Antonietta Di Martino USR per il Piemonte
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
SALUTE COME BENESSERE
PERSONALE E SOCIALE.
SICUREZZA NELLE VARIE
DIMENSIONI
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
CONTENUTI
PARTE PRIMA
- L’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione: il quadro normativo; la
dimensione integrata alle discipline curricolari e la dimensione
trasversale; evoluzione del concetto di cittadinanza e ruolo della scuola.
PARTE SECONDA
- Salute e sicurezza quali nuclei tematici dell’insegnamento di
Cittadinanza e Costituzione: principi di base; le varie dimensioni del
concetto di sicurezza; la promozione della cultura della sicurezza a
scuola
PARTE TERZA
- Salute e sicurezza nella L. 107/2015
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
PARTE PRIMA
CITTADINANZA E COSTITUZIONE:
IL QUADRO NORMATIVO
Cittadinanza e Costituzione è un insegnamento introdotto
dall’art. 1 del D.L. n. 137/2008, convertito con modificazioni
dalla L. 169/2008 e ribadito nei successivi regolamenti
attuativi della c.d. Riforma Gelmini:
DPR n. 89/2009 (Revisione dell’assetto ordinamentale della scuola
dell’infanzia e primo ciclo d’istruzione)
DPR n. 87/2010 (Riordino degli Istituti Professionali)
DPR n. 88/2010 (Riordino degli Istituti Tecnici)
DPR n. 89/2010 (Riordino dei Licei)
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
I DOCUMENTI MINISTERIALI
Alcune note esplicative e circolari emanate dal MIUR
hanno fornito indicazioni per rendere effettivo tale
insegnamento.
Tra le principali:
- Documento d’indirizzo per la sperimentazione
di Cittadinanza e Costituzione del 4/3/2009
- CM n. 86 del 27/10/2010
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
LE DUE DIMENSIONI ALL’INTERNO DEL
CURRICOLO
I documenti ministeriali evidenziano le due dimensioni in cui si
articola l’insegnamento Cittadinanza e Costituzione
1) UNA DIMENSIONE SPECIFICA INTEGRATA ALLE
DISCIPLINE
che si colloca:
- nella scuola dell’infanzia, nel campo di esperienza «Il sé e l’altro»
- nella scuola primaria e secondaria di primo grado nell’ambito
dell’area storico-geografica
- nella scuola secondaria di secondo grado nelle aree storico-
geografica e storico-sociale
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
LE DUE DIMENSIONI ALL’INTERNO DEL CURRICOLO
2) UNA DIMENSIONE TRASVERSALE
che attraversa e interconnette l’intero processo di
insegnamento/apprendimento.
Le due dimensioni, integrata e trasversale, non si escludono a vicenda,
ma si integrano e si arricchiscono tra loro
ESEMPI DI CONTENUTI TRASVERSALI:
- LEGALITA’
- RISPETTO DELLE DIVERSITA’
- DIALOGO INTERCULTURALE
- SVILUPPO SOSTENIBILE
- EDUCAZIONE FINANZIARIA
- SALUTE E SICUREZZA IN TUTTI GLI AMBIENTI DI VITA DELLE
PERSONE
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Indicazioni nazionali per il curricolo
della scuola dell’infanzia
e del primo ciclo d’istruzione – 2012
- «…i grandi problemi dell’attuale condizione umana (il degrado
ambientale, il caos climatico, le crisi energetiche, la distribuzione
ineguale delle risorse, la salute e la malattia, l’incontro e il
confronto di culture e di religioni, i dilemmi bioetici, la ricerca di
una nuova qualità della vita) possono essere affrontati e risolti
attraverso una stretta collaborazione non solo fra le nazioni, ma
anche fra le discipline e fra le culture»
DM 254/2012 - Cultura, scuola, persona – Per un nuovo umanesimo
TRASVERSALITA’ DELLA SALUTE E SICUREZZA NEL
CURRICOLO SCOLASTICO DEL PRIMO CICLO
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA
«Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
– Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita……»
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA SC.SEC. 1°GRADO
«Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
…….
