Download - BAGNA CAUDA DAY ASTI - 22, 23 e 24 NOVEMBRE 2013 · e galateo del mangiatore di bagna cauda, e un tova-glione in tessuto con il logo del Bagna Cauda Day a ricordo dell’evento. Fra

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BAGNA CAUDA DAY

ASTI - 22, 23 e 24 NOVEMBRE 2013

RASSEGNA STAMPA

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22 ottobre 2013

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6 novembre 2013

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22-23-24NOVEMBRE

UN BACIO A MEZZANOTTEDOPO LA BAGNA CAUDA

Davvero di�cile divertirsi alleconferenza stampa. Di solito sonotremendamente noiose. Qualchevolta grazie al cielo no. Così, saràstata la sottile aria di a�ettuosacompetizione fortunatamente tra-sformata in collaborazione deiBagna Caudari astigiani, o i sorrisidi chi raccontava, ma se il buon-giorno si vede dal mattino tene-tevi liberi il 22, 23 e 24 novembre.Perché si prepara un bell’evento.«Siamo una rivista di storia - ha

esordito Sergio Miravalle direttoredi Astigiani - e di storia la BagnaCauda ne ha tanta. Tutta astigianae monferrina. Se nella comunica-zione del tartufo noi siamo soloun vagone, sulla bagna cauda ab-biamo il vantaggio che per ora èdi tutti e di nessuno. Per una voltapossiamo far da locomotiva». Ecosì un po’ per scherzo grazie al-l’idea di Leonardo Tessiore sonopartiti e pian piano si sono ag-giunti altri. «Ad Asti una volta c’e-

rano diciannove cantine storiche- ha aggiunto Miravalle - bastariempiere quelle per non dovermontare nessuna orribile tenso-struttura. Poi si sono aggiunti i ri-storatori». Ormai oltre quarantacon 5000 posti bagna cauda perogni sera. Bella anche l’idea di ab-binare un produttore di vino perogni ristorante. Mentre si snoc-ciolavano cifre, sarà stato l’odoredell’aglio o i calembour che siscioglievano pian piano il buonu-

more cresceva. Che è diventato i-larità quando si è parlato del “ba-cio della mezzanotte” per cui Mi-ravalle ha dato un appuntamentoimmancabile al sindaco o l’an-nuncio del Bagna Cauda Nannacon alberghi convenzionati e il kitdel dopo bagna cauda con il den-tifricio “Baciami subito”. Ma il veromomento cult della giornata èstato la presentazione di “Acciù”la mascotte, per una volta simpa-tica, dell’iniziativa. Una serie di

D

la mostra “La rinascita”

a

coloratissime acciughe di pezzadi produzione artigianale e localeche ricordano un po’ le sardine diLisbona. Foto di gruppo con ov-viamente l’acciuga più lunga al

sindaco. Dopo una giornata cosìcome fare a non mettere comesalvaschermo dell’iphone unabella scatola di acciughe? � l.p.

8 novembre 2013

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11 novembre 2013

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Gazzetta d’Asti | 15 novembre 2013 ______________________________ TARTUFO

Dopo l’edizione zero del 2012 la � era regionale del Tartufo torna ad animare le piazze e le vie di Asti.

Il tuber magnum pico sarà il protagonista dell’autunno astigiano da venerdì 15 no-vembre a domenica 17 no-vembre, con appuntamen-ti enogastronomici e mo-menti di svago e di intra� e-nimento.

La manifestazione pren-derà l’abbrivio nella sera-ta di venerdì in piazza San Secondo con l’esibizione di Astitango, dopo di che si potrà cominciare a degusta-re i prodo� i locali.

Per movimentare ulte-riormente la serata, nume-rosi negozianti prolunghe-ranno l’orario di apertu-ra � no alle 22 ed allestiran-no bancarelle all’esterno del proprio esercizio.

Alle 20 inizierà la Not-te Cauda: in pratica, previa prenotazione, si potrà ce-nare a base di bagna cauda spendendo 25 euro.

L’evento funzionerà da anteprima del Bagna Cau-da Day, che invece avrà luo-go tra il 22 ed il 24 novem-bre. Promosso dall’asso-ciazione culturale “Astigia-ni”, l’appuntamento ha visto l’adesione di più di 40 locali (sul sito www.bagnacauda-day.it tu� e le informazioni per prenotare) per la bellez-za di 5000 posti a tavola.

Rimarrà invariato il prez-

zo di 25 euro per la Ba-gna Cauda, con in più dol-ce, coppa di Asti o Moscato d’Asti, ca� è, grappa, ed una mela biologica.

Ogni commensale avrà in omaggio il tovagliolone in tessuto con il logo dell’ini-ziativa ed il quaderno con la storia del popolare pia� o nonché il galateo del bagna-caudista.

Nelle giornate di sabato e domenica sarà inol-tre allesti-to in piaz-za San Se-condo il tradiziona-le mercati-no dei pro-do� i tipi-ci di Bibe-rach e Va-lence, e chi vorrà po-trà parte-cipare alle passeggiate di-da� iche con asinelli e pony ed alla tradizionale cerca del tartufo, organizzata dai tri-folau dell Atam.

Saranno anche allestiti, domenica, in collaborazio-ne con i comuni di Valfene-ra e Roccaverano, laboratori per bambini dedicati al lat-te, con l’esposizione di bo-vini e caprini di razza.

Per l’occasione sarà pro-rogata la mostra “La Rina-scita - Storia dell’Italia che ce l’ha fa� a” a Palazzo Maz-

ze� i, con ingresso, al prezzo di 5 euro, � no alle 17.30.

Con lo stesso biglie� o sa-ranno visitabili il Museo Ci-vico di Palazzo Mazze� i ed i musei di Sant’Anastasio e Risorgimento, aperti dalle 9.30 alle 18.30.

Domenica si darà spa-zio ad un’iniziativa benefi-ca contro la violenza sulle donne, e durante la mani-festazione la Confagricol-

tura Donna Piemonte, dal-le 9 alle 17 in piazza Sta-tuto, sarà operativo uno stand per la vendita del-le clementine, con ricava-to devoluto ai centri anti-violenza.

La manifestazione cul-minerà con la premiazio-ne, sempre domenica alle ore 16 in piazza San Secon-do (sponsor la Camera di Commercio), dei migliori esemplari di tartufo.

> Manuela Caracciolo

DEL TARTUFO

SABATO 16 NOVEMBRE O

Da oggi a domenica è � era regionale e stasera è Notte Cauda

DoDDDDDDoDDDDDDDDDDDD llllllllllll’’’’’’e’’’’’’ dddiddddddddddd io e d

Tre giorni al profumoTre giorni al profumodi tartufo in cittàdi tartufo in città

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15 novembre 2013

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VENERDÌ, SABATO E DOMENICA. 27 RISTORATORI ADERENTI

Oltre milleLE PRENOTAZIONI AL BAGNA CAUDA DAY

Bagna al fornoQUELLA PROPOSTA DAI FRANCESE

c

Tre giorni dedicati alla bagna caudacon il bacio a mezzanotte in piazzaUn migliaio le prenotazioni già arrivate e 27 i ristorantifra Asti e provincia coinvolti nella prima edizione delBagna Cauda Day, la tre giorni all’odor di aglio e ac-ciughe organizzata dall’Associazione Astigiani per ilprossimo week end.Un evento che non si limita all’o�erta dei ristoratori,ma che abbraccia tutto quello che può entrare a farparte del mondo del piatto più piemontese che ci sia.Ma partiamo dalla tavola: nei 27 ristoranti che hannoaderito all’evento, venerdì e sabato sera (dalle 20,30alle 24) e domenica a pranzo (dalle 13 alle 16,30) saràpossibile mangiare la bagnacauda ad un prezzo unico di 25euro in ogni locale. Con questacifra si ha diritto alla bagna cau-da a volontà nella versione tra-dizionale e in quella “eretica”con poco o senz’aglio accompa-gnata da vassoio di verdure fre-sche e pane; compreso ancheun dolce, amaretti, coppa di Astio Moscato d’Asti, mela biologi-ca, ca�è e cicchetto di grappa. In omaggio un qua-derno edito da Astigiani con storia, citazioni, ricettee galateo del mangiatore di bagna cauda, e un tova-glione in tessuto con il logo del Bagna Cauda Day aricordo dell’evento. Fra i tanti eventi collaterali, il bacio a mezzanotte divenerdì sera. Appuntamento alle 24 in piazza San Se-condo con il primo gran �ashmob della bagna cauda:sulle note della canzone “Non ti �dar di un bacio a

mezzanotte”, tutti i bagnacaudisti sono invitati ad uncoraggioso bacio che deve durare almeno quanto i12 rintocchi dell’orologio del municipio.. Poi vin brulèper tutti.Altra genialata il kit del dopo bagna cauda messo adisposizione dalla farmacia Moderna che comprende:dentifricio alle erbe, bicchiere di e�ervescente e mi-gnon di amaro digestivo naturale. Anche la TintoriaDante ci mette del suo e o�re uno sconto ai bagna-caudisti che si facciano lavare i panni, magari mac-chiati da qualche caduta di cardo intinto nel fujot.

