COMUNE DI MONTEMURLO PROVINCIA DI PRATO
Assessorato alla Cultura Assessorato Politiche Sociali in collaborazione con l’Istituto Statale d’Arte
5 GIUGNO 2010
VI Rapporto Immigrazione 2008/2009Auditorium Istituto Statale d’Arte (Trav. di Via Puccini- Oste – Montemurlo)
Tavola rotonda con: Loredana Ferrara, Assessore Provincia di Prato Ilaria Maffei, Assessore Comune di Montemurlo Keti Biçoku, giornalista di “Shqiptari i
italise” Don Marino Marini, Parroco Parrocchia di Oste Roberto Ermanni e Floriano Bechini, Arci
Prato Gilbert Velli, mediatore
culturale Brunilda Allko, mediatrice
culturale coordina Fabio Bracci, coordinatore scientifico del
Rapporto Immigrazione
IL RAPPORTO IMMIGRAZIONE
Realizzato da Osservatorio Sociale Provinciale/Asel
Il Rapporto del 2008 è il primo non focalizzato esclusivamente sul capoluogo
Articolazione del rapporto: - tema centrale: il dibattito sulla presenza musulmana; - capitolo ricognitivo della dimensione quantitativa delle presenze; - tra gli altri quattro capitoli, uno è dedicato alla comunità albanese presente a Montemurlo
L’INDAGINE A MONTEMURLO
Il Comune di Montemurlo è il secondo comune, per numero di abitanti, della Provincia di Prato. I cittadini provenienti dall’Albania vi costituiscono, tra i residenti stranieri, il primo gruppo nazionale.
OBIETTIVO DELL’INDAGINE:
Delineare i mutamenti socio-culturali determinati dalla migrazione: in particolare, osservare le dinamiche di cambiamento che stanno investendo i modelli familiari e le relazioni di genere tra i migranti albanesi presenti sul territorio locale
LA METODOLOGIA
1) Ricostruzione di un quadro sintetico dei dati riguardanti la comunità albanese presente a Montemurlo e nei comuni della provincia
2) Rassegna della letteratura: i caratteri salienti della cultura tradizionale albanese e le trasformazioni in corso
3) Raccolta di nove interviste biografiche a migranti albanesi
che hanno costituito o ricostituito un nucleo familiare nel territorio di Montemurlo
LE INTERVISTETraccia d’intervista strutturata in sei aree tematiche: - informazioni biografiche sull’intervistato; - modalità di svolgimento della migrazione; - rappresentazioni generali riguardanti la famiglia; - vita quotidiana (amicizie, frequentazioni di gruppi italiani e/o albanesi); - orientamenti e valori sulle relazioni tra generi e su contraccezione, unioni di fatto, sessualità fuori dal matrimonio.
Quadro degli intervistati:- genere: quattro maschi, cinque femmine;- età: tra 20 e 40 anni;- composizione dei nuclei familiari: le famiglie d’origine sono talvolta estese, in altri casi nucleari; nessuno degli intervistati vive a Montemurlo da solo.
Le interviste sono state raccolte nei mesi di aprile e maggio 2008 da Annalisa Dellomo e Veronica Ghelardini.
LA PRESENTAZIONE
1. QUADRO QUANTITATIVO COMUNALE E PROVINCIALE AGGIORNATO A FINE 2009(Grazie a Paolo Sambo e Marcella Conte, area sociale Asel)
2. SINTESI DELLE PRINCIPALI OSSERVAZIONI CONTENUTE NEL RAPPORTO
I RESIDENTIComune di Montemurlo
Dati al 31/12/ Totale Saldo ann. Stranieri % stran. su
totale
Tassi di variazione stranieri
Albanesi % alb. su
tot. popolaz.
