Censimento dell’industria e dei servizi 2011Istituzioni non profit
OBIETTIVI, INNOVAZIONIE STRATEGIEE STRATEGIE
F b i i A t li iFabrizio Antolini
Università degli Studi di [email protected]
ROMA 16 APRILE 2014ROMA 16 APRILE 2014
Il ruolo delle Istituzioni non-profit nel sistema dei servizi
Sommario
Obiettivo e percorso d’analisi
Questioni metodologiche preliminariQuestioni metodologiche preliminari
Il framework teorico di riferimento
Analisi degli andamenti delle Unità Locali e degli Addetti
Il sistema dei ser i iIl sistema dei servizi
Analisi delle correlazioni
Conclusioni
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Il ruolo delle Istituzioni non-profit nel sistema dei servizi
OBIETTIVO: comprendere se nel periodo intercensuario (2001-2011) vi sia stato unEFFETTO SOSTITUZIONE tEFFETTO SOSTITUZIONE tra:
istituzioni pubblicheistituzioni non profitImpreseImprese
Effetto sostituzione: cambiamento nella composizione dei soggetti all’interno dii tti ità i (ATECO2007)ciascuna attività economica (ATECO2007)
Percorso di analisi:1. per tutte le sezioni di attività economica;1. per tutte le sezioni di attività economica;
2. per le attività economiche più rilevanti (che, come vedremo, sono i servizi);
3 l i i i li i l di i i i di tti ità i i i3. per alcuni servizi, analisi per le divisioni di attività economica e per provincia.
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Questioni metodologiche preliminari
S lt d ll i bili ll li id l’ ff tt tit i lScelta delle variabili sulle quali considerare l’effetto sostituzione: leimprese e le istituzioni? le loro Unità Locali? gli Addetti?
Omogeneità delle classificazioni esistenti per le imprese/istituzioni conle istituzioni non-profit
Adeguatezza dell’articolazione delle classificazioni per un’analisidettagliata
Framework teorico di riferimento per individuare il metodo d’analisi e alquale collegare i risultati ottenuti
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Il framework teorico di riferimentoIl framework teorico di riferimento
Framework teorico: «la programmazione e la gestione dell’ambiente pubblico»
(Myrdal G. 1953; Mancini A., Pizzuti F.R. 1983; Forte F. 1980)
1 I mutamenti nell’ambiente pubblico sono spesso di piccola entità e1. I mutamenti nell ambiente pubblico sono spesso di piccola entità esoprattutto in un sistema fortemente regolamentato come il nostro;
2. I processi decisionali che riguardano i mutamenti dei sistemi pubblici,inclusi i modelli organizzativi «esterni» ed «interni», sono difficili da
bicambiare.
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Framework teorico di riferimento: scelta delle variabiliFramework teorico di riferimento: scelta delle variabili
Individuiamo le Unità Locali come prima variabile teorica di riferimentoh hé h i f ili à di li i bi ianche perché hanno maggiore facilità di cogliere questi cambiamenti
rispetto alle imprese/istituzioni e i cambiamenti territoriali
E l’analisi degli Addetti come si inserisce in questo ragionamento?
I mutamenti nelle Unità Locali esprimono un cambiamento più«strutturale» rispetto ai mutamenti negli addetti che possono avere un«strutturale» rispetto ai mutamenti negli addetti che possono avere unandamento più «contingente».(prima si interviene sugli addetti, poi sulla struttura)
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Il f k t i di if i t t d di lIl framework teorico di riferimento: metodo di lavoro
Poiché ci si muove nell’ambito della programmazione e gestionedell’ambiente pubblico, il metodo di lavoro:
1. analizzerà gli andamenti delle unità locali e degli addetti all’internodelle istituzioni pubbliche (l’ipotesi di base è che l’andamento deglidelle istituzioni pubbliche (l’ipotesi di base è che l’andamento degliaddetti segua quello delle unità locali);
2. verificherà le relazioni tra unità locali e addetti nei diversi compartieconomici (istituzioni pubbliche istituzioni non-profit imprese).
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Andamenti Unità Locali (UL) e Addetti ( )
Tabella 1: Variazioni assolute, relative ed elasticità per le imprese, istituzioni pubbliche e istituzioni nonprofit
Per le Istituzioni Pubbliche (IP) sia gli addetti (-11,4%) sia le UL diminuiscono (-3,3%),mentre gli addetti e le UL aumentano sia per le imprese (+4,5%; +8,5%;) sia per leIstituzioni non-profit (INP) (+39,4%; + 37,2%).
A livello aggregato, c’è quindi una andamento discordante tra l’andamento delle IP equello delle imprese e INP.
