Corso di DISEGNO DELL’ARCHITETTURA 2 - INFORMATICA GRAFICA /
1 MODULO: DISEGNO DELL’ARCHITETTURA 2
Facoltà di Ingegneria - Politecnico di Bari - Corso di Laurea in Ingegneria Edile D. M. 270/04
anno accademico 2011/2012
settore scientifico disciplinare ICAR17
Numero CFU: 6
Docente: prof. arch. ANNA CHRISTIANA MAIORANO [email protected] http://dau049.poliba.it/index
ricevimento agli studenti presso le Officine Scianatico, via Amendola 132 - Bari
13 ottobre 2011 - aula AD - Politecnico di Bari
“Il disegno di architettura è il luogo nel quale il pensiero formale si
rende manifesto, è quindi il luogo esclusivo della sua esistenza. Non
esiste quindi pensiero formale prima della sua rappresentazione nel
disegno. Disegno che è allora, nell’ordine, PENSIERO, COMUNICAZIONE e
MEMORIA”
F. Purini, Una lezione sul disegno. Roma 1996
Disegnare significa effettuare una lettura della realtà che ci circonda:
quando disegniamo, con qualunque mezzo e per qualsiasi scopo,
dobbiamo osservare attentamente, cercare di memorizzare e collegare
ciò che abbiamo visto al movimento della nostra mano che traccia
segni sul foglio. Ricorda che, prima che sul foglio, il disegno si deve
formare nella tua mente: solo così potrai affermare di riuscire a
vedere con il disegno.
Inoltre con il disegno possiamo comunicare agli altri quello che la
nostra mente ha elaborato: il disegno è cioè un linguaggio e come
ogni linguaggio anche il disegno è basato su convenzioni e regole, su
segni e simboli stabiliti da norme ed abitudini, tipiche di ogni epoca
e cultura.
CONTENUTI E FINALITA’ DEL CORSO
CONOSCENZE E (PRE)REQUISITI
ISCRIZIONE AL CORSO
BIBLIOGRAFIA E LETTURE CONSIGLIATE
MATERIALI PER IL DISEGNO IN AULA
MODALITA’ D’ESAME
LEZIONE DARCH2_01: “Il Disegno e il linguaggio grafico: cenni”
Introduzione all’esercitazione (DARCH2_EXO1) del 17/10/2011
CONTENUTI E FINALITA’ DEL CORSO
CONTENUTI E FINALITA’ DEL CORSO
Scorrendo i testi dedicati ai maestri dell’architettura, da Palladio ad Aldo Rossi, da Leonardo
a Le Corbusier, il nostro interesse è attratto dalle immagini delle opere ma, spesso, ancora
di più dai disegni, cioè dalla rappresentazione grafica delle loro idee.
All’interno delle piante, dei prospetti sono indissolubilmente racchiusi i concetti compostivi,
strutturali, tecnologici e formali che li hanno resi paradigmatici nel mondo dell’architettura.
Il disegno in qualsiasi forma eseguito, dallo schizzo al più asettico rendering computerizzato,
è una delle conoscenze strettamente indispensabile all'architetto per attuare la precisa
stesura delle proprie idee.
Che l’architettura si apprenda e si comunichi disegnando le architetture è pratica ovvia, ma
non lo è allo stesso tempo la coscienza del disegno come espressione della mente e
dell’anima.
CONTENUTI E FINALITA’ DEL CORSO
Scopo del corso è di dotare lo studente di tutti quegli strumenti che gli consentano di
LEGGERE, RAPPRESENTARE, MANIPOLARE lo spazio in assoluta autonomia.
Dopo aver infatti acquisito durante il primo anno i fondamenti della Geometria Descrittiva,
che consentono di elaborare i vari modelli grafici sui quali si prefigura e verifica l’oggetto
da realizzare, lo studente è chiamato a cimentarsi con problemi di livello superiore sia nel
campo del Disegno tradizionale e informatico che in quello della Rappresentazione e
Modellazione dell’Architettura. Verranno altresì introdotti i fondamenti teorici ed operativi dei
procedimenti di Rilievo dell’Architettura.