Tassi di variazione albanesi
Incid. albanesi su
tot. stranieri
2004 18.097 121 1.388 7,7% 26,2% 474 2,6% 26,4% 34,1% 2005 17.970 -127 1.399 7,8% 0,8% 510 2,8% 7,6% 36,5% 2006 18.050 80 1.525 8,4% 9,0% 563 3,1% 10,4% 36,9% 2007 18.332 282 1.815 9,9% 19,0% 667 3,6% 18,5% 36,7% 2008 18.416 84 1.951 10,6% 7,5% 754 4,1% 13,0% 38,6% 2009 18.467 51 2.103 11,4% 7,8% 776 4,2% 2,9% 36,9%
Provincia di Prato
Dati al 31/12/ Saldo ann. Stranieri % stran. su
totale
Tassi di variazione stranieri
Albanesi % alb. su
tot. popolaz.
Tassi di variazione albanesi
Incid. albanesi su
tot. stranieri
Totale
2004 238.826 3.424 19.765 8,3% 23,9% 4.223 1,8% 22,7% 21,4% 2005 242.497 3.671 23.346 9,6% 18,1% 4.731 2,0% 12,0% 20,3% 2006 245.033 2.536 26.118 10,7% 11,9% 5.144 2,1% 8,7% 19,7% 2007 245.742 709 27.986 11,4% 7,2% 5.376 2,2% 4,5% 19,2% 2008 246.034 292 28.971 11,8% 3,5% 5.832 2,4% 8,5% 20,1% 2009 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.
Incidenza percentuale dei residenti con cittadinanza albanese nel Comune di Montemurlo sul totale dei residenti stranieri
31,0%
32,0%
33,0%
34,0%
35,0%
36,0%
37,0%
38,0%
39,0%
31.12.2004 31.12.2005 31.12.2006 31.12.2007 31.12.2008 31.12.2009
Variazioni annue (in %) dei residenti con cittadinanza albanese nel Comune di Montemurlo - Serie storica 2004-2009
26,4%
7,6%
10,4%
18,5%
13,0%
2,9%
0,0% 5,0% 10,0% 15,0% 20,0% 25,0% 30,0%
2004 su 2003
2005 su 2004
2006 su 2005
2007 su 2006
2008 su 2007
2009 su 2008
Distribuzione percentuale per genere dei residenti albanesi nel Comune di Montemurlo - Serie storica 2004-2009
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
40,0%
50,0%
60,0%
70,0%
31.12.2004 31.12.2005 31.12.2006 31.12.2007 31.12.2008 31.12.2009
Maschi
Femmine
Distribuzione di genere dei residenti albanesi nel Comune di Montemurlo - Serie storica 2004 - 2009
Maschi Femmine Data rilevaz.
v.a. % orizz. v.a. % orizz. Totale
31.12.2004 290 61,2% 184 38,8% 474 31.12.2005 311 61,0% 199 39,0% 510 31.12.2006 330 58,6% 233 41,4% 563 31.12.2007 382 57,3% 285 42,7% 667 31.12.2008 419 55,6% 335 44,4% 754 31.12.2009 433 55,8% 343 44,2% 776
Piramide della popolazione italiana residente a Montemurlo (elaborazioni Asel su dati Istat al 1° gennaio 2009) - valori %
5 4 3 2 1 0 1 2 3 4 5
0-4
5-9
10-14
15-19
20-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65-69
70-74
75-79
80-84
85 e +
Piramide della popolazione albanese residente a Montemurlo (elaborazioni Asel su dati Istat al 1° gennaio 2009) - valori %
8 7 6 5 4 3 2 1 0 1 2 3 4 5 6 7 8
0-4
5-9
10-14
15-19
20-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65-69
70-74
75-79
80-84
85 e +
2003-2007: su 77 decessi attribuibili a cittadini stranieri residenti nell’Asl di Prato (media di 15 decessi per anno) 10 hanno riguardato cittadini cittadini albanesi [Registro di Mortalità aziendale; Profilo di Salute]
I RESIDENTI: ALCUNI INDICATORI
Il 24,5% dei residenti albanesi nel Comune di Montemurlo (185 su 754) ha meno di 15 anni
Tra coloro che hanno meno di 18 anni, 245 persone su 754 (il 32,4%), 124 (50,6%) sono nati in Italia e tra questi 105 a Prato (il 42,9%).
