Istituto di Istruzione Superiore Statale
“Antonio Pesenti” Cascina
Liceo Linguistico - Liceo Scientifico - Liceo Scientifico delle Scienze Applicate Liceo Scientifico indirizzo Sportivo - Istituto Tecnico Economico
Anno Scolastico 2017 - 2018
Documento del Consiglio di classe
Quinta sez. F
Indirizzo di studio: Liceo Scientifico con potenziamento sportivo
Data 15/05/2018
Documento del consiglio della classe 5^F - a.s. 2017/2018
Scheda 1
Caratteri specifici dell'indirizzo:
Piano di studio
MATERIE CLASSE 1^
CLASSE 2^
CLASSE 3^
CLASSE 4^
CLASSE 5^
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura latina 3 3 3 3 3
Lingua e cultura straniera (Inglese) 3 3 3 3 3
Storia e geografia 3 3 = = =
Storia = = 2 2 2
Filosofia = = 3 3 3
Matematica (con informatica) 5 5 4 4 4
Fisica 2 2 3 3 3
Scienze naturali (Biologia, Chimica, Scienze della terra) 2 2 3 3 3
Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2
Educazione motoria 2 2 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione / Attività alternativa 1 1 1 1 1
Totale ore 29 29 32 32 32
Il corso Sportivo è stato istituito, in collaborazione con il C.O.N.I., gli Assessorati allo sport della Provincia di Pisa e del Comune di Cascina, le Federazioni sportive, con delibera del Collegio dei Docenti dell’ITC – Liceo Scientifico A. Pesenti di Cascina a partire dall’anno scolastico 2002 – 2003, nell’ambito del Liceo Scientifico dell’Autonomia.
La particolare curvatura dell’indirizzo è stata realizzata mediante l’impiego delle ore dell’area di integrazione, utilizzate per potenziare l’insegnamento dell’Educazione Fisica. Tale disciplina assume pertanto nel corso sportivo una valenza formativa ulteriore, configurandosi come un curricolo di Scienze Motorie. Anche per questo le attività previste nelle ore dell’area di integrazione hanno assunto la denominazione di Educazione Motoria.
La nuova offerta è stata indirizzata particolarmente: a ragazzi con spiccata passione per le attività sportive che intendono unire allo studio la pratica di sport individuali e di gruppo e la conoscenza delle caratteristiche culturali, economiche, sociali, organizzative dello sport; a studenti - atleti interessati a continuare la pratica dello sport a livello agonistico senza compromettere la loro carriera scolastica.
Il liceo, scientifico a tutti gli effetti, si differenzia dal corso ordinario per i seguenti aspetti: non è previsto lo studio della seconda lingua straniera al biennio e lo studio dell’informatica al
triennio; viene dato spazio alla cultura dello sport e all’educazione motoria. Nell’ambito dell’orario
curricolare del mattino si svolgono 4 ore settimanali di educazione fisica e motoria, parte delle quali in compresenza tra istruttori federali e docenti di educazione fisica.
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Nel corso del quinquennio gli studenti frequentano corsi specialistici di varie discipline sportive e conseguono brevetti (istruttore, arbitro e giudice di gara, assistente bagnanti e salvataggio, ecc.) dopo aver superato specifiche prove.
Scheda 2
Composizione del Consiglio di classe
Cognome e nome dei docenti Materia d’insegnamento
COTUGNO ELENA Lingua e letteratura italiana
COTUGNO ELENA Lingua e cultura latina
MENICHETTI MARIA CRISTINA Lingua e cultura straniera (Inglese)
DOMENICI LUCA Storia
DOMENICI LUCA Filosofia
CARLOTTI MARIO Matematica
CACIAGLI COSTANTINA Fisica
SCAGNOZZI ALESSANDRA Scienze naturali
SBRANA MICHELA Disegno storia arte
CIAMPALINI LIDO Religione cattolica
GARZELLA EDO Scienze motorie e sportive
GARZELLA EDO Educazione motoria
ALTERNATIVA IRC
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Scheda 3
Presentazione della classe
1 Composizione della classe e provenienza degli alunni
Dei 27 studenti che compongono l’attuale classe 5F, 9 femmine e 18 maschi, 13 studenti provengono dalla 4F e 14 dalla 4G.
Nel corso dei cinque anni, i Consigli di Classe, nonostante abbiano avuto una forte discontinuità didattica, hanno cercato di favorire la costante crescita, tanto nelle motivazioni e nell’impegno, quanto nelle conoscenze e nelle competenze e talvolta si sono trovati costretti a fermare numerosi studenti nel corso dei cinque anni: inizialmente sia la classe 1F che la classe 1G erano composte da 30 studenti ciascuna.
2. Profilo della classe La classe è costituita da 27 allievi (9 ragazze e 18 ragazzi) provenienti dall’unione di 2 classi 4F e 4G molto differenti fra loro che sono state accorpate all’inizio dell’anno scolastico 2017/2018 . Gli allievi si sono integrati con qualche difficoltà, infatti i due nuclei originari continuano a caratterizzarsi per qualità e difetti opposti. La fusione tra le due classi ha portato anche in questo anno scolastico a un ulteriore cambiamento del Consiglio di Classe. Da un punto di vista disciplinare la classe si è mostrata generalmente educata, collaborativa anche se a fasi alterne e in maniera diversa nelle singole discipline aperta al dialogo sia educativo che didattico, con le debite eccezioni. La partecipazione alla vita scolastica è stata sostanzialmente corretta, anche se in alcuni momenti del percorso educativo sono venuti a mancare in alcuni allievi l’entusiasmo e la responsabilità che sarebbero auspicabili per un’ottimale crescita culturale e sociale. Alcuni studenti, infatti, hanno dimostrato un atteggiamento superficiale che si è rilevato in una serie di assenze ed entrate in seconda ora o ritardi, mirati ad eludere lezioni e/o interrogazioni, che ha permesso un raggiungimento mediamente sufficiente degli obiettivi prefissati . La classe ha incontrato difficoltà in relazione agli obiettivi programmati ed è stato necessario spronare gli studenti sia a mantenere una adeguata concentrazione durante le lezioni, sia ad impegnarsi nello studio individuale. Infatti, nonostante il lavoro svolto negli anni precedenti e la selezione operata dai consigli di classe, la maggior parte degli studenti non ha saputo mettere completamente a frutto le proprie potenzialità nell’apprendimento. Questo limite si è rivelato, nel corso dell’anno, soprattutto nelle discipline scientifiche. Nonostante ciò, il Consiglio di Classe registra, alla fine del corso di studi, una crescita complessiva degli studenti prima di tutto sul piano comunicativo e relazionale, come hanno dimostrato la competenza e il senso di responsabilità con il quale gli studenti hanno affrontato le attività di alternanza scuola lavoro e, più in generale, le iniziative didattiche in cui sono stati chiamati a dare un contributo operativo e autonomo, come la partecipazione alle attività fuori sede. Sul piano cognitivo la maggior parte degli studenti ha mostrato una crescita riguardo al metodo di studio e alla capacità di usare testi, manuali e altri materiali didattici. Alcuni, a causa della incostante applicazione nello studio individuale, presentano una preparazione complessiva poco solida a livello di conoscenze informative, ma al tempo stesso il Consiglio di classe segnala, in presenza di un impegno adeguato, una certa capacità di recupero. Infine gli studenti della 5^F, attraverso la partecipazione alle specifiche attività formative previste nell’ambito del curricolo sportivo, affrontate con interesse e impegno, hanno conseguito brevetti di scherma, tiro con l’arco, arbitri pallavolo, arbitri pallacanestro, tecnici palla tamburello,
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allenatori pallavolo assistenti bagnanti, tecnici tiro a segno; hanno acquisito competenze di primo soccorso; hanno acquisito conoscenze e competenze metodologiche – didattiche nell’ambito della preparazione fisica e sportiva dei giovani. Tutto ciò deve essere considerato un valore aggiunto che va ad arricchire e completare la formazione culturale della classe.
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Continuità didattica
MATERIA
A.S. 2015/2016
Classe 3^
A.S. 2016/2017
Classe 4^
A.S. 2017/2018
Classe 5^
Lingua e letteratura italiana
Daniele Giovanna Pescucci Lucia 3F Pierini Donatella 3G
Lizza Marinella 4F Pierini Donatella 4G
Cotugno Elena, Zingari Mattia
Lingua e cultura latina Daniele Giovanna Pescucci Lucia 3F Pierini Donatella 3G
Lizza Marinella 4F Pierini Donatella 4G
Cotugno Elena. Zingari Mattia
Lingua e cultura straniera (Inglese)
Albanese Simona 3F Benassi Manuela 3G
Menichetti Maria Cristina 4F Del Corso Elena 4G
Menichetti Maria Cristina
Storia Domenici Luca 3F Caruso Angelo 3G
Domenici Luca 4F Caruso Angelo 4G
Domenici Luca
Filosofia Caruso Angelo 3F-3G Caruso Angelo 4F-4G Domenici Luca
Matematica (con informatica) Barsacchi Federica 3F Coppini Chiara 3G
Barsacchi Federica 4F Ricci Emanuela, Tomassini Paolo 4G
Carlotti Mario
Fisica Covassin Luca 3F Caciagli Costantina 3G
Caciagli Costantina 4F-4G Caciagli Costantina
Scienze naturali (Biologia, Chimica, Scienze della terra)
Tizzoni Alessandro 3F-3G Tizzoni Alessandro 4F Cosio Roberta, Demi Cristina 4G
Scagnozzi Alessandra
Disegno e storia dell’arte Nuti Marco 3F Danieli Raffaella 3G
Sbrana Michela 4F Danieli Raffaella 4G
Sbrana Michela
Scienze motorie e sportive Garzella Edo 3F Susini Luisa 3G
Mistretta Beatrice 4F Mazzocchi Francesca 4G
Garzella Edo
Educazione motoria Garzella Edo 3F Susini Luisa 3G
Zazzaro Maria Teresa 4F-4G
Garzella Edo
Religione / Attività alternativa Sostegno Area Scientifica Sostegno area Umanistica
Ciampalini Lido 3F-3G Ascoli Margherita 3F Mirarchi Cristina 3F
Ciampalini Lido 4F-4G Ascoli Margherita 4F Frangioni Evelina 4F
Ciampalini Lido
.
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Criteri di valutazione previsti nella programmazione iniziale situazione di partenza
partecipazione / impegno
livello di conoscenze
livello delle abilità
livello delle competenze Durante la riunione del primo consiglio di classe sono stati fissati i seguenti obiettivi trasversali:
Obiettivi Trasversali (comuni a tutte le discipline corrispondenti agli indicatori della scheda di valutazione)
TRIENNIO
CONOSCENZE Conosce i contenuti fondamentali delle discipline
ABILITA’
applicare
Sa applicare autonomamente regole, concetti e procedure risolutive in contesti nuovi
analizzare
Sa analizzare situazioni e problemi collocandoli nel contesto adeguato
sintetizzare
Sa operare autonomamente sintesi e operare confronti nell’ambito di percorsi disciplinari e multidisciplinari
esprimere
Sa esprimere le proprie conoscenze attraverso l’uso dei linguaggi e degli strumenti specifici delle singole discipline
CAPACITA’
di elaborazione, logiche e critiche
Sa elaborare le conoscenze acquisite anche in ambiti disciplinari diversi, proponendo soluzioni e percorsi personali
PARTECIPAZIONE
E IMPEGNO
Partecipa all’attività didattica in modo propositivo Si impegna in maniera costante
Ciascun insegnante ha perseguito tali obiettivi in concomitanza con i singoli obiettivi disciplinari. Il raggiungimento di tali obiettivi è stato puntualmente verificato durante le riunioni del consiglio di classe e l’indagine ha evidenziato il loro pieno conseguimento nella maggioranza degli studenti Il consiglio di classe ha inoltre adottato la seguente tabella di corrispondenza tra i livelli di conoscenze, competenze, abilità e voti:
LIVELLO VOTO DECIMALE SIMBOLO
Gravemente insufficiente 4 o meno di 4 -2
Insufficiente 5 -1
Sufficiente 6 0
Buono 7 +1
Ottimo 8 +2
Eccellente 9/10 +3
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Conferenze e Seminari Sport Icom “Grinta da vendere” 2015/2016 B.L.S Misericordia Cascina 2016/2017 Accademia Navale Livorno 2017/2018 La resistenza 2017/2018 Seconda Guerra Mondiale (Cascina) 2017/2018 Viaggi e visite d’istruzione Sicilia (Marsala, Trapani, Agrigento, Palermo) a.s 2015/2016 sez. F Egea Marina (Campus) a.s 2016/2017 sez. F Budapest a.s 2017/2018 Spettacoli teatrali in lingua inglese Hamleto 2015/2016 Progetti Certificazioni PET (Annarelli) Alternanza scuola-lavoro
Alunno Posto di lavoro e attività Periodo di svolgimento
Annarelli Glenda G.S.Tomei Volleyball Livorno Business Plan
2015/2016 – 2016/2017 2015/2016
Bagatti Noemi Golf Club Tirrenia 2015/2016 – 2016/2017
Baglieri Ginevra Volley Club Cascinese, A.S.D Lucca Roller Club
2015/2016 2016/2017
Barillaro Domenico Gesport P.D S.r.l Nuoto Cascina 2016/2017 – 2017/2018
Benedettini Margherita Basket G.M.V Ghezzano Volley Club Cascinese A.S.D Kosmos Club
2015/2016 2017/20182016/2017
Biocca Luca Gesport P.D.S r.l Nuoto Cascina Società Agricola di Tirrenia s.r.l
2015/2016 2016/2017
Bonocore Matteo Circolo Scherma 360° Navacchio 2015/2016 – 2016/2017
Bucchi Martina A.S.D La Gabella Nuoto Business Plan
2015/2016 – 2016/2017 2015/2016
Cappello Giosuè A.S.D Progetto Giovanile Fratres A.S.D Calcio Casciana Terme
2015/2016 2016/2017
Ceccherini Matteo A.S.D Pallavolo Montopoli 2015/2016 – 2016/2017
Cremone Luca A.S.D Arci Zambra Calcio Giovanili Navacchio A.S.D Zambra Calcio
2015/2016 2016/2017
Dell’Unto Tommaso A.S.D Sextum Bientina Nico Medical S.R.L
2015/2016 2016/2017
Fillanti Alberto A.C Pisa 1909 F.C Fornacette U.S.D “G. Urbino Taccola”
2015/2016 2016/2017 2017/2018
Fogli Tommaso A.S.D Pallavolo Montopoli
2015/2016 – 2016/2017 – 2017/2018
Ghelardoni Valerio G.N Servizi di Federica Nardi Sas Scintilla Pisa Est
2016/2017 2016/2017
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Gradassi Aurora A.S.D Ginnastica Tica 2015/2016 – 2016/2017 – 2017/2018
Landucci Tommaso Circolo Scherma Di Ciolo Pisa Business Plan Giovanile Navacchio A.S.D Circolo Scherma 360° Navacchio
2015/2016 2015/2016 2016/2017 2016/2017
Mannucci Asia Mabo’s Centro S.N.C 2015/2016 – 2016/2017
Mazzoni Alessia A.S.D SkatingAcademy Ospedalieri 2015/2016 – 2016/2017
Mazzoni Michelle A.S.D SkatingAcademy Ospedalieri 2015/2016 – 2016/2017
Pasquali Andrea Circolo Scherma 360° Navacchio Azienda Matteo Remaggi
2015/2016 – 2016/2017 2016/2017
Pergolesi Samuele Circolo Scherma 360° Navacchio 2016/2017
Pitrello federico G.N Servizi di Federica Nardi Sas Scintilla Pisa Est
2016/2017 2016/2017
Prete Alberto Nicolas Unicoop Firenze G.S Oltrera S.R.L
2015/2016 2015/2016 – 2016/2017
Santini Alberto Business Plan Il Cerro Giardinaggio A.S.D Unione Montalbano Calcio Farmacia Cerreto
2015/2016 2015/2016 2015/2016 2016/2017
Simonetti Martino Business Plan A.S.D La Gabella Nuoto Museo “La Certosa” Calci Ristorante “Il Conventino”
2015/2016 2016/2017 2016/2017 2017/2018
Somigli Tommaso A.S.D Pallavolo Montopoli A.S.D giovanile Staffoli
2015/2016 – 2016/2017 2017/2018
