Dana Vocino Tavolo Tecnico CAM Edilizia Ministero dell’Ambiente
Lo scenario nazionale 1.Collegato Ambientale (CAPO IV-‐ Disposizioni rela<ve al green public procurement, ar1. 16-‐22) 2. Introduzione ai Criteri Ambientali Minimi per l’Edilizia 3. StruHura e specifiche tecniche del CAM edilizia
A$raverso l’adozione dei criteri ambientali la PA incoraggia la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodoL “verdi”, che hanno un minore impa$o sull’ambiente e sulla società lungo l’intero ciclo di vita.
Razionalizzare i processi di acquisto e risparmiare i costi lungo il ciclo di vita
Innovare e favorire l’innovazione ambientale di prodotto e di processo (conversione ecologica)
Ridurre i flussi di energia e materia, le emissioni e gli scarti
Green Public Procurement in edilizia Ruolo chiave del GPP
4
Riduzione dei Flussi di energia e materia
Sostituzione delle fonti energetiche non rinnovabili con fonti energetiche rinnovabili
Riduzione dell’uso di sostanze chimiche pericolose
Aumento del recupero, riciclo, riuso (riduzione a monte dei rifiuti)
Riduzione emissioni(GHG e altri gas) e reflui
Green Public Procurement in edilizia ObieLvi del GPP
5
Life Cycle Cost (LCC) ISO 15686
Green Public Procurement in edilizia Valutare in oLca di ciclo di vita
§ COM 571/2011 Tabella di marcia verso un’Europa efficiente nell'impiego delle risorse
§ COM 433/2012 Strategia per la compe<<vità sostenibile del seHore delle costruzioni e delle sue imprese
§ COM 445/2014 Opportunità per migliorare l'efficienza delle risorse nell'edilizia
Green Public Procurement in edilizia Alcuni riferimen< recen<..
§ RIDURRE L'USO DELLE RISORSE NEGLI EDIFICI
§ Per la costruzione e l'uso degli edifici nell'UE si uXlizza circa la metà dei materiali estraL e del consumo energe<co nonché circa un terzo del consumo idrico
§ Questo se$ore genera circa un terzo di tuL i rifiu< ed è associato a pressioni ambientali che insorgono in fasi diverse del ciclo di vita di un edificio
Green Public Procurement in edilizia COM 445/2014
§ RIDURRE L'USO DELLE RISORSE NEGLI EDIFICI § promuovere una progeHazione migliore dell'edificio che calibri l'uso delle risorse rispe$o alle esigenze e alla funzionalità dell'edificio e che tenga conto degli scenari di demolizione sele\va;
§ pianificare meglio le aLvità di can<ere per garanXre un maggior uso di risorse e prodoL efficien< soHo il profilo energe<co e delle risorse, riciclando/riuXlizzando i materiali e i prodo\ in modo da smalXre in discarica meno rifiuX
§ promuovere la fabbricazione di prodoL da costruzione più efficien< so$o il profilo delle risorse, grazie, per esempio, al ricorso a materiali ricicla<, al riu<lizzo di materiali esisten<
Green Public Procurement in edilizia COM 445/2014
§ RIDURRE IL CONSUMO DI ENERGIA § L'energia uXlizzata nella produzione dei prodoL da costruzione e nel processo di costruzione raggiunge il 5-‐10% del consumo energe<co totale in tuHa l'UE
Green Public Procurement in edilizia COM 445/2014
Green Public Procurement in edilizia COM 445/2014
Energia consumata in EU dagli edifici per riscaldamento/raffrescamento/illuminazione 40% del totale
Green Public Procurement in edilizia COM 445/2014
Norway and France are among the lowest in Europe due to their dependence on hydroelectricity and nuclear energy, respecXvely. In terms of CO2 emissions,
buildings are responsible for around 36% in Europe. The average specific CO2 emission in Europe is 54 kgCO2/m2 (105.000 tonn in Italia)
§ Il GPP è uno strumento di poli<ca ambientale à GPP per Europa 2020
§ Il GPP è uno strumento di poli<ca economica e industriale à innovazione e ricerca, compeXXvità delle imprese, occupazione
§ Il GPP è un modello di buon comportamento per ciHadini ed imprese e ha visibilità immediata
§ Se ado$ato in maniera sistemaXca, il GPP porta alla razionalizzazione della spesa pubblica ed a risparmi economici oltre che ambientali
12
Green Public Procurement in edilizia Opportunità per gli en< locali
§ Art. 16. Disposizioni per agevolare il ricorso agli appal< verdi
Modifiche all’art. 75 del D.Lgs 163/2006 – Garanzie a corredo dell’offerta § Nei contra\ relaXvi a lavori, servizi o forniture, l’importo della garanzia a
corredo dell’offerta (cauzione o fidejussione, bancaria o assicuraXva) è ridoHo del 30% per gli operatori economici in possesso di registrazione al sistema comunitario di ecogesXone e audit (EMAS) o del 20% per gli operatori in possesso di cerXficazione ambientale ai sensi della norma UNI EN ISO 14001
§ Nei contra\ relaXvi a servizi o forniture, l’importo della garanzia è ridoHo del 20% per gli operatori economici in possesso, in relazione ai beni o servizi che cosXtuiscano almeno il 50 per cento del valore dei beni e servizi ogge$o del contra$o stesso, del marchio di qualità ecologica dell’Unione europea (Ecolabel UE).
