I Comuni oltre la crisi
Milano, 20 aprile 2011
Donatella BarberisResponsabile Ufficio di Piano
Distretti di Casalpusterlengo, Lodi e Sant’Angelo Lodigiano
Distretto di Lodi
Distretto di Casalpusterlengo
Popolazione al 31/12/2009: 106.880
Popolazione al 31/12/2009: 78.867
Distretto di Sant’Angelo Lod.no
Popolazione al 31/12/2009: 47.597
Totale popolazione al 31/12/2009: 233.344
Funzioni dell’Ufficio di Piano
pianificazione , coordinamento e valutazione dei servizi/interventi socio-assistenziali
• programmazione economica • elaborazione proposte tecniche per la messa in rete • coordinamento delle scelte attuative• introduzione sistema di qualità sociale (valutazione)
E’ l’interlocutore e referente territoriale per l’ambito socio-assistenziale nei confronti dell’ASL e della Regione
Enti gestione e produzione servizi
Consorzio, Comuni, Enti privati..
Enti gestione e produzione servizi
Consorzio, Comuni, Enti privati..
Il modello organizzativo ed operativo del Piano di Zona Distinzione fra funzioni di programmazione e produzione di servizi
Piano di ZonaPiano di Zona
Assemblee DistrettualiAssemblee Distrettuali
Tavolo Istituzionale SovradistrettualeTavolo Istituzionale Sovradistrettuale
Ufficio di PianoUfficio di PianoPianificazione, Coord. e ValutazionePianificazione, Coord. e Valutazione
Ufficio di PianoUfficio di PianoPianificazione, Coord. e ValutazionePianificazione, Coord. e Valutazione
Programmazione e indirizzo
Ruolo programmazione zonale “oltre la crisi” Comuni • Sostenerli nella scelta di mantenere in comune la
programmazione e la gestione associata dei servizi– Unico Piano di zona per 3 distretti e 62 Comuni – Unica forma associata Consorzio
• Orientare i Comuni nella razionalizzazione e armonizzazione della spesa – Affrontare con nuove modalità aree critiche di spesa
sociale (ad personam, mobilità sociale…)– Individuare criteri uniformi per l’accesso ai servizi e
alla partecipazione alla spesa utenti- studio regolamento ambito-
Ruolo programmazione zonale “oltre la crisi”
• ASL e AO individuare elementi di negoziazione con altri enti detentori di risorse e competenze
• Sistema dell’offerta socio-assistenziale – analisi dei servizi e riprogettazione in termini di
flessibilità e diversificazione • servizi diurni, sad, servizi minori e famiglie….
– analisi degli esiti, volumi e costi
• Terzo settore : coordinamento presentazione progetti su bandi locali, nazionali ed europei
Interconnessione e sussidiarietà orizzontale
Sostenerli nella scelta di mantenere in comune la programmazione e la gestione associata dei servizi
• Esplorare possibilità di sviluppo della forma associata verso offerta socio-sanitaria anche per libero mercato
• Individuare criteri diversificati di partecipazione dei Comuni alla forma associata in funzione del comportamento di spesa ( diretta/indiretta)
Terzo settore : coordinamento presentazione progetti su bandi locali, nazionali ed europei
Importanza di coordinare e supportare il reperimento di risorse aggiuntive con focus su priorità del territorio e interrogandosi sulle ipotesi di sostenibilità futura, post-finanziamento
Nel 2010 progetti finanziati per 1.492.710 sul nostro territorio
Riduzione risorse ? Non solo
• Riduzione entità destinata al sociale
• % Trasferimento da Regione Lombardia a ambiti : livello decisionale si centralizza
• Trasferimento agli ambiti : si spostano a favore delle Asl % quote FNA
• Accesso all’utilizzo : finanziamento della domanda e non dei servizi
CONFRONTO ASSEGNAZIONI 2008/2011Piano di Zona Anno 2008 Anno 2009 Anno 2010 Anno 2011
FNPS FNPS 2007
2.010.839,00
FNPS 2008
1.808.771,00
FNPS 2009
845.637,00
FNPS 2010
957.532,00
F.do Riequilibrio 2007
106.569,99
2008
96.227,00
2009
45.073,00
2010
51.057,00
F.do Intesa Famiglie
DGR 8243
338.602,00 (€ 235.884,- Non Autosuff. + 102.718,- Famiglie Numerose)
DGR 9151
258.018,00
Fondo N.A. DGR 9152
501.094,00
DGR 11255
971.147,00
DGR 889
1.065.543,00
Fondo Regionale FRS 2008
1.884.703,64
FRS 2009
1.865.709,00
FRS 2010
1.872.610,00
Prev. FRS 2011 (-55%)
866.915,55
Fondo Regionale integraz.
