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Come si scrive il file .tex
Alcuni caratteri hanno un ruolo speciale:
Caratteri speciali
spazio" doppio apice# ‘octothorpe’$ dollaro% percento& ‘e commerciale’’ apostrofo
\ barra rovescia^ circonflesso_ linea bassa‘ accento grave aperta graffa chiusa graffa~ tilde
Li vedremo all’opera un po’ alla volta.
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Come si scrive il file .tex
Alcuni caratteri hanno un ruolo speciale:
Caratteri speciali
spazio" doppio apice# ‘octothorpe’$ dollaro% percento& ‘e commerciale’’ apostrofo
\ barra rovescia^ circonflesso_ linea bassa‘ accento grave aperta graffa chiusa graffa~ tilde
Li vedremo all’opera un po’ alla volta.
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Caratteri speciali — 1
Spazio
Una successione di spazi o di caratteri di tabulazione èequivalente a un solo spazio.
Inoltre, spazi all’inizio di una riga sono ignorati.
Barra rovescia
La barra rovescia \ è il carattere più importante di TEXperché introduce i comandi.
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Caratteri speciali — 1
Spazio
Una successione di spazi o di caratteri di tabulazione èequivalente a un solo spazio.Inoltre, spazi all’inizio di una riga sono ignorati.
Barra rovescia
La barra rovescia \ è il carattere più importante di TEXperché introduce i comandi.
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Caratteri speciali — 1
Spazio
Una successione di spazi o di caratteri di tabulazione èequivalente a un solo spazio.Inoltre, spazi all’inizio di una riga sono ignorati.
Barra rovescia
La barra rovescia \ è il carattere più importante di TEXperché introduce i comandi.
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Caratteri speciali — 2
Apostrofo
Il carattere apostrofo serve sia per scrivere unapostrofo sia per indicare una virgoletta alta chiusa.Due apostrofi producono le doppie virgolette altechiuse.Il comando \’ produce un accento acuto.
Accento grave
Il carattere accento grave produce una virgolettaalta aperta.Due accenti gravi producono due virgolette alteaperte.Il comando \‘ produce un accento grave.
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Caratteri speciali — 2
Apostrofo
Il carattere apostrofo serve sia per scrivere unapostrofo sia per indicare una virgoletta alta chiusa.
Due apostrofi producono le doppie virgolette altechiuse.Il comando \’ produce un accento acuto.
Accento grave
Il carattere accento grave produce una virgolettaalta aperta.Due accenti gravi producono due virgolette alteaperte.Il comando \‘ produce un accento grave.
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Caratteri speciali — 2
Apostrofo
Il carattere apostrofo serve sia per scrivere unapostrofo sia per indicare una virgoletta alta chiusa.Due apostrofi producono le doppie virgolette altechiuse.
Il comando \’ produce un accento acuto.
Accento grave
Il carattere accento grave produce una virgolettaalta aperta.Due accenti gravi producono due virgolette alteaperte.Il comando \‘ produce un accento grave.
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Caratteri speciali — 2
Apostrofo
Il carattere apostrofo serve sia per scrivere unapostrofo sia per indicare una virgoletta alta chiusa.Due apostrofi producono le doppie virgolette altechiuse.Il comando \’ produce un accento acuto.
Accento grave
Il carattere accento grave produce una virgolettaalta aperta.Due accenti gravi producono due virgolette alteaperte.Il comando \‘ produce un accento grave.
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Caratteri speciali — 2
Apostrofo
Il carattere apostrofo serve sia per scrivere unapostrofo sia per indicare una virgoletta alta chiusa.Due apostrofi producono le doppie virgolette altechiuse.Il comando \’ produce un accento acuto.
Accento grave
Il carattere accento grave produce una virgolettaalta aperta.Due accenti gravi producono due virgolette alteaperte.Il comando \‘ produce un accento grave.
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Caratteri speciali — 2
Apostrofo
Il carattere apostrofo serve sia per scrivere unapostrofo sia per indicare una virgoletta alta chiusa.Due apostrofi producono le doppie virgolette altechiuse.Il comando \’ produce un accento acuto.
Accento grave
Il carattere accento grave produce una virgolettaalta aperta.
Due accenti gravi producono due virgolette alteaperte.Il comando \‘ produce un accento grave.
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Caratteri speciali — 2
Apostrofo
Il carattere apostrofo serve sia per scrivere unapostrofo sia per indicare una virgoletta alta chiusa.Due apostrofi producono le doppie virgolette altechiuse.Il comando \’ produce un accento acuto.
Accento grave
Il carattere accento grave produce una virgolettaalta aperta.Due accenti gravi producono due virgolette alteaperte.
Il comando \‘ produce un accento grave.
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Caratteri speciali — 2
Apostrofo
Il carattere apostrofo serve sia per scrivere unapostrofo sia per indicare una virgoletta alta chiusa.Due apostrofi producono le doppie virgolette altechiuse.Il comando \’ produce un accento acuto.
Accento grave
Il carattere accento grave produce una virgolettaalta aperta.Due accenti gravi producono due virgolette alteaperte.Il comando \‘ produce un accento grave.
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Caratteri speciali — 2 (Esempio)
R\’en\’e Descartes \‘enoto allalatina come ‘Cartesio’.
Fu scienziato e ‘‘filosofo’’.Mor\‘i a Stoccolmadi polmonite.
Réné Descartes è noto allalatina come ‘Cartesio’.Fu scienziato e “filosofo”.Morì a Stoccolma di polmo-nite.
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Caratteri speciali — 2 (Esempio)
R\’en\’e Descartes \‘enoto allalatina come ‘Cartesio’.
Fu scienziato e ‘‘filosofo’’.Mor\‘i a Stoccolmadi polmonite.
Réné Descartes è noto allalatina come ‘Cartesio’.Fu scienziato e “filosofo”.Morì a Stoccolma di polmo-nite.
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Caratteri speciali – 3
Parentesi graffe
Servono a delimitare gli argomenti dei comandi e illoro uso sarà precisato più avanti.Per ottenere le parentesi graffe si usano i comandi
\ e \
Doppio apice
Non si deve usare se non nel comando \" cheproduce le dieresi:
Fl\"ugel → Flügel
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Caratteri speciali – 3
Parentesi graffe
Servono a delimitare gli argomenti dei comandi e illoro uso sarà precisato più avanti.
Per ottenere le parentesi graffe si usano i comandi\ e \
Doppio apice
Non si deve usare se non nel comando \" cheproduce le dieresi:
Fl\"ugel → Flügel
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Caratteri speciali – 3
Parentesi graffe
Servono a delimitare gli argomenti dei comandi e illoro uso sarà precisato più avanti.Per ottenere le parentesi graffe si usano i comandi
\ e \
Doppio apice
Non si deve usare se non nel comando \" cheproduce le dieresi:
Fl\"ugel → Flügel
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Caratteri speciali – 3
Parentesi graffe
Servono a delimitare gli argomenti dei comandi e illoro uso sarà precisato più avanti.Per ottenere le parentesi graffe si usano i comandi
\ e \
Doppio apice
Non si deve usare se non nel comando \" cheproduce le dieresi:
Fl\"ugel → Flügel
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Caratteri speciali – 3
Parentesi graffe
Servono a delimitare gli argomenti dei comandi e illoro uso sarà precisato più avanti.Per ottenere le parentesi graffe si usano i comandi
\ e \
Doppio apice
Non si deve usare se non nel comando \" cheproduce le dieresi:
Fl\"ugel → Flügel
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Caratteri speciali – 3
Parentesi graffe
Servono a delimitare gli argomenti dei comandi e illoro uso sarà precisato più avanti.Per ottenere le parentesi graffe si usano i comandi
\ e \
Doppio apice
Non si deve usare se non nel comando \" cheproduce le dieresi:
Fl\"ugel → Flügel
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Caratteri speciali – 4
Dollaro
$ serve per cominciare e finire le formulematematiche
Il carattere ‘$’ si ottiene con il comando \$
CirconflessoSi usa nelle formule matematiche per indicareesponentiIl comando \^ produce un accento circonflesso:
H\^opital → Hôpital
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Caratteri speciali – 4
Dollaro$ serve per cominciare e finire le formulematematiche
Il carattere ‘$’ si ottiene con il comando \$
CirconflessoSi usa nelle formule matematiche per indicareesponentiIl comando \^ produce un accento circonflesso:
H\^opital → Hôpital
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Caratteri speciali – 4
Dollaro$ serve per cominciare e finire le formulematematiche
Il carattere ‘$’ si ottiene con il comando \$
CirconflessoSi usa nelle formule matematiche per indicareesponentiIl comando \^ produce un accento circonflesso:
H\^opital → Hôpital
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Caratteri speciali – 4
Dollaro$ serve per cominciare e finire le formulematematiche
Il carattere ‘$’ si ottiene con il comando \$
Circonflesso
Si usa nelle formule matematiche per indicareesponentiIl comando \^ produce un accento circonflesso:
H\^opital → Hôpital
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Caratteri speciali – 4
Dollaro$ serve per cominciare e finire le formulematematiche
Il carattere ‘$’ si ottiene con il comando \$
CirconflessoSi usa nelle formule matematiche per indicareesponenti
Il comando \^ produce un accento circonflesso:
H\^opital → Hôpital
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Caratteri speciali – 4
Dollaro$ serve per cominciare e finire le formulematematiche
Il carattere ‘$’ si ottiene con il comando \$
CirconflessoSi usa nelle formule matematiche per indicareesponentiIl comando \^ produce un accento circonflesso:
H\^opital → Hôpital
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Caratteri speciali – 4
Dollaro$ serve per cominciare e finire le formulematematiche
Il carattere ‘$’ si ottiene con il comando \$
CirconflessoSi usa nelle formule matematiche per indicareesponentiIl comando \^ produce un accento circonflesso:
H\^opital → Hôpital
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Caratteri speciali – 5
Linea bassa
Si usa nelle formule matematiche per indicarepediciIl comando \_ produce una linea bassa:
var\_init → var_init
TildeUsata da sola, la tilde indica uno spazio in cui non èammesso spezzare una riga; utile, per esempio, pernon separare le iniziali dal nomeIl comando \~ produce una tilde come accento:
¡V\’amos a Espa\~na! → ¡Vámos a España!
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Caratteri speciali – 5
Linea bassaSi usa nelle formule matematiche per indicarepedici
Il comando \_ produce una linea bassa:
var\_init → var_init
TildeUsata da sola, la tilde indica uno spazio in cui non èammesso spezzare una riga; utile, per esempio, pernon separare le iniziali dal nomeIl comando \~ produce una tilde come accento:
¡V\’amos a Espa\~na! → ¡Vámos a España!
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Caratteri speciali – 5
Linea bassaSi usa nelle formule matematiche per indicarepediciIl comando \_ produce una linea bassa:
var\_init → var_init
TildeUsata da sola, la tilde indica uno spazio in cui non èammesso spezzare una riga; utile, per esempio, pernon separare le iniziali dal nomeIl comando \~ produce una tilde come accento:
¡V\’amos a Espa\~na! → ¡Vámos a España!
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Caratteri speciali – 5
Linea bassaSi usa nelle formule matematiche per indicarepediciIl comando \_ produce una linea bassa:
var\_init → var_init
TildeUsata da sola, la tilde indica uno spazio in cui non èammesso spezzare una riga; utile, per esempio, pernon separare le iniziali dal nomeIl comando \~ produce una tilde come accento:
¡V\’amos a Espa\~na! → ¡Vámos a España!
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Caratteri speciali – 5
Linea bassaSi usa nelle formule matematiche per indicarepediciIl comando \_ produce una linea bassa:
var\_init → var_init
Tilde
Usata da sola, la tilde indica uno spazio in cui non èammesso spezzare una riga; utile, per esempio, pernon separare le iniziali dal nomeIl comando \~ produce una tilde come accento:
¡V\’amos a Espa\~na! → ¡Vámos a España!
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Caratteri speciali – 5
Linea bassaSi usa nelle formule matematiche per indicarepediciIl comando \_ produce una linea bassa:
var\_init → var_init
TildeUsata da sola, la tilde indica uno spazio in cui non èammesso spezzare una riga;
utile, per esempio, pernon separare le iniziali dal nomeIl comando \~ produce una tilde come accento:
¡V\’amos a Espa\~na! → ¡Vámos a España!
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Caratteri speciali – 5
Linea bassaSi usa nelle formule matematiche per indicarepediciIl comando \_ produce una linea bassa:
var\_init → var_init
TildeUsata da sola, la tilde indica uno spazio in cui non èammesso spezzare una riga; utile, per esempio, pernon separare le iniziali dal nome
Il comando \~ produce una tilde come accento:
¡V\’amos a Espa\~na! → ¡Vámos a España!
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Caratteri speciali – 5
Linea bassaSi usa nelle formule matematiche per indicarepediciIl comando \_ produce una linea bassa:
var\_init → var_init
TildeUsata da sola, la tilde indica uno spazio in cui non èammesso spezzare una riga; utile, per esempio, pernon separare le iniziali dal nomeIl comando \~ produce una tilde come accento:
¡V\’amos a Espa\~na! → ¡Vámos a España!
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Caratteri speciali – 5
Linea bassaSi usa nelle formule matematiche per indicarepediciIl comando \_ produce una linea bassa:
var\_init → var_init
TildeUsata da sola, la tilde indica uno spazio in cui non èammesso spezzare una riga; utile, per esempio, pernon separare le iniziali dal nomeIl comando \~ produce una tilde come accento:
¡V\’amos a Espa\~na! → ¡Vámos a España!
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Caratteri speciali – 6
‘Octothorpe’
Si usa nelle definizioni dei comandiIl comando \# produce il carattere ‘#’
‘E commerciale’Si usa negli ambienti di allineamentoIl comando \& produce il carattere ‘&’
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Caratteri speciali – 6
‘Octothorpe’
Si usa nelle definizioni dei comandi
Il comando \# produce il carattere ‘#’
‘E commerciale’Si usa negli ambienti di allineamentoIl comando \& produce il carattere ‘&’
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Caratteri speciali – 6
‘Octothorpe’
Si usa nelle definizioni dei comandiIl comando \# produce il carattere ‘#’
‘E commerciale’Si usa negli ambienti di allineamentoIl comando \& produce il carattere ‘&’
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Caratteri speciali – 6
‘Octothorpe’
Si usa nelle definizioni dei comandiIl comando \# produce il carattere ‘#’
‘E commerciale’
Si usa negli ambienti di allineamentoIl comando \& produce il carattere ‘&’
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Caratteri speciali – 6
‘Octothorpe’
Si usa nelle definizioni dei comandiIl comando \# produce il carattere ‘#’
‘E commerciale’Si usa negli ambienti di allineamento
Il comando \& produce il carattere ‘&’
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Caratteri speciali – 6
‘Octothorpe’
Si usa nelle definizioni dei comandiIl comando \# produce il carattere ‘#’
‘E commerciale’Si usa negli ambienti di allineamentoIl comando \& produce il carattere ‘&’
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Caratteri speciali – 7
Percento
Il carattere % introduce un commento che nonappare nella pagina compostaIl comando \% produce il carattere ‘%’
Ho stirato duecamicie. % camice ???
Sufficente % o ‘cie’ ???
Ho stirato due camicie.Sufficente
Attenzione! Una riga con un commento non è vuota.
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Caratteri speciali – 7
PercentoIl carattere % introduce un commento che nonappare nella pagina composta
Il comando \% produce il carattere ‘%’
Ho stirato duecamicie. % camice ???
Sufficente % o ‘cie’ ???
Ho stirato due camicie.Sufficente
Attenzione! Una riga con un commento non è vuota.
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Caratteri speciali – 7
PercentoIl carattere % introduce un commento che nonappare nella pagina compostaIl comando \% produce il carattere ‘%’
Ho stirato duecamicie. % camice ???
Sufficente % o ‘cie’ ???
Ho stirato due camicie.Sufficente
Attenzione! Una riga con un commento non è vuota.
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Caratteri speciali – 7
PercentoIl carattere % introduce un commento che nonappare nella pagina compostaIl comando \% produce il carattere ‘%’
Ho stirato duecamicie. % camice ???
Sufficente % o ‘cie’ ???
Ho stirato due camicie.Sufficente
Attenzione! Una riga con un commento non è vuota.
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Caratteri speciali – 7
PercentoIl carattere % introduce un commento che nonappare nella pagina compostaIl comando \% produce il carattere ‘%’
Ho stirato duecamicie. % camice ???
Sufficente % o ‘cie’ ???
Ho stirato due camicie.Sufficente
Attenzione! Una riga con un commento non è vuota.
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Caratteri speciali – 7
PercentoIl carattere % introduce un commento che nonappare nella pagina compostaIl comando \% produce il carattere ‘%’
Ho stirato duecamicie. % camice ???
Sufficente % o ‘cie’ ???
Ho stirato due camicie.Sufficente
Attenzione! Una riga con un commento non è vuota.
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Comandi
Il testo di un documento .tex è inframmezzato con icomandi per la composizione tipografica.
A un primo momento questo provoca disagio,soprattutto in chi è abituato a vedere il risultatodirettamente sullo schermo.Perché questo tipo di scelta?
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Comandi
Il testo di un documento .tex è inframmezzato con icomandi per la composizione tipografica.A un primo momento questo provoca disagio,soprattutto in chi è abituato a vedere il risultatodirettamente sullo schermo.
Perché questo tipo di scelta?
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Comandi
Il testo di un documento .tex è inframmezzato con icomandi per la composizione tipografica.A un primo momento questo provoca disagio,soprattutto in chi è abituato a vedere il risultatodirettamente sullo schermo.Perché questo tipo di scelta?
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Comandi
Chi usa LATEX è incoraggiato a concentrarsi sulcontenuto di ciò che scrive, più che sulla formaI programmi WYSIWYG millantano di mostrarel’aspetto definitivo della pagina, così come verràstampataSappiamo bene che non è veroCon l’approccio asincrono di LATEX è possibileottenere una grande uniformità nella resa delproprio lavoro, proprio grazie ai comandi immersinel testo
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Comandi
Chi usa LATEX è incoraggiato a concentrarsi sulcontenuto di ciò che scrive, più che sulla forma
I programmi WYSIWYG millantano di mostrarel’aspetto definitivo della pagina, così come verràstampataSappiamo bene che non è veroCon l’approccio asincrono di LATEX è possibileottenere una grande uniformità nella resa delproprio lavoro, proprio grazie ai comandi immersinel testo
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Comandi
Chi usa LATEX è incoraggiato a concentrarsi sulcontenuto di ciò che scrive, più che sulla formaI programmi WYSIWYG millantano di mostrarel’aspetto definitivo della pagina, così come verràstampata
Sappiamo bene che non è veroCon l’approccio asincrono di LATEX è possibileottenere una grande uniformità nella resa delproprio lavoro, proprio grazie ai comandi immersinel testo
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Comandi
Chi usa LATEX è incoraggiato a concentrarsi sulcontenuto di ciò che scrive, più che sulla formaI programmi WYSIWYG millantano di mostrarel’aspetto definitivo della pagina, così come verràstampataSappiamo bene che non è vero
Con l’approccio asincrono di LATEX è possibileottenere una grande uniformità nella resa delproprio lavoro, proprio grazie ai comandi immersinel testo
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Comandi
Chi usa LATEX è incoraggiato a concentrarsi sulcontenuto di ciò che scrive, più che sulla formaI programmi WYSIWYG millantano di mostrarel’aspetto definitivo della pagina, così come verràstampataSappiamo bene che non è veroCon l’approccio asincrono di LATEX è possibileottenere una grande uniformità nella resa delproprio lavoro, proprio grazie ai comandi immersinel testo
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Esempio
Consideriamo il seguentedocumento
\documentclass[a4paper]article\usepackage[italian]babel
\begindocument
Esempio di ci\‘o che si pu\‘ofare con \LaTeX.
Basta cambiare una rigae l’aspetto del documentocambia \emphtotalmente.
\enddocument
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Esempio
Consideriamo il seguentedocumento\documentclass[a4paper]article\usepackage[italian]babel
\begindocument
Esempio di ci\‘o che si pu\‘ofare con \LaTeX.
Basta cambiare una rigae l’aspetto del documentocambia \emphtotalmente.
\enddocument
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Esempio
Consideriamo il seguentedocumento\documentclass[a4paper]article\usepackage[italian]babel
\begindocument
Esempio di ci\‘o che si pu\‘ofare con \LaTeX.
Basta cambiare una rigae l’aspetto del documentocambia \emphtotalmente.
\enddocument
Esempio di cio che si puo fa-re con LATEX.
Basta cambiare una riga el’aspetto del documento cambiatotalmente.
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Esempio
Consideriamo il seguentedocumento\documentclass[a4paper]article\usepackage[italian]babel\usepackagetimes
\begindocument
Esempio di ci\‘o che si pu\‘ofare con \LaTeX.
Basta cambiare una rigae l’aspetto del documentocambia \emphtotalmente.
\enddocument
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Esempio
Consideriamo il seguentedocumento\documentclass[a4paper]article\usepackage[italian]babel\usepackagetimes
\begindocument
Esempio di ci\‘o che si pu\‘ofare con \LaTeX.
Basta cambiare una rigae l’aspetto del documentocambia \emphtotalmente.
\enddocument
Esempio di cio che si puo farecon LATEX.
Basta cambiare una riga e l’a-spetto del documento cambia total-mente.
