Alimentazione, maturazione puberale e periodo post puberale
Metella Dei
Venturina Terme 18 Ottobre 2014
INFORMAZIONE GENETICA DISPONIBILITA’ ENERGETICA
crescita & divisione cellulare
Gli organismi multicellulari devono coordinare il comportamento delle singole cellule e organi per sostenere funzioni vitali complesse.
SISTEMA NEURO - ENDOCRINO
Segnali di riserve energetiche a lungo termine
Segnali di sazietà a breve termine
Segnale di deficit energetico
Segnali diretti di nutrienti (glu,aa,FFA)
Leptina
Insulina
Ghrelina
ARC
PVI L
CRH
CENTRI IPOTALAMICI INTEGRATORI DEI SEGNALI DI STATO ENERGETICO
Ossitocina
Luce/melatonina
Sistema nervoso simpatico
Spesa energeticaTermogenesi
Smaltimento depositi adiposi
Funzione tiroide
Sistema nervoso parasimpatico (nervo vago
Accumulo di energiaProduzione di insulina
Nucleo del tratto solitario nel midollo spinale : Integratore che determina sazietà ed appetito
CENTRI EFFERENTI CHE REGOLANO APPETITO E SPESA ENERGETICA
CENTRI IPOTALAMICI REGOLANO FUNZIONE RIPRODUTTIVA
GnRH decapeptide immesso nel circolo portale tramite terminazioni nervose
LHLH
FSHFSH
EstradioloEstradiolo
TURN OVER DEL TESSUTO OSSEO
RIDOTTA TERMOGENESIminor resistenza al freddo
RALLENTAMENTO MITOSI CELLULARI
RIDOTTA SPESA ENERGETICA sia basale che per i movimenti
SOSPENSIONE FUNZIONE RIPRODUTTIVA
RIDUZIONE RISPOSTA IMMUNITARIA
CONSUMO SCORTE
SURPLUS ENERGETICO
AUMENTO SPESA ENERGETICA sia basale che per i movimentiAUMENTO TERMOGENESImaggior dispendio di calore
AUMENTO DEPOSITI ADIPOSIgrassofegatomuscoli ….
RALLENTATA RISPOSTA DEI TESSUTI ALLA INSULINA
DEFICIT ENERGETICO
GRASSO
produce leptina e fattori di crescita che segnalano disponibilità energetica a medio e lungo termine;
trasforma precursori ormonali in estrogeni;
regola il sistema immunitario.
MUSCOLO
è sede principale di consumo di glucosio e risposta ad insulina;
può immagazzinare grasso;
produce irisina che aumenta consumo di energia nel tessuto adiposo e trasforma gli adipociti bianchi in adipociti bruni, in grado di dissipare calore.
Qualità dell’ ambiente familiare.
Assetto genetico
Inquinanti endocrini
MATURAZIONE PUBERALE
Determinanti metabolici-ambientali
CRESCITA
per attivazione del sistema degli ormoni della crescita;
per modifiche del metabolismo che comportano più disponibilità energetica e maggiori livelli di insulina;
per iniziale secrezione di estrogeni da parte dell’ovaia e di androgeni da parte della surrene.
Indice di massa corporea o BMIpeso(kg)/ altezza m2 come indicatore surrogato di quantità di grasso corporeo
% GRASSO CORPOREO
Curva relativa a grasso corporeo in percentuale valutato con BIA su 869 bambine inglesi 5-18 anni
17% di grasso corporeo come soglia indispensabile per il menarca;ottimale intorno al 22%.
(McCarty et al 2006)
(Bandini et al 2008)
MODIFICHE COMPOSIZIONE CORPOREA
Leptina Grasso%
Studio longitudinale della composizione corporea in 108 ragazze sane (determinata con impedenziometria; i dati sono rappresentati in relazione al menarca)I livelli di leptina si incrementano in modo parallelo alle percentuali di grasso corporeo
genetica
attività fisica nutrizione
variabilità per sedi
PICCO DI MASSA OSSEA
vita intrauterina …
ADEGUATO STATO NUTRIZIONALE
Assenza di elementi di stresspsico-fisico:Disagio psicologico graveRelazioni familiari negativePatologie croniche severeEccessiva attività fisica
COSA CI DICE IL MENARCA?
GENETICA ADEGUATA
INTEGRITA’ SISTEMA IPOTALAMO-IPOFISI
INTEGRITA’ OVAIO
INTEGRITA’ SURRENE
COSA CI DICE IL MENARCA … SUL PIANO EPIDEMIOLOGICO?
può essere considerato un indicatore di stato nutrizionale e, indirettamente, di situazione socio-economica di un paese. Quindi marca le disuguaglianze tra popolazioni.
SUL PIANO SOCIALE
sopratutto in alcuni paesi di diversa cultura e di livello economico non elevato è considerato segno di fertilità, di disponibilità sessuale e di possibilità di accedere ad un matrimonio.
SUL PIANO COMPORTAMENTALE
Nei paesi del Nord America il menarca precoce correla con alcuni comportamenti adolescenziali a rischio, come l’inizio precoce dell’attività sessuale, l’abuso di sostanze e l’abbandono scolastico; questi dati non sono del tutto confermati nella nostra realtà.