FRS 2007
528.852,42
FRS 2009
53.869,00
Totale 4.869.567,05 4.271.801,00(-12% rispetto al 2008)
4.046.354,00(-5% rispetto al 2009)
2.941.047,55(-27.30% rispetto al 2010)
ASL Prov. di Lodi Anno 2008 Anno 2009 Anno 2010 Anno 2011
DGR 8243
€ 125.631,00
DGR 9151
€ 127.419,00DGR 9152
€ 454.577,00
DGR 11255
€ 364.402,00n.p.
Risorse destinate a ambiti e %ASL
TOTALE AMBITI REGIONE di cui: ASLDGR 889 FNPS 2010 Anno 2011 53.801.546,15€ 44.000.000,00€ 9.801.546,15€ 700.000,00€
81,78% 18,22% 7,14% su quota regione100,00% 1,30% su totale assegnazione
DGR 11255 FNPS 2009 Anno 2010 73.327.562,56€ 39.000.000,00€ 34.327.562,56€ 750.000,00€ 53,19% 46,81% 2,18% su quota regione
100,00% 1,02% su totale assegnazione
DGR 9152 FNPS 2008 Anno 2009 94.915.901,87€ 82.675.000,00€ 12.240.901,87€ 800.901,87€ 87,10% 12,90% 6,54% su quota regione
100,00% 0,84% su totale assegnazione
FNPS
Spesa Sociale dei Comunipiano di Zona distretti Lodi, Casale e
Sant’Angelo Lodigiano
Distretto Casalpusterlengo, Lodi e Sant'Angelo Lodigiano
Spesa Sociale Totale (incluse spese
indivisa da FRS e FNPS sostenute
direttamente da UdP) Spesa Sociale Totale (da schede comunali)
Spesa sociale specificamente
Comunale
ANNO 2007 26.735.934,14€ 24.548.329,77€ 16.511.317,64€
ANNO 2008 27.869.500,32€ 25.058.999,65€ 16.788.205,92€
ANNO 2009 28.786.433,89€ 26.280.974,00€ 18.516.536,00€
Elementi di negoziazione
A livello regionale : riequilibrare destinazione al sociale rispetto al socio-sanitario
A livello locale• allocazioni Fnna per ASL devono essere destinate
alla componente sociale delle prestazioni domiciliari a rilevanza sanitaria e NON per finanziare le stesse sanitarie
• I Comuni non partecipano delle decisioni di spesa assunte da ASL per integrazione socio-sanitaria
Sistema dei servizi e finanziamento domanda
• Libertà di scelta e autodeterminazione del bisogno
• Pluralità di erogatori : rapporto fra pubblico e privato
• Finanziamento sulla domanda e non sul sistema dell’offerta : buono e/o voucher, doti, ecc…
Anno Nr. Casi Totale € Anno Nr. Casi Totale €
2006 67 159.760,42€ 2006 -€
2007 153 339.043,80€ 2007 36 26.351,87€
2008 160 383.550,00€ 2008 42 48.341,75€
380 882.354,22€ 78 74.693,62€
2009 136 228.819,42€ 2009 17 23.589,00€
2010 108 143.449,57€ 2010 19 22.395,00€
2011 2011
244 372.268,99€ 36 45.984,00€
Titolo non in preventivo
AREA MINORI E FAMIGLIE
Ex-onmi Famiglie Numerose
Pia
no
di
Zo
na
2009
-201
1
Pia
no
di
Zo
na
20
06-2
008
Pia
no
di
Zo
na
2009
-201
1
Titolo non in preventivo
Pia
no
di
Zo
na
20
06-2
008
Anno Nr. Casi Totale € Anno Nr. Casi Totale €
2006 193 455.211,75€ 2006 -€
2007 169 402.757,80€ 2007 -€
2008 199 455.764,00€ 2008 9 35.900,00€
561 1.313.733,55€ 9 35.900,00€
2009 125 124.600,00€ 2009 32 96.100,00€
2010 90 125.250,00€ 2010 34 91.100,00€
2011 2011
215 249.850,00€ 66 187.200,00€
AREA NON AUTOSUFFICIENZAAnziani
Pia
no
di
Zo
na
20
06-2
008
Pia
no
di
Zo
na
20
06-2
008
Buono sociale Buono Assistenti Familiari
Buono Non Autosufficienza Buono Assistenti Familiari
Pia
no
di
Zo
na
2009
-201
1
Pia
no
di
Zo
na
2009
-201
1
Anno Nr. Casi Totale € Anno Nr. Casi Totale €
2006 23 49.439,18€
2007 -€
2008 30 40.688,60€ 2008 1 1.600,00€
53 90.127,78€ 1 1.600,00€
2009 38 49.500,00€ 2009 1 3.300,00€
2010 46 74.900,00€ 2010 4 8.150,00€
2011 2011