§ Nei contra\ relaXvi a lavori, servizi o forniture, l’importo della garanzia è ridoHo del 15% per gli operatori economici che sviluppano un inventario di gas ad effeHo serra ai sensi della norma UNI EN ISO 14064-‐1 o un’impronta clima<ca (carbon footprint) di prodo$o ai sensi della norma UNI ISO/TS 14067
Legge 221/2015 – Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali
Modifiche all’Art. 83 -‐ Criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa § Quando il contra$o è affidato con il criterio dell’offerta economicamente
più vantaggiosa, il bando di gara stabilisce i criteri di valutazione dell’offerta: a) il prezzo; b) la qualità; c) il pregio tecnico; d) le cara$erisXche esteXche e funzionali; e) le cara$erisXche ambientali e il contenimento dei consumi energeXci e delle risorse ambientali dell'opera, del servizio o del prodo$o, anche con riferimento alle specifiche tecniche premianX previste dai criteri ambientali minimi di cui ai decreX a$uaXvi del PAN GPP;
§ e-‐bis) il possesso di un marchio di qualità ecologica dell’Unione europea
(Ecolabel UE) in relazione ai beni o servizi ogge$o del contra$o, in misura pari o superiore al 30 per cento del valore delle forniture o prestazioni ogge$o
Legge 221/2015 – Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali
Modifiche all’Art. 83 -‐ Criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa f) il costo di uXlizzazione e manutenzione, avuto anche riguardo ai consumi di energia e delle risorse naturali, alle emissioni inquinanX e ai cosX complessivi, inclusi quelli esterni e di miXgazione degli impa\ dei cambiamenX climaXci, riferiX all’intero ciclo di vita dell’opera, bene o servizio, con l’obie\vo strategico di un uso più efficiente delle risorse e di un’economia circolare che promuova ambiente e occupazione; f-‐bis) la compensazione delle emissioni di gas serra associate alle a\vità dell’azienda calcolate secondo i metodi stabiliX in base alla raccomandazione n. 2013/179/UE della Commissione, del 9 aprile 2013, relaXva all’uso di metodologie comuni per misurare e comunicare le prestazioni ambientali nel corso del ciclo di vita dei prodo\ e delle organizzazioni; PEF e OEF
Legge 221/2015 – Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali
Modifiche all’Art. 83 -‐ Criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa Il bando di gara ovvero, in caso di dialogo compeXXvo, il bando o il documento descri\vo, elencano i criteri di valutazione e precisano la ponderazione relaXva a$ribuita a ciascuno di essi Il bando, nel caso di previsione del criterio di valutazione di cui al comma 1, le$era f), indica i da< che devono essere forni< dagli offeren< e il metodo che l’amministrazione aggiudicatrice u<lizza per valutare i cos< del ciclo di vita, inclusa la fase di smalXmento e di recupero, sulla base di tali daX. Il metodo di valutazione di tali cosX rispe$a le seguenX condizioni: a) si basa su criteri oggeLvamente verificabili e non discriminatori; b) è accessibile a tuL i concorren<; c) si basa su daX che possono essere forni< dagli operatori con un ragionevole sforzo.
