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REPUBBLICA ITALIANAAnno 65° - Numero 21
GAZZET TA UFFICIALEDELLA REGIONE SICILIANA
DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2-E, 90141 PALERMOINFORMAZIONI TEL. 091/7074930-928-804 - ABBONAMENTI TEL. 091/7074925-931-932 - INSERZIONI TEL. 091/7074936-940 - FAX 091/7074927
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI’PARTE PRIMA Palermo - Venerdì, 13 maggio 2011 Sped. in a.p., comma 20/c, art.2,
l. n. 662/96 - Filiale di Palermo
S O M M A R I O
La Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (Parte prima per intero e i contenuti più rilevanti degli altri due fascicoli per estratto)è consultabile presso il sito Internet: http://www.gurs.regione.sicilia.it accessibile anche dal sito ufficiale della Regione www.regione.sicilia.it
DECRETI ASSESSORIALI
Assessoratodell’istruzione e della formazione professionale
DECRETO 21 aprile 2011.
Approvazione delle liste provvisorie contenenti l’inte-grazione dei nominativi dei revisori legali ammessiall’iscrizione della “long list”, i nominativi esclusi e quel-li ammessi con riserva . . . . . . . . . . . . . . pag. 4
Assessoratodelle risorse agricole e alimentari
DECRETO 1 dicembre 2010.
Approvazione delle griglie di elaborazione per ladeterminazione delle riduzioni, esclusioni e sanzionirelative alla misura 214, sottomisura 214/1, del PSRSicilia 2007/2013, azioni 214/1E e 214/1F e modifica dellegriglie di elaborazione relative alle azioni 214/1A e214/1B . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 33
DECRETO 2 marzo 2011.
Approvazione della modifica ed integrazione alla gra-duatoria e all’elenco definitivo delle domande di aiutoammissibili e non ricevibili presentate ai sensi del bando2009/2011, 1a sottofase, misura 121 “Ammodernamento delleaziende agricole” del PSR Sicilia 2007/2013 . . . pag. 70
DECRETO 15 marzo 2011.
Griglie di elaborazione per la determinazione delleriduzioni e/o delle esclusioni relative alla misura 114“Utilizzo dei servizi di consulenza in agricoltura e silvi-coltura” del P.S.R. Sicilia 2007/2013 . . . . . . pag. 74
DECRETO 30 marzo 2011.
Graduatoria ed elenchi definitivi delle domande diaiuto ammissibili, non ricevibili e non ammissibili pre-sentate ai sensi del bando 2009/2011, 2a sottofase, misura121 “Ammodernamento delle aziende agricole” del PSRSicilia 2007/2013 . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 84
DECRETO 15 aprile 2011.
Proroga del termine di cui al decreto 1 marzo 2011,concernente autorizzazione alla cattura ed al prelievo diun numero limitato di individui di Alectoris graeca whi-takeri nelle aree delle province di Agrigento eCaltanissetta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 85
DECRETO 28 aprile 2011.
Lotta obbligatoria al cinipide galligeno del castagno. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 86
Assessorato della salute
DECRETO 22 aprile 2011.
Integrazione all’Allegato A del Protocollo di intesa trala Regione siciliana - Assessorato della sanità - el’Università degli studi di Catania, sottoscritta il 4 marzo2011. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 92
DECRETO 26 aprile 2011.
Verifica della permanenza dei requisiti di accredita-mento istituzionale ai sensi dell’art. 5 del decreto n.463/2003. Approvazione dello schema di istanza e dellarelativa modulistica . . . . . . . . . . . . . . . pag. 93
DECRETO 4 maggio 2011.
Rettifica provvisoria della graduatoria unica regiona-le di medicina generale valida per l’anno 2006 e delle gra-
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duatorie di settore di assistenza primaria e di emergenzasanitaria territoriale valide per gli anni 2008 e 2010
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 97
Assessorato del territorio e dell’ambiente
DECRETO 22 febbraio 2011.
Approvazione del programma triennale delle operepubbliche 2010-2012 ed elenco annuale 2010 - Comandocorpo forestale . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 98
DECRETO 16 marzo 2011.
Approvazione del piano regolatore generale conannesso regolamento edilizio del comune di Spadafora
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 99
DECRETO 25 marzo 2011.
Approvazione di un programma costruttivo da realiz-zare nel comune di Gravina di Catania . . . . pag. 128
DECRETO 19 aprile 2011.
Annullamento del decreto 15 settembre 2010, concer-nente istituzione del parco naturale regionale denomina-to “Parco dei Monti Sicani” . . . . . . . . . . . pag. 130
Assessoratodello turismo, dello sport e dello spettacolo
DECRETO 17 febbraio 2011.
Integrazioni e modifiche al calendario delle manife-stazioni di grande richiamo turistico, per l’anno 2011
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 131
DECRETO 30 marzo 2011.
Approvazione del regolamento del collegio regionaledei maestri di sci della Sicilia . . . . . . . . . . pag. 139
DECRETO 30 marzo 2011.
Istituzione del corso di aggiornamento dei maestri disci, per l’anno 2011 . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 141
DECRETO 30 marzo 2011.
Autorizzazione alla Scuola italiana sci Linguaglossa-Etna Nord per l’apertura della scuola di sci alpino, sci difondo e snowboard presso la stazione turistica di PianoProvenzana Etna Nord . . . . . . . . . . . . . . pag. 142
DECRETO 5 aprile 2011.
Approvazione dell’albo regionale delle associazionipro loco per l’anno 2010 . . . . . . . . . . . . . pag. 143
DECRETO 19 aprile 2011.
Riapertura dei termini per la presentazione dei pro-getti esecutivi degli eventi integranti il calendario ufficia-le delle manifestazioni di grande richiamo turistico perl’anno 2011 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 145
DISPOSIZIONI E COMUNICATI
Corte costituzionale:
Ricorso del Commissario dello Stato per la Regione sici-liana avverso la delibera legislativa approvata dall’Assemblearegionale siciliana l’1 marzo 2011, recante: “Modifica all’arti-colo 10 della legge regionale 6 maggio 1981, n. 98 e successi-ve modifiche ed integrazioni, in materia di attività all’internodei parchi naturali di rilevanza regionale. Proroga delle con-cessioni-contratto per gli operatori economici danneggiatidai fenomeni vulcanici del monte Etna” . . . . . pag. 146
Presidenza:
Nomina del commissario straordinario dell’Istituto auto-nomo per le case popolari di Palermo . . . . . . pag. 147
Rettifica del decreto presidenziale 9 febbraio 2011, relati-vo al trasferimento di beni immobili al patrimoniodell’Azienda sanitaria provinciale di Siracusa, ex art. 8,comma 3, della legge regionale 14 aprile 2009, n. 5
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 147
Iscrizione nel registro delle persone giuridiche privatedell’associazione Centro studi sulla contea di Modica
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 148
Iscrizione nel registro delle persone giuridiche privatedell’associazione EnAIP Caltanissetta. . . . . . . pag. 148
Iscrizione nel registro delle persone giuridiche privatedella modifica statutaria del Consorzio difesa produzioniintensive della provincia di Catania . . . . . . . . pag. 148
Assessorato delle attività produttive:
Provvedimenti concernenti diniego dell’accreditamentodi alcuni centri commerciali naturali . . . . . . . pag. 148
Conferma dell’incarico al commissario straordinariopresso il Consorzio per l’area di sviluppo industriale di Enna
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 149
Assessorato delle autonomie locali e della funzione pub-blica:
Revoca dell’indizione dei comizi elettorali per l’elezionedel sindaco e del consiglio comunale di Castrofilippo
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 149
Assessorato dell’economia:
Provvedimenti concernenti autorizzazione a tabaccai perla riscossione delle tasse automobilistiche nella Regione sici-liana. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 149
Assessorato dell’energia e dei servizi di pubblica utilità:
Voltura del decreto 29 dicembre 2009 alla ditta PucciaGiorgio, con sede in Modica. . . . . . . . . . . . pag. 149
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Modifica dell’ordinanza commissariale 22 dicembre 2003intestata alla ditta Puccia Giorgio, con sede in Modica
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 149
Voltura dell’ordinanza commissariale 31 maggio 2006 infavore della Sicildemolizione s.r.l., con sede in Palermo
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 150
Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e dellavoro:
Sostituzione di un componente del gruppo tecnico interi-stituzionale di coordinamento degli interventi in materia diabuso e maltrattamento minorili e pedofilia . . . pag. 150
Approvazione dell’elenco delle istanze presentate a valeresull’avviso pubblico azione di sistema “Welfare to Work” perle politiche di reimpiego . . . . . . . . . . . . . . pag. 150
Comunicato relativo all’avviso n. 1 del 4 maggio 2010 perla presentazione di proposte per la diffusione della lingua ita-liana a favore dei cittadini extracomunitari . . . pag. 150
Assessorato delle infrastrutture e della mobilità:
Ammissione a finanziamento di un progetto inseritonell’Accordo di programma quadro per il trasporto aereo
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 150
Provvedimenti concernenti finanziamento di progettiinseriti nell’Accordo di programma quadro per il trasportoferroviario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 150
Provvedimenti concernenti ammissione a finanziamentodi interventi di cui al Complemento di programmazione delPOR Sicilia 200/2006 - misura 6.01 . . . . . . . . pag. 150
Assessorato delle risorse agricole e alimentari:
Bando pubblico - Regolamento CE n. 1698/2005 - P.S.R.2007/2013, misura 125, azione B - Proroga dei termini di pre-sentazione delle domande . . . . . . . . . . . . . pag. 150
Adempimenti legge regionale n. 10 del 30 aprile 1991 –Avviso di comunicazione di archiviazione istanze presentateai sensi della legge n. 364/70, della legge n. 590/81 e dellalegge n. 185/92, in provincia di Agrigento . . . . pag. 151
Adempimenti legge regionale n. 10 del 30 aprile 1991 –Avviso di comunicazione di archiviazione istanze presentateai sensi della legge n. 364/70, della legge n. 590/81 e dellalegge n. 185/92, in provincia di Messina . . . . . pag. 151
Adempimenti legge regionale n. 10 del 30 aprile 1991 –Avviso di comunicazione di archiviazione istanze presentateai sensi della legge n. 364/70, della legge n. 590/81 e dellalegge n. 185/92, in provincia di Ragusa . . . . . . pag. 151
Assessorato della salute:
Impegno di somma in favore della società KPMGAdvisory S.p.A., con sede legale in Milano, per il pagamentodelle attività di accompagnamento allo sviluppo del S.S.R.per il periodo 1 gennaio-30 giugno 2011 . . . . . pag. 151
Provvedimenti concernenti trasferimento dei locali dialcune strutture sanitarie site in Palermo . . . . pag. 151
Autorizzazione all’apertura di un dispensario stagionalenel comune di Giardini Naxos. . . . . . . . . . . pag. 152
Assessorato del turismo, dello sport e dello spettacolo:
Iscrizione di accompagnatori turistici nel relativo alboregionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 152
CIRCOLARI
Presidenza
Assessoratodelle autonomie locali e della funzione pubblica
Assessorato dell’economia
Assessoratodella famiglia, delle politiche sociali e del lavoro
CIRCOLARE 6 maggio 2011, n. 1.
Legge regionale 29 dicembre 2010, n. 24 - Proroga diinterventi per l’esercizio finanziario 2011. Misure di sta-bilizzazione dei rapporti di lavoro a tempo determinatopresso gli enti locali – Direttive attuative e chiarimentisulle disposizioni di cui al Capo II . . . . . . . pag. 152
Assessoratodelle autonomie locali e della funzione pubblica
CIRCOLARE 15 aprile 2011, n. 6.
Rimborso I.V.A. su servizi non commerciali - leggeregionale n. 1/2008 art. 6, comma 9 . . . . . . pag. 155
SUPPLEMENTI ORDINARI
Supplemento ordinario n. 1
Leggi e decreti presidenziali
LEGGE 11 maggio 2011, n. 7.
Disposizioni programmatiche e correttive per l’anno2011. Legge di stabilità regionale.
Supplemento ordinario n. 2
Leggi e decreti presidenziali
LEGGE 11 maggio 2011, n. 8.
Bilancio di previsione della Regione siciliana per l’an-no finanziario 2011 e bilancio pluriennale per il triennio2011-2013.
SUPPLEMENTO STRAORDINARIO
Conto riassuntivo del tesoro e situazione del bilanciodella Regione al 31 ottobre 2010.
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DECRETI ASSESSORIALI
ASSESSORATO DELL’ISTRUZIONEE DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE
DECRETO 21 aprile 2011.
Approvazione delle liste provvisorie contenenti l’integra-zione dei nominativi dei revisori legali ammessi all’iscrizio-ne della “long list”, i nominativi esclusi e quelli ammessi conriserva.
IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE
DELL’ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONEPROFESSIONALE
Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale n. 10 del 15 maggio 2000, con-
cernente “Disciplina del personale regionale e dell’orga-nizzazione degli uffici della Regione”;
Visto il regolamento CE n. 1083 del Consiglio del’11luglio 2006, recante disposizioni generali sui Fondi strut-turali comunitari per il periodo 2007-2013, e che abroga ilregolamento CE n. 1260/1999;
Visto il regolamento CE n. 1828 /2006 dellaCommissione dell’8 dicembre 2006, che stabilisce modali-tà di applicazione del regolamento CE n. 1083/2006 delConsiglio;
Visto il regolamento CE n. 1081/2006 del Parlamentoeuropeo e del Consiglio del 5 luglio 2006, relativo al Fondosociale europeo e recante abrogazione del regolamento CEn. 1784/1999;
Vista la decisione comunitaria di approvazione delQuadro strategico nazionale n. 3329 del 13 luglio 2007 (diseguito, la “Decisione QSN”);
Visto il Programma operativo del FSE Obiettivo con-vergenza 2007-2013 della Regione siciliana approvato condecisione della Commissione europea CE n. 6722 del 17dicembre 2007;
Visto il documento di attuazione strategica per il 2009-2010 del Programma operativo convergenza 2007-13 dellaRegione siciliana approvato con delibera n. 164 dell’8maggio 2009 della Giunta regionale;
Vista la Pista di controllo del PO FSE 2007-2013Regione siciliana dipartimento istruzione e formazioneprofessionale, adottata con decreto n. 1528/11/Istruzionedel 13 aprile 2010;
Visto il manuale delle procedure dell’AdG, versione 5di marzo 2011, approvato con decreto n. 772 del 15 marzo2011;
Visto il vademecum per gli operatori in attuazione delPO Sicilia 2007-2013, versione III del 7 maggio 2010,approvato con decreto n. 2152 /Dir. del 10 maggio 2010,così come integrato con decreto n. 4950/DIR del 17dicembre 2010, che ha introdotto la nuova figura del revi-sore di cui al D.Lgs. n. 88 del 27 gennaio 1982 e ss. mm.,al D.P.R. 20 novembre 1992, n. 474 e ss. mm. nonché alD.Lgs. n. 39 del 27 gennaio 2010, per la certificazione dellespese nell’ambito dei progetti finanziati a valere sul Fondosociale europeo, da incaricare attraverso la istituzione diuna long list regolata e gestita direttamente dall’autoritàdi gestione;
Visto l’avviso pubblico n. 10/2009 “Invito a presentarecandidature per la costituzione di una lista di revisori con-tabili da incaricare per la certificazione delle spese nel-
l’ambito dei progetti finanziati a valere sul Fondo socialeeuropeo”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regionesiciliana parte I n. 29 del 26 giugno 2009;
Visto il decreto 946 U04/FP del 17 marzo 2010, pubbli-cato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana parte In. 16 del 2 aprile 2010 di approvazione della lista provvi-soria dei revisori contabili ammessi e della lista degliesclusi e le risultanze dell’attività di verifica dei requisiti diammissibilità effettuata da questo dipartimento, secondoquanto indicato nella Tabella A e nella Tabella B allegateal decreto medesimo;
Visto l’avviso pubblico n. 8/2010 “Invito a presentarecandidature per l’integrazione di una Lista di revisori con-tabili (Long List) da incaricare per la certificazione dellespese nell’ambito dei progetti finanziati a valere sul Fondosociale europeo”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana parte I n. 14 del 26 marzo 2010;
Visto il decreto n. 3792 dell’l ottobre 2010 pubblicatonella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 49, parteI, del 12 novembre 2010 di integrazione della lista provvi-soria dei revisori contabili ammessi e della lista degliesclusi e le risultanze dell’attività di verifica dei requisiti diammissibilità effettuata da questo dipartimento, secondoquanto indicato nella Tabella A bis e nella Tabella B bisallegate al decreto medesimo;
Viste le istanze pervenute entro le ore 13.00 del 31dicembre 2010, data di scadenza per la presentazione del-l’istanza ai fini dell’iscrizione nella sopracitata long list;
Viste le risultanze dell’attività di verifica dei requisitidi ammissibilità effettuata da questo dipartimento, secon-do quanto indicato nella Tabella A ter, nella Tabella B tere nella Tabella C allegate al presente decreto;
Visto il decreto n. 3791 dell’1 ottobre 2010 e successi-ve modifiche e/o integrazioni che ha approvato lo schemadi atto di adesione e lo schema di contratto di incaricoprofessionale;
Vista la direttiva n. 3329 del 22 novembre 2010 e suc-cessive modifiche e/o integrazioni che ha adottato la diret-tiva compensi da applicare ai revisori oggetto di abbina-mento da parte dell’A.d.G.;
Visto il decreto n. 4337 del 23 novembre 2010 e succes-sive modifiche e/o integrazioni che ha approvato la proce-dura di abbinamento dei revisori alle operazioni finanzia-te dal PO FSE 2007-2013;
Ritenuto di dovere procedere all’integrazione dellalong list con i nominativi dei revisori legali ammessi dautilizzare nelle attività relative al controllo delle operazio-ni cofinanziate dal PO FSE Sicilia 2007-2013 o da altrifondi comunitari, nazionali e/o regionali, gestiti dall’auto-rità di gestione o dagli organismi intermedi, previa sotto-scrizione dell’atto di adesione;
Decreta:
Per i motivi citati in premessa che qui si intendonoriportati e trascritti, integralmente:
Art. 1
Ad integrazione di quanto stabilito con il decreto n.946 U04/FP del 17 marzo 2010 e con il decreto n. 3792dell’1 ottobre 2010 è approvata la lista provvisoria, facen-te parte integrante del presente decreto (Tabella A ter),contenente l’integrazione dei nominativi dei revisori lega-
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li ammessi all’iscrizione della “long list”, la lista dei nomi-nativi esclusi a seguito della verifica dei requisiti diammissibilità effettuata da questo dipartimento (Tabella Bter), nonché la lista dei nominativi ammessi con riserva(Tabella C).
Art. 2
Fermo restando l’impossibilità di integrare la docu-mentazione non presentata a suo tempo a pena di esclusio-ne ai sensi dell’art. 6, avviso 8/2010, sono ammesse osser-vazioni ai sopracitati elenchi. Le eventuali osservazionidovranno pervenire a questo dipartimento entro il termineperentorio di gg. 5 dalla data di pubblicazione nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana. Si anticipa lapubblicazione nel sito del dipartimento dell’istruzione edella formazione professionale http://www.sicilia-fse.it.
Art. 3
Ai fini dell’abbinamento ai progetti finanziati a valeresul PO FSE 2007-2013 e dell’espletamento delle attività di
controllo, è fatto obbligo ai revisori inclusi nella Tabella Aallegata al decreto n. 946 U04/FP del 17 marzo 2010 enella Tabella A bis allegata al decreto n. 3792 dell’1 ottobre2010, nonché ai revisori inclusi nella Tabella A ter allega-ta al presente decreto, di sottoscrivere l’atto di adesione.
Art. 4
Si dà mandato al dirigente del servizio interessato dipredisporre gli atti propedeutici e consequenziali per lasottoscrizione dell’atto di adesione, secondo quanto stabi-lito al precedente art. 3.
Art. 5
Il presente decreto è pubblicato nel sito del diparti-mento dell’istruzione e della formazione professionalehttp://www.sicilia-fse.it e nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana.
Palermo, 21 aprile 2011.
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13-5-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 21 33
ASSESSORATODELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI
DECRETO 1 dicembre 2010.
Approvazione delle griglie di elaborazione per la deter-minazione delle riduzioni, esclusioni e sanzioni relative allamisura 214, sottomisura 214/1, del PSR Sicilia 2007/2013,azioni 214/1E e 214/1F e modifica delle griglie di elaborazio-ne relative alle azioni 214/1A e 214/1B.
IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE DEGLI
INTERVENTI STRUTTURALI PER L’AGRICOLTURA
Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70 che approva il
testo unico delle leggi sull’ordinamento del Governo edell’Amministrazione della Regione siciliana;
Visto il regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio del21 giugno 2005, relativo al finanziamento della politicaagricola comune;
Visto il regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio del20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale daparte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale(FEASR) e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il regolamento CE n. 1320/2006 dellaCommissione del 5 settembre 2006, recante disposizioniper la transizione al regime di sostegno allo sviluppo rura-le istituito dal regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio;
Visto il regolamento CE n. 1944/2006 del Consiglio del19 dicembre 2006, che modifica il regolamento CE n.1698/2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte delFondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
Visto il regolamento CE n. 1974/2006 dellaCommissione del 15 dicembre 2006, recante disposizionidi applicazione del regolamento CE n. 1698/2005 delConsiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte delFondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
Visto il regolamento CE n. 1975/2006 dellaCommissione del 7 dicembre 2006, che stabilisce modali-tà di applicazione del regolamento CE n. 1698/2005 delConsiglio per quanto riguarda l’attuazione delle procedu-re di controllo e della condizionalità per le misure di soste-gno dello sviluppo rurale;
Visto il regolamento CE n. 1782/03 del Consiglio del 29settembre 2003, recante norme comuni relative ai regimidi sostegno diretto nell’ambito della PAC;
Visto il regolamento CE n. 796/2004 dellaCommissione del 21 aprile 2004, recante modalità diapplicazione della condizionalità, della modulazione e delsistema integrato di gestione e controllo di cui al regola-mento CE n. 1782/2003 che stabilisce norme comuni rela-tive ai regimi di sostegno diretto nell’ambito della politicaagricola comune ed istituisce taluni regimi di sostegno afavore degli agricoltori;
Visto il regolamento CE n. 1848/2006 dellaCommissione del 14 dicembre 2006, relativo alle irregola-rità e al recupero delle somme indebitamente pagate nel-l’ambito del finanziamento della PAC nonché all’instaura-zione di un sistema di informazione in questo settore eche abroga il regolamento n. 595/91 del Consiglio;
Visto il decreto legislativo “Disposizioni sanzionatoriein materia di violazioni commesse nell’ambito del regola-mento CE n. 1698/2005 del Consiglio del 20 settembre2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondoeuropeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)”;
Visto il DM 20 marzo 2008, n. 1205 “Disposizioni inmateria di violazioni riscontrate nell’ambito del regola-mento CE n. 1782/2003 del Consiglio del 29 settembre2003 sulla PAC e del Reg. CE n. 1698/05 del Consiglio del20 settembre 2005 sul sostegno allo sviluppo rurale daparte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale(FEARS);
Visto il decreto ministeriale n. 30125 del 22 dicembre2009 - “Disciplina del regime di condizionalità ai sensi delregolamento CE n. 73/2009 e delle riduzioni ed esclusioniper inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti edei programmi di sviluppo rurale”, pubblicato nella GURIn. 303 del 31 dicembre 2009;
Visto il regolamento CE n. 883/2006 dellaCommissione del 21 giugno 2006, recante modalità d’ap-plicazione del regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio,per quanto riguarda la tenuta dei conti degli organismipagatori, le dichiarazioni delle spese e delle entrate e lecondizioni di rimborso delle spese nell’ambito del FEAGAe del FEASR;
Visto il regolamento CE n. 885/2006 dellaCommissione del 21 giugno 2006, recante modalità diapplicazione del regolamento CE n. 1290/2005 delConsiglio per quanto riguarda il riconoscimento degliorganismi pagatori e di altri organismi e la liquidazionedei conti del FEAGA e del FEASR;
Vista la decisione C (2008) 735 del 18 febbraio 2008,con la quale la Commissione europea ha approvato ilProgramma di sviluppo rurale (PSR) della Sicilia per ilperiodo 2007/2013;
Vista la nota SL/ab – Ares (2009) 154555 del 19 giugno2009 della Commissione europea che ha accolto le modi-fiche apportate PSR Sicilia 2007/2013 approvate dal comi-tato di sorveglianza del 10 dicembre 2008;
Vista la decisione C (2009) 10542 del 18 dicembre2009 con la quale la Commissione europea ha approvatola versione modificata del Programma di sviluppo rurale(PSR) della Sicilia per il periodo 2007/2013;
Considerato che è attribuita al dirigente generale deldipartimento interventi strutturali la qualifica di autoritàdi gestione del Programma medesimo;
Visto il decreto presidenziale n. 309984 del 31 dicem-bre 2009, con il quale è stato conferito alla dott.ssaRosaria Barresi l’incarico di dirigente generale del diparti-mento interventi strutturali;
Visti i decreti legislativi 27 maggio 1999 n. 165 e 15giugno 2000, n. 188 che attribuiscono all’Agenzia per leerogazioni in agricoltura (AGEA), con sede in Roma, laqualifica di organismo pagatore delle disposizioni comu-nitarie a carico del FEAGA e del FEASR;
Visto l’art. 60 della legge regionale 14 aprile 2006, n.14 che istituisce l’Agenzia della Regione siciliana per leerogazioni in agricoltura – ARSEA;
Considerato che, nelle more della costituzione e rico-noscimento dell’ARSEA quale organismo pagatore, inconformità alle norme citate, le relative funzioni sonosvolte dall’AGEA;
Visto il decreto n. 3220 del 28 dicembre 2007 relativoall’elenco degli impegni di condizionalità 2008;
Visto il decreto n. 2945 del 24 dicembre 2008 relativoall’elenco degli impegni di condizionalità 2009;
Visto il decreto dirigenziale n. 135 del 19 febbraio2010 che definisce le norme di “Condizionalità” che devo-no essere rispettate a livello regionale dagli agricoltori;
Visto il protocollo d’intesa stipulato in Palermo, indata 13 novembre 2008 tra l’Assessorato dell’agricoltura e
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delle foreste e AGEA (Agenzia per le erogazioni in agricol-tura) avente ad oggetto la delega da parte di AGEA allaRegione siciliana per l’esecuzione di alcune fasi delle pro-prie funzioni di autorizzazione dei pagamenti nell’ambitodel PSR della Sicilia per il periodo 2007/2013;
Visto il decreto n. 2763 del 16 dicembre 2008 con ilquale sono stati approvati il “Manuale delle procedure perla determinazione delle riduzioni, delle esclusioni e dellesanzioni” (allegato 1) per le iniziative previste dalProgramma di sviluppo rurale (PSR) della Sicilia per ilperiodo 2007/2013 e le “Griglie di elaborazione relativealle misure 211, 212 e 214 recanti i livelli di gravità, entitàe durata di ciascuna violazione e le conseguenti riduzio-ni/azioni” (allegato B), pubblicato nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana n. 13 del 27 marzo 2009;
Visto il decreto n. 977 del 5 giugno 2009 registrato allaCorte dei conti il 25 giugno 2009 al reg. 1, foglio 357 conil quale sono state approvate integrazioni e modifiche al“Manuale delle procedure per la determinazione delleriduzioni, delle esclusioni e delle sanzioni” per le iniziati-ve previste dal Programma di sviluppo rurale (PSR) dellaSicilia per il periodo 2007/2013.
Viste le disposizioni attuative del bando PSR Sicilia2007/2013, reg. CE n. 1698/2005, della misura 214”Pagamenti agroambientali” sottomisura 214/1 “Adozionedi metodi di produzione agricola e di gestione del territo-rio sostenibili” (allegato 1 del bando) pubblicate nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 17 del 18 apri-le 2008;
Viste le disposizioni attuative per il trattamento delledomande di aiuto – misure a superficie - misura 214”Pagamenti agroambientali” sottomisura 214/1 “Adozionedi metodi di produzione agricola e di gestione del territo-rio sostenibili” PSR Sicilia 2007/2013 approvate condecreto n. 1990 del 26 ottobre 2009 e pubblicate nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 55 del 4 dicem-bre 2009;
Considerato che le summenzionate modifiche del PSRSicilia 2007/2013 riguardano, tra l’altro, la misura 214,sottomisura 214/1, con l’inserimento delle azioni 214/1E“Mantenimento delle fasce tampone, delle siepi e delle for-mazioni vegetali costituiti con la misura 216” e 214/1F“Conversione dei seminativi in pascoli permanenti” non-ché con la modifica di alcuni impegni relativi alle azioni214/1A e 214/1B;
Considerato che sono state riscontrate alcune incon-gruenze nell’individuazione delle inadempienze tra leazioni 214/1A e 214/1B;
Ritenuto, per quanto sopra, di dovere procedere alladefinizione delle griglie di elaborazione per le azioni214/1E “Mantenimento delle fasce tampone, delle siepi edelle formazioni vegetali costituiti con la misura 216” e
214/1F “Conversione dei seminativi in pascoli permanen-ti” ed alla modifica delle griglie relative alle azioni 214/1A“Metodi di gestione dell’azienda agricola ecosostenibili” e214/1B “Agricoltura e zootecnia biologica”;
A termine delle vigenti disposizioni di legge;
Decreta:
Art. 1
Sono approvate le griglie di elaborazione relative allemisura 214, sottomisura 214/1, azioni 214/1E“Mantenimento delle fasce tampone, delle siepi e delle for-mazioni vegetali costituiti con la misura 216” e 214/1F“Conversione dei seminativi in pascoli permanenti”.
Art. 2
Sono approvate le griglie di elaborazione relative allemisura 214, sottomisura 214/1, delle azioni 214/1A“Metodi di gestione dell’azienda agricola ecosostenibili” e214/1B “Agricoltura e zootecnia biologica” così comemodificate dal presente decreto, che sostituiscono inte-gralmente quelle approvate con il decreto n. 2763 del 16dicembre 2008.
Art. 3
Le griglie di cui agli articoli 1 e 2 sono riportate nell’al-legato A del presente decreto, per costituirne parte inte-grante e sostanziale, e recano i livelli di gravità, entità edurata di ciascuna violazione e le conseguentiriduzioni/esclusioni, con riferimento agli impegni assuntidai destinatari degli aiuti delle misura 214, sottomisura214/1 del Programma di sviluppo rurale (PSR) della Siciliaper il periodo 2007/2013.
Art. 4
Per quanto non contemplato nel presente provvedi-mento valgono le disposizioni comunitarie, nazionali eregionali vigenti in materia.
Art. 5
Il presente provvedimento sarà pubblicato nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Il presente provvedimento sarà trasmesso alla Cortedei conti per il controllo preventivo di legittimità.
Palermo, 1 dicembre 2010.BARRESI
Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione sicilia-na, addì 15 marzo 2011, reg. n. 3 Assessorato delle risorse agricole e ali-mentari, fg. n. 28.
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DECRETO 2 marzo 2011.Approvazione della modifica ed integrazione alla gra-
duatoria e all’elenco definitivo delle domande di aiutoammissibili e non ricevibili presentate ai sensi del bando2009/2011, 1a sottofase, misura 121 “Ammodernamento delleaziende agricole” del PSR Sicilia 2007/2013.
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTOREGIONALE DEGLI INTERVENTI STRUTTURALI PER
L’AGRICOLTURA
Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva
il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo edell’amministrazione della Regione siciliana;
Visto il regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio del21 giugno 2005, relativo al finanziamento della politicaagricola comune;
Visto il regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio del20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale daparte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale(FEASR) e s.m.i.;
Visto il regolamento CE n. 1974/2006 dellaCommissione del 15 dicembre 2006, recante disposizionidi applicazione del regolamento CE n. 1698/2005 delConsiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte delFondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
Visto il regolamento CE n. 1975/2006 dellaCommissione del 7 dicembre 2006 che stabilisce modalitàdi applicazione del regolamento CE n. 1698/2005 delConsiglio per quanto riguarda l’attuazione delle procedu-re di controllo e della condizionalità per le misure di soste-gno dello sviluppo rurale;
Visto il regolamento CE n. 883/2006 della Commissionedel 21 giugno 2006, recante modalità d’applicazione delregolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio, per quantoriguarda la tenuta dei conti degli organismi pagatori, ledichiarazioni delle spese e delle entrate e le condizioni dirimborso delle spese nell’ambito del FEAGA e del FEASR;
Visto il regolamento CE n. 885/2006 dellaCommissione del 21 giugno 2006, recante modalità diapplicazione del regolamento CE n. 1290/2005 delConsiglio per quanto riguarda il riconoscimento degliorganismi pagatori e di altri organismi e la liquidazionedei conti del FEAGA e del FEASR;
Vista la decisione C (2008) 735 del 18 febbraio 2008,con la quale la Commissione europea ha approvato ilProgramma di sviluppo rurale (PSR) della Sicilia per ilperiodo 2007/2013 e successive revisioni;
Considerato che è attribuita al dirigente generale deldipartimento interventi strutturali la qualifica di autoritàdi gestione del programma medesimo;
Visto il D.P. n. 309984 del 31 dicembre 2009, con ilquale è stato conferito l’incarico alla dott.ssa RosariaBarresi di dirigente generale del dipartimento regionaleinterventi strutturali per l’agricoltura;
Visto il decreto del dirigente del dipartimento inter-venti strutturali per l’agricoltura n. 3007469 del 12 agosto2010, con il quale è stato conferito l’incarico alla dott.ssaPaola Armato di dirigente del servizio 2° del dipartimentoregionale interventi strutturali per l’agricoltura;
Visti i decreti legislativi 27 maggio 1999, n. 165 e 15giugno 2000, n. 188, che attribuiscono all’Agenzia per leerogazioni in agricoltura (AGEA), con sede in Roma, laqualifica di organismo pagatore delle disposizioni comu-nitarie a carico del FEAGA e del FEASR;
Visto il Protocollo d’intesa stipulato in Palermo, indata 13 novembre 2008, tra l’Assessorato dell’agricoltura e
delle foreste e l’AGEA (Agenzia per le erogazioni in agri-coltura) avente ad oggetto la delega da parte di AGEA allaRegione siciliana per l’esecuzione di alcune fasi delle pro-prie funzioni di autorizzazione dei pagamenti nell’ambitodel PSR della Sicilia per il periodo 2007/2013;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 880 del 27 maggio 2009, relati-vo all’approvazione delle “Disposizioni attuative e proce-durali misure a investimento del Programma di svilupporurale della Sicilia 2007/2013”, pubblicato nel S.O. allaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana (p. I) n. 28 del 19giugno 2009 (n. 24) e s.m. e i.;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 882 del 27 maggio 2009, relati-vo all’approvazione delle “Disposizioni attuative parte spe-cifica misura 121 Programma di sviluppo rurale dellaSicilia 2007/2013”, pubblicato nel S.O. alla GazzettaUfficiale della Regione siciliana (p. I) n. 28 del 19 giugno2009 (n. 24) e s.m. e i.;
Visto il bando pubblico relativo alla misura 121 del PSRSicilia 2007-2013 “Ammodernamento delle aziende agrico-le, pubblicato nel S.O. alla Gazzetta Ufficiale della Regionesiciliana (p. I) n. 28 del 19 giugno 2009 (n. 24) e s.m. e i.;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimentointerventi strutturali per l’agricoltura n. 411 del 17 maggio2010 relativo all’approvazione della graduatoria provvisoriadelle domande di aiuto ammissibili e degli elenchi provvisoridelle domande di aiuto non ricevibili e non ammissibili ine-renti al bando 2009/2011, 1a sottofase, misura 121“Ammodernamento delle aziende agricole” del PSR Sicilia2007/2013, decreto di cui si è dato avviso nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana (p. I) n. 24 del 21 maggio 2010;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali per l’agricoltura n. 531 del 14 giu-gno 2010 relativo all’approvazione dell’integrazioneall’elenco provvisorio delle domande di aiuto non ricevibi-li, inerente al bando 2009/2011, 1a sottofase, misura 121“Ammodernamento delle aziende agricole” PSR Sicilia2007/2013, di cui al suddetto decreto del dirigente genera-le n. 411 del 17 maggio 2010, con l’inserimento delladomanda di aiuto n. 94750046131;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali per l’agricoltura n. 703 del 23luglio 2010 relativo all’approvazione dell’elenco provviso-rio delle domande di aiuto non ricevibili per aggiuntemotivazioni e non ammissibili inerenti al bando2009/2011, 1a sottofase, misura 121 “Ammodernamentodelle aziende agricole” del PSR Sicilia 2007/2013, affissopresso l’albo dell’Assessorato regionale delle risorse agri-cole e alimentari e presso gli albi degli ispettorati provin-ciali dell’agricoltura interessati e pubblicato nel sito istitu-zionale PSR Sicilia 2007/2013 e dell’Assessorato;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimentointerventi strutturali per l’agricoltura n. 704 del 23 luglio2010, relativo all’approvazione della graduatoria definitivadelle domande di aiuto ammissibili “allegato A” e gli elen-chi definitivi delle domande di aiuto non ricevibili “allega-to B” e non ammissibili “allegato C” inerenti al bando2009/2011, 1a sottofase, misura 121 “Ammodernamentodelle aziende agricole” del PSR Sicilia 2007/2013, registra-to alla Corte dei conti in data 13 settembre 2010, reg. 1, fg.116 e pubblicato nel S.O. n. 1 alla Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana (p. I) n. 44 dell’8 ottobre 2010 (n. 43);
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali per l’agricoltura n. 771 del 16 set-tembre 2010, relativo all’approvazione dell’integrazionealla graduatoria definitiva delle domande di aiuto ammis-
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sibili “allegato A” e agli elenchi definitivi delle domande diaiuto non ricevibili “allegato B” e non ammissibili “allega-to C” inerenti al bando 2009/2011, 1a sottofase, misura 121“Ammodernamento delle aziende agricole” del PSR Sicilia2007/2013, di cui al suddetto decreto del dirigente genera-le n. 704 del 23 luglio 2010, con l’inserimento di ulterioridomande di aiuto ritenute ammissibili “allegato A1”, nonricevibili “allegato B1” e non ammissibili “allegato C1”,registrato alla Corte dei conti in data 13 settembre 2010,reg. 1, fg. 116 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana n. 52 del 26 novembre 2010;
Considerato che avverso il sopra citato decreto deldirigente generale n. 704 del 23 luglio 2010 di approvazio-ne della graduatoria definitiva delle domande di aiutoammissibili “allegato A” e degli elenchi definitivi delledomande di aiuto non ricevibili “allegato B” e non ammis-sibili “allegato C”, la ditta Agricola Samperi società agrico-la di Giacomo e Vincenzo Trapani, titolare della domandadi aiuto n. 94750056221, ha presentato ricorso alTribunale amministrativo regionale per la Sicilia diPalermo (contenzioso n. 9461/10 e n. 9954/10);
Considerato che l’Ispettorato provinciale agricolturadi Trapani ha proceduto all’esame del suddetto ricorso;
Preso atto dell’esito istruttorio dell’Ispettorato provin-ciale agricoltura di Trapani sulla memoria presentatadalla controparte e delle, conseguenziali, determinazioni;
Considerato che si deve procedere in autotutelaall’ammissione della seguente domanda di aiuto nella gra-duatoria delle domande di aiuto ammissibili 1a sottofasedel bando 2009/2011:
– n. 94750056221 presentata dalla ditta AgricolaSamperi società agricola di Giacomo e Vincenzo Trapanicon il punteggio di 54 su 67,5 auto-attribuiti;
Vista la nota prot. n. 1889 del 25 febbraio 2011dell’Ispettorato provinciale dell’agricoltura di Ragusa, conla quale è stato segnalato un errore materiale nell’inseri-mento del numero 94750039912, anziché n. 94750056841,identificativo della domanda di aiuto ammissibile presen-tata dalla ditta Massimo Cilia, indicata nella graduatoriadefinitiva (posizione n. 248) “allegato A” di cui al suddet-to decreto del dirigente generale n. 704 del 23 luglio 2010;
Considerato che le risorse finanziarie previste dalbando in argomento sono sufficienti a coprire il fabbiso-gno finanziario richiesto con le domande di aiuto perve-nute nella 1a sottofase;
Ritenuto di dovere apportare le opportune modifichee integrazioni alla graduatoria definitiva delle domande diaiuto ammissibili “allegato A” e all’elenco definitivo delledomande di aiuto non ricevibili “allegato B”, di cui al cita-to decreto del dirigente generale n. 704 del 23 luglio 2010;
A termine delle vigenti disposizioni;
Decreta:
Art. 1
Per le finalità citate in premessa, si determina in auto-tutela l’ammissione della seguente domanda di aiuto nellagraduatoria delle domande di aiuto ammissibili “AllegatoA” inerenti al bando 2009/2011, 1a sottofase, misura 121“Ammodernamento delle aziende agricole” del PSR Sicilia2007/2013, di cui al decreto del dirigente generale deldipartimento interventi strutturali per l’agricoltura n. 704del 23 luglio 2010:
- domanda n. 94750056221 presentata dalla dittaAgricola Samperi società agricola di Giacomo e VincenzoTrapani con il punteggio di 54 su 67,5 auto-attribuiti “inse-rimento in graduatoria nella posizione 69 bis”.
Art. 2
È approvata la modifica e l’integrazione alla graduato-ria definitiva delle domande di aiuto ammissibili “AllegatoA” e all’elenco definitivo delle domande di aiuto non rice-vibili “Allegato B” inerenti al bando 2009/2011, 1a sottofa-se, misura 121 “Ammodernamento delle aziende agricole”del PSR Sicilia 2007/2013, di cui al decreto del dirigentegenerale del dipartimento interventi strutturali per l’agri-coltura n. 704 del 23 luglio 2010 e successiva integrazione(decreto n. 771/2010), con l’eliminazione della domandadi aiuto di cui all’art. 1 dall’elenco delle domande di aiutonon ricevibili e con l’inserimento della stessa domandanella graduatoria delle domande ammissibili secondol’elenco allegato al presente provvedimento.
Art. 3
È approvata la rettifica “errata corrige” del numero94750039912 con il n. 94750056841 della domanda di aiutoammissibile presentata dalla ditta Massimo Cilia, indicatanella graduatoria definitiva (posizione n. 248) “Allegato A”, dicui al decreto del dirigente generale del dipartimento inter-venti strutturali per l’agricoltura n. 704 del 23 luglio 2010.
Art. 4
Il presente provvedimento e il relativo elenco allegatodi cui all’art. 2 saranno pubblicati nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana e nel sito istituzionale PSR Sicilia2007/2013 e dell’Assessorato.
Art. 5
La pubblicazione di cui all’art. 4 assolve all’obbligodella comunicazione, ai sensi della legge n. 241 del 7 ago-sto 1990 e della legge regionale n. 10 del 30 aprile 1991 es.m. e i., al soggetto richiedente del punteggio attribuito.L’interessato, avverso alla graduatoria di cui agli artt. 1 e2, potrà esperire ricorso al TAR nel termine di 60 giornidalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana di cui all’art. 4 o ricorso straordinario alPresidente della Regione nel termine di 120 giorni.
Art. 6
Al finanziamento della domanda di aiuto ammissibiledi cui agli artt. 1 e 2 si farà fronte con le risorse pubblichein dotazione al bando pari ad € 250.000.000,00.
Art. 7
Per quanto non previsto nel presente decreto, si faràriferimento ai decreti del dirigente generale del diparti-mento interventi strutturali per l’agricoltura n. 704 del 23luglio 2010 e 771 del 16 settembre 2010, nonché alle pre-citate disposizioni attuative e procedurali misure a investi-mento, attuative parte specifica misura 121 e al bandopubblico relativo alla misura 121 del PSR Sicilia 2007-2013, pubblicati nel S.O. alla Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana (p. I) n. 28 del 19 giugno 2009 (n. 24) esuccessive modifiche ed integrazioni.
Il presente provvedimento sarà trasmesso alla Cortedei conti per il prescritto controllo preventivo di legittimi-tà.
Palermo, 2 marzo 2011.BARRESI
Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione sicilia-na, addì 1 aprile 2011, reg. n. 3, Assessorato delle risorse agricole e ali-mentari, fg. n. 154.
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69 bis 94750056221 Agricola Samperi Società Agricola Vincenzo 3-ago-58 Reg. Sicilia - Servizio 20 IPA Trapani 67,50di Giacomo e Vincenzo Trapani Trapani
Totale domande ammissibili integrazione elenco n. 1
Totale domande ammissibili 1a sottofase n. 696
Totale domande non ricevibili 1a sottofase n. 429
Totale domande non ammissibili 1a sottofase n. 31
MISURA 121 BANDO 2009/2011 1a SOTTOFASE “MODIFICA E INTEGRAZIONE GRADUATORIA
Posizione Codice a barre Denominazione Rappresentantelegale
Data dinascita IPA competente Punteggio
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(2011.17.1340)003
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Allegato
54,00 13,50 1A5b, 0,5A5c, 2C5 10 Comparto No 51 1.040.154,97 416.061,96florovivaistico
Totale elenco 1.040.154,97 416.061,96
Totale 1a sottofase 310.059.661,95 140.085.635,03
ED ELENCO DEFINITIVO DOMANDE DI AIUTO AMMISSIBILI E NON RICEVIBILI”
Punteggioconvalidato
Punteggionon
convalidato Criterio di selezione Priorità settoriali Prioritàterritoriali
Imprenditoriafemminile Età anagrafica Importo progetto
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DECRETO 15 marzo 2011.