Per chi non ne avesse abbastan-za dell’aglio nella bagna, in viaSan Martino 35, nel bar all’in-crocio con via Cotti Ceres, si in-contreranno gli irriducibili della“soma d’aj”, la tradizionale bru-schetta fatta di pane abbrusto-lito sul quale si passa un velod’olio e si gratta l’aglio.Spazio anche al mercatino dellabagna cauda, in piazza Statuto,

venerdì e sabato dalle 10 alle 18 e domenica dalle 9a mezzogiorno: bancarelle di ortolani per le verduredi accompagnamento, acciugai, produttori di oliodella riviera Ligure e delle colline astigiane e poi ilvasellame, libri di cucina, tovagliolini ricordo e le ac-ciughe “para alito”.Per prenotare www.bagnacaudaday.it - www.astigia-ni.it - [email protected] - tel 324/5654070 oltrealle adesioni dirette ai ristoranti aderenti.

IN PIÙMercatino della bagnakit del dopo cenacorner della soma d’ajgadget e galateo

www.astigiani.itwww.bagnacaudaday.it

3 GIORNI DI INCONTRI E FESTAPER RINNOVARE IL RITO ANTICO DELLA BAGNA CAUDA

5 EUROIL PREZZO DEL VINO A BOTTIGLIA PROPOSTO

DIRETTAMENTE DAI PRODUTTORI

50 I CUOCHI E LE CUOCHECHE NELLE CANTINE, RISTORANTI E VINERIE DELL’ASTIGIANO,

LANGA E ROERO PROPORRANNO LA LORO BAGNA CAUDA

25 euro

ad Asti, nel suo contadoe nel mondo

3245654070

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19 novembre 2013

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20 novembre 2013

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Inbreve

Trinità, gara fra macellai�Sette macellai da Cune-eseeTorineseavranno15mi-nuti per preparare una per-fettabattutaalcoltelloaven-do a disposizione un chilo emezzo di carne Piemontese:è il 1° Campionato di battutaal coltelloprevistodomenicamattina nel castello di Trini-tà,durante la fiera di SanFrancesco Saverio. [A. P.]

Novara, vetrina artigiana�Le produzioni artigia-nali sabato e domenica aNovara, sala Borsa, per larassegna «Eccellenza arti-giana». Una quarantina gliespositori di Novara, BiellaVercelli e Vco. Uno spazio èdedicato ai vini dell’AltoPiemonte ed è curato dalConsorzio Tutela Nebbioli.

Asti, il Bagna Cauda Day�Da venerdì a domenicaBagna Cauda Day in 50 ri-storanti, trattorie e vineriediMonferrato, LangaeRoe-ro.Pranzia25euro.Nel cen-tro di Asti piazza Statutoospiterà il Bagna CaudaMarket. Informazioni e ade-sioni: tel. 324 5654070 ewww.bagnacaudaday.it.

Laspesaakm0 incascinacon igruppid’acquistosolidaleInPiemonte 90 associazioni: puntano suqualità e risparmio grazie a ordini collettivi

Si chiamano «gas», sono i grup-pi di acquisto solidale, associa-zioni cui le famiglie aderisconoper comprare insieme alimen-tari. L’obiettivo è duplice: tro-

vare prodotti di alta qualità a «km 0» erisparmiare, grazie agli ordini collettivi.

In Piemonte, i gas censiti dalla Retenazionale (www.retegas.org) sono 90,quasi il 10% dei 951 presenti in tutta Ita-lia. In provincia di Torino ce ne sono 66,7 nell’Alessandrino, altrettanti nel Cu-neese, 6 a Verbania e Novara, 4 a Vercel-

li, 3 ad Asti e 1 a Biella. Difficile stimare ilnumero di aderenti: tenendo conto che,in genere, si va dai 30 ai 60 per ognigruppo, in totale dovrebbero essere piùdi 4.000 le famiglie che hanno sceltoquesta formula di acquisto.

«Riceviamo e inoltriamo gli ordini viamail – spiega Edoardo Ghelma, respon-sabile del Gas Valsesia, nel Vercellese -.A parte agrumi e olio, compriamo tuttoqui intorno: il formaggio a Borgosesia, lacarne a Curino. Per assicurare agli agri-coltori pagamenti veloci, usiamo un si-

stema tipo “carta prepagata”: gli asso-ciati versano 50 euro, da cui poi si scalail conto di ogni consegna».

Molti fornitori riservano ai gas scontimedi del 10% sulle quotazioni ordinarie.I prezzi sono diversi da zona a zona, masi possono fare alcuni esempi: pasta bio-logica intorno a 1,30 euro al kg; verdurada 1 a 1,50; carne da 9 a 12 euro al kg (inpacchi con tagli misti, dalle fettine albollito all’arrosto), frutta biologica da

0,90 a 1,50 euro. «Non parlo con chi vie-ne qui solo a cercare lo sconto – intervie-ne Margherita Dardanelli che nella suaazienda «Casa Frescu» di Frabosa So-prana produce latte e formaggi -. Quelladei gas è una filosofia che si basa sullaconoscenza diretta delle persone e sulriconoscimento del lavoro ben fatto: chicompra al supermercato forse spendemeno, ma non potrà mai conoscere il gu-sto del vero formaggio d’alpeggio». «Il

risparmio non è l’elemento guida dellenostre scelte – conferma Mario Fornaradel Gas Borgomanero -. Obiettivo pri-mario è acquistare in modo consapevo-le, incentivando realtà virtuose e filierecorte che magari operano in aree svan-taggiate, nel rispetto della natura e dellasalute».

L’Arcipelago, il gas di Fossano, sta an-che sperimentando gli «orti sociali», do-ve le famiglie coltivano in prima perso-na. Inoltre continua a rifornirsi pressole aziende agricole del territorio o da co-operative, come Cascina Bianca a Cer-vasca, dove lavorano ragazzi disabili. I

gas realizzano così una solidarietà a piùvie: sostengono con gli acquisti i piccoliproduttori agricoli, molti dei quali poi«restituiscono» questa fiducia soste-nendo onlus impegnate nel sociale. Co-me fa l’Agricola Bargiolina di Barge.«Vendiamo mele, kiwi, altra frutta e con-fetture a molti gas del Torinese – dice latitolare Federica Fraire -. Grazie alla fi-liera corta, riduciamo le spese e possia-mo contribuire alle necessità della onlus“Il cammino” di Torino che fa doposcuo-la a ragazzi di famiglie in difficoltà».

ALBERTO PRIERI

CUNEO

Giorgio Carrara alla Tenuta Elena di Cassinelle, l’immagine di agosto del calendario Cia Alessandria

�Un anno nuovo dedica-toalla spesa incampagna, inparticolare di prodotti agro-alimentari biologici. L’inizia-tiva di pubblicare calenda-rio-guida è della Cia (Confe-derazione italiana agricolto-ri)diAlessandriachehadatovita ad una «rete di rispar-mio e qualità» sul territorioprovinciale, con le sue 134aziende agricole associate,di cui 27 sono appunto bio-fattorie. Il calendario, arric-chito dalle fotografie diMargherita Garibaldi, vienedistribuito ad offerta agli as-sociati nelle sedi Cia: il rica-vato andrà all’Aias onlus, se-zione di Alessandria. Questanuova «guida alla spesa incampagna» - si va dal vino aiformaggi, dall’ortofrutta aisalumi, dalla carne alle fari-ne, dalle nocciole alla legnafino allo zafferano - è dispo-nibile anche sul web in ver-sione video, sul sitowww.ciaal.it. Secondo CarloRicagni e Giuseppe Botto,

presidente e direttore dellaCiadiAlessandria:«L’iniziati-va è mirata a mettere in con-tatto produttori e consuma-tori, accorciando la filieraalimentare e recuperando laconoscenza della prove-nienza dei cibi». Ma non èsempre facile rintracciare leaziende e gli itinerari da per-correre per raggiungerle. «Èstato così creato questo ser-vizio - aggiungono - che per-mette al cittadino di acqui-stare prodotti di cui si cono-sce perfettamente la prove-nienza. Si evitano, inoltre, isempre troppo numerosi in-termediari tracampoetavo-la, che fanno aumentare iprezzi del prodotto in modovertiginoso. È stato calcola-to, infatti, che su 100 euro diprodotti alimentari acqui-stati rivolgendosi alla tradi-zionale catena distributiva,sipossanorisparmiare finoa30 euro se si acquistano glistessi prodotti direttamentein azienda». [G. L.]