Legge 221/2015 – Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali
§ Art. 17. Disposizioni per promuovere l’adozione dei sistemi EMAS ed Ecolabel UE
§ Per l’assegnazione di contribu<, agevolazioni e finanziamenX in materia ambientale, nella formulazione delle graduatorie cosXtuiscono elemento di preferenza:
§ il possesso di registrazione EMAS; § il possesso di cerXficazione UNI EN ISO 14001; § il possesso per un proprio prodo$o o servizio del marchio
Ecolabel; § il possesso della cerXficazione ISO 50001 (sistema di
gesXone razionale dell’energia)
Legge 221/2015 – Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali
§ Art. 18. Applicazione di criteri ambientali minimi negli appal< pubblici per forniture e servizi (inserito art. 68 bis al D.Lgs 163/2006)
§ E’ faHo obbligo, per le pubbliche amministrazioni e per le centrali di commi$enza, contribuire al conseguimento dei relaXvi obie\vi ambientali, coerenX con gli obie\vi di riduzione dei gas che alterano il clima e relaXvi all’uso efficiente delle risorse indicaX nella comunicazione della Commissione europea “Tabella di marcia verso un’Europa efficiente nell’impiego delle risorse” [COM (2011) 571 definiXvo], a$raverso l’inserimento, nella documentazione di gara perXnente, almeno delle specifiche tecniche e delle clausole contra$uali contenute nei so$oindicaX decreX, relaXvi alle seguenX categorie di forniture e affidamenX:
Legge 221/2015 – Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali
§ a) acquisto di lampade a scarica ad alta intensità, di alimentatori ele$ronici e di moduli a LED per illuminazione pubblica, acquisto di apparecchi di illuminazione per illuminazione pubblica e affidamento del servizio di progeHazione di impianX di illuminazione pubblica:
§ b) aHrezzature eleHriche ed eleHroniche d’ufficio, quali personal computer, stampanX, apparecchi mulXfunzione e fotocopiatrici: decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 13 dicembre 2013, pubblicato nella Gazze$a Ufficiale n. 13 del 17 gennaio 2014, e successivi aggiornamenX;
Legge 221/2015 – Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali
§ c) servizi energe<ci per gli edifici -‐ servizio di illuminazione e forza motrice, servizio di riscaldamento/raffrescamento di edifici: decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 7 marzo 2012, pubblicato nel supplemento ordinario n. 57 alla Gazze$a Ufficiale n. 74 del 28 marzo 2012, e successivi aggiornamenX.
§ d) Servizi di proge$azione e lavori per la nuova costruzione, ristru$urazione e manutenzione di edifici e per la gesXone dei canXeri (nuovo Codice degli appalX)
Legge 221/2015 – Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali
§ per almeno il 50% del valore (gare sia sopra che so$o la soglia di rilievo comunitario) per le seguenX categorie:
§ a) servizio di gesXone dei rifiu< urbani § b) forniture di cartucce toner e cartucce a ge$o di inchiostro;
c) servizio di ges<one del verde pubblico, per acquisto di ammendanX, di piante ornamentali, di impianX di irrigazione; d) carta per copia e carta grafica; e) ristorazione colleLva e derrate alimentari; f) servizio di pulizia e per la fornitura di prodo\ per l’igiene;
§ g) prodo\ tessili; h) arredi per ufficio.
Legge 221/2015 – Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali
§ 3. Il Ministro dell’ambiente con proprio decreto prevede un incremento progressivo della percentuale di cui al comma 2 (50%) nell’arco di cinque anni.
§ 4. L’obbligo di cui ai commi 1 e 2 si applica anche alle forniture di beni e servizi e agli affidamenX di lavori ogge$o di ulteriori decre< ministeriali di adozione dei relaXvi criteri ambientali minimi.
Legge 221/2015 – Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali
§ Art. 7. (Osservatorio dei contra\ pubblici relaXvi a lavori, servizi e forniture)
§ è aggiunta la seguente le$era: l-‐bis) provvede a monitorare l’applicazione dei criteri ambientali minimi e il raggiungimento degli obie<vi prefissa> dal PAN GPP
Legge 221/2015 – Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali
§ Modifiche all’Art. 64. (Bando di gara) comma 4-‐bis § I bandi sono predisposX dalle stazioni appaltanX sulla base di modelli (bandi-‐<po) approvaX dall'Autorità, previo parere del Ministero delle infrastru$ure e senXte le categorie professionali interessate, con l'indicazione delle cause tassaXve di esclusione di cui all'arXcolo 46, comma 1-‐bis.
§ I bandi-‐Xpo contengono indicazioni per l’integrazione nel bando dei criteri ambientali minimi
Legge 221/2015 – Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali
§ Art. 20. Consumo energe<co delle lanterne semaforiche § 1. All’arXcolo 41 del decreto legislaXvo 30 aprile 1992, n. 285, dopo il
comma 8 è inserito il seguente: «8-‐bis. Nelle lanterne semaforiche, le lampade ad incandescenza, quando necessiXno di sosXtuzione, devono essere sosXtuite con lampade a basso consumo energeXco, ivi comprese le lampade realizzate con tecnologia a LED.
§ Le lampade da uXlizzare nelle lanterne semaforiche devono avere marcatura CE e aHacco normalizzato E27 e assicurare l’accensione istantanea.