33 persone, il 4,3%, hanno oltre 65 anni (% raddoppiata rispetto all'1.1.2007); dato che conferma una tendenza già nota a livello nazionale: quello albanese è il gruppo nazionale che tra il 2005 ed il 2007 ha ricongiunto con più frequenza genitori ultrasessantenni, rappresentando l’emblema della comunità con “stratificazione a tre generazioni del gruppo familiare in emigrazione” [Ministero dell’Interno, 1° Rapporto sugli immigrati in Italia, 2007, p. 311].
Luogo di nascita* dei residenti con cittadinanza
albanese nel Comune di Montemurlo al 31.12.2008
Luogo di nascita Tot. <18 >18
SHKODER (10) 145 21 124
PRATO 105 105 0
DURRES (3) 108 24 84
LUSHNJE (5) 28 7 21
VLORE (12) 40 9 29
ELBASAN (4) 27 4 23
LEZHE (9) 25 9 16
KAVAJE (11) 18 7 11
DIBER (2) 17 1 16
PUKE (10) 13 3 10
TIRANA (11) 12 5 7
GRAMSH (4) 10 1 9
PISTOIA 10 10 0
Altri 196 39 157
Totale 754 245 509 *Le aree di riferimento sono le Prefetture previste dalla Costituzione albanese del 1998. I numeri tra parentesi identificano l’area geografica corrispondente della mappa a destra.
I RESIDENTI: LUOGHI DI NASCITA
ACQUISIZIONI DI CITTADINANZAIn tutte le province toscane il gruppo dei cittadini albanesi risulta
essere quello con la numerosità più elevata di persone che acquistano la cittadinanza italiana: nel 2008 a Prato l’hanno acquisita 19 persone ex art. 5 (per matrimonio) + 9 ex art. 5 (per residenza) [Fonte: L’immigrazione in Toscana 2009, Ministero dell’Interno, Conferenza dei Prefetti della Toscana, pp. 55-62]
A Montemurlo i cittadini che hanno acquisito la cittadinanza italiana nel corso del 2009 sono stati 16 (8 maschi e 8 femmine) [Fonte: Mod. Istat P3]
Acquisizioni di cittadinanza italiana - Comune di Prato - 2004-2008
Causa di acquisizione cittadinanza 2004 2005 2006 2007 2008
Adozione 27 9 22 12 9
Acquisizione per sangue (Ius sanguinis) 4 14 9 6 7
Nati in Italia e residenti sempre in Italia (Ius soli) 5 1 6 7 12
Residenti stabilmente in Italia (Ius soli) 6 18 22 20 33
Figli che acquistano la cittadinanza in seguito all'acquisizione della cittadinanza del genitore 19 20 28 24 53
Per matrimonio 34 33 61 119 87
Variazioni in seguito ad errori 1 2 4 17 1
Totale 96 97 152 205 202
Fonte: Ufficio statistica Comune di Prato
SCUOLA
Fonte: Osservatorio Scolastico provinciale
Alunni stranieri ed albanesi iscritti nelle scuole dell’infanzia e primaria situate nel Comune di Montemurlo - A.S. 2008/09 (dati fine anno)
Scuola dell'infanzia
Scuola Totale alunni
N. alunni stranieri
% alunni stranieri su
tot.
N. alunni albanesi
% alunni alb. su tot.
Bagnolo I 86 9 18,6% 9 10,5% Bagnolo II 96 21 21,9% 1 1,0% Fornacelle 82 7 8,5% 3 3,7% Montanara 94 44 46,8% 10 10,6%
Oste 94 44 46,8% 18 19,1% Ancelle del Sacro Cuore 76 6 7,9% 2 2,6%
Totale Montemurlo 528 131 26,1% 43 8,1% Totale Provincia 6656 1136 17,1% 296 4,4%
Scuola primaria
Scuola Totale alunni
N. alunni stranieri
% alunni stranieri su
tot.
N. alunni albanesi
% alunni alb. su tot.