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Scheda 4 Materia: ITALIANO
Docente: Elena Cotugno
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi
MODULO
Opere italiane tra passato e presente
1
DA FOSCOLO
A TABUCCHI
Parole - chiave:
esil io prigionia,
confino, l ibertà
Figure - chiave:
i l “patriota” ; i l
perseguitato
poli t ico
U. Foscolo
Le ult ime lettere di Iacopo Ortis
G. Berchet
Il giuramento di Pontida
A. Manzoni,
Il cinque maggio
Marzo 1821
Adelchi: coro dell’atto terzo
A. Gramsci
Lettere dal carcere: i l confino a Ustica; la
traduzione a Milano (17); i l carcere di Turi(107 -
109)
Quaderni dal carcere: la let teratura nazional-
popolare in Italia
C. Levi
Cristo si è fermato a Eboli: la Lucania
contadina, un mondo primitivo e magico
A. Tabucchi
Sostiene Pereira, cap 2 e 25: un processo di
trasformazione
Visione del f i lm di R. Faenza , Sostiene Pereira,
1995
Per i l Romant ic ismo:
M. De Stael , Sulla maniera e l’uti l i tà delle
traduzioni
P.Giordani , Un i taliano risponde alla De Stael
A. Manzoni , L’uti le, i l vero, l’ interessante
G. Berchet La poesia popolare
per la tematica del confino, dal Diario di Repubblica
13/9/2003:
Nello Aiello , Ecco le vacanze che offriva i l duce
M. Cacciari , Sil labario. Il confino
Visione del f i lm di L. Salce, Il federale,1961
Settembre-
Gennaio
2
DA LEOPARDI
A MONTALE
G. Leopardi
Lo Zibaldone: la teoria del piacere
I Canti: L’infinito, Alla luna, Le Ricordanze;
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
Febbraio-
marzo
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Parole- chiave:
natura,
paesaggio,
r icordo
Figura –chiave: i l
poeta tra
ottocento e
novecento
Le operette morali :
Dialogo della Natura e di un Islandese
E. Montale
Ossi di seppia: Non chiederci la parola; Cigola
la carrucola del pozzo;
Spesso i l male di vivere ho incontrato
Le Occasioni: Non recidere, forbice, quel volto;
La casa dei doganieri
Satura: Xenia 1
Quaderno di quattro anni : Ho sceso dandoti i l
braccio almeno un milione di scale
Per la poesia simbolista e decadente :
C. Baudelaire , Corrispondenze , L’albatro
G. D’Annunzio , La sera f iesolana; Merigg io
3
DA VERGA
A PIRANDELLO
Parole- chiave;
progresso,
treno, macchina ,
futuro
f igure chiave:
i “vinti”;
l’emigrante, lo
straniero
G. Verga
La Lupa
L’amante di Gramigna
I Malavoglia: Prefazione, cap 1: la leva del
1863; cap 4: i funeral i di Bastianazzo;
cap 11: i l vecchio e i l giovane N’toni tra
tradizione e rivolta; cap 15: l’addio al mondo
pre-moderno
E. Praga
La strada ferrata
G. Pascoli
Il fanciull ino
Myricae: La via ferrata; L’assiuolo ; Temporale;
I l tuono; X agosto
Poemetti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno
Futuristi
Manifesto del Futurismo
Manifesto tecnico della Letteratura futurista
Per i l naturalismo e i l verismo :
E. e J. De Goncourt , Germinie Lacerteaux,
Prefazione
E. Zola, Il Romanzo Sperimentale, Prefazione
Aprile-
Maggio
4
da SVEVO a
PIRANDELLO
Parole chiave:
malatt ia, salute
psicoanalisi ,
identi tà
I. Svevo
La Coscienza di Zeno, cap 5: la scelta della
moglie e dell’antagonista, cap 6: la salute
malata di Augusta, cap 8:Psico-analisi
G. Ungaretti
Maggio-
Giugno
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Figure- chiave:
l’ inetto, i l
superuomo
L’Allegria: Il porto sepolto; Veglia; I f iumi; San
Martino del Carso; Mattina; Soldati; In memoria
L. Pirandello
Il treno ha f ischiato
Il Fu Mattia Pascal, cap 8 e 9: la costruzione
della nuova identi tà e la crisi
Libro di testo: BALDI / GIUSSO / RAZETTI/ ZACCARIA, IL PIACERE DEI TESTI , PARAVIA Vol 4 : L’Età napoleonico e il romanticismo; Leopardi Vol 5 : Dall’età postunitaria al primo novecento Vol.6 : Dal periodo tra le due guerre ai giorni nostri DANTE ALIGHIERI, LA COMMEDIA
Strumenti didattici:
Libro di testo; fotocopie; strumenti audiovisivi; strumenti multimediali, Lim
Metodologie didattiche adottate :
Lezione frontale; recupero in itinere; lavoro di gruppo
Criteri di valutazione adottati:
Livello Voto in decimi Voto in quindicesimi Simbolo
Gravemente insufficiente 0-4 0-6 -2
Insufficiente 5 7-9 -1
Sufficiente 6-7 10-11 0
Discreto 7 12 +1
Buono 8 13 +2
Ottimo 9-10 14-15 +3
Strumenti utilizzati per le verifiche Orale: interrogazioni su porzioni più o meno ampie del programma; lavoro di gruppo su analisi dei testi letterari Scritto: tutte le tipologie di prove previste per l’Esame di Stato: Analisi del testo; saggio breve o articolo; tema di cultura generale; tema di storia.
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Obiettivi programmati
Conoscenze Conoscere gli argomenti teorici compresi nel programma.
Conoscere le strutture retoriche e metriche del linguaggio letterario.
Abilità Saper usare in modo corretto la lingua italiana dal punto di vista grammaticale, sintattico, lessicale e dei registri.
Saper leggere correttamente, comprendere e analizzare a livello metrico, retorico e stilistico i testi letterari compresi nel programma.
Saper contestualizzare i testi del programma sotto il profilo culturale e storico, con eventuali riferimenti ad altre discipline.
Saper confrontare testi di uno stesso autore o di autori diversi ( della medesima epoca o anche di epoche diverse).
Competenze Saper leggere correttamente, comprendere e analizzare a livello metrico, retorico e stilistico i testi letterari non compresi nel programma.
Saper contestualizzare, sotto il profilo culturale e storico, con eventuali riferimenti ad altre discipline, testi non compresi nel programma ( tuttavia prodotti nel periodo storico di competenza del programma stesso).
Saper rielaborare criticamente, in modo personale e originale, i dati culturali acquisiti.
Obiettivi di apprendimento raggiunti La classe , risultato della fusione di due quarte, non si è perfettamente amalgamata nel corso dell’anno, dividendosi in due gruppi con caratteristiche proprie: uno composto da alunni più attenti e partecipi, l’ altro da alunni con sufficiente interesse, propensi , però, alla distrazione e al disimpegno. In generale lo studio a casa è minimo e superficiale, o condotto con poco senso di responsabilità, anche in concomitanza dei numerosi impegni sportivi pomeridiani : le assenze o le uscite anticipate del sabato dovute alle gare sportive ha reso necessario riprendere continuamente concetti già spiegati e ciò ha prodotto un rallentamento nello svolgimento del programma che ha dovuto essere ridimensionato: ho preferito non svolgere il Paradiso di Dante, ma va detto che la classe ha letto nel totale un congruo numero di canti previsti dalla normativa ministeriale negli anni precedenti. Il profitto , mediamente più che sufficiente, deriva spesso da voti più o meno positivi, conseguenza di uno studio altalenante; soprattutto vi sono ancora incertezze sintattiche, ortografiche, lessicali nello scritto di italiano: il 60 % circa degli alunni raggiunge la piena sufficienza; un secondo gruppo, il 30% circa ha conoscenze e competenze più solide e un valido metodo di studio ; un terzo gruppo è costituito da pochi alunni capaci, il 10% che conoscono la materia in modo approfondito e hanno sviluppato una buona capacità critica che permette loro di rielaborare in modo personale i concetti appresi.
………………………………
firma del docente
firma degli studenti rappresentanti di classe
…………………………………..
………………………………………
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Scheda 4
Materia: LATINO
Docente: Elena Cotugno
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi
MODULO 1
Le donne della
dinastia giulio-
claudia
Giulia
Agrippina
Maggiore
Messalina
Ottavia
1. L’Albero Genealogico della gens Iulio-
Claudia
2. Svetonio, Vita August i , LXII : le mogli di
Augusto
3. Svetonio, Vita August i , LXIII e LXIV : marit i
e f igli di Giulia
4. Svetonio, Vita August i , LXV: l’esil io di
Giulia e la sorte dei nipoti di Augusto ( in
fotocopia)
5. M.Reali , Giulia, f iglia ribelle di Augusto;
recensione al l ibro di Braccesi , Giulia, la figlia
di Augusto, Laterza, Roma-Bari, 2012 ( da internet)
6. Tacito, Annales II,43 ,5-6 : Druso e
Germanico in competizione ( in i tal iano)
7. Tacito, Annales II, 72 : la morte di Germanico
8. Tacito, Annales II, 75 ,1: Agrippina
Maggiore 9. Tacito, Annales IV, 54 : Agrippina teme
di essere avvelenata da Tiberio
10.Tacito, Annales VI, 25 : Tacito giudica
Agrippina
11.Tacito, Annales XI, 27 : i l matrimonio di
Messalina e Sil io ( in i tal iano)
12.Tacito, Annales XI, 37 e 38 , 1-3: la
condanna e la morte di Messalina
negli horti lucull iani ( in i tal iano)
13.Giovenale, Satira VI, 115-132 i l r i trat to di
Messalina ( in i tal iano)
14.Tacito, Annales XIV, 27 :60: Nerone accusa
Ottavia ( in i tal iano)
15.Tacito, Annales XIV, 27:63,64 : esi l io e
morte di Ottavia ( in i tal iano)
Settembre-
Gennaio
MODULO 2
Il genere del
Romanzo
Petronio
Petronio, Satyricon I e II : condanna
dell’eloquenza del tempo ( in i tal iano)
Petronio, Satyricon XXVII : incontro di
Trimalchione al le terme ( in i tal iano)
Petronio, Satyricon , Cena Trimalchionis,
XXIX-XXXVI e XXXIX : gli antipasti , le
sorprese, la cena-spettacolo; i piatt i con
l’oroscopo( in i tal iano)
febbraio-
Marzo
Documento del consiglio della classe 5^F - a.s. 2017/2018
Apuleio
Petronio, Satyricon CXI-CXII : la matrona di
Efeso ( in i tal iano)
Apuleio, Metamorphoses I, 1-20: la storia di
Socrate e Aristomene
Apuleio, Metamorphoses III, 24-26: La
metamorfosi di Lucio in asino( in i tal iano)
Apuleio, Metamorphoses IV, 28-35:La favola
di Psiche ( in i taliano ): l’esordio
Apuleio, Metamorphoses V, tu t to in
part ico lare cap 22-23: Psiche al la vista di
Cupido ( in i tal iano) :i l danneggiamento
Apuleio, Metamorphoses VI, 1-24:La favola
di Psiche : gli oggett i magici e i l f inale
Apuleio, Metamorphoses XI , 12-15: Lucio
torna uomo ( in i tal iano)
Vladimir Propp, Morfologia della f iaba
MODULO 3
Il genere della
Satira
Quintiliano
Terenzio
Varrone
Marziale
1. Quinti l iano, Insti tutio Oratoria X,1, 93:
satura tota nostra est
2. Quinti l iano, Insti tutio Oratoria X,1, 94:
Lucil io, Orazio e Persio
3. Quinti l iano, Insti tutio Oratoria X,1, 95:
Terenzio Varrone e la satira menippea
4. Terenzio Varrone, Sexagessis, let tura dello
studio di Irene Leonardis: i l r isveglio di
Varrone in un’altra Roma e traduzione dei
frammenti ( in fotocopia)
5. Il motivo del r isveglio nella satira moderna
Visione del f i lm di M.Nichett i , Ho fatto
splash, 1980
Visione di uno sketch da Avanzi, 1993: Il
compagno Antonio
6. Marziale, Epigrammata I, 10, 19, 38, 64, 84,
110
7. Marziale, Epigrammata X, 23, 27
Aprile
Giugno
Libro di testo:
G.DE BERNARDIS, A SORCI, IL NUOVO ROMA ANTICA, 1, 2 e 3 PALUMBO
Strumenti didattici:
Libro di testo: cartaceo e digitale; fotocopie
Documento del consiglio della classe 5^F - a.s. 2017/2018
Strumenti multimediali: Internet; thelatinlibrary.com; youtube Metodologie didattiche adottate :
Lezione frontale; recupero in itinere; lavoro di gruppo. Criteri di valutazione adottati:
Livello Voto in decimi Voto in quindicesimi Simbolo
Gravemente insufficiente 0-4 0-6 -2
Insufficiente 5 7-9 -1
Sufficiente 6-7 10-11 0
Discreto 7 12 +1
Buono 8 13 +2
Ottimo 9-10 14-15 +3
Strumenti utilizzati per le verifiche Orale: interrogazione di Autori alla cattedra (traduzione, analisi sintattica e contestualizzazione del brano, lettura metrica dell’esametro); interrogazione alla lavagna ( analisi del periodo e traduzione guidata di brani in latino); lavoro di gruppo Scritto: interrogazione scritta di Autori; tipologia B della terza prova ( domande a risposta libera con numero prefissato di righe); analisi , traduzione e commento di brevi testi all’interno di lavori di gruppo.
Obiettivi programmati
Conoscenze
Gli elementi morfosintattici della lingua latina
La tipologia e le strutture retoriche e metriche dei testi in programma
I generi letterari dell’età imperiale: la storiografia; la satira; il romanzo, l’epigramma
Abilità
Saper applicare le competenze linguistiche per tradurre o comprendere i brani d’autore in programma
Saper analizzare strutture, contenuti, messaggi e stili
Saper inquadrare i testi e gli autori in programma nel loro contesto storico-letterario
Saper operare confronti tra autori e saper discutere tematiche
Competenze
Tradurre i brani dal latino all’italiano con sensibilità rispetto alla specificità delle due lingue
Inquadrare criticamente e con originalità i testi e gli autori in programma nel loro contesto linguistico, storico,letterario, con collegamenti alle altre discipline
Partecipazione e impegno
Saper lavorare in gruppo
Essere attento e partecipe durante la lezione frontale
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Obiettivi di apprendimento raggiunti Fin dall’inizio ho notato che la classe mostrava più attenzione ai contenuti letterari che alla traduzione in lingua originale o alla sua riflessione. Nel triennio, le abilità sintattico-linguistiche sono andate in generale calando, pur traducendo gli autori in classe, per vari motivi: scarsa motivazione; mancanza di tempo da dedicare alla traduzione. Va ricordato che questo è l’ultimo anno in cui si svolge latino al liceo scientifico Sportivo: quindi sono intervenuta facendo svolgere esercizi di comprensione più che di traduzione vera e propria, che è stata svolta nel trimestre sotto la mia guida. E gli alunni hanno lavorato spesso in gruppo, quando dovevano tradurre o comprendere brani mai visti di Tacito o di Apuleio. Lo studio della letteratura e dei percorsi tematici ( come ad esempio il ruolo della donna nella dinastia giulio-claudia) ha incontrato, invece, un interesse da parte della classe. Nello scritto della classe quinta ho privilegiato la tipologia B di terza prova, soprattutto perché imparassero a gestire il tempo a disposizione in questo tipo di prova : il profitto è mediamente sufficiente per la maggioranza degli alunni, buono per un piccolo gruppo di alunni
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firma del docente
firma degli studenti rappresentanti di classe
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Docente: Menichetti Maria Cristina CLASSE 5F a.s. 2017-2018 Scheda 4
Materia: INGLESE
In seguito all’accorpamento delle classi ex 4G ( nuova per me) e 4F( presa in quarta) e alla
rilevazione di livelli disomogenei in merito alle competenze acquisite, si è resa necessaria una
selezione del programma limitandola ai contenuti più significativi ed essenziali dei periodi e degli
autori da studiare.