84 124.400,00€ 5 11.450,00€
Pia
no
di
Zo
na
2009
-201
1
Pia
no
di
Zo
na
2009
-201
1
Pia
no
di
Zo
na
20
06-2
008
Pia
no
di
Zo
na
20
06-2
008
Buono Non Autosufficienza Buono Assistenti Familiari
AREA NON AUTOSUFFICIENZADisabili
Buono sociale Buono Assistenti Familiari
Anno Nr. Casi Totale € AnnoNr.
Voucher Totale €
2006 -€ 2006 -€
2007 -€ 2007 9 4.954,60€
2008 -€ 2008 45 19.896,12€
0 -€ 54 24.850,72€
2009 30 33.876,79€ 2009 89 34.479,93€
2010 65 83.593,21€ 2010 107 31.641,90€
2011 2011 ** 41 10.135,63€
95 117.470,00€ 237 76.257,46€ ** dati al 19/04/2011
Pia
no
di
Zo
na
2009
-201
1
Voucher di sollievo
Pia
no
di
Zo
na
20
06-2
008
Pia
no
di
Zo
na
2009
-201
1
Buono Emancipazione
Pia
no
di
Zo
na
20
06-2
008
AREA NON AUTOSUFFICIENZADisabili
Voucher : regia e governo del quasi-mercato
• Nessun voucher su servizi domiciliari , – Lodi uno dei 2 territori in regione
• Introduzione sperimentazione per voucher sad in orari non coperti dal servizio comunale, individuando regole e criteri zonali per accreditamento pattanti, per l’accesso al servizio e per la valutazione
Affrontare con nuove modalità aree critiche di spesa sociale
Orientare i Comuni nella razionalizzazione e armonizzazione della spesa
• Assistenza educativa scolastica per alunni disabili
Il dato del Lodigiano 2009/10Alunni con
certificazionePosti di sostegno Assistenti ad
personamPercentuale
assistenti per alunno
Scuola
infanzia43 36 83,7
Scuola
primaria263 116 44,1
Secondaria
I grado255 54 21,1
Secondaria II grado
113 35 30,9
TOTALI 674 282 241 35,7
Il dato del Lodigiano 2010/11Alunni con
certificazionePosti di sostegno Assistenti ad
personamPercentuale
Scuola
infanzia41 38 83,7
Scuola
primaria273 138 50,5
Secondaria
I grado258 66 25,6
Secondaria II grado
142 56 39,4
TOTALI 714 303 298 41,7
Storico certificazioni scuole di Lodi e provincia
ANNO SCOLASTIC
O
TOTALE POPOLAZIONESCOLASTICA
ALUNNIDISABILI
%DISABILI RISPETTO
AL TOTALE
DISABILINELLE
SC.SUPERIORI
%DISABILI
NELLE SC.SUPERIORIRISPETTO
AL TOTALE DISABILI
1995/96 34.771 262 0,8 8 3,1
1999/00 24.959 345 1,4 48 13,9
2000/01 24.099 375 1,6 48 12,8
2001/02 24.231 434 1,8 56 12,9
2002/03 25.309 482 1,9 64 13,3
2003/04 24.925 510 2,0 69 13,5
2004/05 25.281 534 2,1 75 14,0
2005/06 25.649 597 2,3 81 13,6
2006/07 26.201 680 2,6 98 14,4
2007/08 26.674 687 2,6 113 16,4
2008/09 27.192 700 2,5 120 17,1
Spesa sociale dei Comuni per servizio assistenza educativa alunni disabili
Anno scolastico
Nr. Comuni con servizio
attivo
Nr. Utenti Costo servizio
2009 / 2010 52 / 62 339 € 2.955.368,18
2010 / 2011 52 / 62 362 € 3.530.231,08
Sperimentazione e studio problema dell’integrazione scolastica alunni disabili
“Ad Personam” con il Terzo Settore
Sperimentazione e studio problema dell’integrazione scolastica alunni disabili
“Ad Personam” con il Terzo Settore• Comprendere il fenomeno incremento
certificazioni Uonpia “nuove disabilità” di tipo comportamentale e richieste di risorse da parte della scuola
• Mettere sotto critica il modello tradizionale 1:1 per qualsiasi tipologia di problema/disabilità
• Collegare con maggior congruenza scelta di integrazione scolastica inclusiva con le risorse del contesto ricevente tenendo conto di tutti i bisogni speciali educativi -BES-cui si deve far fronte
