* (Edisfon» piemontese)
L O L O AL «LUX» |
E' e ricacciare indietro le forze della democrazia e del socialismo
Cittadin i torinesi. compagne e compagni
o che unimmo n -d te l o del -
ti l o Comunista o n nuova e che si i» erra-to dopo n costituzione di que-l l o o o o dall 'on. e i ha lent t to l bisogno, a le e locali tà,
di e a o a e quei ta situazione; di e a prendere contatto non soltanto con le i di partito di que i ta eittd, ma con la m a l-i a e di , quella m a ni e e che te è formata n e mnpglo-
a di , di , di i e di lavoratori. è an-
che fatta dì piccola a l a cui ulta e e le-pala alla fif a di una e
, o i l -a se abbiamo senti to i l bi-
sogno di e e come tono andate le cose, qua-le è la situazione oggi del no-
o pae ie e cht coia fa e si e o di fare il o -
tif o in quei ta . Quale * ta e che deve avere la classe , quale è la e che devono e li o del-la c i a ne a e l rapprendi' tanti di questo o al la di-
e delle ulta politica na-zionale.
e bugìe dell'on. e Gatperi Ed é bene qui che noi sba-
o subito il . o Visto Che De , dopo que-l l a i ha o due o e volte in /falla, non o -c isamente quando, dicendo che noi uolet 'amo e fuori dal
. bene che /acc lamo piazza pulita di queste che lo
i bugie dell'on De Ga-aperì. è , o
a uno volta, come abbia-mo det to alla , come abb iamo o lui i gtonali e come o dal pn mo , , non e vero che noi abbiamo posto a De i nel c o no di questa
i condizioni che dovevano i alla esclusione da que-
llo o è non abbia-mo sollevalo nessuna obiezione,
é programma potesse e o [fi comune, per
ehi fossimo i dalla lesta della gita nazionale
To*U*t U ta» e o l 'atteggiamento tenuto
dèi o e la , at~ toggt omento che non ha potuto,
o è i noto, ò alcun apunto a e i pe giù
e la tua a di
!e u e d'un au.
a politico dello qunlc deve i lulta ta -
l i t i f i — o To-
gliatti — deve avare i l ? pio di dire chiaramente cosa sta al fondo della i e che sta nel fondo della situazione eco-nomica italiana e quali e mi o ta vita politici i ta l iana pe un po' di tempo.
mia ella e della vita politica . Ogoi ai può e un o nazio-nale. non L' può e UN pò-verno che abbia una ampia ba-se di vita nella nazione, quan-do questo o non :
< non apnea a e della e massa la-
:. e. il i o chi «tanno peggio nelle
o che il n -senta lepiota.
ci tono i pam i solide, durature le quuli pOfflto no e à della nazione ifdllana, e nell'in-
e del i e i e di quelli che sof-
o di pili e che danno un e i pila nm nazionali? E
necesiilè l 'hanno i i socialisti
la n e quei l sociali che del «oclaliimo
nel o hanno «QUifafo coscienza.
Ora quale posizione a e nel pneae oh
ilimle posizione devono e
nel e questi i sociali che ifinn l olla elns*"
n e clic il o nvvic lnan-do alle i e del Usino e le o r -
o che o -zale*
e ehi questi l o diventando e più
num i t a a a mondia le ha o lo ne-
d di e la ritn del-milioni il i
<li liift a a e di tuffo il sono avviati per aita
itrada la quale eeeluda e e e a di e
i bisogni della e massa la Quatta idea e
tita uggì motto , è" anche dn i l oda li
che tono u lontani dal 10-ciollsmo quali odono con tn classe a ol-eum i ideale della . ideale della à sociale, delta gtuit i t ln. della à | della . n questa
a i l poiiono esclude-e questi i menili a -
sto i politiche dal par-
tecipare alla e della vi-i del paese/
Vi è qualcuno che e iar e a a quel pe-
o fu cui i l socialismo era a della |
, era una e -l a antipatìa, con
, con e da lutti pli i i , da luffei classi del popolo, nuche
dalla piccola media e ila; ed il social ismo n -to, a e doveva e soltanto una OppOfUlOtia a »
: ..'umo OlVtVa i e della c la i te , ma 11 so-cialismo doveva e e soltanto nel e di una mi-
a n e al o o i e
-do t i -o ad ogni idei . a i l po-ma -
zione col o a e con la classe operaia, ma soltanto a condizione che pli i del melnllsmo n i dal
o l quali ne diventavano inflne i igli affossatori
atomo — te mai — -labil i di quel poca o molto è stato fatto pe uaeire da que-sto E' vero- oe aves-simo potuto e da soli, far e più e l'in-fluenza della clnise a cht voleva una politico di solida-
à in i i compi, o t i usci ad andare pio tfl . Questo e o Se abbia-mo qualche valla legnalopasso e appunto e non volevamo fa , oppo-
O alla loffa che veniva da i i sociali coi
quali o ì n col-; sentivamo la neces-
sita di non e a ima -a l'unita politica del paese
Questa è slata la o sca-pezza Afa anche se s iamo stati
i n alcuni momenti a segnare posto, l o di questi ultimi due anni, e -
i pe la politica d- w . * larga-
mente i o a questo t * venuto questo o impulso alla e economica,
a e e a non ah/nomo a questo o
Abbiamo sempre lottato per e Vindipendenza
o ciane operaia Quale e la parta che possono
a devono avere nel paese, nel a di e del pae-
ie, e e nel la di a di a di o
, la classe a ei più e legali
a l la classe ? quegli elementi della piccola* -sia 1 quali si sono avvic inati alla classe a e -che nella o palifica combat-
o sullo stcsio plano, e con gli , quale e de-vono avere nel paese? o o n on debbono partecipare a quelli che sono t più alti -nismi i del paese; de-vono o non devono e a di carattere costruttivo alla di-rezione di i fa atffvtfà na-zionale?
Quando pongo questa situa-zione, lo io benissimo che cosa vuol , pe una n e dai cittadini italiani, classe ope-
. Anzi lo io che cosa vuoi dire ciane operala in senso og-get t ivo: vuol e una classe
a politica c ht è so-cialista. C iane a e socia-l ismo « potevano e -sa un secolo fa quando l i »o-c ia l i imo venne portato alla c io t te operaia da e lementi che m ei vano dalla c laisc intel let-tuale, non oggi. Oggi, anche quando i i i l cosn-
o sul o polìtioo non nell 'ambito del o so-datala o del partito comunista, c ht sono l i i del so-ctul t imo, ma nella e di
a i polit iche, a mi-a che acquetano una co-
icienzn del i , dei i bisogni, delle e
i fondamentali i l | t-
Sino agli ideali del socialismo. otl a" avvenuto pe esempio
pe gli i cattoltel, pe i e a cattol ica la
ovaia «V a in o con quel-la sua fisionomia e a ea c i nqui o dieci i 'Via che SÌ t svi luppata come una , ci su si e posta nella a /ondumeuffl lt del socialismo. Tanfo è vero ohe abb iamo sentilo e di un socialismo cattolico, di una -
a : ciò che vuol dire t he comunque la ciot-ta a i l i a lotti i orienta] ormai e v a no
i l o Non ; ma -sino fascisti, quando hanno voluto i la m a t ta ope-
a dallo lotta oanche si pe a demagogia e pa inpanno «ni i f eni fiutino
' ' e nella a pol i t ica d i l l i tendenze socia-Titta.
o ; c i a ni a e socialismo non et pos-
sono * e a , 'punto pequesto # oggi e n e c i t i n na la
i dello c io t te opt*
a questo o è ch imo a questo o * finito
u della guerra ha fatta e a milioni di donne e di uomini che te non cambia qualche caia nella a «o eletti noi o ! i vedere una a guerra mon-diale (a quale à i
e a più di quanto non «la slata la «oconda e l 'umanità non il à mal da quatto
. i di uomini e di .'uffa a e anche
-t , in tuf-fo il mondo, hanno i cosa cuoi e socialismo a lizzalo, hanno o nell'Unione Sovietica i un m'-ndo che smentisce tufte le campa-gne di menzogne, di calunnie
fate lanciale nel -to di decenni o gli ideali del socialismo (applausi!
e caute della ifìducia n l'i è quolch à **o.ia di
cui dobbiamo i confo ed i che oggi non esiste più (a
e massa della popolatone . di quella popo-
lazione che n on si occupa di politica, non esiste j . cieca fiducia d'una volta v a no l vecchio o e po-
litico. Una vol ta e«i.u a i di uomini politici
e di affan , i , i i di
j i quali venivano conside-i come i della facoltà
di a , quasi peo e se non peo divino. Oggi la fiducia
n questi i non esiste più nella e m a no del popolo; ed e glut to che non esista più.