– Saper disporre, utilizzare e riporre correttamente gli attrezzi salvaguardando la propria e l’altrui sicurezza.
– Saper adottare comportamenti appropriati per la sicurezza propria e dei compagni anche rispetto a possibili situazioni di pericolo.
(INDICAZIONI NAZIONALI- DM 254/2012 )
RIFERIMENTI SPECIFICI ALLA SICUREZZA
NEL CURRICOLO DEL PRIMO CICLO: educazione fisica
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Il CONTESTO EUROPEO
RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E
DEL CONSIGLIO 18/12/2006: tra le 8 competenze chiave per l’apprendimento permanente vi sono
le COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
«Per competenze sociali si intendono competenze personali, interpersonali e
interculturali e tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di
partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa. La
competenza sociale è collegata al benessere personale e sociale. È
essenziale comprendere i codici di comportamento e le maniere nei diversi
ambienti in cui le persone agiscono. La competenza civica e in particolare la
conoscenza di concetti e strutture sociopolitici (democrazia, giustizia,
uguaglianza, cittadinanza e diritti civili) dota le persone degli strumenti per
impegnarsi a una partecipazione attiva e democratica»
http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=URISERV%3Ac11090
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
LA DECLINAZIONE ITALIANA
A tale raccomandazione si è ispirato esplicitamente il
DM 22/8/2007 n. 139: Regolamento in materia di obbligo di
istruzione, che nell’ALLEGATO 2 individua le
8 COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA:
Imparare a imparare
Progettare
Comunicare
Collaborare e partecipare
Agire in modo autonomo e responsabile
Risolvere problemi
Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire e interpretare l’informazione
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI CITTADINANZA
acquisizione di uno
status legale,
all’interno di una
comunità politica,
conferito sulla base
di criteri di
appartenenza
parentale,
etnoculturale o
territoriale
vero e proprio processo
sociale, nel quale la
titolarità di diritti e
doveri, uguali per tutti, è
affiancata dalla capacità
di ciascuno di esercitarli
concretamente, nella
pratica quotidiana, e di
partecipare alla vita
politica e sociale
CITTADINANZA AGITA O ATTIVA: competenza irrinunciabile per il
cittadino/lavoratore di oggi e domani
NON PIU’ SOLO INTESA COME: MA ANCHE COME:
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
RUOLO DELLA SCUOLA
FOCALIZZATA SULLA
CONOSCENZA E
SULLA
COMPRENSIONE
DELLE ISTITUZIONI
FORMALI E DEI
PROCESSI DELLA VITA
CIVILE
CONIUGA LA
COMPRENSIONE DI
QUESTI PROCESSI CON
L’INSIEME DELLE
OPPORTUNITA’
D’INTERAZIONE,
PARTECIPAZIONE ED
IMPEGNO CIVICO
COINVOLGIMENTO ATTIVO
DEGLI STUDENTI ATTRAVERSO
ESPERIENZE CONCRETE
DALL’ED. CIVICA ALL’ED. ALLA CITTADINANZA
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
VALUTAZIONE DELLO STUDENTE
La C.M. 86 citata e il DPR 122/09 chiariscono che la valutazione
dell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione avviene all’interno delle
discipline di cui è parte integrante, ma influisce anche sul voto di
comportamento per le ricadute sul piano delle condotte civico-sociali a
scuola o durante esperienze formative all’esterno dell’ambiente scolastico.
DALLO STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI, ART. 3: DOVERI
… 4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza
dettate dai regolamenti dei singoli istituti.
5. Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i
sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni
al patrimonio della scuola.
6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente
scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.
I CONCETTI DI SALUTE E SICUREZZA
PARTE SECONDA
SALUTE E SICUREZZA QUALI NUCLEI TEMATICI
DELL’INSEGNAMENTO DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE
PRINCIPI DI BASE
Salute e sicurezza sono due concetti multidimensionali e strettamente
correlati.