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Attività economiche più rilevanti: i servizip
Sempre considerando il nostro framework teorico di riferimento:
1. si analizzano all’interno delle IP le attività economiche più rilevanti;
2 i i di id tti ità i h iù il ti ll h l2. si individuano come attività economiche più rilevanti quelle che al2001 hanno una quota di UL superiore all’1% del totale.
Le attività economiche più rilevanti (2001) sono 7 e rappresentano ilp ( ) pp97,7% delle istituzioni pubbliche (52% se escludiamo l’istruzione);
nel 2011 rappresentano il 96% (47 2% se escludiamo l’istruzione)nel 2011 rappresentano il 96% (47,2% se escludiamo l istruzione).
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Attività economiche più rilevanti al 2001 ULAttività economiche più rilevanti al 2001 - UL Composizione % unità locali istituzioni pubbliche 2001
1% 1%
5% 4%
E: fornitura di acqua reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento
29%13%
5%M: attività professionali, scientifiche e tecniche
O: amministrazione pubblica e difesa assicurazione sociale obbligatoria
47%
g
P: istruzione
Q ità i t i lQ: sanità e assistenza sociale
R: attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento
S: altre attività di servizi
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Attività economiche più rilevanti al 2001 AddettiAttività economiche più rilevanti al 2001 - AddettiComposizione % addetti delle istituzioni pubbliche 2001
1%
1%1%
1%E: fornitura di acqua reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento
30%25% M: attività professionali, scientifiche e tecniche
O: amministrazione pubblica e difesa assicurazione sociale obbligatoria
41%
g
P: istruzione
Q ità i t i lQ: sanità e assistenza sociale
R: attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento
S: altre attività di servizi
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Confronto 2001-2011 - UL
45146 46662
40000
45000
50000
2001
2011
2805725535
30000
35000
40000
12067 1008115000
20000
25000
1114 1057
5023 4132
321 899
10081
4430 3836
0
5000
10000
E: fornitura di acqua reti
fognarie, attività di gestione dei
rifiuti e risanamento
M: attività professionali, scientifiche e
tecniche
O: amministrazione
pubblica e difesa
assicurazione sociale
P: istruzione Q: sanità e assistenza
sociale
R: attività artistiche, sportive, di
intrattenimento e divertimento
S: altre attività di servizi
L’unica attività economica in cui aumentano le UL è l’istruzione (+1.516 UL; +3,4%)
obbligatoria
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Confronto 2001-2011 - Addetti1305203
11728131200000
1400000
2001
2011
956571
798953814384732452
600000
800000
1000000
41362 46121200000
400000
600000
13547 32203 41362 166273433 31911 46121 118420
E: fornitura di acqua reti
fognarie, attività di gestione dei
M: attività professionali, scientifiche e
tecniche
O: amministrazione
pubblica e difesa
P: istruzione Q: sanità e assistenza
sociale
R: attività artistiche, sportive, di
intrattenimento
S: altre attività di servizi
di gestione dei rifiuti e
risanamento
tecniche difesa assicurazione
sociale obbligatoria
intrattenimento e divertimento
L’unica attività economica in cui aumentano gli addetti è la sezione R -attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento - (+ 4.759 addetti; +11,5%).
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Confronto variazioni UL e Addetti
Il mutamento degli addetti è di maggiore entità rispetto a quello delle UL
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Le variazioni relative di Addetti e UL per sezione di attività economicaeconomica
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Analisi delle correlazioni/1
I UL Addetti N fit UL Addetti non Istituzioni Addetti i tit
Analisi delle correlazioni/1
Imprese UL imprese Non profit UL profit pubbliche UL istituz. pubbliche
1,00 0,62 0;02 0,16 -0,06 0,05 Imprese UL
Addetti1,00 0,04 0,08 0,03 0,05 Addetti imprese
1;00 0,28 -0,19 -0,05 Non profit UL
Addetti non1;00 -0,18 -0,56 Addetti non profit
1,00 0,34 Istituzioni pubbliche ULAdd tti i t1,00 Addetti ist. pubbliche
Matrice di correlazione tra addetti e UL per il totale delle attività economiche a livello di sezione (variazioni assolute 2011-2001)
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Analisi delle correlazioni/2Analisi delle correlazioni/2
Si evince una correlazione positiva tra le variazioni delle UL e gliaddetti sia per le imprese (0,62) sia per le INP (0,28), sia per le IP(0,34) a conferma dell’ipotesi teorica assunta inizialmente.