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Comandi
Ci sono tre tipi di comandi, per quanto riguarda laforma:
1 un singolo caratterespazio tilde ~circonflesso ^linea bassa _
2 barra rovescia e un carattere non alfabetico(simboli di controllo)
3 barra rovescia e una successione di caratterialfabetici (parole di controllo)
Maiuscolo e minuscolo sono considerati diversi nelleparole di controllo
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Comandi
Ci sono tre tipi di comandi, per quanto riguarda laforma:
1 un singolo carattere
spazio tilde ~circonflesso ^linea bassa _
2 barra rovescia e un carattere non alfabetico(simboli di controllo)
3 barra rovescia e una successione di caratterialfabetici (parole di controllo)
Maiuscolo e minuscolo sono considerati diversi nelleparole di controllo
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Comandi
Ci sono tre tipi di comandi, per quanto riguarda laforma:
1 un singolo caratterespazio
tilde ~circonflesso ^linea bassa _
2 barra rovescia e un carattere non alfabetico(simboli di controllo)
3 barra rovescia e una successione di caratterialfabetici (parole di controllo)
Maiuscolo e minuscolo sono considerati diversi nelleparole di controllo
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Comandi
Ci sono tre tipi di comandi, per quanto riguarda laforma:
1 un singolo caratterespazio tilde ~
circonflesso ^linea bassa _
2 barra rovescia e un carattere non alfabetico(simboli di controllo)
3 barra rovescia e una successione di caratterialfabetici (parole di controllo)
Maiuscolo e minuscolo sono considerati diversi nelleparole di controllo
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Comandi
Ci sono tre tipi di comandi, per quanto riguarda laforma:
1 un singolo caratterespazio tilde ~circonflesso ^
linea bassa _2 barra rovescia e un carattere non alfabetico
(simboli di controllo)3 barra rovescia e una successione di caratteri
alfabetici (parole di controllo)
Maiuscolo e minuscolo sono considerati diversi nelleparole di controllo
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Comandi
Ci sono tre tipi di comandi, per quanto riguarda laforma:
1 un singolo caratterespazio tilde ~circonflesso ^linea bassa _
2 barra rovescia e un carattere non alfabetico(simboli di controllo)
3 barra rovescia e una successione di caratterialfabetici (parole di controllo)
Maiuscolo e minuscolo sono considerati diversi nelleparole di controllo
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Comandi
Ci sono tre tipi di comandi, per quanto riguarda laforma:
1 un singolo caratterespazio tilde ~circonflesso ^linea bassa _
2 barra rovescia e un carattere non alfabetico(simboli di controllo)
3 barra rovescia e una successione di caratterialfabetici (parole di controllo)
Maiuscolo e minuscolo sono considerati diversi nelleparole di controllo
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Comandi
Ci sono tre tipi di comandi, per quanto riguarda laforma:
1 un singolo caratterespazio tilde ~circonflesso ^linea bassa _
2 barra rovescia e un carattere non alfabetico(simboli di controllo)
3 barra rovescia e una successione di caratterialfabetici (parole di controllo)
Maiuscolo e minuscolo sono considerati diversi nelleparole di controllo
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Comandi
Ci sono tre tipi di comandi, per quanto riguarda laforma:
1 un singolo caratterespazio tilde ~circonflesso ^linea bassa _
2 barra rovescia e un carattere non alfabetico(simboli di controllo)
3 barra rovescia e una successione di caratterialfabetici (parole di controllo)
Maiuscolo e minuscolo sono considerati diversi nelleparole di controllo
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Spazio
Come già sappiamo una successione di spazi (e latabulazione conta come uno spazio) è equivalente aun solo spazio.Una fine riga conta come uno spazioMa una riga vuota (o contenente solo spazi)segnala la fine di un capoversoUna fine riga preceduta da un carattere % (dicommento) non viene vista e quindi non contacome spazio
Uno spazio indica a TEX di lasciare uno spazio incomposizione; attenzione però agli spazi che seguonoimmediatamente un comando del terzo tipo: questivengono ignorati.
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Spazio
Come già sappiamo una successione di spazi (e latabulazione conta come uno spazio) è equivalente aun solo spazio.
Una fine riga conta come uno spazioMa una riga vuota (o contenente solo spazi)segnala la fine di un capoversoUna fine riga preceduta da un carattere % (dicommento) non viene vista e quindi non contacome spazio
Uno spazio indica a TEX di lasciare uno spazio incomposizione; attenzione però agli spazi che seguonoimmediatamente un comando del terzo tipo: questivengono ignorati.
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Spazio
Come già sappiamo una successione di spazi (e latabulazione conta come uno spazio) è equivalente aun solo spazio.Una fine riga conta come uno spazio
Ma una riga vuota (o contenente solo spazi)segnala la fine di un capoversoUna fine riga preceduta da un carattere % (dicommento) non viene vista e quindi non contacome spazio
Uno spazio indica a TEX di lasciare uno spazio incomposizione; attenzione però agli spazi che seguonoimmediatamente un comando del terzo tipo: questivengono ignorati.
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Spazio
Come già sappiamo una successione di spazi (e latabulazione conta come uno spazio) è equivalente aun solo spazio.Una fine riga conta come uno spazioMa una riga vuota (o contenente solo spazi)segnala la fine di un capoverso
Una fine riga preceduta da un carattere % (dicommento) non viene vista e quindi non contacome spazio
Uno spazio indica a TEX di lasciare uno spazio incomposizione; attenzione però agli spazi che seguonoimmediatamente un comando del terzo tipo: questivengono ignorati.
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Spazio
Come già sappiamo una successione di spazi (e latabulazione conta come uno spazio) è equivalente aun solo spazio.Una fine riga conta come uno spazioMa una riga vuota (o contenente solo spazi)segnala la fine di un capoversoUna fine riga preceduta da un carattere % (dicommento) non viene vista e quindi non contacome spazio
Uno spazio indica a TEX di lasciare uno spazio incomposizione; attenzione però agli spazi che seguonoimmediatamente un comando del terzo tipo: questivengono ignorati.
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Spazio
Come già sappiamo una successione di spazi (e latabulazione conta come uno spazio) è equivalente aun solo spazio.Una fine riga conta come uno spazioMa una riga vuota (o contenente solo spazi)segnala la fine di un capoversoUna fine riga preceduta da un carattere % (dicommento) non viene vista e quindi non contacome spazio
Uno spazio indica a TEX di lasciare uno spazio incomposizione; attenzione però agli spazi che seguonoimmediatamente un comando del terzo tipo: questivengono ignorati.
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Tilde
Il carattere tilde ~ indica a TEX di lasciare uno spazio incomposizione che però non può essere usato perspezzare una riga.
Uno spazio vettoriale di dimensione~uno
D.~E.~Knuth \‘e il creatore di questomeraviglioso sistema
Alessandro Manzoni scrisse ‘‘I~Promessi Sposi’’
Non va lasciato alcuno spazio attorno alla tilde.
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Tilde
Il carattere tilde ~ indica a TEX di lasciare uno spazio incomposizione che però non può essere usato perspezzare una riga.
Uno spazio vettoriale di dimensione~uno
D.~E.~Knuth \‘e il creatore di questomeraviglioso sistema
Alessandro Manzoni scrisse ‘‘I~Promessi Sposi’’
Non va lasciato alcuno spazio attorno alla tilde.
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Tilde
Il carattere tilde ~ indica a TEX di lasciare uno spazio incomposizione che però non può essere usato perspezzare una riga.
Uno spazio vettoriale di dimensione~uno
D.~E.~Knuth \‘e il creatore di questomeraviglioso sistema
Alessandro Manzoni scrisse ‘‘I~Promessi Sposi’’
Non va lasciato alcuno spazio attorno alla tilde.
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Tilde
Il carattere tilde ~ indica a TEX di lasciare uno spazio incomposizione che però non può essere usato perspezzare una riga.
Uno spazio vettoriale di dimensione~uno
D.~E.~Knuth \‘e il creatore di questomeraviglioso sistema
Alessandro Manzoni scrisse ‘‘I~Promessi Sposi’’
Non va lasciato alcuno spazio attorno alla tilde.
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Tilde
Il carattere tilde ~ indica a TEX di lasciare uno spazio incomposizione che però non può essere usato perspezzare una riga.
Uno spazio vettoriale di dimensione~uno
D.~E.~Knuth \‘e il creatore di questomeraviglioso sistema
Alessandro Manzoni scrisse ‘‘I~Promessi Sposi’’
Non va lasciato alcuno spazio attorno alla tilde.
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Tilde
Il carattere tilde ~ indica a TEX di lasciare uno spazio incomposizione che però non può essere usato perspezzare una riga.
Uno spazio vettoriale di dimensione~uno
D.~E.~Knuth \‘e il creatore di questomeraviglioso sistema
Alessandro Manzoni scrisse ‘‘I~Promessi Sposi’’
Non va lasciato alcuno spazio attorno alla tilde.
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Circonflesso e linea bassa
Questi comandi saranno studiati in dettaglio quando cioccuperemo delle formule matematiche.
$a^2$ → a2
$\log_bx$ → logb x
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Simboli di controllo
Un comando di questo tipo è formato dalla barrarovescia e un solo carattere non alfabetico (cioènon fra A–Z o a–z).Non tutte le combinazioni possibili sono definite; losono\! \@ \$ \% \^ \& \* \( \)
\_ \- \= \[ \] \ \ \; \:
\’ \" \\ \| \, \. \/ \
Uno spazio dopo un simbolo di controllo non èignorato.
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Simboli di controllo
Un comando di questo tipo è formato dalla barrarovescia e un solo carattere non alfabetico (cioènon fra A–Z o a–z).
Non tutte le combinazioni possibili sono definite; losono\! \@ \$ \% \^ \& \* \( \)
\_ \- \= \[ \] \ \ \; \:
\’ \" \\ \| \, \. \/ \
Uno spazio dopo un simbolo di controllo non èignorato.
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Simboli di controllo
Un comando di questo tipo è formato dalla barrarovescia e un solo carattere non alfabetico (cioènon fra A–Z o a–z).Non tutte le combinazioni possibili sono definite; losono\! \@ \$ \% \^ \& \* \( \)
\_ \- \= \[ \] \ \ \; \:
\’ \" \\ \| \, \. \/ \
Uno spazio dopo un simbolo di controllo non èignorato.
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Simboli di controllo
Un comando di questo tipo è formato dalla barrarovescia e un solo carattere non alfabetico (cioènon fra A–Z o a–z).Non tutte le combinazioni possibili sono definite; losono\! \@ \$ \% \^ \& \* \( \)
\_ \- \= \[ \] \ \ \; \:
\’ \" \\ \| \, \. \/ \
Uno spazio dopo un simbolo di controllo non èignorato.
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Parole di controllo
Sono i comandi più comuni;
ogni documento LATEXcomincia con il comando
\documentclass
che indica con quale tipo di documento si ha a chefare.Una parola di controllo comincia con una barrarovescia e termina al primo carattere nonalfabetico.Uno spazio che segue immediatamente una paroladi controllo è ignorato.Non serve metterne due, perché due o più spaziconsecutivi sono equivalenti a uno solo.
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Parole di controllo
Sono i comandi più comuni; ogni documento LATEXcomincia con il comando
\documentclass
che indica con quale tipo di documento si ha a chefare.Una parola di controllo comincia con una barrarovescia e termina al primo carattere nonalfabetico.Uno spazio che segue immediatamente una paroladi controllo è ignorato.Non serve metterne due, perché due o più spaziconsecutivi sono equivalenti a uno solo.
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Parole di controllo
Sono i comandi più comuni; ogni documento LATEXcomincia con il comando
\documentclass
che indica con quale tipo di documento si ha a chefare.Una parola di controllo comincia con una barrarovescia e termina al primo carattere nonalfabetico.
Uno spazio che segue immediatamente una paroladi controllo è ignorato.Non serve metterne due, perché due o più spaziconsecutivi sono equivalenti a uno solo.
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Parole di controllo
Sono i comandi più comuni; ogni documento LATEXcomincia con il comando
\documentclass
che indica con quale tipo di documento si ha a chefare.Una parola di controllo comincia con una barrarovescia e termina al primo carattere nonalfabetico.Uno spazio che segue immediatamente una paroladi controllo è ignorato.
Non serve metterne due, perché due o più spaziconsecutivi sono equivalenti a uno solo.
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Parole di controllo
Sono i comandi più comuni; ogni documento LATEXcomincia con il comando
\documentclass
che indica con quale tipo di documento si ha a chefare.Una parola di controllo comincia con una barrarovescia e termina al primo carattere nonalfabetico.Uno spazio che segue immediatamente una paroladi controllo è ignorato.Non serve metterne due, perché due o più spaziconsecutivi sono equivalenti a uno solo.
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Il problema degli spazi dopo un comando
Non è un vero problemaPochi comandi non devono essere seguiti daargomentiI più comuni con i quali si presenta il problema sono
\linebreak\LaTeX e \TeXcerti comandi definiti dall’utente
Come risolvere il problema?
Facendo seguire al comando i caratteri
\LaTeX ha i comandi → LATEXha i comandi
\LaTeX ha i comandi → LATEX ha i comandi
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Il problema degli spazi dopo un comando
Non è un vero problema
Pochi comandi non devono essere seguiti daargomentiI più comuni con i quali si presenta il problema sono
\linebreak\LaTeX e \TeXcerti comandi definiti dall’utente
Come risolvere il problema?
Facendo seguire al comando i caratteri
\LaTeX ha i comandi → LATEXha i comandi
\LaTeX ha i comandi → LATEX ha i comandi
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Il problema degli spazi dopo un comando
Non è un vero problemaPochi comandi non devono essere seguiti daargomenti
I più comuni con i quali si presenta il problema sono\linebreak\LaTeX e \TeXcerti comandi definiti dall’utente
Come risolvere il problema?
Facendo seguire al comando i caratteri
\LaTeX ha i comandi → LATEXha i comandi
\LaTeX ha i comandi → LATEX ha i comandi
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Il problema degli spazi dopo un comando
Non è un vero problemaPochi comandi non devono essere seguiti daargomentiI più comuni con i quali si presenta il problema sono
\linebreak\LaTeX e \TeXcerti comandi definiti dall’utente
Come risolvere il problema?
Facendo seguire al comando i caratteri
\LaTeX ha i comandi → LATEXha i comandi
\LaTeX ha i comandi → LATEX ha i comandi
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Il problema degli spazi dopo un comando
Non è un vero problemaPochi comandi non devono essere seguiti daargomentiI più comuni con i quali si presenta il problema sono
\linebreak
\LaTeX e \TeXcerti comandi definiti dall’utente
Come risolvere il problema?
Facendo seguire al comando i caratteri
\LaTeX ha i comandi → LATEXha i comandi
\LaTeX ha i comandi → LATEX ha i comandi
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Il problema degli spazi dopo un comando
Non è un vero problemaPochi comandi non devono essere seguiti daargomentiI più comuni con i quali si presenta il problema sono
\linebreak\LaTeX e \TeX
certi comandi definiti dall’utente
Come risolvere il problema?
Facendo seguire al comando i caratteri
\LaTeX ha i comandi → LATEXha i comandi
\LaTeX ha i comandi → LATEX ha i comandi
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Il problema degli spazi dopo un comando
Non è un vero problemaPochi comandi non devono essere seguiti daargomentiI più comuni con i quali si presenta il problema sono
\linebreak\LaTeX e \TeXcerti comandi definiti dall’utente
Come risolvere il problema?
Facendo seguire al comando i caratteri
\LaTeX ha i comandi → LATEXha i comandi
\LaTeX ha i comandi → LATEX ha i comandi
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Il problema degli spazi dopo un comando
Non è un vero problemaPochi comandi non devono essere seguiti daargomentiI più comuni con i quali si presenta il problema sono
\linebreak\LaTeX e \TeXcerti comandi definiti dall’utente
Come risolvere il problema?
Facendo seguire al comando i caratteri
\LaTeX ha i comandi → LATEXha i comandi
\LaTeX ha i comandi → LATEX ha i comandi
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Il problema degli spazi dopo un comando
Non è un vero problemaPochi comandi non devono essere seguiti daargomentiI più comuni con i quali si presenta il problema sono
\linebreak\LaTeX e \TeXcerti comandi definiti dall’utente
Come risolvere il problema?
Facendo seguire al comando i caratteri
\LaTeX ha i comandi → LATEXha i comandi
\LaTeX ha i comandi → LATEX ha i comandi
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Il problema degli spazi dopo un comando
Non è un vero problemaPochi comandi non devono essere seguiti daargomentiI più comuni con i quali si presenta il problema sono
\linebreak\LaTeX e \TeXcerti comandi definiti dall’utente
Come risolvere il problema?
Facendo seguire al comando i caratteri
\LaTeX ha i comandi → LATEXha i comandi
\LaTeX ha i comandi → LATEX ha i comandi
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Comandi e argomenti
I comandi si distinguono, in base alla funzione, in
dichiarazioniazioni
DichiarazioniUn esempio tipico è \small che impone di scrivere ciòche segue in carattere di corpo più piccolo
AzioniUn esempio è \textit che dice di scrivere una parte ditesto in corsivo
Corsivo in inglese si dice \textititalic↓
Corsivo in inglese si dice italic
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Comandi e argomenti
I comandi si distinguono, in base alla funzione, indichiarazioni
azioni
DichiarazioniUn esempio tipico è \small che impone di scrivere ciòche segue in carattere di corpo più piccolo
AzioniUn esempio è \textit che dice di scrivere una parte ditesto in corsivo
Corsivo in inglese si dice \textititalic↓
Corsivo in inglese si dice italic
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Comandi e argomenti
I comandi si distinguono, in base alla funzione, indichiarazioniazioni
DichiarazioniUn esempio tipico è \small che impone di scrivere ciòche segue in carattere di corpo più piccolo
AzioniUn esempio è \textit che dice di scrivere una parte ditesto in corsivo
Corsivo in inglese si dice \textititalic↓
Corsivo in inglese si dice italic
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Comandi e argomenti
I comandi si distinguono, in base alla funzione, indichiarazioniazioni
Dichiarazioni
Un esempio tipico è \small che impone di scrivere ciòche segue in carattere di corpo più piccolo
AzioniUn esempio è \textit che dice di scrivere una parte ditesto in corsivo
Corsivo in inglese si dice \textititalic↓
Corsivo in inglese si dice italic
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Comandi e argomenti
I comandi si distinguono, in base alla funzione, indichiarazioniazioni
DichiarazioniUn esempio tipico è \small che impone di scrivere ciòche segue in carattere di corpo più piccolo
AzioniUn esempio è \textit che dice di scrivere una parte ditesto in corsivo
Corsivo in inglese si dice \textititalic↓
Corsivo in inglese si dice italic
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Comandi e argomenti
I comandi si distinguono, in base alla funzione, indichiarazioniazioni
DichiarazioniUn esempio tipico è \small che impone di scrivere ciòche segue in carattere di corpo più piccolo
Azioni
Un esempio è \textit che dice di scrivere una parte ditesto in corsivo
Corsivo in inglese si dice \textititalic↓
Corsivo in inglese si dice italic
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Comandi e argomenti
I comandi si distinguono, in base alla funzione, indichiarazioniazioni
DichiarazioniUn esempio tipico è \small che impone di scrivere ciòche segue in carattere di corpo più piccolo
AzioniUn esempio è \textit che dice di scrivere una parte ditesto in corsivo
Corsivo in inglese si dice \textititalic↓
Corsivo in inglese si dice italic
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Comandi e argomenti
I comandi si distinguono, in base alla funzione, indichiarazioniazioni
DichiarazioniUn esempio tipico è \small che impone di scrivere ciòche segue in carattere di corpo più piccolo
AzioniUn esempio è \textit che dice di scrivere una parte ditesto in corsivo
Corsivo in inglese si dice \textititalic↓
Corsivo in inglese si dice italic
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Comandi e argomenti
Nell’esempio precedente
1 \textit è il comando2 italic è l’argomento del comando in questo caso
il testo da scrivere in corsivoIn \setlength\parindent1pc
1 \setlength è il comando2 \parindent è il primo argomento3 1pc è il secondo argomento
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Comandi e argomenti
Nell’esempio precedente1 \textit è il comando
2 italic è l’argomento del comando in questo casoil testo da scrivere in corsivo
In \setlength\parindent1pc1 \setlength è il comando2 \parindent è il primo argomento3 1pc è il secondo argomento
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Comandi e argomenti
Nell’esempio precedente1 \textit è il comando2 italic è l’argomento del comando
in questo casoil testo da scrivere in corsivo
In \setlength\parindent1pc1 \setlength è il comando2 \parindent è il primo argomento3 1pc è il secondo argomento
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Comandi e argomenti
Nell’esempio precedente1 \textit è il comando2 italic è l’argomento del comando in questo caso
il testo da scrivere in corsivo
In \setlength\parindent1pc1 \setlength è il comando2 \parindent è il primo argomento3 1pc è il secondo argomento
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Comandi e argomenti
Nell’esempio precedente1 \textit è il comando2 italic è l’argomento del comando in questo caso
il testo da scrivere in corsivoIn \setlength\parindent1pc
1 \setlength è il comando2 \parindent è il primo argomento3 1pc è il secondo argomento
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Comandi e argomenti
Nell’esempio precedente1 \textit è il comando2 italic è l’argomento del comando in questo caso
il testo da scrivere in corsivoIn \setlength\parindent1pc
1 \setlength è il comando
2 \parindent è il primo argomento3 1pc è il secondo argomento
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Comandi e argomenti
Nell’esempio precedente1 \textit è il comando2 italic è l’argomento del comando in questo caso
il testo da scrivere in corsivoIn \setlength\parindent1pc
1 \setlength è il comando2 \parindent è il primo argomento
3 1pc è il secondo argomento
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Comandi e argomenti
Nell’esempio precedente1 \textit è il comando2 italic è l’argomento del comando in questo caso
il testo da scrivere in corsivoIn \setlength\parindent1pc
1 \setlength è il comando2 \parindent è il primo argomento3 1pc è il secondo argomento
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Argomenti opzionali
Alcuni comandi hanno anche argomenti opzionali chevengono racchiusi tra parentesi quadre:
\documentclass[a4paper]article
1 \documentclass è il comando2 [a4paper] è un argomento opzionale3 article è l’argomento (obbligatorio)
Questo comando esegue l’azione di scegliere la classearticle con le modifiche per scrivere su pagine informato A4.
