Angileri Zannini Nuccia Balzini Fenucci Dada Bargagliotti Mario
Boccia padre Achille - PIME Bruzzone Elio Canciani Gualeni Maril
Civardi Penco Rita De Nardo Piazzalunga Bruna Fenucci Alberto
Fenucci Giovanna Francesconi Carrara Natalina Girani Gabriella
Comunit MASCI "Carlo Scabazzi" Lavarello Pietro Levaggi Silvano
Levi Eligio Marino Mauro Monaldi Bruzzone Vittoria Montaldo
Bonifacio Donatella Ottonello Crovetto Rita Perego Mugnoli Pinuccia
Riese Sergio Sricchia Silvana Zannini Sergio
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LA COSTITUZIONE ITALIANA
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Premessa Lesame della Costituzione italiana che ci apprestiamo
a fare non di persone competenti in diritto costituzionale, ma di
semplici cittadini che esporranno il loro punto di vista. Abbiamo
richiamato gli aspetti suggeriti dalla pattuglia regionale alla
luce dei quali condurre il nostro lavoro. Metodo Tenuto conto che
nessuno di noi ha una visione globale della nostra Costituzione,
abbiamo ritenuto opportuno esaminarla tutta, articolo per articolo,
sotto i seguenti aspetti: 1 - lettura del testo attuale confrontato
con quello originario del 1948; 2 - comprensione delle modifiche
apportate e loro significato economico, sociale e politico; 3 -
esame dei dettami costituzionali che riteniamo non attuati o non
completamente attuati o non interpretati correttamente; 4 -
modifiche che noi apporteremmo alla Costituzione. In cammino per
cercare nuovi orizzonti Etica personale ed etica delle istituzioni
LA COSTITUZIONE
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Conclusioni Dallesame fatto di tutti gli articoli della
Costituzione interessanti sotto uno dei profili che ci siamo
proposti, esame che alleghiamo a queste considerazioni finali,
emerso: 1 - Il testo della nostra Costituzione solido e si fonda su
principi e valori da mantenere e da difendere. 2 - Le principali
modifiche migliorative apportate nel tempo sono: - tutta la
normativa riguardante Regione, Province, Citt metropolitane e
Comuni aggiornata per consentire maggiore autonomia e
decentramento; - il numero fisso dei parlamentari prima
proporzionato alla popolazione; - la citazione dellesistenza dei
rapporti con lUnione europea; - la totale abolizione della pena di
morte; - la non tutela degli stranieri per casi di genocidio; -
lammissione al voto dei cittadini italiani allestero. 3 - I dettami
costituzionali che riteniamo non attuati o non completamente
attuati o non interpretati correttamente sono: - ladempimento dei
doveri inderogabili di solidariet politica, economica e sociale; -
la rimozione di tutti gli ostacoli che limitano la pari dignit
sociale di tutti i cittadini; - le agevolazioni alla formazione
della famiglia e alle famiglie numerose; - il ripudio della guerra
che ha subito deroghe non giustificate; - laccoglienza degli
stranieri. 4 - Le modifiche che noi apporteremmo alla Costituzione
sono: - dimezzare il numero dei parlamentari; - aggiungere un
articolo che parli esplicitamente delle nostre convinzioni
europeiste, in vista della formazione di una vera Europa unita; -
abolizione delle speciali autonomie regionali e provinciali; -
abolizione delle Province.
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Fatta questa sintesi, dobbiamo dire che quello che maggiormente
ci ha colpito nellesame di ci che si sarebbe potuto e dovuto fare
la constatazione che il comportamento di una buona parte della
popolazione in senso perfettamente contrario alla realizzazione dei
dettami costituzionali: per il dilagare dellegoismo individuale, di
territorio, di categoria e di casta, per la mancanza di dignit
personale nelladempimento delle pubbliche funzioni e lassunzione
dei provvedimenti necessari solo se non contrastano con il proprio
elettorato, eccetera. Tale situazione non pu essere modificata per
legge, ma solo con un processo a lunga scadenza di educazione sia
dei giovani sia degli adulti e con la scelta oculata delle persone
a cui affidare le pubbliche funzioni.