§ La loro sosXtuzione deve essere eseguita uXlizzando la stru$ura o\ca della lanterna semaforica già esistente, ove ciò sia tecnicamente possibile senza apportarvi modifiche.
§ Le lampade realizzate con tecnologia a LED, in caso di ro$ura anche di un solo componente, devono spegnersi automaXcamente in modo da garanXre l’uniformità del segnale luminoso durante il loro funzionamento».
Legge 221/2015 – Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali
§ Art. 21. Schema nazionale volontario per la valutazione e la comunicazione dell’impronta ambientale
§ 1. Al fine di promuovere la compeXXvità del sistema produ\vo italiano nel contesto della crescente domanda di prodo\ ad elevata qualificazione ambientale sui mercaX nazionali ed internazionali, è isXtuito lo schema nazionale volontario per la valutazione e la comunicazione dell’impronta ambientale dei prodoL, denominato «Made Green in Italy».
§ Tale schema ado$a la metodologia per la determinazione dell’impronta ambientale dei prodo\ (PEF), come definita nella raccomandazione 2013/179/UE della Commissione, del 9 aprile 2013.
§ Entro 180 giorni, con regolamento del Ministro dell’ambiente sono stabilite le modalità di funzionamento dello schema
Legge 221/2015 – Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali
§ Importan< osservazioni sul rapporto tra CAM e cosX per la finanza pubblica:
§ «L’architeHura dei criteri ambientali minimi e gli stessi requisiX avranno l’effe$o di razionalizzare la spesa pubblica e migliorare l’allocazione delle risorse finanziarie pubbliche, sia in via dire$a che per i benefici complessivi che ne deriveranno per l’intero sistema economico»
§ «Il prezzo dei prodoL con caraHeris<che ambientali non è di norma superiore a prodoL che ne sono privi e, sopra$u$o, le cara$erisXche di qualità ambientale dei prodo\ conformi ai CAM rende possibile posXcipare nuovi acquisX, facilitare il recupero del prodo$o a fine vita ed il reimpiego nei cicli economici, nonché promuovere la trasformazione dei rifiuX in risorsa»
§ «In conclusione (..) si evince la convenienza economica derivante dall’applicazione dei criteri ambientali minimi in vari se$ori, o comunque il non aggravio in termini di cosX per la finanza pubblica»
§ «Tali indicazioni so$olineano in maniera chiara ed inequivocabile come sia errato considerare solo l’elemento del prezzo di acquisto nella valutazione delle offerte che i concorrenX presentano nelle gare»
Le osservazioni del MEF al Collegato ambientale
Le cri<cità da affrontare per aHuare il GPP
§ In Italia a$ualmente i bandi di gara con criteri ambientali e sociali cosXtuiscono solo il 9% degli acquisX complessivi
§ L’ostacolo principale all’a$uazione del Green Public Procurement è data dalla scarsa informazione dei responsabili d’acquisto e dalla diffusione del GPP
Le cri<cità da affrontare per aHuare il GPP
§ Il GPP deve diventare una priorità poli<ca, nel senso che deve stare al centro delle iniziaXve per lo sviluppo sostenibile, l’eco-‐innovazione e la difesa della qualità ambientale e sociale delle produzioni
§ Il GPP richiede un processo di formazione, informazione e diffusione che ne accompagna l’a$uazione e che deve vincere le naturali inerzie dell’amministrazione
§ I criteri ambientali e sociali del GPP devono essere comunica< al mercato per dargli i giusX tempi di adeguamento
§ La diffusione e il trasferimento delle buone pra<che rela<vo al GPP è aiutato dal Networking, che favorisce l’autoformazione e il miglioramento conXnuo sui criteri ambientali e sociali
§ Il GPP è favorito da un sistema di «premi» che riconoscono la virtù § Il GPP deve essere costantemente monitorato per guidarne lo stato di
a$uazione
hHp://www.gpp2020.eu/ Acquis< per un’economia a bassa intensità di carbonio Il proge$o GPP2020 mira a rendere gli acquisX a bassa intensità di carbonio una praXca comune e diffusa in Europa, a sostegno degli obie\vi stabiliX dalla Commissione Europea per il 2020 100 bandi a bassa intensità di carbonio in oHo paesi (Austria, Croazia, Germania, Italia, Olanda, Portogallo, Slovenia e Spagna) Measure your carbon and energy savings GPP 2020 energy contrac<ng calculator [xls] GPP 2020 office ICT calculator[xls] GPP 2020 vehicles calculator[xls] Clean Fleets Life Cycle Costs (LCC) calculator [xlsm] GPP 2020 street ligh<ng calculator [xls]
Le cri<cità da affrontare per aHuare il GPP
§ L’obie\vo europeo e nazionale è quello di raggiungere il 50% di acquis< sostenibili sul totale degli acquisX della Pubblica Amministrazione: in Italia si tra$erebbe di riconverXre circa 135 miliardi di acquis< l’anno.