Griglie di elaborazione per la determinazione delle ridu-zioni e/o delle esclusioni relative alla misura 114 “Utilizzodei servizi di consulenza in agricoltura e silvicoltura” delP.S.R. Sicilia 2007/2013.
IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE DEGLI
INTERVENTI STRUTTURALI PER L’AGRICOLTURA
Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70 che approva il
testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo e del-l’amministrazione della Regione siciliana;
Visto il regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio del21 giugno 2005, relativo al finanziamento della politicaagricola comune;
Visto il regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio del20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale daparte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale(FEASR) e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il regolamento CE n. 1320/2006 dellaCommissione del 5 settembre 2006, recante disposizioniper la transizione al regime di sostegno allo sviluppo rura-le istituito dal regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio;
Visto il regolamento CE n. 1944/2006 del Consiglio del19 dicembre 2006, che modifica il regolamento CE n.1698/2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte delFondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
Visto il regolamento CE n. 1974/2006 dellaCommissione del 15 dicembre 2006, recante disposizionidi applicazione del regolamento CE n. 1698/2005 delConsiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte delFondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
Visto il regolamento CE n. 1975/2006 dellaCommissione del 7 dicembre 2006, che stabilisce modali-tà di applicazione del regolamento CE n. 1698/2005 delConsiglio per quanto riguarda l’attuazione delle procedu-re di controllo e della condizionalità per le misure di soste-gno dello sviluppo rurale;
Visto il regolamento UE n. 65/2011 della Commissionedel 27 gennaio 2011, che stabilisce modalità di applicazio-ne del regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio perquanto riguarda l’attuazione delle procedure di controllo edella condizionalità per le misure di sostegno dello svilup-po rurale;
Visto il regolamento CE n. 1782/03 del Consiglio del 29settembre 2003, recante norme comuni relative ai regimidi sostegno diretto nell’ambito della PAC;
Visto il regolamento CE n. 796/2004 dellaCommissione, del 21 aprile 2004, recante modalità diapplicazione della condizionalità, della modulazione e delsistema integrato di gestione e controllo di cui al regola-mento CE n. 1782/2003 che stabilisce norme comuni rela-tive ai regimi di sostegno diretto nell’ambito della politicaagricola comune ed istituisce taluni regimi di sostegno afavore degli agricoltori;
Visto il regolamento CE n. 1848/2006 dellaCommissione del 14 dicembre 2006, relativo alle irregola-rità e al recupero delle somme indebitamente pagate nel-l’ambito del finanziamento della PAC nonché all’instaura-zione di un sistema di informazione in questo settore eche abroga il regolamento n. 595/91 del Consiglio;
Visto il decreto legislativo “Disposizioni sanzionatoriein materia di violazioni commesse nell’ambito del regola-mento CE n. 1698/2005 del Consiglio del 20 settembre
2005”, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondoeuropeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)”;
Visto il D.M. n. 30125 del 22 dicembre 2009“Disciplina del regime di condizionalità ai sensi del rego-lamento CE n. 73/2009 e delle riduzioni ed esclusioni perinadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e deiprogrammi di sviluppo rurale”, che ha abrogato il prece-dente D.M. n. 1205 del 20 marzo 2008 “Disposizioni inmateria di violazioni riscontrate nell’ambito del regola-mento CE n. 1782/03 del Consiglio del 29 settembre 2003sulla PAC e del regolamento CE n. 1698/2005 del Consigliodel 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale daparte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale(FEASR);
Visto il regolamento CE n. 883/2006 dellaCommissione del 21 giugno 2006, recante modalità d’ap-plicazione del regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio,per quanto riguarda la tenuta dei conti degli organismipagatori, le dichiarazioni delle spese e delle entrate e lecondizioni di rimborso delle spese nell’ambito del FEAGAe del FEASR;
Visto il regolamento CE n. 885/2006 dellaCommissione del 21 giugno 2006, recante modalità diapplicazione del regolamento CE n. 1290/2005 delConsiglio per quanto riguarda il riconoscimento degliorganismi pagatori e di altri organismi e la liquidazionedei conti del FEAGA e del FEASR;
Vista la decisione C (2008) n. 735 del 18 febbraio 2008,con la quale la Commissione europea ha approvato ilProgramma di sviluppo rurale della Sicilia per il periodo2007-2013 (PSR);
Vista la decisione C (2009) n. 10542 del 18 dicembre2009, con la quale la Commissione europea ha modificatoil Programma di sviluppo rurale della Sicilia per il perio-do 2007-2013 (PSR);
Considerato che è attribuita al dirigente generale deldipartimento interventi strutturali la qualifica di autoritàdi gestione del PSR;
Visto il D.P. n. 309984 del 31 dicembre 2009, con ilquale è stato conferito alla dott.ssa Rosaria Barresi l’inca-rico di dirigente generale del dipartimento interventistrutturali;
Visti i decreti legislativi 27 maggio 1999, n. 165 e 15giugno 2000, n. 188, che attribuiscono all’Agenzia per leerogazioni in agricoltura (AGEA), con sede in Roma, laqualifica di organismo pagatore delle disposizioni comu-nitarie a carico del FEAGA e del FEASR;
Visto l’art. 60 della legge regionale n. 14 del 14 aprile2006, che istituisce l’Agenzia della Regione siciliana per leerogazioni in agricoltura - ARSEA;
Considerato che, nelle more della costituzione e rico-noscimento dell’ARSEA quale organismo pagatore, inconformità alle norme citate, le relative funzioni sonosvolte dall’AGEA;
Visto il protocollo d’intesa stipulato in Palermo, indata 13 novembre 2008 tra l’Assessorato dell’agricoltura edelle foreste e AGEA (Agenzia per le erogazioni in agricol-tura) avente ad oggetto la delega da parte di AGEA allaRegione siciliana per l’esecuzione di alcune fasi delle pro-prie funzioni di autorizzazione dei pagamenti nell’ambitodel PSR;
Visto il “Manuale delle procedure per la determinazio-ne delle riduzioni, delle esclusioni e delle sanzioni” per leiniziative previste dal PSR, approvato con decreto n. 2763del 16 dicembre 2008 e pubblicato nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana n. 13 del 27 marzo 2009;
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Visto il decreto n. 977 del 5 giugno 2009, registrato allaCorte dei conti il 25 giugno 2009 al reg. 1, foglio 357, conil quale sono state approvate integrazioni e modifiche al“Manuale delle procedure per la determinazione delleriduzioni, delle esclusioni e delle sanzioni” per le iniziati-ve previste dal PSR;
Viste le “Disposizioni attuative e procedurali dellemisure a investimento del programma di sviluppo ruraleRegione Sicilia 2007-2013” approvate con decreto n. 880del 27 maggio 2009, pubblicate nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana n. 28 del 19 giugno 2009 S.O.;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 403 dell’11 maggio 2010, cheapprova le modifiche relative alle “Disposizioni attuative eprocedurali misure a investimento – parte generale” delPSR Sicilia 2007/2013;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 652 del 30 giugno 2010, cheapprova le modifiche relative alle “Disposizioni attuative eprocedurali misure a investimento – parte generale” delPSR Sicilia 2007/2013;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimentointerventi strutturali n. 2605 del 3 dicembre 2010, diapprovazione dell’integrazione relativa alle “Disposizioniattuative e procedurali misure a investimento” di cui allostralcio allegato, denominati paragrafi 2.4.6, 2.5, 5.10 e 6.3;
Visto il bando e le disposizioni attuative specificherelative alla misura 114 “Utilizzo dei servizi di consulenzain agricoltura e silvicoltura” del PSR, approvate con decre-to del dirigente generale del dipartimento interventi infra-strutturali per l’agricoltura n. 373 del 22 aprile 2010 e pub-blicate nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 29del 25 giugno 2010;
Viste le nuove disposizioni attuative specifiche relativealla misura 114 “Utilizzo dei servizi di consulenza in agri-coltura e silvicoltura” del PSR, approvate con decreto deldirigente generale del dipartimento interventi infrastrut-turali per l’agricoltura n. 1192 dell’11 novembre 2010 insostituzione delle disposizioni attuative specifiche relativealla stessa misura “Utilizzo dei servizi di consulenza inagricoltura e silvicoltura” del PSR, approvate con decreton. 373 del 22 aprile 2010;
Vista la nota prot. n. 407 del 4 febbraio 2011 del servi-zio V Interventi per lo sviluppo agricolo e rurale Centroregionale vivaio “Federico Paulsen” del dipartimentointerventi infrastrutturali per l’agricoltura, con la qualesono state trasmesse le griglie di riduzione ed eclusionerelative alla misura 114 “Utilizzo dei servizi di consulenzain agricoltura e silvicoltura” del PSR;
Preso atto che il “Manuale delle procedure per ladeterminazione delle riduzioni, delle esclusioni e dellesanzioni” per le iniziative previste dal PSR, approvato condecreto n. 2763 del 16 dicembre 2008, è un documentointegrato di riferimento contenente gli elementi di verificae le modalità operative per la determinazione delle ridu-zioni, delle esclusioni e per le sanzioni per le iniziativepreviste dal PSR per le violazioni che attengono agli impe-gni fissati nel documento di programmazione approvatodalla Commissione europea;
Rilevato che le violazioni attengono agli impegni fissa-ti nei documenti di programmazione approvati dallaCommissione europea e nelle disposizioni tecniche e pro-cedurali successivamente emanati (bandi);
Preso atto che, con il succitato decreto n. 2763 del16 dicembre 2008, le determinazioni delle violazioni agli
impegni fissati nelle disposizioni attuative successiva-mente emanate, erano rinviate a successivi provvedi-menti;
Ritenuto, pertanto, in ottemperanza a quanto previstodal succitato DM n. 30125 del 22 dicembre 2009, di dove-re dettagliare per i beneficiari della misura 114 “Utilizzodei servizi di consulenza in agricoltura e silvicoltura” unquadro di riferimento che individui, in relazione alle tipo-logie di interventi oggetto di aiuto, le riduzioni/esclusioniconseguenti ad eventuali inadempimenti secondo l’allega-to A che è parte integrante e sostanziale del presentedecreto;
A termine delle vigenti disposizioni di legge;
Decreta:
Art. 1
Sono approvate le griglie di elaborazione relative allamisura 114 “Utilizzo dei servizi di consulenza in agricoltu-ra e silvicoltura”, di cui all’allegato A al presente atto, delquale è parte integrante e sostanziale, recanti i livelli digravità, entità e durata di ciascuna violazione e le conse-guenti riduzioni/esclusioni, con riferimento agli impegniassunti dai destinatari degli aiuti della misura 114, dell’as-se 1 “Miglioramento della competitività del settore agrico-lo e forestale” del PSR.
Art. 2
Per quanto non disposto negli allegati al presentedecreto si rinvia alle disposizioni del citato “Manuale delleprocedure per la determinazione delle riduzioni, delleesclusioni e delle sanzioni” per le iniziative previste dalPSR, alle disposizioni del succitato DM n. 30125/2009 esuccessive modifiche ed integrazioni, nonché alle disposi-zioni dei regolamenti comunitari relativi allo svilupporurale ed alla condizionalità.
Art. 3
In assenza di diversa disposizione contenuta negliallegati approvati con il presente decreto, restano confer-mate le ipotesi di violazione contenute nel PSR o nei docu-menti attuativi che diano luogo a provvedimenti di revocae/o di recupero degli aiuti erogati.
Art. 4
Le disposizioni approvate con il presente atto costitui-scono integrazione di quanto già previsto nei documentiattuativi ad oggi adottati.
Art. 5
Il presente provvedimento sarà pubblicato nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Il presente provvedimento sarà trasmesso alla Cortedei conti per il prescritto controllo preventivo di legittimi-tà.
Palermo, 15 marzo 2011.BARRESI
Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione sicilia-na, addì 1 aprile 2011, reg. n. 3, Assessorato delle risorse agricole e ali-mentari, fg. n. 149.
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Allegato A
RIDUZIONI ED ESCLUSIONINELL’AMBITO DEL SOSTEGNO A MISURE DI INVESTIMENTO
GRIGLIE DI ELABORAZIONE RELATIVE ALLA MISURA 114“UTILIZZO DEI SERVIZI DI CONSULENZA
IN AGRICOLTURA E SILVICOTURA”
Conformemente a quanto disposto dall’art. 15 del D.M. 20 marzo2008 n. 1205, che riguarda le procedure in ordine all’ammissibilitàdelle spese sul FEASR e al sistema di controlli e sanzionatorio daapplicare alle misure del PSR, con decreto n. 2763 del 16 dicembre2008, è stato approvato il “Manuale delle procedure per la determina-zione delle riduzioni, delle esclusioni e delle sanzioni”, per le inizia-tive previste dal Programma di sviluppo rurale (PSR) della Sicilia peril periodo 2007/2013. Successivamente il suddetto decreto ministeria-le 20 marzo 2008 n. 1205 è stato sostituito dal decreto ministeriale n.
30125 del 22 dicembre 2009 - “Disciplina del regime di condizionali-tà ai sensi del regolamento CE n. 73/2009 e delle riduzioni ed esclu-sioni per inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e deiprogrammi di sviluppo rurale”, pubblicato nella GURI n. 303 del 31dicembre 2009.
Al paragrafo 2.3 (Riduzioni ed esclusioni nell’ambito del soste-gno a misure di investimento) del manuale delle procedure per ladeterminazione delle riduzioni, delle esclusioni e delle sanzioni, con-tenente le modalità operative per la determinazione delle riduzioni edelle esclusioni per le violazioni che attengono agli impegni fissatinelle “Disposizioni attuative” specifiche della misura, viene stabilitoche le percentuali di riduzione maggiori del 3% sono determinatedall’autorità di gestione con apposito provvedimento, contestualmen-te all’approvazione delle griglie di elaborazione delle singolemisure/azioni”.
Le percentuali di riduzione da applicare alla misura 114 per leviolazioni classificate con il metodo descritto al paragrafo 2.3 del“Manuale delle procedure per la determinazione delle riduzioni, delleesclusioni e delle sanzioni” sono riportate nella seguente tabella:
Punteggio | Percentuale di riduzione
x – fra 1,00 (compreso) e 3,00 (escluso) | 3%
x – fra 3,00 (compreso) e 4,00 (escluso) | 6%
x – maggiore o uguale a 4,00 . . . . . . | 12%
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DECRETO 30 marzo 2011.
Graduatoria ed elenchi definitivi delle domande di aiutoammissibili, non ricevibili e non ammissibili presentate aisensi del bando 2009/2011, 2a sottofase, misura 121“Ammodernamento delle aziende agricole” del PSR Sicilia2007/2013.
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTOREGIONALE DEGLI INTERVENTI STRUTTURALI PER
L’AGRICOLTURA
Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva
il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo edell’amministrazione della Regione siciliana;
Visto il regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio del21 giugno 2005, relativo al finanziamento della politicaagricola comune;
Visto il regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio del20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale daparte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale(FEASR) e s.m.i.;
Visto il regolamento CE n. 1974/2006 dellaCommissione del 15 dicembre 2006, recante disposizionidi applicazione del regolamento CE n. 1698/2005 delConsiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte delFondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
Visto il regolamento CE n. 1975/2006 dellaCommissione del 7 dicembre 2006, che stabilisce modali-tà di applicazione del regolamento CE n. 1698/2005 delConsiglio per quanto riguarda l’attuazione delle procedu-re di controllo e della condizionalità per le misure di soste-gno dello sviluppo rurale;
Visto il regolamento CE n. 883/2006 dellaCommissione del 21 giugno 2006, recante modalità d’ap-plicazione del regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio,per quanto riguarda la tenuta dei conti degli organismipagatori, le dichiarazioni delle spese e delle entrate e lecondizioni di rimborso delle spese nell’ambito del FEAGAe del FEASR;
Visto il regolamento CE n. 885/2006 dellaCommissione del 21 giugno 2006, recante modalità diapplicazione del regolamento CE n. 1290/2005 delConsiglio per quanto riguarda il riconoscimento degliorganismi pagatori e di altri organismi e la liquidazionedei conti del FEAGA e del FEASR;
Vista la decisione C (2008) 735 del 18 febbraio 2008,con la quale la Commissione europea ha approvato ilProgramma di sviluppo rurale (PSR) della Sicilia per ilperiodo 2007/2013 e successive revisioni;
Considerato che è attribuita al dirigente generale deldipartimento interventi strutturali la qualifica di Autoritàdi gestione del programma medesimo;
Visto il decreto presidenziale n. 309984 del 31 dicem-bre 2009, con il quale è stato conferito l’incarico alladott.ssa Rosaria Barresi di dirigente generale del diparti-mento regionale interventi strutturali per l’agricoltura;
Visti i decreti legislativi 27 maggio 1999, n. 165 e 15giugno 2000, n. 188, che attribuiscono all’Agenzia per leerogazioni in agricoltura (AGEA), con sede in Roma, laqualifica di Organismo pagatore delle disposizioni comu-nitarie a carico del FEAGA e del FEASR;
Visto il Protocollo d’intesa stipulato in Palermo, indata 13 novembre 2008, tra l’Assessorato dell’agricoltura edelle foreste e l’AGEA (Agenzia per le erogazioni in agri-coltura) avente ad oggetto la delega da parte di AGEA allaRegione siciliana per l’esecuzione di alcune fasi delle pro-
prie funzioni di autorizzazione dei pagamenti nell’ambitodel PSR della Sicilia per il periodo 2007/2013;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 880 del 27 maggio 2009, relati-vo all’approvazione delle “Disposizioni attuative e proce-durali misure a investimento del Programma di svilupporurale della Sicilia 2007/2013” e successive modifiche edintegrazioni (decreto n. 403 dell’11 maggio 2010, decreton. 652 del 30 giugno 2010 e decreto n. 2605 del 31 dicem-bre 2010);
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 882 del 27 maggio 2009, relati-vo all’approvazione delle “Disposizioni attuative parte spe-cifica misura 121 Programma di sviluppo rurale dellaSicilia 2007/2013”, pubblicato nel S.O. alla GazzettaUfficiale della Regione siciliana (p. I) n. 28 del 19 giugno2009 (n. 24) e s.m. e i.;
Visto il bando pubblico relativo alla misura 121 delPSR Sicilia 2007-2013 “Ammodernamento delle aziendeagricole, pubblicato nel S.O. alla Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana (p. I) n. 28 del 19 giugno 2009 (n. 24) es.m. e i.;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali per l’agricoltura n. 3180 del 24dicembre 2010, relativo all’approvazione della graduatoriaprovvisoria delle domande di aiuto ammissibili e deglielenchi provvisori delle domande di aiuto non ricevibili enon ammissibili inerenti al bando 2009/2011, 2a sottofase,misura 121 “Ammodernamento delle aziende agricole” delPSR Sicilia 2007/2013, decreto pubblicato nel sito istitu-zionale PSR Sicilia e di cui si è dato avviso nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana (p. I) n. 1 del 7 gennaio2011;
Considerato che avverso alla suddetta graduatoriaprovvisoria delle domande di aiuto ammissibili e ai sud-detti elenchi provvisori delle domande di aiuto non rice-vibili e non ammissibili, gli interessati hanno presenta-to, presso gli Ispettorati provinciali agricoltura compe-tenti, richieste di riesame del punteggio attribuito edelle condizioni di non ricevibilità o di non ammissibi-lità;
Considerato che gli Ispettorati provinciali agricoltu-ra competenti hanno proceduto alla rettifica di alcuneanomalie causate da errori materiali e al riesame dellerichieste presentate dai soggetti interessati, le cui risul-tanze hanno determinato modifiche ed integrazioni allasuddetta graduatoria provvisoria e agli elenchi provvi-sori delle domande di aiuto non ricevibili e non ammis-sibili di cui al citato decreto n. 3180 del 24 dicembre2010;
Ritenuto di dovere approvare la graduatoria definitivadelle domande di aiuto ammissibili e gli elenchi definitividelle domande di aiuto non ricevibili e non ammissibilipresentate ai sensi del bando 2009/2011, 2a sottofase,misura 121 “Ammodernamento delle aziende agricole” delPSR Sicilia 2007/2013;
A termine delle vigenti disposizioni;
Decreta:
Art. 1
Per le finalità citate in premessa, è approvata la gra-duatoria definitiva delle domande di aiuto ammissibili“Allegato A” e gli elenchi definitivi delle domande di aiutonon ricevibili “Allegato B” e non ammissibili “Allegato C”inerenti al bando 2009/2011, 2a sottofase, misura 121
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“Ammodernamento delle aziende agricole” del PSR Sicilia2007/2013, che costituiscono parte integrante del presentedecreto.
Art. 2
Il presente decreto sarà pubblicato nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana e nel sito istituzionale PSRSicilia 2007/2013 e dell’Assessorato. Tenuto conto dell’ele-vato numero delle domande di aiuto e per evitare possibi-li errori materiali nel corso dei lavori di impaginazione estesura della Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, lagraduatoria definitiva delle domande di aiuto ammissibi-li, l’elenco definitivo delle domande di aiuto non ricevibilie l’elenco definitivo delle domande di aiuto non ammissi-bili, rispettivamente “Allegato A, B e C” di cui all’art. 1,sono consultabili nel sito http://www.psrsicilia.it e nel sitohttp://www.regione.sicilia.it/Agricolturaeforeste/assessora-to.
Art. 3
La pubblicazione del presente decreto nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana assolve all’obbligo dellacomunicazione, ai sensi della legge n. 241 del 7 agosto1990 e della legge regionale n. 10 del 30 aprile 1991 e s.m.e i., ai soggetti richiedenti del punteggio attribuito, non-ché di archiviazione per le domande di aiuto non ricevibi-li e non ammissibili. Tutti gli interessati, avverso alla gra-duatoria e agli elenchi di cui all’art. 1, potranno esperirericorso secondo le modalità previste dalle Disposizioniattuative e procedurali misure a investimento delProgramma di sviluppo rurale della Sicilia 2007/2013,paragrafo 5.10 di cui all’allegato A del decreto del dirigen-te generale del dipartimento interventi strutturali n. 403dell’11 maggio 2010 e s. m. e i. (decreto n. 2605 del 3dicembre 2010).
Art. 4
Al finanziamento delle domande di aiuto ammissibilidi cui all’allegato A si farà fronte con le risorse pubblichedisponibili rispetto alla dotazione iniziale al bando, pariad € 250.000.000,00, nel rispetto del relativo posiziona-mento in graduatoria, fatto salvo il finanziamento delledomande di aiuto ammissibili di cui alla 1a sottofase delmedesimo bando.
Art. 5
Per quanto non previsto nel presente decreto, si faràriferimento alle precitate disposizioni attuative e proce-durali misure a investimento, attuative parte specificamisura 121 e al bando pubblico relativo alla misura 121del PSR Sicilia 2007-2013, pubblicato nel S.O. allaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana (p. I) n. 28 del19 giugno 2009 (n. 24) e successive rettifiche ed integra-zioni.
Il presente provvedimento sarà trasmesso alla Cortedei conti per il prescritto controllo preventivo di legittimi-tà.
Palermo, 30 marzo 2011.BARRESI
Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione sicilia-na, addì 22 aprile 2011, reg. n. 3, Assessorato delle risorse agricole e ali-mentari, fg. n. 216.
(2011.17.1395)003
DECRETO 15 aprile 2011.
Proroga del termine di cui al decreto 1 marzo 2011, con-cernente autorizzazione alla cattura ed al prelievo di unnumero limitato di individui di Alectoris graeca whitakerinelle aree delle province di Agrigento e Caltanissetta.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO TUTELA EVALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO
FAUNISTICO, PROGRAMMAZIONE E GESTIONEDELL’ATTIVITÀ VENATORIA DEL DIPARTIMENTO
REGIONALE DEGLI INTERVENTISTRUTTURALI PER L’AGRICOLTURA
Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, recante
norme sulla dirigenza e sui rapporti di impiego e di lavo-ro alle dipendenze della Regione siciliana;
Visto il decreto presidenziale n. 309984 del 31 dicem-bre 2009, con il quale è stato conferito l’incarico di diri-gente generale del dipartimento interventi per l’agricoltu-ra alla dr.ssa Rosaria Barresi;
Visto il decreto n. 57 del 30 aprile 2009 registrato allaragioneria centrale agricoltura al n. 580 del 3 giugno 2009,con il quale è stato approvato il contratto individuale dilavoro relativo al conferimento dell’incarico di dirigentegenerale del dipartimento regionale degli interventi strut-turali per l’agricoltura alla dr.ssa Rosaria Barresi;
Visto il decreto n. 30007473 del 12 agosto 2010, con ilquale il dirigente generale del dipartimento regionale degliinterventi strutturali per l’agricoltura ha conferito al dr.Giacomo Genna l’incarico di dirigente del servizio VIItutela e valorizzazione del patrimonio faunistico program-mazione e gestione dell’attività venatoria;
Vista la legge regionale 1 settembre 1997, n. 33 e suc-cessive modifiche ed integrazioni;
Visti in particolare gli artt. 1 e 2 della legge n. 157/92;Visto l’allegato IV, lett. A, della direttiva n. 92/43/CEE
del Consiglio del 21 maggio 1992, relativa alla conserva-zione degli habitat naturali e seminaturali e della flora edella fauna selvatica, ed in particolare l’art. 16, comma 1,lettera d, che consente la possibilità di concedere deroghe,tra l’altro, per finalità didattiche e di ricerca;
Visto il decreto n. 2261 dell’1 dicembre 2010, cheapprova il progetto LIFE09 NAT/IT/000099 “Urgentactions for the conservation of the Alectoris graeca whita-keri” che all’azione A7 prevede la cattura di un numerolimitato di individui per fini di studio (in totale 10 esem-plari e 12 uova) nelle aree delle province di Agrigento eCaltanissetta;
Visto il decreto n. 406 dell’1 marzo 2011, con il qualeil prof. Mario Lo Valvo, docente del dipartimento di biolo-gia ambientale e biodiversità dell’Università di Palermo(partner del progetto LIFE09 NAT/IT/000099 “Urgentactions for the conservation of the Alecoris graeca whita-keri”), è stato autorizzato alla cattura ed al prelievo di unnumero limitato di individui di (Alectoris graeca whitake-ri) per finalità di studio (in totale 10 esemplari e 12 uova)nelle aree delle province di Agrigento e Caltanissetta perun periodo di giorni 60 a decorrere dalla data di emissio-ne del decreto stesso;
Considerato che ad oggi il dipartimento regionaleAzienda foreste demaniali U.P.A. di Trapani, responsabiledell’azione A6 che prevede la realizzazione delle voliere el’acquisto delle incubatrici, non ha potuto realizzare leopere strutturali previste per alloggiare gli animali e nonha provveduto all’acquisto delle incubatrici necessarie perla schiusa delle uova da prelevare;
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Ritenuto, pertanto, di dover procedere alla concessio-ne di una proroga di giorni trenta dell’autorizzazione con-cessa con il richiamato decreto n. 406 dell’1 marzo 2011per consentire il raggiungimento delle finalità del proget-to;
Ai sensi delle vigenti disposizioni;
Decreta:
Art. 1
In conformità alle premesse, è concessa la proroga digiorni trenta, a decorrere dalla data di scadenza della pre-cedente autorizzazione, di cui al decreto n. 406 dell’1marzo 2011 per la cattura ed il prelievo di un numero limi-tato di individui di (Alectoris graeca whitakeri) per finali-tà di studio (in totale 10 esemplari e 12 uova) nelle areeedelle province di Agrigento e Caltanissetta.
Art. 2
Per la durata della presente proroga restano salvi lecondizioni e gli obblighi che scaturiscono dal decreto n.406 dell’1 marzo 2011 citato nelle premesse che si richia-ma e si conferma in tutte le sue parti non in contrasto conil presente decreto.
Il presente decreto sarà pubblicato alla GazzettaUfficiale della Regione siciliana.
Palermo, 15 aprile 2011.
GENNA
(2011.17.1367)121
DECRETO 28 aprile 2011.
Lotta obbligatoria al cinipide galligeno del castagno.
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTOREGIONALE DEGLI INTERVENTI STRUTTURALI
PER L’AGRICOLTURA
Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 “Norme
sulla dirigenza e sui rapporti d’impiego e di lavoro alledipendenze della Regione siciliana”;
Visto il D.P. n. 1182 del 20 febbraio 2009 di conferi-mento dell’incarico di dirigente generale del dipartimentodegli interventi strutturali;
Visti il D.P. Reg. 5 dicembre 2009, n. 12 e il propriodecreto n. 3413 del 30 dicembre 2010, con i quali sonostate individuate le strutture intermedie e le unità operati-ve di questo dipartimento;
Vista la direttiva del Consiglio n. 2000/29/CE;Visto il decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 214,
riguardante le misure di protezione contro l’introduzionee la diffusione nella comunità di organismi nocivi ai vege-tali o ai prodotti vegetali e successive modifiche;
Visti il titolo III e l’art. 50 del suddetto decreto legisla-tivo, che determinano le tipologie dei controlli fitosanita-ri, nonchè le finalità e le competenze dei servizi fitosanita-ri regionali;
Visto il decreto 18 novembre 2010, pubblicato inGazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 53 del 3 dicem-bre 2010, che individua nel servizio 5 di questo diparti-mento il servizio fitosanitario regionale previsto dall’art.50 del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 214;
Vista la decisione della Commissione n. 2006/464/CE;
Visto il decreto del Ministero delle politiche agricole,alimentari e forestali 30 ottobre 2007, contenente le misu-re d’emergenza provvisorie per impedire la diffusione delcinipide del castagno, Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu;
Considerato che l’art. 8 del suddetto decreto ministe-riale prevede l’obbligo della delimitazione delle zone infe-state e la prescrizione di misure fitosanitarie ufficiali;
Considerato che il servizio fitosanitario regionale hariscontrato la presenza del cinipide del castagno in alcuniareali del Monte Etna;
Considerata l’opportunità di procedere alla delimita-zione delle aree d’insediamento e di stabilire le necessariemisure fitosanitarie ufficiali;
Considerato che da quanto riscontrato dal serviziofitosanitario regionale non sussistono concrete possibilitàdi eradicare l’organismo nocivo in argomento dalle attua-li zone di diffusione;
Considerato che il suddetto decreto ministeriale 30ottobre 2007 prevede, all’art. 12, la possibilità di movi-mentazione di materiale di Castanea previa autorizzazio-ne del servizio fitosanitario regionale;
Considerato che tale autorizzazione è temporanea esubordinata al rispetto della procedura approvata dalcomitato fitosanitario nazionale nella seduta del 20 feb-braio 2008, la quale prevede l’obbligo per i vivaisti ed icentri di giardinaggio di mantenere i vegetali di Castanea,nel periodo compreso tra l’1 maggio ed il 31 ottobre di cia-scun anno, sotto una struttura ricoperta con reti antinset-to a maglie massimo di 1 mm, distanziata dalla chioma econ ingresso attraverso una doppia porta antinsetto;
Considerato che per i periodi di movimentazionedall’1 novembre al 30 aprile di ogni anno, grazie allacopertura con reti antinsetto ed ai controlli che, in talicasi, sono previsti, il rischio fitosanitario è nullo;
A’ termini delle vigenti disposizioni;
Decreta:
Art. 1
Sono approvati la delimitazione e l’elenco delle zoned’insediamento del cinipide del castagno, Dryocosmuskuriphilus Yasumatsu, di cui agli allegati che sono parteintegrante del presente decreto. Le successive modifiche eintegrazioni alle aree delimitate, in rapporto all’evoluzio-ne dell’infestazione, sono approvate con provvedimentodel dirigente responsabile del servizio fitosanitario regio-nale. Ai fini del presente decreto, per vegetali sensibili s’in-tendono i vegetali e le parti di vegetali del genere CastaneaMill.
Art. 2
Con l’obiettivo di contenere la diffusione del cinipidedel castagno, sono istituite le misure fitosanitarie ufficialiriportate nell’allegato B, che è parte integrante del presen-te decreto. Le relative prescrizioni obbligatorie sono acura e spese dei proprietari o conduttori, a qualsiasi tito-lo, dei terreni ove sono presenti vegetali sensibili.
Art. 3
Fatta salva l’applicazione dell’art. 500 del codice pena-le, chiunque non ottemperi alle prescrizioni fitosanitarieimpartite con il presente decreto è punito con le sanzioniamministrative previste dall’art. 54 del decreto legislativo19 agosto 2005, n. 214.
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Art. 4
Per quanto non previsto dal presente decreto, si fariferimento al decreto del Ministero delle politiche agrico-le, alimentari e forestali 30 ottobre 2007 e al decreto legi-slativo 19 agosto 2005, n. 214.
Art. 5
Il presente decreto sarà pubblicato nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana.
Palermo, 28 aprile 2011.BARRESI
Allegati
MODELLO DI COMUNICAZIONE RITROVAMENTO/SOSPETTO RITROVAMENTO CINIPIDE GALLIGENO DEL CASTAGNO
Al Servizio fitosanitariodella Regione sicilianaUfficio provinciale / Osservatorio di.................................................................................
OGGETTO: Comunicazione ritrovamento piante castagno infestate dal cinipide galligeno.
Il/La sottoscritto/a .............................................................................................................................................................................. nato/a ..............................................................................prov. .......................................................... il .......................................................... residente in ...................................................................... comune ..........................................................prov. ..................................................... telefono ............................................................... fax ............................................................ e-mail ............................................................................in qualità diproprietario conduttore a qualsiasi titolo altro (specificare) ...................................................................................................................................
comunica di avere riscontrato evidenti/sospetti sintomi di infestazione da cinipide galligeno del castagno nel/i seguente/i luogo/luoghi:
ubicato/i in contrada ................................................................................................................. comune ..................................................................... prov. ..............................................foglio ....................... particelle ............................................................................................ subparticelle ...............................................................................................................................coordinate GPS (se note) ..............................................................................................................................................................................................................................................................di aver riscontrato le galle in:
di aver osservato la seguente diffusione:
DICHIARA
– di essere a conoscenza di quanto previsto nel decreto regionale di lotta obbligatoria al cinipide galligeno;– di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 10 della legge n. 675/96, che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con
strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.
............................................................................................................
Il dichiarante
............................................................................................................
(luogo e data)
Vivaio Bosco demaniale Bosco privato
Castagneto da frutto Giardino privato Giardino pubblico
Altro (specificare):
Bosco ceduo Bosco alto fusto
Singola pianta Sporadico (poche piante sparse)
Gruppi circoscritti di piante Superficie stimata ettari .............................................................................................
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UFFICI PROVINCIALI DEL SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE
Provincia di AgrigentoUnità operativa 64 Interventi per il controllo fitosanitario e del settore vivaistico di Agrigentoresponsabile Luigi Sicilia, tel. 0922 4608618, fax 0922 20078-20485, indirizzo via Ugo La Malfa - 92100 Agrigentomail [email protected];
Provincia di CaltanissettaUnità operativa 79 Interventi per il controllo fitosanitario e del settore vivaistico (c/o la Condotta di Gela)responsabile Giuseppe Santoiemma, tel. 0933 935265, fax 0933 824942, indirizzo via Palazzi nn. 100/102 - 93012 Gelamail [email protected];
Provincia di CataniaUnità operativa 42 Osservatorio per le malattie delle piante di Acirealeresponsabile Giuseppe Marano, tel. 095 894538, fax 095 7649958, indirizzo via Sclafani, 30/34 - 95024 Acirealemail [email protected];
Provincia di EnnaUnità operativa 107 Interventi per il controllo fitosanitario e del settore vivaistico di Ennaresponsabile Giacomo Fascetto, tel. 0935 510988-9, fax 0935 510426, indirizzo viale IV Novembre, 10 - 94100 Ennamail [email protected];
Provincia di MessinaUnità operativa 118 Interventi per il controllo fitosanitario e del settore vivaistico (c/o Condotta agraria di Milazzo)responsabile Corno Graziano, tel. 090 9281309, fax 090 9241686, indirizzo via Dei Mille, 54 - 98057 Milazzomail [email protected];
PalermoUnità operativa 43 Osservatorio per le malattie delle piante di Palermoresponsabile Alfia Spadafora, tel. 091 229019, fax 091 227424, indirizzo via Uditore, 15 - 90145 Palermomail [email protected];
Provincia di RagusaUnità operativa 145 Interventi per il controllo fitosanitario e del settore vivaistico (con sede a Vittoria)responsabile Emanuele Buonocore, tel. 0932 981081 - 0932 865074, fax 0932 981081, indirizzo contrada Fanello c/o mercato ortofrutti-colo di Vittoria - 97019 Vittoriamail [email protected];
Provincia di SiracusaUnità operativa 157 Interventi per il controllo fitosanitario e del settore vivaistico (c/o Condotta agraria di Augusta)responsabile Sebastiano Vecchio, tel. 0931 977220, fax 0931 977220, indirizzo via Marina di Ponente, 71 Palazzo Cristofaro - 96011Augustamail [email protected];
Provincia di TrapaniUnità operativa 173 Interventi per il controllo fitosanitario e del settore vivaistico di Trapaniresponsabile Vito Adragna, tel. 0923 28793, fax 0923 871970, indirizzo piazza Umberto I, 2 - 91100 Trapanimail [email protected].
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Allegato 3
ZONE INSEDIAMENTO DEL CINIPIDE
Allegato 4
MISURE FITOSANITARIE UFFICIALI CINIPIDE DEL CASTAGNO
1. Definizioni relative alle zone di delimitazioneArea infestata: area in cui è confermata la presenza di piante di castagno, che presentano sintomi causati da Dryocosmus kuriphilus
Yasumatsu.Fascia tampone: fascia di almeno 15 km, al di là del confine dell’area infestata.Zona focolaio: è costituita dall’insieme dell’area infestata nella quale si ritiene ancora possibile l’eradicazione dell’insetto e della fascia
tampone.Zona insediamento: è costituita dall’insieme dell’area infestata e della relativa fascia tampone, ove la diffusione del cinipide è tale da
non potersi ritenere possibile l’eradicazione.Per quanto sopra, in prima applicazione le zone d’insediamento delimitate sono costituite dalle aree infestate, ossia i territori comuna-
li all’interno dei quali è stata ufficialmente accertata la presenza del cinipide, e dalle relative fasce tampone, che includono i territori comu-nali limitrofi, intercettati dalle circonferenze di raggio di 15 km, con centro nei punti di ritrovamento.
2. Prescrizioni di carattere generale valide in tutto il territorio regionaleConsiderato che il decreto nazionale, contenente le misure d’emergenza provvisorie per impedire la diffusione del cinipide del castagno,
sancisce l’obbligo d’immediata comunicazione al servizio fitosanitario regionale di ogni sospetto o accertamento d’infestazione, chiunqueall’interno di aree indenni noti sintomi della presenza dell’insetto sui vegetali sensibili dovrà effettuare apposita comunicazione, utilizzandoil modello 1 di seguito riportato.
L’obbligo di comunicazione sussiste anche per gli enti privati e pubblici, quali comuni, università, istituti di ricerca, enti parco, sogget-ti gestori di riserve naturali etc..
Le osservazioni alle piante vanno effettuate dalla ripresa vegetativa alla fine di ottobre, preferibilmente nel periodo primaverile, al finedi accertare l’eventuale presenza di ingrossamenti (cosiddette galle) sulle gemme, foglie o amenti.
È fatto, inoltre, divieto d’introdurre, spostare o detenere esemplari vivi, in qualsiasi stadio di sviluppo, dell’organismo nocivo e/o vege-tali infestati, a meno di specifica autorizzazione del servizio fitosanitario regionale.
I vivai e i centri di giardinaggio, entro dieci giorni dall’acquisto o dalla cessione, devono notificare ai competenti uffici del servizio fito-sanitario regionale e, qualora ne ricorrano le condizioni, al servizio fitosanitario della regione di destinazione, lo spostamento di piante emateriale di moltiplicazione di Castanea, compresi i dati identificativi degli acquirenti, anche se utilizzatori non professionali. Detta comu-nicazione deve essere inviata a mezzo lettera raccomandata A.R. o via fax o con posta elettronica certificata.
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ASSESSORATO DELLA SALUTE
DECRETO 22 aprile 2011.
Integrazione all’Allegato A del Protocollo di intesa tra laRegione siciliana - Assessorato della sanità - e l’Universitàdegli studi di Catania, sottoscritta il 4 marzo 2011.
L’ASSESSORE PER LA SALUTE
Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, recante
“Approvazione del testo unico delle leggi sull’ordinamentodel governo e dell’Amministrazione della Regione sicilia-na;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502“Riordino della disciplina in materia sanitaria a normadell’art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421” e successivemodifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 3 novembre 1993, n. 30“Norme in tema di programmazione sanitaria e di riorga-nizzazione territoriale delle unità sanitarie locali”;
Visto il decreto legislativo 21 dicembre 1999, n. 517“Disciplina dei rapporti fra servizio sanitario nazionale eduniversità, a norma dell’art. 6 della legge 30 novembre1998, n. 419”;
Visto il D.P.C.M. del 24 maggio 2001 “Linee guida con-cernenti i protocolli d’intesa da stipulare tra Regioni eduniversità per lo svolgimento delle attività assistenzialidelle università nel quadro della programmazione nazio-nale e regionale ai sensi dell’art. 1, comma 2, del decretolegislativo n. 517/1999. Intesa ai sensi dell’art. 8 della legge15 marzo 1997, n. 59”;
Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5 “Norme peril riordino del servizio sanitario regionale” ed, in partico-lare, l’art. 14, comma 2, ai sensi del quale, sulla base di
specifici protocolli di intesa, possono realizzarsi integra-zioni tra aziende ospedaliere ed università, al fine di per-venire alla costituzione di aziende ospedaliere universita-rie, la cui organizzazione ed il cui funzionamento è rego-lato dal decreto legislativo n. 517/1999;
Visto il decreto 4 marzo 2010, n. 645, di approvazionedel Protocollo d’intesa, sottoscritto il 12 agosto 2009, tra laRegione siciliana - Assessorato della sanità - e l’Universitàdegli studi di Catania, come risultante a seguito dellamodifica apportata dall’integrazione dell’11/17 febbraio2010, il cui testo costituisce parte integrante dello stessodecreto;
Vista l’integrazione al Protocollo d’intesa conl’Università degli studi di Catania, sottoscritta il 4 marzo2011, con la quale le parti hanno convenuto di apporta-re alcune modifiche all’allegato “A” dello stessoProtocollo, con la previsione delle strutture ivi richia-mate, rimanendo invariate le restanti parti, nonché distabilire che le risorse per la gestione dei programmiinfradipartimentali afferiscono al dipartimento assi-stenziale di riferimento;
Ritenuto, pertanto, di approvare la summenzionataintegrazione al Protocollo d’intesa con l’Università deglistudi di Catania, sottoscritta il 4 marzo 2011, che costitui-sce parte integrante del presente decreto;
Decreta:
Art. 1
Per quanto in premessa specificato, si approva l’inte-grazione all’allegato “A” del Protocollo d’intesa conl’Università degli studi di Catania nel testo coordinato dicui al decreto n. 645/2010, sottoscritta il 4 marzo 2011,che costituisce parte integrante del presente decreto.
92 13-5-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 21
I proprietari o i conduttori di castagneti che acquistano astoni o materiale di moltiplicazione devono comunicare ai competenti ufficidel servizio fitosanitario regionale la fonte di approvvigionamento del materiale di Castanea, entro 10 giorni dal ricevimento. Detta comuni-cazione deve essere inviata a mezzo lettera raccomandata A.R. o via fax o con posta elettronica certificata. Gli stessi sono tenuti a tenerescrupolosamente sotto osservazione i giovani impianti, in modo da poter intervenire in tempo utile, asportando e bruciando eventuali orga-ni infestati alla ripresa vegetativa e, comunque, entro il mese di maggio.
3. Prescrizioni nelle aree d'insediamentoNelle aree d’insediamento sono istituiti i seguenti obblighi, restrizioni e prescrizioni:- divieto di prelievo, utilizzo o movimentazione del materiale di propagazione da piante del genere Castanea ad eccezione dei semi;- divieto, per chiunque e a qualsiasi titolo, di trasportare piante, rami, foglie, e qualsiasi altra parte di pianta, comprese le gemme, del
genere Castanea, al di fuori o all'interno delle “zone insediamento”;- obbligo di comunicazione, con preavviso di almeno 20 giorni al competente ufficio del servizio fitosanitario regionale, di qualsiasi
intervento che richieda l’utilizzazione di materiale di propagazione castanicolo;- sospensione dell’autorizzazione all’uso del passaporto delle piante, di cui all’articolo 25 del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 214,
relativamente al genere Castanea, per tutte le aziende vivaistiche i cui appezzamenti produttivi ricadono, anche parzialmente, nellearee di insediamento.