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In cammino verso un mondo migliore.. Il mondo riprendeva il
cammino dallimmane tragedia della seconda guerra mondiale ; milioni
di esseri umani, non pi solo militari come nelle guerre del passato
ma soprattutto civili, erano stati sacrificati per motivi
ideologici e di dominio ; in nazioni come lItalia le istituzioni
erano in frantumi. Cera la necessit di far riemergere valori,
dettare norme generali per dare una organizzazione al nostro Stato
che reduce da un ventennio di dittatura era intanto passato da
Monarchia a Repubblica. Il 27 dicembre del 47 Enrico De Nicola
promulga la nostra Costituzione, che recepisce le tre anime
culturali del tempo : la cattolica, la liberale, la socialista, che
convergono nellaffermare la centralit della persona. A quelluomo
che era stato tanto sacrificato dalle ideologie e dalle vicende
storiche degli ultimi quarantanni vengono garantiti i suoi diritti
e resi inviolabili per la prima volta nel nostro ordinamento
statale. Dai Principi Fondamentali viene sancito allart 2 : La
Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili delluomo,
sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolga la sua
personalit, e richiede ladempimento dei doveri inderogabili di
solidariet politica, economica e sociale. Si pone al centro quella
figura cristiana delluomo che Ges aveva riscattato dal male perch
in questo mondo vivesse nella gioia tendendo al bene comune
attraverso la fraternit. Ed ecco allora mettere al centro la
corresponsabilit e la solidariet nazionale per far riprendere il
cammino ad una Italia in macerie.
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Pietra miliare diventa la dignit delluomo nellaffermare la
singolarit e luguaglianza : ogni persona unica e irripetibile, la
sua dignit va rispettata e diventa un baluardo contro ogni
manipolazione ed ogni discriminazione. Tutti uguali di fronte alla
legge indipendentemente da razza, colore cultura, censo, fede ; ne
consegue che il nostro ordinamento assicura, si fa garante della
dignit di ogni persona quale che sia la sua storia, La sua cultura,
la sua appartenenza sociale, politica, religiosa. Sempre dai
Principi Fondamentali si ribadisce allart. 3 : Tutti i cittadini
hanno pari dignit sociale e sono uguali davanti alla legge, senza
distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di
opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E compito
della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e
sociale, che, limitando di fatto la libert e leguaglianza dei
cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e
leffettiva partecipazione di tutti i lavoratori allorganizzazione
politica, economica e sociale del Paese. Ma se il primo impegno
della Costituzione quello del rispetto della dignit della persona
ne consegue laffermazione del principio di responsabilit verso s
stessi e verso gli altri. Viene cos riaffermato il principio di
eticit che Kant aveva fatto assurgere a imperativo pratico in
questi termini Agisci in modo da trattare lumanit, cos nella tua
come nella persona di ogni altro, sempre contemporaneamente come
fine e mai soltanto come mezzo.
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Nella PARTE I dedicata ai DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI al
TITOLO I RAPPORTI CIVILI si afferma allart. 13 : La libert
personale inviolabile. Non ammessa forma alcuna di detenzione, di
ispezione o perquisizione personale, n qualsiasi altra restrizione
della libert personale, se non per atto motivato dallautorit
giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge.. Ed
inoltre nello stesso Titolo I si aggiunge allart. 18 : I cittadini
hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per
fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale. Ed ancora
al Titolo I per riaffermare il principio della libert si prescrive
allart. 21 : Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il
proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di
diffusione. La stampa non pu essere soggetta ad autorizzazioni o
censure.
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Ma per crescere e svilupparsi, ritornare un paese che vive e
possa proseguire nella pace occorre il lavoro, che nella cornice
della solidariet non si riduce ad valore economico ma diventa un
valore sociale che nobilita luomo attraverso il duplice aspetto di
diritto e di dovere. Sempre nella PARTE I ma al TITOLO III RAPPORTI
ECONOMICI si stabilisce allart. 35 : La Repubblica tutela il lavoro
in tutte le sue forme ed applicazioni Mentre precisa allart. 36 :
Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla
quantit ed alla qualit del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad
assicurare a s e alla famiglia una esistenza libera e dignitosa .
Si richiede al cittadino di partecipare attivamente al
perseguimento del bene comune, divenendo questa sua partecipazione
principio di democrazia.
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Strumenti per contribuire al perseguimento del bene comune
divengono la famiglia, la salute, la scuola dal cui concretizzarsi
ed armonizzarsi scaturisce la pace. E quale strumento primario
educativo la nostra Costituzione indica proprio la famiglia fondata
sul vincolo del matrimonio tanto vero che sempre nella PARTE I al
TITOLO II nei RAPPORTI ETICO-SOCIALI precisa allart. 29 : La
Repubblica riconosce i diritti della famiglia come societ naturale
fondata sul matrimonio. Il matrimonio ordinato sulleguaglianza
morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge
a garanzia dellunit famigliare, e per rafforzarne finalit e compiti
ribadisce allart. 30 : E diritto e dovere dei genitori mantenere,
istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio.