AlessandriaÈprontoilcalendariodellebio-fattorie

Unaguidaperloshoppingsicuro

AppuntamentosabatoaVercelliLacucinaaitempidiinternetcon«GialloZafferano»

Ilpremio«Donne&riso»allabloggerSoniaPeronaci�Tradizione e web si uniscono in cu-cina. Il premio «Donne & riso», che verràassegnato sabato al teatro Civico di Ver-celli, quest’anno si sposerà con i socialmedia. Un riconoscimento che verrà da-to ad una blogger di successo come So-nia Peronaci, fondatrice del cliccatissi-mo sito «GialloZafferano». Il premio, al-la 9a edizione, affronterà quest’anno iltema della cucina tradizionale al tempodel web. Poi la celebre risottiera cesella-ta dai maestri argentieri di Valenza verràconsegnata alla cuoca e blogger milane-se, volto tra i più conosciuti del mondo2.0 anche grazie al suo sito, che oggi

conta 3 milioni e mezzo di utenti al me-se, creato con il socio Julien e un gruppodi amici nel 2006. Il convegno poi si con-centrerà anche sul riso, con le ricette ti-piche della cucina della tradizione ver-cellese. Ad affrontare il tema, in una sor-ta d’intervista, il direttore generale diEnte Risi, Roberto Magnaghi e l’espertoin web comunication Fulvio Julita. Ad in-tervallare i vari momenti con un omag-gio a Giuseppe Verdi, prima della risot-tata finale, levocidel coro liricoViottidi-rette da Mario Barasolo, con un sopranoed un tenore solisti e il pianoforte di Ful-vioBottega.Poi il risosarà in tavola.[F. RU.]

Compranodai formaggialla frutta, verduraecarne

C’èancheunacartaprepagata

QUATTROMILA FAMIGLIE

Negli«orti sociali»si coltivainprimapersonaeci sono

ancheprogetti di solidarietà

«SHOPPING CONSAPEVOLE»

58 Nord-Ovest LA STAMPA

MERCOLEDÌ 20 NOVEMBRE 2013

AL AT BI NO VB VC

20 novembre 2013

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21 novembre 2013

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LA STAMPA

GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE 2013 25

SulleviedellaBagnaCaôdaDaAsti aNizzaMonferrato, daVessalico aMonterosso: un itinerario d’autunno

nei luoghi dove trovare gli ingredienti della tipica specialità piemontese

Èsenza dubbio un piatto«social». Esalta la convi-vialità e, per quanto siadefinito povero, è invecericco di umanità e storia,

gusto e passione. Chi lo mangia par-tecipa a una tradizione collettivamolto antica e molto piemontese,senza temere poi l’afrore dell’aglioche, inevitabilmente, per almeno 24ore terrà a debita distanza chi nonavrà condiviso il piacere di questo ri-to gastronomico che sta agli antipodidella «nouvelle cuisine».

Stiamo parlando della BagnaCau-da, o «Caôda» per i puristi dellagrammatica piemontese.Una ricettasemplice e gagliarda, che partendoda una semplice salsa calda di aglio,olio e acciughe in cui si intingono leverdure crude autunnali come pepe-rone, cardo bianco, cavolo e topi-nambur, si dilata fino a svelare un«sistema gastronomico» che coinvol-ge la cultura conviviale e le struttureportanti dell’alimentazione quotidia-na contadina.

A questo piatto, Asti e la rivista«Astigiani» dedicano da domani adomenica il primo «Bagna CaudaDay»: nelle cantine storiche di Asti ein altri 50 tra ristoranti e vinerie del-la città, del Monferrato, di Langa eRoero, sarà cucinata la Bagna Caudasecondo tradizione, con un prezzofisso di 25 euro a persona che garan-tirà anche un quaderno con il galateodel bagnacaudista e il coraggioso«bacio amezzanotte» che tutti i com-mensali si scambieranno in piazza onei ristoranti al termine delle serate.All’iniziativa (info su www.bagna-caudaday.it) stanno aderendo ancheristoranti lontani: dal mitico «Bar-betta» di New York alla vineria«Uva» di Shanghai e poi altri locali aBuenos Aires, Los Angeles e perfinoa Tonga, l’isola del Pacifico posta sulcambio di data che sarà la prima, pervia del fuso orario, a celebrare la Ba-gna Cauda grazie a un ristoratore diorigini piemontesi.

Ma riscoprire questo piatto signi-fica anche seguire un itinerario sug-

gestivo che parte dalla Riviera ligure edalla Costa Azzurra, scavalca le mon-tagne, percorre le vallate Cuneesi el’Alta Langa fino a raggiungere la pia-nura padana, sulla scia di ingredienti eantiche rotte commerciali. Prime tratutte, le celebri «Vie del sale» che uni-vano la Liguria, il Nizzardo e la Pro-venza al Sud Piemonte, consentendodi recuperare il prezioso sale marinoper la conservazione degli alimenti co-me le acciughe.

Tra le più pregiate, ci sono le acciu-ghe diMonterosso che hanno un gustoparticolarmente equilibrato: sono sa-porose, ma al tempo stesso delicate. Inpassato denominate «u pan du ma» (ilpane del mare), sono l’ingrediente ba-se dellaBagnaCauda e vengonopesca-te lungo la costa delle CinqueTerre, daPunta Mesco fino a Punta Cavo. Altroprodotto fondamentale è l’aglio: parti-colarmente ricercato è quello di Ves-salico, un minuscolo comune dell’AltaValle Arroscia, nell’entroterra di Al-benga, dove un piccolo gruppo di pro-duttori è riuscito a tramandare i bulbie a conservare i metodi di coltivazionee confezionamento. L’aglio di Vessalicoha un aroma delicato, un sapore inten-so e leggermente piccante e, soprat-tutto, un’estrema conservabilità.

Ultimo ingrediente «forestiero»della Bagna Cauda piemontese è l’olioextravergine di oliva, preferibilmenteligure e soprattutto nuovo dell’annata.

Poi, spazio alle verdure crude autun-nali che saranno intinte nel tegaminodi terraglia collettivo. Protagonista as-soluto è il cardo gobbo di Nizza Mon-ferrato. Si semina a maggio, si racco-glie a ottobre e diventa «gobbo» graziea una particolare tecnica di coltivazio-ne che prevede di piegarlo e ricoprirlodi terra quando è già alto e rigoglioso.Bianco, tenero, straordinariamentecroccante e dolce, è l’unico cardo chepuò essere consumato crudo.

Altra verdura che non puòmancareè il peperone. E in Piemonte non c’èche l’imbarazzo della scelta, tra il«Quadrato» d’Asti e di Cuneo, il «Cor-no di Bue» di Carmagnola e quello va-gamente triangolare di Capriglio, nelMonferrato. Gialli o rossi, sono tuttisodi, carnosi e croccanti, ideali per es-sere immersi crudi nell’olio bollente. Epoi il cavolo, i topinambur, i cipollotti,le rape, la barbabietola rossa cotta alforno, la patata bollita e ogni altra ver-dura si voglia provare, accompagnatada un buon bicchiere di Barbera giova-ne, o di Freisa, Dolcetto e Grignolinoper favorire la pulitura della bocca.

Infine, non fatevi scoraggiare dalleconseguenze del vostro pasto intensoe conviviale. Ad Asti hanno anchepensato al «Kit del dopo Bagna Cau-da»: a ogni commensale verrà offertauna confezione con dentifricio in ver-sione «Baciami subito», effervescentee digestivo.

ROBERTO FIORI

Dadomaniadomenica

lacittàdiAlfieridedica

unakermesseachinonha

pauradell’aglio

Il foyotNell’immagineil classico foyot(il contenitoredi terracotta)

dove ribolle labagna cauda.