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi
1 A two-faced reality Brevi cenni al contesto storico sociale del periodo vittoriano utili a contestualizzare gli autori e le opere studiate pag.148-150 -Il Compromesso Vittoriano pag 154 -Il Romanzo Vittoriano pag.155 -Child labour ( fotocopia) -Il romanzo sociale-realistico di C.Dickens:pag. 156-160; estratto da O.Twist (Jacob’s Island: fotocopia; I want some more pag. ); estratto da Hard Times : The definition of a horse pag. 161-163- Coketown pag.151-153. -The role of the woman:angel or pioneer pag. 168-169 - New aesthetic theories pag. 182 - Aestheticism pag. 184 -Il romanzo esteta di O. Wilde: estratto da The Picture of Dorian Gray pag.185-190
trimestre
2 Modernist Experimentation Brevi cenni al contesto storico-sociale-letterario del 1°periodo del Modernismo 1901-1945 utili a contestualizzare gli autori e le opere studiate. -The edwardian era pag.224-225 - World War 1 -The Modern Novel pag. 250-251 (escluso The Funeral) -Il romanzo di Joyce- considerazioni generali; estratto Molly’s interior monologue. Estratto da Dubliners: Eveline; pag. 264-269. -Il romanzo di V.Woolf: pag. 270-271; Moment of being pag. 275; estratto da Mrs Dalloway ( fotocopia) - Britain between the Wars: pag. 293; pag. 299-301
pentamestre
3 Mass Controll and the Alienation of Modern Man -Il romanzo distopico di G.Orwell:pag. 303; estratto da 1984 pag.304-307 -Il teatro di S.Beckett: The Theatre of the Absurd :estratto da Waiting for Godot pag. 310-313
pentamestre
4 Modulo sportivo -Mobbing and bullysm in sport (fotocopie) -Doping (fotocopie)
pentamestre
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Scheda 4 (continua)
Libro di testo: Compact Performer Strumenti didattici: Testi / Documentui / Audiovisivi / Materiale multimediale / Software
Metodologie didattiche adottate : Lezione frontale / lezione dialogata / ricerca individuale / apprendimento cooperativo / analisi di casi.
Strumenti utilizzati per la verifa
Tipologia di verifica
Per la prova scritta: quesiti tipologia B sugli argomenti trattati e Simulazioni di Terza prova esame di stato. Esecuzione
di esercizi di comprensione/produzione su argomenti di tipo letterario – scientifico - sportivo
Per la prova orale: conversazioni, esposizioni sugli argomenti trattati, brevi interventi da posto.
_ Criteri di valutazione adottati:
Per la prova scritta: la griglia approvada nel POF
Per la prova orale: la comprensione e la focalizzazione del messaggio; la capacità comunicativa (aderenza al contesto
e alla richiesta, lessico appropriato); la pronuncia e la fluidità; la coerenza e la coesione (organizzazione logica e uso dei
connettivi appropriati); la capacità di sintesi e la rielaborazione personale e critica.
Recupero: Recupero in itinere, sistematico, a causa anche delle numerose assenze di alcuni alunni per motivi sportivi, su
argomenti di maggiore difficoltà per ogni singolo studente, lavori individuali, lavoro a coppie-gruppi.
Obiettivi programmati
Conoscenze: Argomenti relativi alla sfera personale e sociale; aspetti relativi alla cultura dei paesi di lingua inglese
utilizzando il lessico adeguato / Generi letterari / Contestualizzazione storico-sociale degli argomenti trattati ( The Victorian Age-
Letteratura del XX secolo) / Autori e testi trattati /Linguaggio specifico – letterario, scientifico, sportivo- dell’indirizzo./
Conoscenza della letteratura intesa come contestualizzazione di un autore nel periodo trattato.
Abilità e Competenze al Termine del Triennio: Saper utilizzare le funzioni linguistico-comunicative, il lessico e le strutture
utili per raggiungere il livello B2 previsto dal QCER. / Comprendere in modo globale e dettagliato messaggi orali e testi scritti di
varia tipologia e genere, concreti e astratti, noti e non noti relativi alla sfera personale, sociale e culturale. / Interagire in
conversazioni e discussioni esprimendo e motivando il proprio punto di vista. / Produrre testi orali e scritti di varia tipologia,
argomentati e sviluppati in maniera dettagliata./Riferire o riassumere in forma orale e scritta i contenuti di un testo di varia
tipologia e genere./ Analizzare in forma autonoma e critica un testo letterario, scientifico.
Obiettivi di apprendimento raggiunti Gli obiettivi programmati raggiunti risultano disomogenei: un gruppo ristretto di studenti ha raggiunto un livello
intermedio B1/B2 del QCER acquisendo un livello generale di conoscenze, competenze e abilità più che buono,
essendosi impegnato e applicato nello studio in modo costante e produttivo; un secondo gruppo ha raggiunto un
livello intermedio B1che oscilla dall’accettabile al sufficiente a causa di un impegno non sempre costante, carenze
pregresse ed un metodo di studio non sempre adeguato. Per tali alunni per i quali l’abilità di comprensione risulta
accettabile, permangono invece, difficoltà nel focalizzare i contenuti richiesti, nel saperli esporre in modo coerente e
completo sia nella produzioone scritta che orale.
Cascina 15/5/2018
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firma del docente
firma degli studenti rappresentanti di classe
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Materia: Storia
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi
1 ATTIVITA’ DI RECUPERO E APPROFONDIMENTO: IL LUNGO
OTTOCENTO
o Quadro introdutt ivo . Per iodizzazione dal 1861 al 1989 secondo
l ’ impostaz ione stor iograf ica d i E. Hobsbawm ne I l seco lo breve
o I problemi del Regno d’Ital ia post -r isorgimentale . La questione
soc iale , la quest ione agrar ia , la quest ione merid ionale : i l <<grande
br igantaggio>> ed i l suo legame con le scel te po li t iche de l
precedente r i sorgimento : la spedizione dei mi l le e le s tra tegie d i
Garibald i per avere i l consenso ne lla guerra ant iborbonica, la
<<logica del gat topardo>>, i l concetto gramsciano d i <<rivo luzione
passiva>>. La questione f inanziar ia , la <<tassa sul macina to>>. La
questione i st i tuzionale (accentramento -decentramento) .
o Il contesto del la pol it ica europea. Le <<guerre di ind ipendenza>>
del Regno d’I ta l ia: la quest ione pol i t ica (comple tamento de ll ’unità:
quest ione romana e questione terr i to r ia le o del le terre “i r redente” :
Veneto) . L’uni ficaz ione tedesca ad opera de lla P russia bisma rckiana
la guerra franco -prussiana, i l <<dispaccio d i Ems>>, la Comune d i
Par igi
o Il fenomeno del trasformismo nell ’anal i si d i R. Vivarel l i ( le t tura
di brani stor iograf ici t ra t t i da Storia de lle orig in i del fasc ismo )
o L’età del l’ imperial ismo . La spar t izione coloniale del globo, a ree d i
inf luenza e confl i t t i ; cause po li t iche ed economiche
dell ’ imper ia l i smo. I l concet to di <<guerra as immetr ica>>.
L’imper ia l i smo come momento de l processo di global izzaz ione
economica da l XI ad oggi ; aspet t i del processo di global izzazione
oltre quel lo soc io -economico: cul tura le (mel t ing pot) ,
dell ’ informazione/ formazione, i st i tuzionale (o rganismi
sovranazional i : new global , no global o “sovranismo”) , de i t rasport i ,
ecologico (b iodivers i tà) .
o Periodizzazione della s toria d’Ital ia po st-unitaria . Differenze tra
autor i tar i smo, p lebisc i ta r ismo (o bonapart ismo), autocraz ia;
di fferenze tra <<destra s tor ica>> e <<sinis tra s tor ica>>
Sett – Ott
14 ore
2 LA STORIA DEL TEMPO PRESENTE: L’ETA’ DELL’ORO DEL
SECOLO BREVE
o L’elaborazione del la carta Costi tuzionale da l 1946 al 1948. La
strut tura de lla Costi tuz ione: Pr incip i fondamentali , d ir i t t i e dover i ,
Ordinamento del lo Stato ; t ipologia de i d ir i t t i e loro retaggio
f i losofico e cul tura le: l iberal ismo, cat tol icesimo, marxi smo
(soc ial i st i e comunis t i)
o La stor ia d’Ital ia nel secondo dopoguerra 1945 -1977 . 1944-47
L’al leanza de lle forze ant i fasc iste; 1947 -53 i l “centr ismo”; 1953 -62
L’instab il i tà pol i t ica ; 1962 -77 i l “centrosinis tra” . La <<svolta di
Salerno>>, i l re ferendum del 2 giugno 1946, <<Portel la de lle
ginestre>>, 18 apr i le 1948: la sconfi t ta de l Fronte popolare,
L’at tentato a Toglia t t i , La r i forma agrar ia de l 1950, i l <<miracolo
economico>>, l ’ intervento s ta ta le ne ll ’economia .
o La f ine del la al leanza contro i l nazifasc ismo e l’ inizio de lla
<<guerra fredda>> 1945 -73. 1948-49 La nasc ita del marco
occidenta le e i l b locco d i Berl ino; 1949 nasc ita della Cina
comunista; 1950 -53 La guer ra di Corea : 1953 -56 dalla mor te d i
Sta l in al la desta l inizzaz ione di Kruscev; 1956 L’invasione
dell ’Ungher ia da par te dell ’URSS; la cr i si d i Suez; 1961 tenta t ivo d i
invasione di Cuba da par te degli USA al la Baia dei Porc i; cr i si d i
Berl ino e costruzione de l Muro 1962 La cr i si dei miss i l i a Cuba;
1964-73 la do ttr ina del domino e la guerra in Vietnam; 1973 I l co lpo
di Sta to contro Allende in Ci le e appoggio degl i USA ad al tre
di t tature in America Lat ina.
Nov.-dic.-gen.
8 lezioni
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o Gli <<anni di pio mbo>>. Introduzione: te rmini e per iodizza z ione ;
le premesse: anni ’50 e ’60 : la lo t ta pol i t ica i ta l iana s i muove nel
quadro del la guerra f redda; i l 1968 e la nasc ita del terror ismo: i l
terror ismo di des tra : La strage d i P iazza Fontana e l ’ inizio del la
<<stra tegia de lla tensione>>; i l terror ismo rosso dalla nasc ita de lla
<<Briga te rosse>> al rapimento di Aldo Moro fautore del la po li t i ca
del <<compromesso s tor ico>>; da l 1980 in poi : i l dec lino del la
poli t ica de lla <<lot ta armata>>
3 1° FLASHBACK : L’INIZIO DEL SECOLO BREVE 1900 -1917
o Storia econo mica del secolo breve (f ino a l 1973) . L ’e tà
dell ’ imper ia li smo; gl i <<anni fo l l i>> de l >>Grande Gatzby>>; i l
crollo di Wal l s treet del 1929, la Grande Depressione 1929 -33, la
soluzione del New Deal 1933 -39; gl i accordi di Bretton Woods: la
creaz ione d i organismi economici sovranazional i (BM, FMI, GATT)
e del go ld exchange s tandard; la cr i si petro li fera del 1973
o L’Ital ia g ioli t t iana. La <<rivo luz ione industr iale del l ’e tà
gio li t t iana>> e i l suo rapporto con le scel te pro tezionis te d i po li t ica
economica. Gio li t t i <<Giano bi fronte>>: <<ministro del la
malavita>>, i l t rasformismo, l iberale progressis ta per la concez ione
della neutra l i tà de llo Stato l iberale nei confl i t t i t ra Capitale e
Lavoro. I l rappor to con le forze soc ial i ste e cat tol iche: i l <<Patto
Gent i loni>> e la scel ta coloniale con la Guerra I talo - turca.
o La Grande Guerra. La strategie del le al leanze: t r ip l ice a l leanza e
forze de ll ’Intesa ; le mot ivaz ioni d ie tro lo scoppio del confl i t to ; i
fronti d i guerra; tecnologia e forme del la guerra moderna ; gl i anni
di guerra : 1914 i l passaggio dal la guerra d i movimento a quella di
posizione; 1915 i l t rad imento de l <<patto d i Londra>>; 1916 l ’anno
delle grandi o ffensive; 1917 L’usci ta d i scena de lla Russia e
l ’entrata in guerra degl i USA: i 14 punti d i Wilson
o La Rivoluzione Russa. La Rivo luzione di Febbraio de l 1917; le
<<tes i di Apr i le>> d i Lenin; La r ivo luz ione d i ot tobre e la guerra
civi le in Russia tra <<armate b ianche>> e <<armata rossa>>, le
carest ie e i l r icorso agli espropr i de l <<comunismo d i guerra>>: la
rot tura del l ’a l leanza tra operai e contad ini ; i l confl i t to tr a governo
provvisor io e sovie t control lat i da i bo lscevichi e loro a l leat i e
l ’Assemblea Costi tuente contro lla t i dai socia lr ivoluzionari ; la NEP
come forma econo mica mis ta tra socia l i smo e capital ismo; la mor te
di Lenin e i l progressivo accentramento del po tere nel le mani d i
Sta l in .
Feb.-mar
7 lezioni
4 2° FLASHBACK: IL SECOLO BREVE COME ETA’ DELLA
CATASTROFE 1917-1945
o Il contagio bo lscev ico . Tenta t ivi di r ivo luz ione in Ungher ia a
Berl ino, in Baviera , i l <<biennio rosso>> in I ta l ia , la <<red scare>>
negli USA e l ’ inizio de “l ’ i solazionismo”, la costruz ione d i un
<<cordone sanitar io>> a t torno a l l ’URSS. LA lo t ta pol i t ica in URSS:
Sta lin a fferma i l progetto del la <<r ivoluzione in un solo paese>>
contro quello de lla <<rivoluzione permanente>> di Trosckij ; i l
progetto di <<industr ial izzazione forza ta>> dell ’URSS e <<la
dis truz ione dei Kulaki come c lasse>>. I success i economici
dell ’URSS.
DA FARE DOPO IL 24/4/2018
o L’ascesa del fasc ismo e de l nazionalsocia li smo .
o Il <<patto d’accia io>> e l’ iniz io del la seconda guerra mondiale .
Aprile
2 lezioni
Svolte 2 lezioni
e previste circa
altre 9 lezioni:
in tutto 11
lezioni
O l t r e a l ma n u a l e s o n o s t a t i u t i l i z z a t i a n c h e ma t e r i a l i i n t e g r a t i v i ( ma p p e c o n c e t t u a l i ,
d o c u me n t i , s i n t e s i e c c … ) p a s s a t i a t t r a v e r s o l ’ a u l a we b d e l l a c l a s s e n e l l a p i a t t a fo r ma M O O D LE
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Libro di testo: Storia e storiografia; Desideri
Strumenti didattici: testi; documenti; audiovisivi (filmati), materiale multimediale (aulaweb in moodle)
Metodologie didattiche adottate : Lezione frontale, lezione dialogata, lavoro per gruppi
Criteri di valutazione adottati: si fa riferimento alla griglia di valutazione adottata in sede di dipartimento di
filosofia e storia
Strumenti utilizzati per le verifiche: prove scritte semi-strutturate (<<risposta breve>>, 10 righe; interrogazioni
orali
Obiettivi programmati Gli obiettivi programmati in termini di conoscenza vertevano su un percorso che riprendeva l’impostazione
storiografica di E. Hobsbawm esposta ne Il secolo breve e ne Il lungo ottocento. Il programma è stato articolato in
maniera non diacronica: ciò stante le necessità di realizzare una omogeneizzazione dei programmi svolti nella F e
nella G, di recuperare le lacune, di offrire in ogni caso un quadro della storia del novecento sufficientemente
esaustivo sia per la formazione civica che per poter approcciare nel miglior modo all’esame di maturità.