Ai sensi dell’articolo 12, punti 2 e 3, del D.M. 30 ottobre 2007, i vivai e i centri di giardinaggio verranno autorizzati all’uso del passapor-to delle piante, solo se mantengono le giovani piante di Castanea, sin dall’inizio del ciclo produttivo e almeno nel periodo compreso tra l’1maggio e il 31 ottobre, all’interno di una struttura ricoperta con idonea rete escludi-insetto (maglia di 1 mm massimo), distanziata dalla chio-ma e con ingresso dotato di una doppia porta antinsetto. Il servizio fitosanitario regionale, previa acquisizione dell’istanza e della relativadocumentazione allegata, disporrà gli opportuni accertamenti fitosanitari per verificare l’idoneità delle strutture e dei materiali di moltipli-cazione prodotti, contraddistinti per lotti. In caso di esito positivo l’autorizzazione all’uso del passaporto sarà riferita ai singoli lotti. La movi-mentazione sarà consentita esclusivamente nel periodo dall’1 novembre di ciascun anno al 30 aprile dell’anno successivo.
4. Prescrizioni nelle aree di nuova infestazione (focolaio) e nelle fasce tamponeNel periodo febbraio-agosto obbligo di taglio e distruzione, mediante bruciatura, di tutti i rami con presenza di galle, formatesi a spese
di foglie e infiorescenze, per l’attività trofica delle larve.Nei boschi cedui, ove possibile, taglio a raso delle ceppaie infestate, comprese le matricine, e di tutti i polloni in vicinanza del fusto, con
bruciatura della ramaglia sul posto.Nell’area circostante alle piante infestate dovranno essere effettuate accurate ispezioni, per verificare la diffusione dell’insetto.Sono, inoltre, valide le medesime prescrizioni stabilite per le aree d’insediamento.
5. Contenimento biologico del cinipide con antagonistiIl servizio fitosanitario regionale potrà adottare ogni utile iniziativa per il contenimento biologico del parassita, beneficiando dell’azio-
ne degli antagonisti naturali già presenti nell’ambiente e prevedendo l’introduzione del parassitoide Torimus sinensis Kamijo.
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Il presente decreto sarà trasmesso per la pubblicazio-ne alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 22 aprile 2011.
RUSSO
Allegato
Protocollo d’intesa tra la Regione sicilianae l’Università degli studi di Catania
Integrazione all’allegato “A” del testo coordinato di cui aldecreto 4 marzo 2010, n. 645
La Regione siciliana nella persona dell’Assessore per la salute,dr. Massimo Russo, e l’Università degli studi di Catania nella personadel Magnifico Rettore, prof. Antonino Recca.
Premesso che nell’elaborazione del protocollo si è tenuto contodelle seguenti disposizioni:
– il decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 502 “Riordino delladisciplina sanitaria a norma dell’art. 1 della legge 23 ottobre1992 n. 421” e s.m.i.,
– il decreto legislativo 21 dicembre 1999 n. 517 “Disciplina deirapporti tra il servizio sanitario nazionale ed università anorma dell’art. 6 della legge 30 novembre 1998 n. 419”;
– il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 maggio2001 “Linee guida concernenti i protocolli d’intesa da stipula-re tra Regioni ed Università per lo svolgimento delle attivitàassistenziali delle università nel quadro della programmazionenazionale e regionale ai sensi dell’art. 1 del decreto legislativo21 dicembre 1999 n. 517. Intesa, ai sensi dell’art. 8 della legge15 marzo 1997 n. 59”;
– il decreto 6 agosto 2007, n. 1657 con il quale si è reso noto chel’Accordo attuativo del Piano previsto dall’art. 1, comma 180,della legge 30 dicembre 2004, n. 311, sottoscritto il 31 luglio2007 tra il Ministro della salute, il Ministro dell’economia edelle finanze ed il Presidente della Regione, ed il Piano di rien-tro, di riorganizzazione, di riqualificazione e di individuazionedegli interventi per il perseguimento del riequilibrio economi-co del servizio sanitario regionale, che, al punto C.1.3, impegnala Regione alla revisione ed alla stipula di nuovi protocolli d’in-tesa con le Università di Catania, Messina e Palermo, sono statiapprovati dalla Giunta regionale n. 312 dell’1 agosto 2007;
– la legge regionale n. 5 del 14 aprile 2009 “Norme per il riordi-no del Servizio sanitario regionale”;
Considerato che l’allegato “A” del Protocollo d’intesa contemplatra le strutture pubbliche in cui hanno sede specifiche attività didatti-che, per le quali è previsto il loro graduale trasferimento presso laAOUP di Catania, l’unità operativa complessa di urologia del P.O. diAcireale afferente all’ASP di Catania, in relazione alla quale il diretto-re generale di quest’ultima, con nota prot. n. 65994 del 27 settembre2010, ne ha richiesto il trasferimento presso l’Azienda O.U. Policlinico- Vittorio Emanuele, la cui direzione generale, con prot. 71876 del 24novembre 2010, vistata dal Magnifico rettore dell’Università deglistudi di Catania, ha manifestato piena disponibilità al suddetto trasfe-rimento, le cui procedure avranno avvio immediatamente e si conclu-deranno entro l’inizio dell’anno accademico 2011/2012;
Considerato, altresì, che il direttore generale della AOUP connote n. 63911 del 19 ottobre 2010 e 66201 del 29 ottobre 2010, ha pro-posto la modifica dell’allegato “A” del Protocollo d’intesa per la tra-sformazione del P.S. Ostetrico del PO “Santo Bambino”, afferente aiservizi di ostetricia e ginecologia del dipartimento materno infantile,da struttura semplice a struttura complessa in ragione sia dell’eleva-to numero di parti che del numero di interventi effettuati presso ilsummenzionato pronto soccorso ostetrico il quale assicura le rispo-ste alle emergenze sanitarie in ostetricia e ginecologia; nonché tenu-to conto che presso il presidio “Santo Bambino” viene garantita con-testualmente ad una qualificante attività assistenziale anche attivitàdi ricerca e di didattica (Centro servizi multimediale con bibliotecavirtuale e laboratorio informatico per la gestione di casi clinici inambiente virtuale con valutazione delle iniziative diagnostiche e tera-peutiche) fra le quali riveste particolare importanza l’utilizzo dimetodiche di simulazione che attraverso l’uso di specifiche tecnolo-gie ricreano condizioni avverse di particolare criticità, con specificoriguardo all’attività operatoria e all’area di emergenza, consentendoagli operatori di migliorare la capacità di agire in sicurezza anchenelle condizioni di estrema criticità, testando le proprie capacità cli-niche e decisionali;
Considerato che con la medesima nota del 29 ottobre 2010 ladirezione generale dell’AOUP manifesta inoltre l’esigenza di istituireintegrando allo scopo il relativo “allegato A” la UOC di traumatologia
al fine di approntare percorsi assistenziali adeguati a fronteggiareemergenze traumatologiche prevedendone l’attivazione contestual-mente all’avvio delle attività del nuovo pronto soccorso;
Preso atto di quanto prospettato con la stessa nota del 29 otto-bre 2010 in ordine alla rimodulazione organizzativa del dipartimen-to di emergenza-urgenza con la prevista soppressione della UOC dichirurgia d’urgenza, le cui attività confluiranno nell’ambito dell’uni-tà operativa complessa di medicina e chirurgia d’accettazione e d’ur-genza, nonché al dipartimento di emergenza-urgenza, con relativamodifica dell’allegato “A”;
Preso atto della determinazione della AOUP di Catania di istitui-re presso il dipartimento di emergenza-urgenza il programma infra-dipartimentale di chirurgia d’urgenza addominale;
Ritenuto, pertanto, in correlazione alle esigenze di integrazione del-l’offerta assistenziale e organizzative manifestate, specificate nella sum-menzionata nota, di dovere modificare l’allegato “A” del Protocollo d’in-tesa, nei termini sopra descritti, rimanendo invariate le restanti parti;
Preso atto che la citata proposta non incide sulla percentuale diriduzione del numero delle strutture complesse nella misura del 5%prevista dal Piano di rientro, avendo l’A.O.U.P assicurato, in sede dipredisposizione dell’atto aziendale, una contrazione delle UU.OO.CC.in misura percentuale superiore rispetto a quella richiesta;
Ritenuto infine di dovere chiarire che la gestione delle risorse deiprogrammi infradipartimentali afferisce al dipartimento di riferimento;
Convengono quanto segue:
Art. 1
Per le superiori motivazioni, l’allegato “A” del protocollo d’inte-sa nel testo coordinato di cui al decreto 4 marzo 2010 n. 647, è modi-ficato con la previsione delle strutture richiamate in premessa neiseguenti termini, rimanendo invariate le restanti parti:
• la UOC di urologia del PO di Acireale afferente l’ASP di Cataniaè trasferita presso l’AOUP; le procedure per il trasferimentoavranno inizio tempestivamente, previo accordo fra i direttorigenerali delle Aziende interessate e dovranno essere definitenon oltre l’inizio del nuovo anno accademico 2011-2012;
• il P.S. ostetrico del PO Santo Bambino, afferente ai servizi diostetricia e ginecologia del dipartimento materno-infantile, ètrasformato da struttura semplice a struttura complessa;
• è istituita presso l’AOUP la UOC di traumatologia, la cui attiva-zione avrà inizio contestualmente all’inizio dell’avvio delle atti-vità del nuovo pronto soccorso dell’ospedale San Marco diLibrino, salvo diversa valutazione in ordine alla relativa alloca-zione territoriale che potrà ritenersi correlata all’apertura delpronto soccorso del presidio Gaspare Rodolico;
• le attività della UOC di chirurgia d’urgenza, confluiranno nel-l’ambito dell’unità operativa complessa di medicina e chirurgiad’accettazione e d’urgenza, nonché del dipartimento di emer-genza-urgenza; contestualmente la UOC di I chirurgia è trasfe-rita dal dipartimento di chirurgia generale e oncologica aldipartimento di emergenza-urgenza;
È istituito presso il dipartimento di emergenza-urgenza, in rela-zione alle riscontrate necessità assistenziali, il programma infradi-partimentale di chirurgia d’urgenza addominale.
Art. 2
Le risorse per la gestione dei programmi infradipartimentaliafferiscono al dipartimento assistenziale di riferimento.
Palermo, 4 marzo 2011.L’Assessore: Russo
Il Rettore: Recca
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DECRETO 26 aprile 2011.
Verifica della permanenza dei requisiti di accreditamen-to istituzionale ai sensi dell’art. 5 del decreto n. 463/2003.Approvazione dello schema di istanza e della relativa modu-listica.
L’ASSESSORE PER LA SALUTE
Visto lo Statuto della Regione;Visto il decreto legislativo n. 502/92 e successive modi-
fiche e integrazioni, concernente il riordino della discipli-na in materia sanitaria ed in particolare gli artt. 8-bis, 8-ter e 8-quater introdotti dal decreto legislativo n. 229/99;
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Visto il D.P.R. 14 gennaio 1997, concernente l’approva-zione dell’atto di indirizzo e coordinamento alle regioni ealle province autonome di Trento e Bolzano in materia direquisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimiper l’esercizio delle attività sanitarie da parte delle struttu-re pubbliche e private;
Visto il decreto 17 giugno 2002, n. 890;Visto il decreto 17 aprile 2003, n. 463, di integrazione
e modifica del decreto n. 890/02;Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5 “Norme per
il riordino del servizio sanitario regionale”;Visto il decreto n. 3048 del 7 dicembre 2010, con il
quale sono state impartite direttive finalizzate a completa-re le verifiche delle strutture sanitarie pubbliche volteall’accreditamento, ai sensi dell’art. 8 quater del decretolegislativo n. 502/92 secondo i requisiti strutturali previstidal decreto n. 890/02;
Rilevato che il “Programma operativo 2010-2012 per laprosecuzione del Piano di contenimento e riqualificazionedel servizio sanitario regionale 2007-2009, richiesta ai sensidell’art. 11 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, converti-to nella legge n. 122 del 30 luglio 2010”, approvato con ildecreto n. 3254/10, prevede la specifica azione 6.5“Programma regionale per l’adeguamento dell’accreditamen-to istituzionale delle strutture sanitarie pubbliche e private”;
Ritenuto che il Programma operativo regionale, inquanto già sottoposto a valutazione favorevolmente resada parte dei Ministeri affiancanti ed oggetto di specificaapprovazione del Governo, debba essere consideratoquale strumento primario di realizzazione della program-mazione regionale, che, per l’effetto, assorbe e superaeventuali disposizioni in precedenza impartite nel settore;
Visto il decreto n. 73 del 24 gennaio 2011, con il qualevengono sospesi i termini contenuti negli artt. 1 e 2 delcitato decreto n. 3048 del 7 dicembre 2010 al fine di alli-neare le procedure di verifica delle strutture sanitarie pub-bliche volte all’accreditamento istituzionale ai sensi del-l’art. 8 quater del decreto legislativo n. 502/92 e s.m.i. alleindicazioni, alla tempistica ed alle modalità operative defi-nite all’interno dell’azione 6.5 del Programma operativo2010-2012 in coerenza anche alle intervenute modificheorganizzative aziendali determinate dalla legge regionalen. 5/09 e dei conseguenti atti di programmazione già adot-tati dall’Assessorato;
Considerato, altresì, che ai sensi dell’art. 5 del decreton. 463/03 la Regione deve provvedere, alla scadenza deltermine triennale, alla conferma od eventuale revoca degliaccreditamenti istituzionali concessi alle strutture pubbli-che e private;
Viste le risultanze degli incontri tenuti nel mese digennaio e febbraio 2011 presso il dipartimento per le atti-vità sanitarie ed osservatorio epidemiologico con i respon-sabili delle unità operative per l’accreditamento delleaziende sanitarie provinciali;
Considerato che nel workshop tenutosi il 15 marzo2011 presso il CEFPAS di Caltanissetta tra i rappresentan-ti dell’ Assessorato della salute e i rappresentanti delleaziende sanitarie, sull’attuazione del Programma operati-vo regionale 2010-2012 e, con particolare riferimentoall’azione 6.5 “Programma regionale per l’adeguamentodell’ accreditamento istituzionale delle strutture sanitariepubbliche e private” – è stato, tra l’altro, approvato unmodello di scheda propedeutico all’attività di verifica sulmantenimento dei requisiti di accreditamento tale da ren-dere uniformi le correlate procedure da parte di tutte leunità operative di accreditamento;
Ritenuto, pertanto, di dovere approvare l’allegatoschema di istanza, comprensiva della relativa modulisticainerente la dichiarazione autocertificata di dati e notizieche i soggetti privati già accreditati dovranno produrre alfine della verifica della permanenza dei requisiti di accre-ditamento istituzionale della propria struttura sanitaria,ai sensi dell’art. 5 del decreto n. 463/03;
Decreta:
Art. 1
Per i motivi in premessa indicati, costituenti parteintegrante e sostanziale del dispositivo, è approvato loschema di istanza, comprensiva della relativa modulistica,ai fini della verifica della permanenza dei requisiti diaccreditamento istituzionale, ai sensi dell’art. 5 del decre-to n. 463/03. La suddetta modulistica dovrà essere utiliz-zata dai predetti soggetti per dichiarare dati e notizie dautilizzarsi per la successiva verifica di conformità ai requi-siti, da operarsi a cura delle unità operative per l’accredi-tamento delle aziende sanitarie provinciali.
Art. 2
I legali rappresentanti delle strutture interessatedovranno produrre entro il termine di giorni 30 dalla datadi pubblicazione del presente decreto l’istanza di cuiall’art. 1 da inviare all’Assessorato regionale della salute –Dipartimento per le attività sanitarie e osservatorio epide-miologico – Area interdipartimentale 5 ed alla unità ope-rativa per l’accreditamento dell’azienda sanitaria provin-ciale di riferimento.
Art. 3
Le unità operative per l’accreditamento sono tenute adeffettuare i sopralluoghi di verifica entro il termine digiorni 120 dalla ricezione dell’istanza.
Art. 4
Sarà cura dei responsabili delle unità operative perl’accreditamento delle aziende sanitarie provinciali tra-smettere, entro 10 giorni dall’avvenuta verifica, le relativerisultanze all’area interdipartimentale 5 – Dipartimentoper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico.
Art. 5
Al fine di garantire i livelli essenziali di assistenza(L.E.A.), sono fatti salvi i rapporti contrattuali in atto esi-stenti con i soggetti di cui all’art.1 fino alla conclusione delprocedimento.
Art. 6
È fatto obbligo ai direttori generali delle aziende sani-tarie provinciali porre in essere tutte le iniziative più ido-nee per assicurare l’espletamento delle attività di cui alpresente decreto concorrenti, peraltro, al raggiungimentodei risultati programmati all’interno della specifica azione6.5 del Programma operativo regionale 2010-2012 nonchédegli obiettivi assegnati per l’anno 2011 in tema di quali-tà, governo clinico e sicurezza dei pazienti.
Art. 7
Il presente decreto sarà pubblicato in forma integraleunitamente agli allegati nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana.
Palermo, 26 aprile 2011.
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Allegato 1
SCHEMA DI ISTANZA PER LA VERIFICA DELLA PERMANENZA DEI REQUISITI PER L’ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE
All’ Assessorato regionale della saluteDipartimento per le attività sanitarie e Osservatorio epidemiologicoArea interdipartimentale 5 “Accreditamento istituzionale” Via M. Vaccaro, 5 90145 Palermo
Al Direttore generale ASP ………………Dipartimento di prevenzioneU.O. Accreditamento istituzionaleVia …...........……..
Il sottoscritto/a .................................................................................. codice fiscale ........................................................................ nella qualità dilegale rappresentante della struttura denominata ............................................, cod. fisc. / P. IVA ............................................ con sede legale in(città) ........................................................................................... via .................................................................................... cap ............................tel. ............................................................... fax ................................................................ai sensi del decreto n. 890/2002 e s. m. i.
Chiede
la verifica relativa alla permanenza dei requisiti per l’accreditamento della struttura di cui all’allegata scheda che costituisce parte integran-te della presente domanda (all. 2).A tal fine, ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e s. m. i., sotto la propria responsabilità e consapevole della respon-sabilità penale cui può andare incontro per dichiarazioni mendaci, falsità in atti e uso di atti falsi, così come disposto dall’art. 76 D.P.R. n.445/2000 e s. m. i.
Dichiara
quanto segue:Denominazione della struttura ................................................................................. sede legale ................................................................................sede operativa ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
Provvedimento di accreditamento G.U.R.S. n. ......................... del ............................................................ovvero decreto n. .............................. del ..................................................
Dichiara
altresì che la sopracitata struttura è in possesso dei requisiti strutturali, tecnologici, impiantistici ed organizzativi di cui al decreto n.890/2002 e s. m. i., ed è adeguata alle altre normative vigenti.
Firma del legale rappresentante
.........................................................................
Allega fotocopia di un documento di riconoscimento legalmente valido
Allegato 2
GRIGLIA PER LA VERIFICA DELLA PERMANENZA DEI REQUISITI PER L’ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE
Azienda sanitaria provinciale .................................. (indicare l’azienda competente per territorio)
Denominazione struttura | |Sede operativa | |
Tipologia attività (classificazione ex decreto n. 890/2002 e s. i. e m.)
– Prestazioni specialistiche ambulatoriali extraospedaliere collocate in presidi che non erogano |prestazioni di ricovero (punto 2.1) [allocate al di fuori di strutture di ricovero] | �
– Prestazioni specialistiche ambulatoriali extraospedaliere collocate in presidi che erogano |prestazioni di ricovero (punto 2.1) [allocate all’interno di strutture di ricovero] | �
medicina di laboratorio | 2.1-a); | �
radiologia diagnostica | 2.1-b); | �
medicina nucleare | 2.1-c); | �
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cardiologia | 2.1-d); | �
endoscopia | 2.1-e); | �
radioterapia | 2.1-f); | �
chirurgia ambulatoriale | 2.1-g); | �
chirurgia plastica ed estetica | 2.1-h); | �
dialisi | 2.1-i). | �
– Prestazioni di base ambulatoriali (punto 2.2)
presidio ambulatoriale di recupero e riabilitazione funzionale [ex FKT] | 2.2-a); | �
centro ambulatoriale di riabilitazione | |[ex art. 26 legge n. 833/78: solo prestazioni ambulatoriali, domiciliari ed extramurali. | 2.2-b); | �Sono escluse prestazioni di internato, centro diurno, centro per gravi, centro occupazionale | |riabilitativo, centro per pluriminorati non vedenti - eventualmente da inserirsi al punto 4a] | |
centro di salute mentale | 2.2-c); | �
consultorio familiare | 2.2-d); | �
centro ambulatoriale per il trattamento dei tossicodipendenti | 2.2-e); | �
– Prestazioni in regime di ricovero ospedaliero a ciclo continuativo e/o diurno per acuti (punto 3) [case di cura]
pronto soccorso ospedaliero | 3-a); | �
rianimazione e terapia intensiva | 3-b); | �
area di degenza | 3-c); | �
day hospital | 3-d); | �
day surgery | 3-e); | �
punto nascita - blocco parto | 3-f); | �
reparto operatorio | 3-g); | �
frigoemoteca | 3-h); | �
anatomia patologica | 3-i); | �
gestione farmaci e materiale sanitario | 3-l); | �
attività di sterilizzazione | 3-m); | �
attività di disinfezione e disinfestazione | 3-n); | �
cucina e dispensa | 3-o); | �
lavanderia e guardaroba | 3-p); | �
servizio mortuario | 3-q); | �
– Prestazioni a ciclo continuativo e/o diurno in fase post-acuta (punto 4)
presidi di riabilitazione funzionale dei soggetti portatori di disabilità fisiche, psichiche e sensoriali | |[ex art. 26 legge n. 833/78: solo internato, centro diurno, centro per gravi, centro occupazionale | |riabilitativo, centro per pluriminorati non vedenti. | 4-a); | �Sono escluse prestazioni ambulatoriali, domiciliari ed extramurali - eventualmente da inserirsi | |al punto 2.2b] | |
presidi di tutela della salute mentale: centro diurno psichiatrico e day hospital psichiatrico | 4-b); | �
presidi di tutela della salute mentale: struttura residenziale psichiatrica (ex CTA) | 4-c); | �
strutture di riabilitazione e strutture educativo-assistenziali per i tossicodipendenti | 4-d); | �
residenze sanitarie assistite (R.S.A.) per i soggetti anziani non autosufficienti e disabili | 4-e); | �- Studio odontoiatrico (parte 5) | �
- Ambulatorio odontoiatrico (parte 6) | �
- Day surgery struttura privata (parte 7) | �
- Altro | .................................................................................................................................................................................................. | �
Ultima autorizzazione sanitaria rilasciata da ........................................................................................... | Il ........................
Accreditamento in data ................................................................................................................................. (indicare GURS / Decreto)
Contrattualizzazione ex art. 8-quinquies del decreto legislativo n. 502/92 e s. i. e m. | SI | NO
Per n. prestazioni: |Per n. posti letto: |
Il rappresentante legale
..............................................................................
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13-5-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 21 97
DECRETO 4 maggio 2011.
Rettifica provvisoria della graduatoria unica regionale dimedicina generale valida per l’anno 2006 e delle graduatoriedi settore di assistenza primaria e di emergenza sanitariaterritoriale valide per gli anni 2008 e 2010.
IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE
PER LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA
Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge istitutiva del servizio sanitario nazionale
n. 833 del 23 dicembre 1978;Visto il decreto legislativo n. 502/92, come modificato
dal decreto legislativo n. 517/93 ed ulteriormente modifi-cato ed integrato dal decreto legislativo n. 229/99;
Visto l’accordo collettivo nazionale per la disciplinadei rapporti con i medici di medicina generale, reso esecu-tivo con il D.P.R. n. 270/00;
Visto l’accordo collettivo nazionale per la disciplinadei rapporti con i medici di medicina generale, entrato invigore in data 23 marzo 2005, ed in particolare la normatransitoria n. 2, comma 2, ai sensi della quale la graduato-ria di medicina generale valida per l’anno 2006 vieneredatta secondo i criteri di cui al D.P.R. n. 270/00;
Visto il decreto n. 7924 del 22 maggio 2006 (GazzettaUfficiale della Regione siciliana n. 28 del 9 giugno 2006),come modificato ed integrato dai decreti n. 8183 del 21giugno 2006 (Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n.33 del 7 luglio 2006), n. 8727 del 3 ottobre 2006(Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 49 del 20ottobre 2006) e n. 9396 del 27 dicembre 2006 (GazzettaUfficiale della Regione siciliana n. 4 del 26 gennaio2007), con il quale è stata approvata la graduatoriaregionale definitiva di medicina generale valevole perl’anno 2006;
Visto l’accordo collettivo nazionale per la disciplinadei rapporti con i medici di medicina generale, entrato invigore in data 23 marzo 2005. come rinnovato dall’ACNdel 29 luglio 2009, ed in particolare l’art. 15, comma 1, aisensi del quale i medici da incaricare per l’espletamentodelle attività di settore disciplinate dall’ccordo stesso sonotratti da graduatorie per titoli, una per ciascun settore(assistenza primaria, continuità assistenziale ed emergen-za sanitaria territoriale) predisposte annualmente a livelloregionale:
Visto il decreto n. 761 del 2 aprile 2008 (GazzettaUfficiale della Regione siciliana n. 17 del 18 aprile 2008),come rettificato ed integrato dai decreti n. 1253 del 9 giu-gno 2008 (Gazzetta Ufficiale della regione siciliana n. 29del 27 giugno 2008) e n. 2487 del 3 ottobre 2008 (GazzettaUfficiale della Regione siciliana del 17 ottobre 2008), conil quale sono state approvate le graduatorie regionali defi-nitive di medicina generale valide per l’anno 2008, ed inparticolare le graduatorie relative ai settori di assistenzaprimaria e di emergenza sanitaria territoriale;
Visto il decreto n. 495 del 24 febbraio 2010 (GazzettaUfficiale della Regione siciliana n. 12 del 12 marzo 2010,con il quale è stata approvata la graduatoria regionaledefinitiva di medicina generale valida per l’anno 2010, edin particolare le graduatorie relative ai settori di assisten-za primaria e di emergenza sanitaria territoriale;
Visto il ricorso promosso dinanzi al TAR diPalermo dal dott. Leanza Salvatore contro la RegioneSicilia, per l’annullamento delle graduatorie di medici-
na generale valide per gli anni 2003, 2004, 2005, 2006,2007 e 2008;
Rilevato che le argomentazioni addotte dal ricorrentea sostegno della tesi del riconoscimento del punteggio nonsono state condivise dall’amministrazione regionale cheha dato incarico all’Avvocatura regionale di procedere allacostituzone in giudizio per contrastare tali argomentazio-ni;
Considerato che il TAR di Palermo con propria senten-za n. 14180/10 del l’8 ottobre 2010 ha accolto parzialmen-te il ricorso del dott. Leanza Salvatore, disponendo l’an-nullamento delle graduatorie 2006 e 2008, nella parte incui non attribuiscono al predetto sanitario il punteggiorichiesto;
Considerato che, a seguito della sentenza del TAR, èstato riaperto il procedimento amministrativo per il riesa-me del punteggio assegnato al dott. Leanza nelle gradua-torie in argomento:
Considerato che con istanza del 13 novembre 2011 ildott. Leanza ha inoltrato domanda per l’assegnazione diuno degli ambiti territoriali carenti di assistenza primariaaccertati all’1 marzo 2010 ai sensi del decreto n. 2881 del25 novembre 2010 (Gazzetta Ufficiale della Regione sicilia-na n. 54 del 10 dicembre 2010);
Ritenuto, pertanto, di dover procedere alla rettificadel punteggio delle gradualorie di settore di assistenzaprimaria e di emergenza sanitaria territoriale anno 2010,onde consentire al sanitario di partecipare all’assegnazio-ne delle zone carenti 1 marzo 2010 con il punteggio spet-tantegli a seguito dell’applicazione della precitata senten-za:
Ritenuto che in applicazione di quanto disposto dallasentenza del TAR debbano essere attribuiti al predettosanitario i punteggi maturati negli anni:
Visti gli esiti del procedimento amministrativo cheassegnano provvisoriamente, stante la volontà di questaAmministrazione di interporre appello avverso la precita-ta sentenza, un nuovo punteggio, che determina conse-guentemente una nuova posizione nelle graduatorie 2006,2008, 2010;
Considerato che l’attribuzione di un nuovo punteggiocambia la struttura delle precitate graduatorie definitivegià pubblicate nelle Gazzette Ufficiali della Regione sicilia-na in quanto modificano le posizioni non solo del ricor-rente ma anche di tutti gli altri sanitari validamente inse-riti;
Ritenuto, quindi, di dover procedere all’approvazionecon riserva di una nuova graduatoria unica regionale dimedicina generale valida per l’anno 2006 e delle graduato-rie di settore di assistenza primaria e di emergenza sanita-ria territonale valide per gli anni 2008 e 2010 mediante ilcorrispondente aumento del punteggio spettante;
Decreta:
Art. 1
Per quanto in premessa citato e fermo restando quan-t’altro disposto con i decreti nn. 7924 del 22 maggio 2006,8183 del 21 giugno 2007, 8727 del 3 ottobre 2006, 9396del 27 dicembre 2006, 761 del 2 aprile 2008, 1253 del 9giugno 2008, 2487 del 3 ottobre 2008 e n. 495 del 24 feb-braio 2010, in attesa dell’esito di giudizio di appellodinanzi al CGA, richiesto alla competente Avvocatura diStato avverso la sentenza del TAR di Palermo n. 14180dell’8 ottobre 2010, il punteggio spettante al dott. Leanza
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Salvatore, nato a Catania il 9 aprile 1959 - residente a S.A. Li Battiati - CT - via Francesco Lo Jacono n. 35 nellagraduatoria unica regionale anno 2006 e nelle graduato-rie di settore di assistenza primaria e di emergenza terri-toriale 2008 e 2010, risulta provvisoriamente così rettifi-cato:
Graduatoria unica regionale anno 2006da p. 19,30 a p. 28,10
p. 19,30 + 8,80 (dal 26 aprile 2001 al31 dicembre 2004 = 44 mesi x 0,20 ) = p. 28,10
Graduatorie di settore di assistenza primaria e di emer-genza sanitaria territoriale anno 2008
da p. 19,30 a p. 32,90
p. 19,30 + 8,80 + 4,80 (dall’1 gennaio 2005 al31 dicembre 2006 = 24 mesi x 0,20) = 32,90
Graduatorie di settore di assistenza primaria e di emer-genza sanitaria territoriale anno 2010
da p. 24,10 a p. 37,70
p. 24,10 + p. 8,80 (dal 26 aprile 2001 al 31 dicembre 2004 =44) + p. 4,80 (dall’1 gennaio 2005 al
31 dicembre 2006 = 24 mesi) = p. 37,70
Art. 2
Il dott. Leanza Salvatore inserito nella graduatoriaunica regionale di medicina generale valida per l’anno2006 e nelle graduatorie di settore di assistenza primariae di emergenza sanitaria territoriale valide per gli anni2008 e 2010 andrà ad occupare la posizione che gli com-pete in base al punteggio conseguito e tenuto conto dellaminore età, del voto di laurea, ed infine, dell’anzianità dilaurea.
Il presente decreto sarà trasmesso alla GazzettaUfficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 4 maggio 2011.
GUIZZARDI
(2011.19.1451)102
ASSESSORATODEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE
DECRETO 22 febbraio 2011.
Approvazione del programma triennale delle opere pub-bliche 2010-2012 ed elenco annuale 2010 - Comando corpoforestale.
L’ASSESSOREPER IL TERRITORIO E L’AMBIENTE
Visto lo Statuto della Regione;Visto il decreto n. 1019 del 2 dicembre 2009, relativo
al programma di spesa 2009 “Interventi contenuti nel-l’elenco annuale 2008 e nello schema di P.T. 2009-2011 enell’elenco annuale 2009”;
Visto il decreto n. 20/Gab del 15 marzo 2010 di appro-vazione del P.T. 2009-2011 e relativo elenco annuale 2009;
Vista la nota n. 3338 del 26 febbraio 2010, con laquale è stato trasmesso all’Assessore regionale per il ter-ritorio e l’ambiente lo schema del programma triennale2010-2012;
Vista l’annotazione in calce alla stessa dell’Assessoreper il territorio e l’ambiente datata 17 settembre 2010(fogio vettore 8/10 ex servizio bacini montani);
Considerato che lo schema del programma triennale èstato affisso nella sede del Comando corpo forestale edegli ispettorati ripartimentali delle foreste a partire dal24 settembre 2010 per 60 giorni consecutivi;
Visto che l’eventuale spesa per la realizzazione degliinterventi contenuti nel programma graverà sui capitoli550402, 551903, 551904 indicati nella scheda 2 degli alle-gati al presente decreto;
Ritenuto di dover procedere all’approvazione definiti-va del programma triennale 2010-2012 e del relativo elen-co annuale 2010 dell’Assessorato regionale del territorio edell’ambiente - Comando del corpo forestale;
Ai sensi delle disposizioni vigenti;
Decreta:
Art. 1
È approvato il programma triennale 2010/2012 ed ilrelativo elenco annuale 2010 composto da:
– relazione e schede secondo il D.A. LL.PP 3 ottobre2003;
– cartografie nuovi interventi settore difesa del suolo- settore edilizia - vol. IX;
– rimangono inviariate le cartografie (volumi I, II,III, IV e V) allegate al decreto n. 144 del 4 aprile2008 di approvazione del programma triennale2007/2009, quelle allegate (volumi VI e VII) aldecreto n. 857 dell’8 ottobre 2008 di approvazionedel programma triennale 2008/2010 e quelle allega-te (volume VIII) al D.A./Gab del 15 marzo 2010 diapprovazione del P.T. 2009/2011 e relativo elenco2009.
Art. 2
L’eventuale spesa per la realizzazione degli interventicontenuti nel programma graverà sui capitoli 550402,551903, 551904 indicati nella scheda 2 degli allegati alpresente decreto.
Art. 3
Avverso il presente decreto potrà essere esperito ricor-so in via giurisdizionale dinanzi al T.A.R. Sicilia entro 60giorni o in via straordinaria al Presidente della Regionesiciliana entro 120 giorni dalla pubblicazione nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Art. 4
Il presente decreto sarà trasmesso alla ragioneria cen-trale dell’Assessorato regionale del territorio e dell’am-biente e successivamente alla Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 22 febbraio 2011.SPARMA
Vistato dalla ragioneria centrale per l’Assessorato del territorio e del-l’ambiente, fg. n. 39.
(2011.14.1077)084
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DECRETO 16 marzo 2011.
Approvazione del piano regolatore generale con annessoregolamento edilizio del comune di Spadafora.
IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL’URBANISTICA
Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive
modifiche ed integrazioni;Visti i DD.II. 1 aprile 1968, n. 1404 e 2 aprile 1968
n. 1444;Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e suc-
cessive modifiche ed integrazioni;Visto l’art. 68 della legge n. 10 del 27 aprile 1999;Visto l’art. 5 della legge regionale n. 28 del 22 dicem-
bre 1999 nonché il successivo D.P.Reg. di attuazione del-l’11 luglio 2000;
Visto il T.U. delle disposizioni legislative e regolamen-tari in materia di espropriazioni per pubblica utilità,approvato con il D.P.R. n. 327/01 e modificato dal decretolegislativo n. 302/02, reso applicabile con l’art. 36 dellalegge regionale n. 7 del 2 agosto 2002 come integrato dal-l’art. 24 della legge regionale n. 7 del 19 maggio 2003;
Visto l’art. 59 della legge regionale n. 6 del 14 maggio2009, come modificato dall’art. 13 della legge regionalen. 13 del 29 dicembre 2009, recante “Disposizioni in mate-ria di valutazione ambientale strategica”, nonché la deli-berazione n. 200 del 10 giugno 2009 con la quale la Giuntaregionale ha approvato il “modello metodologico” di cui alcomma 1 della medesima norma;
Visto il foglio prot. n. 6869 del 21 aprile 2009, perve-nuto in data 24 aprile 2009 ed assunto al protocollo diquesto Assessorato il 28 aprile 2009 al n. 33199, con ilquale il comune di Spadafora ha trasmesso, ai sensi e pergli effetti dell’art. 4 della legge regionale n. 71/78, gli atti egli elaborati relativi al Piano regolatore generale e regola-mento edilizio;
Vista la delibera del commissario ad acta n. 1 del 18settembre 2008 avente ad oggetto: “Adozione Pianoregolatore generale e del regolamento edilizio ai sensidell’art. 2 della legge regionale del 27 dicembre 1978 n.71”;
Visti gli atti di pubblicazione, ai sensi dell’art. 3 dellalegge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, relativi alladelibera del commissario ad acta n. 1 del 18 settembre2008;
Vista la certificazione a firma del sindaco del comunedi Spadafora in ordine alla regolarità delle procedure dideposito e pubblicazione del piano, nonché attestantel’acquisizione di n. 74 osservazioni e/o opposizioni e n. 47petizioni popolari;
Visto l’elenco delle osservazioni e delle petizioni pre-sentate avverso il piano, nonché i relativi elaborati divisualizzazione delle osservazioni redatti dai progettisti,unitamente alla relazione contenente le determinazioniavverso le medesime;
Vista l’ulteriore osservazione proposta dalla ditta Sci-bilia Rosaria trasmessa dal comune di Spadafora con notaprot. n. 1567 del 3 febbraio 2010 pervenuta l’8 febbraio2010 ed acquisita al protocollo di questo Assessorato il18 febbraio 2010 al n. 12406;
Viste le note prot. n. 23150 del 5 gennaio 2007 e prot.n. 26689 del 13 settembre 2007 con le quali l’ufficio delGenio civile di Messina, ai sensi dell’art. 13 della legge
n. 64/74, ha espresso, con prescrizioni, il parere in meritoal piano in argomento;
Vista la nota prot. n. 17 del 24 febbraio 2010 con laquale l’U.O. 4.1/D.R.U. di questo Assessorato ha trasmessoal Consiglio regionale dell’urbanistica, unitamente agli attied elaborati relativi, la proposta di parere n. 2 del 24 feb-braio 2010, resa ai sensi dell’art. 68 della legge regionalen. 10/99, che di seguito parzialmente si trascrive:
«...Omissis...Dimensionamento del piano. L’andamento demogra-
fico, così come si rivela dai dati statistici desunti dai cen-simenti ISTAT dal 1991 al 2001 e quelli al 2005 forniti dalcomune e riportati nella relazione al P.R.G., risulta posi-tivo con un saldo (nel ventennio 1981-2001), di +94unità, che salgono a +170 se riferite alla popolazione al2005.
| | | |1971 | 1981 | 1991 | 2001 | 2005
| | | |4.696 | 5.140 | 5.116 | 5.234 | 5.310
Oltre che a tale dato, dal quale si rileva un trend posi-tivo, il progettista si è riferito alla diversificazione dellacomposizione dei nuclei familiari ed alla dinamica deiflussi migratori, caratteristici dei comuni della costamessinese, sui quali gravitano i comuni dell’entroterra.Da detto studio sono scaturite le previsioni di piano, inparticolare quelle relative agli abitanti insediati e dainsediare in ragione del parametro di mc./ab. 120, cheriportate in alcune tabelle schematiche, possono cosìriassumersi:
Centro urbano
Totale abitanti insediati e insediabili . . Zone B 4.432Zone C 434
4.866
Frazione Grangiara
Totale abitanti insediati e insediabili . . Zone B 397Zone C 33
430
San Martino
Totale abitanti insediati e insediabili . . Zone B 514Zone C 109
623
Totale ab. 5.919
Situazione urbanistica precedente
Il comune di Spadafora risulta dotato di un program-ma di fabbricazione approvato con decreto n. 223 del 30ottobre 1971.
Progetto del piano
Il piano regolatore generale in esame, scaturisce da unprocedimento di rielaborazione totale, disposta con prov-vedimento di questo Assessorato, emesso a seguito delvoto del C.R.U. n. 1439/88 del 3 giugno 1989.
Da quanto rilevato dalla relazione tecnica, con la pro-posta di piano all’esame, oltre all’assolvimento delle pre-scrizioni discendenti dal citato provvedimento di rielabo-razione totale, ci si prefigge il raggiungimento di una serie
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di obiettivi che scaturiscono dagli indirizzi dettati dagliorgani comunali e che possono così sintetizzarsi:
1) potenziamento e miglioramento infrastrutturaleurbane ed extraurbane;
2) rivitalizzazione delle frazioni mediante interventidi edilizia residenziale, la realizzazione di attrezzature edil miglioramento e potenziamento della viabilità;
3) valorizzazione dell’affaccio a mare in ragione delturismo quale risorsa del territorio e del progetto di portoturistico il cui progetto è in corso di stesura da parte delcomune.
Zonizzazione e destinazioni d’uso del territorio
Zone territoriali omogenee
Il P.R.G. prevede la suddivisione dell’intero territoriocomunale in zone definite ai sensi dell’art. 2 del D.M.2 aprile 1968 e suddivise in rapporto alle diverse destina-zioni d’uso, ai vincoli ed alla conformazione del territorio.In ragione della specifica prescrizione formulata con ilprovvedimento di restituzione, per rielaborazione totale,di questo Assessorato, sono stati diversificati i parametriedificatori prevedendo, conseguentemente una serie disottozone.
Dalle norme di attuazione sono state desunte le carat-teristiche di tali zone omogenee che di seguito sintetica-mente descritte si elencano:
— Zona “A” - art. 18 N. di A.Comprende la zona dove sono situati Villa Cordaro ed
il Castello e le aree adiacenti.— Zone “B”.— Sottozona “B0” - art. 19 N. di A.Comprende la zona a ridosso della zona A, dalla quale
si differenzia per i caratteri tipologici e linguistici databilitra la fine dell’800 e gli inizi del 900, delle palazzine costi-tuenti il fronte dal lato monte della via Nazionale ed inprossimità del castello.
— Sottozona “B1” - art. 20 N. di A.zona di completamento del centro urbano che possie-
de le caratteristiche prescritte dall’art. 2 del D.M.n. 1444/68.
Edificazione a mezzo singole concessioni.It mc./mq. 2,00.If mc./mq. 2,30.H max 10,50 tre elevazioni ft.— Sottozona “B2” - art. 21 N. di A.Zona di completamento delle frazioni che possiede le
caratteristiche prescritte dall’art. 2 del D.M. n. 1444/68Edificazione a mezzo singole concessioni.It mc./mq. 1,50.If mc./mq. 1,60.H max 6,50 due elevazioni ft.— Sottozona “Bta” turistico alberghiera - art. 22 N. di
A. (non computate nel dimensionamento del P.R.G).Posta nel centro abitato tra la B1 ed il lungomare pro-
grammata per dotare il comune di attrezzature turistichee ricettive per la residenza stagionale e per la fruizione delmare, per lo svago e le occasioni conviviali edificazioneprevia approvazione di un piano d’intervento d’iniziativaprivata esteso all’intera area d’intervento prescritte dota-zioni minime spazi per lo sport e lo svago in misura dimq. 4 ogni mc. 100 edificati.
It mc./mq. 1,50.H max 6,50 due piani ft.— Zona “C”.
— Sottozona “C” e “C1” - art. 23 N. di A.Comprende la zona di espansione del centro urbano e
delle frazioni di Grangiara e San Martino.Ammesse tutte le destinazioni previste dall’art. 15
compreso i programmi costruttivi per l’edilizia pubblicaagevolata e convenzionata.
Edificazione previa approvazione di un piano partico-lareggiato o piani di lottizzazione d’iniziativa privata nelqual caso l’estensione dovrà consentire la realizzazione dialmeno una unità funzionale d’attrezzatura.
“C” It mc./mq. 0,50.If mc./mq. 0,75.“C1” It mc./mq. 0,30.If mc./mq. 0,50.H max 7,50 due piani ft.Rapporto di copertura max 40%.— Sottozona “CTV” centro urbano e “CTV1” frazioni -
art. 24 N. di A. (non computate nel dimensionamento delP.R.G.).
Espansione per villeggiatura in ambito territoriale pia-neggiante a monte del centro urbano.
Ammessa la sola destinazione stagionale con tipologiaa ville sparse.
Edificazione previa approvazione di un piano di lottiz-zazione convenzionato d’iniziativa privata la cui estensio-ne dovrà consentire la realizzazione di almeno una unitàfunzionale d’attrezzatura.
“CTV” It mc./mq. 0,50.If mc./mq. 0,75.
“CTV1” It mc./mq. 0,20.If mc./mq. 0,30.
H max 3,50 un piano ft.— Sottozona “CP” ex legge n. 167/62 - art. 25 N. di A.
(non computate nel dimensionamento del P.R.G.).Edificazione ammessa per interventi disciplinati dalla
legge n. 167/62 e ss.mm ed ii. secondo parametri previstinell’art. 23 delle N. di A.
— Zona “D”.— Sottozona “D” e “D1” - per le attività produttive,
piccole industrie artigianali e commerciali - art. 26 N.di A.
Utilizzazione a scopi produttivi di tipo industriale,artigianale e commerciale.
Edificazione previa approvazione di piani per insedia-menti produttivi d’iniziativa pubblica ed in carenza d’ini-ziativa privata.
È possibile prevedere costruzioni accessorie quali uffi-ci, spogliatoi, mense abitazioni a servizio del personale dicustodia e padiglioni di esposizione.
It mc./mq. 3,00.H max 8,00 per edifici produttivi mentre per impianti
tecnologici sarà funzionale all’impianto.Due piani ft.Lotto min. mq. 500.Spazi pubblici 10%.Si applicano le disposizioni ex legge 22 dicembre 1998
n. 28 e D.P.R.S. 11 luglio 2000 tipologia industriale e com-merciale.