è eisl hanno portato li no-o paese al la : a
alla e fascina, poi alla , poi a l ta disfalla, poi a l-
lo cQtaetrofc
Com'è possibi le e a fiducia nei i iquali «ono quel li che o il potere, 20-25 anni fa, asolini, nei i i che
o il bel lo a cattino tem-po e o a nel-
o o , come avere fiducia nepll esponenti politici di questi gruppi sociali?
£«l«te oggi in a una -fonda cau«a di sfiducia in que-ste classi , le quali non hanno più i a pe e al paese una i
e unita e disciplina f-a gente vuole che qualche coia cambi, è sente che se non
è qualcosa, noi o a una vo l ta e i
sulla vecchia strada, n U abisso di e e di , n una nuova .
(uni questi mot ivi la classe , e a e di o che i
e socialista, oggi sente o a le una simpatia pc-
anta che si accostano a e««a elementi di i i sociali, sente che non «1 può
e nel la cond i t one in cui i l a 20. 30, 40, SO anni fa, nella condizione cioè del gnip-pò politico condannalo pe «em-
e alla e e al l 'op-posizione ; sente che ha una /unzione e nella vita polit ica nononale
Qual era la situazione dopo la liberazione? badate, questa funzione di-
i la c i a ne a e l la-i più e a en-
«a legati l ' hanno a n o più o meno grande do-
po (a . essi han-no a non imponendo la
o a e t o -mi a tutta ta «ocleia. gli i nollu o a -,ifn. quando a ."< ifatfl Uba* rata, hanno compreso che se
o o e una ma ione lOaaltsta della
sociale i ta l iana, quello palava e in una rottura dall'unita
delle e nazionali iiallone e con la a dell 'unita e del-
' indipendenza del o paese. lo direi che «e la classe ope-
a ha data negli u!c una prova della a matu-
a politica, della capacita che ha di esercitare una funzione
e nazionale, l'ha data o , a la
a di , ha sa-puto comprendere quali o gli obiettivi di lutto la nazione « non ha eercato a a
a la nazione i ideali pld avanzat i, o -
o toc la l i i ta.
O i hanno d t t lo' fi o p a ne dei
i t iu i l o necessaria unita di
tut te le e na i e e demo-e o e
con queste e che o < : :dea sociali
sta, quindi d'un ideale di danv ta natlOltala sociale
o è la -aobia luogo e
di tu i tl a a di tut ti dei n a di o che ntafl - a pe le con
e deiiu a e della .usfatta.
o fatto benC hanno fuf-tiltl So che al le vol l e si o a gli , saprai-
luft o a quelli che si o della lotte pana te, compagni quali dicono A uh' farsa ab
m o male. o /a t-to meglio, immediatamente do O 'a e a e
avanti lu à lotto pa una trasformazione svciahna della società j rum avremmo dovuto e le i
, o tenerle nelle mani noi, i
o oggi in a ti
Vi sono, , compugm i i quali pensano o dico-
no que l le case, sentono, quindi, una specie di o quando
o al passato, al la poli-tica che il o delta classe
fatta m . Jo o che questi compagni,
anche se sono molte volte sin-ceri e vi buona fede, t i sba-gl iano . 51 -dino qual era la si tuazione in
a subito dopo la , quali o le condizioni m cui si o queste ci t tu del
, quando noi Nemmeno po-tevamo e a e in que-ste cittu senza suscita'*
i di e -le; si o quando o
a a a i colonnello o che faceva allori in
questa citta (e a ha (usciata O elianto che cont inua a
i pe linj . ma che pei mente era o d' impc-
f hi loll a nazionale di e che noi avvi
condotta e vinta attraverso l'iu- nazionale uscisse dai
l imil i nazionali e d i v e n t a ne una lotta pe una a tra-sformazione sociale. Si ricordi-no gli i di quel la l l tua-
WfdiftO p^rv di coli i che ci favevano
à che cosa e
mito, se i i fonie a in tutta a una tolta ,
e del la quale non pos-siamo e quali o stati i i
i compagni dicono: Sa-e ifafn una scondita pe la
riasse operaia Forse e , m alcuni luoghi, una
sconfitta, in i una . una a a Non l i possono fare profezie su quel che sarebbe stata la storia,
Nessun rimorso Quello che po l l iamo e con
a è che o una lotta di quel e l'unita del
o paese e ifafa rot-ta. che anche se una e del
o paese avesse potuto, in conseguenza d'una latta di quel
, essere dominala da fot-l'inali e anrlie da fotta
l e (e qui ni questa e del o pae-se forse, e senza , le con-dizioni o state i pa i i e pe tutti gli
. fnif o il u d*l no-o paese e «fato stec-
cato, diviso, fatto a pe::t e l'u-nifu nazionale italiana e andata n e l'indipendenza nazionale a e an-data a pe un periodo di
o che non possiamo -qunnfo e «tato
fungo (ira, gli i hanno a questo o un 'e i pc e una e e una a
: l 'unità della nazione co-
è o che la classe ope-raia deve i per pò-
e e con «uccello la propria lotta per l 'emancipazione e la e d'una «ocietd «oclallsta. Sa «imo o questo ,
. mo fatta dei passi j o di cui oggi nemmeno pos-
siamo e la o Non c'è dunque da ave nessun
anzi, io o chepiù n o della c i a ne
a a e delle e nazionali a l leate che hanno agito n al leanza con la c tat ta
a è di ave o questa ncce«zlta e di aver se-guita una polit ica, la quale ha fatto della classe a la
a decisiva nella lotta per l'unita e l ' indipendenza della nazione (applaut l ).
e da e i * data-minati , a-
zionl . di questo o quel momento, ma la linea e mil a qua le abbiamo lai è a pi infa r il o c'è stato Tutti questi i della tersa a a a che o fai vòlta anche in nome Àdat ismo e che o op-
o e le Uin< avvelenate d'una polemica con-
o 1 i di unltd, o non o i della classe a e dei i e della a (npplaunl), mn o in seno al le forze dn i il e del la decomposizione e delle -dia noi non sappiamo (o -se al le potfe lappiamo fin trop-po bene) e di chi si conduce quest 'astone anddemo-
n (applausi}
a come si è a Tal-a parte'' oli i dn
i i l n flalla* o cmnprem <l
e sforzo eomp«u(o dalle forze e pe la -ne del paese*
A questo proposito motte eo-
o t c o no dei mesi di e e dette reniti) vi tona 1. i ' une.lta-
e o e colta o nazionale e a
di . non |/< neghia-mo; ma aceanlo a questi dle-
l sappiamo che vi aono stati o quali sin dal -mo momento, da quando !
o n e dm le forze delle classi , do quando o olla -zione d'un o di .
o di e al le spalle la politica di untfd che noi avevamo a alla quale abbiamo e o fede
Un conto da aprir e eoa gli antiunitar i
Gruppi politici , i dei-fil e carte e itn-
itane, le i o -manta scoraggiate il gio*-: pò la , t he hanno
o della n : di e per cercare di riprendere terreno, di orga-nizzare la loro a n
o a o le forze del , o n politica a e unitaria Chi nui conduecviimo
Questo conto noi a un i o ponto o o e d mo e le l di tuffi , o e le
d del i eco nomò-*, la à di -t it i , 1 quali e i ano di unifa, in à condmevano una politica a o gli interessi della tolta demo
, o la pace, anche e di i capita
listici , che s tavano al le i spalle e che li facevano mano-
a - o dei conti; e specialmente o dei conti al , o alme-no a una e del ò della Democrazia , pe e da un o accet tato una -mula a e o o condotto una polit ica la quale
a nella sua sostanza antiuni-, a la qua le ha ovulo
come «uo ult imo episodio e «uo ultimo o la a del-
à che noi oa , lo e di questo nuovo , nel quale i -
i i delle classi e e delle m a ne -
ci più avanzate aono escimi Ciò che è avvenuto n a
di maggio, ciò che. anzi, e i ta lo o nei mesi -denti. a e dal meie di gen-naio, è o di una a
a di i -, i quoli han-
no o a della «iNinzion pff -
o e n J a del o l oda le, ed
hanno o di e della situazione pe fOl'unità del le e e e pe e o paese
, o a quella situazione di i -
i che esistevano a del fascismo, i che -'ntnmenfe lono quelli ehc .
o nel o paese la a ni fascismo.