STORIA DEL TIMING DEL MENARCA
“SECULAR TREND”IN ITALIA
MULTICENTRICA NAZIONALE (Rigon et al 2011)
L’ALTRA FACCIA DELLA LUNA
vita intrauterinagenetica
nutrizione
sonno, attività fisica …
Prevalenza di sovrappeso e obesità tra i bambini di 8-9 anni
Correlazione tra stress e sovrappeso soprattutto al femminile e tra dosaggio ormoni della risposta da stress ed alterazioni metaboliche e tendenza all’obesità .
(De Vriendt et al 2012, Huybrechts et al 2014)
Studio tramite interviste su coorte di 2981 soggetti nati nel 1984 su esposizione a maltrattamenti ed abuso o altri eventi traumatici nell’infanzia e BMI:→ associazione significativa sia con peso estremamente basso (abuso psicologico) che con sovrappeso/obesità (abuso sessuale e complessivo). (Roenholt et al 2008)
Abuso sessuale è correlato a sviluppo di obesità in età adulta. (Richardson et al 2014)
. . .
Valori soglia nell’infanzia tramite curve basate su 6 ampi studi trasversali (Brasile, Gran Britagna, Hong Kong , Olanda, Singapore e Stati Uniti)
Centili per sovrappeso Centili per obesità
Età BMI 25 kg/m2 a 18 anni
BMI 30 kg/m2 a 18 anni
12 21.68 26.67
13 22.58 27.76
14 23.34 28.57
15 23.94 29.11
16 24.37 29.43
17 24.70 29.69
18 25 30
sovrappeso obesità Cole et al (2000)
DEFINIZIONI DI SOVRAPPESO ED OBESITA’
Età del menarca in ragazze sottopeso, normali, sovrappeso ed obese (%)
sottopesosottopeso
normalinormali
obeseobese
Guo & Cheng ,2011
su 6156 ragazze di età 6 -19
The Copenhagen Puberty Study
(Aksglaede et al 2012)
Soggetti con BMI superiore ad 84° percentile hanno inizio anticipato del bottone mammario (telarca) (Rosenfield e tal 2009)
non escluso effetto disostanze simil - estrogeniche concentrate nel tessuto adiposo
non dati simili al maschile
SOVRAPPESO E INIZIO MATURAZIONE PUBERALE
Esposizione ad inquinanti endocrini ad effetto estrogenico in due momenti critici:
1.PRE e PERINATALEDati su esposizione a DDE (diclorodifenildicloroetilene,metabolita del DDT) nella vita intrauterina (Vasiliu et al 2004)
2. PREPUBERALEDati su esposizione a zearalenone (micotossina dei cereali) o a zeranolo (anabolizzante) (Massart et al 2010)
Associazione tra concentrazioni di ftalati e telarca prematuro (Colon et al 2000)
Primi dati su esposizione a ftalati e parabeni contenuti in prodotti per capelli (James-Todd et al 2011)
DETERMINANTI AMBIENTALI DI ANTICIPO PUBERALE
Esposizione ad inquinanti endocrini ad effetto antiestrogenico
Alta esposizione a diossine o a dibenzodiossine può ritardare lo sviluppo mammario nelle femmine e lo sviluppo puberale dei maschi
(Den Hond et al 2002, Wolff 2008, Korrick et al 2011)
Elevati livelli di piombo (3 mcg/dl) sono associati con riduzione dell’altezza (dopo aggiustamento per età, razza …) e con significativi ritardi nello sviluppo del seno e dei peli pubici
(Selevan et al 2003, Naicker et al 2010, Toppari et al 2010)
DIMOSTRATA POSSIBILITA’ DI CAMBIAMENTI EPIGENETICI NELLE CELLULE GERMINALI, TRASMISSIBILI (Manikkam et al 2012)
DETERMINANTI AMBIENTALI DI RITARDO PUBERALE
ASSE IPOTALAMO-IPOFISI-OVAIO maturo dopo circa 6 mesi dal menarca,
mentre le STRUTTURE FOLLICOLARI OVARICHE possono restare più a lungo immature (Zhang et al 2008)
PERIODO POST- MENARCA
MA persiste estrema sensibilità a stress emozionale e deficit di disponibilità energetica che possono marcare vulnerabilità del ciclo mestruale anche negli anni successivi
elevata sensibilità diretta dell’ovaio ad alterazioni metaboliche (eccesso di substrati energetici, eccesso di insulina e di fattori di crescita) che possono interferire con maturazione delle strutture follicolari
Dati nazionali di indagine su questionario su 4992 ragazze di età 13-21 (Rigon et al 2012)
Età media menarca: 12.4
nel quarto anno dal menarca 83% ha cicli regolari
PERIODO POST- MENARCA
OLIGOMENORREA
AMENORREA SECONDARIA
ANOVULATORIETÀ
RIPERCUSSIONI OSTETRICHE
DEFICIT DI MASSA OSSEA PRECOCE
Diete ipocaloriche
Disturbi del comportamento alimentare
Eccessiva attività fisica non bilanciata sul piano dell’apporto calorico
AUMENTO DI VOLUME DELL’ OVAIO E DEL NUMERO DI FOLLICOLI
OLIGOMENORREA
ANOVULATORIETÀ
RIPERCUSSIONI OSTETRICHE
Incremento importante di peso
Ridotta sensibilità dei tessuti all’azione dell’insulina
Dieta qualitativamente inadeguata (AGEs… ) insulinafattori di crescita
geneticavita intrauterina
stile di vita …
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