Anna Frank 228 83 36,4% 31 13,6% Bagnolo 208 53 25,5% 7 3,4%
Montemurlo 337 56 16,6% 17 5,0% Ancelle del Sacro Cuore 111 8 7,2% 3 2,7%
Totale Montemurlo 884 200 22,6% 58 6,6% Totale Provincia 11459 2342 20,4% 496 4,3%
Fonte: Osservatorio Scolastico provinciale
Alunni stranieri ed albanesi iscritti nelle scuole secondarie situate del Comune di Montemurlo - A.S. 2008/09 (dati fine anno)
Scuola secondaria di primo grado
Scuola Totale alunni
N. alunni stranieri
% alunni stranieri su
tot.
N. alunni albanesi
% alunni alb. su tot.
Salvemini-La Pira 468 94 20,1% 32 6,8% Totale Provincia 6781 1413 20,8% 262 3,9%
Scuola secondaria di secondo grado
Scuola Totale alunni
N. alunni stranieri
% alunni stranieri su
tot.
N. alunni albanesi
% alunni alb. su tot.
Istituto d'Arte 252 39 15,5% 12 4,8% Totale Provincia 8972 1017 11,3% 270 3,0%
SALUTE [Dati provinciali; Fonte: Profilo di Salute 2010]
Ricoveri degli stranieri Tassi di ospedalizzazione più bassi per gli stranieri rispetto agli italianiNel 2008:
- stranieri 113,5 per 1000 ab;- italiani 130,2 per 1000 ab a 130,2).
Tra gli stranieri, i ricoveri di cittadini albanesi sono il 19,2% del totale (in linea con il peso della comunità sul territorio)
Maternità e infanzia Gli stranieri si ricoverano più degli italiani soltanto per gravidanza e parto (stranieri 47,3 per 1000 vs 12,7 per 1000 degli italiani), per le malattie di origine perinatale e per le malattie infettive. 2008: nell’ASL di Prato si sono verificati 3375 parti (l’87,7%, presso l’Ospedale di Prato). Il 45,3% delle partorienti dell’ASL di Prato sono straniere (TFT più elevato rispetto alle italiane). In prevalenza le donne straniere partoriscono tra 20-29 anni (59,3%), mentre le italiane partoriscono nel decennio successivo (73,3%). Le partorienti più giovani sono le madri albanesi (26,7 anni).
IMPRESE [Dati provinciali; Fonte: nostre elab. su dati Cciaa Prato]
Imprese registrate presso la CCIAA di Prato - Cfr. tutte le imprese/imprese straniere
Anno Tot. impr. Impr. stran.
% stran. su tot.
2006 31679 5303 16,7% 2007 31869 6027 18,9% 2008 32386 6714 20,7%
III trimestre 2009 (dati provv.) 32795 7328 22,3%
Distribuzione delle imprese attive gestite da cittadini stranieri per paese di origine e settore
2006
Nazionalità conduzione imprese Manif. Costruz. Comm. e alber. Servizi Altro Totale
Imprese gestite da cittadini albanesi 13 428 8 13 3 465
Tutte le imprese straniere 2.550 795 806 331 16 4.498
2007
Nazionalità conduzione imprese Manif. Costruz. Comm. e alber. Servizi Altro Totale
Imprese gestite da cittadini albanesi 15 470 14 20 4 523
Tutte le imprese straniere 2.957 929 952 369 14 5.221
2008
Nazionalità conduzione imprese Manif. Costruz. Comm. e alber. Servizi Altro Totale
Imprese gestite da cittadini albanesi 14 515 18 22 5 574
Tutte le imprese straniere 3.264 1.062 1.134 429 15 5.904
III trimestre 2009 (dati provvisori)
Nazionalità conduzione imprese Manif. Costruz. Comm. e alber. Servizi Altro Totale
Imprese gestite da cittadini albanesi 15 512 21 22 5 575
Tutte le imprese straniere 3.625 1.088 1.247 436 18 6.414
IMPRESE [Dati provinciali; Fonte: nostre elab. su dati Cciaa Prato]
Il 90% delle imprese condotte da cittadini albanesi sono attive nel settore delle costruzioni; per la prima volta dopo molti anni si arresta, se non addirittura s'inverte, il processo di crescita di nuove imprese in questo settore
487 su 512 sono ditte individuali (il 95,1%); 25 sono società di persone o di capitali
Incidenza percentuale delle imprese a conduzione albanese sul totale delle imprese a conduzione straniera nel settore delle costruzioni e sul totale
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
40,0%
50,0%
60,0%
2006 2007 2008 III trim 2009
Costruzioni
Tutte le imprese
LAVORODue premesse:- sono dati provinciali; - si basano sullo stato di nascita [Fonte. Nostre elaborazioni su banca dati IDOL]
Nel rapporto 2008 si sottolineavano tre caratteristiche principali:
1) tra i lavoratori albanesi si registrava la percentuale più elevata di persone avviate con contratti a tempo indeterminato sul totale degli avviamenti
2) sottodimensionamento degli avviamenti al lavoro della componente femminile
[dato noto anche a livello nazionale: elevato tasso di sottoccupazione in relazione alle ore lavorate; elevati tempi di inserimento nel mondo del lavoro; l’esercizio in forma esclusiva del lavoro di cura e di accudimento è una delle ragioni che spiegano questi dati: la presenza di figli e partner fa abbassare il tasso di occupazione femminile dal 53,9% delle single al 35,6% delle donne con figli [Ministero dell’Interno, cit., p. 214].