Quel la, però, t una controf-fensiva che non si .svolge sol lanto nel o poe.-e questa
a non è soltanto una controffensivo nazionale, è una controffensiva che i l svol-ge in fuil o li mondo, immedia-
e dopo la fine delia guer-ra tale a o sfato animo che
i i masse della popolazione. questi goverr. liei o e il pa t io, ma o o le lo-
forze e $t preparavano a una a Oggi noi asi l-
stinmo a questa a quesfa a non
e soltanto da forte esclusi vomente nazionali: essa è una
a la quale ha una ampiezza i nate essa è una a la quale fio(e du quei paesi dove nel o della a l l più op
i della a capita-l istica i l tono e
i e quindi sonolofi pieni d.
o di . Atalaupu-e uno del poefi
questo o si è o sono pli Sfati Uniti
Gli Stali i sono un gran-de paese . Net tuno dt noi nega che gli Stati (fniti sono un paese ch è sorto nel mondo con (a a del-la à e della . nessuno di noi nega il -bufo che il popolo degli Stali Uniti ha dato attraverso figure di o mondiale al o delle idee di a e di demo-
a nel mondo o
J7 nostro e il piano
la politica di collaborazione
Se le cose fossero dipese sol tanto dai celi i -
i e capitalistici, e t te non o andate cosi, al mo-
duliti e vi -no fra questi celi o che
o con lo stato mag-giore alleato contando sulla
a aFttaa a civile. cercando di provocare la a civi l e che e spezzato in due ta nazione, di e le forse delta classe operaia e fondare a una volta il lo-ro dominio a una base rea-zionaria e di tipo fascina. Que-l l i gruppi mancano di senio nazionale e sentiamo (a «upe-
d a pe avere avuto un senso nazionale dccisiv<<. pai
i i in modo fole mi).
a a domunda dob-b iamo . La pol i t ica che ha seguito la elasse operaia di
con tutta le f o na , con tu l l e le e nazional i, ai-
e a a O a e gli sopì
di i ucficufti'iii -i t lci , ha dato al nostro e del , à al o
e di e a liiAT ha data i pu-
litic i agli ? Anche a questo o ti
sento a l la volle e delle ha. V tono compagni ope-
, contadini. i -le t tuali di tull i 1 i -
nau del o ) .. alle volle o dei
dubbi a dicono. con questi , chi lo «a t i s iamo -
sclti a e da o o quel lo che si e potuto
; chissà te con una po-lil ic u pia a e piùnon o i a -
a <ii piti l aài itosi
fu so che quando si accetfu una politica di , che e una polttlcu di classe nel senso che noi o o un o con l i di i i sociali, è inevi (abile che si debba tene conto
i di tul l i i «ocialt che cosfituucono 1 unità nazionale, ed è inevitabile quin-di che le i e sia-no molte vol te l imitate. Anche se à sarebbe forse stato possibile e di più condu-cciutu una detcrminata zampa gna, in un o modo
ha i« un , io o che noi dobbiamo con-
dannare energicamente quelle campagne che vengon condotte al i del o o pe e del fungo su guelfo che è stala la a vita poli-tica negli ult imi due anni e dobbiamo e anch nelle fil e delle e i politiche e sindncali perchè nul-la di questo fango i me quando si , pe cscm-
o ilit i i quali noti o
«fall capaci di fa nulla e ad essi li a -
luttt U- miserie delta popola-zione i ta l iana, tutti i disagi del
i in quali condl-ubblamo o l'flulm? a l'Haliti quando abbia-
mo cominciato a ' canto a «na commissione di
ili o al leata che a (ulti pa t ii che quel li i nazionali potevano ? i n quali condizioni i l a 17-
, o le , la , le , i l o pa-
li», i i camp). o a ? a al punto m
cut t 'aveva a fi fascismo, in cui e a voi, esponenti del i sociali che ore lanclo'e o di noi l'ae tu ia di ave o a .
Nessuno di noi nega questo, nessuno nega o -
, e in i i del la ivo. che pli Stali Unni hanno dato aldi vit tona o del fasci imo, o le forze del l ' impe-
o tedesco, del nazismo, o e pe la o di-
. nessuno di noi italia-ni negherà mai la riconoscenza
i l popolo de-gli Siali Uniti e ci i de-gli i Uniti per quel lo che essi hanno fatto pe la a liberazione.
i «pini!, non soltanto come nomini di , ma come uomini c ' i t i c i e come esponenti del movimento della c io t te e del o paese e del m o n m e n to demo-
o nazionale, a e con e ciò che ita avvenendo n quel n paese, in cui vediamo una minaccia pe !- d del popoli e pela pace dei popoli.
La t è che negli Sfati Uniti è aovtmilO nel corso del-la guerra un processo di -me accumulazione di e di forze e Esso non e avvenuto nelle mani di uno
, cioè di un esecut ivo no-c i l quale i la -
a azione soltanto a seconda degli i della à è o nelle mani di capi-to l in i , i quali si sono
e i Si pensi che si calcola a SO -di di i i i che «ono siali i e la -rii, dai i i capita-listici americani, a coniare
e , pe l i mo-mento a difficilmenie cai colabile, che questi i han-no realizzato attraverso la sven
o che o ha fatto toro a bassissimi , dei i
i i che era no stati eoslnilil da l lo «fato «lesso e fa , e che oppi o i e di ò
ó ' , f"
questo modo s< sono rafforzale non o le forze *
- , ma si O f e le e del capital ismo [0 nellu o a pm
; si «ono e cioè le e di quei i mo-nopoli, che sono quelle che ali mentano le politiche
, «.he ' no e n-1 ptuoato che le o ano u nrl ino-mento
Gli Stili Uniti Catto '1* ciò è a l iai -
cupante. l'oichè gli S ta ti Uniti di fronte at resto del monda sono oppi una forza economica
a « può chiu-à gli occhi di e a que-
sto fallo: ie da un itila u il complesso A
o o esistente n«l-l'Asia e n , a l'Unione Sovintca, e -
o a quello ch a : dal la a e quello che è at-tualmente. noi constat iamo uno
i del é0 % della capa-cita , , invece, se o o -
. degli i Uniti consla-mlto itesso periodo, da
prima della guerra fino ad og-gi, un aumen to del 50 ^ , i l qua le arriva a un aumento de; se si a soltanto svi-luppo del la e indu-
. certo che gli Stati Uniti
oggi « o nel mondo come un colosso, un colosso e-conomic» e e co-me un colosso , ma, malauguratamente, essi si pre-sentano come un colosso econo-mie.» e nel quale le
decisive dell 'economia i l o nelle mani non del pò*
poto, ma nelle mani di un grup-po monopolist ico, capitalistico.
, che, come nel passato e e più oppi, pela o stessa , tentano di e non una politica
. ma una politica a e .
E" pe questo, dicevo, che n o i i pe l 'u-
mainla .»( aprono i * vi o per , la quale si a oggi nella gran-de a dei suoi paesi in uno stato di distruzione e di
e economica. La questione viene in questo mo-mento d ibat tuto ampiamente davanti al l 'opinione pubbl ica, in e o al le
e che sono sfate fatte dal governo o pe l 'e labo-
e di un p lano di -zione dell 'economia , la qioile, si dice, e finan-ziata dall'America
Tramati organizza Grecia e Turchia
Abbiamo avuto in « le e i che sono sfate fatte dal e del la
a degli i Unit i , signo Truman, i le f in i i hanno suscitato una viva-
e nel paesi i e o in na ie le e del-
lo , m quanto e t te lasciavano e che gli Sfati Uniti avrebbero appoggia-lo o quel i paesi vite ò tepuita una
naia lìnea politica, che e una linea politica anl idemo-
avrebbero inviato sussidi atta a e alla , e non
o . è i sussidi alla a debbono pe esempio, e a ora,
e un o o e perchè gli Stati Unni debbono -
a un o o -o in U p a ce che il a
alta e di un gronde sta-to quale è l 'Unione Sovietica.
? Forse che l 'Unione So. viedea penta di e dei > at per organizsare un esercito alla frontiera degli Sta-ti Uniti? La cosa è
a à sussidi a l-la . Del o o «1 pud e quello chi n vuole, mo e non si può e che e t to i l a un o demo-
, non si può e go-o o un governo
che escluda dalle a file le forse vive del popolo, esclu-da e dal la a -zione d i l , t dalla pa*-iccipazlon alla i pi forze democratiche decisive di
quella nazione, forse le quali hanno o in modo cosi efficace a e il paese dal piopo o tedesco.
quello che a la , pli a ioli degli Stati
Uniti servono a e un ò ant is tante alla -
a dell' 'illune ; d'al-a , gli a iuti alla a
o a e un movi-mento che, a ragione o a torto, i i i conside-
o come un movimento -menfe o dai comunisti
o formala u l'anticomunismo
Da una parte e dall'altra. quindi, da un lato come poli-
a a o un-) , l 'Unione del Soviet, o come politica a o un
mento popolai tic';, noi vediamo e la
a dcl l 'anficomunismo h. questa sembrava che fosse la
a del piano n Nel plano l questi e-
lemenfi si o in un mo-do più attenuato noi non pon iamo ? che l 'uno è figlio o non i mo o qu gui«fo cita da e dei ,
, i quali sono -' legati alta -
''i;(lono -e »ul o di l o o che. sem-
a il a oggi di moda negli £faii Unit i , è g iu i to che ci «la diffi -
giusto che ci sia diffi -denza quando leggiamo, ad -pio. i come pubbl icale sul e del no-
o , i e da un esponente del Diparti-mento di Stato, ti quale dice che pe e gli aiuti da te degli Stati Uniti ,
e e la a del-l'ani ico mun umo E* evidente che noi dobbiamo e a
e . o ò c queifn qu«.