La salsapiemontese per

eccellenzaè sinonimo

di convivialità

Ad Asti il peperone rossoAsti vedrà da domani a domenica la prima edizione

della kermesse Bagna Cauda Day.E la città di Alfieri si distingue anche per un

prodotto, il peperone rosso, che è uno dei «partner»imprescindibili di una buona bagna cauda

A Vessalico l’aglioNon fatevi ingannare da chi parla di Bagna Cauda

«light», ossia senza aglio. L’aglio è l’elementofondamentale della salsa. Se mai si trattadi puntare su un aglio, come quello ligure

di Vessalico, dall’alta digeribilità

A Monterosso le acciugheLa perla delle Cinque Terre è famosa

per la prelibatezza delle acciughe che si pescanolungo la sua costa. E queste sono uno

degli ingredienti della bagna cauda. Migliori sonole acciughe, migliore viene l’intingolo

IL LIBRO

MagrasecondoMasterchefSi chiama «Magra!» (edizioni Vallardi, euro 14,90, pag.256) il volumecon 200 ricette per rimanere in forma di Paola Galloni con MarikaElefante (tra le concorrenti di una passata edizione di Masterchef)

Consigliai VIAGGIATORI

21 novembre 2013

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LA STAMPA

GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE 2013 Asti e provincia 57AT

EVENTO. L’HAPPENING GASTRONOMICO IDEATO DALL’ASSOCIAZIONE «ASTIGIANI»

AmantidellabagnacaudauniteviDadomani lakermesse cheunisce il grandepiattodella tradizionepiemonteseal piaceredi stare insieme

Il popolo dei buongustai,amanti della cucina tradizio-nale o eretici dell’ultima ora,ha già iniziato il conto alla ro-vescia. Domani ad Asti si ri-parte dall’Abcd, l’evento cheriporterà tutti alle «basi» dellagrammatica storico-gastrono-mica regionale, rilette però inchiave «corale». Si sono giàprenotati in 1.500 per l’Asti Ba-gna Cauda Day, ideato dall’as-sociazione e dalla rivista Asti-giani guidata dal giornalistaSergio Miravalle. «L’idea èquella di mettere insieme latradizione del più famoso piat-to piemontese con la novità diun incontro che diventa festa,un po’ happening, un po’ even-to a sorpresa.- ha spiegato Mi-ravalle -. L’Abcd (l’acronimo diAsti Bagna Cauda Day, giocatra il piemontese e l’inglese) èconvocato via internet e aper-to a tutti i fans della BagnaCauda nel mondo». Tanti glieventi in programmadadoma-ni a domenica, ma partiamodal momento clou: la cena. Sipuò scegliere tra i tanti risto-ranti aderenti (oltre all’ elencopubblicato accanto, ci sono ri-storanti di Los Angeles, NewYork, Shanghai e Tonga) dovedomani e sabato dalle 20,30 al-le 24 e domenica dalle 13 alle16,30 si potrà gustare il menùdel «bagnacaudista» (prezzounico 25 euro). Il prezzo com-prende la Bagna Cauda com-pleta e a volontà, proposta daogni locale alla sua maniera.Due le principali versioni: tra-

dizionale o «eretica» con poco osenz’aglio. Con la Bagna Caudail pane e le verdure fresche distagione, seguite da un dolce ti-pico, amaretti, una coppa di Astio Moscato d’Asti docg, una melabiologica, caffè e cicchetto digrappa. I bagnacaudisti riceve-ranno in omaggio un quadernoedito dalla rivista Astigiani (di-retta da Miravalle) con storia,citazioni, ricette e il «galateo»del mangiatore di bagna cauda.In omaggio anche il tovaglionein tessuto con logo del BagnaCauda Day da usare e tenere co-me ricordo dell’evento.

A mezzanotte di domani, inpiazza San Secondo, nel centrodi Asti, primo gran flashmobdella Bagna Cauda: tutti i ba-gnacaudisti, sulle note dellacanzone «Non ti fidar di un ba-

LAURA SECCI

ASTI

cio a mezzanotte» in omaggioalle Gemelle Nete, sono inviatiad un abbraccio e ad un «corag-gioso» bacio collettivo in piazza,per la durata dei 12 rintocchidell’orologio del municipio. Vinbrulè finale a chiusura del pri-mo Bagna Cauda day. Il bacio dimezzanotte concluderà la pri-ma giornata del Bagna Caudaday anche nei ristoranti e localifuori Asti, nel contado e nelmondo che aderiscono all’ini-ziativa. In collaborazione con labanda musicale di Settime egiocolieri di strada. Ma c’è del-l’altro. L’antica piazza delle er-be, oggi piazza Statuto, tornaper tre giorni ai suoi profumi eai colori dell’autunno con il Ba-gna Cauda Market.

Ci saranno bancarelle di pro-duttori delle cose indispensabili

per farsi la Bagna Cauda a casa,magari con i famosi «cardi gob-bi» di Nizza. Tra i banchi anchevasellame, i «fujot», libri di cuci-na, i tovagliolini ricordo del Ba-gna Cauda Day e le «acciughepara-alito» (la simpatica Acciù,mascotte dell’iniziativa). Anchei locali astigiani saranno prota-gonisti con aperitivi, musica eapristomaco a tema.

Tra i tanti appuntamenti, do-mani sera i Cardi Randagi (in viaQuintino Sella 41), ospiterà alpian terreno la stanza delle ri-flessioni con interventi teatralidi LorenzaZambon.Nello spaziobistrot saranno servite grappe,vermouth e amari della tradizio-ne. Sempre domani djMargiottain coppia conPierOttavioDanie-le proporrà una notte di musicae balli al «Card Rock Café».

Musicae mascotte

In altoil dj Margiotta

A destrasindaco

assessorie Sergio

Miravallecon

la mascotte«Acciù»

�Antiche cantine che ven-gono aperte per l’occasione, ri-storanti o vinerie sono i localidove si potrà gustare la BagnaCauda domani sera, sabato acena e domenica a pranzo.

Ad Asti:Antiche Cantine di PalazzoGazelli (via Quintino Sella 46)Cantina di Santa Libera Casadel Popolo (via Brofferio 129)Diavolo Rosso(Piazza San Martino 4)Barolo & Co.(via Cesare Battisti 14)Il Cavolo a merenda(Via Garetti 8)Il Cicchetto(via Garetti 11)Il Convivio (via G.B. Giuliani 4)Osteria del Diavolo(Piazza San Martino 6)Falcon Vecchio(Corso Alfieri 402)Gener Neuv(Lungo Tanaro dei Pescatori )La Grotta(Corso Torino 366 )Il Podestà (Via dei Cappellai 5)Pompa Magna(via Aliberti 65)Ristorante Reale(piazza Alfieri 4)Tacabanda(via al Teatro Alfieri 5)Trattoria del Mercato(Corso Einaudi 140)Francese Ristorante(via dei Cappellai 15)

Fuori Asti:Locanda delle antiche sereMarettoIl Bagatto Grazzano B.Ai Binari Fraz. MombaroneBianca LanciaCalamandranaI Bologna Rocchetta TanaroOsteria della gallina sversaCalossoLa Braja MontemagnoCà Rossa CisternaCàSanSebastianoCamino (AL)Casa del RuchèCastagnole M.toCentro Bistrot NizzaLa Cirenaica Rocchetta P.La Contea Neive (CN)Enoteca Le Colline del MoscatoMango (CN)Del Belbo da BardonSan Marzano OlivetoEataly in campagnaSan DamianoMadama Vigna BaldichieriMariuccia TiglioleTrattoria MazziniAcqui Terme (AL)Moriondo Carlo EnotecaBistrotMombaruzzoIl Quartino CalamandranaSan Marco CanelliCircolo Silenzio! Si Mangia!CallianoTambass Teatro & CucinaRocca d’ArazzoTrattoria del FreisaMoncucco TorineseVioletta Calamandrana

RistorantiDoveequando

21 novembre 2013

Page 13: BAGNA CAUDA DAY ASTI - 22, 23 e 24 NOVEMBRE 2013 · e galateo del mangiatore di bagna cauda, e un tova-glione in tessuto con il logo del Bagna Cauda Day a ricordo dell’evento. Fra

22 novembre 2013

Page 14: BAGNA CAUDA DAY ASTI - 22, 23 e 24 NOVEMBRE 2013 · e galateo del mangiatore di bagna cauda, e un tova-glione in tessuto con il logo del Bagna Cauda Day a ricordo dell’evento. Fra

È l’evento destinato a lasciareun segno, non solo odoroso, nelpanorama della proposta eno-turistica piemontese. Stiamoparlando del Bagna CaudaDay, che da oggi a domenicariunirà tutti coloro che «nonhanno la puzza al naso». Pro-mossa dall’associazione «Asti-giani», la kermesse ha rag-giunto il traguardo delle 1500prenotazioni. Ma ci sono anco-ra dei posti disponibili nei 50locali tra ristoranti, cantinestoriche e vinerie dove stase-ra, domani sera e domenica apranzo si proporrà BagnaCauda. Prezzo uguale per tuttidi 25 euro.