3) Prevalenza, come ambiti d'impiego, del settore delle costruzioni tra gli uomini, e di quello delle pulizie e del lavoro domestico per le donne
LAVORO1) Avviamenti a tempo indeterminato(Nel 2005 e 2006 il dato era di poco inferiore al 50%, rispettivamente 43,3% e 49,9%)
Avviamenti a tempo determinato e % sul totale degli avviamenti - Nati in Albania, all'estero e totale - 2009
Nati in Genere A tempo indeterm. (a)
Tot.avv. (b) % (a)/(b)
Femmine 40 211 19,0% Maschi 141 354 39,8% Albania Totale 156 565 27,6%
Femmine 2870 4125 69,6% Maschi 3245 4851 66,9% All'estero Totale 6115 8976 68,1%
Femmine 3797 12188 31,2% Maschi 4147 11410 36,3% Tutti Totale 7944 23598 33,7%
2) Cresce il peso della componente femminile, ma per effetto del crollo degli avviamenti dei lavoratori maschi- I movimenti nel mdl sono diminuiti significativamente in valore assoluto: saldi negativi
Avviamenti per genere, cfr. nati in Albania, nati in Italia, nati all’estero - Cfr. 2006/2009
2006
Femmine Maschi Incid avv. Stato di nascita
Avv. Cess. Saldo Avv. Cess. Saldo Femmine Maschi
Albania 344 285 59 785 764 21 30,5% 69,5%
Nati all’estero 4222 3498 724 6175 5842 333 40,6% 59,4%
Totale 14962 14626 336 16065 16353 -288 48,2% 51,8%
2009
Femmine Maschi Incid avv. Stato di nascita
Avv. Cess. Saldo Avv. Cess. Saldo Femmine Maschi
Albania 317 329 -12 536 674 -138 37,2% 62,8%
Nati all’estero 5917 4931 986 7053 6709 344 45,6% 54,4%
Totale 18188 17444 744 17019 17472 -453 51,7% 48,3%
3) I dati per settore confermano le osservazioni del RapportoGli avviamenti di albanesi maschi si concentrano nelle costruzioni, quelli delle femmine nel settore delle pulizie e dell’assistenza domestica/familiare[Gli avviamenti nel settore delle costruzioni erano 400 e 440 (rispettivamente nel 2005 e nel 2006)]Settore
Uomini Donne
Settore v.a. Settore v.a.
COSTRUZIONI 240 SERVIZI ALLE IMPRESE 74
TESSILE 56 SERVIZI ALLA PERSONA 40
SERVIZI ALLE IMPRESE 21 ABBIGLIAMENTO 6
SERVIZI ALLA PERSONA 10 COSTRUZIONI 6
MAGLIERIA 5 TESSILE 30
METALMECCANICA 3 Non indicato 161
ABBIGLIAMENTO 2 Totale 317
Non indicato 199
Totale 536
Qualifiche Uomini Donne
Qualifica v.a. Qualifica v.a.
