Gestione Intra-NOS del Trauma
LA GESTIONE INTRAOSPEDALIERA DEL
TRAUMA
APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE
ALL’INTERNO DEL NOS
Dr.ssa Tania Ordonselli
Obiettivi
Discutere l’importanza della valutazione dellascena
Applicare i principi della Valutazione Primaria
Identificare le priorità di trattamento
Differenziare i pazienti Critici da quelli Non Critici
Ribadire l’importanza del trasporto precoce nelpaziente critico
Applicare i principi della Valutazione Secondaria 2
Valutazione Scena e Paziente Traumatizzato
Riconoscere l’importanza dell’anamnesi, della
raccolta dati sull’evento e sulla cinematica del
trauma per determinare la dinamica basandosi
sulle forze coinvolte
Paziente, Soccorritori, FFOO, familiari, testimoni
presenti sulla scena sono molto utili per la
ricostruzione dell’evento
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Valutazione Scena
Scenario
Il vostro paziente è un uomo di 20 anni
rinvenuto riverso sul volante, senza cinture di
sicurezza, al posto di guida di un’auto in un
fosso.
Si lamenta con parole incomprensibili, respira
male e non ha emorragie esterne evidenti.
Come gestiresti questo paziente?4
Valutazione del Paziente Traumatizzato
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Rianimazione
Trattamento definitivo
Rivalutazione
Valutazione primaria
Presidi aggiuntivi
Presidi aggiuntivi
Valutazione secondaria
Rivalutazione
Valutazione del Paziente Traumatizzato
Metodo rapido e semplice per valutare ilpaziente in 10 secondi
Presentarsi al paziente
Chiedere al paziente il suo nome
Chiedere al paziente cos’è accaduto
COLPO D’OCCHIO
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Valutazione del Paziente Traumatizzato
Una risposta appropriata conferma
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Valutazione del Paziente Traumatizzato
A Vie aeree pervie
C
D Sensorio integro
BRespirazione sufficientea garantire l’eloquio
Se il paziente non risponde, procedere ad una rapida
valutazione primaria
Adeguata Perfusione
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Valutazione del Paziente Traumatizzato
Valutazione Primaria
A Airway: vie aeree con protezione del rachide
B Breathing: respiro e ventilazione
C Circulation: stato emodinamico
con controllo delle emorragie
D Disability: esame neurologico (GCS-AVPU)
E Exposure: esposizione/protezione ambientale
Le priorità sono identiche per tutti i pazienti
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Valutazione del Paziente Traumatizzato
Considerazioni particolari
Trauma nell’anziano
Trauma in età pediatrica
Trauma nella gestante
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Valutazione e trattamento - A
Stabilizzazionemanuale della colonna cervicale
Rapida ispezione e pulizia della cavitàorofaringea
Assicurare e mantenere pervie vie aeree
Valutazione del Paziente Traumatizzato
Posizionare collarecervicale se non presente
Manovre manuali, aspirazione di sangueo fluidi
COF, CNF, IOT
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Controllare se il paziente respira
Stimare la frequenza respiratoria e la profondità del respiro (innalzamento del torace)
Osservare la cute (rosea, pallida, cianotica)
Somministrare efficacemente O2 sulla base dellasaturimetria ( 95%)
Assistere la ventilazione con maschera o AMBU
Valutazione e trattamento - B
Valutazione del Paziente Traumatizzato
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Ricerca e controllo delle emorragie esterne
Valutazione della perfusione d’organo:
Livello di coscienza
Colorito cutaneo e temperatura
Frequenza cardiaca e caratteristiche del polso
Arrestare emorragie
Vigorosa terapia antishock
Valutazione e trattamento - C
Valutazione del Paziente Traumatizzato
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Livello di coscienza
AVPU
• A (Alert) – occhi aperti, vigile, orientato
• V (Verbal) – risponde agli stimoli verbali
• P (Pain) – risponde agli stimoli dolorosi
• U (Unresponsive) – non risponde, non reattivo agli stimoli
Valutazione e trattamento - D
Valutazione del Paziente Traumatizzato
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LOG-ROLL
Rimuovere gli abiti del paziente, per quanto lo consente la temperaturaambientale, alla ricerca dilesioni nascoste
In particolare emorragiealtrimenti non visibili
Prevenire l’ipotermia
Valutazione e trattamento - E
Valutazione del Paziente Traumatizzato
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Presidi aggiuntivi alla valutazione primaria
Valutazione del Paziente Traumatizzato
PRESIDI AGGIUNTIVI
Parametri vitali
EGA
Saturimetro erilevatore di CO2
Catetere / sondino gastricose non controindicati
Diuresi
ECG
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Valutazione del Paziente Traumatizzato
Presidi aggiuntivi alla valutazione primaria
Presidi diagnostici:
Eco Fast
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Algoritmo decisionale
Incidente Traumatico
Valutazione Scena: Sicurezza e Situazione
Valutazione Primaria
Lesioni potenzialmente mortali?