CONOSCENZE E (PRE)REQUISITI
Fondamentale per un corretto approccio all’esame è la conoscenza anche
minima di un software per il disegno CAD e per la modellazione solida.
AUTOCAD/ARCHICAD (2D-3D)
Disponibilità ad utilizzare nuovi software da autodidatta
Attitudine alla elaborazione grafica delle immagini
PHOTOSHOP (Adobe CS3-4-5)
Attitudine alla Fotografia/Video con tecnologia digitale
CONOSCENZE E (PRE)REQUISITI
ISCRIZIONE AL CORSO
ISCRIZIONE AL CORSO
L’ i scr iz ione al corso avviene esc lus ivamente inviando una mai l a l
seguente indir izzo :
arch .acma iorano@gmai l . com
Corso di DISEGNO DELL’ARCHITETTURA 2 - prof. arch. a.c. MAIORANO 13 ottobre 2011 - aula AD - Politecnico di Bari
ISCRIZIONE AL CORSO
BIBLIOGRAFIA E LETTURE CONSIGLIATE
Docci M., Disegno e analisi grafica. Laterza, Bari - Roma, 2006
Docci M., Manuale del rilevamento architettonico e urbano. Laterza, Bari - Roma, 2002
Docci M., Maestri D., Scienza del disegno. UTET, 2000 Docci M., Manuale del disegno architettonico. Laterza, Roma - Bari
1995
Purini F., Una lezione sul disegno. Gangemi, Roma 1996
Purini F., Comporre l’architettura . Laterza, Roma - Bari 2008
Anceschi G., L’oggetto della raffigurazione, Milano 1992
Zevi B., Saper vedere l’architettura . Einaudi, Torino 2004 Docci M., Maestri D., Manuale del rilevamento architettonico e urbano. Laterza, Roma - Bari 2002
Basilico G., Architetture , città, visioni. Bruno Mondadori, 2007
MATERIALI PER IL DISEGNO IN AULA
1. Squadre a 30 e a 45 gradi, trasparenti misura media
2. Carta da Disegno: blocchi formato A3 (29,7 x 42 cm)
3. Carta da lucido e trasparente detta “da schizzo”
4. Matite di grafite e legno (tradizionali), durezze: HB; B; 2B; F; H; 2H
MODALITA’ D’ESAME
Per poter sostenere l’esame è necessario che lo studente abbia già sostenuto
l’esame di Disegno dell’Architettura 1 + Lab. Nel corso del semestre è prevista
la redazione da parte di ciascuno studente di alcuni elaborati. Si raccomanda
pertanto il massimo impegno nella consegna puntuale degli elaborati, destinati
ad illustrare con continuità il percorso formativo dello studente, poiché da essi
dipende una parte della valutazione finale. Ciò premesso, l’esame è volto da un
lato a verificare la capacità del candidato di immaginare, descrivere e
manipolare le forme dello spazio servendosi delle proprie conoscenze
geometriche nonché degli strumenti grafici e informatici; dall’altro a valutare la
consapevolezza raggiunta nel rappresentare compiutamente problemi e
argomenti trattati durante il corso.
LEZIONE DARCH2_01: “Il Disegno e il linguaggio grafico”
SITI WEB DA CONSULTARE
Disegno come codice di comunicazione. Il disegno è un linguaggio ed è, in
quanto tale, dotato di regole, norme e convenzioni. Se devo comunicare devo
farlo in modo chiaro e senza equivoci. Apprendere il codice del disegno
dell’architettura è uno degli obiettivi di base del corso. Nella rappresentazione
dell’architettura si usano viste convenzionali (piante, prospetti, sezioni, ecc.),
scale di rappresentazione e formati unificati, simboli e icone. In questa parte
del corso lavoreremo sulla tecnica di base, sull’apprendimento delle convenzioni,
sulla necessità di apprendere il linguaggio base del disegno in modo chiaro e
univoco. Il ridisegno di architetture note è un passo fondamentale per
apprendere le tecniche di base.
Il corso sarà strutturato secondo tre modalità di guardare al disegno di architettura, a cui
corrispondono 3 momenti distinti di lavoro.