La proposta è suggestiva:nelle cantine storiche di Asti ein altri 50 tra ristoranti e vine-rie della città, del Monferrato,di Langa e Roero sarà propo-sta la Bagna Cauda. La novità,come si è detto, sta prezzo fis-so 25 euro a persona in tutti ilocali dalla trattoria al risto-

rante stella-to. «Al Ba-gna CaudaDay stannoa d e r e n d oanche risto-ranti lontani- aggiungonoGiorgio Con-te e SergioMi rava l l e ,presidente ed i r e t t o r edella rivista«Astigiani» -dal mitico

“Barbetta” di NewYork alla vi-neria “Uva” di Shanghai e poialtri locali a Buenos Aires, LosAngeles e perfino a Tonga,l’isola del Pacifico posta sulcambio di data che sarà la pri-ma, per via del fuso orario, acelebrare la Bagna Cauda gra-zie ad un ristoratore di originipiemontesi». La regola del Ba-gnaCaudaDay è che ogni com-mensale abbia il suo posto a ta-vola («perché la bagna caudaha bisogno di tempo e spaziadeguati»), riceverà il tova-gliolone con il logo del BagnaCauda Day e il quaderno con ilgalateo del bagnacaudista.Ogni ristorante vedrà la pre-senza di un produttore che loproporrà al prezzo promozio-

nale di 5 euro a bottiglia. Il vinosarà presentato e proposto nellestesse cantine o nei ristorantiaderenti al Bagna Cauda Day evenduto al prezzo promozionaledi 5 euro a bottiglia. Nella mag-gior parte dei casi è il produtto-re ospite a raccontare e vendereil suo vino. Saranno proposteBarbere, Freisa, Grignolino e al-tri vini giovani, ideali per abbi-narli alla Bagna Cauda, ma nonmancherà la possibilità di averebottiglie d’annata. Al termine diogni Bagna Cauda ci sarà spazioper un brindisi con l’Asti o il Mo-scato d’Asti docg. La giornata di

oggi con replica sabato e dome-nica mattina, comincerà alle 10in piazza Statuto: l’antica piazzadelle Erbe tornerà ai profumi diun tempo con il Bagna CaudaMarket dove sarà in vendita an-che la mascotte dell’evento unasimpatica acciuga in stoffa, fattaa mano. Intanto parte il BagnaCauda Girulé per i turisti e gliastigiani curiosi; i bagnacaudistipotranno visitare gratis o aprezzi scontati mostre, cantinee altremete curiose dell’Astigia-no. Apre anche i Cardi Randagila cantina di via Quintino Sella41 (conosciuta come Gatti ran-

dagi). Qui oltre alla caffetteriaValle e al CardRockCafé che ve-drà in serata l’esibizione del djMargiotta ci sarà un evento tea-trale. Alle 19 e alle 20 monologoinedito «Pensieri bagnacaudistiin salsa patavina» proposto dal-l’attrice Lorenza Zambon. Dalle20.30 alle 21 operazioni di siste-mazione di tutti nei ristoranti . Amezzanotte poi, in piazza SanSecondo, primo gran flashmob :tutti i bagnacaudisti sono invita-ti ad un abbraccio e ad un «co-raggioso» bacio collettivo inpiazza. Info e prenotazioni suwww.bagnacaudaday.it.

Parteoggi l’Abcday, riservatoachi “nonha lapuzzaalnaso”Evento. Da stasera a domenica tre giorni di festa, mostre e degustazionidi “sua maestà” la Bagna cauda nelle cantine storiche e in 50 ristoranti

LorenzaZambon

LA STAMPA

VENERDÌ 22 NOVEMBRE 2013 Spettacoli 57

Le «fans» della Bagna Cauda con la mascotte dell’evento, Acciù

Le cantine di Palazzo Gazelli Il prezzo del «Bagna Cauda menù» è di 25 euro

22 novembre 2013

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piatto)

la trifola è trainante

T ntestazioni

www.astigiani.itwww.bagnacaudaday.it

3 GIORNI DI INCONTRI E FESTAPER RINNOVARE IL RITO ANTICO DELLA BAGNA CAUDA

5 EUROIL PREZZO DEL VINO A BOTTIGLIA PROPOSTO

DIRETTAMENTE DAI PRODUTTORI

50 I CUOCHI E LE CUOCHECHE NELLE CANTINE, RISTORANTI E VINERIE DELL’ASTIGIANO,

LANGA E ROERO PROPORRANNO LA LORO BAGNA CAUDA

25 euro

ad Asti, nel suo contadoe nel mondo

3245654070

i

La Camera di Commercio di Asti è tra gli sponsor del Bagna Cauda Day, evento dedicato al pia� o tradi-zionale della cucina piemontese, in programma vener-dì 22, sabato, 23 e domenica 24. L’iniziativa, promos-sa dalla rivista“Astigiani” edita dall’omonima associa-zione presieduta da Giorgio Conte e dire� a da Sergio Miravalle, coinvolgerà 50 tra ristoranti, tra� orie e vine-rie di Monferrato, Langa e Roero cui si aggiungeranno alcuni locali di origine piemontese sparsi per il mon-do, da New York a Los Angeles a Shangai. Il nucleo for-te della manifestazione sarà concentrato in Asti e pro-vincia: 27 i ristoratori coinvolti, in gran parte certi� cati con il Marchio di qualità Ospitalità Italiana, promosso da Isnart (Istituto nazionale ricerche turistiche) e dalle Camere di Commercio.

In tu� i i locali, dalla tra� oria al ristorante stellato, si cenerà e si pranzerà al prezzo � sso 25 euro a perso-na. Ogni commensale riceverà il tovagliolone in tessu-to con il logo del Bagna Cauda Day e il quaderno con il galateo del bagnacaudista. Sarà servita la bagna cau-da a volontà (anche nelle versione “eretica” con poco o senz’aglio) con dovizia di verdure fresche di stagione dai cardi (i mitici gobbi di Nizza Monferrato) ai pepe-roni di Mo� a e Carmagnola, e poi ancora cavoli, topi-nambur, cipolle al forno, rape e biarava rossa ecc. Olio

extravergine della Rivie-ra Ligure e del Monfer-rato e acciughe rosse del Golfo del Leone assieme all’aglio saranno la base di questo grande Bagna Cauda Day capace di of-frire oltre 5000 posti a ta-vola nei tre giorni: la sera del 22 e 23 novembre e la domenica 24 a pranzo.

Il vino merita un di-scorso a parte. Ogni risto-rante vedrà la presenza di un produ� ore astigiano,

monferrino, di Langa o del Roero, che lo proporrà al prezzo promozionale di 5 euro a bo� iglia.

Nel centro di Asti l’antica piazza delle Erbe, ora piaz-za Statuto, tornerà ai profumi di un tempo con il Bagna Cauda Market: bancarelle di verdure, acciughe, olio, i tipici “fujiot” per tener calda la bagna e tu� o quanto serve per la bagna cauda casalinga.

Una decina di alberghi e agriturismo propongono perno� amenti a prezzi convenzionati per i bagnacau-disti per a� rontare il viaggio di ritorno riposati. Mo-stre, cantine, distillerie, e musei aperti soddisferanno le curiosità dei visitatori.

Per informazioni, adesioni e curiosità: 324 5654070www.astigiani.it e www.bagnacaudaday.it

PER TRE GIORNI IN 50 LOCALIPER TRE GIORNI IN 50 LOCALI

Bagna Cauda Daytra Asti e New York

G

valuta-

t

550

g

dun-q

ta da formaggi, salumi, mie-le, conserve, torte, nonché di quelle apposte sui cartelli dei banche� i per i prodo� i sfusi. E’ stata appurata altre-sì la regolarità dell’esposi-zione per la vendita del tar-tufo, nonché l’uso delle bi-lance da parte dei venditori.

> Manuela Caracciolo

Com’è andata que-s

sarebbe s

viamente non ha incentivato i tartufai a parte-cipare a � ere e manifestazioni. E’ anche vero che le leggi che dobbiamo ri-spe� are sono poco chiare; bisognerebbe ado� are criteri più semplici in modo che tu� i possano se-guirli alla le� era. Non si può acce� are invece la volontà di imporre sanzioni ad ogni co-sto. Dopotu� o le spese, an-che solo per il mantenimen-to del nostro “strumento” di lavoro, ovvero il tabui, sono spesso molto alte. Ad esem-pio le cure veterinarie sono necessarie, ad esempio, per tu� o l’anno e non solo per i due mesi di stagione della cerca”.

> M. C.

CARSI CARSI

22 novembre 2013

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TRE GIORNI

ATTUALITÀ

DA STASERA A DOMENICA. 50 LOCALI SERVIRANNO IL PIATTO PIÙ CONOSCIUTO DEL PIEMONTE

Bagna Cauda Dayed il coraggiodel bacioa mezzanotte

«La bagna cauda è un piatto della memoriacollettiva piemontese, conosciuto anche fuoriregione e portato nel mondo dagli emigranti.Un “mangiare” che nella sua sostanziale sem-plicità esalta la convivialità. Un piatto de�nitopovero, e invece ricco di umanità e storia, gu-sto e passione». La stessa passione con la qua-le gli organizzatori hanno organizzato il weekend dedicato a questo piatto che si aprirà que-sta sera, venerdì, e terminerà domenica po-meriggio.Il Bagna Cauda Day, dopo lunghe settimanedi organizzazione, è arrivato alla sua prova delfuoco. Nata da un’idea di Leo Tessiore, la tregiorni porta l’egida dell’associazione Astigiani,la stessa che edita la rivista di storia locale.Una cinquantina i locali, fra ristoranti e vinerie,

che hanno aderitoall’invito di servire labagna cauda (nellarobusta ricetta origi-nale e in quella “ere-tica” senz’aglio) conuna serie di iniziativecollaterali che strizza-no l’occhiolino aquell’idea di far diventare Asti la capitale dellaBagna Cauda. Parliamo del “bagna cauda tourist” con visitegratuite o a prezzi sconati di mostre, cantinee altre mete storiche e golose dell’Astigiano,per passare al “bagna cauda express”, ovveropullman di persone prenotate nei ristorantiastigiani in partenza da Torino, Milano e Ge-

nova per godersi inpiena libertà da etilo-metro le serate pas-sando per “bagnacauda nanna e relax”con pacchetti scontatiin alberghi e altrestrutture ricettive a-stigiane.