Manovale 97 Addetto ai servizi di pulizia 35 Muratore 45 Collab.domest. e assimil. 17 Autista 16 Add. Contr. movimento merci 10
Facchino 15 Add.preparaz.e cottura cibi 8 Magazziniere 10 Addetti magazzini 7
Addetto ai servizi di pulizia 8 Add.Info e assist.clienti 6 Non indicato 187 Non indicato 121
Altro 158 Altro 113 Totale 536 Totale 317
CONSIDERAZIONI DAL RAPPORTO
LE STRUTTURE PORTANTI DELLA SOCIETA’ ALBANESE TRADIZIONALE/1
Famiglia e Fis come struttura portante della società: consanguineità, discendenza da un medesimo antenato
La famiglia estesa di tipo clanico come centro del modello di vita tradizionale
La Besa (il patto basato sulla parola data): alleanza tra lignaggi e fratellanze
Il periodo ‘enverista’ e la progressiva nuclearizzazione della famiglia estesa nei centri urbani
LE STRUTTURE PORTANTI DELLA SOCIETA’ ALBANESE TRADIZIONALE/2
Il Kanun
Codice consuetudinario che, specie nelle zone montane, ha regolato per lungo tempo la vita dei villaggi albanesi (il più noto è il Kanun di Leke Dukagjini)
Il Kanun disciplinava ogni aspetto della vita della comunità, configurandosi come un compendio operante nei più diversi ambiti, da quello sociale, a quelli etici, familiari, penali
I princìpi sui quali si basa il Kanun sono la cultura dell’onore, la sacralità della besa (la parola data), l’ospitalità, il rispetto dell’autorità rappresentata dai capifamiglia anziani
Significative similitudini con un altro codice consuetudinario, quello operante in Barbagia (Pigliaru, Il codice della vendetta barbaricino)
UN’INTERAZIONE COMPLESSA CON LA MODERNITA’
L’Albania è un Paese internamente più articolato e complesso di quanto generalmente appaia nel discorso pubblico sulla Shqiperia
Parlando della vendetta e del Kanun “si corre il rischio di costruire uno stereotipo negativo e di contribuire a diffondere o a rinsaldare il pregiudizio che assimila gli albanesi a violenti criminali”; inoltre si “inocula il dubbio che esista una nazione tribale, organizzata sul modello della violenza individuale” [P. Resta].
Significativo sbilanciamento della letteratura etnografica sul Nord, a causa “degli stereotipi culturali prodottisi in seno alla stessa cultura albanese” [Resta]
La religione non rappresenta, oggi, un fattore conflittuale significativo
Occorre tenere conto dell’interazione tra tradizione e modernità
Dopo il 1990
Inurbazione delle masse rurali verso i grandi centri
Migrazioni: fino al 1991 erano stati circa 25.000 gli albanesi che avevano ottenuto asilo politico in occidente; 1992-2001: 500/600.000 migranti, il 15/20% della popolazione (il 40% nella fascia d’età 15-40 anni) [Piperno, F., From Albania to Italy: Formation an Basic Features of a Binational Migration System, Cespi, 2002, p. 2]
Disoccupazione crescente: tra il 1989 e il 2001 si sono persi più di un milione di posti di lavoro (le cifre oscillano tra 1.440.000 e 1.040.000), soprattutto nell'industria, con una conseguente, forte crescita della disoccupazione
Rimesse: in Albania circa 1/6 (il 14,5%) di ciò che si consuma proviene dalle rimesse; esse valgono il doppio di quanto l’Albania esporta e sette volte ciò che riceve in aiuti internazionali. Secondo l’IFAD, nel 2006 l’importo delle rimesse in Albania ammontava a 1.986 milioni di dollari, cifra pari al 21,7% del Pil: attorno al 50% di questa somma è destinato alle aree rurali [IFAD].