— Zone “E” - Agricola - art. 27 N. di A.Sono tutte le aree del territorio destinate a scopi agri-
coli.Intervento consentito per singole concessioni.It mc./mq. 0,03.H max 7,50 due piani ft.
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Costruzioni a servizio agricoltura extra limiti di densi-tà rapporto di copertura max 1/3 area di proprietà.
Applicazione art. 22 della legge regionale n. 71/78 esuccessive modifiche ed integrazioni.
— Zone “F” per attrezzature - art. 28 N. di A.Si interviene prevalentemente secondo i simboli fun-
zionali riportati sugli elaborati di piano e nel rispetto dellaspecifica normativa che disciplina l’attività del relativosevizio collettivo.
— Zone di verde pubblico attrezzato - art. 29 N. di A.È consentita l’utilizzazione per la realizzazione della
specifica attrezzatura prevista. È consentita la realizzazio-ne di chioschi aventi una cubatura non superiore amc./Ha. 30 da destinare ad uso commerciale.
Zone di rispetto - art. 30 N. di A.Nelle zone di rispetto non sono ammesse nuove
costruzioni né ampliamento dell’esistente, è ammessol’intervento di manutenzione ordinaria straordinaria eristrutturazione edilizia senza aumento di volume.
Regolamento edilizio
Il regolamento edilizio è composto da 250 articoli, èsuddiviso in 9 sezioni e 20 capitoli più due allegati: -abbreviazioni usate nel testo e glossario.
Sezione A - Disposizioni generali— Cap. 1 - Norme introduttive— Cap. 2 - Commissione edilizia
Sezione B - Norme procedurali — Cap. 3 - Ammissibilità degli interventi— Cap. 4 - Documentazione richiesta— Cap. 5 - Rilascio ed uso della documentazione
Sezione C - Progettazione delle opere— Cap. 6 - Edifici abitativi— Cap. 7 - Edifici speciali— Cap. 8 - Edifici rurali— Cap. 9 - Sicurezza edifici— Cap. 10 - Estetica degli edifici
Sezione D - Impianti tecnologici— Cap. 11 - Requisiti generali degli edifici
Sezione E - Esecuzione delle opere— Cap. 12 - Misure di sicurezza— Cap. 13 - Conduzione dei lavori norme procedura-
li durante l’esecuzione delle opere — Cap. 14 - Norme di buona esecuzione — Cap. 15 - Norme igieniche — Cap. 16 - Norme procedurali a conclusione delle
opere
Sezione G - Caratteristiche di urbanizzazione— Cap. 17
Sezione H - Lottizzazione di aree a scopo edificatorio— Cap. 18 - Domanda convenzione autorizzazione
esecuzione concessione
Sezione I - Norme transitorie e finali— Cap. 19 - Disposizioni transitorie — Cap. 20 - Norme finali
Considerazioni
1. Procedure In base agli atti pervenuti, le procedure di adozione
del piano sono regolari in quanto:
a) la deliberazione commissariale n. 1 del 18 settem-bre 2008 di adozione del P.R.G. e R.E., è stata depositata,unitamente agli elaborati del P.R.G., e resa nota al pubbli-co nei termini dell’art. 3 della legge regionale n. 71/78,come risulta dal certificato reso dal sindaco, sulla regola-rità delle procedure di pubblicazione e sulla presenza din. 74 osservazioni + una, e n. 47 petizioni popolari, formu-late nei termini del deposito effettuato per venti giorni adecorrere dalla data dell’avviso nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana del 24 ottobre 2008;
b) le osservazioni, trattate dal progettista del piano,non sono state valutate dal consiglio comunale, essendostato il P.R.G. adottato da un commissario ad acta, masono oggetto del presente parere ex art. 4 della leggeregionale n. 65/81;
c) il Piano regolatore generale è supportato dallostudio geologico generale ai sensi dell’art. 5 della leggeregionale n. 65/81, è stato sottoposto alla preventivavalutazione dell’ufficio del Genio civile di Messina, chene ha verificato la compatibilità geomorfologica ed haespresso parere condizionato con provvedimenti prot. n.23152 del 5 gennaio 2007 e prot. n. 26689 del 13 settem-bre 2007);
d) il Piano è supportato altresì dallo studio agrico-lo-forestale redatto ai sensi dell’art. 3, comma 11, dellalegge regionale n. 15/91 e successive modifiche ed inte-grazioni adeguata ai contenuti della legge regionale n.16/96 art. 4 e art. 10 ed alla legge regionale n. 13/99 e dallalegge regionale n. 6/01, come risulta dalla “Relazionedescrittiva dello studio agricolo-forestale del territoriocomunale”;
e) che con lo studio del piano in argomento sostan-zialmente assolva a quanto prescritto con il voto C.R.U.n. 1439 del 9 novembre 1998, premessa della rielaborazio-ne in trattazione;
f ) ai sensi dell’art. 8 del disciplinare d’incarico,risulta predisposto il verbale congiunto tra l’ufficio tecni-co ed il rappresentante del gruppo di progettazione, circalo stato di consistenza delle aree destinate ad attrezzaturee servizi pubblici.
2. Cartografia
La cartografia risulta sufficientemente leggibile, aven-do riportato sulla stessa riferimenti territoriali attendibilinonché una rappresentazione sufficiente degli aspetti oro-grafici del territorio.
Tuttavia occorre rilevare che:— il comune risulta tra quelli che ricadono nel Piano
straordinario per l’assetto idrogeologico approvato condecreto 4 luglio 2000 n. 298 e come tale soggetto al Pianostralcio di bacino per l’assetto idrogeologico (PAI) di cuial decreto: - area tra il Torrente Saponara e la FiumaraNiceto, approvato con D.P.R.S. n. 457 del 25 settembre2007, Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 57 del7 dicembre 2007. Occorrerà pertanto che, risultando ilparere ex art. 13 della legge n. 64/74, rilasciato prima del-l’approvazione e pubblicazione del su citato decreto, learee individuate tra quelle indicate in detto Piano,dovranno essere visualizzate sugli elaborati di piano esottoposte alle prescrizioni discendenti dal medesimodecreto;
— non risulta riportato sui grafici alcun pozzo, per-tanto si dovrà, previa la dovuta verifica, visualizzare quel-li eventualmente esistenti e la relativa fascia di rispetto a
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protezione degli stessi ai sensi della normativa vigente inmateria;
— non si rileva dai grafici il vincolo discendente dal-l’art. 142 della legge n. 42/04 e successive modifiche edintegrazioni, risulta evidente che, previa la dovuta verifica,lo stesso dovrà essere visualizzato al fine di poter valutarel’obbligo della preventiva valutazione;
— la legenda, riportata sugli elaborati, risulta di diffi-cile lettura in quanto la stessa, diversa tra gli stessi elabo-rati in scala 1:2.000, può condurre in errore essendo laretinatura usata, uguale per zone con diversa destinazio-ne. Tale sistema produce una sovrapposizione di destina-zione che ha condotto il progettista ad inserire sull’elabo-rato dell’intero territorio, a scala 1:10.000, tutte le legendeutilizzate per ogni elaborato scala 1:2.000. Occorrerà per-tanto procedere alla unificazione della legenda di piano, alfine di non creare dubbi ed incertezze;
— gli elaborati cartografici non risultano riportati iboschi, individuati dall’agronomo nell’apposito studio, e lerelative fasce di rispetto ex art. 89, comma 8, della leggeregionale n. 6/01. Gli stessi, seppur presumibilmente ester-ni alle zone soggette a pianificazione, dovranno esserevisualizzati con le relative fasce di rispetto, in quanto dallaloro individuazione scaturisce il vincolo urbanistico, pre-visto dalla legge regionale n. 16/96 e successive modificheed integrazioni.
Pertanto in sede di stesura definitiva gli elaboratidovranno essere adeguatamente rivisitati.
Nel rilevare infine che secondo quanto evidenziatodall’agronomo, nell’apposito studio (vedi in particolarel’elaborato - carta della potenzialità vocazionale agricola),il territorio è interessato da notevoli superfici ad uliveti,risulta opportuno che in presenza di una sovrapposizionedelle stesse con aree edificabili, venga inserita nel regola-mento edilizio e nelle N. di A. la preventiva verifica, inquanto piante tutelate ex decreto legislativo 27 luglio1945, n. 475.
Dimensionamento e dati statisticiAlla luce di quanto si desume dai dati sviluppati da
questa U.Op. si rileva un tendenziale incremento dellapopolazione residente su base ISTAT la cui proiezione, inrelazione ai dati forniti dal progettista al 2005 e sulla scor-ta dell’ultimo censimento ufficiale al 2001 per interpola-zione al 2021, evidenzia uno incremento demograficopositivo, in linea con l’andamento medio dei comunicostieri.
...Omissis...Si ritiene quindi che l’ipotesi formulata, risulta atten-
dibile, in relazione alla stima determinata dal progettistaal 2025 di circa n. 6.000 abitanti totali, con un saldo posi-tivo di + 700 abitanti nel ventennio di previsione.
3. Viabilità di previsione
Pur prendendo atto dell’individuazione e della localiz-zazione di alcune nuove arterie, ritenute dall’Ammini-strazione, in fase di direttive, utili allo sviluppo del territo-rio comunale, deve rilevarsi tuttavia che quelle non coin-cidente con i tracciati esistenti e cartograficamente indivi-duati, o già oggetto di pianificazione approvata, non pos-sono che essere disattesa sia in ragione dell’assenza divalide motivazioni occorrenti per l’apposizione di un vin-colo specifico, sia in ragione dei caratteri orografici delterritorio che le renderebbero di difficile attuazione, inparticolare si ritengono da disattendere:
— la viabilità che dal tornante della provinciale perS. Martino, in prossimità della previsione di “C1” servireb-be a baipassare la stessa frazione ricollegandosi più amonte con la stessa;
— la viabilità definita “strada di progetto del PRUSSTValdemone” nell’assenza di una sua certa attuabilità(mancano in progetto di P.R.G. validi riferimenti in meri-to sia alla sua attuabilità, sia allo stato d’opera per i trattiricadenti nei comuni confinanti di una strada di chiarointeresse sovracomunale), e di una chiara definizione deipunti di allaccio della stessa con quelle ricadenti nel terri-torio comunale;
— le viabilità di previsione non ben definite grafica-mente e ricadenti totalmente o parzialmente sulle aste deitorrenti che delimitano i confini comunali;
— la viabilità che ricalca il tracciato ferroviario esi-stente, posto a monte del centro di Spadafora, in assenzadi funzionali previsioni di allacci alla rete viaria esistentee, soprattutto, di un chiaro riferimento alle procedure didismissione dello stesso tracciato, la cui presenza, nell’as-senza di atti certi, risulta vincolante sulla pianificazionecomunale;
— tutte quelle viabilità di previsione la cui elimina-zione è stata oggetto di osservazioni accolte dal progetti-sta e condivise da questo Assessorato.
Per i motivi di cui sopra tutte le aree oggetto delle pre-senti valutazioni e disattese sono da ridefinire di verdeagricolo.
4. Zonizzazione
Zona “A” - Comprende la zona dove sono situati VillaCordaro, il Castello e le aree adiacenti. Pur concordandoin linea di principio con quanto espresso nella relazione acorredo del P.R.G., si rileva l’assenza della individuazionecon apposita simbologia sugli elaborati di dette emergen-ze. Risulta opportuna la loro puntuale localizzazione alfine di rendere (a tutti) meglio leggibile l’elaborato.
Sottozona “B0” - Comprende la zona a ridosso dellazona A, dalla quale si differenzia per i caratteri tipologi-ci e linguistici databili tra la fine dell’800 e gli inizi del900, delle palazzine costituenti il fronte dal lato montedella via Nazionale ed in prossimità del Castello. Dettaindividuazione può ritenersi condivisibile limitatamenteagli immobili ed alle loro pertinenze, catastalmente indi-viduate, che prospettano sulla via nazionale. Sono daridefinire “B1” le restanti aree, fermo restando il vincoloscaturente dalla esistente linea ferrata tuttora nondismessa.
Sottozona “B2” - Sono le zone di completamentodelle frazioni che possiede le caratteristiche prescrittedall’art. 2 del D.M. n. 1444/68. Pur concordando contale destinazione si rileva che due delle aree della fra-zione di San Martino, da quanto desumibile dalla car-tografia di piano, in particolare quelle individuate daquesto Ufficio con tratto verde, non hanno le caratteri-stiche per essere definite “B” ex D.M. n. 1444/68.Pertanto nell’assenza di una puntuale e giustificataverifica della loro consistenza edilizia, in relazione aparticolare orografia del terreno, le stesse dovrannoessere riclassificate “C1”.
Sottozona “Bta” - turistico alberghiera - È una zonaposta nel centro abitato tra la “B1” ed il lungomare,programmata per dotare il comune di attrezzature turi-stiche e ricettive per la residenza stagionale e per lafruizione del mare, per lo svago e le occasioni convivia-
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li. Detta zona rientra tra quelle che, ricomprese tra ilmare e la SS113 e tra quest’ultima e la ferrovia, risultaormai interamente occupata dal centro di Spadafora.Tutta detta fascia, da ritenere omogenea in ragionedelle sue caratteristiche, raggiunge densità edilizie ter-ritoriali superiori a quelle prescritte per la classificazio-ne a zona “B” dal D.M. n. 1444/68. In tali termini la pre-visione può essere ritenuta assentibile in relazione allacompatibilità della destinazione d’uso assegnata, con laresidenza. Tuttavia in relazione a detta considerazione,si prescrive che le previste attrezzature sportive e disvago, discendenti dalla pianificazione di cui alla N. diA., siano rese pubbliche e/o fruibili a mezzo di conven-zione.
Sottozona “C” e “C1” - Comprende la zona di espansio-ne del centro urbano e delle frazioni di Grangiara e SanMartino. Pur rilevando che alcune zone “C” risultano inte-ressare aree orograficamente non facilmente utilizzabili,vedi ad esempio le previsioni della frazione di S. Martino,le stesse, che scaturiscono da scelte proprie dell’ammini-strazione, si ritengono condivisibili in quanto si ritienecondivisibile il dimensionamento del Piano.
Sottozona “CTV” centro urbano e “CTV1” frazioni -art. 24 N. di A. (non computate nel dimensionamento delP.R.G.) - Dette previsioni riguardano l’espansione per vil-leggiatura in ambito territoriale pianeggiante a monte delcentro urbano. Sono da ritenersi condivisibili in ragionedelle considerazioni generali fatte con il presente parereed in relazione ai bassi indici ed alla specifica indicazio-ne delle norme d’attuazione di previsione, in sede esecu-tiva, di almeno un’unità funzionale di attrezzatura secon-daria.
Sottozona “CP” ex legge n. 167/62 - art. 25 N. di A. (noncomputate nel dimensionamento del P.R.G.) - Edificazioneammessa per interventi disciplinati dalla legge n. 167/62 ess. mm ed ii. secondo parametri previsti nell’art. 23 delleN. di A.
Detta previsione, seppur non espressamente previstaper il comune, nell’assenza di uno specifico studio e/orichiesta (ex art. 16 legge regionale n. 71/78), è ritenutacondivisibile in quanto scaturisce dalle direttive e costitui-sce oggetto dell’atto di adozione. Tuttavia, qualora in fasedi controdeduzioni il comune ritenesse che non sussiste ilpresupposto di tale individuazione potendosi comunqueoperare, secondo le N. di A., nelle zone “C” si potrà proce-dere all’eliminazione di detta previsione, sia in ragione deldimensionalmento sia per i bassi indici previsti, alla suariclassificazione destinandola a “C1”.
Zona “D”Sottozona “D” e “D1” - per le attività produttive, picco-
le industrie artigianali e commerciali Sono quelle aree che, individuate a monte della auto-
strada, sono indicate per l’utilizzazione a scopi produttividi tipo industriale, artigianale e commerciale, la cui acces-sibilità oggi è garantita soltanto attraverso la provincialeSpadafora San Martino, sono parzialmente da disattende-re:
a) nell’assenza di una adeguata giustificazione asupporto del loro eccessivo dimensionamento;
b) di una localizzazione in aree di difficile utilizza-bilità, in ragione della conformazione del terreno, partico-larmente impervia ed a “scarsa stabilità” (secondo lo stu-dio geologico);
c) in relazione loro difficile accessibilità, soprattut-to a mezzi commerciali, che può avvenire soltanto attra-
verso la citata strada provinciale che le collega alla SS 113,in un punto all’interno dell’abitato ed attraversa un sotto-passo ferroviario.
Tuttavia nel rilevare la presenza di alcune attività pro-duttive esistenti, si ritiene che fatti salvi gli approfondi-menti occorrenti al loro utilizzo (vedi studio geologico),possa essere ritenuta assentibile la sola zona indicata con“D2” sull’elaborato tav. 7, scala 1:2.000, posta tra il meta-nodotto, la strada provinciale S. Martino e la A PA-ME, sulversante occidentale (lato frazione di Granciara). In rela-zione a quanto sopra espresso le aree disattese dovrannoessere riclassificate di verde agricolo.
Zone “E” - agricola - Sono tutte le aree del territoriodestinate a scopi agricoli – non si ritiene condivisibile laprevisione di poter edificare costruzioni a servizio del-l’agricoltura secondo il rapporto di copertura di 1/3 dell’in-tera proprietà formante un unico appezzamento, previstada secondo comma dell’art. 27 delle N. di A., in quantodetto rapporto di copertura, da utilizzare per le costruzio-ni a servizio dell’agricoltura, dovrebbe essere strettamentefunzionale alla residenza e/o alla conduzione del fondo,essendo l’attività produttiva in verde agricolo già regolatadall’art. 22 della legge regionale n. 71/78 e successivemodifiche ed integrazioni.
Piani di lottizzazione approvati. Nel rilevare l’indivi-duazione negli elaborati del P.R.G. in esame, di alcunipiani di lottizzazione approvati dal consiglio comunale,occorre che le norme d’attuazione ed il regolamento edili-zio del P.R.G. in esame, vengano integrati con una normatransitoria che rinvii l’attuazione di detti piani di lottizza-zione ai limiti e con i termini desumibili dall’atto di appro-vazione e convenzione.
5. Prescrizioni esecutive
Il Piano viene adottato senza prescrizioni esecutive inriferimento all’art. 102 della legge regionale16 aprile 2003n. 4 che non fa più obbligo della contestuale adozionedelle prescrizioni esecutive, rimandando la redazione edadozione delle stesse anche dopo l’approvazione delP.R.G.
Pertanto, secondo quanto dettato dal comma 2 delcitato articolo, dovranno comunque essere adottate entroil termine di centottanta giorni dalla data di pubblicazio-ne nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana deldecreto di approvazione dello strumento urbanistico gene-rale.
6. Regolamento edilizio
Si ritiene condivisibile, in linea di massima quantoprescritto nel R.E., tuttavia, essendo il contenuto ed ilimiti del regolamento edilizio fissati dall’art. 33 dellalegge n. 1150/42, indicazioni di altra natura vanno rinvia-te alle specifiche condizioni di legge affinché eventualidiscrasie a riferimenti non aggiornati non comportinoconfusione o divergenza interpretativa. Pertanto, qualoradovessero emergere divergenze tra il regolamento edilizioe le specifiche norme di legge, le stesse dovranno risolver-si a favore di quest’ultima. Si prescrive in particolarel’adeguamento dello stesso alle condizioni dettatedall’Ufficio del genio civile e riportate nei pareri a margi-ne citati.
7. Norme tecniche di attuazione
In linea generale è condivisibile quanto regolamentatodalle norme tecniche di attuazione fermo restando che
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l’eventuale entrata in vigore di leggi in materia urbanisti-ca prevarranno sulle stesse. Tuttavia in relazione allemodifiche e prescrizioni derivanti da quanto espresso conle superiori considerazioni, le stesse dovranno essere ade-guatamente modificate.
8. Programmazione commerciale
Pur prendendo atto di quanto relazionato dal proget-tista, risulta necessario ai fini dell’adeguamento dello stru-mento urbanistico, alla pianificazione commerciale, di cuialla legge regionale n. 28/99, integrare le norme di attua-zione ed il regolamento edilizio secondo quanto dispostoda detta normativa, in particolare dovranno essere ripor-tare le prescrizioni relative alla dotazione minima di par-cheggi pertinenziali ai sensi dell’art. 16 del D.P.R.S. 11luglio 2000, da prevedere in presenza di attività commer-ciale, siano esse esercizi di vicinato, all’interno delle zoneomogenee residenziali, che esercizi commerciali all’inter-no delle zone D.
9. Osservazioni ed opposizioni
Riguardo alle osservazioni presentate avverso alP.R.G., numerate in base all’elenco predisposto dal proget-tista e visualizzate sugli elaborati di piano, ma non valu-tate dal consiglio comunale in quanto il P.R.G. è statoadottato da un commissario ad acta, si propongono levalutazioni di questa Unità operativa contenute nella alle-gata scheda di dettaglio.
Parere
Per quanto sopra esposto questa Unità operativa 4.1del servizio IV, è del parere che il piano regolatore genera-le del comune di Spadafora, con annesse R.E., adottatocon deliberazione del commissario straordinario n. 1 del18 settembre 2008 sia meritevole di approvazione nei ter-mini delle prescrizioni sopra riportate.»;
Vista l’osservazione fuori termine, a firma AnastasiFrancesco, trasmessa dal comune di Spadafora a questoAssessorato con foglio prot. n. 3520 del 9 marzo 2010;
Vista la nota prot. n. 34 del 16 aprile 2010 con la qualel’U.O. 4.1/D.R.U. di questo Assessorato ha trasmesso alConsiglio regionale dell’urbanistica, unitamente agli attied elaborati relativi, la proposta di parere n. 10 del 16aprile 2010, resa ai sensi dell’art. 68 della legge regionalen. 10/99, relativamente all’osservazione a firma AnastasiFrancesco, trasmessa fuori termine;
Visto il parere del Consiglio regionale dell’urbanisticareso con il voto n. 256 del 16 giugno 2010, che di seguitosi trascrive:
«...Omissis...Valutata l’impostazione complessiva del P.R.G. in
esame, gli aspetti contenuti nella proposta dell’Ufficio,quanto rappresentato dall’amministrazione comunale insede di audizione ed oggetto della osservazione dalla stes-sa proposta, il Consiglio ritiene di condividere la propostadell’Ufficio che è parte integrante del presente voto, conl’introduzione di ulteriori prescrizioni e delle indicazioniche di seguito si riportano:
1) Zona “B0” - zone a ridosso della zona “A” - a segui-to di un approfondimento in sede di commissione sullascorta dei rilievi del catasto Borbonico, si ritiene di poterprocedere in diverso avviso del parere dell’ufficio nell’as-senza di un’edilizia storicizzata e di un tessuto storicoleggibile e comunque ampiamente compromesso dallamancata individuazione dello stesso nel precedente stru-
mento urbanistico, si ritiene che le zone “B0” individua-te nel P.R.G. in esame, debbano essere ridefinite zone“B1” ed attuate nel rispetto dei parametri edificatoriespressamente definiti per tali zone dall’art. 20 delle N.di A.;
2) Cartografia - nel rilevare che la localizzazione diuno dei metanodotti visualizzati risulterebbe difforme daquella rilevabile dalla cartografia di progetto del medesi-mo impianto (in particolare vedi la mancata coincidenzadel tracciato in contrada “ Carassa”), occorrerà che in fasedi adeguamento degli elaborati al decreto di approvazionedel P.R.G. sia opportunamente verificata e corretta dettavisualizzazione.
Nel merito di detta localizzazione, la Soprintendenzafa rilevare che con decreto n. 8808 del 25 novembre 2008– Servizio tutela e acquisizione – dell’Assessorato regiona-le ai BB.CC.AA. e P.I., è stato dichiarato d’interessearcheologico, ex art. 13 del decreto legislativo n. 42/04,un’area catastalmente individuata in porzione della part.n. 580 e 581 del foglio 5. Detta individuazione pertantodovrà essere riportata sugli elaborati del P.R.G. ed assog-gettata al particolare regime di tutela discendente dal cita-to decreto.
3) Norme d’Attuazione - In generale occorrerà che inrelazione alle prescrizioni di cui sopra dovranno esserecassati o riformulati gli articoli relativi alle zone omoge-nee disattese.
4) Regolamento edilizio - Ritenendo di poter aderirealla richiesta dell’Amministrazione, lo stesso dovrà essereintegrato procedendo all’inserimento delle specifichedisposizione approvate da questo Assessorato con decreton. 574 del 17 maggio 2006.
5) Osservazioni - Le osservazioni sono decise in con-formità al parere reso sulle medesime dall’Ufficio, adesclusione di quelle che si pongono in contrasto con il pre-sente parere.
Per quanto sopra il Consiglio esprime parere favorevo-le all’approvazione del Piano regolatore generale delcomune di Spadafora (ME) - con annesso regolamentoedilizio adottato con deliberazione commissariale n. 1 del18 settembre 2008, in conformità al parere dell’Ufficio n.2 del 24 febbraio 2010 e salvo quanto considerato nel pre-sente voto.»;
Vista la propria nota prot. n. 47274 del 21 luglio 2010con la quale, ai sensi del comma 6 dell’art. 4 della leggeregionale n. 71 del 27 dicembre 1978, è stato richiesto alcomune di Spadafora di adottare le controdeduzioni alledeterminazioni assessoriali di cui al, condiviso, voto delConsiglio regionale dell’urbanistica n. 256 del 16 giugno2010;
Visto il foglio prot. n. 11937 del 19 agosto 2010 con ilquale il comune di Spadafora, nel comunicare l’incompa-tibilità del consiglio comunale nell’adozione delle contro-deduzioni alle determinazioni Assessoriali, rese con il votoC.R.U. n. 256/10, ha richiesto la nomina del commissarioad acta per l’adozione, in via sostitutiva, delle medesimecontrodeduzioni;
Visto il foglio, prot. n. 16630 del 3 dicembre 2010 per-venuto il 7 dicembre 2010 ed assunto al protocollo di que-sto Assessorato il 9 dicembre 2010 al n. 76669, con il qualeil comune di Spadafora ha trasmesso la delibera del com-missario ad acta, n. 1 del 18 novembre 2010, di controde-duzioni al voto C.R.U. n. 256/10;
Vista la delibera del commissario ad acta n. 1 del 18novembre 2010 avente ad oggetto: “Piano regolatore gene-
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rale e regolamento edilizio. Presa d’atto voto C.R.U. n. 256del 16 giugno 2010 – Controdeduzioni ai sensi dell’art. 4comma 6 della legge regionale n. 71/78.”;
Vista la nota prot. n. 1 del 12 gennaio 2011 con laquale l’U.O. 3.1/D.R.U. di questo Assessorato ha trasmessoal Consiglio regionale dell’urbanistica, unitamente agli attied elaborati relativi, la proposta di parere n. 1 del 5 gen-naio 2011, resa ai sensi dell’art. 68 della legge regionalen. 10/99, che di seguito parzialmente si trascrive:
«...Omissis...Considerato che:Con detto voto del Consiglio regionale dell’urbanisti-
ca è stato ritenuto meritevole di approvazione il Piano diche trattasi con annesso regolamento edilizio, adottatocon deliberazione commissariale n. 1 del 18 settembre2008, in conformità alla proposta di parere n. 2 del 24febbraio 2010 resa dall’ufficio, integrata e modificata conle considerazioni ed i rilievi che nello stesso voto sonoriportati.
In relazione alle determinazioni assunte con il citatovoto C.R.U., indicato in oggetto, portate a conoscenza delcomune, lo stesso con la suddetta delibera del commis-sario ad acta n. 1 del 18 novembre 2010, ha formulato lecontrodeduzioni che in sintesi di seguito si riportanoseguendo l’ordine della proposta di deliberazione (allega-to A) alla citata delibera commissariale n. 1/10 e in meritosi propone quanto segue:
Sottozona denominata “CP” ex legge n. 167/62 - art.25 N. di A. (non computata nel dimensionamento delP.R.G.):
a) il comune in merito alla sottozona denominata“CP” ex legge n. 167/62, non sussistendo il presupposto ditale individuazione, ritiene: di eliminare detta previsione,riclassificandola con destinazione “C1”, sia in ragione deldimensionamento, sia per i bassi indici previsti, essendocomunque ammessi nelle zone “C”, secondo l’art. 23 dellenorme di attuazione, i programmi costruttivi per l’ediliziapubblica, agevolata e convenzionata.
Si ritiene condivisibile la richiesta del comune, riclas-sificando l’area a zona “C1”, da attuarsi secondo i parame-tri dell’art. 23 delle norme di attuazione.
Sottozone denominate “D e D1”per attività produttive,piccole industrie artigianali e commerciali;
b) il comune “ritiene di mantenere le aree “D1”previste nell’elaborato n. 7, nell’area limitrofa alla stra-da provinciale Spadafora-San Martino, poste al di sopradel tracciato del metanodotto, ma con una estensionenotevolmente ridotta rispetto alle previsioni di piano,indicate in giallo nella planimetria allegata (allegato 1)in modo da riconnettere e riqualificare una parte del tes-suto urbano già permeato di piccole realtà artigianalipresenti da diverso tempo ma disomogenee, che comun-que concorrono allo sviluppo economico del paese egarantiscono un livello di occupazione per le maestran-ze locali, nonché per venire incontro alle diverse richie-ste di giovani spadaforesi di avviare delle attivitàimprenditoriali.
Si ritiene condivisibile la richiesta del comune per ledue aree “D1” indicate in giallo nell’allegato 1 alla delibe-ra commissariale n. 1 del 18 novembre 2010 (relativo allatav. 7 - Zonizzazione Granciara del P.R.G.), in quanto ledue medesime aree , servono a riconnettere e riqualificareuna parte del tessuto urbano dove sono individuati nellasuddetta tav. 7 dei capannoni artigianali già esistenti, utiliallo sviluppo economico del paese e vengono incontro a
richieste di giovani per avviare delle attività imprendito-riali, così come è contenuto nelle controdeduzioni stessedel comune.
Pertanto in fase di stesura definitiva le stesse, dovran-no essere riportate sugli elaborati di piano nelle dimensio-ni riportate nell’allegato grafico alla delibera del commis-sario ad acta di controdeduzioni.
Per tutto quanto sopra, nelle suesposte considerazionisulle controdeduzioni formulate dal comune di Spadaforacon delibera del commissario ad acta n. 1 del 18 novem-bre 2010, al parere reso dal C.R.U. con voto n. 256 del16 giugno 2010 e fermo restando le prescrizioni che con-tenute nel citato voto, non sono state oggetto di controde-duzioni, è la proposta dell’ U.O. 3.1 del servizio 3/D.R.U. diritenere meritevole di approvazione il progetto di pianoregolatore generale, con annesso regolamento edilizio,adottato con deliberazione commissariale n. 1 del 18 set-tembre 2008, con le modifiche e prescrizioni di cui al votoC.R.U. n. 256 del 16 giugno 2010 e della presente propo-sta.»;
Visto il parere del Consiglio regionale dell’urbanisticareso con il voto n. 296 del 16 febbraio 2011, reso ai sensidell’art. 58, lett. a ), della legge regionale n. 71/78, che diseguito parzialmente si trascrive:
«...Omissis...Visto il voto n. 256 del 16 giugno 2010 reso sul mede-
simo P.R.G.; Vista la delibera n. 1 del 18 novembre 2010 con la
quale il commissario ad acta ha adottato le controdedu-zioni al sopracitato voto;
Vista la nota prot. n. 1 del 12 gennaio 2011 con laquale l’U.O. 3.1 del servizio 3 del D.R.U., ha trasmesso ilparere n. 1 del 5 gennaio 2011 reso sulle controdeduzioniformulate dal comune;
Vista la documentazione allegata al suddetto parere;Sentiti i relatori che hanno illustrato la proposta di
parere dell’ufficio;Valutata la stessa, nel corso della discussione è emer-
so l’orientamento di poter procedere in adesione al parerereso dall’ufficio;
Per quanto sopra il Consiglio esprime parere favorevo-le all’approvazione del piano regolatore generale delcomune di Spadafora, adottato con la deliberazione delcommissario ad acta n. 1 del 18 settembre 2008, in confor-mità al precedente voto n. 256 del 16 giugno 2010 e, per leparti oggetto delle controdeduzioni del comune, al pareredell’ufficio n. 1 del 5 gennaio 2011.»;
Rilevato che nessuna valutazione emerge dal voton. 256 del 16 giugno 2010 in riferimento alla propostan. 10 del 16 aprile 2010 resa dall’U.O. 4.1/D.R.U. circal’osservazione fuori termine a firma AnastasiFrancesco;
Ritenuto di dover procedere alla definizione del proce-dimento di approvazione del presente P.R.G. rinviando,tuttavia, a successivo provvedimento integrativo le deter-minazioni in merito all’osservazione fuori termine a firmaAnastasi Francesco;
Ritenuto di poter condividere i voti del Consiglioregionale dell’urbanistica n. 256 del 16 giugno 2010 en. 296 del 16 febbraio 2011, rispettivamente assunti, aisensi dell’art. 58, lett. a), della legge regionale n. 71/78, conriferimento alle proposte della struttura del D.R.U. n. 2 del24 febbraio 2010 e n. 1 del 5 gennaio 2011;
Rilevata la regolarità della procedura seguita;
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Decreta:
Art. 1
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 4 della legge regiona-le n. 71 del 27 dicembre 1978, in conformità ai pareriresi dal Consiglio regionale dell’urbanistica con i voti n.256 del 16 giugno 2010 e n. 296 del 16 febbraio 2011nonché alle prescrizioni contenute nei pareri dell’Ufficiodel Genio civile di Messina in premessa citati, è appro-vato il piano regolatore generale con annesso regola-mento edilizio del comune di Spadafora, adottato condelibera del commissario ad acta n. 1 del 18 settembre2008.
Art. 2
Le osservazioni e/o opposizioni presentate avversolo strumento urbanistico in argomento sono decise inconformità e con le stesse motivazioni contenute neipareri resi dal Consiglio regionale dell’urbanistica con ivoti n. 256 del 16 giugno 2010 e n. 296 del 16 febbraio2011.
Art. 3
Fanno parte integrante del presente decreto e ne costi-tuiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengonovistati e timbrati da questo Assessorato:1) proposta di parere n. 2 del 24 febbraio 2010 resa dal-
l’U.O. 4.1/D.R.U. con relativa tabella allegata consi-stente in: 1a) Scheda dettaglio osservazioni e/o oppo-sizioni al P.R.G.;
2) voto n. 256 del 16 giugno 2010 reso dal Consiglioregionale dell’urbanistica;
3) proposta di parere n. 1 del 5 gennaio 2011 resadall’U.O. 3.1/D.R.U.;
4) voto n. 296 del 16 febbraio 2011 reso dal Consiglioregionale dell’urbanistica;
5) delibera del commissario ad acta n. 1 del 18 settem-bre 2008;
6) delibera del commissario ad acta n. 1 del 18 novem-bre 2010;
Elaborati di piano
7) tav. 1 - Relazione;8) tav. 1bis - Relazione aggiuntiva;9) tav. 2 - Regolamento edilizio;
10) tav. 3 - Norme di attuazione;11) tav. 4 - Zonizzazione (1:10.000);12) tav. 5 - Zonizzazione - Centro urbano (1:2.000);13) tav. 6 - Zonizzazione - Centro urbano (1:2.000);14) tav. 7 - Zonizzazione - Grangiara (1:2.000);15) tav. 8 - Zonizzazione - San Martino (1:2.000);16) tav. 9 - Stato di fatto - Schema regionale (1:25.000);17) tav. 10 - Stato di fatto (1:10.000);18) tav. 11 - Stato di fatto - Centro urbano (1:2.000);19) tav. 12 - Stato di fatto - Centro urbano (1:2.000);20) tav. 13 - Stato di fatto - Grangiara (1:2.000);21) tav. 14 - Stato di fatto - San Martino (1:2.000).
Studio geologico
22) relazione geologico-tecnica;23) nota geologica integrativa prot. n. 1509 del 29 genna-
io 2007;24) allegato 1 - Carta geologica - 1:10.000;25) allegato 2 - Carta geologica - 1:2.000 (tavola a);
26) allegato 2 - Carta geologica - 1:2.000 (tavola b);27) allegato 2 - Carta geologica - 1:2.000 (tavola c);28) allegato 2 - Carta geologica - 1:2.000 (tavola d);29) allegato 3 - Carta geomorfologica - 1:10.000;30) allegato 4 - Carta geomorfologica - 1:2.000 (tavola a);31) allegato 4 - Carta geomorfologica - 1:2.000 (tavola b);32) allegato 4 - Carta geomorfologica - 1:2.000 (tavola c);33) allegato 4 - Carta geomorfologica - 1:2.000 (tavola d);34) allegato 5 - Carta idrogeologica - 1:10.000;35) allegato 6 - Carta litotecnica - 1:2.000 (tavola a): 36) allegato 6 - Carta litotecnica - 1:2.000 (tavola b); 37) allegato 6 - Carta litotecnica - 1:2.000 (tavola c);38) allegato 6 - Carta litotecnica - 1:2.000 (tavola d);39) allegato 7 - Carta della pericolosità geologica e
sismica - 1:10.000;40) allegato 8 - Carta della pericolosità geologica e
sismica - 1:2.000 (tavola a);41) allegato 8 - Carta della pericolosità geologica e
sismica - 1:2.000 (tavola b);42) allegato 8 - Carta della pericolosità geologica e
sismica - 1:2.000 (tavola c);43) allegato 8 - Carta della pericolosità geologica e
sismica - 1:2.000 (tavola d);44) allegato 10 - Sezioni geologiche - 1:10.000.
Studio agricolo-forestale
45) relazione;46) carta di utilizzazione del suolo - scala 1:10.000;47) carta delle potenziali vocazionalità agricole - scala
1:10.000;48) carta della rete viaria;49) carta della rete idrografica;50) carta altimetrica;51) carta dei vincoli idrogeologici - scala 1:10.000;52) carta delle aree di interesse forestale - scala 1:10.000;53) carta dell’area con potenzialità agrituristica - scala
1:10.000.
Art. 4
Il comune di Spadafora dovrà provvedere agliadempimenti di legge conseguenti all’approvazionedello strumento urbanistico in argomento e dovràcurare che in breve tempo vengano apportate dal pro-gettista le modifiche e le correzioni agli elaborati dipiano che discendono dal presente decreto, affinchéper gli uffici e per l’utenza risulti un testo definitivo ecompleto.
Art. 5
Lo strumento urbanistico approvato dovrà esseredepositato, unitamente ai relativi allegati, a libera visio-ne del pubblico presso l’ufficio comunale competente edel deposito dovrà essere data conoscenza medianteavviso affisso all’albo pretorio ed in altri luoghi pubbli-ci.
Art. 6
Ai sensi dell’art. 10 della legge n. 1150/42, il presentedecreto, con esclusione degli atti ed elaborati, sarà pubbli-cato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione sici-liana.
Palermo, 16 marzo 2011.
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1 30/09/08 15322 Ialacqua Antonio Tav. 7-8 a a
2 07/10/08 15732 Cannuli Filippo Tav. 7 n/a n/a
3 07/10/08 15733 Cannuli Filippo Tav. 8 a a
4 13/10/08 16007 Tav. 7 n/a n/a
5 13/10/08 16014 Di Mento Vincenza Tav. 5 p/a p/a
6 13/10/08 16031 Sindoni Giuseppe Tav. 8 a a
7 27/10/08 16753 Tav. 7 p/a p/a Nel condividere leargomentazionidel progettista siritiene accoglibilela modifica delladestinazione limi-tatamente al fab-bricato ed alle areead esso asservite
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Modifica destina-zione da verdeagricolo a resi-denziale di p. dif. per presenzadi un fabbricatonon visualizzato
La Macchia Bartolo eMaugeri Filippina
In quanto si ritengo-no condivisibili lededuzioni formu-late dal progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Rettifica confinestrada comuna-le per esclusio-ne viottolo pri-vato erronea-mente graficiz-zato
Si condividono leargomentazionidel progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Da F1 attrezzatu-ra sportiva averde agricolo espostamento inaltra area
Nei termini del pro-gettista in quantole scelte di pianifi-cazione rientranotra quelle discre-zionali del comune
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Da verde agricoloa C come p. di f.
Giacobbe Lucia Gio-vanna e CalderoneDomenico (eredi Cal-derone Franco)
In quanto si ritengo-no condivisibili lededuzioni formu-late dal progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Da zona B e C azona B
Nei termini del pro-gettista in quantole scelte di pianifi-cazione rientranotra quelle discre-zionali del comune
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Eliminazione del-la previsione C1limitrofa alla Ded riclassifica-zione comelimitrofa frazio-ne S. Martino
Si condividono leargomentazionidel progettista,conseguentementesi destina l’area averde agricolo
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Eliminazione vin-colo parcheggio
N. Data Prot.comune Ditta
Individuazionesu cartografia
elaboratodi
visualizzazionedelle
osservazioni
Richiestae/o
segnalazione
Parereprogettisti
a: accoglibilep/a: parz.
accoglibilen/a: non
accoglibile
Deduzioniconsigliocomunale
a: accoglibilep/a: parz.
accoglibilen/a: non
accoglibile
Pareredel servizio IV a: accoglibile
p/a: parz.accoglibile
n/a: nonaccoglibile
N.B. In riferi-mento
alle prescrizioniesposte
nel parere
Note o nuovaclassificazione
Allegato
VALUTAZIONE DELLE OSSERVAZIONI ED OPPOSIZIONI
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8 29/10/08 16950 Antonino Farsaci Tav. 5/6
9 04/11/08 17175 Farsaci Maria Rita Tav. 3 / N.T.A. a a
10 13/11/08 17726 Scibilia Giovanni Tav. 5 a a
11 13/11/08 17738 Tav. 7 p/a p/a
12 13/11/08 17756 Anastasi Rosina Tav. 3 / N.T.A. a a)
13 17/11/08 17872 Giacobbe Lucia Tav. 5 da B0 a B1 n/a n/a Si condividono leargomentazionidel progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Si condividono leargomentazionidel progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Vedi osservazionen. 9
Solo nel caso in cuidetta previsioneincida su aree giàgravate da vincoloo destinate adattrezzatura di pia-no. In caso contra-rio non si potràche procederemediante varianteurbanistica
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Spostamento trac-ciato strada nel-la frazione diGrangiara perp e r m e t t e r enaturale acces-so ai terreni efabbricati esi-tenti
Aloe Pietro, Aloe Ma-ria, Aloe Giuseppe
Si condividono leargomentazionidel progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Rivalutare desti-nazione areeditta CO.GE.I.s.r.l. di verdeagricolo e retti-fica tracciatostradale erro-neamente clas-sificato B
Si condividono leargomentazionidel progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Inserimento art.20 l.r. n. 4/03copertura construtture preca-rie del 50% del-le terrazze
1) In quanto siritengono condivi-sibili le deduzioniformulate dal pro-gettista.
2) e 4) Solo nel casoin cui detta revisio-ne incida su areegià gravate da vin-colo o destinate adattrezzatura di pia-no. In caso contra-rio non si potràche procederemediante varianteurbansitica.
3) Si condividono leargomentazionidel progettista.
4) In quanto la pre-visione risulta me-no invasiva diquella bocciata daquesto assessorato.
1) n/a2) p/a3) n/a4) a
Art. 4, leggeregionale n.65/81
1) n/a2) a3) n/a4) p/a
1) Ampliamentosistemazione edu n i f i c a z i o n ecimiteri.
2) Realizzazioneviabilità con-nessa raddopioFRI ME-PA.
3) Strada di ser-vizio abitazionilungo via nuovagrangiara e zo-na espansione aville.
4) Nuova stradacol legamentorometta spada-fora in corri-spondenza viaGaribaldi.
N. Data Prot.comune Ditta
Individuazionesu cartografia
elaboratodi
visualizzazionedelle
osservazioni
Richiestae/o
segnalazione
Parereprogettisti
a: accoglibilep/a: parz.
accoglibilen/a: non
accoglibile
Deduzioniconsigliocomunale
a: accoglibilep/a: parz.
accoglibilen/a: non
accoglibile
Pareredel servizio IV a: accoglibile
p/a: parz.accoglibile
n/a: nonaccoglibile
N.B. In riferi-mento
alle prescrizioniesposte
nel parere
Note o nuovaclassificazione
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14 17/11/08 17887 Tav. 5 p/a p/a
15 18/11/08 17942 Tav. 6
16 18/11/08 17947 Sindoni Nicola Tav. 8 p/a p/a In diverso avviso delprogettista, riten-do che, fermorestando la possi-bilità di utilizzo afini agricoli dellearee vincolate manon espropriate, sipotrà procederealla riclassificazio-ne a verde agricolodell’intera area del-l’interessato, nelcaso in cui l’ammi-nistrazione comu-nale proceda aduna verifica deglistandard di piano,in fase di controde-duzione, prima del-la definitiva appro-vazione del P.R.G.