Anche nel D.lgs 81/08 il concetto di sicurezza è sempre legato a
quello di salute, di cui è riportata la definizione:
SALUTE
Stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non
consistente solo in un’assenza di malattia o infermità
(OMS 1948 e art. 2,c.1,l.o Dlgs 81/08)
I CONCETTI DI SALUTE E SICUREZZA
SICUREZZA
ACCEZIONE VALORIALE
Principio compreso nella nozione più ampia di salute
NEI LUOGHI DI LAVORO
VALORE FONDANTE DEL BENESSERE LAVORATIVO E
DIRITTO PRIMARIO DELLA PERSONA
I CONCETTI DI SALUTE E SICUREZZA
LA COSTITUZIONE
Art. 2, 4, 32,35 e 41
Individuano la salvaguardia della persona umana e della sua integrità
psicofisica come un diritto fondamentale dell’individuo e interesse della
collettività tutelato dallo stato, senza condizionamenti quali ad es. la
convenienza produttiva o la fattibilità economica circa la scelta e la
predisposizione di condizioni di lavoro sicure e salubri
PRINCIPIO DELLA MASSIMA SICUREZZA
TECNOLOGICAMENTE POSSIBILE
(Art.15 c.1 Dlgs 81/08)
I CONCETTI DI SALUTE E SICUREZZA
LA GIURISPRUDENZA
La salute è un bene primario che
assurge a diritto fondamentale della persona
e impone piena ed esaustiva tutela…la tutela della salute
riguarda la generale e comune pretesa dell’individuo a
condizioni di vita, di ambiente e di lavoro che non pongano a
rischio questo bene essenziale (Corte Cost. n. 399/1996)
La tutela dell’ambiente di lavoro va intesa nella nozione più
ampia riferita alla salute, alla sicurezza e al benessere
psicofisico del lavoratore (Corte di giustizia della comunità
europea sentenza 12/11/1996)
I CONCETTI DI SALUTE E SICUREZZA
LA SICUREZZA UMANA
IN AMBITO CULTURALE-EDUCATIVO
Decreto n. 45/2011 MIUR- ANSAS
«Una delle tematiche dell’educazione alla cittadinanza attiva,
intesa quale etica della responsabilità individuale e sociale e
nella sua accezione multidimensionale e interdisciplinare in
risposta a bisogni primari quali educazione, salute, lavoro,
ambiente sano, sviluppo sostenibile, coesione sociale»
I CONCETTI DI SALUTE E SICUREZZA
SICUREZZA: L’ACCEZIONE TECNICA
IL CONCETTO DI SICUREZZA ASSOLUTA
Totale
Assenza di pericoli
Totale
Assenza di rischi
NON ESISTE nella vita reale
I CONCETTI DI SALUTE E SICUREZZA
SICUREZZA:L’ACCEZIONE TECNICA
SICUREZZA COME PIANIFICAZIONE
E CONTROLLO DELLE CONDIZIONI DETERMINANTI:
STRUTTURE FISICHE DEI LUOGHI DI LAVORO
(edifici, igiene, impianti)
CONDIZIONI DI ESERCIZIO
(organizzazione e gestione attività, utilizzo di locali e attrezzature,
in/formazione e addestramento del personale, norme di prevenzione
ecc.)
ATTRAVERSO La valutazione dei rischi, le misure di
prevenzione e protezione, il monitoraggio e aggiornamento all’evolversi della
situazione, la promozione della cultura della sicurezza
I CONCETTI DI SALUTE E SICUREZZA
SINERGIE ISTITUZIONALI:
VERSO LA SICUREZZA SOSTENIBILE
I CONCETTI DI SALUTE E SICUREZZA
IL PRINCIPIO DELLA SICUREZZA SOSTENIBILE
PASSA ATTRAVERSO UN ADEGUATO RAPPORTO:
tra il rischio e le misure da adottare,
tra la norma e la sua possibilità concreta di attuazione
tra l’individuazione delle responsabilità (e relativo sistema
sanzionatorio) e la praticabilità degli obblighi da parte dei
soggetti cui sono attributi.