Se vogliamo comprendere l’effetto sostituzione, pur registrando unarelazione negativa tra UL delle IP e UL delle INP, il basso valore delcoefficiente (-0 19) non consente di parlare di effetto sostituzione macoefficiente (-0,19) non consente di parlare di effetto sostituzione, madi sostanziale indifferenza.
Se però si analizza questo valore con il valore relativo degli addetti laSe però si analizza questo valore con il valore relativo degli addetti, larelazione inversa tra INP e IP è confermata (-0,56);
L l i t IP I i t i t i lLa relazione tra IP e Imprese registra invece una sostanzialeindifferenza.
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Valutazioni metodologicheLa presenza della sezione O (Amministrazione Pubblica Difesa e Assicurazione socialeLa presenza della sezione O (Amministrazione Pubblica, Difesa e Assicurazione socialeobbligatoria) può rendere poco solida l’analisi delle correlazioni: è un’attività economicaimportante per le istituzioni pubbliche, mentre evidentemente non sono ricomprese le INPanalizzate, essendo di tipo market;
si è quindi esclusa dall’analisi la sezione O: la correlazione negativa tra addetti IP e INPpassa da (-0,56) a (-0,64);
il risultato più netto ottenuto escludendo la sezione O porta ad analizzare le divisioni diattività economiche, selezionando a priori quelle dove sia le IP che le INP svolgonoprevalentemente la loro attività economica (si è esclusa la divisione Lotterie,
d i 92 95)scommesse e case da gioco – 92 e 95):1. Istruzione (85);2. Assistenza Sanitaria (86);3. Servizi di Assistenza Sociale Residenziale (87);3. Servizi di Assistenza Sociale Residenziale (87);4. Servizi di Assistenza sociale non Residenziale (88);5. Attività Creative, Artistiche e di Intrattenimento (90);6. Attività di Biblioteche, archivi, musei ed altre attività culturali (91);7 Atti ità S ti di i t tt i t (93)7. Attività Sportive e di intrattenimento (93);8. Attività di Organizzazioni Associative (94);9. Altre Attività di Servizi alla Persona (96).
Dal Welfare State alla Welfare Society?Dal Welfare State alla Welfare Society? ROMA 16 APRILE 2014
Analisi degli addetti e UL per divisioni ATECO
Valori assoluti - Ateco (divisioni 85-96; esclusa 92 e 95)Variazione assoluta
UL imprese Addetti UL INP Addetti INP UL IP Addetti IPUL imprese imprese UL INP Addetti INP UL IP Addetti IP
85: istruzione 5.124 13.107 10.263 77.732 1.516 -132.39086: assistenza sanitaria 62.597 120.037 7.700 87.637 1.088 -12.68387: servizi di assistenza sociale residenziale 1.824 21.712 -229 11.436 -603 -25.437residenziale88: assistenza sociale non residenziale 3.623 9.029 11.489 26.766 -2.471 -28.381
90: attività creative, artistiche e di intrattenimento 5.793 1.731 14.196 4.644 49 -1.308
91: attività di biblioteche, archivi, musei ed altre attività culturali 427 3.445 24.024 3.111 479 9.755
93: attività sportive, di intrattenimento e di divertimento -2.786 5.482 19.074 -6.000 -1.121 -3.688intrattenimento e di divertimento94: attività di organizzazioni associative 6.854 -5.797 -956 -5.787
96: altre attività di servizi per la persona 3.487 59.578 -3 -39 660 1.002
Per le INP, le UL diminuiscono solo nell’87 e 96, gli addetti nella 93, 94 e 96.
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Analisi degli addetti e UL per divisioni ATECO
Valori relativi % - Ateco (divisioni 85-96; esclusa 92 e 95)Variazioni Relative %
UL imprese Addetti UL INP Addetti INP UL IP Addetti IPUL imprese imprese UL INP Addetti INP UL IP Addetti IP
85: istruzione 23,6% 21,1% 92,0% 77,6% 3,4% -10,1%86: assistenza sanitaria 34,3% 34,8% 108,6% 113,8% 24,2% -1,9%87: servizi di assistenza sociale 154 3% 152 6% -5 6% 18 6% -35 3% -48 5%residenziale 154,3% 152,6% 5,6% 18,6% 35,3% 48,5%
88: assistenza sociale non residenziale 278,5% 76,3% 55,7% 21,9% -42,2% -40,9%
90: attività creative, artistiche e di i t tt i t 27,2% 4,7% 100,1% 60,0% 33,8% -18,3%di intrattenimento , % , % 00, % 60,0% 33,8% 8,3%
91: attività di biblioteche, archivi, musei ed altre attività culturali
54,2% 65,7% 895,1% 114,4% 14,8% 34,4%
93: attività sportive, di intrattenimento e di divertimento -8,6% 7,6% 23,7% -31,3% -67,9% -62,8%
94: attività di organizzazioni associative 0,0% 0,0% 6,4% -7,4% -35,8% -46,0%
Gli incrementi maggiori si hanno per le UL INP nelle attività culturali (91) e assistenza sanitaria (86); per le imprese nell’assistenza sociale residenziale e non (87 e 88)
96: altre attività di servizi per la persona 2,0% 18,9% -18,8% -92,9% 45,1% 24,7%
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sanitaria (86); per le imprese nell assistenza sociale residenziale e non (87 e 88).