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Argomenti opzionali
Alcuni comandi hanno anche argomenti opzionali chevengono racchiusi tra parentesi quadre:
\documentclass[a4paper]article
1 \documentclass è il comando2 [a4paper] è un argomento opzionale3 article è l’argomento (obbligatorio)
Questo comando esegue l’azione di scegliere la classearticle con le modifiche per scrivere su pagine informato A4.
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Argomenti opzionali
Alcuni comandi hanno anche argomenti opzionali chevengono racchiusi tra parentesi quadre:
\documentclass[a4paper]article
1 \documentclass è il comando
2 [a4paper] è un argomento opzionale3 article è l’argomento (obbligatorio)
Questo comando esegue l’azione di scegliere la classearticle con le modifiche per scrivere su pagine informato A4.
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Argomenti opzionali
Alcuni comandi hanno anche argomenti opzionali chevengono racchiusi tra parentesi quadre:
\documentclass[a4paper]article
1 \documentclass è il comando2 [a4paper] è un argomento opzionale
3 article è l’argomento (obbligatorio)
Questo comando esegue l’azione di scegliere la classearticle con le modifiche per scrivere su pagine informato A4.
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Argomenti opzionali
Alcuni comandi hanno anche argomenti opzionali chevengono racchiusi tra parentesi quadre:
\documentclass[a4paper]article
1 \documentclass è il comando2 [a4paper] è un argomento opzionale3 article è l’argomento (obbligatorio)
Questo comando esegue l’azione di scegliere la classearticle con le modifiche per scrivere su pagine informato A4.
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Argomenti opzionali
Alcuni comandi hanno anche argomenti opzionali chevengono racchiusi tra parentesi quadre:
\documentclass[a4paper]article
1 \documentclass è il comando2 [a4paper] è un argomento opzionale3 article è l’argomento (obbligatorio)
Questo comando esegue l’azione di scegliere la classearticle con le modifiche per scrivere su pagine informato A4.
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Argomenti opzionali – Esempio
Ecco \frameboxun esempio sciocco → Ecco un esempio sciocco
Ecco \framebox[3cm]un esempio sciocco → Ecco un esempio sciocco
Ecco \framebox[3cm][l]un esempio sciocco → Ecco un esempio sciocco
Ecco \framebox[3cm][r]un esempio sciocco → Ecco un esempio sciocco
Ecco \framebox[3cm][s]un esempio sciocco → Ecco un esempio sciocco
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Argomenti opzionali – Esempio
Ecco \frameboxun esempio sciocco → Ecco un esempio sciocco
Ecco \framebox[3cm]un esempio sciocco → Ecco un esempio sciocco
Ecco \framebox[3cm][l]un esempio sciocco → Ecco un esempio sciocco
Ecco \framebox[3cm][r]un esempio sciocco → Ecco un esempio sciocco
Ecco \framebox[3cm][s]un esempio sciocco → Ecco un esempio sciocco
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Argomenti opzionali – Esempio
Ecco \frameboxun esempio sciocco → Ecco un esempio sciocco
Ecco \framebox[3cm]un esempio sciocco → Ecco un esempio sciocco
Ecco \framebox[3cm][l]un esempio sciocco → Ecco un esempio sciocco
Ecco \framebox[3cm][r]un esempio sciocco → Ecco un esempio sciocco
Ecco \framebox[3cm][s]un esempio sciocco → Ecco un esempio sciocco
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Argomenti opzionali – Esempio
Ecco \frameboxun esempio sciocco → Ecco un esempio sciocco
Ecco \framebox[3cm]un esempio sciocco → Ecco un esempio sciocco
Ecco \framebox[3cm][l]un esempio sciocco → Ecco un esempio sciocco
Ecco \framebox[3cm][r]un esempio sciocco → Ecco un esempio sciocco
Ecco \framebox[3cm][s]un esempio sciocco → Ecco un esempio sciocco
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Argomenti opzionali – Esempio
Ecco \frameboxun esempio sciocco → Ecco un esempio sciocco
Ecco \framebox[3cm]un esempio sciocco → Ecco un esempio sciocco
Ecco \framebox[3cm][l]un esempio sciocco → Ecco un esempio sciocco
Ecco \framebox[3cm][r]un esempio sciocco → Ecco un esempio sciocco
Ecco \framebox[3cm][s]un esempio sciocco → Ecco un esempio sciocco
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Argomenti opzionali – Esempio importante
Se si scrive in italiano, un altro comando da inserire neldocumento è
\usepackage[italian]babel
Si consulti il manuale della propria installazione perscoprire come abilitare il supporto alla sillabazioneitaliana.Senza questo, il pacchetto babel mette solo adisposizione la localizzazione italiana delle parolechiave come ‘Capitolo’, ‘Indice’, ‘Bibliografia’.
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Argomenti opzionali – Esempio importante
Se si scrive in italiano, un altro comando da inserire neldocumento è
\usepackage[italian]babel
Si consulti il manuale della propria installazione perscoprire come abilitare il supporto alla sillabazioneitaliana.Senza questo, il pacchetto babel mette solo adisposizione la localizzazione italiana delle parolechiave come ‘Capitolo’, ‘Indice’, ‘Bibliografia’.
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Argomenti opzionali – Esempio importante
Se si scrive in italiano, un altro comando da inserire neldocumento è
\usepackage[italian]babel
Si consulti il manuale della propria installazione perscoprire come abilitare il supporto alla sillabazioneitaliana.
Senza questo, il pacchetto babel mette solo adisposizione la localizzazione italiana delle parolechiave come ‘Capitolo’, ‘Indice’, ‘Bibliografia’.
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Argomenti opzionali – Esempio importante
Se si scrive in italiano, un altro comando da inserire neldocumento è
\usepackage[italian]babel
Si consulti il manuale della propria installazione perscoprire come abilitare il supporto alla sillabazioneitaliana.Senza questo, il pacchetto babel mette solo adisposizione la localizzazione italiana delle parolechiave come ‘Capitolo’, ‘Indice’, ‘Bibliografia’.
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Il testoPossiamo fare un’analogia fra un testo di tipo tecnico eun bosco
L’unità fondamentale di testo è il periodo, cioè una frasedi senso compiuto che termina con un punto;corrisponde a una cellula.
Un insieme di uno o più periodi costituisce un capoverso;possiamo pensarlo come un’unità funzionale di unorgano.
Un insieme di periodi costituisce una sottosezione;l’analogo è un organo.
Un insieme di sottosezioni costituisce una sezione;corrisponde a un apparato.
Un insieme di sezioni costituisce un capitolo; l’analogo èuno degli alberi.
Un insieme di capitoli costituisce il documento;corrisponde al bosco.
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Il testoPossiamo fare un’analogia fra un testo di tipo tecnico eun bosco
L’unità fondamentale di testo è il periodo, cioè una frasedi senso compiuto che termina con un punto;corrisponde a una cellula.
Un insieme di uno o più periodi costituisce un capoverso;possiamo pensarlo come un’unità funzionale di unorgano.
Un insieme di periodi costituisce una sottosezione;l’analogo è un organo.
Un insieme di sottosezioni costituisce una sezione;corrisponde a un apparato.
Un insieme di sezioni costituisce un capitolo; l’analogo èuno degli alberi.
Un insieme di capitoli costituisce il documento;corrisponde al bosco.
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Il testoPossiamo fare un’analogia fra un testo di tipo tecnico eun bosco
L’unità fondamentale di testo è il periodo, cioè una frasedi senso compiuto che termina con un punto;corrisponde a una cellula.
Un insieme di uno o più periodi costituisce un capoverso;possiamo pensarlo come un’unità funzionale di unorgano.
Un insieme di periodi costituisce una sottosezione;l’analogo è un organo.
Un insieme di sottosezioni costituisce una sezione;corrisponde a un apparato.
Un insieme di sezioni costituisce un capitolo; l’analogo èuno degli alberi.
Un insieme di capitoli costituisce il documento;corrisponde al bosco.
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Il testoPossiamo fare un’analogia fra un testo di tipo tecnico eun bosco
L’unità fondamentale di testo è il periodo, cioè una frasedi senso compiuto che termina con un punto;corrisponde a una cellula.
Un insieme di uno o più periodi costituisce un capoverso;possiamo pensarlo come un’unità funzionale di unorgano.
Un insieme di periodi costituisce una sottosezione;l’analogo è un organo.
Un insieme di sottosezioni costituisce una sezione;corrisponde a un apparato.
Un insieme di sezioni costituisce un capitolo; l’analogo èuno degli alberi.
Un insieme di capitoli costituisce il documento;corrisponde al bosco.
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Il testoPossiamo fare un’analogia fra un testo di tipo tecnico eun bosco
L’unità fondamentale di testo è il periodo, cioè una frasedi senso compiuto che termina con un punto;corrisponde a una cellula.
Un insieme di uno o più periodi costituisce un capoverso;possiamo pensarlo come un’unità funzionale di unorgano.
Un insieme di periodi costituisce una sottosezione;l’analogo è un organo.
Un insieme di sottosezioni costituisce una sezione;corrisponde a un apparato.
Un insieme di sezioni costituisce un capitolo; l’analogo èuno degli alberi.
Un insieme di capitoli costituisce il documento;corrisponde al bosco.
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Il testoPossiamo fare un’analogia fra un testo di tipo tecnico eun bosco
L’unità fondamentale di testo è il periodo, cioè una frasedi senso compiuto che termina con un punto;corrisponde a una cellula.
Un insieme di uno o più periodi costituisce un capoverso;possiamo pensarlo come un’unità funzionale di unorgano.
Un insieme di periodi costituisce una sottosezione;l’analogo è un organo.
Un insieme di sottosezioni costituisce una sezione;corrisponde a un apparato.
Un insieme di sezioni costituisce un capitolo; l’analogo èuno degli alberi.
Un insieme di capitoli costituisce il documento;corrisponde al bosco.
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Il testoPossiamo fare un’analogia fra un testo di tipo tecnico eun bosco
L’unità fondamentale di testo è il periodo, cioè una frasedi senso compiuto che termina con un punto;corrisponde a una cellula.
Un insieme di uno o più periodi costituisce un capoverso;possiamo pensarlo come un’unità funzionale di unorgano.
Un insieme di periodi costituisce una sottosezione;l’analogo è un organo.
Un insieme di sottosezioni costituisce una sezione;corrisponde a un apparato.
Un insieme di sezioni costituisce un capitolo; l’analogo èuno degli alberi.
Un insieme di capitoli costituisce il documento;corrisponde al bosco.
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Il testo
La descrizione di un bosco non è completa se cilimitiamo a ciascun albero
Occorre anche materiale di contorno
Un titolo, completo di autore e di tutte leinformazioni necessarieUn indiceUn’introduzioneEventuali appendici per parti più complesse chepotrebbero distrarre il lettore se messe nel corpoprincipale del testoUna bibliografiaUn indice analitico
La buona notizia è che LATEX è in grado di produrreautomaticamente indici, bibliografie e indicianalitici
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Il testo
La descrizione di un bosco non è completa se cilimitiamo a ciascun alberoOccorre anche materiale di contorno
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Un titolo, completo di autore e di tutte leinformazioni necessarie
Un indiceUn’introduzioneEventuali appendici per parti più complesse chepotrebbero distrarre il lettore se messe nel corpoprincipale del testoUna bibliografiaUn indice analitico
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Un’introduzioneEventuali appendici per parti più complesse chepotrebbero distrarre il lettore se messe nel corpoprincipale del testoUna bibliografiaUn indice analitico
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Eventuali appendici per parti più complesse chepotrebbero distrarre il lettore se messe nel corpoprincipale del testoUna bibliografiaUn indice analitico
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Un titolo, completo di autore e di tutte leinformazioni necessarieUn indiceUn’introduzioneEventuali appendici per parti più complesse chepotrebbero distrarre il lettore se messe nel corpoprincipale del testo
Una bibliografiaUn indice analitico
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Un titolo, completo di autore e di tutte leinformazioni necessarieUn indiceUn’introduzioneEventuali appendici per parti più complesse chepotrebbero distrarre il lettore se messe nel corpoprincipale del testoUna bibliografia
Un indice analitico
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La descrizione di un bosco non è completa se cilimitiamo a ciascun alberoOccorre anche materiale di contorno
Un titolo, completo di autore e di tutte leinformazioni necessarieUn indiceUn’introduzioneEventuali appendici per parti più complesse chepotrebbero distrarre il lettore se messe nel corpoprincipale del testoUna bibliografiaUn indice analitico
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Suddivisioni
Ovviamente, documenti di tipo diverso vannotrattati in modo diverso
La descrizione precedente si adatta, per esempio, auna tesi
Un articolo non sarà suddiviso in capitoli, ma solo insezioni e sottosezioniNon è obbligatorio suddividere le sezioni; ogni testoha le sue particolaritàAlcuni testi, per esempio, potranno esseremigliorati rendendo più fine la suddivisioneLa buona notizia è che LATEX mette a disposizionecinque livelli di suddivisione sotto al capitolo; sonopiù che sufficienti
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Suddivisioni
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Non è obbligatorio suddividere le sezioni; ogni testoha le sue particolaritàAlcuni testi, per esempio, potranno esseremigliorati rendendo più fine la suddivisioneLa buona notizia è che LATEX mette a disposizionecinque livelli di suddivisione sotto al capitolo; sonopiù che sufficienti
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Alcuni testi, per esempio, potranno esseremigliorati rendendo più fine la suddivisioneLa buona notizia è che LATEX mette a disposizionecinque livelli di suddivisione sotto al capitolo; sonopiù che sufficienti
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sonopiù che sufficienti
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Il capoverso
Non esistono capoversi lunghi o capoversi corti
Esistono solo capoversi giustiUn capoverso deve contenere un pensierocoerente, un’ideaPuò anche consistere di un solo periodo, ma disolito è formato da più di unoScrivere buoni capoversi è uno dei segreti per farsileggere
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Il capoverso
Non esistono capoversi lunghi o capoversi cortiEsistono solo capoversi giusti
Un capoverso deve contenere un pensierocoerente, un’ideaPuò anche consistere di un solo periodo, ma disolito è formato da più di unoScrivere buoni capoversi è uno dei segreti per farsileggere
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Non esistono capoversi lunghi o capoversi cortiEsistono solo capoversi giustiUn capoverso deve contenere un pensierocoerente, un’idea
Può anche consistere di un solo periodo, ma disolito è formato da più di unoScrivere buoni capoversi è uno dei segreti per farsileggere
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Non esistono capoversi lunghi o capoversi cortiEsistono solo capoversi giustiUn capoverso deve contenere un pensierocoerente, un’ideaPuò anche consistere di un solo periodo, ma disolito è formato da più di uno
Scrivere buoni capoversi è uno dei segreti per farsileggere
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Non esistono capoversi lunghi o capoversi cortiEsistono solo capoversi giustiUn capoverso deve contenere un pensierocoerente, un’ideaPuò anche consistere di un solo periodo, ma disolito è formato da più di unoScrivere buoni capoversi è uno dei segreti per farsileggere
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Ortografia
Un altro dei segreti per farsi leggere è di scrivere initaliano correttoNon è questo il luogo per imparare le concordanzeverbali, l’uso dei modi e dei tempi, la sintassi e lagrammatica in generaleTrattando però di tipografia, possiamo rivedere leprincipali regole ortografiche dell’italiano
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Ortografia
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Trattando però di tipografia, possiamo rivedere leprincipali regole ortografiche dell’italiano
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Ortografia
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Apostrofo
L’apostrofo è obbligatorio quando si fa elisione di unavocale e in pochi altri casi stabiliti.
Articoli ‘lo’, ‘la’ e ‘una’ davanti a vocaleLe preposizioni articolate sono regolate allo stessomodo degli articoli: ‘dello’ ‘della’ ‘allo’ ‘alla’ ‘dallo’‘dalla’ ‘nello’ ‘nella’ ‘sullo’ ‘sulla’; anche gliaggettivi ‘bello’ e ‘quello’Si evitino di articolare le preposizioni ‘con’ e ‘per’ edi elidere gli articoli ‘le’ e ‘gli’
Vogliono l’apostrofobe’ (bene) ca’ (casa)da’ (dare*) di’ (dire*)fa’ (fare*) mo’ (modo)po’ (poco) sta’ (stare*)va’ (andare*)* Imperativo presente, seconda persona singolare
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Apostrofo
L’apostrofo è obbligatorio quando si fa elisione di unavocale e in pochi altri casi stabiliti.
Articoli ‘lo’, ‘la’ e ‘una’ davanti a vocaleLe preposizioni articolate sono regolate allo stessomodo degli articoli: ‘dello’ ‘della’ ‘allo’ ‘alla’ ‘dallo’‘dalla’ ‘nello’ ‘nella’ ‘sullo’ ‘sulla’; anche gliaggettivi ‘bello’ e ‘quello’Si evitino di articolare le preposizioni ‘con’ e ‘per’ edi elidere gli articoli ‘le’ e ‘gli’
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Apostrofo
L’apostrofo è obbligatorio quando si fa elisione di unavocale e in pochi altri casi stabiliti.
Articoli ‘lo’, ‘la’ e ‘una’ davanti a vocale
Le preposizioni articolate sono regolate allo stessomodo degli articoli: ‘dello’ ‘della’ ‘allo’ ‘alla’ ‘dallo’‘dalla’ ‘nello’ ‘nella’ ‘sullo’ ‘sulla’; anche gliaggettivi ‘bello’ e ‘quello’Si evitino di articolare le preposizioni ‘con’ e ‘per’ edi elidere gli articoli ‘le’ e ‘gli’
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Si evitino di articolare le preposizioni ‘con’ e ‘per’ edi elidere gli articoli ‘le’ e ‘gli’
Vogliono l’apostrofobe’ (bene) ca’ (casa)da’ (dare*) di’ (dire*)fa’ (fare*) mo’ (modo)po’ (poco) sta’ (stare*)va’ (andare*)* Imperativo presente, seconda persona singolare
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Apostrofo
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Vogliono l’apostrofobe’ (bene) ca’ (casa)da’ (dare*) di’ (dire*)fa’ (fare*) mo’ (modo)po’ (poco) sta’ (stare*)va’ (andare*)* Imperativo presente, seconda persona singolare
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Apostrofo
L’apostrofo è obbligatorio quando si fa elisione di unavocale e in pochi altri casi stabiliti.