§ Ogni giorno gli enX pubblici italiani, a$raverso i loro acquisX, compiono scelte di poliXca industriale per 360 milioni di euro.
Il CAM edilizia Fasi di elaborazione del CAM edilizia • Maggio 2012 – primo incontro gruppo di lavoro • Maggio/Giugno 2015 – Discussione al Comitato di gestione CAM • Dicembre 2015 – Approvazione
Gruppo di lavoro CAM lavori pubblici: MATTM-‐DVA (R. Rifici, coordinatore GPP) MATTM-‐segreteria tecnica ministro MATTM-‐COVIS MISE ENEA Consip GSE Politecnico di Milano BRaVe-‐Politecnico di Milano Confcoopera<ve CNA ANCE Ecosistemi (supporto tecnico al MATTM) Federacciai Ass. Laterizi
Green Building Council (LEED) Casaclima Itaca Legacoop Confar<gianato Fondazione Sviluppo Sostenibile ECOACTION Arpaer Remade Federchimica-‐AVISA Federazione Gomma Plas<ca Confindustria Ceramica ACER Reggio Emilia UTTAMB-‐CERT AssoRimap Federchimica-‐Plas<csEurope Italia
Pre-‐produzione e Produzione materiali da costruzione
Ciclo di vita dell’edificio
Trasporti da sito di estrazione materia prima a impianto di produzione e distribuzione
Fase di costruzione (gestione cantiere e trasporto materiali in cantiere)
Fase di uso (comprese manutenzioni ogni x anni)
Fine vita (scenari di fine vita)
BILANCIO AMBIENTALE COMPLESSIVO
100 anni
Il CAM edilizia
per gli insediamen<: § Dipendenza da energia proveniente da fonX non rinnovabili § Pressioni sul territorio e sulla biodiversità § Organizzazione urbana e mobilità per gli edifici: § Consumi energeXci § Efficienza degli impianX § Consumi idrici § Consumi di risorse non rinnovabili § Emissioni nocive per il can<ere: § Demolizioni sele\ve § GesXone rifiuX § Mezzi di canXere e trasporX § Consumi energeXci e idrici § Emissioni di polveri § Formazione del personale
Il CAM edilizia – aree di intervento per la riduzione degli impaL
IMPATTI LUNGO IL CICLO DI VITA DEGLI EDIFICI
IMPRO-‐Building project (2008)
2% -‐9%
80% -‐94%
4% -‐11%
Ulteriori CAM per l’Edilizia CAM hHp://www.minambiente.it/pagina/criteri-‐vigore
CRITERI EUROPEI (TOOLKIT GPP) hHp://ec.europa.eu/environment/gpp/eu_gpp_criteria_en.htm
Arredi per uffici Acquisto di mobili
Acquisto di serramenX esterni
Vasi sanitari a scarico d'acqua e orinatoi
Rubine$eria per sanitari
Pannelli divisori
Riscaldamento ad acqua
Servizi energeXci per gli edifici: servizio di illuminazione e forza motrice; servizio di riscaldamento/raffrescamento
Illuminazione per interni Ele$ricità
Produzione combinata di calore ed ele$ricità (cogenerazione)
Prodo\ con marchio di qualità ecologica Ecolabel
1. Criteri Ecolabel UE per il gruppo di prodo\ “mobili in legno” 2. Criteri Ecolabel UE per il gruppo di prodo\ “pompe di calore
ele$riche, a gas o ad assorbimento funzionanX a gas” 3. Criteri Ecolabel UE per il gruppo di “prodoL vernician< per
esterni e per interni” 4. Criteri Ecolabel UE per il “riscaldamento ad acqua” 5. Criteri Ecolabel UE per il gruppo di prodo\ “rivesXmenX del
suolo in legno” Criteri Ecolabel UE per il gruppo di prodo\ “rivesXmenX del suolo di materie tessili” Criteri Ecolabel UE per il gruppo di prodo\ "RubineHeria per sanitari"
6. Criteri Ecolabel UE per il gruppo di prodo\ “sorgen< luminose” 7. Criteri Ecolabel UE per i “vasi sanitari a scarico d'acqua e
orinatoi”
GRAZIE PER L’ATTENZIONE Dana Vocino [email protected] Tel. 06-‐68301407
Top Related