Sperimentazione e studio problema dell’integrazione scolastica alunni disabili
“Ad Personam” con il Terzo Settore da ott/nov 2010
Azione di sistema promossa e coordinata dall’Ufficio di Piano
• Gruppo 4: Sperimentare modelli inclusivi di integrazione scolastica disabili; si occupa di sviluppare ipotesi per modelli inclusivi che superino l’attuale modalità in vigore dell’assistenza individuale
Composizione: Coop. Amicizia, Consorzio Lodigiano, Ass. Duca Onlus, Ass. No Limits, Ufficio scolastico provinciale, IRS, Scuole Don Milani di Lodi, Morzenti e Collodi di Sant’Angelo Lod.no, Istituto Tosi di Codogno.
• Gruppo 1: Avvicinamento servizi diurni e scuola; si occupa delle difficoltà di orientare e sostenere la famiglia nella conoscenza e successiva scelta fra servizi specialistici e percorsi scolastici per i figli disabili
Composizione: Coop. Amicizia, Coop. Il Mosaico, Coop. Sol.I.
Fatebenefratelli, Ufficio scolastico provinciale, Ass. A.L.A.H.
• Gruppo 2: Aggancio precoce delle famiglie con bambini disabili: si occupa delle difficoltà che incontrano i servizi e le associazioni ad entrare in contatto precocemente con le famiglie di bambini disabili con l’obiettivo di sviluppare una rete e un’integrazione fra i vari punti del sistema che si occupano di disabilità in fascia d’età 0-6 anni
Composizione: Consultorio familiare ASL, Ass. Disabili Insieme, Centro Terapia Il Paguro, Sportello Informativo Disabili, Azienda Ospedaliera, Rappresentante Pediatri di base, Assistenti Sociali comunali, Centro di Terapia Barbieri, U.O.N.P.I.A
• Gruppo 3: Analisi dei documenti di certificazione e dei dati; si occupa di approfondire l’analisi dei dati disponibili per restituire una comprensione condivisa del fenomeno incrementale delle certificazioni
Composizione: Ufficio scolastico provinciale, U.O.N.P.I.A, Consorzio lodigiano, ASL.
Sperimentazione e studio problema dell’integrazione scolastica alunni disabili
“Ad Personam” con il Terzo Settore da ott/nov 2010
Primi esiti Il Gruppo “Sperimentare modelli inclusivi di integrazione scolastica
disabili” ha avviato la sperimentazione nelle scuole– Morzenti di Sant’Angelo Lod.no (3 sezioni coinvolte Caselle Lurani e
Castiraga Vidardo),– Don Milani di Lodi.
Il Gruppo “Avvicinamento servizi diurni e scuola”: sono state individuate le scuole e a breve partirà la sperimentazione nelle classi.
Il Gruppo “Analisi dei documenti di certificazione e dei dati” :sono stati raccolti i dati dei Comuni in merito al servizio di assistenza educativa scolastica, completati con i dati della Neuropsichiatria, e nel prossimo incontro- maggio- si andranno a discutere nel merito i dati delle certificazioni
Sperimentazione e studio problema dell’integrazione scolastica alunni disabili
“Ad Personam” con il Terzo Settore da ott/nov 2010
Esito di sistema :Ufficio di Piano e Capofila , incontro con Dirigente UPS per condivisione del problema, coinvolgimento dell’UPS nei gruppi di lavoro e definizione di un accordo nuovo:
la programmazione 2011/2012 dei fabbisogni delle scuole in termini di cattedre di sostegno e di Assistenza educativa scolastica, a carico dei Comuni, sarà per la prima volta concertata e realizzata contemporaneamente nel mese di luglio; si passerà poi alla microprogettazione per ciascuna scuola con lo stesso metodo.