Articoli ‘lo’, ‘la’ e ‘una’ davanti a vocaleLe preposizioni articolate sono regolate allo stessomodo degli articoli: ‘dello’ ‘della’ ‘allo’ ‘alla’ ‘dallo’‘dalla’ ‘nello’ ‘nella’ ‘sullo’ ‘sulla’; anche gliaggettivi ‘bello’ e ‘quello’Si evitino di articolare le preposizioni ‘con’ e ‘per’ edi elidere gli articoli ‘le’ e ‘gli’
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Troncamento
Il troncamento è la caduta di una o più lettere finaliper motivi di solito eufonici. Tranne nei casi vistiprima, non va segnalato graficamente; quelleparole sono le uniche in cui l’apostrofo va seguitoda uno spazio
Sono soggetti a troncamento tutti gli aggettivicome ‘alcuno’ o ‘nessuno’, con le stesse regoledell’articolo ‘uno’:
nessun amico e nessun’amicaSono soggetti a troncamento ‘tale’ e ‘quale’:
qual èAnche ‘frate’ e ‘suora’ si troncano: ‘Fra Cristoforo’ e‘Suor Angelica’
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Troncamento
Il troncamento è la caduta di una o più lettere finaliper motivi di solito eufonici. Tranne nei casi vistiprima, non va segnalato graficamente; quelleparole sono le uniche in cui l’apostrofo va seguitoda uno spazioSono soggetti a troncamento tutti gli aggettivicome ‘alcuno’ o ‘nessuno’, con le stesse regoledell’articolo ‘uno’:
nessun amico e nessun’amicaSono soggetti a troncamento ‘tale’ e ‘quale’:
qual èAnche ‘frate’ e ‘suora’ si troncano: ‘Fra Cristoforo’ e‘Suor Angelica’
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Troncamento
Il troncamento è la caduta di una o più lettere finaliper motivi di solito eufonici. Tranne nei casi vistiprima, non va segnalato graficamente; quelleparole sono le uniche in cui l’apostrofo va seguitoda uno spazioSono soggetti a troncamento tutti gli aggettivicome ‘alcuno’ o ‘nessuno’, con le stesse regoledell’articolo ‘uno’:
nessun amico e nessun’amica
Sono soggetti a troncamento ‘tale’ e ‘quale’:qual è
Anche ‘frate’ e ‘suora’ si troncano: ‘Fra Cristoforo’ e‘Suor Angelica’
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Troncamento
Il troncamento è la caduta di una o più lettere finaliper motivi di solito eufonici. Tranne nei casi vistiprima, non va segnalato graficamente; quelleparole sono le uniche in cui l’apostrofo va seguitoda uno spazioSono soggetti a troncamento tutti gli aggettivicome ‘alcuno’ o ‘nessuno’, con le stesse regoledell’articolo ‘uno’:
nessun amico e nessun’amicaSono soggetti a troncamento ‘tale’ e ‘quale’:
qual èAnche ‘frate’ e ‘suora’ si troncano: ‘Fra Cristoforo’ e‘Suor Angelica’
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Troncamento
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qual è
Anche ‘frate’ e ‘suora’ si troncano: ‘Fra Cristoforo’ e‘Suor Angelica’
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Troncamento
Il troncamento è la caduta di una o più lettere finaliper motivi di solito eufonici. Tranne nei casi vistiprima, non va segnalato graficamente; quelleparole sono le uniche in cui l’apostrofo va seguitoda uno spazioSono soggetti a troncamento tutti gli aggettivicome ‘alcuno’ o ‘nessuno’, con le stesse regoledell’articolo ‘uno’:
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qual èAnche ‘frate’ e ‘suora’ si troncano: ‘Fra Cristoforo’ e‘Suor Angelica’
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L’accento
L’accento grafico è obbligatorio su tutte le paroletronche, cioè con l’accento tonico sull’ultima sillaba
virtù andò viceré ventitréCi sono due accenti grafici, acuto e grave
L’accento grave si usa su tutte le vocali tranne ‘e’
Sulla vocale ‘e’ si usa sia l’accento acuto é chel’accento grave èSi sceglie l’uno o l’altro a seconda del suono chiusoo aperto della vocaleAnche la vocale ‘o’ ha due suoni, ma in sillabatonica finale è sempre apertaL’accento è obbligatorio anche nei monosillabi condittongo ascendente
piè più già (Eccezioni: qui e qua)
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L’accento
L’accento grafico è obbligatorio su tutte le paroletronche, cioè con l’accento tonico sull’ultima sillaba
virtù
andò viceré ventitréCi sono due accenti grafici, acuto e grave
L’accento grave si usa su tutte le vocali tranne ‘e’
Sulla vocale ‘e’ si usa sia l’accento acuto é chel’accento grave èSi sceglie l’uno o l’altro a seconda del suono chiusoo aperto della vocaleAnche la vocale ‘o’ ha due suoni, ma in sillabatonica finale è sempre apertaL’accento è obbligatorio anche nei monosillabi condittongo ascendente
piè più già (Eccezioni: qui e qua)
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L’accento
L’accento grafico è obbligatorio su tutte le paroletronche, cioè con l’accento tonico sull’ultima sillaba
virtù andò
viceré ventitréCi sono due accenti grafici, acuto e grave
L’accento grave si usa su tutte le vocali tranne ‘e’
Sulla vocale ‘e’ si usa sia l’accento acuto é chel’accento grave èSi sceglie l’uno o l’altro a seconda del suono chiusoo aperto della vocaleAnche la vocale ‘o’ ha due suoni, ma in sillabatonica finale è sempre apertaL’accento è obbligatorio anche nei monosillabi condittongo ascendente
piè più già (Eccezioni: qui e qua)
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L’accento
L’accento grafico è obbligatorio su tutte le paroletronche, cioè con l’accento tonico sull’ultima sillaba
virtù andò viceré
ventitréCi sono due accenti grafici, acuto e grave
L’accento grave si usa su tutte le vocali tranne ‘e’
Sulla vocale ‘e’ si usa sia l’accento acuto é chel’accento grave èSi sceglie l’uno o l’altro a seconda del suono chiusoo aperto della vocaleAnche la vocale ‘o’ ha due suoni, ma in sillabatonica finale è sempre apertaL’accento è obbligatorio anche nei monosillabi condittongo ascendente
piè più già (Eccezioni: qui e qua)
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L’accento
L’accento grafico è obbligatorio su tutte le paroletronche, cioè con l’accento tonico sull’ultima sillaba
virtù andò viceré ventitré
Ci sono due accenti grafici, acuto e grave
L’accento grave si usa su tutte le vocali tranne ‘e’
Sulla vocale ‘e’ si usa sia l’accento acuto é chel’accento grave èSi sceglie l’uno o l’altro a seconda del suono chiusoo aperto della vocaleAnche la vocale ‘o’ ha due suoni, ma in sillabatonica finale è sempre apertaL’accento è obbligatorio anche nei monosillabi condittongo ascendente
piè più già (Eccezioni: qui e qua)
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L’accento
L’accento grafico è obbligatorio su tutte le paroletronche, cioè con l’accento tonico sull’ultima sillaba
virtù andò viceré ventitréCi sono due accenti grafici, acuto e grave
L’accento grave si usa su tutte le vocali tranne ‘e’
Sulla vocale ‘e’ si usa sia l’accento acuto é chel’accento grave èSi sceglie l’uno o l’altro a seconda del suono chiusoo aperto della vocaleAnche la vocale ‘o’ ha due suoni, ma in sillabatonica finale è sempre apertaL’accento è obbligatorio anche nei monosillabi condittongo ascendente
piè più già (Eccezioni: qui e qua)
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L’accento
L’accento grafico è obbligatorio su tutte le paroletronche, cioè con l’accento tonico sull’ultima sillaba
virtù andò viceré ventitréCi sono due accenti grafici, acuto e grave
L’accento grave si usa su tutte le vocali tranne ‘e’
Sulla vocale ‘e’ si usa sia l’accento acuto é chel’accento grave èSi sceglie l’uno o l’altro a seconda del suono chiusoo aperto della vocaleAnche la vocale ‘o’ ha due suoni, ma in sillabatonica finale è sempre apertaL’accento è obbligatorio anche nei monosillabi condittongo ascendente
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L’accento
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virtù andò viceré ventitréCi sono due accenti grafici, acuto e grave
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Sulla vocale ‘e’ si usa sia l’accento acuto é chel’accento grave è
Si sceglie l’uno o l’altro a seconda del suono chiusoo aperto della vocaleAnche la vocale ‘o’ ha due suoni, ma in sillabatonica finale è sempre apertaL’accento è obbligatorio anche nei monosillabi condittongo ascendente
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L’accento
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virtù andò viceré ventitréCi sono due accenti grafici, acuto e grave
L’accento grave si usa su tutte le vocali tranne ‘e’
Sulla vocale ‘e’ si usa sia l’accento acuto é chel’accento grave èSi sceglie l’uno o l’altro a seconda del suono chiusoo aperto della vocale
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virtù andò viceré ventitréCi sono due accenti grafici, acuto e grave
L’accento grave si usa su tutte le vocali tranne ‘e’
Sulla vocale ‘e’ si usa sia l’accento acuto é chel’accento grave èSi sceglie l’uno o l’altro a seconda del suono chiusoo aperto della vocaleAnche la vocale ‘o’ ha due suoni, ma in sillabatonica finale è sempre apertaL’accento è obbligatorio anche nei monosillabi condittongo ascendente
piè più già
(Eccezioni: qui e qua)
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
L’accento
L’accento grafico è obbligatorio su tutte le paroletronche, cioè con l’accento tonico sull’ultima sillaba
virtù andò viceré ventitréCi sono due accenti grafici, acuto e grave
L’accento grave si usa su tutte le vocali tranne ‘e’
Sulla vocale ‘e’ si usa sia l’accento acuto é chel’accento grave èSi sceglie l’uno o l’altro a seconda del suono chiusoo aperto della vocaleAnche la vocale ‘o’ ha due suoni, ma in sillabatonica finale è sempre apertaL’accento è obbligatorio anche nei monosillabi condittongo ascendente
piè più già (Eccezioni: qui e qua)
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Quando va ‘é’ e quando va ‘è’
L’accento grave va sulle paroleè (essere), cioè, caffè, tè (bevanda), ahimè
L’accento acuto va su tutte le congiunzioni oavverbi con ‘ché’
affinché, sicché, poiché, perché, giacchéSui monosillabi con accento obbligatorio, eccetto‘tè’, ‘è’, ‘piè’Sui composti di ‘re’ e ‘tre’
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Quando va ‘é’ e quando va ‘è’
L’accento grave va sulle paroleè (essere), cioè, caffè, tè (bevanda), ahimè
L’accento acuto va su tutte le congiunzioni oavverbi con ‘ché’
affinché, sicché, poiché, perché, giacchéSui monosillabi con accento obbligatorio, eccetto‘tè’, ‘è’, ‘piè’Sui composti di ‘re’ e ‘tre’
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Quando va ‘é’ e quando va ‘è’
L’accento grave va sulle paroleè (essere), cioè, caffè, tè (bevanda), ahimè
L’accento acuto va su tutte le congiunzioni oavverbi con ‘ché’
affinché, sicché, poiché, perché, giacché
Sui monosillabi con accento obbligatorio, eccetto‘tè’, ‘è’, ‘piè’Sui composti di ‘re’ e ‘tre’
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Quando va ‘é’ e quando va ‘è’
L’accento grave va sulle paroleè (essere), cioè, caffè, tè (bevanda), ahimè
L’accento acuto va su tutte le congiunzioni oavverbi con ‘ché’
affinché, sicché, poiché, perché, giacchéSui monosillabi con accento obbligatorio, eccetto‘tè’, ‘è’, ‘piè’Sui composti di ‘re’ e ‘tre’
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Monosillabi accentati
Alcuni monosillabi vogliono l’accento per distinguerli daparole omografe
Accento o no?
da (preposizione) ↔ dà (verbo)e (congiunzione) ↔ è (verbo)la (articolo) ↔ là (avverbio)li (pronome) ↔ lì (avverbio)ne (pronome) ↔ né (congiunzione)se (congiunzione) ↔ sé (pronome)si (pronome) ↔ sì (affermazione)te (pronome) ↔ tè (nome)
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Monosillabi accentati
Alcuni monosillabi vogliono l’accento per distinguerli daparole omografe
Accento o no?
da (preposizione) ↔ dà (verbo)e (congiunzione) ↔ è (verbo)la (articolo) ↔ là (avverbio)li (pronome) ↔ lì (avverbio)ne (pronome) ↔ né (congiunzione)se (congiunzione) ↔ sé (pronome)si (pronome) ↔ sì (affermazione)te (pronome) ↔ tè (nome)
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Accento sì o accento no?
Le forme verbali ‘do’, ‘fa’, ‘so’, ‘sto’ non voglionol’accentoI nomi delle note musicali non vogliono l’accento‘Qui’ e ‘qua’ non vogliono l’accentoNon vogliono l’accento le forme verbali ‘dai’ e‘danno’ (anche se alcune grammatiche loimpongono)Il pronome ‘sé’ vuole l’accento sempre, anchequando è seguito da ‘stesso’ e ‘medesimo’
La regola che vorrebbe ‘se stesso’ è assurda e cervellotica:prescriverebbe infatti ‘se stesso’, ‘se stessa’, ma ‘sé stessi’ e‘sé stesse’
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Accento sì o accento no?
Le forme verbali ‘do’, ‘fa’, ‘so’, ‘sto’ non voglionol’accento
I nomi delle note musicali non vogliono l’accento‘Qui’ e ‘qua’ non vogliono l’accentoNon vogliono l’accento le forme verbali ‘dai’ e‘danno’ (anche se alcune grammatiche loimpongono)Il pronome ‘sé’ vuole l’accento sempre, anchequando è seguito da ‘stesso’ e ‘medesimo’
La regola che vorrebbe ‘se stesso’ è assurda e cervellotica:prescriverebbe infatti ‘se stesso’, ‘se stessa’, ma ‘sé stessi’ e‘sé stesse’
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Accento sì o accento no?
Le forme verbali ‘do’, ‘fa’, ‘so’, ‘sto’ non voglionol’accentoI nomi delle note musicali non vogliono l’accento
‘Qui’ e ‘qua’ non vogliono l’accentoNon vogliono l’accento le forme verbali ‘dai’ e‘danno’ (anche se alcune grammatiche loimpongono)Il pronome ‘sé’ vuole l’accento sempre, anchequando è seguito da ‘stesso’ e ‘medesimo’
La regola che vorrebbe ‘se stesso’ è assurda e cervellotica:prescriverebbe infatti ‘se stesso’, ‘se stessa’, ma ‘sé stessi’ e‘sé stesse’
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Accento sì o accento no?
Le forme verbali ‘do’, ‘fa’, ‘so’, ‘sto’ non voglionol’accentoI nomi delle note musicali non vogliono l’accento‘Qui’ e ‘qua’ non vogliono l’accento
Non vogliono l’accento le forme verbali ‘dai’ e‘danno’ (anche se alcune grammatiche loimpongono)Il pronome ‘sé’ vuole l’accento sempre, anchequando è seguito da ‘stesso’ e ‘medesimo’
La regola che vorrebbe ‘se stesso’ è assurda e cervellotica:prescriverebbe infatti ‘se stesso’, ‘se stessa’, ma ‘sé stessi’ e‘sé stesse’
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Accento sì o accento no?
Le forme verbali ‘do’, ‘fa’, ‘so’, ‘sto’ non voglionol’accentoI nomi delle note musicali non vogliono l’accento‘Qui’ e ‘qua’ non vogliono l’accentoNon vogliono l’accento le forme verbali ‘dai’ e‘danno’ (anche se alcune grammatiche loimpongono)
Il pronome ‘sé’ vuole l’accento sempre, anchequando è seguito da ‘stesso’ e ‘medesimo’
La regola che vorrebbe ‘se stesso’ è assurda e cervellotica:prescriverebbe infatti ‘se stesso’, ‘se stessa’, ma ‘sé stessi’ e‘sé stesse’
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Accento sì o accento no?
Le forme verbali ‘do’, ‘fa’, ‘so’, ‘sto’ non voglionol’accentoI nomi delle note musicali non vogliono l’accento‘Qui’ e ‘qua’ non vogliono l’accentoNon vogliono l’accento le forme verbali ‘dai’ e‘danno’ (anche se alcune grammatiche loimpongono)Il pronome ‘sé’ vuole l’accento sempre, anchequando è seguito da ‘stesso’ e ‘medesimo’
La regola che vorrebbe ‘se stesso’ è assurda e cervellotica:prescriverebbe infatti ‘se stesso’, ‘se stessa’, ma ‘sé stessi’ e‘sé stesse’
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Accento sì o accento no?
Le forme verbali ‘do’, ‘fa’, ‘so’, ‘sto’ non voglionol’accentoI nomi delle note musicali non vogliono l’accento‘Qui’ e ‘qua’ non vogliono l’accentoNon vogliono l’accento le forme verbali ‘dai’ e‘danno’ (anche se alcune grammatiche loimpongono)Il pronome ‘sé’ vuole l’accento sempre, anchequando è seguito da ‘stesso’ e ‘medesimo’
La regola che vorrebbe ‘se stesso’ è assurda e cervellotica:prescriverebbe infatti ‘se stesso’, ‘se stessa’, ma ‘sé stessi’ e‘sé stesse’
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H
La lettera ‘h’, come sappiamo, non ha suono masolo ruolo graficoFra ‘c’ o ‘g’ e ‘e’ o ‘i’ indica che la consonante nonha suono palatale:
ghiro — giro, bachi — baci, bocche — bocceDeve essere usata nelle forme verbali ‘ho’, ‘hai’,‘ha’, ‘hanno’
Altre lingue romanze hanno adottato convenzioni molto diverse: incastigliano ‘ch’ indica il suono palatale di ‘c’; in francese invecequello palatale di ‘s’; il romeno usa la stessa convenzionedell’italiano, ma indica il suono palatale di ‘s’ con ‘s’
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H
La lettera ‘h’, come sappiamo, non ha suono masolo ruolo grafico
Fra ‘c’ o ‘g’ e ‘e’ o ‘i’ indica che la consonante nonha suono palatale:
ghiro — giro, bachi — baci, bocche — bocceDeve essere usata nelle forme verbali ‘ho’, ‘hai’,‘ha’, ‘hanno’
Altre lingue romanze hanno adottato convenzioni molto diverse: incastigliano ‘ch’ indica il suono palatale di ‘c’; in francese invecequello palatale di ‘s’; il romeno usa la stessa convenzionedell’italiano, ma indica il suono palatale di ‘s’ con ‘s’
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H
La lettera ‘h’, come sappiamo, non ha suono masolo ruolo graficoFra ‘c’ o ‘g’ e ‘e’ o ‘i’ indica che la consonante nonha suono palatale:
ghiro — giro, bachi — baci, bocche — bocceDeve essere usata nelle forme verbali ‘ho’, ‘hai’,‘ha’, ‘hanno’
Altre lingue romanze hanno adottato convenzioni molto diverse: incastigliano ‘ch’ indica il suono palatale di ‘c’; in francese invecequello palatale di ‘s’; il romeno usa la stessa convenzionedell’italiano, ma indica il suono palatale di ‘s’ con ‘s’
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H
La lettera ‘h’, come sappiamo, non ha suono masolo ruolo graficoFra ‘c’ o ‘g’ e ‘e’ o ‘i’ indica che la consonante nonha suono palatale:
ghiro — giro, bachi — baci, bocche — bocce
Deve essere usata nelle forme verbali ‘ho’, ‘hai’,‘ha’, ‘hanno’
Altre lingue romanze hanno adottato convenzioni molto diverse: incastigliano ‘ch’ indica il suono palatale di ‘c’; in francese invecequello palatale di ‘s’; il romeno usa la stessa convenzionedell’italiano, ma indica il suono palatale di ‘s’ con ‘s’
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H
La lettera ‘h’, come sappiamo, non ha suono masolo ruolo graficoFra ‘c’ o ‘g’ e ‘e’ o ‘i’ indica che la consonante nonha suono palatale:
ghiro — giro, bachi — baci, bocche — bocceDeve essere usata nelle forme verbali ‘ho’, ‘hai’,‘ha’, ‘hanno’
Altre lingue romanze hanno adottato convenzioni molto diverse: incastigliano ‘ch’ indica il suono palatale di ‘c’; in francese invecequello palatale di ‘s’; il romeno usa la stessa convenzionedell’italiano, ma indica il suono palatale di ‘s’ con ‘s’
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H
La lettera ‘h’, come sappiamo, non ha suono masolo ruolo graficoFra ‘c’ o ‘g’ e ‘e’ o ‘i’ indica che la consonante nonha suono palatale:
ghiro — giro, bachi — baci, bocche — bocceDeve essere usata nelle forme verbali ‘ho’, ‘hai’,‘ha’, ‘hanno’
Altre lingue romanze hanno adottato convenzioni molto diverse: incastigliano ‘ch’ indica il suono palatale di ‘c’; in francese invecequello palatale di ‘s’; il romeno usa la stessa convenzionedell’italiano, ma indica il suono palatale di ‘s’ con ‘s’
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I
Anche la ‘i’ può avere ruolo puramente graficoFra ‘c’ o ‘g’ e ‘a’, ‘o’ oppure ‘u’, indica il suonopalatale della consonanteAnalogamente, dopo ‘sc’ e prima di ‘a’, ‘o’ oppure‘u’ indica il suono palatale di ‘s’Per motivi etimologici, la ‘i’ rimane anche dove nonsarebbe necessaria nelle forme flesse:
‘camicia’→ ‘camicie’, ‘ciliegia’→ ‘ciliegie’‘doccia’→ ‘docce’, ‘lancia’→ ‘lance’
Se la ‘i’ fa parte di una desinenza verbale, vamantenuta: ‘consegniamo’Nelle parole ‘società’, ‘cieco’, ‘scienza’, ‘coscienza’,‘usciere’, ‘efficiente’, ‘sufficiente’, ‘. . . ficiente’ la ‘i’rimane
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
I
Anche la ‘i’ può avere ruolo puramente grafico
Fra ‘c’ o ‘g’ e ‘a’, ‘o’ oppure ‘u’, indica il suonopalatale della consonanteAnalogamente, dopo ‘sc’ e prima di ‘a’, ‘o’ oppure‘u’ indica il suono palatale di ‘s’Per motivi etimologici, la ‘i’ rimane anche dove nonsarebbe necessaria nelle forme flesse:
‘camicia’→ ‘camicie’, ‘ciliegia’→ ‘ciliegie’‘doccia’→ ‘docce’, ‘lancia’→ ‘lance’
Se la ‘i’ fa parte di una desinenza verbale, vamantenuta: ‘consegniamo’Nelle parole ‘società’, ‘cieco’, ‘scienza’, ‘coscienza’,‘usciere’, ‘efficiente’, ‘sufficiente’, ‘. . . ficiente’ la ‘i’rimane
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I
Anche la ‘i’ può avere ruolo puramente graficoFra ‘c’ o ‘g’ e ‘a’, ‘o’ oppure ‘u’, indica il suonopalatale della consonante
Analogamente, dopo ‘sc’ e prima di ‘a’, ‘o’ oppure‘u’ indica il suono palatale di ‘s’Per motivi etimologici, la ‘i’ rimane anche dove nonsarebbe necessaria nelle forme flesse:
‘camicia’→ ‘camicie’, ‘ciliegia’→ ‘ciliegie’‘doccia’→ ‘docce’, ‘lancia’→ ‘lance’
Se la ‘i’ fa parte di una desinenza verbale, vamantenuta: ‘consegniamo’Nelle parole ‘società’, ‘cieco’, ‘scienza’, ‘coscienza’,‘usciere’, ‘efficiente’, ‘sufficiente’, ‘. . . ficiente’ la ‘i’rimane
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I
Anche la ‘i’ può avere ruolo puramente graficoFra ‘c’ o ‘g’ e ‘a’, ‘o’ oppure ‘u’, indica il suonopalatale della consonanteAnalogamente, dopo ‘sc’ e prima di ‘a’, ‘o’ oppure‘u’ indica il suono palatale di ‘s’
Per motivi etimologici, la ‘i’ rimane anche dove nonsarebbe necessaria nelle forme flesse:
‘camicia’→ ‘camicie’, ‘ciliegia’→ ‘ciliegie’‘doccia’→ ‘docce’, ‘lancia’→ ‘lance’
Se la ‘i’ fa parte di una desinenza verbale, vamantenuta: ‘consegniamo’Nelle parole ‘società’, ‘cieco’, ‘scienza’, ‘coscienza’,‘usciere’, ‘efficiente’, ‘sufficiente’, ‘. . . ficiente’ la ‘i’rimane
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I
Anche la ‘i’ può avere ruolo puramente graficoFra ‘c’ o ‘g’ e ‘a’, ‘o’ oppure ‘u’, indica il suonopalatale della consonanteAnalogamente, dopo ‘sc’ e prima di ‘a’, ‘o’ oppure‘u’ indica il suono palatale di ‘s’Per motivi etimologici, la ‘i’ rimane anche dove nonsarebbe necessaria nelle forme flesse:
‘camicia’→ ‘camicie’, ‘ciliegia’→ ‘ciliegie’‘doccia’→ ‘docce’, ‘lancia’→ ‘lance’
Se la ‘i’ fa parte di una desinenza verbale, vamantenuta: ‘consegniamo’Nelle parole ‘società’, ‘cieco’, ‘scienza’, ‘coscienza’,‘usciere’, ‘efficiente’, ‘sufficiente’, ‘. . . ficiente’ la ‘i’rimane
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I