NoSi
Iniziare trasporto rapido
Rivalutazione
Valutazione Secondaria
Rivalutazione
Trattamento appropriato delle lesioni
Iniziare trasporto
Valutazione del Paziente Traumatizzato
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Traumatizzato CRITICO
Valutazione del Paziente Traumatizzato
E adesso?
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Non dovete mai proseguire oltre la
Valutazione Primaria se avete
giudicato un paziente come
CRITICO
Traumatizzato CRITICO
Valutazione del Paziente Traumatizzato
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Via aerea inadeguata o instabile
Ventilazione inefficace
Segni di Shock
Stato neurologico anormale
Traumi penetranti
Amputazioni o subamputazioni
Ipotermia
Ustioni gravi
Trauma associato a fattori complicanti(bambini, anziani, gravidanza)
Traumatizzato CRITICO
Valutazione del Paziente Traumatizzato
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Non ritardare il trasferimento per effettuare
esami diagnostici
Impiegare il tempo prima del trasferimentoper la rianimazione
Rivalutazione ogni 5 minuti o quando cisono segni di cambiamento
Considerare precocemente il trasferimento
Traumatizzato CRITICO
Valutazione del Paziente Traumatizzato
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Scenario
Arriva con il 118 un ragazzino di 14 anni
che ha perso il controllo del suo scooter
cadendo a terra. Viene ritrovato sul
bordo della strada mentre si sorregge il
polso sinistro e spiega l’accaduto
Valutazione Scena e Paziente Traumatizzato
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Valutazione primaria
Risponde a tono
Respira bene
Il polso è valido, la cute è rosea, calda,
asciutta
Non vi è traccia di emorragia
Impressione rapida
CRITICO NON CRITICO
Valutazione Scena e Paziente Traumatizzato
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• A vie aeree pervie
• B respira normalmente
• C minima emorragia capillare da piccole ferite delle braccia; polso normale; cute rosea, calda, asciutta
• D AVPU = A
• E deformazione evidente del polso sinistro
Pz critico o non Critico?
Come procedete?
Valutazione e trattamento
Valutazione primaria
Valutazione Scena e Paziente Traumatizzato
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Anamnesi
Esame testa-piedi completo per identificarelesioni meno gravi
Esami diagnostici specifici
Rivalutazione
Deve essere iniziata dopo:
Avere completato la valutazione primaria
Avere rivalutato l’ABCDE
Avere normalizzato le funzioni vitali
Valutazione Secondaria
Valutazione Scena e Paziente Traumatizzato
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Valutazione Secondaria
Valutazione Scena e Paziente Traumatizzato
NO Valutazione Secondaria:
su un paziente giudicato Critico
e comunque mai prima di aver intrapreso le manovre rianimatorie
E’ invece uno sbaglio non fare la Valutazione Secondaria su un paziente
Non Critico
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Sommario
Eseguire la valutazione della scena
Iniziare il trattamento delle lesioni potenzialmentemortali man mano che vengono identificate durante la valutazione primaria
Effettuare il trasporto rapido del paziente critico
Eseguire la valutazione secondaria e il trattamento del paziente non critico
Immobilizzare su tavola spinale
Provvedere alla comunicazione delle informazioni chiave
Valutazione Scena e Paziente Traumatizzato
28
?
Domande
Valutazione Scena e Paziente Traumatizzato
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