1
Disegno come strumento di lettura. Il disegno è uno strumento che ci permette
di "vedere la realtà", misurare lo spazio, decifrare il complesso testo dello
spazio urbano e del paesaggio. Soltanto quando dobbiamo rappresentare la
realtà attraverso il disegno smettiamo di "guardare" e cominciamo ad
"osservare". In questo passaggio operiamo un processo, consapevole o inconscio,
di selezione dei dati del reale. Processo consapevole quando, ad esempio,
lavoriamo per effettuare un rilievo geometrico – metrico di uno spazio: ci
interessano le misure e le distanze tra gli elementi che definiscono questo
spazio e trascuriamo ogni altro aspetto, materico, di luce e ombre, ecc. . Meno
consapevole o inconscio, quando effettuiamo degli schizzi o dei rilievi "a vista"
di un luogo per poter progettare. Il nostro occhio e la nostra mente operano in
questo caso una selezione dei dati del reale che è consapevole solo in parte e
che, per il resto, dipende da una propensione ad alcuni aspetti della realtà che
è di natura inconscia. In questa parte del corso lavoreremo su questa differenza,
con esercizi di rilevo strumentale, di rilevo "a vista", di lettura di spazi
architettonici (anche con l’ausilio di modelli), urbani e di paesaggio.
2
Disegno come strumento di progetto. Il disegno è una forma di pensiero che per
l’architetto è indissolubilmente legata al progetto. Disegno e progetto non sono
due momenti separati nel tempo e nello spazio, ma coincidenti. La storia
dell’architettura ci ha consegnato numerosi esempi di disegni che appartengono
a tutto diritto a capitoli importanti delle diverse idee di spazio architettonico,
pur in assenza di costruzione in senso stretto. La rivoluzione informatica ha reso
ancora più problematica la questione. In questa, che è la parte maggiormente
problematica del corso, cercheremo di servirci del disegno e del modello di
studio come strumenti per esplorare il terreno delle idee e per chiarire e
indagare il rapporto non sempre lineare tra disegno e costruzione.
3
Il DISEGNO è una forma di comunicazione non verbale che si
esprime mediante un segno grafico in virtù del significato del
segno stesso o delle convenzioni che ad esso vengono
attribuite.
TIPOLOGIA DEI DISEGNI
1. DISEGNO A MANO LIBERA
2. DISEGNO TECNICO DI PROGETTO
3. DISEGNO TECNICO AL CAD
4. LA CARTOGRAFIA
Concludendo, esistono diversi tipi di disegno.
Il nostro disegno, quello strumentale, inteso come linguaggio tecnico, deve
rispondere a precisi requisiti di chiarezza e di leggibilità: deve cioè diventare
un mezzo di espressione e di comunicazione attraverso cui trasmettere
informazioni tecniche sull’oggetto da rappresentare e la sua padronanza è
pari alla conoscenza di una lingua straniera. Nel nostro caso la
comunicazione non avviene a parole, ma attraverso segni concreti e
comprensibili, tracciati con strumenti idonei e mezzi appropriati.
SITI WEB DA CONSULTARE
http://www.europaconcorsi.com/
http://www.archiportale.com/
http://www.campobaeza.com/
http://www.fuksas.it/
http://www.zaha-hadid.com/
http://alvarosizavieira.com/
Introduzione all’esercitazione (DARCH2_EXO1) del 17/10/2011
Introduzione all’esercitazione (DARCH2_EXO1) del 17/10/2011
L’esercitazione DARCH2_EXO1, in forma di questionario, riguarderà gli
argomenti di disegno e rappresentazione dell’architettura - metodi e strumenti
per rappresentare graficamente lo spazio, gli enti geometrici fondamentali,
concetto di proiezione e sezione, ecc.
Per rispondere alle domande ed esplicitare i concetti relativi all’esercitazione, lo
studente potrà avvalersi di schemi grafici oltre che del testo.
Materiale necessario per svolgere l’esercitazione.
- Fogli A3 (29,7 x 42 cm)
- matita HB-B
- eventuali appunti
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