Anche la ‘i’ può avere ruolo puramente graficoFra ‘c’ o ‘g’ e ‘a’, ‘o’ oppure ‘u’, indica il suonopalatale della consonanteAnalogamente, dopo ‘sc’ e prima di ‘a’, ‘o’ oppure‘u’ indica il suono palatale di ‘s’Per motivi etimologici, la ‘i’ rimane anche dove nonsarebbe necessaria nelle forme flesse:
‘camicia’→ ‘camicie’, ‘ciliegia’→ ‘ciliegie’
‘doccia’→ ‘docce’, ‘lancia’→ ‘lance’Se la ‘i’ fa parte di una desinenza verbale, vamantenuta: ‘consegniamo’Nelle parole ‘società’, ‘cieco’, ‘scienza’, ‘coscienza’,‘usciere’, ‘efficiente’, ‘sufficiente’, ‘. . . ficiente’ la ‘i’rimane
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I
Anche la ‘i’ può avere ruolo puramente graficoFra ‘c’ o ‘g’ e ‘a’, ‘o’ oppure ‘u’, indica il suonopalatale della consonanteAnalogamente, dopo ‘sc’ e prima di ‘a’, ‘o’ oppure‘u’ indica il suono palatale di ‘s’Per motivi etimologici, la ‘i’ rimane anche dove nonsarebbe necessaria nelle forme flesse:
‘camicia’→ ‘camicie’, ‘ciliegia’→ ‘ciliegie’‘doccia’→ ‘docce’, ‘lancia’→ ‘lance’
Se la ‘i’ fa parte di una desinenza verbale, vamantenuta: ‘consegniamo’Nelle parole ‘società’, ‘cieco’, ‘scienza’, ‘coscienza’,‘usciere’, ‘efficiente’, ‘sufficiente’, ‘. . . ficiente’ la ‘i’rimane
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Anche la ‘i’ può avere ruolo puramente graficoFra ‘c’ o ‘g’ e ‘a’, ‘o’ oppure ‘u’, indica il suonopalatale della consonanteAnalogamente, dopo ‘sc’ e prima di ‘a’, ‘o’ oppure‘u’ indica il suono palatale di ‘s’Per motivi etimologici, la ‘i’ rimane anche dove nonsarebbe necessaria nelle forme flesse:
‘camicia’→ ‘camicie’, ‘ciliegia’→ ‘ciliegie’‘doccia’→ ‘docce’, ‘lancia’→ ‘lance’
Se la ‘i’ fa parte di una desinenza verbale, vamantenuta:
‘consegniamo’Nelle parole ‘società’, ‘cieco’, ‘scienza’, ‘coscienza’,‘usciere’, ‘efficiente’, ‘sufficiente’, ‘. . . ficiente’ la ‘i’rimane
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I
Anche la ‘i’ può avere ruolo puramente graficoFra ‘c’ o ‘g’ e ‘a’, ‘o’ oppure ‘u’, indica il suonopalatale della consonanteAnalogamente, dopo ‘sc’ e prima di ‘a’, ‘o’ oppure‘u’ indica il suono palatale di ‘s’Per motivi etimologici, la ‘i’ rimane anche dove nonsarebbe necessaria nelle forme flesse:
‘camicia’→ ‘camicie’, ‘ciliegia’→ ‘ciliegie’‘doccia’→ ‘docce’, ‘lancia’→ ‘lance’
Se la ‘i’ fa parte di una desinenza verbale, vamantenuta: ‘consegniamo’
Nelle parole ‘società’, ‘cieco’, ‘scienza’, ‘coscienza’,‘usciere’, ‘efficiente’, ‘sufficiente’, ‘. . . ficiente’ la ‘i’rimane
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I
Anche la ‘i’ può avere ruolo puramente graficoFra ‘c’ o ‘g’ e ‘a’, ‘o’ oppure ‘u’, indica il suonopalatale della consonanteAnalogamente, dopo ‘sc’ e prima di ‘a’, ‘o’ oppure‘u’ indica il suono palatale di ‘s’Per motivi etimologici, la ‘i’ rimane anche dove nonsarebbe necessaria nelle forme flesse:
‘camicia’→ ‘camicie’, ‘ciliegia’→ ‘ciliegie’‘doccia’→ ‘docce’, ‘lancia’→ ‘lance’
Se la ‘i’ fa parte di una desinenza verbale, vamantenuta: ‘consegniamo’Nelle parole ‘società’, ‘cieco’, ‘scienza’, ‘coscienza’,‘usciere’, ‘efficiente’, ‘sufficiente’, ‘. . . ficiente’ la ‘i’rimane
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Le doppie
Il rafforzamento delle consonanti è un aspettotipico della lingua italiana
Viene indicato raddoppiando la consonanteDà problemi soprattutto nelle parole composte,dove diventa visibile il raddoppiamento sintattico
Questo fenomeno è più sentito in certe regioni:Toscana, Lazio, meridione in genere; nell’Italiasettentrionale è molto meno avvertibile e,specialmente in Veneto, le vocali rafforzate sonopronunciate in modo molto simile a quelle sempliciRicordiamo solo che la ‘z’ sorda seguita da dittongoascendente ‘i-vocale’ non si raddoppia che inpochissime parole; tutte le parole in ‘-zione’ hannola ‘z’ semplice
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Le doppie
Il rafforzamento delle consonanti è un aspettotipico della lingua italianaViene indicato raddoppiando la consonante
Dà problemi soprattutto nelle parole composte,dove diventa visibile il raddoppiamento sintattico
Questo fenomeno è più sentito in certe regioni:Toscana, Lazio, meridione in genere; nell’Italiasettentrionale è molto meno avvertibile e,specialmente in Veneto, le vocali rafforzate sonopronunciate in modo molto simile a quelle sempliciRicordiamo solo che la ‘z’ sorda seguita da dittongoascendente ‘i-vocale’ non si raddoppia che inpochissime parole; tutte le parole in ‘-zione’ hannola ‘z’ semplice
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Le doppie
Il rafforzamento delle consonanti è un aspettotipico della lingua italianaViene indicato raddoppiando la consonanteDà problemi soprattutto nelle parole composte,dove diventa visibile il raddoppiamento sintattico
Questo fenomeno è più sentito in certe regioni:Toscana, Lazio, meridione in genere; nell’Italiasettentrionale è molto meno avvertibile e,specialmente in Veneto, le vocali rafforzate sonopronunciate in modo molto simile a quelle sempliciRicordiamo solo che la ‘z’ sorda seguita da dittongoascendente ‘i-vocale’ non si raddoppia che inpochissime parole; tutte le parole in ‘-zione’ hannola ‘z’ semplice
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Le doppie
Il rafforzamento delle consonanti è un aspettotipico della lingua italianaViene indicato raddoppiando la consonanteDà problemi soprattutto nelle parole composte,dove diventa visibile il raddoppiamento sintattico
Questo fenomeno è più sentito in certe regioni:Toscana, Lazio, meridione in genere; nell’Italiasettentrionale è molto meno avvertibile e,specialmente in Veneto, le vocali rafforzate sonopronunciate in modo molto simile a quelle semplici
Ricordiamo solo che la ‘z’ sorda seguita da dittongoascendente ‘i-vocale’ non si raddoppia che inpochissime parole; tutte le parole in ‘-zione’ hannola ‘z’ semplice
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Le doppie
Il rafforzamento delle consonanti è un aspettotipico della lingua italianaViene indicato raddoppiando la consonanteDà problemi soprattutto nelle parole composte,dove diventa visibile il raddoppiamento sintattico
Questo fenomeno è più sentito in certe regioni:Toscana, Lazio, meridione in genere; nell’Italiasettentrionale è molto meno avvertibile e,specialmente in Veneto, le vocali rafforzate sonopronunciate in modo molto simile a quelle sempliciRicordiamo solo che la ‘z’ sorda seguita da dittongoascendente ‘i-vocale’ non si raddoppia che inpochissime parole; tutte le parole in ‘-zione’ hannola ‘z’ semplice
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Le doppie — Esempi
soprattutto, appieno, contrapporre, supporre
controbattere, defilarsiazionerazzia, mazziere (etimologia),Fantozziano (doppianella radice)
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Le doppie — Esempi
soprattutto, appieno, contrapporre, supporrecontrobattere, defilarsi
azionerazzia, mazziere (etimologia),Fantozziano (doppianella radice)
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Le doppie — Esempi
soprattutto, appieno, contrapporre, supporrecontrobattere, defilarsiazione
razzia, mazziere (etimologia),Fantozziano (doppianella radice)
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Le doppie — Esempi
soprattutto, appieno, contrapporre, supporrecontrobattere, defilarsiazionerazzia, mazziere (etimologia),
Fantozziano (doppianella radice)
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Le doppie — Esempi
soprattutto, appieno, contrapporre, supporrecontrobattere, defilarsiazionerazzia, mazziere (etimologia),Fantozziano (doppianella radice)
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Ancora accenti
Alcuni segnano l’accento acuto su ‘i’ e ‘u’, perchésono vocali chiuse; si segua un uso coerente
Giammai usare l’accento acuto sulla ‘a’Si può talvolta usare l’accento grafico perdistinguere parole omografe: ‘I principi dei prìncipi’,‘Non è ancora levata l’àncora’In tali casi (rari), accentare la parola non piana
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Ancora accenti
Alcuni segnano l’accento acuto su ‘i’ e ‘u’, perchésono vocali chiuse; si segua un uso coerenteGiammai usare l’accento acuto sulla ‘a’
Si può talvolta usare l’accento grafico perdistinguere parole omografe: ‘I principi dei prìncipi’,‘Non è ancora levata l’àncora’In tali casi (rari), accentare la parola non piana
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Ancora accenti
Alcuni segnano l’accento acuto su ‘i’ e ‘u’, perchésono vocali chiuse; si segua un uso coerenteGiammai usare l’accento acuto sulla ‘a’Si può talvolta usare l’accento grafico perdistinguere parole omografe: ‘I principi dei prìncipi’,‘Non è ancora levata l’àncora’
In tali casi (rari), accentare la parola non piana
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Ancora accenti
Alcuni segnano l’accento acuto su ‘i’ e ‘u’, perchésono vocali chiuse; si segua un uso coerenteGiammai usare l’accento acuto sulla ‘a’Si può talvolta usare l’accento grafico perdistinguere parole omografe: ‘I principi dei prìncipi’,‘Non è ancora levata l’àncora’In tali casi (rari), accentare la parola non piana
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Accenti e parole straniere
Quando si riporta una parola straniera,specialmente un nome o una citazione completa,questa va accentata correttamente secondo leregole della sua lingua
Molte lingue che usano caratteri latini aggiungonovari segni diacriticiCon LATEX è facile scriverli tutti
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Accenti e parole straniere
Quando si riporta una parola straniera,specialmente un nome o una citazione completa,questa va accentata correttamente secondo leregole della sua linguaMolte lingue che usano caratteri latini aggiungonovari segni diacritici
Con LATEX è facile scriverli tutti
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Accenti e parole straniere
Quando si riporta una parola straniera,specialmente un nome o una citazione completa,questa va accentata correttamente secondo leregole della sua linguaMolte lingue che usano caratteri latini aggiungonovari segni diacriticiCon LATEX è facile scriverli tutti
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Segni diacritici e caratteri speciali
Wałesa Pitesti
Shqipëria Falcão
autònomo autónomo
Újezd Mustek
Cosic Ivanisevic
smørrebrød ¡Señorita!
shogun Les amants du Pont Nœuf
Schönbrunner Schloß Straße
José Luis Gómez Pardo
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Segni diacritici e caratteri speciali
Segni diacritici
\"u ü \’e é \.o o \=a a
\^o ô \‘e è \~n ñ \cc ç
\do o. \be e¯
\Ho o \ua a
\vs s \ru u
Per il polacco\kA A \kE E \kO O
\ka a \ke e \ko o
Per il ceco e \vD D \vL L’ \vT Tlo slovacco \vd d’ \vl l’ \vt t’
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Segni diacritici e caratteri speciali
Caratteri speciali
\AE Æ \DH Ð \DJ Ð \L Ł
\ae æ \dh ð \dj d \l ł
\OE Œ \O Ø \SS SS \TH Þ
\oe œ \o ø \ss ß \th þ
\i ı \S § !‘ ¡ ?‘ ¿
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Segni diacritici e caratteri speciali
Caratteri specialiquotestraightbase ‚ quotestraightdblbase „twelveudash –– threequartersemdash ––dollar $ quotesingle 'asteriskcentered * fractionsolidus ⁄minus − ohm Ωlbrackdbl [[ rbrackdbl ]]asciigrave ` asciibreve ˘asciicaron ˇ acutedbl ´gravedbl ` dagger †daggerdbl ‡ bardbl ||perthousand ‰ bullet •celsius °C florin ƒinterrobang !? interrobangdown ¡¿trademark ™ pilcrowcent ¢ sterling £
Tutti i simboli si ottengono con il comando \text⟨stringa⟩
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Segni diacritici e caratteri speciali
Caratteri specialicurrency ¤ yen ¥brokenbar ¦ section §asciidieresis ¨ brokenbar ¦section § asciidieresis ¨copyright © ordfeminine ªlnot ¬ registered ®asciimacron ¯ degree °pm ± twosuperior ²threesuperior ³ asciiacute ´mu µ paragraph ¶periodcentered · onesuperior ¹ordmasculine º surd √onequarter ¼ onehalf ½threequarters ¾ euro €times × div ÷
Tutti i simboli si ottengono con il comando \text⟨stringa⟩
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Struttura di un documento LATEX — 1
La prima cosa da fare è dichiarare la classe deldocumento con un comando come
\documentclassarticle\documentclassreport\documentclassbook\documentclassamsart\documentclassamsbook
Questo comando ha un argomento opzionale, conin quale si possono specificare particolari richiesteper il nostro documentoFaremo, per ora, l’ipotesi che il documento sceltosia della classe article
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Struttura di un documento LATEX — 1
La prima cosa da fare è dichiarare la classe deldocumento con un comando come
\documentclassarticle
\documentclassreport\documentclassbook\documentclassamsart\documentclassamsbook
Questo comando ha un argomento opzionale, conin quale si possono specificare particolari richiesteper il nostro documentoFaremo, per ora, l’ipotesi che il documento sceltosia della classe article
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Struttura di un documento LATEX — 1
La prima cosa da fare è dichiarare la classe deldocumento con un comando come
\documentclassarticle\documentclassreport
\documentclassbook\documentclassamsart\documentclassamsbook
Questo comando ha un argomento opzionale, conin quale si possono specificare particolari richiesteper il nostro documentoFaremo, per ora, l’ipotesi che il documento sceltosia della classe article
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Struttura di un documento LATEX — 1
La prima cosa da fare è dichiarare la classe deldocumento con un comando come
\documentclassarticle\documentclassreport\documentclassbook
\documentclassamsart\documentclassamsbook
Questo comando ha un argomento opzionale, conin quale si possono specificare particolari richiesteper il nostro documentoFaremo, per ora, l’ipotesi che il documento sceltosia della classe article
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La prima cosa da fare è dichiarare la classe deldocumento con un comando come
\documentclassarticle\documentclassreport\documentclassbook\documentclassamsart
\documentclassamsbook
Questo comando ha un argomento opzionale, conin quale si possono specificare particolari richiesteper il nostro documentoFaremo, per ora, l’ipotesi che il documento sceltosia della classe article
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Struttura di un documento LATEX — 1
La prima cosa da fare è dichiarare la classe deldocumento con un comando come
\documentclassarticle\documentclassreport\documentclassbook\documentclassamsart\documentclassamsbook
Questo comando ha un argomento opzionale, conin quale si possono specificare particolari richiesteper il nostro documentoFaremo, per ora, l’ipotesi che il documento sceltosia della classe article
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Struttura di un documento LATEX — 1
La prima cosa da fare è dichiarare la classe deldocumento con un comando come
\documentclassarticle\documentclassreport\documentclassbook\documentclassamsart\documentclassamsbook
Questo comando ha un argomento opzionale, conin quale si possono specificare particolari richiesteper il nostro documento
Faremo, per ora, l’ipotesi che il documento sceltosia della classe article
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Struttura di un documento LATEX — 1
La prima cosa da fare è dichiarare la classe deldocumento con un comando come
\documentclassarticle\documentclassreport\documentclassbook\documentclassamsart\documentclassamsbook
Questo comando ha un argomento opzionale, conin quale si possono specificare particolari richiesteper il nostro documentoFaremo, per ora, l’ipotesi che il documento sceltosia della classe article
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Struttura di un documento LATEX — 2
\documentclass[a4paper]article
È stata specificata l’opzione a4paper, cioè discegliere una gabbia adatta al formato ISO A4Le principali opzioni sono
letterpaper: prepara la gabbia per il formato di carta‘letter’ americanotwoside: prepara la gabbia per la stampafronte-retro10pt: sceglie un carattere corpo 10 per il testo11pt: sceglie un carattere corpo 11 per il testo12pt: sceglie un carattere corpo 12 per il testotwocolumn: per scrivere l’articolo in doppia colonna
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Struttura di un documento LATEX — 2
\documentclass[a4paper]article
È stata specificata l’opzione a4paper, cioè discegliere una gabbia adatta al formato ISO A4
Le principali opzioni sonoletterpaper: prepara la gabbia per il formato di carta‘letter’ americanotwoside: prepara la gabbia per la stampafronte-retro10pt: sceglie un carattere corpo 10 per il testo11pt: sceglie un carattere corpo 11 per il testo12pt: sceglie un carattere corpo 12 per il testotwocolumn: per scrivere l’articolo in doppia colonna
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Struttura di un documento LATEX — 2
\documentclass[a4paper]article
È stata specificata l’opzione a4paper, cioè discegliere una gabbia adatta al formato ISO A4Le principali opzioni sono
letterpaper: prepara la gabbia per il formato di carta‘letter’ americanotwoside: prepara la gabbia per la stampafronte-retro10pt: sceglie un carattere corpo 10 per il testo11pt: sceglie un carattere corpo 11 per il testo12pt: sceglie un carattere corpo 12 per il testotwocolumn: per scrivere l’articolo in doppia colonna
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Struttura di un documento LATEX — 2
\documentclass[a4paper]article
È stata specificata l’opzione a4paper, cioè discegliere una gabbia adatta al formato ISO A4Le principali opzioni sono
letterpaper: prepara la gabbia per il formato di carta‘letter’ americano
twoside: prepara la gabbia per la stampafronte-retro10pt: sceglie un carattere corpo 10 per il testo11pt: sceglie un carattere corpo 11 per il testo12pt: sceglie un carattere corpo 12 per il testotwocolumn: per scrivere l’articolo in doppia colonna
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Struttura di un documento LATEX — 2
\documentclass[a4paper]article
È stata specificata l’opzione a4paper, cioè discegliere una gabbia adatta al formato ISO A4Le principali opzioni sono
letterpaper: prepara la gabbia per il formato di carta‘letter’ americanotwoside: prepara la gabbia per la stampafronte-retro
10pt: sceglie un carattere corpo 10 per il testo11pt: sceglie un carattere corpo 11 per il testo12pt: sceglie un carattere corpo 12 per il testotwocolumn: per scrivere l’articolo in doppia colonna
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Struttura di un documento LATEX — 2
\documentclass[a4paper]article
È stata specificata l’opzione a4paper, cioè discegliere una gabbia adatta al formato ISO A4Le principali opzioni sono
letterpaper: prepara la gabbia per il formato di carta‘letter’ americanotwoside: prepara la gabbia per la stampafronte-retro10pt: sceglie un carattere corpo 10 per il testo
11pt: sceglie un carattere corpo 11 per il testo12pt: sceglie un carattere corpo 12 per il testotwocolumn: per scrivere l’articolo in doppia colonna
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Struttura di un documento LATEX — 2
\documentclass[a4paper]article
È stata specificata l’opzione a4paper, cioè discegliere una gabbia adatta al formato ISO A4Le principali opzioni sono
letterpaper: prepara la gabbia per il formato di carta‘letter’ americanotwoside: prepara la gabbia per la stampafronte-retro10pt: sceglie un carattere corpo 10 per il testo11pt: sceglie un carattere corpo 11 per il testo
12pt: sceglie un carattere corpo 12 per il testotwocolumn: per scrivere l’articolo in doppia colonna
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Struttura di un documento LATEX — 2
\documentclass[a4paper]article
È stata specificata l’opzione a4paper, cioè discegliere una gabbia adatta al formato ISO A4Le principali opzioni sono
letterpaper: prepara la gabbia per il formato di carta‘letter’ americanotwoside: prepara la gabbia per la stampafronte-retro10pt: sceglie un carattere corpo 10 per il testo11pt: sceglie un carattere corpo 11 per il testo12pt: sceglie un carattere corpo 12 per il testo
twocolumn: per scrivere l’articolo in doppia colonna
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Struttura di un documento LATEX — 2
\documentclass[a4paper]article
È stata specificata l’opzione a4paper, cioè discegliere una gabbia adatta al formato ISO A4Le principali opzioni sono
letterpaper: prepara la gabbia per il formato di carta‘letter’ americanotwoside: prepara la gabbia per la stampafronte-retro10pt: sceglie un carattere corpo 10 per il testo11pt: sceglie un carattere corpo 11 per il testo12pt: sceglie un carattere corpo 12 per il testotwocolumn: per scrivere l’articolo in doppia colonna
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Terminologia
La gabbia è la zona del foglio dove viene compostoil corpo del testoLa pagina è formata da
una testatinala gabbia stessaun piè di pagina
Il formato ISO A4 è 21 cm×29.7 cm (larghezza peraltezza del foglio)Il formato americano ‘letter’ è 8.5 in×11.5 in, cioè21.6 cm×29.2 cmIl corpo è una misura della grandezza dei caratteri
Il principiante tende a usare corpi grandi, ma se la stampante usataè di buona qualità un corpo 10 è perfettamente leggibile
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Terminologia
La gabbia è la zona del foglio dove viene compostoil corpo del testo
La pagina è formata dauna testatinala gabbia stessaun piè di pagina
Il formato ISO A4 è 21 cm×29.7 cm (larghezza peraltezza del foglio)Il formato americano ‘letter’ è 8.5 in×11.5 in, cioè21.6 cm×29.2 cmIl corpo è una misura della grandezza dei caratteri
Il principiante tende a usare corpi grandi, ma se la stampante usataè di buona qualità un corpo 10 è perfettamente leggibile
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Terminologia
La gabbia è la zona del foglio dove viene compostoil corpo del testoLa pagina è formata da
una testatinala gabbia stessaun piè di pagina
Il formato ISO A4 è 21 cm×29.7 cm (larghezza peraltezza del foglio)Il formato americano ‘letter’ è 8.5 in×11.5 in, cioè21.6 cm×29.2 cmIl corpo è una misura della grandezza dei caratteri
