ETTY HILLESUM,
CUORE PENSANTE
GLI SCRITTI DI ETTY
UN PENSIERO INQUIETANTE
Il marciume che c'è negli altri c'è anche in noi, continuavo a predicare: e non vedo nessun'altra soluzione, veramente non ne vedo nessun’altra, che quella di raccoglierci in noi stessi e di strappar via il nostro marciume. Non credo più che si possa migliorare qualcosa nel mondo esterno senza prima aver fatto la nostra parte dentro di noi. E' l'unica lezione di questa guerra: dobbiamo cercare in noi stessi, non altrove.
Ognuno di noi deve raccogliersi e distruggere in se stesso ciò per cui ritiene di dover distruggere gli altri. E convinciamoci che ogni atomo di odio che aggiungiamo al mondo lo rende ancora più inospitale
UN PENSIERO DOLOROSO
con Etty ci addoloriamo per ilmale compiuto dai nazisti
ma ci addoloriamo anche perla facilità con la quale lostesso male ha presa su dinoi.
LA RIFLESSIONE DI
HANNA HARENDT
Le origini del totalitarismo
(1951)
IL MALE FUORI DI NOI
La banalità del male
(1963)
IL MALE DENTRO DI NOI
LA VERA MALATTIA
DELL’ANIMA
Se anche non rimanesse che un solo tedescodecente, quest'unico tedesco meriterebbe diessere difeso contro quella banda di barbari, egrazie a lui non si avrebbe il diritto di riversareil proprio odio su un popolo intero. Questo nonsignifica che uno sia indulgente nei confronti dideterminate tendenze, si deve ben prendereposizione, sdegnarsi per certe cose in certimomenti, provare a capire, ma quell'odioindifferenziato è la cosa peggiore che cisia.
E' una malattia dell'anima.
UNA RESISTENZA ATTIVA
A ogni nuovo crimine e orrore dovremoopporre un nuovo pezzetto di amore e dibontà che avremo conquistato in noistessi.
Dopo la guerra, due correntiattraverseranno il mondo: una correntedi umanesimo e un'altra di odio.Allora ho saputo di nuovo che avrei presoposizione contro quell'odio.
UNA STRAORDINARIA
SICUREZZA INTERIORE
Per umiliare qualcuno si dev'essere indue: colui che umilia, e colui che èumiliato e soprattutto: che si lasciaumiliare. Se manca il secondo, e cioè sela parte passiva è immune da ogniumiliazione, questa evapora nell'aria.Restano solo delle disposizioni fastidioseche interferiscono nella vita di tutti igiorni, ma nessuna umiliazione eoppressione angosciose. Si deveinsegnarlo agli ebrei.
SALVARE DIO PER SALVARE
SE STESSI
Cercherò di aiutarti affinché tu nonvenga distrutto dentro di me. Siamonoi a dover aiutare te, e in questomodo aiutiamo noi stessi. L'unica cosache possiamo salvare di questi tempi,e anche l'unica che veramente conti, èun piccolo pezzo di te in noi stessi,Dio. Difendere fino all'ultimo la tuacasa in noi.
NEL PROFONDO, DIO
La parte più profonda e ricca di me, in cui riposo, la chiamo Dio.
UNA SALUTARE ERESIA
L’IMPOTENZA DI DIO CONTRO LA
PREPOTENZA DEL MALE
PAROLE OLTRE LA SIEPE.
LA SCRITTURA COME TESTIMONIANZA
dovrei impugnare questasottile penna stilografica comese fosse un martello e le mieparole dovrebbero essere cometante martellate, perraccontare il nostro destino eun pezzo di storia com’è ora enon è mai stata in passato -non in questa forma totalitaria,organizzata per grandi masse,estesa all'Europa intera. Dovràpur sopravvivere qualcuno chelo possa fare.
UNA POESIA DIFFICILE
Quella baracca talvolta al chiaro di luna, fatta d'argento e di eternità: come un giocattolino sfuggito alla mano distratta di Dio.
IL VALORE DI UN CONFORTO
Viktor Frankl: «Noi che siamo stati nei campi di concentramento ricordiamo gli uomini che andavano da una baracca all’altra confortando i compagni e regalando l’ultima crosta di pane»
LA SCRITTURA
PER SALVARE
DALL’ANONIMATO
OGNI SINGOLA
PERSONA
UN SENSO OLTRE IL TEMPO
Non si tratta di conservare questa vita ad ogni costo, ma di come la si conserva. Se noi abbandoniamo al loro destino i duri fatti che dobbiamo irrevocabilmente affrontare - se non li ospitiamo nelle nostre teste e nei nostri cuori, per farli decantare e divenire fattori di crescita e di comprensione, allora non siamo una generazione vitale. Certo non è così semplice, e meno che mai per noi ebrei; ma se non sapremo offrire al nostro mondo impoverito del dopoguerra nient'altro che i nostri corpi salvati ad ogni costo, e non un senso nuovo delle cose, attinto dai pozzi più profondi della nostra miseria e desolazione, allora non basterà.
LA TESTIMONIANZA DI
DIETRICH BONHOEFFER
L'essenza dell'ottimismonon è soltanto guardare aldi là della situazionepresente, ma è una forzavitale, la forza di sperarequando gli altri sirassegnano, la forza ditenere alta la testaquando sembra che tuttofallisca, la forza disopportare gli insuccessi,una forza che non lasciamai il futuro agliavversari, il futuro lorivendica da se.
UN PENSIERO VOLTO AL
FUTURO
UNA VERITA’ DIFFICILE:
TUTTI AD IMMAGINE DI DIO
UN POTERE ALTRO
… il vero potere fu piuttosto il suo, il potere di dare la propria vita nell'assunzione consapevole, quotidiana e appassionata di essa; nell’appropriarsi del suo destino nello stesso tempo in cui apparentemente lo subiva da mano altrui
COME PANE SPEZZATO
Ho spezzato il mio corpo come fosse pane e l’ho distribuito agli uomini. Perché no? Erano così affamati, e da tempo
LA VERITA’ DELL’UOMO
Etty Hillesum riscoprì in se stessa eannunciò a voce alta la verità dell'uomocome luogo della viva presenza di Dio;intuì l'intimo legame delle sorti dell'unoe dell'altro e si dette il compito dicustodire, preservare, più che la propriavita fisica, il proprio nucleo interiore piùprofondo, il suo senso
DOPO AUSCHWITZ ANCORA
DIO
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