Aggiungendo allart. 31: La Repubblica agevola con misure economiche
e altre provvidenze la formazione della famiglia e ladempimento dei
compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose.
Protegge la maternit, linfanzia e la giovent, favorendo gli
istituti necessari a tale scopo. E perseguendo finalit di pace ecco
che dal principio di solidariet arriviamo ad affermare il principio
internazionalista e qui i padri della Costituzione sembrano essere
stati presaghi dei tempi futuri, del presente di oggi e sul ricordo
del nostro passato di emigranti stabiliscono nei Principi
Fondamentali allart 10 che lo straniero, al quale sia impedito nel
suo paese lesercizio delle libert democratiche garantite dalla
Costituzione italiana o viva, possiamo aggiungere, in uno stato di
indigenza non degno di un uomo, ha diritto dasilo nel territorio
della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge.
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Ma per andare verso un mondo migliore in tempi come gli attuali
ai quali ben si addice quanto ricordava don Gioia tempus agendi,
Domine.mala tempora currunt Dissipaverunt legem Tuam necessario che
letica sia la nostra strada maestra sia nel privato che nel
pubblico e quei valori e quei principi enunciati dalla nostra
Costituzione diventino lo stile del nostro agire quotidiano consci
che la vita non ci chiede di essere i pi forti e i migliori, ci
chiede soltanto di provarci per essere di stimolo, di esempio a chi
cammina insieme a noi.
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Breve percorso dalla teoria alla pratica Cera una volta un
foglio di terra diviso in tanti foglietti
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Non si tratta solo di riconoscere il posto di ogni foglietto,
ma di riattivare la voglia di costruire insieme la casa
comune.
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PRINCIPI FONDAMENTALI Articolo 1 L'Italia una Repubblica
democratica, fondata sul lavoro. La sovranit appartiene al popolo,
che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
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PRINCIPI FONDAMENTALI Articolo 2 La Repubblica riconosce e
garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia
nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalit, e
richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidariet
politica, economica e sociale.
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Articolo 3 Tutti i cittadini hanno pari dignit sociale e sono
eguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, di
lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni
personali e sociali. compito della Repubblica rimuovere gli
ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la
libert e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo
della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i
lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del
Paese. PRINCIPI FONDAMENTALI
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Articolo 4 La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il
diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo
questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le
proprie possibilit e la propria scelta, un'attivit o una funzione
che concorra al progresso materiale o spirituale della societ.
PRINCIPI FONDAMENTALI
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Articolo 5 La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e
promuove le autonomie locali, attua nei servizi che dipendono dallo
Stato il pi ampio decentramento amministrativo; adegua i principi
ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e
del decentramento. PRINCIPI FONDAMENTALI
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Articolo 6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze
linguistiche. PRINCIPI FONDAMENTALI
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Articolo 7 Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel
proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono
regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti,
accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione
costituzionale. PRINCIPI FONDAMENTALI
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Articolo 8 Tutte le confessioni religiose sono egualmente
libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla
cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti,
in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano. I
loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di
intese con le relative rappresentanze. PRINCIPI FONDAMENTALI
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Articolo 9 La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e
la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il
patrimonio storico e artistico della Nazione. PRINCIPI
FONDAMENTALI
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Articolo 10 L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle
norme del diritto internazionale generalmente riconosciute. La
condizione giuridica dello straniero regolata dalla legge in
conformit delle norme e dei trattati internazionali. Lo straniero,
al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle
libert democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha
diritto d'asilo nel territorio della Repubblica, secondo le
condizioni stabilite dalla legge. Non ammessa l'estradizione dello
straniero per reati politici. PRINCIPI FONDAMENTALI
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Articolo 11 L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa
alla libert degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle
controversie internazionali; consente, in condizioni di parit con
gli altri Stati, alle limitazioni di sovranit necessarie ad un
ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni;
promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a
tale scopo. PRINCIPI FONDAMENTALI
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Articolo 12 La bandiera della Repubblica il tricolore italiano:
verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.
PRINCIPI FONDAMENTALI
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Cos ogni giorno costruiamo la casa per tutti i nostri
giorni