Il principiante tende a usare corpi grandi, ma se la stampante usataè di buona qualità un corpo 10 è perfettamente leggibile
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Terminologia
La gabbia è la zona del foglio dove viene compostoil corpo del testoLa pagina è formata da
una testatina
la gabbia stessaun piè di pagina
Il formato ISO A4 è 21 cm×29.7 cm (larghezza peraltezza del foglio)Il formato americano ‘letter’ è 8.5 in×11.5 in, cioè21.6 cm×29.2 cmIl corpo è una misura della grandezza dei caratteri
Il principiante tende a usare corpi grandi, ma se la stampante usataè di buona qualità un corpo 10 è perfettamente leggibile
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Terminologia
La gabbia è la zona del foglio dove viene compostoil corpo del testoLa pagina è formata da
una testatinala gabbia stessa
un piè di pagina
Il formato ISO A4 è 21 cm×29.7 cm (larghezza peraltezza del foglio)Il formato americano ‘letter’ è 8.5 in×11.5 in, cioè21.6 cm×29.2 cmIl corpo è una misura della grandezza dei caratteri
Il principiante tende a usare corpi grandi, ma se la stampante usataè di buona qualità un corpo 10 è perfettamente leggibile
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Terminologia
La gabbia è la zona del foglio dove viene compostoil corpo del testoLa pagina è formata da
una testatinala gabbia stessaun piè di pagina
Il formato ISO A4 è 21 cm×29.7 cm (larghezza peraltezza del foglio)Il formato americano ‘letter’ è 8.5 in×11.5 in, cioè21.6 cm×29.2 cmIl corpo è una misura della grandezza dei caratteri
Il principiante tende a usare corpi grandi, ma se la stampante usataè di buona qualità un corpo 10 è perfettamente leggibile
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Terminologia
La gabbia è la zona del foglio dove viene compostoil corpo del testoLa pagina è formata da
una testatinala gabbia stessaun piè di pagina
Il formato ISO A4 è 21 cm×29.7 cm (larghezza peraltezza del foglio)
Il formato americano ‘letter’ è 8.5 in×11.5 in, cioè21.6 cm×29.2 cmIl corpo è una misura della grandezza dei caratteri
Il principiante tende a usare corpi grandi, ma se la stampante usataè di buona qualità un corpo 10 è perfettamente leggibile
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Terminologia
La gabbia è la zona del foglio dove viene compostoil corpo del testoLa pagina è formata da
una testatinala gabbia stessaun piè di pagina
Il formato ISO A4 è 21 cm×29.7 cm (larghezza peraltezza del foglio)Il formato americano ‘letter’ è 8.5 in×11.5 in, cioè21.6 cm×29.2 cm
Il corpo è una misura della grandezza dei caratteri
Il principiante tende a usare corpi grandi, ma se la stampante usataè di buona qualità un corpo 10 è perfettamente leggibile
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Terminologia
La gabbia è la zona del foglio dove viene compostoil corpo del testoLa pagina è formata da
una testatinala gabbia stessaun piè di pagina
Il formato ISO A4 è 21 cm×29.7 cm (larghezza peraltezza del foglio)Il formato americano ‘letter’ è 8.5 in×11.5 in, cioè21.6 cm×29.2 cmIl corpo è una misura della grandezza dei caratteri
Il principiante tende a usare corpi grandi, ma se la stampante usataè di buona qualità un corpo 10 è perfettamente leggibile
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Terminologia
La gabbia è la zona del foglio dove viene compostoil corpo del testoLa pagina è formata da
una testatinala gabbia stessaun piè di pagina
Il formato ISO A4 è 21 cm×29.7 cm (larghezza peraltezza del foglio)Il formato americano ‘letter’ è 8.5 in×11.5 in, cioè21.6 cm×29.2 cmIl corpo è una misura della grandezza dei caratteri
Il principiante tende a usare corpi grandi, ma se la stampante usataè di buona qualità un corpo 10 è perfettamente leggibile
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Opzioni normali
Queste sono le opzioni scelte dalle classi se non nevengono specificate di diverse
Opzioni
letter tutte le classi10pt tutte le classioneside article, reporttwoside book, amsart, amsbookonecolumn tutte le classiopenany reportopenright book, amsbook
Le opzioni openany e openright sono alternative; non hanno sensoper le classi article e amsart dove non esistono i capitoli.La prima permette ai capitoli di cominciare su una pagina pari (cioèsinistra); con la seconda, ogni capitolo comincia su una paginadispari (destra), lasciandone una bianca, se necessario
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Opzioni normali
Queste sono le opzioni scelte dalle classi se non nevengono specificate di diverse
Opzioni
letter tutte le classi
10pt tutte le classioneside article, reporttwoside book, amsart, amsbookonecolumn tutte le classiopenany reportopenright book, amsbook
Le opzioni openany e openright sono alternative; non hanno sensoper le classi article e amsart dove non esistono i capitoli.La prima permette ai capitoli di cominciare su una pagina pari (cioèsinistra); con la seconda, ogni capitolo comincia su una paginadispari (destra), lasciandone una bianca, se necessario
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Opzioni normali
Queste sono le opzioni scelte dalle classi se non nevengono specificate di diverse
Opzioni
letter tutte le classi10pt tutte le classi
oneside article, reporttwoside book, amsart, amsbookonecolumn tutte le classiopenany reportopenright book, amsbook
Le opzioni openany e openright sono alternative; non hanno sensoper le classi article e amsart dove non esistono i capitoli.La prima permette ai capitoli di cominciare su una pagina pari (cioèsinistra); con la seconda, ogni capitolo comincia su una paginadispari (destra), lasciandone una bianca, se necessario
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Opzioni normali
Queste sono le opzioni scelte dalle classi se non nevengono specificate di diverse
Opzioni
letter tutte le classi10pt tutte le classioneside article, report
twoside book, amsart, amsbookonecolumn tutte le classiopenany reportopenright book, amsbook
Le opzioni openany e openright sono alternative; non hanno sensoper le classi article e amsart dove non esistono i capitoli.La prima permette ai capitoli di cominciare su una pagina pari (cioèsinistra); con la seconda, ogni capitolo comincia su una paginadispari (destra), lasciandone una bianca, se necessario
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Opzioni normali
Queste sono le opzioni scelte dalle classi se non nevengono specificate di diverse
Opzioni
letter tutte le classi10pt tutte le classioneside article, reporttwoside book, amsart, amsbook
onecolumn tutte le classiopenany reportopenright book, amsbook
Le opzioni openany e openright sono alternative; non hanno sensoper le classi article e amsart dove non esistono i capitoli.La prima permette ai capitoli di cominciare su una pagina pari (cioèsinistra); con la seconda, ogni capitolo comincia su una paginadispari (destra), lasciandone una bianca, se necessario
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Opzioni normali
Queste sono le opzioni scelte dalle classi se non nevengono specificate di diverse
Opzioni
letter tutte le classi10pt tutte le classioneside article, reporttwoside book, amsart, amsbookonecolumn tutte le classi
openany reportopenright book, amsbook
Le opzioni openany e openright sono alternative; non hanno sensoper le classi article e amsart dove non esistono i capitoli.La prima permette ai capitoli di cominciare su una pagina pari (cioèsinistra); con la seconda, ogni capitolo comincia su una paginadispari (destra), lasciandone una bianca, se necessario
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Opzioni normali
Queste sono le opzioni scelte dalle classi se non nevengono specificate di diverse
Opzioni
letter tutte le classi10pt tutte le classioneside article, reporttwoside book, amsart, amsbookonecolumn tutte le classiopenany report
openright book, amsbook
Le opzioni openany e openright sono alternative; non hanno sensoper le classi article e amsart dove non esistono i capitoli.La prima permette ai capitoli di cominciare su una pagina pari (cioèsinistra); con la seconda, ogni capitolo comincia su una paginadispari (destra), lasciandone una bianca, se necessario
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Opzioni normali
Queste sono le opzioni scelte dalle classi se non nevengono specificate di diverse
Opzioni
letter tutte le classi10pt tutte le classioneside article, reporttwoside book, amsart, amsbookonecolumn tutte le classiopenany reportopenright book, amsbook
Le opzioni openany e openright sono alternative; non hanno sensoper le classi article e amsart dove non esistono i capitoli.La prima permette ai capitoli di cominciare su una pagina pari (cioèsinistra); con la seconda, ogni capitolo comincia su una paginadispari (destra), lasciandone una bianca, se necessario
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Opzioni normali
Queste sono le opzioni scelte dalle classi se non nevengono specificate di diverse
Opzioni
letter tutte le classi10pt tutte le classioneside article, reporttwoside book, amsart, amsbookonecolumn tutte le classiopenany reportopenright book, amsbook
Le opzioni openany e openright sono alternative; non hanno sensoper le classi article e amsart dove non esistono i capitoli.La prima permette ai capitoli di cominciare su una pagina pari (cioèsinistra); con la seconda, ogni capitolo comincia su una paginadispari (destra), lasciandone una bianca, se necessario
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Struttura di un documento LATEX — 3
La parte del documento che segue la dichiarazionedella classe si chiama preambolo.
Nel preambolo vengono specificati i pacchettiaggiuntivi che verranno usati per comporre ildocumentoUn pacchetto aggiuntivo può svolgere molticompiti:
aggiungere funzioni non presenti in LATEX standardmodificare la definizione di alcuni comandi standardmodificare il valore di alcuni parametri, come peresempio quelli di impaginazione
LATEX ha una struttura modulare che rende nontroppo complicato aggiungere funzioniNel deposito principale per il sistema TEX sonopresenti oltre 1400 pacchetti aggiuntivi
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Struttura di un documento LATEX — 3
La parte del documento che segue la dichiarazionedella classe si chiama preambolo.Nel preambolo vengono specificati i pacchettiaggiuntivi che verranno usati per comporre ildocumento
Un pacchetto aggiuntivo può svolgere molticompiti:
aggiungere funzioni non presenti in LATEX standardmodificare la definizione di alcuni comandi standardmodificare il valore di alcuni parametri, come peresempio quelli di impaginazione
LATEX ha una struttura modulare che rende nontroppo complicato aggiungere funzioniNel deposito principale per il sistema TEX sonopresenti oltre 1400 pacchetti aggiuntivi
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Struttura di un documento LATEX — 3
La parte del documento che segue la dichiarazionedella classe si chiama preambolo.Nel preambolo vengono specificati i pacchettiaggiuntivi che verranno usati per comporre ildocumentoUn pacchetto aggiuntivo può svolgere molticompiti:
aggiungere funzioni non presenti in LATEX standard
modificare la definizione di alcuni comandi standardmodificare il valore di alcuni parametri, come peresempio quelli di impaginazione
LATEX ha una struttura modulare che rende nontroppo complicato aggiungere funzioniNel deposito principale per il sistema TEX sonopresenti oltre 1400 pacchetti aggiuntivi
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Struttura di un documento LATEX — 3
La parte del documento che segue la dichiarazionedella classe si chiama preambolo.Nel preambolo vengono specificati i pacchettiaggiuntivi che verranno usati per comporre ildocumentoUn pacchetto aggiuntivo può svolgere molticompiti:
aggiungere funzioni non presenti in LATEX standardmodificare la definizione di alcuni comandi standard
modificare il valore di alcuni parametri, come peresempio quelli di impaginazione
LATEX ha una struttura modulare che rende nontroppo complicato aggiungere funzioniNel deposito principale per il sistema TEX sonopresenti oltre 1400 pacchetti aggiuntivi
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Struttura di un documento LATEX — 3
La parte del documento che segue la dichiarazionedella classe si chiama preambolo.Nel preambolo vengono specificati i pacchettiaggiuntivi che verranno usati per comporre ildocumentoUn pacchetto aggiuntivo può svolgere molticompiti:
aggiungere funzioni non presenti in LATEX standardmodificare la definizione di alcuni comandi standardmodificare il valore di alcuni parametri, come peresempio quelli di impaginazione
LATEX ha una struttura modulare che rende nontroppo complicato aggiungere funzioniNel deposito principale per il sistema TEX sonopresenti oltre 1400 pacchetti aggiuntivi
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Struttura di un documento LATEX — 3
La parte del documento che segue la dichiarazionedella classe si chiama preambolo.Nel preambolo vengono specificati i pacchettiaggiuntivi che verranno usati per comporre ildocumentoUn pacchetto aggiuntivo può svolgere molticompiti:
aggiungere funzioni non presenti in LATEX standardmodificare la definizione di alcuni comandi standardmodificare il valore di alcuni parametri, come peresempio quelli di impaginazione
LATEX ha una struttura modulare che rende nontroppo complicato aggiungere funzioni
Nel deposito principale per il sistema TEX sonopresenti oltre 1400 pacchetti aggiuntivi
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Struttura di un documento LATEX — 3
La parte del documento che segue la dichiarazionedella classe si chiama preambolo.Nel preambolo vengono specificati i pacchettiaggiuntivi che verranno usati per comporre ildocumentoUn pacchetto aggiuntivo può svolgere molticompiti:
aggiungere funzioni non presenti in LATEX standardmodificare la definizione di alcuni comandi standardmodificare il valore di alcuni parametri, come peresempio quelli di impaginazione
LATEX ha una struttura modulare che rende nontroppo complicato aggiungere funzioniNel deposito principale per il sistema TEX sonopresenti oltre 1400 pacchetti aggiuntivi
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Struttura di un documento LATEX — 4
\usepackage[⟨lingue⟩]babel
Nell’argomento opzionale vanno specificate lelingue che si desiderano usare nel documentoL’ultima che si specifica è la lingua baseLe lingue attualmente coperte sono:afrikaans bahasa basco bretone bulgarocatalano ceco croato danese ebraicoesperanto estone finnico francese galizianogallese greco inglese interlingua irlandeseislandese italiano latino norvegese olandesepolacco portoghese romeno russo samiscozzese serbo slovacco sloveno spagnolosvedese tedesco turco ucraino ungherese
Alcune lingue hanno variantifrancese Francia Canadagreco antico neogrecoinglese britannico americano australiano neozelandesenorvegese classico nynorskportoghese Portogallo Brasiletedesco Germania Austria
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Struttura di un documento LATEX — 4
\usepackage[⟨lingue⟩]babelNell’argomento opzionale vanno specificate lelingue che si desiderano usare nel documento
L’ultima che si specifica è la lingua baseLe lingue attualmente coperte sono:afrikaans bahasa basco bretone bulgarocatalano ceco croato danese ebraicoesperanto estone finnico francese galizianogallese greco inglese interlingua irlandeseislandese italiano latino norvegese olandesepolacco portoghese romeno russo samiscozzese serbo slovacco sloveno spagnolosvedese tedesco turco ucraino ungherese
Alcune lingue hanno variantifrancese Francia Canadagreco antico neogrecoinglese britannico americano australiano neozelandesenorvegese classico nynorskportoghese Portogallo Brasiletedesco Germania Austria
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Struttura di un documento LATEX — 4
\usepackage[⟨lingue⟩]babelNell’argomento opzionale vanno specificate lelingue che si desiderano usare nel documentoL’ultima che si specifica è la lingua base
Le lingue attualmente coperte sono:afrikaans bahasa basco bretone bulgarocatalano ceco croato danese ebraicoesperanto estone finnico francese galizianogallese greco inglese interlingua irlandeseislandese italiano latino norvegese olandesepolacco portoghese romeno russo samiscozzese serbo slovacco sloveno spagnolosvedese tedesco turco ucraino ungherese
Alcune lingue hanno variantifrancese Francia Canadagreco antico neogrecoinglese britannico americano australiano neozelandesenorvegese classico nynorskportoghese Portogallo Brasiletedesco Germania Austria
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Struttura di un documento LATEX — 4
\usepackage[⟨lingue⟩]babelNell’argomento opzionale vanno specificate lelingue che si desiderano usare nel documentoL’ultima che si specifica è la lingua baseLe lingue attualmente coperte sono:afrikaans bahasa basco bretone bulgarocatalano ceco croato danese ebraicoesperanto estone finnico francese galizianogallese greco inglese interlingua irlandeseislandese italiano latino norvegese olandesepolacco portoghese romeno russo samiscozzese serbo slovacco sloveno spagnolosvedese tedesco turco ucraino ungherese
Alcune lingue hanno variantifrancese Francia Canadagreco antico neogrecoinglese britannico americano australiano neozelandesenorvegese classico nynorskportoghese Portogallo Brasiletedesco Germania Austria
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Struttura di un documento LATEX — 4
\usepackage[⟨lingue⟩]babelNell’argomento opzionale vanno specificate lelingue che si desiderano usare nel documentoL’ultima che si specifica è la lingua baseLe lingue attualmente coperte sono:afrikaans bahasa basco bretone bulgarocatalano ceco croato danese ebraicoesperanto estone finnico francese galizianogallese greco inglese interlingua irlandeseislandese italiano latino norvegese olandesepolacco portoghese romeno russo samiscozzese serbo slovacco sloveno spagnolosvedese tedesco turco ucraino ungherese
Alcune lingue hanno variantifrancese Francia Canadagreco antico neogrecoinglese britannico americano australiano neozelandesenorvegese classico nynorskportoghese Portogallo Brasiletedesco Germania Austria
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Struttura di un documento LATEX — 5
Se l’unica lingua usata è l’inglese (americano), nonè necessario caricare babel
Se l’unica lingua usata è l’italiano, la riga dascrivere è\usepackage[italian]babel
Se si usa, per esempio, l’inglese in un documentoscritto in italiano, la riga sarà\usepackage[english,italian]babel
Quest’ultimo comando impone che le parole chiavesiano in italiano, ma dà la possibilità di sceglierel’inglese nel corso del documento (parole chiave o,più probabilmente, corretta sillabazione)
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Struttura di un documento LATEX — 5
Se l’unica lingua usata è l’inglese (americano), nonè necessario caricare babelSe l’unica lingua usata è l’italiano, la riga dascrivere è\usepackage[italian]babel
Se si usa, per esempio, l’inglese in un documentoscritto in italiano, la riga sarà\usepackage[english,italian]babel
Quest’ultimo comando impone che le parole chiavesiano in italiano, ma dà la possibilità di sceglierel’inglese nel corso del documento (parole chiave o,più probabilmente, corretta sillabazione)
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Struttura di un documento LATEX — 5
Se l’unica lingua usata è l’inglese (americano), nonè necessario caricare babelSe l’unica lingua usata è l’italiano, la riga dascrivere è\usepackage[italian]babel
Se si usa, per esempio, l’inglese in un documentoscritto in italiano, la riga sarà\usepackage[english,italian]babel
Quest’ultimo comando impone che le parole chiavesiano in italiano, ma dà la possibilità di sceglierel’inglese nel corso del documento (parole chiave o,più probabilmente, corretta sillabazione)
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Struttura di un documento LATEX — 5
Se l’unica lingua usata è l’inglese (americano), nonè necessario caricare babelSe l’unica lingua usata è l’italiano, la riga dascrivere è\usepackage[italian]babel
Se si usa, per esempio, l’inglese in un documentoscritto in italiano, la riga sarà\usepackage[english,italian]babel
Quest’ultimo comando impone che le parole chiavesiano in italiano, ma dà la possibilità di sceglierel’inglese nel corso del documento (parole chiave o,più probabilmente, corretta sillabazione)
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Struttura di un documento LATEX — 6
\usepackagegraphicx
Serve per inserire documenti grafici nel propriodocumento di testoSe l’installazione di TEX è corretta, non occorre dareopzioniLa compilazione con latex richiede che i documentigrafici siano in formato EPS
La compilazione con pdflatex richiede documentigrafici in formato PDF, PNG oppure JPEG
Sono disponibili molti programmi per eseguire leconversioni necessarie
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Struttura di un documento LATEX — 6
\usepackagegraphicx
Serve per inserire documenti grafici nel propriodocumento di testo
Se l’installazione di TEX è corretta, non occorre dareopzioniLa compilazione con latex richiede che i documentigrafici siano in formato EPS
La compilazione con pdflatex richiede documentigrafici in formato PDF, PNG oppure JPEG
Sono disponibili molti programmi per eseguire leconversioni necessarie
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Struttura di un documento LATEX — 6
\usepackagegraphicx
Serve per inserire documenti grafici nel propriodocumento di testoSe l’installazione di TEX è corretta, non occorre dareopzioni
La compilazione con latex richiede che i documentigrafici siano in formato EPS
La compilazione con pdflatex richiede documentigrafici in formato PDF, PNG oppure JPEG
Sono disponibili molti programmi per eseguire leconversioni necessarie
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Struttura di un documento LATEX — 6
\usepackagegraphicx