Analisi delle correlazioni per divisioni Ateco/1
Addetti Non profit Addetti non Istituzioni Addetti
Matrice di correlazione - Ateco (totale divisioni 85-96; esclusa 92 e 95)
Imprese UL Addetti imprese
Non profit UL
Addetti non profit pubbliche
UListituz.
pubbliche
1,00 0,89 -0.16 0,73 0,41 0,02 Imprese UL
1,00 -0.41 0,60 0,46 0,09Addetti impreseNon profit
1.00 -0,13 -0,07 0,14Non profit UL
1,00 0,52 -0,64Addetti non profitp
1,00 -0,33Istituzioni pubbliche UL
1,00Addetti ist. pubbliche
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Analisi delle correlazioni per divisioni Ateco/2
Le correlazioni più interessanti si hanno anche questa volta tra gliaddetti delle IP e gli addetti delle INP (-0,64) per i quali si registra ung ( ) p q geffetto sostituzione, mentre tra gli addetti delle imprese e quelli delleINP la correlazione è positiva (+0,60).
In termini di UL c’è una bassa correlazione negativa (-0,2) tra quelledelle imprese e quelle delle INP: non si riscontra quindi alcun «effettodelle imprese e quelle delle INP: non si riscontra quindi alcun «effettospiazzamento» delle imprese che infatti aumentano.
Tale riflessione è coerente con quanto avvenuto nel sistemaistituzionale italiano negli ultimi anni; ci sono stati, infatti, interventi voltia razionalizzare alcuni comparti, ma i mutamenti non sono stati poicosì rilevanti.
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Analisi a livello provinciale per sezione di attività economica
In sintesi, l’analisi dei dati degli addetti e delle unità locali per Imprese, IPe INP a livello provinciale ha messo in evidenza coefficienti die INP a livello provinciale ha messo in evidenza coefficienti dicorrelazione particolarmente significativi tra gli addetti della sezione Q –Sanità e Assistenza sociale:
li ll di dd tti i i t l i ti ( 0 67) ta livello di addetti, si registra una correlazione negativa (-0,67) traquelli delle IP (che diminuiscono) e quelli delle INP (che aumentano)
a livello di UL si registra incorrelazione tra i due fenomeni (-0.05).
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Analisi Sezione Q per divisioni, per singola provincia
Le divisioni prese in considerazione a livello provinciale sono la86 - Assistenza Sanitaria 87 - Assistenza Sociale Residenziale;86 Assistenza Sanitaria, 87 Assistenza Sociale Residenziale;e 88 - Assistenza Sociale non residenziale.
Si è analizzata la correlazione tra gli Addetti delle IP e quelliSi è analizzata la correlazione tra gli Addetti delle IP e quellidelle INP e le relative UL
Si li ll di dd tti h li ll di UL l it i t it i l èSia a livello di addetti che a livello di UL, la situazione territoriale èfortemente variegata.