Art. 4, leggeregionale n.65/81
E l i m i n a z i o n edestinazione Vp
Si condividono leargomentazionidel progettistafatta salva la dovu-ta verifica sullasussistenza dellalegittiomità degliatti concessori enell’impossibilitàdi sanare abusisuccessivi allavigenza della leggeregionale n. 78/76
1) p/a2) n/a3) n/a
Art. 4, leggeregionale n.65/81
1) p/a2) n/a3) n/a
1) Eliminazioneviabilità su edi-fici in sanato-ria.
2) Eliminazioneobbligo pianoparticolareggia-to zona Bta.
3) Cambio da zo-na Bta a zonaB1.
Mollica Giovanni, Mol-lica Gabriella e Mol-lica Pierluigi
In diverso avviso delprogettista, limita-tamente all’edificiorurale esistente edalle sue pertinenzecatastali. Tuttavia,si potrà procederealla riclassificazio-ne a verde agricolodell’intera area del-l’interessato, qua-lora l’amministra-zione comunaleproceda ad unaverifica degli stan-dard di piano, infase di controde-duzione, prima del-la definitiva appro-vazione del P.R.G.
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Da verde agricoloa casa colonicae verde agricolo
Scolaro Antonino eBosurgi Concetta
N. Data Prot.comune Ditta
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osservazioni
Richiestae/o
segnalazione
Parereprogettisti
a: accoglibilep/a: parz.
accoglibilen/a: non
accoglibile
Deduzioniconsigliocomunale
a: accoglibilep/a: parz.
accoglibilen/a: non
accoglibile
Pareredel servizio IV a: accoglibile
p/a: parz.accoglibile
n/a: nonaccoglibile
N.B. In riferi-mento
alle prescrizioniesposte
nel parere
Note o nuovaclassificazione
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110 13-5-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 21
17 18/11/08 17970
18 18/11/08 17987 Tav. 8 p/a p/a
19 19/11/08 18028 Salvatore Ordile Tav. 8 n/a n/a Si condividono leargomentazioni delprogettista rilevan-do che la presenzadella valutazionedella CEC non costi-tuisce il formarsi diun diritto che obbli-ga il comune all’ac-coglimento dellaopposizione
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Spostamento via-bilità di previ-sione confinefondo stessa pro-prietà
In quanto si ritengo-no condivisibili lededuzioni formu-late dal progettistaa condizione chesussista il presup-posto di legittimitàdegli atti concesso-ri ed il presuppostoex D.M. 1444/68 diclassificazione azona B
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Modifica zona ver-de agricolo sucui insistono fab-bricati esistentivia piano fraz.San Martino, azona edificabile
Romano Barbara,Rizzo Antonino, DiPrisa Antonino, Pi-sa Giacomina, Ilac-qua Antonino, Co-sta Domenico, Ilac-qua Caterina, Sin-doni Giuseppe, Sin-doni Antonia e Sin-doni Caterina
Si condividono leargomentazionidel progettista adesclusione del pun-to 9) non condivisoin relazione allemotivazione delpresente parere, alpunto 12) parziale-mente condivisoquale lotto minimoedificabile lascian-do invariata lasuperficie minimadi intervento
1), 2) e 3) a,4) a, 5) a,6) a, 7) a,8) a, 9) n/a,10) a, 11) a,12) p/a, 13) a,14) a, 16) a,15) na
Art. 4, leggeregionale n.65/81
1), 2) e 3) a,4) a, 5) a,6) a, 7) a,8) a, 9) a,10) a, 11) a,12) a, 13) a,14) a, 16) a,15) na
1) Lottizzazionetonnarazza.
2) Caserma cara-binieri.
3) Castello.4) Macello.5) Campo di cal-
cio.6) PAI visualizza-
zione elab. Tav.8.
7) ?8) Art. 6, N. di A.9) Art. 27, N. di A.10) Art. 20, N. di
A.11) Artt. 19-20 e
21, N. di A.12) Art. 23 e 24,
N. di A.13) Art. 84, R.E.14) D.C.C. n. 31
del 19/9/05.15) Regolamento
edilizio.16) D.M. dei tra-
sporti 14/01/08.
Tav. 5/6/7/8N.T.A.
Farsaci Carmelo pres.CEC
N. Data Prot.comune Ditta
Individuazionesu cartografia
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osservazioni
Richiestae/o
segnalazione
Parereprogettisti
a: accoglibilep/a: parz.
accoglibilen/a: non
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Deduzioniconsigliocomunale
a: accoglibilep/a: parz.
accoglibilen/a: non
accoglibile
Pareredel servizio IV a: accoglibile
p/a: parz.accoglibile
n/a: nonaccoglibile
N.B. In riferi-mento
alle prescrizioniesposte
nel parere
Note o nuovaclassificazione
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13-5-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 21 111
20 19/11/08 18041 Tav. 6 p/a p/a
21 19/11/08 18044 Rizzo Lorenzo Tav. 7 a a
22 20/11/08 18103 Giorgianni Maria Tav. 5 p/a p/a
23 20/11/08 18106 Cordaro Filomena Tav. 5 p/a p/a
24 20/11/08 18128 Costa Fortunato Tav. 7 p/a p/a
25 20/11/08 18129 Santangelo Giacomo Tav. 7 p/a p/a
26 20/11/08 18130 Cannuli Domenico Tav. 7 n/a p/a
27 20/11/08 18181 Tav. 6 n/a n/a
28 21/11/08 18197 Tav. 6 a a Si condividono leargomentazionidel progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Inserimento pianodi lottizzazione
Lucchese Giuseppi-na, Lucchese Laura
Nei termini del pro-gettista in quantole scelte di pianifi-cazione rientranotra quelle discre-zionali del comune
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Da verde agricoloa zto c di p. di f.
Giunta Andrea e Gen-naro Silvia
In relazione a quan-to espresso nelparere dell’Ufficio
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Eliminazione del-la previsione dizona Cp alloggipopolari da SanMartino inragione dellaprevisione diPEEP adottatadal comune conatto del 17/03/03in contrada Listi
Si condividono leargomentazionidel progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Da Ctv1, verdepubblico e stra-da a Ctv1
Si condividono leargomentazionidel progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Eliminazione stra-da di piano
Si condividono leargomentazionidel progettistarilevando che lapresenza dellavalutazione dellaCEC non costitui-sce il formarsi diun diritto cheobbliga il comuneall ’accoglimento
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Area viabilità delproprio fondosia definita zo-na B1 come p.di f.
In quanto si ritengo-no condivisibili lededuzioni formu-late dal progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Riconoscimentoc o n c e s s i o n erilasciata ed incorso di esecu-zione
Si condividono leargomentazionidel progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Eliminazione stra-della nella perti-nenza di fabbri-ca esistente
Si condividono leargomentazionidel progettista inrelazione alla areeassoggettate alleconcessioni legitti-mamente rilasciatee fatto salvo il vin-colo ferroviario neitermini del presen-te parere
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Da F11 audito-rium ad edifica-bile
Autoshop s.r.l. Am-ministratore UnicoSindoni Pancrazio
N. Data Prot.comune Ditta
Individuazionesu cartografia
elaboratodi
visualizzazionedelle
osservazioni
Richiestae/o
segnalazione
Parereprogettisti
a: accoglibilep/a: parz.
accoglibilen/a: non
accoglibile
Deduzioniconsigliocomunale
a: accoglibilep/a: parz.
accoglibilen/a: non
accoglibile
Pareredel servizio IV a: accoglibile
p/a: parz.accoglibile
n/a: nonaccoglibile
N.B. In riferi-mento
alle prescrizioniesposte
nel parere
Note o nuovaclassificazione
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112 13-5-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 21
29 21/11/08 18198 Grano Marilisa Tav. 7 p/a n/a
30 21/11/08 18199 Grano Santino Tav. 7 p/a n/a
31 21/11/08 18200 Tav. 6 a a
32 21/11/08 18201 Tav. 5 n/a n/a
33 21/11/08 18202 Gano Santino Tav. 5 Da B0 a B1 n/a n/a
34 21/11/08 18203 Pietronilla Messina Tav. 6 n/a n/a
35 21/11/08 18204 Scaglione Francesco Tav. 6 n/a n/n
36 21/11/08 18205 Capilli Andrea Tav. 6 n/a n/a
37 21/11/08 18206 Anastasi Giuseppina Tav. 5/7 n/a n/a Nei termini del pro-gettista in quantole scelte di pianifi-cazione rientranotra quelle discre-zionali del comune
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Da …. Fondosituato a sudovest centro efondo ovest tor-rente cocuzzaroe due fabbricatisiti ovest castel-lo zona A e adest zona B0, azona C tereni ezona B1 fabbri-cati
In quanto si ritengo-no condivisibili lededuzioni formu-late dal progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Da parcheggio everde pubblicoa zona B1
In quanto si ritengo-no condivisibili lededuzioni formu-late dal progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Spostamento delparcheggio dal-la propria pro-prietà a zonapiù idonea emeno onerosaper la collettivi-tà
Nei termini del pro-gettista in quantole scelte di pianifi-cazione rientranotra quelle discre-zionali del comune
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Da rete viaria diprogetto-stradaPRUSST valde-mone-verde pub-blico ed agricoloa da verde pub-blico ed agri-colo a Ctv rive-dere ubicazionerete viaria e diprogetto
In quanto si ritengo-no condivisibili lededuzioni formu-late dal progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
In quanto si ritengo-no condivisibili lededuzioni formu-late dal progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Da B0 per area sucui ricadeimmobilie deiricorrenti a B1
Lucchese Giuseppi-na, Lucchese Laura
In quanto si ritengo-no condivisibili lededuzioni formu-late dal progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Assegnazione zo-na B1
Lucchese Giuseppi-na, Lucchese Laura
In relazione a quan-to espresso nelparere dell’Ufficio
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Modifica art. 26delle N. di A.relativo zone “D”
In relazione a quan-to espresso nelparere dell’Ufficio
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Modifica art. 26delle N. di A.relativo zone “D”
N. Data Prot.comune Ditta
Individuazionesu cartografia
elaboratodi
visualizzazionedelle
osservazioni
Richiestae/o
segnalazione
Parereprogettisti
a: accoglibilep/a: parz.
accoglibilen/a: non
accoglibile
Deduzioniconsigliocomunale
a: accoglibilep/a: parz.
accoglibilen/a: non
accoglibile
Pareredel servizio IV a: accoglibile
p/a: parz.accoglibile
n/a: nonaccoglibile
N.B. In riferi-mento
alle prescrizioniesposte
nel parere
Note o nuovaclassificazione
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13-5-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 21 113
38 21/11/08 18210 Romano Carmelo Tav. 8 p/a p/a
39 21/11/08 18211 Tav. 5/6 p/a p/a
40 21/11/08 18229 Ferruggia Giovannino Tav. 7 Da VP a C1 e/o D1 a a
41 21/11/08 18230 Tav. 5 n/a n/a
42 21/11/08 18232 Tav. 7 p/a n/a
04/02/09 1985 Tav. 7 Come sopra
43 21/11/08 18233 Tav. 6 n/a n/a
44 21/11/08 18234 Farina Giuseppa Tav. 6 n/a n/a
45 21/11/08 18237 Tav. 7 p/a p/a
46 21/11/08 18249 Tav. 5 n/a n/a In quanto si ritengo-no condivisibili lededuzioni formu-late dal progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Da C a B1 di com-pletamento
Sindoni Antonino,Sindoni Giuseppe
In quanto si ritengo-no condivisibili lededuzioni formu-late dal progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Ridurre l’areadestinata ad F1a t t r e z z a t u r esportive esistenti
Farsaci Francesco, DiMento Caterina
In quanto si ritengo-no condivisibili lededuzioni formu-late dal progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Spostamento trac-ciato stradaPRUSST Valde-mone
In quanto si ritengo-no condivisibili lededuzioni formu-late dal progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Eliminare localiz-zazione par-cheggio e spo-starlo altrove
Bongiovanni Giusep-pe + 2
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Giannetto Maria, Gian-netto Luigi
42bis
Nei termini del pro-gettista in quantole scelte di pianifi-cazione rientranotra quelle discre-zionali del comune
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Eliminazione del-la previsione diF16 macello
Giannetto Maria, Gian-netto Luigi
Nei termini del pro-gettista in quantole scelte di pianifi-cazione rientranotra quelle discre-zionali del comune
Art. 4, leggeregionale n.65/81
S p o s t a m e n t oa t t r e z z a t u r asportiva di pre-visione
De Vita Caterina, DiMento Benita
In quanto si ritengo-no condivisibili lededuzioni formu-late dal progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
In quanto si ritengo-no condivisibili lededuzioni formu-late dal progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Da rete viaria diprogetto-attrez-zature d’interes-se generale par-cheggio e resi-duamente a Ctvriduzione reteviaria atrrezza-ture interessegenerale e par-cheggio
Palme Giuseppe, Pal-me Antonino
In quanto si ritengo-no condivisibili lededuzioni formu-late dal progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Da parcheggio everde attrezzatoa B2 o previsio-ne del previgen-te P.R.G.
N. Data Prot.comune Ditta
Individuazionesu cartografia
elaboratodi
visualizzazionedelle
osservazioni
Richiestae/o
segnalazione
Parereprogettisti
a: accoglibilep/a: parz.
accoglibilen/a: non
accoglibile
Deduzioniconsigliocomunale
a: accoglibilep/a: parz.
accoglibilen/a: non
accoglibile
Pareredel servizio IV a: accoglibile
p/a: parz.accoglibile
n/a: nonaccoglibile
N.B. In riferi-mento
alle prescrizioniesposte
nel parere
Note o nuovaclassificazione
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114 13-5-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 21
47 21/11/08 18253 Di Amico Serafina Tav. 7 n/a n/a
48 21/11/08 18255 De Francesco Mariano Tav. 6 a p/a
49 21/11/08 18256 Vadalà Vito Tav. 5 n/a n/a
50 21/11/08 18257 Scattareggia Filippo Tav. 5 da B0 a B1 n/a n/a
51 21/11/08 18258 Ravidà Venera Tav. 7 n/a n/a
52 21/11/08 18259 Ravidà Tindara Tav. 7 n/a n/a
53 21/11/08 18260 Fazio Concetta Tav. 5 da B0 a B1 n/a n/a In quanto si ritengo-no condivisibili lededuzioni formu-late dal progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
In quanto si ritengo-no condivisibili lededuzioni formu-late dal progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Da zona Ctv1 aprecedente zo-na B
In quanto si ritengo-no condivisibili lededuzioni formu-late dal progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Da zona Ctv1 aprecedente zo-na B
In quanto si ritengo-no condivisibili lededuzioni formu-late dal progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Nei termini del pro-gettista in quantole scelte di pianifi-cazione rientranotra quelle discre-zionali del comuneed un’eventualeindividuazione azona C abbisogne-rebbe di una nuovaverifica ex art. 13legge n. 64/74
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Destinazione areac.da Acquavenaa zona C nelp r e s u p p o s t oriduzione fasciarispetto cmitero
In diverso avviso delprogettista rilevan-do che la presenzadella valutazionedella cec non costi-tuisce il formarsidi un diritto cheobbliga il comuneall ’accoglimentodella opposizione.Tuttavia fatta salvala verifica deglistandard da effet-tuarsi in fase dicontrodeduzioni,potrà operarsi neilimiti volumetricidel progetto pro-posto ed esitato
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Da verde attrez-zato a C
In quanto si ritengo-no condivisibili lededuzioni formu-late dal progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Per fabbricato esi-stente da orlo discarpata a Bpreesistente
N. Data Prot.comune Ditta
Individuazionesu cartografia
elaboratodi
visualizzazionedelle
osservazioni
Richiestae/o
segnalazione
Parereprogettisti
a: accoglibilep/a: parz.
accoglibilen/a: non
accoglibile
Deduzioniconsigliocomunale
a: accoglibilep/a: parz.
accoglibilen/a: non
accoglibile
Pareredel servizio IV a: accoglibile
p/a: parz.accoglibile
n/a: nonaccoglibile
N.B. In riferi-mento
alle prescrizioniesposte
nel parere
Note o nuovaclassificazione
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13-5-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 21 115
54 21/11/08 18261 Gangemi Francesco Tav. 6 p/a p/a
55 21/11/08 18262 Aragona Giuseppe Tav. 5 da B0 a B1 n/a n/a
56 21/11/08 18263 Pollicino Gaetano Tav. 6 n/a n/a
57 21/11/08 18266 Tav. 7 a p/a
58 21/11/08 18270 Lamberto Antonino Tav. 3 N.T.A. Modifica N. di A. p/a p/a
59 21/11/08 18271 Mancuso Tindara Tav. 7 n/a n/a
60 21/11/08 18272 Pistone Letterio Tav. 5 p/a p/a
61 21/11/08 18275 La Macchia Santi Tav. 7 n/a n/a
24/11/08 18368 Tav. 7 Come sopraArt. 4, leggeregionale n.65/81
61bis
Nei termini del pro-gettista in quantole scelte di pianifi-cazione rientranotra quelle discre-zionali del comune
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Da parcheggio eviabilità a zonaB come p. di f.
In quanto si ritengo-no condivisibili lededuzioni formu-late dal progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Da zona A a zonaB per progettoin corso e pro-gramma d’inve-stimento
Nei termini del pro-gettista in quantole scelte di pianifi-cazione rientranotra quelle discre-zionali del comune
Art. 4, leggeregionale n.65/81
M o t i v a z i o n ideclassamentoarea da edifica-bile del p. di f. averde agricolo
In quanto si ritengo-no condivisibili lededuzioni formu-late dal progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
In quanto si ritengo-no condivisibili lededuzioni formu-late dal progettistaa condizione chesussista il presup-posto ex D.M.1444/68 di classifi-cazione a zona Bdel P.R.G. in esamelimitatamente allearee dell’interessa-to
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Da zona s2ampl iamentoscuola a B del p.di f.
Santoro Giuseppa,Tringali Antonino,Tringali Domenico,Tringali Maria, Trin-gali Assunta
In quanto si ritengo-no condivisibili lededuzioni formu-late dal progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Mantenimentozona C del p. dif. e rilocalizza-zione verde pub-blico
In quanto si ritengo-no condivisibili lededuzioni formu-late dal progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
In quanto si ritengo-no condivisibili lededuzioni formu-late dal progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Modifica della pre-visione di verdeattrezzato perrealizazione via-bilità collega-mento lotto convia Garibaldi
N. Data Prot.comune Ditta
Individuazionesu cartografia
elaboratodi
visualizzazionedelle
osservazioni
Richiestae/o
segnalazione
Parereprogettisti
a: accoglibilep/a: parz.
accoglibilen/a: non
accoglibile
Deduzioniconsigliocomunale
a: accoglibilep/a: parz.
accoglibilen/a: non
accoglibile
Pareredel servizio IV a: accoglibile
p/a: parz.accoglibile
n/a: nonaccoglibile
N.B. In riferi-mento
alle prescrizioniesposte
nel parere
Note o nuovaclassificazione
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116 13-5-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 21
62 24/11/08 18293 Tav. 7 p/a p/a
63 24/11/08 18294 Tav. 8 n/a n/a
64 24/11/08 18296 D’Angelo Alberto Tav. 6 a p/a
25/01/08 18493 D’Angelo Alberto Tav. 6 Come sopra
65 24/11/08 18308 Venuto Andrea Tav. 8 n/a n/a
66 24/11/08 18320 Lucchese Giuseppina Tav. 5 Da B0 a B1 n/a n/a
67 24/11/08 18345 Barbera Antonino Tav. 5 n/a p/a In diverso avviso delprogettista poten-dosi operare entroi limiti volumetriciaccertati fatte sal-ve le limitazionidettata dalla nor-mativa sismica edurbanistica
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Inserimento nelR.E. di possibi-lità di ricostru-zione in zonaB1 distrutto dacalamità pub-blica
In quanto si ritengo-no condivisibili lededuzioni formu-late dal progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
In quanto si ritengo-no condivisibili lededuzioni formu-late dal progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Fabbricato con-trada San Mar-tino eliminazio-ne vincolo perorlo di scarpatae ripristino B dip. di f.
Art. 4, leggeregionale n.65/81
64bis
In diverso avviso delprogettista rilevan-do che la presenzadella valutazionedella CEC noncostituisce il for-marsi di un dirittoche obbliga ilcomune all’acco-glimento dellao p p o s i z i o n e .Tuttavia fatta salvala verifica deglistandard da effet-tuarsi in fase dicontrodeduzioni,potrà operarsi neilimiti volumetricidel progetto pro-posto ed esitato
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Arcipretato modi-fica da zonaverde attrezzatoa C
In quanto si ritengo-no condivisibili lededuzioni formu-late dal progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Eliminazione vin-colo orlo di scar-pata e ripristinoC di p. di f.
Ialacqua Salvatore,Ialacqua Giuseppa
In quanto si ritengo-no condivisibili lededuzioni formu-late dal progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Fabbricato con-trada Grangiarae l iminaz ionedestinazione aVP rete viaria diprogetto e vin-colo per orlo discarpata
Scibilia Maria Anto-nina
N. Data Prot.comune Ditta
Individuazionesu cartografia
elaboratodi
visualizzazionedelle
osservazioni
Richiestae/o
segnalazione
Parereprogettisti
a: accoglibilep/a: parz.
accoglibilen/a: non
accoglibile
Deduzioniconsigliocomunale
a: accoglibilep/a: parz.
accoglibilen/a: non
accoglibile
Pareredel servizio IV a: accoglibile
p/a: parz.accoglibile
n/a: nonaccoglibile
N.B. In riferi-mento
alle prescrizioniesposte
nel parere
Note o nuovaclassificazione
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13-5-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 21 117
68 24/11/08 18347 Cucinotta Eugenia Tav. 6 n/a n/a
18319 Cucinotta Eugenia Tav. 6 Come sopra
18297 Cucinotta Eugenia Tav. 6 Come sopra
69 24/11/08 18351 Tav. 5 da zona C a B1 n/a n/a
70 24/11/08 18356 Andaloro Francesco Tav. 5 n/a n/a
71 24/11/08 18357 Bellinghieri Beatrice Tav. 5/6 n/a n/a
72 24/11/08 18367 Tav. 6 p/a p/a
73 24/11/08 18369 Carpio Tancredi Tav. 7 n/a n/a
74 24/11/08 18370 Sindoni Antonino Tav. 7 n/a n/a In quanto si ritengo-no condivisibili lededuzioni formu-late dal progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Fabbricato con-trada San Mar-tino eliminazio-ne vincolo perorlo di scarpatae ripristino B dip. di f.
In quanto si ritengo-no condivisibili lededuzioni formu-late dal progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Fabbricato con-trada San Mar-tino eliminazio-ne vincolo perorlo di scarpatae ripristino B dip. di f.
In quanto si ritengo-no condivisibili lededuzioni formu-late dal progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Da Bta, rete via-ria di progetto ezona B1 a zonapiù idonea alfabbisogno deiproprietari
Di Mento Biagio, DiMento Giuseppe, DiMento Salvatore, DiMento Antonio
Nei termini del pro-gettista in quantole scelte di pianifi-cazione rientranotra quelle discre-zionali del comuneed un’eventualeindividuazione azona C abbisogne-rebbe di una nuovaverifica ex art. 13legge n. 64/74
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Da verde agricoloa zona C del p.di f.
Nei termini del pro-gettista in quantole scelte di pianifi-cazione rientranotra quelle discre-zionali del comune
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Destinare la pro-pria area a C oCtv ed elimina-re il parcheggioconfermando ilverde agricolodel p. di f.
In quanto si ritengo-no condivisibili lededuzioni formu-late dal progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Sindoni Antonino,Sindoni Giovanni
Art. 4, leggeregionale n.65/81
68ter
Art. 4, leggeregionale n.65/81
68bis
In quanto si ritengo-no condivisibili lededuzioni formu-late dal progettista
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Da B1 a B del p.di f. per indicidi edificabilità
N. Data Prot.comune Ditta
Individuazionesu cartografia
elaboratodi
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osservazioni
Richiestae/o
segnalazione
Parereprogettisti
a: accoglibilep/a: parz.
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Deduzioniconsigliocomunale
a: accoglibilep/a: parz.
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Pareredel servizio IV a: accoglibile
p/a: parz.accoglibile
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N.B. In riferi-mento
alle prescrizioniesposte
nel parere
Note o nuovaclassificazione
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118 13-5-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 21
1 24/11/08 18373
2 24/11/08 18374
3 24/11/08 18375
4 24/11/08 18376
5 24/11/08 18377 p/a
6 24/11/08 18378
7 24/11/08 18379
8 24/11/08 18380 Genovese Nicolina,Pinizzotto Domeni-co, Pinizzotto Fran-cesco, Greco Elvi-ra, Franchina LeaElena, Genovese Sal-vatore, Gitto Maria,Golfo Angela, Var-saci Michele, GolfoAgata
Aloe Salvatore, Giun-ta Letterio, Ingegne-re Vincenzo, Ara-gona Francesco, Gia-cobbo Gaetano, Scat-tareggia Filippo, Ta-larico Arturo, AloeGiuseppe, Lombar-do Maria, Squadri-to Maria
Ruggeri Giacomo, Pa-risi Giuseppa, Rug-geri Teresa, Rug-geri Giuseppe, Rug-geri Massimiliano,Torre Stefania, Fu-carino Francesco
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Molica Gaetana, Ot-tanà Sergio, Archi-mede Grazia, Moli-ca Calogero, ScalisiMaria, Scalisi Basi-le, Magazzù Con-cettina
Lombardo Daniele,Carauddo Giovan-na, Leancà AndreaLuciana, BriugliaPietro
Molica Pietro, AgrilloSanto, ArchimediMaria, Barberi Giu-seppe, OgnibeneMaria Tindara, Ca-tanese Carmelo,Saija Giuseppe
Costa Antonello, Co-sta Concettina, Mar-sala Pasquale, Ca-rulli Giovanni, Fron-da Francesca, Ca-rulli Francesco, De-naro Maria, Sindo-ni Pasqua, AraganaRoberto, Gatto Roc-chino, Costa Anto-nello
Scaglione Francesco,Torre Domenica,Panacea Lucia, Fo-ca Margherita
N. Data Prot.comune Ditta
Individuazionesu cartografia
elaboratodi
visualizzazionedelle
osservazioni
Richiestae/o
segnalazione
Parereprogettisti
a: accoglibilep/a: parz.
accoglibilen/a: non
accoglibile
Deduzioniconsigliocomunale
a: accoglibilep/a: parz.
accoglibilen/a: non
accoglibile
Pareredel servizio IV a: accoglibile
p/a: parz.accoglibile
n/a: nonaccoglibile
N.B. In riferi-mento
alle prescrizioniesposte
nel parere
Note o nuovaclassificazione
PETIZIONI POPOLARI
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13 24/11/08 18385
14 24/11/08 18386 Ialacqua Maria, Ia-lacqua Ivana, Ialac-qua Antonio, Rug-geri Cinzia, Ialac-qua Angela, MasciaGiovanni, Saija Giu-seppa, ScattareggiaGiuseppe
Briuglia Ivana, Piniz-zotto Massimilia-no, Terrizzi MariaCarmela, Pinizzot-to Antonino, CistaAntonietta, BriugliaAracangelo, Briu-glia Chiara, CostaFortunatina, Sanfi-lippo Salvatore, San-filippo Benedetto
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Chiavetta Calogero,Zaccone Paolo, Ge-melli Adriana, Rus-so Concetta, GittoSebastiano, Di FinaLupo Salvatore, LaMacchia Antonio,La Macchia Giu-seppe, Grillo Ma-ria, Golfo Filippo,Merillo Chiara
Farsaci Sebastiana,Golfo Antonio, DiPietro Angelo, LaMacchia Giuseppa,Pollicino France-sca, Scibilia Ange-la, Cambria Anto-nino, Casona Fran-cesco, GiacobboDomenico, Maestra-le Agata, Di FinaLupo Alessandro
Romano Carmelo,Cucinotta Pietrina,Giunta Maurizio,Genovese Pietro,Andaloro Daniela,Sindoni Pina, SiroliSalvatore, Vitale An-tonio, Ilacqua Fran-cesco, Diamante Va-lentino
Anastasi Antonino,Di Fina Lupo Rosa-ria, Mazza AngeloGiovanni, Di Men-to Salvatore, Gros-so Grazia, Di Men-to Antonino, PinoMaria, Papale San-ta Grazia, AndaloroFrancesco, PaganoSalvatore
N. Data Prot.comune Ditta
Individuazionesu cartografia
elaboratodi
visualizzazionedelle
osservazioni
Richiestae/o
segnalazione
Parereprogettisti
a: accoglibilep/a: parz.
accoglibilen/a: non
accoglibile
Deduzioniconsigliocomunale
a: accoglibilep/a: parz.
accoglibilen/a: non
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Pareredel servizio IV a: accoglibile
p/a: parz.accoglibile
n/a: nonaccoglibile
N.B. In riferi-mento
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21 24/11/08 18393 Francesco ..., San-tangelo Natale, Ber-tolino Giuseppa, ...Salvatore, Pino Ca-terina, Soricelli Da-niela, Cannuli Gae-tano, Comunale ...,Ialacqua Francesco
Santangelo Gaetano,Santangelo Andrea,Santangelo Antoni-na Maria, CannoneCaterina
Anastasi Graziella,Caratozzolo Giu-seppe, Costa Con-cetta, Anastasi San-to, Longo Caterina,Anastasi Rosalia,Sindoni Angela,Cannistraci Pietro,Micali Flavia, Pas-saro Francesca
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Ialacqua Salvatore,Ialacqua Giuseppa,Ialacqua Maria, Ia-lacqua Giuseppe,Grillo Maria, Ialac-qua Rosaria, Ialac-qua Paolo, Quarta-rone Caterina, Gril-lo Angela, GrilloGiuseppa
Carulli Nunziato, LoMundo Maria, Tro-vato Grazia, Barbe-ri Dorotea, Stracuz-zi Giuseppe, PietroIalacqua, D’AngeloFrancesco, Isgrò Sal-vatore
Venuto Giuseppa, Co-sta Francesco, Sa-lamone Stefano,Costa Maria, Ialac-qua Maria Giusep-pa, Ialacqua Anto-nino, Ialacqua An-nunziata, CostaMarco, IalacquaGiuseppina, Sala-mone Maria
Mastroieni Vincenzo,Mastroieni Rober-to, Mastroieni Lu-ciano, MastroieniCosimo, AlacquaGaetana, EspositoMaria Grazia
N. Data Prot.comune Ditta
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26 24/11/08 18398 Barberi Angelina, Liz-zio Biagio, LizzioEmanuele, ... Gio-vanni, Scibilia Gio-vanni, Scibilia Ro-sario, Gringeri Giu-seppe, Bertino Fran-cesco
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Lo Schiavo Emanue-le, Gerosolo Tinda-ra, Lo Schiavo Let-terio, Orefici Ma-ria, Alessi Angela,Mastroieni Giusep-pa, Aloe Carmelo,Aloe Pietro, AloeGiovanni, Mastro-ieni Anna, Mastro-ieni Rosa, Mastro-ieni Cosimo, Ma-stroieni Angela,Chiaia Angela, Mar-tinez Giovanbatti-sta, Mastroieni Car-melo, Giacobbo An-tonino, Nomefer-mo Giuseppe
Ialacqua Santa, Ia-lacqua Salvatore,Ialacqua Caterina,Ialacqua Giuseppe,Ialacqua Carmelo,Merlino Carmelo,Merlino Giuseppa,Lisewsya LucynaJrmina, IalacquaSalvatore, IalacquaAntonino, IalacquaPietro
Ialacqua Giuseppa,Sindoni Giuseppe,Ialacqua Pietro, Sin-doni Antonina, Ilac-qua Rosalia, Ialac-qua Silvana
Sindoni Nicolina,Scibilia Giuseppe,Insalaco Giuseppe,Russo Smeralda,Russo Salvatore, In-salaco Salvatore, In-salaco Simone, Gior-gianni Martino, Bi-sazza Alessandro,Amato Piero
N. Data Prot.comune Ditta
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29 24/11/08 18401
30 24/11/08 18402 Barberi Concetta, But-tò Antonino, ButtòTindaro, BonannoMarco, Ialacqua An-tonino, Scolaro Mas-simo, Costa Giusep-pe, Costa Massimo,Molino Nunzio, Coi-ro Andrea
Barberi Antonino,Rigano Giuseppe,Roccaforte Yari,Messina Agata, Pol-licino Enzo, Mora-bito Giuseppe, Ara-gona Maria Cristi-na, Lisa Rosa, Gian-none Concetta, Pa-narello Giovanna
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Pollicino Antonino,Venuto Anna Ma-ria, Pollicino Giu-seppina, D’AngeloTindaro Giuseppe,Anastasi Fortuna-to, Costa Rosa An-na, midili Giusep-pa, Giannetto Ma-ria, Squadrito An-tonino, Galletta An-gelo, Di Mento Giu-seppe, Tringali Sal-vatore, Crisafulli Lo-renza
Lizzio Antonio, Inge-gnere Antonino, Mi-celi Giuseppe, Mi-celi Francesca, Mi-celi Santo, Scibilia..., Miceli Santi, Mi-celi Santino, Lom-bardo Carmelo, AloePasquale, BrigandìGiuseppe, CilluffoGiuseppe, Squadri-to Carmelo, Fran-cesco Aloe, Crisa-fulli Andrea, Squa-drito Giuseppe,Squadrito Daniele,De Pasquale Giu-seppe, Fede Fran-cesca, SquadritoTommaso, SindoniMaria, Amato Car-melo, Giacobbo An-tonino, Giunta Sal-vatore, Sottile Ma-ria, Mortelliti Nico-la, Squadrito Car-melo, Sofia Giusep-pe, Talarico Angela
N. Data Prot.comune Ditta
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35 24/11/08 18407 p/a
36 24/11/08 18408
37 24/11/08 18409 Costa Carmelo, Co-sta Fabio, BriugliaAntonia, Costa Sal-vatore, Costa Car-melo, Anastasi An-tonia Di MauroGiovanni, Costa An-tonia, Costa Cateri-na, Lamberto CarloAlberto
De Gaetano Santino,Pizzurro Angela,De Gaetano Salva-tore, Cristiano An-tonino, Tinaglia Gi-rolamo, TinagliaMatteo, Laganà Ro-sa Maria, TinagliaStefano, Mondo An-drea, De GaetanoGiancarlo
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Rizzo Vittoria, Dena-ro Pietro, RomanoAngela, Rizzo Mar-tino, Midiri Agata,Rizzo Antonina, Pa-risi Calogero, GittoSalvatore, Visalli Si-mone, Venuto Giu-seppe
Di Mento Biagio, DeGaetano Romina,Nomefermo Bruno,..., Messina Giovan-ni, Di Mento Anto-nino, Scibilia Gio-vanni, Scibilia Ma-rio, Di Mento Sal-vatore, Lo SurdoSalvatore
Cannone Danilo, Liz-zio Raffaella, Zod-da Pierpaolo
Tigali Marianna, LoPresti Carmelina,Roccella Grazia
Maiorana Angelo,Federico Giuseppe,Cusumano Giovan-ni, Barbieri Giu-seppe, Romano Sal-vatore, GiorgianniFrancesco, Ialac-qua Maria, Gange-mi Maria, BarbieriAlfredo, GiorgianniMaria
N. Data Prot.comune Ditta
Individuazionesu cartografia
elaboratodi
visualizzazionedelle
osservazioni
Richiestae/o
segnalazione
Parereprogettisti
a: accoglibilep/a: parz.
accoglibilen/a: non
accoglibile
Deduzioniconsigliocomunale
a: accoglibilep/a: parz.
accoglibilen/a: non
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Pareredel servizio IV a: accoglibile
p/a: parz.accoglibile
n/a: nonaccoglibile
N.B. In riferi-mento
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Note o nuovaclassificazione
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38 24/11/08 18410
39 24/11/08 18411
40 24/11/08 18412 p/aArt. 4, leggeregionale n.65/81
Cucinotta Pietrina,Romano Carmelo,Ialacqua Antonio,... Vincenzo, RussoRita, Scibilia Con-cetto, Costa antoni-no, Spinnato vito,D’Amico Fortuna-ta, Romano Salva-tore, Trifiletti Anto-nina, Scibilia Rosa,Romano Antonino,Romano Paolo, Riz-zo Giovanna, Ro-mano Maria, Ba-vato Loreto, Fer-ruggia Annamaria,D’Amico Marica,D’Amico Giacomo,Melita Chiara, Ma-gazzù Maria Rita,Magazzù Antonino,Andaloro Maria Te-resa, Magazzù Fran-cesco, Dragà Dome-nico, GiacobelloPiero, Sindoni Do-natella, Aloe Tom-masina, Aloe Gio-vanni, Saija Orazio,Romano Caterina,Saija Giacomo, Ru-volo Annamaria
Ialacqua Giovanni,La Macchia Santi,Battaglia Bruno,Carulli Natalina,Rasà Domenico, Ia-lacqua Maria Giu-seppa, SalvatoreGiuseppe, SortinoAnna Maria, Run-do Caterina, Sindo-ni Caterina, Barbe-ra Nico, De Gaeta-no Emanuela, Pa-narello Maria, Pa-narello Emanuele,Lotta Flavia, LaMacchia Maria,Buzzanca Maria,Ruggeri Giuseppe,Pollicino Gaetano,Costa Marianna
De Francesco Maria-no, Gringeri Agata,Chillè Nunziata, Ca-nanzi Rachele, CalòGiovanna, GringeriPiergiorgio, PinoNunziata, AbateNicolina, LambertoNicolò RomanoNancy
N. Data Prot.comune Ditta
Individuazionesu cartografia
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osservazioni
Richiestae/o
segnalazione
Parereprogettisti
a: accoglibilep/a: parz.
accoglibilen/a: non
accoglibile
Deduzioniconsigliocomunale
a: accoglibilep/a: parz.
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Pareredel servizio IV a: accoglibile
p/a: parz.accoglibile
n/a: nonaccoglibile
N.B. In riferi-mento
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nel parere
Note o nuovaclassificazione
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41 24/11/08 18413
42 24/11/08 18414 Giannetti Carmelo,Lamberti Adolfo, Vi-tale Salvatore, Giri-no Giovanni, Ter-rizzi Maria, Rugge-ri Angelo, BroccioGiuseppe, MalgeriLetterio, Bottaro Do-menico
p/aArt. 4, legge
regionale n.65/81
Cannuli Flavia, Bot-taro Lorenzo, Co-sta Maria, CannuliCarmelo, MerlinoCelestina, NicolosiGiuseppe, Campa-gna Salvatora, An-daloro Francesca,Bottaro Carmela,Russo Giuseppe,Andaloro Salvina,Andaloro Salvato-re, Castelli Giusep-pe, Costa Giusep-pa, Sindoni Rosa-lia, Costa Salvato-re, Bottaro Giusep-pe, Gringeri Car-mela, Bottaro Car-mela, StramandinoSalvatore, CannuliDomenico, Laurita-no Filippo, Di Gio-vanni Giuseppa,Ilacqua Placido,Sindoni Rosina, Ia-lacqua Carmela, Ia-lacqua Antonino,Costa Caterina, Rus-so Domenica, Pari-si Giovanni, GrossoGrazia, Ravidà Tin-dara, Grosso Anto-nino, Bertino PinoAntonino
N. Data Prot.comune Ditta
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p/aArt. 4, legge
regionale n.65/81
Romano Angela, Sin-doni Rosa, D’Ami-co Domenico,D’Amico Serafina,D’Amico Paolo,Scibilia Caterina,D’Amico Rosa Eli-sa, Mastroieni San-to, D’Amico Dome-nico, Ravidà Vene-ra, Pistone Lette-rio, La Macchia Be-nedetto, D’AmicoGiuseppa, CarpioFrancesca, ScibiliaMaria Antonino,Romano Lilian,Ilacqua Giuseppe,Carulli Nunziato,Formica AntoninoFortunato, RomanoRosa, Sindoni Pao-lo, Abate Maria,Castelli Giuseppe,Romano desirè Ra-vidà Carmelo, Luc-chesi Concettina,Ilacqua Filippa,Giacobbo Filippo,Mondì Giovanna,Giuffrè Marilena,Sindoni Maria,D’Amico Santa, Sa-lamone Giovanna,Aragona Giuseppi-na, Ilacqua Santa,Grillo Tommasa,Scibilia Giovanni,Bertino Anna, Sala-mita Francesco, Ve-nuti Giosuè, Berti-no Pino Giovanna,D’Amico Angela,Giannone Vincen-zo, D’Amico Cateri-na, Carpio Tancre-di, D’Amico Giu-seppe, D’Amico An-tonino, De GaetanoFrancesco, D’Ami-co Angela, De Gae-tano Antonino,D’Amico Antonino,Chillè Maria, Ro-mano AntoninoD’Amico Antonino,Sindoni Carmelo
N. Data Prot.comune Ditta
Individuazionesu cartografia
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Richiestae/o
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Deduzioniconsigliocomunale
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Pareredel servizio IV a: accoglibile
p/a: parz.accoglibile
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Art. 4, leggeregionale n.65/81
Mastroieni Carmela,Previti Mariano,Scibilia Maria, Sci-bilia Giovanni, Sci-bilia Antonino, Pre-viti Maria Rosa, DiMento Caterina, Sci-bilia Rosetta, Lom-bardo Francesco,Lombardo Angela
Pollino Pierina, Co-sta Giuseppe, Ialac-qua Giuseppe, Ia-lacqua Salvatore,Venuto Andrea, Ve-nuto Pietro, RizzoRosa, Venuto Ta-nia, Venuto Cateri-na, Pergolizzi Pie-trina, Venuto Sal-vatore
Costa Fortunato, Giun-ta Rosina, MarsalaPasquale, AragonaGiuseppina, Arago-na Antonino, ArcoMaria, Ialacqua Do-natella, Grillo Giu-seppe, Ialacqua Ro-salia, Ialacqua Lui-gi, Venuto Maria,Ialacqua Luigi,Broccio Antonio,Fiorentino Carme-lo, Romano Rosa
N. Data Prot.comune Ditta
Individuazionesu cartografia
elaboratodi
visualizzazionedelle
osservazioni
Richiestae/o
segnalazione
Parereprogettisti
a: accoglibilep/a: parz.
accoglibilen/a: non
accoglibile
Deduzioniconsigliocomunale
a: accoglibilep/a: parz.
accoglibilen/a: non
accoglibile
Pareredel servizio IV a: accoglibile
p/a: parz.accoglibile
n/a: nonaccoglibile
N.B. In riferi-mento
alle prescrizioniesposte
nel parere
Note o nuovaclassificazione
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DECRETO 25 marzo 2011.
Approvazione di un programma costruttivo da realizza-re nel comune di Gravina di Catania.
IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE
DELL’URBANISTICA
Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive
modifiche ed integrazioni;Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e suc-
cessive modifiche ed integrazioni;Visto l’art. 25 della legge regionale n. 22/96;Visto il D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 come modificato
dal decreto legislativo 7 dicembre 2002, n. 302;Visto il decreto n. 657 del 7 luglio 2008 approvativo del
P.R.G. di Gravina di Catania;Viste le note nn. 4337 e 7253 rispettivamente del 3 feb-
braio 2011 e del 25 febbraio 2011, quest’ultima assunta alprot. da questo Assessorato al n. 12856 del 2 marzo 2011,con cui il comune di Gravina di Catania ha trasmesso ladocumentazione e la successiva integrazione relativa alprogramma costruttivo proposto dalla cooperativaPRO.EDIL, approvato con delibera consiliare n. 25 del 20aprile 2010, per l’esame ai sensi dell’art. 25 della leggeregionale n. 22/96;
Vista la delibera consiliare n. 25 del 20 aprile 2010,pubblicata all’albo pretorio dal 27 aprile 2010 al 12 mag-gio 2010, avente per oggetto “Adozione programmacostruttivo ai sensi della legge regionale n. 22/96 e succes-sive modifiche ed integrazioni per la costruzione di n. 134alloggi (già 167 nell’istanza originaria), da realizzarsi incontrada Timparello del comune di Gravina di Catania epresentato dalla ditta PRO.EDIL società cooperativa, conannessa proposta di deliberazione n. 4032 dell’1 febbraio2010;
Vista la delibera di consiglio comunale n. 66 del 19ottobre 2010, affissa all’albo pretorio dal giorno 26 ottobre
2010 al 10 novembre 2010, avente pe oggetto “integrazio-ne alla delibera di consiglio comunale n. 25 del 20 aprile2010, con la quale è stato adottato il programma costrut-tivo ai sensi della legge regionale n. 22/1996 e successivemodifiche ed integrazioni per la costruzione di n. 134alloggi (già 167 nell’istanza originaria), da realizzarsi incontrada Timparello del comune di Gravina di Catania epresentato dalla ditta PRO.EDIL società cooperativa”, conannessa proposta di deliberazione n. 66 del 19 ottobre2010;
Vista la nota n. 1220/06 del 26 luglio 2007 dellaSoprintendenza ai BB.CC.AA. di Catania, con cui si espri-me parere favorevole;
Vista la nota n. 46594 del 21 dicembre 2007 dell’ufficiodel Genio civile di Catania con cui si esprime parere favo-revole, ai sensi dell’art. 13 della legge n. 64/74;
Visti gli elaborati progettuali;Visti gli avvisi di avvio del procedimento ai proprieta-
ri dei terreni - pubblicazione albo pretorio, quotidiano adiffusione nazionale, quotidiano a diffusione locale e nelsito internet del comune di Gravina di Catania;
Vista la certificazione a firma del capo settore dell’ur-banistica da cui si evince che il programma costruttivonon ricade fra i siti di importanza comunitaria e fra lezone di protezione speciale, ex art. 5 del D.P.R. n. 357/97;
Vista la lettera di finanziamento della Banca naziona-le del lavoro del 25 settembre 2007, prot. n. 43113 del 15novembre 2007;
Visto il parere favorevole n. 5 del 10 marzo 2011 resodall’U.Op. 4.1 del servizio 4/DRU di questo Assessorato, aisensi della legge regionale n. 40/95, che di seguito parzial-mente si trascrive:
<<Omissis...Rilevato che:– il comune di Gravina di Catania è ad oggi dotato di
un P.R.G. approvato con decreto n. 657 del 7 luglio2008;
128 13-5-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 21
75 05/12/08 19018 Tav. 5 a Nel rilevare che aisensi del’art. 4della legge regiona-le n. 65/81 ci sideve comunqueesprimere nell’as-senza dell’atto delconsiglio comuna-le essendo P.R.G.adottato dal comis-sario ad acta, siaccoglie ridefinen-do l’area con desti-nazione Ctv1
Art. 4, leggeregionale n.65/81
Da area impegna-ta da concessio-ne edilizia n.112/99 a desti-nazione con-sona con limi-trofe
Scibilia Rosaria (per-venuta nei terminiex art. 3, legge re-gionale n. 71/78,ma non valutatadal progettista
N. Data Prot.comune Ditta
Individuazionesu cartografia
elaboratodi
visualizzazionedelle
osservazioni
Richiestae/o
segnalazione
Parereprogettisti
a: accoglibilep/a: parz.
accoglibilen/a: non
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Deduzioniconsigliocomunale
a: accoglibilep/a: parz.
accoglibilen/a: non
accoglibile
Pareredel servizio IV a: accoglibile
p/a: parz.accoglibile
n/a: nonaccoglibile
N.B. In riferi-mento
alle prescrizioniesposte
nel parere
Note o nuovaclassificazione
NEI TERMINI MA NON TRATTATA TRASMESSA CON NOTA PROT. N. 1567 DEL 3 FEBBRAIO 2010
(2011.13.959)114
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13-5-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 21 129
– da quanto riportato nella relazione istruttoria, afirma del capo settore urbanistica, l’area in que-stione è destinata dal vigente P.R.G. a zona “C1 edi-lizia residenziale pubblica (convenzionata o sev-venzionata)”, inoltre, rientrano all’interno del pro-gramma di che trattasi anche altre aree che riguar-dano: strada pubblica, rotatoria, parcheggio pub-blico e due superfici in zona “E” (isoletta sparti-traffico e fascia parallela alla strada di P.R.G. adEst dell’intervento); tali aree non sono state com-putate ai fini urbanistici in quanto ricadenti fuoridalla zona C1;
– il P.C. in esame localizzato su un’area sita in contra-da Timparello nella zona di via Valle Allegra, censi-ta al N.C.T. al foglio di mappa n. 1 part.lle n. 20, 22,23, 24, 28, 29, 46, 56, 57, 58, 63, 64, 65, 67, 69, 76,92, 94, 95, 111, 117, 125, 126, 127, 130, 131, 132,133, 184, 188, 225, 558, 604, 643, 646, 737, 738, 740,866, 867, 985, 1374, 1375, 1437, 1438, 1439, 1440,1450, 1451, 1462, 1774, 1775, 1776 e 1777;
– la documentazione trasmessa riporta tra quellesopra riportate, anche le partt. n. 118 e 987 checome attestato dal responsabile del 7° servizio “nonfanno parte del programma costruttivo e per le stes-se non sono stati comunicati avvii di procedure diesproprio”;Nel progretto del P.C. di che trattasi, vengono previ-sti i seguenti “Dati tecnici di progetto”, tratti dalladocumentazione pervenuta:• mq 75.375,01 superficie totale di intervento in
zona C1;• mq 51.224,72 superficie edificabile;• densità edilizia mc/mq 1.19;• mq 2.751,20 parcheggi;• mq 5.413,75 per area di verde pubblico;• mq 10.559,28 urbanizzazione secondaria;• mq 5.426,06 per viabilità da cedere al comune
all’interno della zona C1;• mq 12.748,45 strada di P.R.G. da cedere (fuori
dalla zona C1);• ed infine superficie di zona “E” del P.R.G. (ubica-
ta nella parte ad Est dell’intervento) mq 4.975,72;– il volume programmato è di mc. 61.089,13 con un
indice di fabbricabilità fondiaria di circa 1,19mc/mq, inferiore di quello massimo previsto dalleN. di A. del P.R.G. pari a 1,20 mc/mq. Adottando ilparametro di 80 mc/ab gli abitanti da insediare innumero 763. In tal modo il rapporto tra le attrezza-ture previste e gli abitanti da insediare risulta di24.50 maggiore di quello fissato dal D.M. n. 1444/68;
– si prevede la realizzazione di n. 134 alloggi con tipo-logia a schiera, distinti in due blocchi: n. 5 “BloccoA” costituito da 4 alloggi e n. 19 “Blocco B” costitui-to da 6 alloggi;
– a seguito degli avvisi di avvio del procedimento aiproprietari dei terreni sono state presentate n. 10osservazioni, inerenti la maggior parte il rispettodella normativa vigente in materia di espropri rela-tivamente alla determinazione dell’indennità, altrerelative ad aspetti di natura tecnica; le stesse sonostate controdedotte puntualmente dal consigliocomunale con l’atto deliberativo n. 66/2010 sullascorta della proposta di deliberazione, prot. n.32557 del 16 settembre 2010 formulata dal respon-sabile del 7° servizio;
Considerato che:
1. che il programma costruttivo in esame risulta auto-finanziato, con lettera del 25 settembre 2007, prot.n. 43113 del 15 novembre 2007 dalla Banca nazio-nale del lavoro secondo quanto previsto dall’art. 15della legge regionale 24 luglio 1997, n. 25;
2. in merito alla localizzazione dell’intervento di chetrattasi la stessa risulta condivisibile in quantol’area prescelta ricade in zona destinata dallo stru-mento urbanistico vigente a zona “C1 edilizia resi-denziale pubblica (convenzionata o sovvenziona-ta)” pertanto, le disposizioni di cui all’art. 25 dellalegge n. 22/96 sono state osservate;
3. il programma costruttivo in esame costituisce pianoattuativo conforme alle previsioni del P.R.G. e, noncontemplando interventi soggetti a V.I.A. né ricaden-do all’interno di zone S.I.C. o Z.P.S., per come indi-cato nel p.to 6 ultimo comma della delibera di G.R.n. 200/2009, è escluso dalla procedura di V.A.S.;
4. le aree previste per attrezzature e servizi pubblici,seppur in misura maggiore di quella minima fissa-ta dal D.M. n. 1444/68 (mq/ab 24.50 in luogo dimq/ab 18.00) risultano compatibili con l’assettourbanistico prefigurato e non sono state oggetto diosservazioni e/o opposizioni né di rilievi da partedelle ditte espropriande;
5. in ordine al suddetto intervento sono stati acquisitii pareri favorevoli dell’ufficio del Genio civile diCatania e della Soprindentenza ai BB.CC.AA. diCatania;
6. l’intervento è compatibile con l’assetto del territo-rio ed è conforme, come sopra specificato, alle pro-cedure di cui all’art. 25 della legge regionale n.22/96;
7. come riportato nella proposta di delibera sono statiesperiti gli adempimenti relativi all’avviso di avviodel procedimento, ai sensi dell’art. 16 del D.P.R. n.327/2001 e successive modifiche ed integrazioni eda seguito di detta procedura espropriativa sonostate presentate n. 10 osservazioni che sono statepuntualmente controdedotte dal C.C. con l’atto n.66 del 19 ottobre 2010 sulla scorta della descrizio-ne e delle valutazioni espresse dal 7° servizio conproposta di deliberazione, prot. n. 32557 del 16 set-tembre 2010; si condividono le controdeduzioniespresse sulle osservazioni presentate in quantorisultano nel loro articolato sufficientemente esau-stive tali da superare i rilievi esposti;
8. è da escludere, tuttavia, l’area di verde agricolo dimq 4975,72 ricadente entro la fascia di rispettostradale, situata nella parte Est del P.C. in quantonon funzionale all’intervento.
Per quanto sopra detto, questa U.O. 4.1/servizio 4 è delparere che il programma costruttivo per la realizzazionedi n. 134 alloggi di edilizia convenzionata ed agevolata contipologia unifamiliare, proposto, ai sensi dell’art. 25 leggeregionale n. 22/96, dalla cooperativa PRO.EDIL, da realiz-zarsi nel comune di Gravina di Catania approvato condelibera di consiglio comunale n. 25 del 20 aprile 2010avente per oggetto “Adozione programma costruttivo aisensi della legge regionale n. 22/96 e successive modificheed integrazioni per la costruzione di n. 134 alloggi (già 167nell’istanza originaria), da realizzarsi in contradaTimparello del comune di Gravina di Catania e presentatodalla ditta PRO.EDIL società cooperativa sia meritevole diapprovazione ad esclusione dell’area di verde agricolo di
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130 13-5-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 21
mq 4975,72 ricadente nella fascia di rispetto stradalesituata ad Est del P.C. per le motivazioni sopraesposte;
Ritenuto di poter condividere il suddetto parere;
Decreta:
Art. 1
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 25 della legge regiona-le n. 22/96 e dell’art. 15, c. 2, dalla legge regionale n. 25/97,in conformità con il parere n. 5 del 10 marzo 2011 resodall’U.Op. 4.1 del servizio 4/DRU, è approvato il program-ma costruttivo del comune di Gravina di Catania, propo-sto dalla cooperativa PRO.EDIL, per la realizzazione di n.134 alloggi da realizzarsi in contrada Timparello, approva-to con delibera consiliare n. 25 del 20 aprile 2010.
Art. 2
Fanno parte integrante del presente decreto e ne costi-tuiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengonovistati e timbrati da questo Assessorato:
1. Relazione tecnica - Norme tecniche di attuazione- Piano economico;
2. Corografie;3. Planimetria generale;4. Dati planivolumetrici;5. Profili longitudinali;6. Sezioni del lotto;7. Sezioni del lotto8. Quaderno delle sezioni;9. Planimetria generale impianti tecnologici;
10. Relazione tecnica smaltimento acque meteoriche;11. Particolari costruttivi e sezione stradale;12. Documentazione fotografica;13. Piano particellare d’esproprio;14. Allegato 1 Piano particellare d’esproprio;15. Relazione di stima;16. Piante;17. Prospetti e sezioni;18. Planimetria impianto fosse settiche;19. Ubicazione e schema fossa settica;20. Relazione scarichi reflui;21. Planimetria generale verde attrezzato;22. Perizia di stima;23. Relazione idrogeologica e geomorfologica;24. Relazione idrogeologica ambientale;25. Quinta scheda tecnica del VII servizio.
Art. 3
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, commi 3 e 4, delcitato D.P.R. n. 327/2001, il decreto di esproprio delle areeinteressate dal programma costruttivo approvato può esse-re emanato entro il termine di cinque anni, decorrentedalla data di efficacia della dichiarazione di pubblica utili-tà che si intende disposta ai sensi del precedente art. 12 perle opere previste dal medesimo programma costruttivo.
Art. 4
Il presente decreto sarà trasmesso al comune diGravina di Catania per l’esecuzione ed alla GazzettaUfficiale della Regione siciliana per la pubblicazione inte-grale, con esclusione degli allegati.
Palermo, 25 marzo 2011.GELARDI
(2011.14.1025)048
DECRETO 19 aprile 2011.
Annullamento del decreto 15 settembre 2010, concer-nente istituzione del parco naturale regionale denominato“Parco dei Monti Sicani”.
L’ASSESSOREPER IL TERRITORIO E L’AMBIENTE
Visto lo Statuto della Regione;Viste la legge regionale 6 maggio 1981, n. 98 e la legge
regionale 9 agosto 1988, n. 14 e successive modifiche edintegrazioni, recanti “Norme per l’istituzione nellaRegione siciliana di parchi e riserve naturali”;
Vista la legge regionale 8 maggio 2007, n. 13;Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;Vista la legge regionale 14 maggio 2009, n. 6, ed in par-
ticolare l’art. 64, che prevede l’istituzione del Parco deiMonti Sicani tramite la costituzione di un comitato aven-te il compito di sottoporre alla Regione una proposta checontenga la descrizione analitica dei luoghi e la precisaindividuazione del territorio da destinare a parco, con lezonizzazioni previste all’art. 8 della legge regionale n.98/1981, che devono includere le riserve naturali già isti-tuite;
Visto il decreto n. 160 del 15 settembre 2010, con ilquale, ai sensi della legge regionale 6 maggio 1981, n. 98,della legge regionale 9 agosto 1988 n. 14 e ss.mm.ii. e del-l’art. 64 della legge regionale 14 maggio 2009, n. 6 è statoistituito il parco naturale regionale denominato “Parco deiMonti Sicani”;
Considerato che con il suddetto decreto n. 160 del 15settembre 2010 è stato costituito l’ente di gestione delparco naturale regionale denominato “Parco dei MontiSicani”avente natura di ente di diritto pubblico sottopostoa controllo, vigilanza e tutela dell’Assessorato regionaledel territorio e dell’ambiente;
Viste le sentenze nn. 356/2011, 357/2011 e 358/2011,con le quali il TAR Sicilia - sez. 1a ha annullato il decreton. 160 del 15 settembre 2010, istitutivo del parco naturaleregionale denominato “Parco dei Monti Sicani” e costitu-tivo dell’ente gestore, ferma restando la vigenza dellenorme di salvaguardia, di cui all’art. 24, commi 6, 7 e 8della legge regionale n. 14/1988, scaturite dalla pubblica-zione all’albo pretorio dei comuni interessati, dalla propo-sta di parco elaborata dal comitato di proposta previstodall’art. 64 della legge regionale 14 maggio 2009, n. 6;
Viste le ordinanze nn. 396/2011, 397/2011 e 398/2011,con le quali il CGA Regione Sicilia ha respinto la doman-da di sospensione dell’efficacia delle sentenze del TARSicilia rispettivamente nn. 356/2011, 358/2011 e 357/2011riguardanti l’istituzione del Parco dei Monti Sicani;
Ritenuto, pertanto, di dovere procedere all’annulla-mento del decreto n. 160 del 15 settembre 2010 in esecu-zione delle sentenze del TAR Sicilia e ordinanze del CGARegione Sicilia prima citate;
Decreta:
Art. 1
Per le motivazioni di cui in premessa, che si intendo-no integralmente riportate e trascritte, è annullato ildecreto n. 160 del 15 settembre 2010, con il quale, ai sensidella legge regionale 6 maggio 1981, n. 98, della leggeregionale 9 agosto 1988, n. 14 e ss.mm.ii. e dell’art. 64della legge regionale 14 maggio 2009, n. 6, è stato istituitoil parco naturale regionale denominato “Parco dei MontiSicani” e costituito il relativo ente gestore.
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13-5-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 21 131
Art. 2
È fatta salva la vigenza delle norme di salvaguardia dicui all’art. 24, commi 6, 7, e 8, della legge regionale n.14/1988 scaturite dalla pubblicazione, all’albo pretorio deicomuni interessati, della proposta di parco elaborata dalcomitato di proposta previsto dall’art. 64 della legge regio-nale 14 maggio 2009, n. 6.
Art. 3
Il dipartimento regionale dell’ambiente è onerato diporre in essere gli adempimenti discendenti dal presentedecreto.
Il presente decreto sarà pubblicato per esteso nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 19 aprile 2011.SPARMA
(2011.18.1386)007
ASSESSORATO DEL TURISMO,DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO
DECRETO 17 febbraio 2011.
Integrazioni e modifiche al calendario delle manifesta-zioni di grande richiamo turistico, per l’anno 2011.
L’ASSESSOREPER IL TURISMO, LO SPORT E LO SPETTACOLO
Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;Visto il regolamento CE n. 1083 dell’11 luglio 2006,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunità europeaL 210 del 31 luglio 2006, recante disposizioni generali sulFondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo socialeeuropeo e sul Fondo di coesione ed ha abrogato il regola-mento CE n. 1260/1999;
Visto il regolamento CE n. 1828 dell’8 dicembre 2006,pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunità europeaL 371 del 27 dicembre 2006, che ha stabilito le modalità diapplicazione del regolamento CE n. 1083/2006;
Visto il Programma operativo regionale FESR 2007-2013, approvato dalla Commissione europea con decisio-ne n. C (2007) 4249 del 7 settembre 2007;
Visto il documento “Requisiti di ammissibilità e crite-ri di selezione” del Programma operativo regionale FESR2007-2013, adottato dalla Giunta regionale con delibera-zione n. 7 del 14 gennaio 2010;
Considerato che nei citati “Requisiti di ammissibili-tà” è stata prevista, all’interno dell’asse 3, la linea diintervento 3.3.1.1 “Azioni volte ad aumentare l’attrattivi-tà territoriale dell’offerta turistica regionale, mediante larealizzazione e/o il cofinanziamento di eventi di granderichiamo turistico, di natura culturale, folkloristica,sportiva, volti all’incremento della fruizione di siti/sitipaesaggistici, culturali e ambientali già valorizzati, aven-do cura alla verifica della ricaduta delle stesse azioni sulterritorio su cui insistono, con riguardo anche alle fina-lità di diversificazione e destagionalizzazione dei flussituristici”;
Visto l’art. 39 della legge regionale 26 marzo 2002, n.2, che ha disciplinato la materia delle manifestazionituristiche istituendo, al comma 1, il “Calendario ufficia-
le delle manifestazioni ed eventi di grande richiamo turi-stico”;
Visto il decreto n. 15/gab del 30 giugno 2010, registra-to alla Corte dei conti il 24 settembre 2010, reg. n. 1, foglion. 4, con il quale è stato approvato il “Calendario ufficialedelle manifestazioni di grande richiamo turistico” cheavranno luogo nel corso dell’anno 2011 nel territorioregionale;
Viste le note nn. 396, 740, 831 rispettivamente del 19novembre 2010, 21 dicembre 2010 e 31 dicembre 2010,con le quali l’Assessore regionale per il turismo protem-pore, al fine di ampliare l’offerta turistica regionale, giàdettagliata nel calendario di cui al decreto n. 15 del 30giugno 2010, con eventi sportivo/culturali quali poten-ziali attrattori turistici per “...l’offerta turistica regiona-le, mediante la realizzazione e/o il cofinanziamento dieventi di grande richiamo turistico, di natura culturale,folkloristica, sportiva, volti all’incremento della fruizio-ne di siti paesaggistici, culturali e ambientali già valoriz-zati, avendo cura alla verifica della ricaduta delle stesseazioni sul territorio su cui insistono, con riguardo anchealle finalità di diversificazione e destagionalizzazionedei flussi turistici”; individua altri eventi di grandevalenza promozionale e culturale, suscettibili di ricadu-te positive e in termini di incremento reddituale locale edi presenze turistiche oltre che di ricadute di immagineper la Regione;
Viste le singole schede riassuntive predisposte dai ser-vizi turistici territoriali competenti per territorio, descrit-tive dei criteri di aderenza all’ammissibilità PO FESR,delle potenzialità turistiche e di incremento fattuale delreddito locale dei singoli eventi;
Ritenuto di dover aumentare l’attrattività territorialedell’offerta turistica regionale, mediante la realizzazionedi eventi di grande richiamo turistico di natura culturale,folkloristico e sportivo, valutate di grande rilievo ai finidell’indicato art. 39 della legge regionale n. 2/2002 con lemanifestazioni di seguito indicate:
l) Naxosfolkfest (Giardini-Naxos - ME);2) Festival del Film per Ragazzi - Premio Naxos
Cavalluccio (Giardini Naxos - ME);3) Salvalarte Sicilia (vari luoghi del territorio);4) E.M.O. Estate Musicale Oricense (Tortorici);5) Castelbuono Jazz Festival (Castelbuono - PA);6) Festival internazionale jazz Sergio Amato
(Canicattini Bagni - SR);7) Teatro del Fuoco International Festival (Lipari -
ME);8) Festa del Muzzuni (Alcara Li Fusi - ME);9) Mito, storia, leggenda: La Sicilia di Ferdinando
Scianna (Palermo);10) “L'islam in Sicilia: un giardino tra due civiltà”
(Gibellina - TP);11) Sicilia XX-XXI Secolo - I contributi dell’isola
all’arte nazionale e internazionale (Palermo);12) Master Assoluto di Tennis Maschile e Femminile
(Messina);13) Tappa Messina-Nicolosi del Giro d’Italia
(Messina-Catania);14) Progetto ginnastica Sicilia 2011 (Catania);15) 3rd DIBF World Championship 2011 (Cefalù,
Bagheria - PA);16) Final Four Femminile di Coppa Italia (Messina);
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17) Biathle Wrld Championships PentathlonModerno e Champion of Champions (Catania -Palermo);
18) Gara di Campionato mondiale di Enduro(Provincia di Catania/Messina);
19) 86° Giro podistico internazionale di Castelbuono(Castelbuono - PA);
20) Gara di Campionato Mondiale di Supermoto(Triscina - TP);
21) Trofeo Internazionale Sant’Agata (Catania);22) Moto raduno internazionale dell’Etna-Sicily
(Belpasso - CT);23) Siciliajumping Tour - Concorso Ippico
Internazionale (vari luoghi del territorio);Ritenuto, pertanto, di dover apportare integrazioni e
modifiche al citato "“Calendario”, per l’anno 2011, alloscopo di accrescere l’attrattività territoriale dell’offertaturistica regionale, mediante la realizzazione di eventi digrande richiamo turistico di natura culturale, folkloristicoe sportivo e valutate di grande rilievo ai fini dell’indicatoart. 39 della legge regionale n. 2/2002, integrando ulterior-mente il “Calendario ufficiale delle manifestazioni di gran-de richiamo turistico” con le manifestazioni elencate alcapo precedente;
Decreta:
Articolo unico
Per le motivazioni di cui in premessa, è integrato emodificato il “Calendario ufficiale delle manifestazioni digrande richiamo turistico”, per l’anno 2011, relativoall’utilizzo dei fondi strutturali del Programma operativoregionale FESR 2007-2013, asse 3, obiettivo specifico 3.3,obiettivo operativo 3.3.1, linea di intervento 3.3.1.1, ine-rente il “Calendario ufficiale delle manifestazioni di gran-de richiamo turistico”, che per chiarezza viene allegatonella sua integrità e che costituisce parte integrante esostanziale del presente decreto.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei contiper il tramite della ragioneria centrale dell’Assessoratoregionale del turismo, dello sport e dello spettacolo e, suc-cessivamente, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana.
Palermo, 17 febbraio 2011.TRANCHIDA
Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione sicilia-na, addì 1 aprile 2011, reg. n. 1, Assessorato del turismo, dello sport edello spettacolo, fg. n. 24.
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DECRETO 30 marzo 2011.
Approvazione del regolamento del collegio regionale deimaestri di sci della Sicilia.
L’ASSESSOREPER IL TURISMO, LO SPORT E LO SPETTACOLO
Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;Vista la legge regionale 23 marzo 2010, n. 7
“Ordinamento della professione di maestro di sci” inattuazione della legge 8 marzo 1991, n. 81;
Visto l’art. 9, comma 2, della succitata legge n. 7/2010,che attribuisce all’Assessore regionale per il turismo, losport e lo spettacolo la vigilanza sull’attività del collegioregionale maestri di sci e l’approvazione dei regolamentirelativi al funzionamento del collegio, adottati dall’assem-blea del collegio;
Vista la nota del 10 giugno 2010, pervenuta inAssessorato turismo il 30 giugno 2010, presso l’ex servizio11/Tur, con la quale il collegio regionale maestri di sci hatrasmesso il verbale dell’assemblea costituente; il verbaleprima riunione del consiglio direttivo ed il regolamentodel collegio regionale dei maestri di sci della Sicilia;
Vista la nota prot. n. 24370 del 28 dicembre 2010, conla quale il servizio 9/Tur (ex servizio 11/Tur) ha trasmessoal servizio 8/Tur la succitata nota del collegio regionalemaestri di sci della Sicilia;
Visto il regolamento del collegio regionale dei maestridi sci della Sicilia approvato dal verbale dell’assembleacostituente del 21 maggio 2010;
Ritenuto di dover approvare il suddetto regolamentodel collegio regionale dei maestri di sci della Sicilia allega-to al presente decreto di cui è parte integrante;
Decreta:
Articolo unico
Per i motivi in premessa citati, è approvato il regola-mento del collegio regionale dei maestri di sci della Siciliaallegato al presente decreto di cui è parte integrante.
Il presente decreto sarà pubblicato nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana e nel sito webdell’Assessorato del turismo, dello sport e dello spettacolo.
Palermo, 30 marzo 2011.TRANCHIDA
Allegato
REGOLAMENTO DEL COLLEGIO REGIONALE MAESTRI DI SCIDELLA SICILIA
TITOLO IDISPOSIZIONI GENERALI
Art. 1Costituzione e funzioni del collegio
Il collegio regionale dei maestri di sci della Sicilia è istituito ericonosciuto ai sensi dell’art. 2 della legge regionale 23 marzo 2010,n. 7 in attuazione dell’art. 13 della legge quadro 8 marzo 1991, n. 7.
Art. 2Regolamento del collegio
L’attività del collegio è regolata dal presente regolamento.
TITOLO IIORGANI E STRUTTURE DEL COLLEGIO E LORO FUNZIONI
Art. 3Organi e strutture del collegio
Il patrimonio sociale è costituito:1. dalle attrezzature di proprietà del collegio;2. da sovvenzioni, contributi e lasciti;3. dalle quote sociali;4. dalle somme già destinate, ma accantonate sino al momento
dell’erogazione;5. dagli utili e dagli avanzi di amministrazione maturati nel
corso della vita del collegio.Il collegio ha l’obbligo di impiegare gli utili e gli avanzi di gestio-
ne per la realizzazione delle attività istituzionali e quelle direttamen-te connesse.
Sono organi del collegio:a) l’assemblea formata da tutti i maestri di sci regolarmente
iscritti all’albo professionale detenuto dal collegio;b) il consiglio direttivo composto dai rappresentati eletti fra
tutti i membri del collegio;c) il presidente eletto dal consiglio direttivo nel proprio seno.Sono strutture del collegio:a) i revisori dei conti;b) il segretario - tesoriere.
Art. 4Assemblea dei membri del collegio
L’assemblea del collegio può essere convocata dal presidente conavviso scritto inviato per posta o con altri mezzi informativi almeno10 giorni prima della data di svolgimento della stessa, almeno unavolta all’anno entro il 30 novembre di ogni anno; essa può essere con-vocata anche su richiesta di almeno 1/5 dei facenti parte del collegioentro il termine di 60 giorni, ed inoltre può essere convocata dall’au-torità regionale alla quale è demandata la vigilanza del collegio. Inogni caso deve essere citato l’ordine del giorno. L’Assemblea è rego-larmente costituita in prima convocazione quando è presente la mag-gioranza dei propri membri ed in seconda convocazione, dopo chesia trascorsa almeno un’ora dalla chiusura della prima, qualsiasi siail numero dei presenti. Le decisioni sono prese a maggioranza asso-luta dei presenti preferibilmente per alzata di mano. Ogni membropuò rappresentare un solo membro iscritto al collegio con delega sot-toscritta.
Sono compiti dell’assemblea:a) eleggere il consiglio direttivo;b) approvare annualmente il bilancio del collegio;c) eleggere il rappresentante dei maestri di sci iscritti al collegio
in seno collegio nazionale dei maestri di sci, ai sensi dell’art.15 della legge 8 marzo 1991, n. 81;
d) adottare i regolamenti relativi al funzionamento del collegio,su proposta del consiglio direttivo;
e) pronunciarsi su ogni questione che le venga sottoposta dalconsiglio direttivo, o sulla quale una pronuncia dell’assem-blea venga richiesta da almeno 1/5 dei componenti;
f) l’assemblea elegge per alzata di mano o per acclamazione ilpresidente, un segretario e n. 3 scrutatori;
g) della seduta dell’assemblea viene redatto il verbale da partedel segretario che viene sottoscritto dal presidente.
Art. 5Elezione e composizione del consiglio direttivo
Il consiglio direttivo del collegio si compone di 7 membri elettidall’assemblea, i membri del consiglio direttivo durano in carica 4anni e possono essere rieletti. Nel consiglio è assicurata la presenzadi almeno un maestro di sci di fondo. Ogni membro del collegio puòvotare non più di 7 nominativi, le schede che presentino un maggiornumero di preferenze sono nulle. Le candidature devono essere invia-te al collegio almeno 10 giorni prima dell’assemblea elettiva a mezzolettera raccomandata, per poter essere inserite nella scheda dei can-didati. Oppure lista rappresentativa dei territori. Tutti i componentirispondono solidalmente per tutte le decisioni. Sono esclusi gli assen-ti, gli astenuti ed i contrari.
Art. 6Funzioni del consiglio direttivo
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a) svolgere tutte le funzioni concernenti le iscrizioni e la tenutadell’albo professionale;
b) vigilare sull’esercizio della professione e sulla osservanzadelle regole di deontologia professionale;
c) applicare le sanzioni disciplinari;d) designare i componenti delle commissioni e sottocommissio-
ni;e) stabilire la misura del contributo a carico degli iscritti all’al-
bo;f) indicare le caratteristiche della divisa regionale e del distinti-
vo della Regione Sicilia. Individuando anche il modo per laidentificazione del singolo maestro;
g) curare le relazioni con le associazioni dei maestri di sci anchedi altri stati, con altri collegi professionali, con l’associazionenazionale dei maestri di sci;
h) esprimere pareri a richiesta della regione o di altre autoritàamministrative sull’ordinamento e sull’attività dei maestri disci, sulla diffusione della pratica dello sci e sul turismo inver-nale in genere;
i) contribuire alla diffusione dello sport sciistico, della cono-scenza del territorio sciistico, delle misure di prevenzione esicurezza sulle piste e dei pericoli per l’ambiente;
j) nominare commissioni tecniche, elaborare programmi dicorsi di formazione e criteri delle materie d’esame (corsi diformazione, di aggiornamento e specializzazione);
k) individuare il tariffario professionale dei maestri di sci;l) promuovere iniziative per il miglioramento culturale e profes-
sionale dei maestri di sci;m) rilasciare nei casi previsti dalla legge il nullaosta ai maestri
di sci altre regioni o altri stati;n) designare i rappresentanti del collegio presso enti ed organiz-
zazioni di carattere territoriale e regionale;o) provvedere alla gestione finanziaria ed a quant’altro sia
necessario per il conseguimento dei fini del collegio;p) valutare le esigenze dalle quali scaturiscano costituzione di
gruppi di lavoro tra gli iscritti al collegio. I gruppi di lavorosono coordinati dal presidente o da un suo delegato preferi-bilmente membro del consiglio direttivo;
q) esprimere il proprio parere per l’autorizzazione all’aperturadelle scuole e ne rilascia l’autorizzazione come previsto dallanorma di legge, art. 6 comma j;
r) riconosce in accordo con la Regione le specializzazioni da evi-denziare sul documento di abilitazione alla professione dimaestro di sci;
s) intervenire su richiesta delle parti, per dirimere le controver-sie che possono sorgere in funzione dell’esercizio professiona-le tra gli iscritti all’albo, ovvero tra questi e le scuole di sci;
t) nominare i revisori dei conti.
Art. 7Riunione del consiglio direttivo
Il consiglio direttivo è convocato dal presidente, presso la sededel collegio o altra località ritenuta opportuna, ogni qualvolta loritenga necessario, comunque, almeno quattro volte l’anno. Devealtresì convocarlo quando ne sia fatta richiesta dalla maggioranza deisuoi componenti. La convocazione del consiglio direttivo avviene conavviso scritto a mezzo di raccomandata contenente l’ordine del gior-no almeno sette giorni prima della data di svolgimento della riunio-ne. In caso di urgenza la comunicazione può essere effettuata amezzo email, telefax o telefono, almeno 24 ore prima della riunione.Le riunioni del consiglio direttivo sono validamente costituite, inprima convocazione, quando è presente la maggioranza dei consiglie-ri ed, in seconda convocazione, passata almeno un’ora qualora siapresente 1/3 degli aventi diritto. Le deliberazioni sono prese con lamaggioranza dei presenti. Il consiglio direttivo risponde solidalmen-te per tutte le decisioni (esclusi gli assenti, gli astenuti e contrari). Ilverbale delle riunioni viene redatto dal segretario con le indicazionidel presidente, successivamente, viene sottoscritto dal presidente edal segretario stesso. A parità di voti è decisivo quello del presidenteo quello del vicepresidente quando questi agisce in sostituzione.
Art. 8Decadenza della carica di consigliere
La carica di consigliere decade per:a) assenza senza giustificati motivi a tre riunioni consecutive
del consiglio;b) dimissioni;
c) decesso;d) perdita dei requisiti per l’iscrizione all’albo regionale dei
maestri di sci.
Art. 9Funzioni del presidente del collegio
Il presidente è il legale rappresentante del collegio in qualsiasisituazione abbia a verificarsi. Il presidente rilascia le tessere di rico-noscimento per l’iscrizione all’albo professionale e ne sancisce larestituzione nei casi di intervenuta necessità. Il presidente fa partedel direttivo del collegio nazionale. Il presidente può nominare unvicepresidente, il segretario tesoriere.
Art. 10Vicepresidente del collegio
Il vicepresidente del collegio sostituisce il presidente in caso diimpedimento o assenza di questi.
Art. 11Segretario tesoriere del collegio
Il segretario collabora all’attività del presidente organizzando ilfunzionamento della segreteria. In particolare deve coordinare latenuta dell’albo professionale, controllando le iscrizioni, le cancella-zioni ed altri adempimenti connessi alla tenuta dell’albo. Il segretariodeve predisporre il materiale necessario alle riunioni del consigliodirettivo nonché quello per l’assemblea del collegio. Il segretario redi-ge i verbali delle riunioni e degli incontri ogni qualvolta partecipaall’attività del collegio, oltre che nei casi espressamente previsti dalpresente regolamento.
Art. 12Sostituzione dei consiglieri decaduti dalla carica
Le vacanze consiliari vengono sostituite per surroga. Qualoral’elenco dei votati sia esaurito il collegio direttivo opera in sottonumero in tutte le sue competenze fino alla assemblea successiva perla elezione dei membri mancanti.
Art. 13Scioglimento del consiglio direttivo
Il consiglio direttivo decade qualora non sia in grado di funzio-nare per il periodo di sei mesi (mancata convocazione dell’assemblearichiesta da 1/5 degli iscritti al collegio, mancata integrazione o altroecc.) o ricorrano altri gravi motivi, in tale caso, le funzioni di ordina-ria amministrazione sono svolte dal presidente, dal vice presidente odal segretario - tesoriere.
Art. 14Comitato di presidenza
Per una funzionale operatività della presidenza il presidente puòcomporre un comitato con il compito di dare esecuzione alle decisio-ni del collegio direttivo e di compiere atti di ordinaria amministrazio-ne.
TITOLO IIIALBO PROFESSIONALE
Art. 15Tenuta dell’albo
Il collegio custodisce e aggiorna l’albo professionale dei maestridi sci che svolgono la propria attività in Sicilia. L’iscrizione all’albo hascadenza al 30 ottobre di ciascun anno. L’albo professionale è distin-to in sezioni riferite alle figure di maestri di sci riconosciuti.
• maestri di sci alpino;• maestri di sci di fondo;• maestri di snowboard.
Art. 16Domanda per l’iscrizione all’albo
Possono essere iscritti, a domanda, all’albo professionale deimaestri di sci della Regione Sicilia coloro che intendono esercitarestabilmente la professione nel territorio regionale e che siano in pos-sesso dei seguenti requisiti:
1) cittadinanza italiana o di altro Stato membro della CEE;2) maggiore età;
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13-5-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 21 141
3) idoneità psico-fisica attestata da certificato rilasciato dallaA.S.L.;
4) licenza della scuola dell’obbligo vigente al momento dell’abi-litazione;
5) non aver riportato condanne penali, che comportino l’interdi-zione, anche se temporanea dall’esercizio della professione,salvo che non sia intervenuta la riabilitazione;
6) abilitazione all’esercizio della professione di maestri di sci;7) aver frequentato i corsi di aggiornamento previsti dalle nor-
mative vigenti.Possono essere iscritti al collegio regionale i maestri di sci di
altre regioni, che non hanno istituito il proprio collegio e non hannoaderito a quello di altra Regione. Qualsiasi cambiamento di residen-za o domicilio deve essere immediatamente comunicato alla segrete-ria del collegio. Le modalità sono indicate dal consiglio direttivosecondo la normativa vigente.
Art. 17Rinnovi annuali
Ciascuno iscritto all’albo o al collegio, deve provvedere al paga-mento del contributo annuale fissato, entro il termine ultimo del 30ottobre di ciascun anno. Ciascuno iscritto all’albo ogni tre anni deveprodurre certificazione di frequenza al corso di aggiornamento comeprevisto dalla legislazione vigente.
Art. 18Sospensione e cancellazione dall’albo
La sospensione dell’iscrizione all’albo avviene per:a) motivi disciplinari, per un periodo da un mese ad un anno;b) condanna penale con interdizione temporanea;c) temporanea inabilità psico-fisica;d) mancata frequenza calendariale dei corsi di aggiornamento.La cancellazione avviene per i seguenti motivi:a) a domanda;b) per decesso o per definitiva inabilità psico-fisica;c) per trasferimento ad albo di altra regione;d) per condanna penale con interdizione permanente;e) per provvedimento disciplinare definitivo (radiazione);f) per mancato pagamento del contributo nei termini fissati dal
consiglio direttivo.Il consiglio direttivo su richiesta dell’interessato per sospensione
temporanea dell’insegnamento può trasferire il maestro dall’alboall’elenco del collegio tenuto dalla stesso consiglio direttivo.
TITOLO IVPROCEDIMENTI DISCIPLINARI
Art. 19Sanzioni disciplinari
I maestri di sci iscritti all’albo professionale che si rendono col-pevoli di violazioni delle norme di deontologia professionale stabilitedal collegio nazionale o da quelle impartite dal collegio regionaleovvero ancora delle norme di comportamento previste dalla legisla-zione vigente e dal presente regolamento sono passibili delle seguen-ti sanzioni disciplinari:
a) ammonizione scritta - richiamo;b) censura;c) sospensione dall’albo da un mese ad un anno;d) radiazione.
Art. 20Iter dei provvedimenti disciplinari
Il provvedimento disciplinare, anche nei casi previsti dalla legge,inizia con deliberazione del consiglio direttivo di attivare il procedi-mento; in esecuzione della deliberazione il presidente ne dà notiziaall’interessato con lettera raccomandata contenente la contestazionedegli addebiti e la fissazione di un termine non minore di 15 giorniper le contro deduzioni. Trascorso detto termine il consiglio direttivofissa apposita seduta alla quale viene invitato, con lettera raccoman-data, l’interessato può farsi assistere a persone di sua fiducia. Al ter-mine della seduta (o di eventuale prosecuzione ove sussistano neces-sità istruttorie) il consiglio direttivo emette il provvedimento assuntoa scrutinio segreto a maggioranza assoluta dei componenti. La comu-nicazione del provvedimento deve essere effettuata all’interessato conlettera raccomandata A.R., dal ricevimento decorrono i termini per leimpugnative previste dalla legge. In caso di sospensione dall’albo
deve essere temporaneamente ritirato il documento di riconoscimen-to. In caso di radiazione dall’albo devono essere ritirati in via defini-tiva il documento di riconoscimento ed il distintivo dei maestri di sci,e ne deve essere data comunicazione alle autorità competenti edorganizzazioni. La sanzione del punto “a” e “b” viene semplicementecomunicata all’interessato dal presidente senza ulteriori procedimen-ti.
TITOLO VRECLAMI E RICORSI
Art. 21Reclami contro le deliberazioni del collegio e del consiglio direttivo
I provvedimenti adottati dal collegio e dal consiglio direttivo,eccettuati quelli in materia disciplinare, sono definitivi e sono impu-gnabili solo dinanzi al competente organo di giustizia amministrati-va.
Art. 22Ricorsi
I ricorsi contro i provvedimenti disciplinari adottati dal consi-glio direttivo possono essere presentati entro 30 giorni dalla notificaal collegio nazionale, la presentazione del ricorso sospende, fino alladecisione, l’esecutività del provvedimento.
TITOLO VINORME DI ETICA PROFESSIONALE
Art. 23Rapporti con il collegio
È dovere di ogni iscritto collaborare con gli organi rappresenta-tivi del collegio, che vigila, per legge, alla tutela dell’esercizio profes-sionale ed alla conservazione del decoro della categoria. Ogni mae-stro ha l’obbligo, pertanto, di fornire chiarimenti o documentazioneche gli venissero richiesti dal consiglio direttivo o da suoi delegaticon compiti ispettivi. Nell’esercizio della professione il maestro ètenuto ad indossare la divisa prescritta, a portare ben visibile ildistintivo della Regione ed avere con se il documento che prova lasua qualifica per ogni anno.
Art. 24Rapporti con i colleghi e le scuole
Il maestro, libero professionista o appartenente a scuola di sci,deve ispirarsi nei suoi rapporti con i colleghi alla massima lealtà, cor-dialità e correttezza. Il maestro o la scuola di sci non devono ricono-scere prestazioni non eseguite sotto la loro diretta responsabilità neprestare garanzie personali non riconosciute dalle leggi e dal presen-te regolamento. Il maestro non potrà fare concorrenza sleale ne informa diretta ne indiretta. Il maestro e le scuole sono tenuti all’osser-vanza delle tariffe professionali stabilite dal consiglio direttivo ognianno. Il maestro iscritto ad una scuola di sci dovrà adeguarsi alledirettive della stessa (statuto e regolamento interno).
Art. 25Rapporti con i clienti
Il maestro deve ispirarsi alla massima lealtà e correttezza. Ilmaestro rifiuterà di accettare incarichi per i quali riterrà di non averepreparazione o competenza specifica.
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DECRETO 30 marzo 2011.
Istituzione del corso di aggiornamento dei maestri di sci,per l’anno 2011.
L’ASSESSOREPER IL TURISMO, LO SPORT E LO SPETTACOLO
Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;
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Vista la legge regionale 23 marzo 2010, n. 7,“Ordinamento della professione di maestro di sci” inattuazione della legge 8 marzo 1991, n. 81;
Visto l’art. 4 della succitata legge n. 7/2010 riguardan-te l’abilitazione, aggiornamento e specializzazione profes-sionale per i maestri di sci;
Visto, in particolare, il comma 3 del succitato art. 4della legge n. 7/2010, ove viene disposto che: “L’Assessoreregionale per il turismo, lo sport e lo spettacolo, sentito ilconsiglio direttivo del collegio regionale dei maestri di sci,in rispondenza ai regolamenti e criteri indicati dallaFederazione italiana sport invernali (FISI), ai sensi dell’ar-ticolo 8 della legge 8 marzo 1991, n. 81, delibera la dura-ta, i programmi, l’organizzazione, il luogo di svolgimentoe le prove finali dei corsi, nonché le prove selettive perl’ammissione ad essi, determinando contestualmentel’ammontare delle spese a carico dei frequentanti;
Vista la nota del 28 dicembre 2010, con la quale il dilcollegio regionale dei maestri di sci della Sicilia ha chiestol’istituzione dei corsi di aggiornamento per maestri scidella Regione Sicilia, cui è subordinata l’iscrizione all’alboprofessionale degli stessi, a norma dell’art. 11 della leggen. 81 del 1991;
Vista la e-mail del 9 febbraio 2011, con la quale il col-legio regionale dei maestri di sci della Sicilia ha trasmes-so il programma del corso di aggiornamento per i maestridi sci per l’anno 2011;
Considerato che è stata intrattenuta, con il collegioregionale maestri di sci della Sicilia, una costante comuni-cazione, inerente l’istituzione e l’organizzazione del sud-detto corso di aggiornamento;
Ritenuto di dover istituire, senza alcun onere a caricodel bilancio regionale, ai sensi dell’art. 4 della legge regio-nale 23 marzo 2010, n. 7, sentito il parere del collegioregionale maestri di sci della Sicilia, il “Corso di aggiorna-mento dei maestri di sci” per l’anno 2011, secondo il pro-gramma di cui all’allegato A, che fa parte integrante delpresente decreto;
Decreta:
Aricolo unico
Per motivi in premessa citati, è istituito, senza alcunonere a carico del bilancio regionale, ai sensi dell’art. 4della legge regionale 23 marzo 2010, n. 7, sentito il pareredel collegio regionale maestri di sci della Sicilia, il “Corsodi aggiornamento dei maestri di sci” per l’anno 2011,secondo il programma di cui all’allegato A, che fa parteintegrante del presente decreto.
Il presente decreto sarà pubblicato nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana e nel sito webdell’Assessorato del turismo, dello sport e dello spettacolo.
Palermo, 30 marzo 2011.TRANCHIDA
Allegato A
CORSO DI AGGIORNAMENTO PER MAESTRI DI SCI ALPINOANNO 2011
Sede del corso: Centro giovani Nicolosi, Funivia dell’Etna - EtnaSud.