Serve per inserire documenti grafici nel propriodocumento di testoSe l’installazione di TEX è corretta, non occorre dareopzioniLa compilazione con latex richiede che i documentigrafici siano in formato EPS
La compilazione con pdflatex richiede documentigrafici in formato PDF, PNG oppure JPEG
Sono disponibili molti programmi per eseguire leconversioni necessarie
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Struttura di un documento LATEX — 6
\usepackagegraphicx
Serve per inserire documenti grafici nel propriodocumento di testoSe l’installazione di TEX è corretta, non occorre dareopzioniLa compilazione con latex richiede che i documentigrafici siano in formato EPS
La compilazione con pdflatex richiede documentigrafici in formato PDF, PNG oppure JPEG
Sono disponibili molti programmi per eseguire leconversioni necessarie
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Struttura di un documento LATEX — 6
\usepackagegraphicx
Serve per inserire documenti grafici nel propriodocumento di testoSe l’installazione di TEX è corretta, non occorre dareopzioniLa compilazione con latex richiede che i documentigrafici siano in formato EPS
La compilazione con pdflatex richiede documentigrafici in formato PDF, PNG oppure JPEG
Sono disponibili molti programmi per eseguire leconversioni necessarie
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Struttura di un documento LATEX — 7
\usepackageamsmath
Fornisce molte funzioni per scrivere testi dicarattere matematico; è indicato quando ildocumento contiene più che qualche sempliceformula
\usepackageamssymb
Permette di usare un gran numero di simbolimatematiciCome il precedente è stato preparato dall’AmericanMathematical Society
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Struttura di un documento LATEX — 7
\usepackageamsmath
Fornisce molte funzioni per scrivere testi dicarattere matematico; è indicato quando ildocumento contiene più che qualche sempliceformula
\usepackageamssymb
Permette di usare un gran numero di simbolimatematiciCome il precedente è stato preparato dall’AmericanMathematical Society
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\usepackageamsmath
Fornisce molte funzioni per scrivere testi dicarattere matematico; è indicato quando ildocumento contiene più che qualche sempliceformula
\usepackageamssymb
Permette di usare un gran numero di simbolimatematici
Come il precedente è stato preparato dall’AmericanMathematical Society
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\usepackageamsmath
Fornisce molte funzioni per scrivere testi dicarattere matematico; è indicato quando ildocumento contiene più che qualche sempliceformula
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Struttura di un documento LATEX — 7
\usepackage[⟨codifica⟩]inputenc
Permette di usare direttamente i caratteri accentatipresenti sulla tastiera
Codifiche disponibiliCodifica nome Codifica nome Codifica nomeASCII ascii DEC decmulti ISO 8859-2 latin2IBM 1250 cp1250 IBM 1252 cp1252 ISO 8859-3 latin3IBM 850 cp850 IBM 1257 cp1257 ISO 8859-4 latin4ISO 8859-1 latin1 IBM 437 cp437 ISO 8859-5 latin5Mac OS applemac IBM 437 DE cp437de ISO 8859-9 latin9MS Windows ansinew IBM 852 cp852 ISO 8859-10 latin10Unicode utf8 IBM 858 cp858 Mac OS (CE) macce
IBM 865 cp865 NeXT next
È sconsigliabile se il documento deve essere condiviso da piùpersone che usano sistemi operativi diversi: chi lo riceve lo compilacorrettamente ma potrebbe non leggere i caratteri giusti
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\usepackage[⟨codifica⟩]inputencPermette di usare direttamente i caratteri accentatipresenti sulla tastiera
Codifiche disponibiliCodifica nome Codifica nome Codifica nomeASCII ascii DEC decmulti ISO 8859-2 latin2IBM 1250 cp1250 IBM 1252 cp1252 ISO 8859-3 latin3IBM 850 cp850 IBM 1257 cp1257 ISO 8859-4 latin4ISO 8859-1 latin1 IBM 437 cp437 ISO 8859-5 latin5Mac OS applemac IBM 437 DE cp437de ISO 8859-9 latin9MS Windows ansinew IBM 852 cp852 ISO 8859-10 latin10Unicode utf8 IBM 858 cp858 Mac OS (CE) macce
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Codifiche disponibiliCodifica nome Codifica nome Codifica nomeASCII ascii DEC decmulti ISO 8859-2 latin2IBM 1250 cp1250 IBM 1252 cp1252 ISO 8859-3 latin3IBM 850 cp850 IBM 1257 cp1257 ISO 8859-4 latin4ISO 8859-1 latin1 IBM 437 cp437 ISO 8859-5 latin5Mac OS applemac IBM 437 DE cp437de ISO 8859-9 latin9MS Windows ansinew IBM 852 cp852 ISO 8859-10 latin10Unicode utf8 IBM 858 cp858 Mac OS (CE) macce
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Struttura di un documento LATEX — 7
Ecco un tipico preambolo per un documento in italiano
\documentclass[a4paper]article\usepackage[T1]fontenc\usepackage[utf8]inputenc\usepackage[italian]babel\usepackageamsmath,amssymb,graphicx\usepackage[latin1]inputenc
Uno o più pacchetti caricati senza opzioni possonoandare in un unico comando \usepackage
Un’opzione a un pacchetto può andare fra leopzioni globali, cioè quelle passate alla classeOgni opzione globale viene passata a tutti ipacchetti caricati
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Struttura di un documento LATEX — 7
Ecco un tipico preambolo per un documento in italiano
\documentclass[a4paper]article\usepackage[T1]fontenc\usepackage[utf8]inputenc\usepackage[italian]babel\usepackageamsmath,amssymb,graphicx\usepackage[latin1]inputenc
Uno o più pacchetti caricati senza opzioni possonoandare in un unico comando \usepackage
Un’opzione a un pacchetto può andare fra leopzioni globali, cioè quelle passate alla classeOgni opzione globale viene passata a tutti ipacchetti caricati
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Ecco un tipico preambolo per un documento in italiano
\documentclass[a4paper]article\usepackage[T1]fontenc\usepackage[utf8]inputenc\usepackage[italian]babel\usepackageamsmath,amssymb,graphicx\usepackage[latin1]inputenc
Uno o più pacchetti caricati senza opzioni possonoandare in un unico comando \usepackage
Un’opzione a un pacchetto può andare fra leopzioni globali, cioè quelle passate alla classeOgni opzione globale viene passata a tutti ipacchetti caricati
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Ecco un tipico preambolo per un documento in italiano
\documentclass[a4paper]article\usepackage[T1]fontenc\usepackage[utf8]inputenc\usepackage[italian]babel\usepackageamsmath,amssymb,graphicx\usepackage[latin1]inputenc
Uno o più pacchetti caricati senza opzioni possonoandare in un unico comando \usepackage
Un’opzione a un pacchetto può andare fra leopzioni globali, cioè quelle passate alla classe
Ogni opzione globale viene passata a tutti ipacchetti caricati
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Struttura di un documento LATEX — 7
Ecco un tipico preambolo per un documento in italiano
\documentclass[a4paper]article\usepackage[T1]fontenc\usepackage[utf8]inputenc\usepackage[italian]babel\usepackageamsmath,amssymb,graphicx\usepackage[latin1]inputenc
Uno o più pacchetti caricati senza opzioni possonoandare in un unico comando \usepackage
Un’opzione a un pacchetto può andare fra leopzioni globali, cioè quelle passate alla classeOgni opzione globale viene passata a tutti ipacchetti caricati
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Struttura di un documento LATEX — 8
Nel preambolo vanno molte altre cose, che peròdiscuteremo più avanti
Il preambolo termina con il comando\begindocument
Questo comando dice a LATEX che comincial’ambiente principale del documentoIl documento finisce con il comando\enddocument
Tutto ciò che segue questo comando viene ignoratoDiscuteremo ora il concetto di ambiente
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Nel preambolo vanno molte altre cose, che peròdiscuteremo più avantiIl preambolo termina con il comando\begindocument
Questo comando dice a LATEX che comincial’ambiente principale del documentoIl documento finisce con il comando\enddocument
Tutto ciò che segue questo comando viene ignoratoDiscuteremo ora il concetto di ambiente
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Nel preambolo vanno molte altre cose, che peròdiscuteremo più avantiIl preambolo termina con il comando\begindocument
Questo comando dice a LATEX che comincial’ambiente principale del documento
Il documento finisce con il comando\enddocument
Tutto ciò che segue questo comando viene ignoratoDiscuteremo ora il concetto di ambiente
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Tutto ciò che segue questo comando viene ignoratoDiscuteremo ora il concetto di ambiente
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Nel preambolo vanno molte altre cose, che peròdiscuteremo più avantiIl preambolo termina con il comando\begindocument
Questo comando dice a LATEX che comincial’ambiente principale del documentoIl documento finisce con il comando\enddocument
Tutto ciò che segue questo comando viene ignorato
Discuteremo ora il concetto di ambiente
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Nel preambolo vanno molte altre cose, che peròdiscuteremo più avantiIl preambolo termina con il comando\begindocument
Questo comando dice a LATEX che comincial’ambiente principale del documentoIl documento finisce con il comando\enddocument
Tutto ciò che segue questo comando viene ignoratoDiscuteremo ora il concetto di ambiente
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Ambienti
La struttura di un documento non è rispecchiatasolo dalle suddivisioni in capitoli, sezioni e così via
Varie parti di un documento rappresentano unitàlogiche che quindi vanno racchiuse in un ambienteSono unità logiche di questo tipo, per esempio,
le formule matematiche in corpo→ mathle formule matematiche fuori corpo→ displaymathle tabelle a doppia entrata→ tabularcitazioni di brani da altre opere→ quotation
tutto il documento è contenuto nell’ambientedocument
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Ambienti
La struttura di un documento non è rispecchiatasolo dalle suddivisioni in capitoli, sezioni e così viaVarie parti di un documento rappresentano unitàlogiche che quindi vanno racchiuse in un ambiente
Sono unità logiche di questo tipo, per esempio,
le formule matematiche in corpo→ mathle formule matematiche fuori corpo→ displaymathle tabelle a doppia entrata→ tabularcitazioni di brani da altre opere→ quotation
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La struttura di un documento non è rispecchiatasolo dalle suddivisioni in capitoli, sezioni e così viaVarie parti di un documento rappresentano unitàlogiche che quindi vanno racchiuse in un ambienteSono unità logiche di questo tipo, per esempio,
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La struttura di un documento non è rispecchiatasolo dalle suddivisioni in capitoli, sezioni e così viaVarie parti di un documento rappresentano unitàlogiche che quindi vanno racchiuse in un ambienteSono unità logiche di questo tipo, per esempio,
le formule matematiche in corpo→ math
le formule matematiche fuori corpo→ displaymathle tabelle a doppia entrata→ tabularcitazioni di brani da altre opere→ quotation
tutto il documento è contenuto nell’ambientedocument
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Ambienti
La struttura di un documento non è rispecchiatasolo dalle suddivisioni in capitoli, sezioni e così viaVarie parti di un documento rappresentano unitàlogiche che quindi vanno racchiuse in un ambienteSono unità logiche di questo tipo, per esempio,
le formule matematiche in corpo→ mathle formule matematiche fuori corpo→ displaymath
le tabelle a doppia entrata→ tabularcitazioni di brani da altre opere→ quotation
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La struttura di un documento non è rispecchiatasolo dalle suddivisioni in capitoli, sezioni e così viaVarie parti di un documento rappresentano unitàlogiche che quindi vanno racchiuse in un ambienteSono unità logiche di questo tipo, per esempio,
le formule matematiche in corpo→ mathle formule matematiche fuori corpo→ displaymathle tabelle a doppia entrata→ tabular
citazioni di brani da altre opere→ quotation
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Ambienti
La struttura di un documento non è rispecchiatasolo dalle suddivisioni in capitoli, sezioni e così viaVarie parti di un documento rappresentano unitàlogiche che quindi vanno racchiuse in un ambienteSono unità logiche di questo tipo, per esempio,
le formule matematiche in corpo→ mathle formule matematiche fuori corpo→ displaymathle tabelle a doppia entrata→ tabularcitazioni di brani da altre opere→ quotation
tutto il documento è contenuto nell’ambientedocument
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Ambienti
La struttura di un documento non è rispecchiatasolo dalle suddivisioni in capitoli, sezioni e così viaVarie parti di un documento rappresentano unitàlogiche che quindi vanno racchiuse in un ambienteSono unità logiche di questo tipo, per esempio,
le formule matematiche in corpo→ mathle formule matematiche fuori corpo→ displaymathle tabelle a doppia entrata→ tabularcitazioni di brani da altre opere→ quotation
tutto il documento è contenuto nell’ambientedocument
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Ambienti e gruppi
In LATEX ci sono varie possibilità di raggruppareoggetti per scopi specifici
inserendo l’oggetto fra parentesi graffe e inserendo l’oggetto tra \begingroup e \endgroupinserendo l’oggetto in un ambienteinserendo l’oggetto in una scatola (\mbox, \makebox,\fbox, \framebox)
Tutti questi gruppi possono essere annidati l’unonell’altroNon è ammesso violare l’ordine di annidamentoOgni dichiarazione eseguita in uno di questi gruppiha valore solo all’interno di questo
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Ambienti e gruppi
In LATEX ci sono varie possibilità di raggruppareoggetti per scopi specifici
inserendo l’oggetto fra parentesi graffe e inserendo l’oggetto tra \begingroup e \endgroupinserendo l’oggetto in un ambienteinserendo l’oggetto in una scatola (\mbox, \makebox,\fbox, \framebox)
Tutti questi gruppi possono essere annidati l’unonell’altroNon è ammesso violare l’ordine di annidamentoOgni dichiarazione eseguita in uno di questi gruppiha valore solo all’interno di questo
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Ambienti e gruppi
In LATEX ci sono varie possibilità di raggruppareoggetti per scopi specifici
inserendo l’oggetto fra parentesi graffe e
inserendo l’oggetto tra \begingroup e \endgroupinserendo l’oggetto in un ambienteinserendo l’oggetto in una scatola (\mbox, \makebox,\fbox, \framebox)
Tutti questi gruppi possono essere annidati l’unonell’altroNon è ammesso violare l’ordine di annidamentoOgni dichiarazione eseguita in uno di questi gruppiha valore solo all’interno di questo
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Ambienti e gruppi
In LATEX ci sono varie possibilità di raggruppareoggetti per scopi specifici
inserendo l’oggetto fra parentesi graffe e inserendo l’oggetto tra \begingroup e \endgroup
inserendo l’oggetto in un ambienteinserendo l’oggetto in una scatola (\mbox, \makebox,\fbox, \framebox)
Tutti questi gruppi possono essere annidati l’unonell’altroNon è ammesso violare l’ordine di annidamentoOgni dichiarazione eseguita in uno di questi gruppiha valore solo all’interno di questo
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Ambienti e gruppi
In LATEX ci sono varie possibilità di raggruppareoggetti per scopi specifici
inserendo l’oggetto fra parentesi graffe e inserendo l’oggetto tra \begingroup e \endgroupinserendo l’oggetto in un ambiente
inserendo l’oggetto in una scatola (\mbox, \makebox,\fbox, \framebox)
Tutti questi gruppi possono essere annidati l’unonell’altroNon è ammesso violare l’ordine di annidamentoOgni dichiarazione eseguita in uno di questi gruppiha valore solo all’interno di questo
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Ambienti e gruppi
In LATEX ci sono varie possibilità di raggruppareoggetti per scopi specifici
inserendo l’oggetto fra parentesi graffe e inserendo l’oggetto tra \begingroup e \endgroupinserendo l’oggetto in un ambienteinserendo l’oggetto in una scatola (\mbox, \makebox,\fbox, \framebox)
Tutti questi gruppi possono essere annidati l’unonell’altroNon è ammesso violare l’ordine di annidamentoOgni dichiarazione eseguita in uno di questi gruppiha valore solo all’interno di questo
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Ambienti e gruppi
In LATEX ci sono varie possibilità di raggruppareoggetti per scopi specifici
inserendo l’oggetto fra parentesi graffe e inserendo l’oggetto tra \begingroup e \endgroupinserendo l’oggetto in un ambienteinserendo l’oggetto in una scatola (\mbox, \makebox,\fbox, \framebox)
Tutti questi gruppi possono essere annidati l’unonell’altro
Non è ammesso violare l’ordine di annidamentoOgni dichiarazione eseguita in uno di questi gruppiha valore solo all’interno di questo
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Ambienti e gruppi
In LATEX ci sono varie possibilità di raggruppareoggetti per scopi specifici
inserendo l’oggetto fra parentesi graffe e inserendo l’oggetto tra \begingroup e \endgroupinserendo l’oggetto in un ambienteinserendo l’oggetto in una scatola (\mbox, \makebox,\fbox, \framebox)
Tutti questi gruppi possono essere annidati l’unonell’altroNon è ammesso violare l’ordine di annidamento
Ogni dichiarazione eseguita in uno di questi gruppiha valore solo all’interno di questo
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Ambienti e gruppi
In LATEX ci sono varie possibilità di raggruppareoggetti per scopi specifici
inserendo l’oggetto fra parentesi graffe e inserendo l’oggetto tra \begingroup e \endgroupinserendo l’oggetto in un ambienteinserendo l’oggetto in una scatola (\mbox, \makebox,\fbox, \framebox)
Tutti questi gruppi possono essere annidati l’unonell’altroNon è ammesso violare l’ordine di annidamentoOgni dichiarazione eseguita in uno di questi gruppiha valore solo all’interno di questo
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Ambienti e gruppi — Esempi
La dichiarazione \scshape comanda che il testo siacomposto in carattere maiuscoletto
Il testo \scshape nel gruppo è maiuscoletto
↓Il testo nel gruppo è maiuscoletto
L’effetto della dichiarazione è confinato nel gruppoÈ solo un esempio: il modo corretto per comporretesto in maiuscoletto è con il comando\textsc⟨testo⟩
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Ambienti e gruppi — Esempi
La dichiarazione \scshape comanda che il testo siacomposto in carattere maiuscoletto
Il testo \scshape nel gruppo è maiuscoletto
↓Il testo nel gruppo è maiuscoletto
L’effetto della dichiarazione è confinato nel gruppoÈ solo un esempio: il modo corretto per comporretesto in maiuscoletto è con il comando\textsc⟨testo⟩
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Ambienti e gruppi — Esempi
La dichiarazione \scshape comanda che il testo siacomposto in carattere maiuscoletto
Il testo \scshape nel gruppo è maiuscoletto
↓Il testo nel gruppo è maiuscoletto
L’effetto della dichiarazione è confinato nel gruppo
È solo un esempio: il modo corretto per comporretesto in maiuscoletto è con il comando\textsc⟨testo⟩
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Ambienti e gruppi — Esempi
La dichiarazione \scshape comanda che il testo siacomposto in carattere maiuscoletto
Il testo \scshape nel gruppo è maiuscoletto
↓Il testo nel gruppo è maiuscoletto
L’effetto della dichiarazione è confinato nel gruppoÈ solo un esempio: il modo corretto per comporretesto in maiuscoletto è con il comando\textsc⟨testo⟩
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Ambienti e gruppi — Esempi
Una scatola può essere usata per impedire che unaparola venga spezzata fra due righe
\mboxFortran → Fortran
Ricordiamo il comando ~ che impedisce di andare acapo a un certo spazio fra parole
Un comando come \itshape può essere usato perscrivere una citazione in corsivo:Ecco l’inizio di un romanzo.\beginquotation\itshape Whether I shall turn out to be the heroof my own life, or whether that station will beheld by anybody else, these pages must show.\endquotation
Il romanzo è
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Ambienti e gruppi — Esempi
Una scatola può essere usata per impedire che unaparola venga spezzata fra due righe
\mboxFortran → Fortran
Ricordiamo il comando ~ che impedisce di andare acapo a un certo spazio fra parole
Un comando come \itshape può essere usato perscrivere una citazione in corsivo:Ecco l’inizio di un romanzo.\beginquotation\itshape Whether I shall turn out to be the heroof my own life, or whether that station will beheld by anybody else, these pages must show.\endquotation
Il romanzo è
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Ambienti e gruppi — Esempi
Una scatola può essere usata per impedire che unaparola venga spezzata fra due righe
\mboxFortran → FortranRicordiamo il comando ~ che impedisce di andare acapo a un certo spazio fra parole
Un comando come \itshape può essere usato perscrivere una citazione in corsivo:Ecco l’inizio di un romanzo.\beginquotation\itshape Whether I shall turn out to be the heroof my own life, or whether that station will beheld by anybody else, these pages must show.\endquotation
Il romanzo è
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Ambienti e gruppi — Esempi
Una scatola può essere usata per impedire che unaparola venga spezzata fra due righe
\mboxFortran → FortranRicordiamo il comando ~ che impedisce di andare acapo a un certo spazio fra parole
Un comando come \itshape può essere usato perscrivere una citazione in corsivo:
Ecco l’inizio di un romanzo.\beginquotation\itshape Whether I shall turn out to be the heroof my own life, or whether that station will beheld by anybody else, these pages must show.\endquotation
Il romanzo è
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Ambienti e gruppi — Esempi
Una scatola può essere usata per impedire che unaparola venga spezzata fra due righe
\mboxFortran → FortranRicordiamo il comando ~ che impedisce di andare acapo a un certo spazio fra parole
Un comando come \itshape può essere usato perscrivere una citazione in corsivo:Ecco l’inizio di un romanzo.