Dal punto di vista invece delle competenze gli obiettivi erano:
a. In termini di comprensione: arrivare - come media del gruppo classe - ad un livello di comprensione
degli aspetti fondamentali e solo in alcuni casi determinati anche specifici dei temi trattati realizzando altresì
una comprensione degli aspetti essenziali nella lettura testi prevalentemente di ordine manualistico o
cronachistico con qualche limitato inserimento storiografico relativamente all’interpretazione del fascismo
b. In termini delle abilità di focalizzazione delle tematiche ed uso del linguaggio disciplinare: giungere,
sempre in termini di media del gruppo-classe, a cogliere l’aspetto essenziale di un tema/problema e a fare, se
guidati, collegamenti ulteriori esprimendosi in modo coerente e con un uso adeguato del linguaggio
disciplinare
c. Dal punto di vista delle capacità di sintesi e applicazione gli obiettivi erano quelli di giungere a
sintesi e contestualizzazioni semplici, ma comunque adeguate, dei temi studiati
Obiettivi di apprendimento raggiunti Il lavoro si è svolto con molta difficoltà sia per assenze ripetute che per scarso lavoro di studio a casa; anche per
l’acquisizione di materiale di approfondimento trasmesso on line si è dovuto ricorrere a ripetute richieste e ad un
sistema di controlli. Sono stati pertanto necessari diversi momenti di consolidamento e recupero che hanno rallentato
non poco lo svolgimento del programma. La programmata attività per l’eccellenza, pensata come opzionale lettura di
brani storiografici, è stata molto limitata.
Gli obiettivi di conoscenza minimi raggiunti corrispondono comunque in gran parte a quelli programmati e sono
i seguenti:
1. Riassumere le caratteristiche distintive, positive e negative, della figura politica di Giovanni Giolitti <<Giano bifronte>>
2. Conoscere la differenza del modo di intendere il rapporto capitale-lavoro e l’idea liberale di <<Stato minimo>> in Giolitti e negli esponenti liberali più conservatori
3. Saper definire le differenze tra destra e sinistra <<storica>>
4. Ricostruire gli elementi essenziali dell’analisi di R. Vivarelli sul trasformismo mettendo in luce le caratteristiche di tale pratica politica, le finalità e i suoi effetti negativi nella società e nella politica italiana
5. Conoscere la politica coloniale italiana tra ‘8 e ‘900
6. Ricostruire la posizione dei cattolici dal non expedit al Patto Gentiloni attraverso la Rerum novarum 7. Sapere che cosa significava il motto <<torniamo allo Statuto>> e che significato aveva sul piano del diritto costituzionale
8. Dare una definizione e una collocazione temporale del fenomeno dell’<<imperialismo>>
9. Ricostruire il processo delle alleanze politiche che porterà alla formazione dei due blocchi contrapposti nella 1° guerra mondiale
10. conoscere i 14 punti di Wilson
11. conoscere il significato storico del termine “vittoria mutilata”
12. descrivere le condizioni che portarono alla rivoluzione d’ottobre e il ruolo svolto dalle <<tesi di aprile>> nella costruzione del consenso a favore del partito bolscevico
13. descrivere le caratteristiche della NEP e i motivi della sua introduzione
14. Conoscere le cause della Grande Guerra 15. Ricostruire le principali vicende per ogni anno della Grande Guerra
16. Delineare la struttura della Costituzione della Repubblica Italiana
17. Rintracciare nella costituzione i contributi delle diverse componenti cattolica, liberale e social-comunista che la costruirono 18. Descrivere i differenti momenti della politica italiana del secondo dopoguerra
19. Descrivere i principali punti di attrito durante la guerra fredda
20. Ricostruire i principali eventi degli anni di piombo
Documento del consiglio della classe 5^F - a.s. 2017/2018
Dal punto di vista delle competenze gli obiettivi raggiunti invece sono:
a. In termini di conoscenza/comprensione: il gruppo classe presenta notevoli differenze: da un lato vi è
un livello medio in cui gli aspetti fondamentali delle questioni sono colti ma in maniera per lo più frammentaria
e parimenti la lettura dei testi, anche di ordine manualistico, risulta spesso faticosa e bisognosa di essere guidata.
D’altro canto nel corso dell’anno alcuni elementi hanno mostrato un notevole miglioramento giungendo a
padroneggiare almeno gli aspetti fondamentali della disciplina.
d. Anche dal punto di vista delle abilità di focalizzazione delle tematiche e di uso del linguaggio
disciplinare si palesa una analoga differenziazione con quanto su esposto.
e. Capacità di sintesi e applicazione. Data la necessità di recuperare gran parte del programma e
l’iniziale difficoltà di interazione dovuta alla non conoscenza di oltre la metà della classe non si è potuto portare
avanti l’elaborazione di sintesi e attualizzazioni. Alcuni elementi però hanno avuto la possibilità di distinguersi
partecipando alle celebrazioni per il 25 aprile realizzando in totale autonomia, attraverso un lavoro di gruppo, un
elaborato volto a ricostruire il lascito della resistenza nella Carta Costituzionale che per focalizzazione e sintesi
ho avuto modo di giudicare eccellente.
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firma del docente
firma degli studenti rappresentanti di classe
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Scheda 4
Materia: Filosofia
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi
1 Kant
o Teoria della conoscenza. Elementi di base della gnoseologia kantiana:
la “rivoluzione copernicana” nella Critica della Ragione Pura
o Il passaggio dalla filosofia gnoseologica della Critica della ragione
Pura alla filosofia morale della Critica della Ragione Pratica: affinità e
differenze: il carattere universalistico della Ragione, il diverso modo di
intendere la “sensibilità”.
o Illuminismo e romanticismo. Kant vs Burke (tradizionalismo
romantico) e la mediazione di Hegel (idealismo romantico): la Ragione
ha una dimensione storica/la Storia ha un senso razionale
o La morale kantiana. I caratteri della morale kantiana: tre definizioni
di Legge morale, imperativi categorici ed ipotetici, esemplificazioni di
imperatavi; carattere a-prioristico della morale, trascendentale,
autonomo o “puro”, incondizionato, astratto, formale, copernicano,
prescrittivo, categorico, rigorista o deontologico, anti -utilitaristica o
anti-eudamonico, razionalista, anti-intellettualista
o Filosofia della religione in Kant. Dalla filosofia morale alla religione:
i postulati della Ragione pratica
o I postulati della Ragione pratica contro le contraddizioni insanabili
della logica dialettica della Ragione pura
6 ore di lezione
2 Freud
o Quadro introduttivo. Illuminismo vs irrazionalismo: i termini del
problema; aspetti illuministi, positivistici e romantici in Freud
o Pulsionale-relazionale. Differenze tra il Freud pulsionale e
l’impostazione relazionale; periodizzazione dell’elaborazione teorica
freudiana
o Il primo Freud. La collaborazione con J. Breuer, la scoperta
dell’ipnosi e la terapia catartica, il modello della seduzione infantile, il
modello del desiderio
o Il modello delle pulsioni. La costruzione del modello pulsionale, le
fasi psicosessuali ed il complesso di Edipo
o L’ultimo Freud. Le critiche di Adler e Jung ed il passaggio alla
seconda topica e alla nuova teoria delle forze motivanti: la lotta tra
Eros e Thanatos
o Il disagio della civiltà. Il carteggio Freud-Einstein sulla inevitabilità
o meno della guerra; il lascito illuminista di Kant: la formazione della
Società delle Nazioni dopo la Grande Guerra e dell’ONU dopo la
2WW: i limiti di tali organizzazioni internazionali
8 ore di lezione
3 Marx
o Antropologia filosofica. Comunanza di paradigmi tra l’antropologia
filosofica marxiana e la psicoanalisi relazionale. Il concetto di
<<alienazione della soggettività>> dell’uomo nelle <<forme di
coscienza>>: giuridica, politica, religiosa, intellettuale e, soprattutto,
socio-economica.
o La filosofia della storia marxiana come critica al cosiddetto
<<misticismo logico>> hegeliano; lo “storicismo” marxiano come
materialismo storico. Il rapporto tra struttura e sovrastruttura e il
concetto marxiano di “ideologia”. La storia come lotta di classe, la
legge di corrispondenza-contraddizione tra forze produttive e rapporti
di produzione. La storia come passaggio dalla preistoria umana fondata
sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo alla vera storia umana in cui si
14 ore di lezione
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realizza la <<naturalizzazione dell’uomo attraverso l’umanizzazione
della natura>>.
o L’economia politica come teoria del capitale: ingiustizia,
irrazionalità e contraddittorietà del modo di produzione capitalistico.
La caduta tendenziale del saggio di profitto e i falsi rimedi che
conducono alla “barbarie” e/o alla <<comune rovina delle classi in
lotta>>
o La filosofia politica marxiana. La contraddizione tra l’impostazione
democratico-libertaria fondata sul modello di democrazia partecipata
legata all’analisi dei fatti storici della Comune di Parigi del 1870 e
quella statalistico-centralista di derivazione economicista presente
nella Critica al Programma di Gotha del 1875. Le possibili vie della
trasformazione legata o alla diffusione del suffragio universale o a
quella rivoluzionaria. Il socialismo come prima fase della
trasformazione espressione di <<capitalismo di Stato>>: <<a ciascuno
secondo il suo lavoro>>. Il comunismo come ultima fase possibile solo
dopo la trasformazione dell’uomo dall’avere e consumare all’essere:
<<a ciascuno secondo le sue capacità e a ciascuno secondo i suoi
bisogni>>
4 Il positivismo
o La weltanschauung posit ivista: in qualsiasi ambito del sapere
esclusivamente i modell i matematici sono in grado di dare un
sapere razionale: apoditt ico (universalmente dimostrabile),
comunicabile, cumulabile, epistemico (o assoluto)
o Il sistema del sapere posit ivista. La progressiva
scientizzazione del sapere dal mondo naturale a quello umano
secondo la scala di Comte: astronomia, f isica, chimica,
biologia, sociologia; l’ impossibil i tà a rendere scientifica la
psicologia e i l suo aggiramento da parte di Freud e del
comportamentismo
o La f i losofia della storia del posit ivismo attraverso la
considerazione del f ine, dell’agente e del mezzo; i l confronto
con le fi losofie della storia del tradizionalismo,
dell’i l luminismo, dell’idealismo romantico (Hegel), del
socialismo utopistico e del <<soci alismo scientifico>> (Marx)
4 ore di lezione
5 Nietzsche
o Quadro introduttivo. Confronto tra la weltanschauung
posit ivista, la psicoanalisi freudiana nel modello pulsionale
puro e l’ impostazione nietzschiana in rapporto alla
gnoseologia, al l’aspetto etico-poli t ico, al la fi losofia della
storia e alla questione metafisica del rapporto mente -
corpo/spiri to -materia
o Quadro d’insieme dell’elaborazione teorica nietzschiana: la
visione tragica del periodo giovanile; i l periodo i l luminista o
scientifico-psicologico della maturità e la visione
dell’Oltreuomo; l’ult imo periodo: i l r if iuto della ricerca
i l luminista della verità e i l concetto di <<volontà di
potenza>>
o Analisi delle opere principali: La nascita della tragedia
(1872) e le due possibil i let ture di de stra e di sinistra; La
fi losofia nell’epoca tragica (1873): la storia dell’occidente
come decadenza; Considerazioni inattuali (1873 -74): l’analisi
dello spiri to della scienza, della cultura storica e dello st i le
educativo come anticipazioni dello Zarathust ra; Umano troppo
Umano (1878) e Aurora (1881): la scoperta della psicologia
introspett iva come ricerca delle motivazioni inconsapevoli; La
Gaia scienza (1882) e Così parlo Zarathustra (1883 -1885):
5 ore di lezione
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l’annuncio della <<morte di Dio>> e la necessità dell’eroe
Oltreuomo capace di vivere senza dio; Le tre metamorfosi
necessarie per giungere all’Oltreuomo; L’indovino espressione
del nichil ismo mette in dubbio l’Oltreuomo di Zarathustra: la
prima soluzione del <<dire si al la vita>> come rielaborazione
del concetto romantico di “destino”; la seconda estrema
soluzione de <<l’eterno ri torno>>; Al di là del bene e del male
(1886) e Genealogia della morale (1887): la cri t ica genealogica
alla morale del gregge e alla morale in generale tentativo di
superare l’angoscia d i fronte all’ignoto come imprevedibil i tà;
Il Crepuscolo degli idoli , l ’Anticristo, Ecce homo (1888): la
crit ica contro gli idoli che cercano di arginare i l crollo del
razionalismo dell’intera fi losofia occidentale: la ricerca
spasmodica della fede , i l tut to è permesso degli immoralist i , la
fuga dalla vita delle fi losofie orientali come il buddismo; la
pazzia di Nietzsche come sconfit ta del <<nichil ismo att ivo>>
dell’Oltreuomo ma anche estremo rifiuto del nichil ismo
propugnato dall’ Indovino dello Zarathust ra.
6
Hegel
o Gli scritti giovanili . L’antropologia fi losofica come indagine
sulla soggett ività at traverso la storia. Il periodo giovanile
come momento di elaborazione degli elementi f i losofici
fondamentali : i concett i di scissione e alienazione, Spiri to e
Assoluto, Sapere Assoluto e Sapere fenomenico
o La fenomenologia dello Spirito. Il concetto di r iconoscimento.
Le figure del servo padrone e della coscienza infelice
o La Logica. La dialett ica come flusso del pensiero e della
realtà
o L’Enciclopedia. Il sistema metafisico hegeliano come
idealismo
o I l ineamenti di f i losof ia del diritto. La fi losofia della storia
come identi tà di reale e razionale attraverso i l dolore. Il
modello hegeliano di Stato etico e le sue differenze rispetto al
modello l iberale (Stato minimo) e al principio democratico
della sovranità popolare.
Previste in tutto
circa 14 ore di
lezione
O l t r e a l ma n u a l e s o n o s t a t i u t i l i z z a t i a n c h e ma t e r i a l i i n t e g r a t i v i ( ma p p e c o n c e t t u a l i , d o c u me n t i ,
s i n t e s i e c c … ) p a s s a t i a t t r a v e r s o l ’ a u l a we b d e l l a c l a s s e n e l l a p i a t t a fo r ma M O O D LE
Libro di testo: La ricerca del pensiero; Abbagnano, Fornero; Paravia
Strumenti didattici: testi; documenti; audiovisivi (filmati), materiale multimediale (aulaweb in moodle) software (hot-potetoes)
Metodologie didattiche adottate : Lezione frontale, lezione dialogata
Criteri di valutazione adottati: si fa riferimento alla griglia di valutazione adottata in sede di dipartimento di
filosofia e storia
Strumenti utilizzati per le verifiche: prove semistrutturate (tipologia <<risposta breve>>)
Obiettivi programmati Gli obiettivi programmati in termini di conoscenza vertevano su un percorso che si snodava attraverso tre poli: il
pensiero hegelo-marxiano, la concezione irrazionalistica legata all’elaborazione freudiana e la concezione liberale e
positivistica incentrata sul ruolo della tecnica e della scienza.
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Dal punto di vista delle competenze gli obiettivi erano:
f. In termini di comprensione: arrivare - come media del gruppo classe - ad un livello di comprensione degli
aspetti fondamentali e solo in alcuni casi determinati anche specifici dei temi trattati realizzando altresì una
comprensione degli aspetti essenziali nella lettura testi sia pure di ordine soltanto manualistico.
g. In termini delle abilità di focalizzazione delle tematiche ed uso del linguaggio disciplinare: giungere, sempre
in termini di media del gruppo-classe, a cogliere l’aspetto essenziale di un tema/problema e a fare, se guidati,
collegamenti ulteriori esprimendosi in modo coerente e con un uso adeguato del linguaggio disciplinare
h. Dal punto di vista delle capacità di sintesi e applicazione gli obiettivi erano quelli di giungere a sintesi e
contestualizzazioni semplici, ma comunque adeguate, dei temi studiati
Obiettivi di apprendimento raggiunti Il lavoro in classe si è svolto adeguatamente nonostante difficoltà di assimilazione degli autori trattati e la necessità di
richiamare spesso all’attenzione parte della classe. Lo studio a casa pur non sempre ottimale è stato in generale per
lo più sufficiente ed in alcuni casi anche buono.