sitone con e a
e grande cautela, ma con gran-de o di e
Sappiamo b e n n u mo che ptt Stati Unni < ito, to-no un gigante iloti
o o oggi economica-mente qualcosa di mollo picco-lo questo nmi
a è e questo non limit a o o o di -
ne Guai i cosi non fosse/chè se questo avvenisse i l -
nel nomilo un o in cui quelli! e h' .-,,n!n non -no più le idee | i indivi -duali e i ma -e il o nn | ci o
che un e o nel mondo non si , o a'me-T" che se da parte di forze
di e un tn'
le i masse del po-polo o di fare -:a. è Quatto sn*ehh o fi-ne della n
Aiut o reciproco Dunque, a proposito di que-
l l o p lano , dt cu 'o si a discutendo, anelli , ò paca-
' il o o di comunisti, di . italiani prr-iendo nfjn'to di negare che ernie un a
i i int* - azioni
e e il mondo o Sa-e o il di -
^ questo a di ! . «e non di-
, »e non lo i fenei ti che ogni pa t te a o del mondo figgi deve in o «conomln in o con quella defili a ' fn pa^si
Noi pensiamo che o piti e
e dall 'abisso di , dalla disoccupazione, disi* ' in cui a ci , quanto
o n -e un popolo con , n uno
o , di a e n none e sen-
za ledere l'un o la p a e la , gen-
ieri za. Quindi, aiuto reciproco d'ac-
o e , d'ac-
o Accordo economico in cut ti
fenga confo a del-l 'uno e ò paese d'ac-
o questo qobblamo e
i d'accordo, perche questo è quello che noi abbiamo sem-
en ta to. * ii „ te dei i n capitali-itic i del nattri
fèllo a eh' Volete
e un cammino 11 qua le non può e « « n o t o; lascia-te via a o -
a . fVoi abbiamo a>fio , ] , fnlxfa-
liv a pi « n a i e. Sfa bene. a quando non è n campo U o -blema deliu ,.passe. Allora deve e
forza dirigente, deve -mo stato, deve -
* i l Governo per date un in- generale atta e
e i poeie, i non oppiamo dove si vn a e con
vofonfd dt e che >ogi net monrl<y e
e /non dal no- paese.
dobbiamo a di o e alla è di quesfo
plano il o come ve-diamo , e diamo commentato dalle a che si agl lano o alla for-za , e che non ao-no e , and iono nettamente anfidemo-
" e o noi dobbiamo e ulcnne
Chi vuole due blocchi invuole una nuova guerra
La a che io , è che giungesse la , l'a-iuto, ma noi a di o non vogliamo che in sì co. in tu isca un blocco o l'U-nione Sovietico, n quanto sla-mo un o del socialismo.
Ho visto che un giornaletto del o loclaltsta, cosi detto del i i tal iani, ha pub' blicato, i o tono, un ' colo e firmato da uno di questi i che si tono
i n quel o e che non si i a da che parte venga in cui si dice che e del comunisti e in ova-t t o; che ni opnl istante etsl ma-nifestano la simpat ia pe l'U-nione Sovietica. se pg lete , sappiate che que i t o errore è o , e che di questo e noi ci van-tiamo Senza dubbio noi u n t i a-mo una i lmpal io un attacca-mento, un affetto e pei quel paese dove sappiamo che sono ni e pli i e 1 la-
i , un paeie il quale ha o in aitu l'idea loclo-lista. e non certo per un paese nel quale «oppiamo che -
e di fotta n e capitolil i)
Vuelta a posizione di loclultsil e di i e di
, i J o -zata dall 'Unione Sovietica una
i del o «ogni di giustizia sociale, di nuonuta
Quel la è la a poiizlone come toclall i l i e , mo anche come i tal iani Guai a noi ic o dovesse e CO*
a tagliando i O Sovietica, guai a tu liani, perchè questo e
i che noi che o mollo e che domani dobb iamo e
a qualche cota, ebbene, noi saremmo e alta è di i -Uillc l i quali, a
i come sono i nella maggio e qui
i ng ioi e , b o il o paeie alla con
din-ine di stato vassallo. Quan-do noi manifest iamo la a simpatia pe l'Unione Sovietica noi non o soltantosent imento di i a di *o-cfalisfl, ma esprimiamo i l sen
o di ital iani, e o che tul l i gli , i anali studiando la a a han-no o come e a a
i i nazionale, sgu-sciando tra le i potenze, come siamo i ad -
e la a influenza, come a è a a !
come , ad i n , o oppi che
la cosa plu dannosa per a come nazione e «e l'U-nione Sovietica venisse tagliata
i e «e in a vant i la a l un blocco o l'U-
nione Sovietica.
Grave errore della ooitr i diplomazia
A quet fo o abl un o da fare al go-
i taliano Non .«uniu. -l a l i ad e quello che noi avremmo voluto e n questa , ma t ta di fat-to che da quando et isie un go-
o o dotalo di mag-e o e ampiezza, po l-
l iamo e dalla e di noma in poi, i i nel cumpo dell'azione dipi fica hanno o e
e o , inu fultc o quali tut te n paesi e '" tono qualche co«a nul mondo con l'ìnghìUciro abbiamo con-cluso un o di . con la a lieta sorgono i : ni di amicizia, di a « di vofonfd di eoi la bora ttun e la a nazione e o i l
f i popola , o u
uomtnt politici i pe an-
dure a e i dsi amicizia e di a col
o e col popolo degli Stati Uniti . Con n fatto gualche cosa, pen ino con l'E-gitto J o hu o e l'.-issfmbìea Costituente ha ap" provato col suo voto che noi pagassimo i pe t dan-ni che non sono stati fatti a quello Stato iti conseguenza del-la guerra, perché d nostro eser-cito non audà in Egitto e se mal lasciò le osta dei i moni soltanto al confini dell f
a l i o o ha nulo bene di e affo di -sia anche o o du ina-
o di i a à non so quante d i cane di mi-liuii i pa pugami-uto di -zioni di danni dt gtu
Ebbene, i tutti i pu** i è o fatto quat ta, meno che
verso l 'Unione Sovietica /Vn-n a mo che l'Unione Sovietica von sia esistilo sul lavotp dei diplomatici italiani che hanno
fa a politico dal la e di in poi
hanno sentito la u e c u lo di mandare delegaci""
. p«' *, pe fnrt e
al popolo dell'Untone O che noi abbiamo n c o nc verso di o e hanno fat-to è vinto la a outifascl-ito eonte Sfo*za non ha %m»
o o questo mancanza; noi o ch« eoli a a
e un plano di collii .-ione | - guelfo lo chi noi coi
n o agli i del p e e
l paco amichevole si
a osti la nei i di qu ii i paeie.
a e a un pia* a e SS
ia«auv n u pastoni
A ' (Edizione piewonte»e) * ì 8 Luglio 1 9 47
l'unità di tutti i lavoratori nuovi iscritti al
contro l'Unione Sovietica, sa-rebbe una cosa fatale.
Beco perche nei pe prima evia diciamo m l>entssimo, n enllaboraxtone, l aiuto o « coti nla, ma nessun a
o l'Unione Sovttttc* Se-condo: non o mo che i l co-
o in a due biac-chi opposti .li meloni e di po-poli che si guardano \n cagnesco t oli uni o -
a e alt i fac-ciano capo o in-
a o Noi noi al iamo questo a di tutto per motivi politici, * l o
sarà divina n due ! slmili , noi lappiamo cfie
a fallo un pano latnfa nello e n e di
-inflitto europeo e mondiale.
Uno politica che tenda aìla e di due blocchi
e inevitabilmente una politica di , covi e -mente è una politica che tenda ad e dalla -
i l'Umane Sovietica non o la
e di dui blocchi n Eu-, anche pe i econo-
immediati. o a un pubblico dove tpe-
o siano i anche U a e del .
i quali ma osceno necessità della n e eco-nomica e Abbiamo binomio di e a com-
in fiilf e le . ma i ansi. più -te con l .
della guerra le correa pah del o traffico o no e tfenivtno pe l'
, oppi inon fi a colmala. V iono
e del popoli, deoii Stali ' o c'i hanno
bisogno dei i i l p-n crlcrmrnie l'ope-
a di . o so- un cammino miono; e ab-
tomo bisogno di * con . Guai i e i d o v i »?
e un ftaleine economico o n cui e otiti
o — non dico e — ma anche solo ostacolate le ole del
.