Sperimentazione e studio problema dell’integrazione scolastica alunni disabili
“Ad Personam” con il Terzo Settore da ott/nov 2010
Avvicinamento servizi diurni e scuola
Aggancio precoce delle famiglie con
bambini disabili
Analisi dei documenti di
certificazione e dei dati
Sperimentare modelli inclusivi di integrazione
scolastica disabili
SCUOLA
Piano di Zona dei Comuni
Terzo settore: Assoc. / Coop.
UONPIA, ASL
Ospedale, Pediatra di Base, UONPIA, Servizi
Prima Infanzia
Enti Gestori Servizi Disabilità,
Associazioni Familiari
Affrontare con nuove modalità aree critiche di spesa sociale
Orientare i Comuni nella razionalizzazione e armonizzazione della spesa
• Mobilità sociale per anziani, disabili, minori e assistiti sanità
Trasporto sociale Censimento anno 2009 ed anno scolastico 2009/2010
Totale spesa: 1.411.542,82 € per 49 Comuni di cui:• 1.348.850,20 € quota comune• 62.692,62 € quota utenza
AREA COSTOANZIANI € 488.867,56MINORI 319,678,75CDD € 282.725,78TRASPORTO SCOLASTICO € 132.545,64CSE € 77.194,76SFA € 73.909,73CDI € 36.620,60
costo medio PRO-CAPITE€ 424,74
€ 1.253,64€ 3.671,76€ 1.866,84€ 2.859,07€ 3.695,49€ 2.713,87
Trasporto sociale Il calcolo del costo medio procapite è stato ricavato sommando il costo
a carico del Comune e quota a carico dell’utenza ed è stato diviso per il numero degli utenti - se il comune ha rendicontato solo il numero o solo il costo, è stato escluso dal calcolo.
Dati eccentrici:• Comune di M.– accompagna per 1 anno una ragazza disabile presso la
Fondazione Don Gnocchi ad Inverigo (Co), con un costo di 15.800.00 €
• Trasporto anziani:• C.L trasporta 232 anziani per un costo di 1.535.00 €• B. trasporta 10 anziani per un costo di 475.00 €• C.trasporta 55 anziani per un costo di 939.60 €• S.L trasporta 9 anziani per un costo di 431.00 €• Trasporto scolastico• S.AL trasporta 2 utenti per un costo di 21.000.00 €• S.F. trasporta 1 utente per un costo di 9.962.10 €
Rilevazione Trasporto socialePROBLEMI NELL’ANALISI DEI DATICriticità nell’individuazione di criteri zonali per il riparto:• L’unità di misura spesso non comparabile: sono in uso per la
rendicontazione costo orario, costo pro-capite e costo kilometrico
• Non è scorporabile il costo per tipologia di trasporto- costo cumulativo del servizio in generale e quindi non scorporabile per tipologia di trasporto- numero totale trasportati e quindi non scorporabile per tipologia di trasporto
• Difformità e varietà nell’acquisto di servizi per trasporto per tipologia di rapporti e per condizioni economiche:- convenzioni, appalto, contributi alle associazioni, mezzi e risorse comunali, altro…
criticità nell’individuazione del costo medio pro-capite
Trasporto socialeCi sono spazi di miglioramento e razionalizzazione della spesa a condizione di :– Mettersi in rete e accettare coordinamento per micro-
ambiti
– Condividere rotte e mezzi
– Coinvolgere i servizi diurni disabilità nel servizio
– Orientare verso strutture e scuole tenendo più in conto della logistica
– Programmare aperture nuove e dislocazioni servizi sul territorio in modo più uniforme
Presenza di alunni stranieri nelle scuole di Lodi e Provincia
Anni scolastici Tot. Popolazione scolastica
Totale alunni stranieri
% di alunni stranieri
2000/2001 24.099 826 3.4
2002/2003 25.309 1.366 5.3
2004/2005 25.281 2.082 8.2
2006/2007 26.201 2.822 10.8
2008/2009 27.134 3.575 13.2
2009/2010 27.502 3.883 14.1
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