Programma del corsoDurata: 3 giorni1° giorno– responsabilità civile e aspetti legali del maestro di sci;– operazioni di primo soccorso in pista;
2° giorno– aggiornamento tecnico pratico in pista con istruttore naziona-
le FISI;– presentazione e discussione nuovo testo sci italiano 2010
(Centro Giovani Nicolosi);3° giorno– aggiornamento tecnico pratico in pista con istruttore naziona-
le FISI.A conclusione consegna attestati di frequenza.Il presente corso di aggiornamento è organizzato d’intesa con il
collegio regionale maestri di sci della Sicilia.La frequenza ai corsi è obbligatoria. Nel caso di impossibilità di
frequenza al corso per motivi di malattia o per altri comprovati moti-vi di forza maggiore, il maestro di sci è tenuto a frequentare il corsoimmediatamente successivo alla cessazione dell’impedimento; lavalidità dell’iscrizione nell’albo professionale è prorogata fino allafrequenza di tale corso e in ogni caso per un periodo massimo di treanni, fermo restando l’accertamento dell’idoneità fisica.
Il programma dettagliato, i moduli di partecipazione (completidi costi e modalità di adesione) saranno disponibili presso il collegioregionale maestri di sci della Sicilia.
Per info:Collegio regionale maestri di sci della SiciliaPresidente: Sebastiano Fontanarosa - tel. 33921302403Segreteria: Dario Teri - tel. 3491787138.
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DECRETO 30 marzo 2011.
Autorizzazione alla Scuola italiana sci Linguaglossa-Etna Nord per l’apertura della scuola di sci alpino, sci difondo e snowboard presso la stazione turistica di PianoProvenzana Etna Nord.
L’ASSESSOREPER IL TURISMO, LO SPORT E LO SPETTACOLO
Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;Vista la legge regionale 23 marzo 2010, n. 7,
“Ordinamento della professione di maestro di sci” inattuazione della legge 8 marzo 1991, n. 81;
Visto, in particolare, l’art. 6 della succitata legge regio-nale n. 7/2010 riguardante la disciplina per l’aperturascuole di sci alpino, sci di fondo e di snowboard;
Vista la nota del 28 dicembre 2010, con la quale ildirettore pro tempore della Scuola italiana sciLinguaglossa, ha chiesto all’Assessorato del turismo, dellosport e dello spettacolo l’autorizzazione regionale all’eser-cizio dell’insegnamento ed a tal fine ha dichiarato che lascuola di cui trattasi:
a) conta ad oggi un organico minimo di quattro mae-stri di sci;
b) dispone di una sede adeguata ubicata a PianoProvenzana Etna Nord e regolarmente autorizzatadal comune di Linguaglossa all’esercizio dell’attivi-tà sciistica;
c) ha sede presso località idonea allo svolgimento del-l’attività sciistica ed in particolare presso la scuolaturistica di Piano Provenzana Etna Nord a qt. 1800slm;
d) persegue una sempre migliore qualificazione eorganizzazione professionale oltre che, ai sensi del-l’art. 3 dello statuto, l’incremento turistico dellazona;
e) ha un regolamento che disciplina, tra l’altro, leforme democratiche di partecipazione dei singolimaestri alla gestione e all’organizzazione dellascuola stessa;
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f) è in grado di funzionare con l’organico minimo pre-visto senza soluzione di continuità per l’intera sta-gione sciistica presso la stazione invernale di PianoProvenzana Etna Nord;
g) ha un direttore compreso nell’organico che, aisensi dell’art. 17 dello statuto della scuola, èresponsabile dell’attività del corpo docente sottol’aspetto tecnico didattico;
h) assume il proprio impegno a prestare la propriaopera in operazioni straordinarie di soccorso aven-do tra il corpo insegnante volontari del corponazionale del soccorso alpino e a collaborare con lecompetenti autorità scolastiche per favorire la piùampia diffusione della pratica dello sci alpino,dello sci di fondo e dello snowboard nelle scuole eper agevolare la preparazione sportiva dei giovani;
i) di avere dato mandato ad un broker assicurativoper la stipula di una polizza di assicurazione controi rischi di responsabilità civile verso terzi conse-guenti all’esercizio dell’insegnamento per la stazio-ne sciistica 2010/2011;
l) nella stazione sciistica di Piano Provenzana EtnaNord non risultano operanti, né autorizzate altrescuole sci;
k) la scuola è punto di riferimento territoriale sia ininverno che in estate organizzando varie attivitàsportive compatibili con l’ambiente montano circo-stante;
Vista la documentazione allegata alla succitata notadella Scuola italiana sci Linguaglossa come di seguito spe-cificato:
– atto costitutivo con relativo statuto della Scuola ita-liana sci Linguaglossa del 5 novembre 2011 rep. n.61.785, raccolta n. 19.497, registrato a Giarre il 10novembre 2009 al n. 4772/1T;
– regolamento interno della scuola sci;– organico della scuola sci Linguaglossa;– autorizzazione da parte del collegio regionale del 15
ottobre 2010;– programma dell’attività estiva;Visto il verbale di deliberazione della giunta municipa-
le di Linguaglossa n. 107 del 16 dicembre 2010, con cui èstato proposto: “Di autorizzare la destinazione della strut-tura in legno, in via provvisoria e fino al 30 aprile 2011, asede della segreteria di scuola di sci ad un soggetto cheabbia i requisiti previsti dalle norme vigenti all’esercizio ditale attività”;
Vista la nota prot. n. 2017/S.8 del 31 gennaio 2011, conla quale l’Assessorato del turismo ha chiesto chiarimential sindaco del comune di Linguaglossa in merito al dispo-sto della succitata delibera, laddove prevede la provviso-rietà della destinazione d’uso della struttura fino al 30aprile 2011 ed alle modalità di concessione della strutturaalla società Scuola italiana di sci Linguaglossa Etna Nord;
Vista la nota prot. n. 2131 del 7 febbraio 2011, con laquale, il servizio turismo - Sviluppo economico - Sport -Protezione civile del comune di Linguaglossa ha comuni-cato:
– che nel piano degli interventi di ricostruzione delversante Nord dell’Etna - Piano Provenzana... fra levarie strutture da ricostruire è prevista la sede dellascuola di sci;
– che la sede della scuola di sci è stata realizzata daldipartimento regionale della protezione civile, cheuna volta completata, in data 18 novembre 2010,l’ha consegnata in via provvisoria al comune di
Linguaglossa nelle more del collaudo amministrati-vo e della consegna definitiva.Pertanto, la destinazione d’uso finale della strutturade quo è quella di scuola di sci.La modalità di concessione rituale è quella dell’affi-damento novennale e che “Ai fini di assicurare unservizio turistico, ritenuto da questa amministrazio-ne comunale indispensabile per questa stagioneinvernale, si è disponibili ad effettuare un affida-mento diretto nel breve periodo”;
Considerato che sono state verificate le condizioni dicui all’art. 6, comma 2, della legge regionale n. 7/2010;
Considerato che con la succitata nota del 15 ottobre2010 il collegio regionale maestri di sci della Sicilia haautorizzato la Scuola italiana sci Linguaglossa all’eserci-zio della professione di maestro di sci;
Ritenuto di dover autorizzare, ai sensi dell’art. 6 dellalegge regionale n. 7/2010, sentito il parere del collegioregionale maestri di sci della Sicilia, la Scuola italiana sciLinguaglossa - Etna Nord, con sede in via Mareneve, 13,Linguaglossa (CT), all’apertura della scuola di sci alpino,sci di fondo e di snowboard presso la stazione turistica diPiano Provenzana Etna Nord a qt. 1800 mt.;
Decreta:
Aricolo unico
Per motivi in premessa citati, è autorizzata, ai sensidell’art. 6 della legge regionale n. 7/2010, sentito il pare-re del collegio regionale maestri di sci della Sicilia, laScuola italiana sci Linguaglossa – Etna Nord, con sede invia Mareneve, 13, Linguaglossa (CT), all’apertura dellascuola di sci alpino, sci di fondo e di snowboard pressola stazione turistica di Piano Provenzana Etna Nord a qt.1800 mt.
Il presente decreto sarà pubblicato nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana e nel sito webdell’Assessorato del turismo, dello sport e dello spettacolo.
Palermo, 30 marzo 2011.TRANCHIDA
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DECRETO 5 aprile 2011.
Approvazione dell’albo regionale delle associazioni proloco per l’anno 2010.
IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE DEL TURISMO,
DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO
Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.R. 9 aprile 1956, n. 510;Visto il D.P.R. 30 agosto 1975, n. 640;Visto il T.U. approvato con D.P.Reg. 28 febbraio 1979
sull’ordinamento del governo e dell’amministrazioneregionale;
Vista la legge regionale n. 46/67;Visto il decreto n. 573 del 21 aprile 1965 e successive
modifiche, con il quale è stato istituito pressol’Assessorato regionale del turismo, delle comunicazionie dei trasporti, l’Albo regionale delle associazioni proloco;
Vista la determinazione dirigenziale n. 114 del 30novembre 2010, con cui la Provincia regionale di
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Caltanissetta ha provveduto ad accertare la sussistenza deirichiamati requisiti per l’anno 2010 nei confronti delleseguenti associazioni pro loco: Acquaviva Platani;Bompensiere; Caltanissetta; Campofranco; Delia;Mazzarino; Milena; Montedoro; Mussomeli; Niscemi;Resuttano; San Cataldo; Santa Caterina Villarmosa;Serradifalco; Sommatino; Sutera; Vallelunga Pratameno;Villalba;
Vista la determinazione dirigenziale n. 7290 dell’1 feb-braio 2011, con cui la Provincia regionale di Catania haprovveduto a confermare la sussistenza dei richiamatirequisiti per l’anno 2010 nei confronti delle seguenti asso-ciazioni pro loco: Aci Bonaccorsi; Aci Sant’Antonio;Adrano; Belpasso; Biancavilla; Bronte; Calatabiano;Camporotondo Etneo; Castel di Judica; Castiglione diSicilia; Fiumefreddo; Giarre; Grammichele; Gravina diCatania; Licodia Eubea; Linguaglossa; Maletto; Maniace;Mascali; Mascalucia; Militello in Val di Catania; Milo;Mineo; Mirabella Imbaccari; Misterbianco; MottaSant’Anastasia; Palagonia; Piedimonte Etneo; Raddusa;Ragalna; Ramacca; Randazzo; Riposto; San Cono; SanGiovanni La Punta; San Gregorio; San Michele diGanzaria; San Pietro Clarenza; Sant’Alfio; Santa Maria diLicodia; Santa Venerina; Scordia; Tracastagni; Valverde;Viagrande; Vizzini; Zafferana Etnea;
Vista la determinazione dirigenziale n. 192 del 9novembre 2010, con cui la Provincia regionale di Enna haprovveduto a confermare la sussistenza dei richiamatirequisiti per l’anno 2010 nei confronti delle seguenti asso-ciazioni pro loco: Agira; Aidone; Barrafranca;Calascibetta; Catenanuova; Centuripe; Cerami; Leonforte;Nicosia; Regalbuto; Troina; Valguarnera;
Vista la determinazione dirigenziale n. 288/T del 10dicembre 2010, con cui la Provincia regionale di Messinaha provveduto a confermare la sussistenza dei richiamatirequisiti per l’anno 2010 nei confronti delle seguenti asso-ciazioni pro loco: Acquedolci; Alcara Li Fusi; BarcellonaPozzo di Gotto; Brolo; Caprileone; Castell’Umberto;Castroreale; Ficarra; Floresta; Furci Siculo; Gaggi;Gioiosa Marea; Graniti; Itala; Letojanni; Mistretta;Montalbano Elicona; Motta Camastra; Naso; Nizza diSicilia; Novara di Sicilia; Pace del Mela; Raccuja;Roccalumera; Rodì Milici; Rometta; San Fratello; SanMarco d’Alunzio; San Piero Patti; San Salvatore di Fitalia;San Teodoro; Sant’Agata di Militello; Sant’Alessio Siculo;Sant’Angelo di Brolo; Santo Stefano di Camastra; ScalettaZanclea; Sinagra; Spadafora; Terme Vigliatore;Torregrotta; Torrenova; Ucria; Venetico; VillafrancaTirrena;
Vista la determinazione dirigenziale n. 258 del 26novembre 2010, con cui la Provincia regionale di Palermoha provveduto a confermare la sussistenza dei richiamatirequisiti per l’anno 2010 nei confronti delle seguenti asso-ciazioni pro loco: Alimena; Altofonte; Bagheria;Balestrate; Belmonte Mezzagno; Bisacquino; Blufi;Bolognetta; Bompietro; Borgetto; Caccamo; Caltavuturo;Campofelice di Fitalia; Campofelice di Roccella;Camporeale; Capaci; Carini; Castelbuono; Casteldaccia;Castellana Sicula; Cefalà Diana; Cerda; Ciminna; Cinisi;Collesano; Contessa Entellina; Corleone; Gangi;Giardinello; Giuliana; Gratteri; Isnello; Isola delleFemmine; Lercara Friddi; Marineo; Mezzojuso; Misilmeri;Montelepre; Montemaggiore Belsito; Palazzo Adriano;Partinico; Petralia Soprana; Petralia Sottana; Piana degliAlbanesi; Pollina; Prizzi; San Giuseppe Jato - SanCipirello; Roccamena; Roccapalumba; San Martino delle
Scale; Santa Cristina Gela; Santa Flavia; Termini Imerese;Terrasini; Torretta; Trabia; Trappeto; Vicari;
Vista la determinazione dirigenziale n. 26 prot. n. 7750del 9 febbraio 2011, con cui la Provincia regionale diRagusa ha provveduto a confermare la sussistenza deirichiamati requisiti per l’anno 2010 nei confronti delleseguenti associazioni pro loco: Acate; Chiaramonte Gulfi;Comiso; Giarratana; Ispica; Modica; Monterosso Almo;Pozzallo; Ragusa; Santa Croce Camerina; Scicli; Vittoria;
Vista la determinazione dirigenziale n. 1107 del 25novembre 2010, con cui la Provincia regionale di Siracusaha provveduto a confermare la sussistenza dei richiamatirequisiti per l’anno 2010 nei confronti delle seguenti asso-ciazioni pro loco: Augusta, Avola, Canicattini Bagni;Carlentini; Ferla Pantalica; Floridia; Francofonte; Lentini;Noto; Pachino; Pedagaggi; Portopalo di Capo Passero;Solarino; Sortino;
Vista la determinazione dirigenziale n. 497 del 30novembre 2010, con cui la Provincia regionale di Trapaniha provveduto a confermare la sussistenza dei richiamatirequisiti per l’anno 2010 nei confronti delle seguenti asso-ciazioni pro loco: Buseto Palizzolo; Campobello diMazara; Calatafimi Segesta; Castellammare del Golfo;Custonaci; Gibellina; Marsala; Mazara del Vallo;Pantelleria; Partanna; Petrosino; Poggioreale; Salemi; SanVito Lo Capo; Selinunte; Trapani; Valderice; Vita;
Considerato che non risulta pervenuta - sebbene piùvolte formalmente sollecitata - la proposta della Provinciaregionale di Agrigento per le associazioni pro loco confer-mate per l’anno 2010;
Ritenuto di confermare per l’anno 2010, sulla scortadegli atti deliberativi e dei provvedimenti assessorialisuindicati, la persistenza dei requisiti delle predette asso-ciazioni pro loco, al fine dell’inserimento nell’albo regio-nale delle pro loco;
Decreta:
Art. 1
Per i motivi esposti in narrativa, è approvato il seguen-te albo regionale delle associazioni pro loco per l’anno2010:
Provincia di Caltanissetta: Acquaviva Platani,Bompensiere; Caltanissetta; Campofranco; Delia;Mazzarino; Milena; Montedoro; Mussomeli; Niscemi;Resuttano; San Cataldo; Santa Caterina Villarmosa;Serradifalco; Sommatino; Sutera; Vallelunga Pratameno;Villalba;
Provincia di Catania: Aci Bonaccorsi; AciSant’Antonio; Adrano; Belpasso; Biancavilla; Bronte;Calatabiano; Camporotondo Etneo; Castel di Judica;Castiglione di Sicilia; Fiumefreddo; Giarre; Grammichele;Gravina di Catania; Licodia Eubea; Linguaglossa; Maletto;Maniace; Mascali; Mascalucia; Militello Val di Catania;Milo; Mineo; Mirabella Imbaccari; Misterbianco; MottaSant’Anastasia; Palagonia; Piedimonte Etneo; Raddusa;Ragalna; Ramacca; Randazzo; Riposto; San Cono; SanGiovanni La Punta; San Gregorio; San Michele diGaranzia; San Pietro Clarenza; Sant’Alfio; Santa Maria diLicodia; Santa Venerina; Scordia; Tracastagni; Valverde;Viagrande; Vizzini; Zafferana Etnea;
Provincia di Enna: Agira; Aidone; Barrafranca;Calascibetta; Catenanuova; Centuripe; Cerami; Leonforte;Nicosia; Regalbuto; Troina; Valguarnera;
Provincia di Messina: Acquedolci; Alcara Li Fusi;Barcellona Pozzo di Gotto; Brolo; Caprileone;
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13-5-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 21 145
Castell’Umberto; Castroreale; Ficarra; Floresta; FurciSiculo; Gaggi; Gioiosa Marea; Graniti; Itala; Letojanni;Mistretta; Montalbano Elicona; Motta Camastra; Naso;Nizza di Sicilia; Novara di Sicilia; Pace del Mela; Raccuja;Roccalumera; Rodi Milici; Rometta; San Fratello; SanMarco d’Alunzio; San Piero Patti; San Salvatore di Fitalia;San Teodoro; Sant’Agata di Militello; Sant’Alessio Siculo;Sant’Angelo di Brolo; Santo Stefano di Camastra; ScalettaZanclea; Sinagra; Spadafora; Terme Vigliatore;Torregrotta; Torrenova; Ucria; Venetico; VillafrancaTirrena;
Provincia di Palermo: Alimena; Altofonte; Bagheria;Balestrate; Belmonte Mezzagno; Bisacquino; Blufi;Bolognetta; Bompietro; Borgetto; Caccamo; Caltavuturo;Campofelice di Fitalia; Campofelice di Roccella;Camporeale; Capaci; Carini; Castelbuono; Casteldaccia;Castellana Sicula; Cefalà Diana; Cerda; Ciminna; Cinisi;Collesano; Contessa Entellina; Corleone - Chiosi - Ficuzza;Gangi; Giardinello; Giuliana; Gratteri; Isnello; Isola delleFemmine; Lercara Friddi; Marineo; Mezzojuso; Misilmeri;Montelepre; Montemaggiore Belsito; Palazzo Adriano;Partinico; Petralia Soprana; Petralia Sottana; Piana degliAlbanesi; Pollina; Prizzi; San Giuseppe Jato - SanCipirello; Roccamena; Roccapalumba; San Martino delleScale; Santa Cristina Gela; Santa Flavia; Termini Imerese;Terrasini; Torretta; Trabia; Trappeto; Vicari;
Provincia di Ragusa: Ragusa: Acate; ChiaramonteGulfi; Comiso; Giarratana; Ispica; Modica; MonterossoAlmo; Pozzallo; Santa Croce Camerina; Scicli; Vittoria;
Provincia di Siracusa: Augusta, Avola, CanicattiniBagni; Carlentini; Pedagaggi; Ferla Pantalica; Floridia;Francofonte; Lentini; Noto; Pachino; Portopalo di CapoPassero; Solarino; Sortino; Pantalica;
Provincia di Trapani: Buseto Palizzolo; CalatafimiSegesta; Campobello di Mazara; Castellammare del Golfo;Custonaci; Gibellina; Marsala; Mazara del Vallo;Pantelleria; Partanna; Petrosino; Poggioreale; Salemi; SanVito Lo Capo; Trapani; Valderice; Vita.
Art. 2
Con successivo decreto si procederà all’integrazionedell’albo regionale delle associazioni pro loco di cui all’art.1, a seguito della trasmissione del provvedimento da partedella Provincia regionale di Agrigento.
Art. 3
Il presente decreto sarà inviato in duplice copia allaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblica-zione.
Palermo, 5 aprile 2011.SALERNO
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DECRETO 19 aprile 2011.
Riapertura dei termini per la presentazione dei progettiesecutivi degli eventi integranti il calendario ufficiale dellemanifestazioni di grande richiamo turistico per l’anno 2011.
IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE DEL TURISMO,
DELLO SPORT E DELLLO SPETTACOLO
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale n. 12 del 12 aprile 2010 appro-vativa del bilancio di previsione della Regione siciliana perl’anno finanziario 2010;
Visto il PO FESR Sicilia 2007/2013, approvato dallaCommissione europea con decisione C(2007) 4249 del 7settembre 2007, “Requisiti di ammissibilità e criteri diselezione” (approvati dal comitato di sorveglianza conprocedura scritta n. 2/2008) e in particolare la scheda rela-tiva all’asse 3, obiettivo specifico 3.3, obiettivo operativo3.3.1, linea di intervento 3.3.1.1;
Visto il Programma operativo regionale FESR2007/2013: “Requisiti di ammissibilità e criteri di selezio-ne”, adottato dalla Giunta regionale con deliberazione n.188 del 22 maggio 2009;
Visto l’art. 39 della legge regionale 26 marzo 2002, n.2, che ha disciplinato la materia delle manifestazionituristiche istituendo, al comma 1, il “Calendario ufficia-le delle manifestazioni ed eventi di grande richiamo turi-stico”;
Visto il decreto n. 919/S6 Tur del 22 novembre 2010,con il quale si approvava la chiamata progetti 2011, defi-nendo al contempo i termini temporali e le modalità diinoltro dei progetti esecutivi degli eventi inseriti in calen-dario;
Visto il decreto n. 12/GAB del 17 febbraio 2011, regi-strato alla Corte dei conti l’1 aprile 2011, reg. n. 1, foglion. 24, con il quale è stato integrato e modificato il“Calendario ufficiale delle manifestazioni di granderichiamo turistico” che avranno luogo nel corso dell’anno2011 nel territorio regionale;
Considerato opportuno, al fine di consentire agli orga-nizzatori dei singoli eventi richiamati nel predetto decreton. 12Gab/2011 di inoltrare i rispettivi progetti esecutivi, didover provvedere a una riapertura dei termini temporalidettagliati nel decreto n. 919/2010;
Decreta:
Per i motivi citati in premessa:
Art. 1
Sono riaperti i termini di presentazione dei proget-ti esecutivi degli eventi integranti il calendario 2011 dicui al decreto n. 12 del 17 febbraio 2011 con scadenzanei trenta giorni successivi alla pubblicazione del pre-sente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Regione sici-liana.
Art. 2
I progetti esecutivi di cui al superiore art. 1 dovrannoessere inoltrati e redatti secondo le modalità previste nella“Chiamata progetti e disciplina anno 2011” allegata aldecreto n. 919 del 22 novembre 2010, integralmente pub-blicata nel sito istituzionale www.regione.sicilia.it/turi-smo.
Il presente decreto verrà trasmesso alla GazzettaUfficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 19 aprile 2011.SALERNO
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146 13-5-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 21
DISPOSIZIONI E COMUNICATI
CORTE COSTITUZIONALERicorso del Commissario dello Stato per la Regione sici-
liana avverso la delibera legislativa approvatadall’Assemblea regionale siciliana l’1 marzo 2011, recante:“Modifica all’articolo 10 della legge regionale 6 maggio1981, n. 98 e successive modifiche ed integrazioni, in mate-ria di attività all’interno dei parchi naturali di rilevanzaregionale. Proroga delle concessioni-contratto per gli opera-tori economici danneggiati dai fenomeni vulcanici del monteEtna”.
(Pubblicazione disposta dal Presidente della Corte costitu-zionale a norma dell’art. 24 delle norme integrative del 16marzo 1956)
(Ricorso n. 24 depositato il 15 marzo 2011)
L’Assemblea regionale siciliana, nella seduta dell’1marzo 2011, ha approvato il disegno di legge n. 246 daltitolo “Modifica all’articolo 10 della legge regionale 6maggio 1981, n. 98 e successive modifiche ed integra-zioni, in materia di attività all’interno dei parchi natu-rali di rilevanza regionale. Proroga delle concessioni-contratto per gli operatori economici danneggiati daifenomeni vulcanici del monte Etna”, pervenuto a que-sto Commissariato dello Stato, ai sensi e per gli effettidell’art. 28 dello Statuto speciale, il successivo 4 marzo2011.
L’articolo 2, che di seguito si trascrive, dà adito a cen-sura per violazione degli articoli 11, 97, 117, 1° comma e2° comma lett. 1) della Costituzione, nonché degli articoli14 e 17 dello Statuto speciale per interferenza in materiadi diritto civile.
Art. 2
“Proroga delle concessioni-contratto per gli operatorieconomici danneggiati dai fenomeni vulcanici
del monte Etna.”
1. Le concessioni-contratto rilasciate da enti pubblicinell’interesse di operatori economici le cui strutture sianostate danneggiate dai fenomeni vulcanici del monte Etna,verificatisi nell’ottobre 2002, in corso alla data del 27 otto-bre 2002, ovvero rilasciate nel periodo emergenziale, sonoprorogate, ai medesimi patti e condizioni, per un periodouguale alla durata dello stato di emergenza; per quelli sti-pulati nel periodo emergenziale i termini di durata decor-rono dalla scadenza dello stato di emergenza, previa riva-lutazione dei canoni e/o dei corrispettivi secondo i datiISTAT.
La norma sopra riportata prevede che le concessioni-contratto già rilasciate da enti pubblici (peraltro non pun-tualmente individuati) nell’interesse di operatori economi-ci le cui strutture abbiano subito danni (non quantificatiné specificati) a causa delle eruzioni dell’Etna verificatesinell’ottobre 2002, nonché quelle rilasciate nel periodoemergenziale, siano tutte indistintamente prorogate senzaalcuna condizione, con termini di durata variabile, attual-mente non determinabili, atteso che lo stato di emergenzadichiarato nel 2002 non è ancora cessato e da ultimo, conl’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n.3916 del 30 dicembre 2010, è stato prorogato sino al 31dicembre 2011.
Preliminarmente non ci sì può esimere dal rilevare chela durata di ogni singola concessione è elemento fonda-
mentale del provvedimento concessorio, alla scadenza delquale è diritto-dovere dell’amministrazione competenteverificare l’eventuale mutamento delle condizioni territo-riali ed ambientali, nonché gli aggiornamenti intervenutisul quadro normativo di riferimento, prima di potereassumere una qualsiasi decisione.
Il limite temporale di una concessione è dunque ilpunto cronologico oltre il quale l’intervento concessoriocessa di esistere.
Le concessioni, una volta venute a scadenza, richiedo-no infatti il rinnovo di un procedimento del tutto autono-mo secondo procedure concorsuali, che non possono esse-re derogate a favore del precedente destinatario del prov-vedimento, non sussistendo per l’amministrazione alcunobbligo di accedere alle richieste di quest’ultimo, benpotendo, la stessa, determinarsi in senso negativo sia perragioni soggettive sia per motivi di pubblico interesse(Consiglio di Stato Sezione IV sentenza n. 952 del 15 giu-gno 1998; TAR Toscana Sezione I, sentenza n. 79 del 24aprile 1997; Consiglio di Stato sezione VI, sentenza n.168/2005).
La disposizione testè approvata appare in palese con-flitto con il principio di imparzialità e buon andamentodell’amministrazione di cui all’art. 97 Cost. giacché impe-disce agli organi amministrativi competenti di svolgereuna adeguata istruttoria e di procedere alla ponderazionedei diversi interessi coesistenti, privilegiando invece quel-li economici del privato imprenditore.
La disposizione “de qua” appare censurabile anche inbase alla considerazione, svolta da codesta Corte nellarecente sentenza n. 302 del 2010, secondo cui “alla vecchiaconcezione statica e legata ad una valutazione tabellare edastratta del valore dei beni di proprietà pubblica, si è pro-gressivamente sostituita un’altra tendente ad assicurare ivalori di tali beni a quelli di mercato, sulla base cioè dellepotenzialità degli stessi di produrre reddito in un contestospecifico”.
È di tutta evidenza che il disporre “ope legis” la prose-cuzione dei rapporti concessori antecedenti al 2002 allemedesime condizioni e di quelli successivi con l’adegua-mento agli indici ISTAT di rivalutazione non consente aglienti pubblici interessati dalla norma di potere adeguare icanoni di godimento dei beni, rendendoli più equilibratirispetto a quelli pagati in favore di locatari privati e diincrementare al contempo le entrate (sentenza C.C. n. 488del 1997).
L’eventuale incremento del canone nella linea di valo-rizzazione dei beni pubblici, come assicurato da codestaCorte nella prima citata sentenza n. 302/2010, “mira aduna loro maggiore redditività per l’ente territoriale, vale adire per la generalità dei cittadini, diminuendo proporzio-nalmente i vantaggi dei soggetti particolari che assumonola veste di concessionari”.
La disposizione testè adottata inoltre genera unadisparità di trattamento tra gli operatori economici in vio-lazione dei principi di concorrenza e di libertà di stabili-mento, dal momento che non sono previste procedure digara al fine di tutelare le esigenze concorrenziali delleimprese che non siano titolari di una concessione scadutao in scadenza.
Codesta Eccellentissima Corte, con ormai consolidatagiurisprudenza (ex plurimis sentenze n. 180, 233 e 340 del
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2010), ha sancito che leggi regionali che prevedono undiritto di proroga in favore di soggetti già possessori diconcessioni, consentendo il rinnovo automatico dellemedesime, violano l’articolo 117, 1° comma dellaCostituzione, per contrasto con i vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario in tema di diritto di stabilimen-to e di tutela della concorrenza.
L’automatico rinnovo determinerebbe, infatti, “unadisparità di trattamento tra operatori economici in viola-zione del principio di concorrenza dal momento che colo-ro che in precedenza non utilizzavano beni pubblici nonhanno la possibilità, alla scadenza della concessione, diprendere il posto del vecchio gestore”. La disciplina regio-nale non solo viola il principio di parità di trattamento,che si ricava dagli articoli 49 e seguenti del Trattato sulfunzionamento dell’Unione europea in tema di libertà distabilimento, favorendo i vecchi gestori concessionari, ascapito degli aspiranti nuovi, ma anche impedisce l’acces-so di altri potenziali operatori al mercato, ponendo barrie-re all’ingresso tali da alterare la concorrenza tra imprendi-tori (sentenza C.C. n. 1 del 2008).
Le concessioni di beni pubblici di rilevanza economi-ca, in quanto idonee a fornire un’occasione di guadagnoagli operatori del libero mercato, sono soggette all’applica-zione delle norme sulla concorrenza ed all’articolo 81 delTrattato sul funzionamento dell’Unione europea.Conseguentemente la regola generale che deve presiedereall’attribuzione della concessione è la gara pubblica per-ché la procedura selettiva è l’unica rispettosa della tuteladella concorrenza, in quanto consente l’apertura del mer-cato a tutti gli operatori interessati. Tale meccanismo è daritenersi peraltro il più coerente con la logica dell’ottimiz-zazione delle risorse disponibili che deve guidare le ammi-nistrazioni locali e regionali.
La proroga, invero, potrebbe impedire l’affidamento acondizioni economicamente più vantaggiose rispetto aquelle originarie per l’ente destinatario del relativo cano-ne.
La Commissione europea, peraltro, nel corso dellaprocedura d’infrazione n. 4908/2008 per il mancato ade-guamento della normativa nazionale in materia di conces-sioni demaniali ai contenuti della direttiva n.123/2006/CEE, ha evidenziato che la preferenza accordataal concessionario uscente, nonché il meccanismo di pro-roga automatica della concessione alla scadenza del prov-vedimento, oltre ad essere in contrasto con l’articolo 43del Trattato CE è difforme anche dall’articolo 12 dellaprima menzionata direttiva. La richiesta dellaCommissione europea alle autorità italiane di adottaretutte le misure necessarie per eliminare gli elementi dicontrasto della normativa interna con il diritto comunita-rio è stato posto da codesta Corte a motivazione delladichiarazione di illegittimità costituzionale di una leggeregionale che autorizzava la proroga di preesistenti con-cessioni di beni pubblici nella considerazione che i princi-pi comunitari della libertà di stabilimento e di non discri-minazione sono direttamente applicabili nell’ordinamentointerno a prescindere dalla ricorrenza di specifiche normeinterne o comunitarie (sentenza C.C. n. 180/2010).
In proposito si richiama la circolare della Presidenzadel Consiglio dei Ministri n. 945 dell’1 marzo 2002, concui, nello sviluppare il contenuto della comunicazionedella Commissione europea del 12 aprile 2000, è statorimarcato che, “sebbene il Trattato non contenga alcunaesplicita menzione delle concessioni, molte delle suedisposizioni, che presiedono e garantiscono il buon fun-
zionamento del mercato unico, sono rilevanti e vincolantie, specificatamente, quelle attinenti ai principi di nondiscriminazione, di parità di trattamento, di trasparenza,di mutuo riconoscimento e proporzionalità quali risultanodalla costante tradizione giurisprudenziale della Corteeuropea”. Principi questi tutti disattesi dalla norma regio-nale che si reputa pertanto in violazione degli articoli 11 e117, 1° comma della Costituzione.
La disposizione infine è censurabile sotto il profilodell’interferenza in materia di diritto civile giacché impo-ne alle parti modifiche autoritative a contratti, connessiad atti concessori, stipulati originariamente per una dura-ta prefissata, ponendo di fatto a loro carico obbligazioninon valutate preventivamente né negoziate all’atto dellaconclusione del contratto.
Per i motivi suesposti
e con riserva di presentazione di memorie illustrative neitermini di legge, il sottoscritto prefetto Carmelo Aronica,Commissario dello Stato per la Regione siciliana, ai sensidell’art. 28 dello Statuto speciale, con il presente atto
Impugna
l’articolo 2 del disegno di legge n. 246 dal titolo “Modificaall’articolo 10 della legge regionale 6 maggio 1981, n. 98 esuccessive modifiche ed integrazioni, in materia di attivi-tà all’interno dei parchi naturali di rilevanza regionale.Proroga delle concessioni-contratto per gli operatori eco-nomici danneggiati dai fenomeni vulcanici del monteEtna”, approvato dall’Assemblea regionale siciliana perviolazione degli articoli 11, 97, 117, 1° comma e 2° commalett. 1) della Costituzione, nonché degli articoli 14 e 17dello Statuto speciale per interferenza in materia di dirit-to civile.
Palermo, 9 marzo 2011.
Il Commissario dello Stato per laRegione siciliana: Aronica
(2010.18.1373)046
PRESIDENZANomina del commissario straordinario dell’Istituto
autonomo per le case popolari di Palermo.
Con decreto presidenziale n. 143/Serv. 1°/SG del 4 aprile 2011, inattuazione della deliberazione della Giunta regionale n. 92 del 16marzo 2011, il dott. Marcello Gualdani, dipendente dell’Amministra-zione regionale, è stato nominato quale commissario straordinariodell’Istituto autonomo per le case popolari di Palermo, fino alla rico-stituzione degli organi di amministrazione e, comunque, per un pe-riodo non superiore a 180 giorni, a far data dallo stesso decreto.
(2011.14.1053)067
Rettifica del decreto presidenziale 9 febbraio 2011, rela-tivo al trasferimento di beni immobili al patrimoniodell’Azienda sanitaria provinciale di Siracusa, ex art. 8,comma 3, della legge regionale 14 aprile 2009, n. 5.
Con decreto presidenziale n. 168/serv.4-S.G. del 26 aprile 2011,a rettifica del decreto presidenziale n. 34/serv.4-S.G. del 9 febbraio2011, al penultimo rigo dell’art. 1 dello stesso provvedimento la paro-la “Caltanissetta” è sostituita con la parola “Siracusa”.
(2011.17.1306)102
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148 13-5-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 21
Iscrizione nel registro delle persone giuridiche privatedell’associazione Centro studi sulla contea di Modica.
Si comunica l’avvenuta iscrizione nel registro delle persone giu-ridiche private, istituito ai sensi del D.P.R. n. 361/2000, presso laSegreteria generale della Presidenza della Regione, dell’associazioneCentro studi sulla contea di Modica.
(2011.14.1113)099
Iscrizione nel registro delle persone giuridiche privatedell’associazione EnAIP Caltanissetta.
Si comunica l’avvenuta iscrizione nel registro delle persone giu-ridiche private, istituito ai sensi del D.P.R. n. 361/2000, presso laSegreteria generale della Presidenza della Regione, dell’associazioneEnAIP Caltanissetta.
(2011.14.1115)099
Iscrizione nel registro delle persone giuridiche privatedella modifica statutaria del Consorzio difesa produzioniintensive della provincia di Catania.
Si comunica l’avvenuta iscrizione nel registro delle persone giu-ridiche private, istituito ai sensi del D.P.R. n. 361/2000, presso laSegreteria generale della Presidenza della Regione, della modificastatutaria del Consorzio difesa produzioni intensive della provinciadi Catania, approvata con decreto del dirigente generale del diparti-mento regionale degli interventi strutturali per l’agricoltura n. 622del 16 marzo 2011.
(2011.14.1052)099
ASSESSORATODELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
Provvedimenti concernenti diniego dell’accreditamentodi alcuni centri commerciali naturali.
Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 141 del22 marzo 2011 è stato disposto il diniego dell’accreditamento del cen-tro commerciale naturale Petralia Soprana, con sede in Petralia So-prana (PA), con conseguente archiviazione della pratica.
(2011.14.1099)035
Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 142 del22 marzo 2011 è stato disposto il diniego dell’accreditamento del cen-tro commerciale naturale Paternò, con sede in Paternò (CT), con con-seguente archiviazione della pratica.
(2011.14.1109)035
Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 143 del22 marzo 2011 è stato disposto il diniego dell’accreditamento del cen-tro commerciale naturale Pedara, con sede in Pedara (CT), con con-seguente archiviazione della pratica.
(2011.14.1106)035
Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 144 del22 marzo 2011 è stato disposto il diniego dell’accreditamento del cen-tro commerciale naturale Antiche Terre del Feudo, con sede in SantaVenerina (CT), con conseguente archiviazione della pratica.
(2011.14.1101)035
Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 145 del22 marzo 2011 è stato disposto il diniego dell’accreditamento del cen-tro commerciale naturale Via Martogna e dell’Olmo, con sede in Tra-pani, con conseguente archiviazione della pratica.
(2011.14.1097)035
Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 146 del22 marzo 2011 è stato disposto il diniego dell’accreditamento del cen-tro commerciale naturale Città di Partanna, con sede in Partanna(TP), con conseguente archiviazione della pratica.
(2011.14.1091)035
Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 147 del22 marzo 2011 è stato disposto il diniego dell’accreditamento del cen-tro commerciale naturale Lungomare Isola delle Femmine, con sedein Isola delle Femmine (PA), con conseguente archiviazione dellapratica.
(2011.14.1096)035
Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 148 del22 marzo 2011 è stato disposto il diniego dell’accreditamento del cen-tro commerciale naturale SantuMauru, con sede in San Mauro Ca-stelverde (PA), con conseguente archiviazione della pratica.
(2011.14.1105)035
Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 149 del22 marzo 2011 è stato disposto il diniego dell’accreditamento del cen-tro commerciale naturale Città di Isola delle Femmine, con sede inIsola delle Femmine (PA), con conseguente archiviazione della prati-ca.
(2011.14.1107)035
Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 150 del22 marzo 2011 è stato disposto il diniego dell’accreditamento del cen-tro commerciale naturale Città di Casteltermini, con sede in Castel-termini (PA), con conseguente archiviazione della pratica.
(2011.14.1092)035
Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 151 del22 marzo 2011 è stato disposto il diniego dell’accreditamento del cen-tro commerciale naturale Città di Alessandria della Rocca, con sedein Alessandria della Rocca (AG), con conseguente archiviazione dellapratica.
(2011.14.1108)035
Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 152 del22 marzo 2011 è stato disposto il diniego dell’accreditamento del cen-tro commerciale naturale Insieme Si Può, con sede in Monterosso Al-mo (RG), con conseguente archiviazione della pratica.
(2011.14.1093)035
Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 153 del22 marzo 2011 è stato disposto il diniego dell’accreditamento del cen-tro commerciale naturale Casalfloresta, con sede in Floresta (ME),con conseguente archiviazione della pratica.
(2011.14.1098)035
Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 154 del22 marzo 2011 è stato disposto il diniego dell’accreditamento del cen-tro commerciale naturale Centro Urbano Stromboli, con sede in Li-pari (ME), con conseguente archiviazione della pratica.
(2011.14.1094)035
Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 155 del22 marzo 2011 è stato disposto il diniego dell’accreditamento del cen-tro commerciale naturale Canneto-Isole Eolie, con sede in Lipari(ME), con conseguente archiviazione della pratica.
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Conferma dell’incarico al commissario straordinariopresso il Consorzio per l’area di sviluppo industriale diEnna.
Con decreto dell’Assessore per le attività produttive n. 187 del5 aprile 2011 il dott. Nicola Tarantino, nato a Palermo il 9 agosto1968, dirigente dell’Amministrazione regionale in servizio pressol’Assessorato delle attività produttive, è stato confermato commissa-rio straordinario presso il Consorzio per l’area di sviluppo industrialedi Enna.
Il predetto commissario straordinario è incaricato di provvedereal sollecito rinnovo degli organi consortili e, nelle more, di adottare,con i poteri del presidente, del comitato direttivo e del consiglio gene-rale, tutti gli atti di gestione.
Il predetto commissario straordinario del consorzio per l’area disviluppo industriale di Enna rimarrà in carica fino al 3 maggio 2011,ossia per un periodo di 30 giorni decorrenti dalla data del 4 aprile2011 e, comunque, non oltre l’insediamento degli organi da ricosti-tuire le spese per l’espletamento dell’incarico - corrispondenti al com-penso spettante al presidente dell’ente indicate dal D.P.Reg. 21 luglio1994 e rimodulate dal successivo D.P.Reg. 29 dicembre 1999 - grave-ranno sul bilancio del Consorzio per l’Area di sviluppo industriale diEnna.
Avverso il presente decreto, è esperibile ricorso dinanzi al Tribu-nale amministrativo regionale, da notificare a questa Amministrazio-
ne, entro il termine di 60 giorni dalla data di notifica del provvedi-mento, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Regione daproporre entro 120 giorni dalla stessa notifica.
(2011.14.1074)039
ASSESSORATO DELLE AUTONOMIE LOCALIE DELLA FUNZIONE PUBBLICA
Revoca dell’indizione dei comizi elettorali per l’elezionedel sindaco e del consiglio comunale di Castrofilippo.
Con decreto dell’Assessore regionale per le autonomie locali e lafunzione pubblica n. 113/Servizio 5°/Elettorale del 5 maggio 2011, èstata revocata, a seguito del decreto del Presidente della Repubblicaadottato, ai sensi dell’art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000,n. 267, in data 18 aprile 2011, l’indizione dei comizi elettorali perl’elezione del sindaco e del consiglio comunale del comune diCastrofilippo (AG) di cui ai decreti n. 92/Servizio 5°/Elettorale del 29marzo 2011 e n. 96/GAB/Servizio 5°/Elettorale del 4 aprile 2011.
Il comune di Castrofilippo (AG) è, pertanto, depennato dall’alle-gato A del decreto n. 92/Servizio 5°/Elettorale del 29 marzo 2011.
(2011.18.1416)050
ASSESSORATO DELL’ECONOMIA
Provvedimenti concernenti autorizzazione a tabaccai per la riscossione delle tasse automobilistiche nella Regionesiciliana.
Con decreto n. 126 del 31 marzo 2011 del dirigente del servizio 2 del dipartimento regionale delle finanze e del credito, i tabaccai diseguito specificati sono stati autorizzati alla riscossione delle tasse automobilistiche nella Regione siciliana:
Decreto n. 126
(2011.14.1059)083
Codice Rivendita Ricevitoria Nuovi titolari ComuneLottomatica numero numero
PA0156 2 0122 Freni Rosario Via Lago, 39 - Ganzirri (ME)
PA2212 2 2217 Zappia Chiara Maria Via G.F. Ingrassia, 106 - Regalbuto (EN)
PA3230 2 3235 Oliveri Sebastiano Via Garibaldi, 14 - San Piero Patti (ME)
Con decreto n. 128 del 4 aprile 2011 del dirigente del servizio 2 del dipartimento regionale delle finanze e del credito, il tabaccaio diseguito specificato è stato autorizzato alla riscossione delle tasse automobilistiche nella Regione siciliana:
Decreto n. 128
Codice Rivendita Ricevitoria Nuovo titolare ComuneLottomatica numero numero
PA0185 3 0152 Nicita Domingo Via F. Crispi, 192/C - Santa Teresa di Riva (ME)
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ASSESSORATO DELL’ENERGIAE DEI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITÀ
Voltura del decreto 29 dicembre 2009 alla ditta PucciaGiorgio, con sede in Modica.