\beginquotation\itshape Whether I shall turn out to be the heroof my own life, or whether that station will beheld by anybody else, these pages must show.\endquotation
Il romanzo è
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Ambienti e gruppi — Esempi
Una scatola può essere usata per impedire che unaparola venga spezzata fra due righe
\mboxFortran → FortranRicordiamo il comando ~ che impedisce di andare acapo a un certo spazio fra parole
Un comando come \itshape può essere usato perscrivere una citazione in corsivo:Ecco l’inizio di un romanzo.\beginquotation\itshape Whether I shall turn out to be the heroof my own life, or whether that station will beheld by anybody else, these pages must show.\endquotation
Il romanzo è
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Ambienti e gruppi — Esempi
Una scatola può essere usata per impedire che unaparola venga spezzata fra due righe
\mboxFortran → FortranRicordiamo il comando ~ che impedisce di andare acapo a un certo spazio fra parole
Un comando come \itshape può essere usato perscrivere una citazione in corsivo:Ecco l’inizio di un romanzo.\beginquotation\itshape Whether I shall turn out to be the heroof my own life, or whether that station will beheld by anybody else, these pages must show.\endquotation
Il romanzo è?
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Ambienti e gruppi — Esempi
Una scatola può essere usata per impedire che unaparola venga spezzata fra due righe
\mboxFortran → FortranRicordiamo il comando ~ che impedisce di andare acapo a un certo spazio fra parole
Un comando come \itshape può essere usato perscrivere una citazione in corsivo:Ecco l’inizio di un romanzo.\beginquotation\itshape Whether I shall turn out to be the heroof my own life, or whether that station will beheld by anybody else, these pages must show.\endquotation
Il romanzo è “David Copperfield”, di C. Dickens
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Ambienti e gruppi — Esempi
Completiamo l’esempio precedente con l’osservazioneche spesso le citazioni vengono composte in caratteredi corpo minore rispetto al testo normale.
Ecco l’inizio di un romanzo.\beginquote\small\itshape\beginotherlanguage*englishWhether I shall turn out to bethe hero of my own life, orwhether that station will beheld by anybody else, thesepages must show.\endotherlanguage*\endquote\‘E un perfetto esempiodello stile di Dickens.
Ecco l’inizio di un romanzo.Whether I shall turn out tobe the hero of my own life,or whether that station willbe held by anybody else, thesepages must show.
È un perfetto esempio dello stile diDickens.
È necessario scrivere tutti quei comandi? No, èpossibile definirsi nuovi comandi e ambienti.
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Ambienti e gruppi — Esempi
Completiamo l’esempio precedente con l’osservazioneche spesso le citazioni vengono composte in caratteredi corpo minore rispetto al testo normale.
Ecco l’inizio di un romanzo.\beginquote\small\itshape\beginotherlanguage*englishWhether I shall turn out to bethe hero of my own life, orwhether that station will beheld by anybody else, thesepages must show.\endotherlanguage*\endquote\‘E un perfetto esempiodello stile di Dickens.
Ecco l’inizio di un romanzo.Whether I shall turn out tobe the hero of my own life,or whether that station willbe held by anybody else, thesepages must show.
È un perfetto esempio dello stile diDickens.
È necessario scrivere tutti quei comandi? No, èpossibile definirsi nuovi comandi e ambienti.
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Ambienti e gruppi — Esempi
Completiamo l’esempio precedente con l’osservazioneche spesso le citazioni vengono composte in caratteredi corpo minore rispetto al testo normale.
Ecco l’inizio di un romanzo.\beginquote\small\itshape\beginotherlanguage*englishWhether I shall turn out to bethe hero of my own life, orwhether that station will beheld by anybody else, thesepages must show.\endotherlanguage*\endquote\‘E un perfetto esempiodello stile di Dickens.
Ecco l’inizio di un romanzo.Whether I shall turn out tobe the hero of my own life,or whether that station willbe held by anybody else, thesepages must show.
È un perfetto esempio dello stile diDickens.
È necessario scrivere tutti quei comandi? No, èpossibile definirsi nuovi comandi e ambienti.
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Ambienti e gruppi — Esempi
Completiamo l’esempio precedente con l’osservazioneche spesso le citazioni vengono composte in caratteredi corpo minore rispetto al testo normale.
Ecco l’inizio di un romanzo.\beginquote\small\itshape\beginotherlanguage*englishWhether I shall turn out to bethe hero of my own life, orwhether that station will beheld by anybody else, thesepages must show.\endotherlanguage*\endquote\‘E un perfetto esempiodello stile di Dickens.
Ecco l’inizio di un romanzo.Whether I shall turn out tobe the hero of my own life,or whether that station willbe held by anybody else, thesepages must show.
È un perfetto esempio dello stile diDickens.
È necessario scrivere tutti quei comandi?
No, èpossibile definirsi nuovi comandi e ambienti.
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Ambienti e gruppi — Esempi
Completiamo l’esempio precedente con l’osservazioneche spesso le citazioni vengono composte in caratteredi corpo minore rispetto al testo normale.
Ecco l’inizio di un romanzo.\beginquote\small\itshape\beginotherlanguage*englishWhether I shall turn out to bethe hero of my own life, orwhether that station will beheld by anybody else, thesepages must show.\endotherlanguage*\endquote\‘E un perfetto esempiodello stile di Dickens.
Ecco l’inizio di un romanzo.Whether I shall turn out tobe the hero of my own life,or whether that station willbe held by anybody else, thesepages must show.
È un perfetto esempio dello stile diDickens.
È necessario scrivere tutti quei comandi? No, èpossibile definirsi nuovi comandi e ambienti.
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Struttura di un documento LATEX — Una tesi
Dichiarazione della classePreambolo\begindocumentDocumento
Materiale inizialeMateriale principaleMateriale finale
\enddocument
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Dichiarazione della classePreambolo\begindocumentDocumento
Materiale iniziale
Materiale principaleMateriale finale
\enddocument
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Struttura di un documento LATEX — Una tesi
Dichiarazione della classePreambolo\begindocumentDocumento
Materiale inizialeMateriale principale
Materiale finale
\enddocument
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Dichiarazione della classePreambolo\begindocumentDocumento
Materiale inizialeMateriale principaleMateriale finale
\enddocument
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Struttura di un documento LATEX — Una tesi
Il materiale preliminare di una tesi deve contenere
Un frontespizio, con il titolo e le informazioninecessarieUn indice
Il materiale preliminare di una tesi può contenere
Una dedicaUna lista delle figureUna lista delle tabelleAltre liste di oggetti particolari (per esempio, glialgoritmi)Una prefazioneUn’introduzione
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Struttura di un documento LATEX — Una tesi
Il materiale preliminare di una tesi deve contenereUn frontespizio, con il titolo e le informazioninecessarie
Un indice
Il materiale preliminare di una tesi può contenere
Una dedicaUna lista delle figureUna lista delle tabelleAltre liste di oggetti particolari (per esempio, glialgoritmi)Una prefazioneUn’introduzione
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Struttura di un documento LATEX — Una tesi
Il materiale preliminare di una tesi deve contenereUn frontespizio, con il titolo e le informazioninecessarieUn indice
Il materiale preliminare di una tesi può contenere
Una dedicaUna lista delle figureUna lista delle tabelleAltre liste di oggetti particolari (per esempio, glialgoritmi)Una prefazioneUn’introduzione
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Struttura di un documento LATEX — Una tesi
Il materiale preliminare di una tesi deve contenereUn frontespizio, con il titolo e le informazioninecessarieUn indice
Il materiale preliminare di una tesi può contenereUna dedica
Una lista delle figureUna lista delle tabelleAltre liste di oggetti particolari (per esempio, glialgoritmi)Una prefazioneUn’introduzione
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Il materiale preliminare di una tesi deve contenereUn frontespizio, con il titolo e le informazioninecessarieUn indice
Il materiale preliminare di una tesi può contenereUna dedicaUna lista delle figure
Una lista delle tabelleAltre liste di oggetti particolari (per esempio, glialgoritmi)Una prefazioneUn’introduzione
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Struttura di un documento LATEX — Una tesi
Il materiale preliminare di una tesi deve contenereUn frontespizio, con il titolo e le informazioninecessarieUn indice
Il materiale preliminare di una tesi può contenereUna dedicaUna lista delle figureUna lista delle tabelle
Altre liste di oggetti particolari (per esempio, glialgoritmi)Una prefazioneUn’introduzione
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Struttura di un documento LATEX — Una tesi
Il materiale preliminare di una tesi deve contenereUn frontespizio, con il titolo e le informazioninecessarieUn indice
Il materiale preliminare di una tesi può contenereUna dedicaUna lista delle figureUna lista delle tabelleAltre liste di oggetti particolari (per esempio, glialgoritmi)
Una prefazioneUn’introduzione
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Struttura di un documento LATEX — Una tesi
Il materiale preliminare di una tesi deve contenereUn frontespizio, con il titolo e le informazioninecessarieUn indice
Il materiale preliminare di una tesi può contenereUna dedicaUna lista delle figureUna lista delle tabelleAltre liste di oggetti particolari (per esempio, glialgoritmi)Una prefazione
Un’introduzione
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Il materiale preliminare di una tesi deve contenereUn frontespizio, con il titolo e le informazioninecessarieUn indice
Il materiale preliminare di una tesi può contenereUna dedicaUna lista delle figureUna lista delle tabelleAltre liste di oggetti particolari (per esempio, glialgoritmi)Una prefazioneUn’introduzione
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Struttura di un documento LATEX — Una tesi
Il materiale principale di una tesi deve contenere
Un’introduzioneI capitoli in cui la tesi viene sviluppataUna bibliografia
Il materiale principale di una tesi può contenere
Una o più appendici
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Struttura di un documento LATEX — Una tesi
Il materiale principale di una tesi deve contenereUn’introduzione
I capitoli in cui la tesi viene sviluppataUna bibliografia
Il materiale principale di una tesi può contenere
Una o più appendici
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Il materiale principale di una tesi deve contenereUn’introduzioneI capitoli in cui la tesi viene sviluppata
Una bibliografia
Il materiale principale di una tesi può contenere
Una o più appendici
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Il materiale principale di una tesi può contenere
Una o più appendici
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Il materiale principale di una tesi può contenereUna o più appendici
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Il materiale finale di una tesi può contenere
Una o più appendiciUn glossario dei principali termini usatiUn indice analitico
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Un glossario dei principali termini usatiUn indice analitico
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Un indice analitico
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Struttura di un documento LATEX — Una tesi
Ci sono alcune apparenti contraddizioni in quanto vistoprima
L’introduzione appartiene al materiale preliminare oa quello principale?Le appendici appartengono al materiale principaleo a quello finale?
La risposta è: dipende
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Ci sono alcune apparenti contraddizioni in quanto vistoprima
L’introduzione appartiene al materiale preliminare oa quello principale?
Le appendici appartengono al materiale principaleo a quello finale?
La risposta è: dipende
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L’introduzione appartiene al materiale preliminare oa quello principale?Le appendici appartengono al materiale principaleo a quello finale?
La risposta è: dipende
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Ci sono alcune apparenti contraddizioni in quanto vistoprima
L’introduzione appartiene al materiale preliminare oa quello principale?Le appendici appartengono al materiale principaleo a quello finale?
La risposta è:
dipende
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Ci sono alcune apparenti contraddizioni in quanto vistoprima
L’introduzione appartiene al materiale preliminare oa quello principale?Le appendici appartengono al materiale principaleo a quello finale?
La risposta è: dipende
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Struttura di un documento LATEX — Una tesi
L’introduzione fa parte, normalmente, del materialeprincipale. In tal caso deve essere un capitolonumerato come gli altri.Se è breve e non contiene che una sintetica esposizionedel problema, può andare nel materiale preliminare enon sarà numerata.
Se le appendici consistono solo del codice deiprogrammi usati nello sviluppo, probabilmente vannonel materiale finale.Se l’appendice però consiste del codice per unprogramma che applica in modo originale le ideesviluppate, sarà parte del materiale principale.Il problema è tutto sommato poco importante. Varisolto caso per caso.
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Materiale preliminare – 1
Nello spirito di LATEX lasciamo perdere i dettagli econcentriamoci sulle cose fondamentali
Perciò non tratteremo ora il problema delfrontespizio e passeremo subito al seguitoSe usiamo la classe book o amsbook, il primocomando dopo aver prodotto il frontespizio è
\frontmatter
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Materiale preliminare – 1
Nello spirito di LATEX lasciamo perdere i dettagli econcentriamoci sulle cose fondamentaliPerciò non tratteremo ora il problema delfrontespizio e passeremo subito al seguito
Se usiamo la classe book o amsbook, il primocomando dopo aver prodotto il frontespizio è
\frontmatter
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Materiale preliminare – 1
Nello spirito di LATEX lasciamo perdere i dettagli econcentriamoci sulle cose fondamentaliPerciò non tratteremo ora il problema delfrontespizio e passeremo subito al seguitoSe usiamo la classe book o amsbook, il primocomando dopo aver prodotto il frontespizio è
\frontmatter
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Materiale preliminare – 1
Nello spirito di LATEX lasciamo perdere i dettagli econcentriamoci sulle cose fondamentaliPerciò non tratteremo ora il problema delfrontespizio e passeremo subito al seguitoSe usiamo la classe book o amsbook, il primocomando dopo aver prodotto il frontespizio è
\frontmatter
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Materiale preliminare – 2
La prima cosa da trattare è l’indice
: una tesi deveaverlo all’inizio, in modo che il lettore possarapidamente trovare quello che cerca
Come si produce l’indice?
\tableofcontents
In inglese, l’indice è infatti Table of contents
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Materiale preliminare – 2
La prima cosa da trattare è l’indice: una tesi deveaverlo all’inizio, in modo che il lettore possarapidamente trovare quello che cerca
Come si produce l’indice?
\tableofcontents
In inglese, l’indice è infatti Table of contents
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Materiale preliminare – 2
La prima cosa da trattare è l’indice: una tesi deveaverlo all’inizio, in modo che il lettore possarapidamente trovare quello che cerca
Come si produce l’indice?
\tableofcontents
In inglese, l’indice è infatti Table of contents
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Materiale preliminare – 2
La prima cosa da trattare è l’indice: una tesi deveaverlo all’inizio, in modo che il lettore possarapidamente trovare quello che cerca
Come si produce l’indice?
\tableofcontents
In inglese, l’indice è infatti Table of contents
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Materiale preliminare – 3
Dopo l’indice, se necessario, potranno andare
l’elenco delle figure → \listoffiguresl’elenco delle tabelle → \listoftables
altri elenchi
Questo ovviamente è necessario solo se il numero difigure o tabelle è rilevante oppure se il poter trovarefacilmente questi oggetti è utile al lettore
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Materiale preliminare – 3
Dopo l’indice, se necessario, potranno andare
l’elenco delle figure → \listoffigures
l’elenco delle tabelle → \listoftablesaltri elenchi
Questo ovviamente è necessario solo se il numero difigure o tabelle è rilevante oppure se il poter trovarefacilmente questi oggetti è utile al lettore
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Dopo l’indice, se necessario, potranno andare
l’elenco delle figure → \listoffiguresl’elenco delle tabelle → \listoftables
altri elenchi
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Dopo l’indice, se necessario, potranno andare
l’elenco delle figure → \listoffiguresl’elenco delle tabelle → \listoftables
altri elenchi
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Materiale preliminare – 3
Dopo l’indice, se necessario, potranno andare
l’elenco delle figure → \listoffiguresl’elenco delle tabelle → \listoftables
altri elenchi
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Materiale preliminare – 3
Come abbiamo visto è possibile che nel materialepreliminare ci sia una prefazione o l’introduzione
Nella prossima diapositiva illustreremo uno scheletro didocumento
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Materiale preliminare – 3
Come abbiamo visto è possibile che nel materialepreliminare ci sia una prefazione o l’introduzione
Nella prossima diapositiva illustreremo uno scheletro didocumento
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Materiale preliminare – 4
\documentclass[a4paper,titlepage]amsbook\usepackage[italian]babel...
\begindocument\titleLa mia tesi\authorA. U. Tore\maketitle
\frontmatter
\tableofcontents
\chapterIntroduzione
Scopo di questa tesi \‘e di dimostrare che $P=NP$, basandosi suuna recente costruzione della quadratura del cerchio.
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Materiale preliminare – 4
\documentclass[a4paper,titlepage]amsbook
\usepackage[italian]babel...
\begindocument\titleLa mia tesi\authorA. U. Tore\maketitle
\frontmatter
\tableofcontents
\chapterIntroduzione
Scopo di questa tesi \‘e di dimostrare che $P=NP$, basandosi suuna recente costruzione della quadratura del cerchio.
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Materiale preliminare – 4
\documentclass[a4paper,titlepage]amsbook\usepackage[italian]babel
...
\begindocument\titleLa mia tesi\authorA. U. Tore\maketitle
\frontmatter
\tableofcontents
\chapterIntroduzione
Scopo di questa tesi \‘e di dimostrare che $P=NP$, basandosi suuna recente costruzione della quadratura del cerchio.
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Materiale preliminare – 4
\documentclass[a4paper,titlepage]amsbook\usepackage[italian]babel...
\begindocument\titleLa mia tesi\authorA. U. Tore\maketitle
\frontmatter
\tableofcontents
\chapterIntroduzione
Scopo di questa tesi \‘e di dimostrare che $P=NP$, basandosi suuna recente costruzione della quadratura del cerchio.
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Materiale preliminare – 4
\documentclass[a4paper,titlepage]amsbook\usepackage[italian]babel...
\begindocument
\titleLa mia tesi\authorA. U. Tore\maketitle
\frontmatter
\tableofcontents
\chapterIntroduzione
Scopo di questa tesi \‘e di dimostrare che $P=NP$, basandosi suuna recente costruzione della quadratura del cerchio.
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Materiale preliminare – 4
\documentclass[a4paper,titlepage]amsbook\usepackage[italian]babel...
\begindocument\titleLa mia tesi
\authorA. U. Tore\maketitle
\frontmatter
\tableofcontents
\chapterIntroduzione
Scopo di questa tesi \‘e di dimostrare che $P=NP$, basandosi suuna recente costruzione della quadratura del cerchio.
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Materiale preliminare – 4
\documentclass[a4paper,titlepage]amsbook\usepackage[italian]babel...
\begindocument\titleLa mia tesi\authorA. U. Tore
\maketitle
\frontmatter
\tableofcontents
\chapterIntroduzione
Scopo di questa tesi \‘e di dimostrare che $P=NP$, basandosi suuna recente costruzione della quadratura del cerchio.
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Materiale preliminare – 4
\documentclass[a4paper,titlepage]amsbook\usepackage[italian]babel...
\begindocument\titleLa mia tesi\authorA. U. Tore\maketitle
\frontmatter
\tableofcontents
\chapterIntroduzione
Scopo di questa tesi \‘e di dimostrare che $P=NP$, basandosi suuna recente costruzione della quadratura del cerchio.
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Materiale preliminare – 4
\documentclass[a4paper,titlepage]amsbook\usepackage[italian]babel...
\begindocument\titleLa mia tesi\authorA. U. Tore\maketitle
\frontmatter
\tableofcontents
\chapterIntroduzione
Scopo di questa tesi \‘e di dimostrare che $P=NP$, basandosi suuna recente costruzione della quadratura del cerchio.
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Materiale preliminare – 4
\documentclass[a4paper,titlepage]amsbook\usepackage[italian]babel...
\begindocument\titleLa mia tesi\authorA. U. Tore\maketitle
\frontmatter
\tableofcontents
\chapterIntroduzione
Scopo di questa tesi \‘e di dimostrare che $P=NP$, basandosi suuna recente costruzione della quadratura del cerchio.
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Materiale preliminare – 4
\documentclass[a4paper,titlepage]amsbook\usepackage[italian]babel...
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\tableofcontents
\chapterIntroduzione
Scopo di questa tesi \‘e di dimostrare che $P=NP$, basandosi suuna recente costruzione della quadratura del cerchio.
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Materiale preliminare – 4
\documentclass[a4paper,titlepage]amsbook\usepackage[italian]babel...
\begindocument\titleLa mia tesi\authorA. U. Tore\maketitle
\frontmatter
\tableofcontents
\chapterIntroduzione
Scopo di questa tesi \‘e di dimostrare che $P=NP$, basandosi suuna recente costruzione della quadratura del cerchio.
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La mia tesi
A. U. Tore
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Indice
Introduzione iii
Capitolo 1. Preliminari sulle costruzioni con riga e compasso 1
Capitolo 2. Quadratura del cerchio con riga e compasso 15
Capitolo 3. P = NP e la quadratura del cerchio 33
Bibliografia 55
Indice analitico 77
i
Enrico Gregorio Il corso di LATEX
Introduzione
Scopo di questa tesi e di dimostrare che P = NP , basandosi su una recentecostruzione della quadratura del cerchio.
iii
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