Sono p a n a te molle «fiumane da giinndo uno delegazione a 'tana a da un e in
e i tal iano è mata a Bel grado a d'un o di . Ebbene pure -fendo il trattato tino del più favorevoli a obh« la a dip loma; n. tono pol-lati due o tri' mesi senza che '
a o si din o n pena di dichiarare se ruote flr-mar'.o o è -i e perchè la Jugo-slavia può commerciare con al-
i paesi; ma noi, con chi com-? o e i
i della a n al paci) che hanno a superiore allo nostra comeghilterra, la a e oli Stati Uniti? Se vantiamo far funiio-
p eoo o o , dobbiamo e
i ai paesi che non han-no a un o indù-
" l nostr o e
ehr n o di t dal famoso
"me l l i t i ami . ittem»
n pe cui Ufnltf i Oliate ni non Nla n a le \ colini»
a p u e fatale pe la e nomili accett iamo opni , | ma non topllamo i
rapa due blocchi -posti di , e cu) per ma-f i n v molici eco-nomici .
n slamo amai 'inali quando sentiamo
che, o del plano -! della ma oppi'- a
l i parìa d'un o da -i d capitat i-
illc i i nella ; ioni* a dei paesi che a-
o ni piano Slamo -occupali, é un umi le ln-
p nmo a guai' l à o An-
si, i e esaminiamo le co peti inamente, arriviamo alla conclusione ch'isso terra conio
ma linea a e del commercia americani e non dei i .
..nohn due facce ve n'e una. quello
l , che deve tare la a < un o d centinaia tj aiiain di i * e un
<0. c'è i faccio
di l
Ho rhe oh nmrrleen l alluno Mari D
: o ! e e che n t
SI pern i ehr prr trHhrrt lina crisi, .u :,i niio i u
i e qucila del 1125 — l gii i una
e diteti i Oli Siali Unii ! hanno bimano pe li o anno di e
i di beni di o e i quel pa t i aumentano -
. .. , , che da * i
nel 1939 toni» p a c a ti a ; '4ti, in i tempo il /ondo dei fala ch'era del 7j"~ del -dilo nazionale nel '4$, nel ' « discese al 56" n la capacità d'acquisto delle manr, mentre m
e o le capa-cita e cheminacciate d'i n economica che tv colpirà inni-tabilnu pa a densa. COffll nrr.cnc t fttUl ' peeai copllal l i i lc l che n o in tate nttuazianc grandi in-dustriati, i i i
io allora ai upon Woi li mn n
diamo a che ne qtictta pò ìl»ico. ni min o niifiitn , fi
anehe pe noi, * qualora non na leoala
!i e di o pediacano di e la no ttra economia
e d'A l'Armala Ha
la difesa della nostra industria Sono Usto di e di que-
l l o queellone n una cllfn come Torino che ha creato alcune in-dustrie in cui opni o é
o di o a tornire i che battono
i di i paeii nelle e . Questa l
a . deve evi-; eeia fa e e
l o o -le; e sfata a dal . dal del i . dal l ' inpeono del wstri inoepne
, dai l | in-du i i ' l a l l : e non mo l iamo -
!
Wo letto o olorno e e di a che
cnmmpnfando le e dcl-'vne a ad alcune
forme dt questo plano a « Afa è queitl paeil vo-gliano e a mec-
* e solo pe fa -a Non è : e a dare
unu solida a economici alla o a nazionale
abbiamo bliopno dello Fiat delle l officine milanesi. abbinm bisogno di tutta la no-stra a ameccanica, e esna fa parte pure del o nazionale
é non possiamo i a
e un paese nel Anale — co-me diceva quel colonnello -glese <n una e snudacele — « o l non l i po-
o più e che maci-nini da caffè e l pe i
o nazionale ed e
Noi o ad essere un jutenv e altamente svi luppalo e o nello ite»-io tempo Noi vogliamo una -
a a che a al-a di e di più iul
; nazionale è il o nazionale divenga più
; ma noi in i tempo dob-b iamo i dell ' indù-u na è na in o di e-sparlare, di vendere i
i in quel ) quali non ione a arrivati al no-stro grado di lul luppo indis-t i n t e
Ceco é poniamo come terza condizioni che la a adesione a un plano di ami1
cono non lignifichi una su-e economica del l 'e-
conomia , con -dt i . , 1 quali sono contrar
allo sviluppo e del no-atm p u e «.
vogliamo i po-litici nel o paeie. Ora, qi it i i politici hanno
O E* fiata l'on Of Casperi che dal mese di aen-nolo m pot. se non l'ha detto
ha fatto e ho n e dal , o ha fallo
do tutti ( »uoi sacre-stani e dai suoi , che b' ionne e ima a politica
hltngna e i | co-munisti che non bisogna colla-
e con le p loda l i-imo se i l vogliono gli aiuti ame-
i Ebbene, quando «enfio mo e queste coi* non toltan t» o le , ma an-
o uipactmtW o poi e quel le cote
i i l l e hanno dette e -le n nel o d- t>
o ho detto e « Noi i iamo giganti d* mon-do economico» Giusto « Che la cosa piaccio o non piaccia, é do noi che dipende la struttura dell» i * in
«de i t v i d e e o eld che noi face-amo
a noi deridere ». Le prs-teee nono .
che cosa vogliono gli Stati Uniti" Essi lo dicono apertamente ti loro prendente
- Vi e una cosa a cu> gli Stati Uniti annettono un va-
e a più e che al-ta pace ed à la libertà ». -
. « à di eul to». D'ac-cordo d di a »
o a » Che cosa ita di
1' d a pea a , vuol i
leggi o 1 sindacati, leggi che o gli i se non coi o dello Stato leggi che o lutto l'ap-
pio pegli i degli
opeiot n difesa i o »ulan a pe il imgl io 'uminto d i l l i
dir e fihsri n d'imprer o l r
. americano , l'Inltrpenl o
nel e politico di quel u pi monopolistici, i the avvelenano la v i t a della nazio-ne che o alla mi-
a milioni di uomini pe po-te e l l di pic-coli i dt i Vuol
e e gli i che l popoli europei, con e o
e , sfanno faceti un'economia di solida-
à sociale.
Ora bisogna che gli amcricn-ni i l convincano che ) non è l'America. L'America e un paese che ha e possibilità di i n i u p po economi-co, le quali non esistono n -lia, Voi sapete che in /falla ul-nono *5, o oggi 46 milioni di abitanti mi un o (f quale corrisponde appena a quello di una italo o pe o della a Non si o conto gli ame-
i che quel la t t-conomica. queste necessità -
i dei pac i! , di quei paesi che tono itati -ti in condizioni di , come i del o paeae o inevitabili i -
dello stato? a lo situazione pud a e
, pe le i poisl-bifti à economiche, pe le -se influite che ù esistono e ehnon sono a sfruttate a fondo. Qui, inwece l e al i
i si falciasse mano li -, milioni e milioni di -
liani o ridotti pernia-
'ente alla dlfOCCUp ne, alla tome, alla miseria e alla morte. Questo noi non lo yoglfamo; e Questo lo sentono tutu popoli . quali e vogliono uscire dalla ceni
attuale non possono e sulla base del principio di li-bertà di . o ac-
, invece. o del-la à economica nazlo-
afe e sodate, aloè, debbono i pe (a via del iocla-
umo.
Lo sappiamo benissimo c'i il socialismo è la bestie e pe1 i degli Stati Uniti d'A-merica, per i i capi tani t i. pe i i i -cani; ma il socialismo é, invece. la a di decine di milioni
di uomini di donne che abi-tano .
questo noi facemmo del-le riserve; perà non -do n modo e il pia no formulato dm i de-gli Sfati Uniti d America Que. i t e , , sono o
i blocco o l'Union* ra. nesut na divisione
ni due blocchi nessuna e eco nomica del o paese e
i di i -listici l quali disconoscono
à della a -mia; nessun o polificf nello vita o dei nostro paese. se qualcuna di queste Quattro condizioni s
e o e i o e un aiuto lem
paranco — e anche a questo o lo faccio
a —, ma e do o pagare più di quello
che i i e -.
i i ,
d e l la a n a z i o ne
Slamo un paese molto -o e c o
o dello i i i che
hanno dato 11 o del no-o e al fascismo e l 'han-
no tenuto al e pe più di ceni anni, ma noi pon iamo con-
e e sappiamo che domani o qualche cosa in
opa e nel mondo
vogliamo una politica che faccia e nella di-
e del paese forse estra-nee e non nazionali, i |l i l i o sviluppo economico e et
i in uno u n to econo-micamente vassallo di uno sla-to impe'iallsfo. Sappiamo qua-le e la vita di itol i icml-colo-uioli che oggi $\ tenta di co-stituire anche nvogliamo che ti o paese i l «viluppi o f mdipenden-(e. o con lu t t i oh
i popoli sulla ba-se di rispetto, di a so-
à e di aiuti, ma o
La tregua salariale ed il prezzo del pane
o che o questa posizione a mo gli i della nazione italiana meglio di o che sono disposti a e a quah an cosa pur di e aiuti - Noi slamo con quelli che pongono -ma con freddezza- Siamo d'ac-cordo con Quel deputato che nel parlamenti ha tolto un po-co (a maschera e ha detto che. in ta t to nt a, gli Sfati Uniti hanno dato motto , ma che quello che essi hanno -io , dal o dello
o fino ad oggi, è a di pili Quel l 'uomo politico che non è comunista, ho o un
o al paese, e hn dimo-strato un senso nazionale che non ha fon. e i 'ni ie-me agli i diplomatici -ti a lustrare le scarpe ri siosl .