MIGRAZIONE E MUTAMENTO SOCIALE
Nuovo ruolo assunto dalle generazioni più giovani, che nel modello di vita comunitario tradizionale erano quasi sempre soggette all’autorità del capofamiglia; tendenziale affievolimento dei legami familiari di provenienza
Le critiche nei confronti dei rapporti extraconiugali e del maschilismo tradizionale - temi non assenti nelle parole degli intervistati maschi - convivono con orientamenti tradizionali quali lo stigma per le donne divorziate e per i figli nati fuori dal matrimonio
La condizione di soggezione della donna si riproduce in corso di migrazione, con le peculiarità dettate dal nuovo contesto; d’altra parte per molte donne la migrazione rappresenta una possibilità concreta di mutamento della originaria posizione subalterna
In ogni caso, il modello di relazioni sociali che colloca il massimo dei poteri e della forza nelle mani degli uomini è ancora lontano dall’essere messo in discussione.
L’ AMBIVALENZA DEGLI EFFETTI
La pratica dei matrimoni ‘combinati’ è in diminuzione rispetto al passato anche in Albania; resta il fatto che i codici tradizionali continuano a mantenere una funzione importante
La famiglia allargata si riproduce con significativa frequenza anche in corso di migrazione [dati sul ritorno alla famiglia tradizionale in Albania; Danaj e Festy]
La posizione della donna in corso di migrazione: perdita di ruolo secca, che rischia di accrescerne la subalternità ai mariti e la marginalità sociale? Oppure possibilità di prendere in mano la situazione in caso di problemi e criticità?
LE TRASFORMAZIONI DELLA FAMIGLIA
Divorzio, contraccezione, convivenze extraconiugali
L’orientamento tradizionalista si manifesta in modi molto espliciti quando si affrontano temi legati alla morale sessuale
La convivenza fuori dal matrimonio è considerata negativamente sia dagli uomini che dalle donne
Il peso della vergogna è ancora più forte quando si parla di figli nati fuori dal matrimonio
Contraccezione: dell’argomento si parla con reticenza
La questione dell’omosessualità rappresenta ancora un tema assai delicato
[per la situazione in Albania si vedano anche i dati già ricordati di Danaj e Festy]
I TABU’ MORALI
1) Rappresentazioni e pregiudizi
Nonostante il peso dello stigma negativo si sia attenuato (Ibrahimi: “gli albanesi sono diventati una minoranza di nicchia”), o si sia semplicemente trasferito su altre comunità (in primis rom e rumeni), secondo quanto riferito dagli intervistati restano molto diffuse nella popolazione autoctona le percezioni negative riguardanti la comunità albanese. Le difficoltà si presentano sia nella ricerca del lavoro, sia nella quotidianità.
Quali effetti avranno queste rappresentazioni sul comportamento delle seconde generazioni?
I NODI DELLA DISCUSSIONE
2) La dimensione socio-economica
Nuova centralità della questione rispetto a due anni fa: diminuzione degli avviamenti al lavoro, saldi negativi tra avviamenti e cessazioni, ridotta crescita dei residenti, stasi delle imprese di costruzione. Il problema occupazionale non è più soltanto un problema della componente femminile, ma dell’intera comunità (e in generale dell’intero territorio). Si tratta di criticità che evidentemente non interessano né soltanto la comunità albanese, né solo il territorio locale.
Si è arrestato il meccanismo integrativo basato sul lavoro? Quali prospettive di integrazione socio-economica nei prossimi anni?
3) Il rapporto tra tradizione e modernità
Comunità migrante e comunità di provenienza si trasformano influenzandosi reciprocamente: non sono infatti soltanto i fenomeni migratori a retroagire sul Paese di provenienza, dato che la stessa nazione albanese si trova in una fase di ambivalente e conflittuale superamento del proprio retroterra tradizionale
E’ da poco tempo che l’Albania si è aperta al mondo. La riflessione sulla relazione tra le consuetudini sociali e culturali impostesi per secoli e la modernizzazione spinta che ha investito il Paese a partire dai primi anni ’90 rappresenta ancora un tema in larga parte inesplorato.
La questione del rapporto con la tradizione, per quanto sommersa dal binomio - apparentemente uniformante - consumismo/occidentalizzazione, sta riemergendo negli ultimi anni come una dimensione rilevante, soprattutto per quanto riguarda la condizione femminile.
La Conferenza di Sarajevo: verso l’Europa (ma quale)?
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