E SIGNIFICA:
CORRELARE I PROBLEMI E LE SOLUZIONI IN UNA VISIONE
COMPLESSIVA E CONDIVISA TRA GLI ATTORI ISTITUZIONALI E
SOCIALI COINVOLTI PER RISPONDERE MEGLIO ALLE ESIGENZE
DI SALUTE E SICUREZZA DELLA COLLETTIVITÀ.
LE TRE P
Come salvaguardare la salute e la sicurezza?
Attraverso tre processi fondamentali:
LE TRE P
PREVENZIONE
PROMOZIONE PROTEZIONE
LA PREVENZIONE
« Il complesso delle disposizioni o misure necessarie
anche secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e
la tecnica, per evitare o diminuire i rischi professionali,
nel rispetto della salute della popolazione e dell’integrità
dell’ambiente esterno»
(Dlgs 81/08 art. 2 c. 1 lettera n)
MISURE DI TIPO MISURE DI TIPO
STRUTTURALE ORGANIZZATIVO
LA PROTEZIONE
Il complesso delle misure e dispositivi, collettivi ed
individuali, che servono a ridurre le conseguenze di un
infortunio/incidente nel momento in cui si verifica.
PREVENZIONE PROTEZIONE
Cosa si può fare prima Cosa si può fare durante
dell’evento e dopo l’evento
MISURA DI PREVENZIONE MISURA DI PROTEZIONE
Tende ad abbattere la probabilità Tende a ridurre la gravità del
che si verifichi il danno danno stesso
ENTRAMBE CONCORRONO A DIMINUIRE IL RISCHIO
LA PROMOZIONE
“Il processo che mette in grado le persone di aumentare
il controllo sulla propria salute e sui suoi determinanti, e
dunque di migliorare la salute stessa”.
(Carta di Ottawa 1986 e successive)
LA PROMOZIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA
SIGNIFICA:
COINVOLGERE I SINGOLI INDIVIDUI
COME SOGGETTI ATTIVI
creando occasioni di
apprendimento attraverso
L’ EDUCAZIONE E LA FORMAZIONE
ALLA SALUTE
E SICUREZZA
LA PROMOZIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA
DUE MODELLI CUTURALI E
GESTIONALI DA INTEGRARE
PATOGENESI basa la prevenzione sulla ricerca delle
cause/fattori di rischio per eliminare o evitare l’agente del
danno
SALUTOGENESI basa la prevenzione sul rafforzamento
delle capacità reattive e d’interazione complessiva
dell’individuo con i fattori di rischio
LA PROMOZIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA
LA METAFORA DEL FIUME DELLA VITA
ANTONOVSKY 1987
LA PROMOZIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA
COSTRUIRE E GESTIRE LA SICUREZZA
Da un approccio STATICO (Norme anni ‘50)
a un approccio DINAMICO:
Filosofia della prevenzione (Dlgs 626/94)
Filosofia della programmazione e organizzazione della
sicurezza, per conferire effettività ed efficacia all’azione
di prevenzione (Dlgs 81/08)
LA SICUREZZA SI COSTRUISCE E SI GESTISCE NELL’AMBIENTE
DI LAVORO/SCUOLA
CON IL COINVOLGIMENTO DEI SOGGETTI ESTERNI ED INTERNI,
DEI LAVORATORI E DEGLI STUDENTI E CON CONTINUE
VERIFICHE ED ADEGUAMENTI
LA PROMOZIONE DELLA SICUREZZA A SCUOLA
NELLA SCUOLA :
OCCORRE GARANTIRE UN DOPPIO MANDATO
1. COMUNE A TUTTI I LUOGHI DI LAVORO
Raccordare gli interventi strutturali (la cui competenza ricade sugli enti
proprietari) all’obbligo, d’ istituire un sistema di gestione permanente e
organico finalizzato alla tutela e al miglioramento continuo delle
condizioni di salute e sicurezza, nel rispetto della legislazione vigente
(art. 3 Dlgs 81/08)
2. PER SUA MISSIONE SPECIFICA:
Promuovere una diffusa cultura della sicurezza e salute per la
formazione dei futuri cittadini/lavoratori (art.11 Dlgs 81/08 e ordinamenti
scolastici). I percorsi di promozione sono anche utili:
- Come misura per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di
sicurezza (art. 28, c.2 l.c)
- Come ulteriore misura compensativa in situazioni di criticità, per
rinforzare i comportamenti protettivi dei lavoratori e degli studenti
LA FORMAZIONE SULLA SICUREZZA PER GLI STUDENTI
STRUMENTI A DISPOSIZIONE DELLE SCUOLE:
COLLABORAZIONE USR/REGIONE/INAIL
RETI E DIDATTICA DELLA SICUREZZA
LA FORMAZIONE SULLA SICUREZZA PER GLI STUDENTI
MANUALE SICURGIRL-SICURBOY
LA SICUREZZA A FUMETTI (per la scuola primaria)
LA PROMOZIONE DELLA SICUREZZA A SCUOLA
ESEMPI DI OBIETTIVI/CONTENUTI DEI PERCORSI DIDATTICI per lo
sviluppo di conoscenze, abilità e competenze di cittadinanza
nell’ambito della sicurezza e congruenti con la formazione prevista
dagli Accordi stato regioni del 2011 (fin dal primo ciclo)
Conoscere le istituzioni che operano nel campo della sicurezza e salute (Enti
Locali, corpo di Polizia Municipale, NAS, Protezione civile, VV.FF, ASL, ecc) , per
sviluppare sentimenti di fiducia e collaborazione
Individuare i rischi presenti nelle varie situazioni e nei vari ambienti scolastici e
saper adottare comportamenti di prevenzione ed autoprotezione
Accrescere la capacità di affrontare e superare le emergenze, di attivare i
meccanismi difensivi e di autocontrollo delle emozioni, di assumere
comportamenti per la propria e altrui sicurezza, con attenzione e solidarietà verso
i più deboli
Il primo soccorso: come affrontare i casi di infortunio/malore, attivazione del
servizio 118, contenuti e utilizzo dei presidi della cassetta di primo soccorso,
procedure in uso nella scuola, ecc.
LA PROMOZIONE DELLA SICUREZZA A SCUOLA
SPUNTI METODOLOGICI GENERALI
(primo ciclo)
- Partire dall’esperienza diretta
- Richiamare la normativa in maniera leggera e sempre
come occasione didattica e di crescita culturale
- Lavorare su compiti di realtà
- Dare un valore significativo a quello che si fa, dando
consegne di cui si percepisca l’utilità
- Evitare un approccio esclusivamente divietologico e
di adempimento formale
- La sicurezza è un atteggiamento ETICO che, come
tale, si testimonia ed esige coerenza tra gli educatori
LA PROMOZIONE DELLA SICUREZZA A SCUOLA
ESEMPI DI STRATEGIE DIDATTICHE SPECIFICHE (valide con adattamenti per tutti gli ordini di scuola)
-didattica laboratoriale
-lavori di gruppo
- peer education
- attività ludiche, visione di filmati, drammatizzazioni,
-incontri/interventi in classe con esperti, insegnanti e genitori
-produzione di opuscoli/materiali destinati agli alunni e/o ai
genitori
-produzione di materiali/giochi didattici, anche informatici
-visite d’istruzione alle sedi: VV.FF., Polizia, Arma dei
Carabinieri ecc.
-COINVOLGIMENTO ATTIVO NEL PROCESSO DI PREVENZIONE
DELLA PROPRIA SCUOLA: partecipazione all’elaborazione di parti
del DVR, e dei piani di emergenza, individuazione regole e
procedure di sicurezza e di emergenza, contatto diretto con i
soggetti della prevenzione interna.