& molto grave perche ogg, le c pe l'a-denone o meno al pieno o di aiuti al-
, i lano condotte da un o nel quale non sono
e tut te le e del-la a ital iana: un go-verno quale ha alla testa un uomo che cerca di portarci nella icia di i impeno-
.:n i
Situazione e e i grave che non
ci nano in quei to o i i degli i che
hanno dato ei socialisti a al comunisti nove milioni di 10:1, 1 i di quelle -t e e che tono oggi la a del popolo -1 -
o la f del o pa t i oppi e abbaitenio grave.
o e l fa gravare popolo italiano mi-
onomlch « minaceli politiche.
i i i -retto del pane e l'im-
poiln e Si e dal-lo che i l o del pane lo
o o tinche t co muti l i l i . vero. abbiti mo posto come condizione che t " fossero compensi e le t t i vi Non soltanto la e n deunifa di e m quanto vi sono e di eche non o a ad ot-tenerla- pensionati, d isocnuia-tl , donne di caie, capi di fa-mìglia.
soltanto questo, ma ab-biamo detto' e un fei-
o o e anche una azione a del go-
o fui i e iwf mercato Hanno o allo icandol' quando volevamo dare il prez-zo del pane secondo le e l e ni e i l tono dlm. . mol-ti paesi di a siato -tuito o -
tutu i no che occorre e alla io tute di quelli che soffrano di più della classe operaia e la-
. e l ho accettalo quando abbiamo ce-duto sul o del pane, ne hn
o nel suo o no-o quando ha tentato
una mossa verso i di , ma ò o ho
dcl to che non se ne farà nte Questo è doppio gioco
e Top tifone pubb.Vu Non i l i o mal che cosa vuole quell 'uomo. e che i l -gna con luff e le e e o mt go-
o e come o pe le elezioni a e e dopo e
i fa e dal O » il . Come si può ere-
Afa o a l le queifloni economiche- Abbiamo chiesto che e al tesseramento dif-ferenziato vi fosse un'azione
a pe e i -i Se non si contengono 1
e e che o f l'uumanto del so-
, e inuti l i eh» i l f| della e , e qualsiasi a f i lonau-ta anche dalla più alta autorità
delle i indocalt non i quando 1 z continuano a e come av mene in quei tl m
A proposito della tregua sa-lariale e dei legami a 1 z zi e l eafa n, gli operai i hanno commesso, 0 stanno com mettendo e di eccetten unn e che è fai *n. che è une e non socialista, non e Non è vero che te oumenfono 1
n 1 i debbano e di nuovo. -
do che un secolo fa t Londra. <n ima assemblee d>
confuto a fondo que-sta e e disse. Non è o e lutto di-pende dal i dì ; è
i mlle che quando eumen-ia 1! , aumenta anche il
o i e 11 capitanala non ac-cetti una e dimi-nuzione del auol . Se egli o il i e
o l 'aumento del «te-lai 0 sulla e massa de.
, é evidente che ne e anche o il cui o è aio lo aumentato, anzi
no o tu tu.
Quando accett iamo le l ' fyua e o di com-
p i e* un atto dt à na-zionale. a attendiamo che anche gli i alano i dallo stesso o di solidane tà nazionale, cioè che anche pf litri emendano rinuiiriart ad uno e dei o .
non v'è stato da par-te del capi tal isti e i
mmeno l ' intenzione di n d ul o i pe impcdtn
O dal |profitti fi o a sui
' 1 giornali che conduco 10 la campagna o [ | fae , fi e
dello e dell' indù-ino ha v is i tato 1/ U
no e i l é o di * e fa somma di un o e
200 milioni pe e i i ) -
tirll u (ott a contr o Ir to democratiche. di elargire cosi forte somma ufi
ganizzaziom ntofatO hanno ei-ltafo di t
Nano attent i, che Cul-lil i un l imi t e (Applausi).
Vi sono enche minacele poli' a di e nife quali doh
blamo tenere gli occhi i Non d iment ich iamo cheesce da l di e fasciata d'un regime che ha tatto gii i di quel p pi, grandi e piccoli, dì privile-glati che hanno dato il e af fascismo, e che sono ancora gli Stein che l e non fosse pel'odio o fascismo an-cor nli'o nel e dei cittadi-ni i iti o oggi molto più acanti nello
ne d 'un o fa-scista. dobbiamo -
e quel che sta avvenendo
che pali ,
o dello , p mp in , l mop to nazionale anticomunista equa i l e Vàri del o * « dt le la e def » fio doglio e non si sa che cosa ci sfa sono, C un n
a -i del 1 ' f i
in o ancora saputo e un esame di e
a e h t, te vogliono e una parte nel movimento nazlonole possono averla aiutando il popolo ita-Unno a e unademocratica F o fl e l id i t i . i , | ban-
i che comlncfdno a foe i o i e
he n sia la fase cV t t i t t a T ftoli a prr quel che l i -
e e delle forze reazionarie e fafct.-te.
E' quindi una fa i* -: ci ione l * 1 anali,
come i l qualunquista, se nel o agiscono , co-
me uno del vecchi partiti tra-i , e non i l dif-
o pe nulla dai i i i che
e hanno o a parlamentare, in e i
si o come di raccoglimento di cec-
chie e e finanziate, e e anche e da
aruppi l e i E' un e e che ha com-messo l'altro ieri il o de-
i quando ha det to che m a pencolo neofaic l i to non esiste. e . E i l i t e una forma : non slamo a al movimento iquadrlsta del .
a slamo la una fase nella quale bisogno che fé e de-
e liana assai v igi lan-ti , anche pe un altro n Com'à sfato accolto questo po-OtntO nel paese? La maggio-
a del popolo ha detto- non e li governo che pos-
ta e l'unita, del paese in questo difficilissimo mo-mento della e i-ita econo-mica e politica ». alVestre-mn destra, e stato e salti tata come governo che aprirà
a una volta la a alla . Questo è avvenuto
non soltanto nel i di
a dritra , a-, ,
quali finn lo, per o in -*>«***llci . 0 e
che fosse venuto momento in o i n
i e le tedi dei
partiti f sindacali Questo Optiti lo accolto cni l. anche -
n dello Sfai masti i -mente , tini ti ideologicamente o
o ancora col fascismo, ele-menti che , i et fotte un
o nazionale -tico, o e utiliz-zati {nessuno li vuole affama-re) Quando però u uno ipostnnienfo o deitra,
o il o e cominciano ad agire come quando afasciamo. < che
n esponente del o o o , doVOltàa t
, al è v l i t o i gli anni fatti comi
condijunnfo a vigilanza specie l e . F. an , un e di
i e i sul o o, e stato ar-ditala e ma lmenato sulla base
di una e emanata al tempo delle a di Salo e che a la firma di Ca-ruso...
Altre in iz iat ine vengonoquttto o '-he può
e dal le fil e deullolimi dello Sfato tutto quello che di nuovo pi a
i per la polizie a a qitnl sono i ilei de-
mocratici, mentri ww volta era uno o di e
, una delle branche "lilizi a nazionale faselita.
nella quale i l o -lin i fece le sue e .