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Analisi Sezione Q per divisioni - Ateco 86,87,88 – ADDETTI
Correlazione N.di province
Elevata correlazione 22negativa (<-0,75) 22
Tra -0,75 e -0,5 9
Tra -0,5 e -0,25 7
Incorrelazione 15
Tra 0,25 e 0,5 8
T 0 5 0 75 10Tra 0.5 e 0.75 10
Elevata correlazione positiva (>0,75)
39
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Analisi Sezione Q per divisioni – Ateco 86,87,88 – UL
Correlazione N.di province
Elevata correlazione 15negativa (<-0,75) 15
Tra -0,75 e -0,5 19
Tra -0,5 e -0,25 23
Incorrelazione 32
Tra 0,25 e 0,5 9
T 0 5 0 75 7Tra 0.5 e 0.75 7
Elevata correlazione positiva (>0,75)
5
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Analisi Sezione Q per divisioni – Ateco 86,87,88 ADDETTI vs ULADDETTI vs UL
Dal confronto dei segni dei coefficienti correlazione tra addetti e UL di IP e INP si osserva:
le province in cui si registra elevata (maggiore o minore 0,75) correlazione positiva intermini di addetti e negativa in termini di unità locali sono: Novara, Bergamo, Cremona,Mantova, Terni, Avellino, Teramo, Potenza, Matera, Messina, Agrigento, Ragusa e Monzadella Brianza. Sono casi non di effetto sostituzione (gli addetti aumentano e le ULdiminuiscono) ma di maggior complementarietà nei servizi offerti;diminuiscono), ma di maggior complementarietà nei servizi offerti;
la situazione inversa si registra solo a Bologna (alta correlazione positiva tra UL e negativatra addetti). Si può interpretare come un effetto sostituzione accompagnato da unariorganizzazione del comparto (è l’unica prov. dove UL aumentano e addetti diminuiscono);
lo stesso segno nel coefficiente di correlazione si registra in 13 province, che però sonoincorrelate (tra cui Roma Como Sondrio Massa Carrara Benevento);incorrelate (tra cui Roma, Como, Sondrio, Massa Carrara, Benevento);
Livorno, Grosseto, Catanzaro e Trapani registrano coefficienti altamente negativi per gliaddetti e per le UL e sono interpretabili come province in cui si è avuto un incisivo effettosostituzione.
Nuoro risulta altamente positiva in entrambe le variazioni. Questo ultimo caso può essereinterpretato come di totale non-effetto sostituzione
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interpretato come di totale non-effetto sostituzione.
CONCLUSIONI/1A livello aggregato nelle IP diminuiscono sia le UL sia gli addetti ma non possiamo parlare diA livello aggregato nelle IP diminuiscono sia le UL sia gli addetti, ma non possiamo parlare diriorganizzazione.
L’effetto sostituzione tende a verificarsi tra IP e INP a livello aggregato, tuttavia è più rilevante inalcuni sezioni di attività economica come ad esempio accade negli addetti per la Sanitàalcuni sezioni di attività economica come, ad esempio, accade negli addetti per la Sanità.
In altre attività economiche come, ad esempio, l’Istruzione la correlazione negativa si registra tra gliaddetti delle Imprese e delle IP;
A livello territoriale la situazione è variegata e le relazioni sono difficilmente classificabili; infatti, intermini di addetti, sempre tra IP e INP solo 22 province hanno una relazione inversa, mentre 15hanno una relazione diretta;
In termini di UL, dove a livello aggregato i dati erano meno espressivi di relazioni stabili, ci sono ben32 province con una sostanziale incorrezione, mentre solamente 15 hanno una correlazione inversa
Schematizzando al massimo sono state individuate:Schematizzando al massimo sono state individuate:province ad alta complementarietà (crescono addetti; diminuiscono UL);province con effetto sostituzione che si sono riorganizzate (le UL aumentano e gli addettidiminuiscono)province con effetto sostituzioneprovince con effetto sostituzionemolte province non hanno un modello comportamentale di riferimento specialmente, per le UL(cambiamento struttuale)
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CONCLUSIONI/2Sembra cominciare ad emergere un cambiamento nel settore dei servizi con unmaggior coinvolgimento delle Istituzioni non-profit, specialmente nelle attività enell’assistenza sociale non residenziale.
In futuro si dovrà approfondire l’analisi analizzando l’esistenza di eventualicorrelazioni spurie, applicando altre metodologie statistiche, ma al momento
t tti i d ti di ibili L’ li i è i i di i d itti hnon tutti i dati erano disponibili. L’analisi è una prima indicazione descrittiva chedeve essere interpretata alla luce del framework teorico individuato
Si tratta di capire se questo periodo storico sia quello più idoneo per ilSi tratta di capire se questo periodo storico sia quello più idoneo per ilpassaggio dal welfare state al welfare society
Sarebbe necessario comprendere l’efficienza e l’efficacia di queste nuoveSarebbe necessario comprendere l efficienza e l efficacia di queste nuovestrutture per meglio capire se gli obiettivi di mission siano effettivamenterealizzati e con quali costi
Ulteriori indicazioni di policy potrebbero venire dall’analisi a livello territorialecon lo studio del dettaglio comunale
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RINGRAZIAMENTI.
A Manlio Calzaroni, Franco Lorenzini e Sabrina Stoppiello, per l’invitoa partecipare a questo evento.A Silvia Lombardi per l’aiuto nel reperimento e nell’elaborazione diA Silvia Lombardi, per l aiuto nel reperimento e nell elaborazione dialcuni dati e per i proficui scambi di opinioni.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE.
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