La sindrome di Down è una condizione genetica, non ereditaria, caratterizzata dalla presenza nelle cellule di chi ne è portatore di 47 cromosomi anziché 46. Nella 21ma coppia c’è infatti un cromosoma in più ed è per questo che è anche chiamata Trisomia 21. La sindrome di Down è oggi la più frequente causa di disabilità: in Italia circa 1 bambino su 1.000 nasce con questa condizione. Oggi sono 38.000 le persone stimate nel nostro Paese, di cui 23.000 già adulte. Se messe nelle migliori condizioni la maggior parte di queste persone può raggiungere un buon livello di autonomia personale e dare un contributo attivo alla società.
Il Coordinamento Nazionale delle Associazioni delle persone con sindrome di Down nasce nel 2003, in occasione della prima Giornata Nazionale, e ha lo scopo di: attivare azioni di comunicazione sociale per far conoscere le potenzialità delle persone con sindrome di Down e favorire la loro integrazione nella scuola, nel lavoro e nello sport; condividere esperienze tra le singole associazioni; individuare e mettere in atto strategie comuni rispetto a problemi politici condivisi.
Il CoorDown rappresenta oggi l’organismo ufficiale di confronto con tutte le Istituzioni per quanto riguarda le problematiche e i diritti delle persone con la sindrome di Down.
Il 21 marzo di ogni anno il CoorDown promuove anche la Giornata Mondiale sulla sindrome di Down. Il progetto di comunicazione della scorsa edizione, realizzato in collaborazione con l’agenzia di pubblicità Saatchi & Saatchi, ha vinto 7 Leoni d’Oro al Festival Internazionale della Creatività di Cannes.
SOLIDARIETÀ CIRCOLAREPer la realizzazione dei “messaggi di cioccolato”
è stato utilizzato un cacao di prima qualità
proveniente dalla rete del commercio equo e
solidale.
(Prodotto fair trade FLO ID 1441 49% CACAO)
Visita il sito coordown.it per scoprire le storie tutte diverse di questi otto ragazzi,
resi unici dalle loro esperienze e capacità. Il Coordown si propone di fornire alle
famiglie, agli operatori e alle aziende pubbliche e private gli strumenti migliori per
mettere a frutto le potenzialità delle persone con sindrome di Down, per favorire la
loro autonomia e la piena integrazione nel mondo del lavoro.
Serve anche il tuo contributo per promuovere una vera cultura della diversità.
EQUO E SOLIDALE PERCHÉ LA SOLIDARIETÀ PASSI DI MANO IN MANO.
Ti aspettiamo nelle piazze italiane con un messaggio speciale di cioccolato per sostenere i progetti delle associazioni locali del CoorDown. Grazie per il tuo contributo.
Sotto l’Alto Patronato dellaPresidenza
della Repubblica
DOMENICA 14 OTTOBRE GIORNATA NAZIONALE DELLE PERSONECON SINDROME DI DOWN.
SIAMO DIFFERENTI. TRA DI NOI.
LA SINDROME DI DOWN
IL COORDOWN
Il coordinamento riunisce 73 Associazioni in Italia.Se vuoi conoscere quella più vicina consulta il sito: www.coordown.itNella tua città puoi rivolgerti a:
CoorDown OnlusSede legale:viale delle Milizie, 106 - 00192 - Roma
Sede operativa:via Volta 19/4 - 16128 Genova - Tel. 010 5705461 - fax 010 [email protected] www.coordown.it
WWW.COORDOWN.IT
LE NOSTRE STORIE
“M i piace aiutare le persone e mettere a posto le cose in negozio. I miei colleghi mi aiutano quando ho bisogno e mi sollevano il morale quando sono triste”.
“Inizio a lavorare molto presto al mattino, perché in campagna si fa così, e curo gli animali della fattoria. Però il
momento più bello è quando raccogliamo le olive tutti insieme”.
“Quando non lavoro mi sento inutile, invece il momento che mi piace di più è quando sono in sala e faccio quello che so fare, perché mi sento nel mio regno”.
“Sono fortunato ad avere un lavoro che mi dà tante responsabilità e anche molte soddisfazioni”.
“Il lavoro mi fa sentire una persona importante, un vero uomo. Mi piacerebbe
fare carriera, diventare un grande cuoco e insegnare anche agli altri”.
“Quando ho trovato un lavoro, più che per me sono stata felice per i miei
genitori che mi hanno cresciuta. Io ho raggiunto il mio obiettivo ma
spero che anche le mie amiche possano lavorare ed essere pagate”.
“La cosa che odio di più è alzarmi ogni mattina alle cinque e un quarto. Però così posso coprire tutte le spese, essere autonomo e continuare a vivere con la mia fidanzata Elena”.
“La vita è bella! Ho una famiglia che mi apprezza, un lavoro che mi piace e
mio nipote che mi dà tanta gioia”.
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ALICE, 23 ANNI, LAVORA IN UN NEGOZIO DI CALZATURE
NICOLA, 32 ANNI, LAVORA PRESSO UNA FATTORIA SOCIALE E CASA FAMIGLIA
FRANCESCO, 32 ANNI, DIRETTORE DI SALA IN UN FAST FOOD
SIMONE, 28 ANNI, HA UN IMPIEGO IN UNA SOCIETÀ INTERNAZIONALE DI CONSULENZA LEGALE E FISCALE
MATTEO, 30 ANNI, AIUTO CUOCO IN UN RISTORANTE
GIORGIA, 26 ANNI, È ASSUNTA IN UN’AZIENDA PUBBLICA DI TRASPORTI
SPARTACO, 37 ANNI, È IMPIEGATO IN UN’AZIENDA METALMECCANICA
SANDRA, 23 ANNI, LAVORA PRESSO UN ASILO NIDO
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