Tulio questo, poi. «' un momento o della
ma ital iana, anchf poli-. é iconomlcn-
, un momento net qua-le e necessario che le forze della z a i lano -ta, viglienti e unite, unita so-
. qui sta ti punto di dissenso più o a il no-
o o e 1 d. e. e i qiius a m vl'on. e . Noi segusino. ahbinmo seguito o e se-guiamo una pol i t ica coerente di unita dulie e nazionali. e Gasperl, sempre p Q meglio, assume di e al pae-se la fisionomia di un semina-
e di a
se di q fil o o 1 quali pò-
e un freno n.'f'avnn t a ta della efesie e
o fa conquiste dei i ani del le lo-
o più eT ti-* ' .:, o rhe
(non vogliono siano m o ni dol-
l i t ic o a natici f di o i
;io si faccia una o a , h" -e di o che vogl iano
e o l l'alni, afta vogliono fermare questa -
'so la a e -o Qutt ll i vogliono
e le classi e e U socialismo od enere di nuova una a e d» opposi-Slont Ali : auatfo oggi e im-possibile e non può -
ti o la a della a
Non si puA e ti -o di i i come
il , coma ' o socia-lista. né tllmimrtit: anche prr
ufi degli uomini più in-. di [ulte te i
e del oil socialismo è d iventato vera-mente la speranza di d iec ine di mil ioni di uomini e in a e in tutta . non si
a la a a questo fiume] ieri ed è oggi.
che avanza impetuoso.tante. . Noi quindi non accatt iamo le tp*da che e
i ci lancia. Non scendia-mo n a con fa -
illune Non chiediamo et i democn i f iam, non
chiediamo a e l meg-l che
hanno fatto finora facendo i i Cont inuiamo le a ;i di unita delle fot
i e nazio-nali
Subito dopo la e ab-htomo loncintn n a -
iihbiamo detto che oggi non lottiamo il socialismo n* pe comunismo, ma peuna e ' Ebbene o a e pe uno a ;
loph n un regime o
nel quale sia rinnovata n demente struttura economica del o paata,
. svecchiala, o dal peso di questi , d queste classi di privilegiati * dt monopolisti Vogliamo Che ,<ia o tu lo bardatura del-lo Stato , o più '*' :tno ai bisogni del popolo in nodo da svolgere una azione di
aluti verso coloro che stanno male, e non sol tanto ni -zio di i , capitali-sti i Questo é il
o obiett ivo, questo a
La direzione del popolo non è quella del governo
Seminatore di discordie VOÌU De Gasperi
Fate pericolou per la democrazia
fi e esi i te e la e da cui è uscito Ù fa-
scismo non È «tata sterilizzata, parchi non abbiamo o te
a pe e le riforme agraria, a e -le che avrebbero tolto ai grup-pi pili i delta borghe sia capitalistica italiana la pot sibilil a di e ancora una rolla tv 'tira la liberti etri p poto Ceno, fa se attuale non e ancora quella del fascismo aperto, ma alla fase del fascismo aperto non ci si a di colpo- ci i l -
o attraverso una e di fusi a n . pe esempio, dopo e -
, la (aie o -to, come movimento -
o di . fu o de una foie di e del tutto
e o 1 io-l e -
st iani, ma al di sotto dalla le-galità ch'essi mantenevano —
la mantenevano -mente o le combatti-ve dello c i a ne . — i l
o piccoli i i che avevano nomi
pili ; doue i l -vano i i del mo*
to folciste. St iamo at tenti che lu fase
che a v e n i a mo oggi in -li a non eia questa fase. Non voglio o ; ma noi tutti, i politici . a anche la , o 1 rapporti dove i si a ili tanfi piccoli i del qua- un o o en-
o l'on. De . ti 'e la anni, in questi due ni almeno, m l imot tcomente hi
o Non è stato contento 11 quando è o a cause
e fa scissione n o socia l i l la , questa ic-sncne che e sta ta uno dei colpi più i pf la classe a a. Ancora oggi cerca di e ; . :zenio a noi e il o socialista, o al leato. quale vantaggio po-
e t « paese dal fnf to che il partito comunis ta 1 il p an to socialista o il paltò di unite d'azione e lot-tasserò l'uno contro l'altro?
Se doman» si e quf patto — cose che (0 nongo possibile — molti i ope-
i 11 o al -o comunista e n o i t 'o pa
tif o t e incon t il solo o
della classe a ' fa tano. non e questo che ci inte-
ressa, a noi a quello che va a danno o quello che
a vantaggio alla nazione. a ufffe e o che fa na
e sia unita, che la c i a ne e i ta unifa, che te e
decisive della classe a o assieme vorso gli ob-
g| che abbiamo i assieme, che icito obbiet t ivi
i e obbiett ivi nazio-nal i.
Le minaccie di e i e Gaspcn. invece, a di
e , -(.cntola o o dftla fusione a
questi due , come se fos-te un delitto. un a che abbiamo m e no alquanto m di epa . pe quanto t'ideale de l l ' un ta dci'o politica della c i a ne a non sia morto!
De i tuffo a per e gli i Qua li -
e pud egli avere; quale e può e a e
1 lenti della i a tra l -Ut! , a esemplo, a 1 -nii dello , piccolo
, come il o -pubbl icano; if o delle de-
e del lavoro e adesso, in parte, il o sa , qua le e avevo epli pei
e di , con mano-e e intrighi, malintesi tra noi
e Questi i della -zia , piccalo borghese,
e noi o pe iu-
a qiiest- mallntttt, pa d<s-, pe e anche lu
quella e ."unifd, 1
sentiamo che più che mm -talia ho b.sogno del l 'unità. Ab biomo bisogno dell 'unità con queste e e pe
e 0 e con e/fico e-a la lotta pe la i economica e politica del :
. Questo e indispensa-bi l e ol progresso dei nostro paese. £ quale bisogno ha oggi
e l di e a di con-e un'azione a
pe e un ableso trù noi a i l cattolici* Che cosa sipnldca 11 o ch'egli ha
o domenica i c o na o d ue domeniche o sono ao sabato a ? n questo
, dove egli ho o con accenti i ad i — a di e «n t del o 11 quale i t a pa
i sulla scino - - e Ga-l he af e la nact f i l td
di à una e !"Tu. una a loll a con tutte l i
i e di sacr'fìcarsi. Contri chi vuo e e questa lot ta? Forse contro | latifondstl siciliani che incendiano le se di delle n zzoxiom comuni
e e locial iatc, la sedi delle e leghe, le leghe dei co
ladini sici l iani? e o quegli elementi i chi
o ta festa nel o o e un po' in tutte le -
ti ? No- Le e contn cui egli voleva e 1 la-
i cattolici col ino di-o da capo ù slamo noi
o gli i socialisti o gì. ! comunisti
le forze dc'fa democrazia.quale minaccia slamo 04 lui? i che cosa l 'abbiamo mi nacclato e è egli b be i a questo modo pe e fa folto o di noi? Noi plt abbiamo unica-mente det to ch'egli ha com meno un e e itaccan dosi da noi e facendo un pò verno e e a
, quale e le forze dalla a e del sociali imo e le mette a una voi ta all 'opposizione. a che questo gì-, abbiamo detto. fc* gli abbiamo detto che lo cri-ticheremo, e lotteremo per cor-reggere i l a tuo errore,speriamo che dal tuo stesso
o sorgano uomini 1 quel o e e
. Nel ceso poi che qualche capo o vo-glia sac lo faccia. Se *on Campil i! del 1200 milioni
che ha denunciato di e ac cumulalo non sa che farsene pud e un po' a e di
à me la le e nazionale E' bene che si sacrifichi. i l
, dunque, i e quegli altr'. deputati demo-
i che z o nella Costituente abbiamo t che eccumulano nelle e mani tanfi posti e ognuno dei quali è legato uno stipendio, una . o in-nanzitutto que l lo i i mini-
i i
Non e abissi a i i
Afe a parte gli scherzi e 'a polemica l 'essenziale è che lo non comprendo il perchè ti è creato questo abbisso a 1 la-
i cattol ici e 1 i socialisti e comunisti. Se que-l l o abbisso ci fotte sfato n te l 'occupazione tedeica molto più dif/ lc. lmente o flati
i i movimenti di -sistenza- Se ci fosse stato du-rante , come si sa-rebbe fatto a e l'in-
la? L'avremmo organiz-sala lo ; ò
to maggiori difficoltà e sa-rebbe stato un colpo grave
Oggi la umaz ione ci pone di fronte a i di non m ne-e ampiezza a di non i
a e la , im-e che gli i italiani
vengo-m» i a l di a e dt fumé: e questo
senso dubbio un compito nel quale i agli
i l e comunisti è bene che ,
Creare una a a queste e la quali hanno una vo-
lontà di amp ia . a di chi? e
a del o demo-o ma io l e è -
o fedeli a questa a politica che tende e li più o blocco di
e i e , forze l e quali debbono com-
e la classe a di; unn , contadini. le pic-cola e media a ò
e e quel piccoli i di esponenti di classi abl e di classi e di CU non vogliamo stroncare l ' iniziatt fa ma che vogliamo veder colla-
e con tuffo il popolo allo ricostruzione del o paese
Noi lanciamo che l'infiltra-d o na dei i più i
o mondiate e specialmente o è i l pe-
o che minaccia la nostra a e la e economia
pencolo non e senti to sol-tan to dagli i e dagli espo-nenti dei partiti ;
. i è sentito con la stesse acutezza e forse con pm
a da esponenti delle classi i che non han-no o li senso nazionale, l a v i none dell 'economia i tal iana del la nazione. Noi anche con
costoro vogliamo ; il o fronte e un fronte largo
che polit icamente si e in una alleoìiza di forze democra-tiche che vanno del o -tit o fino alle forze avanzate della a a e anche a tutto partito della
e a quando esso à o e c o m m e no in questi u l t imi mesi
poiché qui in e sono i gli i comu-nisti, gli i i al no-
o , io o o un appello* nella -d'unzione che i l é a in e con questo
o De Gasperi, nel mo-men to in cui noi siamo pattali dalla e al o a l la critica del governo, la ti-funzione del o partito cer-tamente- diventa più del icata, se non più difficile. Vi r il -colo che una parte dei nostri mil i tanti e anche e dei no-
i i non o quel lo che sia avvenendo in
e o che noi a b-b iamo subito una sconfitta la quale ci sbarra la strada di quel progresso o pe
cui abbiamo lot tato pe giun-gervi.