Il rapporto con la classe è stato sempre corretto ma si è faticato nel costruire un clima di intesa dal momento che
negli anni precedenti non avevo svolto filosofia né con la sezione G né con la F.
Gli obiettivi di conoscenza minimi raggiunti corrispondono in gran parte a quelli programmati e sono i seguenti: 1. Saper dare una definizione coerente del dettato della Legge morale kantiana
2. Saper distinguere tra imperativi ipotetici e categorici facendo esempi appropriati
3. Spiegare il rapporto tra il postulato della libertà e la legge morale in Kant
4. dire quali sono le esperienze che indussero Freud a parlare dell’inconscio
5. definire il concetto di pulsione e quello di inconscio
6. sapere che cosa intende Marx con i termini struttura e sovrastruttura – definire qual è secondo Marx il rapporto tra struttura e sovrastruttura
7. descrivere che cosa rappresentano in Marx le <<forze produttive>>
8. conoscere che cosa sono i <<rapporti di produzione>>
9. descrivere la relazione che esiste nel marxismo tra forze produttive e rapporti di produzione 10. descrivere che cosa s’intenda per “posizione tragica” e “nichilismo attivo” in Nietzsche
11. Chiarire i concetti hegeliani di Spirito e di Assoluto
12. conoscere le figure fondamentali della fenomenologia ed in particolar e quella del servo-padrone e della coscienza infelice 13. Spiegare l’identità posta da Hegel di <<reale e razionale>>
14. Descrivere le differenze tra la concezione hegeliano dello Stato etico e quelle liberale e democratica
Dal punto di vista delle competenze gli obiettivi raggiunti invece sono:
b. In termini di conoscenza/comprensione: il gruppo classe è differenziato; ha raggiunto un livello medio in cui gli
aspetti fondamentali delle questioni sono colti ma in maniera per lo più parziale e/o frammentaria; parimenti la
lettura dei testi, anche di ordine manualistico, risulta spesso difficoltosa e bisognosa di essere guidata. In alcuni
casi si è però raggiunta una buona partecipazione al dialogo educativo e anche in termini di profitto i risultati
sono stati buoni e, per alcuni, eccellenti
i. Anche dal punto di vista delle abilità di focalizzazione delle tematiche e di uso del linguaggio disciplinare la
classe presenta una notevole varianza dal momento che mentre in alcuni casi vi sono decise difficoltà non
mancano però studenti che hanno messo a buon frutto il percorso di studi e che nel corso di quest’ultimo anno
scolastico hanno fatto notevoli passi in avanti.
j. Capacità di sintesi e applicazione. La necessità di svolgere attività di recupero ad inizio anno come pure il non
aver mai trattato negli anni precedenti tematiche di filosofia con la classe ha condizionato questo aspetto
lasciando poco spazio a discussioni e all’elaborazione di lavori di sintesi
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k. firma del docente
firma degli studenti rappresentanti di classe
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Scheda 4
Materia: MATEMATICA
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi
1
Elementi di calcolo combinatorio e di calcolo delle probabilità: Cenni di calcolo combinatorio. Definizione di probabilità e di frequenza. Probabilità contraria, totale, composta. Risoluzione di semplici problemi.
Settembre-Ottobre
2
Funzioni reali di variabile reale: Intorno di un punto. Definizione e classificazione di funzioni numeriche reali. Determinazione dell’insieme di esistenza di una funzione. Grafico di una funzione. Funzioni monotone, periodiche, pari e dispari.
Novembre
3
Limite di una funzione di una variabile: Definizione di limite per una funzione. Operazioni sui limiti. Teoremi fondamentali sui limiti.
Dicembre
4
Funzioni continue: Definizione di funzione continua. Limiti fondamentali. Punti di discontinuità per una funzione. Teoremi sulle funzioni continue.
Gennaio
5
Derivate delle funzioni di una variabile: Problemi che conducono al concetto di derivata. Derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico. Derivabilità e continuità. Derivata di alcune funzioni elementari. Operazioni sulle derivate. Derivate di ordine superiore. Teorema di Rolle e di Lagrange e Cauchy; teorema e regola di De L’Hopital.
Febbraio-Marzo
6
Massimi e minimi. Studio del grafico di una funzione: Massimi e minimi assoluti e relativi delle funzioni derivabili. Problemi di massimo e minimo. Concavità, convessità e flessi di una curva. Asintoti di una funzione e loro determinazione. Studio del grafico di una funzione.
Aprile
7
Integrali indefiniti. Integrale definito: Primitiva di una funzione. Integrale indefinito. Metodi di integrazione. Definizione di integrale definito e sue proprietà. Significato geometrico dell’integrale definito. Teorema della media e teorema fondamentale del calcolo integrale. Calcolo di aree, calcolo di volumi di solidi di rotazione.
Maggio
Libro di testo:
LA Matematica a colori (ed. blu) vol.5; L.Sasso, Ed. Petrini Strumenti didattici:
Libro di testo.
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Metodologie didattiche adottate: Lezione frontale, lezione guidata. Criteri di valutazione adottati: 15. Le prove sono state valutate seguendo le proporzioni stabilite dai punteggi della seguente tabella.
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
FOCALIZZAZIONE E
COMPRENSIONE DEL
PROBLEMA POSTO (conoscenza
dei contenuti)
Completa ed approfondita. 5
Completa e sostanzialmente corretta. 4
Sostanzialmente corretta, ma a volte superficiale e/o parziale 3
Con inesattezze e qualche errore 2
Completamente errata 1
APPLICAZIONE E CONOSCENZA
DELLE STRATEGIE RISOLUTIVE
(coerenza delle risposte)
Comprende il testo attivando strategie efficaci per la soluzione
senza la presenza di errori ed argomentando e giustificando
adeguatamente le scelte compiute. 2.5
Comprende il testo proponendo soluzioni corrette anche se non
sempre giustificate. 2
Comprende il testo proponendo però soluzioni con la presenza di
alcuni errori. 1.5
Comprende il testo in modo imperfetto offrendo soluzioni parziali
che evidenziano lacune. 1
USO DEL LINGUAGGIO E
DELLA SIMBOLOGIA SPECIFICA
Usa un lessico corretto; la terminologia è appropriata, le unità di
misura e le analisi dimensionali sono sempre corrette. Utilizza in
modo appropriato termini tecnici ed acronimi, dei quali dimostra
di conoscere il significato.
2.5
Usa un lessico sostanzialmente corretto, anche se non tutto il tema
è adeguatamente supportato/le unità di misura non sono sempre
correttamente utilizzate/ Utilizzo corretto di termini tecnici ed
acronimi, dei quali dimostra quasi sempre di conoscere il
significato
2
Usa un lessico con varie improprietà, utilizza raramente una
terminologia appropriata/spiega raramente i calcoli
impostati/sbaglia o omette le unità di misura/ Utilizzo non sempre
appropriato di termini tecnici ed acronimi, dei quali dimostra solo
a volte di conoscere il significato
1.5
Usa un lessico con varie improprietà, non utilizza un linguaggio
specifico corretto/non spiega affatto i calcoli impostati/Uso
improprio di termini tecnici ed acronimi 1
Punteggio totale
La sufficienza della prova è stata posta a 6/10 del punteggio totale attribuito alla prova. In caso di punteggio non intero si è approssimato all’intero più vicino. Al compito completamente non svolto è stato assegnato il voto 2/10.
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Prove di tipo vero/falso o risposta multipla. La seguente tabella stabilisce il peso relativo dei punteggi da attribuire ai quesiti:
Risposta corretta Risposta errata Risposta non data
Test V/F 1 0 0,25
Risposta multipla 2 0 0,5
In generale quindi si attribuisce al quesito V/F la metà del punteggio attribuito al quesito a risposta multipla. Il punteggio di sei decimi del punteggio totale corrisponde ad una prova sufficiente. È facoltà del docente scegliere di non penalizzare la risposta errata rispetto alla risposta non data, comunicandolo agli studenti. Eventuali variazioni rispetto alla suddetta griglia saranno esplicitate prima dello svolgimento delle prove. Nel caso di prove strutturate del tipo “ Olimpiadi della matematica“ si farà uso delle griglie allegate alle prove. In ogni caso al compito completamente non svolto viene assegnato il voto 2/10. Alla prova sarà assegnato un voto v tale che 2 ≤ v ≤ 10.
Le prove orali sono state valutate seguendo le proporzioni stabilite dai punteggi della seguente tabella:
DESCRITTORI
Punteggio massimo
attribuibile al descrittore
Livelli di valutazione Punteggio
corrispondente ai diversi livelli
Punteggio attribuito al descrittore
PADRONANZA DELLA LINGUA E PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO
DISCIPLINARE
2.5
Scarso Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo
0.5 1
1.5 2
2.5
CONOSCENZA SPECIFICA DEGLI
ARGOMENTI RICHIESTI
5
Scarso Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo
1 2 3 4 5
CAPACITÀ DI DISCUSSIONE E
APPROFONDIMENTO DEI DIVERSI ARGOMENTI
2.5
Scarso Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo
0.5 1
1.5 2
2.5
Il punteggio complessivo attribuito alla prova: ______________________/ 10 N. B. IL punteggio complessivo, risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli descrittori, in presenza di numeri decimali, viene approssimato all’intero più vicino. La sufficienza è prevista con il punteggio: 06/10
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Strumenti utilizzati per le verifiche: Prove non strutturate, prove semistrutturate; verifiche orali.
Obiettivi programmati: CONOSCENZE Conoscere i contenuti degli argomenti proposti*
Conoscere i modelli matematici utili per risolvere problemi di fisica
Conoscere le definizioni*
Conoscere termini specifici*
ABILITÀ Calcolare limiti*
Calcolare derivate*
Studiare funzioni*
Riconoscere e risolvere semplici equazioni differenziali
Determinare primitive
Calcolare integrali definiti*
COMPETENZE Formulare congetture
Dimostrare formalizzare e risolvere problemi*
Comunicare procedure e risultati con linguaggio specifico corretti*
Scegliere autonomamente dal libro e da altre fonti materiale per lo studio e l’esercizio*
Obiettivi di apprendimento raggiunti Il percorso didattico della classe o, per meglio dire, delle classi, nel quinquennio, caratterizzato da una marcata discontinuità didattica nella disciplina in questione, ha consentito il raggiungimento degli obiettivi prefissati solamente ad un gruppo molto ristretto di alunni e, anche per questi, solo ad un livello estremamente basso. E questo, si deve rimarcare, nonostante l’impegno profuso e la partecipazione costante alle attività didattiche (del gruppo sopra evidenziato, naturalmente). Pertanto la preparazione complessiva degli alunni non è, e non potrà essere adeguata ai livelli richiesti, nonostante, è opportuno ripetere, gli sforzi sostenuti durante l’ultimo anno per recuperare lacune pregresse e svolgere il programma del quinto anno.
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firma del docente
firma degli studenti rappresentanti di classe
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Scheda 4 Materia: FISICA
o Testi di riferimento: “I problemi della fisica” J. Cutnell, K. Johnson, D. Young, S. Stadler –
Vol. 2 e 3 – Edizione Zanichelli- o 1 o
o Magnetismo e induzione elettromagnetica o Definizione dell’induzione magnetica B-La forza magnetica sulle cariche in movimento- il moto di particelle cariche in un campo magnetico- Forza magnetica esercitata un filo percorso da corrente- Generazione di un campo magnetico- Legge di Ampere- Forza agente tra conduttori paralleli percorsi da corrente- Circuitazione del campo magnetico e del campo elettrico. o Flusso magnetico- Legge di Faraday-Neumann dell’induzione elettromagnetica- Legge di Lenz- Mutua induzione e autoinduzione- La trasformazione del lavoro in energia elettrica- L’alternatore e la corrente alternata- Il trasformatore – o Esperienze in laboratorio sull'induzione. Documenti ed esperienze in classe virtuale. o o
5
LA CORRENTE ALTERNATA La corrente alternata, produzione, caratteristiche e impieghi- Potenza e valori efficaci in corrente alternata- Circuiti semplici in corrente alternata: circuito resistivo,capacitivo, induttivo- Analisi dei circuiti a corrente alternata- Circuiti RLC in corrente alternata- La risonanza nei circuiti elettrici- Il trasformatore- Equazione del trasformatore-
o
o
o 2
o o EQUAZIONI DI MAXWELL E ONDE ELETTROMAGNETICHE o Teorema di Gauss per l’elettricità- Teorema di Gauss per il magnetismo- Corrente di spostamento e teorema di Ampere- Equazioni di Maxwell-Previsione ed esistenza delle onde elettromagnetiche- Le onde elettromagnetiche- Lo spettro elettromagnetico- Come si genera un'onda elettromagnetica- Ricezione di onda e.m.-Densità di energia del campo e.m.- irradiamento di un'onda e.m.- Effetto Doppler- Polarizzazione delle onde elettromagnetiche- o Documenti ed esperienze in classe vir tuale. o
o
o
o
o 3
o RELATIVITÀ RISTRETTA o Il comportamento della luce a confronto con la teoria e.m.di Maxwell.- L' esperimento di Michelson e Morley.- I postulati della relatività ristretta.-Le conseguenze dei postulati: simultaneità relativa di due eventi, dilatazione del tempo, contrazione delle lunghezze, massa in moto: grandezza non invariante. Contraddizioni del secondo principio della dinamica e postulati della relatività- La simmetria relativistica dei fenomeni. Principio di relatività di Galileo e relatività- La massa come forma di energia- Energia a riposo e energia totale- Principio di conservazione della massa-energia- o Letture da: “L'evoluzione della fisica” di Einstein- Infeld – Documenti sulla classe virtuale e lezioni svolte anche con
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l 'ausil io di Relativapp – Zanichell i. o
o
o
o
4
o o PARTICELLE E ONDE La radiazione del corpo nero e l ' ipotesi di Planck -Legge di Wien e di Stefan-Boltzmann- Einstein spiega l 'effetto fotoelettrico e dimostra l ' importanza dell ' ipotesi di Planck - I l modello corpuscolare e ondulatorio della luce- Effetto Compton- La lunghezza d'onda di De Broglie e la natura ondulatoria dei corpi materiali. o Letture da: “L'evoluzione della fisica” di Einstein- Infeld
Libro di testo: Testo di riferimento: “I problemi della fisica”J. Cutnell, K. Johnson, D. Young, S. Stadler – Vol.
2 e 3 –
Strumenti didattici : Aula, lavagna, proiezione di filmati, laboratorio di fisica, lettura da libri specifici in materia, documenti e filmati su fenomeni affrontati – Utilizzo di piattaforma di classe virtuale per simulazioni di esperienze e filmati- Si segnala in particolare l'integrazione nella didattica di Relativapp Zanichelli-
Metodologie didattiche adottate : lezione frontale, scoperta guidata, lezione interattiva, individuazione e riconoscimento guidato dei fenomeni fisici in natura e in ambito tecnologico - Criteri di valutazione adottati e strumenti utilizzati per le verifiche: verifiche scritte corrette con griglia di valutazione, verifiche orali, verifiche scritte in tipologia di terza prova: quesiti a risposta breve, verifiche orali brevi e diffuse nella classe .Valutazione espressa in decimi: punteggio da 2 a 10. Sufficienza:6. La simulazione scritta delle terze prove è stata valutata sia in quindicesimi, secondo una griglia scelta ( con indicatori e descrittori), che in decimi- Strumenti utilizzati per le verifiche: Prove scritte non strutturate ed verifiche orali. Obiettivi di apprendimento programmati:
o Acquisizione del linguaggio e dei concetti di base necessari per sviluppare un approccio scientifico ai problemi
o Acquisizione delle conoscenze specifiche degli argomenti trattati secondo il programma sopra esposto o Acquisizione della capacita’ di risolvere semplici esercizi applicativi riguardanti gli argomenti trattati o Conseguimento della capacita’ di sintesi e di critica scientifica degli argomenti trattati. o Conseguimento della capacita’ di rielaborazione dei contenuti trattati e della risoluzione di problemi piu’
impegnativi che coinvolgono conoscenze acquisite nel corso del triennio
Obiettivi di apprendimento raggiunti:
L'attuale classe si è costituita all'inizio del mese di settembre 2017 ed è il risultato della
composizione di due classi, le precedenti quarte F e G di cui sono stata titolare di fisica
rispettivamente nella sezione F dall'anno precedente e nella sezione G dai due anni precedenti.