Con decreto n. 125 del 17 maggio 2010 del dirigente generale deldipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti, ai sensi dell’art. 210del decreto legislativo n. 152/06, il decreto n. 386/SRB del 29 dicem-bre 2009 di rinnovo dell’ordinanza commissariale n. 2377 del 22dicembre 2003, intestato alla ditta Puccia Concetto già PucciaGiorgio, è stato volturato alla ditta Puccia Giorgio, con sede legale inModica (RG), via Modica Ragusa n. 4 ed impianto nel comune diModica (RG), contrada Piano Ceci s.n. e, con il medesimo decreto, èstato approvato il progetto di adeguamento al decreto legislativo n.151/05, per lo stoccaggio di rifiuti “RAEE”, dell’impianto già autoriz-
zato con l’ordinanza commissariale n. 2377 del 22 dicembre 2003 esuccessive modifiche ed integrazioni.
(2011.14.1071)119
Modifica dell’ordinanza commissariale 22 dicembre2003 intestata alla ditta Puccia Giorgio, con sede in Modica.
Con decreto n. 352 del 28 marzo 2011 del dirigente generale deldipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti, è stata modificata l’or-dinanza commissariale n. 2377 del 22 dicembre 2003, intestata alladitta Puccia Giorgio, con sede legale in Modica (RG), via ModicaRagusa n. 4 ed impianto nel comune di Modica (RG), contrada PianoCeci s.n., con l’inserimento di nuove tipologie di rifiuti.
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150 13-5-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 21
Voltura dell’ordinanza commissariale 31 maggio 2006 infavore della Sicildemolizione s.r.l., con sede in Palermo.
Con decreto n. 362 del 31 marzo 2011 del dirigente generale deldipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti, ai sensi dell’art. 208del decreto legislativo n. 152/2006, l’ordinanza commissariale n. 721del 31 maggio 2006, già intestata a Sicil Demolizione di LombardoAngelo, è stata volturata in favore della Sicildemolizione s.r.l., consede legale ed impianto in Palermo, via Patti n. 111/B.
(2011.14.1015)119
ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA,DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO
Sostituzione di un componente del gruppo tecnico inte-ristituzionale di coordinamento degli interventi in materiadi abuso e maltrattamento minorili e pedofilia.
Con decreto dell’Assessore regionale per la famiglia, le politichesociali e il lavoro n. 253 del 9 marzo 2011, si è proceduto alla sostitu-zione della dott.ssa Maria Letizia Di Liberti con il dirigente generalepro-tempore del dipartimento famiglia, componente del Gruppo tec-nico interistituzionale di coordinamento degli interventi in materiadi abuso e maltrattamento minorili e pedofilia, costituito con decre-to n. 1376 del 25 marzo 2004.
(2011.14.1080)012
Approvazione dell’elenco delle istanze presentate a vale-re sull’avviso pubblico azione di sistema “Welfare to Work”per le politiche di reimpiego.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaledel lavoro R.U.D.L. n. 528/2011/D.D.G. del 5 maggio 2011, è statoapprovato l’elenco delle istante pervenute, l’elenco delle istanzeammissibili, l’elenco delle istanze non ammissibili, presentate a vale-re dell’avviso pubblico azioni di sistema “Welfare to Work” per lepolitiche di reimpiego.
Il decreto è pubblicato nel sito ufficiale del dipartimento regio-nale del lavoro www.regione.sicilia.it/lavoro e, per estratto, nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana con valore di notifica, aisensi dell’art. 9 della legge regionale n. 10/91.
(2011.18.1407)091
Comunicato relativo all’avviso n. 1 del 4 maggio 2010 perla presentazione di proposte per la diffusione della linguaitaliana a favore dei cittadini extracomunitari.
Si comunica che nel sito istituzionale del dipartimento regionale dellavoro www.regione.sicilia.it/lavoro al link Emigrazione/Immigrazione èstato pubblicato l’avviso pubblico n. 1 del 4 maggio 2011 per la presen-tazione di proposte progettuali per la diffusione della conoscenza dellalingua italiana destinato ai cittadini extracomunitari regolarmente pre-senti in Italia.
Le proposte progettuali potranno essere presentate entro e nonoltre le ore 12,00 del ventesimo giorno dalla data di pubblicazione delpresente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana edovranno pervenire all’Assessorato regionale della famiglia, dellepolitiche sociali e del lavoro - Dipartimento lavoro - servizio IIEmigrazione e immigrazione - via Imperatore Federico, 70b – 90143Palermo.
(2011.18.1406)091
ASSESSORATODELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITÀ
Ammissione a finanziamento di un progetto inseritonell’Accordo di programma quadro per il trasporto aereo.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaledelle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti n. 3303/Serv. 3 del29 dicembre 2010, vistato dalla ragioneria centrale per l’Assessoratoregionale delle infrastrutture e della mobilità, è stato ammesso afinanziamento il progetto esecutivo, inserito nell’Accordo di pro-gramma quadro per il trasporto aereo (scheda TA PA 08), relativo allarealizzazione della “Nuova Hall Arrivi e Aree collegate”, per unimporto complessivo di € 12.744.625,46.
(2011.14.1064)090
Provvedimenti concernenti finanziamento di progettiinseriti nell’Accordo di programma quadro per il trasportoferroviario.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaledelle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti n. 3361/Serv. 3 del30 dicembre 2010, registrato alla Corte dei conti in data 28 marzo2011, reg. n. 1, foglio n. 15, è stato disposto il finanziamento dellenuove “Perizie di spesa suppletive nn. NTW 100015306 e NTW100015308” relative al progetto “Metroferrovia Messina-Giampilieri”,il cui soggetto attuatore è la società Rete ferroviaria italiana, per unimporto complessivo di € 2.917.475,24.
(2011.14.1065)090
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaledelle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti n. 3362/Serv. 3 del30 dicembre 2010, registrato alla Corte dei conti in data 11 marzo2011, reg. n. 1, foglio n. 9, è stato ammesso a finanziamento ilProgetto relativo agli interventi della 2ª fase della tratta ferroviariaPaternò-Adrano della ferrovia Circumetnea, approvato dal Ministerodei trasporti - dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i siste-mi informativi e statistici - direzione generale per il trasporto locale,con decreto dirigenziale prot. n. 4000 del 23 dicembre 2010, per unimporto complessivo di € 59.396.842,25, al netto dell’IVA.
(2011.14.1063)090
Provvedimenti concernenti ammissione a finanziamentodi interventi di cui al Complemento di programmazione delPOR Sicilia 200/2006 - misura 6.01.
Con decreto del capo servizio S9 del dipartimento regionale delleinfrastrutture, della mobilità e dei trasporti n. 129 del 26 gennaio2011, registrato in data 15 marzo 2011, reg. 1, foglio n. 11 della Cortedei conti, è stato preso atto della perizia di variante e tecnica dell’in-tervento relativo ai lavori di manutenzione straordinaria e messa insicurezza della S.P. n. 51 della provincia di Caltanissetta e della S.P.n. 31 della provincia di Ragusa, per la Provincia regionale diCaltanissetta, inserito nell’ambito del Programma operativo regiona-le Sicilia 2000/2006 - misura 6.01 - codice identificativo1999.IT.16.PO.011/6.01/6.1.14/024 dell’importo di € 1.399.000,00.
Con decreto del capo servizio S9 del dipartimento regionale delleinfrastrutture, della mobilità e dei trasporti n. 130 del 26 gennaio2011, registrato in data 15 marzo 2011, reg. 1, foglio n. 12 della Cortedei conti, è stato preso atto della perizia di variante e suppletiva del-l’intervento relativo ai lavori di manutenzione straordinaria e messain sicurezza delle SS.PP. nn. 42 - 145 - 44 - 155, per la Provincia regio-nale di Caltanissetta, inserito nell’ambito del Programma operativoregionale Sicilia 2000/2006 - misura 6.01 - codice identificativo1999.IT.16.PO.011/6.01/6.1.14/190 dell’importo di € 3.200.000,00.
Con decreto del capo servizio S9 del dipartimento regionale delleinfrastrutture, della mobilità e dei trasporti n. 132 del 26 gennaio2011, registrato in data 25 marzo 2011, reg. 1, foglio n. 14 della Cortedei conti, è stato preso atto della perizia di variante e suppletiva del-l’intervento relativo ai lavori di ammodernamento, manutenzionestraordinaria piattaforma e segnaletica finalizzata ad adeguare lapercorribilità in sicurezza dell’asse viario provinciale Trapani-Custonaci lungo le SS.PP. nn. 18 - 20 - 52 - 54, per la Provincia regio-nale di Trapani, inserito nell’ambito del Programma operativo regio-nale Sicilia 2000/2006 - misura 6.01 - codice identificativo1999.IT.16.PO.011/6.01/6.1.14/186 dell’importo di € 1.500.000,00.
(2011.14.1062)133
ASSESSORATODELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI
Bando pubblico - Regolamento CE n. 1698/2005 - P.S.R.2007/2013, misura 125, azione B - Proroga dei termini di pre-sentazione delle domande.
Il termine di scadenza della presentazione delle domande diaiuto per il bando pubblico relativo alla misura 125, azione B “Opere
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13-5-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 21 151
secondarie sovraziendali di distribuzione efficiente delle risorse idri-che ad uso irriguo (tipologia “ultimo miglio”), comprese le tecnologieper il risparmio idrico”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana, parte prima, n. 12 del 18 marzo 2011, è prorogatoal 20 maggio 2011.
(2011.18.1404)126
Adempimenti legge regionale n. 10 del 30 aprile 1991 –Avviso di comunicazione di archiviazione istanze presentateai sensi della legge n. 364/70, della legge n. 590/81 e dellalegge n. 185/92, in provincia di Agrigento.
Nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 9 del 25 febbraio2011 è stato pubblicato l’avviso relativo alla comunicazione dell’avviodel procedimento di archiviazione, disposto con nota ispettoriale n.4337/63 del 2 novembre 2010, delle istanze presentate ai sensi dellalegge n. 364/70, della legge n. 590/81 e della legge n. 185/92, riguar-dante i danni subiti dagli eventi calamitosi verificatisi sino al 31dicembre 2000 in provincia di Agrigento escluse le siccità dell’anno2000, rimaste inevase per insufficienza di fondi.
Con l’avviso di cui sopra veniva concesso il termine perentorio di10 giorni, a far data dalla pubblicazione dello stesso nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana, per la presentazione, da parte degliinteressati, di osservazioni scritte, eventualmente accompagnate dadocumenti, così come previsto dall’art. 11 della legge regionale n.10/91.
Poiché il termine suddetto è scaduto, si avvisano tutti coloro chenon hanno presentato osservazioni per iscritto nei termini di legge,che si è proceduto all’archiviazione delle relative istanze con provve-dimento ispettoriale prot. n. 984/63 del 28 marzo 2011.
Il presente avviso, contestualmente al provvedimento di archi-viazione sopra richiamato, è affisso presso gli albi pretori dei comu-ni della provincia di Agrigento, presso l’albo dell’Ispettorato provin-ciale dell’agricoltura di Agrigento e presso le sedi delle condotte agra-rie di Agrigento.
Il presente avviso assolve all’obbligo della comunicazione, aisoggetti interessati, dell’archiviazione delle istanze.
Avverso il provvedimento di archiviazione è esperibile ricorsogerarchico al dirigente generale del dipartimento interventi struttura-li, entro il termine perentorio di 30 giorni dalla pubblicazione delpresente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
(2011.18.1400)022
Adempimenti legge regionale n. 10 del 30 aprile 1991 –Avviso di comunicazione di archiviazione istanze presentateai sensi della legge n. 364/70, della legge n. 590/81 e dellalegge n. 185/92, in provincia di Messina.
Nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 9 del 25 febbra-io 2011 è stato pubblicato l’avviso relativo alla comunicazione dell’av-vio del procedimento di archiviazione, disposto con nota ispettorialen. 10531 del 3 novembre 2010, delle istanze presentate ai sensi dellalegge n. 364/70, della legge n. 590/81 e della legge n. 185/92, riguar-dante i danni subiti dagli eventi calamitosi verificatisi sino al 31dicembre 2000 in provincia di Messina escluse le siccità dell’anno2000, rimaste inevase per insufficienza di fondi.
Con l’avviso di cui sopra veniva concesso il termine perentorio di10 giorni, a far data dalla pubblicazione dello stesso nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana, per la presentazione, da parte degliinteressati, di osservazioni scritte, eventualmente accompagnate dadocumenti, così come previsto dall’art. 11 della legge regionale n.10/91.
Poiché il termine suddetto è scaduto, si avvisano tutti coloro chenon hanno presentato osservazioni per iscritto nei termini di legge,che si è proceduto all’archiviazione delle relative istanze con provve-dimento ispettoriale prot. n. 1942 del 10 marzo 2011.
Il presente avviso, contestualmente al provvedimento di archi-viazione sopra richiamato, è affisso presso gli albi pretori dei comu-ni della provincia di Messina, presso l’albo dell’Ispettorato provincia-le dell’agricoltura di Messina e presso le sedi delle condotte agrariedi Barcellona Pozzo di Gotto; Giardini Naxos; Milazzo; Mistretta;Sant’Agata Militello; Patti; Santa Teresa Riva; sportello locale diLipari.
Il presente avviso assolve all’obbligo della comunicazione, aisoggetti interessati, dell’archiviazione delle istanze.
Avverso il provvedimento di archiviazione è esperibile ricorsogerarchico al dirigente generale del dipartimento interventi struttura-
li, entro il termine perentorio di 30 giorni dalla pubblicazione delpresente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
(2011.18.1400)022
Adempimenti legge regionale n. 10 del 30 aprile 1991 –Avviso di comunicazione di archiviazione istanze presentateai sensi della legge n. 364/70, della legge n. 590/81 e dellalegge n. 185/92, in provincia di Ragusa.
Nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 9 del 25 febbra-io 2011 parte I, è stato pubblicato l’avviso relativo alla comunicazio-ne dell’avvio del procedimento di archiviazione, disposto con notaispettoriale n. 9168 del 3 novembre 2010, delle istanze presentate aisensi della legge n. 364/70, della legge n. 590/81 e della legge n.185/92, riguardante i danni subiti dagli eventi calamitosi verificatisisino al 31 dicembre 2000 in provincia di Ragusa escluse le siccità del-l’anno 2000, rimaste inevase per insufficienza di fondi.
Con l’avviso di cui sopra veniva concesso il termine perentorio di10 giorni, a far data dalla pubblicazione dello stesso nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana, per la presentazione, da parte degliinteressati, di osservazioni scritte, eventualmente accompagnate dadocumenti, così come previsto dall’art. 11 della legge regionale n.10/91.
Poiché il termine suddetto è scaduto, si avvisano tutti coloro chenon hanno presentato osservazioni per iscritto nei termini di legge,che si è proceduto all’archiviazione delle relative istanze con provve-dimento ispettoriale prot. n. 3121 del 31 marzo 2011.
Il presente avviso, contestualmente al provvedimento di archi-viazione sopra richiamato, è affisso presso gli albi pretori dei comu-ni della provincia di Ragusa, presso l’albo dell’Ispettorato provincia-le dell’agricoltura di Ragusa e presso le sedi delle condotte agrarie diChiaramonte Gulfi, Ispica, Modica, Scicli e Vittoria.
Il presente avviso assolve all’obbligo della comunicazione, aisoggetti interessati, dell’archiviazione delle istanze.
Avverso il provvedimento di archiviazione è esperibile ricorsogerarchico al dirigente generale del dipartimento interventi struttura-li, entro il termine perentorio di 30 giorni dalla pubblicazione delpresente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
(2011.18.1400)022
ASSESSORATO DELLA SALUTEImpegno di somma in favore della società KPMG
Advisory S.p.A., con sede legale in Milano, per il pagamentodelle attività di accompagnamento allo sviluppo del S.S.R.per il periodo 1 gennaio-30 giugno 2011.
Con decreto n. 407 del 10 marzo 2011 del dirigente generale deldipartimento regionale per la pianificazione strategica, registrato indata 6 aprile 2011 dalla ragioneria centrale salute, è stata impegnatala somma di € 626.577,60 sul cap. 413302 del bilancio di previsioneprovvisorio dell’esercizio finanziario 2011 della Regione siciliana -Rubrica salute, in favore della società HPMG Advisory, S.p.A. consede legale in Milano, via Vittor Pisani, 27 - C.F. 04662680158 - per ilpagamento delle attività di accompagnamento allo sviluppo delS.S.R. per il periodo 1° gennaio-30 giugno 2011.
(2011.17.1312)102
Provvedimenti concernenti trasferimento dei locali dialcune strutture sanitarie site in Palermo.
Con decreto n. 519 del 25 marzo 2011 del dirigente generale deldipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epide-miologico, l’ambulatorio di dermatologia denominato Centro clinicodermo-cosmetologico s.a.s. del dott. Alessandro Di Liberto, già accre-ditato sulla base degli esiti degli accertamenti effettuati dall’U.O. perl’accreditamento istituzionale dell’A.S.P. n. 6 di Palermo, in ordinealla sussistenza dei requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi,si è trasferito dai locali siti in Palermo, via Nunzio Morello, n. 18, ailocali siti nello stesso comune, via Domenico Costantino, n. 17, pianoterra.
(2011.14.1045)102
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152 13-5-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 21
Con decreto n. 520 del 25 marzo 2011 del dirigente generale deldipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiolo-gico, l’ambulatorio di dermatologia denominato Cutis s.a.s. di AlfredoCaruso, già accreditato sulla base degli esiti degli accertamenti effettuatidall’U.O. per l’accreditamento istituzionale dell’A.S.P. n. 6 di Palermo, inordine alla sussistenza dei requisiti strutturali, tecnologici ed organizzati-vi, si è trasferito dai locali siti in Palermo, via Giovanni Bonanno, n. 122,ai locali siti nello stesso comune, via Villa Sperlinga, n. 3, piano terra.
(2011.14.1047)102
Con decreto n. 523 del 25 marzo 2011 del dirigente generale deldipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epide-miologico, lo studio odontoiatrico del dott. Gargano Antonino, giàaccreditato sulla base degli esiti degli accertamenti effettuati dall’U.O.per l’accreditamento istituzionale dell’A.S.P. n. 6 di Palermo, in ordinealla sussistenza dei requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi, siè trasferito dai locali siti in Palermo, via Padre Giuseppe Puglisi, n. 28,ai locali siti nello stesso comune, via Padre Giuseppe Puglisi, n. 30.
(2011.14.1046)102
Autorizzazione all’apertura di un dispensario stagionalenel comune di Giardini Naxos.
Con decreto del dirigente del servizio 7 farmaceutica del dipartimen-to regionale per la pianificazione strategica n. 571/11 del 4 aprile 2011, ildott. Cagnone Vincenzo, titolare della 2ª sede urbana del comune diGiardini Naxos (ME), è autorizzato all’apertura del dispensario stagiona-le sito in via Vulcano n. 7, nella frazione “Naxos” del comune di GiardiniNaxos, per il periodo estivo dell’anno 2011 (21 giugno-21 settembre) conla direzione tecnica affidata alla dott. Cagnone Elda Alessandra.
(2011.14.1088)028
ASSESSORATO DEL TURISMO,DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO
Iscrizione di accompagnatori turistici nel relativo alboregionale.
Ai sensi della legge regionale n. 8/2004, con decreto n. 515 del 31marzo 2011, il dirigente del servizio professioni turistiche e agenziedi viaggio del dipartimento regionale del turismo, dello sport e dellospettacolo ha disposto l’iscrizione all’albo regionale degli accompa-gnatori turistici dei seguenti signori:
— Di Stefano Giuseppe, nato a Carini il 22 maggio 1990 ed iviresidente in via Roma n. 2/r, in possesso dell’abilitazione allo svolgi-mento della professione di accompagnatore turistico conseguitapresso la provincia di Cremona, giusto provvedimento n. 29079 del 4marzo 2011 (lingua straniera inglese/francese);
— Garifo Sebastiano, nato a Sciara (PA) il 6 maggio 1971,residente a Termini Imerese, via Seminara n. 42/a, in possessodell’abilitazione allo svolgimento della professione di accompa-gnatore turistico conseguita presso la provincia di Cremona, giu-sto provvedimento n. 29089 del 4 marzo 2011 (lingua stranierafrancese);
— Pipitone Antonino, nato ad Erice il 14 agosto 1986 ed ivi resi-dente in via Solina n. 4, in possesso dell’abilitazione allo svolgimentodella professione di accompagnatore turistico conseguita presso laprovincia di Cremona, giusto provvedimento n. 29022 del 4 marzo2011 (lingua straniera inglese);
— Abate Tiziana, nata a Catania il 4 giugno 1977 ed ivi residen-te in via Mons. Orlando n. 14, in possesso dell’abilitazione allo svol-gimento della professione di accompagnatore turistico conseguitapresso la provincia di Cremona, giusto provvedimento n. 29045 del 4marzo 2011 (lingua straniera francese/inglese).
(2011.14.1085)111
PRESIDENZAASSESSORATO DELLE AUTONOMIE LOCALI
E DELLA FUNZIONE PUBBLICAASSESSORATO DELL’ECONOMIAASSESSORATO DELLA FAMIGLIA,
DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO
CIRCOLARE 6 maggio 2011, n. 1.
Legge regionale 29 dicembre 2010, n. 24 - Proroga diinterventi per l’esercizio finanziario 2011. Misure di stabiliz-zazione dei rapporti di lavoro a tempo determinato pressogli enti locali – Direttive attuative e chiarimenti sulle dispo-sizioni di cui al Capo II.
AGLI ENTI LOCALI DELL’ISOLA
ALL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI -SICILIA
ALL’UNIONE REGIONALE DELLE PROVINCE SICILIANE
1. Premessa.
Con il Capo II della legge regionale 29 dicembre 2010,n. 24, recante norme in materia di stabilizzazione e proro-ga di contratti, il legislatore regionale ha inteso fornire,per la prima volta in un unico quadro normativo, disposi-zioni di carattere generale che disciplinano a regime lemodalità di assunzione e l’utilizzo di contratti di lavoroflessibile nella Regione e disposizioni di prima ed unicaapplicazione – in quanto correlate ai processi di stabiliz-
zazione di soggetti già in concreto ben individuati come idestinatari del regime transitorio dei lavori socialmenteutili di cui al fondo unico del precariato di cui all’art. 71,legge regionale 28 dicembre 2004, n. 17 – e dunque, perloro natura, speciali e, all’occorrenza, derogatorie rispettoalla disciplina ordinaria.
Il campo di applicazione del citato Capo II della leggeregionale n. 24/2010 è delimitato all’art. 5 ove vengonoespressamente indicate le seguenti amministrazioni:l’Amministrazione regionale, gli enti, gli istituti e le azien-de dipendenti dalla Regione e/o comunque sottoposti acontrollo, tutela e/o vigilanza della medesima, gli entilocali territoriali e/o istituzionali, nonché gli enti, gli isti-tuti e le aziende da questi dipendenti e/o comunque sotto-posti a controllo, tutela e/o vigilanza.
La disciplina generale dei rapporti di lavoro subordi-nato è ancorata dal legislatore ai principi generali dell’or-dinamento statale, stabilendosi in particolare all’art. 5 chei predetti soggetti destinatari della legge regionale n.24/2010 devono, per esigenze connesse al fabbisogno dipersonale, assumere lo stesso esclusivamente con contrat-ti di lavoro subordinato a tempo indeterminato secondogli istituti ed i principi previsti dall’articolo 35 del decretolegislativo 30 marzo 2001, n. 165.
Inoltre, con lo stesso articolo 5, legge regionale n.24/2010 cit. si disciplina il ricorso ai contratti di lavoroflessibile per i quali si consente l’utilizzo nei limiti previstidall’articolo 36 del citato decreto legislativo n. 165/2001 e
CIRCOLARI
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13-5-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 21 153
nel rispetto dei principi previsti dal decreto legislativo 6settembre 2001, n. 368.
In ambito regionale trovano applicazione sino al 31dicembre 2013 le modalità procedurali previste dall’art.42, legge regionale 12 maggio 2010, n. 11 (concorsi persoli titoli).
2. Le speciali procedure di stabilizzazione negli enti locali.Presupposti e limiti.
Come sopra evidenziato il legislatore regionale ha alcontempo ritenuto – nell’ambito di un ampio quadro nor-mativo già disciplinato a livello nazionale ed in considera-zione della particolare specificità della problematica delprecariato operante in Sicilia – di dovere integrare l’im-pianto normativo del capo II della legge regionale n.24/2010, introducendo specifiche disposizioni necessarieed indispensabili per la definitiva trasformazione dei rap-porti di lavoro – in atto esistenti in virtù di precedentinorme regionali – da tempo determinato a tempo indeter-minato del personale destinatario del regime transitoriodei lavori socialmente utili di cui al fondo unico del preca-riato istituito dall’articolo 71 della legge regionale 28dicembre 2004, n. 17.
In particolare, con il comma 1 dell’articolo 6 dellalegge regionale 29 dicembre 2010, n. 24, si specifica che iprocessi di stabilizzazione possono essere avviati nelrispetto delle disposizioni di seguito indicate:
• commi 10, 11, 12 dell’articolo 17 del decreto legge 1luglio 2009, n. 78 convertito con modificazioni dallalegge 3 agosto 2009, n. 102;
• istituti e principi previsti dal decreto legislativo 30marzo 2001, n. 165;
• programmazione triennale del fabbisogno del perso-nale, nei limiti previsti dai rispettivi ordinamenti;
• limiti di cui al comma 1 dell’articolo 13 della leggeregionale n. 24/2010;
• disposizioni di cui al comma 557 dell’articolo 1 dellalegge 27 dicembre 2006, n. 296 e ss.mm.ii.
Inoltre, il comma 5 del citato articolo 6 della leggeregionale n. 24/2010 prevede che i processi di stabilizza-zione, considerati dal legislatore regionale quali “misureeccezionali”, effettuati nel rispetto delle norme soprarichiamate, trovano, salvo quanto previsto dal successivocomma 6 dell’articolo 6 (disciplina spesa del personale) edagli articoli 9 (piano quinquennale di rientro) e 13 dellastessa legge (invarianza dei saldi di finanza pubblica),limitazione nelle disposizioni contenute agli articoli 77 bise 77 ter del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112 converti-to con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 esuccessive modifiche ed integrazioni (rispetto del patto distabilità).
Particolare attenzione merita, per gli enti locali, ladisposizione prevista dal citato comma 6 dell’articolo 6che richiama per i processi di stabilizzazione ivi previsti lalimitazione derivante dalle disposizioni contenute nelcomma 7 dell’articolo 76 del decreto legge 25 giugno 2008,n. 112 convertito con modificazione dalla legge 6 agosto2008, n. 133 e successive modifiche ed integrazioni, disci-plinandone successivamente il campo, le modalità diapplicazione ed i soggetti destinatari.
Il citato comma 7 dell’articolo 76 dispone il “divietoagli enti nei quali l’incidenza delle spese di personale èpari o superiore al 40% delle spese correnti di procederead assunzioni di personale a qualsiasi titolo e con qualsi-voglia tipologia contrattuale; i restanti enti possono proce-dere ad assunzioni di personale nel limite del 20% della
spesa corrispondente alle cessazioni dell’anno precedente.Per gli enti nei quali l’incidenza delle spese di personale èpari o inferiore al 35 per cento delle spese correnti sonoammesse, in deroga al limite del 20 per cento e comunquenel rispetto degli obiettivi del patto di stabilità interno edei limiti di contenimento complessivi delle spese di per-sonale, le assunzioni per turn-over che consentano l’eser-cizio delle funzioni fondamentali previste dall’articolo 21,comma 3, lettera b), della legge 5 maggio 2009, n. 42.”.
Tuttavia, la predetta disposizione statale, dal caratterefortemente restrittivo, che disciplina a regime le assunzio-ni di nuovo personale, non può che essere applicata inarmonia con la normativa regionale in tema di stabilizza-zioni e, segnatamente con gli artt. 6 e 9.
Come sopra chiarito, infatti, le citate norme regionali,nel disciplinare i processi di stabilizzazione del personaleprecario presso gli enti ivi indicati, in parte specificano ilgenerale quadro normativo di riferimento ed esaurirannola loro efficacia e portata in funzione della loro prima edunica applicazione al personale già in concreto individua-to.
Ora, da una lettura ed interpretazione del citatocomma 7 dell’art. 76, decreto legge n. 112/2008, converti-to in legge n. 133/2008 e succ. mod. in chiave logico-siste-matica, organica e coerente con il contesto normativoregionale in cui lo stesso viene richiamato ed, in partico-lare, con gli articoli 6 e 9, legge regionale n. 24/2010 cit.,deriva segnatamente, che:
• per gli enti che abbiano rispettato il patto di stabili-tà, le limitazioni, contenute nel primo periodo delcitato comma 7 dell’articolo 76 del decreto legge n.112/2008 cit., trovano attuazione integrata, esclusi-vamente per i processi di stabilizzazione di cui all’ar-ticolo 6 della legge regionale n. 24/2010, nel calcolodell’incidenza delle spese di personale rispetto aquelle correnti. La norma regionale, infatti, specifi-camente prevede che a tali fini “gli enti di cui all’ar-ticolo 5 calcolano il complesso delle spese per il per-sonale al netto del contributo erogato dalla Regioneai sensi del comma 3 dell’articolo 4 della legge regio-nale 14 aprile 2006, n. 16, dell’articolo 25 della leggeregionale 29 dicembre 2003, n. 21 e del comma 3 del-l’articolo 2 della legge regionale 31 dicembre 2007, n.27.”;
• il secondo periodo del predetto comma 7 dell’artico-lo 76, decreto legge n. 112/2008 cit. (“i restanti entipossono procedere ad assunzioni di personale nellimite del 20% della spesa corrispondente alle cessa-zioni dell’anno precedente”), anch’esso operativo perle assunzioni a regime di nuovo personale, non èapplicabile alle speciali procedure di stabilizzazionedi cui alla legge regionale n. 24/2000, volte alla salva-guardia dei livelli occupazionali esclusivamentemediante la trasformazione dei contratti di lavoro inessere da tempo determinato a tempo indeterminatoe nel presupposto che tali trasformazioni non costi-tuiscano aggravi dei saldi di finanza pubblica e dicosto del personale così come espressamente previ-sto dal comma 1 dell’articolo 13 della legge di cuiall’oggetto.
In ordine alla determinazione del rapporto tra speserelative al personale e spese correnti (limite del 40 percento) considerato che espressamente, al comma 1 dell’ar-ticolo 9, il termine di presentazione dell’eventuale piano dirientro è fissato “entro il 31 marzo dell’anno successivo”,si rileva che il predetto calcolo deve essere effettuato sia in
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via preventiva (all’atto di approvazione delle procedure distabilizzazione) sia in via successiva sulla base del datoconsolidato riferito alla spesa del personale alla data del 1°gennaio dell’anno successivo a quello della stabilizzazio-ne. Qualora, in sede di approvazione del consuntivo rela-tivo all’anno di stabilizzazione, il dato risultasse differen-te rispetto a quello comunicato, l’ente dovrà provvedere,previa verifica del rispetto del predetto rapporto tra spesedel personale e spese correnti, ad adottare, nel caso disuperamento, i conseguenziali provvedimenti (ivi compre-sa la immediata presentazione del piano di rientro), dan-done tempestiva comunicazione alle competenti ammini-strazioni regionali.
Resta inteso che dal calcolo del predetto limite deveessere escluso, così come previsto dal secondo periodo delcomma 6 dell’articolo 6, il contributo erogato dal diparti-mento Agenzia regionale per l’impiego, l’orientamento, e iservizi e le attività formative nell’anno di riferimentosecondo il principio di competenza.
A maggior chiarimento si richiamano i contributi pre-visti dalla legislazione vigente gravanti sul fondo unico peril precariato istituito con l’articolo 71 della legge regiona-le 28 dicembre 2004, n. 17, che vanno esclusi ai soli finidell’attuazione dei processi di stabilizzazione di cui allalegge regionale n. 24/2010:
– il contributo di cui al comma 1 dell’articolo 2 dellalegge regionale 26 novembre 2000, n. 24, concesso aisensi dell’articolo 25 della legge regionale 29 dicem-bre 2003, n. 21;
– il contributo di cui al comma 1 dell’articolo 2 dellalegge regionale 26 novembre 2000, n.24, concesso aisensi del comma 3 dell’articolo 2 della legge regio-nale 31 dicembre 2007, n. 27;
– il contributo previsto dall’articolo 23, comma 14,della legge regionale 22 dicembre 2005, n. 19;
– il contributo annuale erogato ai sensi dell’articolo 12della legge regionale 21 dicembre 1995, n. 85, comemodificato dall’articolo 4 della legge regionale 14aprile 2006, n. 16.
Dal complesso delle spese del personale non vannoinvece esclusi:
a) i contributi a carico del Fondo nazionale occupa-zione (FNO).;
b) i contributi erogati ex legge regionale 22 novembre2005, n. 19, articolo 21, comma 15 (premialità).
Inoltre si precisa che, operato il processo di stabilizza-zione, il beneficio della esclusione del contributo erogatodalla Regione dal complesso delle spese per il personale èriconosciuto, a regime, per tutto il periodo di concessionedel contributo stesso.
In particolare, con riferimento al periodo di conces-sione dei contributi, si precisa che:
– per i lavoratori titolari di contratto quinquennale aisensi dell’articolo 25 della legge regionale n. 21/2003 lastabilizzazione a tempo indeterminato non comportaun’estensione temporale del beneficio che viene pertantoarginata al complessivo periodo di dieci anni dalla datadi stipula dei contratti quinquennali (contributi concessiai sensi del medesimo articolo 25 della legge regionale n.21/2003 e dell’articolo 2 della legge regionale n.27/2007);
– per i lavoratori titolari di contratto di diritto privatoa 24 ore di cui agli articoli 11 e 12 della legge regionale 21dicembre 1995, n. 85 e s.m. il contributo è pari al quintu-plo del contributo annuale erogato dall’Assessorato com-petente, ai sensi degli articoli 11 e 12 della legge regionale
21 dicembre 1995, n. 85 e ripartito in cinque annualità inquote di pari importo per ogni lavoratore assunto con con-tratto a tempo indeterminato (pertanto per cinque annidalla data di stabilizzazione a tempo indeterminato).
In ultimo sulla base di quanto previsto dall’articolo 6,comma 6, ultimo periodo, le esaminate disposizioni spe-ciali per l’attuazione dei processi di stabilizzazione previ-ste dal Capo II e segnatamente dal medesimo articolo 6trovano altresì applicazione per gli enti locali che, per lacopertura dei posti vacanti, ricorrono alle procedure dimobilità di cui al comma 10 bis dell’articolo 1, legge regio-nale 29 dicembre 2008, n. 25 dei soggetti destinatari deiprocessi di stabilizzazione (personale destinatario delregime transitorio dei lavori socialmente utili di cui alfondo unico del precariato istituito dall’articolo 71 dellalegge regionale 28 dicembre 2004, n. 17).
3. Modalità di presentazione delle istanze di finanziamento.
Gli enti interessati devono inoltrare richiesta di auto-rizzazione alla modifica del programma di fuoriuscita aldipartimento Agenzia regionale per l’impiego, l’orienta-mento, i servizi e le attività formative - Servizio V “Attivitàsocialmente utili e Workfare”, via Imperatore Federico, n.52 - 90143 - Palermo.
La richiesta deve essere corredata di atto deliberativo,esecutivo nelle forme di legge, contenente:
– la modifica del programma di fuoriuscita di cuiall’articolo 5 della legge regionale 26 novembre 2000,n. 24;
– l’attestazione di avere acquisito, preventivamente, ladisponibilità del lavoratore già contrattualizzato,ovvero individuato, ovvero individuabile con le pro-cedure di selezione;
– l’elenco nominativo dei lavoratori da assumere conl’indicazione della categoria di appartenenza;
– le procedure selettive di cui all’art. 17, commi 10, 11e 12, D.L. 1 luglio 2009, n. 78, convertito nella legge3 agosto 2009, n. 102.
Le procedure di finanziamento saranno operate “asportello”. Pertanto, si terrà conto dell’ordine cronologicodi presentazione dell’istanza di finanziamento o, in caso dicarenze istruttorie, necessarie alla definizione della prati-ca, dell’avvenuta regolarizzazione della stessa. In ambe-due i casi farà fede il timbro d’ingresso.
Ai fini dell’erogazione del contributo gli enti dovrannofare pervenire a questo Assessorato - Agenzia regionaleper l’impiego, l’orientamento, i servizi e le attività forma-tive - Servizio V “Attività socialmente utili e Workfare”- viaImperatore Federico, n. 52 - Palermo:
• Richiesta dell’accreditamento delle somme relativealla quota a carico della Regione siciliana;
• Provvedimento con il quale gli enti assumono a pro-prio carico la quota di cui all’articolo 12, comma 6,della legge regionale 21 dicembre 1995, n. 85, e suc-cessive modifiche e integrazioni;
• Elenco nominativo di tutti i soggetti per i quali sirichiede il finanziamento con a fianco di ciascunoindicato l’orario di lavoro settimanale;
• Prospetto delle retribuzioni redatto sull’appositamodulistica di cui all’allegato B al decreto 3 aprile1998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana, parte I, n. 30 del 13 giugno 1998.
4. Il piano quinquennale di rientro.
Il piano di rientro di cui all’art. 9, legge regionale n.24/2010, nei casi ivi previsti, articolato in annualità,
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approvato dalla giunta comunale, previo parere dell’or-gano di revisione, deve essere presentato alla ragioneriagenerale della Regione ed al dipartimento regionalecompetente entro il termine perentorio del 31 marzodell’anno successivo a quello in cui si è deliberata la pro-cedura di stabilizzazione e deve contenere le misure, ivicomprese quelle volte all’incremento delle entrate cor-renti di competenza, ed i conseguenti atti da adottare,nel rispetto dell’autonomia istituzionale dell’ente, fina-lizzate al:
i. contenimento della spesa del personale;ii. miglioramento del rapporto della spesa del persona-
le con le spese correnti.In ordine alle conseguenze connesse al mancato
rispetto degli impegni con esso assunti si rinvia allo stes-so articolo 9 della legge regionale n. 24/2010. In merito varichiamata l’attenzione, oltre che sulle sanzioni previste incaso di mancato raggiungimento degli obiettivi annualiprevisti dal piano, anche sulle conseguenti responsabilitàche si intestano direttamente ai dirigenti (individuati dallanorma stessa nel responsabile del personale e degli ufficidi contabilità) degli enti ivi compreso il divieto di corri-spondere agli stessi la componente accessoria della retri-buzione. Infine, il citato articolo pone al comma 5 unaulteriore limitazione al totale della spesa corrente fissan-do che la stessa non può essere superiore a quella registra-ta nell’anno 2009.
La mancata presentazione del piano entro il 31 marzodell’anno successivo corrisponde alla stregua di “violazio-ne” dello stesso e pertanto scattano immediatamente lesanzioni di cui al comma 3 dell’articolo 9 della legge regio-nale n. 24/2010. Parimenti, sempre in caso di mancatapresentazione del piano, sono sospesi sino alla presenta-zione dello stesso, da parte dell’Agenzia per l’impiego icontributi.
5. Disciplina dei rapporti di lavoro: ulteriori chiarimenti.
Nelle more dell’attuazione delle procedure di stabi-lizzazione, che possono essere avviate entro il 31 dicem-bre 2012, i contratti in essere alla data di entrata in vigo-re della legge regionale n. 24/2010 possono proseguire,in deroga alle disposizioni limitative in materia di pub-blico impiego di cui all’art. 9, comma 28, D.L. 31 mag-gio 2010, n. 78, secondo quanto disposto dall’art. 7,comma 1, della citata legge. Si richiamano in propositole direttive ed i chiarimenti forniti con circolare prot. n.1827 del 30 dicembre 2010 dell’Agenzia regionale perl’impiego, l’orientamento, i servizi e le attività formati-ve.
Resta, altresì, salva l’applicazione di cui al comma 10bis dell’articolo 1 della legge regionale 29 dicembre 2008,n. 25 come introdotto dal comma 3 dell’articolo 8 dellalegge regionale n. 24/2010 da espletarsi con le modalitàprocedurali di cui all’articolo 42 della legge regionale n.11/2010.
Da ciò deriva che, dai limiti assunzionali, restanoesclusi i processi per mobilità. Ad ogni modo le mobilitàin entrata ed in uscita sono valorizzate ai fini della spesadel personale e concorrono rispettivamente ad aumentar-la ed a diminuirla.
In ultimo, con riferimento ai comuni con meno di 5mila abitanti, invariata restando la disciplina speciale det-tata ai fini della stabilizzazione dei lavoratori di cui all’art.6, comma 1, legge regionale n. 24/2010, gli stessi devonocontinuare a seguire le vecchie regole, che impediscono disuperare la spesa di personale registrata nel 2004 (comma
562 dell’art. 1 della finanziaria 2007), con una sola novità:le nuove assunzioni rimangono bloccate in ogni casoquando la spesa del personale supera il 40% della spesacorrente (cfr sezioni riunite della Corte dei conti - delibe-ra n. 3/2011).
Il Presidente: LOMBARDOL’Assessore per le autonomie locali e la fun-
zione pubblica: CHINNICIL’Assessore per l’economia:
ARMAOL’Assessore per la famiglia, le politiche
sociali e il lavoro: PIRAINO
(2011.19.1470)091
ASSESSORATO DELLE AUTONOMIE LOCALIE DELLA FUNZIONE PUBBLICA
CIRCOLARE 15 aprile 2011, n. 6.
Rimborso I.V.A. su servizi non commerciali - legge regio-nale n. 1/2008 art. 6, comma 9.
AI SINDACI E COMMISSARI DEI COMUNI DELLAREGIONE
AI RESPONSABILI DEI SERVIZI FINANZIARI DEICOMUNI DELLA REGIONE
L’art. 6, comma 9, della legge regionale 6 febbraio2008, n. 1, prevede che una quota pari al 30% dei fondiprevisti dall’art. 76, comma 4, della legge n. 2/2002, èdestinata alle finalità indicate dallo stesso art. 76, comma1 ter e sue modifiche ed integrazioni.
La disposizione è finalizzata al contenimento delletariffe e prevede espressamente che la riserva va ripartitain misura propozionale agli oneri sostenuti dai comuniper I.V.A. sulle prestazioni di servizi non commerciali affi-dati a soggetti esterni,a norma dell’art. 113 del decretolegislativo n. 267/2000, a prescindere dal pagamento omeno della tariffa da parte degli utenti.
Per l’anno 2010 l’ammontare della riserva da ripartireper le superiori finalità è determinata in € 13.335.000,00.
Al fine di determinare l’ammontare degli oneri soste-nuti per la finalità richiamata, si invitano gli enti localiinteressati a trasmettere l’allegata scheda relativa aglioneri sostenuti per I.V.A. nell’anno 2009, debitamentecompilata e sottoscritta dal sindaco, dal responsabiledel Servizio U.T.C. e dal responsabile Servizio finanzia-rio.
Nella nota di riscontro alla presente circolare dovran-no essere indicati:
a) il funzionario referente, specificandone il recapitotelefonico;
b) il numero di fax al quale il servizio 4 “Finanza locale”del Dipartimento regionale delle autonomie locali, ritenen-dolo opportuno o necessario, potrà inviare qualsiasi comu-nicazione inerente l’attuazione della presente circolare;
c) l’indirizzo di posta elettronica al quale il servizio 4“Finanza locale” del dipartimento regionale delle autono-mie locali, ritenendolo opportuno o necessario, potràinviare qualsiasi comunicazione inerente l’attuazionedella presente circolare.
Per consentire l’esatta individuazione dei dati dariportare nell’allegata scheda, si precisa che:
1) gli oneri sostenuti per I.V.A. da riportare nella sche-da sono quelli sostenuti nell’esercizio 2009;
2) il dato da indicare è quello relativo alla fase delpagamento nell’anno 2009 (dato di cassa).
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Alla presente dovrà essere fornito puntuale ed esausti-vo riscontro, a pena di esclusione, entro il termine del 30giugno 2011.
Analogamente, qualora questa Amministrazionerichieda chiarimenti od integrazioni alla documentazionetrasmessa dai comuni, questi dovranno riscontrare larichiesta, a pena di esclusione, entro e non oltre 30 giornidalla ricezione della richiesta.
La presente sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana, quale notifica ai destinatari e resadisponibile nel sito internet di questo Assessorato.
Responsabile del procedimento è il dr. Mario Bellanca(tel. 091-7074668 - fax 091-7074191 - e-mail:[email protected]).
L’Assessore: CHINNICI
VITTORIO MARINO, direttore responsabile MELANIA LA COGNATA, redattore
EUROGRAFICA s.r.l. - VIALE AIACE, 126 - PALERMO
Allegato
Comune di ..................................................................................................................
Provincia di ...............................................................................................................
DICHIARAZIONE ATTESTANTE IL PAGAMENTO DELL’I.V.A.IN RELAZIONE AI CONTRATTI DI SERVIZI NON COMMERCIALI - ANNO 2009
Oneri sostenuti dall’ente, nell’anno 2009, a titolo di imposta sul valore aggiuntoin attuazione di contratti per la gestione dei servizi non commerciali
(affidati a norma dell’art. 113 del decreto legislativo n. 267/2000)
Tipo di servizio non commerciale Pagamenti lordi Importo I.V.A.
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
Totale I.V.A. pagata anno 2009
Il responsabile dell’U.T.C. Il responsabile del servizio finanziario Il sindaco
(2011.18.1396)072
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