Compagni, non è o che ab-o subito ouesfa sconfitta.
Che, se da un lato al o non ci sono p iù 1 rappresen-tanti della c i a ne , ma
o gli esponenti di gruppi i e in a
, non è avvenuto nel e lo stesso cambiamento fi
paese, anzi, si sta spostando lu una e che è opposto a quelle pe cui l i é apostato "
o
Le ultime consultazioni sono i
n l socialisti e con oltn i obbiamo Conquistato le pia i am-
l e te con-duciamo e della grande m a no del popolo l»o stesso spostamento a a
o l 'unità del le e demo-e lo ha o la
popolozione sicil iana. n quel lo paese che è tra i più arretrati delle i lo sposfa-mtfiuo del l 'opinion* pubblica.
spostamento delle messe la-i è stato diretto in sen-
so opposto a quel lo n cui si è messo U Governo,
Nelle u l t ime consultazioni della m u sa e eht han-no avuto luogo da e An-nunziata al , -mente feudi dei i e del partito de moc a no, lo ipo-ntamento t i è o nella stessa . Noi abbiamo ottenuto successi che non con-tavamo di . Questo vuol e che non dobbiamo fa-
e e nelle e del o e del la classe a la
dcoi mit izzazione o Si é spostato i n una , il paese si tta spostando nella di-
e opposta, é e legalo a quetta politica di uni-ta, di a e di progret-to sociale che è la politica a cui noi i l a mo i fedeli dalla e n poi e a cui
o fedeli . questo ito o un
o ai comunl i t l, al com-
pagni che fono i n -sta assemblea Voi dovete sta-re ottanti a Cha non o nel la fil e della c i a ne a
i di o le quali o e a so-
e chi sa quali . fnfantn elle a del o comunista vi sono degli uomini
o bene nel-e di chi o lem-
tate oggi queste . f i l i e li o in cui i l è
eosflliiif n il o e Ga-, 11 capo delia a mat-
tava n e tut to l'appa-rato poliziesco o dicendo che pe quella notte i comuni-i n o scatenato -
a Voleva e che o o di o qualcuno che spe-
rarli che ciò avvenisse
A queite forze nbblnmo doto scacco e volte e dare-mo o a uno volta.
> o driT quindi e o le posi lbl le pe-
e di posizioni errate. Occorre e t e che
partito, nella nuora xituazin-nfaii oggi in ffali e com-
prende la nostra latta, assuma l o fin quello
che aveva e Siomo un o dt opposizione, quindi
polamitaiamo, combatt iamo, -omo movimenti
df _ massa in modo affi più o sciolto di . Questo * fa d dell e-zion palifico, non l i emo le-
a ! cui -vamo temili a b i-sogna e che ne en-
i è questo cambiati la e palifica confinila e e i-
e a e e co-. Vogliomo che il no-
stro o continui a e quella forza ch'e stata fino od
; la c iane a deve con-e a essere un elemento
di coesione di tutte le e de-e di a e di pro-
gresso «odale Questa funzione la classe a deve *
e unite, impe-dendo che do e di piccoli gruppi d> provocatori i l svol-pa un'opera di sc in tone, di
a nel o iena La classe a deve e
svolger* un'azione di coeslo-', di unifd nel i delle
forze libere non legale ai grup-pi pili i dell 'economia
dello politica essa deve e a e una azione di unità, di coesione nei
i dei gruppi di lovo-i quali seguono t demo-
lattoni, me che condividono in n e dt quello ch'i
i l o a politico e-conomico sociale fi o de-
sio*. e a -e su una linea di
unità, o nello a azione, nella a loll a
tutti quegli elementi nuovi che devono a i fa
e a tuffo 11 paese quale e
a quest'ultimo o e Gaspcn e o di e una situazione tn cui l'errore elfi stato commesso o questo o possa esser -
o con la e di tutta forze e ila-ìlane questo e o che o a la -z i o a e influenza.
Se mal pericolo di essere isolati come comunisti, e stato grande, particolarmente grande e m questo momento. Vedete,
e alle parole che d na e ; studiale con tjl
alone suoi ; vedete che a fianco di (ulto quel lo che fa e dica vi e quest'obbiett i! o. -
e 1 comunisti, i in una situazione m cui perdano il pre-stigio conqulitofo nel popolo e in cui si o legami che uniscono il o o agli «ponen ti di tutti gli i so-ciali; fare dei comunisti una piccola setta , di fanatici, di gente la que i non ha una a o nel paese.
Qual è il nostro compito per il bene
Se egli vuol questo, noi dob biamo e e l'Op-poifo. Nel momento in cui ab biamo o le e del lo e politico come o di opposizione, abb iamo lan-ciato anche una a e ei comunisti.'
e nel partito nuovi mi l i tant i . e e que-
di o nelle e e i del le -
che, in c nel le cam-pagne e e |n di-
e di quel cefo med io -o che i m n
parte, se non ha superato, sto o le e o
1 movimento comunista. Allar-gare le file del nostro , estenderle dt più, acquistare
uovi collegamenti, aver nuovi confatti, particolarmente in questa città proletaria, com'è
, Ch'i stala la culla del nostro partito, qui dove Gram-
ha fondato li partito comu- Applausi). Qui dove e dl-" ti o marxista ita-
' iano, ti più grande cap-i
della politica che mai abbia avido la classe a del o paese. Ebbene; ini dovei > , sco-
1 le debolezze che a vi sono nel o -
t i to, e un gran partito di massa comunista in o di
e a tutti i compiti che sfanno dava*'! e noi.
Neil 'eia mina e la situazione def o poeee ho detto che e grave, ch'e i aspetti di t fsa ci preoccupano sia dal lato economico sia da quel lo po-litico . avete sentito nelle mie e nessuna nota di pes-simismo. Nouosfanfe gli i dal la e i a -
e e nonostante que l li in-i che elle volle o ad e successi e a i e
qualche passo o in cumpi i dello a astoni',
o o fUiiiCU. nottra torta e nel o ideali a nei a il quale combatt iamo. Noi o mu la fiducia a classi i e
itolo i tal iano, anche se questi hanno subito una -sima a e uent'anni di e fatclfta, quando
a che le forze del -gna to del o paese fossero schiacciate. Ebbene; abbiamo visto che è bastato ti aprisse un minimo o è nuovamente queste forze del
o e dello civilt à 11 noe-o e o 1
i , i sindacati, le i . affinché o insieme la lotta pe la e del-
e o e per rin-novamento di tuffa . Eb-bene; come una volta e in con-dizioni più dif/tcìlt delle attuali. slamo i ad abbattere '* forze della e più , riusciremo a e anche in questo ca io; o ad ab-
e le forze della reazione che oggi o di e lo festa approfittando delta situo
ztone a dal capo del -fil o democnsfiano. a pe gài'
e e che mantenia-mo i 1 i obbiett ivi, de-
e , o e di e .
unita della classe , con la di e avanzata di tut te a e -te , col-
e delle forze sociali-ste comuniste e e con le forze progressive che 10-uo nel seno del o demo-
,
o fedeli a questo programma; o meglio, affinchè questo o -ma pojita etter realizzato; per-chi abbiamo la a convin-zione che la e di questo a non è solo nell'interesse o egolsfleo, l imitato di i e , ma nell'interesse di tutta la na-zione italiana, e del la a .
V//SS*JJf*J**fSS***SffS,
La beff a del «referendum » in Spagna
Astenut o il 40 per cent o malgrad o il terror e franchista
, 7 lu iUo i ha avu to luogo n Spa-
gna ti m escogitato dal e a po à uno a di legittimità s l-
. l m — com'è noto
— aveva 11 e di una autentice beffa fatta i l popolo spagnolo e alla a
. S ia pe 1 i n cui a UnposUto l voto af-
o significava -vailono a l l ' a t t i v i t i dal o di o la des ignatone da
a di questi di un e o di un e quando gli pla-caste; m e n i li U volo negativo
signif icava e l s conU-nuozlone del o
Ad ogni modo nonostante l a s i ti va e ' d el ve-scovi, 1 quali hanno -dato al fodell eufomlaycaman-te di e a o cosciente» e o
o dal g chlata. i ,1 sono avu astensioni dalle . l a che e 11 40 % da gnoll non abbia pa
—J-^J . J . T—: — OTTAVIO FASTO.
II
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