La programmazione all'inizio di questo anno scolastico è partita in modo omogeneo, avendo
portato entrambe le classi alla fine del quarto anno allo stesso punto del programma.
Documento del consiglio della classe 5^F - a.s. 2017/2018
Nel quarto anno era stata svolta l'elettrostatica e l'elettrodinamica. A settembre il programma è
iniziato con il magnetismo e l'induzione elettromagnetica che ha assorbito qualche mese di
lavoro.
Gli allievi hanno partecipato in generale in maniera ordinata e mostrando interesse e attenzione
durante le ore di lezione. Tuttavia spesso è mancato lo studio e la rielaborazione personale
nonché lo svolgimento di esercizi a casa e questo ha comportato un apprendimento scarso della
disciplina. Tale atteggiamento era presente anche negli anni passati in entrambe le classi.
Sottolineo che molti allievi sono assorbiti da impegni sportivi che li portano ogni anno a saltare
diverse ore di lezione mattutine.
Nella classe ci sono anche allievi che hanno migliorato/mantenuto un profilo buono nel corso del
biennio / triennio, frutto di acquisizione di un metodo di studio appropriato e costanza nella
disciplina.
In generale i tempi di svolgimento delle varie unità del programma sono stati lenti per permettere
agli allievi di acquisire le varie unita' didattiche. Infine a causa dello scarso studio individuale,
verifico che la memoria di argomenti passati da parte di taluni studenti svanisce rapidamente.
Il programma svolto nel corso di questo anno è stato molto ampio e la sintesi di alcune parti è
stata necessaria.
Cascina, 15 maggio 2018
Firma del docente
Firma degli studenti rappresentanti di classe
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Scheda 4
Materia: Scienze naturali
Docente: Alessandra Scagnozzi
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi
1
IL CARBONIO ORGANICO
Il carbonio organico: ibridazione del carbonio
Orbitali ibridi sp3, sp2, sp
Legami σ e legami π; doppi e tripli legami
Settembre
2
ALCANI
Gli alcani e I cicloalcani: caratteristiche generali
Nomenclatura IUPAC deglialcani
Isomeria strutturale degli alcani
I cicloalcani e loro nomenclatura
Isomeri conformazionali: caso del cicloesano
Conformazione eclissata e sfalsata negli alcani
La stereoisomeria: gli isomeri geometrici cis e trans negli idrocarburi ciclici
La stereoisomeria: isomeria ottica
Ottobre
3
ALCHENI ED ALCHINI
Idrocarburi insaturi: il doppio e il triplo legame
Gli alcheni: caratteristiche strutturali degli alcheni e loro nomenclatura IUPAC
L’isomeria geometrica degli alcheni (isomeria cis/trans)
Isomerie di posizione e di catena negli alcheni
Regola di Markovnikov
Gli alchini: caratteristiche strutturali e loro nomenclatura IUPAC
Isomeria di posizione e di catena negli alchini
Novembre
4
GLI AROMATICI
Gli idrocarburi aromatici: generalità sul benzene
Modello orbitale del benzene.
Cenni di nomenclatura dei composti aromatici
Novembre
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5
GRUPPI FUNZIONALI
Classi di composti organici: concetto di gruppo funzionale
Gli alcoli: nomenclatura e classificazione (alcoli primari, secondari e terziari)
I fenoli: generalità, nomenclatura (cenni) Gli eteri: generalità, nomenclatura (cenni)
Il gruppo carbonilico: aldeidi e chetoni e loro nomenclatura (cenni)
Gli acidi carbossilici: il gruppo carbossilico
N omenclatura degli acidi carbossilici
Derivati degli acidi carbossilici: generalità degli esteri
Dicembre
6
CARBOIDRATI
I carboidrati: funzioni e classificazione
I monosaccaridi: aldosi e chetosi
L’isomeria ottica nei monosaccaridi: serie D e serie L
Ciclizzazione dei monosaccaridi
Il legame glicosidico I disaccaridi principali: saccarosio, maltosio e lattosio
I polisaccaridi: amido, glicogeno e cellulosa
Gennaio
7
LIPIDI
I lipidi: f u n z i o n i e c l a s s i f i c a z i o n e
Gli acidi grassi saturi ed insaturi
I trigliceridi: caratteristiche generali
I fosfogliceridi e la loro importanza nelle membrane biologiche
Il colesterolo: caratteristiche generali e sua importanza biologica
Le vitamine liposolubili
Alcuni ormoni derivati da lipidi
Febbraio/ Marzo
8
PROTEINE
Le proteine: generalità e principali funzioni
Gli amminoacidi
Comportamento anfotero degli amminoacidi
Il punto isoelettrico degli amminoacidi Il legame peptidico
Struttura primaria
Struttura secondaria: α-elica e β- foglietto
Struttura terziaria
Struttura quaternaria (l’emoglobina)
Marzo
9
ENZIMI
Gli enzimi e loro attività catalitica
Il meccanismo d’azione degli enzimi: il sito attivo, teoria dellachiave-serratura, teoria dell’adattamento indotto
Classificazione degli enzimi: le classi di enzimi secondo la IUBMB
Cofattori e coenzimi; importanza di FAD, NAD+ nelle attività delle deidrogenasi
Cenni sugli isoenzimi
Efficienza catalitica di un enzima I fattori che influenzano l’attività enzimatica: temperatura, pH e
Marzo/ Aprile
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concentrazione del substrato
Regolazione dell’attività enzimatica: l’inibizione enzimatica
10
METABOLISMO GENERALE
Aspetti generali del metabolismo: vie cataboliche e vie anaboliche
L’ATP come fonte principale di energia per le reazioni metaboliche
Cenni su composti a elevata energia libera di idrolisi
Regolazione dei processi metabolici ed errori congeniti del metabolismo
Metabolismo muscolare e richiesta di energia
Adattamenti metabolici durante l’esercizio fisico
Aprile
11
METABOLISMO DEI CARBOIDRATI
Metabolismo dei carboidrati: generalità
Riciamo dei processi digestive a carico dei carboidrati
La glicolisi: sede cellulare della glicolisi, fase di preparazione e fase di recupero energetico
Prodotti della glicolisi
Utilizzazione del piruvato e recupero di NAD+ in anaeobiosi: la fermentazione lattica e quella alcolica
Il trasporto del NADH nel mitocondrio: i sistemi navetta (cenni)
Utilizzazione del piruvato in aerobiosi: decarbossilazione ossidativa e sua trasformazione in acetil-CoA Il ciclo di Krebs: sede cellulare del processo, significato chimico e biologico
I prodotti del ciclo di Krebs
La catena di trasporto degli elettroni: sede cellulare, significato chimico e biologico, i prodotti della catena di trasporto degli elettroni. La chemiosmosi e la sintesi di ATP
Resa energetica della completa ossidazione di una molecola di glucosio
La gluconeogenesi
La glicogenosintesi e la glicogenolisi
La glicemia e la sua regolazione
Aprile
12
METABOLISMO DEI LIPIDI
Aspetti generali del metabolism lipidico
Digestione dei lipidi nel duodeno
Trasporto dei lipidi nel sangue
Catabolismo degli acidi grassi e loro β-ossidazione nei mitocondri
I corpi chetonici come fonte alternativa di energia
Il fegato e la sintesi degli acidi grassi e del colesterolo
Aprile
13
METABOLISMO DEI COMPOSTI AZOTATI
Aspetti generali del metabolismo dei composti azotati
Proteinew alimentari e loro valore biologico
Digestione delle proteine e catabolismo degli amminoacidi
Tossicità dello ione ammonio e biosintesi dell’urea
Amminoacidi come precursori di biomolecole
Acido urico come catabolita delle basi puriniche
Aprile/ Maggio
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Libro di testo:
S. Passannanti e C. Sbriziolo “Noi e la Chimica” - ed.Tramontana,
Milano (2017)
N. Taddei “Biochimica” - ed. Zanichelli, Bologna (2017)
Strumenti didattici:
Libri di testo e ricerca su Internet
Metodologie didattiche adottate :
Illustrazione degli argomenti e lezione frontale
Analisi e risoluzione guidata di quesiti
Criteri di valutazione adottati
Sono stati adottati i criteri di valutazione stabiliti e approvati dal Collegio dei Docenti
Strumenti utilizzati per le verifiche
Verifiche orali
Verifiche scritte a risposta aperta e a risposta multipla
Simulazioni di terza prova (tipologia B)
Obiettivi programmati Obiettivi trasversali: sono stati adottati quelli stabiliti nel Consiglio diClasse
Obiettivi specifici per la disciplina: la conoscenza degli argomenti analizzati ha
costituitol'obiettivo primario. Successivamente si è puntato a stimolare l'analisi critica dei
singoli argomenti e il loro inquadramento organico.
Nel particolare, di seguito, gli obiettivi programmati:
• Conoscere la nomenclatura IUPAC di: idrocarburi alifatici e aromatici, alcoli, aldeidi,
chetoni, acidi carbossilici, esteri
• Conoscere le caratteristiche strutturali e funzionali di: glucidi, lipidi e proteine
• Conoscere le molecole trasportatrici di energia
• Conoscere i meccanismi della respirazione cellulare
• Analizzare i meccanismi che portano alla completa ossidazione del glucosio
• Collegare il fenomeno dell'isomeria alle diverse proprietà degli isomeri
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• Riconoscere l'importanza del ruolo degli enzimi nel metabolismo
• Correlare i processi metabolici descritti al sistema cellula
• Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina
• Intervenire in modo appropriato e costruttivo durante l'attività scolastica
• Costruire le proprie conoscenze in modo continuo, utilizzando gli stimoli forniti dal
lavoro in classe e a casa
Obiettivi di apprendimento raggiunti
Nella classe gli obiettivi precedentemente indicati sono stati raggiunti in maniera diversa dagli
alunni in relazione alle personali capacità, al metodo di studio e all’impegno profuso.
Un gruppo di circa sette studenti ha raggiunto un livello mediamente molto buono grazie ad un
impegno costante e ad una partecipazione al processo didattico-formativo attiva e costruttiva
dimostrando anche adeguate capacità di analisi dei fenomeni trattati, un uso appropriato del
linguaggio specifico e un buon senso critico.
La quasi totalità dei rimanenti studenti, alcuni con carenze formative pregresse, che si è cercato
di colmare almeno in parte durante la prima parte dell’anno riprendendo alcuni concetti basilari
della Chimica generale ed inorganica, e/o con un metodo di studio non adeguato, è riuscito a
raggiungere livelli globalmente sufficienti.
Tre studenti hanno partecipato alle azioni previste dal PLS (Piano Lauree Scientifiche), cui la
scuola afferisce, frequentando per tre giorni i laboratori di Microbiologia e Biologia cellulare della
facoltà di Biologia dell’Università di Pisa dove hanno potuto osservare tecniche e metodologie
innovative nello studio della materia organica.
La Docente
……………………….……………………….
Alessandra Scagnozzi
Firma degli studenti rappresentanti di classe
……………………….………………………..
……………………….………………………..
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Materia: Disegno e storia dell'arte
Docente: Michela Sbrana
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi
1 ROMANTICISMO ( SECONDA PARTE) Gericault: La zattera della medusa, cenni alla serie degli alienati. Delacroix : La libertà che guida il popolo. La scuola di Barbizon Hayez Il bacio
SETTEMBRE/ OTTOBRE
2 IL REALISMO Courbet Milett Daumier
OTTOBRE
3 L’IMPRESSIONISMO Caratteri generali Manet: Colazione sull'erba, Il bar alle Folies-Bergère Monet: Impressione:levar del sole, serie della Cattedrale di Rouen, Lo stagno delle ninfee Renoir: Il Ballo al Moulin de la Galette Degas: L’assenzio
NOVEMBRE
4 IL POSTIMPRESSIONISMO Cezanne: Natura morta, La montagna Sainte-Victoire Puntinismo: caratteri generali Gauguin: Il Cristo giallo, Da dove veniamo? Cosa siamo? Dove andiamo? Van Gogh: I mangiatori di patate, La camera da letto, Campo di grano con volo di corvi Lautrec: Ballo al Moulin Rouge, Sala di Rue des Moulins.
NOVEMBRE/ DICEMBRE
5 IL SIMBOLISMO Caratteri generali Redon: la poetica, le litografie. Confronto con Eschel tratto da: Introduzione al pensiero obliquo – indagine sui processi creativi di F. S. Mosca
DICEMBRE
6 I MACCHIAIOLI Caratteri generali Fattori: La rotonda di Palmieri Lega: Il canto dello stornello Signorini: La sala delle agitate al San Bonifazio di Firenze Sernesi: Tetti al sole Banti: Tre contadine con alberi
DICEMBRE
7 IL DIVISIONISMO Segantini: Le due madri Pellizza da Volpedo:Il quarto stato
DICEMBRE
8 L’ARCHITETTURA E LA SCULTURA NEL SECONDO OTTOCENTO l’architettura degli ingegneri: Crystal Palace, Tour Eiffel, Galleria Vittorio Emanuele II l’eclettismo Rodin: Il bacio Medardo Rosso: Ecce puer
DICEMBRE
9 LA BELLE EPOQUE E LA SECESSIONE VIENNESE Caratteri generali dell’Art Nouveau Gaudì: Casa Milà, Parco Guell, Sagrada Familia Klimt: Il bacio
DICEMBRE
10 I FAUVES Caratteri generali Matisse: Lusso, calma e voluttà, La danza, Jazz, Cappella di Vence.
GENNAIO
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11 IL CUBISMO Cubismo analitico e cubismo sintetico, caratteri generali Picasso: Poveri in riva al mare, I saltimbanchi, Les demoiselles d'Avignon, Ritratto di Ambroise Vollard, Ritratto di Olga Kokhova in poltrona, Guernica.
FEBBRAIO
12 L’ESPRESSIONISMO Munch: La bambina malata, Madonna, Il grido. Die Brucke : Kirchner: Donna allo specchio Schiele: Gli Eremiti
FEBBRAIO
13 L’ASTRATTISMO Der Blaue Reiter: Kandinskij Klee De Stijl : Mondrian
MARZO
14 IL FUTURISMO Caratteri generali e manifesti Boccioni: La città che sale.
APRILE
15 LA PITTURA METAFISICA, DADAISMO E SURREALISMO Caratteri generali: cenni a De Chirico La poetica dadaista Arp: Trousse d'un Da. Duchamp: Nudo che scende una scala, Fontana, cenni alla Gioconda con i baffi. La poetica surrealista Man Ray ed i rayogrammi. Magritte: Impero delle luci. Dalì
MAGGIO
16 L'ARTE ITALIANA TRA LE DUE GUERRE Il ritorno all'ordine
MAGGIO
17 ARCHITETTURA CONTEMPORANEA Funzionalismo e razionalismo: Gropius: Il Bauhaus Le Corbusier: Villa Savoye Architettura organica: Frank Lloyd Wright: Casa sulla cascata Il secondo Novecento: Richard Rogers e Renzo Piano: Centre Pompidou
MAGGIO
18 PITTURA E SCULTURA DEL SECONDO DOPOGUERRA L’espressionismo astratto : l’action painting Jackson Pollock
MAGGIO
Libro di testo:
Piero Adorno, Adriana Mastrangelo, Segni D'ARTE Volumi tre e quatto, Ed. D'Anna.