SALUTE E SICUREZZA NELLA L. 107/2015
PARTE TERZA
SALUTE E SICUREZZA NELLA L. 107/2015 art. 1
C. 7 OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI
- l.d) Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e
democratica ….consapevolezza dei diritti e dei doveri...
- l.e) Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla
conoscenza e al rispetto della legalità…
- l.g) Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo dei
comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare
riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport…
- l.l) Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni
forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico,
potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio
degli alunni con BES ….
SALUTE E SICUREZZA NELLA L. 107/2015
C. 16: EDUCAZIONE ALLA PARITA’ DI GENERE
Il Piano Triennale dell’offerta formativa assicura l’
educazione alla parità tra i sessi e la prevenzione della
violenza di genere e di tutte le discriminazioni , nei limiti
di spesa previsti dalla l. 119/2013
C. 9 APPALTI MENSE – CONSUMO PRODOTTI
PROVENIENTI DA FILIERA CORTA E BIOLOGICA
Tra i prodotti che devono essere presenti in adeguata
quota negli appalti mensa vengono aggiunti i prodotti
ittici a quelli agricoli e agroalimentari provenienti da
sistemi di filiera corta e biologica.
SALUTE E SICUREZZA NELLA L. 107/2015
C. 10 FORMAZIONE STUDENTI - CONOSCENZE TECNICHE DI
PRIMO SOCCORSO
Le iniziative sono realizzate nelle scuole secondarie di primo e
secondo grado, anche in collaborazione con il Servizio di
emergenza territoriale 118
C. 61 RESPONSABILITA’ SOGGETTI ESTERNI USO EDIFICI
SCOLASTICI
I soggetti esterni che usufruiscono dell’edificio scolastico per
effettuare attività didattiche e culturali sono responsabili della
sicurezza e del mantenimento e del decoro degli spazi
SALUTE E SICUREZZA NELLA L. 107/2015
C. 38 FORMAZIONE STUDENTI INSERITI NEI
PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA- LAVORO IN
MATERIA DI TUTELA DELLA SALUTE E DELLA
SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
L’attività di formazione è realizzata dalle scuole secondarie di 2°
grado mediante l’organizzazione di corsi rivolti agli studenti inseriti
nei percorsi di alternanza scuola-lavoro ed effettuati secondo
quanto disposto dal Dlgs n. 81/08
RIFERIMENTI: - GUIDA OPERATIVA PER LE SCUOLE- MIUR 8/10/2015
OBBLIGO DI ASSICURARE LA SALUTE E SICUREZZA AGLI STUDENTI IN
A.S.L.
- NOTA USR PIEMONTE PROT. N. 4749 DEL 13 APRILE 2016 CHE
TRASMETTE IL DOCUMENTO DI APPROFONDIMENTO SU «A.S.L. E
SICUREZZA»
LA PROMOZIONE DELLA SICUREZZA A SCUOLA
EDILIZIA SCOLASTICA commi da 153 a 179
NORME TECNICHE E FINANZIARIE
• COSTRUZIONE SCUOLE INNOVATIVE
• OSSERVATORIO PER L’EDILIZIA SCOLASTICA attribuiti anche compiti d’indirizzo, di programmazione degli
interventi in materia di edilizia scolastica nonché di diffusione della
cultura della sicurezza.
• E’ istituita una GIORNATA NAZIONALE PER LA
SICUREZZA NELLE SCUOLE (22 NOVEMBRE)
• INDAGINI DIAGNOSTICHE DEI SOLAI
ATTO D’INDIRIZZO MINISTRO 30/11/2015
PRIORITA’ POLITICA N. 8-Edilizia Scolastica
«Farne una politica strutturale, efficace e trasparente (ammodernamento,
decoro, funzionalità degli edifici, messa in sicurezza) e sul monitoraggio in
chiave preventiva, incentrato sull’anagrafe»
Grazie per l’attenzione!
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