Venerdì, sabato (dalle 10 alle 18) e domenicasolo al mattino in piazza Statuto sarà allestitoil “bagna cauda market”, dove poter compraretutto quello che serve per farsi la bagna caudain casa: acciughe, olio ligure e piemontese,verdure di stagione rigorosamente a chilome-tro zero, “fujiot”, libri di cucina, tovagliato a ri-cordo dell’evento.

VERDURE PROTAGONISTE. Dalla vi-neria al ristorante stellato passandoper cantine e pizzerie: ognuno proponela sua bagna cauda. Nella foto sotto ilgrande “bavaglione” dell’evento.

Tutti i numeridel week endall’aglio

Qualche numero il BagnaCauda Day lo può già dare, al-la vigilia del suo “anno zero”.Zero come le tensostrutturepresenti in città (si mangeràsolo in locali e ristorante) ezero come la plastica banditadall’evento che utilizzerà solopiatti, posate e bicchieri riu-tilizzabili o biodegradabili.Tre i giorni di festa in cui sfo-gare la voglia di mangiare ilpiatto più tradizionale del Pie-monte: venerdì e sabato serae domenica dalle 13 alle16,30.25 euro il costo fisso della Ba-gna Cauda, uguale in tutti i lo-cali comprendente anche dol-ce, coppa di Asti o Moscatod’Asti, caffè, grappa e una me-la biologica. Ogni commensa-le avrà il tovagliolone in tes-suto con logo e il quadernocon la storia di questo piattopopolare e il galateo del ba-gnacaudista.5 euro il prezzo del vino a bot-tiglia proposto direttamentedai produttori nei locali ade-renti.Una cinquantina i cuochi e lecuoche che nelle cantine sto-riche, ristoranti e vineriedell’Astigiano, Langa e Roeroproporranno la loro BagnaCauda tradizionale. E’ ammessa anche la versione“eretica” con poco o senz’a-glio. Anche in altri locali inPiemonte in Italia e all’esterostanno aderendo al BagnaCauda Day. Si celebreà il Bagna CaudaDay anche a Shanghai, Bue-nos Aires, New York, Los An-geles e perfino a Tonga nelPacifico.I posti a tavola complessivisfiorano le 5 mila unità. A tut-to ieri erano già state raggiun-te le 1500 prenotazioni.

VIA MAIL O TELEFONANDO

Per i ritardatari, tutti i posti per prenotareUltime ore per prenotare in uno deitanti locali che proporranno la bagnacauda nel week end. Per farlo ci sipuò collegare ai siti www.bagnacau-daday.it oppure www.astigiani.it col-legati con l’Atl di Asti www.astituri-smo.it dove si raccolgono le adesioni.Sugli stessi siti si trova anche l’elencocompleto di tutti iristoranti/vinerie/cantine che aderi-

scono e presso i quali si può fare di-rettamente la prenotazione. Nellecantine la bagna cauda sarà servita atavoloni a più posti per favorire laconvivialità mentre nei ristoranti enelle vinerie l’allestimento è lasciatoad ogni singolo proprietario. Per chipreferisse telefonare, i numeri di rife-rimento per le prenotazioni sono0141/530357 oppure 324/5654070.

PREZZO UNICOA 25 euro in versionetradizionale o “eretica”insieme a ricettae tovagliolo ricordo

In campo anche la medicina, o meglio la far-macopea in aiuto alla “cura” dei postumi o-dorosi della bagna cauda, con la farmacia Mo-derna che ha elaborato un vero e proprio kitdi sopravvivenza “post bagna”. E poi, fra tutti, l’iniziativa più simpatica ed at-tesa, quella che misura da vicino il coraggiodegli oltre 1500 bagnacaudisti già prenotatinei vari locali: il bacio a mezzanotte in piazzaSan Secondo. Un bacio che deve durare al-meno i 12 rintocchi dell’orologio del Munici-pio per de�nire un vero amore fra due perso-ne che hanno l’alito da svenimento.Mentre i “Cani Randagi” di via Quintino Sella41 per una sera si chiamerà “I Cardi Randagi”,e al bar di via San Martino 35 si serviranno so-me d’aj per gli ultras dell’alito.

e l’Osservatorio del Pae-s

LA NUOVA PROVINCIAVENERDÌ 22 NOVEMBRE 2013 11

22 novembre 2013

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62 Spettacoli LA STAMPA

MARTEDÌ 26 NOVEMBRE 2013

AT

BagnaCaudaDaytremila forchettea ritmodi swingSapori.Tutto esauritonei 50 ristoranti in cuisi è svolto l’evento

Alla fine hanno ceduto tutti,anche i più schizzinosi, quelliche «la puzza d’aglio, io pro-prio non la sopporto». A con-fermarlo, il «tutto esaurito»registrato nei locali astigianiaderenti al Bagna Cauda Day.Oltre 3mila buongustai si sonotuffati nell’atmosfera dedicataal grande piatto della tradizio-ne piemontese nelle cantinestoriche e nei 50 ristoranti del-l’Astigiano, Monferrato, diLanga e del Roero. Hanno cu-cinato la Bagna Cauda anche aNew York, Shanghai, Los An-geles, in Australia e persinonell’isoletta di Tonga, nel cuo-re del Pacifico.

«Ma il successo dell’ideanon sta solo nei numeri. Par-tendo dalla storia abbiamoriacceso la luce sulla bellezza,la bontà e la convivialità dellaBagna Cauda - commentanosoddisfatti all’associazione«Astigiani» che ha organizzatol’evento – e ora non la lascere-mo spegnere. Il sito www.ba-gnacaudaday.it, frequentatis-simo in questi giorni, sta rac-cogliendo video e migliaia difoto dell’evento. E soprattuttoabbiamo già fissato le date delprossimo appuntamento: 21,22, 23 novembre 2014».

Anche il prossimo anno nonmancherà il mercatino dellaBagnaCauda in piazza Statutoche ha proposto prodotti tipici(verdure, acciughe, olio, libri diricette), ma anche bigiotteriad’autore e gadget vari. È anda-

LAURA SECCIASTI

to a ruba il kit del dopo BagnaCauda con dentifricio in confe-zione «Baciami subito», magne-sia effervescente e digestivo, co-me anche la mascotte «Acciù»,la colorata acciuga di stoffa sou-venir del BagnaCaudaDay 2013.Il «Card Rock café» si è accesocon la musica del dj Margiotta edel gruppo di Rudy Calabrese,mentre sul web spopolano le fo-to e i video del «bacio a mezza-notte» di venerdì in piazza SanSecondo. Sabato sera al Diavolo

Rosso entusiasmo e bis per ilgran ritorno dei Fiati Pesanti: i30 suonatori jazz hanno presen-tato in anteprima mondiale«Anciua blues» brano scrittoapposta da Sergio Paolo Demar-tini. «Il Bagna Cauda Day con iristoranti pieni, non solo ad Astima anche nel resto del territorioe centinaia di bagna-turisti incittà ha dimostrato che si posso-no organizzare eventi divertentie di forte richiamo, puntandosulla professionalità di ristora-

tori e produttori di vino senzaspendere o peggio sprecare sol-di pubblici e puntando sulla qua-lità del messaggio e della comu-nicazione» commenta SergioMiravalle, il giornalista diretto-re di Astigiani che, con il presi-dente dell’associazione GiorgioConte, è stato premiato domeni-ca a mezzogiorno alle cantine dipalazzo Gazelli da Piero Bava anome dell’Accademia Italianadella Cucina, che ha partecipatoall’evento.