Strumenti didattici:
Manuale, fotocopie integrative, audiovisivi, materiale multimediale, letture di scritti di alcuni artisti.
Metodologie didattiche adottate :
Lezione frontale, guidata, ricerche individuali, audiovisivi, discussione in classe.
Criteri di valutazione adottati:
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Sono stati oggetto di valutazione le conoscenze, le abilità, le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione,
l’acquisizione del linguaggio specifico della disciplina, l’impegno e la partecipazione.
Strumenti utilizzati per le verifiche
Prove semistrutturate, non strutturate e strutturate, simulazione di terza prova (tipologia B), ricerche,
valutazione allegati ad ogni prova scritta.
Obiettivi programmati
-artistico
-culturale che ha prodotto un’opera
Obiettivi di apprendimento raggiunti
Gli obiettivi sono stati sostanzialmente raggiunti dalla maggior parte degli allievi, sia pure a livelli
differenziati in relazione all’impegno ed alle capacità possedute.
Un gruppo di studenti ha seguito con maggior continuità, interesse ed impegno, riportando buoni risultati.
La maggior parte degli alunni, durante l'anno scolastico, per motivi relativi all'attività sportiva personale
usciva prima, perdendo l'ultima ora di lezione di storia dell'arte e parimenti rendendo impossibile il
regolare svolgimento del programma, che pertanto ha subito una riduzione rispetto a quanto preventivato.
- E' stata svolta l'attività del progetto ''Invito alla lettura'' in compresenza con la prof.ssa Federica Marino,
sull'opera Jazz di Matisse.
- E' stata effettuata una lezione di approfondimento sul cinema espressionista dalla professoressa
Fabbris.
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firma del docente
firma degli studenti rappresentanti di classe
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Scheda 4
Materia: RELIGIONE, classe V F anno sc. 2017/18
DOCENTE: CIAMPALINI LIDO
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi 1 Il lavoro: aspetti etici e antropologici delle problematiche legate al
lavoro e alle sue trasformazioni sociali, il primato della persona e il valore della solidarietà nella dottrina sociale cristiana con cenni alla Bibbia e al magistero (dalla Rerum Novarum alla Centesimus Annus); approfondimenti sul valore della conoscenza e le aspettative dei giovani nella società attuale.
7 ore
2 La coscienza e la persona, l'emergere del momento etico nella vita individuale e sociale, il rapporto coi valori e l'educazione. La prospettiva biblica (specialmente i Comandamenti) e i vari tipi di coscienza, la sua libertà e l'esigenza della sua formazione.
5 ore
3 Ragione e fede, differenze di fondo e punti di contatto, cenni ad alcune acquisizioni del passato e specialmente al Concilio Vaticano II L'ateismo e le varie critiche moderne alla religione. La scienza e la fede alla luce di alcuni aspetti del recente dibattito epistemologico, le domande di senso e la loro importanza.
8 ore
4 La pace e il dialogo come valore e come metodo tra culture e religioni, l'ecumenismo e la sua rilevanza, la secolarizzazione e le nuove religiosità, le chiese cristiane e il dialogo interreligioso, il valore della libertà religiosa nel mondo globale.
6 ore
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Libro di testo: Uomini e profeti, di A. Famà, Marietti Scuola, Novara 2007 Strumenti didattici: libro di testo, documenti del magistero ecclesiastico, fotocopie di testi
citati durante le lezioni.
Metodologie didattiche adottate:lezioni frontali con dialogo a più voci, test riepilogativi
Criteri di valutazione adottati: osservazione del livello partecipativo alle lezioni e
dell'impegno profuso nei test proposti
Sono stati oggetto di valutazione:gli interventi fatti dai singoli studenti in merito a quanto
trattato in classe
Strumenti utilizzati per le verifiche:questionari con prevalenza di domande aperte,
assegnazione di note positive agli alunni più partecipi in aula Obiettivi di apprendimento programmati:conoscere il valore umano personale e
sociale del lavoro, la centralità razionale, emotiva e spirituale della coscienza, le differenze e i punti di possibile contatto tra ragione fede, l'importanza del dialogo tra culture, civiltà e religioni. Cogliere la specificità del linguaggio religioso rispetto ad altri tipi di linguaggio, sapersi orientare al suo interno.
Firma del docente
firma degli studenti rappresentanti di
classe Ciampalini Lido
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Scheda 4
Materia: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Prof. Garzella Edo
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi
1 Pallavolo: conoscenza della tecnica dei principali fondamentali individuali e delle relative regole di gioco e di comportamento. Conoscenza dei principali schemi di gioco. Esecuzione corretta del gesto tecnico.
8
2 Pallacanestro: conoscenza della tecnica dei principali fondamentali individuali e delle relative regole di gioco e di comportamento. Conoscenza dei principali schemi di gioco. Esecuzione corretta del gesto tecnico.
8
3 Pallamano: conoscenza della tecnica dei principali fondamentali individuali e delle relative regole di gioco e di comportamento.
6
4 Calcio a 5: conoscenza della tecnica dei principali fondamentali individuali e delle relative regole di gioco e di comportamento. Conoscenza dei principali schemi di gioco. Esecuzione corretta del gesto tecnico.
8
5 Atletica leggera: conoscenza della tecnica delle varie specialità atletiche proposte con i vari regolamenti tecnici. Esecuzione corretta del gesto tecnico.
2
6 Il corpo umano: l’apparato scheletrico e i principali paramorfismi nell’età scolare (scoliosi, cifosi,lordosi), l’apparato articolare, il sistema muscolare, l’apparato cardiocircolatorio (il cuore, la circolazione), l’apparato respiratorio.
8
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Scheda 4 (continua)
Libro di testo: Cultura Sportiva (Conoscenza del corpo, Padronanza del corpo).
Strumenti didattici: Audiovisivi, appunti, fotocopie. Metodologie didattiche adottate : lezione frontale, lezione guidata, dal globale all’analitico dal più semplice al più complesso con esercitazioni pratiche e operative. Criteri di valutazione adottati: per ogni studente si è tenuto conto del miglioramento rispetto alla preparazione di base, dell’impegno mostrato nel raggiungimento degli obiettivi didattici stabiliti; nonché della partecipazione alle varie attività sportive e dell’interesse mostrato per la disciplina. Strumenti utilizzati per le verifiche Test, griglie e tabelle di valutazione, Obiettivi programmati Conoscere le regole degli sport di squadra pallavolo, pallacanestro, pallamano, calcio a 5. Riconoscere ed eseguire i gesti arbitrali. Conoscere le specialità dell’atletica leggera. Conoscere le principali metodologie dell’allenamento. Conoscere il corpo umano. Saper collegare le funzioni dell’apparato: scheletrico, articolare, cardiocircolatorio, respiratorio e del sistema muscolare all’attività sportiva. Obiettivi di apprendimento raggiunti La classe, nel complesso, ha partecipato con crescente interesse alle varie attività proposte e pertanto gli obiettivi disciplinari programmati sono stati raggiunti seppure a livelli diversi, dovuti alla situazione iniziale di partenza. Un gruppo ristretto di studenti ha invece raggiunto tutti gli obiettivi programmati. La maggior parte degli alunni è in grado di esprimersi usando una corretta terminologia sportiva. Per quanto riguarda il comportamento, nel corso del quinquennio, si sono sempre mostrati corretti e rispettosi delle regole di convivenza. Gli obiettivi di apprendimento raggiunti sono nel complesso buoni.
firma del docente
Edo Garzella
firma degli studenti rappresentanti di classe ………………………………………………………… …….......................................................................
l.
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Scheda 4
Materia: EDUCAZIONE MOTORIA
Prof. Garzella Edo
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi
1 Allenatori Pallavolo: la preparazione fisica del pallavolista, la tattica del gioco, teoria e metodologia dell’allenamento, i fondamentali individuali, specializzazione dei ruoli, schemi di attacco e di difesa. Programmazione dell’allenamento.
20
2 Tiro a Segno: la preparazione fisica e la metodologia di lavoro del tiratore, i fondamentali basilari della disciplina sportiva, gli elementi fondamentali per una programmazione dell’allenamento, conoscenza del regolamento tecnico. Programmazione dell’allenamento pistola e carabina.
20
3 Assistente Bagnanti: figura dell’assistente bagnanti, la piscina (idraulica, chimica, igiene), fisiopatologia dell’annegamento, legislazione e responsabilità, nozioni di primo soccorso. Conoscenza ed esecuzione dei principali stili di nuoto a salvamento. Conoscenza e applicazione del B.L.S.
22
4
Documento del consiglio della classe 5^F - a.s. 2017/2018
Scheda 4 (continua)
Libro di testo: Cultura Sportiva (Conoscenza del corpo, Padronanza del corpo). Strumenti didattici: Audiovisivi, appunti, dispense, fotocopie. Metodologie didattiche adottate : Lezione frontale, lezione guidata, dal globale all’analitico dal più semplice al più complesso con esercitazioni pratiche e operative. Criteri di valutazione adottati: Per ogni studente si è tenuto conto del miglioramento rispetto alla preparazione di base, dell’impegno mostrato nel raggiungimento degli obiettivi didattici stabiliti; nonché della partecipazione alle varie attività sportive e dell’interesse mostrato per la disciplina. Strumenti utilizzati per le verifiche Test, griglie e tabelle di valutazione Obiettivi programmati Conoscere le regole degli sport di squadra pallavolo, pallacanestro. Conoscere ed eseguire i gesti arbitrali. Conoscere le principali metodologie dell’allenamento relative agli sport analizzati. Programmazione dell’allenamento. Conoscere ed applicare le principali tecniche di salvamento a nuoto. Nozioni di pronto soccorso e di traumatologia. Pratica del B.L.S. Fisiopatologia dell’annegamento. Obiettivi di apprendimento raggiunti La classe nel complesso ha partecipato con crescente interesse alle varie attività proposte dagli istruttori delegati dalle federazioni e un buon gruppo di studenti ha raggiunto gli obiettivi disciplinari programmati conseguendo i relativi brevetti sportivi. La maggior parte degli alunni usa il linguaggio sportivo delle varie discipline seguite nel corso del quinquennio in modo appropriato e corretto. Il comportamento è sempre stato rispettoso. Gli obiettivi di apprendimento raggiunti sono nel complesso buoni.
firma degli studenti rappresentanti di classe …………………………………………………. ………………………………………………….
firma del docente
Edo Garzella
Documento del consiglio della classe 5^F - a.s. 2017/2018
CRITERI DI VALUTAZIONE E CORREZIONE UTILIZZATI NELLA VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME
PRIMA PROVA SCRITTA: tipologie A – ANALISI DEL TESTO Criteri di correzione e valutazione CANDIDATO: ________________________________________________________________
INDICATORI PUNTEGGIO
max conseguito
Correttezza e proprietà nell'uso della lingua italiana
ottima 25
buona 20
sufficiente 15
imprecisa 10
scorretta 5
COMPRENSIONE DEL TESTO
Capacità di sintesi
approfondita 10
buona 8
sufficiente 6
incerta 4
errata 2
ANALISI
Completezza delle risposte / capacità di analisi
esaurienti 15
complete 12
sufficienti 9
incomplete 6
lacunose 3
ELABORAZIONE E APPROFONDIMENTO
Conoscenze
ottime 15
buone 12
sufficienti 9
incerte 6
scarse 3
Capacità di collegamento
ottima 20
buona 16
sufficiente 12
modesta 8
scadente 4
Capacità di giudizio critico e di rielaborazione
approfondita 15
buona 12
sufficiente 9
modesta 6
scadente 3
PUNTEGGIO TOTALE ________/100
VALUTAZIONE IN 15^
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PRIMA PROVA SCRITTA: tipologie B – SAGGIO BREVE \ ARTICOLO DI GIORNALE Criteri di correzione e valutazione CANDIDATO: ________________________________________________________________
ELEMENTI DA VALUTARE
DESCRITTORI PUNTEGGIO
Correttezza e proprietà nell'uso della lingua italiana 20
L'elaborato è scritto in forma scorrevole, chiara, ordinata, ricca ed espressiva 20 - 18
L’elaborato è scritto in forma ordinata e corretta 17 – 15
L'elaborato, sostanzialmente corretto, presenta qualche improprietà lessicale 14– 12
L'elaborato presenta qualche improprietà lessicale e morfosintattica 11 – 8
L'elaborato presenta errori morfosintattici e lessicali 7 – 5
L'elaborato presenta diffusi e gravi errori morfosintattici e lessicali 4 – 1
Comprensione e utilizzazione della documentazione fornita 30
L'elaborato dimostra una comprensione completa ed approfondita dei concetti, delle argomentazioni e delle informazioni dei testi contenuti nel dossier ed un uso delle stesse consapevole, personale e finalizzato.
30-28
L'elaborato dimostra una corretta comprensione delle argomentazioni e delle informazioni dei testi del dossier ed un uso completo delle stesse relativamente al percorso scelto.
27–25
L'elaborato dimostra una corretta comprensione dei testi del dossier ed un uso chiaro delle informazioni ivi contenute, in relazione al percorso scelto
24–21
L'elaborato dimostra una comprensione generale dei testi del dossier ed un uso sufficiente delle informazioni ivi contenute, in relazione al percorso scelto.
20-18
L'elaborato dimostra una comprensione generica e superficiale dei testi del dossier e un uso incerto delle informazioni ivi contenute.
17-15
L'elaborato dimostra una comprensione incerta delle informazioni del dossier, di cui tiene conto in modo parziale.
14-11
L'elaborato dimostra una comprensione errata delle informazioni del dossier e un loro uso scorretto e disordinato.
10-7
L’elaborato tiene in minimo conto o non tiene conto affatto delle informazioni fornite dal dossier. 6-1
Capacità di organizzare il testo in modo organico e coerente 30
L'elaborato si avvale di una tesi personale, è coerente e logico nella organizzazione e nello sviluppo argomentativo.
30-28
L'elaborato si avvale di una tesi chiara, è coerente nel suo impianto generale e nel collegamento tra i paragrafi.
27–25
L'elaborato segue un percorso argomentativo ordinato e coerente 24–21
L'elaborato si avvale di una tesi implicita ed è organizzato con sufficiente chiarezza. 20-18
L'elaborato si avvale di una tesi incerta e risulta non sempre organico nell'articolazione dei paragrafi. 17-15 L'elaborato si avvale di una tesi incerta, non segue un percorso lineare e risulta indeciso nello sviluppo argomentativo.
14-11
L'elaborato non segue un percorso lineare e risulta poco coerente nello sviluppo argomentativo. 10-7
L'elaborato non si avvale di una tesi definita, è incoerente e contraddittorio. 6-1
Capacità di far emergere e valorizzare il proprio punto di vista 20
L’elaborato sviluppa riflessioni personali e originali frutto di una consapevole rielaborazione critica e di una completa padronanza dell’argomento trattato.
20 - 18
L’elaborato sviluppa concetti frutto di riflessione personale e di una buona conoscenza dell’argomento trattato.
17 – 15
L’elaborato sviluppa considerazioni chiare, frutto della conoscenza generale dell’argomento trattato e di una sufficiente capacità di orientarsi nell’argomento affrontato..
14– 12
L’elaborato sviluppa contenuti comuni, frutto di un’osservazione diligente ma poco personale dell’argomento affrontato.
