Bisogni e presa in carico: pazienti con problemi ‘cronici’.
21° congresso CSeRMEG – Costermano VR 23.10.2009
una premessa e una ripresa
i risultati dell’inchiesta sono stati pubblicati nel 1999
BERNABE' S. R&P 1999 [15] 177-191. Rappresentazioni del proprio agire clinico dei MMG in una ASL del Piemonte.
Domanda 1: “un buon MMG si limita a diagnosticare e curare le eventuali malattie organiche che il/la paziente presenta?”
Ha risposto affermativamente il 27% dei 101 MMG intervistati.
Domanda2 : “un buon MMG dovrebbe aiutare le persone che glielo chiedono a individuare e a comprendere i loro possibili problemi di salute organica e/o psichica e ad affrontarli nel modo per loro più adeguato così da aiutarli a vivere al proprio meglio”
Ha risposto affermativamente il 96%.
http://www.csermeg.it/index.php?ID_nodo=445
… il concetto di “fine dell’agire clinico” … è diffuso e omogeneo tra i professionisti … da far pensare che provenga da una esperienza comune … fondata sulla conoscenza dei bisogni delle persone …
… (i MMG) attribuiscono un notevole valore clinico alla situazione psicologica, familiare, sociale e lavorativa del paziente
… in un ambiente professionale diverso da quello ospedaliero … in cui i pazienti esercitano una differente e maggiore forza contrattuale …
una classifica di domande
controllo del dolore fisico (75%)
aiuto a comprendere l’origine e risolvere la sensazione di inadeguatezza rispetto agli eventi che stanno vivendo (63%)
una valutazione e un eventuale intervento sulla possibilità di morire (61%)
una valutazione e un eventuale intervento sulla possibilità di rimanere invalidi (40%)
una classifica di problemi patologie organiche lievi
patologie organiche croniche in fase di controllo
patologie funzionali o malesseri
ri-prescrizione di farmaci o accertamenti prescritti da altri medici
richieste di prestazioni burocratiche
patologie organiche serie da indagare
problemi non di competenza del MMG
le piramidi delle età: 650 pazienti con problemi cronici
Casa di riposo 41Domiciliari 55
patologia principale
comorbidità disabilità
comorbidità patologia principale
gravità della patologia principale "isolata" (%)
problemi di contesto e di gestione viaggiano insieme alla gravità delle condizioni dei pazienti
problemi isolati
bisogni di presa in carico
pazienti domiciliari e RSA
bisogni di presa in carico
40,2% dei casi
bisogni in cerca di risposte
rispondere organizzando il tempo dedicato
110 pts GUIDATI con PRENOTAZIONE e visite a DOMICILIO
n.pts n.vs/aa n.vs.tot/aa min.totali
23 6 138 1.380
79 12 948 9.480
8 24 192 1.920
215 pts PRENOTATI a media scadenza e con RICHIAMI
n.pts n.vs/aa n.vs.tot/aa min.totali
4 1 4 40
81 2 162 1.620
109 3 327 3.270
21 4 84 840
al ritmo di 10 ore di lavoro al giornoservono circa 310 giorni di lavoroper seguire una sola ½ dei pazienti
5 anziani sani non hanno bisogno del medico con un risparmio netto di 50 min/aa
Top Related