«Anciua blues»La big band dei Fiati Pesantiè tornata ad esibirsi al gran

completo dopo anni di silenzio,con un brano composto

da Sergio Paolo De Martiniappositamente per il Bagna

Cauda Day FOTO MORRA

26 novembre 2013

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��Monaco e Lindau € 175,00��Ulm e Stoccarda € 180,00��Vienna, Salisburgo, Linz e Graz € 475,00��La Strada Romantica e Ulm € 180,00��Monaco e Norimberga € 180,00��Innsbruck e Salisburgo € 185,00��Innsbruck, Merano e Bolzano € 170,00��Rothenburg e Norimberga € 180,00

��Toscana Minore € 425,00��Umbria € 570,00��Praga € 730,00����������� ��� € 745,00��Madrid € 900,00��Sicilia € 950,00

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BAGNA CAUDA DAY. SODDISFAZIONE DEGLI ORGANIZZATORI CHE HANNO GIÀ ANNUNCIATO IL BIS ESATTAMENTE FRA UN ANNO

Tremila “bagnacaudisti” nei localiper un week end a forte tasso odoroso

DI LODOVICO PAVESE

«Il Bagna Cauda Day (d’aj) è �ni-to in gloria». Comincia così il re-soconto scritto della tre giorni adalto contenuto odoroso che ha vi-sto vivere pericolosamente oltretremila “bagnacaudisti”. Con ilgrande piatto della tradizione pie-montese che l’ha fatta da padro-ne tra cantine storiche e ristorantiastigiani.Parlare di tremila coperti in tregiorni per i ristoranti astigiani èsicuramente il segno di un suc-cesso. Anche se poi bisogna ricor-darsi che la Bagna Cauda è stata

cucinata a New York, Shanghai,Los Angeles, in Australia e persi-no a Tonga, nel cuore del Paci�-co. «Il successo dell’idea non stasolo nei numeri. Abbiano riacce-so la luce sulla convivialità dellaBagna Cauda - commentano sod-disfatti all’associazione Astigianiche ha organizzato l’evento - e o-ra non la lasceremo spegnere. Esoprattutto abbiamo già �ssato ledate del prossimo appuntamento:21, 22, 23 novembre 2014». Le postazioni disponibili eranogiusto un poco di più di quellecoperte ma si sa c’è la crisi e co-munque bisogna puntare in gran-de per ottenere un buon risultato.Che dovrebbe suggerire la via emagari spingere a replicare l’e-vento anche in giro per l’Europa.Per intendersi dalla Baviera in sudove se pronunci il termine bar-

bera ti guardano un po’ perplessie non capiscono. Così, visto cheè piaciuto il mercatino della Ba-gna Cauda in piazza Statuto, incollaborazione con Ascom e Ca-mera di commercio, con banca-

pieni, non solo ad Asti ma anchenel resto del territorio e centinaiadi bagna-turisti in città ha dimo-strato - ha chiuso Sergio Miravalle- che si possono organizzare e-venti divertenti e di forte richia-

LA SETTIMANA. DA ZERO A DIECI

Pagellino semiseriofra agliate e motoseghe

DI LODOVICO PAVESE

VVoottoo ddiieeccii al bacio di mezzanotte.Quella è stata l’idea. Tutti belli inpiazza. A partire dall’Enrico Pani-rossi davvero molto hollywoodia-no. Ho cercato e ricercato il sin-daco. Era un bel pò che lo volevobaciare ma niente da fare. Non siè mica fatto trovare. Il bacio piùbello? La sapete alla �ne sono te-nero e vedere il Gianluca Morinoche mi bacia la bella FiammettaMusso mi ha quasi commosso.Certo il Miravalle che baciava ilsindaco era tutta un’altra storiama tant’è. Sarà per l’anno prossi-mo. Dindarellae Dolciame.

Voto Nove piùpiù al SergioMiravalle. In-tanto perché,come al solitoschivo, si è or-ganizzato la fe-sta di com-pleanno per pochi intimi conqualche migliaio di invitati al Ba-gna Cauda Day. Poi perché dalsuo pro�lo “facebook” abbiamoscoperto che si fa chiamare Gegio.Mezzo voto in meno perché spe-ravamo veramente tutti di vederlobaciare il sindaco. A domanda hain�ne confessato di aver superatoi quaranta. Lambrusco Maestri.

Voto nove alle proprietà meteodella bagna cauda. Ci avete fatto

caso? Sì d’accordo, ci son volutitre giorni consecutivi tutti ad ali-tare contro il cielo ma avete vistoche domenica pomeriggio alla �-ne è uscito il sole? Ferma smentitadegli organizzatori, il Mago Otel-ma non c’entra niente è meritonostro. Ve lo ricordate il generaledi Toys mentre dice al cowboys:“Aglio. Aglio dovunque”? Erbalu-ce.

Voto Nove ai Fiati Pesanti e algrande Bisso che le foto del BagnaCauda Day le ha commentate an-che in russo. Che poi si dice an-che che in queste trentasei ore laCia proprio non ce l’abbia fatta aspiarci. Sugli schermi comparivasempre un’enorme nuvola biancaa forma di testa d’aglio. Fiano.

Voto Nove meno al grillino e purecittadino Ro-mano Paolo daAsti. Dopo labagna cauda hapensato bene difare un salto aSaluggia a con-trollare il gradodi emissioni ra-dioattive deiserbatoi. Che

stanno, tanto per non dimenticar-celo, a pochi metri da dove si pre-leva l’acqua che arriva ai nostri ru-binetti. Lodevole iniziativa. E nonfate gli spiritosi a dire che conquell’alito altro che contatore gei-ger. Schioppettino e Grillo.

Voto nove alla collaborazione traistituzioni. C’è stata un poco pocodi tensione, ci sono stati alcuniscrezi e c’è anche chi ha pensatooè qui ci rubano l’idea. Ma poi si

un’occhiata alle foto che qualchegiornale occhiuto ha pubblicato.Dopo tutta la discussione che c’èstata in questi giorni sulle babyprostitute basta farsi un giro sulTorino Bologna delle cinque eventi del pomeriggio. Tra simpa-tiche e chiassose nigeriane, sicu-ramente tutte maggiorenni chescendono tra Asti e Alessandria.Come dici? Saranno tutte turiste.Schiava gentile.

Voto segreto al governo. L’Imu sipaga, non si paga, si pagherà, sipagherebbe. Nel dubbio un im-prenditore toscano ha deciso di

smontare il capannone per nonpagarla. Poi dice che alzare le tas-se non serve a niente e tutti losanno fare. Pensate un poco in-vece se si di�onde l’idea e comin-ciano a smontare inutili capanno-ni e che so magari anche latremenda monorotaia che corretra Asti e Alba. Vedi che all’Une-sco non piaccia? Aglianicone e I-talica.

Voto NC alla sensibilità ambien-tale astigiana. Sarà che dove but-tavano i ri�uti si chiama via Teve-re ma porta dritto in Tanaro. ATaiwan se fai una roba del generearriva una squadra di forze spe-ciali con tanto di kalashnikov emaschera nera d’ordinanza. Poispiegaglielo tu che ti stavi solo fer-mando a far pipì. Guarnaccia eGroppello.

Voto 0, ZERO si, ma solo ché dimeno non ce n’è e non si ripassaa settembre, al gruppo di pensa-tori che ha pensato bene di tagliargiù i tigli a Monta�a. Poi aspettia-mo che ci vengano a dire che leprovincie non devono essere abo-lite. Asprinio e Carica l’asino.

Il voto agli eventipiù significativie il vino giustoda abbinare

LA COSA PIÙ RIUSCITAIl bacio in piazzaa mezzanottefra chi aveva mangiatola bagna cauda

SCENE DAI RISTO-RANTI E DALLAPIAZZA. Locali affollatiper gustarsi la bagna incompagnia al riparo dimacchie d’olio grazie aitovaglioni compresi nelprezzo. Sotto una orticol-tore con tutto il bendidioda mettere in tavola. (fo-toservizio Pletosu)

Fujiot e candelineanche a New YorkShangai, Australiae nell’isola di Tonga

IL PREGIO DELL’EVENTO«Aver riacceso la luce

sulla convivialità di questo piattoe non intendiamo a�atto

farla spegnere»

sa l’amore vince sempre. Tantoche c’è già chi parla di un rimpa-sto in giunta. E di prevedere unospeci�co assessore. Il toto nomineperò non comincia nemmeno.

Abcd Asti Bagnadentro day.

Voto sei e mezzo alla Carinziache ha aperto il più grande bor-dello del mondo. E tutti a dare

BACI E VINO.Nella foto accantoun bacio che sa diMoscato e inquella sotto.... chesa di barbera

relle tipiche che proponevanoverdure, acciughe, olio, libri di ri-cette, ma anche bigiotteria d’au-tore e gadget, lo si potrebbe ripro-durre a costi bassi altrove. «IlBagna Cauda Day con i ristoranti

mo, puntando sulla professiona-lità di ristoratori e produttori divino senza spendere o peggiosprecare soldi pubblici e puntan-do sulla qualità del messaggio edella comunicazione».