11 – 8
L’elaborato sviluppa contenuti frutto di una modesta consapevolezza dell’argomento affrontato. 7 – 5
L’elaborato sviluppa contenuti limitati e poco significativi. 4 – 1
PUNTEGGIO TOTALE 100
VALUTAZIONE IN 15^
Documento del consiglio della classe 5^F - a.s. 2017/2018
PRIMA PROVA SCRITTA: tipologie C e D - Criteri di correzione e valutazione
CANDIDATO: ________________________________________________________________
ELEMENTI DA VALUTARE DESCRITTORI PUNTEGGIO
Correttezza e proprietà nell'uso della lingua italiana 20
L'elaborato è scritto in forma scorrevole, chiara, ordinata, ricca ed espressiva
20 - 18
L’elaborato è scritto in forma ordinata e corretta 17 – 15 L'elaborato, sostanzialmente corretto, presenta qualche improprietà lessicale
14– 12
L'elaborato presenta qualche improprietà lessicale e morfosintattica
11 – 8
L'elaborato presenta errori morfosintattici e lessicali 7 – 5 L'elaborato presenta diffusi e gravi errori morfosintattici e lessicali 4 – 1 L'elaborato presenta diffusi e errori morfosintattici e lessicali 3 - 1
Aderenza alla traccia svolta e ricchezza di adeguate e appropriate informazioni relative all’argomento 30
L'elaborato svolge in maniera completa e approfondita le indicazioni fornite dalla traccia servendosi di numerose e appropriate informazioni raccolte in più ambiti disciplinari e dal corrente dibattito culturale
30-28
L'elaborato svolge in maniera completa le indicazioni fornite dalla traccia servendosi di appropriate informazioni raccolte in più ambiti disciplinari e dal corrente dibattito culturale
27-25
L’elaborato svolge in maniera completa le indicazioni fornite dalla traccia servendosi di appropriate informazioni
24-21
L’elaborato svolge in maniera corretta le indicazioni fornite dalla traccia servendosi di sufficienti informazioni
20-18
L'elaborato dimostra una comprensione generica e superficiale della traccia che sviluppa in modo accettabile ma incompleto
17-15
L’elaborato dimostra una comprensione incerta delle richieste della traccia che svolge in modo parziale
14-11
L'elaborato dimostra una comprensione errata delle richieste della traccia anche se sono presenti numerose informazioni ma non pertinenti
10-7
L’elaborato non è aderente alla traccia e le informazioni sono scorrette e confuse
6-1
L’elaborato si avvale di argomenti originali frutto di una valida e personale rielaborazione critica, coerente e logica nello sviluppo argomentativo e/o espositivo
30-28
Capacità di organizzare il testo in modo organico e coerente 30
L’elaborato si avvale di argomenti frutto di un’adeguata rielaborazione personale,coerente nel suo impianto generale e nel collegamento tra i paragrafi
27-25
L’elaborato si avvale di argomenti personali ,ordinati e coerenti 24-21 L’elaborato si avvale di argomenti poco personali ma sviluppati con ordine
20-18
L’elaborato si avvale di argomenti poco personali e risulta non sempre organico nell’articolazione dei paragrafi
17-15
L’elaborato si avvale di argomenti generici e non segue un percorso lineare
14-11
L’elaborato si avvale di argomenti poco adeguati e non segue un percorso lineare
10-7
L’elaborato risulta confuso e contraddittorio 6-1
Capacità di giudizio critico e di rielaborazione 20
L’elaborato sviluppa riflessioni personali e originali frutto di una consapevole rielaborazione critica e di una completa padronanza dell’argomento trattato.
20 - 18
L’elaborato sviluppa concetti frutto di riflessione personale e di una buona conoscenza dell’argomento trattato.
17 – 15
L’elaborato sviluppa considerazioni chiare, frutto della conoscenza generale dell’argomento trattato e di una sufficiente capacità di orientarsi in esso.
14– 12
L’elaborato sviluppa contenuti comuni, frutto di un’osservazione diligente ma poco personale dell’argomento affrontato. 11 – 8
L’elaborato sviluppa contenuti frutto di una modesta consapevolezza dell’argomento affrontato.
7 – 5
L’elaborato sviluppa contenuti limitati e poco significativi. 4 – 1
PUNTEGGIO TOTALE 100
VALUTAZIONE IN 15^
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TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA PUNTEGGI E VOTI
PUNTEGGIO VOTI IN DECIMI VOTI IN QUINDICESIMI
100 – 96 10 15
95 – 92 9.5
91 – 87 9
86 – 83 8.5 14 82 – 78 8
77 – 73 7.5 13 72 – 68 7 12 67 – 63 6.5 11 62 – 58 6 10 57 – 53 5.5 9 52 – 48 5 8 47 – 43 4.5 7 42 – 38 4 6 37 – 33 3.5 5 32 – 28 3 4 27 – 23 2.5 3 22 – 18 2 2
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SECONDA PROVA SCRITTA - Criteri di correzione e valutazione
Griglia di valutazione
Sezione A: problema
INDICATORI LIVELLO DESCRITTORI Punti
Problemi
P1 P2
Comprendere
Analizzare la situazione problematica, identificare i dati, interpretarli e formalizzarli in linguaggio matematico.
L1 Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non riuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti tra le informazioni e utilizza i codici matematici in maniera insufficiente e/o con gravi errori.
0-4
L2 Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni, nello stabilire i collegamenti e/o nell’utilizzare i codici matematici.
5-9
L3 Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste riconoscendo ed ignorando gli eventuali distrattori; utilizza con adeguata padronanza i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori.
10-15
L4 Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le informazioni essenziali e le relazioni tra queste, ignorando gli eventuali distrattori; utilizza i codici matematici grafico–simbolici con buona padronanza e precisione. 16-18
Individuare
Mettere in campo strategie risolutive attraverso una modellizzazione del problema e individuare la strategia più adatta.
L1 Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di individuare modelli standard pertinenti. Non si coglie alcuno spunto creativo
nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali opportuni.
0-4
L2 Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coerente; ed usa con una certa difficoltà i modelli noti. Dimostra una scarsa creatività nell'impostare le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli strumenti formali opportuni.
5-10
L3 Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed i possibili modelli trattati in classe e li utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con qualche incertezza.
11-16
L4 Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore i modelli noti e ne propone di nuovi. Dimostra originalità e creatività nell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua con cura e precisione le procedure ottimali e non standard .
17-21
Sviluppare il processo risolutivo
Risolvere la situazione problematica in maniera coerente, completa e corretta, applicando le regole ed eseguendo i calcoli necessari.
L1 Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il contesto del problema.
0-4
L2 Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il contesto del problema.
5-10
L3 Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il contesto del problema.
11-16
L4 Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico, completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue i calcoli in modo accurato, la soluzione è ragionevole e coerente con il contesto del problema.
17-21
Argomentare Commentare e giustificare opportunamente la scelta della strategia applicata, i passaggi fondamentali del processo esecutivo e la coerenza dei risultati.
L1 Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto impreciso.
0-3
L2 Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strategia/procedura esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più appropriato, ma non sempre rigoroso.
4-7
L3 Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa). Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza. 8-11
L4 Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico.
12-15
Tot
2
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Anno Scolastico 2017-2018 – Documento del Consiglio della Classe 5^F
Sezione B: quesiti
CRITERI
Quesiti
(Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)
P.T.
Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10
COMPRENSIONE e CONOSCENZA
Comprensione della richiesta.
Conoscenza dei contenuti matematici.
(0- 4) (0-3) (0-3) (0-5) (0-5) (0-3) (0-4) (0-6) (0-5) (0-6)
ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE
Abilità di analisi.
Uso di linguaggio appropriato.
Scelta di strategie risolutive adeguate.
(0-4) (0-5) (0-4) (0-3) (0-5) (0-6) (0-4) (0-5) (0-5) (0-5)
CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO
Correttezza nei calcoli.
Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure anche
grafiche.
(0-3) (0-5) (0-4) (0-5) (0-3) (0-3) (0-5) (0-2) (0-5) (0-2)
ARGOMENTAZIONE
Giustificazione e Commento delle scelte effettuate.
(0-4) (0-2) (0-4) (0-2) (0-2) (0-3) (0-2) (0-2) (0-0) (0-2)
Punteggio totale quesiti
Calcolo del punteggio Totale
PUNTEGGIO SEZIONE A
(PROBLEMA)
PUNTEGGIO SEZIONE B
(QUESITI)
PUNTEGGIO TOTALE
(SEZIONE A + SEZIONE B)
Tabella di conversione dal punteggio al voto in quindicesimi
Punti 0-4 5-10 11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109 110-123 124-137 138-150
Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Voto assegnato ____ /15 Il docente
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TERZA PROVA SCRITTA
SIMULAZIONI SVOLTE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO
Tipologia
Materie coinvolte n. quesiti
Data
Tempi
Mista B/C
Filosofia 3
30.01.2018 150’ Educazione Motoria 3
Fisica 3
Inglese 3
Mista B/C
Storia 3
28.03.2018 150’ Educazione Motoria 3
Scienze naturali 3
Inglese 3
Mista B/C
Filosofia 3
21.05.2018 150’ Scienze naturali 3
Educazione Motoria 3
Inglese 3
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L’attribuzione dei punteggi è formalizzata con la seguente modalità: fino a 15 punti per ogni risposta, secondo le indicazioni della griglia seguente per quanto riguarda la tipologia B
Griglia di correzione della terza prova scritta
Disciplina_____________________________
Candidato/a___________________________
Classe____________Data________________
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA (TIP. B) Fino ad un massimo di 15 punti per ciascun quesito
Se la risposta non è data, il punteggio attribuito è zero
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO Quesito
1
Quesito
2
Quesito
3
Conoscenza degli
argomenti
(max punti 6)
Completa, approfondita e corretta
6
Adeguata e abbastanza approfondita
5
Essenziale ma corretta
4
Superficiale e generica
3
Frammentaria e lacunosa
2
Scarsa e confusa
1
Capacità di
focalizzazione
dell’argomento
(max punti 3)
Argomento ben focalizzato
3
Argomento parzialmente focalizzato
2
Argomento non focalizzato
1
Capacità di
rielaborazione e
sintesi
(max punti 3)
Elaborazione organica e sintesi
efficace
3
Elaborazione abbastanza organica e
sintesi sostanzialmente corretta
2
Elaborazione modesta e sintesi
incompleta
1
Competenza
linguistica
(max punti 3)
Corretto e appropriato
3
Sostanzialmente corretto, anche se
talvolta generico, con qualche
imprecisione
2
Confuso e scorretto
1
PUNTEGGIO TOTALE PER DISCIPLINA (media dei tre quesiti)
_______________/15
Tot.1
____/15
Tot.2
____/15
Tot.3
____/15
Nota: I livelli di sufficienza sono contrassegnati in grassetto.
Si attribuisce un punteggio pari a zero in caso di mancata risposta.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA – TIPOLOGIA C
DISCIPLINA: EDUCAZIONE MOTORIA
Classe: 5°F Liceo Scientifico Sportivo
Candidato/a _____________________________________________
Numero Quesiti Risposta Esatta Punteggio Conseguito
1 SI / NO
2 SI / NO
3 SI / NO
4 SI / NO
5 SI / NO
6 SI / NO
7 SI / NO
8 SI / NO
9 SI / NO
10 SI / NO
11 SI / NO
12 SI / NO
13 SI / NO
14 SI / NO
15 SI / NO
16 SI / NO
17 SI / NO
18 SI / NO
19 SI / NO
20 SI / NO
TOTALE /15
Punti per ogni risposta esatta: 0,75
Punti per ogni risposta errata: 0,00
Punti per ogni risposta non data o modificata: 0,00
Arrotondamento per difetto se la parte frazionaria della media è inferiore a 0,5, per eccesso se è
maggiore o uguale a 0,5
PUNTEGGIO TOTALE PER DISCIPLINA _________/15
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Criteri di assegnazione del punteggio per ogni singola materia
Il punteggio della prova per la singola materia viene espresso in quindicesimi, attraverso la media aritmetica dei punteggi complessivamente attribuiti ai quesiti per quanto riguarda le materie che prevedono la tipologia B e con la specifica griglia per quanto riguarda Scienze Motorie ed Educazione motoria che prevede la tipologia C.
Criteri di valutazione complessiva della prova
Il voto finale, espresso in quindicesimi, si calcola come media aritmetica dei punteggi delle singole materie. La media viene arrotondata per eccesso se uguale o superiore al 50% dell’intervallo tra numeri interi.
Gli alunni con certificazione DSA hanno avuto un tempo maggiore, il 30% rispetto al tempo
assegnato al resto della classe.
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COLLOQUIO
Criteri di assegnazione del punteggio complessivo della prova
Il voto finale , espresso in quindicesimi, si calcola come media aritmetica dei punteggi delle singole materie Colloquio: modalità organizzative, di conduzione e criteri di valutazione utilizzati nelle
simulazioni, ai quali fare riferimento in sede d’esame
Fasi del colloquio Attività Tempi
Fase preparatoria: riunione del Consiglio di classe
o Articolazione dei tempi del colloquio o Definizione della successione delle aree
disciplinari e delle tematiche sulla base del profilo del candidato, dei risultati delle prove scritte e dell’argomento scelto dal candidato
Fase I : presentazione dell’argomento scelto dal candidato
o Il candidato spiega i motivi della sua scelta e le finalità del suo lavoro; espone l’argomento scelto; presenta eventualmente materiale di supporto; risponde alle richieste degli insegnanti
10/15’
Fase II : dialogo sugli argomenti proposti al candidato
o Gli insegnanti propongono al candidato temi, concetti, testi, documenti, principi, regole e richiedono informazioni, applicazioni, spiegazioni, interpretazioni sugli argomenti proposti, anche a partire dagli elaborarti scritti
30/35’
Fase III : discussione degli elaborati scritti
o Gli insegnanti invitano il candidato a motivare le scelte compiute, a spiegare le svolgimento e i passaggi logici degli elaborati, a correggere eventuali errori, a fornire eventuali spiegazioni
5/10’
Fase IV : proposta dei punteggi e del voto
o Gli insegnanti propongono un punteggio per ciascun indicatore della griglia di misurazione e un voto in trentacinquesimi
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Colloquio Criteri di valutazione utilizzati
CANDIDATO: ________________________________________________________________
Fasi Descrittori Indicatori Punti Punteggio attribuito
Argomento proposto dal candidato
Ricchezza dell’informazione
Gravemente insufficiente 0.5
insufficiente 1
Sufficiente 1.5
Buona 2
Chiarezza dell’esposizione
Insufficiente 1
Sufficiente 2
Buona 3
Capacità di collegare argomenti e/o discipline
Insufficiente 1
Sufficiente 2
Buona 3
Argomenti proposti dalla commissione
Focalizzazione degli argomenti
Scarsa 1
Incerta 2
Sufficiente 3
Buona 4
Qualità e ricchezza dell’informazione
Scarsa 1
Modesta 2
Sufficiente 3
Buona 4
Ampia 5
Esposizione (chiarezza, correttezza, ordine, uso del linguaggio specifico)
Incerta 1
Sufficientemente chiara 2
Corretta e ordinata 3
Fluida e appropriata 4
Capacità di analisi
Superficiale 1
Adeguata 2
Puntuale 3
Capacità di collegare e confrontare gli argomenti
Confusa 1
Incerta 2
Sufficiente 3
Buona 4
Discussione degli elaborati
Capacità di autocorrezione e autovalutazione, anche in relazione alla discussione degli elaborati
Insufficiente 1
Sufficiente 1.5
Buona 2
Punteggio totale
_________/30
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ALLEGATI
Programmi Dettagliati Delle Singole Discipline
Testi Delle Simulazioni Relative Alle Terze Prove
Titoli Degli Approfondimenti Svolti Dagli Studenti Per Il Colloquio
Normativa relativa all’esame candidati con DSA e BES, O. M. 11-15 art. 23
Piano personalizzato alunni con certificazione DSA
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I docenti
MATERIA COGNOME E NOME FIRMA
ITALIANO COTUGNO ELENA
LATINO COTUGNO ELENA
INGLESE MENICHETTI M.CRISTINA
STORIA DOMENICI LUCA
FILOSOFIA DOMENICI LUCA
MATEMATICA CARLOTTI MARIO
FISICA CACIAGLI COSTANTINA
SCIENZE NATURALI SCAGNOZZI ALESSANDRA
DISEGNO E S. ARTE SBRANA MICHELA
RELIGIONE CIAMPALINI LIDO
SCIENZE MOTORIE GARZELLA EDO
ED. MOTORIA GARZELLA EDO
ALTERNATIVA I.R.C
Cascina, lì
Il Coordinatore
_________________________
Il Segretario
_________________________
IL DIRIGENTE SCOLASTICO Ivana Carmen Katy SAVINO
_________________________
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