PRIMO PIANO LA NUOVA PROVINCIAMARTEDÌ 26 NOVEMBRE 201314

26 novembre 2013

Page 23: BAGNA CAUDA DAY ASTI - 22, 23 e 24 NOVEMBRE 2013 · e galateo del mangiatore di bagna cauda, e un tova-glione in tessuto con il logo del Bagna Cauda Day a ricordo dell’evento. Fra

10 _____________________________________________________________ CITTÀ ______________________________ 29 novembre 2013 | Gazzetta d’Asti

L’iniziativa gastronomica ideata da Leonardo Tessiore è piaciuta a tutti

Bagna Cauda Day, un successo non annunciato

La tregiorni con la regia di Sergio Miravalle ha fatto registrare il tutto esaurito nei 50 ristoranti coinvolti

E’ la cronaca di un suc-cesso non annunciato quel-la maturata nel lungo week end al profumo di aglio: “il Bagna Cauda Day (d’aj) è � -nito in gloria”. L’idea origi-naria di Leonardo Tessiore parte dal pia� o della tradi-zione de� nito povero, e in-vece ricco di umanità e sto-ria, gusto e passione, la stes-sa passione con la quale gli organizzatori si sono adope-rati per la riuscita dell’even-to. Il Bagna Cauda Day por-ta l’egida dell’associazione Astigiani, la stessa che edita la rivista storica locale.

sono stati una cinquanti-na i locali, fra ristoranti e vi-nerie, di Astigiano, Monfer-rato, di Langa e del Roero che hanno messo in tavola una bagna cauda davvero fe-dele alla rice� a tradizionale, con qualche trasgressione “eretica” per accontentare anche quelli che l’aglio non lo sopportano o, semplice-mente, non lo digeriscono.

Allietate da tu� a una se-rie di iniziative collaterali oltre 3 mila persone hanno gradito in pieno la proposta e vissuto intensamente la tre giorni dedicata al gran-de pia� o della tradizione piemontese, con, sopra� ut-to domenica, grande a� us-so di “mangiatori extra mo-enia”. Il successo dell’ini-ziativa è stato tale che il go-loso pia� o è stato cucina-to in contemporanea anche a New York, Shanghai, Los Angeles, in Australia e per-sino a Tonga, nel cuore del Paci� co.

“Ma la riuscita della no-stra iniziativa non la si dedu-ce solo dai numeri. Partendo dalla storia abbiano riacceso la luce sulla bellezza, la bon-tà e la convivialità della Ba-gna Cauda - si commenta soddisfa� i dall’associazione “Astigiani”, organizzatrice l’evento - e ora non la lascere-mo spegnere. Il sito www.ba-gnacaudaday.it, � equentatis-simo in questi giorni, sta rac-cogliendo centinaia di video e migliaia di foto dell’evento. Sopra� u� o abbiamo già � s-sato le date del prossimo ap-puntamento: 21, 22 e 23 no-vembre 2014”.

Accanto alle cene consu-mate nei locali, si sono orga-nizzati il “bagna cauda tou-rist” con visite gratuite o co-munque a prezzi scontati a

Il mercatino della bagna cauda in piazza San Secondo

I commensali di uno dei tanti ristoranti che hanno dichiarato il tutto esaurito

ciata dal parroco don

G

ato, a gloria

d

mostre, cantine e altre mete storiche dell’Astigiano; il “bagna cauda express”, ov-vero torpedoni per le per-sone in partenza da Torino,

Milano e Genova per go-dersi in piena libertà da eti-lometro le serate passate ai fumanti tavoli, e persino il “bagna cauda nanna e relax”

con pacche� i a prezzi ridot-ti in alberghi e altre stru� u-re rice� ive astigiane.

Queste le ri� essioni al proposito di Sergio Mira-

valle, il giornalista dire� ore dell’associazione Astigiani: “Siamo davvero soddisfa� i! E’ piaciuto tra l’altro il mer-catino della Bagna Cauda in piazza Statuto, organizzato in collaborazione con Ascom e Camera di Commercio, con bancarelle tipiche che pro-ponevano verdure, acciughe, olio, libri di rice� e ma anche bigio� eria d’autore e gadget vari. Le� eralmente a ruba è andato il “dopo Bagna Cau-da”, e� cace “cura” dei postu-mi odorosi, con la farmacia Moderna che ha elaborato un vero e proprio kit di sopravvi-venza “post aglio” con denti-� icio in confezione “Baciami subito”, magnesia e� ervescen-te e digestivo. Ed è già un cult la masco� e “Acciù”, la colora-ta acciuga di sto� a, souvenir del Bagna Cauda Day 2013. Per i più giovani e per amanti del movimento postprandia-le il “Card Rock café” di via Quinto Sella si è acceso con la musica del Dj Margio� a”.

In� ne è giusto ricorda-re l’iniziativa più simpati-ca e, visto il numero di in-tervenuti, a� esa, quella che misura da vicino il coraggio di decine di bagnacaudisti: il bacio a mezzano� e di ve-nerdì in piazza San Secon-do, tra mangiafuoco e ri-chiami musicali. Un’e� usio-ne che doveva durare alme-no i 12 rintocchi dell’oro-logio del Municipio e riser-vato a persone che me� o-no l’amore anche davanti ad aliti da svenimento. Al-tro evento memorabile è stato, sabato sera al Diavo-lo Rosso il gran ritorno dei Fiati Pesanti: i 30 suonatori jazz hanno presentato in an-teprima mondiale “Anciua blues”, brano scri� o per l’occasione dal maestro Ser-gio Paolo Demartini”.

“Il Bagna Cauda Day con i ristoranti pieni, non solo ad Asti ma anche nel resto del territorio e centinaia di ba-gna-turisti in ci� à - hanno aggiunto gli organizzatori - ha dimostrato che si possono organizzare eventi diverten-ti e di forte richiamo, puntan-do sulla professionalità di ri-storatori e produ� ori di vino senza spendere, o peggio spre-care, soldi pubblici e puntan-do decisamente sulla qualità del messaggio e della comuni-cazione”.

> Manuela Caracciolo

A pochi giorni dal Bagna Cauda Day, tocca alla bagna cauda espressa che, dopo qualche tempo di attesa e curiosità, si può ora trova-re in un originale distributore automatico, fuo-ri dall’Albergo Etico in via del Teatro. In questa sorta di casetta di legno, sotto la simpatica in-segna di “Comune di Aglio d’Asti”, accanto ad alimenti più consueti come latte, yogurt, bur-ro e uova, vediamo in bella evidenza barattoli di vetro da 200 grammi, nella doppia versione “bagna cauda” (tradzionale con aglio) e “ba-gna fausa”, con il finocchio al posto dell’aglio. Il prodotto è pronto da riscaldare e in vendita al prezzo di sette euro.

> U. F.

Si può consumare anche espressa

ABBIATE PIETA’PER IL TARTUFO

di Enzo Armando

L’odore di aglio batte l’afro-re di tartufo per fantasia e creatività. E’ questo il re-sponso del confronto tra la Fiera del Tartufo e il Bagna Cauda Day. E forse non è solo una coincidenza che la prima manifestazione fosse organizzata dall’am-ministrazione comuna-le mentre la seconda na-sca da un’idea di Leonardo Tessiore, portata avanti or-ganizzativamente dalla rivi-sta Astigiani diretta da Ser-gio Miravalle. Ergo: iniziati-va privata batte Comune.Una dimostrazione del successo dell’evento du-rato tre giorni e finanziato in proprio la si è avuta non solo sentendo i ristoranti dichiarare il tutto esaurito ma girando per Asti la do-menica mattina con i pochi negozi aperti presi di mira da tantissimi forestieri, ve-nuti in città per il richiamo, e dal profumo, irresistibi-le dell’aglio, componente base della bagna cauda.Adesso i vincitori, come tutti i vincitori di qualsia-si guerra o contesa, recla-mano la testa del “tartufo”: lo stesso assessore al Tu-rismo Andrea Cerrato sem-bra intenzionato a conce-dergliela. Ma sarebbe un errore gravissimo: invece si sfruttino l’entusiasmo e le capacità emerse dal Ba-gna cauda day per trasfe-rirle al “re della tavola”. Non disperdiamo al ven-to una tradizione ma ca-valchiamola con fantasia ricreandone le condizioni per un rilancio serio e ra-gionato. Troppo facile get-tare la spugna adesso: il Comune deve impegnar-si a rilanciare la Fiera ma-gari a cominciare dal nome abusatissimo coniandone uno nuovo. Come insegna il “Bagna cauda day”, non c’è bisogno di chissà quali risorse finanziarie da met-tere in campo: la trifola in sé è il richiamo ma non ba-sta riempire di sabbia piaz-za San Secondo e simular-ne “la cerca” per attirare i turisti. Crediamo davvero che se non si riesce a “ven-dere” il “diamente grigio”, allora è giunto il momen-to per chi ne è deputato di gettare la spugna e fare al-tro nella vita. Il tartufo è un patrimonio nostro. Ci sono poi il bollito, il fritto mi-sto. La vocazione astigia-na è ormai questa: dietro a una tavola imbandita con la creatività della tradizione.

29 novembre 2013